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PRESTO SCALEA SI ARRICCHIR DEL PALAZZO DEL TURISMO E DELLA CULTURA

XV - n 3 www.radio1one.it www.scalea.it www.calnews.it www.wscalea.it Giugno-Luglio 2011

ECCELLENZE E POTENZIALIT CHE GUARDANO AL FUTURO


di VANNI FONDI
La Calabria, estrema regione meridionale della nostra penisola, ha i caratteri tipici dellambiente mediterraneo: alle lunghe stagioni estive, aride e calde, si contrappongono inverni piovosi e nevosi con temperature in parte mitigate dallinfluenza dei due mari, Tirreno e Ionio. Terra di antico popolamento, tanto da esser nota anche sotto il nome di Magna Grecia, la regione ha attraversato vicende quanto mai varie, che si sono susseguite nei secoli e hanno avuto una profonda influenza sulla popolazione. Leconomia, un tempo votata soprattutto alle piccole attivit, da quelle artigianali a quelle estrattive, a quelle agricole dellulivo e del bergamotto, si rarefatta a vantaggio del grande sviluppo avuto dal turismo, con la valorizzazione della montagna e delle coste (ci sarebbero per da fare diverse obiezioni sul nuovo sviluppo di certi tratti litoranei, non certo compatibile con la tutela del paesaggio). Unimportanza particolare ha avuto la creazione di tre parchi nazionali: Aspromonte, Sila e Pollino. Oggetto di attenzione erano gi state le foreste della Sila (per esempio, la Fossiata) con grandi estensioni di faggi e di abeti e pini autoctoni, che conferiscono particolare vivacit al paesaggio forestale, culminante allestremo Sud nello splendore di Gambarie. E poi le coste. Come non parlare di Tropea, Scalea, Praia, Isola Capo Rizzuto, Capo Vaticano, Diamante, Soverato, Scilla, Melito di Porto Salvo. Sono soltanto alcune fra le localit pi fascinose e frequentate della regione, che ha ancora tanto potenziale turistico da in seconda...

Partiti finalmente i lavori del Palazzo dei Principi che diventer Palazzo del Turismo e della Cultura. La ristrutturazione, render fruibili e funzionali circa 1.600 mq di superficie con oltre 400 mq di corte (giardino interno-chiostro). Ricordiamo che lultimo intervento di consolidamento alla struttura risale a circa 30 anni fa con lamministrazione Zito. Alla fine degli anni 90, per, furono ultimati i saloni delle feste (affreschi esclusi), i locali adibiti a biblioteca e quelli della Pro Loco (amministrazione Pezzotti). Gli intonaci interni saranno realizzati con gli accorgimenti necessari per la salvaguardia e per il ripristino degli elementi architettonici e decorativi presenti negli ambienti. Sar effettuata la posa in opera di pavimentazioni interne ed esterne secondo lantica tradizione costruttiva dellepoca, utilizzando, per le pavimentazioni interne cotto e per quelle esterne, acciottolato con inserti in cotto. I serramenti saranno realizzati tutti nuovi in legno di castagno con scuretti, con disegni e finiture consone allepoca di realizzazione del Palazzo. K

LADISPOLI 40 ANNI DOPO


AMERIGO POSTERARO, PER GLI AMICI GERVASO, EROE DELLA NOTTE DI LADISPOLI

...Se laitante Driutti, implacabile giustiziere della Sangiorgina, fosse riuscito a far secco il valoroso portiere Posteraro, che con un balzo felino riusc a sventare il rigore decisivo, la monetina dellarbitro Manfredini di Chiavari avrebbe deciso, balordamente, la cardiospastica contesa.... (M.M.)

Una Finestra sul Mare di Scalea


(foto di Franz Manco)

Parla il governatore Giuseppe Scopelliti

Bronzi di Riace e Museo di Reggio

LA REGIONE DELLE OPPORTUNIT


Dobbiamo far leva sulle infrastrutture: la A3, lalta velocit e il Ponte sullo Stretto
di ANGELO LOMONACO
in seconda...

STORIA DI UN RESTAURO ALLAVANGUARDIA

Il laboratorio stato allestito nel Palazzo del Consiglio, in modo da rendere visitabili le due splendide opere
in quattordicesima...

MILLE PERSONE PER ASSAGGIARE I RASCKATIELL(I) PACC(I)

Novit... Lezioni di Cucina per sentirvi sempre in forma ...anche a casa vostra
DELEGAZIONE DI SCALEA RESTAURANT VIGR Tel. 0985.270235 Cell. 393.9520143
Un momento della presentazione Sul palco da sinistra il nostro dir. Nando Manco, Francesca Russo ed Ercole Serra

Ressa per assaggiare i Rasckatiell(i) Pacc(i)

2 J
dalla prima...

Primo Piano
Parla il governatore Giuseppe Scopelliti
di ANGELO LOMONACO
Nel gennaio dellanno scorso, Giuseppe Scopelliti, da sindaco risultato primo nel sondaggio pubblicato dal Sole 24 Ore dedicato al gradimento, da parte degli elettori, nei confronti dei primi cittadini dei capoluoghi di provincia italiani. Due mesi dopo, Scopelliti ha sconfitto il candidato di centrosinistra e presidente uscente Agazio Loiero ed diventato presidente della regione Calabria. D. - Un anno dopo quei riconoscimenti, cosa cambiato per lei da governatore? R. - Chiaramente i ruoli sono molto diversi. Da Presidente della giunta regionale c meno quotidianit, un rapporto diverso con i cittadini. Ci sono invece tante emergenze, e il compito di governare lo sviluppo di una regione intera. Non facile. D. - Lei che laureato in Economia, su cosa intende investire? R. - Dobbiamo dare unimmagine nuova alla Calabria, che dispone di un grande patrimonio naturale e culturale. D. - Partendo dai bronzi di Riace e dal Museo della Magna Grecia completamente rinnovato, che sta per riaprire nella sua citt? R. - Noi abbiamo un patrimonio molto ricco nellambito del quale sicuramente il Museo archeologico di Reggio ha grande valore. Ma ci sono cose interessanti anche in tanti altri posti. Un buon esempio il Marca, il Museo delle arti di Catanzaro, che ospita anche opere moderne. Tutta la Regione deve mettere in campo le sue bellezze, e noi dobbiamo guardare alla Calabria come terra che pu puntare sul turismo culturale. Questa stata la culla della civilt della Magna Grecia, dispone di paesaggi unici. una grande prospettiva. E quando parlo di turismo non mi riferisco soltanto allestate, dobbiamo destagionalizzare il turismo: possiamo farlo. D. - Per le infrastrutture sono inadeguate e i collegamenti difficili R. - S, ma dobbiamo poter far leva sulle infrastrutture. Sto lavorando perch il Governo superi le carenze esistenti. La A3, lalta velocit ferroviaria e il Ponte sullo Stretto. D. - Quindi lei il ponte lo vuole? R. - S, perch pu diventare prioritario, non soltanto come fase terminale dei percorsi stradali e ferroviari: sar anche un grande attrattore. D. - Il problema delle infrastrutture, tuttavia, ormai storico. R. - vero. Ma sulla A3 c un problema molto serio: secondo me, stata una follia rifarla sulla stes-

