FREE PRESS - ANNO XII N.39 24 Dicembre 2022 - controsensobasilicata@gmail.com - www.controsensobasilicata.
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LA STORIA DEL CONTRADE:
POTERE NEL IL COMUNE
CAPOLUOGO: DI POTENZA
NUOVO CAPITOLO "TRACCHEGGIA"
a pagina 6
A PAGINA 9
Cari
L'INTERVISTA A MONS. LIGORIO
a pagina 3 Contro-Lettori,
diciamocelo apertamente, i politici non
sempre gradiscono gli interventi degli
ecclesiastici in merito a questioni quali
lavoro, povertà, (sotto)sviluppo. Chi scrive
ha sovente visto occhi alzarsi al cielo,
sopraccigli inarcarsi e bocche sbuffare, in
occasione di pubblici incontri in cui uomini
di chiesa hanno toccato quei nervi scoperti.
La tendenza inconfessabile, nemmeno in
confessionale probabilmente, è quella ad
archiviare acidamente le parole di vescovi,
o di semplici parroci di paese o di quartiere,
come prediche e trite solfe che ogni tanto
tocca sorbirsi (a Natale o a Pasqua);
insomma, invasioni di campo da parte di
chi praticherebbe soltanto la facile arte
del parlare. Soprattutto nei vertici politici,
tuttavia, questa s-valutazione di parole
porta in realtà a una sotto-valutazione
del reale. I dati delle varie Caritas parano
chiaro: sempre più gente chiede un
aiuto immediato. E lo fa rivolgendosi
direttamente al prete, o al suo sindaco, ma
certamente non al Presidente del Consiglio.
Chi ha fatto il militare sa bene che le
carenze e i problemi della mensa li conosce
il maresciallo addetto, e non il Capo di
Stato Maggiore: senza ovviamente voler
affibbiare o togliere gradi ad alcuno,
fine alla stagione
Porre
del BISOGNO
INDOVINA CHI
VIENE A PRANZO?
NICOLA
MOREA
a pagina 7
il concetto rimane però quello della
“vicinanza” alla realtà. E alle persone che
la abitano.
Di conseguenza, prelati come Monsingor
Ligorio (leggerete le sue parole
nell’intervista rilasciata al nostro giornale),
così come altri suoi colleghi che abbiamo
incontrato in questi ultimi tempi, ben
conoscono l’esistenza di una quinta
stagione, che si aggiunge, qui in Basilicata,
alle quattro “canoniche”. Una stagione il
cui clima è sempre più rigido, e che coesiste
con inverno, primavera, estate e autunno; e
che è come una ulteriore “dimensione”, che
si appone ad altezza, lunghezza, profondità
e tempo.
E non ci vuole Einstein per capirlo. Si tratta
della stagione del bisogno.
E’ un non tempo perenne, a causa del
quale le migrazioni aumentano, le parole si
perdono come il vento fra i rami secchi, e le
braccia, insieme alle foglie, cadono.
Ma lo stesso non bisogna mai abbandonare
la speranza, afferma Ligorio. E non a torto.
Perché la stagione del bisogno SI PUO’ (e
si deve) cancellare. Il tenue bagliore di certi
piccoli progressi può iniziare a illuminare la
strada. Ma occorre però anche un risveglio
generale. E siamo tutti chiamati in causa.
Facciamoci questo regalo.
Buon Natale a tutti.
Walter De Stradis

