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Azione vedremo e cercheremo di rispondere a queste domande che cosa sono i numeri razionali

come si esprimono come funziona la loro sintassi cioè la loro scrittura di quelli proprietà contano e
innanzitutto vediamo perché vengono introdotti i numeri razionali in matematica vengono i prodotti
in matematica a partire però da esigenze pratiche proprio per risolvere dei problemi pratici e dei
problemi di misurazione ad esempio problemi di questo tipo qua come fare a ripartire cioè dividere
sei pani sei cani tra 5 operai e allora io posso immaginare di dare un pane ad ogni operaio e poi però
me ne rimane ancora uno da dividere sui 5 operai e quindi entrano in gioco dei ho bisogno di numeri
che mi sono diversi rispetto a quelli naturali e quelli interi perché questi numeri non mi permettono
di rispondere a questo problema e altri problemi che portano proprio all' esigenza di introdurre
questi nuovi numeri sono i problemi legati alla misurazione ad esempio come fare a dire quante
volte una grandezza che è fissata come unità di misura sta dentro una data grandezza se sta la
grandezza non è un multiplo intero dell'unità di misura quindi pensate prendiamo anche unità di
misura non convenzionale la biro vogliamo vedere quante volte una stima questa unità di misura sta
dentro una data lunghezza però se quella lunghezza che sto considerando ad esempio il banco non è
un multiplo di questa unità di misura che io considerato allora come faccio ad esprimere la misura
del banco ok quindi nasce proprio le l'esigenza di introdurre poi distrutto multipli dell'unità di misura
e quindi che sono poi dei numeri razionali vediamo quindi come vengono definiti proprio dal punto
di vista matematico formale i numeri razionali per poter dare la definizione di numero razionale
dobbiamo innanzitutto partire da coppie ordinate di numeri interi quindi noi fatto per ora
ovviamente non abbiamo ancora i numeri razionali vogliamo costruire e vogliamo dare proprio delle
regole come fosse un gioco io adesso vi sto dando delle regole che sono però definizioni proprietà
che mi permettono partire dagli elementi che abbiamo finora mi permettono di costruire questo
nuovo insieme numerico ok quindi per definire un numero razionale noi partiamo da una coppia di
numeri interi che è una copia ordinata di numeri interi e che possiamo indicare con a, B dove p che il
secondo numero intero deve essere per forza diverso da zero perché lo chiediamo noi che sia
diverso da zero quindi in modo più tecnico nel linguaggio matematico partiamo quindi da una coppia
di che appartiene a all' insieme cartesiano Zeta cartesiano Zeta meno lo zero Z è l'insieme dei numeri
interi e quindi queste coppie appartengono a questo insieme cartesiano che dato da coppie di
numeri interi in cui la prima è il primo numero numero intero il secondo è un numero intero ma non
diverso da zero non può essere zero e si parla di coppie ordinate nel senso che non posso cambiare
l'ordine dei due numeri scelti perché altrimenti otterrei poi un'altra coppia cioè la coppia AB è
diversa dalla coppia via e voi poi mentre stiamo costruendo questa definizione immaginatevi AEB
come a come il numeratore della frazione di come il denominatore per comodità noi possiamo
proprio chiamare a numeratore EB denominatore quindi in ogni caso la cosa importante è che noi
stiamo partendo appunto da queste coppie ordinate di interi introduciamo all'interno di questo
insieme Z cartesiano Zeta meno lo zero dove ci sono queste coppie di interi una relazione di
equivalenza è data da questa definizione due coppie ab e cd sono in relazione se soltanto se
moltiplicando il primo numero della prima coppia quindi a con il secondo numero della seconda
coppia quindi di questo prodotto è uguale a moltiplicare il primo numero della seconda coppia per il
secondo numero della prima coppia ok quindi puoi sta io usando questa definizione posso stabilire
se due coppie ordinate di numeri sono in relazione di equivalenza oppure no sono equivalenti
oppure no insomma equivalenti se soddisfano questa condizione quindi usando appunto questa
definizione di relazione di equivalenza le coppie 2 3 e 10 30 sono equivalenti sono stanno in
relazione in relazione tra di loro allora come facciamo a capirlo applichiamo la definizione andiamo a
vedere se due per 30 e fa 60 è uguale a 10 per tre 30 no quindi vuol dire che queste due coppie non
sono in relazione cioè non sono equivalenti secondo questa relazione di equivalenza vediamo con
un'altro esempio la coppia -2 tre e -6 9 sono equivalenti allora anche in questo caso vedo -2 per 9 fa
-18 e -6 per tre almeno 18 si queste due coppie sono in relazione tra di loro ok rispettano questa
relazione di equivalenza sono due coppie prevalenti allora questa che abbiamo dato come
definizione di relazioni di equivalenza in questo definita appunto in questo modo qua e'una
relazione di equivalenza perché gode di tre proprietà che sono caratteristiche della relazione di
prevalenza che in teoria dovreste aver fatto alla scuola secondaria di secondo grado equivalente a
una coppia cd quindi in relazione con la coppia cd allora anche cd e in relazione con la coppia d'oro
perché posso scambiare le due coppie e continuano a restare in relazione e poi c'è questa terza
proprietà che la proprietà transitiva e cioè se ab equivalenti ACD uccidi equivalente a ESP e allora
abbi equivalente AS ok se la prima è in relazione con questa seconda coppia e la seconda coppia
relazione da questa coppia allora la prima coppia è in relazione con la terza coppia ok non
dimostriamo perché valgono queste proprietà se volete provate bisogna applicare questa definizione
e vedere che effettivamente questa coppia se questa coppia avviene relazione con cd allora è vero
che cd è in relazione con la B quindi applicando questa definizione lo potete dimostrare in maniera
semplice ok quindi noi adesso abbiamo introdotto questa relazione di equivalenza all'interno di
questo insieme cartesiano Z cartesiano Zeta meno lo zero possiamo quindi ripartire le coppie di
numeri interi in classi di equivalenza cioè io vado prendere tutte le coppie che sono in relazione tra
di loro che sono equivalenti tra di loro e le metto tutti in uno stesso insieme ok quindi ad esempio
prendo la coppia 1 2 e poi ha avuto ora ha lo stesso insieme ci metto anche la coperta quattro
perché è in relazione con 1 2 equivalente infatti uno per aspettate infatti se uno per quattro e uguale
a due per due poi la coppia 3 6 che equivalente sempre alle precedenti perché soddisfa sempre la
relazione che abbiamo dato ok quindi io ho fatto quindi questa che una prima classe di equivalenza
posso fare un'altra classe di equivalenza e quando una a partire da una coppia che non è in relazione
con quelle precedenti e trovare tutte le coppie che sono in relazione con tre di loro ok quindi
ciascuno di questi sottoinsiemi in cui noi stiamo divida stiamo dividendo il nostro insieme cartesiano
Zeta cartesiano cerca meno lo zero costituisce una classe di equivalenza e ogni classe di prevalenza è