Giugno/Luglio 2011

ECCELLENZE E POTENZIALIT CHE GUARDANO AL FUTURO


di VANNI FONDI
sviluppare. Una saggia azione promozionale, unita a uno sviluppo sostenibile, potr portare grandi vantaggi e risorse in Calabria, in tutte le sue sfaccettature, tenendo sempre conto delle eccellenze. A partire dal turismo, appunto, per finire alla cucina, passando per la grande offerta culturale e paesaggistica. Il primo numero di Calabria Style, da dove abbiamo estrapolato il pezzo, si apre con una intervista al vertice istituzionale, il Presidente della Regione, che parla di problemi da risolvere e di prospettive, parallelamente al ruolo dei giovani, del turismo, delleconomia, della storia e dei musei dantichit e contemporanei e dei tagli alla sanit. K

LA REGIONE DELLE OPPORTUNIT


Dobbiamo far leva sulle infrastrutture: la A3, lalta velocit e il Ponte sullo Stretto
sa sede stradale. Sarebbe costato di meno progettarla su un nuovo tracciato. Comunque, i lavori procedono e io cerco di essere da stimolo allAnas. Per quanto riguarda i treni, ho incontrato i rappresentanti del Governo per fare presente che non possibile che lalta velocit si fermi a Salerno. Ora nel Piano per il Sud si parla dellestensione. D. - Una delle emergenze in Calabria costituita certamente dai conti in rosso in ambito sanitario. Come sta affrontando il problema? R. - Stiamo operando grandi risparmi nella Sanit. un segnale fondamentale in una partita rilevante in cui si gioca anche per la civilt di un popolo. Significa che qui si pu cambiare. Parliamo di 78 milioni risparmiati chiudendo cinque ospedali, su sei previsti, in sei mesi. Ma attenzione, non abbiamo ridotto i servizi ma tagliato gli sperperi. Dando anche un colpo alla lobby della ndrangheta che si arricchita sulle spalle dei cittadini. Nel 2012 spero di poter eliminare 53 milioni di accise varie e Irpef locale, che sono aumentate a carico di tutti i Calabresi proprio a causa degli sprechi. D. - Torniamo ai giovani. Per costruire i futuro della Calabria bisogna dare un futuro ai giovani e fermarne lemigrazione. Non le pare? R. - Certo. Infatti in tre anni investir 350 milioni tra imprenditorialit giovanile e finanziamenti alle imprese per assumere giovani. Stiamo attualmente creando 3.119 posti di lavoro, mentre altri 2.000 usciranno tra agosto e settembre. In imprese varie ma anche in studi professionali e attivit commerciali. Poi, grazie agli accordi per i master di Luiss e Bocconi con le Universit calabresi, saranno selezionati 40 giovani per specializzarsi come manager della Pubblica amministrazione e 25 della Sanit. In dieci anni dovremmo formare 400 giovani in modo da poter rinnovare la burocrazia. Per ogni assunto daremo 1.500 euro allazienda per due anni, ovviamente da trasferire al ragazzo, a patto che limpresa paghi i contributi. K

ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM


Riferendomi alla gestione dei tributi comunali, mi chiedo come sia possibile affidare la loro riscossione a una nuova societ, dopo quanto successo con quelle che lhanno preceduta. La San Giorgio (cos si chiamava la societ madre di tutte le altre che si sono succedute in questi ultimi anni), dopo aver rubato al comune di Scalea milioni di euro, ha dichiarato il fallimento e prodotto un grave ammanco nel bilancio dellEnte, con ripercussioni negative, nella gestione amministrativa attuale e future, non ancora del tutto definite. Questa societ, per come si comportata, doveva chiamarsi matrioska: avrebbe cos evitato di disonorare San Giorgio, considerato fin dallantichit il megalomartire, venerato dai cristiani e dai musulmani di tutto il mondo. Ormai, i comuni, senza entrate certe, per poter far fronte quanto meno alla spesa corrente (personale, servizi e manutenzione), non possono e non potranno pi sopravvivere: difficilmente viene in soccorso lo Stato, con il Governo impegnato com a far quadrare i conti. vero che in passato, al comune di Scalea, si cercato, senza mai riuscirci e per tutta una serie di motivi che non sto qui ad elencare, di organizzare un ufficio, una task force, per svolgere questo servizio. A mio avviso, dopo il fallimento del privato, bene che oggi ci si rimbocchi le maniche e si allestisca, finalmente, un ufficio tributi allaltezza della situazione, altrimenti ci sar da stare poco allegri. I ritardi nel pagamento dei mensili rappresentano unallarmante spia rossa, che lampeggia gi da tempo e che non preannuncia niente di buono. bene ed opportuno, alla luce di quanto sta accadendo, che anche il personale si faccia promotore di questa iniziativa, rendendosi pi disponibile e collaborativo. In Comune non mancano le professionalit per svolgere un servizio pi trasparente, selettivo e puntuale, per rendere la riscossione dei tributi meno miope e pi conforme alle normative che disciplinano questo settore. Senza dimenticare che laffidamento a terzi ha un costo notevole per le casse dellEnte, gi ridotte a colabrodo. Sarebbe interessante sapere come si sono regolati di conseguenza gli altri comuni dItalia truffati da queste fantomatiche societ, visto che il comune di Scalea non stato il solo a prendere questa brutta mbrusatura, che potrebbe portare al definitivo collasso. Non ci si pu pi limitare a emettere bollette-fotocopie omologate: lacqua va pagata secondo leffettivo consumo e non a forfait; stesso discorso vale per la spazzatura, che va pagata per quanta se ne produce e non in base ai metri quadrati dellabitazione; bisogna fare ogni forzo per rendere le bollette pi personalizzate e giuste. Se si vuole recuperare la fiducia dei contribuenti sar bene seguire questo percorso, altrimenti vedremo aumentare il numero degli evasori fiscali. Sapere che i soldi riscossi sono mal spesi una cosa che da sempre i contribuenti contestano alle amministrazioni, ma immaginarli nelle tasche di imbroglioni incravattati e dalla faccia dangelo, che ne sanno una pi del diavolo, veramente troppo: un fattaccio che pi che indignare ha gi fatto molto incazzare, figuriamoci poi se tutto ci dovesse ripetersi! ENNIO TENUTA

A UN ANNO DALLE REGIONALI MARIO RUSSO RIPARTE DALLARPACAL


Il presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico ha firmato il decreto di nomina del nuovo Consiglio dAmministrazione dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Calabria, lArpaCal. Il consigliere provinciale, ex sindaco di Scalea, Mario Russo far parte del nuovo organismo, dove sar affiancato dal presidente Maria Teresa Fag e da Ida Cozza. K

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N t viBALLANDO CON LA PIZZAovit o

Giugno/Luglio 2011

Primo Piano
avranno pensato che, cos facendo, i pedoni sarebbero stati costretti a servirsi del sottopassaggio. Essi, per, prima di prendere una tale decisione, non si sono preoccupati di verificare se il tunnel era praticabile e sicuro e, certamente, non dovevano autorizzare linstallazione di alcuni pannelli pubblicitari che impediscono il passaggio pedonale dal marciapiedi alla carreggiata. Il fantomatico sottopassaggio, infatti, al momento era strapieno di acqua torbida e puzzolente, al buio e in preda a vandali e balordi. Si trattato perci di una decisione avventata e cervellotica, con la quale si sta giocando sulla pelle della popolazione che, sbigottita, non sa pi come comportarsi nellattraversare questo pericoloso e trafficato tratto di corso Mediterraneo. Come abbiamo pi volte detto e scritto, per evitare tali disagi e questo inutile spreco di energie e di denaro pubblico, sarebbe stata opportuna la costruzione di una sopraelevata dolce, che avrebbe consentito il facile scorrimento del traffico a motore e, nello stesso tempo, lagile e sicuro attraversamento pedonale. Ma, come si suol dire, i consigli non pagati sono poco calcolati! K

