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Editoriale
Sarah Vecchio
acetone, etc.); veleni allo stato liquido dotati variazione di concentrazione di xenobiotici nel
di volatilità (benzene e derivati, glicoli, periodo post-mortale. In soggetti vittime di
aldeidi, olio essenziali di alcune piante, etc); incendi il sangue dovrebbe essere prelevato
acidi e basi forti (acido cloridrico, solforico, da vasi di regioni risparmiate dal fuoco, in
nitrico, idrato di sodio o di potassio, etc); quanto è stata osservata in letteratura la
anioni inorganici (permanganati, cromati); diffusione di monossido di carbonio. In caso di
metalli o sali di metalli (arsenico, tallio, cadaveri in avanzato stato di decomposizione
mercurio, piombo); composti organici non è necessario prelevare larve di ditteri e di
volatili di natura acida, neutra o basica (la altri artropodi repertati sul corpo al fine di
maggior parte dei farmaci di sintesi, alcaloidi, analisi entomotossicologiche. Nel caso di
stupefacenti, insetticidi, antiparassitari, etc.). accertamenti su viventi, a fini diagnostici
In molti casi l’avvelenamento rappresenta clinici o medico-legali, le matrici biologiche
un avvenimento ignoto che può essere più frequentemente oggetto di indagine sono
dimostrato solo attraverso una equilibrata sangue, urine, formazioni pilifere, saliva,
criteriologia di diagnosi differenziale medico- sudore. Le analisi devono comunque essere
legale, spesso inopportunamente trascurata espletate tramite determinazioni qualitative
nel novero degli esami da espletarsi nei e quantitative, impiegando tecnologie
casi di morte improvvisa. Tutto ciò porta avanzate, usando metodi validati, prevedendo
ad una sottostima dell’incidenza degli l’obbligatorietà dell’analisi di conferma con
avvelenamenti nell’ambito delle cosiddette standard certificati di riferimento per gli
patologie medico-legali. La metodologia xenobiotici identificati. Sono prevedibili
di accertamento nel cadavere deve essere in generale due tipi di estrazione: quella
finalizzata alla acquisizione della totalità liquido/liquido e quella solido/liquido o su
dei dati, circostanziali, clinici (documentali, fase supportata (SPE). Le analisi strumentali
anamnestici, obiettivi), necroscopici (autoptici, si avvalgono di tecnologie avanzate che
istologici, immunoistochimici, microbiologici, accoppiano la separazione degli analiti in
tanatochimici) e chimico-tossicologici. fase gassosa o liquida (gas chromatography
GC, or liquid chromatography LC) e la loro
L’analisi chimico-tossicologica dovrà essere
identificazione mediante detector specifici
articolata secondo due indirizzi:
quali UV, IR, FID, fluorescenza, spettrometria
- ricerca generica, quando sussiste il
di massa e spettrometria di massa multipla
sospetto di intossicazione, ma la sostanza è
(GC-MS, HPLC-MS, MS/MS, etc). In
misconosciuta;
particolare l’uso della spettrometria di massa
- ricerca mirata, quando i dati circostanziali e/o
ad alta risoluzione (HRMS) o bassa risoluzione
clinico-documentali consentono di ipotizzare
accoppiata a tecnica cromatografia è
un’esposizione a specifiche sostanze. considerato il golden standard delle tecniche
Il campionamento dei tessuti post-mortali deve analitiche. Sarà necessario inoltre determinare
riguardare encefalo, fegato, reni, polmoni, rapporti di concentrazione parenchimo-
sangue cardiaco e periferico, contenuto ematica, emato-urinaria, sostanza madre/
gastrico, bile, urina, capelli o altre formazioni metaboliti al fine di poter eseguire un corretto
cheratiniche, eventualmente anche frammenti inquadramento di dati in senso storico,
di ossa o altro. I prelievi devono essere biologico e statistico-epidemiologico.
conservati in contenitori separati e riempiti il Sia che si operi su fluidi biologici e tessuti
più possibile per minimizzare l’evaporazione di da cadavere che su fluidi biologici di vivente,
sostanze volatili e la ossidazione di farmaci. Il il laboratorio di Tossicologia forense ha il
prelievo ematico per analisi quantitativa deve compito primario di assicurare la correttezza
essere effettuato a livello della vena femorale del dato analitico mediante processi di qualità
in quanto tale sito risulta meno esposto alle analitica e logistico-organizzativo. La qualità
alterazioni post-mortali di concentrazione logistico-organizzativa implica l’adozione di
di xenobiotici. Prelievi ematici da distinti un protocollo volto a preservare la catena di
siti periferici e da cavità cardiaca, destra custodia dal luogo del prelievo di campioni
e sinistra, sono utili a rilevare la eventuale biologici, attraverso l’analisi e refertazione.