un numero razionale quindi noi definiamo un numero razionale come la classe di equivalenza che
abbiamo ottenuto partendo da questa relazione di equivalenza che vi ho dato nella slide precedenti
quindi un numero razionale può essere rappresentato da uno qualsiasi degli elementi di questa
classe di equivalenza e quindi io posso utilizzare uno per la coppia 1 2 ma posso utilizzare la coppia 2
4 o sto sempre facendo riferimento allo stesso numero razionale convenzionalmente come
rappresentante della classe di equivalenza si sceglie la coppia AAEB dove AEB sono primi tra loro EB
è maggiore di zero quindi scegliamo per la prima classe di equivalenza la coppia 1 2 che corrisponde
alla frazione un mezzo cioè noi poi la scriveremo lo scriveremo un mezzo E'per il secondo la seconda
classe di equivalenza e secondo il numero razionale sceglieremo la coppia 1 3 perché appunto è
quella con i numeri uno e tre che sono primi tra di loro e quindi che era rappresentante di quella
classe sara leal la frazione 1/3 questa è la frazione ridotta ai minimi termini però io avrei potuto
benissimo prendere la frazione 3/9 e alla sto sempre indicando lo stesso numero razionale infatti 3/9
se poi noi lo semplifichiamo otteniamo proprio la frazione 1/3 ok quindi riassumendo per introdurre
i numeri razionali noi siamo partiti da da coppie di numeri interi abbiamo introdotto su queste
coppie di numeri interi una relazione di equivalenza che ci dice che quando due coppie sono tra loro
equivalenti cioè quando si verifica questa condizione qua a perdi uguale AC per B allora a partire da
questa relazione di equivalenza abbiamo suddiviso il nostro insieme in classi di equivalenza e
abbiamo definito numero razionale ciascuna di queste classi di equivalenza che si vengono a formare
suddividendo più l' il nostro insieme eccetera cartesiano Z meno lo zero in classi di equivalenza allora
ragioniamo sempre ancora questo un esempio 2/3 e 12 diciottesimi rappresentano lo stesso numero
razionale allora se noi vogliamo utilizzare la definizione formale che abbiamo dato e quindi questa
definizione qua dobbiamo vedere se moltiplicando due per 18 ottengo lo stesso risultato che
ottengo moltiplicando tre per 12 e quindi appunto devo per capire se questi due se queste due
frazioni rappresentano lo stesso numero razionale io considero le due coppie di numeri interi che
rappresentano queste due frazioni e mi chiedo se sono equivalenti EE cioè essere appunto due per
18 uguale tre per 12 e la risposta è sì e quindi a no aspettate non l'ho svolta poi si esatto EE quindi si
sono equivalenti ok quindi questo è un modo per rispondere a questa domanda utilizzando però
questa definizione che abbiamo dato che abbiamo detto essere una definizione matematica formale
anche molto astratta e anche complessa da comprendere perché ci richiede di pensare un numero
razionale come una classe infinita di coppie tra di loro equivalenti che un' astrazione di livello alto
ovviamente una definizione di questo tipo non è adatta alla scuola primaria però è la definizione
proprio matematica corretta con cui vengono introdotti i numeri razionali a partire dai numeri interi
quindi da parte del bagaglio di fondamenti che voi dovete conoscere in questo corso ci sono delle
domande specifiche su questa definizione di pettino complessa che abbiamo dato oppure vi torna
abbastanza siete riusciti a seguire il discorso non sento spero che sia abbastanza chiaro ok allora
conti numeri razionali succede qualcosa che che non succedeva appunto con i numeri naturali e con i
numeri interi cioè il fatto che esistono infinite scritture in termini frazionari cioè di uno stesso di uno
stesso numero razionale esistono infinite scritture quindi la frazione due 2/3 il numero razionale 2/3
lo possiamo scrivere in infiniti modi diversi che sono tutte le frazioni adesso equivalenti tutte queste
scritture rappresentano quindi lo stesso numero razionale quindi una frazione è sempre una coppia
di numeri AB mentre un numero razionale e l'insieme di tutte le coppie equivalenti ad abili lo
possiamo anche indicare con in questo modo con le parentesi quadre e poi tra tonde Abe dato e un'
infinità di coppie il numero razionale invece la frazione è una coppia quindi magari voi avete sempre
usato numero razionale in maniera sinonima di frazione però dal punto di vista dei fondamenti per
numero razionale noi intendiamo questa classe di equivalenza quindi l'insieme di tutte le coppie
equivalenti e mentre la frazione è una singola coppia e quindi perché a volte matematici appunto
parlando di frazione altre volte di numero razionale è sempre in uno dei libri credo che sia proposto
in bibliografia e la risposta che dà anche che viene scritto in questo libro è la seguente la risposta
può essere sintetizzata dicendo che si opera con le frazioni cioè io quando faccio i calcoli lo faccio
con le faccio con una frazione non è che sto utilizzando tutte le frazioni equivalenti a quella frazione
sto operando su una frazione ma si ragiona in termini di numeri razionali cioè io devo sapere che
comunque quella frazione di fatto equivalente quindi il fatto che più le regole poi di calcolo con le
frazioni siano bendate ci permette poi di utilizzare una frazione oppure operare con una frazione
equivalente adesso e fare una addizione una moltiplicazione con un'altro un'altra frazione e ottenere
lo stesso risultato se io parto da due frazioni che sono equivalenti cioè il risultato poi non mi deve
cambiare se io cambio il rappresentante della classe ovviamente perché comunque queste funzioni
equivalenti sono tutte lo stesso numero razionale anche i numeri naturali possono essere visti come
dei numeri razionali ad esempio il numero 2 nel possiamo vederlo come due primi come quattro
mesi come 50 venticinquesimo e così via e ce ne sono infiniti e quindi visti come numeri razionali
anche i numeri naturali a acquisiscono infinite scritture la scrittura in forma di frazione di un numero
razionale può essere interpretata come una divisione indicata ma non eseguita quindi come la
frazione quattro quattordicesimi e'una possiamo vederla come una divisione indicata ma non
eseguita quando noi la scriviamo come frazione quattro quattordicesimi E'per trovare la scrittura in
forma decimale della della frazione quattro quattordicesimo dividiamo numeratore per
denominatore come avete fatto prima ad esempio nell'esercizio del radar quindi dividendo il
numeratore per il denominatore passiamo alla scrittura in forma decimale quindi dalla scrittura in
forma di frazione passiamo alla scrittura in forma decimale nella scrittura in forma decimale dopo la
virgola noi avremo la parte che è la parte non intera del numero quindi ad esempio se abbiamo il
numero 5,253 allora vuol dire che noi abbiamo 5 unità 2/10 5 centesimi e tre millesimi quindi dopo
la virgola al via con la parte non non intera del numero e se andiamo a richiamare la nostra forma
polinomiale che avevamo visto perché appunto questa scrittura decimale e'una scrittura contratta di