J3
Gennaro Licursi chiede lo stralcio

ALLA FACCIA DELLA SICUREZZA STRADALE CONTINUA LUBRIACATURA VIABILIT


Ricordiamo tutti il gigantesco cratere che, anni addietro, rimase per qualche tempo a ricordo del fallito tentativo di realizzare il tunnel del sottopassaggio di via Lido, che non pot essere completato a causa degli intralci e delle difficolt dovuti alla presenza massiccia di cavi elettrici e telefonici interrati a circa tre metri. Lopera fu portata a termine, parecchio tempo dopo, in seguito allo spostamento dello scavo di circa 20 metri pi a sud. Il tunnel, costato un mare di soldi, si rivel comunque una realizzazione fallimentare, oltre che brutta dal punto di vista estetico, per la presenza, allesterno, di due invasive costruzioni di bellicosa memoria storica (simili a garitte militari), in cemento armato e, per giunta, a pochi metri da Tore Talao, simbolo di Scalea. Fu spiegato che la loro presenza era dovuta principalmente ai previsti ascensori che, paradossalmente, non entrarono mai in funzione. A pochi giorni delledizione 2011 dellatteso Motoraduno e per agevolare il passaggio del Giro dItalia di inizio maggio, lAmministrazione Comunale ha pensato di prendere due piccioni con una fava, provvedendo a fare asfaltare, finalmente, quel tratto di statale 18 ridotto a colabrodo, denominato corso Mediterraneo, in prossimit dei giardinetti pubblici e dellinutilizzato e inagibile sottopassaggio di via Lido, zona semafori spenti (altro grave e incomprensibile handicap che si protrae inspiegabilmente da lunghi anni). Fin qua, nulla da eccepire, anzi Per, come al solito, le cose, in questo mortificato e maledetto Comune, si fanno male, senza logica e senza pensare alle conseguenze. Infatti, sul nuovo manto di asfalto non sono state pi tracciate le indispensabili strisce pedonali, sulla falsariga delle precedenti, delle quali, come si pu notare dalla foto, si scorge ancora qualche traccia (lato villa comunale). Sicuramente gli amministratori, daccordo con lufficio tecnico ed il comando della polizia locale,

MERCATO COPERTO

SCOLLAMENTO TRA LISTITUZIONE COMUNALE ED I CITTADINI SEMPRE PI LONTANI


di MAURO CAMPILONGO
Vi sarebbero tante cose da scrivere sullattuale gestione amministrativa del Comune di Scalea, che occuperebbero buona parte del numero del Diogene Moderno; tuttavia, anche per non approfittare troppo della cortesia del Direttore, occorre limitarsi a scrivere solo di alcune questioni, con riserva di parlare successivamente delle altre, che sono veramente tante. A Scalea, nella nostra Citt, si sta purtroppo assistendo ad unaggressione violenta e, purtroppo silenziosa, nei confronti dei beni comuni e collettivi in favore di parenti e sostenitori degli amministratori locali che perseguono personali e privati fini di lucro (grida ancora vendetta la pubblica villetta Kennedy incredibilmente violentata, stuprata nel cuore e nellanima, per consentire ad un privato cittadino di porre in essere una enorme platea in cemento, con labbattimento di 11 platani, per ospitare la propria giostra a pagamento). Negli ultimi giorni, la gi nutrita lista, si allungata con la vicenda del mercato della frutta. Nellultimo Consiglio comunale si assistito ad un grezzo tentativo di far digerire questo messaggio: lindirizzo politico quello di venderlo, poi si vedranno le modalit, poi ci sar il PSC, poi le commissioni ecc. ecc iniziamo a dire che lo vendiamo per utilizzare il ricavato al fine di farne unaltra opera pubblica. Che aberrazione! Se si d un indirizzo lo si d in maniera completa. Se si vuole fare unaltra opera pubblica con il ricavato della vendita lo si deve dire sin dallinizio e non col sistema ...poi si vede... Ma il problema un altro: la vasta area comunale adiacente alledificio del mercato ortofrutticolo finirebbe con lessere ineluttabilmente privatizzata al servizio dellattivit produttiva che verrebbe ad essere avviata, con buona pace per lo sfratto dei nostri produttori agricoli, sia quelli a postazione fissa che quelli saltuari. ..Poi si vede... anche per loro? I finanziamenti pubblici regionali, nazionali ed europei per lenogastronomia non mancano di certo. Occorre solo sfruttarli. Occorrono idee. Occorre ristrutturare e rendere efficiente ledificio in funzione enogastronomica ed ortofrutticola per ivi organizzare grandi fiere/eventi che facciano da traino anche al turismo. In collaborazione anche con i nostri produttori agricoli e con le tante associazioni di categoria che in questi ultimi tempi sono nate a Scalea e nel comprensorio, magari puntando sul cedro che d il nome alla nostra Riviera e cavalcando anche la tigre del peperoncino di cui tanto si parla. cos che si gestisce e si valorizza il patrimonio pubblico, non certo cedendolo a privati che agirebbero solo nel proprio interesse. Quanto alla non nota opera pubblica da realizzare col ricavato della vendita delledificio del mercato coperto, ci chiediamo: siamo proprio certi che non la si possa realizzare con i finanziamenti regionali, statali o europei, invece che col provento della vendita? Sempre nel corso del recente Consiglio comunale si appreso che i rappresentanti della sinistra che erano contrari al Porto di Torre Talao oggi sono a favore di quellopera. Occorre prenderne atto e sperare che essi non cambino pi idea; altrimenti dovremmo ritornare sul proposito di indire un referendum consultivo per la realizzazione di questa importante e fondamentale opera pubblica al servizio dello sviluppo economico e turistico della nostra Citt. Invero a Scalea quando qualcuno prova a parlare, anche nelle sedi istituzionali, viene stroncato, fulminato. Nellultimo Consiglio comunale passato nel silenzio dei media locali (perch?) il Sindaco non ha consentito al sottoscritto Consigliere di concludere lintervento che stava facendo sul bilancio comunale. La cosa assume un rilievo ancora maggiore se si pensa che il sottoscritto stava esplicitando la denuncia della cattiva gestione amministrativa, e che non gli stata garantita la libera espressione del pensiero allinterno del supremo organo democratico rappresentante la comunit locale. Lealt, correttezza ed alto profilo istituzionale sono doti non derogabili per chi assurge alla guida di un Comune. Usare il potere per zittire lavversario politico non fa onore a questo nostro sconosciuto Sindaco. A prescindere dalle appartenenze politiche, non si pu perci assistere inerti al totale scollamento tra listituzione comunale ed i cittadini sempre pi lontani dal ritenere di essere rappresentati da chi, invece, opera con logiche di gestione amministrativa tipiche di una fase storica di oscurantismo. Gli Scaleoti non meritano di essere trattati, da chi li dovrebbe rappresentare, pi da sudditi che da cittadini, con il pi totale disprezzo degli orientamenti e delle esigenze della comunit locale creando un clima politico di conflittualit, di dubbi e di incertezze, che si caratterizza per lassoluta assenza di dialettica civile e democratica. K

