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Giorgia della Rocca è professore associato di farmacologia e tos-


sicologia veterinaria presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria
dell’Università degli Studi di Perugia. Dal 2007 ha indirizzato il suo
interesse nel campo della terapia del dolore negli animali, con par- Terapia del dolore
ticolare riferimento ai meccanismi fisiopatologici alla base dell’in-
staurarsi del dolore e delle possibili applicazioni terapeutiche con-
nesse, in corso sia di dolore acuto sia di dolore persistente (infiam-
negli animali da compagnia
matorio e neuropatico). È membro fondatore e direttore scientifico
del Centro di Studio sul Dolore Animale (CeSDA), istituito presso il dipartimento sud-
detto. In tale veste si occupa di promuovere e coordinare attività di ricerca, rivolte GIORGIA DELLA ROCCA, ANTONELLO BUFALARI
principalmente al riconoscimento del dolore (individuazione e perfezionamento degli
strumenti diagnostici) e al trattamento di svariate condizioni algiche (valutazione dei
profili cinetici, di efficacia e sicurezza di molecole antalgiche) nelle diverse specie ani-

negli animali da compagnia


mali d’interesse veterinario, e di organizzare eventi formativi sia nell’ambito del cor-
so di laurea in medicina veterinaria (rivolti agli studenti) sia postuniversitari (per me-
dici e tecnici veterinari) concernenti vari aspetti connessi al dolore animale.
È autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

Terapia del dolore


Antonello Bufalari si è laureato in Medicina Veterinaria (1989).
È professore associato dal 2006 presso l’Università di Perugia e svol-
ge incarichi di insegnamento in anestesiologia e clinica chirurgica.
Esperienze passate: ufficiale veterinario (1990-1991); visiting fel-
lowship e post-doctoral associate, Cornell University (1993-1995);
PhD (1998), Faculty of Veterinary Medicine, Helsinki; associate pro-
fessor and co-investigator per ricerca sperimentale su sufentanil,
Cornell University; dal 1991 è membro SISVet e SCIVAC, dal 1993
membro AVA, dal 1994 membro SICV; dal 2003, docente di corsi SCIVAC in aneste-
siologia e dal 2004-2009 membro del consiglio direttivo SIARMUV; vicepresidente del
Centro di Studio sul Dolore Animale (CeSDA); relatore a congressi nazionali e inter-
nazionali; autore di circa 180 pubblicazioni, di cui 40 su riviste internazionali indiciz-
zate; coautore del capitolo sul propofol su Veterinary Clinics of North America; co-
autore del libro Malattie respiratorie del cane e del gatto (Poletto Editore), 2009; au-
tore del libro Anestesia. Cane, gatto e animali non convenzionali (Elsevier), 2012.

GIORGIA DELLA ROCCA


ANTONELLO BUFALARI


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Terapia del dolore


negli animali da compagnia

Il corso è corredato da contenuti online, visionabili nell'area


riservata di ebookecm.it, scale del dolore e video.
Per la visualizzazione accedere alla propria area riservata.

I
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POLETTO EDITORE srl


via Corridoni, 17 - 20080 Vermezzo (Milano)
Tel. 02 9086615/6 - Fax 02 9449064
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Gli autori e l’editore si sono impegnati affinché le indicazioni fornite


siano conformi agli standard accettati nella pratica medica al momento
della pubblicazione del libro, con particolare attenzione in merito
alle indicazioni terapeutiche e farmacologiche.
Poiché la medicina è una scienza in continua evoluzione,
si raccomanda al lettore di controllare attentamente il foglietto illustrativo
contenuto nella confezione dei farmaci, in cui sono specificate indicazioni,
controindicazioni, dosaggi e avvertenze. Ciò è in particolar modo
raccomandato per i farmaci di nuova immissione sul mercato
e per quelli usati raramente.

È vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo (sia fotostatico sia digitale),


anche parziale, effettuata a qualsiasi titolo, eccetto quella a uso personale.
Quest’ultima è consentita nel limite massimo del 15 per cento delle pagine
dell’opera, anche se effettuata in più volte, e alla condizione che vengano
pagati i compensi stabiliti dall’articolo 2 della legge vigente.
Ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita ed è severamente punita.
Chiunque fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per farlo,
chi comunque favorisce questa pratica commette un furto e opera ai danni
della cultura.

In copertina
M.C. Escher’s “Metamorphosis II”
© 2016 The M.C. Escher Company-The Netherlands. All rights reserved.
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Per contattare direttamente la professoressa Giorgia della Rocca, collegarsi al sito

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Terapia del dolore


negli animali da compagnia
Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari

Giorgia della Rocca


Dipartimento di Medicina Veterinaria
Università degli Studi - Perugia

Antonello Bufalari
Dipartimento di Medicina Veterinaria
Università degli Studi - Perugia

A Carlo, Mirella, Gaia, Lorenzo e Stefano, principali fonti della mia serenità interiore.
GIORGIA DELLA ROCCA

Dedico quest’opera a tutti coloro che in questi anni mi hanno sostenuto


e aiutato nel mio lungo percorso formativo. In primis, il professor Charles Short,
il mio mentore, al quale mi legano gratitudine e affetto.
Non posso dimenticare la mia famiglia, che mi ha supportato e, anche,
“sopportato” durante questi ultimi anni. Infine, un grazie alla professoressa Giorgia della Rocca
per aver profuso tali incredibili determinazione ed entusiasmo
nella stesura del testo, da diventare “contagiosa”.
ANTONELLO BUFALARI

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Algoritmi in medicina per piccoli animali Medicina olistica per animali da compagnia
approccio orientato al problema per quesiti internistici di Mario C. Aluigi e David Carella
di Katrin Hartmann, Gregor Berg e Stefanie Schmid pagg. X-98 con 17 tavole in bianco e nero e a colori
edizione italiana a cura di Laura Marconato
pagg. X-198 a un colore Nefrologia e urologia clinica del cane e del gatto
a cura di Óscar Cortadellas
Anestesia del cane e del gatto - II edizione edizione italiana a cura di Claudio Brovida
di Federico Corletto - pagg. X-174 con 41 figure a due colori pagg. XVI-228 con 160 figure in bianco e nero e a colori
Anestesia e analgesia locoregionale del cane e del gatto Neurologia del cane e del gatto - II edizione
di Francesco Staffieri - pagg. VIII-112 con 65 figure a tre colori di Marco Bernardini
Animali esotici da compagnia pagg. XII-460 con 460 figure in bianco e nero e a colori
a cura di Amerio Croce Neuropatologia e neuroimaging - Testo atlante
pagg. XXXII-800 con 753 figure in bianco e nero e a colori di Maria Teresa Mandara, Carlo Cantile,
Animali esotici da compagnia - Aggiornamento Massimo Baroni e Marco Bernardini
e integrazione pagg. XIV-370 con 1.000 figure in bianco e nero e a colori
a cura di Amerio Croce
Odontostomatologia del cane e del gatto
pagg. XX-356 con 600 figure in bianco e nero e a colori
di Paolo Squarzoni
Cardiologia del cane, del gatto e del cavallo pagg. XII-348 con 378 figure in bianco e nero e a colori
Testo atlante
di Francesco Porciello, Francesco Birettoni, Oftalmologia
Andrea Ciocca, Elvio Lepri e Luigi Venco di Adolfo Guandalini, Claudio Peruccio e Stefano Pizzirani
pagg. XIV-426 con 624 figure in bianco e nero e a colori pagg. XII-468 con 546 figure in bianco e nero e a colori
Chirurgia veterinaria del cane e del gatto Oncologia medica dei piccoli animali
di Matteo Tommasini Degna e Roberta Bobbio di Laura Marconato e Fabio Del Piero
APPARATO UROGENITALE pagg. XIV-800 con 710 figure in bianco e nero e a colori
pagg. 224 con 403 figure in bianco e nero e a colori Oncologia medica veterinaria e comparata
APPARATO GASTROENTERICO a cura di Laura Marconato e Dino Amadori
pagg. 256 con 448 figure in bianco e nero e a colori pagg. XXVIII-964 con 1.200 figure in bianco e nero e a colori
APPARATI RESPIRATORIO E TEGUMENTARIO
pagg. 216 con 250 figure in bianco e nero e a colori Otiti nel cane e nel gatto
di Rolando Arcelli e Federico Leone
ORTOPEDIA
pagg. XII-432 con 638 figure in bianco e nero e a colori pagg. X-86 con 135 figure in bianco e nero e a colori
Citologia del cane e del gatto Patologie articolari nel cane e nel gatto
di Alessandro Poli e Alessandro Ciorba di Filippo Maria Martini
pagg. XVI-312 con 478 figure in bianco e nero e a colori pagg. XVI-400 con 407 figure in bianco e nero e a colori
Dermatologia clinica e microscopica Principi di chemioterapia in oncologia
del cane e del gatto di Laura Marconato
di Chiara Noli e Giovanni Ghibaudo pagg. XIV-234 con 54 figure in bianco e nero e a colori
pagg. XIV-226 con 624 figure in bianco e nero e a colori Principi di identificazione morfologica in citologia
Dermatologia del cane e del gatto - II edizione nel cane e nel gatto
di Chiara Noli e Stefano Toma di Lorenzo Ressel - pagg. XII-164 con 168 figure a colori
pagg. XVI-448 con 662 figure in bianco e nero e a colori Principi di video-otoendoscopia
e 21 tavole a colori nel cane e nel gatto
Ecocardiografia nel cane, nel gatto e nel cavallo di Giovanni Ghibaudo - pagg. X-110 con 161 figure a colori
di Francesco Porciello Radiologia del cane e del gatto
pagg. XIV-226 con 428 figure in bianco e nero e a colori di Diego Boscia, Luca Baracchini, Federica Rossi
Ecografia clinica del cane e del gatto - Testo atlante e Massimo Vignoli
di Stefano Faverzani e Matteo Lodi pagg. XIV-442 con 1.300 figure in bianco e nero e a colori
pagg. X-294 con 420 figure in bianco e nero e a colori Sanità animale
Elettrocardiografia nel cane, nel gatto e nel cavallo di Salvatore Montinaro
di Francesco Porciello pagg. XVI-288 con 49 figure a due colori
pagg. XII-180 con 267 figure in bianco e nero e a colori Semeiologia clinica veterinaria
Endoscopia negli animali d’affezione a cura di Paolo Ciaramella
(cane, gatto, esotici) - Testo atlante pagg. XVI-632 con 509 figure a due e quattro colori
a cura di Enrico Bottero e Pietro Ruggiero
Tecnica autoptica e diagnostica cadaverica
(Tommaso Collarile, Giovanni Ghibaudo,
di Ennio Taccini, Giacomo Rossi e Claudia Gili
Andrea Maria Pievaroli e Paolo Selleri)
pagg. XIV-330 con 925 figure in bianco e nero e a colori pagg. XVI-432 con 372 figure a colori
Gastroenterologia del cane e del gatto Tecniche infermieristiche
a cura di Enrico Bottero di Paola Rueca e Matteo Tommasini Degna
pagg. XVI-608 con 400 figure in bianco e nero e a colori pagg. XVI-500 con 221 figure in bianco e nero
Malattie respiratorie del cane e del gatto Testo atlante di ecografia addominale
di Diego Boscia, Antonello Bufalari, Federico Corletto, del cane e del gatto
Gabriele Fruganti, Francesca Mancianti, Laura Marconato, di Paolo Bargellini, Sergio Fanfoni, Paolo Fonti,
Francesco Porciello, Giacomo Rossi e Fabrizio Rueca Giuseppe Rubini e Hans Ulrich Zeyen
pagg. XIV-546 con 671 figure in bianco e nero e a colori pagg. XII-316 con 996 figure in bianco e nero e a colori
Medicina comportamentale Tossicologia ed avvelenamenti
del cane, del gatto e di nuovi animali da compagnia nei piccoli animali
a cura di Sabrina Giussani (Raimondo Colangeli, di Roger W. Gfeller e Shawn P. Messonier
Franco Fassola, Isabella Merola e Marzia Possenti) pagg. XVI-232 a due colori con figure in bianco e nero
pagg. XVI-504 con 25 figure in bianco e nero e a colori e 2 tavole a colori

