Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Donatella Amati Patrizia Bacci Un Volo Nell 39 Az PDF
Donatella Amati Patrizia Bacci Un Volo Nell 39 Az PDF
un volo
nell' azzurro
corso di italiano per stranieri
Panozzo Editore
Le Autrici ringraziano per lo collaborazione e i suggerimenti
Maria Grazia Foschi, Paolo Orlandi, Giovanni Zambardino, Marco Bravi, Ludovica Stortini,
Daniel Pietzner, Emanuele Amati, Regina Leoni, Helgrit Wolfgruber-Schreiner,
Luciana d'Arcangeli, Teresa Dickmann (Sophie-Barat Schule di Amburgo, Germania),
Giovanna Teir (Società Dante Alighieri di Vaasa, Finlandia)
e, per il loro prezioso aiuto,
i piccoli Stefano, Elena e Francesco.
Con lo collaborazione:
RimInI
'-J
/ \.f
AcadtJfny
./ ,
© 2002 Panozzo Editore, Rimini, via Clodia 25, te!. e fax 0541 24580
e-mail: info@panozzoeditore.com
www.panozzoeditore.com
LEZIONI ARGOMENTI DI GRAMMATICA CO VERSAZIONE
--J-
24. Una voce nuova La forma passiva Matrimonio all'italiana
per un film La forma impersonale La Repubblica italiana in pillole
Pag.126 Un grande regista: Fellini
Una sceneggiatura: La vita è bella
Viva il cinema italiano
LEGENDA
I f
r
Forme verbali ~ ~ Brani di conversazione e dialoghi
Esercizi di grammatica
Philippe è un ragazzo francese, di Marsiglia. La scorsa estate è venuto in vacanza in
Italia, a Sanremo, dove ha frequentato un corso di lingua italiana presso una scuola
della città.
Qui ha fatto amicizia con molti ragazzi, italiani e stranieri.
In particolare è rimasto in contatto con Andreas, un ragazzo
tedesco che vive a Berlino: si scrivono o si telefonano spesso e
"'" così hanno l'occasione di fare pratica della lingua.
\ In vista delle vacanze estive, Philippe decide di chiamare il suo
amico.
IL CONDIZIONALE COMPOSTO
Il condizionale composto si usa per esprimere un DESIDERIO NON REALIZZATO nel passato, ma
anche NON REALIZZABILE nel presente o nel futuro.
Ma anche:
SAREI VENUTO volentieri da te questo pomeriggio,
ma non posso.
AVREBBERO PRESO il treno per Bari,
ma non partiranno più.
SAREMMO ANDATI al mare domenica prossima,
ma dovremo studiare per un esame.
N.B. In questi ultimi casi però, nella lingua parlata è molto comune usare il condizionale semplice:
VERREI volentieri da te questo pomeriggio, ma non posso.
6
_________________________________ lezione 15
eserClZl
3. ABBINA LE FRASI
Sarei uscito volentieri con voi stasera, invece avete dovuto studiare tutto il pomeriggio.
Paolo avrebbe comprato quel paio di stivali, ma aveva già un impegno.
Ti avrei prestato io i soldi, però devo lavorare fino a tardi.
Avreste preferito uscire, invece non gli bastavano i soldi.
Laura lo avrebbe detto a sua madre, ma in questo periodo sono al verde.
Avrei invitato anche Luca, ma poi si è vergognata.
7
un volo nell'azzurro _
6. TRASFORMA LE FRASI
Es.: Sarebbe venuto, MA stava male. ~ Stava male,ALTRIMENTI (= SE NO) sarebbe venuto.
1. Ti avrei accompagnato, ma la mia macchina è fuori uso.
8
________________________________ lezione 15
)
u ATTENZIONE
eserClZl
Es.: Pietro dice che verrà. ~ Pietro diceva che sarebbe venuto.
8. Il professore ci spiega che dovremo studiare molto se vogliamo imparare bene !'italiano.
9. Quell'uomo sospettato di furto dichiara che non confesserà mai la sua colpa.
11
un volo nell'azzurro _
12
________________________________ lezione 15
Come puoi notare in questa breve descrizione, i pronomi e gli aggettivi INDEFINITI indicano:
- una quantità non esattamente precisata (es.:POCO, TANTO, MOLTO, NIENTE, TUnO)
- un'unità che non vogliamo definire in modo particolare (es.:UNO, OGNUNO, CHIUNQUE)
- una qualità riferita in senso generale (es.: QUALUNQUE = QUALSIASI)
Alcuni indefiniti possono riferirsi sia a persone che a cose (esempio: UNO, OGNUNO, ALCUNO,
NESSUNO);
altri indefiniti si riferiscono solo alle persone (esempio:ALTRI, CHIUNQUE);
altri infine si riferiscono solo a cose (esempio: NULLA = NIENTE).
AGGETTIVI
PRONOMI
eserClZl
2. COME SOPRA
1. Dovrei comprare un regalo per il mio ragazzo ma non ho idea.
2. Nel vostro test non c'era errore.
3. Nel vostro test c'erano errori.
4. Sembra un bravo ragazzo, ma ho ancora dubbio sul suo comportamento
in circostanze.
5. In città italiana puoi trovare dei veri gioielli d'arte.
6. Ho assistito ad un brutto incidente, ma per fortuna è rimasto ferito.
7. Siamo usciti dalla sala congressi perché c'era fumo nell'aria.
8. Ieri ho visto un in motorino che ha scippato una signora.
9. C'è in casa? No, non risponde !
10. In una situazione non saprei proprio come comportarmi.
14
________________________________ lezione 15
3. COME SOPRA •
1. Conosci opera teatrale di Luigi Pirandello?
Sì,una volta ho visto in teatro " a suo modo".
2. Oggi pomeriggio ti ha cercato un Signor Ruspali.
3. Quel conferenziere ha parlato 2 ore senza dire .
4. Mio padre diceva sempre che deve fare il proprio dovere.
5. Mi mancano solo pagine per finire il romanzo.
6. Mi manca solo pagina per finire Guerra e Pace.
7. Andiamo al bar?Vorrei di fresco da bere!
8. I miei zii sono proprio degli abitudinari: anno vanno sempre in vacanza in Grecia.
9. Sono davvero sfinita! i giorni c'è un problema nuovo!
10. Ho cose da fare, ma verrò con te, in posto vorrai andare!
OSSERVA
N.B Prima del nome, TUTTO vuole sempre l'articolo (oppure un dimostrativo).
ESEMPI: TUTTI e 2
TUTTE e 5 le mie amiche
~ eSerClZl
~~v
MODERATO
lcna 415
FORTE
foru 617
MOLTO FORTE
foru 819
camera dell'hotel Serena e ha
giurato che non avrebbe mai
più ascoltato le previsioni del
-
-
CALMO
POCO
MOSSO
~~
MOSSO
MOLTO
MOSSO
AGITATO
MOLTO
AGITATO
tempo!
16
__________________________________ lezione 15
4 Rispondi
r Nel tuo paese ci sono dei proverbi o dei modi di dire legati alla meteorologia?
Eccone alcuni italiani:
Rosso di sera bel tempo si spera
Gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante
Cielo a pecorelle, acqua a catinelle
Discutiamone insieme
In Italia succedono, per fortuna non molto spesso,dei disastri ambientali.
Anche delle cattive condizioni meteorologiche possono scatenare questi fenomeni. Per esempio,
qualche anno fa, in Piemonte, è piovuto per tanti giorni di seguito, i fiumi si sono riempiti di acqua e
sono straripati: c'è stata un'alluvione.
In Trentino Alto Adige, in Valle d'Aosta, in Veneto, in Lombardia e altre zone di montagna, possono
cadere le slavine e le valanghe di neve e provocare molte vittime.
A Trieste soffia spesso un vento molto forte chiamato bora. Quando tira la bora, si possono addirittura
rompere gli ormeggi delle navi.
In inverno o in estate, si possono verificare dei violenti nubifragi che provocano molti danni.
A sud,soprattutto nelle isole,si assisteal fenomeno contrario: in estate,quando non piove per settimane,
si ha la siccità e il pericolo maggiore sono gli incendi.
L'Italia purtroppo, è a volte vittima anche di un altro fenomeno: il terremoto. Quando si scatena un
terremoto la terra trema e, se l'intensità della scossa è molto elevata,gli edifici possono crollare.
Se l'epicentro è in mare si ha il maremoto.
ULTIME NOTIZIE
Clamoroso furto ieri sera in casa dell'ingegner Sergio Giuliani, proprietario della fabbrica Sidernord
di Varese.
Non si conosce ancora esattamente la dinamica dell'accaduto.
Secondo le prime ricostruzioni, i ladri sarebbero penetrati dalla finestra della cucina. Una volta
all'interno dell'abitazione, avrebbero usato delle bombolette per narcotizzare il custode che dormiva
in una stanzetta adiacente alla cucina. I malviventi sono quindi entrati nell'elegante salone, hanno
aperto la cassaforte e l'hanno svuotata.
I ladri erano almeno in cinque,forse altri complici
facevano da palo all'esterno dell'abitazione.
Dopo aver ripulito il piano terra, i ladri sono
saliti al secondo piano. Qui hanno rubato tutto,
dai mobili alle suppellettili, dai gioielli alla
biancheria.
I malviventi avrebbero agito indisturbati perché
avrebbero usato delle sostanze narcotizzanti
anche per l'ingegner Giuliani e per gli altri
componenti della famiglia che vivono al secondo
piano.
Tutti d'accordo i familiari dell'ingegnere: non si sono accorti di nulla. La sorpresa è arrivata la mattina
seguente, intorno alle 7.00. Il povero ingegnere e sua moglie hanno aperto gli occhi e si sono
ritrovati in una camera completamente vuota.
Sono stati fortunati, perché almeno si sono risvegliati nel loro letto. La polizia ha detto che è l'unico
oggetto prezioso rimasto in casa! I ladri avrebbero infatti rubato persino il prezioso letto del '700
nel quale dormiva la figlia dell'ingegner Giuliani, che si sarebbe risvegliata per terra. L'unico
commento della ragazza è stato: - Non ricordo nulla. Posso solo dire che non ho mai dormito così
profondamente in vita mia! -
.,r- Tra gli altri oggetti preziosi, i ladri hanno rubato: un prezioso anello, uno specchio e
r una pendola. Ecco la descrizione dei tre oggetti:
L'anello è appartenuto a una nobildonna veneta, è in oro bianco e giallo, i due metalli sono intreccia-
ti e al centro c'è una pietra preziosa, un grosso smeraldo a forma di cuore. Dodici diamanti di media
grandezza circondano la pietra centrale. L'anello è molto pesante. L'antiquario che ha venduto l'ogget-
to l'ha stimato intorno ai 50.000 euro;
l'orologio è una pendola di legno. È rettangolare, alto 50 centimetri e largo 35 centimetri. Il quadran-
te dell'orologio è bianco,i numeri romani sono neri. Sitratta di un orologio svizzero degli inizi del '900,
è abbastanzaleggero,il suo valore è di circa 4000 euro.
18
__________________________________ lezione 15
LESSICO
--
il ladro il furto rubare il crimine il tribunale
lo scippatore lo scippo scippare il reato l'avvocato
il rapinatore la rapina rapinare l'arresto la corte
il rapitore il rapimento rapire il processo il giudice
il borseggiatore il borseggio borseggiare la condanna il giurato
il taccheggiatore il taccheggio taccheggiare la pena l'assoluzione
rE Rispondi
Quali sono i reati più comuni nel tuo paese? Come li punisce la legge?
19
un volo nell'azzurro _
E Rispondi
r Tu che cosa avresti fatto in una situazione del genere?
Avresti creduto a tuo marito / tua moglie? L'avresti perdonato/a?
Ti capita mai di dire bugie?
Racconta una bugia divertente che hai detto in una particolare occasione.
E Drammatizzazione
(-- Recita con un compagno il dialogo e poi inventatene altri da recitare in coppia o in più
persone, con nuovi personaggi.
Ecco alcuni esempi: fidanzato dongiovanni e fidanzata gelosa,
mamma e bambino bugiardo,
direttore d'ufficio e impiegato pigro,
padre severo e figlio ribelle.
20
Gabriele è in camera e sta studiando per lo veriftca orale di storia. L'argomento
sul quale verterò l'interrogazione è lo nascita dell'Unione Europea. Viviana, lo
sorella di Gabriele, si è giò calata nel ruolo dell'insegnante per testare lo
preparazione del fratellino.
'r
I PRONOMI RELATIVI
I PRONOMI RELATIVI, oltre alla funzione propria di tutti i pronomi, cioè quella di sostituire un nome,
hanno la caratteristica di mettere in relazione due frasi, collegandole fra di loro.
ESEMPI:
La ragazza che parla è inglese. Il ragazzo DI cui ti ho parlato è Stefano.
Il ragazzo che conosco è inglese. La ragazza A cui ho scritto è tedesca.*
La ragazza DA cui vivo è molto simpatica.
Il ragazzo CON cui esco è molto intelligente.
Il problema SU cui abbiamo discusso è serio.
La casa IN cui abito è abbastanza piccola.
Ho molti amici TRA cui un ragazzo americano.
Il motivo PER cui ti chiamo è importante.
OSSERVA
I pronomi relativi CHE e CUI sono invariabili,
cioè hanno la stessa forma per il maschile, femminile, singolare e plurale.
~ eSerC1Zl
2. Nella casa abita una famiglia di olandesi, che vedi su quella collina.
3. Il Louvre è uno dei musei più famosi del mondo, in cui si trova la Gioconda di Leonardo.
5. Il vero motivo è che non si impegnava sufficientemente, per cui ha perso il lavoro.
o
I pronomi relativi CHE e CUI possono anche essere sostituiti da:
IL QUALE LA QUALE
I QUALI LE QUALI
AI contrario delle precedenti, queste forme sono VARIABILI e sempre precedute dall'articolo.
Così le preposizioni semplici diventano articolate.
N. In realtà, però, queste forme (soprattutto per sostituire CHE) non sono usate quasi mai
nella lingua parlata. Si trovano più spesso nella lingua scritta.
23
un volo nell'azzurro _
eserClZl
3. Ascolto sempre i consigli del mio insegnante, a cui sono molto legato.
6. Gli stranieri che non hanno ottenuto il permesso di soggiorno non possono lavorare.
24
_________________________________ lezione 16
A
CHE è preceduto dall'articolo IL solo in un caso particolare,
con il significato di IL CHE = ... E QUESTO, ... E CiÒ
ESEMPI:
Michelangelo è un artista IL CUI valore tutti conoscono (= il suo valore).
LA CUI arte è amata da tutti (= la sua arte).
I CUI capolavori tutti conoscono (= i suoi capolavori).
LE CUI opere sono note a tutti (= le sue opere).
Ma anche:
Michelangelo è un artista DEL CUI valore siamo sicuri (= del suo valore).
ALLA CUI arte siamo interessati (= alla sua arte).
SULLE CUI qualità non abbiamo dubbi (= sulle sue qualità).
OSSERVA
Anche in questo caso CUI può essere sostituito da IL QUALE, LA QUALE ...
ma questa forma è usata MOLTO raramente:
~ eserClZl
COLUI CHE per il maschile / COLEI CHE per il femminile / COLORO CHE per il plurale.
ESEMPI: CHI non ascolta attentamente, non capisce il significato della frase.
=
COLUI CHE non ascolta attentamente, non capisce il significato della frase.
=
COLEI CHE non ascolta attentamente, non capisce il significato della frase.
=
COLORO CHE non ascoltano attentamente, non capiscono il significato della frase.
~ eSerC1Zl
1. TRASFORMA
Es.:Quelli che fumano troppo si avvelenano i polmoni. -+ CHI fuma troppo si avvelena i polmoni.
1. Le persone che vogliono tutto per sé sono degli egoisti. .
2. Quelli che soffrono il mal di mare non possono andare in barca .
3. Quelli che vedono tutto rosa sono ottimisti. .
4. Le persone che mentono sempre sono bugiarde .
5. Coloro che credono a tutto sono un po' ingenui. .
6. Uno che ama sempre parlare di sé è egocentrico .
7. Colui che non capisce può chiedere una spiegazione .
8. Quelli che lo desiderano, possono tornare a casa .
9. Daremo un buon voto solo a quelli che hanno studiato .
10. Paolo collabora con le persone che hanno bisogno del suo aiuto .
CUI
2. La classe NELLA QUALE frequento quest'anno è piena di ragazzi simpatici.
CHE
PER CUI
3. Questo è un errore DI CUI ti pentirai amaramente.
CHE
CHE
4. AI bar ho incontrato quella ragazzaA CUI avevamo conosciuto al mare l'estate scorsa,
DI CUI
CHE
ma DELLA QUALE non ricordo più il nome.
PER CUI
CHE A CUI
S. Ho ancora la stilografica CHI mi ha regalato mio zio e DI CUI sono molto affezionato.
IL QUALE AL QUALE
A CUI DI CUI
6. Tra le persone I QUALI conosco, non c'è nessuno AL QUALE possa veramente fidarmi.
CHE A CUI
Viva i viaggi!
Ci sono persone amano molto
viaggiare.
Per alcuni i viaggi sono momenti ci si arricchisce cultural-
__ mente e spiritualmente, per altri più semplicemente, rappresentano uno sva-
go tutti abbiamo diritto, almeno una volta all'anno.
Quelli seguono la prima idea preferiscono mete quali le città d'arte .
l'Europa è molto ricca.
I sostenitori della seconda teoria sono sicuramente i clienti fissi di spiaggeassolate o montagne innevate
.................................
possono offrire loro una vacanza di tutto relax o un periodo di grande dinamicità o
attività sportiva.
Non dimentichiamo inoltre le persone la maggiore
attrattiva è rappresentata dall'avventura, coloro amano la na-
tura incontaminata e probabilmente sceglierebbero sempre
località lontane ed esotiche.
Il viaggio tutti noi sogniamo è quindi la realizzazione di un
sogno in ogni caso ci porterà piacere e soddisfazione.
29
un volo nell'azzurro _
COME TI CHIAMI?
I nomi di persona che ogni giorno siamo abituati a ripetere molte volte
hanno tutti un significato preciso, anche se noi spesso non lo
conosciamo o non ci pensiamo.
Facciamo qualche esempio, fra quelli più evidenti. Un uomo si può
chiamare Fortunato (e se non gliene va mai una per il verso giusto?)
oppure Placido (e non dovrebbe davvero avere un carattere collerico!); una donna si può chiamare
Chiara (e magari avere la carnagione pallida) oppure Gaia (e quindi essere sempre felice).
Nell'antichità, quando un nome veniva inventato ed usato per la prima volta, aveva un significato ben
preciso, in relazione alla persona che lo doveva portare.
Dobbiamo pensare che il primo Flavio avessei capelli biondi (in latino ~avus,appunto) e una ragazzaAlba
la pelle chiara (da alba, in latino = bianca).E così ancora Biagio, che significa balbuziente e Claudio, zoppo.
Alcuni nomi si ispirano al mondo animale, come i germanici Adolfo, il cui significato è "nobile lupo", o
Leonardo, "forte come un leone", e Bernardo, "forte come un orso". Filippo, invece, viene dal greco ed
ha il significato di "colui che ama i cavalli".
Per le donne molto comune è invece l'associazione con i fiori, come Rosa, Viola, Tea, ma anche Gigliola
(da giglio, così come Susanna, dal nome ebraico del giglio, shushan),o Laura, cioè alloro.
Molti nomi cercano di mettere in luce le virtù di una persona, ad esempio Fedele, Giusto, o il greco
Caterina, che significa pura.
Anticamente esisteva la schiavitù, per cui era facile trovare nomi
come Libero, o la forma germanica con uguale significato, Carlo,
ma anche Eugenio, che significa"il ben nato".
Con l'arrivo del cristianesimo si moltiplicano i nomi pervasi di
sentimento religioso: Maria, cioè "amata da Dio", Giovanni ,"Dio FREQUENZE
è misericordioso", Anna, che ricorda la grazia divina. ...l. GIUlIA 569
Anche le invasioni barbariche hanno portato il loro contributo di
..l. dflARA i57
..tSARA 421
nomi nuovi. Sono arrivati così i nomi di origine germanica che si ...!. IIARTDIA .•• 395
riferiscono quasi esclusivamente alla guerra e al comando: ..!. FIlAHWCA 31/
..!. GIORGIA 292
Federico (uomo potente in pace), Enrico (uomo potente in 7 Al.ESSlA 240
patria), Alberto (illustre per nobiltà), Roberto (illustre per gloria), ..!.GAIA 239
..!. FEDERICA 223
Luigi come Ludovico (illustre nel combattimento). 208
,!!.ELISA
Non tutti i nostri nomi sono però di origine antica. Esistono tanti
nomi che nascono in tempi più recenti, presi in prestito da lingue
...l. LOllEIlZO
straniere o inventati da genitori ricchi di fantasia. ..l. Al.ESSAIIDRO
(Adattamento da Il libro Garzanti della lingua italiana, Garzanti Editore) ...!. MArrEO
...!. FMNCESCO
5 ANDREA
6 SIMOME
Rispondi ..L GABlllEl1
Conosci il significato del tuo nome? a FEDERICO
Sai qual è la sua origine? , ALESSIO
Qual è il nome maschile e quello femminile più diffuso nel tuo ,!!.LUCA
paese? E qual è quello che preferisci?
Qual è il nome più strano che hai mai sentito? (Da «La Repubblica», 17 novembre 2001)
30
_________________________________ leziolle 16
IN CARRIERA
Un colloquio di lavoro
Nella sala d'aspetto della Labor, un'azienda che si occupa della ricerca del personale, c'è un'atmosfera tesa;
il candidato n. 5 sta aspettando di sottoporsi all'intervista per un impiego. A mente ripassa i suggerimenti
che ha letto su alcuni manuali specifici riguardo al comportamento da tenere per sostenere con successo
un colloquio di lavoro.
Ora tocca a te
Queste sono alcune delle domande che il candidato trova nel questionario:
prova a rispondere tu, in base alla tua esperienza scolastica e/o di lavoro.
31
un volo nell'azzurro
AGENTI DI VENDITA
- CUCITRICI ES:PERTE (rif. 200), provenienti dal Siamo una divisione in forte crescita. facente parte di un importante gruppo
settore dell'intimo, del bagno o della confezione esterna; multinazionale. presente da 80 anni sul mercato mondiale.
11 nostro successo è dovuto all'estreme qualità dei nostri prodotti ed alla
valorizzazione delle risorse umane.