un che nasconde sotto una forma polinomiale quindi somme e prodotti di di potenze di 10 allora
quello che possiamo osservare e che appunto questo in decimi centesimi millesimi sono delle
potenze di 10 con esponente negativo e quindi si scrive così in forma in forma polinomiale il numero
5,253 E di fatto le potenze di 10 con esponente negativo possiamo anche scriverle come frazioni
decimali cioè frazioni che hanno denominatore 10 o potenze di 10 10 alla -1 e 1/10 10 alla -2 e un
centesimo o possiamo scriverle non come frazioni ma come numeri decimali e quindi di scrivere
1/10 come zero, mi un centesimo come 0,01 e così via un'osservazione che volevo fare sulla
terminologia Arrigo tutti i numeri anche i numeri interi sono scritti con il sistema decimale che
abbiamo visto all'inizio di questo corso che è anche detto sistema indo arabo quindi ora Pico con
base decimale tuttavia nella tradizione scolastico scolastica quando io dico numero decimale parlo di
numero decimale intendo di solito automaticamente un numero che ha la virgola quindi di fatto non
è corretto perché anche il numero 5 è un numero decimale perché un numero scritto nel sistema
decimale però nella tradizione scolastica quando io dico numero decimale di fatto non non sto
pensando al 5 sto pensando ad esempio al 5,4 il numero comunque con una parte ora vi regolate
una parte non l'intera per quanto riguarda la scrittura decimale i numeri interi potrebbero
comunque essere concepiti come dei numeri scritti in forma decimale dove intendiamo per decimale
secondo la tradizione scolastica quindi con il numero con la virgola come un numero con la virgola
con infiniti zeri dopo la virgola però di fatto questi infiniti zeri dopo la virgola sono inutili quindi
possiamo evitare di scriverli quand'è che mi dice i gli zeri dopo la virgola devono essere scritti
devono essere scritti quando abbiamo dei problemi Di Scienze applicate in cui vogliamo far capire
che noi ci stiamo fermando ad esempio alla seconda cifra decimale quindi otteniamo dei risultati
approssimati e noi prendiamo l'approssimazione alla seconda cifra decimale allora anche se abbiamo
come risultato 35 m proveremo 35,00 per indicare che ci sono proprio zero decimi e zero centesimi
in questo caso 10 zero vuol dire che si arriva appunto fino a hai centimetri pensi la sensibilità ad
esempio sapevo lo strumento di misura e se ha una sensibilità alla seconda cifra decimale vuol dire
che mi darà 1 1 risultato corretto approssimando alla seconda cifra decimale EE quindi è è
un'informazione che noi abbiamo su sullo strumento per dire lascio in piattaforma e tra poco lo
carico e cioè lo rendo visibile un compito che dovete svolgere per mercoledì e però io fare lo studio
di farlo subito alla fine di questa lezione e cercherò di finire un po prima perché così avete un po' di
tempo per per svolgerlo e il compito vi chiede questo se trasforma una frazione in un numero
decimale quindi faccio la divisione tra il numeratore denominatore ottengo sempre una scrittura un
numero finito di cifre allora quando io ottengo 1 1 scrittura decimale con un numero finito di cifre
parlo di numero decimale finito altrimenti parlo di numero decimale infinito e l'attività che che vi
propongo è quella di capire quando una frazione dà origine a un numero decimale finito e quando
invece dà origine a un numero decimale infinito e e vi chiedo di fare prima delle esplorazioni numeri
che l'attività è strutturata su due pagine quindi seguite da passo passo ci sono proprio delle
domande a cui dovete rispondere prima facendo delle esplorazioni numeriche e poi andando a
scoprire quali proprietà ci permettono di capire subito se una frazione ci darà un numero decimale
ha definito lo pure un numero decimale infinito non finito questo temo quindi alle proprietà dei
numeri razionali ci chiediamo quindi quali proprietà dei numeri naturali valgono ancora anche dei
numeri interi valgono ancora per i numeri razionali quando invece non valgono ci sono delle
proprietà nuove in parte abbiamo già risposto all'inizio di questa elezione allora per quanto riguarda
le proprietà che valevano nei naturali negli interi vengono ereditate praticamente tutte dai dai
razionali in particolare per quanto riguarda le operazioni valgono sempre le stesse proprietà che
abbiamo visto nei numeri naturali e l'elemento neutro dell' addizione esempio sempre lo zero
l'elemento neutro della moltiplicazione sempre l'uno non vale sempre la proprietà distributiva
quindi tutto quello che abbiamo detto su sulle operazioni le proprietà delle operazioni continuava a
dire per quanto riguarda l'ordinamento anche l'insieme dei numeri razionali che si indica con q come
NZA un ordinamento totale cioè presi due numeri posso sempre dire se una maggiore di intendi
un'altro e se maggiore sicuramente non sarà anche minore uguale ci vuole sempre stata una di
queste tre possibilità e quindi noi possiamo sempre confrontare due numeri razionali e in particolare
per confrontare due frazioni noi diremmo che ab possiamo stare a tre 2/3 due facciamo la relazione
d'ordine nell'insieme dei numeri razionali quindi in particolare conserva tutte le proprietà che
avevamo visto sull'ordinamento dei numeri naturali quindi la proprietà transitiva la proprietà tricot
ho mica tutte la la compatibilità con la moltiplicazione con l'addizione l'unica cosa che non conserva
e il buon ordinamento che era la proprietà che ci diceva che qualsiasi sottoinsieme nell'insieme dei
numeri naturali aveva sempre un minimo quindi io prendo un sottoinsieme si cura di degli insieme
dei numeri naturali non è detto che ci sia il massimo perché sono infiniti i numeri naturali in maniera
per forza sempre un minimo se invece consideriamo l'insieme dei numeri razionali io se ad esempio
considero i numeri il sottoinsieme dato da uno su n divenne un numero naturale allora avrò in
mezzo 1/3 un quarto tra tutte parte di questo sottoinsieme e sono tutti dei numeri che si avvicinano
sempre di più allo zero e però non ce n'è una più piccola perché io posso sempre fare uno fratto il
numero naturale successivo e ottengo una frazione più piccola della precedente e quindi non c'è un
minimo in questo sottoinsieme e quindi si dice che non è un buon ordinamento una proprietà invece
che guadagna insieme dei numeri razionali che non non non avevamo per l'insieme dei numeri interi
e naturali e quella che vi ho detto prima cioè la densità ossia esiste scusate ossia dati due numeri
razionali diversi esiste almeno un'altro numero razionale tra di essi in questo vediamo anche la
definizione consideriamo due numeri razionali AB esiste sempre un numero compreso tra di essi
e'per dimostrarle molto semplice basta prendere il numero che otteniamo facendo la media tra
questi due numeri cioè facciamo la somma fratto due e questo sicuramente un numero che si trova
l'immenso esattamente età tra i due mari razionali quindi in questo modo partendo da due numeri
razionali abbiamo dimostrato che esiste sempre perché abbia fatto proprio vedere come trovarlo un
numero razionale tuttavia si è questa è la proprietà di densità in particolare noi potremmo poi
