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Out.2017
Ancora donna sotto l’abito: le monache e la naturalità dell’amore nel
Decameron
Nella terza giornata del Decameron, Neifile è la regina e propone che siano
raccontate storie riferenti a qualcosa che si desidera molto e con ingegno si
acquista o qualcosa che, dopo esser perduta, sia ripresa. La scelta della regina piace
a tutti i giovani. E Filostrato è il primo a raccontare una storia in questa giornata.
Tramite questo personaggio, nell’introduzione dellanovella, l’autore, Boccaccio,
difende la naturalità dell’amore, trattato come un appetito, una forza, una potenza,
una legge della natura che non si può /deve contenere, resistere, ostare senza
arrischiarsi in un’impresa erculea che tende a risultare in danno. Nella morale
professata nel libro, è legitimo burlare mariti gelosi, patri troppo zelanti, ma gli
amanti non si possono inganare reciprocamente (Auerbach, 1971). La
pubblicazione previa di qualche novella gli aveva datto idea del genero di critica
che il suo libro affronterebbe.
Inoltre la metafora del diavolo in corpo, presente nel discorso che il antico
giardiniero del convento fa a Masetto ‒ e ancora oggi culturalmente operante
(Lombardi, 2012)‒, troviamo quella di “lavorare l’orto”, espressione che passa a
significare il vero tour de force sessuale che il contadino deve fare per soddisfare
nove, tutte le monache e la badessa (Tufano, 2016). L’autore non si pone d’accordo
con questo punto di vista. Possiamo dire che la novella funziona come una
dimostrazione matematica, mostrando perché dobbiamo accetare ciò che viene
detto, o un silogismo che parte dalla premmessa che l’amore è un dato naturale.
Sfortunamente per le società occidentali, ciò che Boccaccio difende alla fine
del’età medievale è ancora oggi un problema. La Chiesa Cattolica tenta di
nascondere la sessualità dei sacerdoti ecclesiastichi sotto l’abito, molte volte
inutilmente. E la nudità è ancora un tabù , ciò che molti fatti recenti in Brasile ci
fanno constatare.
Lieto fine
Riferimenti bibliografici
Armellini, Guido; Colombo, Adriano. La letteratura italiana – Antologia Duecento
Trecento. Bologna: Zanichelli, 2011.
Auerbach, Erich. Frate Alberto. In: _______. Mimesis – A representaçã o da realidade
na cultura ocidental. Sã o Paulo: Perspectiva, 1971, p.174-198.
Boccaccio, Giovanni. Decamerão. Sã o Paulo: Abril Cultural, 1979.
Lombardi, Andrea. Il diavolo in corpo: una lettura del Decameron di Giovanni
Boccaccio. Alea, Rio de Janeiro, vol.14, n.2, p.180-200, jul.-dez.2012.
Tufano, Ilana. Sante travestite nel Decameron. In: Alfonzetti, B.; Baldassarri, G.;
Tomasi, F. I cantieri dell’Italianistica. Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi
del XXI secolo. Atti del XVII congresso dell'ADI – Associazione degli Italianisti
(Roma Sapienza, 18-21 settembre 2013). Roma: Adi Editore, 2014.