La possibile vendita del mercato coperto di Scalea, in via Fiume Lao, ha fatto scattare le polemiche fra maggioranza e minoranza. Il punto in discussione in Consiglio era quello relativo alla ricognizione degli immobili di propriet del Comune suscettibili di azioni di valorizzazione ed alienazione. Una sorta di indirizzo politico, stato spiegato, per rendere possibili eventuali decisioni future. Il no, gradito a tutti i consiglieri, stato dato per la struttura del vecchio Comune di via Roma. Struttura che negli anni passati doveva diventare una palazzina di alloggi di edilizia residenziale pubblica. passata anche la questione relativa a terreni, da anni ormai in mano ai privati. Il dibattito invece si sviluppato sulla struttura del vecchio mercato coperto, per il quale il consigliere Gennaro Licursi ha chiesto lo stralcio. Quellarea centrale, a giudizio dellesponente di minoranza, merita non nuovo cemento, ma un parco giochi, giardinetti, una struttura comunale. Ricordo, a proposito, che da bambini erano gli anni 60 - usavamo dire: jam(i) jucam(i) abbasc(i) a villa (andiamo a giocare gi alla villa). Abbiamo proposto al Consiglio - aveva detto in precedenza il sindaco Basile - di alienare un bene non strategico, il mercato coperto di via Fiume Lao, trattenendo invece il vecchio Comune per il quale abbiamo richiesto finanziamenti. Non si pu vendere un bene del Comune per far cassa - aveva precisato Basile - ma si utilizza leventuale cifra ricavata per realizzare unaltra opera pubblica. Lintenzione quella di investire per unarea attrezzata, da destinare al mercato coperto, o per il miglioramento del lungomare. Gennaro Licursi, che ha poi abbandonato laula, ha dichiarato: La situazione economica dellEnte drammatica, di grande sofferenza. Chi far unofferta per quellarea, per, la far per realizzare unopera per ricavare dei guadagni. Noi, invece, abbiamo bisogno di luoghi sempre pi accessibili a bambini ed anziani. chiaro che chi offrir una somma per la struttura dovr speculare e noi non ricaveremo niente. Non questa la strada da seguire. Sullarea del mercato, invito il Consiglio a compiere un grande atto: stralciare la posizione e vederci in commissione, fra capigruppo, per decidere il futuro di quellarea storica. Scalea non ha bisogno di altro cemento. (M.C.)

4 J
CHE SERATA!

Primo Piano
di MONICA DE CARLO
Parla di come la mafia sia legata a doppio filo con la politica. Di come i mafiosi condizionano gli amministratori locali per gestire strade, appalti, lavori, squadre di calcio e persino le processioni in chiesa. Tutto viene sporcato dalla mafia, per accumulare denaro, potere e parvenza di potere. Lignoranza il cibo di cui il mafioso nutre gli omertosi. Lincapacit politica lo strumento di cui si serve. Ebbene, il fatto che la cittadinanza non sia stata presente in massa, il fatto che levento sia passato come la solita barbosa presentazione di un libro, mi ha fatto un po arrabbiare. Molte persone non conoscono nomi come Nicaso, Gratteri, De Grazia perch nella loro vita si dedicano ad altro, ignorando, come in questo caso, incolpevolmente figure di grande rilievo. Molte altre, invece, se ne fregano (e la loro assenza poco mi interessa). Ma le istituzioni avrebbero dovuto, secondo me, dare maggiore risalto allincontro. Spingere le persone a essere presenti, perch ascoltare dal vivo le parole di uomini impegnati tutti i giorni a combattere la mafia, sentire parole crude, vere, sferzanti, fa bene alle coscienze, risvegliandole. Dopo tanto onore, W Scalea, in collaborazione con il comitato contro la privatizzazione dellacqua pubblica, ha offerto un video per sensibilizzare le persone sullimportanza di questo tema. La serata stata conclusa con la musica dei Suonatori libertari calabresi che hanno a loro volta emozionato con testi di denuncia, ingiustizia, disuguaglianza e povert danimo ed economica. Testi in dialetto e musica coinvolgente capace di passare dai toni duri a melodie suadenti. Nel corso del concerto, stato consegnato il premio BUON CITTADINO alla memoria dello scomparso Beniamino De Bonis ed stata lanciata una nuova iniziativa di solidariet in favore di questa sfortunata famiglia che, dopo la scomparsa di Beniamino e una serie di sconvolgenti vicissitudini familiari, si ritrovata da sola a fronteggiare lennesimo dramma. Presto renderemo pubblica la modalit con cui sar possibile sostenere questa iniziativa. K

Giugno/Luglio 2011

QUOTE ROSA: CURIOSIT E DATI


La vera e sola new entry riguarda la nostra Barbara Mele
Questultima tornata elettorale ha visto, allindomani del voto delle amministrative di maggio, la proclamazione della donna sindaco Patrizia Linda Cecaro che risultata la pi votata in assoluto in tuttItalia (riportando un consenso plebiscitario dell89,26 %) e che continuer lattivit amministrativa del marito, Luigi Aloisio, per 10 anni primo cittadino di San Sostene, piccolo centro del catanzarese. Un altro caso analogo si verificato a Zumpano, alle porte di Cosenza, dove a diventare sindaco stata Maria Lucente, moglie dellex primo cittadino Claudio Carelli che, come nel caso sopra riportato, ha amministrato la comunit, sempre per due legislature. Tutto ci, dovrebbe far mangiare le mani allex sindaco di Scalea Mario Russo che circa un anno fa, quando tutti scommettevano sulla possibile candidatura della moglie Anna Maria Salerno, medico-ginecologa, inaspettatamente, a sorpresa, tra lo stupore generale, ha cacciato dal cilindro il nome di Pasquale Basile, attuale sindaco di Scalea, rivelatosi fin da subito inadatto a coprire e a gestire un comune difficile e complicato come quello di Scalea. Le vere e sole new entry al femminile le troviamo sul Tirreno cosentino con la motivata e volitiva Barbara Mele che, con il 45,17%, diventata con grande soddisfazione e gioia, sindaco di San Nicola Arcella (il suo sfidante, Filiberto Forestieri, si fermato lontano al 28,43%, mentre laltro contendente, Domenico Osso, si perso, addirittura, nella notte dei tempi). Ora, San Nicola Arcella, ridente cittadina rivierasca, attaccata a Scalea, di cui un tempo faceva parte, per spiccare il volo e insediarsi tra le grandi mete turistiche italiane ha bisogno di un nuovo ed effervescente slancio politico-amministrativo che, siamo certi, Barbara Mele ed il suo gruppo di maggioranza, con la loro voglia di fare e con la determinazione richiesta in questi casi, saranno in grado di garantire, dopo gli assurdi e risaputi rimpasti, del recente passato, che hanno avuto solo ripercussioni negative per lintera comunit rimasta orfana del suo energico punto di riferimento e, di conseguenza, privata dei suoi obiettivi. K

Lo scorso 4 giugno, nella cornice medievale di piazza De Palma, abbiamo vissuto una serata stupenda. Il tempo, per una sera, (che brutto inizio destate piovoso!), stato clemente, cos i presenti (pochi fortunati per la verit) hanno potuto godere di un doppio evento. Sul palco uomini illustri come il Giudice Romano De Grazia e il Procuratore Nicola Gratteri hanno letteralmente ipnotizzato la platea. La giustizia una cosa seria lultimo libro del dott. Gratteri ma le parole stampate sono ben poca cosa innanzi al carisma e al magnetismo che uomini di tale calibro emanano. Poterlo ascoltare dal vivo e cos da vicino un vero privilegio. Solo chi sente, prepotentemente, un forte bisogno di legalit e giustizia pu veramente capire ci che intendo. Uomini devoti allo Stato e alla Patria, che spesso, rinunciano alla loro vita per dedicarsi al perseguimento di un bene comune: liberare la nostra terra dalla ndrangheta. In questo momento, non possiamo non ripensare al dott. Falcone e al dott. Borsellino. Persone sole in vita e osannate in morte. Persone come De Grazia e Gratteri vivono costantemente sotto scorta. Non possono andare un giorno al mare, non possono fare le cose pi semplici, quelle a cui noi nemmeno badiamo, come passeggiare per strada o andare in giro per negozi o a mangiare una pizza. Ogni singolo giorno deve essere programmato, studiato verificato. Ebbene il libro in questione parla di cose serie.