partire da questo nuovo numero che abbiamo determinato e ad esempio il secondo numero da cui
eravamo partiti e riapplicare la stessa lo stesso procedimento no e andare quindi a trovare un'altro
numero che sia di mezzo quindi questa questo procedimento noi di fatto possiamo iter harlow
all'infinito e questo ci fa appunto capire che i numeri razionali compresi tra due mari quei numeri
sono infiniti i numeri qua avevamo il numero il numero B se noi andiamo avanti a reiterare questo
procedimento andando sempre a prendere uno dei due intervalli e andando a trovare riusciamo
sempre a trovare un numero rosso e mezzo e mezzo e possiamo ripeterlo all'infinito allora all'interno
di un intervallo i numeri i numeri razionali sono infiniti e questo non succedeva per i numeri
addirittura li e infatti non so se ad esempio abbiamo non lo so i numero 1 e tre che sono numeri
naturali allora in questo caso riesco a trovare un numero naturale tra uno però due numero 2 ma se
poi prendo uno il 2 2 2 2 2 non riesco a guarda un'altro numero naturale non c'era quindi non c'era
proprio questa proprietà di densità invece se prendo due frazioni 1/3 e un mezzo anche se i genitori
sono 1 3 e l'altro due io riesco comunque a trovare una frazione che che che se che hanno in mezzo
basta fare la somma diviso due trovo questo 5 dodicesimi 5 dodicesimi e proprio in mezzo a queste
due frazioni provate a passare i numeri decimali e vedrete che è è proprio un numero che è
compreso tra i questi altri due numeri oppure provate a pezzo armare ridurre tutte e tre le frazioni
allo stesso denominatore 12 allora 1/3 sarà equivalente alla frazione quattro dodicesimi è un mezzo
sarà equivalente alla frazione 2 6 dodicesimi quindi vedete quattro dodicesimi che è minore di 5
dodicesimi che minore di sei dodicesimi e se poi post non possiamo andare avanti all'infinito
prendere dei 5 2 o 5 dodicesimi e trovare un'altro carcere questo insomma una conseguenza di
questa proprietà della densità e che dato un numero razionale non è possibile quindi stabilire un
numero razionale successivo quindi già prima avevo fatto notare che non ha senso dire il successivo
di 3,5 quando parlavamo del del radar perché non non c'è un successivo perché appunto in
possiamo sempre trovare un numero più piccolo che stia dopo il 3,51 numero più piccolo rispetto al
numero considerato c'è un numero quindi che si avvicina di più al 3,5 e allora ci viene da chiedere
ma allora questi numeri razionali sono tutti i numeri che trovo tra due numeri cioè dati due numeri
visto che abbiamo scoperto che ci sono infiniti numeri razionali a partire da due numeri dati sono
tutti numeri che io posso trovare tra due numeri dati in altri termini esistono numeri che non sono
razionali un membro dei numeri e la e la risposta la sapete già e ce ne sono altri di nome risolve il
sole e sono i numeri irrazionali che non tratterremo approfonditamente questo corso di studi però
qualche riferimento ad essi in una lezione e però ad esempio le avete incontrate sicuramente nella
vostra carriera scolastica quindi ad esempio radice delle radici radice di due radice di tre sui numeri
razionali oppure pi greco e che la la base del logaritmo naturale sono tutti dei numeri irrazionali
quindi anche se sono infiniti numeri razionali in un intervallo non solo tutti i numeri che noi
possiamo trovare in quell intervallo ce ne sono altri ok con questo concludo la parte di fondamenti
avete delle domande su questa parte sono andata troppo veloce siete riusciti a seguire più o meno
mio veloce dire riguarda i numeri irrazionali si stava comunque sempre riferendo all' intervallo tra
due numeri razionali si sì io mi chiedo ma perché in realtà io ho detto due numeri razionali ma io
potevo prendere abbiamo detto che anche i numeri naturali possiamo vederli come numeri razionali
no perché il prossimo due possiamo vederlo come prima quindi quindi anche tra due numeri naturali
rolliamo se abbiamo in alla stradina lì a nostra disposizione se siamo noi lavorando stiamo lavorando
nell'insieme dei numeri razionali anche tra due numeri naturali io trovo infiniti razionali ok e però io
mi chiedo ma quindi li tra il due e il tre per dire sicuramente tra il numero 2 e numero 3 ho infiniti
numeri razionali perché io posso sempre dividere a metà dividere a metà come vi ho fatto vedere
allora mi chiedo ma quindi visto che sono infiniti sti numeri che stanno tra il due e il tre li avrò trovati
tutti e la risposta è no perché comunque esistono i numeri razionali e quindi il fatto che siano infiniti
non non implica non determina il fatto che non ce ne siano altri di numeri codice ok capito grazie
cosa fare avete altre domande sto parlando si crede no vabbè allora adesso sono qualche esercizio
che facciamo però tutti insieme e quindi vi lascio qualche tempo e lo sfuggente singolarmente lo
discutiamo discutiamo e però si si si sentirà numeri razionali sia sulle frazionare parti che però però
che ci tenevo a riprendere perché proprio non non non non come non fate esercizi sulle frazioni
quindi sempre bene riprendere un pochettino l'attività anche se per qualcuno magari sarà un
passaggio scontato allora apro solo per Sneijder

Come avete ragionato ad esempio siete partiti da una prima delle altre o avete avete seguito l'ordine
che vi ho dato qualcuno che che racconti come ho fatto forza e non esercito e semplice io ho fatto il
minimo comune multiplo ok ho risolto cioè ho fatto minimo comune multiplo e poi per esempio
nella prima ho fatto 99/9 per 7 che veniva 77 e poi 99/11 per 7 che faceva 63 e quindi mi venivano
77 63 il maggiore 77 quindi la frazione maggiore è 7/9 ok e c'è qualcuno che invece ha ragionato in
maniera diversa per stabilire che 7/9 maggiore di 7 undicesimi tutte avete fatto il minimo comune
multiplo c'e qualcuno che invece la stabilità in modo diverso gli uni curiosa io mi ricordavo no grazie
io mi ricordavo invece la regoletta per cui quando il numero autore erano uguali allora il maggiore
quella frazione che ha inviato per denominatore minore il denominatore minore e lei se la ricorda
nel modicamente o anche proprio un'immagine di quello che sta dicendo cioè perché vale questa
questa regoletta io non mi ricordavo proprio questa regola non mi è rimasta però non non è
associata ad un significato sì mi immagino un qualcosa che le permetta di di capirla no no io ho usato
la regola che ha detto prima quindi ok quindi la regola formale ha moltiplicato 7 per 11 e 9 per e 7
per 11 era più grande di 7 anni ok qualcun altro e io volevo dire che ho anche io diciamo ho seguito
la quella regale la regoletta che questa va parlando che Marika però pensato comunque il fatto che
se 1 7 diviso in 9 e'una quantità maggiore rispetto al 7 diviso in 11 parti ok quindi quando parli della
torta le fette di torta di divise per 9 persone rimane più torta rispetto che 7 7/11 persone che c'è
meno torta per la fine ok quindi a lei le ha dato un significato pensando al modello della torta quindi
