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www.associazione-ciboesalute.it

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BREVI CENNI
SU INTEGRATORI

Il qu rto pil stro kousmine


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Gli integratori vanno usati
solo quando è indispensabile

• La raccomandazione del WCRF Report (8) che vale non solo


per i tumori:
Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti
essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà.
L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali)
per la prevenzione del cancro non è raccomandata, anche se
il rapporto prevede qualche eccezione.

© Sergio
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La situazione tra abuso e ri iuto

• Vi è un indubbio abuso di integratori


• La pressione commerciale
• L’illusione che “non facciano male” e il bisogno di sempli cazioni fai-da-te della gente
• Il passaparola nei social e nei siti
• La dif denza circa i farmaci convenzionali
• Non sempre giusti cata
• Non sempre ingiusti cata
• Ma vi è anche una forte e ingiusti cata ostilità “istituzionale”
• Soprattutto in Italia, meno in Francia, Germania e USA
• Alcuni grandi centri di studio ed educazione alla salute come la Harvard School of public Health
le suggeriscono come necessarie
• 10. A daily multivitamin is a great nutrition insurance policy. Some extra vitamin D may add an extra health boost.
(https://www.hsph.harvard.edu/nutritionsource/2013/11/06/healthy-eating-ten-nutrition-tips-for-eating-right/)

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L’alimentazione insostituibile

• Nessuna supplementazione di integratori può ovviare alle


carenze di una corretta alimentazione
• Una nutrizione variata, con prodotti naturali, molta verdura e
frutta e molte bre è insostituibile
• Ma è suf ciente?

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Quando usarli

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In alcune situazioni personali

• All’inizio del cambiamento alimentare per accelerare il risanamento


• Per diminuire forti situazioni di disagio
• Per intolleranza a farmaci in commercio
• L’esempio della Spirea ulmaria nei confronti dell’aspirina
• Impossibilità di nutrizione completa
• Problemi psicologici ed educativi di ri uto in campo pediatrico e non solo
• Organismo indebolito con scarsità di assimilazione (anche per
conseguenza di trattamenti farmacologici
• in momenti di emergenza: stagionale, da stress, in fase acuta della
malattia, prestazioni sportive di resistenza, ecc
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Le carenze nel cibo di oggi

• Quando è riscontrata carenza diffusa nella popolazione per


es. vit D e vit K2 (menachinone 7)
• Molti fattori contribuiscono all’epidemia di ipovitaminosi D
• Che trova un misconoscimento ingiusti cato da parte delle
istituzioni

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Carenza oggettiva nei cibi di oggi

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Perdite di nutrienti nella coltura e nell’allevamento

• Concimazione chimica
• altera la micro ora del terreno
• squilibra l’apporto sincronico e diacronico dei nutrienti della pianta
• Uso di pesticidi
• Raccolta precoce, con frutta ancora parzialmente acerba
• Lunga conservazione in magazzino
• Metodi di conservazione e di maturazione
• Trattamenti industriali
• Varietà più appariscenti, ma meno ricche di nutrienti
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The composition of food:


ricerca inglese che
esamina la variazione di
nutrienti di un paniere di
72 alimenti appartenenti
alle seguenti categorie:
verdura, frutta, carne e
latticini
The mineral depletion of foods available to us as a nation
(1940–2002) – A Review of the 6th Edition of McCance and
Widdowson pag.27
file:///C:/Users/Mario/Downloads/
Mineral_Depletion_of_Foods_1940_2002.pdf

THE MINERAL DEPLETION OF FOODS AVAILABLE TO US AS A NATION (1940–2002) –


A Review of the 6th Edition of McCance and Widdowson pag.27
file:///C:/Users/Mario/Downloads/Mineral_Depletion_of_Foods_1940_2002.pdf
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Over the past 60 years there have been fundamental changes in the quality and quantity
of food available to us as a nation. The character, growing method, preparation, source
and ultimate presentation of basic staples have changed significantly to the extent that
trace elements and micronutrient contents have been severely depleted. This trend,
established in a review of the 5th Edition of McCance & Widdowson's The Composition
of Foods, is still apparent in this review of the 6th edition of the same work.
Concurrently there has been a precipitous change towards convenience and pre-
prepared foods containing saturated fats, highly processed meats and refined
carbohydrates, often devoid of vital micronutrients yet packed with a cocktail of
chemical additives including colourings, flavourings and preservatives. It is proposed
that these changes are significant contributors to rising levels of diet-induced ill health.
Ongoing research clearly demonstrates a significant relationship between deficiencies
in micronutrients and physical and mental ill health.
David Thomas, The mineral depletion of foods available to us as a nation (1940-2002)--a review of the 6th Edition of McCance and Widdowson