- MECCANICI (RIF. 202),per l'officina interna di manu- RICERCHIAMO PERSONE ESTREMAMENTE MOTIVATE
AL GUADAGNO E ALLA CRESCITA PROFESSIONALE
tenzioneed attrezzaggio. E gradito il diploma tecnico e, ALLE QUALI CONFERIRE IL MANDATO DI AGENZIA PER LE ZONE DI
possibilmente, una anche breve esperienza lavorativa. TORINO· ASTI· ALESSANDRIA· CUNEO
L'opportunità è resa particolarmente incentivante dal supporto che l'azienda offre:
1. prodotti e mercato che consentono, sin dal primo anno di attività, alti guadagni;
2. liquidazione mensile delle prowigioni e incentivi ai massimi livelli di mercato;
Gli interessati sono pregati di inviare il curriculÙffi, citando 3. anticipo fisso mensile per le spese iniziali;
sulla busta il riferimento, a: Gruppo La Perla spa, 4. addestramento iniziale intensivo sul punto dì vendita in affiancamento a nostri
Funzionari;
Divisione Dalmas, Selezione del Personale, via E. Mattei lO, 5. possibilità di successivo inserimento nella Società, come Ispettore
40138 Bologna
CHI È IN POSSESSO DI:
• un'età compresa fra i 30 e 45 anni;
• attitudine alla vendita;
• cultura a Iivelio medio superiore;
OPPORTUNITA' • auto propria
DI LAVORO DA può tEllefonare al Sig. Angelo ROMANÒ al )1umero verde: 800-802144 oggi
dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 14.0a alle 18.30 e lunedl 21 dalle ore 9.00 alle
NON PERDERE! 12.30 per un Immediato incontro in zona.
~lIiJItur CERCA
Ragazzi e Ragazze
Per i propri Villaggi
CON UNA OTTIMA PRATICA DELLO SCI NEVE E
MAESTRI CON LICENZA
DISPONIBILI PER LA STAGIONE INVERNALE 2001/2002
DA DICEMBRE AD APRILE.
INVIARE UN CURRICULUM VITAE
VIA FAX ENTRO IL 26111/01 AL NUMERO: 064706842
VALTUR S.p.A. SELEZIONI INVERNO
PIAZZA DELLA REPUBBLICA 59 - 00185 ROMA
TEL.064706378/321· E-MAIL: risorseumane@valtur.it
(Annunci tratti da «II Resto del Carlino», «La Stampa», «La Repubblica», il «Corriere della Sera»).
32
_________________________________ lezione 16
~ ~ INVENZIONI E INVENTORI
"Un popolo di santi, poeti e navigatori", così recita un celebre adagio riferito agli Italiani.
Ma anche un popolo di inventori e scienziati,vorremmo aggiungere!
Iniziamo in tempi antichi, con il grande Archimede, vissuto in Sicilia circa 200 anni
prima di Cristo, al quale dobbiamo grandissime scoperte che hanno rivoluzionato la
matematica e la fisica.
Continuiamo con il pisano Galileo Galilei, celebre per gli studi sulla caduta dei
corpi e per le scoperte astronomiche, avvenute grazie al
cannocchiale ideato nel 1609; citiamo anche il bolognese
Luigi Galvani e i suoi esperimenti sull'elettricità nei
corpi degli animali,a cui si ispirò Alessandro Volta per l'invenzione della pila,
nel 1800: e da allora, il volt è l'unità di misura per l'elettricità!
In questo ultimo periodo però, i giornali e la televisione hanno ricordato un altro grande studioso italiano,
Guglielmo Marconi, poiché il 12 dicembre 2001, la sua invenzione, la radio, ha compiuto 100 anni!
• Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, Marconi, diventa di colpo famoso nel
i tre punti del codice Morse che stanno mondo. Da allora quel nome significa
per la lettera "s" passarono per la prima progresso, cosmopolitismo, modernità.
volta da una sponda all'altra Quando 36 anni più tardi l'inventore
dell' Atlantico. Non lungo un cavo del "telegrafo senza fili" morirà, i
sottomarino, ma nell'aria, da una stazione marconisti del CentraI Post Office si
trasmittente in Cornovaglia a una piccola misero sull'attenti davanti ai loro
costruzione distante 3000 chilometri con trasmettitori ... e interruppero le loro
sopra, appeso ad un aquilone, un filo trasmissioni. "Il profondo silenzio che
oscillante nel vento rabbioso del Canada. Marconi aveva rotto, per quei due
Nasceva la radiotelegrafia a grande minuti tornò a calare sul mondo".
distanza. Il suo inventore, Guglielmo (Da «La Repubblica», articolo di Giovanni Maria Pace)
34
_________________________________ lezione 16
• E dire che per qualcuno la radio la terra è curva: i segnali del suo
non sarebbe neppure dovuta nascere. telegrafo senza fili si perderanno nel
"Bello il suo giocattolo", dicevano gli cosmo".
scienziati dell' epoca a Guglielmo Fu "una fortuna per l'umanità",
Marconi, ragazzino dai modi anglo- riconobbe anni dopo Enrico Fermi, che
sassoni nato per caso sui colli bolognesi, l'autodidatta Marconi amasse più la
"ma servirà a poco. Le onde elettro- pratica che la teoria.
magnetiche viaggiano in linea retta, ma (Da «La Repubblica», articolo di Michele Smargiassi)
Ricordiamocene ogni volta che ascoltiamo i nostri programmi preferiti alla radio!
Il grammofono
fu inventato da
Thomas A. Edison
nel 1877.
Rispondi
1) Conosci qualche inventore e le sue invenzioni?
2) Ti piace ascoltare la radio? Quali sono i tuoi programmi
preferiti, quelli musicali o quelli di informazione?
Come per la televisione, in Italia esiste la radio pubblica, e cioè le tre stazioni della RAI, Radio 1,
Radio 2 e Radio 3, e moltissime radio private, la cui diffusione è limitata a una regione o anche ad
una sola città. Ci sono però anche dei network privati che si possono ascoltare su tutto il territorio
nazionale: i più famosi sono RADIO DJ e RADIO CAPITAL. Alcuni dei loro disc jockey sono
ormai diventati veri beniamini per migliaia di italiani e i più famosi di loro sono arrivati a presentare
programmi televisivi.
Hai mai ascoltato queste radio italiane?
Com'è la situazione nel tuo paese?
Ora tocca a te
Immagina di essere il conduttore della trasmissione mattutina nella radio locale della tua città:
come inizieresti il tuo programma? Di quali argomenti parleresti?
Ti piacerebbe rispondere alle domande telefoniche degli ascoltatori?
35
Siena,12 maggio 2002
Cara Gail,
grazie per la tua lettera e scusa se ti rispondo con qualche giorno di ritardo.
Sono felice che i tuoi studi all'università vadano bene!
Anche io sono soddisfatta della scelta che ho fatto, credo che venire a
studiare un anno qui in Italia sia stata una buona idea, sebbene debba
ammettere che mi mancate tutti tremendamente!
Qui va tutto bene, i corsi all'università sono molto interessanti.
Vuoi sapere come va con il mio italiano? Beh, sebbene io riesca a capire
quasi tutto quello che leggo devo riconoscere che trovo ancora difficoltà
a esprimermi e soprattutto a capire quando le persone mi parlano
velocemente e con un accento strano.
Spesso incontro ragazzi di città diverse e in alcuni casi è molto difficile comprendere
perfettamente la loro pronuncia.
Immagino che anche tu lo sappia bene: in Italia esistono molti dialetti
diversi, a volte sono delle vere "lingue", e chiunque viaggi un po' lungo lo
Stivale se ne può rendere conto facilmente.
Ho anche avuto delle soddisfazioni, però! Quando ho fatto una gita di tre
giorni in Sicilia ero preoccupata all'idea di trovare un dialetto molto
difficile, e invece sono riuscita a capire e a farmi capire piuttosto bene.
La Sicilia peraltro è bellissima e credo che non potrò mai più dimenticare
i suoi paesaggi da sogno, più belli di quanto si possa immaginare. Spero
che anche tu li possa visitare un giorno!
Il prossimo giro, forse in luglio, sarà a Napoli, un'altra città dove immagino
di trovare luoghi stupendi. Ho anche sentito però che il napoletano è una
vera e propria lingua, di cui esiste anche un'interessante letteratura.
Vorrei andare a teatro ed assistere ad una delle celebri commedie di Eduardo De Filippo, ma temo
che sia troppo difficile.
Che ne dici, riuscirò a capirci qualcosa?
TEA TRQ VALLE
~
..,.u ..
... , ....•.•..
• O. lOrOkOO
'l.",,,O
III nl'''O
IL CONGIUNTIVO PRESENTE
ESSERE AVERE
~~ lSIA ~~ lABBIA
lUi-lei] lui-leU
noi SIAMO noi ABBIAMO
voi SIATE voi ABBIATE
loro SIANO loro ABBIANO
io } io } io } io }
tu CANTI tu VEDA tu SENTA tu CAPISCA
lui-lei lui-lei lui-lei lui-lei
noi CANTIAMO noi VEDIAMO noi SENTIAMO noi CAPIAMO
voi CANTIATE voi VEDIATE voi SENTIATE voi CAPIATE
loro CANTINO loro VEDANO loro SENTANO loro CAPISCANO
•...
OSSERVA
37
un volo nell'azzurro _
IL CONGIUNTIVO PASSATO
OSSERVA
eserClZlO
Con molti verbi impersonali si usa il congiuntivo. Anche il verbo ESSEREusato impersonalmente
con un aggettivo o un avverbio regge il congiuntivo:
È MEGLIO, È GIUSTO, È CORRETTO, È IMPORTANTE ...
Il verbo al CONGIUNTIVO si trova in una frase secondaria, "congiunta", cioè unita ad una
frase principale. Con espressioni come PER ME =
SECONDO ME è possibile esprimere
un'opinione personale senza costruire una frase secondaria e quindi senza usare il congiuntivo.
Allo stesso modo usando FORSE = PROBABILMENTE è possibile esprimere una possibilità
in una frase principale e quindi usando l'indicativo.
eserClZl
1. TRASFORMA LE FRASI
Es.:Per me Claudio è molto intelligente -+ Credo che Claudio SIA molto intelligente
Forse oggi vado al cinema -+ È probabile che oggi io VADA al cinema
1. Secondo me la moda italiana è fra le più eleganti del mondo .
2. Per noi Valeria spende troppi soldi. .
3. Forse Fabio viene dopo pranzo .
4. Secondo te Carlo ha capito la lezione? .
5. Probabilmente hai ragione tu .
6. Secondo noi le lasagne sono una vera delizia .
7. Per me Roberto non parla affatto bene l'inglese .
8. A mio avviso tu non stai dicendo la verità .
9. Forse la mamma mi regala un gattino persiano .
10. Per voi è corretto comportarsi in questo modo? .
39
un volo nell'azzurro _
2. TRASFORMA LE FRASI
Es.: So che Matteo è un bravo ragazzo -+ Credo che Matteo SIA un bravo ragazzo
5. ABBINA LE FRASI
Sono contento che Filippo non sappia pattinare molto bene.
Bisogna che Francesco ed Elisa non stiano più insieme.
Ho l'impressione che il governo abbassi le tasse.
Spero che tu mi dica subito la verità.
Pretendo che tu voglia continuare a studiare.
Temiamo che mi ascoltiate quando parlo.
Penso che ci sia un nuovo sciopero.
Mi auguro che i vostri amici tornino presto
40
________________________________ lezione 17
ESEMPI: IO penso che TU sia bravo. IO penso che TU sia stato bravo.
NOI crediamo che PAOLO arrivi ora. NOI crediamo che PAOLO sia già arrivato.
~ eSerClZlO
ma: PERCHÉ (causale) -+ INDICATIVO Non ti spiego la lezione perché hai capito tutto bene.
ma:ANCHE SE (con uguale significato) -+ INDICATIVO Verrò anche se non mi sento bene.
Studio molto anche se non ne ho voglia.
PURCHÉ = A PATTO CHE
= A CONDIZIONE CHE Verrò a patto che venga anche Michela.
ma: SOLO SE (con uguale significato) -+ INDICATIVO Verrò solo se viene anche Michela.
ma:DOPO CHE (con significatoopposto) -+ INDICATIVO Dopo che avrai risposto, ti dirò la verità.
* Se i soggetti
delle due frasi sono uguali si usa PRIMA DI:
Prima di venire, chiederò il permesso ai miei genitori.
~ eSerCIZI
SSE VA
Si usa il modo congiuntivo in una frase secondaria con i pronomi e gli aggettivi INDEFINITI:
CHIUNQUE COMUNQUE
DOVUNQUE QUALUNQUE = QUALSIASI
ESEMPI: Cerco un libro che spieghi le controversie sulla teoria della relatività.
-+non so se esiste -+ CONGIUNTIVO
Cerco un libro che spiega la relatività di Einstein.
-+è molto probabile che esista -+ INDICATIVO
N.B. Si usa il modo CONGIUNTIVO anche in una frase secondaria, normalmente retta
dall'indicativo, che viene posta all'inizio del discorso, per una semplice scelta stilistica.
A TE ZIONE
Si usa il congiuntivo anche in una DOMANDA INDIRETTA.
SSERVA
Si usa il congiuntivo anche dopo una frase principale con un COMPARATIVO,
preceduto dall'espressione DI QUANTO o dopo una frase principale
con il SUPERLATIVO RELATIVO.
eserClZl
Credo che .
So che .
Mi pare che .
Probabilmente .
2. Dario Fo,famoso autore ed attore teatrale italiano, ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1997.
Credo che .
Ho saputo che .
Sono felice che .
La mia insegnante mi ha detto che .
3. I tortellini,un tipico piatto della cucina italiana, sono una specialità emiliana e hanno un ripieno di
carne o di prosciutto crudo.
Penso che .
Tutti sanno che .
Mi sembra che .
Secondo me .
Immagino che .
Abbiamo sentito che .
Dicono che .
Per noi .
5. Il Monte Bianco, la maggiore cima delle Alpi, è alto 4810 metri ed è al confine fra Italia e Francia.
Credo che .
So che .
Mi sembra che .
Secondo me .
6. La balenottera azzurra, che è l'animale più grande del mondo, può raggiungere i 35 metri di
lunghezza e riesce a rimanere più di mezz'ora immersa sott'acqua.
Credo che .
Ho saputo che .
Mi sembra che .
Franco dice che .
46
_________________________________ lezione 17
~ ~ RITRATTO DI MILANO
Marta
Rispondi
Quale tipo di città è ideale per te: il paesino, la città di provincia o la grande metropoli?
Ti sei mai trasferito per motivi di lavoro o di studio?
Quali sono stati i problemi maggiori che hai dovuto affrontare?
Immagina di dover cambiare città e lavoro: dove vorresti trasferirti e che cosa faresti? Che cosa ti
mancherebbe della tua città e che cosa non ti mancherebbe sicuramente?
47
un volo nell'azzurro _
~ 1M QUANTE LETTERE!
Ci sono tanti tipi di corrispondenza ed ogni giorno i postini consegnano migliaia di lettere in tutte le case!
In questi ultimi anni poi, ha avuto una grande diffusione anche la posta elettronica, spedita in tutto il
mondo attraverso la rete di Internet.
Leggi questi diversi modelli di lettere e abbinali ai rispettivi autori.
Caro Franco,
come stai?
È da tanto tempo che non ho tue notizie e spero che stiate tutti bene.
Qui a Bologna va tutto bene, ma ci sono tante novità che ti voglio raccontare.
Prima di tutto .
Carissima Antonella,
tanti complimenti per la tua laurea!
Sei stata veramente bravissima e siamo tanto orgogliose di te!
Con affetto
Le tue zie Carlotta e Gelsomina
48
__________________________________ lezione 17
Ciao Giorgio,
domani non posso venire con voi al cine, ho un mucchio da studiare!!
La prof. di mate ci ha dato gli esercizi per prepararci per il compito
in classe e devo esercitarmi.
Ci vediamo lun. da Matteo.
Luca
Nel controllo della merce da Voi inviataci in data 12/05/2002 abbiamo individuato una partita di cuffie
per impianti stereo, Mod. 23 FGX, con gravi difetti di fabbricazione che ne impediscono il normale utilizzo.
Chiediamo pertanto la sostituzione della suddetta partita, per un totale di 110 pezzi, certi che l'errore non si
verificherà in futuro.
Gentile Direttore,
in merito al suo articolo apparso sul «Giornale" del 13 U.S., ci terrei a farle conoscere la mia opinione.
È forse vero che le nostre strade sono diventate ormai invivibili e che il traffico aumenta di giorno
in giorno, ma dobbiamo anche ammettere che noi stessi non siamo più capaci di privarci di nessuna comodità.
Forse basterebbe riscoprire ed utilizzare di più le nostre vecchie biciclette, abbandonate nei solai o chiuse nei
garage, e lentamente l'aria delle città diventerebbe sempre più pulita e respirabile.
La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente.
Con tutta la mia stima
Francesca Luini - Palermo
Spett.le
DOLCI TENEREZZE
Via Garibaldi 47
Lucca
In riferimento alla Vostra del 19 c.m., provvediamo oggi stesso ad inviarVi la fornitura richiesta di 25 scatole da
10 confezioni ciascuna di taralli dolci, per un totale di 348 euro, iva inclusa.
Precisiamo che il prezzo delle confezioni non ha subito aumenti e che l'unica variazione nell'importo totale
riguarda le spese di trasporto e consegna.
In attesa di ricevere al più presto altri Vostri graditi ordini, porgiamo distinti saluti.
Ferdinando Maggioli
Responsabile Ufficio vendite
MANETTI DOLCIARIA
Tra le nazioni europee l'Italia è sicuramente il paese linguisticamente più vario: ha un numero sor-
prendentemente vasto di dialetti e differenze regionali!
Questa divisione linguistica è dovuta soprattutto alle divisioni politiche che hanno caratterizzato il
nostro paese dopo la caduta dell'Impero Romano, nel V secolo d. c., fino al 1861, l'anno che segna
l'inizio dell'Unità d'Italia.
Per questo possiamo dire che la lingua nazionale di uno stato non è altro che un dialetto che per
qualche ragione nel corso della storia ha incominciato a prevalere su altre parlate regionali.
Ad esempio, in Francia ha prevalso la parlata di Parigi,mentre in Inghilterra si è imposta la parlata lon-
dinese. Un dialetto si impone generalmente sugli altri per ragioni politiche o amministrative (la neces-
sità di comunicare con gli organi dello stato) o per ragioni culturali (è la lingua insegnatanelle scuole).
Rimane invece un dialetto la parlata regionale o comunque la parlata di una minoranza all'interno
di una nazione che ha una sua lingua ufficiale. Così il dialetto non è una trasformazione di una lin-
gua: si tratta invece di una lingua autonoma con origine comune a quel-
la ufficiale ma con un destino più "sfortunato".
Facciamo un esempio: in Italia il dialetto fiorentino ha avuto più fortuna
degli altri ed è diventato la base della lingua italiana, e questo perché nel
Trecento furono tre scrittori fiorentini a scrivere i maggiori capolavori
della nostra lettura. Parliamo di PETRARCA, con il suo Canzoniere, di
BOCCACCIO,
con il Decamerone,
e soprattutto di
DANTE ALIGHIERI, l'autore della Divina
Commedia. Inoltre, il fiorentino era parlato da
commercianti e banchieri (Firenze era in quei
tempi una città piuttosto ricca) che con i loro
traffici aiutarono a diffondere questa lingua in
tutta l'Italia.
daII'EMILIANO-ROMAGNOLO: tagliatelle,
tortellini, birichino, piadina ...
CAMPANIA:"L' amico è comm' 'a 'n ombrello; quanno chiove nun ti' 'o truove maje!"
Nell'ufficio stranieri.
DIOP: Buongiorno, posso entrare?
POLIZIOTTO: Certo, venga pure, un attimo e sono subito da Lei.
DIOP: Faccia con comodo, non ho fretta.
POLIZIOTTO: Eccomi qua, dica pure.
DIOP: Sono cittadino senegalese, ho un visto di ingresso in Italia per motivi di studio, so che
devo richiedere il permesso di soggiorno entro 8 giorni dal mio arrivo.
POLIZIOTTO: Esatto. Per quanto tempo intende restare in Italia? Mi mostri il suo visto d'ingresso.
DIOP: Resterò a Napoli 8 mesi, il tempo necessario per concludere la mia ricerca.
POLIZIOTTO: Di che cosa si occupa?
DIOP: Ho vinto una borsa di studio presso l'Università di Napoli.
POLIZIOTTO: Per ottenere il permesso di soggiorno deve compilare questa domanda. Alleghi alla sua
richiesta i seguenti documenti: una fotocopia del passaporto, tre foto formato tessera, una
marca da bollo da 10 euro, un'attestazione che indichi dove è domiciliato. Quando avrà tutto
il necessario lo consegni all'ufficio 5. Non avrà subito il suo permesso di soggiorno, ma non
si preoccupi, conservi la ricevuta della sua domanda e non avrà nessun problema.
DIOP: Tutto chiaro. Grazie e arrivederci.
POLIZIOTTO: Arrivederci e buon soggiorno in Italia!
f L'IMPERATIVO INDIRETTO
Le forme dell'imperativo diretto (per le persone TU, NOI,VOI) sono uguali a quelle del presente
indicativo, con la sola eccezione della seconda persona singolare dei verbi in -ARE.
Le forme dell'imperativo indiretto (usato per la forma gentile LEI e LORO) sono invece, senza
alcuna eccezione, le stesse del congiuntivo presente:
N.B. Il pronome LORO è il plurale della forma gentile LEI, ma è usato molto poco nella lingua
parlata.
In effetti, quando ci si rivolge a più persone usando la forma di cortesia, si usa la seconda persona
plurale (VOI).
Si forma normalmente con NON davanti alla forma positiva del verbo.
eserC1Zl
• Or a.l- ie.) .
- Ot-.. sì) m i f ia.c.e.re.bbe. .
• Be.ne.) .
55
un volo nell'azzurro _
esercizi di verifica
questi
giorni, casa, nulla
.....................nuovo.
L'avvocato Maralli sta migliorando, e
.....................un paio gior-
ni il dottore gli toglierà le fasce
.....................occhio, dove gli avevo sparato la mia pistola
.....................fare tiro bersaglio.
Ieri è venuta casa una commissione partito socia-
lista, quella avvocato Maralli, congratularsi
.....................lui prossima guarigione, e c'è stato un po'
.....................battibecco la mamma e il babbo. ') k- tf'~v...:. ) I -
La mamma non voleva casa quegli eresiarchi, come li chiama Aé'~ d>v,'d;; c/~
lei, e il babbo invece li ha fatti entrare camera avvocato e mi ha fatto proprio
ridere, perché ha detto:
- Sono molto lieto vedervi!-, e invece non vedevano niente perché camera
.....................avvocato erano tutti buio!
Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca
1. Do la mano -+ .
2. Dai una festa? -+ .
3. Dà una lettera -+ .
4. Date il posto (a sedere) -+ .
5. Danno un incarico, una responsabilità -+ .
6. Diamo una medicina -+ .
57
un volo nell'azzurro _
LESSICO
il ginecologo lo sciroppo l'influenza l'allergia
il pediatra la pomata il raffreddore la ferita
l'ortopedico la compressa la febbre la scottatura
il dentista il collirio il mal di gola l'ospedale
il dermatologo il cerotto il mal di testa il pronto soccorso
il neurologo il disinfettante il mal di schiena l'ambulanza
il cardiologo la benda il mal di pancia la farmacia
l'oculista l'iniezione il mal di denti la ricetta
l'otorino il termometro il mal di mare il ticket
mento?