« Il Report sulla Povertà? Un "esame
di coscienza" che ci dobbiamo fare tutti»
L’Arcivescovo di Potenza a “Controsenso”: «Non possiamo continuare a vivere
con questi contributi a pioggia, bisognerebbe sfruttare al meglio questo PNRR…»
foto Esposito
di Antonella Sabia crescere, oltre alla condizio-
L’A
ne delle donne praticamente
ancora ai margini del mercato
del lavoro.
Per parlare di tutto questo,
Monsignore ha incontrato an-
che noi di Controsenso Basi-
licata.
rcivescovo di Potenza, mons. Pochi giorni ci separano
Ligorio, continua il suo pel- dalla fine dell’anno, questo
legrinaggio sinodale pre-na- 2022 possiamo considerarlo
talizio tra i soggetti che ani- un anno di ripresa e ripar-
mano la società di Basilicata. tenza?
E dopo aver incontrato gli Mi viene in mente uno spartito
imprenditori, giovedì scorso musicale, dove insieme a tutte
ha incontrato i sindacati, rice- le note, ce n’è una chiama-
vuto dai segretari regionali di ta “pausa” che termina con
CGIL,CISL e UIL. un andante precedente, è una
L’incontro è stato fortemente fermata, una sosta per ripar-
voluto dall’Arcivescovo, non tire di balzo. Vorrei così para-
solo per porgere personalmen- gonarlo quest’anno, dopo la
te gli auguri natalizi ai rap- pandemia che ci ha costretti
presentanti dei lavoratori, ma ad una pausa non indifferen-
soprattutto per consegnare un te sotto tutti gli aspetti e crea
messaggio di fiducia e di spe- adesso un anno di transizione.
ranza da parte di tutta la Chie- La speranza ce la dobbiamo
sa locale al mondo del lavoro portare sempre dentro di noi,
lucano attraversato da mille non muore mai, con un balzo
difficoltà. in avanti vediamo che un’al-
Mons. Ligorio ha già avu- ba nuova di speranza appa-
to modo nei giorni scorsi di re all’orizzonte. C’è bisogno
denunciare l’aumento della però anche di impegno, di pro-
povertà in diocesi, la solitu- gettazione, capacità di saper
dine degli anziani e la piaga lavorare in rete e per fare tutto
dell’emigrazione giovanile questo bisogna rimboccarsi le
che depaupera il mezzogiorno maniche, e farci illuminare la
di quanto più necessario per nostra mente e il nostro cuore
Si sono diversificate persino le povertà, quelli
che erano molto poveri, sono rimasti tali, anzi hanno
affrontato nuove problematiche, impoverendosi fino alla mi-
seria poiché a volte mancano proprio le necessità priorita-
rie. Anche il ceto medio, inteso come famiglie mono-reddito,
oggi con difficoltà riesce a supportare tutte le spese quotidia-
ne. C’è da fare davvero una riflessione profonda...
REPORT
La Basilicata ha soprattutto bisogno di progettualità
saggia e profetica. Mi preoccupa però un dato:
600 nati in meno nella Regione, rispetto all’anno precedente.
Le potenzialità ci sono, ma pensiamo a tutte le aziende
che ci sono nella Val D’Agri, dove effettivamente ci sono richieste
di manovalanza lucana, mentre per le posizioni dirigenziali
si rivolgono altrove…
ad amare questa regione che
ha le sue ricchezze, le sue po-
tenzialità, ma soprattutto ha
bisogno di progettualità sag-
gia e profetica.
Prima la pandemia, oggi an-
che la guerra che seppur non
ci tocca così da vicino fa par-
te della nostra quotidianità:
ognuno di noi, questi anni li
ha vissuti legati ad un senso
profondo di speranza, come
diceva lei, ma quando tutto
questo finirà saremo più uni-
ti o più soli?
Io parlo di una speranza fat-
tiva e concreta, incarnata nel
vissuto. Mi preoccupa però
un dato, 600 nati in meno nel-
la Regione, rispetto all’anno
precedente. Ricordiamo poi
anche quanti giovani emigra-
no, e questa è un’altra rifles-
sione importante che bisogna
fare, soprattutto per quei
ragazzi che sono preparati
culturalmente,che hanno af-
frontato grandi spese per for-
marsi, come una primavera in
cui ci si prepara a raccogliere
il frutto, ma arriva l’autunno e
spazza tutto via, così i giovani
vanno via. C’è da fare davve-
ro una riflessione profonda,
bisogna tornare a sottolineare
che la nostra regione Basili-
cata ha tanto da poter offrire
e donare. Pensiamo a tutte le
aziende che ci sono nella Val
d’Agri, dove effettivamente ci
sono richieste di manovalanza
nella regione, mentre per le
posizioni dirigenziali si rivol-
gono altrove. Non è possibile
quindi cominciare a pensare
a qualche scuola per forma-
re quelle intelligenze che non
mancano alla Basilicata?I
nostri giovani quando escono
fuori si affermano a livello na-
zionale e internazionale.
Cosa bisognerebbe fare per
trattenerli? E chi dovrebbe
fare qualcosa?
Dico innanzitutto che tutti
dobbiamo sentirci respon-
sabili, sono convinto che i
giovani stessi amano questa
terra, aldilà poi delle scelte
di libertà che ognuno di loro
affronta, ma in questo caso
spesso diventa una costrizione
andar via perché non hanno
un’opportunità, e quindi non è
possibile parlare di giustizia.
Tutti quindi dobbiamo sentirci
responsabili, nelle istituzioni
poi, nel momento in cui ci si
propone per assumersi delle
responsabilità e viene accolto
un incarico, ci devono anche
essere delle conseguenze ade-
guate al tipo di ruolo che si va
ad occupare, perché si è avuta
la fiducia di un popolo.E poi
sarebbe necessario superare
l’individualismo, una radice
difficile da scardinare quan-
do in realtà è proprio questa
l’espressione più grande che
bisogna ricercare nelle azioni
umane e sociali di un popolo
24 Dicembre 2022
Mons. Ligorio e la nostra cronista
che ritrova se stesso.
Purtroppo, sempre la pan-
demia, ha creato un solco
profondissimo tra le famiglie
già in condizioni di povertà,
a cui si sono aggiunti “nuovi
poveri”, tra quelli che maga-
ri un lavoro ce l’hanno ma
non riescono comunque ad
affrontare le spese di tutti i
giorni.
Proprio qualche giorno fa
è stato presentato il report
della Caritas, invito tutti a
rileggerlo perché potrebbe di-
ventare quasi come un esame
di coscienza che ci dobbiamo
fare tutti. Si sono diversificate
persino le povertà, quelli che
erano molto poveri, sono ri-
masti tali, anzi hanno affron-
tato nuove problematiche, im-
poverendosi fino alla miseria
poiché a volte mancano pro-
prio le necessità prioritarie.
Anche il ceto medio, inteso
come famiglie monoreddito,
oggi con difficoltà riesce a
supportare tutte le spese quo-
tidiane, perciò questa è una ri-
flessione che ci deve portare a
comprendere che è necessaria
una progettazione chiara; non
possiamo continuare a vivere
con questi contributi a piog-
gia, bisognerebbe sfruttare al
meglio questo PNRR, trovan-
do delle giuste modalità. A
volte mi fermo a riflettere sul-
la città di Matera che ha avuto
questo slancio di fortuna, at-
traverso il loro spirito intra-
prendente, ma tutta la regione
deve essere trainata perché, a
concorrere con Matera ci sia-
mo anche tutti noi altri.
Tra qualche giorno è Natale,
oltre al significato religioso,
è in questa festività che le fa-
miglie si ritrovano, oggi che
sembrano essere più che mai
disunite.
Il Natale è una festa che va
celebrata, ma prima di tutto
è il Natale di Gesù, il miste-
ro del figlio di Dio che si fa
uomo, che incarna l’umani-
tà e si fa carico delle nostre
3
vite, della mia, della tua, di
ognuno di noi…ci potreb-
be essere cosa più grande di
questa? È la riflessione che il
credente deve approfondire,
così il cercatore di Dio trova
un punto di riferimento solido
e di equilibrio nella sua vita.
Prendere consapevolezza
dell’immagine del profeta
Isaia, quando parla di un
popolo che cammina nelle
tenebre, e poi trova la luce.
Così vedo l’attualità di oggi,
tra pandemia, guerra, situa-
zione di disoccupazione, im-
migrazione, il popolo sente
questo bisogno di speranza. Se
io entro in una stanza buia, la
prima cosa che cerco è ovvia-
mente l’interruttore, perché
ho bisogno della luce, è un de-
siderio innato nell’uomo, così
come un popolo che cammina
nelle tenebre, ha bisogno di
ritrovare la strada. Dio quin-
di si è incarnato nell’uomo
per ridare speranza e fiducia,
questo Dio è l’Emanuele, Dio
che incarna l’umanità. Diamo
quindi questa spinta ai gio-
vani e questa speranza potrà
essere viva per loro e per l’in-
tera regione.
Eccellenza, il suo augurio di
speranza per l’anno che ver-
rà, per i nostri lettori e per
tutti i Lucani.
Innanzitutto, di accogliere
queste riflessioni brevi che
abbiamo fatto, anche leggen-
do qualche riga che rimanga
ferma, perché l’uomo non può
rimanere nello stato in cui si
trova, certamente un passo in
avanti bisogna farlo, ma di-
pende anche dalla correspon-
sabilità con la quale prendo
in mano la mia vita, guardo
verso questa luce e mi incam-
mino. Qualcosa sicuramente
avverrà, bisogna avere fidu-
cia. Non temete, coraggio.
 4 REPORT
24 Dicembre 2022
Il parroco di Rione Cocuzzo scrive
ai giovani: «Dite no all’apatia e al cinismo»
Don Donato Lauria (Chiesa di Maria Santissima Immacolata): «Conosco i vostri
dubbi, lo sconforto che vi prende quando non riuscite a immaginarvi un futuro…»
C
iao! Mi piace
iniziare con un
semplice “ciao”
questa mia
lettera. Mi mette
subito a mio agio e mi permette
di entrare subito in confidenza
con ciascuno di voi... anche se
penso non ci conosciamo.
A volte sembra che la Chiesa
non sia più in grado di parlare
ai giovani. Sembra che la fede e
la vita cristiana non siano più di
vostro interesse.
Non è certamente il Vangelo
a essere diventato antiquato,
siamo probabilmente noi adulti,
compresi noi sacerdoti, che non
siamo più capaci di dialogare
con le nuove generazioni, di
trasmettere
la gioia della fede, dell’incontro
con Cristo.
Voglio dirvi innanzitutto che
mi compiaccio nel vedere
l’impegno di tanti di voi nei
campi più variegati del sociale,
della cultura, del volontariato,
dell’assistenza ai poveri,
dell’animazione dei più piccoli,
nelle Parrocchie, negli Oratori,
nei campi di calcio e nelle
strutture del gioco e del tempo
libero.
Grazie di cuore! La vostra
generosità non smette mai di
sorprendermi. Anzi voi giovani
siete continuamente per me una
“SORPRESA DI DIO”.
E’ vero, l’età che state vivendo
è molto interessante, ma così
confusa. Vi piace tutto e il
contrario di tutto. Desiderate
cambiare il mondo, ma non
possedete ancora gli strumenti.
Vi agitate se qualcuno vi dice
cosa fare, come agire. Alcuni
giorni ce l’avete con il mondo
intero, altri giorni siete le
persone più felici al mondo. Dio
vi sembra un estraneo e mettete
in dubbio la sua esistenza.
La Chiesa un’organizzazione
fallimentare. È l’età del tutto
contro tutti. È il periodo degli
innamoramenti facili e Il tempo
delle delusioni facili. È un tempo
misterioso. È un tempo bello
perché è il tempo di Dio. Non vi
preoccupate se pensate queste
cose o di peggiori o migliori di
queste, siete nella normalità.
Come sacerdote voglio solo dirvi
che insieme si cresce meglio,
soprattutto se nella nostra vita
facciamo entrare un amico tutto
speciale: Gesù.
A pochi giorni dal Santo
Natale vorrei parlare al vostro
cuore e lo faccio perché io credo
in voi e non
mi importa quanto siete credenti,
credo in voi a prescindere, solo
perché siete “giovani”.
Credo nel bene che potete fare,
nei sogni che vi portate dentro,
nella speranza nuova che può
nascere da voi. Conosco i
vostri dubbi, lo sconforto che
vi prende quando non riuscite a
immaginarvi un futuro, quando
la paura e la rabbia vogliono
farvi loro, quando intorno a voi
tutto parla di odio, violenza,
corruzione.
Lo so, lo sappiamo. Il mondo,
come dice Ernesto Olivero del
Sermig di Torino, così com’è
lascia senza
respiro, ma il mondo, così com’è,
è ancora nelle nostre mani.
Per questo vorrei che il vostro
cuore si incendiasse di un amore,
di una passione tali da far venire
il desiderio a tutti di alzarsi,
scegliere, decidere, cambiare,
impegnarsi… e volare.
Vorrei incoraggiarvi a non avere
paura di abbandonare tutto ciò
che illude, di dire no all’apatia
e al cinismo che vi fa credere
che non esistano grandi ideali e
sogni da realizzare, alla violenza
che spesso incontrate o magari
vivete in prima persona.
Vorrei farvi venire il desiderio
di fare della vostra fede l’atto
di amore più grande, che vi fa
dialogare con Dio come fareste
con l’amico più caro. E se non
credete, sappiate che nel vivere
i propri ideali, nell’amare e
nel desiderare la vera felicità,
che poi è “fare felici gli altri”,
davvero possiamo trovarci tutti
insieme ed essere amici, credenti
e non credenti, uniti nelle nostre
differenze.
Vorrei che la vostra vita
diventasse un annuncio di
speranza per il mondo, quasi un
fragore. Perché il mondo possa
diventare veramente nuovo, uno
spazio dove nessuno si senta
straniero, dove la diversità sia
davvero ricchezza, dove la paura
non faccia più il nido in voi, ma
venga snidata da una mano
amica e si trasformi in energia
di vita. Questa è la strada
perché le vostre personalità si
realizzino pienamente secondo i
vostri talenti.
Ognuno ha i suoi e li deve
scoprire: se li metterete a frutto
potrete diventare quello che
desiderate nel
vostro cuore. Attori, banchieri,
pittori, scienziati, politici,
sacerdoti, artigiani, astronomi,
agricoltori, imprenditori,
inventori, scrittori, registi,
ministri, calciatori…
Qualunque cosa farete, se in voi
ci sarà energia di vita e un no
deciso ai mercanti di morte, la
farete bene. Decine e decine di
migliaia di persone continuano
a morire di fame, di violenza, di
guerra, di terremoti subiti senza
predisporre le difese necessarie.
Solo con voi possiamo
cancellare parole come “odio”,
“nemico”, “infedele”, “mio”,
parole arrivate da
ieri che hanno reso invivibile
l’oggi. Solo con voi il mondo
può cambiare: sì, con voi che
per il potere non contate nulla,
nulla per chi vive di superbia,
per chi risolve i problemi con
l’inganno e l’ingiustizia.
Solo con la vostra purezza, con
la vostra umanità fragile e forte,
con la parte di voi che sogna, è
possibile costruire un futuro in
cui una persona non valga più
in base al colore della pelle, alla
ricchezza, al Paese di origine,
alla fede.
Solo con voi quello che non è
stato è ancora possibile.
È possibile far coesistere libertà
e giustizia! È possibile dire no
alla costruzione delle armi che
uccidono!
È possibile affermare che non
sono veri credenti coloro che,
a qualunque fede dichiarino di
appartenere,
ritengono si possa uccidere in
nome di Dio.
È possibile vivere la sobrietà,
uno sviluppo davvero
sostenibile, garantire cure, cibo,
casa e lavoro a ogni uomo,
a ogni donna! È possibile
impedire che le nostre case
diventino strumento di morte a
ogni terremoto che ci colpisce.
È possibile! Ma ci vuole una
scelta, una decisione!
Ci vuole volontà. Ci vuole un
patto, un atto determinato e
consapevole in cui dichiarate a
voi stessi che
non siete disposti a farvi rubare
la speranza, a farvi strappare
via i sogni che ancora portate
nel cuore.
Solo voi potete fare questo
patto che cambierà la vostra
vita personale, la porzione di
mondo in cui vivete e avvicinerà
le donne e gli uomini di ogni
Paese, cultura, religione.
Un patto di amore e di saggezza
che può annullare i pregiudizi
che la generazione dei padri ha
trasmesso
a tanti figli. Solo voi potete farlo!
La vostra vita può diventare un
canto d’amore.
Non importa sapere subito
quanti saremo a crederci.
Fossimo anche uno, due,
basta un pugno di giovani per
cambiare il corso della storia
di un quartiere, di una città, del
mondo.
È vero: una rondine non fa
primavera, ma basta una
rondine per annunciarla, le altre
vengono dietro…
E allora: Alzate lo sguardo,
guardate l’orizzonte, quello
infinito! Aprite le finestre della
vostra coscienza e non abbiate
paura della luce! Non mentite,
non costruite amicizie, mentendo
a voi stessi e all’altro! Puntate
in alto! Imparate il gusto del
sacrificio! Non mollate quando
la strada si fa dura!
Ho conosciuto persone, giovani
e non solo, che hanno scelto
di smettere… smettere cosa?
Smettere di camminare nella
verità, di nutrirsi di confronti
veri, fatti anche di scontro e di
disapprovazione.
Ho visto giovani, e non solo,
scegliere relazioni di comodo
dettate solo dalla voglia di stare
bene… di sentirsi appagati…
Ho visto e vedo chi manipola
anche l’affettività altrui, pur di vive dentro… mondo, vive anche nell’universo
far godere la propria… non lasciatevi uccidere da chi ed eccede
C’è chi vi fa credere che quello vi presenta l’orizzonte lontano l’universo stesso. In questo
che sentite sia la verità, che come un’utopia e vi insegna a Oltre a cui, per fede, diamo un
l’emozione vi possa governare e guardare il vostro nome, ricominciate a credere…
vi possa ombelico come unico punto di vi ricondurrà al centro di voi
guidare in ogni scelta, che ogni orientamento… stessi, vi aiuterà a sentire quanta
cosa, e la vita stessa, debba Credete! Credete in voi stessi vita scorre dentro, vi permetterà
essere costruita in funzione di e trattate l’altro come ALTRO di scoprire una luce infinita che
ciò che vi fa che vive ed esiste nella sua vive nel cuore di ognuno di voi e
sentire vincenti. singolarità. in ogni Altro che vi si avvicina.
Coraggio, cari Giovani! Siete E se potete… ricominciate a Buon Natale, buon tutto, cari
più grandi del mondo che gli credete in un Oltre che questa giovani amici… e sia la vostra
altri vi stanno presentando. storia ha cancellato dal vostro VITA!!!!
Energia, passione, amore, cuore.
sogni, futuro, perseveranza La stessa energia che vive in Don Donato
determinazione… tutto questo vi voi, ed eccede il vostro micro-
PARROCCHIA-ORATORIO MARIA SS.IMMACOLATA
MERRY
ISTMA
HR
S
C
28 DICEMBRE 5 GENNAIO
“ASPETTANDO LA BEFANA”
“UN SACCO DI SOLIDARIETÀ“
RACCOLTA ALIMENTARE NEL QUARTIERE, TOMB-ONLINE ORE 21,00
POTRETE LASCIARE DEI VIVERI NEI SACCHI TOMBOLA DI SOLIDARIETÀ: TUTTO IL
MESSI A DISPOSIZIONE, DA CONSEGNARE RICAVATO SARÀ DI SOSTEGNO
AI PIÙ BISOGNOSI. ALL'ATTIVITÀ DEL PRANZO SOLIDALE
"AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA".
30 DICEMBRE
“CACCIA AGLI ELFI“ 8 GENNAIO
ORE 17:30 IN ORATORIO
TROVA GLI ELFI CON GIOCHI E SUPER ”AGGIUNGI UN POSTO A
CACCIA AL TESORO! TAVOLA”
UN PRANZO GIOIOSO APERTO
2 GENNAIO ALL'ACCOGLIENZA,ALLA
SOLIDARIETÀ E ALL’AMORE.
“TOMBOLA E CENA ANIMATORI”
ADOLESCENTI E GIOVANI
UNA SERATA ALL’INSEGNA DEL NEL PERIODO NATALIZIO
DIVERTIMENTO E DELL’ALLEGRIA. “REGALO SOSPESO”
FINO AL 30 DICEMBRE CHIUNQUE
3 GENNAIO ANDRÀ A FARE ACQUISTI NATALIZI NEI
”CINEMA” NEGOZI ADERENTI ALL'INIZIATIVA,
POTRÀ AGGIUNGERE UN PICCOLO
PENSIERO DA LASCIARE "SOSPESO"
DIRETTAMENTE IN BOTTEGA.
PER TUTTI GLI EVENTI
SEGUIRANNO LOCANDINE
IN CUI SARÀ POSSIBILE
VISIONARE IL PROGRAMMA
ESTESO.
 5
24 Dicembre 2022