12 © Autore
Qualche ricerca recente…
• Magnesium Status and Stress: The Vicious Circle Concept Revisited.Pickering G, Mazur A, Trousselard M,
Bienkowski P, Yaltsewa N, Amessou M, Noah L, Pouteau E.
Nutrients. 2020 Nov 28;12(12):3672. doi: 10.3390/nu12123672.
PMID: 33260549 Free PMC article. Review.
• The Biodiversity Paradigm: Building Resilience for Human and Environmental Health.Shroff R, Cortés CR.
Development (Rome). 2020 Nov 11:1-9. doi: 10.1057/s41301-020-00260-2. Online ahead of print.
PMID: 33199948 Free PMC article.
• Better soils for healthier lives? An econometric assessment of the link between soil nutrients and malnutrition in
Sub-Saharan Africa.Berkhout ED, Malan M, Kram T.
PLoS One. 2019 Jan 17;14(1):e0210642. doi: 10.1371/journal.pone.0210642. eCollection 2019.
PMID: 30653538 Free PMC article.
• Copper de ciency may be a leading cause of ischaemic heart disease.DiNicolantonio JJ, Mangan D, O'Keefe JH.
Open Heart. 2018 Oct 8;5(2):e000784. doi: 10.1136/openhrt-2018-000784. eCollection 2018.
PMID: 30364437 Free PMC article. No abstract available.
• Subclinical magnesium de ciency: a principal driver of cardiovascular disease and a public health
crisis.DiNicolantonio JJ, O'Keefe JH, Wilson W.
Ope

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L’allevamento intensivo

• Il trasferimento sistematico
• delle mucche dai pascoli alla permanenza totale nelle stalle
• dei maiali in recinti
• e delle galline nelle gabbia
• è avvenuto negli anni ’50 negli USA e poco dopo anche da noi
• Basta anche solo l’aggiunta di cereali alla dieta degli animali per diminuire
drasticamente la vit K
• Da allora la vit K è scomparsa dalla dieta umana occidentale
• L’eccezione della Nuova Zelanda
• La diversità della selvaggina
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Le uova, in particolare

• Le uova delle galline allevate sui prati hanno, oltre alla presenza di vit K2:
• un terzo di colesterolo in meno
• un quarto di grassi saturi in meno
• due terzi di vitamina A in più
• il doppio di acidi grassi Omega-3
• il triplo di vitamina E
• 7 volte più β-carotene
• il 50% in più di acido folico
• il 70% in più di vitamina Bl 2
• Fonte: Price W.A., Nutrition and Physical Degeneration, viii ed., Ri;ip_fg-_Ep_tjtgp_ggg Nutrition Foundation, La Mesa, ca, 2008, 1.

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Gli integratori da usare sempre

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Flora batterica intestinale

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Necessità di prebiotici e di probiotici

• Tutto quello che sappiamo oggi sul microbiota converge ad


affermare che occorrono quasi inevitabilmente
• Prebiotici (vista la cronica carenza di bre alimentari
nell’alimentazione europea)
• Utile un apporto di frutti di Crispino (Berberis) per aumentare la presenza nella
ora intestinale di ackermantia

• Probiotici, almeno saltuariamente, per reintegrare ora batterica


• compromessa in partenza dalla mancanza di allattamento al seno
• o da una carenza prolungata di bre alimentari
• Non indispensabile in presenza di una buona eubiosi intestinale.
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L’equilibrio lipidico

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Equilibrio omega3/omega6

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Equilibrio omega3/omega6

• La dott. Kousmine, in collaborazione con la dott. Budwig, ha


posto al centro il costante apporto dei due acidi grassi
polinsaturi essenziali Ω3 e Ω6
• Ha anche denunciato lo squilibrio in atto nell’alimentazione
occidentale tra i due polinsaturi
• Troppi omega 6: un rapporto tra Ω6/Ω3 che arriva a 10 (negli USA
addirittura a 15 o più) invece dell’ideale 3 o dell’accettabile 5 o 6
• Lo squilibrio in favore degli Ω6 normalmente aumenta la produzione
dell’acido arachidonico, in ammatorio

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Occorre aumentare gli Ω3 e i buoni Ω6

• Occorre una fonte di acido alfalinolenico di base


• Semi di lino: 25 gr/die macinati al momento = 1 cucchiaio e 1/2
• (anche ricchi di lignani) + una fonte di omega 6 (semi oleosi)
• In alternativa: noci o semi di canapa o di chia decort.icati (equilibrio
1/3 tra omega 3 e omega 6)
• Acido gammalinoleico 1 o 2 gr in condizione di particolare carenza
• Per es. 4 capsule da 500 mg di olio di borragine (o di Ribolio o di oenothera) 5
gg alla settimana, tre sett. al mese

• Qualche decina di grammi di semi oleosi ricchi di Ω6: nocciole,


mandorle, semi di girasole o di zucca, ecc.
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Gli Ω3 a catena lunga

• Olio di pesce (omega 3): indispensabile?