Ti sembrano giuste?
Che cosa fai per rispettarle? 7 Non mangiare
frequentemente cibi che
Quale di queste regole ti sembra più sono stati salati in
dura da seguire? abbondanza
8 Quando hai sete è
meglio bere acqua. E'
anche una buona regola
da imparare quella di
(Tratto dal numero speciale ridurre il consumo delle
del notiziario AIRe / «Salute», 24 gennaio 2002) bibite zuccherate
58
___________________________ leziolle 18
Leggi queste espressioni e collegale alla persona che ha pronunciato la frase. Prova poi a ricostruire
tu il contesto rispondendo alle domande DOVE? QUANDO? PERCHÈ?
PREGO IN TAVOLA,
UNA SIGNORINA
IL PRANZO È SERVITO! CON UNA GRANDEVALIGIA
NON TI PREOCCUPARE,
NON TI SEI FATTO NIENTE! UN POLITICO
59
un volo nell'azzurro _
FRATELLO BANCOMAT
Componga! Non posso tenere un collegamento irregolare così a lungo. Operazione in corso.
Attendere prego.
• Attendo, ma...
- Operazione momentaneamente non disponibile.
• Ritiro subito la tessera.
- Fermo signor Piero. Era un messaggio falso per ingannare il computer centrale. Apra la borsa.
• Perché?
- Apra la borsa e stia zitto. Ora le sparo fuori sedici milioni in contanti.
• addio ... ma cosa fa? È incredibile ... vada piano, mi volano via tutti. .. basta! Ne bastavano meno ...
ancora? Ma quanti sono? addio, sono tutti biglietti da centomila, non stanno neanche più nella bor-
sa... ancora uno! Un altro ... è finita?
- Lo sportello è pronto per una nuova operazione.
• lo non so come ringraziarla.
- Lo sportello è pronto per una nuova operazione.
• Insomma sono commosso, capisce...
- Se ne vada. Ci sono due persone alle sue spalle e non posso più parlare con lei.
• Capisco, grazie ancora.
Banco di San Francesco. Lo sportello è pronto per una nuova operazione. Buongiorno signora
Masini, come sta sua figlia?
LESSICO
lo sportello l'interesse il prestito risparmiare
il cassiere / la cassiera la distinta l'assegno cambiare
la carta di credito la valuta la cambiale depositare
il bancomat il cambio il mutuo versare
i contanti l'investimento l'ipoteca prelevare
l'assegno la rata ritirare
Rispondi
Sei un risparmiatore o uno spendaccione?
Per te il denaro dà la felicità? Quale valore dai al denaro?
Sposeresti una persona per denaro, senza esserne innamorato/a?
Ti piacerebbe "giocare" in Borsa ed investire i tuoi soldi in azioni? In quali settori dell'economia sce-
glieresti le società su cui investire?
Ora tocca a te
Il brano che hai letto è di uno scrittore contemporaneo molto famoso
in Italia, Stefano Benni, autore tra l'altro di Bar Sport e Bar Sport Duemila,
libri in cui descrive con arguzia e umorismo, le differenti
categorie di frequentatori dei bar. Eccone alcune:
il tecnico
il professore
il nonno da bar
Pasquale il barbiere
il playboy da bar
il vero pescatore
Come ti immagini questi personaggi?
Prova anche tu a descrivere alcuni tipi che ti capita di incontrare quando vai al bar.
61
un volo nell'azzurro _
Ora ti proponiamo un gioco. Osserva questo schema: la prima persona pronuncia la frase che puoi
leggere al centro, ma nello stesso tempo che cosa sta pensando? La persona che ascolta, a sua vol-
ta che cosa pensa?
Prova a completare lo schema prendendo spunto dall'esempio:
..................................... , 117'\
::.~t.;~:.:
....................................
A ~
~
Dovrebbe scendere per firmare! Signore sotto la doccia
62
________________________________ lezione 18
Rispondi
Madre Teresa era una suora missionaria di origine albanese che per anni ha vissuto in India dove
si è prodigata nelle cure ai lebbrosi e a tutti quanti chiedevano la sua assistenza.
Questa poesia riassume in poche righe tutta la sua filosofia di vita.
Quali versi preferisci? Scegline tre e spiega perché ti colpiscono in modo particolare.
L'AMORE è .
L'AMICIZIA è .
LA FELICITÀ è .
LA TRISTEZZA è .
63
Siamo ai primi di ottobre ed è ricominciata lo scuola. Matteo è in classe, quest'anno frequenta lo prima me-
dia. Oggi c'è il compito di italiano, Matteo e i suoi compagni devono scrivere un tema sulle vacanze estive
da poco trascorse.
"Quest'estate sono stato molto fortunato. In giugno credevo che avrei trascorso come ogni anno
le vacanze qui, in spiaggia con i miei amici.
Invece un giorno mio padre è tornato a casa e ci ha chiesto cosa ne pensavamo dell'Australia. La
mamma si è meravigliata molto e anche io non riuscivo a capire questa domanda. Allora papà ci ha
spiegato che un suo collega di ufficio sarebbe partito per Sidney in luglio e gli aveva proposto di seguirlo
con tutta la famiglia! L'unico problema era la spesa del viaggio, molto grande per le nostre tasche, ma
tutti abbiamo promesso di fare qualche rinuncia il prossimo inverno.
E così il 2 luglio siamo partiti per questa terra bellissima e sconosciuta!
Non pensavo che il viaggio in aereo fosse così lungo! Mi sembrava di non arrivare mai!
Dopo le prime ore seduto, non sapevo più cosa fare e così mi sono addormentato!
Siamo arrivati a Sidney la mattina del giorno dopo, eravamo stanchi ma anche
molto emozionati. Non credevo che questa città fosse tanto grande!
Abbiamo girato quasi un'ora in taxi per arrivare al nostro albergo ma io non
mi sono annoiato perché era molto divertente guardare le strade e la
gente dal finestrino. Speravo che fosse subito possibile incontrare un
aborigeno: prima ch~ papà me ne parlasse, non sapevo neanche
che esistesse questa antica popolazione australiana, e la
cosa mi incuriosiva molto.
Per fortuna, nei giorni seguenti ho
potuto vedere veramente tutto quello che desideravo, e anche di più!
Canguri, koala, kiwi, emù: non immaginavo che questi animali
fossero così belli. In un parco naturale ho potuto abbracciare un
piccolo koala ed era morbidissimo e molto tenero! Ho pregato papà
affinché ne comprasse uno da portare a casa,ma poi la mamma mi
ha spiegato che non era possibile perché sono animali protetti. E in
ogni caso, quanto avrebbe sofferto chiuso in un appartamento! Così
mi sono accontentato di un bel peluche, che adesso è diventato il mio
portafortuna!"
IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO
AVERE
io AVESSI
tu AVESSI
lui - lei AVESSE
noi AVESSIMO
voi AVESTE
loro AVESSERO
PARLARE PARTIRE
io PARLASSI io PARTISSI
tu PARLASSI tu PARTISSI
lui - lei PARLASSE lui - lei PARTISSE
noi PARLASSIMO noi PARTISSIMO
voi PARLASTE voi PARTISTE
loro PARLASSERO loro PARTISSERO
N. Il CONGIUNTIVO IMPERFETIO ha le forme della prima e della seconda persona singolare uguali.
IL CONGIUNTIVO TRAPASSATO
ESSERE AVERE
io FOSSI STATO/A io AVESSIAVUTO
tu FOSSI STATO/A tu AVESSIAVUTO
lui - lei FOSSE STATO/A lui - lei AVESSEAVUTO
noi FOSSIMO STATI/E noi AVESSIMO AVUTO
voi FOSTE STATI/E voi AVESTE AVUTO
loro FOSSERO STATI/E loro AVESSEROAVUTO
PARLARE CREDERE PARTIRE
io AVESSI PARLATO io AVESSI CREDUTO io FOSSI PARTITO/A
tu AVESSI PARLATO . tu AVESSI CREDUTO tu FOSSI PARTITO/ A
lui - lei AVESSEPARLATO lui - lei AVESSECREDUTO lui - lei FOSSEPARTITO/A
noi AVESSIMO PARLATO noi AVESSIMO CREDUTO noi FOSSIMO PARTITI/E
voi AVESTE PARLATO voi AVESTE CREDUTO voi FOSTE PARTITI/E
loro AVESSERO PARLATO loro AVESSERO CREDUTO loro FOSSERO PARTITI/E
N. IVERBI che ali' IMPERFETIO INDICATIVO sono IRREGOLARI, lo sono anche all'IMPERFETIO
CONGIUNTIVO:
BERE(bevevo): bevessi, bevessi,bevesse,bevessimo,beveste, bevessero.
DI RE (dicevo): dicessi .
FARE (facevo): facessi .
TRADU RRE (trad ucevo): traducessi .
PRODU RRE (producevo) : producessi .
PORRE(ponevo): ponessi .
PROPORRE (proponevo): proponessi .
TRARRE (traevo): traessi .
65
un volo nell'azzurro _
DARE STARE
io dessi io stessi
tu dessi tu stessi
lui desse lui stesse
noi dessimo noi stessimo
voi deste voi steste
loro dessero loro stessero
Il CONGIUNTIVO IMPERFETTO ETRAPASSATO si usano negli stessi casi in cui si usano il congiuntivo
presente e passato, ma il verbo della frase principale è al PASSATO (passato prossimo, passato remoto,
imperfetto, trapassato prossimo).
ESEMPI:
Penso che Helen sia inglese. PENSAVO che Helen FOSSE inglese.
Penso che Helen sia venuta PENSAVO che Helen FOSSE VENUTA
in Italia per studiare. in Italia per studiare.
Benché sia tardi, continuo a lavorare. Benché FOSSE tardi, ho continuato
(continuai, continuavo, avevo continuato) a lavorare.
eserClZl
3. ABBINA LE FRASI
Ero felice che vincesse la mia squadra!
Pretendevano che tu avessi superato l'esame.
Temevamo che Katia si innamorasse di lui.
Preferivo che avesse avuto un incidente.
Credevi che tu mi telefonassi.
Luca sperava che non avessi più energia?
Vorremmo che tornassimo a casa entro le 11.
Aspettavo che ci fosse la pace in tutto il mondo.
L'OROSCOPO CINESE
Tutti noi conosciamo il nostro segno zodiacale e le caratteristiche ad esso attribuite: alcuni ci credono altri no.
Pochi invece conoscono gli animali dello zodiaco cinese, un oroscopo che non cambia mensilmente ma di anno
in anno. Cerca il 'tuo' animale, ma fai attenzione perché il capodanno cinese non corrisponde al nostro: leggi lo
tabella qua sotto controllando la data. Ogni dodici anni gli animali si ripetono.
Dal 16 febbraio 1920 / 1932 / 1944 / 1956 / 1968 / 1980 / 1992 SCIJvMIA
Dal 5 febbraio 1921 / 1933 / 1945 / 1957 / 1969 / 1981 / 1993 GAlJ.D
Dal 25 gennaio 1922 / 1934 / 1946 / 1958 / 1970 / 1982 / 1994 CANE
Dal 13 febbraio 1923 / 1935 / 1947 / 1959 / 1971 / 1983 / 1995 CINGHIAlE
Dal 2 febbraio 1924 / 1936 / 1948 / 1960 / 1972 / 1984 / 1996 TUPO
Dal 20 febbraio 1925 / 1937 / 1949 / 1961 / 1973 / 1985 / 1997 BUE
Dal 9 febbraio 1926 / 1938 / 1950 / 1962 / 1974 / 1986 / 1998 TIGRE
Dal 29 febbraio 1927 / 1939 / 1951 / 1963 / 1975 / 1987 / 1999 LEPRE
Dal 17 febbraio 1928 / 1940 / 1952 / 1964 / 1976 / 1988 / 2000 DRAGO
Dal 6 febbraio 1929 / 1941 / 1953 / 1965 / 1977 / 1989 / 2001 SERPENTE
Dal 21 febbraio 1930 / 1942 / 1954 / 1966 / 1978 / 1990 / 2002 CAVAllD
Dal 15 febbraio 1931 / 1943 / 1955 / 1967 / 1979 / 1991 / 2003 CAPRA
LEPRE
Egoista e diplomatica
Ha una personalità affettuosa, raffinata e con molto talento; è
un tipo estremamente desiderabile. Apprezza la mondanità, è ado-
rabile con gli amici, ama gli altri e gli altri lo contraccam-
biano. Detesta la confusione e le discussioni, specie quelle
coniugali, di fronte alle quali ha una sola reazione: la fuga.
Sa di avere un equilibrio interno molto fragile e cerca di evi-
tare le situazioni difficili. ,Ama la quiete e il rifugio della
sua casa che rende preziosa, quasi dorata. E animato da un profondo senso di
giustizia. Prudente e distaccato ha una certa fortuna economica. Riesce nel
commercio, nell' antiquariato, nella politica. Ha il pollice verde e molto
intuito.
DRAGO
Perfezionista, un po' utopista
Secondo l'antica filosofia cinese chi è nato negli anni del
Drago ha ricevuto dal cielo quattro benedizioni: ricchezza,
virtù, amore e lunga vita. Inoltr~ ha il dono di portare for-
tuna a quanti gli stiano vicino. E impetuoso, vitale, entusia-
sta e scrupoloso, ma anche orgoglioso, dispotico e irritabile.
In questa altalena di pregi e difetti vive un'esistenza, all'in-
segna dell'eccezionalità.
Grazie al suo spirito eclettico e alla sua intelligenza vivace può riuscire in
qualunque attività. Può essere molto amato, ma vive felice anche da solo.
TOPO
Sentimentale e riformista
È la bestia più difficile da capire e da trattare perché ha una
doppia personalità. È inoltre un po' anarchico, aggressivo, sen-
timentale e sensuale, talvolta un po snob e non disdegna la l
70
_________________________________ lezione 19
BUE
Uno snob autoritario
Conformista, testardo, preciso e metodico il tipo Bue è un con-
templativo che qetesta le novità che possono turbare la sua abi-
tuale routine. E, per eccellenza, il simbolo dell'autoritarismo
e della conservazione. Lavoratore onesto e puntiglioso, brilla
in tutto ciò che richieda l'uso delle mani, anche perché dotato
di una buona dose di pazienza. Può essere un ottimo artigiano
e, in ogni caso, sa svolgere bene qualsiasi lavoro indipendente.
Poco socievole, sa cogliere con rara perspicacia il momento
adatto, mantenendo sempre il controllo di sé e della situazione.
In amore è sensuale, ma non è assolutamente romantico; il Bue è un buon com-
pagno, tranquillo e fedele.
TIGRE
Capo o gangster?
Tesa e scattante, criticona e indisciplinata, caparbia e pun-
gente, la tigre è comunque un leader nato. Sempre la prima a
lanciare un'idea o a combatterla. Anche se, nonostante le appa-
renze, non brilla per la sua dose di coraggio. In amore la Tigre
è passionale, sensibile ed emotiva, sottilmente perversa. Ha
numerose avventure, perché ha sempre bisogno di dominare. Impru-
dente ed impulsiva può diventare all'improvviso furiosa e vio-
lenta. Peccato! E pensare che a controllarsi potrebbe raggiungere traguardi
importanti! Infatti, essendo estremamente attraente, se si amministrasse con
furbizia e sensibilità potrebbe ottenere quello che ad altri è spesso precluso.
SERPENTE
Saggio con qualche cedimento
Se ripensiamo alla vicenda di Adamo ed Eva dobbiamo riconoscere
a questo animale un fascino irresistibile se alla fine Eva ha
ceduto alle sue lusinghe, con tutte le conseguenze che cono-
sciamo.
Certo il tipo Serpen~e rispecchia fedelmente il personaggio del
paradiso terrestre. E di una bellezza fuori dal comune, impo-
nente e incredibilmente sexy. Cerebrale e geloso, seducente e
intuivo, filosofo e stravagante, calmo e deciso, può arrivare al successo in
qualsiasi campo. Grazie alla sua saggezza, ma anche alla sua furbizia, attira
la preda avvolgendola tra le sue spire senza scampo. Tuttavia non ha il corag-
gio che gli altri gli attribuiscono: piuttosto di rischiare una sconfitta
abbandona il campo.
CAVALLO
Curioso, esuberante e contestatore
È un animale che ha un enorme potenziale di energia. Intelli-
gente, fiero, abile, grosso lavoratore, anticonformista e curio-
sissimQ è un tipo indipendente che non accetta consigli da nes-
suno. E un peccato che abbia il sangue così caldo. Questo lato
del suo temperamento gli complica il successo che, cpn tutte le
sue doti, potrebbe raggiungere con molta facilità. E un estro-
verso e come tale adora essere riverito ed applaudito. Ha
l'hobby della cucina, gli piace ricevere ed è l'animale più ospitale di tutto
lo zodiaco. La giovinezza e la prima parte della maturità sono periodi molto
movimentati, in seguito la sua vita diventa più serena.
SCIMMIA
Bugiarda e vanitosa, ma seducente
Con astuzia, malizia, dinamismo e vanità, la Scimmia si presenta
come una intellettuale che conosce soprattutto l'arte di pia-
cere. Di spirito indipendente, giudizio caustico, pochi scru-
poli, questa bestia agisce sempre e solo seguendo il suo straor-
dinario intuito. Ha successo, perché ha voglia di arrivare e
spesso per lei il fine giustifica il mezzo. È sempre allegra,
piena di energie e di entusiasmo. Lucidamente cosciente dei suoi
difetti ha imparato a nascondere la mancanza di scrupoli e la vanità sotto un
velo di cortesia e di socievolezza. Così tutti la cercano per l'intelligenza
vivace e spiritosa.
7/
un volo nell'azzurro _
CAPRA
Capricciosa e un po' parassita
Intelligente, adorabilmente inquieta ed esigente, la Capr~
esprime nei confronti della vita una incredibile curiosità. E
l'animale che affronta passaggi difficili per arrivare alla
vetta. E ci arriva abbastanza in fretta. Alla costante ricerca
di nuove emozioni, è disponibile alle esperienze amorose e alle
avventure vissute, molte volte, con eccessivo trasporto. Timida,
adora avere qualcuno che la guidi, si adatta facilmente alle
persone e alle circostanze che le danno un minimo di sicurezza.
Chi la protegge trova in lei atteggiamenti miti ed affettuosissimi.
Nel lav9ro, se trova chi la appoggia o la raccomanda, può raggiungere il suc-
cesso. E portata ai lavori di squadra e la sua attività è tanto più intensa se
ci sono prospettive di guadagno.
GALLO
Sincero fino alla brutalità
È universalmente
conosciuto come simbolo di orgoglio e di fie-
rezza. Lo zodiaco cinese gli attribuisce tutta una serie di
virtù: il coraggio la volontà, la fiducia, una grande capacità
J
di osservazione. E forte, perseverante, elegante , spiritoso,
allegro, un po' sognatore, alle volte vanitoso, emana una forte
carica di simpatia. Per tutte queste ragioni è un tipo che
piace.
Nella vita pratica il Gallo è un lavoratore coscienzioso, anche perché il senso
del possesso e del guadagno in lui sono spiccatamente accentuati. Il guaio è
che sperpera volentieri e, qualche volta, gli affari vanno a rotoli. Ma le con-
seguenze non sono drammatiche: ha una incredibile capacità di ripresa. In amore
usa tutto il suo fascino con studiata determinazione. Con l'amore si trasforma
e per amore può anche sacrificarsi.
CANE
Critico e idealista
Dinamico, coraggioso e intraprendente (ma anche ingenuo e
testardo), il Cane è il tipo che ama l'azione e il movimento.
Le difficoltà lo stimolano, il rischio lo eccita.
Vivere in modo spontaneo è la sua regola.
Proprio per questo non è molto facile da trattare: può diven-
tare aggressivo e molto critico. Sensibile ai problemi umani e
sociali prende regolarmente posizione contro le ingiustizie.
È leale e fedele. Non si può non riconoscergli un profondo senso del dovere
e la cppacità di impegnarsi sempre, senza timore della fatica e del peri-
colo. E, insomma, un idealista che a volte complica la vita a se stesso e
agli altri.
In amore prende tutto molto sul serio. Chi riesce a coinvolgerlo lo rende meno
pessimista ed aggressivo e può farne un partner meraviglioso. Nel lavoro può
avere grande successo se si occupa di moda e di pubblicità.
MAIALE
Incredibilmente ingenuo, ma tanto ricco
Naif e misterioso, ora brillante, ora estraneo, romantico e sen-
timentale, il tipo Maiale è un essere raro. Raggiungere l'amore è
facili per lui. Credulone com'è rischia spesso di essere ingan-
nato e deluso. Ma può essere anche molto amato. Non ha grande
intuito psicologico e questo, insieme alla sua illimitata fidu-
cia nel prossimo, gli fa prendere delle gran batoste. Ma la sua
ingenui tà ha un vantaggio: è uno dei pochi a credere che il
domani può essere migliore.
Rischia problemi affettivi e coniugali, in compenso fa soldi con facilità.
Scrupoloso e volenteroso riesce bene in qualsiasi lavoro. Può fare una bril-
lante carriera se si dedica alla ricerca medico-scientifica o alle attività
artistiche (pittura, musica e poesia).
RITRATTO DIVENEZIA
Rispondi
Hai mai visitato Venezia?
Conoscevi già la sua storia e le altre notizie che hai letto?
INVITO ALL'OPERA!
Rispondi
1) Il 2001 è stato l'anno delle celebrazioni verdiane, poiché ricorreva l'anniversario dei 100 anni
dalla morte del celebre compositore italiano. Ne hai sentito parlare nel tuo paese?
Queste sono alcune fra le più celebri opere di Verdi: ne conosci qualcuna, di nome o per averla vista o
ascoltata?
NABUCCO
MACBETH
IL TROVATO RE
LATRAVIATA
DON CARLOS
AIDA
OTELLO
FALSTAFF,composta quando
l'autore avevaormai 80 anni.
76
_________________________________ leziolle 20
IL PASSATO REMOTO
ESSERE AVERE
io FUI io EBBI
tu FOSTI tu AVESTI
lui - lei FU lui - lei EBBE
noi FUMMO noi AVEMMO
voi FOSTE voi AVESTE
loro FURONO loro EBBERO
Il PASSATO REMOTO si usa al posto del PASSATO PROSSIMO per esprimere azioni lonta-
ne nel tempo, non legate al presente. È quindi il verbo che in italiano usiamo per raccontare i fatti
storici, ma anche le favole e tutti quegli avvenimenti che consideriamo ormai lontani da noi.