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Collaboratori

COLLABORATORI

Elisa Bortolami Gualtiero Gandini


Langford Veterinary Services Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie
University of Bristol Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Langford (Regno Unito)
James Gaynor
Angela Briganti Peak Performance Veterinary Group
Dipartimento di Scienze Veterinarie Breckenridge, Colorado (Stati Uniti d’America)
Università degli Studi - Pisa
Mary Ellen Goldberg
Stefano Cusaro VetMedTeam
Ambulatorio Veterinario Associato Mannheimer Foundation
Novara Canine Rehabilitation Institute
Boynton Beach, Florida (Stati Uniti d’America)
Giulia Maria De Benedictis
Dipartimento di Medicina Animale Tammy Grubb
Produzioni e Salute College of Veterinary Medicine
Università degli Studi - Padova Washington State University
Pullman, Washington (Stati Uniti d’America)
Valentina De Monte
Dipartimento di Medicina Veterinaria
Ralph Harvey
Università degli Studi - Perugia
Department of Small Animal Clinical Sciences
College of Veterinary Medicine
Graeme Doodnaught
University of Tennessee
Département des Sciences Cliniques
Knoxville, Tennessee (Stati Uniti d’America)
Université de Montréal
Saint-Hyacinthe, Québec (Canada)
Adriano Lachin
Robin Downing Clinica Veterinaria Arcella - Padova
The Downing Center Clinica Veterinaria Sirio - Vicenza
for Animal Pain Management Centro Veterinario Olmo
Windsor, Colorado (Stati Uniti d’America) Olmo di Martellago (Venezia)

Giulia Dravelli Elena Lardone


Clinica Veterinaria Roma Sud Dipartimento di Medicina Veterinaria
Roma Università degli Studi - Torino

Mark Epstein Gianluca Marchetti


TotalBond Veterinary Hospitals Clinica Veterinaria Borghesiana - Roma
Gastonia, Charlotte, North Carolina
(Stati Uniti d’America) Karol Mathews
Department of Clinical Studies
Emilio Feltri Ontario Veterinary College
Clinica Veterinaria Fontana - Milano University of Guelph
Ambulatorio Veterinario Città di Tortona Ontario (Canada)
Tortona (Alessandria)
Beatriz Monteiro-Steagall
Davide Gamba Département de Biomédecine
Clinica Veterinaria San Siro - Milano Université de Montréal
Clinica Veterinaria Baioni - Bergamo Saint-Hyacinthe, Québec (Canada)
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Collaboratori

Lisa Moses Charles Short


Angell Animal Medical Center Department of Clinical Sciences
Boston, Massachusetts (Stati Uniti d’America) College of Veterinary Medicine
Cornell University
Martina Mucchi Ithaca, New York (Stati Uniti d’America)
Ambulatorio Veterinario Dog Fitness
Reggio Emilia
Francesco Staffieri
Sara Nannarone Dipartimento delle Emergenze
Dipartimento di Medicina Veterinaria e dei Trapianti d’Organo
Università degli Studi - Perugia Sezione di Cliniche Veterinarie
e Produzioni Animali
Guido Orlandini Università degli Studi - Bari
Casa di Cura Villa Ravenna
Chiavari (Genova) Paulo Steagall
Département des Sciences Cliniques
Bruno Peirone Université de Montréal,
Dipartimento di Scienze Veterinarie Saint-Hyacinthe, Québec (Canada)
Università degli Studi - Torino

Igor Pelizzone Enrico Stefanelli


Ambulatorio Veterinario Belvedere libero professionista - Ferrara
Reggio Emilia
Enzo Vettorato
Mike Petty Dick White Referrals
Arbor Pointe Veterinary Hospital
Cambridgeshire (Regno Unito)
and the Animal Pain Center
Canton, Michigan (Stati Uniti d’America)
Bonnie Wright
Giuliano Ravasio Fort Collins Veterinary Emergency
Dipartimento di Medicina Veterinaria and Rehabilitation Hospital
Università degli Studi - Milano Fort Collins, Colorado (Stati Uniti d’America)

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Presentazione

PRESENTAZIONE

La nascita di un libro rappresenta un evento da salutare sempre con soddisfazione e i mo-


tivi di questa sono sostanzialmente due: disporre di un corpo dottrinale realizzato da pro-
fessionisti di grande competenza e poter studiare un argomento affatto attuale, ancorché
poco frequentato.
Il dolore, latu sensu, racchiude in sé enorme importanza nella medicina e nella storia stessa
della medicina, tanto da costituire uno dei maggiori argomenti - se non addirittura il princi-
pale - che hanno appassionato e coinvolto anatomisti e fisiologi, patologi e farmacologi,
medici e terapisti nel corso dei secoli. Oggi il dolore è valutato essere il quinto parametro vi-
tale e il dolore cronico è considerato una malattia a se stante e con pieno diritto nosografico.
Il dolore e il suo trattamento in medicina veterinaria, invece, possono essere considerati qua-
si una novità, ma nel contempo rispondono non solo al desiderio di sapere degli autori e dei
lettori di quest’opera, ma anche e soprattutto soddisfano un’esigenza sempre più sentita in
campo accademico, così come nella pratica clinica quotidiana.
Il dolore, dunque, rappresenta una realtà.
Ma come può essere conosciuta, valutata e interpretata una realtà esistente? Lo studio di
una realtà clinica, dunque ontologica, di quali strumenti epistemologici dispone? Da un pun-
to di vista storico, possono essere individuati due paradigmi fondamentali che hanno indi-
rizzato la ricerca scientifica: positivismo e interpretativismo. Il paradigma positivista studia
la realtà per mezzo di apparati concettuali, di particolari metodologie di osservazione e di
misurazione e di analisi matematiche; presume, dunque, di ottenere risultati veri e certi e il
suo modo di procedere è prevalentemente induttivo con l’impiego di tecniche quantitative.
Il paradigma dell’interpretativismo, diversamente, non si pone come obbiettivo la spiega-
zione della realtà, ma, al contrario, la sua comprensione. L’epistemologia dell’interpretativi-
smo, allora, ricerca piuttosto la conoscenza in termini di comprensione delle problematiche:
non si comporta, in altre parole, come una scienza sperimentale in cerca di leggi, bensì co-
me una scienza applicata, volta alla comprensione di una condizione particolare (il dolore,
nel nostro caso). L’interpretativismo, in sintesi, impiega tecniche soggettive e qualitative. Ec-
co dunque come il primo paradigma separi nettamente il soggetto che studia dall’oggetto
studiato, mentre al contrario opera il secondo. Il ricercatore non può, in conclusione, tra-
scendere l’oggetto dell’indagine.
Con queste premesse metodologiche, con la cultura profonda degli autori sul tema trattato
e con un entusiasmo non comune è nato il progetto presentato in questo libro.
I professori Giorgia della Rocca e Antonello Bufalari hanno profuso e tradotto in un testo tan-
to completo quanto di agile consultazione i loro anni di studio e di lavoro e le loro eccellen-
ti competenze professionali e accademiche.
Nasce allora un testo utile ai professionisti, ai dottorandi, agli studenti e ai cultori della ma-
teria, che troveranno le risposte adeguate ai tanti interrogativi che la scienza algologica e la
conoscenza della terapia del dolore oggi propongono.

STEFANO COACCIOLI
Clinica Medica, Reumatologia e Terapia Medica del Dolore
Università degli Studi di Perugia, Policlinico di Terni

aprile 2016
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Prefazione

PREFAZIONE

Il dolore e il suo trattamento costituiscono un argomento abbastanza nuovo nel panorama


della medicina veterinaria.
Ai tempi dei nostri studi universitari, di dolore si parlava appena, relegandolo comunque al
solo ruolo di sintomo e senza troppe spiegazioni, stanti le scarse conoscenze in proposito,
né sui meccanismi alla base del suo sviluppo né sulle sue conseguenze in termini di morbi-
dità e mortalità. Negli anni successivi, grazie al progredire delle conoscenze scientifiche, è
risultato via via sempre più chiaro come il dolore sia un’entità nosologica vera e propria, al-
la cui base giocano meccanismi molecolari molto complessi e non ancora del tutto eluci-
dati, e che molte volte da semplice effetto passa a causa, cioè diventa lui, il dolore, la ma-
lattia. È stato dunque solo con l’approfondimento delle conoscenze in questo settore che si
è giunti ad avere un diverso approccio al problema e a inquadrare la presenza di uno stato
algico come una vera e propria sindrome patologica che, come tale, necessita di trattamento.
Per ragioni abbastanza ovvie, la medicina umana si è portata avanti in merito allo sviluppo
e all’applicazione pratica di approcci antalgici in diverse condizioni di dolore, mentre in me-
dicina veterinaria, almeno fino a una decina di anni fa, l’argomento era ancora poco tratta-
to e non erano moltissimi i pazienti animali in cui veniva riconosciuta la presenza di dolore
e che ricevevano un trattamento antalgico appropriato.
È stata questa consapevolezza che, attraverso percorsi lavorativi differenti, ci ha portato en-
trambi ad avvicinarci a questa nuova disciplina, convinti della sua importanza in pressoché tut-
ti i settori della medicina veterinaria. L’interesse per il sistema nervoso e per la neurofarmaco-
logia, piuttosto che la necessità di associare ai protocolli anestesiologici adeguati approcci
analgesici, nonché, per entrambi, il desiderio di contribuire a migliorare la qualità della vita dei
pazienti animali, ci ha indotto ad approfondire le nostre conoscenze in proposito e successi-
vamente a fondare, presso la nostra Università, il Centro di Studio sul Dolore Animale (CeSDA),
con finalità sia didattiche sia di ricerca. Attraverso il CeSDA, e grazie alla collaborazione dei nu-
merosi colleghi che ne fanno parte (inclusi docenti provenienti dalla medicina umana), abbia-
mo organizzato numerosi eventi di formazione e avviato svariati studi, tutti rivolti verso l’ap-
profondimento delle conoscenze in tema di dolore animale. Recentemente, visto l’interesse
che l’argomento iniziava a suscitare nella classe veterinaria, abbiamo promosso anche la crea-
zione di un gruppo di studio di algologia veterinaria in seno alla Società Culturale Italiana Vete-
rinari Animali da Compagnia, anche in questo caso con finalità di formazione degli operatori.
Dopo svariati anni d’impegno costante, e grazie agli sforzi congiunti di colleghi sensibili al-
l’argomento che ci hanno sostenuto in questa attività formativa, l’interesse per la terapia del
dolore negli animali è decisamente aumentato.
Abbiamo quindi pensato che fosse giunto il momento di scrivere un libro di testo sull’argo-
mento, che raccogliesse le nostre esperienze e il materiale accumulato nella nostra comu-
ne attività di studio e pratica clinica riguardante la gestione del dolore negli animali da com-
pagnia. Il tutto costruito intorno al nostro entusiasmo per questa neonata branca della me-
dicina veterinaria, ancora acerba e suscettibile di notevoli progressi e trasformazioni positi-
ve. L’idea era quella di scrivere un manuale aggiornato dal taglio pratico, che facesse il pun-
to sullo stato dell’arte in merito alle nuove acquisizioni su classificazione e fisiopatologia del
dolore, sulle strategie diagnostiche potenzialmente applicabili ai pazienti veterinari e sulle
molteplici possibilità terapeutiche, farmacologiche e non farmacologiche, utilizzabili per il
controllo del dolore nelle più disparate condizioni algiche che possono venire a presentarsi
nella pratica clinica quotidiana.
Inizialmente si era pensato a un testo dalle dimensioni contenute, ma via via che si proce-
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Prefazione