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 6 REPORT
24 Dicembre 2022

Contrade: il Comune procede

a spizzichi e… bocconi
L’elenco delle cose che non vanno potrebbe
inondare pagine e pagine; coloro che ricoprono
responsabilità politiche e amministrative difettano
di una visione di insieme, si procede a intermitten-
za, nell’attesa che la coperta strattonata da più parti
prima o dopo si rompa e che si è visto si è visto
Ariasilvana non si lamenta: nel giro di quattro tornati un po’ bambini, dentro
di noi vive sempre il fanciulli-
un po’ dappertutto e alla fine
si affidano alla benevolenza
vento pubblico e una convinta
e intelligente volontà politica.
anni ha elaborato una serie di proposte purtroppo no pascoliano. Tra un boccone interessata del benefattore Purtroppo si preferisce inse-
e un sorso di vino si è parlato di turno. Ariasilvana non si guire tutto ciò che è superfluo,
disattese dall’amministrazione comunale, del più e del meno; sono sta- lamenta: nel giro di quattro inventandosi primati e virtù
comprese le frange dell’opposizione. Riportiamo ti ripresi anche gli argomenti
affrontati il giorno prima nella
anni ha elaborato una serie
di proposte purtroppo disat-
che non stanno da nessuna
parte perché non si ha la vo-
soltanto tre questioni: la riorganizzazione dei conferenza stampa: la fogna tese dall’amministrazione co- lontà e la capacità di occuparsi
consigli di quartiere, l’istituzione della consulta dopo vent’anni finalmente
dovrebbe entrare in funzione,
munale, comprese le frange
dell’opposizione. Riportiamo
dei problemi essenziali met-
tendoci tutto l’impegno neces-
della ruralità e una idea progettuale articolata l’ACTA ha fatto la sua parte soltanto tre questioni: la rior- sario per risolverli.
liberando le scarpate da una ganizzazione dei consigli di Intorno al falò di Santa Lucia
e sinergica mirante alla salvaguardia e alla grande quantità di rifiuti con quartiere, l’istituzione della non si avvertiva la minima vo-
valorizzazione del bacino idrografico del torrente rilevante presenza di amianto,
si continuano a raccogliere le
consulta della ruralità e una
idea progettuale articolata e
lontà di armare polemiche, si
viveva un clima di festa. Per i
Riofreddo dalla sorgente alla confluenza nel firme per la realizzazione della sinergica mirante alla salva- dominatori la festa è uno stru-

“D
Basento
on Lu-
i g i ,
rima-
nete a
festeg-
giare con noi, Marilena ha pre-
parato delle frittelle squisite”,
“grazie, devo lasciarvi, è l’o-
ra della Messa”. Il parroco di
Bucaletto è venuto a benedire
il falò di Santa Lucia acceso in
un campo all’inizio dell’unica
strada che attraversa la contra-
da Ariasilvana.
Il falò del 13 dicembre ha una
lunga tradizione che viene da
molto lontano: salutava il sol-
stizio d’inverno che il calen-
dario giuliano anticipava più
o meno di una settimana; così
come è capitato al destino di
molte ricorrenze pagane, con
l’avvento del cristianesimo si
è convertito nel falò della San-
ta. A Potenza si erano perdute
le tracce di questa tradizione; i
più anziani ricordano quando i
fuochi luccicavano in tutte le
campagne intorno a Potenza;
è il secondo anno consecutivo
che si accende ad Ariasilvana;
invece si è mantenuta viva ne-
gli anni la tipica fagiolata alle-
stita nei pressi della chiesetta
di Porta Salza.
Come era prevedibile per i
bambini è stata una festa as-
sistere alla fiamma che innal-
zava scintille come stelle, per
non dire del richiamo dei dol-
ciumi; anche i grandi sono ri-
seconda isola ecologica. L’e-
lenco delle cose che non van-
no potrebbe inondare pagine e
pagine; coloro che ricoprono
responsabilità politiche e am-
ministrative difettano di una
visione di insieme, si procede
a spizzichi e bocconi nell’atte-
sa che la coperta strattonata da
più parti prima o dopo si rom-
pa e che si è visto si è visto.
C’è qualcosa che distingue il
comportamento dell’Associa-
zione Ariasilvana dai mugu-
gni rassegnati che echeggiano
guardia e alla valorizzazione
del bacino idrografico del tor-
rente Riofreddo dalla sorgente
alla confluenza nel Basento.
L’associazione Ariasilvana
con le proprie forze e le pro-
prie risorse, senza andare ad
inzuppare il pane nei vari ban-
di e nelle diffuse elargizioni,
da due anni tiene in vita l’Orto
della Contrada. Un orticello lo
si può gestire da soli, la tutela
idrogeologica e la valorizza-
zione multifunzionale di un
territorio richiedono l’inter-
mento per distrarre e alienare
la plebe, quando invece la fe-
sta la organizzano le persone
comuni e senza potere diventa
una occasione di aggregazio-
ne, favorisce relazioni convi-
viali e solidali e fa prendere
coscienza che insieme si può
cambiare lo stato delle cose
presenti.
Mimmo Guaragna