Per questi motivi, il passato remoto si usa quasi esclusivamente nella lingua scritta (tranne che in
alcune regioni del meridione, dove è abitualmente usato al posto del passato prossimo).
ESEMPI:
Giovanni XXIII fu un papa molto buono.
Durante la prima guerra mondiale morirono migliaia di giovani soldati.
Cappuccetto Rosso incontrò il lupo nel bosco.
I miei nonni lasciarono la loro città quando avevano poco più di
vent'anni.
Da ragazzo studiai per molti anni il latino.
La maggior parte dei verbi della seconda coniugazione (-ERE) ha il passato remoto irregolare, ma
solo per la prima e la terza persona singolare e la terza persona plurale.
ESEMPIO: PRENDERE
io PRESI
tu PRENDESTI
lui - lei PRESE
noi PRENDEMMO
voi PRENDESTE
loro PRESERO
Ci sono infine alcuni verbi che hanno forme irregolari per tutte le persone:
FARE DARE STARE
io FECI io DIEDI (DETTI) io STETTI
tu FACESTI tu DESTI tu STESTI
lui - lei FECE lui - lei DIEDE (DETTE) lui - lei STETTE
noi FACEMMO noi DEMMO noi STEMMO
voi FACESTE voi DESTE voi STESTE
loro FECERO loro DIEDERO (DETTERO) loro STETTERO
78
_________________________________ lezione 20
DIRE BERE
io DISSI io BEWI (BEVETTI)
tu DICESTI tu BEVESTI
lui - lei DISSE lui - lei BEWE (BEVETTE)
noi DICEMMO noi BEVEMMO
voi DICESTE voi BEVESTE
loro DISSERO loro BEVVERO (BEVETTERO)
eserClZl
80
_________________________________ lezione 20
- Adesso che hai mangiato per quattordici dovrai anche lavorare per quattordici! -
E Quattordici così (fare) .
Da allora in poi Quattordici (lavorare) con i fratelli: lavorava per quattordici ma
mangiavaanche per quattordici e i fratelli (diventare) magri come acciughe.
Allora i genitori gli (dire) :
- Vattene un po' per il mondo!- e Quattordici (andare) .
C'era un grosso contadino che aveva bisogno di quindici zappatori. Quattordici (offrirsi)
...............................
di lavorare per lui, e insieme ad un solo uomo, (fare) tutto il lavoro.
Ma il contadino (pensare) ad un modo per sbarazzarsi di lui per non sfamarlo e
pagarlo per quattordici.
- Prendi la mula e scendi all'inferno con quattordici borse - gli (dire) , - e chiedi al
diavolo Lucibello di riempirtele!-
- Certo che ci vado - (rispondere) Quattordici, - ma datemi quattordici tenaglie di
ferro -.
E così (scendere) all'inferno con la mula,le quattordici borse e le quattordici tenaglie.
Quando tredici diavoli gli (saltare) addosso,Quattordici (afferrare) .
le loro lingue con le tenaglie e li (uccidere) uno ad uno.
Il diavolo Lucibello (vedere) la scena e gli (dare) l'oro per riempire
le borse; poi però avrebbe voluto divorarlo, ma Quattordici lo (afferrare) con l'ultima
tenaglia e lo (portare) dal contadino.
- Che cosa devo fare ora? - (chiedere) il povero diavolo Lucibello.
- Prenditi il mio padrone e portatelo con te all'inferno! -
Lucibello non se lo (fare) ripetere due volte e Quattordici (rimanere) .
così padrone di tutto.
(Adattamento da ltalo Calvino. Fiabe italiane, Einaudi Editore, 1956)
81
un volo nell'azzurro _
,
..
!,~!;#'!i~altre città dell'Impero; (diffondere)
i l_E,
.u.u~~,t~;!".'
~' ,.{ )'
,._;
'.;
_ ~,!,;-:ç strade, acquedotti, ponti e meravigliosi monumenti a Roma e nelle
4 il diritto
Ia cultura, l'arte e
romano e sotto il suo governo moltissimi artisti e letterati
'\ .'. 1 (potere) sviluppare liberamente le loro capacità.
Sotto l'Impero di Augusto, in una piccola città della Giudea, allora
provincia romana, (avvenire) un episodio che (cambiare)
...........................la storia del mondo intero: la nascita di Gesù.
1. Nel 1975 abitavo ancora a Torino; (essere) allora che (andare) per la
prima volta al Museo Egizio.
2. Il Dio Eolo (dare) a Ulisse un otre nel quale erano imprigionati i venti.
3. La regina (bere) Ia pozione magica e (trasformarsi) in un'orribile
strega.
4. Pinocchio e Geppetto (rimanere) prigionieri dentro la pancia della balena.
5. Gesù (nascere) a Betlemme in un'umile mangiatoia.
6. Con la fine del Medioevo (riprendere) i commerci e nelle città (crescere)
..................................
il numero degli abitanti.
7. Eva,tentata dal serpente, (cogliere) il frutto proibito e lo (addentare) .
8. La poetessa greca Saffo (scrivere) liriche di una struggente bellezza.
9. Nelle guerre contro i Cartaginesi i Romani (difendere) .
valorosamente la loro patria.
10. La caduta della borsa diWall Street nel lontano 1929 (colpire) .
gli ambienti finanziari a livello mondiale.
11. Ti ricordi quando il professore (tenere) quella
conferenza sull'origine degli Etruschi? (Succedere) un
putiferio quando (spiegare) le sue originali teorie!
12. Quando mi (cadere) il primo dentino da latte, la nonna
lo (nascondere) sotto il cuscino; al suo posto, la
mattina dopo, (io - trovare) un soldino.
13. Alla fine dell'era Glaciale i ghiacciai (sciogliersi) e il
livello dei mari e degli oceani (salire) notevolmente.
L'ITALIA NARRATA
Ci siamo posti una domanda: quale romanzo consigliare per capire il nostro paese?
Vorremmo approfittare del sogno dell'Europa unita per alleggerirci di qualche stereotipo che, a
volte, ci umilia più del debito pubblico. Gli stranieri ci vedono ancora come un popolo di poeti (e di
guitti, sia pure da premio Nobel come Dario Fo), di mafiosi (più che di santi) e di navigatori (anche
se molto in senso lato).
Ma quale altra immagine vogliamo dare della nostra cultura?
Ecco allora un campionario di autori che hanno raccontato l'Italia e gli Italiani, per avere così una
sorta di carta di identità per riconoscerei e farci riconoscere meglio.
LA POESIA
Leggi queste brevi poesie di famosi poeti italiani dello scorso secolo.
Quale preferisci?
Prova a spiegare quali sensazioni e immagini ti evoca la poesia che ti piace di più.
Ed è subito sera
Ognuno sto solo sul cuor dello terra
Trafitto do un raggio di sole:
ed è subito sera.
Salvatore Quasimodo
Mattina
Ho uno corono di freschi pensieri.
Splende nell'aequo fiorito.
Giuseppe Ungaretti (da Sentimento del tempo)
Mattino
M'illumino d'immenso.
Giuseppe Ungaretti (da L'allegria)
Maestrale
S'è rifatto lo colmo
nell'orio: tra gli scogli por/otto lo maretta.
L'arboscello
Oggi il tempo è di pioggia.
Sembro il giorno uno sera,
sembro lo primavera
un autunno, ed un gran vento devasto
Il poeta Eugenio Montale
l'arboscello che sto - e non pare - soldo ... (1896-1981 ). premio Nobel
Umberto Saba (riduzione) per la letteratura nel 1975.
Contemplazione
Lo luna non è noto, nascerà
sul tordi. Sono aperte anche le molte
finestre delle grandi cose folte
d'umile gente ...
Umberto Saba (riduzione)
85
IlIl volo nell'azzurro _
L'Odissea si basa invece sulle avventure di Ulisse (in greco Odisseo), anch'egli protagonista della
guerra di Troia, della quale riuscì ad essere il risolutore finale con l'ingegnosa trovata
del cavallo di legno.
Ma anche il destino di Ulisse è triste: sarà condannato a vagare nel Mar Mediterraneo
per 10 lunghi anni prima di poter far ritorno nella sua isola, Itaca, dalla sua amata mo-
glie Penelope e dal figlio Telemaco che aveva lasciato quando era ancora in fasce. Il
viaggio di Ulisse, tra mille avventure e pericoli, incontri con figure mitiche come i
Ciclopi (giganti con un solo occhio), le sirene, la maga Circe, i mostri Scilla e Cariddi (nel-
lo stretto di Messina) e il dio dei venti Eolo, ci insegna che l'uomo è debole e indifeso
di fronte al potere divino ma anche che, con il suo coraggio, la sua pazienza e la sua
forza di volontà, può superare ogni avversità.
Sul modello dei poemi omerici ma molti secoli più tardi, il grande poeta latino Virgilio compose
l'EneIde, per esaltare la potenza di Roma e dell'Impero che era nato sotto il governo di Augusto,
suo mecenate.
Quest'opera racconta le vicende di un altro eroe, il troiano Enea che con il padre Anchise e il figlio-
letto lulio fugge dalla sua città data alle fiamme dai Greci. Dopo lunghe disavventure, Eneasbarcò sul-
le coste del Lazio e dopo aver battuto in duello il feroce re del luogo, fondò una dinastia dalla qua-
le nascerà Romolo, il primo re di Roma.
La grandezza dell'opera di Virgilio è tale che il sommo poeta Dante Alighieri, nel 1330, lo elevò a
simbolo dell'umana saggezzae lo riconobbe quale suo maestro e guida.
Rispondi
Conosci le storie degli eroi dei poemi epici?
Ci sono miti e leggendefamosi del tuo paese?
86
_________________________________ lezione 20
Rispondi
Hai mai sentito l'espressione il tallone di Achille? Sai che cosa significa?
FRANCESCA: Nonna, guarda queste foto, non le avevo mai viste prima.
Chi sono questi due ragazzi?
TERESA: Come, non mi riconosci? Sono io quando avevo diciotto
anni e questo bel giovanotto è tuo nonno Raffaele. Che
sorpresa! Mi ero dimenticata di queste foto. Sono passati
più di cinquant'anni.
FRANCESCA: Eri proprio bella nonna, sembravi un'attrice.
TERESA: Pensa, questo vestito me l'aveva
fatto mia nonna. Lo portavo solo nelle
occasioni speciali. Quel giorno l'avevo
messo perché
dovevo uscire con Raffaele.
È stata una giornata indimenticabile! Tuo
nonno mi è venuto a prendere di mattina,
io avevo preparato un cestino con un po'
di cose da mangiare,avevo fatto una torta
e dei panini. Siamo andati a fare una gita in
campagna,Raffaeleera felicissimo.
Il TRAPASSATO PROSSIMO si forma con l'imperfetto dei verbi ausiliari ESSERE o AVERE
+ il PARTICIPIO PASSATO del verbo.
AVERE ESSERE
io AVEVO AVUTO io ERO STATO/A
tu AVEVI AVUTO tu ERI STATO/A
lui - lei AVEVA AVUTO lui - lei ERA STATO/A
noi AVEVAMO AVUTO noi ERAVAMO STATI/E
voi AVEVATE AVUTO voi ERAVATE STATI/E
loro AVEVANO AVUTO loro ERANO STATI/E
IlTRAPASSATO si usa per esprimere un'azione passat awenuta PRIMA di un'altra, anch'essa passata.
IlTRAPASSATO PROSSIMO si usa per esprimere un'azione anteriore rispetto ad un'altra passata,
ma a volte l'azione passatapuò essere sottintesa e il trapassato si può usare anche da solo.
ESEMPIO: Che bel vestito! Non lo avevi ancora messo (sottinteso: adesso lo hai indossato)
Laura non era mai stata in Egitto prima d'ora (sottinteso: adesso ci è andata)
Il trapassato prossimo in questi casi esprime un'azione MAI compiuta PRIMA del momento
presente (o del momento di cui si parla) ed è accompagnato da avverbi di tempo come:
MAI - PRIMA - ANCORA - SEMPRE... Nota la differenza fra:
Non hai mai letto un libro di Calvino? Non avevi mai letto un libro di Calvino?
Non ho mai visitato la Sicilia! Non avevo mai visitato la Sicilia.
eserClZl
90
______________________________ lezione 21
IL TRAPASSATO REMOTO
Il TRAPASSATO REMOTO si forma con il passato remoto dei verbi ESSERE o AVERE
+ il PARTICIPIO PASSATO del verbo.
ESSERE AVERE
io FUI STATO/A io EBBI AVUTO
tu FOSTI STATO/A tu AVESTI AVUTO
lui - lei FU STATO/A lui - lei EBBEAVUTO
noi FUMMO STATI/E noi AVEMMO AVUTO
voi FOSTE STATI/E voi AVESTE AVUTO
loro FURONO STATI/E loro EBBERO AVUTO
N L'uso del trapassato remoto è molto raro: di solito si sostituisce con altre forme verbali, per
esempio il trapassato prossimo.
ERV
Per poter usare il TRAPASSATO REMOTO sono necessarie due condizioni:
ESEMPIO: Quando
Appena FU PARTITO, sentì nostalgia della sua famiglia.
Dopo che
ATTENZION
ESEMPIO:
Dopo che ebbi fatto colazione, risposi alle lettere che avevo ricevuto il giorno prima.
(2) (3) (1)
91
un volo nell'azzurro _
eserClZl
DICO
HO DETTO (POCO FA)
1 I
CHE LUCA HA CANTATO CHE LUCA CANTA CHE LUCA CANTERÀ
UNA CANZONE UNA CANZONE UNA CANZONE
__ A_N_T_E_R_IO_R_IT_À_·
__ I I CONTEMPORANEITÀ I I__ P_O_S_T_ER_I_O_R_IT_À
__
HO DETTO
DISSI
DICEVO
l
CHE LUCA CHE LUCA CHE LUCA
AVEVA CANTATO HA CANTATO/CANTÒ/CANTAVA AVREBBE CANTATO
UNA CANZONE UNA CANZONE UNA CANZONE
DIRÒ
93
IlIl volo nell'azzurro _
eserClZl
2. COME SOPRA
1. Dopo che i miei genitori (partire) darò una bellissima festa.
2. Michela era sicura che in Francia (sentire) nostalgia di casa.
3. Sapevi che John (studiare) a Perugia per 3 anni?
4. Ieri Franco (parlarmi) della sua vita, quando (vi-
vere) in una comunità per tossicodipendenti.
5. Mentre io (lavare) l'insalata, Giorgio (divorare)
.....................................................................
tutto il dolce che io (preparare)
..................................... come dessert per la cena.
6. L'anno scorso (io - dire) che (andare) .
a vivere da sola, ma poi (cambiare) idea perché
(vedere) che i prezzi degli affitti (essere)
.......................................... davvero molto alti!
7. Mentre i bambini fanno colazione, io (riordinare) .
le camere da letto.
8. Mi giurarono che non (dire) più bugie.
9. Quando (io - frequentare) l'università, mi (piace-
re) incontrare gli amici in un piccolo bar che
(trovarsi) proprio vicino alla nostra facoltà.
10. Se non studi, non (superare) mai questo esame!
94
_________________________________ lezione 21
esercizi di ripasso
IL CONGIUNTIVO INDIPENDENTE
Nelle lezioni 17 e 19 abbiamo imparato ad usare il modo congiuntivo in una frase secondaria.
Ma è possibile formulare anche una frase principale usando il congiuntivo, che in questo caso può e-
sprimere: un dubbio o una supposizione (congiuntivo dubitativo), un desiderio o un augurio
(congiuntivo desiderativo), un ordine o un invito (congiuntivo esortativo) o una concessione
(congiuntivo concessivo).
96
_________________________________ lezione 21
Migliore futuro sta avendo invece la FERRARI di Maranello. Le ultime vittorie al Gran
Premio di Formula 1 rappresentano un impulso decisivo per questa leggendaria casa
automobilistica, fondata nel 1947 dall'industriale Enzo Ferrari, nella
cittadina in provincia di Modena. Il celebre "Ingegnere", che
con le sue prestigiose fuori serie ha lanciato un marchio
ammirato e desiderato in tutto il mondo, è purtroppo scomparso
nell'estate del 1988, ma il suo nome rimarrà per sempre legato alle
mitiche "rosse" del Cavallino Rampante.
/ LESSICO
l'utilitaria avviare il motore= mettere in moto frenare
la berlina guidare (pilotare) girare = sterzare
la familiare (station wagon) accelerare +-+ rallentare fare benzina,fare il pieno
la monovolume parcheggiare (sostare)
la decappottabile (cabrio)
97
un volo nell'azzurro _
LESSICO
la strada l'autostrada la corsia di accesso la piazzola di sosta
la superstrada il casello la corsia di sorpasso l'autogrill
la strada statale il pedaggio la corsia di emergenza il motel
la strada provinciale il raccordo la corsia di uscita l'area di servizio
Rispondi
;~;~~;;;;~i~~:
Questi sono alcuni dei principali segnali stradali che si possono incontrare in città o durante
&
un viaggio in autostrada. Li conosci? Collega ogni segnale con l'esatta definizione e cerca di spiegare a
DARE LA PRECEDENZA
DIVIETO DI TRANSITO NEI DUE SENSI DI MARCIA
ATTRAVERSAMENTO PEDONALE
DIVIETO DI SORPASSO V
e ~ *
=
SOSTA VIETATA
LAVORI IN CORSO
DIVIETO DI SVOLTA A DESTRA
98
_________________________________ leziolle 21
\ s o I e Isola di Ponoreo
C ()
Isola di Rlicudì Isola dì Solino O I e
Sette isole, sette perle nel Tirreno. Uniche e diverse l'una dall'altra. ;:J
~ CJ ;
Ogni anno le Eolie sono meta di milioni di visitatori, attratti da uno d'~~:"dj Isola di Upon • ipari
degli angoli più belli del Mediterraneo. Tuttavia, fra tutti quelli che Isola dì ~lco"J:
.H a r
sbarcano nei porti dell'arcipelago, sono pochi quelli che delle Eolie Tirreno
riescono a incontrare l'anima profonda, che si nascondefra i sentieri e
le mulattiere che ancora le percorrono: cammini che portano chi li
segue in angoli dove il paesaggionon è diverso da quello che incantò Ulisse quando incontrò Eolo,
dio del vento.
Vi proponiamo 7 itinerari da percorrere a piedi, in luoghi fuori dal tempo.
LIPARI FILICUDI
Con i suoi 37,6 chilometri quadrati di Dall' abitato di Rocca dei Ciauli si percorre la
estensione, è difficile percorrere l'isola di strada statale fino a raggiungere la chiesa di
Lipari a piedi. Si possono però scoprire, Pecorini. Da qui inizia la discesa attraverso le
camminando, alcuni angoli suggestivi. Il stradine del villaggio. Una volta ammirato il
primo tesoro nascosto è la parte del centro villaggio si torna indietro e si prosegue lungo
abitato di Lipari posto a sinistra dell' approdo la statale fino a Pecorini mare.
degli aliscafi. La zona è poco frequentata dai Qui un'antica mulattiera conduce verso il por-
turisti: è ricca di vicoli abbelliti da murales to: il sentiero nel primo tratto è un po' ripido,
che ricoprono le pareti delle case. ma molto bello. Si può visitare il villaggio
Assolutamente da non perdere sono le grandi preistorico di Capo Graziano.
cave di pomice, dove i residui della
lavorazione finiscono in mare rendendolo
candido. Proseguendo la nostra passeggiata STROMBOLI
ci si può spingere fino alle terme di San Salire sullo Stromboli è un' esperienza che non
Calogero, presso le quali si può ammirare si dimentica facilmente, ma che non va fatta
una stufa termale risalente all'età micenea. con leggerezza. Occorre affrontare un disli-
vello di 900 metri e tre ore di cammino all'an-
data; molto più rapido il ritorno.
PANAREA Si consiglia di intraprendere la salita accom-
Anche nella snob pagnati da una guida. Man mano che si sale, si
Panarea è possibile i' cominciano a vedere le esplosioni del vulcano.
camminare e scoprire J!" ~f: Lo spettacolo è perfetto dal Pizzo, una terrazza
l'isola più modaiola ~~., ~ panoramica naturale posta a 918 metri sul
delle Eolie al ritmo " ::.,t~~ livello del mare, 200 metri sopra le bocche del
lento dei propri passi. .:~.f:'. cratere.
Per farlo, evitate le .-
barche acchiappaturisti, e scegliete di arrivare
nel punto più bello dell'isola, cala Junco,
seguendo la via che, dopo avere attraversato il
paese, passa dalla chiesa di San Pietro
attraverso stradine e mura bianchissime.
Lanciate uno sguardo dentro ai cortili e nelle
case: sono quelle riprodotte nelle riviste di
architettura di mezzo mondo, che hanno eletto
Panarea a perfetto esempio di vita isolana.
99
un volo nell'azzurro _
SALINA ------------------------------,
Il Monte Fossa delle Felci con i suoi 962 metri è la cima più alta delle Eolie.
Si può passare sia dal sentiero in mezzo alla vegetazione sia dalla strada della forestale, più lunga
ma più agevole. La salita è abbastanza faticosa: meglio affrontarla nelle ore più fresche della
giornata. Dalla vetta si gode un bellissimo panorama sulla costa calabra e sulla Sicilia.
•. Rispondi
(" Dopo aver letto la descrizione e le possibilità di escursioni in queste sette incantevoli isole,
prova a scegliere quella che più ti attirerebbe per fare una vacanza a contatto con la natura.
Per avere un'altra descrizione delle Isole Eolie, puoi vedere il secondo episodio del film di Nanni
Moretti Caro Diario, in cui il regista e attore racconta con tono i-
DIARIO
II) -l'i Iln di
dicare alla scrittura di una sceneg-
giatura cinematografica. Invece il
protagonista, accompagnato dal-
NANNI l'amico Gerardo che vive a Lipari,
MoR8TI si troverà di fronte a realtà di vita
isolana molto diverse da quelle
immaginate.
•. Racconta
r Qual è stata la tua vacanzapiù divertente? O quella più emozionante?
Dove vorresti trascorrere le prossime vacanze?E come ti immagini questi luoghi che ti piacerebbe
visitare?
100
$J~
~~-
--"_./ s:::b
E,:!-I\O
\ 1
EMPORIO~.::-
e Se un personaggio straniero del mondo del cinema o
della musica rilascia un'intervista, presto o tardi si
troverà a dover rispondere all'immancabile domanda:
"Che cosa ama dell'Italia?" Se stilassimo una
~ classificadelle risposte di cantanti, attori, intrattenitori
: • l • • D&G del piccolo schermo e modelli, ci sarebbero al primo
~~ posto pasta e pizza e al secondo la moda.