LALTRA CAMPANA
Nel giro di poco tempo, a Scalea, abbiamo assistito a tre performance del giudice-scrittore Nicola Gratteri, ormai star televisiva di prima e seconda serata nei vari talk show che ci propinano a getto continuo, nonch oggetto preferito di molti media della carta stampata. A dire il vero, lultimo incontro di Gratteri (arrivato a piazza De Palma con oltre due ore di ritardo), alla presenza di un pubblico risicato e marcatamente di sinistra (sembrava di assistere ad una puntata di Anno zero, con risatine di compiacimento ad ogni accenno di battuta dellospite e soventi applausi), ci apparso ripetitivo e a tratti noioso nei contenuti, triti e ritriti, con laggiunta di una arcinota e deludente faziosit nei confronti del Governo, condita con allusioni scontate verso il solito Silvio Berlusconi. Quindi, seguendo la moda, come altri colleghi, Gratteri ricalca i temi conosciuti dellantipolitica e dellantiberlusconismo, non aggiunge niente di nuovo a quello che sentiamo e sappiamo e non indica alcuna effettiva e reale strada da seguire. Logica-

di GIANLUCA BIANCO
mente, ognuno libero di esprimere la propria opinione e di criticare anche il governo Berlusconi, per, un giudice, nel rispetto del principio democratico della separazione tra i poteri (come teorizzava Montesquieu), dovrebbe evitare di svolgere attivit politica durante i suoi incontri, che sembrano comizi elettorali piuttosto che riunioni culturali. Per quel che concerne poi i contenuti del prodotto editoriale di Gratteri, che propone una riforma della giustizia in via pubblicistica, ci chiediamo: a chi compete fare delle proposte legislative in materia giuridico-processuale se non ai politici di turno? Non spetta certo ai giudici. per questo che, ci sembra, il libro leda, seppur indirettamente, il principio teorizzato da Montesquieu... Unultima considerazione riguarda la casa editrice Mondadori. Beh, uno scrittore non dovrebbe rivolgere delle critiche, seppur velate, al titolare della casa editrice che pubblica il suo libro. In questo frangente il magistrato antimafia reggino ci sembrato perci un tantino incoerente e irriverente. K

VITE STROZZATE
di GIUSEPPE PIAZZA
La ndrangheta, come la mafia e la camorra, fatta di due mani dure, callose, che si serrano intorno alla gola della gente. Nel Sud hanno strangolato il futuro di intere generazioni, ritardando la nascita della borghesia produttiva. Al Nord, adesso, sono mani che strangolano limpresa, la libert di creare reddito, ovvero ci che da sempre il Settentrione ha saputo fare. questo il danno odierno, non prevedibile fino a trentanni fa, quando molti pensavano che la mafia era una tragedia esclusiva del Mezzogiorno dItalia. gdipiazza@rcs.it

Giugno/Luglio 2011

Primo Piano
di GIOVANNI CELICO
cuiti nazionali, ad esempio, stata una delle regioni ove pi bassa stata la percentuale dei votanti! Le amministrative prima ed i referendum poi narrano di un Paese, la bella Italia, che se fosse chiamata alle urne, con lattuale, questa s disgraziata, legge elettorale, si potrebbe addirittura ritrovare con maggioranze diverse e contrapposte alla Camera e al Senato: e allora se ne vedrebbero delle belle...anzi delle...bellissime! La profonda verit, cui i prescelti (dai capi...non dagli elettori) attuali, che siedono sui comodi scanni di Montecitorio o Palazzo Madama, non vogliono e, forse, non vorranno affrontare, proprio la necessit di porre in essere un cambiamento della legge elettorale in vigore: un cambio di passo non lo vuole Berlusconi... ma non lo vuole Bersani (al di l delle chiacchiere) e non lo desiderano, probabilmente, neppure i capetti di taluni raggruppamenti minori, eccezion fatta per il centrista Casini. Ma, se si dovesse arrivare ad una fine traumatica o naturale dellattuale legislatura e si dovesse riandare a votare con lo sciagurato sistema in vigore, cio con i capi che continueranno ad inserire nei primi posti delle liste quelli o quelle che sicuramente saranno eletti e allora la italica tragedia potrebbe raggiungere lacme, il culmine: non resterebbe al popolo sottomesso che un collettivo karachiri...elettorale e cio una diserzione, in massa, delle urne, come unico metodo democratico per farsi sentire. Popolo italico... popolo delle amministrative... popolo dei referendum... se ci sei... batti un colpo sul tamburo della storia per una necessaria modifica dellattuale legge elettorale, se questo non accadr e allora veramente tempi ancora pi tristi aspettano tutti noi. K

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QUANDO IL TROPPO STORPIA
LAmministrazione comunale di Scalea ha avviato liter burocratico per la vendita del vecchio mercato coperto, sito in via fiume Lao, dove nellarea circostante, tutte le mattine, i pochi contadini di Scalea rimasti espongono i loro prodotti, assieme a qualche pescatore, a testimonianza delle nostre origini e culture: contadina e marinaresca; praticando la vendita dal produttore al consumatore. Va bene disfarsi di questo edificio, somigliante pi a un vecchio e ingombrante Bunker tedesco residuato della Seconda Guerra mondiale, ma se questo significa anche sfrattare e scaricare tutta quella comunit che vi staziona e socializza accanto, ormai da decenni non giusto. Questo spazio, non solo un luogo dove ancora possibile trovare prodotti nostrani (frutta, verdure, pesce, manufatti artigianali ecc.) a buon mercato, ma anche un luogo di ritrovo, caro alle tante massaie che lo frequentano da sempre. Vendere beni immobili in questo momento non opportuno, per due semplici motivi: primo, la vendita dellimmobile non servir di certo a coprire il pauroso debito del comune (sarebbe come pensare di svuotare un mare con un secchio); secondo, il comune se dovesse intascare un po di denaro vedrebbe piombarsi addosso quella moltitudine di creditori, gi allertati e armati di atti ingiuntivi, protesi a strapparglielo di mano. Ricordo poi ai tanti consiglieri dellamministrazione Russo ancora in carica, che riguardo a quellarea si era sempre parlato di sistemarla al meglio, senza cambiarne la destinazione duso. Speriamo che non si tratti di aprire unaltra puta, un ennesimo negozio di vendita al dettaglio dove si vende la mortadella e il gorgonzola, prodotti del nord, per giocare poi al ribasso con i supermercati gi esistenti. Ormai, a Scalea e non solo, anche la grande distribuzione andata in crisi; le chiusure di alcuni Discount sono la prova di quando il troppo storpia. (E.F.T.)

POPOLO ITALICO... SE CI SEI BATTI UN COLPO!