deva con la sua stesura, lo stesso ha acquisito una struttura decisamente più corposa, da-
te le tante informazioni raccolte e in esso contenute.
L’opera che ne è scaturita è strutturata in tre parti.
Nella prima parte, dopo una rapida introduzione necessaria per inquadrare il problema, so-
no contenute informazioni più teoriche circa i meccanismi patogenetici alla base dello svi-
luppo del dolore, ma sempre prevedendo un collegamento con le cause eziologiche e, quin-
di, portando il lettore su un piano già più pratico. La trattazione sulle conseguenze cliniche
del dolore traghetterà chi legge verso la seconda parte del libro, che si incentra sulla diagnosi
e sui metodi di trattamento del dolore. Nel capitolo dedicato ai metodi di diagnosi di dolore
vengono forniti al clinico gli strumenti utili per il riconoscimento e per la caratterizzazione del
dolore provato dai propri pazienti. I capitoli successivi illustrano i meccanismi d’azione dei
farmaci antalgici e dei metodi non farmacologici utilizzabili in terapia del dolore e in tutti i ca-
si le informazioni riportate sono sempre collegate alle possibili applicazioni pratiche nella cli-
nica veterinaria. La seconda parte si conclude con una sintesi sulle strategie analgesiche e
sulle cause di possibile insuccesso di una terapia antalgica. La terza e ultima parte del libro,
decisamente la più corposa, include una rassegna di casi clinici sia traumatici/chirurgici sia
internistici (forniti da colleghi nazionali e internazionali esperti di terapia antalgica veterinaria),
riguardanti sia cane e gatto sia animali non convenzionali, che nell’idea degli autori possono
fornire uno “spunto” per i protocolli antalgici da applicare nella pratica clinica. L’ultimo capi-
tolo riguarda specifiche considerazioni circa il trattamento del dolore in particolari condizio-
ni, rappresentate dal paziente in gravidanza, in lattazione, pediatrico e geriatrico.
L’opera si propone dunque come un testo tendenzialmente pratico destinato agli “operato-
ri in campo”, di facile lettura e di pronto utilizzo.
Il nostro auspicio è che i contenuti dell’opera appaiano chiari e concreti e che, di conse-
guenza, il libro possa rappresentare un fondamentale strumento di studio, approfondimen-
to e lavoro, in grado di soddisfare le esigenze strettamente pratiche del medico veterinario,
che potrà utilizzare le informazioni raccolte nel testo durante la propria attività, tenuto pe-
raltro conto del fatto che il dolore accompagna moltissime condizioni cliniche di frequente
riscontro nella pratica clinica quotidiana. Inoltre, stanti gli argomenti trattati, riteniamo che
anche lo studente universitario possa giovare del presente testo per la preparazione di di-
verse discipline facenti capo al corso di laurea in medicina veterinaria.
Infine, speriamo che delle informazioni in esso contenute possano giovarne, ovviamente, i
pazienti veterinari.
Va ricordato che, essendo l’algologia una disciplina nuova e in costante evoluzione, con mol-
ti aspetti della gestione analgesica ancora in divenire, le tematiche trattate nel libro sono su-
scettibili di continue modifiche e aggiornamenti. Tuttavia, pur con i limiti citati, riteniamo che
l’opera così come articolata sia sufficientemente omnicomprensiva sia per l’aspetto teorico,
con informazioni di base sul dolore, sia per gli aspetti pratici di corretta gestione antalgica
in casi clinici specifici. Inoltre, al libro di testo è associata una piattaforma telematica, con-
tenente, tra l’altro, materiale iconografico e video a completamento e supporto di quanto
presente nel testo. Tale materiale potrà essere suscettibile di aggiornamento periodico, per
rispondere, almeno in parte, al progredire delle conoscenze in materia.
Al termine di un lavoro lungo, difficile e faticoso, desideriamo rivolgere un doveroso ringra-
ziamento alla casa editrice Poletto e all’intero staff editoriale che fin da subito hanno credu-
to in un progetto così impegnativo e soprattutto “coraggioso”, visto l’argomento ancora, pur-
troppo, poco considerato in medicina veterinaria. Un ringraziamento anche a coloro che,
consapevolmente o inconsapevolmente, con i loro consigli e suggerimenti hanno contribui-
to ad arricchire i contenuti del libro. Un grazie sentito va inoltre a tutti i colleghi che con en-
tusiasmo hanno risposto alla nostra richiesta di collaborazione e che, con la loro esperien-
za tradotta nei casi clinici forniti, hanno collaborato alla stesura di quest’opera.
GIORGIA DELLA ROCCA
ANTONELLO BUFALARI
Perugia, maggio 2016

«Dying is nothing, but pain is a very serious matter».


HENRY JACOB BIGELOW, medico chirurgo, 1871
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Glossario

GLOSSARIO

Algogeno che provoca dolore.


Allodinia dolore causato da uno stimolo che in condizioni normali non provoca dolore. È im-
portante tenere in considerazione che l’allodinia è correlata a un cambiamento nella qua-
lità della sensazione, che sia tattile, termica o di qualsiasi altra natura.
Analgesia assenza di dolore in risposta a uno stimolo che normalmente ne provocherebbe
l’insorgenza (stimolo nocivo).
Analgesia multimodale utilizzo di più farmaci con differenti meccanismi d’azione, che
possono agire a diversi livelli delle vie nocicettive, al fine di produrre maggiore effetto
analgesico (effetto additivo, superadditivo).
Analgesia preventiva somministrazione di un farmaco analgesico prima di una proce-
dura per ridurre le conseguenze di una trasmissione nocicettiva scatenata dalla pro-
cedura stessa (per esempio, minimizzare la sensibilizzazione indotta da stimoli nocivi
perioperatori, compresi quelli prodotti prima, durante e dopo la procedura).
Anestesia totale o parziale insensibilità al dolore indotta farmacologicamente. Mediante ta-
le procedura si può rendere il paziente incosciente (anestesia generale) o rendere insensi-
bile solamente una parte del corpo (anestesia locale).
Anestesia dolorosa dolore in un’area o regione anestetizzata.
Anestesia locale temporanea perdita della sensibilità in una data parte del corpo, sen-
za perdita di coscienza.
Anestesia regionale perdita della sensibilità in una porzione del corpo, ottenuta inter-
rompendo la conduzione degli impulsi nervosi lungo le fibre sensitive che originano in
quella data regione.
Causalgia sindrome caratterizzata da dolore bruciante, allodinia e iperpatia conseguente al-
la lesione traumatica di un nervo e spesso correlata a disfunzioni vasomotorie e dell’atti-
vità delle ghiandole sudoripare, nonché a modificazioni tardive del trofismo della regione
coinvolta.
Controllo interventistico del dolore procedura invasiva utilizzata per trattare o controllare
il dolore, effettuata attraverso iniezione di farmaci o impianto di un dispositivo di rilascio
del farmaco.
Distress condizione nella quale lo stress influenza negativamente le funzioni vitali fonda-
mentali per il benessere dell’animale.
Disestesia sensazione spiacevole correlata a uno stimolo normale (per esempio, senso del
tatto alterato) spontanea o evocata. Casi particolari di disestesia includono iperalgesia e
allodinia.
Dolore esperienza sensitiva ed emozionale spiacevole associata a un effettivo o potenzia-
le danno tissutale o descritta in termini di tale danno.
Breakthrough pain aumento transitorio della sensazione dolorifica in pazienti affetti da
dolore cronico, che si può verificare anche nei casi in cui il dolore sia tenuto sotto con-
trollo.
Dolore acuto (infiammatorio) dolore conseguente a una lesione tissutale, solitamente
di durata limitata (regredendo fino a cessare con la guarigione della lesione).
Dolore adattativo dolore che contribuisce alla sopravvivenza dell’animale limitando o
prevenendo contatti con la zona affetta o limitandone i movimenti, fino alla completa
guarigione, minimizzando in questo modo ulteriori danni.
X
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Glossario

Dolore clinico dolore a origine infiammatoria o neuropatica, caratterizzato da aumenta-


ta sensibilità a stimoli nocivi (iperalgesia) o non nocivi (allodinia) e dallo sviluppo di iper-
sensibilità a livello di tessuto sano (iperalgesia secondaria). Si differenzia dal dolore fi-
siologico per la presenza dell’ipersensibilità patologica.
Dolore cronico dolore di lunga durata (settimane, mesi, anni o tutta la vita). Compren-
de il dolore persistente di origine infiammatoria o neuropatica, il dolore funzionale e
quello da cause sconosciute o incerte.
Dolore da cancro dolore acuto, cronico o intermittente, causato dalla patologia neo-
plastica o dal suo trattamento.
Dolore disfunzionale (o funzionale) amplificazione del segnale nocicettivo in assenza
d’infiammazione o danno nervoso. È il risultato di un’alterazione nella processazione di
uno stimolo normale.
Dolore disnocicettivo dolore che origina da un’attivazione anomala del sistema noci-
cettivo, causata da un danno del tessuto nervoso responsabile della disfunzione delle
vie nocicettive. Può essere definito anche come dolore maladattativo.
Dolore fisiologico dolore originato a livello di recettori ad alta soglia di attivazione. Tale
dolore ha funzione protettiva, in quanto spinge gli individui ad allontanarsi dalla causa
del potenziale danno tissutale o a evitare movimenti o contatti con stimoli esterni du-
rante la fase di guarigione.
Dolore infiammatorio (fisiologico) dolore risultante da un danno tissutale e dai seguenti
rilascio e attivazione dei mediatori locali dell’infiammazione (per esempio, prostaglan-
dine, idrogenioni e istamina). Solitamente il dolore infiammatorio si riduce con la riso-
luzione del danno e della risposta infiammatoria.
Dolore intrattabile dolore intenso, costante, di solito cronico, che non risponde ad al-
cun trattamento.
Dolore maladattativo dolore non correlato a uno stimolo nocivo o ai processi di guari-
gione del tessuto. Generalmente si verifica in risposta a un danno del sistema nervoso
(dolore neuropatico) o risulta da un’attività anomala del sistema nervoso stesso (dolo-
re disfunzionale). Il dolore maladattativo è l’espressione di una processazione anoma-
la di stimoli sensitivi e solitamente è persistente o ricorrente. Questo è il tipo di dolore
che viene definito “dolore-malattia”.
Dolore mediato dal sistema nervoso simpatico (sympathetically maintained pain)
sindrome caratterizzata da anomala attività del sistema nervoso simpatico, che causa
grave debilitazione, spesso associata alla presenza di dolore, evocato anche con il sem-
plice sfioramento della parte.
Dolore miofasciale sindrome legata a un dolore focale a livello di un muscolo o del tes-
suto circostante, a rigidità, spasmi muscolari e riduzione nell’ampiezza dei movimenti.
Dolore neurogeno dolore che origina dal tessuto nervoso. Può essere infiammatorio,
cioè dovuto all’infiammazione dell’interstizio neurale (nerve trunk pain), o neuropatico.
Dolore neuropatico dolore originato o causato da una lesione primaria, da una disfun-
zione o da alterazioni transitorie a carico del sistema nervoso centrale o periferico.
Dolore neuropatico centrale dolore originato o causato da una lesione primaria o da
una disfunzione a carico del sistema nervoso centrale somatosensitivo. Spesso è
detto “dolore centrale”.
Dolore neuropatico periferico dolore originato o causato da una lesione primaria o
da una disfunzione a carico del sistema nervoso periferico.
Dolore nocicettivo dolore che origina da un danno attuale o potenziale a carico di un
tessuto differente da quello nervoso e che è dovuto all’attivazione di nocicettori. Tale
fenomeno può essere definito anche come dolore transitorio (adattativo), in risposta a
uno stimolo nocivo potenzialmente in grado di causare un danno tissutale, con lo sco-
po di proteggere l’organismo dalle minacce ambientali.
Dolore patologico stato di malattia causato da un danno del sistema nervoso (neuro-
patico) o da un’alterazione della sua funzione (disfunzionale) e che persiste anche in
XI
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Glossario