Armani, Valentino, Versace, Prada, Gucci, Fendi, e poi ancora
Trussardi, Dolce e Gabbana, Biagiotti, Ferretti, Cavalli, Ferragamo, Mattiolo, Moschino sono tra le più
prestigiose firme della moda italiana. Ce n'è per tutti i gusti, dallo stile sobrio ed elegante di Giorgio
Armani, agli abiti rossi e sensuali creati daValentino Garavani; dagli accessori di Miuccia Prada,alla famosa
bicicletta con il levriero disegnata da Nicola Trussardi; dai tessuti pregiati degli abiti bianchi di Laura
Biagiotti alla moda provocatoria e trasgressiva di Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
Il mondo della moda è molto legato a quello del cinema e della musica. Per ogni stilista c'è un volto
celebre in prima fila alle sfilate milanesi o romane e se ne intervistaste uno, vi tesserebbe
sicuramente elogi a più non posso del creatore di moda prediletto e vi giurerebbe eterna fedeltà al
marchio. Se aveste chiesto qualche anno fa a Madonna quale era il suo stile preferito vi avrebbe
indicato senza esitazioni quello di Dolce e Gabbana; se ponete la stessa domanda a Sharon Stone vi
risponderà Valentino, mentre Maria Grazia Cucinotta, la protagonista italiana del Postino di Massimo
Troisi, tiferà per Armani. La moda italiana ha calcato e calca ancora oggi i set cinematografici. L'affascinante
Richard Gere di American Gigolo vestiva Giorgio Armani ed anche i costumi di lo ballo da sola di Bernardo
Bertolucci sono opera dello stilista piacentino. La moda ricambia l'amore del cinema: Giuseppe Tornatore,
per esempio, ha firmato la regia dello spot con Monica Bellucci per il primo dei profumi con il marchio
Dolce e Gabbana.
Che la moda italiana sia seducente lo dimostrano matrimoni e colpi di fulmine illustri: Jackie Kennedy ha
sposato Onassis indossando un abito di pizzo color avorio e Liz Taylor ha sedotto Richard Burton:
entrambe vestivano delle creazioni di Valentino. Se dopo un giro in via Montenapoleone a Milano o in via
Condotti a Roma vi rendete conto che l'alta moda non fa per le vostre tasche,
niente paura! Un colosso italiano del pronto moda, una delle maggiori
aziende italiane per fatturato, viene in vostro aiuto. Se ~
pensiamo ai maglioncinio alle canotte dai mille colori salta ~
immediatamente alla mente il marchio Benetton: non è
presente sulle passerelle dell'alta moda, ma le sue creazioni
fanno tendenza ed ovunque nel mondo è possibile trovare un 1
negozio della sua catena. TRUSSARDI
101
Wl volo nell'azzurro _
IL PERIODO IPOTETICO
1 IPOTESI REALE:
IPOTESI CONSEGUENZA
(presente o futuro indicativo) (presente o futuro indicativo / imperativo)
Se mi aspetti mi preparo in un attimo.
Se tornerò in tempo verrò a teatro con voi.
Se continuate a fumare vi rovinerete tutti i polmoni.
Se vuoi guadagnare molti soldi lavora sodo!
BERNARBO
BERTOLU I
3. IPOTESI IRREALE:
a) NEL PRESENTE
IPOTESI (congiuntivo imperfetto) CONSEGUENZA (condizionale semplice)
Se incontrassi un extraterreste non avrei paura.
Se fossi ricco mi comprerei una Ferrari Testarossa.
Se non fossimo italiani ci piacerebbe essere nati in America.
b) NEL PASSATO
IPOTESI (congiuntivo trapassato / CONSEGUENZA (condizionale composto /
imperfetto indicativo) imperfetto indicativo)
Se ne avessi avuto la possibilità avrei voluto studiare.
Se tu fossi venuto al cinema ti saresti divertito.
(Se venivi al cinema con noi) (ti divertivi / ti saresti divertito).
SSERVA
Dopo la congiunzione SE si ha di solito l'indicativo o il congiuntivo e MAI il condizionale.
Il condizionale può seguire la congiunzione SE solo nelle frasi interrogative indirette:
102
_________________________________ leziolle 22
eserC1Zl
1. COSTRUISCI I PERIODI IPOTETICI (ipotesi reale)
1. lo (rischiare) di cadere se non (guardare) dove metto i piedi.
2. Se (tu - decidere) di venire, (dovere) avvertirmi in anticipo.
3. (Tu - potere) aprire la finestra se ti (sembrare) che l'aria sia viziata.
4. Noi (arrivare) in ritardo se non (sbrigarsi) .
5. Se Stefania (volere) comprare un vestito da sera elegante, (dovere) .
acquistarlo nelle boutique del centro.
6. Se i bambini (annoiarsi) , (giocare) tu con loro.
7. Se tu (prendere) il treno delle sei, io (partire) con te.
8. Se i miei zii (continuare) a litigare, (loro divorziare) nel giro
di poco tempo.
9. Se Emanuele non (smetterla) di mangiare caramelle, (rovinarsi) .
tutti i denti.
10. Se il treno (arrivare) in ritardo, io (avvisarti) .
11. Se tu non (camminare) più lentamente, io non (riuscire) a seguirti.
12. Se voi (andare) in palestra, il vostro fisico (giovarne) .
2. ABBINA LE FRASI
Se Paolo continuerà a fumare così prenderei un'aspirina.
Se io avessi l'influenza come te sua madre la sgriderebbe.
Se Gianni non mi inviterà al suo compleanno si rovinerà la salute.
Se Monica tornasse a casa tardi il tuo professore non sarebbe così nervoso.
Se avessi tempo, avrebbe potuto trovare un lavoro migliore.
Se Carlo avesse finito l'università, io mi offenderò.
Se tu stessi più attento in classe, mi piacerebbe andare in piscina.
Se mi aspettate vengo anch'io!
103
Wl volo nell'azzurro _
W esercizi di verifica
1. Ecco un elenco dei principali verbi che reggono la preposizione DI + INFINITO.
SCRIVI PER OGNUNO DI ESSI UNA FRASE D'ESEMPIO.
Es.:Pensare -+ Penso di finire questo lavoro entro le 7.
Accettare .
Affermare = d ichiarare .
Avere bisogno .
Avere il diritto .
Avere iI dovere .
Avere pau ra = temere .
Avere tempo .
Avere voglia .
Cercare .
C redere .
Decidere .
Di menticare( -si) H ricordare (-si) .
Dubitare .
Evitare .
Finire .
Immagi nare = su pporre .
Lamentarsi .
Negare .
Ordi nare .
Permettere H vietare = proi bire .
Sfo rzars i .
Smettere .
Sognare .
Sperare .
Tentare .
Term inare .
Tollerare .
Vergognarsi .
106
_______________________________ lezione 22
3. In italiano usiamo spesso parole straniere: ecco un elenco delle più comuni.
SCRIVI UNA FRASE D'ESEMPIO PER OGNUNA DI ESSE E POI PROVA A SOSTITUIRLE
CON L'EQUIVALENTE PAROLA ITALIANA CHE TROVI NEL RIQUADRO
M eeti ng .
Shoppi ng .
Boutique .
Show-room .
Feeling .
Week-end .
Break .
Drink .
Fan .
Manager .
H interland .
107
un volo nell'azzurro _
3
T
5 6
T
7
D
9
11
13
14
16
c
18
20
.
• E se domani e Le mille bolle blu dell'insuperabile Mina.
I - nel blu, Ma qual è la canzone del festival più famosa? Qual è quella che meglio
. dipinto rappresenta l'immagine degli Italiani all'estero?
i.~I.U,
S
Senza dubbio Nel blu dipinto di blu, meglio conosciuta come Volare, interpretata
." dal bravissimo cantautore pugliese Domenico Modugno (ora purtroppo
scomparso), che fu presentata al Festival del 1958.
Quello di Modugno fu un vero e proprio "grido liberatorio", negli anni in cui
~ l'Italia si avviava verso il boom economico: un impeto, un desiderio di blu, come
~ un volo di speranza. Tutto questo, insieme ad una musica semplice ma
accattivante, hanno fatto entrare questa canzone nella storia italiana.
Ma non tutte le canzoni diventano famose! Leggi l'articolo di questo critico musicale .
.
LA MAGGIOR PARTE DELLE CANZONI SI PERDE NELL'OBLIO C' è un malinteso che, una volta tan-
to, ci piacerebbe chiarire. Il Festi-
Rispondi
Quali sono i tuoi gusti musicali? Preferisci la musica classica o la musica leggera?
Hai mai sentito parlare del festival di Sanremo? Esiste un concorso canoro simile nel tuo paese?
Come, quando e dove si svolge?
Ci sono cantanti italiani famosi nel tuo paese? Hai mai assistito ad un loro concerto (dal vivo o in
televisione) che ti è piaciuto particolarmente?
no
_________________________________ lezione 22
Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, è nato il 27 settembre 1966 a Roma, ma la sua famiglia è originaria
di Cortona, in provincia di Arezzo. La carriera di Lorenzo inizia molto presto quando si propone come DJ
su diverse radio locali e nelle discoteche romane, fino ad arrivare ai microfoni di Radio Deejay. Come
cantante diventa popolare con La mia moto e Vasco. La critica discografica che inizialmente lo avversa,
incomincia a considerarlo benevolmente quando realizza l'album Una Tribù che balla. Nel 1992 esce Lorenzo
1992, un album che vola subito in classifica:Ragazzo fortunato, Non m'annoio, presentano al pubblico un
nuovo Jovanotti. Lorenzo 1994 è un'ulteriore svolta e contiene il pezzo che segna il nuovo manifesto del
cantante: Penso Positivo, mentre Serenata Rap diventa la canzone d'amore più programmata dell'anno.
Jovanotti dà il via ad una serie di concerti in Italia e in Europa, prima da solo e poi insieme a Pino Daniele
ed Eros Ramazzotti. L'uscita di Lorenzo 1994 coincide anche con la creazione di una nuova etichetta
discografica di proprietà di Lorenzo Cherubini, Soleluna. Per Jovanotti sono anni di grandi viaggi:Stati
Uniti, Cuba, Sudamerica, Europa, India, Palestina, Israele. Lorenzo 1990 - 1995, la prima raccolta di successi
di Jovanotti è la sintesi di questi viaggi. Il CD contiene anche due brani originali, tra cui L'ombelico del
mondo. Nel 1997 si ripropone al pubblico con un nuovo CD, L'Albero: Bella e-Questa è la mia casa sono
i brani che vengono scelti come singoli. Nel 1998 il cantante espone per la prima volta i suoi quadri e
pubblica il libro Il Grande Bah!, un taccuino dei suoi viaggi.Alla fine del 1998 l'evento
più importante: la nascita della figlia Teresa. L'anno seguente esce Capo Horn e
nel mese di luglio Lorenzo è a Genova con Bono e Bob Geldof in occasione del
G8 per la questione del debito dei Paesi del Terzo Mondo. Nel febbraio 2002 esce
Il Quinto Mondo: per lanciarne il singolo Salvami, Jovanotti sfila in una
lunga,e a tratti criticata, maratona di apparizioni televisive.
Ora tocca a te
Conosci alcune delle canzoni di Jovanotti citate nel brano? Te ne proponiamo una di qualche anno
fa,fra quelle che hanno riscosso maggior successo:la melodia è semplice, prova ad intonarla con i tuoi amici!
Passeggiandoper le strade del centro storico di Napoli o di altre città italiane, avete mai notato le
bancarelle o i negozietti dove vengono venduti migliaia di piccoli porta-fortuna? Portachiavi o
ciondoli a forma di corno (meglio se di corallo rosso), di ferro di cavallo, di quadrifoglio o
addirittura di un uomo con la gobba. Se ne vendono a centinaia, chiunque in casa o in tasca ne
tiene uno.
Ma siamo davvero tutti così superstiziosi in Italia?
Non si può mangiare a tavola in 13 (ricordo dell'ultima cena di Cristo con i dodici apostoli, uno
dei quali sarà il traditore), bisogna cambiare strada se si vede un gatto nero (il gatto nero è stato
per secoli un simbolo del demonio, che viveva sempre vicino a streghe e fattucchiere), guai a
rompere uno specchio, ci saranno 7 anni di disgrazie... e così via!
Alcune superstizioni hanno una ben precisa ragione culturale.
Far cadere l'olio o il sale per esempio, è presagio di cattiva sorte: questo perché si tratta di due
prodotti di primaria importanza per cibarsi e quindi per sopravvivere (non dimentichiamo che per
gli antichi Romani il sale era una vera è propria ricchezza,tanto che parte dello stipendio degli operai
veniva elargito in sale, da cui il termine "salario"). Ma perché al contrario versare il vino a tavola
porta bene e tutti i commensali sono pronti a gridare "Allegria"?
E ancora, se è comprensibile che
lo specchio rotto, e quindi la
propria immagine riflessa spezzata,
possa far pensare a cattive
conseguenze, che cosa dire del
cappello posato sul letto,
dell'ombrello aperto in casa,
del passaggio sotto le scale?
Gli Italiani hanno superstizioni
tutte particolari: non "toccano
legno", ma ferro (e possibilmente
con le dita centrali della mano
chiuse e l'indice e il mignolo
indicanti le corna), non temono il ~
numero 13 ma piuttosto il 17.
E soprattutto cercano tanti porta-fortuna: pietre semi-preziose e colori legati ai segni zodiacali,
animali, simboli esoterici e amuleti. Siamo disposti a spendere qualsiasi cifra, se riteniamo che possa
ispirare benevolmente nei nostri confronti la dea bendata.Tutto questo a vantaggio non nostro ma
di tanti maghi e cartomanti, che riescono a guadagnare delle vere e proprie "fortune" sulle spalle di
noi poveri superstiziosi.
Attenzione, quindi!
Se "di Venere e di Morte non si sposa e non si parte, né si dò inizio all'arte", come dice un famoso e
superstizioso detto popolare, in nessun giorno della settimana dobbiamo lasciarci imbrogliare!
• Rispondi
(-. Ti ritieni superstizioso? C'è qualche fenomeno o oggetto che ti spaventain modo particolare?
Quali sono le superstizioni nel tuo paese?
In Italia si pensa che i meridionali siano più superstiziosi dei settentrionali, ma si tratta solo di un
luogo comune. Ne conosci altri che riguardano gli Italiani o altri paesi?
112
_________________________________ lezione 22
MARIO: Lo sport non è più quello di una volta! Guarda qui! Hanno fatto i controlli ad alcuni ciclisti e
due sono risultati positivi ad una sostanzaproibita. Non c'erano mica questi problemi quando
eravamo giovani noi, eh Mario?Ti ricordi le sfide tra Coppi e Bartali,si arrampicavanosu per le
salite e la vittoria dell'uno o dell'altro era frutto solo di allenamento,sacrifici e fatica.
ALDO: Eccome se mi ricordo, il Campionissimo ha fatto sognare milioni di italiani. Fausto Coppi
è stato il primo al mondo a vincere il Giro d'Italia e il Tour de France. Mi sembra che abbia
compiuto questa grande impresa nel 1949.
MARIO: Anche nel calcio era tutta un'altra cosa. In primo luogo, attorno al pallone non c'era tutto
questo giro d'affari, inoltre penso proprio che gli atleti non fossero così coccolati da
giornali e televisione. Adesso sono troppo vanitosi e si comportano come gli attori della
tv! I nostri Piola, Meazza,Rivera, Mazzola, non erano così!
ALDO: Credo proprio che tu abbia ragione! Oggi alcuni sportivi ricorrono a prodotti chimici, per
aumentare artificiosamente il rendimento fisico e migliorare le loro prestazioni agonistiche.
Indipendentemente dal tipo di sostanzache utilizzano, penso che questo sia soprattutto un
problema di coscienza.Ritengo che non si dovrebbe mai contravvenire
alle regole di correttezza, lealtà e rispetto per gli altri. Lo sport
professionistico moderno è diventato un grande affare, una volta non mi
pare che ci fosse la ricerca della vittoria a tutti i costi.
Accanto al tavolo di Mario e Aldo, un ragazzo sta giocando a biliardo con alcuni amici.
Ha ascoltato in silenzio i discorsi dei due uomini ed ora è pronto ad intervenire.
PENSO
CHE LISA
CHE LISA FOSSE PARTITA CHE LISA PARTISSE
SAREBBE PARTITA
VORREI
115
un volo nell'azzurro _
I TEMPI fondamentali del verbo, come hai potuto studiare fino a questo punto sono tre:
presente, passato e futuro.
IL PRESENTE è un tempo unico, che descrive l'azione che sta accadendo nel momento in cui
parliamo (è possibile, a tale scopo, utilizzare anche la forma perifrastica con il verbo
stare e il gerundio):
Ascolto la lezione oppure sto ascoltando la lezione.
Ma il presente indica anche un'azione che si ripete, che dura per sempre nel tempo:
Mi piace studiare l'italiano (ora, ma anche prima e dopo).
IL PASSATO in italiano è espresso da una serie di verbi che indicano con precisione quando si svolge
l'azione e le correlazioni che ci sono fra azioni diverse.A seconda dei casi abbiamo:
- l'IMPERFETTO che indica un'azione passata ma di lunga durata:
L'Impero Romano dominava tutto il Mediterraneo
o un'azione che al passato si ripete per abitudine:
Da giovane giocavo spesso a dama
o un'azione contemporanea rispetto ad un'altra:
Squillò il telefono mentre dormiva
116
_________________________________ lezione 23
- il FUTURO che esprime un'azione che awerrà nel futuro prima di un'altra azione già futura:
ANTERIORE Dopo che sarò partito per le vacanze,
o COMPOSTO sentirai la mia mancanza?
oppure esprime un'incertezza, un dubbio, una domanda a cui
nessuno può dare una risposta certa, espressi per il tempo passato:
Che cosa sarà successo?
I MODI del verbo sono 7, di cui 4 finiti (o FORME ESPLICITE), cioè completi di una indicazione
di tempo e persona, e 3 indefiniti (o FORME IMPLICITE), cioè incompleti, che esprimono l'azione
del verbo nel suo significato, senza un riferimento definito alla persona o al tempo.
- il CONGIUNTIVO che è il modo del desiderio, del sentimento, della soggettività, usato in
unione (cioè congiunto) ad un'espressione che ne introduce il significato.
Ha 4 tempi, il PRESENTE,il PASSATO,l'IMPERFETTO e il TRAPASSATO
(per il futuro si usa dunque l'indicativo):
- l'IMPERATIVO che è il modo del comando, della richiesta diretta ed ha un solo tempo e
solo 3 persone, TU, NOI eVOI. Per la terza persona singolare e plurale si
usa la forma del congiuntivo presente.
Ascolta con attenzione!
Venite con noi!
Prego, si accomodi!
eserClZl
Pubblicazioni:
250 lavori originali su riviste internazionali e molti libri sia divulgativi sia di livello universitario.
Alcuni titoli: L'universo alle soglie del 2000, Dalle particelle alle galassie, Alla scoperta del sistema solare, (1993);
Una vita fra le stelle, (1995). Fondatrice del mensile Astronomia.
121
un volo nell'azzurro _
Spessogli intellettuali sostengono che gli Italiani siano un popolo che leggepoco: pochi libri e pochi giornali.
Probabilmente si tratta di una giusta osservazione, soprattutto legata al fatto che
la lettura e la ricerca di informazione e cultura non è, per
così dir~, ma~sufficie.nte. . . ,. . .' orJ:l~l,~,~>--;~-
Ma se VI capitasse di recarvi In un edicola, forse VI ";,-._ ~~§:'}l~,::: 1lJJ., ._
sor~~endereste .an.otare la grande varietà d.igio~nali - LA STA Mn;:uta ~--'~
e riViste che VI SI presenterebbe davanti agli .&1 C~~~~ ..'
occhi. I - ~.,'
Innanzi tutto i quotidiani, che si possono di- COBBIEBE ~ELLA SEBA \i~
stinguere in giornali di partito (ad esempio «L'Avanti» ,
S::=_-~4:-""'®'i.E"if~
__ ~:"~"',i;';;',,,~~" lIJl
é!!!!::;;:'f
\~
-
Rispondi
Ti piace leggere? Preferisci dedicarti alla lettura dei libri, dei giornali o dei fumetti?
Compri il quotidiano tutti i giorni? Quali pagine preferisci?
In un quotidiano italiano, quali di queste pagine ti interessano di più?
Da' un voto da 1 (= pochissimo interesse) a 10 (= massimo interesse), per ogni settore:
PRIMA PAGINA
CRONACA ESTERA
CRONACA INTERNA
POLITICA ESTERA
POLITICA INTERNA
ECONOMIA
SPETTACOLI
CULTURA
SPORT
122
lezione 23
Invito al comporre
oLeggloo o o dioquesti articoletti
I titoli o
Scegllne uno e prova ad o o apparsI su alcuni quotidianol
dO Immaginare t I o o
IC:che per scrivere un buon" e
Ch,? Che cosa? Dove? Quanlo:Z:
"u~ a stona. Ricorda che una fam
b,,?,&"a rispondere alle domande· osa regola del giornalismo
• er~he.
Inventando a tua scelta i dati ch e non ti sono(Inforniti, scrivi5 ilW:Who}
inglese,le "t " '.Wh' at.} Wh ere?When? Why?)
uo articolo e leggilo ai tuoi compagni.
~~;;
perlsmgle
~
llNord Il APPELLO SUL TELEfONINO
aerei a terra
ilb ottino
Juve fennata
RaREGG. IOEMILIA
aH Pl1lato deR
Barboncina ~ a SCUola eJ a lJlerenda
Sciatrices ementare
salva un bimbo dall'eU OCcorsa
dalpitbull cottero
~annesmog
Ritirate nel week-end amvalosconto
63 patenti di guida per chi compra
scooterpuliti
o Un!irsiribalta WlL'OFFENSIVA DEI NAS
'i .
'"
~
~~ LA NASCITA DI ROMA ~~n~-;'·:r
~.
8
Questa è una leggenda, cioè un racconto in cui realtà e ~.
fantasia si fondono insieme.
Secondo la tradizione, Roma sarebbe stata fondata il 21 ,1
aprile del 753 a.c. da Romolo, il suo primo re, al quale ri '. .'-:.
~M" .
sarebbero seguiti altri 6 monarchi (Numa Pompilio, TuIlio AJ .'
I n arra la leggenda che il re della cittadina laziale di Alba Longa, Numitore, venne cacciato dal trono
dal cattivo fratello Amulio. Costui costrinse anche la figlia del fratello, la bella Rea Silvia a diventare
sacerdotessa, in modo da non poter avere figli che volessero vendicare il nonno.
Un giorno però il dio Marte la vide e se ne innamorò. Dalla loro unione nacquero due gemelli. Il re
Amulio infuriato ordinò che ipiccoli venissero uccisi, ma l'uomo incaricato del terribile compito ebbe
pietà e pensò di lasciare i due piccoli in una cesta lungo le rive del fiume Tevere.
Una lupa sentì il pianto dei neonati e, proprio come una madre, allevò i piccoli allattandoli.
Un pastore di nome Faust%, che abitava in quei boschi, si rese conto che una lupa si recava ogni
giorno nello stesso luogo e volle controllare. Così trovò i due gemelli e decise di tenerli con sé.