è come se noi avessimo una torta suddivisa in 9 fette e quindi così riusciamo visualizza rci un nome
di torta E'una torta stessa torta divisa in 11 fette così ci immaginiamo cosa vuol dire un undicesimo
no e ovviamente se abbiamo la stessa torta di partenza se la dividiamo in 9 otterremo una parte più
grande rispetto a dividere la stessa torta in 11 parti ok se poi di questi non ne prendiamo lo stesso
numero di degli undicesimi perché ne prendiamo 7 di noi ne prendiamo anche 7 di undicesimi allora
sicuramente 7/9 7 fette da un nonno e avrò più torta rispetto a 7 fette da undicesimo ok sì va bene
almeno così associo un significato concreto io penso al modello della torta che un modello che viene
proprio utilizzato per pensare appunto la frazione come parte di un tutto ok quindi abbiamo visto
vari procedimenti per stabilire questa qual era la la frazione maggiore e e nel primo caso poi il
secondo la seconda era molto semplice perché avevano lo stesso denominatore e quindi era subito
immediato il confronto è uguale al confronto tra numeri naturali no bastava confrontare i
numeratori e quindi nome è minore di 11 quindi 9/7 sarà minore di 11/7 e fin qua immagino che non
abbiate avuto problemi poi terza coppia di frazioni da confrontare 7/8 e 3/5 in questo caso le due
frazioni sono non hanno né numeratore nel denominatore uguali e quindi come avete proceduto
qualcuno che c'è racconta un fatto minimo comune multiplo tra i denominatori ad esempio EE poi EE
quindi qual era la la faccenda maggiore aspettavi c'è qualcuno che invece di partire subito con il
minimo comune multiplo ragionato in qualche altro modo piove senti io ho considerato che se
pescavi è maggiore perché c'è questo è un ragionamento un po' contorto però ho immaginato che
per portarle più prendiamo diventi sempre la rosa corta che lo divide il nostro parchi sono le auto
parti per B piccoletto guidarlo in 5 parti e quindi alla fine queste parti lasciandone solo una quella
che rimane è più piccola rispetto invece lascia le due parti così, torta in 5 parti bene ottimo
ragionamento quindi lei ha ragionato non su su quello che resta per fare l'Inter l'Inter a torta se io
prendo 7/8 vuol dire che io lascio 1/8 di torta se ne prendo tre 3/5 netto lasciando 2/5 ma 1/8 una
fetta molto piccolina e 2/5 cioè solo 1/5 di neve se con quinto sarebbe comunque stata una fetta più
grande di torta e quindi sicuramente con 7/8 di torta di sto prendendo decisamente di più rispetto
3/5 quindi questo sia un modo per ragionare in un contesto sempre con il modellino della torta e va
benissimo ok invece l'ultima 36 44 esimi e 42 quarantott esimi cosa avete fatto per confrontare
queste due frazioni io ad esempio ho significato le frazioni e poi dopo ho fatto il denominatore
comune è sempre piegando quanto veniva semplificando veniva 23 22 esimi e tre 22 esimi e sicura
come ha fatto semplificare 36 44 agili ah scusi ho sbagliato io e perché come facciamo semplificare
questa frazione dobbiamo dividerlo ad esempio per per due ok questo e dividiamo numeratore e
denominatore per lo stesso numero 2 rimanevano va bene 1818202 esimi che potevamo ancora
dividere sì sì potevamo ancora dividerla per due in modo tale da avere 9 undicesimi ok perfetto e poi
stessa cosa facevamo con l'altra frazione 42 quarantottesimo quindi 7 veniva 7/8 si ok ok e poi a
questo punto avevamo queste due frazioni 9 undicesimi e 7/8 e allora potevamo procedere ad
esempio facendo il minimo comune multiplo e confrontando poi le frazioni con lo stesso
denominatore che sono frazioni equivalenti alle frazioni da te ok perfetto quindi il confronto tra
frazioni a mano a mano che aumenta il denominatore ecco quello che è un po quello che abbiamo
visto e negli esercizi e che ci siamo già detti però se noi abbiamo eh vabbè fondamentalmente a
mano a mano che aumenta il denominatore le parti in cui io sto dividendo il mio intero
rimpiccioliscono e quindi undicesimo sarà minore di un no no perché sto dividendo in parti e poi
sono più piccole perché il denominatore è più grande no e quindi anche 7 undicesimi saranno in ora
di 7/9 EE quindi c'è proprio questa regoletta che tra frazioni aventi lo stesso numeratore sarà
sempre maggiore quella mette denominatore minore e invece tra frazioni aventi lo stesso
denominatore sarà sempre maggiore quella mentre il numeratore maggiore e quando si devono
confrontare invece frazioni non aventi lo stesso denominatore o lo stesso numeratore è possibile
trasformare in frazioni equivalenti aventi come denominatore il minimo comune multiplo dei
denominatori al fine di ridurre del frecce nello stesso denominatore e quindi qua c'era la letargia tre
e se le frazioni non sono ridotte ai minimi termini conviene sempre prima ridurla e poi se io non le
riduco viene lo stesso però mi tocca fare poi il minimo comune multiplo tra i numeri più grandi
quindi lavorare con i numeri più grandi costa più fatica in termini di casa e qua vi ho inserito 1 1
parte di un libro di Anna ceresoli che ha scritto dei libri sia per la scuola dell'infanzia principalmente
credo per la scuola dell'infanzia forse anche per la scuola primaria perché qua quello con le frazioni
immagino che sia per la scuola primaria e sono veramente molto belli perché coniugano sempre la la
storia con la matematica cioè storia proprio elementi narrativi con la matematica e c'è un po il
discorso che facevamo prima sulla fetta di torta che rimane per fare il confronto tra frazioni e quindi
di una buona torta preferisce averne 4/5 o 5 sessi questa domanda è difficile infatti quinti sono più
grandi dei sesti ma di quanti ne prendo solo quattro invece di sestine prendo 5 1 in più allora come
fai a regolarti mi sono ricordato quello che dice mia nonna quando mi servo da il piatto di portata
dice penso anche agli altri pensa quello che resta infatti se tu prendi 4/5 resta 1/5 se prendi 5/6
resta 1/6 che è più piccolo di 1/5 passiamo al secondo esercizio ordinata e queste frazioni quindi le
frazioni sono -2/3 tre quarti -5/6 un mezzo -1 e -2 20 anche in questo caso non passate la scrittura
decimale rimanete nella scrittura in frazione EE cercate di appunto stabilire l'ordine crescente di
queste facce quando siete pronti scrivetemi in chat così vediamo come avete svolto l'esercizio
misura no quindi 1,5 e il mio uno dove c'è il mio uno perché sono a tutti a distanza i numeri sono
tutti a distanza di 1,5 e poi c'è il due vado prima a mettere i numeri positivi quindi il due l'ho già lo
metto subito lì invece per mettere 1/3 divido questa distanza tra 0 1 e in tre parti uguali e poi ne
prendo una e dice 1/3 faccio la stessa cosa poi per i numeri invece negativi quindi vado sempre a
mettere il -1-2 sempre a distanza di 1,51 dall'altro e poi permettere almeno 4/5 prendo a questo
questa distanza tra -1 zero da diviso in in 5 parti uguali e ne prendo quattro a partire dallo zero ne
devo prendere 4 1 2 3 4 e quindi qua c'è il -4/5 e poi c'era il -6/3 che mi accorgevo che se si riduceva
ai minimi termini la frazione era proprio uguale a -2 ed era quindi già piazzato quindi alla fine era poi