«Sul momento orribile della sanità
occorre intervenire col “bisturi”»
Il sindaco di uno dei comuni più grandi della Basilicata, Irsina (Mt), lavora anche come legale all’ASM
di Matera, e in questo momento è seriamente preoccupato per la “salute” delle strutture territoriali
N
di Walter De Stradis
onostante il capello sale e
pepe, Nicola Massimo Morea,
quarantacinquenne primo cittadino
di Irsina (provincia di Matera)
ha un viso giovanile, con alcuni
tratti (tipo di occhiali compresi) che lo rendono
somigliante (solo vagamente, appunta lui), al
collega di San Costantino Albanese, Iannibelli. Il
Primo Cittadino, al secondo round di un mandato
al quale –ci spiega- in pochi ci credevano
inizialmente, lavora come legale presso l’Asm,
e quando lo incontriamo all’Art Restaurant, è
fresco reduce di un paio di riunioni e sul procinto
di farne un altro paio.
«Irsina è un comune grande per estensione
territoriale, il secondo della Basilicata e il
cinquantanovesimo d’Italia con una popolazione
attuale di quattromilacinquecento abitanti, che ha
raggiunto il picco, con circa dodicimila residenti,
intorno agli anni ‘60».
...Quattromilacinquecento abitanti tutti sulle
sue spalle?
(Sorride) Nei comuni il sindaco è il punto
di riferimento per tutta la comunità, si sente
sia il peso dei successi sia quello dei bisogni
dei cittadini, che hanno un riferimento in via
esclusiva. Mi diverte pensare che nei comuni,
ancora oggi, il sindaco, il parroco, il medico e
il maresciallo dei Carabinieri siano le figure di
riferimento. Un vecchio mondo che va preservato.
Secondo lei la politica deve prendere esempio
dai sindaci, recuperando il contatto diretto con
i cittadini?
Assolutamente sì, serve stare per le strade e tra
la gente, ritornare al rapporto diretto. Insomma,
occorre pensare ai borghi come a degli scrigni
pieni di oggetti da custodire e non come a delle
realtà da abbandonare fino a morte naturale.
Lei in questi giorni ha avuto modo di
partecipare a numerose riunioni, come
quella di ieri sera (mercoledì per chi legge) in
Regione, a proposito del ridisegno della sanità
territoriale. A che punto è? Cosa convince voi
sindaci e cosa no?
Ci aspetta una stagione importante con il PNRR,
tra l’ospedale di comunità e le case di cura
per una maggiore prossimità delle prestazioni
sanitarie ai cittadini. Quello che non ci convince,
in realtà, è il disegno che prevede la riduzione
dei Presidi sanitari sul territorio, dunque una
mortificazione delle nostre realtà territoriali,
e siccome già ci siamo passati con il DM 70,
con gli ospedali che hanno subito una brusca
riduzione delle prestazioni, a tutto vantaggio
delle altre regioni, con la mobilità extra-regionale
dei nostri corregionali, direi che non possiamo
certo permetterci di ripetere questo errore. Nel
pomeriggio (mercoledì, ndr) elaboreremo una
proposta per salvare il distretto di Tricarico,
l’unica struttura che non diventerà Ospedale di
comunità, quindi dovrà mantenere la sua funzione
per il territorio. Nel 2023 ricorrerà il centenario
dalla morte di Scotellaro, fondatore dello stesso
nosocomio insieme a Monsignor Delle Nocche,
dunque direi che è questo un segnale importante.
...Che percentuale si dà di riuscire nell’intento?
Abbiamo rappresentato alla Regione le nostre
esigenze, dunque pretendiamo che ci sia il rispetto
delle nostre comunità.
E in merito al direttivo ANCI che si è svolto in
settimana cosa può dirci?
Esamineremo il documento sulla sanità
territoriale del quale le ho parlato poc’anzi, con
eventuali proposte da trasmettere.
Ogni giorno, sui giornali, su una pagina c’è un
articolo dedicato alla crisi della sanità privata,
e sulla pagina a fianco un altro articolo sulle
difficoltà della sanità pubblica. Lei è avvocato e
7
24 Dicembre 2022
NICOLA
MOREA
turistico importante.
De Stradis e Morea all'Art Restaurant di Potenza (foto Basilicatanews)
Collaborate anche con la Puglia? Glielo chiedo
C’è un problema di attrattività delle strutture e una perché in molti ritengono che dell’operazione
Matera 2019 ne abbia beneficiato soprattutto
carenza, mai registrata finora, di medici. Con il famigerato la Puglia stessa.
Le dinamiche sono frequenti e i contatti assidui,
DM 70 c’è stata una drastica riduzione delle attività compresa la voglia di lavorare insieme. La Puglia
specialistiche, pertanto anche il Madonna delle Grazie ha finito è una regione che, innegabilmente, ha degli
aspetti che la pongono in vantaggio rispetto a
per perdere il suo appeal. Il problema reale è che quegli stessi noi, specialmente per numero di abitanti e densità
territoriale, tuttavia si può e si deve collaborare.
pazienti non sono stati dirottati all’Ospedale San Carlo, bensì Qual è l’errore da non commettere in questo
alla vicina Puglia, con un danno enorme per l’intera Regione. momento in cui di soldi ce ne sono?
Buttare via soldi in progetti senza prospettive.
È indispensabile un piano sanitario regionale che indichi una Serve uno scambio a tutti i livelli. Occorre
programmare in maniera seria, anche
strada, così si va avanti mettendo soltanto delle toppe. collaborando con i privati.
Elaboreremo una proposta per salvare il distretto di Tricarico. Bisogna anche tenere d’occhio gli appetiti
illeciti…
E infatti noi abbiamo sottoscritto un protocollo
con la Provincia di Matera che va ad elevare il
livello di protezione nella fase dell’esecuzione
delle gare di appalto.
Cosa direbbe al Presidente della Regione se
potesse prenderlo sotto braccio?
Gli direi di girare di più per la nostra Regione e di
vedere i sindaci come alleati e non rivali. Ci sono
iniziative meritorie come il bonus gas, ma è solo
una goccia d’acqua nel deserto.
C’è un detto irsinese che si può adattare alla
situazione appena descritta?
Qual è una delle pratiche che sta più in cima Non so se si adatta al momento della Basilicata,
lavora al Madonna delle Grazie: che momento
alla sua scrivania? ma mi piace spesso citare: “A Montplos (vecchio
vive la Sanità lucana?
Stiamo facendo da anni un lavoro importantissimo nome di Irsina) nun c’ scenn’ si nun sai l’ cos,
Un momento orribile. C’è un problema di
sul centro storico di Montepeloso, che ha visto un prché t fac’ lu prtus”, tradotto: a Irsina non
attrattività delle strutture e una carenza, mai
recupero importante, finanche con l’acquisto di andare se non conosci i suoi costumi...perchè
registrata finora, di medici. Con il famigerato
immobili da parte di novanta famiglie straniere sennò ti fanno il "pertuso".
DM 70 c’è stata una drastica riduzione delle
che hanno deciso di trasferirsi nella nostra città. E' un avvertimento?
attività specialistiche, pertanto anche il Madonna
Il centro storico di Irsina è uno dei borghi più (Risate) No, no, è solo per dire il carattere di noi
delle Grazie ha finito per perdere il suo appeal.
belli d’Italia, una realtà che custodisce gioielli irsinesi.
Il problema reale è che quegli stessi pazienti
inestimabili come la statua di Santa Eufemia La canzone che la rappresenta?
non sono stati dirottati all’Ospedale San Carlo,
in Cattedrale, una cripta del Trecento e un “Paese mio che stai sulla collina”, mi riusonava
bensì alla vicina Puglia, con un danno enorme
sistema di acquedotti sotterranei. Insomma, c’è in testa, quando, da studente universitario
per l’intera Regione. È indispensabile un piano
la possibilità di puntare sul legame cultura e prendevo l'autobus "Marino" alla volta di Milano.
sanitario regionale che indichi una strada, così si
turismo, e noi lo stiamo facendo. Il film?
va avanti mettendo soltanto delle toppe.
Molti sindaci, non ultimo quello di Garaguso, “Del perduto amore”, un bel film girato ad Irsina
Bisogna intervenire con il bisturi o con una
hanno lamentato il fatto di sentirsi spesso di Michele Placido che non ha avuto il successo
terapia a lungo termine?
soli, o per meglio dire, avvertono un certo che meritava.
Con il bisturi, per drenare una situazione grave.
scollamento rispetto alle istituzioni superiori, Il libro?
Bisogna intervenire ora per progettare la sanità
Provincia o Regione. Dovrei scegliere tra Scotellaro e Foscolo, due
pubblica da qui ai prossimi venti anni, altrimenti
Si potrebbe fare molto di più, il dialogo c’è e autori italiani che hanno contribuito alla mia
moriremo di morte naturale.
ci sono anche le risorse economiche, tuttavia formazione sociale.
Stamane (sempre mercoledì per chi legge)
bisognerebbe creare una rete del territorio. Io Tra cent’anni scoprono una targa a suo nome
c’era una riunione in merito ai fondi FESR
mi diverto sempre a raccontare che noi di Irsina ad Irsina, cosa vorrebbe fosse scritto?
Sono stato invitato, come comune di Irsina, a
viviamo lungo la via del Bradano, da Melfi fino «Lavoro, amore e sacrificio a difesa del suo
presentare una relazione in merito ad un progetto
a Metaponto, da Federico II a Pitagora, dal territorio».
su una scuola Media realizzato quasi in tempi
castello di Miglionico a Matera, dunque è già
record e, pertanto, segnalato come meritorio.
un distretto turistico a tutti gli effetti. Abbiamo
Dunque non sono i classici soldi che tornano
un patrimonio che può e deve essere venduto,
indietro?
dunque è necessario un collegamento tra Enti
Cerchiamo di non mandare indietro nemmeno un
pubblici e privati per realizzare un indotto
centesimo.
 8 REPORT
24 Dicembre 2022

Questione morale: è pericoloso

aprire i partiti lucani a “chicchessia”
Anche solo nella fase congressuale, un qualsiasi gruppo, con obiettivi estranei a quelli
del Partito, può “inquinarlo” e distruggerne la credibilità: e in Basilicata è già successo
privilegio d’esser correlabile sottolinea anche il candidato
ad eventi e personalità di cui alla Segreteria del PD quando
si occupano giornali e Tv. Un dichiara che “chi sceglie gl’in-
successo -dunque- anche per la teressi privati deve star(ne)
nostra pur piccola Regione, fa fuori …,non può farne parte
ascender la Basilica -sebbene in nessuna maniera o ruolo”.
involontariamente- ad un’at- Se non che, quando si caccia il
tenzione di livello mondiale! E danno è già fatto, e che occorre
però, casualità a parte, per chi semplicemente evitare che en-
scrive, l’argomento Quatar, tri (lapalisse) e dunque occor-
rtentra nella questione morale re adottare i <filtri> utilizzati
affrontata il 26 novembre su dagli <antenati> o inventarne
questo stesso Settimanale; un altri. Nell’attesa, è però chiaro
nodo da tempo divenuto cen- che con le “primarie aperte”