Ben presto i piccoli, a cui fu dato nome Rom% e Remo, diventarono due giovani sani e robusti e
vollero conoscere la verità sulle loro origini. Quando vennero a sapere del crudele comportamento
del re Amulio, lo uccisero e decisero di regnare fondando una nuova città.
Ma chi sarebbe stato il re? Chi dei due avesse avvistato più uccelli in volo, avrebbe avuto l'onore.
Romolo fu il vincitore, e con un aratro tracciò i nuovi confini di quella che sarebbe diventata la
capitale di un impero grandioso, Roma, che proprio da lui prende il nome.
Queste sono alcuni dei proverbi e modi di dire latini più comuni.
Prova a trovare la corrispondente traduzione in italiano e a cercare una situazione
o un argomento di conversazione in cui potresti usare tale espressione:
E Con
r l'aiuto del tuo insegnante
ognuna di queste espressioni
o di un buon dizionario, sapresti scrivere
latine correntemente usate in italiano?
una frase per
EX AEQUO INTER NOS MEA CULPA QUI PRO QUO AUT AUT
POST SCRIPTUM AULA MAGNA PRO MEMORIA EX VOTO VADE MECUM
ALTER EGO STATUS QUO UNATANTUM NON PLUS ULTRA PROFORM~
125
Molti stranieri considerano strano il fatto che in Italia tutta la produzio-
ne cinematografica straniera venga doppiata dalla lingua originale in i-
taliano. Solo nelle grandi città è possibile trovare alcune sale cinemato-
grafiche che proiettano film in lingua originale, ma se pensiamo alla tele-
visione, è facile constatare che tutta la programmazione è in lingua italia-
na.
In effetti, questa abitudine ad ascoltare solo ed esclusivamente film, tele-
film, sceneggiati e cartoni animati nella propria lingua, ha di fatto limita-
to l'apprendimento delle lingue straniere da parte degli italiani, soprattutto dell'inglese.
Ma da dove nasce questo nostro uso della voce riprodotta in studio?
Forse non tutti sanno che una grande scuola di arte cinematografica è rappresentata in Italia dal
cosiddetto Neorealismo, che vanta maestri come Roberto Rossellini
(Roma città aperta, Paisà) e Vittorio De Sica (Ladri di biciclette, Sciuscià).
Quando questi registi realizzavano i loro film, spesso la sceneggiatura
non veniva scritta per esteso, ma si lavorava con un "canovaccio" che
era arricchito durante le riprese. Gli stessi attori non erano profes-
sionisti, ma venivano presi dalla strada; spesso quindi non sapevano
neanche esprimersi in un italiano corretto ma usavano il loro dialetto
o parlata regionale.
Per far sì che il film potesse essere capito ed apprezzato in tutto il
territorio, i registi sovrapponevano in studio alla voce dei loro attori
"popolari" (che sul set si limitavano a recitare vecchie filastrocche o
serie di numeri), le voci di altri attori meno caratteristici fisicamente,
ma con una buona pronuncia della lingua italiana.
Una cosa molto simile succede oggi con i film stranieri: quando c'è u-
na pellicola che va doppiata, si sceglie un gruppo di attori doppiato-
ri che sono apprezzati per il loro timbro di voce e la loro dizione
piuttosto che per il loro aspetto fisico.
I dialoghi vengono tradotti e adattati alla nostra lingua,il film viene tagliato in sequenze su cui
lavorano i doppiatori e che poi vengono "ricucite" insieme. Alla fine tutto il lavoro passaalla mo-
viola per essere sincronizzato, cioè per fare in modo tale che l'abbinamento fra il suono e l'im-
magine sia perfetto.
Dobbiamo sicuramente riconoscere l'alta professionalità che rende il doppiaggio italiano uno dei mi-
gliori del mondo, permettendo agli spettatori italiani di seguire le immagini del film senza bisogno di
leggere i sottotitoli.
Ma il valore culturale di questo lavoro è stato duramente attaccato
da diversi critici che considerano un vero peccato perdere l'originalità
del suono, pensando che la voce non possa essere separata dalla fi-
gura stessa dell'attore.
I pareri continueranno ad essere discordi: per molti, le voci italiane di al-
cuni doppiatori sono più gradevoli di quelle originali. Non sono rari i ca-
si di celebri attori stranieri che conoscono ed apprezzano la loro voce
italiana,come ad esempio Woody Allen (doppiato da Oreste Lionello) e
i famosissimi Robert De Niro, AI Pacino, Dustin Hoffman, Silvester
Stallone, tutti doppiati, ma con timbri di voce diversi, dal bravissimo
Ferruccio Amendola, che purtroppo è recentemente scomparso.
126
__________________________________ lezione 24
LA FORMA PASSIVA
1) con il PARTICIPIO PASSATO del verbo preceduto dal verbo ESSERE o VENIRE.
ESEMPI: L'insegnante spiega la grammatica. -+ La grammatica è spiegata dall'insegnante.
= La grammatica viene spiegata dall'insegnante.
Il pasticciere faceva una torta. -+ La torta era fatta dal pasticciere.
= La torta veniva fatta dal pasticciere.
VA
Nella forma passiva si usa la preposizione DA per il complemento d'AGENTE
(= colui che compie l'azione nella frase attiva).
I
La forma passiva nei TEMPI COMPOSTI si costruisce solo con il verbo ESSERE.
ESEMPI:
L'insegnante ha spiegato la grammatica -+ La grammatica è stata spiegata dall'insegnante
Il pasticciere ha fatto la torta -+ La torta è stata fatta dal pasticciere
2) con la PARTICELLA PASSIVANTE "SI" seguita dalla terza persona (singolare o plurale)
del verbo (per i tempi composti si usa l'ausiliare ESSERE).
ESEMPI: A Torino fabbricano questa macchina. -+ Questa macchina viene fabbricata a Torino.
=Questa macchina si fabbrica a Torino.
Prendiamo le medicine a stomaco pieno. -+ Le medicine vengono prese a stomaco pieno.
=Le medicine si prendono a stomaco pieno.
N. Con il SI passivante non si specifica mai chi compie l'azione, quindi non è possibile avere il
complemento d'agente.
3) con il verbo ANDARE (alla terza persona singolare e plurale dei tempi semplici),
seguito dal participio passato del verbo.
ESEMPI: La casa va pulita. = La casa deve essere pulita. = La casa si deve pulire.
Le regole grammaticali vanno studiate. = Le regole devono essere studiate.
= Le regole si devono studiare.
v
I verbi modali non hanno la forma passiva. Per mettere alla forma passiva una frase attiva che
contiene i verbi POTERE e DOVERE si deve usare la forma passivadell'infinito che li segue
ESEMPI:
Elena deve finire di fare i ricami. = I ricami devono essere finiti da Elena.
Davide non può tradurre tutto quel libro. = Quel libro non può essere tradotto tutto da Davide.
~ eserClZl
2. COME SOPRA
1. La grandine ha distrutto il raccolto.
2. Il fornaio sforna il pane all'alba.
3. Quel falegname costruiva dei mobili molto solidi.
4. Il ragazzo raccontava delle bugie incredibili.
5. Il pubblico ha applaudito a lungo il cantante.
6. Il vigile ferma l'automobilista.
7. Quel giovane ha composto delle melodie romantiche.
8. La balia ha allattato il neonato per 7 mesi.
9. Il presidente tiene un discorso.
10. L'avvocato difende l'imputato.
3. COME SOPRA
1. I fratelli Wright inventarono l'aeroplano.
2. Stefano ha rubato i miei soldi.
3. Giulia alleva un cucciolo di foca.
4. Il commissario ha risolto il caso.
5. I visitatori hanno ammirato i quadri della mostra.
6. Credo che abbiano scritto il testo al computer.
7. Lorenzo ha scattato le fotografie.
8. L'idraulico ripara il tubo del bagno.
9. La neve ha bloccato per alcuni giorni le strade di montagna.
10. Hanno recuperato le statue dei Bronzi al largo di Riace.
128
_________________________________ lezione 24
129
Ull volo Ilell'azzurro _
LA FORMA IMPERSONALE
Nei tempi composti della FORMA IMPERSONALE si usa sempre l'ausiliare ESSERE.
In particolare si usa il participio passato al maschile singolare se nella forma personale il verbo è coniugato
con l'ausiliare AVERE;se invece il verbo è coniugato con l'ausiliare ESSERE,il participio passato è al plurale.
È possibile costruire una frase impersonale anche usando la TERZA PERSONA PLURALE (loro)
o la SECONDA PERSONA SINGOLARE (tu).
eserClZl
2. COME SOPRA
1. In estate mi vesto con abiti leggeri. .
2. Quando si trucca, Lara si guarda con attenzione allo specchio .
3. Se Giorgio è malato, ha bisogno di aiuto .
4. Non ci dobbiamo arrabbiare per così poco .
5. Lisa si affeziona sempre alle persone sbagliate .
6. Quando studio mi devo concentrare molto .
7. Spesso Margherita si sveglia con un grande mal di testa .
8. Quando Pietro si ubriaca fa morire dal ridere .
9. I signori Bruni si lamentano sempre dei loro figli. .
10. A volte mi rendo conto troppo tardi dei miei errori. .
11. Quando faccio un bagno caldo mi rilasso .
3. COME SOPRA
1. Matteo, quando fa sport, beve fino a 3 litri di acqua al giorno .
2. Se scivoli sul ghiaccio ti farai male .
3. Spesso mio padre si sveglia presto per vedere l'alba .
4. Se giocherete d'azzardo rischierete di perdere tutti i vostri soldi. .
5. Qualche volta Marco si arrabbia per un nonnulla .
6. Il nonno si addormenta spesso quando guarda la tv .
7. Quando Mario va a teatro si annoia .
8. Quando Giulia non dorme, ha le occhiaie .
9. In ottobre troviamo nei boschi funghi di ogni tipo .
10. Se ha fretta, Maria si dimentica le chiavi. .
131
un volo nell'azzurro _
ALLE 14.00.
IN VIA STALINGRADO, BOLOGNA, ZONA DI PORTA MASCARELLA.
J\10NOLOCALE AL 6° PIANO.
MATRIMONIO ALL'ITALIANA
Nel 1962 il regista Pietro Germi rappresentava in un divertente film, Divorzio all'italiana, la sua visione della
vita coniugale e uno sbrigativo modo per concluderla!
I ruoli dei protagonisti furono interpretati da un bravissimo Marcello Mastroianni e una giovane e affasci-
nante Stefania Sandrelli.
Le cose da allora sono un po' cambiate. La legge italiana prevede due forme di
matrimonio, il matrimonio civile, che si svolge in Comune alla presenza di un
ufficiale dello stato civile, e il matrimonio religioso, che viene celebrato in
chiesa da un sacerdote, il quale si occupa anche della registrazione negli archivi del
comune di residenza degli sposi. In questo modo il matrimonio religioso com-
prende anche quello civile, ma non viceversa, in quanto la Chiesa cattolica conti-
nua a giudicare conviventi more uxorio i coniugi che non hanno effettuato il rito reli-
gioso.
Per la legislazione italiana invece,non esistono differenze: stessi sono i diritti e i doveri all'interno della cop-
pia, così come la possibilità di separazione e di divorzio, che invece non è stata ancora accettata dalla
Chiesa. "Finché morte non vi separi", dice infatti la formula con la quale il prete lega per sempre i
novelli sposi!
Con il referendum del 1974 invece, il popolo italiano ha votato a favore del divorzio, dopo una lunga
campagnapolitica che è stata promossa soprattutto dal Partito Radicale,lo stesso che combattè perché in
Italia venisse approvata la legge a favore dell'aborto.
Prima di arrivare al divorzio, la coppia deve però passare un periodo di separazione, durante il quale ven-
gono interrotti i principali aspetti e doveri della vita matrimoniale: la convivenza, la fedeltà reciproca, la
gestione economica dei beni e delle entrate familiari.
Tranne che in alcuni casi con particolari problematiche, rimane invece di tutti e due i coniugi la responsa-
bilità nei confronti degli eventuali figli, che vivono nella casadi un genitore o dell'altro (solitamente, quando
sono molto piccoli, con la madre) ma che vengono assistiti e seguiti nel loro sviluppo da entrambi.
Discutiamone insieme
Nel film di Germi sopra citato, il barone Fefé si arroga il "diritto" di vendicarsi della moglie
traditrice e commette un delitto d'onore. Ne hai mai sentito parlare? Pensi che sia un aspetto
legato al celebre carattere geloso degli Italiani o esiste anche nel tuo paese?
La legge sul matrimonio nel tuo paese è uguale a quella italiana?
In generale, credi che vengano celebrati più matrimoni civili o matrimoni religiosi?
Il divorzio e l'aborto nel tuo paese sono legali?
In Italia è possibile indire un referendum dietro presentazione della firma di 500.000 cittadini. Il
referendum è un sistema solitamente abrogativo, che si utilizza cioè per cancellare una legge, o parte
di essa,ed è valido solo se si raggiunge una percentuale di votanti (il cosiddetto quorum) pari al 51 %.
Il referendum più famoso è stato indetto nel _, 'r' __ " __ L' IL NUOVO -.~._"
alcuni ministeri.
Nel tuo paese si sono svolte consultazioni
referendarie? Per quali temi?
133
un volo nell'azzurro _
La nascita
La Repubblica italiana è una repubblica parlamentare. La scelta tra Monarchia e Repubblica venne fatta nel
1946 quando al popolo si chiese di votare a suffragio universale - e per la prima volta andarono alle urne
anche le donne - per scegliere tra Monarchia e Repubblica.Quest'ultima ottenne un numero maggiore di
consensi così si procedette ad elaborare nuove leggi per la neonata Repubblica Italiana. La Costituzione
0
entrò in vigore il 1 gennaio 1948.
La Costituzione italiana è divisa in due parti, nella prima sono trattati i diritti e i doveri dei cittadini,
nella seconda è tracciato invece l'ordinamento della Repubblica.
Tra gli organi della Repubblica italiana ricordiamo: il Parlamento, composto dalla Camera dei deputati e dal
Senato,la Presidenza della Repubblica,il Governo a capo del quale c'è il Presidente del Consiglio e la Corte
Costituzionale.
I luoghi
Le sedi del potere politico italiano sono concentrate a Roma;
anche se negli ultimi anni in Italia si è cercato di avviare una de-
centralizzazione dando una maggiore autonomia a regioni, pro-
vince e comuni, il Parlamento, il Governo e la Presidenza della
Repubblica hanno ancora la loro sede nell' Urbe.
Il Parlamento, l'organo attraverso il quale si esprime la volontà popolare, è composto dalla
Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica. I 315 senatori sono eletti dai cittadini che
0
abbiano compiuto il 25 anno di età e, per essere eletti, i candidati a senatori devono aver com-
piuto il 40° anno. Per l'elezione dei 630 deputati tali limiti sono abbassati, rispettivamente, al 18° e
al 25° anno di età. Ai senatori scelti dal popolo si aggiungono i senatori a vita nominati dal
Presidente della Repubblica tra i cittadini che hanno dato lustro alla Patria. Inoltre, ogni Presidente
della Repubblica, alla scadenza del suo mandato, entra di diritto e a vita a far parte del Senato.
La Camera dei Deputati ha sede a Palazzo Montecitorio dal 1870, quando la capitale fu trasferi-
ta da Firenze a Roma, mentre più o meno dalla stessa epoca Palazzo Madama ospita il Senato.
La sede della Presidenza della Repubblica si trova su un colle romano, nel palazzo del Quirinale.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e i Ministri proposti da quest'ultimo.
Palazzo Chigi è la sede del Governo italiano dal 1961. Il Governo è l'espressione della maggio-
ranza parlamentare, cioè della coalizione di partiti che hanno ottenuto il maggior numero di seggi in
Parlamento. Palazzo Chigi si trova nel centro storico di Roma lungo Via del Corso, quasi a metà stra-
da tra Piazza del Popolo e PiazzaVenezia.
Proposte di discussione
1) Confronta l'organizzazione politica italiana e quella del tuo paese.
2) Anche nel tuo paese come in Italia, poche donne si avvicinano alla politica? Qual è secondo te il
motivo di questo fenomeno? Una maggiore presenza femminile produrrebbe dei cambiamenti?
3) Il cuore dell'attività politica italiana è nella capitale. Succede così anche nel tuo paese?
134
__________________________________ leziolle 24
UN GRANDE REGISTA
Federico Fellini è sicuramente il regista che in tutto il mondo viene considerato il maestro del cinema
italiano, e le cui opere cinematografiche sono apprezzate da pubblico e critica.
Nacque nel 1920 a Rimini e visse i primi anni della sua gioventù nella cittadina romagnola, prima di par-
tire per la grande avventura a Roma.
Nella capitale incominciò a lavorare come disegnatore umoristico (vignettista) per alcuni giornali e a fre-
quentare l'ambiente della radio dove conobbe alcuni artisti fra cui una giovane attrice,
Masina che sposerà nel 1943 e che rimarrà la sua fedele compagna, sia nella vita privata che in quella
artistica.
Un altro incontro fu decisivo per il giovane Federico, quello con il regista Robe o osse n, grande
maestro del Neorealismo, che subito dopo la guerra girò il suo capolavoro Roma città aperta. Fu duran-
te la collaborazione con Rossellini (che sposerà un'altra celebre attri-
ce, Ingrid Bergman) che si formò la passione di Fellini verso il cinema.
Cominciò a lavorare come sceneggiatore con grandi autori quali
Pietro Germi e Alberto Lattuada: è proprio con quest'ultimo che
Fellini girerà il suo primo lungometraggio, Luci del varieta, del 1951.
L'anno seguente Fellini realizzò, per la prima volta da solo dietro la
macchina da presa, Lo sceicco bianco,
con un bravissimo Alberto Sordi, allo-
ra giovane e sconosciuto.
Seguirono altri capolavori, come I vitelloni (1953), e La strada (1954),
che fu premiato con il primo Oscar (a cui farà seguito quello per
ti di Cabiria nel 1956).
Ma fra i capolavori di Fellini i più conosciuti ed amati sono una serie di film
a carattere prettamente autobiografico: La dole a (1959, con il suo at-
tore più amato, Marcello MastrOlann), O o e zo (1963, terzo
premio Oscar) e Amarcord (1973), ispirato ai suoi anni giovanili trascor-
si a Rimini, densi di avvenimenti storici e sociali.
Questi film hanno lasciato un segno indelebile nella cultura italiana e mondiale e sono celebri anche per
aver introdotto alcune espressioni e modi di dire entrati a far parte del linguaggio di tutti i giorni. Chi
infatti non ha mai sentito parlare della 'dolce vita' o non conosce il termine 'paparazzo' per indicare il
fotografo delle star del cinema? E ancora l'espressione in dialetto romagnolo amarcord, che significa 'mi
ricordo' o l'immagine dei 'vitelloni', usata per indicare i giovani mammoni, che ormai adulti nel corpo, ri-
mangono come bambini nello spirito, senza alcuna voglia di lavorare e di assumersi responsabilità?
Gli ultimi film di Fellini furono in parte bersagliati dalla critica, per le sue scelte stilistiche particolari. Fra
gli altri, ricordiamo Casanova con Donald Sutherland, La città delle donne, G ge e F e ,e l'ultimo,
La voce della luna, con Roberto Benigni.
Federico Fellini è morto a Roma nel 1993, dopo aver avuto un malore mentre si trovava nella sua città
natale; poco tempo dopo lo ha seguito anche la moglie Giulietta Masina, indimenticata interprete dei
suoi film.
Rispondi
Conosci qualche film di Federico Fellini o di altri registi italiani?
Sapresti raccontarne la trama?
Qual è il tuo regista preferito? E il genere cinematografico che più ti interessa?
135
un volo nell'azzurro _
La vita è bella racconta la storia di Guido, un giovane e simpaticissimo libraio di un paese di provincia,
che dopo aver a lungo corteggiato una maestrina, riesce a conquistarla e sposarla. Dal matrimonio
nasce Giosuè, e la famigliola vive serenamente nonostante i problemi di Guido, che è ebreo, con il
regime fascista.Un giorno Guido e il figlio vengono deportati in un lager nazista e la moglie preferisce
seguirli nel loro triste destino.
Dopo un lungo e terribile viaggio in treno, ammassati con decine di altre persone disperate, il piccolo Giosuè, Guido e
lo zio di quest'ultimo, sono arrivati nellager. Gli uomini e le donne vengono divisi e Guido riesce appena ad intravedere
la moglie che si allontana, in coda con le altre deportate. Ora tocca agli uomini, i soldati fanno mettere tutti in fila.
Guido prende per mano ilfiglio, cercando di assumere un'espressione il più tranquilla possibile.
GUIDO
Allora, Giosuè, come va? Sei contento o no? Guarda che posto! Come va? Sei un po' stanco?
GIOSUE'
Sì, non mi è piaciuto il treno.
GUIDO
Non ti è piaciuto? Beh. Allora al ritorno si piglia un autobus ....
(Urla forte alla fila) Oh, al ritorno noi in autobus, eh! Con le sedie! (A Giosuè) Gliel'ho detto!
GIOSUE'
Sì, è meglio.
GUIDO
Anche secondo me.
Alla prima porta delle camerate, i soldati fanno entrare alcuni prigionieri, poi fanno proseguire gli altri.
GUIDO
Ehi, non ci fanno entrare. Noi siamo prenotati! Vedrai Giosuè, ci si diverte!
GIOSUE'
Me lo dici, babbo, che gioco è?
GUIDO
Bravo! Come che gioco è? È il gioco della cosa ... Quello che t'ho detto!
Noi siamo tutti concorrenti, gli uomini di qua, le donne di là ...
Poi ci sono i soldati. Poi ci danno gli orari. Difficile, sai?
Se uno sbaglia, lo rimandano subito a casa. E chi vince, prende il primo premio.
GIOSUE'
Che si vince, babbo?
Lo salva lo zio, che conosce bene le passioni dei giochi del piccolo.
ZIO
... un carro armato! Nuovo nuovo ... e vero!
GIOSUE'
Vero? ... Come si fa ad arrivare primi?
GUIDO
Te lo dico dopo.
Alla porta successiva i soldati fanno entrare alcuni prigionieri. Varcano la soglia anche Guido e Giosuè. Lo zio invece
viene fatto proseguire.
GIOSUE'
Dove va lo zio?
GUIDO
Altra squadra, tutto organizzato. (Saluta) Ciao zio!
Padre e figlio entrano nella camerata, si bloccano, spaventati. È uno stanzone lurido, dai muri di pietra. I letti sono a
castello, ammassati su tre piani, tutt'intorno ad un piccolo quadrato di pavimento dove si affollano i nuovi arrivati.
Alcuni letti sono già occupati da giovani invecchiati dalla fatica, magri e silenziosi.
Guido ha bisogno di darsi di nuovo la carica, perché Giosuè sta per scoppiare a piangere. Si stropiccia grottescamente
le mani.
