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EMMA WATSON

Emma Charlotte Duerre Watson è nata a Parigi il 15 aprile del 1990, è figlia di Chris Watson e
di Jaqueline Luesby, entrambi avvocati inglesi. Dall'età di sei anni sognava di intraprendere la
strada del cinema. Ha studiato canto, danza e recitazione presso la scuola di teatro di Oxford
di Stagecoach Theatre Arts, Nel 1999 ha ottenuto il ruolo di Hermione nella saga di Harry
Potter, diventando un attrice di fama mondiale, ha recitato in altri film e serie Tv, come per
esempio: Noi siamo infinito, Bling ring, Noah, The Circle, Piccole donne e la Bella e la bestia.
Ho scelto lei come personaggio che dovrebbe essere aggiunto sui libri di antologia, perché
oltre a fare l’attrice, è anche un’attivista e lotta per i diritti delle donne e la parità di genere.
Infatti Emma Watson si è sempre interessata a questi due temi, partecipando anche a delle
manifestazioni e facendo numerosi discorsi.
Il 7 luglio 2014, viene nominata Goodwill Ambassador (“ambasciatrice di buona volontà ”)
dall’ONU Women, l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della parità di genere e il
pari ruolo delle donne nel mondo e voce del movimento “He for She”. Il 21 settembre 2014,
ha tenuto un discorso sui diritti delle donne a New York davanti al Segretario generale
dell’ONU, al presidente dell’Assemblea Generale, al Direttore esecutivo di ONU Donne e a
molti ospiti. Per dieci minuti circa ha promosso la campagna “He for She” parlando
soprattutto agli uomini, e invitandoli a fare qualcosa per ridurre le disuguaglianze di genere. 
È un discorso ancora molto attuale perché alcune delle cose che Emma voleva che
cambiassero nel 2014, sono ancora presenti nel 2022, per esempio comincia chiarendo a tutti
il significato della parola “femminismo” che ancora oggi, viene spesso intesa nel modo
sbagliato, cioè alcuni la interpretano con il significato di odiare gli uomini.
Grazie al discorso di Emma la giovane pakistana Malala ha capito il significato di essere
femminista, e di voler lottare per aiutare le donne pakistane e per cambiare le diseguaglianze
tra uomini e donne nel suo paese. Per questa sua battaglia ha ottenuto il premio Nobel per la
pace.
Il pezzo del discorso più conosciuto ancora tutt’oggi e anche quello che ha convinto Malala è:
“Sia gli uomini sia le donne dovrebbero sentirsi liberi di essere sensibili. Sia gli uomini sia le
donne dovrebbero sentirsi liberi di essere forti… è ora che iniziamo a pensare al genere come
uno spettro, non come due insiemi opposti di ideali. Vi invito a fare un passo avanti, a farvi
vedere, ad alzare la voce, a essere lui per lei. E a chiedervi: se non io, chi? Se non ora,
quando?”.

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