P
roprio mentre è
esploso il caso
<Quatar> nel Con-
siglio europeo, le
pagine locali de il
Quotidiano del Sud (12-12,
a firma l. a.) riportavano che
“l’ex eurodeputato S&D, An-
tonio Panzeri, arrestato nei
giorni scorsi a Bruxelles, ave-
va ricevuto nel 2012 a Lauria
un premio in relazione al suo
impegno per il Mediterraneo”;
e in più segnalavano che alla
manifestazione aveva par-
tecipazione quel “misterio-
so professor maltese Joseph
Mifsud…divenuto irreperibile
(all’FBI ) fin dal 2017”, perché
coinvolto nel caso Roussiagate
(campagna elettorale Trump -
Clinton) . Pubblicato dall’Eco
di Lauria. Poiché “il video di
quella premiazione è tuttora
su Youtube”, potrebbe con-
ferire alla nostra Regione il
trale nella nostra Politica, es-
sendo i Partiti italiani (e forse
non soltanto) in un degrado da
Formica spesso definito “sfa-
rinamento”. Poiché la vicenda
scoppiata a Bruxelles riguarda
Personalità e vicende presto o
tardi riferibili al PD, dopo la
batosta del 25 settembre -es-
sendo in corso il Congresso
della Rifondazione, sulla trac-
cia degli articoli della Carta
Costituzionale che se ne occu-
pano- è obbligatorio riprendere
il discorso per la ricerca della
strutturazione che ciascun Par-
tito, dovrebbe assumere per far
funzionare correttamente il si-
stema democratico anche indi-
pendentemente dalle idee e dai
progetti che ne costituiscono la
specifica identità! Se infatti la
base del sistema democratico è
alternativa a quella dell’auto-
crazia, la sua sorte dipende dal
corretto funzionamento della
procedura con cui si seleziona-
no i Rappresentanti. E’ perciò
dovere di ogni Partito porre i
cittadini in grado di sceglie-
re Rappresentanti onorati
dalla fiducia “democratica
degli iscritti” . Di proporre
candidati affidabili, dei quali
si assicuri onestà e capaci-
tà rispetto all’approvazione
dei programmi che l’elettore
preferisce. Insomma, nel no-
stro sistema, i Partiti costitui-
scono lo strumento fondamen-
tale della vita democratica:
consentono l’espressione della
volontà popolare, la costitu-
zione delle Assemblee e delle
Istituzioni. Se si tiene fermo
questo punto, l’apertura del
Partito a chicchessia-anche
solo in fase congressuale - è
da considerare perfettamente
pericolosa, perché un qualsiasi
gruppo, con obiettivi estranei a
quelli del Partito, può “inqui-
narlo” e distruggerne la cre-
dibilità. Del resto, si tratta di
fenomeni verificatisi già in Ba-
silicata, tant’è che -quasi per
abitudine- lo stesso contrasto
tra la Regione e clinica privata
richiamato in questi giorni da
La Nuova Tv è stato raccon-
tato come frutto di “vendette”
interne al Psi e non come resi-
stenza impari (quanto a mezzi)
a difesa dell’interesse pubblico
(1). Nella vicenda attuale Ue, è
coinvolto anche un Sindacato,
perché -specie dal 1970, con le
Regioni- non si “filtro” più né
con l’Art 49 né con il 39: non
si fissò per legge il rispetto del
“metodo detto (nel 39, definito
ordinamento) democratico”,
che la Carta prescrive, (molto
probabilmente per evitare il
controllo che l’applicazione
della Norma avrebbe istitui-
to un limite alla “libertà” di
“associazione” che gli stessi
articoli tutelano) La frequen-
za e gravità degli eventi, e gli
altri guai che ne sono derivati
(finanziamento della Politi-
ca etc) stanno portandola alla
crisi profonda del Sistema
derivantine. Si tratta dunque
affrontare questo nodo magari
riandando ai primi tempi della
Repubblica, quando, in pris,
funzionavano i Probi viri, cioè
un Comitato di iscritti ad ele-
vata stima e prestigio che auto-
rizzavano la iscrizione---rila-
scio della tessera; e per i futuri
“quadri” erano rese operative
<scuole di Partito>. Aboliti
questi “flitri da tempo, il crol-
lo del 25 settembre ha, di per
sé subito significato un limite
insuperabile La “questione
morale” è stata denunciata con
forza dalla Presidente Metsola,
che segnala la “Democrazia
Ue sotto attacco”; ed è quindi
ormai è chiaro che pesa sul
Sistema in quanto tale. Lo
non si rafforza a Democrazia,
ma si propiziano buchi ..dai
quali- man mano- non è poi
possibile risalire!
(1) Per quanto non soltanto infon-
data, ma evidentemente illogica,
per di più con una definizione
giudiziaria che non ha lasciato
minimo dubbio, tuttavia la vicen-
da è stata quasi sempre romanza-
ta all’insegna della conflittualità
personale nel PSI e non invece
come civile esempio di lealtà e
correttezza rispetto alle leggi dai
lucani autonomi, perché tale cor-
rettezza fu tanto più apprezzabile
in quanto testimoniata sotto mi-
naccia Br. Non si nascosero né
fatti né persone, e perciò nella
nostra piccola realtà, dove cì si
conosce l’un l’altro. ben oltre le
falsità e gl’inganni, resterà il ri-
cordo degli comportamenti leali
verso l’interesse pubblico.

Dal buio della Sacrestia
alle "luci" del Parlamento
Sorrisi e saluti a un popolo che chiede di passare dalle primordiali condizioni e tradizioni,
alle tecnologie al consumo, allo sviluppo, insomma, dentro gli uffici e i servizi …
I
n una città di chiese e
di fontane si è ordita la
storia narrata, scritta,
sofferta e si sono
predisposte le suppliche,
aiutato ad erigere i palchi, le
impalcature del tempo, dove
si sono impartite didattiche
ed impresso le spinte, dove
si è educato ed affiliato, dove
dottrina e comandamenti hanno
eretto edifici alle virtù teologali,
dove hanno operato diaconi,
priori ed abati, dove i parroci
STORIA DEL POTERE NEL CAPOLUOGO
e i monaci hanno partecipato
alle mense vescovili, ai lauti
pasti in dispetto delle questue,
dove il popolo è stato sempre
devotissimo e dove la gente era
chiesa e casa e gli impiegati
erano casa, uffici e chiesa.
Don Angelo Mazzarone,
giovane insegnante del
Seminario di Potenza, con
saggi e recensioni pubblicate,
ripercorre le conversazioni che
quasi contemporaneamente
tiene da docente. Queste
faranno da fucina ai più noti
dirigenti della Democrazia
Cristiana come Enrico Marotta.
Presso il Comitato Assistenza
ai profughi continua
l’opera di distribuzione di
vettovagliamento e vestiario;
se ne occupa la Gioventù
femminile di Azione Cattolica,
i gruppi di donne cattoliche
e le suore, prodigandosi per
una continua diretta assistenza
con servizi di cucina, presso il
vecchio Ospedale San Carlo.
Chi raccoglie le offerte è
Monsignor Vincenzo D’Elia,
parroco della Trinità, uno di
REPORT
quei sacerdoti che, pervaso
dall’ideale del “popolarismo
sturziano”, aveva contestato,
in tutti gli anni del primo
novecento, ai socialisti la
pretesa di rappresentare le
classi lavoratrici e si era sempre
associato alle celebrazioni
del 1° maggio accampando
il diritto di partecipare,
coinvolgendo i lavoratori
cattolici ad una festa che, per
lui, non doveva più essere una
giornata di odio e di violenza
tra le classi.
Don D’Elia fu, sotto certi
aspetti, il maestro che allevò
buona parte della giovane
classe dirigente DC.
L’associazione universitaria
“Luigi La Vista”, riunita in
assemblea per il nuovo statuto,
si costituisce in sindacato,
auspicando la nascita di un
organismo nazionale, un
primo modo di essere FUCI.
Si ripropone man mano il
vecchio sistema sociale e
politico, quello dei grandi
partiti di massa, mentre cresce
il prestigio e il potere del clero
www.centromedicokos.com
con tutte le sue organizzazioni,
pur senza conoscere, fatte le
dovute eccezioni, come si sia
organizzato nel nord, specie
nella Lombardia e nel Veneto.
Nel sud la Chiesa e il suo
clero erano stati lungamente
condizionati dalla nobiltà e
dalla borghesia agraria, e il
Fascismo da noi, anche se
indifferente alle attività delle
organizzazioni cattoliche,
per ampliare la sua base
di consenso, aveva finito
con riconoscere al clero e
alle gerarchie benevolenza,
premure e privilegio,
favorendone la crescita in
considerazione sociale, in
prestigio, in capacità di
influenza1.
Dalle fredde e buie sacrestie,
dai confessionali in panno
viola, dai talari lunghi,
dai calzini neri e rossi, dai
1 “La DC e
il blocco dominante” in
«Tutto il potere alla DC».
Coines E. Roma. 1975.
24 Dicembre 2022
zucchetti turchini dai tricorni
poggiati sulle cassepanche,
dall’ansimare preoccupato
delle vecchie, dalle congrue e
dai confettuzzi, dai pensatoi e
dai leggii, dagli inginocchiatoi,
tra le frasi smozzicate,
sospiri liberatori del silenzio,
penitenze, confessori dalle
sante comunioni, tantum
ergo … sacramentum … !
dalle massime certezze, dalla
Dall’Oratorio di don Bosco,
dai figli e dai nipoti di San
Francesco, tetragono delle
quattro porte, dall’autorità di
San Gerardo, dalla dolcezza
di San Rocco, tutto riguarda
la provvidenza, la mistica
indefinita di quelli che hanno
siglato io trattati di pace, gli
accordi e i progetti di sviluppo
tra cielo e terra, facendo piovere
sulla siccità, levando i ponti
levatoi alle penurie, alla febbre
spagnola, offrendo patrocinii ai
bisogni e ai bisognosi, gocce
d’acqua sulla testa dei neonati,
rituali di frasi, promesse
solenni degli sposi, unzioni
estreme ai moribondi. Protectio
ecclesie, o protectio civilis?
Contro le carestie, i terremoti,
le stigmate inflitte, ragione e
fine del provvedimento, lettere
di segnalazione, solleciti
dei vescovi ai provveditori,
indulto, destinazione dei
sogni, professioni ruoli e
funzioni, attese di ricevere
progetti approvati, programmi
finanziati. Scala reale a giovani
aspiranti, agli schierati,
distintivi tondi di asole
impiegate e poi impettite,
perno di feste con corsie, arazzi
e cresime, prime comunioni,
recapito di telegrammi,
congratulazioni. Primo,
onnipotente, imprescindibile
grado di partenza. Alfierato
pacato del popolo, sorrisi e
saluti ad un popolo che chiede
di passare dalle primordiali
condizioni e tradizioni, alle
tecnologie al consumo, allo
sviluppo, insomma, dentro gli
uffici ed i servizi … L’uomo
politico sprigiona la mimica
garbata delle mani, ricama
9
gesti consueti al telaio dell’aria
frizzante. La fonetica modulata
asseconda le opportune
gradazioni impresse dalle
parole. Sicurezza di esprimere
il potere, di essere dentro alle
facoltà taumaturgiche, sereno
equilibrio al lavoro della mente
fortemente intenta al rapporto
tra pensieri stimolanti dagli
obblighi e aspettative da non
deludere.
Produzione di pause, impegni
assunti con esaltante equità
e mitezza innanzi agli
orecchi elettorali convinti
dell’importante ruolo,
delle lungimiranze, delle
prospettive.
È espressione dei braccianti o
figlio delle gerarchie? di quelle
burocratiche o ecclesiali? è il
traduttore delle flanelle, delle
mozzette e delle mitrie? Da
dove viene? dalle altalene dei
turiboli, dalla volta trapunta
di torce bordò, dalle acque
dei lavacri di Acquisgrana
… dalla giocosa confidenza,
dalla cordiale comprensione
e preveggenza dei sacerdoti
nostri?
Di chi la spinta, la pulsione per
la sua accesa ad aedificandum?
Il Santo Padre lo bacia sulla
fronte e Nitti brontola di un
chierichetto tra i suoi piedi: il
giovane meridionale dai gesti
misurati, lenti, vagamente
solenni. Figlio dei reverendi
padri, portato dai comitati,
dalle parrocchie, dalla gente.
Figlio dei rosari snocciolati,
dalle giaculatorie, ma anche
figlio delle nostre usanze, dei
fagioli “scuzzulati”, degli
“strascinati”, delle verdure
amare, dei cardi e delle
ginestre, delle “marucche”,
della nostra ironia. Figlio
cresciuto nell’augurio delle
mamme allo starnuto, figlio
della campagna e della piazza.
Il miracolo è avvenuto, toccate
le sue mani, il suo vestito ora
che è appena deputato.
 10 BACHECA
24 Dicembre 2022

Giovani e Lavoro: L'ISTANTANEA DI KING BUFFINO

un esempio virtuoso
dal bando regionale CON L'AUTOVELOX, IL COMUNE
“Piccoli Prestiti” DI POTENZA INCASSA MILIONI,
MA NON CESSANO LE INSIDIE...
PER I PEDONI!

