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Giovanni Paolo II – Benedetto XVI
rispondere alle esigenze del particolare canonica della Sede Romana, per
momento storico, provvidero ad qualsiasi motivo vacante.
emanare in proposito sagge e Nella formulazione della nuova
appropriate regole, per guidare l’idonea disciplina, pur tenendo conto delle
preparazione e l’ordinato svolgimento esigenze del nostro tempo, mi sono
del consesso degli elettori a cui, per la preoccupato di non deflettere nella
vacanza della Sede Apostolica, è sostanza dalla linea della saggia e
demandato l’importante ed arduo ufficio veneranda tradizione finora invalsa.
di eleggere il Romano Pontefice.
Indiscusso, in verità, appare il
Se oggi mi accingo ad affrontare a principio per cui ai Romani Pontefici
mia volta questa materia, non è compete di definire, adattandolo ai
certamente per poca considerazione di cambiamenti dei tempi, il modo in cui
quelle norme, che anzi profondamente deve avvenire la designazione della
apprezzo e in gran parte intendo persona chiamata ad assumere la
confermare, almeno quanto alla successione di Pietro nella Sede
sostanza ed ai principi di fondo che le Romana. Ciò riguarda, in primo luogo,
hanno ispirate. Ciò che mi muove a l’organismo a cui è demandato l’ufficio di
questo passo è la consapevolezza della provvedere alla elezione del Romano
mutata situazione nella quale sta Pontefice: per prassi millenaria, sancita
vivendo oggi la Chiesa e la necessità, da precise norme canoniche, confermate
inoltre, di tener presente la revisione anche in una esplicita disposizione del
generale della legge canonica, vigente Codice di Diritto Canonico (cfr
felicemente attuata col plauso di tutto can. 349 C.I.C.), esso è costituito dal
l’Episcopato mediante la pubblicazione e Collegio dei Cardinali di Santa Romana
promulgazione dapprima del Codice di Chiesa. Se, invero, è dottrina di fede che
Diritto Canonico e poi del Codice dei la potestà del Sommo Pontefice deriva
Canoni delle Chiese Orientali. A tale direttamente da Cristo, di Cui egli è
revisione, ispirata dal Concilio Vicario in terra 9, è pure fuori dubbio che
Ecumenico Vaticano II, è stata tale supremo potere nella Chiesa gli
successivamente mia premura adeguare viene attribuito «con l’elezione legittima,
la riforma della Curia Romana con la da lui accettata, insieme con la
Costituzione apostolica Pastor Bonus 8. consacrazione episcopale» 10.
Del resto, proprio quanto disposto dal Gravissimo è, pertanto, l’ufficio che
canone 335 del Codice di Diritto incombe sull’organismo a tale elezione
Canonico, e riproposto nel canone 47 del deputato. Ben precise e chiare dovranno
Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, essere, di conseguenza, le norme che ne
lascia intendere il dovere di emanare e
di costantemente aggiornare leggi
9 Cfr Conc. Ecum. Vat. I, Cost. dogm. sulla
specifiche, che regolino la provvista
Chiesa di Cristo Pastor aeternus, III; Conc.
Ecum. Vat. II, Cost. dogm. sulla Chiesa Lumen
novembre 1970): AAS 62 (1970), 810-813; gentium, 18.
Cost. ap. Romano Pontifici eligendo (1 ottobre 10 Codice di Diritto Canonico, can. 332 § 1;
1975): AAS 67 (1975), 609-645. cfr Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, can.
8 Cfr AAS 80 (1988), 841-912. 44 § 1.
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Cost Ap. Universi Dominici modificata dal M.P. Normas nonnullas
massimo questo numero di Cardinali (21 novembre 1970), II, 2: AAS 62 (1970), 811;
Cost. ap. Romano Pontifici eligendo (1 ottobre
elettori, precisando al tempo stesso che
1975), 33: AAS 67 (1975), 622.
non vuol essere affatto segno di minore 12 Codice di Diritto Canonico, can. 1752.
