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dell'uomo che non può certo essere favorevole alla sublimazione delle delicate strutture della
personalità.
Un'altra serie di difficoltà, più complesse e profonde, possono ostacolare il processo evolutivo
dell'anima/psiche: queste difficoltà sono le cosiddette 'scissioni'. Scissione significa frattura,
divisione, separazione; vale a dire, il contrario di coordinazione, armonia ed unione. Nella
personalità umana esistono frequentemente (in particolare in questa nostra epoca) delle scissioni fra
un 'veicolo' e l'altro, fra corpo e mente, fra mente e coscienza. È ovvio che queste 'scissioni', queste
fratture sono di natura psicologica e psichica e non strutturale (fisica); sono presenti, in altre parole,
solamente nella coscienza profonda (subconscio) dell'Io persona, che si identifica separatamente
(operando la scissione) ora in un corpo fisico, ora in un corpo mentale, ecc.. Mentre l'Io persona
s'identifica con uno dei corpi, si dimentica (non ha coscienza oggettiva) degli altri corpi, per seguire
solamente gli impulsi che provengono dal primo corpo. Teniamo presente che ognuno dei nostri
veicoli personali ha delle funzionalità e delle esigenze diverse, cioè proprie della sua stessa natura:
in altre parole, il corpo fisico (eterico) ha funzioni assai diverse dal corpo emotivo (l'astrale in
Netzach) e, a sua volta, il corpo emotivo ha qualità e scopi diversi dal corpo mentale (l'astrale in
Hod). Le 'scissioni' possono essere temporanee e causare disturbi non gravi, come possono essere
più profonde e durature (stati di schizofrenia o di psicopatia1).
Probabilmente, ognuno di voi ha conosciuto delle persone che, in alcuni casi, hanno agito in
un certo modo, e in altri in maniera del tutto diversa: persone che professionalmente sono efficienti,
pratiche, mentre nella vita privata sono deboli e insufficienti; persone che si comportano
onestamente quando si tratta del loro lavoro, mentre sono egoiste, spesso crudeli nelle emozioni e
nei sentimenti della vita privata (o al contrario). Si potrebbero fare molti altri esempi, ma sarebbe
tempo perso. Quello che dev'essere ben chiaro, ad uno studioso di metafisica, è che non può esistere
una scissione, una frattura disarmonica che possa impedire il regolare funzionamento dei 'veicoli'
che formano la personalità.
Secondo la dottrina esoterica, ogni veicolo personale (corpo, psiche, mente) è sotto l'influsso
di una energia, chiaramente definita in astrologia metafisica, che determina e caratterizza:
a) il corpo fisico-eterico;
b) il corpo emotivo (locato in Netzach);
c) il corpo mentale inferiore (locato in Hod).
L'individuo (Io individuale = anima in Ruach) che nella sua personalità non ha il controllo di
ciascuna energia che regola i suoi 'veicoli' sarà soggetto, di conseguenza, a presentarsi con delle
personalità molteplici (i vari Io di Assagioli), spesso diverse e contrastanti, a seconda della
prevalenza (della polarizzazione) delle energie sulla sfera fisica, o emotiva, o mentale. Secondo la
tradizione esoterica, solamente quando il discepolo riuscirà a focalizzare tutte le sue energie verso
un ideale (particolarmente verso un ideale spirituale) allora avverrà la coordinazione dei veicoli
della sua personalità, in quanto si formerà un'unità di coscienza con la quale sarà in grado di
comandare e dominare tutti i suoi veicoli.
Come potete constatare, la costruzione e l'organizzazione della personalità comporta dei
problemi e delle serie difficoltà, le quali – per un metafisico – devono essere comunque superate.
L'integrazione della personalità segna uno stadio evolutivo importantissimo: questo, nonostante il
fatto che una personalità integrata non sempre corrisponde ad una eguale maturazione spirituale
(vedi, ad esempio, Aleister Crowley). Ecco il motivo principale per il quale si possono trovare
alcune personalità ben sviluppate nel processo integrativo, ma che non hanno nulla di spirituale in
sé e, d'altro canto, delle individualità (Io individuale) sufficientemente evolute spiritualmente ma
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La schizofrenia è una grave malattia mentale caratterizzata da una profonda dissociazione della personalità, per cui chi
ne è affetto reagisce in modo assurdo e/o incoerente alle stimolazioni.
La psicopatia è una anomalia patologica della personalità ed è motivo di pericolo per il soggetto e per altri. Se la cosa
interessa, parlarne a voce!
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con delle personalità imperfette, immature (infantili: vedi il caso di alcuni 'mistici')2. Una
personalità integrata, pur non essendo l'Io individuale (l'anima in Ruach) né, tantomeno, l'Io
spirituale (l'anima in Neschamah), ne è, tuttavia, un riflesso, e, pertanto, può possedere alcune
qualità intellettuali e psichiche. L'uomo con una 'forte' personalità si 'sente' pieno di efficienza, di
intelligenza, poiché alcune tecniche reintegrative delle sue 'energie' personali possono avergli dato
un senso di benessere, di forza (sicurezza) che gli consentono (parzialmente) di realizzare alcune
sue ambizioni e, perciò, si crede 'superiore' ai comuni mortali. Tuttavia, questa personalità permane
inconsapevole della sua reale essenza, della sua anima (sia dell'anima-Io individuale, sia
dell'Anima-Io spirituale), poiché egli rimane 'sordo' ai richiami dell'Anima spirituale o, addirittura,
egli respinge tali richiami, in quanto li crede fantasticherie inutili. Sorge in questi casi un duro e
'sottile' conflitto fra l'Anima e la personalità, in quanto quest'ultima si ribella alla Luce della
conoscenza, credendo (illudendosi) che 'darsi' all'Anima significhi perdere la sua (falsa) identità
costruita sul nulla. Questo è il vero dramma dell'umanità (specialmente in questa nostra epoca)!
Il processo evolutivo – in base a quanto detto – deve realizzarsi nella struttura (personalità)
dell'uomo, ma anche (soprattutto) nella sua Coscienza: vale a dire, l'integrazione equilibrata dei
veicoli personali con l'Io superiore.
Nel prossimo lavoro tratteremo dell'illusione.
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Su questo tema sarà utile parlarne – se ritenete opportuno – direttamente nei nostri incontri.
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