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Università degli Studi di Palermo

Facoltà di Economia
Dip. di Scienze Statistiche e Matematiche “Silvio Vianelli”

Argomenti

di

Matematica Generale

Antonio Pecorella

2020–2021
CAPITOLO 1

GLI INSIEMI

Premessa
In matematica, in genere, si è soliti definire un concetto prima di
utilizzarlo. Nel descrivere, però, la teoria degli insiemi, per esempio, le
nozioni di insieme e di elemento di un insieme sono nozioni primitive,
ossia concetti che per loro semplicità ed intuitività non si definiscono.
Talvolta capita di dire o ascoltare frasi quali:“l’insieme delle vocali”,
“l’insieme dei numeri pari”, “l’insieme delle matricole dell’Ateneo di
Palermo”. In altri termini nell’uso comune trova posto la parola insie-
me con il significato di collezione di oggetti di qualsiasi natura, distinti
fra loro ed aventi una o piú caratteristiche in comune. Come concetto
matematico l’insieme continuerá ad avere lo stesso significato e gli og-
getti verranno chiamati elementi.

1.1. Notazioni (insieme, elemento, appartenenza)


Gli insiemi si indicheranno mediante le lettere maiuscole dell’alfabe-
to italiano: A, B, · · · , Z; gli elementi mediante le lettere minuscole:
a, b, · · · , z.
La scrittura
a∈T
si legge “a appartiene a T”, e significa che a è un elemento dell’insieme
T . Il segno “∈” si dice di appartenenza.
La negazione di a ∈ T è
a∈
/T
che si legge “a non appartiene a T” e significa che a non è un elemento
di T .

1.2. Descrizione di un insieme (1◦ metodo)


Per descrivere un insieme è possibile scrivere fra parentesi graffe gli
elementi, utilizzando la virgola come segno di separazione fra essi.
Esempio
A = {1, 7, 5} significa che A è un insieme costituito dai 3 elementi: 1, 7 e
5; evidentemente in relazione ai numeri 4 e 7 si ha: 4 ∈ / A , 7 ∈ A.

3
4 Antonio Pecorella

Gli elementi non descritti esplicitamente, in genere, si possono intuire


abbastanza facilmente.
Per esempio C = {0, 1, ..., 9} è costituito dalle 10 cifre del sistema nu-
merico decimale.

Di fondamentale importanza sono i due seguenti insiemi:

N = {0, 1, 2, 3, ...} (Insieme dei Numeri Naturali)1

Z = {..., −2, −1, 0, 1, 2, ...} (Insieme dei Numeri Interi Relativi)

È bene evidenziare che gli elementi di un insieme sono distinti


fra loro e che l’ordine con cui si elencano è ininfluente.
In relazione all’ordine con cui si descrivono gli elementi di un insieme
si ha, per esempio:

A = {1, 5, 7} = {1, 7, 5} = {5, 1, 7} = {5, 7, 1} = {7, 1, 5} = {7, 5, 1}

Prima di esporre un secondo metodo per descrivere un insieme, è


opportuno introdurre le seguenti notazioni:

1.3. Notazioni (quantificatore esistenziale ed universale)


Il simbolo “∃” si legge “esiste” e viene usato spesso per ragioni di sintesi
e precisione. Per esempio, la seguente espressione:

∃ x ∈ A tale che ...

si legge: “Esiste almeno un elemento x in A tale che2 ... ”


Questa seconda scrittura:

∃ ! x ∈ A t.c. ...

che differisce dalla precedente per l’introduzione del punto esclamativo,


si legge: “Esiste ed è unico l’elemento x in A tale che ... ”
Invece l’espressione:
∀ x ∈ A : ...
si legge: “Per ogni elemento x di A risulta ... ”
I simboli “∃” e “∀” si chiamano rispettivamente quantificatore esisten-
ziale e quantificatore universale.

