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Scelte alimentari intelligenti e sostenibilità ambientale dovrebbero andare di pari passo: sono

necessari alcuni accorgimenti per renderlo possibile.


Una dieta che garantisca la massima sostenibilità ambientale deve presentare un ridotto impatto
sull’ambiente e deve essere adeguata dal punto di vista nutrizionale, rimanendo nello stesso tempo
economicamente sostenibile, facilmente accessibile e culturalmente accettabile.
Una dieta sostenibile è possibile, senza stravolgere le proprie abitudini e senza dover abbracciare
culture alimentari troppo distanti dalla propria. I tre principi di base sono semplici: consumare meno;
sprecare meno; scegliere alimenti la cui produzione abbia un ridotto impatto ambientale.

Aumentare il consumo di verdura e frutta


Frutta e verdura dovrebbero essere i pilastri di un’alimentazione sana e nella maggior parte dei casi
la loro produzione e commercializzazione ha un impatto ambientale ridotto.

Spesso la scelta migliore è quella di consumare alimenti cresciuti in zona, durante la stagione in cui
sono disponibili. Che un prodotto sia a km zero, come si usa dire, non significa tuttavia che sia
automaticamente più rispettoso dell’ambiente. In certi casi i prodotti locali richiedono tecniche di
coltivazione e di conservazione che li rendono meno vantaggiosi di prodotti analoghi ottenuti in
altre zone, nonostante i costi di trasporto.

Ridurre il consumo di prodotti di origine animale


Garantirsi ogni giorno un’adeguata dose di proteine è sempre stato difficile e rappresenta una delle
sfide più dure per il futuro. Nel mondo occidentale siamo grandi consumatori di carne e le nostre abitudini
si stanno facendo strada anche nei paesi emergenti. Per ridurre l’impatto ambientale della dieta sarebbe
opportuno ridurre il consumo di prodotti animali e aumentare quello di prodotti vegetali. Questo non
significa diventare vegetariani o vegani ma semplicemente ridurre il consumo di carne sia in quantità, sia in
frequenza, aumentando magari lo spazio dedicato al consumo di legumi come lenticchie e ceci, alternando e
variando il più possibile il tipo di alimenti consumati.

Anche il consumo di pesce ha un rilevante impatto sull’ambiente e molte specie sono a rischio, consumare
pesce è importante per la nostra salute, ma le nostre preferenze dovrebbero andare verso specie di piccole
dimensioni, in grado di riprodursi rapidamente e attualmente poco sfruttate, come le alici, ad esempio, che
alcuni ritengono la proteina perfetta.

Con una buona parte della popolazione dei paesi occidentali obesa o in sovrappeso è importante diminuire i
consumi, riducendo il consumo di alimenti ricchi di calorie ma poveri di nutrienti, evitando il continuo
ricorso a snack, prestando maggior attenzione alle porzioni che acquistiamo, cuciniamo e mangiamo. Oltre
che al danno ambientale andremmo a ridurre anche l’incidenza di obesità e sovrappeso, principali fattori di
rischio per una miriade di patologie.

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