• Il nostro organismo è in grado di costruire EPA e DHA a partire dall’acido α-
linolenico
• Ma la produzione non è sempre ef ciente
• Soprattutto per quanto riguarda il DHA
• Mangiare pesce grassi un paio di volte alla settimana può essere suf ciente,
altrimenti occorre supplementazione
• da 1 a 2 gr/die in capsule quando non si mangia il pesce
• La supplementazione in gravidanza e nell’allattamento aumenta l’acido nervonico nei gli
• 1. Hurtado JA, Iznaola C, Pe??a M, et al. Effects of maternal ??-3 supplementation on fatty acids and on visual and cognitive development. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2015.
doi:10.1097/MPG.0000000000000864.

• NON SUPERARE LE DOSI INDICATE!!


© Sergio
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La vitamina D

Gli studi sono in corso, con qualche risultato contradditorio.


Ciò è dovuto probabilmente a dosaggi troppo bassi di vit D usati in alcuni studi.
Dobbiamo evitare sia le esagerazioni che le trascuratezze e attenerci alla realtà degli studi per sottotitoli

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Vit D

• La sua straordinaria importanza


• per la formazione delle ossa
• per il sistema cardiocircolatorio
• per le malattie autoimmuni (oltre i 70 ng/ml)
• per la disin ammazione muscolare
• per il diabete
• per la regolazione degli ormoni tiroidei
• contro stanchezza-debolezza
• Siamo quasi tutti carenti…
• soprattutto gli ultra settantenni
• e chi assume particolari medicine (per esempio il Tegretol o altri antiepilettici)
• in molte malattie autoimmuni come la SM
• Terapia dott. Coimbra
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1. Keane JT, Elangovan H, Stokes RA, Gunton


JE. Vitamin D and the liver—correlation or
cause? Nutrients. 2018;10(4):496. doi:10.3390/
nu10040496
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Le trasformazioni
Sintetizzata a livello cutaneo dal colesterolo Introdotta con il cibo

! colecalciferolo Dibase,
ecc.
La form Idrossilato nel fegato
circolante Didrogyl

! Calcifediolo (25D)
La form
attiva
Idrossilato nel rene Rocatrol

! Calcitriolo
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! 1,25-diidrossivitamina D (1,25D)
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Fattori di produzione

• Esposizione solare della Provitamina D


• Il 7-deidrocolesterolo si trasforma in D3 a seguito dell’esposizione della cute a raggi
ultravioletti di speci ca lunghezza d’onda (UVB tra 290 e 315 nm)
• presenti in modo ottimale alle nostre latitudini solo dalla tarda primavera allla ne
dell’estate
• comunque con una nestra giornaliera molto ridotta
• e assolutamente assenti nei mesi invernali
• Con l’anzianità, anche nelle condizioni migliori, vi è un 30% di produzione in
meno
• La vit D è liposolubile. Attraverso il circolo linfatico giunge a tutti i grassi
dell’organismo, da cui viene distribuita
• In presenza di una cospicua massa grassa risulta “diluita”, quindi meno disponibile
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25(OH) vitamina D ng/mL nmol/L nmol/L x 0.4 ➤ ng/mL

De inizione nmol/L ng/ml


Carenza <50 <20
Insu icienza 50-75 20-30
Normale 75-250 30-100
Eccesso >375 >150
Intossicazione ? ?
Non esiste una documentazione scienti ca attendibile sui livelli di eccesso e intossicazione da vit D. I valori oggi
indicati probabilmente sono troppo bassi
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La situazione italiana

• Uno studio italiano del 2003[4] mostrava che su 700 donne in età postmenopausale il
76% presentava livelli di vitamina D inferiori a 12 ng/ml.
• Isaia G, Giorgino R., Rini G.b., Bevilacqua M., Maugeri D., Adami S. "Prevalence of hypovitaminosis D in
elderly women in Italy: clinical consequences and risk factors." Osteoporos Int 2003; 14(7): 577-82

• Tale livello «assolutamente insuf ciente». «Queste evidenze contrastano con la


credenza, diffusa anche tra i medici, che nel paese non sia necessario un
supplemento di vitamina D per assicurare degli adeguati livelli ematici a tutte le età.»
• L.Tafaro, R. Benvenuto, A. Martocchia, I. Indiano, P.Frugoni, E. De Marinis, M. Stefanelli, S.Cola, S.Pascali,
A. Devito, P.Falaschi "LINEE GUIDA NELLA SUPPLEMENTAZIONE DI VITAMINA D"