1Inalcuni libri di matematica l’insieme dei numeri naturali viene definito a


partire dal numero 1. Invece, nella maggior parte dei libri, i numeri naturali vengono
definiti a partire dallo zero ed è proprio per questo motivo che mi allineo alla
definizione più comunemente usata.
2 Spesso “tale che ” si abbrevia scrivendo “ t.c. ” o “ : ”, o anche “ / ”
Argomenti di Matematica Generale 5

1.4. Descrizione di un insieme (2◦ metodo)


Un modo alternativo per descrivere un insieme A è quello di sce-
gliere un insieme “noto” che contiene tutti gli elementi dell’insieme
A ed individuare gli elementi di A specificando una o più condizioni
caratterizzanti.
Esempio 1
L’insieme C = {0, 1, ..., 9} potrebbe rappresentarsi scrivendo:
C = {x ∈ N : 0 ≤ x ≤ 9}

Esempio 2
L’insieme D = {..., −5, −3, −1, 1, 3, 5, ...} dei numeri interi dispari può rap-
presentarsi scrivendo:
D = {x ∈ Z : x = 2k + 1, k ∈ Z}

Questo secondo procedimento come si vede è molto più rigoroso del


primo in quanto non lascia nulla di indeterminato.

Siano A e B due insiemi, di notevole importanza sono le seguenti


definizioni:

1.5. Definizione di uguaglianza


La scrittura
A=B
si legge “A è uguale a B ” e vuol dire che A e B hanno i medesimi
elementi.
Esempio
Sia A = {1, 3, 7, 4, 17} e B = {7, 1, 4, 17, 3}
A e B hanno gli stessi elementi e dunque risulta A = B.

1.6. Definizione di sottoinsieme


La scrittura
A⊆B
si legge “A è contenuto in B ” ovvero A è un sottoinsieme di B e
significa che ogni elemento di A è anche un elemento di B e non si può
escludere a priori che A e B coincidano.
Esempio
Sia A = {1, 3, 7} e B = {1, 3, 4, 6, 7}
Ogni elemento di A é contenuto in B e dunque risulta A ⊆ B.
Si osserva anche che, in tal caso, esiste almeno un elemento che sta in B
ma non in A. Tale circostanza, in modo piú preciso, si indica scrivendo
A ⊂ B e si dice che A é un sottoinsieme proprio di B o che A é
contenuto propriamente in B. Mediante la notazione dei diagrammi di
Venn si possono rappresentare gli insiemi con una forma geometrica del
6 Antonio Pecorella

piano e meglio evidenziare le relazioni che intercorrono fra essi. In tal caso
si ha:
........................
............ .......
....... ......
...... .............................. ........
.
....... ..
... ..... ...
... .....
...
.
....
.
7. ... ...
... ...
....
... B ...
..... A ... ...
.. ...
... ..
....
...
...
...
...
... 3. 1.
..... ........ ....
...
...
...
...
4. .......
..........................
..... ..
..
...
.
..
...
.....
..... 6. .....
....
..
......
........ ......
....................................

Fig. 1. A é un sottoinsieme proprio di B

1.7. Principio di doppia inclusione


Da quanto detto può dedursi che per dimostrare che A = B è possibile
applicare il principio di doppia inclusione:
A⊆B e B⊆A

1.8. Definizione di non contenuto


La scrittura
A 6⊂ B
si legge “A non è contenuto in B ”, ossia esiste almeno un elemento
dell’insieme A che non sta in B.
Esempio
Sia A = {3, 5, 7} e B = {0, 2, 3, 5} allora A 6⊂ B perchè 7 ∈ A e 7 ∈
/ B.
Mediante la notazione dei diagrammi di Venn:
......................
.......... .......
...... .....
.......................................... ....
...........
. .. ......
. ...
.... .....

....
...
.
.
..
0. ...
.
.....
. .....
....
...
...
...
...
...
...
.... ....
...
...
3. A ...
...
... ..
...
.
.... .
...
...
...
B ...
...
.... 5. 7. ...
..
..
.
....
...
..
.
.....
...... ... .....
... ........... ......
........
...
....
.....
......
2. ....
.....
.
. .
. ... .
...
...
......
........ ......
..................................

Fig. 2. A non é contenuto in B.