Il soffio di primavera che, con i referendum, ha attraversato la penisola l11 ed il 12 di giugno c.a. ha, soprattutto, verit non messa in risalto dai media nazionali, proni al potere, come sempre, non per forza e non solo quello di turno, evidenziato un malessere, diffuso, che gi il risultato delle recenti amministrative aveva sottolineato, e quella che stata, per comodit, definita la seconda repubblica, iniziata dopo la caduta, per mano giudiziaria, dei partiti tradizionali del dopoguerra (D.C. e P.S.I. in testa), potrebbe, a quanto sembra, essere ormai giunta al capolinea. Il malessere che serpeggia in larghissimi strati della italica popolazione, da qualche stagione, per un logoramento economico, apparentemente irreversibile, che inchioda, giorno dopo giorno, alla povert una percentuale via via crescente di popolazione, un tempo anche di medio livello, si scaricato persino sui referendum, il cui risultato, questo il nostro modesto parere, un segnale mandato non alla sola maggioranza, che ora governa (sic!), ma a tutta lattuale classe politica. La verit, sempre a nostro giudizio, che il popolo invoca un cambio di passo dai ceti dirigenti politici: pretende, giorno dopo giorno sempre di pi, risposte che siano allaltezza dei problemi quotidiani che affliggono le famiglie e quasi approfitta di ogni utileoccasione per segnalare questo crescente disagio. Che questo segnale si traduca, poi, da qui a sei mesi o a un anno, o a due anni, al momento cio del voto politico, in un cambio della guardia... tutto da verificare. Alla valanga dei s e al superamento del quorum, altra circostanza non molto e non molto bene sottolineata dagli accorti e abituali commendatori, specie televisivi, hanno concorso, in maniera determinante, quelle regioni ove, al momento, c una fortissima presenza della Lega Nord: la Calabria, come sempre ai margini dei cir-

Consiglio comunale

COME AL SOLITO NON SONO MANCATI I COLPI DI SCENA


di MATTEO CAVA
Il Consiglio comunale di Scalea ha approvato il bilancio di previsione 2011, contando sui voti dei tredici componenti della maggioranza e incassando il no di soli quattro consiglieri di opposizione, tre del gruppo Scalea libera e uno di ScaleAdesso. Non sono mancati, infatti, i colpi di scena. Hanno abbandonato laula, dapprima, il consigliere di Apertamente Scalea, Gennaro Licursi, che ha contrastato fino allultimo il voto di indirizzo politico sullalienazione della struttura del vecchio mercato coperto di via Fiume Lao; poi il consigliere Mauro Campilongo, ex assessore al Bilancio ed ex vicesindaco, ha lasciato laula a pochi istanti dal voto sul documento contabile. I punti in discussione in Consiglio erano quattro: la risposta alle interrogazioni di ScaleAdesso su due grandi opere: Porto e Aviosuperficie; la ricognizione degli immobili di propriet comunale suscettibili di valorizzazione e alienazione; il bilancio di previsione, quello pluriennale e le relazioni revisionali e programmatiche sulle opere pubbliche. Come facilmente intuibile il dibattito si surriscaldato sul documento contabile. stato il consigliere con delega al Bilancio, Franco Di Giorno, a relazionare, precisando che la spesa prevista per convegni, mostre e rappresentanza non potr superare del 20% quella dellanno 2009, che nei prossimi anni ci sar il federalismo municipale con molti cambiamenti nella gestione delle entrate comunali. K

6 J
Il pescatore sanremese Roberto Sangregorio, 56 anni, molto stimato e conosciuto dalla marineria scaleota (era solito, in alcuni periodi dellanno, fare un salto nella sua citt di origine, dove aveva lasciato tanti momenti felici ma, soprattutto, stimati e affettuosi amici del rione Marina), stato stroncato da un infarto, una notte dello scorso maggio, mentre si trovava in mare con il figlio, al largo di Imperia. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla centrale operativa del 118. Sul posto intervenuta anche una motovedetta della locale Capitaneria di Porto che ha portato a riva il povero Roberto, le cui condizioni apparivano particolarmente critiche da subito. Ad attenderlo in porto cera un equipaggio della Croce Rossa di Imperia. In dettaglio i concitati momenti del tragico episodio. A circa 1,5 miglia al largo della costa tra Imperia e San Lorenzo, il Motopesca Fedele Fortuna, mentre era intento nelle normali operazioni di pesca, lanciava un sos via radio sul canale 16 avendo a bordo un componente dellequipaggio colpito da malore. Alle ore 00.31 la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Imperia raccoglieva la richiesta di aiuto provvedendo ad allertare la dipendente Motovedetta CP 806 che usciva immediatamente in mare dirigendosi verso il Motopesca. Raggiunto il punto segnalato, lequipaggio della Motovedetta provvedeva al trasbordo del marittimo e, continuando le azioni di primo soccorso gi intraprese dal personale presente a bordo del motopesca, dirigeva velocemente verso il porto di Imperia Porto Maurizio dove erano gi presenti il nostromo del porto, unambulanza ed unautomedica del 118, precedentemente allertati. Raggiunta la banchina del porto di Imperia-Oneglia, il personale medico, insieme al personale della Motovedetta, prestava assistenza allo sventurato marittimo provvedendo allo sbarco dello stesso ed al trasporto con ambulanza in Ospedale dove purtroppo, a quanto risulta, nonostante le cure prestate, se ne costatava il decesso. FABRIZIO TENERELLI

Nella Nostra Citt


LALTRUISMO E IL CORAGGIO DI ROBERTO
Roberto Sangregorio, insieme al fratello ed allequipaggio aveva salvato i colleghi del Maria Santissima. Il fatto risale al 7 ottobre del 2008, quando purtroppo perse la vita il 39enne Savino DElia. Lo scaleota Roberto Sangregorio, a bordo del suo peschereccio, insieme al fratello Orlando, fu protagonista del tentato salvataggio degli occupanti del Maria Santissima Altomare, peschereccio, affondato il 7 ottobre del 2008 al largo di Ventimiglia. Nellincidente perse la vita il pescatore Savino DElia, 39enne, rimasto impigliato nelle reti. I due Sangregorio, insieme allequipaggio, nonostante riuscissero a portare in salvo gli altri occupanti del Maria Santissima Altomare, poterono fare nulla per Savino DElia, purtroppo gi morto. Il fatto scosse lambiente marinaro sanremese e noi ricordiamo i fratelli Sangregorio commossi, al rientro in banchina, per quanto accaduto.

Giugno/Luglio 2011 A FINE MAGGIO SONO VENUTI A MANCARE


ARTURO BLOISE, gran signore ed eccellente sarto della dinastia Bloise. Oltre ad essere un maestro, era una persona gentile, corretta e sempre disponibile. Il Direttore del Diogene e la Redazione porgono le pi sentite condoglianze alla cara moglie e alla famiglia tutta. ******** CARMELINA VALENTE, gi da alcuni anni non vedente e diabetica. Padrona di casa di una numerosa famiglia di pescatori, con lavoro e grandi sacrifici, insieme al marito Rodolfo Manco, riuscita a portare avanti, con grande dignit e a testa alta, il nutrito focolare domestico. Oltre a svolgere lavori saltuari e ad aiutare il marito e i figli nella vendita del poco che si riusciva a pescare, ha prestato servizio, fino allet pensionistica, presso la scuola statale materna. Al sempre premuroso genero Antonio Passalacqua, nostro affezionato socio, al figlio Antonio, nostro amico della prima ora, e alla famiglia tutta, giungano le pi sentite condoglianze da parte del Direttore e della Redazione del Diogene.