•  Un altro studio del 2015 ha rilevato come i neonati italiani siano tra le fasce di
popolazioni più carenti, con una prevalenza di oltre il 97%
• Francesco Cadario, Silvia Savastio e Corrado Magnani, High Prevalence of Vitamin D De ciency in Native
versus Migrant Mothers and Newborns in the North of Italy: A Call to Act with a Stronger Prevention
Program, in PloS One, vol. 10, nº 6, 2015, pp. e0129586, 

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Funzioni della vit D

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Funzioni sul calcio e sulle ossa

• La vitamina D agisce principalmente, aumentando


• l’assorbimento intestinale e renale di calcio
• E l’assorbimento tubulare del fosforo a livello renale
• L’azione della vitamina D sul tessuto osseo si esplica attraverso l’interazione con recettori per
l’1,25(OH)2D espressi dagli osteoblasti
• Quindi stimola gli osteoblasti e gli odonotoblasti a produrre osteocalcina
• Ma agisce anche sul riassorbimento osseo
• a basse dosi favorisce la mineralizzazione
• ad alte dosi provoca una mobilizzazione del calcio (per stimolo degli osteoclasti)
• L’1,25(OH)2D inoltre induce la produzione di RANKL (Receptor activator of nuclear factor
kappa-Β )
• promuovendo cos l’attivazione degli osteoclasti (il RANK è espresso sulla loro super cie)
• probabilmente favorendo anche l’apoptosi cellulare
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Effetti sui muscoli

• L’1,25(OH)2D in grado di stimolare la produzione di proteine


muscolari ma soprattutto di attivare alcuni meccanismi di
trasporto del calcio a livello del reticolo sarcoplasmatico, che
risultano essenziali per la contrazione muscolare.
• A livello istologico la sua carenza provoca
• atro a delle bre muscolari di tipo II
• aumento degli spazi tra le brille muscolari
• sostituzione del tessuto muscolare con cellule adipose e tessuto
broso
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Conseguenze sui muscoli

• In condizioni di ipovitaminosi D sono stati descritti


• quadri di miopatia prossimale
• dif colt ad alzarsi dalla sedia
• impotenza funzionale nel portare le braccia sopra la testa, ecc.
• di sarcopenia e di riduzione della forza muscolare con conseguenze:
• Instabilità posturale (con disturbi dell’equilibrio e con conseguente aumento del rischio di
cadute soprattutto negli anziani)
• Alterazioni della termoregolazione (aumento mortalità in estate o in inverno estremi)
• Peggiore tro smo osseo (manca lo stimolo della contrazione)
• Modi cazione della omeostasi glucidica (manca deposito e consumo)
• Riduzione della produzione basale di energia
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Sul sistema cardiocircolatorio

• Sono tutti studi epidemiologici


• Miglioramento dei fattori lipidici
• Miglioramento a livello endoteliale (riparazione e dilatazione) =
insieme a vit K2 → prevenzione delle placche
• Riduzione delle concentrazioni plasmatiche di angiotensina II
attraverso la riduzione della renina plasmatica, quindi regolazione
pressoria
• Azione risanatrice del muscolo cardiaci

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Al di fuori del tessuto muscolo-scheletrico

• Come già detto è stata osservata la presenza di recettori per


la vitamina D = VDR (vitamin D response) in vari tipi cellulari
ed stata documentata la capacit di produrre 1,25(OH)2D
oltre che a livello renale
• nei macrofagi attivati
• negli osteoblasti
• nei cheratinociti (integrità dell’epidermide)
• e a livello di prostata, colon e mammella.
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Sergio Chiesa 2021


A livello di sistema immunitario

• nota inoltre la capacit della vitamina D di modulare l’attivit del sistema


immunitario, attraverso azioni esercitate sui linfociti B e T e sulle cellule
della linea monocito-macrofagica
• Una correzione del de cit di vitamina D potrebbe in tal senso contribuire
alla riduzione del rischio di svariate malattie autoimmuni compreso il
diabete tipo 1
• Le cellule delle isole pancreatiche esprimono i recettori VDR (vitamin D response)
e che l’1,25(OH)2D in grado di promuovere la sintesi e la secrezione di insulina
• E la sclerosi multipla
•M. José Bagur, M. Antonia Murcia e Antonia M. Jiménez-Monreal, In uence of Diet in
Multiple Sclerosis: A Systematic Review, in Advances in Nutrition (Bethesda, Md.), vol. 8,
nº 3, 1º maggio 2017, pp. 463–472, DOI:10.3945/an.116.014191
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Antimicrobica

• La vitamina D potrebbe avere un ruolo nella regolazione della


risposta immunitaria di tipo innato contro gli agenti microbici
• Da esperimenti in vitro si è evidenziato come l'1,25(OH)D possa
stimolare la produzione di catelicidina umana (human
cathelicidin antimicrobial peptide, CAMP), un peptide con
azione antimicrobica
• I picchi invernali di sindrome in
uenzale potrebbero essere dovuti ad
una carenza di vitamina D a seguito d'una minor esposizione alla luce
solare?
• Cannel e colleghi i quali, riprendendo un'ipotesi già sostenuta di Edgar Hoper-
Simpson nel 1981
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Contro la depressione?