così i numeri sarebbero stati poi questi sulla linea dei numeri e qua vi ho scritto anche proprio del
linguaggio naturale cosa ho fatto per risolvere questo esercizio quindi se poi avete il terrore i dubbi
potete andare a leggere da la soluzione altre insomma altre riflessioni che volevo fare e'per quanto
riguarda ad esempio il modello della torta ne abbiamo già parlato che uno dei modelli che possiamo
utilizzare per rappresentare le le frazioni e di fatto se ad esempio vogliamo rappresentare 5/8 allora
io parto magari da appunto la mia torta e devo dividerla in 8 parti mi sono delle parti equiestese cioè
devono avere la stessa Rea e quindi la divido in 8 parti uguali cioè io dico 8 parti uguali ma quando io
dico parti uguali faccio riferimento matematicamente visto che un modello geometrico il fatto che
queste parti devono essere queste devono avere la stessa Rea ognuna di queste parti prende il nome
di unità frazionaria ok quindi questo è l'intero la torta le fette singole in cui la divido in base al
denominatore che ho nella frazione sono l'unità frazionaria e noi prendiamo tante unità frazionarie
quante viene indicato dal numeratore così rappresento e con un modello della torta rappresentò la
frazione 50 V e se devo rappresentare delle frazioni equivalenti se uso il modello della torta otterrò
poi visto che tre quarti 6/8 9 dodicesimi sono fazioni prevalenti di fatto poi io prendo sempre la
stessa parte di torta però scusa cambia e cambia l'unità frazionaria perché in questo caso l'unità
frazionaria e un quarto in questo caso saranno l'ottavo in questo caso un dodicesimo però poi dico
adesso che sono tutte frazioni equivalenti poi di fatto è sempre la stessa parte di torta e ecco noi di
fatto possiamo poi fare lo stesso ragionamento anzi che usando la torta usando una qualsiasi altra ti
dura e considerando sempre delle parti che siano equi stesse quindi se io voglio rappresentare le
frecce dinanzi tuttavia anziché usare la torta posso benissimo rappresenta utilizzare un quadrato
dividerlo in 8 rettangolino tutto in questo caso sono tutti confluenti quindi sicuramente hanno la
stessa area questi 8 rettangolini e ne prendo 5 e così ho rappresentato comunque 50 V ok quello che
però vi volevo ancora fare osservare quindi in questo caso dell'unità frazionarie sono questi piccoli
rettangolini che sono tutti congruenti EE quindi in particolare sono quindi siamo la stessa re e se io
avessi suddiviso il mio quadrato di partenza in questo modo qua e quindi adesso detto che ci sono i
5/8 di questo quadrato secondo voi andava bene come rappresentazione dei 50 anni del di questo
intero oppure no era corretta oppure no per commentatemi questo diverso modo di di suddividere
l'intero se vi torna o non ritorna perché si perché no si dovrebbe essere sempre uguale anche perché
dove io ho due righe e il mio rettangolo viene diviso in due triangoli disegno due righe aspetti eh
però a il primo rettangolo con molto da due triangoli e sembra uguale dividere tranquilli questo
nome per quadrato a questo questi due e quindi io ho due triangoli due triangoli due poli articoli che
dovrebbero essere due triangoli questi due più altri due triangoli e poi non riesco a seguirla sì sì in
realtà è un po più spessa ma in realtà non voleva essere più spesso e non voglio che mi confermi cioè
non volevo creare confusione e solo se avete cambiato lo spessore della linea però non era se io vi
chiederò questo suddivisione o in cui vedete che avete delle unità frazionarie che non sono tutte
uguali cioè non sono uguali tra di loro come prima avevamo tutti i rettangoli uguali oppure tutte
fetta di torta uguali in questo caso non sono tutte uguali secondo voi vanno bene lo stesso o no sì
perché l'ha presa in considerazione la spesa perché la cosa che mi ha detto la cosa importante e che
siano tutte queste se noi andiamo a vedere l'area di questo triangolo qua esatto uguale allora di
questo rettangolo perché se io faccio l'area di questo triangolo faccio base per altezza diviso due e se
faccio l'area di questo rettangolo sto facendo base che è proprio uguale a questa base e poi l'altezza
sarebbe proprio questa altezza diviso due no perché ho preso esatta bello per esattamente ok siete
riuscite a seguirmi quindi di fatto tutte queste una frazionarie tuo viso liso liso il mio intero sono e
queste se hanno la stessa area e quindi io posso benissimo usarle per andare a rappresentare la
funzione ovviamente non sono magari le le più comode però è importante che voi sappiate che
appunto Lele l'uguaglianza delle parti fa riferimento ad un'uguaglianza di area non un'uguaglianza di
forma cioè non ci interessa che ci siano tutti i triangoli tutti gli 80 li ho tutti e fette di torta
triangolare piuttosto che di un'altra forma ok l'importante è che abbiano la stessa area ok allora
questi erano gli esercizi che appunto tenevo a commentare con voi e adesso io direi di fare giusto 10
minuti di pausa Ugo sono 54 ci rivediamo alle 04:05 facciamo l'ultima parte di elezione che
immagino sia sui 20:25 massimo sui numeri sulla didattica dei numeri razionali

E quindi ci chiediamo ma quindi come possiamo introdurre questo argomento come possiamo
introdurre i numeri razionali alla scuola primaria perché e dobbiamo farlo riferimento AI pilastri
fondanti che sono le indicazioni nazionali le prove Invalsi EI documenti legati alle prove Invalsi e di
principi pedagogici generali e didattici più specifici anche relativi a questa disciplina allora iniziamo
dalle indicazioni nazionali cosa ci dicono le indicazioni nazionali per quanto riguarda l'argomento dei
numeri grazie allora tra gli obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola
primaria troviamo i nell'ambito numeri i seguenti obiettivi innanzitutto leggere scrivere confrontare i
numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni con sicurezza valutando l'opportunità di ricorrere
al calcolo mentale e scritto con la calcolatrice quindi si può anche usare la calcolatrice alla primaria e
sarà poi lo studente a valutare se usare calcolo mentale scritto la calcolatrice seconda delle
situazioni quindi bisogna però imparare a leggere scrivere confrontare i numeri decimali poi bisogna
conoscere il concetto di frazione ed i frazionisti Valenti quindi della definizione che noi abbiamo dato
che era tutta basata su questa definizione di una relazione di equivalenza EE proprio il cuore della
definizione di numero razionale non la relazione di equivalenza per cercare di definire e alla scuola
primaria è molto importante far lavorare proprio su cosa sono le frazioni prevalenti perché è dal quel
concetto di equivalenza tra frazioni che che si esce poi a a capire come operare nelle nelle frazioni
dare un significato poi anche tutto quello che che si impara a dopo della scuola secondaria di primo
grado quando si impara a fare le somme le moltiplicazioni tra frazioni che non sono invece obiettivi
della scuola primaria utilizzare numeri decimali frazioni percentuali per descrivere situazioni
quotidiane e vedremo alcuni esempi proprio di attività quindi imparare a utilizzare questi numeri per