IMPROVVISA E INASPETTATA MORTE DI UN INDIMENTICABILE SCALEOTA

LA SCOMPARSA DI ROBERTO SANGREGORIO NEI RICORDI DELLAMICO NUCCIO


Roberto, amico mio fraterno, sei andato via nel modo che sicuramente avresti preferito: in mare. Io e Te abbiamo condiviso anni di amicizia, di confessioni, di confidenze e mai uno screzio. Tu mi chiamavi zio Nuccio e porter sempre con me il ricordo di quando mi chiedesti di aiutarTi nellacquisto del peschereccio; sembravamo Tot e Peppino ma, alla fine, tra mille peripezie e mesi di trattative, labbiamo portato a casa. A pagamento del mio aiuto, oltre a tante mangiate insieme, mi hai dato 10.000 lire ed io ti dissi che le volevo firmate da Te. Eccole, sono sempre state con me nel mio portafogli, a suggello di unamicizia di anni ed anni, e l rimarranno. Mancherai a tutti, alla tua famiglia, ma anche al porto, alla gelateria e al Sandy, e mancherai anche a me, che da oggi sar pi solo, ciao, Nuccio. K

NEI PRIMI GIORNI DI GIUGNO CI HANNO LASCIATO


UGO AVENA, la notizia della morte del simpatico Ugo u Duce si diffusa nei primi giorni di giugno. Persona simpatica e cordiale, viveva da anni, con la famiglia, in Friuli. Puntualmente, per, ad ogni estate piombava a Scalea, seguito dallimmancabile figlio e dalla cordiale moglie. Quando era possibile, soleva fare una capatina nel suo paesello dorigine anche nella stagione invernale, in vista delle festivit natalizie. A suo modo, Ugo era un personaggio davvero singolare. Noi ragazzini degli anni 60 lo ricordiamo, prima che partisse definitivamente per il Nord Italia in cerca di lavoro, massaggiatore tutto fare dellA.C. Talao, con limmancabile tuta azzurra ed il sorriso sempre pronto a mostrare la sua bianca dentatura, in risposta agli sfott di un tempo andato ******** La signora ELVIRA BARONI, amata e premurosa mamma della nostra carissima e affettuosa Daniela Bonzagni, ci ha lasciato dopo lunga e dolorosa malattia. Alla gentile e sempre sorridente Daniela, esempio di rettitudine, che negli ultimi anni ha tralasciato il suo lavoro e rinunciato quasi a tutto, pur di stare vicina alladorata mamma e al suo pap Sandro, vanno le pi sincere condoglianze da parte del Direttore e della Redazione del Diogene. ******** GIORGIO BELCASTRO, fratello del nostro sempre disponibile amico e sostenitore del Diogene, Michelangelo. deceduto allet di 61 anni nellospedale di Reggio Calabria. La Redazione del nostro giornale e il Direttore Manco formulano le pi sentite condoglianze a Michele e alla sua famiglia. ******** A chiusura di giornale, apprendiamo la triste notizia della prematura morte del 37enne AUGURIO GALIANO, nostro affezionato e caro lettore. Ciao Augurio.

DISPIACERE PER LA SCOMPARSA DI UN PEZZO DI STORIA CITTADINA

EMILIO ORRICO, amato genitore del nostro sempre disponibile e affabile amico e socio Aldo Orrico del CTF di Scalea scomparso. Emilio era conosciuto, fra laltro, per la devozione che aveva verso San Giuseppe, di cui aveva esposto una statua in localit Fiume Lao, aperta alle visite di devoti e curiosi. Il 19 marzo di ogni anno, era solito festeggiare la solenne ricorrenza del santo con la celebrazione di una messa in suo onore. Il Direttore del Diogene e la Redazione tutta esprimono le pi sentite condoglianze alla famiglia, al sempre gentile Aldo e al premuroso Massimo.

ACCORATO APPELLO
Anche questanno, la processione del Venerd Santo uscita dalla Chiesa di Santa Maria dEpiscopio, ma, purtroppo, senza tutte le antiche ed artistiche varette, le statuette in cartapesta che risalgono al 1880, quando arrivarono nel porto di Scalea da Napoli, a bordo di un bastimento. Nel rivivere i suggestivi riti tradizionali della Settimana Santa, abbiamo potuto ammirare soltanto i simulacri del Cristo morto, della S.S. Addolorata e del Crocifisso. Le altre varette sono per rimaste nei locali della Chiesa: Cristo alla colonna, Ges nellOrto degli Ulivi, la Veronica, San Giovanni, la Maddalena, Ges con la croce e lHecce homo. Alcune di queste rare e preziose statuette dellarte napoletana sono state restaurate alla meglio, ma altre sono in via di degrado, soprattutto a causa dellumidit, che determina il disfacimento della cartapesta (vedi la statua del Cristo morto). Lanciamo, perci, un accorato appello a tutte la Autorit istituzionali (Regione, Provincia, Comune di Scalea e Soprintendenza ai beni artistici e storici di Cosenza) affinch le varette vengano subito restaurate e salvate, affidando tale delicato compito ad accreditati professionisti esperti nel restauro della cartapesta. Scalea non pu perdere questi pregevoli pezzi del suo patrimonio artistico, come gi avvenuto, purtroppo, con gli affreschi seicenteschi del salone del Palazzo dei Principi, il cui degrado era stato pi volte segnalato, vanamente, a chi di competenza.

ERCOLE SERRA

Allet di 64 anni, se ne andato in punta di piedi Lorenzo Laino (nella foto con la casacca nera), grande appassionato di mare e gestore, col figlio Vincenzo, del lido A Stagliata, situato di fronte alla bellissima scogliera dellAjnella. Fino a qualche anno fa, con lamata mamma Silvia Lambiase, in via Lauro era titolare di un avviato negozio di terracotte e casalinghi. Per lungo tempo, sempre con lausilio dellanziana mamma, aveva fatto i mercati settimanali nei paesi limitrofi. Era inoltre bravo a pitturare e a realizzare lavoretti artigianali che esponeva, soprattutto, nella sua caratteristica e accogliente stazione balneare. Da giovane aveva fatto parte dellA.C. Talao, che con laltra squadra cittadina, lU.S. Scalea, negli anni 60 ha diviso in due il tifo e la popolazione, dando vita a memorabili derby: indimenticabile quello della stagione 1964-65, che si concluse con linaspettata vittoria della Talao, in cui Lorenzo fu stratosferico a difendere eroicamente e strenuamente la sua porta dagli assalti a raffica degli attaccanti biancostellati capeggiati dal bomber Pasquale Bergamo. Per la Talao e la sua tifoseria, quella vittoria rimasta stampata in modo incancellabile nella storia del calcio locale e di tutte le stracittadine. Un altro incontro che vide grande protagonista il giovane Lorenzo Laino (aveva appena 18 anni ed era gi titolare) fu quello contro la capolista San Lucido, uno squadrone che, per la sua forza tecnica ed agonistica, metteva paura a tutti gli avversari del suo girone. Lorenzo, in quella gara, con le sue prodezze, fece gridare al miracolo, balzando alle cronache del calcio calabrese. Unico neo, se cos pu definirsi, erano certe sue lorenzate: come tutti i grandi portieri, oltre a grandi capacit tecniche e a grandi scatti di reni, aveva a volte qualche giustificato scatto dira, specie di fronte a certe cervellotiche decisioni arbitrali. Fondamentalmente, per, Lorenzo era la persona pi buona del mondo. K

PROGETTO TRACCE DI SPORT


Il grande Andrea Zorzi con Rafting Yahoooooo si emoziona tra le gole del Lao

Allinterno del progetto Tracce di sport si pone la discesa di rafting organizzata dallassociazione sportiva Rafting Yahoooooo di Scalea per Andrea Zorzi, bandiera e orgoglio della pallavolo italiana. La magnifica idea, nata su iniziativa di Elena Donaggio (ricercatore IRS) e Andrea Zorzi (ex-pallavolista e giornalista), ha lobiettivo di guardare allo sport dalla duplice prospettiva del ricercatore e dello sportivo. Un luogo splendido che sta pian piano trovando la sua strada per crescere, questo il commento dellex pallavolista entusiasmato dalle rapide e dalla bellezza dei posti del Parco Nazionale del Pollino. Rafting Yahoooooo, leader nel settore, organizza escursioni sul fiume Lao, discese di rafting alla portata di tutti. Per info e contatti: cell. 320 4416639 - web: http://www.raftingcalabria.it