seguito alla completa guarigione. Questo tipo di dolore è legato a una risposta esa-
gerata dell’organismo, molto oltre la sua funzione protettiva.
Dolore perioperatorio dolore presente o che insorge durante un intervallo che va dal
momento dell’ospedalizzazione prechirurgica al momento della dimissione del pa-
ziente.
Dolore persistente (infiammatorio) dolore di lunga durata causato dalla persistenza
dello stimolo infiammatorio.
Dolore persistente (neuropatico) dolore di lunga durata causato da disfunzione o
danno nervoso che non guarisce.
Dolore primario dolore iniziale e ben localizzato, generalmente di breve durata, cau-
sato da uno stimolo nocivo che agisce su nocicettori ad alta soglia di attivazione.
Dolore profondo dolore a carico di strutture anatomiche “profonde” (per esempio, os-
sa, tendini, legamenti e muscoli).
Dolore secondario dolore ritardato, diffuso e protratto, generalmente bruciante, che
persiste oltre la cessazione dello stimolo nocivo.
Dolore superficiale dolore che origina a livello di tessuti superficiali (per esempio, cu-
te e sottocute).
Dolore somatico dolore che origina da un danno occorso a carico di ossa, articola-
zioni o cute. Nei pazienti umani è descritto come localizzato, costante, pungente e
pulsante.
Dolore tissutale dolore che origina da un tessuto somatico superficiale (cutaneo o mu-
coso) o profondo (somatico, muscoloscheletrico e viscerale).
Dolore transitorio (fisiologico) dolore originato a livello di recettori ad alta soglia di
attivazione. Tale dolore ha funzione protettiva, in quanto spinge gli individui ad allon-
tanarsi dalla causa del potenziale danno tissutale o a evitare movimenti o contatti con
stimoli esterni durante la fase di guarigione.
Dolore viscerale dolore che origina da stiramento, distensione o infiammazione dei vi-
sceri (addominale o toracico) e del cervello.
Iperalgesia Aumento della risposta a uno stimolo normalmente doloroso (sensazione do-
lorifica aumentata) a livello del sito della lesione o del tessuto sano che la circonda. In
seguito a stimoli nocivi, l’attivazione dei nocicettori risulta maggiore e si verifica a una
soglia inferiore al normale.
Iperalgesia primaria aumento della sensibilità in risposta a uno stimolo normalmente
doloroso, localizzata all’area in cui si trova il danno tissutale o l’infiammazione; è una
conseguenza della sensibilizzazione periferica.
Iperalgesia secondaria aumento della sensibilità in risposta a uno stimolo normal-
mente doloroso a livello del tessuto sano o infiammato delle zone circostanti il sito
della lesione primaria; è una conseguenza della sensibilizzazione centrale.
Iperestesia aumento della sensibilità in risposta a un dato stimolo (per esempio, aumen-
to della sensibilità al tatto). Il termine è usato per indicare sia una riduzione della soglia
di attivazione relativa a uno stimolo sia un’aumentata risposta a stimoli normalmente non
nocivi.
Iperpatia sindrome dolorosa caratterizzata da un’abnorme reazione a uno stimolo, spe-
cialmente se ripetuto.
Ipoalgesia ridotta sensazione dolorifica in risposta a uno stimolo nocivo.
Ipoestesia ridotta sensibilità a una data stimolazione (per esempio, ridotta sensibilità al
tatto).
Livello di tolleranza al dolore massima intensità di uno stimolo dolorifico che un sog-
getto può sopportare in una data situazione.
Neuralgia dolore percepito nell’area di pertinenza di un nervo o di un gruppo di nervi.
Neurite infiammazione di un nervo o di un gruppo di nervi.
Neurone nocicettivo neurone posto a livello periferico o centrale, appartenente al siste-
ma nervoso somatosensitivo, capace di codificare stimoli nocivi.
Neuropatia alterazione funzionale o morfologica di un nervo: se coinvolge un solo nervo,
XII
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Glossario

è detta mononeuropatia; se coinvolge un gruppo di nervi, è detta mononeuropatia mul-


tipla; se è diffusa e bilaterale, è detta polineuropatia.
Nocicettore recettore sensitivo, ad alta soglia di attivazione, appartenente al sistema ner-
voso somatosensitivo, capace di trasdurre e codificare stimoli nocivi.
Nocicezione processo nervoso atto a codificare stimoli nocivi: è la fase iniziale del pro-
cesso fisiologico che conduce alla percezione del dolore.
Parestesia sensazione anormale (non necessariamente spiacevole), spontanea o evoca-
ta, che generalmente si presenta in animali affetti da dolore neuropatico.
Radicolopatia irritazione o lesione (compressione, infiammazione e danno tissutale) a ca-
rico della radice di un nervo.
Scale del dolore metodi visivi, categorici e numerici utilizzati a scopo diagnostico e tera-
peutico per stimare l’intensità del dolore.
Sensibilizzazione aumento della risposta di neuroni nocicettivi a stimoli normali e/o loro
attivazione in risposta a stimoli normalmente inferiori alla soglia di attivazione.
Sensibilizzazione centrale aumento della risposta di neuroni nocicettivi, spinali o en-
cefalici, in seguito all’azione di stimoli afferenti d’intensità normale o inferiore alla so-
glia di attivazione. Tale fenomeno è dovuto all’amplificazione e alla facilitazione a li-
vello sinaptico di stimoli che viaggiano dai nocicettori periferici alle corna dorsali del
midollo spinale.
Sensibilizzazione periferica aumento della risposta di neuroni nocicettivi a livello pe-
riferico e riduzione della loro soglia di attivazione in seguito alla stimolazione del lo-
ro campo recettoriale.
Sofferenza stato di distress emozionale associato a eventi che mettono a rischio l’inte-
grità biologica o psicologica dell’individuo. La sofferenza spesso accompagna il dolore
severo, ma si può presentare anche in sua assenza: quindi dolore e sofferenza sono due
concetti fenomenologicamente distinti.
Soglia del dolore minima intensità di uno stimolo percepita come dolorosa (la minor quan-
tità di dolore che un animale può percepire).
Stimolo nocicettivo qualsiasi stimolo generato da un danno tissutale, potenziale o effet-
tivo, che sia trasdotto e codificato dai nocicettori.
Stimolo nocivo qualsiasi stimolo (chimico, termico, meccanico ed elettrico) che danneg-
gia o può potenzialmente ledere un tessuto normale, causando insorgenza di dolore.
Tolleranza durata d’azione ridotta e minore intensità degli effetti analgesici, euforigeni, se-
dativi e depressivi sul sistema nervoso centrale di un farmaco e/o considerevole aumento
nella dose media richiesta per raggiungere un determinato effetto.
Trigger point area ipersensibile sulla superficie corporea a livello della quale il tocco o la
pressione produce una risposta dolorifica.
Wind-up sensibilizzazione di nocicettori e di vie nervose periferiche e centrali in risposta
a una serie di impulsi afferenti nocicettivi, che esita in campi recettoriali più ampi e in au-
mento della frequenza di scarica.

BIBLIOGRAFIA

GAYNOR J, MUIR W: Definitions of terms describing pain. In: GAYNOR J, MUIR W (EDS), Hand-
book of veterinary pain management. Elsevier, St Louis (Missouri), 61-66, 2014.
HELLYER P, RODAN I, BRUNT J ET AL: AAHA/AAFP Pain management guidelines for dogs and
cats. Journal of Feline Medicine and Surgery 9: 466-480, 2007.
IASP TASK FORCE ON TAXONOMY: Part III: pain terms, a current list with definitions and notes
on usage. In: MERSKEY H, BOGDUK N (EDS), Classification of chronic pain. IASP Press, Seat-
tle, II edizione, 209-214, 1994. http://www.iasp-pain.org/Taxonomy?navItemNumber=576.
Ultimo aggiornamento 22 maggio 2012.
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Acronimi

ACRONIMI

5-HT 5-HydroxyTriptamine CW Continuous Wave (onda continua)


(5-idrossitriptamina, oppure serotonina) DNA DeoxyriboNucleic Acid
AA acido arachidonico (acido desossiribonucleico)
AAHA American Animal Hospital Association DNIC Diffuse Noxious Inhibitory Control
AC adenilatociclasi (controllo inibitorio diffuso
ACE Angiotensin Converting Enzyme indotto da stimoli nocicettivi)
(enzima di conversione dell’angiotensina) DP recettore per la prostaglandina D
ACh AcetylCholine (acetilcolina) DTG dilatazione-torsione gastrica
ACTH AdrenoCorticoTropic Hormone ECG elettrocardiogramma
(ormone adrenocorticotropo) EMLA Eutectic Mixture of Local Anesthetic
ADH AntiDiuretic Hormone (miscela eutettica di anestetico locale)
(ormone antidiuretico) EP recettore per la prostaglandina E
ADP Adenosine DiPhosphate EPA EicosaPentaenoic Acid
(adenosindifosfato) (acido eicosapentaenoico)
ALIA Autacoid Local Injury Antagonism ESWT Extracorporeal Shock Wave Therapy
ALT alaninaminotransferasi (terapia con onde d’urto extracorporee)
AMPA α-Amino-3-hydroxy-5-Methyl-4-isoxazole FAAH Fatty Acid Amide Hydrolase
Propionic Acid (acido α-amino-3-idrossi- (amide idrolasi degli acidi grassi)
5-metil-4-isossazolpropionico) FANS farmaci antinfiammatori non steroidei
AMPc adenosinmonofosfato ciclico FCA Freund’s Complete Adjuvant
APGAR Activity, Pulse, Grimace, (adiuvante completo di Freund)
Appearance and Respiration FMPI Feline Musculoskeletal Pain Index
([punteggio] attività, polso, FP recettore per la prostaglandina F
espressione facciale, aspetto e respirazione) GABA Gamma-AminoButyric Acid
ASA acido acetilsalicilico (acido γ-aminobutirrico)
oppure GAG glucosaminoglicano
ASA American Society GALT Gut Associated Lymphoid Tissue
of Anesthesiology classification (tessuto linfoide associato all’intestino)
ASIC Acid-Sensing Ion Channel GGT γ-glutamiltranspeptidasi
(canale ionico sensibile agli acidi) GH Growth Hormone (ormone della crescita)
ATP Adenosine TriPhosphate Glu-R Glutamate-Receptor
(adenosintrifosfato) (recettore per il glutammato)
B1/B2 recettore per la bradichinina tipo 1 e 2 HCPI Helsinki Chronic Pain Index
BDNF Brain Derived Neurotrophic Factor IASP International Association
(fattore neurotrofico di origine cerebrale) for the Study of Pain
BK BradyKinin (bradichinina) IBD Inflammatory Bowel Disease
Cav (canale per il) calcio voltaggio-dipendente (malattia infiammatoria intestinale)
CB1 CannaBinoid receptor 1 IC50 Inhibitory Concentration 50
(recettore tipo 1 per i cannabinoidi) (concentrazione inibente 50)
CBPI Canine Brief Pain Inventory IL interleuchina
CCK CholeCystoKinin (colecistochinina) IP recettore per la prostaglandina I
CGRP Calcitonin-Gene-Related Peptide ISP Intense Super Pulse
(peptide correlato al gene della calcitonina) ([frequenza] superpulsata)
CID coagulazione intravascolare disseminata LASER Light Amplification by Stimulated Emission
CMPS-Feline Composite Measure Pain Scale - feline of Radiation
CMPS-SF Composite Measure Pain Scale - Short Form LC locus cœruleus
COX CycloOXygenase (ciclossigenasi) LIF Leukemia Inhibitory Factor
CRF Corticotropin-Releasing Factor (fattore inibente i leucociti)
(fattore rilasciante la corticotropina) LOX LipOXygenase (lipossigenasi)
CRI Constant Rate Infusion (infusione continua) LPS lipopolisaccaride
CTZ Chemoreceptor Trigger Zone LT leucotriene
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Acronimi

LTD Long-Term Depression PUFA PolyUnsaturated Fatty Acid


(depressione a lungo termine) (acido grasso polinsaturo)
LTP Long-Term Potentiation QOL Quality Of Life (qualità della vita)
(potenziamento a lungo termine) RM risonanza magnetica
LUTD Lower Urinary Tract Disease ROM Range Of Motion (flessibilità articolare)
(malattia del tratto urinario inferiore) SaO2 saturazione di ossigeno
M1 O-demetiltramadolo SDS Simple Descriptive Scale
MAC Minimum Alveolar Concentration (scala descrittiva semplice)
(minima concentrazione alveolare) SIRS Systemic Inflammatory
MAF Macrophage Activating Factor Response Syndrome
(fattore attivante i macrofagi) (sindrome da risposta infiammatoria
MAOI MonoAmine Oxidase Inhibitor sistemica)
(inibitore della monoaminossidasi) SMP Sympathetically Maintained Pain
MCP-1 Monocyte Chemoattractant Protein-1 (dolore sostenuto dall’afferenza simpatica)
(proteina 1 chemotattica per i monociti) SNC sistema nervoso centrale
MCPS (UNESP-Botucatu) SNP sistema nervoso periferico
Multidimensional Composite Pain Scale SNRI Serotonin-Norepinephrine Reuptake
MEGX monoetilglicinxilidide Inhibitor (inibitore della ricaptazione
MIF Macrophage migration Inhibitory Factor della serotonina-norepinefrina)
(fattore inibente la migrazione SpO2 saturazione di ossigeno dell’emoglobina
dei macrofagi) SRMA Steroid-Responsive Meningitis-Arteritis
MLK (cocktail di) morfina, lidocaina e ketamina (meningite-arterite
MODS Multiple Organ Dysfunction Syndrome rispondente agli steroidi)
(sindrome da disfunzione multiorgano) SSRI Selective Serotonin Reuptake Inhibitor
mRNA messenger RiboNucleic Acid (inibitore selettivo della ricaptazione
(acido ribonucleico messaggero) della serotonina)
NA noradrenalina TC tomografia computerizzata
NAS Numerical Analog Scale TCA TriCyclic Antidepressant
(scala numerica analogica) (antidepressivo triciclico)
Nav (canale per il) sodio voltaggio-dipendente TECALBO Total Ear Canal Ablation and Lateral Bulla
NGF Nerve Growth Factor Osteotomy (ablazione totale del canale
(fattore di crescita nervoso) auricolare associata a osteotomia laterale
NK1 NeuroKinin receptor 1 della bolla timpanica)
(recettore tipo 1 per la neurochinina) TECAR trasferimento energetico capacitivo
NMDA N-Methyl-D-Aspartate e resistivo
(N-metil-D-aspartato) TENS Transcutaneous Electrical
NO Nitric Oxide (ossido nitrico) Nerve Stimulation
NRS Numerical Rating Scale (elettrostimolazione nervosa transcutanea)
(scala di gradazione numerica) TNF-α Tumor Necrosis Factor-α
NVS Numerical Verbal Scale (fattore di necrosi tumorale-α)
(scala numerica verbale) TNM taping neuromuscolare
OA osteoartrosi TP recettore per il trombossano
OCD osteocondrite dissecante TPLO Tibial Plateau Leveling Osteotomy
OMS Organizzazione Mondiale della Sanità (osteotomia di livellamento
OTM Oral TransMucosal del piatto tibiale)
([via di somministrazione] TPM trigger point miofasciale
orale transmucosale) TRPV Transient Receptor Potential Vanilloid
PAG PeriAqueductal Gray cation channel (recettore vanilloide
([sostanza] grigia periacqueduttale) a potenziale transitorio)
pDNA DNA plasmidico TSH Thyroid-Stimulating Hormone
PEA palmitoiletanolamide (ormone stimolante la tiroide)
PEA-q palmitoiletanolamide + quercetina TTA Tibial Tuberosity Advancement
PG prostaglandina (avanzamento della tuberosità tibiale)
PHI Peptide Histidine Isoleucine TX TromboXane (trombossano)
(peptide istidina isoleucina) VAS Visual Analog Scale
pKa costante di dissociazione acida (scala visuale analogica)
oppure VIP Vasoactive Intestinal Peptide
PKA Protein Kinase A (proteinchinasi A) (peptide intestinale vasoattivo)
PKC Protein Kinase C (proteinchinasi C) WDR Wide Dinamic Range
PRP plasma ricco di piastrine ([neurone ad] ampio spettro dinamico)
PTA potenziale transmembranario d’azione WSAVA World Small Animal Veterinary Association
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Indice