1.9. Definizione di insieme vuoto


Per una trattazione semplice e lineare dell’insiemistica è necessario in-
trodurre l’insieme vuoto: un insieme privo di elementi che si indica con
il simbolo ∅.
Per ogni insieme A risulta : ∅ ⊂ A. 3

3Non può risultare ∅ 6⊂ A perchè dovrebbe esistere almeno un elemento


dell’insieme vuoto non contenuto in A.
Argomenti di Matematica Generale 7

1.10. Definizione di insieme delle parti


Dato un insieme S, si indica con P (S) l’insieme che ha per elementi
tutti e soltanto i sottoinsiemi di S.
P (S) si chiama l’insieme delle parti di S.
Esempio 1
Sia S = {a, b, c} allora l’insieme delle parti di S è:
P (S) = {∅, {a}, {b}, {c}, {a, b}, {a, c}, {b, c}, {a, b, c}}

Esempio 2
Se fosse S = {a, 7} allora si avrebbe P (S) = {∅, {a}, {7}, {a, 7}}.

E’ possibile dimostrare che se S è costituito da n elementi allora P (S)


contiene 2n elementi.

1.11. Operazioni sugli insiemi


Siano A e B due sottoinsiemi del medesimo insieme S. Di considerevole
importanza sono le seguenti operazioni:
1.11.1. Operazione di unione . La scrittura
A∪B
si legge “A unione B ” ed indica l’insieme degli elementi di S che
appartengono ad almeno uno dei due insiemi:

A ∪ B = {x ∈ S : (x ∈ A)o(x ∈ B)}
In altri termini, equivalentemente, un elemento x sta nell’unione se x
è un elemento di A, oppure se è un elemento che sta in B, o ancora se
è un elemento che sta sia in A che in B.
S .....................
......
.............................
....... . . . . . . .......
.... . .........
............................... ..............................
...............................................................
................................................................
...................................................................................................
.
. . . . . . . . . . . . . . ......... . . . . . . . . .
A
....................................................................
.....................................................................................................
....................................................................................................
B
..............................................................................................
....................................................................
.................................... ..........
..................................................
...................................
....... ................. .......
......... ...................
..................

Fig. 3. Il rettangolo rappresenta S. La parte punteggiata A ∪ B.

Esempio
S=N A = {2, 3, 7, 11, 13} B = {1, 3, 7, 9}
A ∪ B = {1, 2, 3, 7, 9, 11, 13}
1.11.2. Operazione di intersezione . La scrittura
A∩B
si legge “A intersezione B ” ed indica l’insieme degli elementi di S che
appartengono sia ad A che a B, in altri termini gli elementi comuni ai
due insiemi:
8 Antonio Pecorella

A ∩ B = {x ∈ S : (x ∈ A)e(x ∈ B)}
un elemento x sta nell’intersezione se x appartiene sia all’insieme A che
a B.
S .................. .......... ..... ..........
............ ................. ............ ......
...... ...... .... .....
..... ..... .....
..... ............ ...
.... ..
.............
...
... ... . ...

...
....
.. . . . .
......................
.............. B ...
...
...
......................
...
...
...
A ......................
.............. ...
.
..
.
... ............
. ..
... .
.......... . .. .
.
...
.....
.......
. ...
........ ....
......
...... .......... .....
.......
................................... ........ .....
.......
..........................

Fig. 4. Il rettangolo rappresenta S. La parte punteggiata A ∩ B.

Esempio
S=N A = {2, 3, 4, 7, 11, 13} B = {1, 3, 5, 7, 9}
A ∩ B = {3, 7}

1.11.3. Operazione di complementazione . Ricordando che A e B


sono sottoinsiemi di S, si chiama complemento (o complementare) di
A rispetto ad S il sottoinsieme di S formato dagli elementi di S che
non appartengono ad A e si indica come segue:
S − A = S \ A = CS A = {(x ∈ S)e(x ∈
/ A)}

Più in generale, con A − B si indica la differenza fra A e B:


A − B = A \ B = {(x ∈ A)e(x ∈
/ B)}

S ...........................
......... . . . . ........
...................... ...... .........................
...... . . . . . . . . . . ..... ........ ......
................................................ ........ ....
.................................................... ...
...
..................................................... .... ...
................................... ... ...
... ................................. ..
A
................................... ...
.................................... ...
B ...
.
..
.
..................................... ..
.
............................. ... ..... .
........................... ... ...... .....
...... . . . . . . . . . ..... ......... ......
..................... ...... ......................
.......... . . . ..........
...................