• La carenza di vit D esercita un ruolo signi cativo anche nella


genesi della depressione
• Lo dimostra uno studio (2010), condotto su 7.358 pazienti ≥50
anni, con una diagnosi di malattia cardiologica, senza
diagnosi precedente di depressione
Heidi T. May, PhD, MSPH, Tami L. Bair, BS, Donald L. Lappé, MD, Jeffrey L. Anderson, MD, Benjamin D. Horne, PhD, MPH, John F.
Carlquist, PhD, Joseph B. Muhlestein, MD. Association of Vitamin D Levels with Incident Depression among a General
Cardiovascular Population, Am Heart J. 2010;159(6):1037-1043.

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La vit K2

• La vit D in alcune sue azioni deve essere attivata dalla vit K2: la
vitamina ignorata
• Gli studi del dott. Price negli anni 30
• Il «fattore X»
• La riscoperta del suo ruolo negli studi scienti ci degli ultimi 5 anni
• Attenzione!
• La maggior parte dei medici ignora la vit K2 o la confonde con la vit K
(in realtà K1)
• Anche alcuni libri divulgativi sulla vit K2 fanno questa confusione
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Sergio Chiesa 2021

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Vitamina K2

Men chinone-4
Men chinone-7

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Attività della vit K2

• La vit K2 ha un compito particolare nel nostro organismo:


attivare (carbossilare) due GLA protein fondamentali per
l’equilibrio del calcio:
• OSTEOCALCINA o BGP (bone GLA protein): la proteine GLA che
attua il deposito di calcio sulle ossa e sui denti
• MGP (Matrix GLA protein): la proteina GLA della matrice, che toglie
il calcio dai tessuti molli
• quindi impedisce la calci cazione delle arterie e le ripulisce
• Ripulisce anche i tuboli renali
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Vit K2 e osteocalcina

• OSTEOCALCINA (BGP): secreta dagli osteoblasti stimolati da


vit D e vit A insieme, serve a depositare il calcio nelle ossa e
nei denti
• Non funziona se non è attivata (carbossilata) dalla vit K2
• L’osteolcacina attivata (che funziona in modo ormonosimile)
promuove la secrezione pancreatica di insulina e combatte anche
l’insulinoresistenza, quindi il diabete 2
• Stimola la produzione di testosterone, quindi la fertilità maschile
• Oltre ad irrobustire le ossa, ostacola la carie
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Sergio Chiesa 2021

Due igli della stessa famiglia


• Non vi erano denti storti nelle persone che mantenevano la dieta tradizionale

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Sergio Chiesa 2021
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Le altre scoperte

• Le proporzioni facciali relative sono simili nelle persone sane in tutto il


mondo
• Il terzo superiore, quello centrale e quello inferiore del viso dovrebbero essere
approssimativamente della stessa misura. L'ampiezza della mandibola è circa
la stessa di quella della fronte. La simmetria facciale è la norma
• In popolozioni con presenza di vit K2 nell’alimentazione non ci sono denti
storti
• I fattori non sono ereditari perché igli nati dopo il cambio dell’alimentazione
in senso industriale moderno nascono con la mandibola ristretta
• La ragione della mandibola stretta è la carenza di vit K2 negli ultimi 5
mesi di gravidanza della madre
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Non solo…

• Le ossa erano più robuste


• Il dott. Price concluse: «I cibi lavorati forniscono soltanto calorie
vuote. Quando nell’organismo non c’è una presenza di nutrienti
liposolubili sufficiente ad attirare i minerali nel posto giusto, ne
consegue la demineralizzazione dei denti e delle ossa
• Vi erano pochissime malattie cardiocircolatorie
• Quando l’assunzione di vitamina KZ aumentava, la mortalità legata
a problemi cardiaci diminuiva, e viceversa.
• Price W.A., Nutrition and Physical Degeneration, viii ed., Ri;ip_fg-
_Ep_tjtgp_ggg Nutrition Foundation, La Mesa, ca, 2008, 1.
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Sergio Chiesa 2021

Vit K2 e MGP

• La MGP si trova in molti tessuti del corpo come le ossa, i


tessuti del cuore, dei reni e dei polmoni
• È la controparte dell’osteocalcina: elimina il calcio dalle zone
dove è dannoso, cioè le arterie e l’epitelio delle vene
• impedisce la formazione delle placche aterose
• elimina lentamente quelle già formate
• impedisce la calci cazione del microcircolo
• riduce anche la formazione delle rughe
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• È prodotta su stimolazione della vit D e attivata dalla vit K2
© Sergio Chiesa 2021
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Depositi di calcio