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Cost Ap. Universi Dominici modificata dal M.P. Normas nonnullas
possono manifestare il loro voto per 2. Al Collegio dei Cardinali, nel tempo
l’elezione del Romano Pontefice sia in cui la Sede Apostolica è vacante, è
quella dello scrutinio segreto, attuato affidato il governo della Chiesa
secondo le norme più sotto indicate. solamente per il disbrigo degli affari
Tale forma, infatti, offre le maggiori ordinari o di quelli indilazionabili (cfr n.
garanzie di chiarezza, linearità, 6), e per la preparazione di quanto è
semplicità, trasparenza e, soprattutto, di necessario all’elezione del nuovo
effettiva e costruttiva partecipazione di Pontefice. Questo compito dovrà essere
tutti e singoli i Padri Cardinali, chiamati svolto nei modi e nei limiti previsti da
a costituire l’assemblea elettiva del questa Costituzione: dovranno perciò
Successore di Pietro. essere assolutamente esclusi gli affari,
Con questi intendimenti promulgo la che - sia per legge sia per prassi - o
presente Costituzione apostolica, nella sono di potestà del solo Romano
quale sono contenute le norme a cui, Pontefice stesso, o riguardano le norme
quando si verifichi la vacanza della Sede per l’elezione del nuovo Pontefice
Romana, debbono rigorosamente secondo le disposizioni della presente
attenersi i Cardinali che hanno il diritto- Costituzione.
dovere di eleggere il Successore di 3. Inoltre stabilisco che il Collegio
Pietro, Capo visibile di tutta la Chiesa e Cardinalizio non possa in alcun modo
Servo dei servi di Dio. disporre circa i diritti della Sede
Apostolica e della Chiesa Romana, ed
PARTE PRIMA: VACANZA DELLA ancor meno lasciar cadere, direttamente
SEDE APOSTOLICA o indirettamente, alcunché di essi, sia
pure al fine di comporre dissidi o di
Capitolo I: Poteri del Collegio dei
perseguire azioni perpetrate contro i
Cardinali durante la vacanza della
medesimi diritti dopo la morte o la
Sede Apostolica
valida rinuncia del Pontefice 13. Sia cura
1. Durante la vacanza della Sede di tutti i Cardinali tutelare questi diritti.
Apostolica, il Collegio dei Cardinali non
4. Durante la vacanza della Sede
ha nessuna potestà o giurisdizione sulle
Apostolica, le leggi emanate dai Romani
questioni spettanti al Sommo Pontefice,
Pontefici in nessun modo possono essere
mentre era in vita o nell’esercizio delle
corrette o modificate, né si può
funzioni del suo ufficio; tali questioni
aggiungere o detrarre qualche cosa o
dovranno essere tutte ed
dispensare sia pure da una parte di
esclusivamente riservate al futuro
esse, soprattutto per quanto riguarda
Pontefice. Dichiaro, pertanto, invalido e
l’ordinamento dell’elezione del Sommo
nullo qualsiasi atto di potestà o di
Pontefice. Anzi, se accadesse
giurisdizione spettante al Romano
eventualmente che sia fatto o tentato
Pontefice mentre è in vita od è
qualcosa contro questa prescrizione, con
nell’esercizio delle funzioni del suo
ufficio, che il Collegio stesso dei
Cardinali giudicasse di esercitare, se non 13 Cfr. Codice di Diritto Canonico, can. 332 §
entro i limiti espressamente consentiti in 2; Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, can.
questa Costituzione. 44 § 2.
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la mia suprema autorità lo dichiaro nullo uno per ciascun Ordine, estratti a sorte
e invalido. tra i Cardinali elettori già pervenuti a
5. Qualora sorgessero dubbi circa le Roma. L’ufficio di questi tre Cardinali,
prescrizioni contenute in questa detti Assistenti, cessa al compiersi del
Costituzione, o circa il modo di attuarle, terzo giorno, ed al loro posto, sempre
dispongo formalmente che ogni potere mediante sorteggio, ne succedono altri
di emettere un giudizio al riguardo spetti con il medesimo termine di scadenza
al Collegio dei Cardinali, cui pertanto anche dopo iniziata l’elezione.
attribuisco la facoltà di interpretarne i Durante il periodo dell’elezione le
punti dubbi o controversi, stabilendo che questioni più importanti, se necessario,
quando occorra deliberare su queste ed sono trattate dall’assemblea dei
altre simili questioni, eccetto l’atto Cardinali elettori, mentre gli affari
dell’elezione, sia sufficiente che la ordinari continuano ad essere trattati
maggioranza dei Cardinali congregati dalla Congregazione particolare dei
convenga sulla stessa opinione. Cardinali. Nelle Congregazioni generali e
6. Allo stesso modo, quando vi è un particolari, in periodo di Sede Vacante, i
problema che, secondo la maggior parte Cardinali indossino la consueta veste
dei Cardinali riuniti, non può essere talare nera filettata e la fascia rossa, con
differito ad altro tempo, il Collegio dei zucchetto, croce pettorale e anello.