Fig. 5. Il rettangolo rappresenta l’insieme S. La parte punteggiata A\B

Esempi
A = {2, 5, 7, 11, 13}, B = {1, 5, 7, 9}
A \ B = {2, 11, 13}, B \ A = {1, 9}
N \ {0} indica l’insieme dei Numeri Naturali con esclusione dello zero.

Z− = Z − N (l’insieme dei numeri interi negativi)


Argomenti di Matematica Generale 9

Si vuole, infine, definire il prodotto cartesiano A × B (si legge pro-


dotto cartesiano A per B) ed a tal scopo si introdurrà il concetto di
coppia ordinata. Si considerino due oggetti a ∈ A e b ∈ B, ad essi
si può associare un nuovo oggetto (a, b) definito come coppia ordinata
individuata da a e b: a si chiamerà prima coordinata o primo elemento
e b seconda coordinata o secondo elemento della coppia.

1.12. Definizione di prodotto cartesiano


Dati due insiemi A e B, si chiama prodotto cartesiano di A per B e
si indica con A × B l’insieme di tutte le possibili coppie ordinate (a, b)
con a ∈ A e b ∈ B

A × B = {(a, b) : (a ∈ A)e(b ∈ B)}

Se A 6= B si avrà evidentemente

A × B 6= B × A
Esempio

A = {a, b, c}

B = {1, 2}

A × B = {(a, 1), (a, 2), (b, 1), (b, 2), (c, 1), (c, 2)}

B × A = {(1, a), (1, b), (1, c), (2, a), (2, b), (2, c)}

Un esempio di notevole interesse di prodotto cartesiano è quello in cui


A = B = R:

R × R = R2 = {(x, y) : (x ∈ R)e(y ∈ R)}

Si tratta infatti di tutte le possibili coppie di numeri reali che geome-


tricamente si interpreta come l’insieme formato dai punti del piano.
10 Antonio Pecorella

1.13. Esercizi di riepilogo


1. [] Rappresentare l’insieme dei numeri interi positivi pari.

2. [] Rappresentare l’insieme dei numeri interi positivi dispari.

3. [] Determinare gli elementi dell’insieme:


A = {(7 − x) ∈ N : x2 − 5x + 6 = 0}

4. [] Determinare gli elementi dell’insieme:


A = {x ∈ Z : 2x2 − 3x + 1 = 0}

5. [] Determinare gli elementi dell’insieme:


A = {(x − 1) ∈ R : |x − 2| ≤ 1}

6. [] Dopo aver determinato gli elementi degli insiemi:


A = {(−x) ∈ N : x2 + 7x + 12 = 0}
B = {x ∈ N : 3 ≤ 2x + 1 ≤ 11}
Trovare gli elementi degli insiemi:
A∩B A∪B
Stabilire infine se vale una delle seguenti relazioni:
A ⊆ B oppure B ⊆ A

7. [] Si considerino gli insiemi :


A = {2, −1, 3, 7, 5, 17} B = {−1, 2, 3, 5, 7, 17}
Stabilire se A = B.

8. [] Si considerino gli insiemi :


A = {2, 3, 4, 5, 6, 7} B = {1, 3, 5, 6, 10, 17}
Stabilire se vale una delle seguenti relazioni: A ⊆ B o B ⊆ A.

9. [] Si considerino gli insiemi :


A = {−1, 2, 3, 4, 5, 6, 7} B = {−1, 3, 5, 6, 7}
Stabilire se vale una delle seguenti relazioni: A ⊆ B o B ⊆ A.

10. [] Si considerino gli insiemi :


A = {2, 3, 4, 5, 7, 11} B = {1, 3, 5, 6, 10, 17}
Determinare A ∩ B e A ∪ B.
Argomenti di Matematica Generale 11

11. [] Si consideri l’insieme:


S = {2, 3, 7}
Si trovi P (S) cioè l’insieme delle parti di S.

12. [] Si considerino gli insiemi :


A = {−3, 0, 5, 7, 17} B = {−3, −2, 1, 3, 5, 17}
Determinare A \ B e B \ A.