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ne rappresentano l’esempio più noto e reale e l’impiego di metodi di indagine visiva con
riconosciuto anche in ambito regolatorio), tecniche di imaging in fluorescenza (Fig. 1).
fino a sistemi più complessi che possono
essere considerati veri e propri “organi” o
quantomeno “unità strutturali/funzionali
di organi”. Quello degli organi artificiali
rappresenta l’ultimo grande traguardo
raggiunto dal progresso nello sviluppo dei
metodi di sostituzione del modello animale
in termini di complessità di sistema biologico
ricostituito e, benché la definizione di “organi
artificiali” suoni per i più scettici presuntuosa
e utopistica, questi modelli consentono non
solo di disporre in vitro di unità strutturali/
funzionali caratteristiche dei vari organi, ma
soprattutto permettono indagini in tempo
reale della loro funzionalità nelle condizioni Fig. 1. Rappresentazione semplificata di un generico
di microambiente in cui queste operano “organ on a chip”. Le linee rappresentano le aree
nell’organismo. interessate dalla circolazione del flusso del mezzo di
coltura (o aria nel caso di interfaccia cellule/aria);
Tutto ciò è stato possibile grazie alla possibilità le cellule si trovano adese nel corpo centrale del
di ricostruire modelli sperimentali di cellule in canale in cui circola il mezzo; i cerchi rappresentano
coltura dinamici nella loro tridimensionalità, le connessioni con l’esterno per l’immissione delle
vale a dire sistemi in cui il mezzo circostante cellule e successivamente degli input delle condizioni
di esposizione introdotti attraverso il flusso di
le cellule non è stazionario, ma circola in circolazione o, analogamente, per gli output rilevati dalle
maniera laminare, senza turbolenze o ristagni: strumentazioni di analisi ivi connesse.
si ripristina in questo modo la reale condizione
vitale nell’organismo di connessione tra Questa tecnica di coltura permette così di
cellule vicine e, contemporaneamente, di ricostituire in vitro diverse tipologie di unità
comunicazione fluida tra cellule che risiedono strutturale/funzionale di organi. Queste
in distretti non adiacenti ma normalmente condizioni non sarebbero state possibili
comunicanti, attraverso canali di circolazione usando bioreattori, finora il mezzo più
mediata anche da molecole specifiche come utilizzato per ottimizzare il differenziamento
citochine o trasmettitori. Alla dinamicità del cellulare contemporaneamente in più tipi di
mezzo circostante si aggiunge la plasticità dei tessuti. Con i bioreattori infatti si rendono
materiali che fanno da substrato alle cellule necessari quantitativi di cellule elevati, non
adese: ciò permette di mimare specifiche sempre ottenibili o quantomeno non con tutti
caratteristiche meccaniche (pressioni, i tipi cellulari, necessari per ottenere una
alternanza di vuoto e mezzo fluido, movimenti completa unità funzionale. Inoltre i bioreattori
funzionali ecc.) che per alcuni tessuti non consentono un’ottimale contiguità di
rappresentano le condizioni necessarie per tessuti diversi.
