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Laltro che io amo e che mi affascina ATOPOS, lunico, limmagine irripetibile del mio desiderio. Esso non pu essere fissato in alcuno stereotipo. [ R. Barthes ]
Marcela Serli attrice, drammaturga e regista, argentina, impegnata in progetti a tematiche civili e sociali; Irene Serini attrice e autrice coinvolta in progetti a tematica sessuale; Davide Tolu drammaturgo, autore su tematiche di genere e transessuale. Si incontrano in un bar di Milano. Le urgenze sono simili: parlare damore, sessualit e controllo sociale. Nasce ATOPOS. ATOPOS un progetto costituito da laboratori itineranti di studio sullidentit di genere e da VARIABILI UMANE, spettacolo vincitore del Premio Tuttoteatro.com alle Arti Sceniche Dante Cappelletti 2010. ATOPOS analizza i concetti di maschile e femminile attraverso il coinvolgimento e linclusione di persone di identit di genere diverse: uomini, donne e transgender persone che hanno affrontato o stanno affrontando una transizione- che li porter ad essere neo-uomini, neo-donne oppure appartenenti a un genere non necessariamente definito in un percorso di lavoro comune teatrale che faccia da ponte per una concettualizzazione artistica del trascendere le differenze. Attraverso i laboratori e gli spettacoli, il progetto ATOPOS vuole fornire nuovi stimoli e nuove modalit dapproccio alla comprensione del s e della relazione con laltro dal punto di vista dellidentit e della relazione affettivo/sessuale. ATOPOS ambisce a concettualizzare il transgenderismo quale luogo di passaggio, luogo di transizione, quindi luogo di creazione.
IL PROGETTO
La ricerca della Compagnia Atopos si inserisce in un momento storico particolarmente delicato per l'Italia, dove emancipazione sessuale, pari opportunit, conquiste, diritti che sembravano sanciti sono nuovamente messi in discussione da una caduta di valori. La mercificazione del corpo della donna una pratica quotidiana a cui l'opinione pubblica si ormai assuefatta, e il non pieno riconoscimento della dignit della donna si collega all'ostinata negazione di diritti per le minoranze sessuali omosessuali e transgender, che determinano una legittimazione della violenza ai loro danni. Ogni anno molte persone transessuali sono vittime d'odio transfobico, l'Italia vanta il triste primato di morti per transfobia. Linedicit del lavoro in Variabili Umane consiste nelle sue caratteristiche di inclusione e condivisione. Persone appartenenti a minoranze sessuali sono chiamate a far parte di un percorso condiviso e diventano strumenti per un sapere comune, anzich oggetto di studio e quindi di ulteriore emarginazione. Forti della consapevolezza che, in quanto prodotti dell'unione di maschio e femmina siamo tutti potenzialmente sia maschi che femmine, poniamo le basi per un'identit condivisa da tutti gli esseri umani, di qualsiasi genere e orientamento. Il confronto tra persone di diverse identit di genere e diversi orientamenti sessuali, a coprire uno spettro il pi ampio possibile, con gli strumenti del teatro, permette una profonda analisi del significato e della costruzione del maschile e del femminile attraverso i vissuti personali. ATOPOS propone spettacoli e laboratori di formazione teatrale in cui i partecipanti sono persone normali - con una identit di genere e un orientamento sessuale che coincide con la norma socialmente accettata - e persone omosessuali, bisessuali, transessuali e transgender. Chiave fondamentale per l'efficacia dell'analisi e di tutto il progetto proprio il confronto con quelle persone che non sanno o non vogliono definirsi, altre che pensano di esserlo troppo.
Ognuno di noi prisma, sfera, mobile, ciascuno potenzialmente combacia con ogni altro, in una geometria reale-fantasiosa e intersoggettivamente libera, come un caleidoscopio mirabile a cui si aggiungono via via nuove preziosissime pietre. [ M. Mieli ]
Compagnia Atopos
presenta
VARIABILI UMANE
vincitore del premio Variabili Umane della compagnia Atopos di Marcela Serli, il progetto vincitore della 7^ edizione premio Tuttoteatro.com alle Arti Sceniche Dante TUTTOTEATRO.COM ALLE ARTI SCENICHE Cappelletti 2010, con la decisione, n facile n superficiale, di affidare a una dimensione di spettacolo un laboratorio nel quale si toccato alla radice il DANTE CAPPELLETTI 2010 problema dellidentit biologica, civile ed emotiva della persona, la compagnia ATOPOS fa s che il teatro diventi luogo di visibilit per una biopolitica, e ancora pi in profondit, per una condizione umana che non avrebbe altrimenti luoghi in cui manifestarsi. Una prova di coraggio, determinata e sincera, Una partitura scenica in cui il tema dellambiguit si declina in linguaggio che richiama le forme epiche dello spettacolo di variet, nelle sua dimensione aperta, grottesca, anti-naturalistica, plurale.