INDICE

Collaboratori V capitolo 3
Presentazione VII Conseguenze fisiopatologiche del dolore
Prefazione VIII (Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari)
Glossario X
Introduzione 48
Acronimi XIV
Dolore acuto 48
Apparato cardiocircolatorio 50
Apparato respiratorio 51
parte prima
Apparato gastroenterico 51
EZIOPATOGENESI DEL DOLORE
Apparato muscoloscheletrico 51
E SUE CONSEGUENZE CLINICHE
Sistema nervoso 52
Equilibrio ormonale
capitolo 1
e bilancio idroelettrolitico 52
Dolore animale (miti e pregiudizi),
Sistema immunitario 52
legame uomo-animale
Dolore persistente 52
e ruolo del veterinario
Letture consigliate 54
(Giorgia della Rocca)
Letture consigliate 6

capitolo 2 parte seconda


Dolore transitorio, tissutale, DIAGNOSI DI DOLORE
neuropatico, funzionale E STRATEGIE TERAPEUTICHE
e da cause sconosciute o incerte: PER LA SUA GESTIONE
cause e meccanismi molecolari
(Giorgia della Rocca capitolo 4
con la collaborazione di Guido Orlandini ) Diagnosi di dolore
Introduzione 7 negli animali da compagnia
Dolore transitorio 9 (Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari
Cenni di anatomia delle vie nocicettive 10 con la collaborazione di Emilio Feltri
Meccanismi molecolari 11 e Igor Pelizzone)
Dolore tissutale 15 Introduzione 56
Meccanismi molecolari 16
Diagnosi presuntiva 56
Principali cause 20
Visita clinica 57
Dolore neuropatico 34
Visita algologica 58
Meccanismi molecolari 35
Principali cause 39 Valutazione delle modificazioni psicomotorie
Dolore funzionale 43 e delle espressioni di dolore 61
Principali cause 43 Segni di dolore nel cane 65
Dolore da cause sconosciute o incerte 44 Segni di dolore nel gatto 66
Esempi di patologie 44 Segni di dolore nei piccoli mammiferi
Dolore acuto, persistente e cronico 45 non convenzionali 69
Dolore primario e dolore secondario Segni di dolore nei rettili e negli uccelli 73
(riferito, riflesso, di proiezione) 45 Attribuzione di punteggi
Dolore primario 46 attraverso l’uso di scale del dolore 75
Dolore secondario 46 Risposta alla terapia 82
Letture consigliate 46 Letture consigliate 83
XVI
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Indice

capitolo 5 Caratteristiche farmacodinamiche 135


Farmaci oppioidi Meccanismo d’azione 135
(Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari) Effetti farmacologici 137
Caratteristiche farmacocinetiche 144
Introduzione 84 Assorbimento, distribuzione,
Caratteristiche farmacodinamiche 84 metabolismo ed eliminazione 144
Meccanismo d’azione 84 Applicazioni cliniche 145
Effetti farmacologici 87 Principali caratteristiche e impieghi clinici
Caratteristiche farmacocinetiche 91 dei farmaci α2-agonisti
Vie di somministrazione 91 di maggior utilizzo nella pratica clinica 148
Assorbimento, distribuzione, Letture consigliate 153
metabolismo ed eliminazione 93
Applicazioni cliniche 96 capitolo 9
Letture consigliate 98 Farmaci glucocorticoidi
(Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari)
capitolo 6
Farmaci antinfiammatori non steroidei Introduzione 154
(Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari) Caratteristiche farmacodinamiche 154
Meccanismo d’azione 154
Introduzione 99 Effetti farmacologici 154
Caratteristiche farmacodinamiche 99 Caratteristiche farmacocinetiche 157
Meccanismo d’azione 99 Vie di somministrazione 157
Effetti farmacologici 102 Assorbimento, distribuzione,
Caratteristiche farmacocinetiche 108 metabolismo ed eliminazione 157
Vie di somministrazione 108 Applicazioni cliniche 157
Assorbimento, distribuzione, Patologie infiammatorie 158
metabolismo ed eliminazione 108 Traumi spinali 158
Applicazioni cliniche 112 Patologie neoplastiche 158
Letture consigliate 117 Letture consigliate 159

capitolo 7 capitolo 10
Farmaci anestetici locali Altri farmaci analgesici, nutraceutici
(Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari) e nuove prospettive
per il trattamento del dolore
Introduzione 118 (Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari)
Classificazione
e caratteristiche chimico-fisiche 118 Introduzione 160
Caratteristiche farmacodinamiche 119 Farmaci oppioido-simili:
Meccanismo d’azione 119 tramadolo e tapentadolo 160
Effetti farmacologici 121 Tramadolo 160
Caratteristiche farmacocinetiche 125 Tapentadolo 162
Assorbimento, distribuzione, Paracetamolo (acetaminofene) 162
metabolismo ed eliminazione 125 Antagonisti del glutammato:
Applicazioni cliniche 127 ketamina e amantadina 163
Tecniche di somministrazione 127 Ketamina 163
Principali caratteristiche Amantadina 164
e impieghi clinici degli anestetici locali Gabapentinoidi 164
di maggior utilizzo nella pratica clinica 131 Gabapentin 164
Letture consigliate 134 Pregabalin 166
Inibitori del reuptake di serotonina
capitolo 8 e/o noradrenalina 166
Farmaci α2-agonisti Amitriptilina 166
(Antonello Bufalari, Giorgia della Rocca) Fluoxetina e duloxetina 167
Aliamidi 168
Introduzione 135 Palmitoiletanolamide 168
XVII
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Indice

Bifosfonati 170 Cause d’insuccesso 212


Alendronato 170 Sviluppo di un piano di trattamento 213
Condroprotettori 170 Letture consigliate 216
Acidi grassi omega-3 171
Glucosaminoglicano polisolfato 171
Condroitinsolfato 171
Acido ialuronico 171 parte terza
Glucosamina 171 APPROCCIO PRATICO
Prospettive future 172 ALLA TERAPIA DEL DOLORE
Antagonisti dei recettori EP4 172
Inibitori delle epossidoidrolasi solubili 172 capitolo 13
Cellule staminali 173 Trattamento del dolore
Terapia genica 174 nel cane e nel gatto: obbiettivi terapeutici
Anticorpi monoclonali 174 e casi clinici chirurgici e internistici
Plasma ricco di piastrine 174 (Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari)
Letture consigliate 175
Introduzione 218
capitolo 11 Obbiettivi terapeutici
Tecniche analgesiche complementari in animali con dolore acuto 218
(Giorgia della Rocca Obbiettivi terapeutici
con la collaborazione di Martina Mucchi ) in animali con dolore persistente 219
Introduzione 177 CASI CLINICI 220
Tecniche fisiche e riabilitative 177 Testa 221
Tecniche manuali 178 Biopsia nasale (Giuliano Ravasio) 221
Massaggi 178 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 221
Mobilizzazioni articolari 179 Sfida 221
Taping neuromuscolare 182 Fonte del dolore 221
Termoterapia 183 Descrizione del dolore 222
Tecniche strumentali 186 Modificazioni psicomotorie
Laserterapia 186 ed espressioni di dolore 222
Ultrasuoni 189 Approccio terapeutico farmacologico 222
Magnetoterapia 190 Gengivostomatite ed estrazione dentale
Diatermia o tecarterapia 192 (Mike Petty) 222
Elettrostimolazione 193 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 222
Onde d’urto extracorporee 194 Sfida 223
Agopuntura 196 Fonte del dolore 223
Comfort 198 Descrizione del dolore 223
Letture consigliate 201 Modificazioni psicomotorie
ed espressioni di dolore 223
capitolo 12 Approccio terapeutico farmacologico 223
Strategie terapeutiche Estrazione dentale (Mark Epstein) 224
per la gestione del dolore Segnalamento, anamnesi e diagnosi 224
(Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari) Sfida 224
Fonte del dolore 224
Introduzione 202 Descrizione del dolore 224
Approccio basato sull’eziopatogenesi Modificazioni psicomotorie
del dolore (cause, meccanismi molecolari, ed espressioni di dolore 224
severità e durata) 203 Approccio terapeutico farmacologico 225
Approccio basato sul paziente Riduzione di frattura mandibolare
(specie, razza, sesso, età, peso, (Bonnie Wright) 225
stato fisico, storia farmacologica, Segnalamento, anamnesi e diagnosi 225
ambiente e alimentazione) 207 Sfida 225
Approccio preventivo 209 Fonte del dolore 225
Approccio multimodale 210 Descrizione del dolore 225
XVIII
iniziali (I-XXIV):Layout 1 5-05-2016 15:55 Pagina XIX