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Uno studio sulla MGP

• “Among the proteins involved in vascular calcium metabolism, the vitamin


K-dependent matrix Gla-protein (MGP) plays a dominant role. Although on a
molecular level its mechanism of action is not completely understood, it is
generally accepted that MGP is a potent inhibitor of arterial calci cation. Its
pivotal importance for vascular health is demonstrated by the fact that there
seems to be no e ective alternative mechanism for calci cation inhibition
in the vasculature. An optimal vitamin K intake is therefore important to
maintain the risk and rate of calci cation as low as possible (…)”
• “Using ELISA-based assays, uncarboxylated MGP (ucMGP) was
demonstrated to be a promising biomarker for cardiovascular calci cation
detection”
• Schurgers LJ1, Cranenburg EC, Vermeer C.,Matrix Gla-protein: the calci cation inhibitor in
need of vitamin K. Thromb Haemost. 2008 Oct;100(4):593-603.
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Sergio Chiesa 2021

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Dove si trova la vit K2? Nei cibi?

• In parte quasi irrilevante è prodotta da batteri intestinali


• Nei grassi animali di bestie alimentate a erba verde
(menachinone-4)
• Burro di bovini alimentati al pascolo verde esclusivo
• Il grasso di animali che vivono all’aperto con presenza di foglie verdi: lardo
di maiale, grasso delle carni
• Fegato e sangue (sanguinacci) = animali grass-feed
• Uova di galline alimentate anche con erba abbondante
• Quindi oggi è scomparsa dalla nostra alimentazione
• Dosaggi di menachinone 4: 40 mg (permanenza 4-5 ore)
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Dove si trova la vit K2? Il natto

• È presente in grandi quantità nel natto giapponese


(menachinone-7)
• Fermentazione da parte dei batteri del gambo del riso
• È meno ef cace del menachinone 4
• Quindi occorre una quantità maggiore (minima 70-100 mg)
• Ma ha una permanenza nell’organismo superiore ad un giorno
• È quella usata in quasi tutti gli integratori in commercio
• Integratori: dosaggi consigliati (menachinone 7) 200 mg/die
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Vitamina A

Miglior l’ef ic ci di tutte le vit mine liposolubili

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Il retinolo

• Il retinolo come tale si trova solo negli alimenti di origine animale


• In quelli di origine vegetale si trovano i carotenoidi suoi precursori. I
carotenoidi attualmente identi cati sono circa 600
• quelli con attività provitaminica sono: α-, β-, γ-carotene e β-criptoxantina
• Altri carotenoidi presenti nella dieta, ma senza attività provitaminica, sono licopene
e varie xanto lle: zeaxantina, luteina e cantaxantina…
• A livello della mucosa intestinale la maggior parte dei caroteni è trasformata,
per azione di una 15,15'-carotene-diossigenasi, in retinaldeide, che può
essere poi ridotta a retinolo.
• Teoricamente da ogni molecola di β-carotene se ne possono formare due di
retinolo, in pratica non ne viene assorbita più di 1/3 e meno della metà è
utilizzata, per cui da un μg di β-carotene  avremo 0,167 μg di retinolo (1/6)
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Contenuto di vit A
di alcuni cibi animali

• Fonte: BDA - BANCA DATI DI COMPOSIZIONE DEGLI ALIMENTI PER STUDI


EPIDEMIOLOGICI IN ITALIA

• La cottura distrugge progressivamente la vit A


ALIMENTO Unità
Fegato bovino Inter
16.207
Fegato di suino 16.500
Fegato di gallina cotto 9.700
Latte intero (3,25% di grassi) 249
Formaggio tipo fontina 284

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55 Chiesa 2021 Uovo intero (medio) 280

Effetti positivi della vit A

• La carenza di vitamina A, o retinolo, provoca difetti alla vista (retina) e può


portare, se perdurante nel tempo, alla cecità
• Sotto forma di betacarotene migliora
• In generale la mancanza di vitamina A può creare dif coltà nel processo di
crescita e sviluppo dell’organismo (attenzione ai bambini vegani!) e può
provocare un’eccessiva sensibilità alle infezioni
• Può inoltre comportare, in caso di donne in stato di gravidanza, a malformazioni
fetali
• Svolge una importante funzione (antiossidante) nell’integrità delle membrane
cellulari
• Animali carenti mostrano insuf cienza surrenalica e dif coltà a formare glicogeno
• E’ necessaria al tessuto mucoso per la formazione di mucopolisaccaridi.
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Perché un supplemento di vitamina A

• Nel cibo viene fornita (soprattutto per i vegani) prevalentemente dal


precursore betacarotene. Ma la conversione del betacarotene in vit
A è quasi sempre insuf ciente
• Booth S.L., Johns T., Kuhnlein H., Natural food sources of vitamin A and provitamin A: dif culties with the published values, in «United Nations
University Press Food and Nutrition Bulletin», marzo 1992