Cardinali disponga secondo il parere 8. Nelle Congregazioni particolari
della maggioranza. devono trattarsi solamente le questioni
di minore importanza, che si presentano
Capitolo II: Le Congregazioni dei
giorno per giorno o momento per
Cardinali in preparazione
momento. Ma se sorgessero questioni
dell’elezione del Sommo Pontefice
più gravi e meritevoli di un più profondo
7. In periodo di Sede Vacante, si esame, devono essere sottoposte alla
avranno due specie di Congregazioni dei Congregazione generale. Inoltre, ciò che
Cardinali: una generale, cioè dell’intero è stato deciso, risolto o negato in una
Collegio, fino all’inizio della elezione e Congregazione particolare non può
l’altra particolare. Alle Congregazioni essere revocato, mutato o concesso in
generali devono partecipare tutti i un’altra; il diritto di fare ciò appartiene
Cardinali non legittimamente impediti, soltanto alla Congregazione generale, e
non appena sono informati della vacanza con la maggioranza dei voti.
della Sede Apostolica. Tuttavia ai
9. Le Congregazioni generali dei
Cardinali, che a norma del n. 33 di
Cardinali si terranno nel Palazzo
questa Costituzione non godono del
Apostolico Vaticano o, se le circostanze
diritto di eleggere il Pontefice, è
lo richiedano, in altro luogo più
concessa la facoltà di astenersi, se lo
opportuno a giudizio degli stessi
preferiscono, dalla partecipazione a tali
Cardinali. Ad esse presiede il Decano del
Congregazioni generali.
Collegio o, nel caso sia egli assente o
La Congregazione particolare è legittimamente impedito, il Sottodecano.
costituita dal Cardinale Camerlengo di Che se uno dei due od ambedue non
Santa Romana Chiesa e da tre Cardinali, godessero più, a norma del n. 33 di
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cui dovrà essere loro rivolta la prima di Vicario Generale per la diocesi di Roma
dette meditazioni; non cessa dal suo ufficio durante la
vacanza della Sede Apostolica e,
e) approvino - su proposta
dell’Amministrazione della Sede
Apostolica o, per la parte di 14 Cfr AAS 80 (1988), 860.
competenza, del Governatorato dello 15 Cfr AAS 69 (1977), 9-10.
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nome e col consenso del Collegio dei Ufficio e ne rispondono al Collegio dei
Cardinali, tutto ciò che le circostanze Cardinali.
consiglieranno per la difesa dei diritti 21. Allo stesso modo, non cessano
della Sede Apostolica e per una retta l’incarico ed i relativi poteri dei
amministrazione di questa. È infatti Rappresentanti Pontifici.
compito del Camerlengo di Santa
22. Anche l’Elemosiniere di Sua
Romana Chiesa, in periodo di Sede
Santità continuerà nell’esercizio delle
Vacante, di curare e amministrare i beni
opere di carità, secondo gli stessi criteri
e i diritti temporali della Santa Sede, con
usati mentre il Pontefice era in vita; e
l’aiuto dei tre Cardinali Assistenti,
sarà alle dipendenze del Collegio dei
premesso, una volta per le questioni
Cardinali, fino all’elezione del nuovo
meno importanti, e tutte le volte per
Pontefice.
quelle più gravi, il voto del Collegio dei
Cardinali. 23. Durante la Sede Vacante, tutto il
potere civile del Sommo Pontefice,
18. Il Cardinale Penitenziere Maggiore
concernente il governo della Città del
ed i suoi Officiali, durante la Sede
Vaticano, spetta al Collegio dei Cardinali,
Vacante, potranno svolgere ciò che è
il quale tuttavia non potrà emanare
stato stabilito dal mio predecessore Pio
decreti se non in caso di urgente
XI nella Costituzione apostolica Quae
necessità e per il solo tempo della
divinitus, del 25 marzo 1935 17, e da me
vacanza della Santa Sede. Tali decreti
stesso nella Costituzione apostolica
saranno validi per il futuro solamente se
Pastor Bonus 18.
il nuovo Pontefice li confermerà.