e le
io dei gio van i luca ni, cap aci di inventarsi il futuro, di intercettar
Il cor agg co, titolare
sa dei fratelli De Bonis, Domeni
opportunità regionali”. E’ l’impre ri mu rato ri, spe cializzati
te, entrambi maest
della ditta e Salvatore, coadiuvan ratt utto nel mo ntaggio
in cartongesso e sop
in lavori edili di pitturazioni, pareti sion am ent o del papà,
in seguito al pen
del cappotto termico. Figli d’arte, zion ali, acq uisi te negli
enze tecniche e rela
decidono di capitalizzare le conosc la Reg ion e Bas ilica ta
alle opportunità del
anni dall’impresa paterna. Grazie ” otti ene un pre stito
ditta di “Art Design
per i piccoli imprenditori, la loro le: un
zzi necessari all’operatività azienda
a tasso zero per acquisire i me re da tras por tare in
porto delle attrezzatu
furgone Fiat doblò, adatto al tras tte dei cen tri luca ni
rere le vie sinuose e stre
cantiere, sapendo di dover percor me rce al can tier e,
ito) per il trasporto della
; un camion ISUZU (usato garant he per
accessibili, le attrezzature specific
laddove le strade sono larghe e o mo net ario a
ndale, nonché un sussidi
il processo di lavorazione azie forn itor i di merci
enti ai dipendenti ed ai
garanzia della puntualità nei pagam itale circ ola nte
della costituzione del cap
e materiali di consumo, a sostegno una ges tion e Editore: Publicom S.r.l.
nte da non sottovalutare per
a breve termine, un indice importa res sion i che il controsensobasilicata@gmail.com
i si percepisce dalle sue esp
aziendale. A distanza di due ann viso reg ion ale Redazione: Via Busciolano, 5 -
beneficio ottenuto dall’av
giovane De Bonis è soddisfatto del prese 85100 Potenza - Tel. 0971.1895710
ed il rafforzamento delle microim
Piccoli Prestiti per il sostegno imp orta nte
del 20.03.2020). Una misura Direttore Responsabile: Walter De Stradis
lucane (DGR. Basilicata n. 197 ave re cur a
sano investire in Basilicata,
per tutti i giovani lucani, affinché pos e. Registrazione Tribunale di Potenza n. 778/09
risorse, altrimenti inespress
del proprio territorio e delle proprie Stampa: Se.Sta Srl, Via delle Magnolie, 70026 Modugno - Bari
Angelo Nolè Numero chiuso in redazione alle ore 13 del 23-12-2022

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 FOTO

In Basilicata affluiranno in totale
1 miliardo e 527 milioni di euro
L’intervento del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, al tavolo
di partenariato territoriale, economico e sociale sullo stato dell’arte del PNRR
<<L
a giornata di
oggi intende
o ff r i r e
un’ampia informativa sugli
investimenti finanziati dal Piano
nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) ricadenti in Basilicata.
Risorse importanti per le nostre
comunità. Risorse fondamentali
per sostenere l’ambizioso
progetto di futuro che abbiamo
delineato con il Piano Strategico
Regionale che, come noto, nella
sua stesura ha considerato il
possibile apporto derivante dal
PNRR e ha tenuto conto delle
grandi direttrici cui si ispira la
politica europea all’indomani
dello shock pandemico.
L’attuazione del PNRR ci chiama
tutti ad un impegno straordinario,
la Regione in primis attraverso i
diversi Assessorati e le relative
Direzioni regionali, le società
partecipate, i Comuni e gli altri
enti individuati come soggetti
attuatori del Piano nonché le
imprese beneficiarie, a vario
titolo, di questi investimenti
pubblici. Investimenti che
è bene ricordare derivano
in parte da finanziamenti a
fondo perduto e in altra parte
da nuovo debito che lo Stato
italiano contrae. Condizioni
queste che richiamano ad
ulteriore responsabilità.
Questo incontro riapre
formalmente il confronto con
i rappresentanti degli enti
locali e delle parti sociali, e
dunque con il Partenariato
territoriale, economico e Per ogni Missione sono previsti
sociale, ed è aperta anche alle
rappresentanze giovanili che
abbiamo avvertito l’esigenza
di coinvolgere trattando del
futuro delle nostre comunità.
Oggi, dunque, siamo qui per
condividere i progressi e le
criticità derivanti dall’attuazione
del Piano, dopo aver avuto un
primissimo confronto ad inizio
anno e dopo una fase in cui ci si
è concentrati nel rispondere alle
molte sollecitazioni derivanti dai
continui bandi emanati nel 2022.
Si apre così una nuova fase,
in cui in modo più stringente
e cadenzato, ci si confronterà,
segnando il 2023 l’anno di
avvio della concreta attuazione.
Come noto il PNRR si configura
come atto di pianificazione di
portata generale con proiezione
pluriennale (2021-2026) e si
concentra su tre assi strategici
di intervento condivisi a livello
europeo: digitalizzazione
e innovazione, transizione
ecologica, inclusione sociale.
Il piano da un punto
di vista strutturale si
articola in 16 componenti
raggruppate in 6 Missioni
Missione 1 – Digitalizzazione,
innovazione, competitività,
cultura e turismo
Missione 2 – Rivoluzione
verde e transizione ecologica
Missione 3 – Infrastrutture
per una mobilità sostenibile.
Missione 4 – Istruzione e ricerca
Missione 5 -
Inclusione e coesione.
Ogni componente indica
le riforme e le priorità di
investimento in un determinato
settore o area di intervento.
dei traguardi (milestone – ossia
adozione di norme, conclusioni
di accordi, aggiudicazione
di appalti, avvio di sistemi
informativi etc.) e degli obiettivi
(target, ossia gli indicatori
misurabili che consentono di
determinare un risultato in
termini di quantità raggiunta),
da realizzare. Si tratta, in
REPORT
definitiva, di un programma
stringente quanto a tempistica
e di molteplici misure (circa
300) estremamente eterogenee
sia nei contenuti, sia dal punto
di vista dei soggetti attuatori
oltre che nelle modalità che ne
caratterizzano la realizzazione.
Alla Regione è affidato un
ruolo importante e specifiche
responsabilità in ordine
all’attuazione di un numero
rilevante di interventi.
Se consideriamo le grandi opere
infrastrutturali (ferroviarie e
stradali), ricadenti sul nostro
territorio per circa 679, 290
milioni, che vedono in prima
linea RFI e ANAS, e gli
investimenti che fanno capo
principalmente alla Regione
Basilicata, Enti sub-regionali e
Comuni oltre che altri Enti e i
privati, per circa 848 milioni di
euro tra risorse del PNRR pari ad
803 milioni e del Piano nazionale
complementare (PNC) per 45
milioni, in Basilicata affluiranno
in totale 1miliardo e 527 milioni
di euro, con rilevanti ricadute per
l’economia e la società regionale.
La Regione Basilicata è soggetto
attuatore, con responsabilità
diretta, per investimenti pari a
309 milioni di euro, in prevalenza
destinati alla sanità, alla mobilità
sostenibile, alla digitalizzazione
ed alla transizione ecologica.
Importanti risorse, circa 195,5
milioni, sono state inoltre
acquisite, tramite bandi,
dalle società partecipate
per migliorare il sistema
idrico e il ciclo dei rifiuti.
Ma di questo vi parleranno
più nel dettaglio gli assessori
presenti e che ringrazio
per il lavoro sin qui svolto.
Altrettanto protagonismo è stato
espresso dalle Amministrazioni
comunali, che superando
molteplici difficoltà, derivanti
dall’esiguità del personale di
cui dispongono, hanno risposto
adeguatamente alla sfida lanciata
dal PNRR, acquisendo, sui
diversi bandi nazionali, risorse
fondamentali, per la tenuta e lo
sviluppo delle comunità locali
pari a 251,4 milioni, di euro.
Il sistema pubblico ha dunque
sin qui fatta la sua parte, e presto
anche il mondo privato, già
sollecitato da prime iniziative
a loro destinate, sarà sempre
più sollecitato a cogliere
le opportunità del PNRR.
Per parte nostra intensificheremo
i compiti di direzione politica, di
impulso e di coordinamento per
la piena attuazione del PNRR
e valorizzare al massimo le
opportunità da esso derivanti
anche grazie al supporto
della Struttura di missione,
appositamente istituita, e miglioramenti da adottare
specificatamente destinata ad
agevolare la realizzazione in
Basilicata dei traguardi e degli
obiettivi stabiliti dal (PNRR)
con riferimento agli interventi
inclusi nei Piani e Programmi
regionali. Struttura di missione
che ha svolto e svolge un
importante opera divulgazione
e di assistenza sui bandi anche
a beneficio degli enti locali.
Un lavoro che vede la fattiva
collaborazione delle Direzioni
generali degli Assessorati.
Tutti i dati, le informazioni, le
prime valutazioni che trovate
nella cartella disponibile
all’ingresso, nel documento
posto alla vostra attenzione, sono
la risultante di questo lavoro.
Si tratta di dati in continuo
aggiornamento e che già oggi
sono ulteriormente perfezionati
consentendo di fare il punto sullo
stato dell’arte per tutto il 2022.
11
Nel concludere questo breve
intervento non posso non
rendervi partecipe di alcune
criticità, già evidenziate in sede
di Conferenza Stato Regioni,
dove è stata rimarcata la
mancanza di coordinamento
istituzionale dovuta ad
un’impostazione a struttura
verticale in cui i plurimi soggetti
attuatori non coinvolgono in
maniera adeguata e sistematica
le Regioni che, a loro volta,
devono svolgere un ruolo di
coordinamento e supporto
agli enti locali nell’attuazione
degli interventi. Sarebbe stato
auspicabile prevedere una previa
concertazione della Regione
sugli interventi a favore degli
Enti locali, ai necessari fini di
una valutazione di coerenza degli
investimenti sul territorio. Inoltre,
è da tutti avvertita la necessità
di una definizione congiunta
delle misure di accelerazione
procedurale e finanziaria, di
in tema di rendicontazione
mediante il sistema Regis
e di misure di sostegno alla
capacità amministrativa degli
enti coinvolti. Questioni
che sono alla attenzione del
nuovo governo e che giorno
dopo giorno, in verità, fanno
registrare positivi avanzamenti.
Certamente dalla giornata
di oggi verranno molteplici
spunti e suggerimenti.
Quanti lo riterranno possono
tranquillamente inviarci
contributi scritti a cui
daremo puntuale attenzione.
Ringrazio pertanto tutti i presenti
per la collaborazione e per il
comune impegno per l’utilizzo
migliore delle risorse del PNRR.
Un particolare ringraziamento
desidero infine rivolgere al
Ministro on. Raffaele
Fitto, per il contributo che
vorrà offrirci.>>