• Il fabbisogno
• 3.000 Ul (900 μg) per gli uomini
• 2.300 Ul per le donne
• 4.300 Ul per le donne incinte
• Ma no a 25.000 UI non ha dimostrato danni.
• Consigliato un supplemento di 900 mcg se carente nei controlli del sangue
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Sali minerali

Almeno questi…

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Importanza del magnesio

• Il magnesio lavora soprattutto a livello intracellulare


• È essenziale alla biochimica degli acidi nucleici di tutte le cellule viventi
conosciute (interazione tra ioni fosfato e magnesio)
• Oltre 300 enzimi richiedono l'intervento degli ioni magnesio per
svolgere la propria azione catalitica,
• Tutti quelli che usano o sintetizzano l'ATP e quelli che utilizzano altri
nucleotidi per sintetizzare il DNA e l’RNA
• La molecola di ATP si trova normalmente in forma chelata con uno ione
magnesio
• Il fabbisogno giornaliero è di circa 300 mg. Conviene assumerne
almeno 200 mg , ottimale 400
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Quale forma di magnesio

• Occorre che il Mg sia in forma adatta:


• il Mg in forma di ossido e solfato rimane a livello intestinale e ha solo azione osmotic
• il Mg in forma di pidolato, aspartato, glicerofosfato, citrato chelato è invece in grado di
raggiungere l’interno della cellule.
• Ad es. Magnesio supremo: è una miscela di Mg carbonato di origine marina e acido citrico di origine
vegetale (uno degli aspetti peculiari della formula è quella di riuscire a sfruttare l'alta quantità di Mg
apportata dal Mg carbonato e l'alta solubilità del Mg citrato che si forma in soluzione acquosa)

• Quanto?
• Se non si è in presenza di particolari carenze, 200 mg al giorno possono essere suf cienti
• Ma spesso non bastano, soprattutto in caso di forte sudorazione o In presenza di altre
carenze: 400 o 600 mg.
• Può provocare un leggero effetto lassativo, che normalmente si azzera dopo
qualche giorno di assunzione regolare.
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Potassio

• Normalmente il potassio è presente a livello suf ciente nell’alimentazione


• Ma spesso si hanno carenze d’estate d'estate, per le perdite con la
sudorazione. Conviene allora assumerlo nei mesi caldi, soprattutto se si fa
attività sportiva o se si suda molto, per evitare crampi o cloni sia
nell'attività sica che durante la notte.
• Quanto? Bastano
2 gr di bicarbonato di potassio al giorno, sciolto in acqua. Non ha
controindicazioni.
• Lo si trova facilmente in farmacia. Se si vuole risparmiare lo si può
acquistare (mezzo chilo o un chilo) in rete tra i prodotti per vinicoltura (il
bicarbonato di potassio viene usato per correggere l'acidità del vino) o
presso i consorzi agrari.
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Il pregnenolone

L c renz dopo i 40-50 nni

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Il pregnenolone

• È un neurosteroide: la produzione avviene soprattutto nel


cervello, nel midollo spinale e nei nervi
• Per questo è presente in grande quantità nel cervello: da 20 a
40 volte più che nel sangue. Soprattutto
• nella corteccia frontale
• e nell’ippocampo
• Forte in uenza quindi, oltre che sulla produzione di molti
ormoni, anche sulla memoria a breve termine

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Colesterolo→pregnenolone→ormoni
Colesterolo

Nei mitocondri
Pregnenolone

Mineralcorticoidi
nel reticolo
endoplasmatico

Ormoni sessuali
Antiaging
Progesterone Ormoni corticosurrenali Incrementa la
Androgeni, Estrogeni, cortisolo, DHEA ed memoria a breve
testosterone aldosterone termine
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Decrescita con l’età

• La produzione di pregnenolone diminuisce con l’età


• Normalmente a partire dai 40 anni
• In misura sempre maggiore, no ad una perdita dell’80%
• Di qui la necessità di integrarlo
• Quotidianamente: 100 mg/die per 3 o 4 mesi, poi si può dimezzare
la dose
• Per sempre. Non ha senso interrompere: il tempo di permanenza
nell’organismo di di circa 12 o 13 ore
• Non risultano effetti negativi ai dosaggi normali
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Conseguenze dirette del de icit di pregnenolone

• Diminuzione della memoria a breve termine


• Mancanza di concentrazione, di attenzione
• Mancanza di interesse o di sensibilità all’arte
• Ridotta visione dei colori

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Possibili sintomi isici del de icit di pregnenolone per i conseguenti cali ormonali