funzionalità e differenziamento cellulare. Le unità funzionali di organi finora ricostituite in
La miniaturizzazione di questi modelli (da cui vitro con ottimi risultati riguardano il polmone,
deriva la terminologia usata “organs on chips”, i reni, le arterie, l’intestino tenue e anche il
unitamente al fatto che i primi prototipi erano fegato. Oltre che per studi tossicologici che
modificazioni di incisioni fotolitografiche permettano di valutare la sicurezza d’uso delle
analoghe a quelle utilizzate per i microchip sostanze chimiche, le piattaforme “organ-on-
dei computer) e la trasparenza ottica dei a-chip”, in cui vari tessuti 3D ingegnerizzati
materiali di supporto impiegati, consentono sono integrati da una rete microfluidica, sono
sia la crescita ottimale di più tipi cellulari state indicate anche come uno dei sistemi più
contemporaneamente, sia il collegamento con promettenti per lo studio di eventuali reazioni
più di una strumentazione di analisi in tempo avverse indotte da farmaci in fasi precoci dello
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sviluppo, o per verificare l’efficacia di sistemi di stata utilizzata una struttura polmonare nota
rilascio (es: nanoparticelle) per ridurre l’attrito come “small airway-on-a-chip” contenente
tra i risultati della fase preclinica rispetto ai cellule differenziate dell’epitelio bronchiolare
trial clinici. insieme a endotelio microvascolare.
Un altro settore nel quale l’uso di “organ on a L’esposizione dell’epitelio all’interleuchina-13
chip” è stato proposto è quello biomedico per (IL-13) è in grado di riprodurre l’iperplasia
lo sviluppo di modelli di malattia che possano cellulare, l’ipersecrezione di citochine nel
implementare le conoscenze meccanicistiche mezzo sotto flusso e la diminuita funzione
su alcune patologie indirizzando sia la ciliare tipica degli asmatici. L’uso di cellule
diagnostica che il trattamento terapeutico. epiteliali provenienti da individui affetti da
Infatti, nonostante passi avanti siano stati ostruzione polmonare cronica (COPD) mima
fatti grazie allo sviluppo di modelli animali esattamente la condizione patologica in vivo,
di malattia, ad esempio con l’uso di animali permettendo di identificare fattori che sono in
transgenici, in molti casi le differenze di grado di esacerbare lo stato patologico (es:
specie (soprattutto in relazione alle funzioni sostanze chimiche, infezioni batteriche) o di
del sistema immunitario) non permettono esercitare un effetto terapeutico (es: nuovi
una diretta estrapolazione alle condizioni farmaci anti-infiammatori capaci di inibire
della specie umana, e difficilmente possono il richiamo di neutrofili circolanti indotto da
fornire per la loro intrinseca complessità citochine nel fluido sotto flusso continuo).
indicazioni su eventi a livello molecolare o La struttura base del sistema renale
cellulare critici per l’insorgere dello stato ricostituito consiste generalmente di due
patologico. La disponibilità di tessuti e organi canali separati da una membrana porosa sulla
ingegnerizzati ha permesso di sviluppare cui superficie sono tenute in coltura cellule
modelli sintetici di malattie, nei quali specifici epiteliali di tubuli prossimali dei reni umani;
tipi cellulari e altri fattori possono essere nelle condizioni di coltura dinamica del mezzo
variati dall’esterno, misurando la risposta in circostante il differenziamento cellulare è tale
tempo reale, vedendone anche l’eventuale da permettere studi altamente rilevanti della
effetto terapeutico. fisiologia della funzionalità renale umana,
Una delle strutture polmonari che è stata attraverso analisi di trasporto trans-cellulare
ricostituita è stata denominata “breathing di sostanze o dell’accumulo/secrezione delle
lung on a chip” poiché ricapitola l’interfaccia stesse all’interno delle cellule, funzioni che nel
alveolo-capillare mediante due canali separati loro insieme rappresentano l’unità funzionale
da una membrana porosa sulla quale sono dei tubuli prossimali renali. Questo può
adese nelle due superfici opposte cellule permettere anche di studiare la funzionalità
endoteliali microvascolari e cellule epiteliali e il ruolo dei molti trasportatori di membrana
di alveoli polmonari umani. Parallelamente grazie ai quali le sostanze (endogene ed
all’asse centrale di questi due canali separati esogene) si muovono per trasporto attivo
dagli “strati cellulari”, decorrono altri due contro gradiente e le eventuali interazioni tra
canali distinti nei quali aspirazioni cicliche sostanze substrato degli stessi trasportatori.