Indice

Modificazioni psicomotorie Descrizione del dolore 234


ed espressioni di dolore 225 Modificazioni psicomotorie
Approccio terapeutico farmacologico 225 ed espressioni di dolore 234
Approccio non farmacologico 226 Approccio terapeutico farmacologico 234
Intervento di cataratta (Bonnie Wright) 226 Tronco 235
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 226 COLONNA VERTEBRALE 235
Sfida 226 Ernia discale C5-C6 (Karol Mathews) 235
Fonte del dolore 226 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 235
Descrizione del dolore 226 Sfida 235
Modificazioni psicomotorie Fonte del dolore 235
ed espressioni di dolore 227 Descrizione del dolore 235
Approccio terapeutico farmacologico 227 Modificazioni psicomotorie
Approccio non farmacologico 227 ed espressioni di dolore 236
Asportazione del globo oculare Approccio terapeutico farmacologico 236
(enucleazione) (Mark Epstein) 227 Ernia discale T12-T13 (Elisa Bortolami) 237
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 227 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 237
Sfida 227 Sfida 237
Fonte del dolore 227 Fonte del dolore 237
Descrizione del dolore 228 Descrizione del dolore 237
Modificazioni psicomotorie Modificazioni psicomotorie
ed espressioni di dolore 228 ed espressioni di dolore 237
Approccio terapeutico farmacologico 228 Approccio terapeutico farmacologico 237
Approccio non farmacologico 228 Discospondilite settica
Otite acuta (Mike Petty) 228 secondaria a intervento chirurgico
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 228 di decompressione discale L7-S1
Sfida 228 (Gualtiero Gandini) 238
Fonte del dolore 229 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 238
Descrizione del dolore 229 Sfida 239
Modificazioni psicomotorie Fonte del dolore 239
ed espressioni di dolore 229 Descrizione del dolore 239
Approccio terapeurico farmacologico 229 Modificazioni psicomotorie
Ablazione totale del canale auricolare ed espressioni di dolore 239
e osteotomia laterale della bolla timpanica Approccio terapeutico farmacologico 239
(Giuliano Ravasio) 229 Patologia discale L4-S1
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 229 (approccio conservativo) (Adriano Lachin) 240
Sfida 229 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 240
Fonte del dolore 230 Sfida 240
Descrizione del dolore 230 Fonte del dolore 241
Modificazioni psicomotorie Descrizione del dolore 241
ed espressioni di dolore 230 Modificazioni psicomotorie
Approccio terapeutico farmacologico 230 ed espressioni di dolore 241
Otopatia cronica (approccio conservativo) Approccio non farmacologico 241
(Adriano Lachin) 231 TRAUMI TORACICI-CHIRURGIA TORACICA 242
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 231 Traumi toracici (Francesco Staffieri) 242
Sfida 232 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 242
Fonte del dolore 232 Sfida 242
Descrizione del dolore 232 Fonte del dolore 242
Modificazioni psicomotorie Descrizione del dolore 242
ed espressioni di dolore 232 Modificazioni psicomotorie
Approccio non farmacologico 232 ed espressioni di dolore 243
Meningite-arterite steroide-responsiva Approccio terapeutico farmacologico 243
(Gualtiero Gandini) 233 Toracotomia laterale
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 233 e rimozione di un corpo estraneo esofageo
Sfida 233 (Angela Briganti) 243
Fonte del dolore 234 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 243
XIX
iniziali (I-XXIV):Layout 1 5-05-2016 15:55 Pagina XX

Indice

Sfida 243 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 254


Fonte del dolore 244 Sfida 255
Descrizione del dolore 244 Fonte del dolore 255
Modificazioni psicomotorie Descrizione del dolore 255
ed espressioni di dolore 244 Modificazioni psicomotorie
Approccio terapeutico farmacologico 244 ed espressioni di dolore 255
Sternotomia mediana Approccio terapeutico farmacologico 255
e rimozione di una neoplasia timica Colecistectomia (Enzo Vettorato) 255
(Angela Briganti) 245 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 255
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 245 Sfida 256
Sfida 245 Fonte del dolore 256
Fonte del dolore 246 Descrizione del dolore 256
Descrizione del dolore 246 Modificazioni psicomotorie
Modificazioni psicomotorie ed espressioni di dolore 256
ed espressioni di dolore 246 Approccio terapeutico farmacologico 256
Approccio terapeutico farmacologico 246 Urolitiasi-cistotomia (Robin Downing) 257
Sternotomia e celiotomia per riduzione Segnalamento, anamnesi e diagnosi 257
di ernia diaframmatica (Enrico Stefanelli) 247 Sfida 257
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 247 Fonte del dolore 257
Sfida 248 Descrizione del dolore 257
Fonte del dolore 248 Modificazioni psicomotorie
Descrizione del dolore 248 ed espressioni di dolore 257
Modificazioni psicomotorie Approccio terapeutico farmacologico 257
ed espressioni di dolore 248 Approccio non farmacologico 258
Approccio terapeutico farmacologico 248 Orchiectomia nel gatto
Rimozione di un adenocarcinoma (Paulo Steagall, Graeme Doodnaught) 258
polmonare (Charles Short, Ralph Harvey) 249 Segnalamento (a titolo esemplificativo) 258
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 249 Sfida 258
Sfida 250 Fonte del dolore 258
Fonte del dolore 250 Descrizione del dolore 258
Descrizione del dolore 250 Approccio terapeutico farmacologico 258
Modificazioni psicomotorie Approccio non farmacologico 259
ed espressioni di dolore 250 Orchiectomia nel cane
Approccio terapeutico farmacologico 250 (Paulo Steagall, Graeme Doodnaught) 259
CHIRURGIA ADDOMINALE Segnalamento (a titolo esemplificativo) 259
Dilatazione-torsione gastrica Sfida 259
(Antonello Bufalari) 251 Fonte del dolore 259
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 251 Descrizione del dolore 259
Sfida 251 Approccio terapeutico farmacologico 259
Fonte del dolore 251 Approccio non farmacologico 260
Descrizione del dolore 251 Ovariectomia-ovarioisterectomia nel gatto
Modificazioni psicomotorie (Beatriz Monteiro-Steagall, Paulo Steagall) 260
ed espressioni di dolore 252 Segnalamento (a titolo esemplificativo) 260
Approccio terapeutico farmacologico 252 Sfida 260
Rimozione di un corpo estraneo intestinale Fonte del dolore 260
(Elisa Bortolami) 253 Descrizione del dolore 260
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 253 Approccio terapeutico farmacologico 260
Sfida 253 Approccio non farmacologico 261
Fonte del dolore 253 Ovariectomia-ovarioisterectomia nel cane
Descrizione del dolore 253 (Beatriz Monteiro-Steagall, Paulo Steagall) 261
Modificazioni psicomotorie Segnalamento (a titolo esemplificativo) 261
ed espressioni di dolore 254 Sfida 261
Approccio terapeutico farmacologico 254 Fonte del dolore 261
Resezione e anastomosi intestinale Descrizione del dolore 261
(Valentina De Monte) 254 Approccio terapeutico farmacologico 261
XX
iniziali (I-XXIV):Layout 1 5-05-2016 15:55 Pagina XXI

Indice

Approccio non farmacologico 262 Approccio non farmacologico 270


Parto cesareo elettivo nel cane e nel gatto Cistite cronica (Robin Downing) 270
( Giulia Dravelli) 262 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 270
Segnalamento (a titolo esemplificativo) 262 Sfida 270
Sfida 262 Fonte del dolore 270
Fonte del dolore 262 Descrizione del dolore 271
Descrizione del dolore 262 Modificazioni psicomotorie
Modificazioni psicomotorie ed espressioni di dolore 271
ed espressioni di dolore 263 Approccio terapeutico farmacologico 271
Approccio terapeutico farmacologico 263 Approccio non farmacologico 271
Parto cesareo d’urgenza Arti e coda 271
nel cane e nel gatto (Giulia Dravelli) 264 Curettage di una ferita da morso
Segnalamento (a titolo esemplificativo) 264 (Enzo Vettorato) 271
Sfida 264 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 271
Fonte del dolore 264 Sfida 272
Descrizione del dolore 265 Fonte del dolore 272
Modificazioni psicomotorie Descrizione del dolore 272
ed espressioni di dolore 265 Modificazioni psicomotorie
Approccio terapeutico farmacologico 265 ed espressioni di dolore 272
Mastectomia (Tammy Grubb) 266 Approccio terapeutico farmacologico 272
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 266 Riduzione di frattura esposta di femore
Sfida 266 (Giulia Maria De Benedictis) 272
Fonte del dolore 266 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 272
Descrizione del dolore 266 Sfida 273
Modificazioni psicomotorie Fonte del dolore 273
ed espressioni di dolore 266 Descrizione del dolore 273
Approccio terapeutico farmacologico 266 Modificazioni psicomotorie
Approccio non farmacologico 267 ed espressioni di dolore 273
PATOLOGIE INTERNISTICHE ADDOMINALI 267 Approccio terapeutico farmacologico 273
Pancreatite (James Gaynor) 267 Approccio non farmacologico 274
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 267 Riduzione ritardata di frattura di radio e ulna
Sfida 267 (Giulia Maria De Benedictis) 274
Fonte del dolore 267 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 274
Descrizione del dolore 267 Sfida 274
Modificazioni psicomotorie Fonte del dolore 274
ed espressioni di dolore 268 Descrizione del dolore 274
Approccio terapeutico farmacologico 268 Modificazioni psicomotorie
Inflammatory bowel disease ed espressioni di dolore 275
( Robin Downing) 268 Approccio terapeutico farmacologico 275
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 268 Riduzione di frattura di ileo
Sfida 268 e diastasi sacroiliaca nel cane
Fonte del dolore 268 (Bruno Peirone, Elena Lardone) 276
Descrizione del dolore 268 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 276
Modificazioni psicomotorie Sfida 276
ed espressioni di dolore 269 Fonte del dolore 276
Approccio terapeutico farmacologico 269 Descrizione del dolore 276
Approccio non farmacologico 269 Modificazioni psicomotorie
Cistite acuta (Robin Downing) 269 ed espressioni di dolore 276
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 269 Approccio terapeutico farmacologico 276
Sfida 269 Approccio non farmacologico 277
Fonte del dolore 270 Grave displasia bilaterale di anca
Descrizione del dolore 270 trattata con chirurgia protesica
Modificazioni psicomotorie (Bruno Peirone, Elena Lardone) 277
ed espressioni di dolore 270 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 277
Approccio terapeutico farmacologico 270 Sfida 277
XXI
iniziali (I-XXIV):Layout 1 5-05-2016 15:55 Pagina XXII

Indice

Fonte del dolore 277 Approccio non farmacologico 285


Descrizione del dolore 277 Amputazione di un arto per osteosarcoma
Modificazioni psicomotorie (Tammy Grubb) 285
ed espressioni di dolore 277 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 285
Approccio terapeutico farmacologico 278 Sfida 286
Approccio non farmacologico 278 Fonte del dolore 286
Osteotomia di livellamento del piatto tibiale Descrizione del dolore 286
(Antonello Bufalari) 278 Modificazioni psicomotorie
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 278 ed espressioni di dolore 286
Sfida 278 Approccio terapeutico farmacologico 286
Fonte del dolore 278 Approccio non farmacologico 287
Descrizione del dolore 278 Osteosarcoma a carico di un arto
Modificazioni psicomotorie (approccio conservativo) (Lisa Moses) 287
ed espressioni di dolore 279 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 287
Approccio terapeutico farmacologico 279 Sfida 287
Artroscopia di spalla Fonte del dolore 287
per osteocondrite dissecante Descrizione del dolore 288
(Antonello Bufalari) 280 Modificazioni psicomotorie
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 280 ed espressioni di dolore 288
Sfida 281 Approccio terapeutico farmacologico 288
Fonte del dolore 281 Approccio non farmacologico 288
Descrizione del dolore 281 Dolore neuropatico postamputazione
Modificazioni psicomotorie (Emilio Feltri) 289
ed espressioni di dolore 281 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 289
Approccio terapeutico farmacologico 281 Sfida 289
Osteoartrosi bilaterale di anca Fonte del dolore 289
(approccio conservativo) (James Gaynor) 283 Descrizione del dolore 289
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 283 Modificazioni psicomotorie
Sfida 283 ed espressioni di dolore 289
Fonte del dolore 283 Approccio terapeutico farmacologico 289
Descrizione del dolore 283 Approccio non farmacologico 290
Modificazioni psicomotorie Amputazione della coda (Tammy Grubb) 290
ed espressioni di dolore 283 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 290
Approccio terapeutico farmacologico 283 Sfida 290
Approccio non farmacologico 283 Fonte del dolore 291
Grave osteoartrosi di gomito Descrizione del dolore 291
associata a ernia cervicale (Davide Gamba) 284 Modificazioni psicomotorie
Segnalamento, anamnesi e diagnosi ed espressioni di dolore 291
(prima parte) 284 Approccio terapeutico farmacologico 291
Prima sfida 284 Approccio non farmacologico 291
Fonte del dolore 284 Miscellanea 292
Descrizione del dolore 284 Traumi multipli (Charles Short) 292
Modificazioni psicomotorie Segnalamento, anamnesi e diagnosi 292
ed espressioni di dolore 284 Sfida 292
Primo approccio terapeutico Fonte del dolore 292
farmacologico 284 Descrizione del dolore 292
Segnalamento, anamnesi e diagnosi Modificazioni psicomotorie
(seconda parte) 284 ed espressioni di dolore 292
Seconda sfida 285 Approccio terapeutico farmacologico 292
Fonte del dolore 285 Ustioni (Francesco Staffieri) 293
Descrizione del dolore 285 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 293
Modificazioni psicomotorie Sfida 293
ed espressioni di dolore 285 Fonte del dolore 294
Secondo approccio terapeutico Descrizione del dolore 294
farmacologico 285 Modificazioni psicomotorie
XXII
iniziali (I-XXIV):Layout 1 5-05-2016 15:55 Pagina XXIII