Compagnia Atopos
presenta
VARIABILI UMANE
Hanno infranto la legge delluomo Uomini non maschi, donne non femmine Madri senza utero, padri senza seme E poi tutti gli altri, sia in scena che fuori Guardami. Cosa devo fare per farmi amare?
progetto e regia di Marcela Serli, donna biologicamente femmina drammaturgia di Marcela Serli e Davide Tolu, uomo transessuale (FtoM) da unidea di Irene Serini, donna biologicamente femmina
Grabriella Basso Ricci transgender, traduttrice; Cesare Benedetti - uomo biologicamente maschio, danzatore; Noemi Bresciani - donna biologicamente femmina, danzatrice; Alessio Calciolari uomo biologicamente maschio, dragqueen, danzatore; Laura Caruso - transgender, formatrice aziendale; Gianluca Di Lauro - uomo biologicamente maschio, dragqueen, attore; Mattia Fiori - uomo transessuale (FtoM), impiegato; Andrea Forzani - donna transgender (MtoF), dirigente aziendale; Herv Guerrisi - uomo biologicamente maschio, attore; Giulia Lunaspina donna transessuale (MtoF) consulente tecnico; Antonia Monopoli - donna transessuale (MtoF) referente sportello trans Ala Milano Onlus; Maxine Nav - donna transgender (MtoF), medico; Stefania Pecchini - donna,ufficiale delle forze dellordine; Marta Pizzigallo donna, attrice; Gaia Saitta - donna biologicamente femmina, attrice; Beatrice Schiros donna biologicamente femmina, attrice; Irene Serini - donna biologicamente femmina, attrice
immagini di Maddalena Fragnito, donna biologicamente femmina, artistiva visiva; ricerca musicale di Francesca Dal Cero, donna biologicamente femmina, regista radiofonica; consulenza ai costumi di Giada Masi, donna biologicamente femmina, costumista; progetto grafico di Christian Tubito, uomo vincitore del premio biologicamente maschio, designer strategico TUTTOTEATRO.COM ALLE ARTI SCENICHE
LO SPETTACOLO
"Le parole sono importanti di Marcela Serli
Alla ricerca dellidentit perduta: 1. saper guardare i nostri desideri 2. affrontare le nostre paure Sono le premesse per questo intenso e felice lavoro che da un anno ci accompagna e ci da linfa vitale. In questo anno ho capito che una persona transessuale sempre in via di definizione, che in transizione sempre. E soprattutto ho capito che anche noi normali siamo in via di definizione sempre, e a volte senza saperlo. Aderisco davvero a me? Qual la mia reale identit? Uomini che non sono (sempre) uomini. Donne che non sono (sempre) donne. Un insieme di variabili umane che vagano in una terra di confine senza riconoscibilit. Sono gli esclusi. Questa la storia di un popolo offeso e della sua rivincita. Come una tragedia greca, canteremo la nostra storia e la nostra visione di felicit. Questa anche la storia di una scoperta rivoluzionaria: Siamo esseri intersessuali. Siamo fatti di madre e padre. In scena, quindici persone con diverse identit genere. Donne, uomini e persone transgender che hanno affrontato o stanno affrontando una transizione verso il maschile, il femminile o un genere non definito, parlano, danzano, cantano la propria diversit, il proprio sguardo sulla societ, sugli altri, su di s. In scena uno schermo, una ricerca in diretta su internet, a proposito delle definizioni che ci danno, che ci diamo. Solo storie vere. Ho proposto uno spazio vuoto, tutti in piedi, con linstabilit che da un non luogo. Di volta in volta ho creato situazioni dove le variabili potessero muoversi e ritrovarsi e perdersi. Una struttura che segnala una esposizione diretta senza orpelli, un lavoro su di s e su un altro da s. Perch non si pu definire qualcosa se non si definisce anche il suo contrario. Ho deciso di lavorare sui mostri, sugli zombies: questo desiderio ha maturato in me un'idea precisa di regia. Lavorando sulla deformazione in tante forme sono arrivata ad usare questo concetto nella messa in scena stessa. La deformazione della realt. Senza aver paura di deformarsi per arrivare ad un caos. Ognuna delle persone coinvolte in questo progetto ne parte fondante, lavora con me a scoprirsi, a nascondersi, a rivedersi. Molti di loro non sono attori n danzatori professionisti, ma sono professionisti nel loro lavoro, consulenti aziendali, medici, ispettori di polizia, sposati, genitori, una ex prostituta oggi consulente per una onlus, e gli altri, artisti vari, tutti insieme lavoriamo sulle nostre paure, su da dove veniamo e su dove vogliamo andare, sui nostri desideri. E tutti insieme facciamo un percorso sempre in via di definizione, come le persone in transizione. Uno spettacolo professionale, con professionisti della vita, della lotta per la vita. Uno spettacolo pulito tecnicamente, sporco emotivamente. Variabili Umane dunque la storia di unidentit mancata. Un desiderio di trovare casa. Un canto d'amore e dodio per essere umani. Un urlo di vita. Un urlo parossistico, fottutamente indigesto. Una danza di corpi buffi e belli che desiderano essere amati. Una tragicommedia sull ignoranza e una ricerca continua
...poi alla cruda luce di neon iperrealistici 16 corpi, espliciti e insolenti, si dimenano con musica compulsiva e urla, e risa, e ammiccamenti esagerati, una danza orgiastica di identit maschili, femminili, trans-genere, ...indefinito e indefinibile caos e poi tutto tace... ...e segue la voce vera e intensa di queste variabili umane...
