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Esponenziale di una matrice

Sia n ∈ N − {0}. Sia A ∈ M (n × n, C). Definiamo eA come la matrice


1 2 1 3 1 4
In + A + A + A + A + .... (1)
2! 3! 4!
cioè come la matrice che si ottiene sostituendo A a x (e a 1 la matrice identità) nello sviluppo in
serie di Taylor di ex :
1 1 1
1 + x + x2 + x3 + x4 + ....
2! 3! 4!
Teorema 1. (a) La serie (1) converge per qualsiasi A ∈ M (n × n, C).
(b) Siano A, B ∈ M (n × n, C) tali che AB = BA. Allora eA+B = eA eB .

Omettiamo la dimostrazione di (a); chi vuole, può vedere il libro Artin “Algebra” Boringhieri.
Dimostrazione di (b). Per definizione di esponenziale di matrici si ha:
X (A + B)k X X 1 k 
A+B
e = = Ai B k−i (2)
k=0,...,∞
k! k=0,...,∞ i=0,....,k
k! i

e ! !
X Ai X Bj
eA eB = =
i=0,...,∞
i! j=0,...,∞
j!
X X Ai B j X X Ai B k−i
= = ,
k=0,...,∞ i+j=k
i!j! k=0,...,∞ i=0,...,k
i!(k − i)!

da cui segue la tesi, dato che  


1 1 k
= .
i!(k − i)! k! i
Q.e.d.

Corollario 2. Per qualsiasi matrice A ∈ M (n × n, C), la matrice eA è invertibile e l’inversa è la


matrice e−A .

Infatti A(−A) = (−A)A, quindi per la parte (b) del Teorema, si ha

eA e−A = eA−A ,

quindi
eA e−A = e0 ,
e pertanto
eA e−A = I.

Osservazione 3. Sia D ∈ M (n × n, C) diagonale con elementi sulla diagonale d1 , ...., dn . Allora


eD è la matrice diagonale i cui coefficienti sulla diagonale sono ed1 , ...., edn .

1
Infatti: per qualsiasi k ∈ N, la matrice Dk è la matrice diagonale i cui coefficienti sulla diagonale
sono dk1 , ...., dkn ; quindi
1 1
eD = In + D + D2 + D3 + .... =
   2!  3!   
1 0 ... 0 0 d1 0 . . . 0 0 d21 0 . . . 0 0 d31 0 . . . 0 0
0  0
 10  1 0
    
   
 .. . . .
.   .. . . .
.  .. . . .
.  .. . . .
.
= . + . +  . +  . +.... =
  
. . . . . . . .
    2  3!  
 0   0   0   0
0 ... 0 1 0 . . . 0 dn 0 . . . 0 d2n 0 . . . 0 d3n
 
ed1 0 . . . 0 0
0 
 
 .. . . .
.
= .

. . 
 
 0
0 . . . 0 edn
Osservazione 4. Sia A ∈ M (n × n, C) diagonalizzabile, precisamente esista una matrice C ∈
GL(n, C) tale che C −1 AC sia uguale a una matrice diagonale D (e quindi A = CDC −1 ). Allora
eA = CeD C −1 .
Infatti: per qualsiasi k ∈ N, Ak = CDk C −1 , quindi
1 2 1 3 1 4
eA = In + A +A + A + A + .... =
2! 3! 4!
1 1 1
= CIn C −1 + CDC −1 + CD2 C −1 + CD3 C −1 + CD4 C −1 + .... =
 2! 3! 4!

1 2 1 3 1 4
= C In + D + D + D + D + .... C −1 =
2! 3! 4!
= CeD C −1 .
Osservazione 5. Sia T una matrice triangolare superiore con elementi sulla diagonale t1 , ...., tn .
Allora eT è triangolare superiore e i coefficienti sulla sua diagonale sono et1 , ...., etn .
Infatti: per qualsiasi k ∈ N, la matrice T k è la matrice diagonale i cui coefficienti sulla diagonale
sono tk1 , ...., tkn , quindi eT è triangolare superiore e i coefficienti sulla sua diagonale sono et1 , ...., etn .
 
A 1 −1
Esercizio. Calcolare e dove A = .
2 4
Osserviamo che A ha due autovalori distinti: 2 e 3; pertanto è diagonalizzabile. Trovando per
ciascun autovalore una base del relativo autospazio e affiancando  tali basi,
 possiamo trovare una
1 −1
matrice C tale che C −1 AC sia diagonale. Ad esempio, per C = , si ha che C −1 AC = D
  −1 2
2 0
con D = . Quindi A = CDC −1 , da cui ricaviamo che
0 3
  2    
A D −1 1 −1 e 0 2 1 2e2 − e3 e2 − e3
e = Ce C = = .
−1 2 0 e3 1 1 −2e2 + 2e3 −e2 + 2e3

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