GASLIGHTING
    Every year there is a list of words which are being looked up more often in the dictionary. This year, words like ‘’sentient’’, ‘’ omicron’’, ‘’queen consort’’ and
‘’metaverse’’ are in the top list of those we have typed into google to learn more about. And according to American dictionary Merriam- Webster the searches
for ‘’gaslighting’’ has reached 1740 percent rise in 2022 thus becoming the most searched word of the year.
   So, what is gaslighting anyway? It’s defined as some sort of emotional and psychological abuse wherein a person uses verbal and behavioural tricks to
convince other person that they are losing their mind. This is done to be able to gain the control over the ‘’weaker’’ person. The term gaslight itself comes from
the 1938 play entitled Gas Light, by Patrick Hamilton based on deceit and trickery. The plot is about a husband who tries to deceive his wife by making her
feel that she has gone crazy so as to take possession of her properties and steal from her. Till today, the goal hasn’t changed much. It is always to weaken
resistance, break spirits, appear blameless and create chaos and confusion in the mind of the ‘’gaslight-tee’’ (the person who is gaslit) who then keeps
questioning him or herself while slowly eroding their self-esteem and even their identity.   
         Sometime and somewhere in our life, every one of us is gaslit by somebody.  And in many cases, you may not even know that you are being gaslit. And
this happens because this word is a relatively new word and we don’t know how to classify the action yet. But we do feel uncomfortable and we have the
sense of emotional abuse by someone close to us be it at work or at home and most especially in a romance. The need to keep the other partner’s behaviour
under control and subdue his or her reactions brings about the act of gaslighting. Blaming and shifting of all kinds is one of the symptoms of gaslighting. The
person who is gaslighting will never accept that he or she is doing so even if confronted with proofs. And if he or she ever admits it, it would be minimized as
simple joke and downgraded as if it is you that are too susceptible to jokes and the blame is always on you. The story will always be twisted to reduce the
abusive behaviour to the extent that you will start feeling guilty of over reacting.  The person who gaslights others will always find a way to distance you from
others in such a way that they do not bring awareness to you regarding the abuse you are undergoing. They would like to isolate you and keep you blinded
and muted with no opportunity to seek advice on the issue of being belittled. Denials and spreading of rumours are some of the weapons of the person that
larryade1 gaslight others. This will cause some second-guessing yourself about the false accusations thus doubting your behaviour. You start asking if you are doing it
@gmail.com right or not. You are being disoriented and destabilised socially and psychologically.   
        Gaslighting can occur in the family where a parent gaslight his or her child against the other parent by turning the child against the other one. It can be
a situation whereby a child is consistently treated as a scapegoat against his or her sibling. The fight to claim a child to the side of one parent would require
gaslighting the other parent. Gaslighting may occur also in places of work. That is where you find a staff member who would convince the boss that a co-
worker is not good and should be reprimanded or even fired. The same may happen in a group of friends. The one who would like to be in charge would
gaslight the competitor to gain attention and respect from the rest of the group. World leaders have been accused of gaslighting their citizens, telling them
something is or isn’t true when all evidence clearly points to the opposite. (See the case of January 6th riot against the election in the US – The negationist,
Bolsonaro against vaccinations). So, gaslighters are everywhere. We just need to be able to identify the subtleness of the act to be able to fight against it and
stay away from gaslighters.Happy Holidays and Enjoy
 12 MONITOR
24 Dicembre 2022

LA SOLIDARIETA' FA SCUOLA
All’Auditorium “Potito Petrone” dell’Ospedale “S.Carlo”
di Potenza grande Spettacolo di Beneficenza a cura
dell’I.C. “Domenico Savio” del Capoluogo

G
rande suc-
cesso per
“CHRI-
STMAS
LIGHTS”,
lo spettacolo di “Solidarie-
tà” organizzato dall’I.C.
“D.Savio” di Potenza e
messo in scena venerdì 16
dicembre, alle ore 16:30,
presso l’Auditorium
dell’Azienda Ospedaliera
“S.Carlo”.
Festoso ed entusiasta il
pubblico, preventivamen-
te contingentato, che è
stato calorosamente ac-
colto dalla Dirigente Dott.
ssa Diana Camardo, dai
Referenti Proff. Vittoria
Buscicchio, Elisabetta Ca-
liò, Bartolo Telesca, dalla
presentatrice Maestra Eva
Immediato.
Illustri gli ospiti presen-
ti: l’Assessore Comunale
all’Istruzione Avv. Ales-
sandra Sagarese, la Consi-
gliera Regionale Avv. Ge-
rardina Sileo, il Sindaco di
Anzi Avv. Maria Filomena
Graziadei, la cui Ammini-
strazione, per il secondo
anno consecutivo, ha ge-
nerosamente sostenuto il
Progetto.
“Di gran cuore ringrazia-
mo il Direttore Generale
dell’Ospedale Ing. Giu-
seppe Spera per la consue-
ta gentile ospitalità” – ha
ben esplicitato la Preside –
“Siamo qui, luogo di sof-
ferenza ma anche di gran-
de speranza, per celebrare
la Festa della Solidarietà,
valore civico che quotidia-
namente il nostro Istituto
si prefigge di trasmettere
agli allievi, perché ferma-
mente convinti che esso
rappresenti il più impor-
tante antidoto alle fragilità
tanto nobilmente erogata
da tutte le componenti la
comunità scolastica, alle
quali si sono associati sti-
matissimi imprenditori
del Capoluogo, da sem-
pre impegnati a sostene-
re le istanze sociali più
svariate. Rigorosamente
in ordine alfabetico: AS-
SICURAZIONI UNIPOL
VIA DEL GALLITELLO/
CATTOLICA VIA VER-
RASTRO, nella persona
del Sig. ROCCO SAN-
TORO; DESIGN INFISSI
e alle debolezze delle so- L’evento, gioiosamente VIA PIENZA, nella perso-
cietà di ogni tempo.” allietato dalla delicata per- na del Sig. FABIO BRU-
Messaggio pienamente formance degli alunni del- NO; MOTOR FRANCE
condiviso dal Direttore la Primaria di Anzi, dalla PEUGEOT, nella persona
Spera che, a nome dell’A- straordinaria Orchestra e del Sig. FRANCO SAR-
zienda Ospedaliera tutta, dal Coro delle Voci Bian- RA; POLISAN/INNO-
ha fatto dono all’Istituto che dell’Istituto, nonché TEC, nella persona del
di una toccante “targa”, da da altre frizzanti deli- Sig. FRANCESCO PE-
a suggello di un prezioso ziose esibizioni, ha tocca- TRULLO; RUSSO RI-
autentico gemellaggio tra to il suo “clou” con la con- CAMBI, nella persona del
le parti. segna della “beneficenza”, Sig. MARCO RUSSO.
Destinatari della “bene-
ficenza”: la PARROC-
CHIA DI S. GIOVANNI
BOSCO del Capoluogo e
L’UNITA’ OPERATIVA
DI PEDIATRIA DELL’O-
SPEDALE “S.CARLO”,
con un’attenzione all’AS-
SOCIAZIONE ABIO che,
su base volontaria, opera
all’interno della stessa.
E non è mancata la “soli-
darietà” sportiva. Presente
all’evento, unitamente ad
alcuni giocatori, ENRI-
CO SODANO, Presidente
della squadra UNIVER-
SITY BASKET POTEN-
ZA, attualmente in serie C
GOLD, che ha donato alla
Scuola di un “pallone” fir-
mato da tutta la squadra,
nonché un cospicuo nu-
mero di abbonamenti per
gli alunni.

SOLIDALI PER TRADIZIONE

Ilario Ungaro Stores si mobilita
per il Santo Natale: beni di prima
necessità per i più bisognosi

C ome da tradizione, Ilario Ungaro Storescontinua a perseguire la strada della beneficenza. A Natale
e non solo. Nel ricordo dell’indimenticabile padre Ilario - imprenditore distintosi nel Capoluogo per
raffinate capacità commercialinonchè fondatore della Casa Famiglia “Stella del Mattino” - la mo-
glie Anna Maria, i figli Nicola, Giovanni, Celeste sono sempre attivamente impegnati a sostenere iniziative
concretamente finalizzate a aiutare i meno fortunati. In vista delle prossime festività, cospicuo è stato il
contributo erogato alla Parrocchia “Maria SS. Immacolata” del Serpentone, sotto forma di beni alimentari
di prima necessità, per sopperire, sia pure in parte, alle difficoltà economiche di numerose famiglie.
“E’ un dovere da parte dei più fortunati raccogliere le istanze dei più deboli, rispondendo con atti concreti.
La solidarietà è testimonianza di cittadinanza attiva, che deve diffondersi e potenziarsi per diventare pre-
zioso patrimonio della comunità tutta. Invitiamo, pertanto, i commercianti e gli imprenditori della Città a
farsi promotori di iniziative che rammentino soprattutto ai più giovani l’importanza della condivisione e
della compartecipazione.”
Questo il forte sincero messaggio della famiglia Ungaro che ci auguriamo di gran cuore sia raccolto e posto
in essere.
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24 Dicembre 2022

Pnrr: firmato
E’
stato firmato a Matera nella sede dell’ASM,
il protocollo di intesa con gli Ambiti Socio
Territoriali (ATS) della Provincia di Matera
dell’ASM, Sabrina Pulvirenti che ha aggiunto: “Ringrazio i
sindaci con i quali, sin dall’inizio, è stato instaurato un dialogo
franco che ha portato, in tempi brevi, alla sigla di questo

il protocollo
per l’attuazione del PNRR Missione 5 importante protocollo che permetterà di attuare gli obiettivi del
“Inclusione Sociale” e Missione 6 “Salute”. PNRR con un approccio multidisciplinare. Ciò consentirà di
L’intesa permetterà l’integrazione e il coordinamento socio pianificare meglio i servizi, performando la qualità di vita del

d’intesa tra ASM

sanitario tra l’ASM e Comuni, per la realizzazione e l’attuazione cittadino e generando una reale integrazione tra ospedale
degli obiettivi previsti dal PNRR in ambito sanitario.   e territorio che rappresenta, dopo la malattia pandemica,
Gli Ambiti Socio Territoriali coinvolti sono “Matera”, il vero obiettivo del sistema sanitario regionale”. 

e ambiti socio
“Bradanica – Medio Basento” (Comune capofila Irsina)
e “Metapontino – Collina Materana” (Comune capofila
Policoro). Alla firma del protocollo il sindaco di Irsina Nicola

territoriali
Morea, il sindaco di Policoro, Enrico Bianco e l’assessore alle
politiche sociali del Comune di Matera, Valeria Piscopiello in
rappresentanza del sindaco di Matera, mentre per l’ASM ha
firmato il documento il Direttore Generale, Sabrina Pulvirenti.  