Indice

ed espressioni di dolore 294 Coniglio 303


Approccio terapeutico farmacologico 294 Fresatura dentale (Gianluca Marchetti ) 303
Dolore muscolare Segnalamento, anamnesi e diagnosi 303
da trigger points miofasciali (Mike Petty) 294 Sfida 303
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 294 Fonte del dolore 303
Sfida 295 Descrizione del dolore 303
Fonte del dolore 295 Modificazioni psicomotorie
Descrizione del dolore 295 ed espressioni di dolore 303
Modificazioni psicomotorie Approccio terapeutico farmacologico 304
ed espressioni di dolore 295 Estrazione dei denti incisivi (Igor Pelizzone) 304
Approccio terapeutico farmacologico 295 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 304
Approccio non farmacologico 295 Sfida 304
Mal di schiena (back pain) (James Gaynor) 296 Fonte del dolore 305
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 296 Descrizione del dolore 305
Sfida 296 Modificazioni psicomotorie
Fonte del dolore 296 ed espressioni di dolore 305
Descrizione del dolore 296 Approccio terapeutico farmacologico 305
Modificazioni psicomotorie Curettage di un ascesso odontogenico
ed espressioni di dolore 296 (Igor Pelizzone) 306
Approccio terapeutico farmacologico 296 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 306
Approccio non farmacologico 296 Sfida 306
Dolore oncologico da tumore Fonte del dolore 306
dei tessuti molli (approccio conservativo) Descrizione del dolore 306
( Lisa Moses) 297 Modificazioni psicomotorie
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 297 ed espressioni di dolore 306
Sfida 297 Approccio terapeutico farmacologico 307
Fonte del dolore 297 Approccio non farmacologico 307
Descrizione del dolore 297 Orchiectomia (Mary Ellen Goldberg) 307
Modificazioni psicomotorie Segnalamento, anamnesi e diagnosi 307
ed espressioni di dolore 298 Sfida 307
Approccio terapeutico farmacologico 298 Fonte del dolore 307
Sarcoma da inoculo Descrizione del dolore 307
(approccio chirurgico) (Enzo Vettorato) 298 Approccio terapeutico farmacologico 308
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 298 Approccio non farmacologico 308
Sfida 299 Ovarioisterectomia (Gianluca Marchetti ) 308
Fonte del dolore 299 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 308
Descrizione del dolore 299 Sfida 308
Modificazioni psicomotorie Fonte del dolore 308
ed espressioni di dolore 299 Descrizione del dolore 308
Approccio terapeutico farmacologico 299 Approccio terapeutico farmacologico 309
Impianto di pacemaker (Valentina De Monte) 300 Cistotomia per calcoli vescicali
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 300 (Sara Nannarone) 309
Sfida 300 Segnalamento, anamnesi e diagnosi 309
Fonte del dolore 300 Sfida 309
Descrizione del dolore 300 Fonte del dolore 310
Approccio terapeutico farmacologico 300 Descrizione del dolore 310
Modificazioni psicomotorie
capitolo 14 ed espressioni di dolore 310
Trattamento del dolore negli animali Approccio terapeutico farmacologico 310
non convenzionali: casi clinici Piccoli roditori 310
(Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari) Malocclusione dentale
accompagnata da dilatazione gastrica
Introduzione 301 nella cavia (Igor Pelizzone) 310
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 310
CASI CLINICI 302 Sfida 311
XXIII
iniziali (I-XXIV):Layout 1 5-05-2016 15:55 Pagina XXIV

Indice

Fonte del dolore 311 Sfida 317


Descrizione del dolore 311 Fonte del dolore 317
Modificazioni psicomotorie Descrizione del dolore 317
ed espressioni di dolore 311 Modificazioni psicomotorie
Approccio terapeutico farmacologico 311 ed espressioni di dolore 318
Ovarioisterectomia nel cane della prateria Approccio terapeutico farmacologico 318
( Mary Ellen Goldberg) 312 Bumble-foot (pododermatite)
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 312 in una gallina (Mary Ellen Goldberg) 318
Sfida 312 Segnalamento, anamnesi
Fonte del dolore 312 e diagnosi 318
Descrizione del dolore 312 Sfida 318
Approccio terapeutico farmacologico 312 Fonte del dolore 318
Furetto 313 Descrizione del dolore 318
Surrenalectomia (adrenalectomia) Modificazioni psicomotorie
monolaterale (Mary Ellen Goldberg) 313 ed espressioni di dolore 319
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 313 Approccio terapeutico farmacologico 319
Sfida 313 Approccio non farmacologico 319
Fonte del dolore 313
Descrizione del dolore 313 capitolo 15
Approccio terapeutico farmacologico 313 Trattamento del dolore
Rettili 314 in condizioni particolari:
Osteoartrite settica in Iguana iguana paziente in gravidanza, in lattazione,
( Stefano Cusaro) 314 pediatrico e geriatrico
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 314 (Giorgia della Rocca, Antonello Bufalari)
Sfida 314
Fonte del dolore 314 Introduzione 320
Descrizione del dolore 314 Paziente in gravidanza 320
Modificazioni psicomotorie Oppioidi 321
ed espressioni di dolore 314 Tramadolo 323
Approccio terapeutico farmacologico 314 Antinfiammatori non steroidei 323
Approccio non farmacologico 315 Anestetici locali 324
Prolasso viscerale in Testudo hermanni Alfa2-agonisti 324
( Stefano Cusaro) 315 Ketamina 324
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 315 Paziente in lattazione 325
Sfida 315 Oppioidi 327
Fonte del dolore 315 Tramadolo 327
Descrizione del dolore 315 Antinfiammatori non steroidei 327
Modificazioni psicomotorie Corticosteroidi 328
ed espressioni di dolore 315 Anestetici locali 328
Approccio terapeutico farmacologico 315 Paziente neonato e pediatrico 329
Approccio non farmacologico 316 Oppioidi 331
Uccelli 316 Antinfiammatori non steroidei 332
Osteosintesi per frattura tibiotarsica Anestetici locali 332
in un’oca ( Sara Nannarone) 316 Ketamina 333
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 316 Paziente geriatrico 333
Sfida 316 Oppioidi 337
Fonte del dolore 316 Tramadolo 338
Descrizione del dolore 316 Antinfiammatori non steroidei 338
Modificazioni psicomotorie Glucocorticoidi 339
ed espressioni di dolore 316 Altri trattamenti antidolorifici 339
Approccio terapeutico farmacologico 317 Letture consigliate 340
Bumble-foot (pododermatite)
in un falco pellegrino (Gianluca Marchetti ) 317
Segnalamento, anamnesi e diagnosi 317 Indice analitico 342

XXIV
cap 1 (p 1-6):Layout 1 4-05-2016 15:14 Pagina 1

parte prima

EZIOPATOGENESI
DEL DOLORE
E SUE CONSEGUENZE
CLINICHE
cap 1 (p 1-6):Layout 1 4-05-2016 15:14 Pagina 2

PARTE PRIMA
EZIOPATOGENESI DEL DOLORE E SUE CONSEGUENZE CLINICHE

capitolo 1

Dolore animale (miti e pregiudizi),


legame uomo-animale
e ruolo del veterinario

Giorgia della Rocca

«The question is not, can they reason? Nor, can they talk? But, can they suffer?».
BENTHAM J

La libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie (prevenendole o diagnosticandole/trat-


tandole rapidamente) è una delle cinque libertà riconosciute a livello mondiale, qua-
li necessarie per il benessere animale (Farm Animal Welfare Council, 2009).

Nell’ultimo decennio, si sta assistendo a un nessere e la qualità di vita di moltissimi pazienti


progressivo aumento d’interesse per il dolore veterinari vengono inficiati dal mancato rico-
animale da parte sia dei proprietari, sempre noscimento della loro sofferenza e dall’assen-
più attenti e responsabili nei confronti della tu- za di protocolli analgesici adatti a contrastarla.
tela del benessere e della salute del loro ani- A tali considerazioni si aggiunge il fatto che per
male da compagnia, sia della classe medica molto tempo diversi miti, false credenze e dan-
veterinaria, impegnata ad approfondire il pro- nosi pregiudizi (anche piuttosto radicati nella
blema “dolore” con ricerche all’avanguardia e classe veterinaria) hanno influenzato l’atteg-
articolati progetti di aggiornamento scientifi- giamento dei veterinari nei riguardi del dolore
co e formazione continua. Grazie a questa cre- animale, sia di quello perioperatorio sia di quel-
scente attenzione, anche in medicina veteri- lo conseguente a traumi o a patologie interni-
naria sta iniziando a nascere l’algologia, di- stiche: per esempio, si è a lungo ritenuto che
sciplina medica specificatamente mirata a stu- gli animali non provassero dolore tanto quanto
diare il dolore non solo come “sintomo” co- la controparte umana, né in termini sensoriali
mune a moltissime patologie diverse tra loro, (fisiopatologici), né tanto meno emozionali, va-
ma anche come “malattia” vera e propria, so- le a dire come esperienza soggettiva dotata di
stenuta da tanti e diversi meccanismi patoge- sgradevole connotazione affettiva (sofferenza).
netici e oggetto di diagnosi e terapie ad hoc. Il dolore postoperatorio o post-trauma, che co-
Purtroppo, questa cultura “algologica” è anco- stringeva l’animale a periodi anche lunghi di im-
ra agli albori nel settore veterinario, tant’è che nei mobilità, è stato per molto tempo ignorato o vo-
corsi di laurea in medicina veterinaria non è an- lutamente non trattato, perché considerato “na-
cora contemplato un modulo specifico sulla te- turale” strategia di contenzione dell’animale, in
rapia del dolore e nella pratica veterinaria di ba- grado di prevenire ulteriori danni ai tessuti. Si
se si tende generalmente ancora a sottovaluta- pensava anche che gli animali giovani provas-
re sia la diagnosi sia la cura del dolore. Con la sero meno dolore degli adulti, a causa di un in-
conseguenza che la capacità di guarigione, il be- completo sviluppo del loro sistema nervoso.
2
cap 1 (p 1-6):Layout 1 4-05-2016 15:14 Pagina 3

capitolo 1
Dolore animale (miti e pregiudizi), legame uomo-animale e ruolo del veterinario