descrivere situazioni quotidiane e ci sono anche le percentuali le percentuali di fatto sono soltanto
un'altro modo un'altro registro sempre per scrivere i numeri razionali perché se scriviamo se
parliamo di non lo so il 5% di qualcosa deve perché se si scrive 5% ma di fatto quel 5% indica 5/100 e
un po' misleading diciamo ci ingannano questo modo in cui in quindi in italiano si dice il 5% però di
fatto è un non dobbiamo pensare alla moltiplicazione dobbiamo pensare sempre da divisione 5
centesimi comunque poi vedremo anche questa questa parte le percentuali e infine bisogna
imparare a rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare quindi rappresentazione sulla
retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze per la tecnica quindi ad
esempio per i numeri interi abbiamo visto come scaldacqua il termometro che era molto efficace no
per andare AA rappresentarlo EA dare anche significato questi numeri negativi e invece per i numeri
razionali ad esempio il metro può essere una scala graduata molto utile per dare un significato a
quindi bisogna iniziare a lavorare su entrambi questi registri in cui rappresentiamo i numeri razionali
vediamo quindi alcuni principi sei da critici e didattici tra i principi generali il consiglio l'educazione è
sempre quella di far partire quando introduciamo un nuovo argomento per lavorare i bambini in
maniera concreta proprio fargli fare delle esperienze concrete e e renderli attivi nel loro processo di
apprendimento quindi fare una didattica di tipo laboratoriale in cui siano loro i veri attori che
fortunino delle congetture delle ipotesi le verifichino e che non venga quindi loro spiegato in
maniera passiva un nuovo argomento e rendere attivi renderli attivi proprio in tutto il corpo quindi
magari fare anche delle attività che coinvolgono tutto il corpo non soltanto l'attività su calda e fare
sempre attenzione ai segni che loro producono vi ricordate il la teoria della media in semiotica che
avevamo visto in questo corso come appunto da parte delle attività concrete bisogna fare attenzione
ai segni che producono i segni artefatto che producono lavorando con un determinato strumento
perché DD si possono trasformare in segni matematici per sempre riferimento anche alle
conoscenze pregresse e quindi non lavorare a compartimenti stagni ma dare una continuità a far
riferimento quello che che già sanno di matematico ma anche far riferimento alle conoscenze extra
matematiche degli studenti e quindi intrecciare sempre competenze conoscenze e lavorare in
maniera inclusiva per lavorare appunto anche con ebay se messe a e sicuramente partire da attività
pratiche attività in cui venga coinvolto tutto il corpo sicuramente lavorare sempre in un'ottica più
inclusiva rispetto a una lezione trasmissiva ossia andare a capire ma quali problemi ci permettono di
risolvere questi numeri e lavorare sempre cercando di contrastare quelli che sono errori e Miss
concetti già noti letteratura cioè che sono già stati studiati di cui noi siamo consapevoli perché ci
sono state fatte moltissime ricerche quindi se sappiamo che ci sono determinati problemi legati al
legati ai numeri razionali EA determinati aspetti allora noi dobbiamo cercare di contrastare questi
questi e errori che che noi sappiamo che si manifestano adesso veramente era più chiaro il discorso
perché parleremo proprio di errori Miss concezioni che sono tipici dei numeri razionali allora
innanzitutto e noto dai risultati delle prove Invalsi che sono prove nazionali ma anche da prove
internazionali come le prove Ocse Pisa e che fosse Pisa che le frazioni sono proprio un argomento di
quelli che crea difficoltà degli studenti quindi dobbiamo essere consapevoli che è ostico
l'apprendimento delle frazioni e quindi andiamo a vedere proprio quelli sono alcuni degli errori dei
Miss concetti tipici legati alle frazioni perché se poi insegnante nei consapevole ovviamente cercherà
di lavorare cercando di contrastare il formarsi di questi Miss concetti allora ad esempio partiamo da
questo esempio qual è il numero maggiore tra 2,56 e 2,6 queste sono due risposte di due bambini
2,56 è maggiore di 2,6 perché ci sono più cifre dopo la virgola seconda risposta 2,56 è maggiore di
2,6 perché 56 e maggiore di sei allora se andiamo a vedere la le risposte sono sbagliate perché 2,56 è
minore di 2,6 però se andiamo a vedere l'argomentazione l'argomentazione non è corretta ma non
dice qualcosa di di diciamo sbagliato in assoluto ma qual è il problema di di queste argomentazioni il
problema è che è gli studenti stanno facendo riferimento qualcosa che loro hanno imparato
relativamente i numeri naturali e quindi bellissime numeri con cui hanno lavorato precedentemente
ho il numeri interi loro sapevano con un numero di più cifre e maggiore di un numero che ha una
sola cifra era sapevano che il 56 è maggiore di sei il problema è che queste conoscenze non possono
essere utilizzate in questo come in questo caso per dire che è 2,56 è maggiore di 2,6 ok e quando il
fatto che però loro argomenti no così non è un caso e insegnando che magari insegna già ne avrà
avuto cioè avrete esperienza di questo perché è proprio normale perché noi siamo abituati a
ragionare così in un determinato insieme numerico fino a quel momento abbiamo ragionato così e
quindi poi ci portiamo dietro dei meccanismi quasi automatici e quindi posso possiamo applicarli
senza quasi rendercene conto e però poi ci portano AA sbagliare quando stiamo lavorando in un
sistema di in un'insieme numerico differente rispetto a quello precedente e ecco che quindi
letteratura questi errori prendono proprio il nome di Miss concetti e omis concezioni e vengono
definite in questo modo qui sono delle credenze delle convinzioni di uno studente che sono correnti
di alcuni aspetti della matematica perché è vero che 56 è maggiore di sei numero 2 cifre e maggiori
se quindi sono coerenti con alcuni aspetti della matematica ma era l'arte nel contesto nuovo in cui si
sta lavorando che si sta affrontando e tipicamente appunto di Miss concetti sui razionali nascono da
conoscenze sui numeri naturali che vengono automaticamente spesa questo insieme quando invece
non possono essere spese in cui in questo modo quindi in questo caso abbiamo visto un concetto
che è legato all' ordinamento dei numeri decimali cioè i numeri scritti i numeri razionali scritti in
forma decimale con la via quella vediamo altri Miss concetti che sono invece relativi all' ordinamento
delle frazioni quindi un'altra forma diversa di scrivere i numeri razionali come fazioni e quindi ad
esempio questi sono sempre delle parole di studenti due quarti maggiore di un mezzo perché 2 4
sono maggiori di 1 2 vedete che l'argomentazione 2 4 è vero che sono maggiori di uno dei due però
non non è qualcosa di in assoluto scorretto matematicamente però non è questo la conoscenza
matematica che noi dobbiamo utilizzare qui per stabilire uh per confrontare le frazioni due quarti e
un mezzo oppure due quarti e minore di un mezzo perché il denominatore quattro e maggiore del