imposte dall’esterno deformano ritmicamente Analogamente sono stati ricreati canali
i materiali delle pareti dei canali stessi e anche interamente ricoperti di cellule endoteliali
quelli del setto poroso che fa da supporto alle umane sfruttandone il differenziamento
cellule. Questa deformazione ritmica induce a indotto attraverso la creazione di gradienti
tutto il sistema una dinamicità strutturale, che fluidi di fattori stimolanti l’angiogenesi;
nel caso degli alveoli polmonari è strettamente questo sistema è stato caratterizzato anche
correlata alla funzionalità, promuovendo per la capacità di riprodurre la migrazione
fortemente il differenziamento cellulare verso dei neutrofili attraverso l’epitelio endoteliale
la ricostituzione della struttura funzionale in risposta a transienti gradienti di specifiche
respiratoria. molecole.
Per analizzare in vitro la patofisiologia Sfruttando la capacità di induzione del
polmonare in caso di malattie infiammatorie è differenziamento cellulare di questi sistemi di
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coltura, dovuto sia alla tridimensionalità del tempo reale, attraverso collegamenti diretti
sistema stesso che alla natura dei materiali di con le strumentazioni appropriate, gli effetti
supporto e alla creazione di stimoli in modalità di epatotossicità (es: risposta allo stress,
fluida e dinamica, è stato possibile anche fibrotica, immunitaria, effetti colestatici,
ottenere ottimi risultati nella ricostituzione di quindi non solo citotossicità).
epiteli di assorbimento comunemente indicati Man mano che aumenta la nostra conoscenza
come bio-barriere, molto utili per lo studio dei processi molecolari che portano a danni
di permeabilità delle sostanze all’interno epatici, diventa sempre più chiaro che le
dell’organismo; sono state infatti migliorate lesioni patologiche non si limitano alle
fortemente le caratteristiche di attendibilità cellule parenchimatiche, ma sono spesso
di questi modelli, rispetto a quelli classici dovute all’interazione tra gli epatociti e le
mantenuti in condizioni non dinamiche, cellule stellate, con funzioni immunologiche,
sia per la barriera emato-encefalica che di e con le endoteliali, che sono generalmente
quella intestinale finora utilizzati in sistemi diverse tra gli animali sperimentali e l’uomo. A
tridimensionali statici. La migliore predittività maggior ragione, un modello predittivo della
di questi modelli è strettamente correlata al condizione umana in vivo non può prescindere
maggior livello di differenziamento cellulare dal ricostruire una architettura in vitro che
raggiunto nelle condizioni di coltura che permetta queste interconnessioni.
permette di riprodurre più fedelmente i Questi modelli di tessuto epatico rappresentano
diversi pathway di assorbimento attraverso le una grande potenzialità per la tossicologia in
bio-barriere. Ad esempio, dal punto di vista vitro poiché, mantenendo inalterato per diversi
morfologico/funzionale il sistema intestinale giorni il loro corredo enzimatico, permettono
così ricostituito è in grado di riprodurre non di superare la grande limitazione che ha
solo i microvilli cellulari (già presenti anche caratterizzato le colture di epatociti fino ad
nelle colture monostrato della linea cellulare oggi, vale a dire la rapida perdita di alcune
CaCo2), ma anche le anse dei villi intestinali importanti attività enzimatiche (esempio i vari
(con cellule a diverso grado di differenziamento isoenzimi del citocromo P450), fondamentali
lungo l’asse longitudinale del villo), nonché i per gli studi di metabolismo epatico e delle
trasportatori implicati nel trasporto specifico implicazioni tossicologiche in termini di
e differenziale delle diverse molecole. bilancio tra bioattivazione e detossificazione.