approfondimento - Decalogo dei falsi miti e delle errate credenze


sul dolore animale
• Gli animali non provano dolore come gli esseri umani. Da un punto di vista meccanicistico, ana-
tomia, fisiologia e biochimica del dolore sono molto simili tra animali e uomo; pertanto, mammife-
ri ed esseri umani processano gli stimoli dolorosi attraverso meccanismi di trasduzione, trasmissio-
ne, modulazione e integrazione perfettamente sovrapponibili.
• Gli animali sopportano il dolore meglio degli uomini. La soglia del dolore nell’uomo e negli
animali è pressoché la stessa; la differenza sostanziale è che l’animale è un paziente non verbaliz-
zante: non potendo esprimere il dolore con le parole, manifesta la sua sofferenza con modifiche psi-
comotorie e dello stile di vita, molto spesso non riconosciute dal proprietario o scambiate per atteg-
giamenti di pigrizia, di rassegnazione o per vecchiaia; gli animali domestici, specie i gatti, tendo-
no inoltre a nascondere istintivamente i segni del dolore, per evitare di diventare il bersaglio di
potenziali predatori.
• La presenza del dolore è utile nel limitare l’attività di un animale. Sebbene questo sia uno dei
falsi miti più largamente diffusi, il dolore prodotto da lesioni dei tessuti (chirurgie comprese), pro-
cessi infiammatori o danni diretti al sistema nervoso non è mai utile; al contrario, la presenza di dolo-
re può talvolta rendere l’animale insofferente e indurlo a frequenti cambiamenti di posizione.
• Il sollievo dal dolore maschera il peggioramento della patologia associata. Niente di più sba-
gliato; gestire efficacemente il dolore significa proteggere i pazienti dagli effetti deleteri indotti dal-
lo stress, quali tachicardia, ipertensione e altre modificazioni che possono compromettere la guari-
gione; altri parametri, quali pressione arteriosa, frequenza cardiaca e pressione parziale di ossigeno e
anidride carbonica, possono essere monitorati per valutare l’eventuale peggioramento della patolo-
gia associata al dolore.
• Il dolore non persiste oltre l’ospedalizzazione. Il dolore acuto è più intenso durante le prime 24-72
ore dopo l’intervento chirurgico, ma persiste spesso per giorni o anche settimane dopo la dimissio-
ne del paziente. Molti professionisti concordano sul fatto che la maggior parte delle procedure sui
tessuti molli, come sterilizzazione o castrazione, richiede 3-4 giorni di analgesia postoperatoria, men-
tre le procedure ortopediche, in genere, richiedono trattamenti antalgici minimo di una settimana;
pertanto, il messaggio corretto è: il trattamento antalgico non va interrotto fino a quando il dolore
non sia totalmente scomparso.
• Le procedure chirurgiche elettive non necessitano di terapia antalgica domiciliare. Presenza
e durata del dolore postoperatorio non dipendono dal tipo di chirurgia, elettiva o meno.
• L’analgesia postoperatoria dev’essere effettuata solo se l’animale dà prova della presenza di
dolore. Questo modo di pensare implica che il paziente deve provare dolore affinché gli venga som-
ministrata la successiva dose di analgesico; al contrario, è più appropriato mantenere un livello con-
tinuo e costante di analgesia, unico sistema per evitare la ricomparsa del dolore prima della sommi-
nistrazione aggiuntiva di farmaci.
• I farmaci analgesici sono tossici e possono provocare eventi avversi. Quando utilizzati in modo
appropriato, gli analgesici sono in generale considerati sicuri ed efficaci; come avviene per qualsiasi
farmaco, è comunque responsabilità del veterinario valutare il rapporto rischio/beneficio del tratta-
mento, anche in funzione delle caratteristiche individuali del paziente e della malattia da cui è affet-
to; per ragioni di sicurezza, oltre che di efficacia, attualmente il miglior approccio al dolore, soprat-
tutto di tipo persistente-cronico, è rappresentato dall’analgesia multimodale: l’associazione, cioè, di
sostanze e/o tecniche che agiscano su target diversi delle vie del dolore, in modo da ridurre dosaggio
ed effetti collaterali dei singoli interventi analgesici.
• I soggetti giovani (neonati, pediatrici) provano meno dolore degli adulti. In realtà, è il con-
trario: nei neonati il sistema nervoso nocicettivo, in particolare le vie inibitorie del dolore, non è
ancora completamente sviluppato, motivo per cui questa categoria di pazienti veterinari è molto più
sensibile agli stimoli algici.
• I proprietari degli animali non vogliono pagare le terapie antalgiche. La realtà è che, indipen-
dentemente dalla situazione economica, gli animali domestici sono a tutti gli effetti membri della
famiglia e, in quanto tali, i loro proprietari sono disposti a sacrifici anche rilevanti pur di farli vive-
re in salute e benessere accanto a loro; sta al veterinario saper informare e coinvolgere il proprietario
nella gestione del dolore, prospettandogli che la “libertà dal dolore” è un aspetto essenziale della
“buona medicina”, ma è anche un diritto fondamentale del suo animale da compagnia.

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PARTE PRIMA
EZIOPATOGENESI DEL DOLORE E SUE CONSEGUENZE CLINICHE

Molte cause di dolore o discomfort asso- cora, ciò che viene individuato come cau-
ciate a diverse procedure e patologie vete- sa di dolore nei cani spesso non lo è altret-
rinarie erano, e sono tuttora, sottovalutate tanto nei gatti. Un tipico esempio è l’artro-
o addirittura non riconosciute. Tra le proce- si, ma anche altre patologie d’interesse or-
dure che possono causare disagio o dolo- topedico, come la spondilosi e le patologie
re vengono incluse cateterizzazione endo- a carico dei dischi intervertebrali: mentre nel
venosa, pulizia dell’orecchio, evacuazione cane il dolore articolare si manifesta princi-
manuale delle feci e svuotamento del sac- palmente con zoppia o altre anomalie di an-
co anale (soprattutto nei gatti). Tra le ma- datura e postura il più delle volte facilmen-
lattie a componente algica spesso trascu- te evidenziabili, il gatto raramente zoppica
rata si annoverano diverse patologie visce- e manifesta il dolore con segni comporta-
rali, gastrointestinali e urogenitali, nonché mentali indiretti o cambiamenti del suo sti-
disturbi del sistema nervoso centrale e al- le di vita, spesso attribuiti a indole felina o
cune malattie dermatologiche (tabella I). An- a vecchiaia.

Tabella I - Cause di dolore frequentemente trascurate.

procedure chirurgiche ovarioisterectomia, orchiectomia, onichectomia,


procedure chirurgiche minori
procedure ospedaliere contenimento (per visita, prelievi di sangue e urine, radiografie,
ecografie - in un soggetto dolente anche le manipolazioni dolci
e le superfici dure possono aumentare il dolore);
cateterizzazione ev-urinaria, bendaggi, posizionamento
e rimozione di drenaggi, toracocentesi, addominocentesi,
estrazione manuale di feci e svuotamento dei sacchi anali
(soprattutto nel gatto)
cardiopolmonari insufficienza cardiaca congestizia (edema polmonare
e versamento pleurico), pleurite, alterazioni cerebrovascolari,
tromboembolismo
gastroenteriche costipazione, ostruzione, megacolon, compressione dei sacchi anali,
gastroenterite emorragica, pancreatite, dilatazione-volvolo gastrico,
corpo estraneo
urogenitali urolitiasi, ureterolitiasi, parto, patologie delle basse vie urinarie,
cistite interstiziale (soprattutto nel gatto), insufficienza renale acuta,
iperplasia dei reni, vaginite (soprattutto in gatti obesi)
muscoloscheletriche molto spesso trascurate nei gatti;
miosite, artrite, patologie articolari degenerative,
lesioni di tendini o legamenti, patologie dei dischi intervertebrali,
spondilosi, osteodistrofia, lussazioni
neurologiche neuropatia diabetica
dermatologiche prurito grave, ustioni, ferite croniche, ascessi
orali-dentali tumori orali, lesioni da riassorbimento dentale (gatto),
fratture dei denti (anche se piccole), ascesso dentale,
ulcere, stomatite
oculari malattie e ulcere corneali, glaucoma, uveite
oncologiche qualsiasi neoplasia

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capitolo 1
Dolore animale (miti e pregiudizi), legame uomo-animale e ruolo del veterinario

La dimostrazione della capacità dei pazienti si attendono risposte efficaci a quella che
veterinari di provare dolore è stato il presup- considerano una preoccupazione legittima e
posto di partenza dell’impegno dei veterina- condivisibile: il fatto, cioè, che il loro pet sta
ri ad affrontare con sempre maggiori com- soffrendo.
petenza e conoscenza il dolore animale, per È dunque inevitabile che il veterinario sia
alleviarne la sofferenza, ma anche in virtù dei chiamato a occuparsi di gestione del dolo-
possibili danni sia fisici sia psicologici che un re nell’ambito della sua quotidiana attività
dolore non controllato può provocare in un ambulatoriale. Naturalmente, resta fonda-
paziente. A cominciare dal settore della dia- mentale il coinvolgimento del proprietario, la
gnosi, dove la mission del professionista ve- cui attiva collaborazione è richiesta in tutte
terinario comporta il riconoscimento e la le fasi di management del dolore: dalla dia-
quantificazione il più possibile oggettiva del gnosi, dove la sua capacità di riconoscere la
dolore che accompagna uno stato patologi- presenza, anche nascosta, di dolore o stress
co ( pain assessment), ma si concentra anche è fondamentale per porre rimedio fin da su-
nell’individuazione dei possibili meccanismi bito alla sofferenza animale, alla terapia, da-
patogenetici coinvolti (cosiddetta diagnosi to che è il proprietario a gestire le cure do-
patogenetica del dolore). A seguire, il setto- miciliari e a riferire circa l’andamento e la ri-
re terapeutico, che ha visto la nascita di sposta al trattamento prescelto o la neces-
un’analgesia “orientata al meccanismo” (me- sità di cure supplementari. È altresì oppor-
chanism-oriented) e formulata in modo tale tuno che il cliente-proprietario sia informato
da curare in maniera sinergica e combinata i dei costi relativi al trattamento del dolore e
tanti tipi e i tanti meccanismi del dolore ani- che comprenda che gestirlo, per esempio,
male. Sul fronte etico e sociale, infine, con- in maniera preventiva può anche essere con-
trollare il dolore negli animali da compagnia veniente dal punto di vista economico. È il
è attualmente un imperativo morale. caso dell’analgesia preoperatoria, la cui spe-
Nella società è da anni in atto una sorta di sa concorre spesso ad ammortizzare i costi
migrazione culturale di proporzioni notevoli. degli anestetici utilizzati in corso di proce-
Gli animali da compagnia si sono progressi- dura chirurgica. Il dialogo costruito attorno
vamente spostati dal cortile alla camera da a questi temi non può che rafforzare il rap-
letto e dal canile al divano, diventando mem- porto con il cliente-proprietario, innescare
bri effettivi di famiglie allargate, in cui molte un percorso di fidelizzazione con la struttu-
persone si descrivono come “genitori” del ra veterinaria e aumentare il livello d’infor-
proprio animale domestico. L’allungamento mazione e responsabilità di chi è preposto
dell’aspettativa di vita ha inoltre comportato alla tutela della salute e del benessere ani-
un marcato aumento delle patologie accom- male. La professione veterinaria si trova, dun-
pagnate da dolore persistente-cronico, ma que, nella posizione privilegiata di sostene-
ha anche reso sempre più profondo e dura- re il legame uomo-animale per l’intero arco
turo il legame affettivo uomo-animale. Tutti della vita di un animale e di facilitare l’espan-
motivi che stanno spingendo i professionisti sione e l’affinamento delle tecniche antalgi-
veterinari a considerare la gestione del dolo- che, che dovrebbero essere rese disponibi-
re come obbiettivo medico prioritario, in gra- li e offerte a tutti i pazienti.
do di curare la causa della sofferenza animale In conclusione, il dolore e la sua gestione
e di migliorare anche benessere e qualità del- rappresentano un argomento estremamen-
la vita dell’intero nucleo familiare. te complesso, sfaccettato e multidisciplina-
Il team di assistenza sanitaria veterinaria è re, per la cui comprensione si rendono ne-
dunque fondamentale per facilitare, miglio- cessarie diverse competenze specialistiche.
rare, allungare e rafforzare questo prezioso Tali competenze vanno acquisite e integra-
rapporto animale domestico-famiglia e “alle- te al meglio nella pratica veterinaria di base,
viare il dolore” è diventata una competenza allo scopo di identificare le tante cause e i
di base attraverso cui raggiungere tale fine. tanti meccanismi del dolore animale, sce-
Sono del resto gli stessi proprietari che, an- gliendo e combinando in seconda battuta le
che condizionati da media e social network, opzioni terapeutiche più efficaci e sicure.
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PARTE PRIMA
EZIOPATOGENESI DEL DOLORE E SUE CONSEGUENZE CLINICHE

In medicina umana, già da anni è nata la fi- rinaria l’algologia possa affermarsi come di-
gura dell’algologo (o medico specialista in me- sciplina medica a se stante, utile al clinico per
dicina del dolore) che opera presso centri del aumentare il bagaglio di preparazione e com-
dolore specificatamente dedicati alla cura di petenza, ma altrettanto necessaria ad animali
sindromi algiche, soprattutto di tipo cronico. da compagnia e ai loro proprietari per avere
L’augurio è che, così come sta avvenendo per possibilità sempre maggiori di condurre una
la medicina umana, anche in medicina vete- vita in salute e libera dal dolore.

«Una delle curiosità psicologiche riguardanti il processo decisionale terapeutico ri-


guarda la sospensione della somministrazione farmaci analgesici quando il clinico non
è assolutamente certo che l’animale stia provando dolore. Tuttavia, lo stesso individuo
somministrerà antibiotici senza la documentata presenza di un’infezione batterica. Il
dolore e la sofferenza costituiscono l’unica situazione in cui, in caso di dubbio, si de-
ve andare avanti e trattare».
DAVIS L (1983), farmacologo veterinario

LETTURE CONSIGLIATE

CROOK A: Introduction: pain, an issue of ani- GRANT D: Concept of pain management in ani-
mal welfare. In: EGGER CM, LOVE L, DOHERTY mals. In: GRANT D (ED), Pain management in
T (EDS), Pain management in veterinary prac- small animals. Elsevier, Amsterdam, 1-19,
tice. Wiley Blackwell, Singapore, 3-8, 2014. 2006.
DOWNING R: Pain management and the human- HELLYER P, RODAN I, BRUNT J ET AL: AAHA/AAFP
animal bond. In: GAYNOR JS, MUIR WW (EDS), Pain management guidelines for dogs and
Handbook of veterinary pain management. cats. J Am Anim Hosp Assoc 43: 235-248,
Mosby Elsevier, St Louis (Missouri), 3-9, 2015. 2007.

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