GUIDO (Soddisfatto)
Ah, che ti avevo detto? Una cosa eccezionale. (Forte) Siamo prenotati ... due singoli.
E vanno verso un letto libero, il primo in basso di un castelletto. I due sopra sono già occupati. Il ragazzino è triste,
l'ambiente non gli piace. Si siede sulla branda con i lacrimoni. Il padre se ne accorge.
GIOSUE'
Qui è bruttissimo. Puzza.Voglio andare dalla mamma.
GUIDO
Ci andremo.
GIOSUE'
La posso vedere la mamma? .. Non ci credo che si vince un carro armato vero!
GUIDO
Ti dico di sì!
GIOSUE'
E che bisogna fare?
Bartolomeo, un prigioniero di vecchia data, smagrito nella sua divisa a righe, si affaccia alla branda più alta del letto
a castello e ascolta pieno di pietà.
GUIDO
Bisogna arrivare a... a mille punti! Chi ci arriva, vince il carro armato.
GIOSUE'
Il carro armato! Non ci credo. (Piagnucola) Ce la danno la merenda?
GUIDO
(Preso di sorpresa)
La merenda? Ora vediamo ...
Guido alza lo sguardo e vede Bartolomeo che dall'alto sta seguendo i loro discorsi.
GUIDO
Guarda chi c'è! Hai visto chi c'è lì? .. È coso ...
BARTOLOMEO
Bartolomeo.
GUIDO
Eh, Bartolomeo ... è già passato quello che dà il pane con la marmellata?
Ecco un elenco di alcuni film che fanno parte della storia della cinematografia italiana.
Leggi sotto le sinossi, cioè i brevi racconti delle loro trame e caratteristiche principali, e cerca di abbi-
nare ad ogni titolo il giusto numero e il regista.
3 Ad un povero operaio viene offerto, dopo un lungo periodo di disoccupazione, un lavoro come at-
tacchino di manifesti, ma deve possedere una bicicletta per ottenere l'incarico. L'uomo riesce a pro-
curarsi con grande sacrificio il mezzo per incominciare a lavorare. Un giorno la bicicletta gli viene
rubata; disperato, si mette alla ricerca del ladro per due intere giornate, aiutato dal piccolo figlio. Ma
ogni ricerca è vana e l'uomo si vede costretto a rubare a sua volta. Gli andrà male, ma sarà perdo-
nato e riuscirà ad evitare la prigione.
Vero manifesto del Neorealismo post-bellico, fu girato con attori non professionisti.
138
_________________________________ lezione 24
9 È l'estate del 1952: Mario Ruoppolo, postino su un'isola del golfo di Napoli, si trova ad avere
come unico "cliente" il poeta Pablo Neruda, in esilio dal Cile. Tra i due nasce una forte amicizia
che permetterà a Mario di conoscere la forza della poesia e della fede politica.
Ultimo film di un talentuoso attore napoletano, prematuramente scomparso subito dopo la fine
delle riprese, il film si avvale dell'interpretazione di Philippe Noiret e di Maria Grazia Cucinotta
nel ruolo della fidanzata e poi moglie di Ruoppolo.
139
un volo nell'azzurro _
11 Un regista diventato famoso a Roma, torna nel suo paesino siciliano e ricorda la sua grande pas-
sione per il cinema quando, bambino, si infilava nella cabina di proiezione e carpiva al suo amico
Alfredo tutti i segreti del mestiere. Il film ha due versioni: la prima, troppo lunga per il pubblico ci-
nematografico, fu tagliata e poi presentata in due serate in televisione. Premio Oscar come miglior
film straniero, nel 1988.
Ora tocca a te
Racconta brevemente la storia del tuo film preferito (o anche di un racconto o di un romanzo)
e prova a spiegare perché ti è piaciuto e che cosa ti ha colpito in modo particolare.
140
Ogni sera, dopo una giornata trascorsa lavorando in palestra come istruttore di pallavolo, Giorgio ritorna a casa
sfinito. Dopo aver mangiato un boccone, essersi fatto una bella doccia e aver prestato un po' di attenzione
ai notiziari televisivi, si mette davanti al computer. Accendere il computer e lo schermo sono
diventati gesti abituali, quasi dei riti.Così come cliccare sull'icona che dà l'accesso ad internet
Un'occhiata innanzi tutto alla posta.
GIORGIO: Accidenti, come è lento questa sera questo computer. "La pagina non è al
momento disponibile", sempre la stessa storia tutte le sere, "cliccare sul-
l'opzione aggiorna"; adesso ci provo subito ... che solfa!. .. Ah, eccomi fi-
nalmente sul mio indirizzo di posta elettronica!
Immessa lo parola chiave, compaiono 8 nuovi messaggi.
GIORGIO: Valeria, Valeria, Valeria, Valeria, Valeria, Samuele, Lamberto Balzi della squadra, Valeria; evi-
dentemente Valeria aveva poco da fare, mi ha scritto 6 messaggi! Il computer si è incep-
pato un'altra volta! Provo a ripetere il collegamento: disconnetto, chiudo le finestre rima-
ste aperte, adesso mi tocca rifare tutto: riaprire internet, riattivare il collegamento tra-
mite il modem e aspettare ...luce verde, la connessione è attiva. Eccomi di nuovo sulla mia
pagina.Vediamo che cosa mi ha scritto Valeria.
Analizza il lessico del testo ed evidenzia i termini usati nel linguaggio informatico.
Ne conosci altri?
Ora rispondi alle domande trovando il termine giusto per ogni definizione
1. Per mettere su carta uno dei messaggi ricevuti, che cosa deve utilizzare Giorgio?
2. Per selezionare le diverse informazioni e muoversi sullo schermo di che cosa si serve Giorgio?
3. Come si chiama il supporto rigido utilizzato da Giorgio per salvare alcune informazioni?
4. Quale strumento permette a Giorgio di digitare le risposte a Jessica?
5. Come si chiama in italiano il simbolo @?
141
un volo nell'azzurro _
LE FORME IMPLICITE
IL GERUNDIO SEMPLICE
ESSERE AVERE
ESSENDO AVENDO
IL GERUNDIO COMPOSTO
Si forma con il GERUNDIO SEMPLICEdi ESSEREo AVERE + il participio passato del verbo:
OSSE VA
/42
_________________________________ leziolle 25
Anche il GERUNDIO COMPOSTO esprime un rapporto di tempo tra due azioni: è un rapporto di
A TERIORIT À rispetto all'azione del verbo principale al passato, al futuro, al presente.
ESEMPI: Avendo vinto molti soldi, si comprò (si compra, si comprerà) una macchina nuova.
:TTE Z O E
Il gerundio con i pronomi:
con il gerundio semplice o composto i pronomi seguono il verbo e formano con esso una sola
parola.
IL PARTICIPIO PRESENTE
OSS RVA
Il PARTICIPIO PRESENTE usato come verbo corrisponde per significato ad una frase relativa
CONTEMPORANEA al tempo della principale.
ESEMPIO: È un ragazzo amante della natura. = È un ragazzo che ama la natura.
Ma molto più spesso il PARTICIPIO PRESENTE è usato come AGGETTIVO o SOSTANTIVO.
ESEMPI: I film di Don Camillo e Peppone sono molto divertenti.
Pavarotti è un famoso cantante lirico.
La notte del 10 agosto, San Lorenzo, andremo ad osservare le stelle cadenti.
143
un volo nell'azzurro _
Il PARTICIPIO PASSATOdei verbi transitivi ha valore PASSIVOe può sostituire una frase relativa.
2 ATTE 7
~ eserClZl
4. COME SOPRA
1. Aveva perso tutti i soldi al casinò, perciò era pieno di debiti.
2. Poiché aveva confessato il suo crimine, !'imputato fu condotto in carcere.
3. Se premi quel pulsante si aprirà la porta.
4 Dopo che avrò fatto qualche esercizio di yoga, mi sentirò meglio.
5. Se continui a lavorare così tanto, ti verrà un esaurimento nervoso.
6. Dopo che avevaricevuto il premio David di Donatello per la sua commovente
interpretazione, il giovane attore esultò per la gioia.
7. Se lo si fa con il cuore, ogni regalo diventa prezioso.
8. Poiché aveva finito di cenare, si alzò da tavola.
9. Poiché Sara era rimasta incinta, si dovette sposare.
10. Molte persone quando si arrabbiano, perdono il controllo.
11. Dopo che Marcello e Carolina si erano sposati, incominciarono a litigare.
12. Siccome non ricevevo da tempo sue notizie, ero un po' preoccupato.
13. Poiché aveva deciso di cambiare lavoro, aveva messo un annuncio sul giornale.
14. Se potessi parlargli, gli confiderei tutti i miei più profondi segreti.
15. Il presidente, poiché era stato coinvolto in uno scandalo, dovette dimettersi.
16. Avevo mangiato un chilo di fragole, perciò mi era venuto mal di pancia.
145
un volo nell'azzurro _
9.CHI LO FA?
ASSOCIA AD OGNI VERBO ALL'INFINITO IL CORRISPONDENTE ANIMALE
1. Miagolare l'elefante
2. Ragliare il leone
3. Muggire la rana
4. Squittire il maiale
5. Gracidare il pulcino
6. Grugnire l'uccellino
7. Nitrire il topo
8. Cinguettare la pecora
9. Ruggire il gatto
10. Pigolare la mucca
11 .Abbaiare il lupo
12. Belare l'asino
13. Barrire il cane
14. Ululare il cavallo
148
_________________________________ lezione 25
Rispondi
Conosci qualche altro piccolo stato indipendente in Europa o nel resto del mondo?
Come ti immagini la vita in una di queste mini-nazioni?
L'Italia è formata da 20 regioni, delle quali alcune a statuto speciale, come il Trentino Alto Adige,
la Valle d'Aosta, la Sardegna, il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia: sai che cosa significa l'espres-
sione "statuto speciale"?
In diverse regioni sono presenti anche minoranze linguistiche, in particolare di lingua tedesca,
francese, ladina,slovena e sarda.
Puoi immaginare quali siano i principali problemi in queste regioni?
]49
llll volo nell'azzurro _
InLiguria ci sono poche mucche ma tanti ulivi; per questo i liguri usano
moltissimo olio, anche per preparare i dolci. Sembra che gli abitanti di
questa regione siano avari e autonomi e che anche in cucina amino far
tutto da soli. Sullo stesso prato crescono quattro diversi ingredienti
come l'oliva, il basilico, i pinoli e l'aglio? Ecco che qualcuno li trita insieme
e fa il pesto. I liguri hanno creato anche un'ottima focaccia, condita con olio d'oliva e sale, cosparsa di
cipolla o farcita con il formaggio. La Liguria ha inventato anche le torte salate come la torta Pasqualina
ed infine il pesce, cucinato in mille modi e bagnato con i vini delle Cinque Terre.
Un piatto tipico lombardo non esiste.A Milano c'è il risotto giallo, a Bergamo c'è la polenta. Un ingre-
diente comune in tutta la Lombardia è il riso, i Milanesi mangiano più riso che pasta. Si dice che la cucina
dei Lombardi sia la cucina dei frettolosi, della gente che non ha tempo da perdere a tavola: sembra che il
risotto con l'osso buco sia stato inventato da un mangiato re impaziente che voleva unire il primo con il
secondo per finire il pranzo in fretta.
Alcune fette di specl< affumicato, una montagna di crauti e di patate, un pezzo di formaggio, un bicchiere
di vino o di birra: questo è il piatto principale della cucina del Trentino Alto Adige, in cui si trovano tutti
i caratteri salienti di queste zone e di questa gente semplice e montanara. In Trentino troverete anche il
pane nero con il burro, le mele e tante zuppe con i canederli,gli gnocchi in brodo: qui è difficile mangiare
la pasta. Il Trentino Alto Adige è il paradiso dei golosi: l'Austria ha influenzato la pasticceria di queste zone,
dolci alla crema, con la frutta o la marmellata ed il favoloso strudel di mele.
Il Friuli Venezia Giulia è una terra rude, il friulano è semplice ma caldo di sentimenti e di passioni. La
cucina friulana è una cucina senza lussi, i cui piatti più rappresentativi sono: la polenta, le minestre con il
lardo, il formaggio. Il maiale è un ingrediente tipico, delizioso è il prosciutto San Daniele.
I simboli culinari Veneto sono due: il riso ed i fagioli. Le minestre di riso sono tantissime, in tutto il
del
mondo è famoso il risi e bisi. Altri piatti veneti? Il salame all'aglio, il baccalà (Vicenza non è celebre solo per
le ville del Palladio, ma anche per il baccalà alla vicentina), il radicchio trevigiano, tutti i pesci, sia di
fiume, sia di mare. Il dolce veneto più famoso è il pandoro veronese, con il burro e la vaniglia.
150
_________________________________ lezione 25
La cucina dell'Umbria non è una cucina ricchissima e fantasiosa però è completa. La capitale della cucina
umbra è Norcia, qui ci sono i maiali, il tartufo, i funghi, gli uccelli e le lepri.
Il peperoncino rosso è l'ingrediente principale della cucina abruzzese e molisana, quindi fate attenzione
quando mangiate in queste regioni, un semplice piatto di spaghetti al pomodoro può accendervi il fuoco
nella gola! L'Abruzzo è la culla dei grandi cuochi italiani, pare che un cuoco abruzzese sappia dosare gli
ingredienti meglio di qualsiasi altro. Infine la pasta,che in Abruzzo e in Molise è deliziosa! Un nome per
tutti: gli spaghetti alla chitarra.
15/
un volo nell'azzurro _
Se parlate con un napoletano vi dirà che con un po' di pane, un pomodoro ed un po' d'olio d'oliva potete
vivere bene purché siano pane, olio e pomodori È vero, qui il sole batte in maniera generosa e
campani.
rende deliziosa e saporita ogni cosa. Un altro ingrediente importante è l'allegria. Se andate in Campania
potete sentire gli odori dei formaggi, come il caciocavallo e la mozzarella, del pesce fritto, delle arance
e dei limoni. Tutto è all'aperto in Campania e i profumi sono molto intensi. La pizza e la pastiera con la
ricotta sono tra i simboli gastronomici di questa regione.
Dalla vicinissima Grecia la Puglia e la Basilicata hanno preso i colori, i sapori ed il gusto per gli ingre-
dienti genuini. Il cibo che simboleggia tutta la regione è il pomodorino rosso, piccolo e rotondo. La cucina
pugliese è ricca di verdure, seccate e messe sott'olio, importante produzione locale. La pasta pugliese,
come le orecchiette condite con le cime di rapa, è molto semplice, come la gente del luogo, ma deli-
ziosa.lnfine, le noci, le mandorle, le nocciole, i cedri e le arance, i marroni e le castagne sono i tesori di que-
ste regioni.
"Sia sempre lodato l'umile maiale", vi diranno i calabresi. Nel soffritto, il piatto principale della Calabria,
potrete trovare gli ingredienti principali di questa terra: il maiale, le cipolle, le melanzane, le olive secche e
l'alloro. Anche i dolci fritti a base di miele sono gustosissimi.
Tra le isole italiane, la Sardegna è quella più lontana dalla terra ferma.
Qui ogni piccolo paese ha una tradizione e quindi il modo di cucinare
uno stesso piatto è diverso. Il pecorino sardo è un prodotto tipico,
r legato alla pastorizia all'interno dell'isola. Ma in Sardegna potete assag-
aragosta. I pastori sardi
giare anche tutti i tipi di pesce e una buonissima
si portano in montagna un pane senza lievito (perché così non invecchia) e sottilissimo, il pane carasau,
detto anche carta da musica. Grazia Deledda, la più famosa scrittrice sarda, nei suoi libri, parla spesso di
questo leggero e poetico pane.
(Adattamento da Anna Gossetti della Salda,Le Ricette regionali italiane. Solares Milano. 1990)
152
_________________________________ lezione 25
•. Ora tocca a te
r Completa questa cartina dell'Italia inserendo in ogni regione il giusto nome e i prodotti locali con
le principali ricette, che trovi nel brano che hai appena letto o che conosci per tua esperienza personale.
Se tu potessi scegliere una regione italiana nella quale trascorrere una settimana di vacanza, quale
sceglieresti e per quali motivi?
Y~NITO
•. Rispondi
r Nel tuo paese c'è molta differenza tra i piatti delle varie regioni?
In Italia, le diversità tra una regione e l'altra non sono solo regionali, ma anche culturali e carat-
teriali. È così anche nel tuo paese? Hai conosciuto degli Italiani che provenivano da regioni diverse?
Hai notato delle diversità tra loro?
Alcuni Italiani pensano che sia giusto dividere l'Italia in due stati, il Nord e il Sud.
Che cosa ne pensi di questa idea?
153
un volo nell'azzurro _
ACCIDIA Per la maggioranza delle persone "drogate" dai ritmi incalzanti della vita moderna,
questo peccato capitale è diventato un lusso. Anzi, sembra proprio, che i veri vizi
da combattere siano frenesia e iperattivismo e l'arte da reimparare sia quella del ri-
posarsi, del darsi ogni tanto una tregua. Sono molti, infatti, a sostenere che biso-
gnerebbe rivalutare i numerosi lati positivi dell'ozio. Ozio, che alla maniera dei latini,
non significa totale inattività, ma tempo da riservare a se stessi.
Dedicarsi ai propri hobby, al proprio sport preferito, riscoprire il gioco e la creatività:
sono tutti sistemi produttivi, gratificanti, per "ricaricarsi", per allentare lo stress e pre-
venire disturbi quali ansia ed insonnia.
AVARIZIA Gli avari vengono accusati di essere aridi, egoisti, eccessivamente concentrati sul-
l'amministrazione delle loro cose. Ma non dimentichiamo che anche l'eccessiva
prodigalità può produrre danni e che, comunque, una sana dose di avarizia è
importante per la soprawivenza, anche psicologica.
Essere parsimoniosi è fondamentale per trovarsi adeguatamente preparati di fronte
alle imprevedibilità della vita.
GOLA Quello di gola è forse uno dei peccati oggi più diffusi, perché non è facile avere un
atteggiamento equilibrato nei confronti del cibo. Ma c'è anche chi, questo vizio, rie-
sce a trasformarlo in qualcosa di creativo: basti pensare ai grandi chef, artisti del
gusto e del sapore, della gola come arte. Un'operazione che tutti possono fare,
senza arrivare a trasformarla in una professione: riscoprire il piacere di cucinare,
seguendo un corso o servendosi di un manuale ad hoc è, infatti, una sublimazione
di questo vizio alla portata di tutti. Altra piccola arguzia è non negarsi mai i cibi più
graditi, ma concederseli a piccole dosi.
SUPERBIA Una ragionevole dose di individualismo. Il non ritenersi comunque inferiore agli altri,
pur essendo ben coscienti dei propri limiti. La convinzione che, impegnandosi a
fondo, si riuscirà a raggiungere i propri obbiettivi. La capacità di esprimere i propri
bisogni, ma anche i propri dubbi, e di accettare l'aiuto degli altri, senza per questo
sentirsi incapaci: sono tutte caratteristiche che delineano un soggetto con una
buona autostima. Un'ottima risorsa, l'autostima, che aiuta a raggiungere i propri
obbiettivi e ad autoaffermarsi. Un'ottima risorsa... quando non è troppa, perché, in
questo caso, può sconfinare nella superbia, nell'arroganza che, invece, sono carat-
terizzate da una ipertrofica valutazione di sé, da un esagerato amore verso se
stessi.
154
________________________________ lezione 25
INVIDIA Fedro l'ha descritta in una bellissima favola: quella della volpe che, desiderando for-
temente l'uva matura e non potendola raggiungere, la sminuisce definendola acerba.
Stiamo parlando dell'invidia, quell'irrefrenabile impulso, che induce a svalutare,
quando non a distruggere metaforicamente, chi viene ritenuto più fortunato. Linvidia
eccessiva nasce da un profondo senso di inferiorità e porta, inevitabilmente, all'infeli-
cità cronica, perché rende schiavi di ciò che non si ha, o non si è, anziché spingere
a migliorarsi per ottenere ciò che si desidera. Ma l'invidia ha in sé anche valenze posi-
tive: se contenuta e indirizzata costruttivamente, aiuta ad evolversi.
Invidia, ammirazione e imitazione sono strettamente connesse: quando si ammira
qualcuno può nascere insopprimibile il desiderio di assomigliargli, di emularlo. E,
dunque, al positivo viene stimolato il desiderio di crescere e di migliorarsi.
IRA Un'arma a doppio taglio. O meglio un'arma da maneggiare con molta cura, Perché
l'ira o la rabbia, soprattutto quando sono eccessive rappresentano sostanzialmente
una "comunicazione inefficace". Perché non è urlando le proprie ragioni che si rie-
sce a fare cambiare opinioni e atteggiamenti agli altri e si ottiene ciò che si desi-
dera. Come insegna l'esperienza, più costruttivo e realistico è esprimere la propria
carica aggressiva in modo più efficace. D'altro canto, l'aggressività è utile, anzi,
essenziale. Non dimentichiamo che è un impulso primario fondamentale di affer-
mazione personale, legato all'esplorazione dell'ambiente e all'autoconservazione. E
che proprio su una base aggressiva trae origine la capacità di assumere un ruolo
vincente nella vita, di vivere appassionatamente e, per estensione, di esternare una
grande carica affettiva e vitale.
LUSSURIA Il sesso, come un incubo: la lussuria si identifica, per antonomasia, con il desiderio
ossessivo, incontrollabile, di piaceri sessuali. Un desiderio fine a se stesso, narci-
sistico, che non porta ad un vero e proprio scambio con l'altro. Il lussurioso, in
realtà, non riesce a trovare appagamento della sua carica libidica: è costantemente
proiettato alla ricerca di un piacere, che in realtà, gli sfugge. È un soggetto che gli
altri spesso definiscono come "incapace di amare", E al positivo? Una forte libido
permette, naturalmente, di esprimere in modo pregnante, intenso, la componente
vitale per eccellenza: la sessualità
(Adattamento da un articolo di Claudia Bortolato, «Salute», 24 /1/2002)
Rispondi
Fra i setti peccati capitali descritti in questo articolo, qual è quello che più ti "colpisce" perso-
nalmente? E quello che non riesci a sopportare negli altri?
Nel suo Inferno (prima cantica della Divina Commedia) il poeta Dante Alighieri "punisce" con tormenti
e durissimi castighi i diversi peccatori: ne hai mai sentito parlare?
Se tu dovessi giudicarti onestamente, sapresti confessare quali sono i tuoi tre peggiori vizi e le tue
tre migliori virtù?