19. Il Decano del Collegio dei
Cardinali, invece, appena il Cardinale Capitolo IV: Facoltà dei Dicasteri
Camerlengo o il Prefetto della Casa della Curia Romana durante la
Pontificia lo avrà informato della morte vacanza della Sede Apostolica
del Pontefice, ha il compito di darne 24. In periodo di Sede Vacante, i
notizia a tutti i Cardinali, convocando Dicasteri della Curia Romana, ad
costoro per le Congregazioni del eccezione di quelli di cui al n. 26 di
Collegio. Parimenti, egli comunicherà la questa Costituzione, non hanno alcuna
morte del Pontefice al Corpo Diplomatico facoltà in quelle materie che, Sede
accreditato presso la Santa Sede ed ai plena, non possono trattare o compiere
Capi supremi delle rispettive Nazioni. se non facto verbo cum SS.mo, ovvero
20. Durante la vacanza della Sede ex Audientia SS.mi, o vigore specialium
Apostolica, il Sostituto della Segreteria et extraordinariarum facultatum, che il
di Stato come pure il Segretario per i Romano Pontefice suole concedere ai
Rapporti con gli Stati ed i Segretari dei Prefetti, ai Presidenti od ai Segretari dei
Dicasteri della Curia Romana medesimi Dicasteri.
mantengono la direzione del rispettivo 25. Non cessano, invece, con la morte
del Pontefice, le facoltà ordinarie proprie
di ciascun Dicastero; stabilisco, tuttavia,
17 Cfr n. 12: AAS 27 (1935), 112-113. che i Dicasteri ne facciano uso soltanto
18 Cfr art. 117: AAS 80 (1988), 905. per i provvedimenti di grazia di minore
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27. Dopo la morte del Romano 31. Dopo la sepoltura del Sommo
Pontefice, i Cardinali celebreranno le Pontefice e durante l’elezione del nuovo
esequie in suffragio della sua anima per Papa, nessun ambiente
nove giorni consecutivi, secondo l’Ordo dell’appartamento privato del Sommo
exsequiarum Romani Pontificis, alle cui Pontefice sia abitato.
norme, come pure a quelle dell’Ordo 32. Se il defunto Sommo Pontefice ha
rituum conclavis, essi si atterranno fatto testamento delle sue cose,
fedelmente. lasciando lettere e documenti privati, ed
ha designato un proprio esecutore
testamentario, spetta a costui stabilire
19 Cfr AAS 80 (1988), 864.
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48. Le persone indicate nel n. 46 e nel Così Dio mi aiuti e questi Santi
n. 55, 2° comma della presente Evangeli, che tocco con la mia mano. 25
Costituzione, debitamente ammonite sul
significato e sull’estensione del
giuramento da prestare, prima dell’inizio Capitolo III: L’inizio degli atti
delle operazioni dell’elezione, dinanzi al dell’elezione
Cardinale Camerlengo o ad altro 49. Celebrate secondo i riti prescritti
Cardinale dal medesimo delegato, alla le esequie del defunto Pontefice,
presenza di due Protonotari Apostolici di preparato quanto è necessario per il
Numero Partecipanti, a tempo debito regolare svolgimento dell’elezione, il
dovranno pronunziare e sottoscrivere il giorno stabilito, ai termini del n. 37 della
giuramento secondo la formula presente Costituzione, per l’inizio del
seguente:
Io N. N. prometto e giuro di osservare 25 Redatto secondo il M.P. di Benedetto XVI,
il segreto assoluto con chiunque non Normas nonnullas, 22 febbraio 2013. La
faccia parte del Collegio dei Cardinali redazione precedente diceva: “Le persone
indicate nel n. 46 della presente Costituzione,
elettori, e ciò in perpetuo, a meno che
debitamente ammonite sul significato e
non ne riceva speciale facoltà data sull’estensione del giuramento da prestare,
espressamente dal nuovo Pontefice prima dell’inizio delle operazioni dell’elezione,
eletto o dai suoi Successori, circa tutto dinanzi al Cardinale Camerlengo o ad altro
Cardinale dal medesimo delegato, alla presenza
ciò che attiene direttamente o
di due Cerimonieri, a tempo debito dovranno
indirettamente alle votazioni e agli pronunziare e sottoscrivere il giuramento
scrutini per l’elezione del Sommo secondo la formula seguente:
Pontefice. “Io N. N. prometto e giuro di osservare il
segreto assoluto con chiunque non faccia parte
Prometto parimenti e giuro di del Collegio dei Cardinali elettori, e ciò in
astenermi dal fare uso di qualsiasi perpetuo, a meno che non ne riceva speciale
strumento di registrazione o di audizione facoltà data espressamente dal nuovo Pontefice
o di visione di quanto, nel periodo della eletto o dai suoi Successori, circa tutto ciò che
attiene direttamente o indirettamente alle
elezione, si svolge entro l’ambito della votazioni e agli scrutini per l’elezione del Sommo
Città del Vaticano, e particolarmente di Pontefice.