denominatore due e dividendo una quantità per quattro si ottiene un numero più piccolo che
dividendo per due quindi in questo caso si prende in considerazione i soltanto il denominatore EE
quindi non si prende in considerazione tutta la frazione in quanto tale e cioè non si prende in
considerazione comunque anche il numeratore e quindi si arriva poi a dire qualcosa di scorretto
nell'ultimo caso invece due quarti è maggiore di un mezzo perché il numeratore due è maggiore del
numeratore uno quindi in questo caso invece guardano solo il numeratore e poi dicono dividendo la
quantità due per un numero si otterrà una quantità maggiore che dividendo per la quantità uno però
non si sta prendendo di numeratori relazione con il denominatore si ci si focalizza solo su una parte
della frazione o sul numeratore o solo su denominatore e quindi e poi si ragiona come per i numeri
naturali quando focalizzandoci però solo sul numeratore sosituito denominatore facendo quindi poi
degli errori e questi errori non sempre Dennis concetti che nascono appunto sempre da conoscenze
che noi abbiamo sui numeri naturali ma che non valgono i mari grazie nari le proprietà di
ordinamento dei numeri naturali possono essere spese infatti anche le frazioni solo sei numerato
considerando il solo numeratore ma queste proprietà funziona solo quando le frazioni hanno lo
stesso denominatore l'abbiamo visto anche prima facendo gli esercizi non sono valide in generale
cioè non posso ragionare solo su numeratore se non mi sono prima cercate di avere il denominatore
uguale così come i numeri naturali ogni frazione possiede una successiva questo un'altro Miss
concetto abbiamo visto che non esiste il successivo nei numeri nei numeri razionali perché vale la
proprietà di densità tra due numeri razionali riesco sempre a trovarne un'altro e quindi non esiste
successivo però io sono abituato a lavorare con i naturali quindi posso pensare che dopo il non lo so
4,5 ci sia 4,6 e poi 4,7 per 4,8 che siano le numeri decimali successivi di 4,5 che non è così e poi
un'altro commis concetto riguarda il moltiplicare per un numero compreso tra 0 1 0, qualcosa
perché quando noi lavoriamo nell'insieme dei numeri naturali quando noi moltiplichiamo per un
numero naturale che non sia zero o uno o il risultato di questa moltiplicazione ci dà sempre un
numero maggiore di quello da cui siamo partiti e questo invece non succede per i numeri razionali
perché se noi moltiplichiamo per un numero compreso tra 0 1 ad esempio 0,6 oppure 3/5 che sono
numeri compresi tra 0 1 e quello che succede che otteniamo un numero minore rispetto quello da
cui siamo partiti cioè terremo un numero minore di tre otteniamo un numero minore di 10 ok quindi
un'altra proprietà che valeva che per i numeri naturali che quindi un bambino può essere portato AA
generalizzare che invece non vale più per i numeri razionali quanto si è sotto quali condizioni
succede che il risultato di una moltiplicazione per un razionale un numero minore del numero di
partenza quando non abbiamo certo già detto si moltiplica per un numero minore di un po
altrimenti se si moltiplica per un numero razionale maggiore di uno lo so per 6/5 che è una frazione
che è maggiore di uno allora l'effetto è sempre quello di aumentare la il risultato un numero
maggiore del numero di partenza questo succede solo quando si moltiplica per una frazione
compresa tra zero e poi ci sono tutta una serie di difficoltà invece che sono di tipo sintattico legate
proprio alla scrittura dei delle frazioni perché di fatto noi quando i bambini incontrano le frazioni per
la prima volta quindi siamo circa in terza elementare e hanno per la prima volta che fare con un
numero eh però è formato da due numeri e quindi non è semplice non è semplice concepirlo come
un unico numero e di fatto il numeratore il denominatore seguono le stesse regole di scrittura
indoor Abi che che hanno imparato per esprimere i numeri che hanno trattato fino a quel momento
però sono due numeri che però noi dobbiamo sempre concepire relazione perché sono non sono
separabili ok non è per nulla se da capire l' accettare una frazione di esempio 2/3 appunto noi
partiamo dall'alto due e diciamo due sì sì in Oriente la stessa frazione viene Letta in questo modo
qua di 3 2 questa è la traduzione ovviamente non so dirvelo in cinese come si pronuncia però il la
traduzione è di 3 2 capite che è un modo che aiuta a comprendere il fatto che noi stiamo dividendo
l'interno in tre parti uguali e ne stiamo considerando due invece come le dice come le pronunciamo
noi 2/3 e proprio slegato dal concetto di intero da dividere in tre parti uguali e di prendere in
considerazione due e quindi sicuramente il modo con cui noi leggiamo e pronunciano una funzione
sicuramente non ci aiuta a capirne il significato della fazione cosa questo numero sta esprimendo e
EE quindi appunto questo modo di leggere le frazioni che fa parte della tradizione orientale
sicuramente più aderente alla procedura ricostruzione di una parte a partire dal tutto In altre parole
rispecchia proprio la genesi della creazione come parte di tutto mentre la nostra 2/3 rispecchia più il
2/3 quindi diciamo quindi il la scrittura che poi va verso le la la scrittura decimale di un numero
razionale quindi concepire più la frazione con un quoziente invece nella tradizione orientale e va in
modo con cui leggiamo le frazioni e porta a concepire la frazione più comune da parte di un intero
quindi dando quel significato alla frazione e questi studi in particolare sono studi che sono stati fatti
più recenti 2013 da Bartolini Bussi baccaglini Frank di cui vi ho già parlato antwort questo corso era
un pelo ok ultimo aspetto ultima difficoltà da gestire sempre quando si introducono le le frazioni
riguarda il significato di uguale cosa significa parti uguali e ne abbiamo già parlato facendo gli esercizi
uguale va inteso come un qual area non parti uguali nella forma non ci interessa che abbiano la
stessa forma la cosa importante che abbiano la stessa re se noi utilizziamo sempre soltanto il
modello della torta allora sarà difficile che voi questi studenti sappiano veramente che queste parti
sono devono avere la stessa area perché se hanno sempre le fette tutte uguali allora immediato
generalizzare pensando che quello uguale sia proprio fette congruenti cioè stessa forma e quindi è
importante variare anche il modello da modello genetico che utilizziamo per rappresentare le
frazioni dare significato a questi nuovi muri ok qua c'è un po più di bibliografia per chi volesse
approfondire questi spunti didattici e con questo concluso questa prima parte didattica nelle
prossime lezioni vedremo comunque altre altre parti ok avete per caso delle domande netta avrete
magari anche delle domande sugli esercizi precedenti magari avete nella cosa ci avete ripensato
c'era qualcosa che che non vi torna che non vi è tornato che volete ancora discutere niente non
sento nessuno quindi immagino che c'è tutto chiaro poi continueremo

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