• Legate ad un de cit degli ormoni • Legate a de cit degli ormoni sessuali


surrenali • Capelli schiacciati, privi di volume
• Occhi rossi e irritati • Viso pallido
• Viso scavato • Perdita muscolare
• Fatica più elevata a fronte dello stress • Invecchiamento della pelle
• Allergie • Desiderio sessuale ridotto
• Confusione • Stanchezza permanente nella giornata
• Crolli di tensione = sensazione di • Mancanza di iniziativa
svenimento
• Umore basso persistente
• Rughe accentuate
• Donne
• Articolazioni in ammate • Seni piccoli o accidi
• Eczema ed eruzioni cutanee • Uomini
• Diminuzione dei peli delle ascelle e del • Pene di dimensioni ridotte o in regressione
pube
• Perdita di capelli.
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Qualche studio sul pregnenolone


• 1. Hu ZY, Bourreau E, Jung-Testas I, Robel P, Baulieu EE. Neurosteroids: Oligodendrocyte mitochondria convert cholesterol to pregnenolone. Proc Natl Acad
Sci U S A. 1987. doi:10.1073/pnas.84.23.8215
• 2. Kliewer SA, Moore JT, Wade L, et al. An orphan nuclear receptor activated by pregnanes de nes a novel steroid signaling pathway. Cell. 1998. doi:10.1016/
S0092-8674(00)80900-9
• 3. Vallée M, Mayo W, Le Moal M. Role of pregnenolone, dehydroepiandrosterone and their sulfate esters on learning and memory in cognitive aging. In: Brain
Research Reviews. ; 2001. doi:10.1016/S0165-0173(01)00135-7
• 4. Miller WL. Androgen biosynthesis from cholesterol to DHEA. In: Molecular and Cellular Endocrinology. ; 2002. doi:10.1016/S0303-7207(02)00363-5
• 5. Mayo W, George O, Darbra S, et al. Individual differences in cognitive aging: Implication of pregnenolone sulfate. Prog Neurobiol. 2003. doi:10.1016/
j.pneurobio.2003.09.006
• 6. Mayo W, George O, Darbra S, et al. Individual differences in cognitive aging: Implication of pregnenolone sulfate. Prog Neurobiol. 2003. doi:10.1016/
j.pneurobio.2003.09.006
• 7. Meieran SE, Reus VI, Webster R, Shafton R, Wolkowitz OM. Chronic pregnenolone effects in normal humans: Attenuation of benzodiazepine-induced
sedation. Psychoneuroendocrinology. 2004. doi:10.1016/S0306-4530(03)00056-8
• 8. Hsu HJ, Liang MR, Chen CT, Chung BC. Pregnenolone stabilizes microtubules and promotes zebra sh embryonic cell movement. Nature. 2006. doi:10.1038/
nature04436
• 9. Schumacher M, Liere P, Akwa Y, et al. Pregnenolone sulfate in the brain: A controversial neurosteroid. Neurochem Int. 2008. doi:10.1016/j.neuint.2007.08.022
• 10. Marx CE, Keefe RSE, Buchanan RW, et al. Proof-of-concept trial with the neurosteroid pregnenolone targeting cognitive and negative symptoms in
schizophrenia. Neuropsychopharmacology. 2009. doi:10.1038/npp.2009.26
• 11. Osuji , Vera-Bolaños E, Carmody TJ, Brown ES. Pregnenolone for cognition and mood in dual diagnosis patients. Psychiatry Res. 2010. doi:10.1016/
j.psychres.2009.09.006
• 12. Marx CE, Bradford DW, Hamer RM, et al. Pregnenolone as a novel therapeutic candidate in schizophrenia: Emerging preclinical and clinical evidence.
Neuroscience. 2011. doi:10.1016/j.neuroscience.2011.06.076
• 13. Iqbal Choudhary M, Shahab Alam M, Atta-Ur-Rahman, et al. Pregnenolone derivatives as potential anticancer agents. Steroids. 2011. doi:10.1016/
j.steroids.2011.09.006
• 14. Wong P, Chang CCR, Marx CE, Caron MG, Wetsel WC, Zhang X. Pregnenolone Rescues Schizophrenia-Like Behavior in Dopamine Transporter Knockout
Mice. PLoS One. 2012. doi:10.1371/journal.pone.0051455
• 15. Ritsner MS, Bawakny H, Kreinin A. Pregnenolone treatment reduces severity of negative symptoms in recent-onset schizophrenia: An 8-week, double-
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Attenzione: per vegetariani e vegani

• Per vegani
• Assolutamente indispensabile l’integrazione con vit B12 e con
omega 3 (da alghe)
• Per i vegetariani
• Occorre distinguere: se ovo-latto vegetariani (con uova da galline
sul prato e prodotti caseari da bestie grass-fed = “ eno”) è
suf ciente controllare la vit B12
• Altrimenti, come per i vegani.

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www.kousmine.org
www.associazione-ciboesalute.it

FIN

Grazie
dell’attenzione
72
E

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