quanto direttamente o indirettamente in “Prometto parimenti e giuro di astenermi dal
qualsiasi modo ha attinenza con le fare uso di qualsiasi strumento di registrazione o
di audizione o di visione di quanto, nel periodo
operazioni connesse con l’elezione
della elezione, si svolge entro l’ambito della Città
medesima. del Vaticano, e particolarmente di quanto
Dichiaro di emettere questo direttamente o indirettamente in qualsiasi modo
ha attinenza con le operazioni connesse con
giuramento, consapevole che una
l’elezione medesima.
infrazione di esso comporterà nei miei “Questo giuramento dichiaro di emettere
confronti la pena della scomunica «latae consapevole che una infrazione di esso
sententiae» riservata alla Sede comporterà nei miei confronti quelle sanzioni
Apostolica.” spirituali e canoniche che il futuro Sommo
Pontefice (cfr can. 1399 del C.I.C.) riterrà di
adottare.
prestare giuramento secondo le modalità e la “Così Dio mi aiuti e questi Santi Evangeli, che
formula indicate nel numero seguente”. tocco con la mia mano”.
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modo da poter essere piegata in due; 2) Depone, quindi, la scheda nel piatto e
la compilazione delle schede deve essere con questo la introduce nel recipiente.
fatta segretamente da ciascun Cardinale Eseguito ciò, fa inchino all’altare e torna
elettore, il quale scriverà chiaramente, al suo posto.
con grafia quanto più possibile non Se qualcuno dei Cardinali elettori
riconoscibile, il nome di chi elegge, presenti in Cappella non può recarsi
evitando di scrivere più nomi, giacché in all’altare perché infermo, l’ultimo degli
tal caso il voto sarebbe nullo e piegando Scrutatori gli si avvicina ed egli,
e ripiegando poi la scheda; 3) durante le premesso il suddetto giuramento,
votazioni, i Cardinali elettori dovranno consegna la scheda piegata allo stesso
rimanere nella Cappella Sistina soli e Scrutatore, il quale la porta ben visibile
perciò, subito dopo la distribuzione delle all’altare e, senza pronunciare il
schede e prima che gli elettori giuramento, la depone sul piatto e con
incomincino a scrivere, il Segretario del questo la introduce nel recipiente.
Collegio dei Cardinali, il Maestro delle
67. Se vi sono dei Cardinali elettori
Celebrazioni Liturgiche Pontificie ed i
infermi nelle loro stanze, di cui al n. 41
Cerimonieri devono uscire dall’aula;
e seguenti di questa Costituzione, i tre
dopo la loro uscita, l’ultimo Cardinale
Infirmarii si recano da essi con una
Diacono chiuda la porta, aprendola e
cassetta, che abbia nella parte superiore
richiudendola tutte le volte che sarà
un foro, per cui possa esservi inserita
necessario, come ad esempio quando gli
una scheda piegata. Gli Scrutatori,
Infirmarii escono per raccogliere i voti
prima di consegnare tale cassetta agli
degli infermi e fanno ritorno in Cappella.
Infirmarii l’aprano pubblicamente, in
66. La seconda fase, detta scrutinio modo che gli altri elettori possano
vero e proprio, comprende: 1) la costatare che è vuota, quindi la
deposizione delle schede nell’apposita chiudano e depongano la chiave
urna; 2) il mescolamento ed il conteggio sull’altare. Successivamente gli
delle stesse; 3) lo spoglio dei voti. Infirmarii con la cassetta chiusa ed un
Ciascun Cardinale elettore, in ordine di congruo numero di schede su un piccolo
precedenza, dopo aver scritto e piegato vassoio, si recano, debitamente
la scheda, tenendola sollevata in modo accompagnati, alla Domus Sanctae
che sia visibile, la porta all’altare, presso Marthae presso ciascun infermo il quale,
il quale stanno gli Scrutatori e sul quale presa una scheda, vota segretamente, la
è posto un recipiente coperto da un piega e, premesso il suddetto
piatto per raccogliere le schede. Giunto giuramento, la introduce nella cassetta
colà, il Cardinale elettore pronuncia ad attraverso il foro. Se qualche infermo
alta voce la seguente formula di non è in grado di scrivere, uno dei tre
giuramento: Infirmarii o un altro Cardinale elettore,
Chiamo a testimone Cristo Signore, il scelto dall’infermo, dopo aver prestato
quale mi giudicherà, che il mio voto è giuramento nelle mani degli stessi
dato a colui che, secondo Dio, ritengo Infirmarii circa il mantenimento del
debba essere eletto. segreto, esegue le suddette operazioni.