Una particolare tecnica di semina e coltura Quelli fin qui descritti sono i modelli di
cellulare, che sfrutta i vantaggi sia dei organs-on-chips più sviluppati e caratterizzati,
materiali che della fluidità di queste nuove ma sono stati riprodotte diverse strutture di
tecniche di coltura, ha permesso di ricostituire etero-tessuti che permettono di studiare
in vitro anche tessuti epatici miniaturizzati particolari fenomeni fisiologici dinamici
con elevata capacità rappresentativa sia anche se parziali rispetto alla globale azione
strutturale che funzionale del tessuto dell’organo relativo considerato in toto quali
epatico umano. La tecnica prevede una cuore, muscolo liscio e striato, osso, tessuto
prima co-coltura di epatociti e fibroblasti nervoso e midollo osseo. Quest’ultimo caso
su un substrato di microcelle, all’interno è particolarmente rilevante perché permette
delle quali si creano micro-aggregati di simulare la risposta immunitaria a seguito
eterogenei dei due tipi cellulari, che vengono di stimoli esterni in virtù del ruolo chiave che
successivamente trasferiti all’interno di un il midollo osseo svolge con la sua attività
chip in cui vengono mantenuti ed esposti ematopoietica, anche se il mantenimento
alle varie sostanze in condizioni fluide. delle condizioni micro ambientali biochimiche
Oltre al mantenimento del fenotipo e fisiche che regolano l’ematopoiesi resta
associato alle varie attività enzimatiche degli ancora l’aspetto più difficoltoso di questi
epatociti (soprattutto relativamente alla modelli.
biotrasformazione), l’enorme vantaggio che La grande sfida dello sviluppo di queste
si ottiene con questo modello sperimentale promettenti nuove modalità di tecnica
consiste nella possibilità di monitorare in colturale e di sviluppo di modelli sperimentali
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Fig. 2. Schema semplificato di un possibile sistema di Kim HJ, Li H, Collins JJ and Ingber DE. Contributions of
organs-on chips tra loro connessi per studi tossicologici microbiome and mechanical deformation to intestinal
in vitro di ADME bacterial overgrowth and inflammation in a human gut-
on-a-cip. PNAS 2015, www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/
pnas.1522193112.
che, seppure possa sembrare presuntuoso,
Kim J, Lee H, Selimovic’ Š, Gauvin R, Bae H. Organ-
ha delle grandi ed importanti implicazioni on-a-chip: development and clinical prospects toward
negli studi tossicologici e nello sviluppo di toxicity assessment with an emphasis on bone marrow.
nuovi farmaci per quanto riguarda gli aspetti Drug Saf. 2015 May; 38(5): 409-18. doi: 10.1007/
tossicocinetici di ADME (Assorbimento, s40264-015-0284-x.
Distribuzione, Metabolismo ed Escrezione) Lee PJ, Hung PJ, Lee LP. An artificial liver sinusoid
e di tossicodinamica. Questi aspetti della with a microfluidic endothelial-like barrier for primary
tossicologia sono sempre stati i maggiori hepatocyte culture. Biotechnology and Bioengineering
ostacoli nell’impiego delle tecniche in vitro 2007, 97 (5): 1340-1346.
che, oltre a presentare le ovvie problematiche Sangeeta N Bhatia and Donald E Ingber. Microfluidic
di semplicità di sistema sperimentale rispetto organs-on-chips. Nature biotechnology 2014, 32 (8):
all’intero organismo, hanno sempre presentato 760-772.
un livello di differenziazione cellulare che,
seppure elevato in alcuni casi, è comunque
di breve durata. Le condizioni sperimentali
di questi nuovi modelli, quali le
proprietà dei materiali di supporto e
le caratteristiche chimico/fisiche del
microambiente ricreato, instaurano un effetto
sinergico nel raggiungimento e mantenimento
di elevati livelli di differenziazione cellulare
e complessità di struttura fisiologica che,
unitamente alla possibilità di mantenere nel
tempo tali caratteristiche e alla possibilità
di indagine in tempo reale, hanno aperto un
nuovo, più vasto orizzonte nelle applicazioni
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Fig. 1. Produzione regionale di rifiuti organici pro capite negli anni 2013-2014 (ISPRA - Rapporto rifiuti urbani 2015).
