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Il giallo

Elementi fondamentali:

1. Il delitto: che cosa è accaduto? dove? quando?


Nel tribunale di New York viene commesso un omicidio. Durante una pausa che si verifica
nel corso di un processo, viene ucciso un investigatore coinvolto nelle indagini. Le telecamere
riprendono due uomini entrare nel suddetto bagno. Uno è l’investigatore ucciso, l’ altro un
uomo irriconoscibile. L’investigatore ucciso è stato nascosto nello sgabuzzino delle pulizie
all’interno del bagno.

2. Inizia l’indagine: da che cosa inizia l’indagine? perché? chi si occupa delle
indagini?
Alice, l’apprendista investigatrice dell’ucciso, ritiene che l’omicidio sia collegato al
processo.

3 Indizi e ipotesi: che indizi trovano e usano il detective e i suoi collaboratori?


quali ipotesi formulano?

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3. I sospettati e il movente: chi potrebbe essere il colpevole e perché?


I soldi ( es: Il sospettato è in gravissime difficoltà economiche e deve
provvedere alle cure di un familiare.)

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4. Il delitto perfetto: ci sono alibi o particolari che ingannano l’investigatore?


5. ………………………………………………………………………………………….
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Lo smascheramento del colpevole: in che modo il colpevole viene


smascherato?
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6. La morale del racconto: che cosa insegna questo episodio?
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Lo schema del racconto giallo:

Introduzione
1. Il delitto:
Si verifica un delitto. L’investigatore viene chiamato per indagare sull’accaduto.

2. Inizia l’indagine:
L’investigatore raccoglie gli indizi, cerca di ricostruire la dinamica del delitto e ascolta
i testimoni, affrontando i problemi grazie al suo acume.

Delle volte, è proprio l’assassino a lasciare degli indizi a posta per far finire
l’investigatore in una falsa pista.

3. Gli indizi e le ipotesi:


L’investigatore batte tutte le piste, e ogni ostacolo che trova sul cammino gli
consente di mostrare tutte le sue abilità e le sue carenze.

Come evolve la storia


4. I sospettati:
Possono accadere altri delitti o altre vicende strane (magari nel tentativo
dell’assassino di creare altre false piste, o nel tentativo di un altro dei presenti di
nascondere qualcosa che non vuole che gli altri scoprano).

L’investigatori scopre e snocciola tutte le questioni in sospeso tra la vittima e tutti i


presenti (ogni indagato ha qualche correlazione). Ma alla fine, esclude tutti i
potenziali killer.
5. Il delitto perfetto:
Il delitto sembra perfetto, irrisolvibile. Quando, finalmente, all’investigatore avviene
una rivelazione (solitamente accade grazie alle parole di qualcuno).

Finale
6. Lo smascheramento del colpevole:
L’investigatore convoca tutti i testimoni e ricostruisce la dinamica del delitto, il
movente, di come il colpevole si sia assicurato un alibi, di come abbia poi depistato
le indagini, e per ultimo in cosa si sia sbagliato (che cosa abbia trascurato)
permettendo all’investigatore di stanarlo.

7. La morale della verità:


L’investigatore svela il nome del colpevole di fronte a tutti (in quanto questa è una
metafora, per dimostrare che la verità deve essere rivelata di fronte all’intera
società).

Sempre davanti a tutti, l’investigatore smaschera le colpe di tutti gli altri presenti,
collegandole all’azione del colpevole, dimostrando che sarebbe potuta essere evitata
se questi si fossero comportati con moralità e coscienza. La colpa, dunque, non è
solo di chi ha commesso il delitto, ma anche dell’ambiente pieno di ipocrisie e
contraddizioni che si è creato. L’investigatore, attraverso lo smascheramento
collettivo, invita a far sì che grazie a questa presa di coscienza generale sociale si
tragga un insegnamento che porti la società a cambiare atteggiamento, per evitare
che queste cose succedano ancora in futuro.

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