Io sono Laura. Lo sai che sono un padre anche se non sono un uomo? Non necessario essere uomo per essere padre. Conosco un sacco di padri che non sono uomini, anche se loro dicono di esserlo. Io sono Matteo, sono un uomo transessuale, fino a pochi anni fa per lo stato italiano non esistevo. Cera questa donna che non ero io. Io sono un uomo. Sono, per cos dire, un uomo nuovo.
DICONO DI VARIABILI
Sul palco donne, uomini, trans gender, medici, danzatori, drag queen, poliziotti e manager, insieme per cantare la propria diversit. Corriere della Sera - LIVIA GROSSI Le loro sono identit fluttuanti in cerca di una collocazione in un mondo che rifiuta chi sfugge a una categoria definita. La Repubblica SARA CHIAPPORI Riuscendo ad abbattere ogni stereotipo su gay, lesbiche e trans e rivendicando un diritto fondamentale: quello di essere guardati senza "morbosit". Un autentico coming-out collettivo. Terre di Mezzo- ROSY BATTAGLIA Una scelta di leggerezza teatrale, anti-illusionistica e spettacolare. Il Piccolo- ROBERTO CANZIANI Sul palco, diverse trame accomunate dallappartenenza a un unico genere, tragicomico, contemporaneo, non divertente. Protagonisti, i personaggi che la societ definisce ambigui ed etichetta come anomali, che qui dimostrano il loro essere straordinari, mettendosi in scena e in gioco, ballando, ridendo, urlando, e soprattutto raccontando come e perch non hanno avuto paura di varcare il ponte. [] La finzione teatrale lunico mezzo che rimane per espugnare una roccaforte di paure. Cos, mentre Troia applaude, dal cavallo escono le Variabili Umane. KLP teatro - MARTINA MELANDRI E quando vedo in scena donne biologicamente femmine, transgender, uomini e donne transessuali, neodonne, uomini biologicamente maschi, capisco che per molte, moltissime persone, lidentit di genere non stata un pacco regalo ma una lotta combattuta ogni giorno, a viso aperto, con coraggio e determinazione, nella vita di famiglia, sul lavoro, nelle amicizie. [] Vorresti alzarti, salire anche tu sul palco, abbracciare tutti e dire Grazie, ho bisogno di voi per essere me. Dire fare l'amore - INACHIS IO Sorridenti allegorie, scorci di vite dense, ottime prove attoriali e spietate ricadute in terra. Piccolo miracolo che vede il Teatro come veicolo di Vita. Il teatro la soluzione, quindi? No. Nessuna soluzione. Ma di questo teatro abbiamo tanto bisogno. Cinque pezzi facili - ANTONIO CALIANNO Finito lo spettacolo ci si sente spiazzati e confusi, ci si accorge anche che forse urge un nuovo vocabolario, occorre riguardare tutte le definizioni che ci diamo e che ci danno, perch le parole sono importanti. Flipmagazine - PAOLA TUDINO Sulla scena attori, danzatori e non professionisti che hanno accettato di confrontarsi in un progetto artistico particolare, che ha nel caos delle varie identit la sua forza. KLPTeatro.com - MARIO BIANCHI
Materiale di scena
* 5 Sedie resistenti senza braccioli * Scala per accesso dalla platea * 1 tiro per fondale * ganci per fondale (fornito dalla compagnia) di 8mt larghezza x 7mt altezza c.a. posizionato a 10mt dalla linea di proscenio
Video
* 1 proiettore video con prolunghe e ciabatte annesse (da connettere a un PC in regia) * 1 mixer video
Luci
* 9 neon a carico della compagnia Richieste: * 3 ciabatte a terra SHUCKO ITA 16A 220 W CON INTERRUTTORE * 7 adattatori Cee femmina - ITA maschio
Audio
* impianto di amplificazione adatto alle dimensioni della sala (2casse con amplificatore) * 2 lettori CD con impianto adeguato alle dimensione della sala * mixer audio * 2 microfoni a filo con impianto adeguato * lampada regia; * riduzioni CEE - TICINO, ciabatte TICINO necessarie per lalimentazione della regia (da montare preferibilmente in sala)
Lelenco dei materiali si intende variabile a seconda delle dimensioni di sala e palco o del contesto in cui verr rappresentato lo spettacolo.
Dal momento che il genere un principio d'ordine e la differenza sessuale il primo criterio di gerarchizzazione della specie, rinunciare a capire il sesso e il genere significa rinunciare a comprendere la logica dei rapporti umani. [ L. Cirillo ]
UFFICIO STAMPA E ORGANIZZAZIONE Irene Ramilli e atoposlab@gmail.com m +39 328 093 8581 https://www.youtube.com/user/CompagniaAtopos?feature=g-high-u http://www.facebook.com/atopos.compagniateatrale