L’intesa L’Azienda Sanitaria di Matera rappresenta l’interlocutore

privilegiato per la realizzazione dell’integrazione socio
sanitaria nell’ambito di una programmazione di rete delle
permetterà  l’integrazione misure per evitare l’eventuale duplicazione di interventi. E’
inoltre finalizzata alla realizzazione di progetti ed iniziative
e il coordinamento condivise che determinino vantaggi per le comunità locali e per
i cittadini, nonché per lo sviluppo di percorsi di prevenzione e
socio sanitario tra l’ASM promozione della salute. La collaborazione tra l’ASM e gli ATS,
attraverso tavoli di lavoro congiunti ed attraverso l’attuazione
di interventi specifici, migliorerà e renderà maggiormente
e Comuni, efficiente la rete dei servizi territoriali coinvolgendo figure
specialistiche in equipes multiprofessionali che garantiscano
per la realizzazione una presa in carico della persona, in particolar modo fragile,
con approccio globale.  
e l’attuazione “Con la firma del protocollo – hanno commentato i Sindaci- si
dà il via, ufficialmente, all’attuazione delle due missioni che
degli obiettivi previsti permetteranno di fornire servizi fondamentali alle popolazioni
locali”. Soddisfazione è stata espressa dal Direttore Generale

Contrada Ruota - Brindisi

di Montagna (Pz)
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14 MONITOR
MONITOR
24 Dicembre 2022
24 Settembre 2022

Rionero,
“VANDALISMO E BULLISMO- La Dr.ssa
- molteplici lavori internazionali su
una vasta area di ricerca clinica

Informazione Pubblicitaria
della pediatria
presenta-
EMERGENZA EDUCATIVA” Lapolla Rosa La Dottoressa Lapolla è stata
dirigente medico presso la

to il libro
Istituzioni e Associazioni è un medico Neonatologia e Terapia Intensiva
Neonatale dell’Ospedale San

Tutti i co- del Centro Carlo di Potenza, dal 2016 al

insieme per prevenire

2020.

Medico KOS, Dal 2020 è Dirigente medico presso

lori dell’ar- specialista

la UOC di Pediatria del San Carlo di
Potenza; incarico di “Referente per
l’endocrinologia pediatrica”.

cobaleno in Pediatria La Dottoressa, presso il Centro

Medico KOS, effetua:

di Emilio La Dottoressa è laureata con lode

- visita pediatrica

D’Andrea
in Medicina e Chirurgia preso - visita di controllo
l’Università degli Studi di Roma Tutti gli interessati hanno facoltà
Tor Vergata -Ospedale Pediatrico di richiedere un appuntamento
Bambino Gesù- ed è specializzata
Considera- con lode in Pediatria-Neonatologia
contattando il Centro Medico KOS di

C
Potenza.
presso l’Università degli Studi di
apire, reagi-
ffron-
re e affron-
i zioni e ricordiE’ com-
p i t o ,
Foggia. Vanta, inoltre: Per prenotazioni è possibile
contattare lo 097152952 dal lunedì
tare van-
dalismo o e
della tradizione
pertan-
t degli
to,
- formazione in Endocrinologia
Pediatrica con conseguimento, con
al venerdì, dalle 9.00 alle 14.00 e
dalle 15.00 alle 21.00, mentre il
bullismo,
due fenomeni purtrop- rop- della transumanza
adulti
a
ascoltare
lode, di Diploma di Master di secondo
livello presso l’Ospedale Pediatrico
sabato dalle 9.00 alle 14.00.
po in crescita esponen-
ziale: queste le temati-
nen-
ati- del bestiameed entrare
in sinto-
Bambino Gesù Per ulteriori informazioni visita il sito:
che affrontate venerdì rdì ni con gli
nia www.centromedicokos.com
- partecipazione alla Scuola di
16 settembre, alle ore ad
adolescen-
Perfezionamento in Endocrinologia e

E
di Michele
18, nel Traficante
Parco Baden
Powell del Capoluo-
en
o-
ti, affian-
can
candoli ed Diabetologia Pediatrica SIEDP/ISPED www.centromedicokos.com
go, nel miliocorsoD’Andrea,
di un arberesche puro sangue, è nato a Barile 67 anni fa, è un uomo inn polie-
innescando (Società Italiana di Endocrinologia
pubblicodrico dibattito, a
e di elevata cultura, in particolare di quella degli albanesi d’Italia. Infatti, rapp egli èe
rapporti e Diabetologia Pediatrica) (scuola
cura dell’Associa-
un vero cultore a- della lingua e delle tradizioni delle popolazioni albanesi stanziatesi m e c c a nin i- a numero chiuso, destinata solo a
zione “IlItalia
cielonelnellaXV a e XVI in alcune località dell’Italia meridionale. Numerose lesmi sempre
sue pubbli- 20 discenti selezionati con criterio
stanza” cazioni
e della che Co--hanno riscosso molti apprezzamenti da parte della critica e del coer
coerenti
pubblico. ed meritocratico basato sul curriculum
operativa Venere,
Ne vogliamo citare alcune: La fontana dei ricordi (prosa),1990) Foglie sul lago (poesie), 1990, La a l t a m e n te formativo e scientifico)
nottegestore del Parco,
delle muse, (poesie), 2003. autorevoli,
Unaall’interno
vita piena del qua- la sua, che va dall’attività culturale a quello politico, storico
di impegni mai e sociale.
violenti - numerose relazioni e Poster o
le ultimamente si
Giornalista pubblicista dal 1998, poeta,scrittore e critico d’arte, Emilio D’Andrea è stato anche o prov
provocatori. Comunicazioni orali a congressi
sono registrati
consigliere regionale episo- o- Basilicata, in seno al quale si è dato molto da fare perOltre
della ad of-
la salvaguar- nazionali e internazionali
dia ediladivalorizzazione
violenza tra ragazzi, gazzi, descritti come veri e
della lingua albanofona. Particolarmente interessante la sua frire cura e
pubblicazione
propri scontri tra baby by gang
gang. protezione essi,
protezione, essi ciascu-
ciascu no per il proprio
in quel periodo dal titolo La politica a servizio della gente. Recentemente Emilio D’Andrea ha
Ospiti del confronto, moderato dal giornali- ruolo, oltre a rappresentare modelli e punti di
pubblicato il pregevole volume Tutti i colori dell’arcobaleno. La transumanza perduta. In questo
sta Nino Cutro, istituzioni ed associazioni: riferimento, hanno l’arduo compito di mette-
ultimo, in ordine
il Sindaco del di tempo, libro
Capoluogo MarioEmilio D’Andrea
Guarente; il re mostra
in attoil metodi
suo profondo attaccamento
e strategie per favorire al suo
nei
paese di origine e un amore grande per la sua storia e le sue tradizioni.
Presidente della Provincia di Potenza Chri- giovanissimi il pieno sviluppo maturativo,
memoria
Si tratta di un viaggio della #$#$
stian in cui il protagonista
Giordano; il Presidente dellaRegionale
storia, il ragazzo Vito, racconta
CSI rendendoli le vicende
autonomi, della suaemotivi,
stabilmente vita quan- so-
do accompagna i genitori pastori nella transumanza. Un rito e un
Mimmo Lavanga, in rappresentanza della Pre- prattutto meno dipendenti dall’approvazione evento che avviene almeno due  

volte l’anno;
sidente quando
della i pastori Venere
Cooperativa trasferiscono
Carmela le loro
De mandrie
altrui. dal monte al piano in primavera e dal
 

piano al monte
Carlo; in autunno.
la psicologa Evento così ben“Ildescritto
dell’Associazione cielo da“La Gabriele
scuolaD’Annunzio
ha da tempo nella sua nota
raccolto talepoesia
sfida
Settembre andiamo è tempo di emigrare, riferendosi ai suoi pastori abruzzesi.
nella stanza” Vita Buongermino; la Dirigente educativa – ha sottolineato la Dirigente Dia- Settembre andiamo e
tempo di emigrare.
dell’I.C. “Domenico / Ora inSavio” terra d’Abruzzi
Diana Camar-i miei pastori lascian -glisebbene,
na Camardo stazzi e vanno
a volte,verso il mare:si
i genitori
/scendono all’Adriatico selvaggio
do; la Responsabile di zona AGESCI/che è verde
Rober-comerivelino
i pascolipocodei monti…
disponibiliCosì avviene
alla per i pa-
collaborazione. %%%$&#'()*(+,&-.,/)0&+$(,
storitaraccontatati nel libro di CSI
Maulà; il Presidente Emilio D’Andrea
Potenza Andreache saIltanto di autobiografico
nostro Istituto è aperto in quanto
al mondo nel giovane
esterno,
VitoSchiavone.
si nasconde lo stesso autore che descrive la transumanza costantemente comeimpegnato
un’esperienza bellissima
a costruire che
singoli
consentiva
Unanime di ilconoscere
pensiero:uomini, vandalismoluoghie ebullismo,
meravigliosi paesaggio
percorsi che sonoculturalmente
formativi, rimasti indelebili nella
di rilievo,
menteduedel ragazzo,
forme ormai, con causate
di aggressività il passaredadegli anni, diventato
percor- nonchè aadulto. Un senso
trasmettere di intensa
valori, competenze,nostalgia at-   


traspare nell’autore di questo
si educativo-affettivi carentilibro che rimpiange
e distorti, spesso i bei tempinecessari
titudini andati e le peresperienze fatte allora.
la democrazia, la citta-Il
librorappresentano
è stato presentato espressione
nei giorni di sofferenza, non- presso
scorsi a Rionero dinanza, il dialogo
il Palazzo interculturale,
Fortunato lo sviluppo
alla presenza di un
foltoché
ed di grande confl
interessato ittualità
pubblico. interiore.
Erano E’ cosa
presenti, personale”.
fra gli altri, alla presentazione del libro e intervenuti
nota: i giovanissimi
nel dibattito, coordinato lasistorica ritrovano sempre
dell’Arte più Sonnessa,
Chiara Il dibattito si è concluso
il sindaco di Rionerocon Mario
l’impegno con-
Di Nitto,
soli, “terra
Antonio Cerere,
assolutamente
di nessuno
storico eo Presidente
dipendenti
del primo occupante”,
dell’Archeo Club
da internet, cellulari
giunto degli ospiti
Vulture di mettere
“Giuseppe in essereAntonio
Catenacci”, un pat- 
! !
"" 
Giansanti, Presidente del Centro Comunale Anziani,to Rosaeducativo che rinforzidella
Spera, Presidente e potenzi
Fidapal’alleanza
rionere-
e social,
se, Maria elementi
Luigia Bozza,non da demonizzare
Dirigente Scolasticabensì
emerita,famiglia-scuola-territorio.
Giuseppe Pio Grieco, studente universitario
semplicemente
di Lettere di Liceoregolare.
classico, il giornalista Donato Mazzeo e l’artista e studioso di storia
locale Ivan Larotonda.

Via San Vincenzo de Paoli, 46, 85100 Potenza PZ

Via San Vincenzo de Paoli, 46, 85100 Potenza PZ
 
  
 
 

    

   
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