13. [] Si considerino gli insiemi :


A = {1, 3, 5} B = {2, 4}
Determinare A × B e B × A.
12 Antonio Pecorella

Risultati-Svolgimento esercizi proposti

1. []

Una possibile rappresentazione dei numeri interi positivi pari è:

P = {x ∈ N : x = 2k , k ∈ Z+ }

2. []

Una possibile rappresentazione dei numeri interi positivi dispari è:

D = {x ∈ N : x = 2k + 1 , k ∈ N}

3. [] Determinare gli elementi dell’insieme:


A = {(7 − x) ∈ N : x2 − 5x + 6 = 0}

x2 − 5x + 6 = 0
x1 = 2 x2 = 3
e dunque
A = {(7 − x1 ), (7 − x2 )} = {5, 4}

4. [] Determinare gli elementi dell’insieme:


A = {x ∈ Z : 2x2 − 3x + 1 = 0}

e dunque
A = {1}
Argomenti di Matematica Generale 13

5. [] Determinare gli elementi dell’insieme:

A = {(x − 1) ∈ R : |x − 2| ≤ 1}4
 
x − 2 ≤ 1
 −x + 2 ≤ 1

1) 2)
 
x−2≥0 x−2<0
 

 
x ≤ 3
 −x ≤ −1

1) 2)
 
x≥2 x<2
 

 
x ≤ 3
 x ≥ 1

1) 2)
 
x≥2 x<2
 

Se con S1 si indicano le soluzioni del sistema 1) e con S2 si indicano le


soluzioni del sistema 2), allora la disequazione |x − 2| ≤ 1 ammette come
soluzioni l’insieme:
S = S2 ∪ S1 = [1, 2[ ∪ [2, 3] = [1, 3]
Ed allora l’insieme cercato è dunque:
A = [0, 2]

6. []

A = {−x1 , −x2 } = {4, 3}

B = {x ∈ N : 3 ≤ 2x + 1 ≤ 11}
3 ≤ 2x + 1 ≤ 11
3 − 1 ≤ 2x ≤ 11 − 1
2 ≤ 2x ≤ 10
1≤x≤5
B = {1, 2, 3, 4, 5}
A ∩ B = {4, 3} ∩ {1, 2, 3, 4, 5} = {4, 3}
A ∪ B = {4, 3} ∩ {1, 2, 3, 4, 5} = {1, 2, 3, 4, 5}
A⊆B B"A

4La soluzione proposta si basa sulla definizione di valore assoluto di una fun-
zione. Un modo più breve per risolvere l’esercizio sfrutta la seguente proprietà:
∀a ∈ R+ |f (x)| ≤ a ⇔ −a ≤ f (x) ≤ a. In tal caso: −1 ≤ x − 2 ≤ 1 ⇔ 1 ≤ x ≤ 3
14 Antonio Pecorella

7. [] Si considerino gli insiemi :


A = {2, −1, 3, 7, 5, 17} B = {−1, 2, 3, 5, 7, 17}
Ovviamente risulta: A = B.

8. [] Si considerino gli insiemi :


A = {2, 3, 4, 5, 6, 7} B = {1, 3, 5, 6, 10, 17}
Risulta: A " B B"A

9. [] Si considerino gli insiemi :


A = {−1, 2, 3, 4, 5, 6, 7} B = {−1, 3, 5, 6, 7}
Risulta: A " B B⊂A

10. [] Si considerino gli insiemi :


A = {2, 3, 4, 5, 7, 11} B = {1, 3, 5, 6, 10, 17}
A ∩ B = {3, 5} A ∪ B = {1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 10, 11, 17}

11. [] Si consideri l’insieme:


S = {2, 3, 7}
allora P (S) = {∅, {2}, {3}, {7}, {2, 3}, {2, 7}, {3, 7}, {2, 3, 7}}

12. [] Si considerino gli insiemi :


A = {−3, 0, 5, 7, 17} B = {−3, −2, 1, 3, 5, 17}

A \ B = {0, 7}

B \ A = {−2, 1, 3}

13. [] Si considerino gli insiemi :


A = {1, 3, 5} B = {2, 4}

A × B = {(1, 2), (1, 4), (3, 2), (3, 4), (5, 2), (5, 4)}

B × A = {(2, 1), (2, 3), (2, 5), (4, 1), (4, 3), (4, 5)}

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