Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
it/
PAESE :Italia
TYPE :Web International
In questo articolo Arduini racconta come è nato il dialogo e anticipa i temi portanti della
conversazione. In coda il calendario delle presentazioni pubbliche. Si incomincia venerdì
pomeriggio al Salone del Libro di Torino
Newsletter
Scopri la newsletter di Vita.it
Scelte per voi
• Ucraina19MaggioMag2023110819 maggio 2023
di Luca Geronico
La Premio Nobel russa per la pace 2022, ieri ospite dell’Aseri dell’ Università
Cattolica: «Sono stata pacifista per decenni, per me è stato molto difficile cambiare
idea: questa è una catastrofe anche a livello psicologico. Vorrei fare un appello in
favore della pace, ma non è questo il momento»
• Ucraina28AprileApr2023141228 aprile 2023
di Andrea Tornielli
È una domanda drammatica quella che Francesco ha rivolto oggi dal cuore
dell’Europa, da quell’Ungheria i cui confini lambiscono l’Ucraina vittima della guerra di
aggressione russa. Il Papa ha fatto sue le parole pronunciate nel 1950 da un padre
fondatore dell’Europa, Robert Schuman: “la pace mondiale non potrà essere
salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano”
• Editoriali3MarzoMar2023094703 marzo 2023
di Luigi Manconi
Luigi Manconi in un editoriale su “La Repubblica” commenta le reazioni della politica e
della società civile alla strage di Cutro: «Cadono le braccia perché, seriamente, c'è da
credere che questi non sappiano quello che fanno. E non sanno quello che dicono. E
noi? È come se - al di là dell'emozione vissuta nella sfera più intima - non sia
possibile alcun segnale, alcuna manifestazione, alcun messaggio di condivisione»
• Dibattito15FebbraioFeb2023132415 febbraio 2023
di Angelo Picariello
L'interessante intervista a Giuseppe De Rita su “Avvenire”: «I cattolici spiega il
fondatore del Censis - sono capaci di grande aggregazione sul versante della
coesione sociale, ma la politica è un’altra cosa, è ricerca del consenso, ha un suo
linguaggio, richiede tempo e volontà di sporcarsi le mani. Chi pensa da un giorno
all’altro di poter tradurre in termini di consenso le aggregazioni costruite intorno alla
coesione sociale rischia di restare solo, di non ritrovarsi al fianco nemmeno i suoi
amici»