Dopo di ciò, gli Infirmarii riportano in
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77. Stabilisco che le disposizioni 80. Allo stesso modo, voglio ribadire
concernenti tutto ciò che precede ciò che fu sancito dai miei Predecessori,
l’elezione del Romano Pontefice e lo allo scopo di escludere ogni intervento
svolgimento della medesima, debbano esterno nell’elezione del Sommo
essere osservate integralmente, anche Pontefice. Perciò nuovamente, in virtù di
se la vacanza della Sede Apostolica santa obbedienza e sotto pena di
dovesse avvenire per rinuncia del scomunica latae sententiae, proibisco a
Sommo Pontefice, a norma del can. 332, tutti e singoli i Cardinali elettori,
§ 2 del Codice di Diritto Canonico e del presenti e futuri, come pure al
can. 44, § 2 del Codice dei Canoni delle Segretario del Collegio dei Cardinali ed a
Chiese Orientali. tutti gli altri aventi parte alla
preparazione ed alla attuazione di
Capitolo VI: Ciò che si deve
quanto è necessario per l’elezione, di
osservare o evitare nell’elezione del
ricevere, sotto qualunque pretesto, da
Sommo Pontefice
qualsivoglia autorità civile l’incarico di
78. Se nell’elezione del Romano proporre il veto, o la cosiddetta
Pontefice fosse perpetrato - che Dio ce esclusiva, anche sotto forma di semplice
ne scampi - il crimine della simonia, desiderio, oppure di palesarlo sia
delibero e dichiaro che tutti coloro che all’intero Collegio degli elettori riunito
se ne rendessero colpevoli incorreranno insieme, sia ai singoli elettori, per
nella scomunica latae sententiae e che è iscritto o a voce, sia direttamente e
tuttavia tolta la nullità o la non validità immediatamente sia indirettamente o a
della medesima provvista simoniaca, mezzo di altri, sia prima dell’inizio
affinché per tale motivo - come già dell’elezione che durante il suo
stabilito dai miei Predecessori - non svolgimento. Tale proibizione intendo sia
venga impugnata la validità dell’elezione estesa a tutte le possibili interferenze,
del Romano Pontefice 38.(23) opposizioni, desideri, con cui autorità
79. Confermando pure le prescrizioni secolari di qualsiasi ordine e grado, o
dei Predecessori, proibisco a chiunque, qualsiasi gruppo umano o singole
anche se insignito della dignità del persone volessero ingerirsi nell’elezione
Cardinalato, di contrattare, mentre il del Pontefice.
Pontefice è in vita e senza averlo 81. I Cardinali elettori si astengano,
consultato, circa l’elezione del suo inoltre, da ogni forma di patteggiamenti,
Successore, o promettere voti, o accordi, promesse od altri impegni di
prendere decisioni a questo riguardo in qualsiasi genere, che li possano
conventicole private. costringere a dare o a negare il voto ad
uno o ad alcuni. Se ciò in realtà fosse
fatto, sia pure sotto giuramento, decreto
38 Cfr S. Pio X, Cost. ap. Vacante Sede che tale impegno sia nullo e invalido e
Apostolica (25 dicembre 1904), 79: Pii X che nessuno sia tenuto ad osservarlo; e
Pontificis Maximi Acta, III (1908), 282; Pio XII,
Cost. ap. Vacantis Apostolicae Sedis (8 dicembre
fin d’ora commino la scomunica latae
1945), 92: AAS 38 (1946), 94; Paolo VI, Cost. sententiae ai trasgressori di tale divieto.
ap. Romano Pontifici eligendo (1 ottobre 1975), Non intendo, tuttavia, proibire che
79: AAS 67 (1975), 641.
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Cost Ap. Universi Dominici modificata dal M.P. Normas nonnullas
PROMULGAZIONE
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