Fig. 2. Gestione rifiuti nei paesi EU27: evidenziato in giallo l’invio ai termovalorizzatori (Credits: Prof. Raffaello Cossu, UniPD).
e glucagone nelle Rianimazioni. Per quanto antidoti disponibili in ogni singolo servizio
riguarda invece NAC, pralidossima e Fab ospedaliero del territorio nazionale che
antidigossina è stata registrata una minore intenda condividere tali dati. La BaNDA è
disponibilità. Questo è probabilmente stata creata per rendere accessibile a tutte
dovuto a difficoltà di approvvigionamento le strutture sanitarie del SSN l’informazione
(Fab antidigossina) e alla disponibilità di su tipologia e quantità di antidoti presenti sul
tali antidoti (pralidossima e NAC) negli territorio nazionale, regionale e provinciale
stockpile strategici per il terrorismo dislocati (specie per quelli di impiego più raro e costo
su tutto il territorio nazionale. Considerando elevato). Questo database è stato creato nel
la dose raccomandata per il trattamento di 2006 sulla base dei dati raccolti dalla prima
un’intossicazione in un paziente adulto (100 survey antidoti condotta dal CAV di Pavia nel
Kg) per 24 h, si è evidenziata una drastica 2003.
riduzione della percentuale di ospedali con
Un adeguato approvvigionamento e
un quantitativo adeguato di antidoto.
un’adeguata gestione delle singole scorte per
Come tutte le ricerche scientifiche effettuate la cura ottimale di ogni paziente non possono
nel mondo hanno dimostrato, la corretta essere affrontati in modo separato da ogni
dotazione di antidoti rimane ancora un Regione o da ogni azienda sanitaria: recenti
problema comune nei sistemi sanitari di tutti esperienze in tal senso hanno dimostrato
i paesi sviluppati: carenze di diponibilità, di scarsa efficacia e ridotte performance,
conoscenze e di tempestivo impiego sono rispetto a modelli sovraregionali. Solo un
causa di inappropriatezza delle cure, e ogni sistema unico e centralizzato può oggi
singola struttura sanitaria non sembra oggi consentire una reale copertura antidotica a
in grado di poter organizzare e disporre di livello di ogni struttura ospedaliera del SSN e
tutte le risorse antidotiche che possono di tutti i Sistemi Sanitari Regionali.
essere necessarie nelle diverse tipologie
di intossicazioni. Tuttavia, le due indagini L’accesso autorizzato alla banca dati
effettuate dal Centro Antiveleni di Pavia, consente on-line di (a) comunicare la propria
unitamente alla continua attività formativa disponibilità di antidoti, (b) aggiornare i dati
sugli antidoti e sul loro impiego, sembrano relativi a tipo e quantità di antidoti presenti
aver comunque contribuito a migliorare nel proprio servizio/dipartimento, oppure
le conoscenze su questi presidi medici (c) effettuare ricerche per identificare gli
fondamentali e a migliorarne la disponibilità antidoti disponibili (e la relativa quantità)
sul territorio nazionale. nelle strutture che aderiscono alla banca dati
effettuando la ricerca per città, province o
Pertanto, in accordo con il Ministero della
regioni più vicine. Questo permette di reperire
Salute – Direzione Generale della Prevenzione
rapidamente in urgenza l’antidoto necessario
Sanitaria, il CAV di Pavia sta nuovamente
al trattamento del paziente e di ottimizzare
avviando un programma di monitoraggio
l’approvvigionamento dei farmaci.
della disponibilità degli antidoti nel SSN, al
fine di aumentare sempre di più la presenza Alla BaNdA attualmente partecipano più di
capillare degli antidoti in tutti gli ospedali 450 servizi (CAV, PS-medicina d’urgenza,
del territorio nazionale, anche in un’ottica di rianimazioni, 118, farmacie ospedaliere)
ottimizzazione delle risorse sanitarie. presenti in circa 220 strutture sanitarie di
tutte le regioni (corrispondenti a circa il
35-40% degli ospedali dotati di strutture
Banca Dati Nazionale degli Antidoti
d’urgenza del territorio nazionale).
(BaNDA)
Uno dei risultati pratici derivante dall’attività
di monitoraggio degli antidoti prevista Guida Antidoti
dall’Accordo Stato-Regioni del 2008 è stato Oltre alle attività già rese disponibili agli
la creazione della Banca dati Nazionale ospedali e agli operatori del SSN (consulenza
degli Antidoti (BaNdA), un database on- specialistica h24, Banca Dati Nazionale
line (www.cavpavia.it) che riporta tutti gli Antidoti, disponibilità di uno stockpile
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