155
DISCORSO DIRETTO DISCORSO INDIRETTO
Un giorno un tale dissea un amico,famoso per Un giorno un tale disse ad un amico famoso
la sua avarizia: per la sua avarizia che doveva partire per un
"Devo partire per un lungo viaggio;ti prego, lungo viaggio e che lo pregava di dargli
dammi l'anello che hai al dito, e che io l'anello che aveva al dito e che egli avrebbe
porterò come tuo ricordo. Ogni volta che mi portato come suo ricordo. Ogni volta che si
guarderò la mano, vedendo brillare il gioiello al fosse guardato la mano, vedendo brillare il
mio anulare, penserò a te". gioiello al suo anulare,avrebbe pensato a lui.
Rispose l'amico avaro: L'amico avaro gli rispose che non occorreva
"Non occorre! Guardandoti la mano e vedendo poiché guardandosi la mano e vedendo l'anulare
l'anularespoglio,penserai che non ti ho voluto spoglio, avrebbe pensato che non gli aveva
dare questo anello e così mi ricorderai voluto dare quell'anello e così si sarebbe
ugualmente!" ricordato ugualmente di lui.
Replicò il primo: Il primo replicò che lo ringraziava poiché in
"Ti ringrazio, perché in questo modo non quel modo non solo si sarebbe ricordato di
solo mi ricorderò di te ma anche della tua lui ma anche della sua infinita taccagneria.
infinita taccagneria!"
Confronta i due brani, in cui sono messi in evidenza gli elementi che si modificano e quel-
li che rimangono invariati.
IL DISCORSO RIVISSUTO
Un tipo particolare di discorso indiretto è il
cosiddetto DISCORSO INDIRETTO LIBERO
o RIVISSUTO,nel quale vengono eliminati sia i
verbi introduttivi (come dire, risp'Offdere, replica-
re, ecc.) sia la congiunzione che. In questo tipo
di discorso non è più lo scrittore che racconta
ma il personaggio stesso che rivive la situazio-
ne. Eccone un esempio tratto da un famoso
racconto di Luigi Pirandello, La giara:
qui - qua lì - là
Pietro disse:"lo qui non rimango." Pietro disse che lui lì non rimaneva.
questo quello
Franca le disse "Questo libro Franca le disse che quel libro
è un vero capolavoro." era un vero capolavoro.
imperativo di + infinito
Gianni gli ordinò: "Sta' zitto!" Gianni gli ordinò di stare zitto.
venire andare
Maria disse: "Vengo anch'io al mercato." Maria disse che andava anche lei al mercato.
Non sempre la parti del discorso cambiano nel passaggio al discorso indiretto. Non cambiano:
1) lui - lei - loro; suo - loro; quello; allora· in quel momento; quel giorno;
il giorno prima; il giorno dopo
2) andare: Pietro e Luisa dissero: "Più tardi andiamo al cinema:'
Pietro e Luisa dissero che più tardi andavano al cinema.
3) imperfetto indicativo o congiuntivo: Paola disse :"Speravo che Giorgio stesse meglio:'
Paola disse che sperava che Giorgio stesse meglio.
4) trapassato indicativo o congiuntivo: Mio padre disse: "Le ho raccontato ciò che avevo visto."
Mio padre disse che le aveva raccontato ciò che aveva visto.
7) periodo ipotetico (30 tipo): Sabrina disse: "Se fossi stata più furba, avrei guadagnato di più:'
Sabrina disse che se fosse stata più furba avrebbe guadagnato di più.
OSSERVA
ESEMPI:
Enrico chiese: "Franco, che cosa fai domenica?" -+ Enrico gli chiese che cosa facesse domenica.
Enrico chiese: "Paola, che cosa hai fatto sabato?" -+ Enrico le chiese che cosa avesse fatto sabato.
/58
__________________________________ leziolle 26
eserClZl
2. COME SOPRA
1. Il postino suonò alla porta e disse: "C'è una raccomandata da firmare."
2. Ci dissero:"Abbiamo guardato la trasmissione che ci avete consigliato."
3. Suo marito le telefonò:"Non tornerò per pranzo perché ho molto lavoro arretrato."
4. Il signor Ricci disse:"L'euro si svaluterà ancora:'
5. I miei cugini mi dissero:"Vorremmo organizzare una cena di Natale con tutta la famiglia."
6. La commessa disse:"11 vestito che ha provato ieri le stava molto meglio di questo:'
7. Il giornalaio le disse:"Questa mattina i giornali arriveranno alle 11 a causa di uno sciopero."
8. Paolo le disse:"Sono 40 minuti che ti aspetto! Cominciavo a preoccuparmi."
9. Il preside disse:"La prossima volta che marinate la scuola, sarete sospesi per una settimana!"
1O. Il dottore le disse: "Penso che lei debba fare un po' di dieta se non vuole ingrassare ulteriormente:'
11.11 portinaio disse:"Poiché non conoscevo quell'individuo, non l'ho lasciato entrare!"
12. Pensai: "Guadagnando tremila euro al mese vivrei come una regina."
3. COME SOPRA
1. L'autista del pullman disse:"Arriveremo ai trulli di Alberobello prima del tramonto".
2. Danila disse:"Questa scuola è più bella della mia."
3. Il bancario le disse: "Non ha più neanche un soldo sul suo conto."
4. Il padre disse al bambino:"Sta' attento quando attraversi la strada."
5. Il postino mi disse: "Non si preoccupi, la lettera arriverà domani."
6. Stefania ammise: "Sono stata io a iniziare il litigio!"
7. Giovanni rispose:"Ti telefono appena so le date del concerto di Francesco •
De Gregori:'
8. Francesco disse:"Non mi ricordo nulla di ciò che ho studiato l'anno scorso:'
159
un volo nell'azzurro _
I[ signor Veneranda si fermò davanti al portone di una grande casa, guardò [e finestre buie e spente
e fischiò più volte, come volesse chiamare qualcuno.
Ad una finestra del terzo piano si affacciò un signore che chiese, gridando per farsi sentire, se fosse
senza chiave. [I signor Veneranda rispose di sì, che era senza chiave.
Allora il signore .
160
_________________________________ lezione 26
C'era una volta un omino di niente in un luogo di niente che incontrò un topo di niente e gli domandò se
avesse .
Questi erano i dialoghi, parola più parola meno, che facevamo da ragazzi,
dopo aver mangiato una pizza e bevuto una birra in trattoria e questi sono
i dialoghi che facciamo adesso,tra amici, in un ristorante di lusso, mangiando
spaghetti all'astice e bevendo vini pregiati. Sono cambiate solo due cose: il
costo della cena, che è aumentato, e il numero degli anni che ci restano da
vivere, che è diminuito. Le grandi domande, invece, sono sempre le stesse, l/dubbio
sono domande che hanno affascinato da sempre gli uomini di pensiero: è il
Caso o il Destino a governare il mondo? Che cos'è il Tempo? Che cos'è lo
Spazio?
Come vedete, sono tutti temi fra loro adiacenti, nel senso che ciascuno di
essi, prima o poi, finisce con l'invadere il campo dell'altro.
AL PASSATO AL PRESENTE
Da ragazzo, dopo aver mangiato una pizza e A volte, quando sono a pranzo in un ristorante
bevuto una birra in trattoria, mi capitava di di lusso, mi capita di chiedere ad un amico se
chiedere ad un amico se credesse in Dio. Lui mi crede in Dio. Lui mi risponde .
ri s pondeva .
8. COME SOPRA
1. Carlo disse:"Ho visitato i Sassi di Matera e ne sono rimasto affascinato".
2. Manuela chiese: "Chi mi può riaccompagnare a casa?"
3. Esclamarono sorpresi:"Non sapevamo che tu uscissi con Pietro!"
4. Mi disse: "Sarei molto felice se Fabio mi telefonasse".
5. Ci domandarono:"Potreste prestarci la vostra auto?"
6. Il fornaio esclamò: "Questo è il migliore pane della città!"
7. Il presidente dichiarò:"Le tasse saranno presto diminuite e il debito pubblico si abbasserà!"
8. La professoressa annunciò: "Domani faremo il compito in classe sui verbi irregolari".
163
un volo nell'azzurro _
LA MAESl'RA HA
DE,Ta CHE E' "",,OLì o
C.ONtENTA bI A"IERE
SNCoP)' IN CL,c>.SSE ...
.•••...••
---~;lJIIii""- •.
'
--
(Tratto da Franca Re, Pagine di ... , Editrice Teorema Libri)
Ora scrivi una storia per raccontare quello che mostrano le vignette
(usa una volta il presente e una volta il passato)
Una mattina Snoopy va (andò) a scuola con il suo padroncino Charlie Brown.11 bambino spiega (spiegò) che
................................................................................................, ma la maestra è (era) preoccupata e chiede (chiese)
164
_________________________________ lezione 26
frodi. Non c'era giorno in cui i giornali non parlassero di scoperte spa- MARCOVALDO
ventose: il formaggio era fatto di materiale plastico, il burro con le cande-
le, nella frutta e nella verdura l'arsenico degli insetticidi era concentrato
in percentuali maggiori che non le vitamine. Il pesce fresco era stato pe-
scato l'anno scorso in Islanda; da certe bottiglie di latte era saltato fuori un
sorcio, non si sa se vivo o morto ...
Marcovaldo al lavoro o al caffè ascoltava raccontare queste cose e ogni
volta sentiva come un calcio d'un mulo nello stomaco o il correre di un to-
po per l'esofago.
A casa, quando sua moglie Domitilla tornava dalla spesa, la vista delle sporte che una vol-
ta gli dava tanta gioia, ora gli ispirava timore.
- Tutti i miei sforzi devono essere diretti, - si ripromise, - ad assicurare alla mia famiglia dei
cibi genuini-o
Al mattino andando al lavoro, incontrava alle volte uomini con la lenza e gli stivali di gom-
ma, diretti al fiume.
- È quella la via - si disse Marcovaldo.
Ma il fiume, lì in città, che raccoglieva spazzature e fogne, gli ispirava una profonda ripu-
gnanza.
- Devo cercare un posto - si disse -, dove l'acqua sia davvero acqua, i pesci davvero pesci.
Lì getterò la mia lenza -.
Le giornate cominciavano ad allungarsi: con il suo ciclomotore, dopo il lavoro, Marcovaldo
si spingeva ad esplorare il fiume nel suo corso a monte della città. Una volta si smarrì: gi-
rando fra i cespugli non trovò più il sentiero, né sapeva da che parte fosse il fiume. Ma ad
un tratto, spostando certi rami, vide sotto di sé l'acqua silenziosa di un piccolo bacino del
fiume, d'un colore azzurro che pareva un la ghetto di montagna.
L'emozione non gli impedì di scrutare la corrente. Ed ecco un guizzo inconfondibile di una
pinna a filo della superficie, e poi un altro e un altro ancora, una felicità da non credere ai
suoi occhi: quello era il luogo di raccolta di tutto il fiume, il paradiso del pescatore, forse an-
cora sconosciuto a tutti, tranne che a lui!
Si procurò tutto l'equipaggiamento: canna, lenza, ami, esca, retino, stivaloni, sporta.
Una bella mattina, due ore di tempo, dalle sei alle otto, prima di andare a lavorare, scese al
suo angolo di fiume, paradiso dei pesci. Bastava buttare la lenza e ne prendeva. Visto che
con la lenza era così facile, provò con il retino: erano pesci così ben disposti che correvano
nella rete a capofitto!
Quando fu ora di andarsene, la sua sporta era già piena. Cercò un cammino, risalendo il fiume.
- Ehi, lei!- un tipo con il berretto da guardia lo fissava brutto.
- Me? Che c'è? - fece Marcovaldo, avvertendo un'ignota minaccia.
- Dove li ha presi quei pesci lì? - chiese la guardia.
- Eh? Perché? - e Marcovaldo aveva già il cuore in gola.
- Se li ha pescati lì sotto, li butti via subito: non ha visto la fabbrica
qui a monte?- e indicava un edificio lungo e basso che si scorgeva
di là dagli alberi.
- Almeno l'acqua l'avrà vista di che colore è! Fabbrica di vernici: il
fiume è avvelenato per via di quel colore blu, e i pesci anche. Li but-
ti subito, se no glieli sequestro!-
165
un volo nell'azzurro _
Rispondi
L'episodio descritto da Calvino è estremo, ma di certo abbastanza realistico.
Che cosa pensi dell'inquinamento del nostro pianeta? Pensi che ci siano valide soluzioni per risol-
vere questo problema?
La situazione nel tuo paese ti sembra migliore o peggiore di quella che osservi in Italia?
Esiste la raccolta differenziata dei rifiuti nella tua città?
Compri mai la frutta e la verdura biologica?
Saresti disposto a spendere di più per avere una migliore qualità di cibo, acqua e aria?
Discutiamone insieme
La pubblicità ormai è una realtà presente durante tutta la nostra giornata: sui giornali, sui manifesti
lungo le strade delle città, alla televisione e alla radio, ovunque siamo bersagliati da messaggidestinati ad
attirare la nostra attenzione su determinati prodotti o servizi a pagamento.
La pubblicità non è certo un fenomeno legato ai tempi moderni: sono state ritrovate tracce scritte
di annunci pubblicitari anche tra le rovine di Pompei e sappiamo per certo che molto importante
era la propaganda orale che facevano banditori ed araldi nel Medio Evo.
E ai giorni nostri? A volte gli spot televisivi sono dei veri capolavori di fantasia e realizzazione, ma a
volte il "martellamento" pubblicitario diventa quasi insopportabile!
Leggi questi slogan pubblicitari e cerca di immaginare per quale prodotto sono stati
ideati. Scegli fra quelli proposti nel riquadro:
La rivoluzi~ne ~ ~~
del silenZIO. ~. l)~.
unO è fatto ~~s~~c~
ogn o It\OdO• l)~
a. sU la·.
SInteSI perfetta ..
~
• e stata raggiunta.
. Compri oggi
paghi a primavera.
4" Ora tocca a te
r Scegli uno dei prodotti fra quelli del riquadro o un altro a tua scelta e prova tu a ideare uno
slogan pubblicitario (se vuoi, lavora in collaborazione con un tuo compagno, come fanno i famosi
pubblicitari!)
167
un volo nell'azzurro _
La Locandiera di Carlo Goldoni (1707 - 1793) è incentrata sulla figura di Mirandolina, padro-
na di una locanda a Firenze: "con le sue buone grazie, col suo spirito, vince, anche senza valeria, il cuore
di quanti alloggiano in casa sua". Già due dei tre ospiti della locanda, il Marchese di Forlipopoli e
il Conte d'Albafiorita, sono innamorati di Mirandolina. Il terzo forestiero, il Cavaliere di
Ripafratta non mostra alcun interesse per la bella proprietaria. Punta sul vivo, Mirandolina decide
di farlo innamorare e ci riesce. Lo riduce alla disperazione per poi sposare un altro uomo.
SCENA V
(Mirandolina, il Marchese, il Cavaliere, il Conte, nella sala della locanda)
Ora tocca a te
Come avrai capito dalla lettura del brano, il gioco dei personaggi si basa sullo scherno che fa
l'autore dei loro caratteri. Dopo aver provato a recitare con alcuni compagni il dialogo, asso-
cia ad ogni personaggio le sue caratteristiche:
il burbero misogino Mirandolina
lo scaltro squattrinato il Conte
l'ingenuo arricchito il Marchese
la frivola e furba il Cavaliere
I GENERI LETTERARI
In questo libro abbiamo cercato di presentare alcuni esempi di testi letterari in lingua italiana
appartenenti ai più diversi generi. Vorremmo qui, a conclusione di questo lavoro, fare un breve
riepilogo dei principali generi "codificati" dalla tradizione letteraria.
Il genere lirico - ha la sua forma più tipica nella poesia, che si suole dividere, a seconda del suo
contenuto, in amorosa, religiosa, elegiaca (se tratta di argomenti dolorosi), bucolica (se ispirata alla vi-
ta pastorale), civile, patriottica, gnomica (o morale, se riferita ai costumi), giocosa o burlesca, satirica.
Il genere narrativo - in prosa, solitamente, ma anche in versi, come i poemi epici. Di questo gene-
re, possiamo indicare le principali forme:
- i miti e le leggende, nati dalla tradizione orale;
- i poemi, di genere epico, cavalleresco, storico o allegorico;
- le fiabe e le favole, le ultime con una morale implicita o esplicita;
- i romanzi, di genere storico, realistico - sociale, awenturoso, fantastico, psicologico, poliziesco,
di fantascienza, umoristico;
- le novelle e i racconti.
Il genere drammatico - comprende tutti i testi composti in funzione di una rappresentazione tea-
trale. Anche in questo caso,possiamo evidenziarne le principali forme:
- la commedia, con stile brillante e spesso umoristico;
- la tragedia, scritta in versi, presenta elementi drammatici culminanti in una "catastrofe";
- il melodramma, componimento musicato e cantato
- il dramma, scritto in prosa, ha gradualmente sostituito la tragedia classica.
1/ settimanale italiano Sette ha chiesto ad alcuni corrispondenti della stampa estera in Italia se conoscono
delle barzellette sugli italiani. Ecco che cosa si sono sentiti rispondere.
Buona risata a tutti ... e non facciamo i permalosi!
" naufragio
Una nave affonda in mezzo alla Manica. Gli unici sopravvissuti sono due italiani. Alla fine arrivano sul-
la costa e i soccorritori inglesi gli chiedono:" Come avete fatto a nuotare per tutte queste miglia?"
Gli italiani si guardano e rispondono: "Mah, ci siamo messi a chiacchierare ... " Finita la barzelletta.
Cosa c'è da ridere? Gli inglesi ridono perché gli italiani, quando parlano, gesticolano e si agitano.
(Paul Bompard, The Times Higher Education Supplement, Gran Bretagna)
Elefanti
Se devono fare un libro sugli elefanti, i francesi scriveranno Gli amori degli elefanti, gli inglesi L'inffuenza
degli elefanti nella crescita del commercio dell'impero, mentre il titolo degli americani sarà molto de-
mocratico: Elefanti migliori e più grandi. Gli italiani? Ecco il loro titolo: Mille modi per cucinare gli ele-
fanti.
Paradiso e Inferno.
Il Paradiso è il posto dove l'inglese fa il poliziotto, il tedesco fa il meccanico, il francese il cuoco, l'italia-
no l'amante e lo svizzero amministra.AlI'lnferno, invece, l'inglese fa il cuoco, il tedesco il poliziotto, il fran-
cese il meccanico, lo svizzero l'amante e l'italiano ... amministra! (Paul Betts, «Financial Times»)
• Ora tocca a te
r Conosci qualche barzelletta da raccontare ai tuoi compagni?
Credi che il senso dell'umorismo italiano sia diverso da quello di altri paesi?
Ti piace la satira (politica, sociale ... )? Sapresti farne alcuni esempi?
Molto spesso gli autori satirici italiani che lavorano in televisione, in teatro o pubblicano libri e scrivo-
no sui giornali vengono querelati per le loro battute sagaci.Esistono forme di censura nel tuo paese?
Che cosa ne pensi?
170
_________________________________ lezione 26
Tullio Regge è uno dei più valenti scienziati italiani della nuova ge-
nerazione. Oltre a essere professore di relatività all'Università di -- ~---1.-
I :-
E dove dovremmo andare per cercare la presenza di uomini, ossia di creature intelligenti extraterrestri?
Su altri pianeti fuori dal sistema solare. Ma sull'esistenza di astri di questo genere, non c'è dimostrazione. Va
però precisato che è estremamente difficile vederli perché di solito sono abbagliati dalla stella vicina. lo però
credo che ce ne siano, e moltissimi.
Sulla Terra, perché la vita nascesse, ci sono voluti un miliardo di anni; per svilupparsi fino alle forme superio-
ri, altri due. Ora, esistono stelle molto giovani, che hanno solo mezzo miliardo di anni, e sarebbe inutile cerca-
re testimonianze viventi nei loro pianeti. Andrei a indagare invece in quelli che hanno la medesima età del Sole.
Oggi si fanno tentativi di prendere contatti radio con esseri extraterrestri? Ha un senso?
Se riescono, saranno rapporti soltanto in una direzione. Un segnale radio per arrivare su un pianeta abitato im-
piegherà venti, cinquanta, cento anni. La risposta impiegherebbe altrettanto. Facile, dunque, che chi l'ha man-
dato non sia più sulla Terra per ricevere la risposta. È lecito spendere soldi per questi progetti?
Ci sono programmi scientificamente più validi, su cui investire. Poiché i radiotelescopi sono i mezzi più potenti
per lo studio delle galassie, sarebbe tempo sprecato utilizzarli per cercare altre cose. Poi in questo invio di segnali
verso altri possibili mondi ci potrebbe essere un rischio che però è stato esagerato. Una civiltà lontana e assai più
avanzata della nostra avrebbe la possibilità, dopo averli captati, di partire alla volta della Terra per scoprire quel-
li che hanno mandato i messaggi. E, una volta messo piede sul nostro pianeta potrebbero schiacciarci come fac-
ciamo noi con un nido di formiche, o come hanno fatto i primi colonizzatOli dell' America con i pellirossa!
(Tratto da Enzo Biagi.Quante storie, Rizzoli Editore)
172
_________________________________ lezione 26
r.c Rispondi
Credi nell'esistenza degli extraterrestri?
Pensi che sia possibile incontrare altre forme di vita nell'universo?
Ti piacerebbe partecipare ad una missione interstellare? Avresti paura a viaggiare nello spazio?
Ritieni possibile che fra alcuni anni l'uomo colonizzerà la Luna o altri pianeti?
Circa venti anni fa Carlo Rambaldi immaginò una creatura extraterrestre per un famoso film di
Steven Spielberg. ET era un essere molto buono e dolce, che ha commosso migliaia di spettatori in
tutto il mondo.
Sei più propenso a credere che i possibili extra-terrestri siano amichevoli e gentili o spietati con-
quistatori, come sono stati immaginati in altri film?
LOS ANGELES. Carlo stupisce più,.. Nato a Vigarano Rambaldi a creare I '"Officina
Rambaldi non dimenticherà Mainarda, Ferrara, il15 Rambaldi", un consorzio
mai quella telefonata: settembre 1925, diplomato di cinque società fondate con il
Spielberg aveva già all'Accademia delle Belle Arti di figlio Vittorio, con sede a
cominciato le riprese di E. T., Bologna, Rambaldi è un vero Roma, che si occuperà anche
e il pupazzo creato da Rick mastro Geppetto nella della realizzazione di cartoni
Baker, autore dei trucchi più meccatronica, insieme di animati digitali e di parchi
geniali del cinema, non meccanica ed elettronica. "Le a tema multimediali.
funzionava. Il materiale filmato nuove tecniche hanno tolto E all'Officina Rambaldi è stata
parlava chiaro: il mondo non si spettacolarità ai film di affidata dal ministero dei Beni
sarebbe mai innamorato di fantasia", continua. "E in più Culturali la creazione del primo
quel mostriciattolo. Rambaldi, costano un occhio della testa. Museo virtuale italiano, un
che allora aveva già due Oscar In E. T. ci sono 150 museo in cui anche il turista ~
(per gli effetti di King Kong e inquadrature sul protagonista, più frettoloso potrà godere >