Giugno/Luglio 2011

Nella Nostra Citt


di SARA SILVESTRI
Dopo circa tre mesi di puntuali incontri settimanali, 14 ristoratori di Scalea hanno scelto il piatto che dovr prendere per la gola gli amanti della buona tavola. Per decenni si parlato di piatti tipici tramandati da generazioni intere, di piatti legati ai cambi di stagione, contrassegnati da feste sentite ed aspettate come il Natale, la Pasqua, il Carnevale e, da circa 40 anni, del menu di Ferragosto. Abbiamo sempre seguito e aspettato i cambi delle stagioni per utilizzare le tantissime bont ricavate dalla nostra fertile terra, da cucinare poi in mille modi diversi, straordinariamente deliziosi e gustosi. A Taverna - LAntica Osteria - LAncora - Il Clandestino - Il Forest Villa Brazzano - Il Gi Pub - Il Genova Hotel - Il Metastasio - Le Mimose - La Rondinella - La Scogliera - Il Santa Caterina Village - Il Tar e il Vigr sono le 14 attivit culinarie che con impegno, perseveranza, caparbiet e passione, in questi mesi, si sono dati appuntamento a cadenza fissa per seguire e programmare tutte le fasi preparatorie che hanno portato alla nascita del primo piatto realizzato dai ristoratori: un piatto, per intenderci, non di tradizione. Le 14 aziende hanno dato vita allAssociazione denominata Scalea nel Piatto. Il piatto, che un mix di innovazione e tradizione, ha preso il nome di Rasckatiell(i) pacc(i). Il tipo di pasta, anche se richiama unantica pasta di casa fatta a mano, molto apprezzata e ricercata, riportato ai giorni nostri: la forma, anche se voluta leggermente diversa per una questione di resa e sapori, composta da grani selezionati duri di primissima scelta. Pacc(i) racchiude le tre parole chiavi del piatto: peperoncino rosso macinato, acciughe fresche del nostro mare, il cedro delle nostra terra. Laltra lettera C, lultima, come omaggio-riconoscimento, potrebbe fare riferimento ai 14 cuochi-chef scaleoti che tanto impegno e amore hanno profuso per il raggiungimento dellobiettivo che, al momento, sembra entusiasmare, non solo il popolo scaleota, intervenuto in massa, ma anche le tantissime persone accorse dal circondario e i turisti presenti. La presentazione solo un primo passo verso il vero e proprio successo, un banco di prova che gi con limminente estate potr dare i primi responsi. Logicamente, per portare in alto lultima invenzione gastronomica scaleota, nessuno dei promotori potr permettersi di abbassare la guardia, in quanto il piatto va sostenuto e proposto sempre e categoricamente con i giusti e risaputi ottimi ingredienti, nei minimi dettagli e con la massima cura al momento della preparazione e del servizio in tavola. Lentrata in tavola di questo studiato primo piatto, tanto per capirci, dovr diventare un rito, un non plus ultra, una quinta essenza che dovr portare a toccare vertici impensabili, per aggiungersi degnamente alla nostra gi ottima e apprezzata cucina. Tornado alla presentazione, avvenuta in piazza Padre Pio, dove si registrato il tutto esaurito, lAssociazione Scalea nel Piatto ha catturato il palato di centinaia di turisti e residenti che non si sono fatti scappare, il caso di dirlo, la ghiotta occasione. Prima di passare allatteso assaggio, il festoso pubblico ha seguito con attenzione un dibattito con-

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Fiocco Azzurro
Alle ore 20,45 del 16 maggio 2011, in Lagonegro (Pz), per la gioia di mamma e pap, nato il piccolo Arturo Greco, desiderato e atteso primogenito del nostro amico e collaboratore Enzo Greco e di Stefania Cirimele. Il bellissimo Arturo, appena venuto alla luce, pesava 3 chili e 350 grammi. Ad attenderlo cerano, trepidanti e gioiosi, tutti i familiari con in testa la nonna paterna, signora Franca, comprensibilmente emozionata e traboccante di felicit. Ad Enzo e alla dolce consorte Stefania, il direttore Nando Manco e la redazione tutta del Diogene fanno giungere i pi sentiti e cari auguri, estesi alle famiglie Greco e Cirimele. K

Promossa a pieni voti lAssociazione Scalea nel Piatto

MILLE PERSONE PER ASSAGGIARE I RASCKATIELL(I) PACC(I)


dotto con linearit e in modo egregio e impeccabile dal nostro direttore Nando Manco che, in sequenza, ha chiamato e fatto accomodare sul palco, rispettando lordine della scaletta, i numerosi e importanti ospiti: lonnipresente ed energica presidentessa dellAssociazione Francesca Russo, che ha aperto la serata, il nostro prezioso collaboratore Ercole Serra, che ha parlato brevemente della nostra storia culinaria, Franco Matellicani, produttore della pasta scelta per il piatto, che ha disquisito su alcuni dettagli tecnici, lormai internazionale prof. Enzo Monaco, presidente dellAccademia del Peperoncino, limmenso e simpatico prof. Franco Galiano, grande cultore del cedro e presidente dellAssociazione Internazionale di questo magico frutto sacro, lottimo presidente della Pro Loco di Scalea Giovanni Le Rose e quello, altrettanto attivo e puntuale, dellAlto Tirreno Calabrese, Antonello Grosso La Valle. Infine, spazio alla politica: gli assessori comunali Franco Galiano e Giuseppe Forestieri, promotori del piatto e dellidea, il sindaco di Scalea Pasquale Basile e lon. regionale Giampaolo Chiappetta. Le conclusioni, come lapertura, sono state affidate alla brava Francesca Russo. Al termine del dibattito, tanta buona musica con Carla Cauteruccio e I Ventu Novu. Comprensibile lassalto alla degustazione gratuita dellatteso piatto, che pare sia piaciuto tantissimo agli intervenuti. I vini di accompagnamento sono stati offerti dalla cantina Verbicaro Viti & Vini, la buonissima pasta stata regalata dallazienda Cuore di Pasta - distribuita da Good Food Production sas, mentre lolio extra vergine stato messo a disposizione dal frantoio dei F.lli Pugliese. Un ringraziamento particolare va anche al consorzio Cedro di Calabria, nella persona di Angelo Adduci, per aver fornito un prodotto di primissima qualit e scelta, e allazienda ittica Sea World di Alvaro Sollazzo. La riuscita di questa stupenda manifestazione - ha dichiarato il sindaco Pasquale Basile - il risultato di unoperazione condotta in parte dallAmministrazione comunale ma soprattutto dagli operatori della gastronomia scaleota che, unendosi tra loro, hanno ottenuto questo grande e meritato successo. E la presenza di tanta gente, lo testimonia. Non si trattato di un percorso semplice - ha continuato il primo cittadino - ma c stato bisogno di un notevole impegno che ha richiesto caparbiet, dinamismo e tantissima volont. Per questo ringrazio gli assessori Galiano e Forestieri che hanno creduto in questa iniziativa, mentre al presidente dellAssociazione Scalea nel Piatto e agli atri promotori - ha concluso Basile - vanno i miei auguri per altre nuove e prestigiose iniziative. K

GENOVA E METAFORA FANNO RIVIVERE LE VIBRANTI EMOZIONI DI UN TEMPO

Come accadeva negli anni 50, 60 e 70, con le serate a tema, torna in auge al Genova di Scalea la musica dal vivo. Nello spazio American bar, da qualche settimana, con la direzione artistica e le ideazioni dellestroso Luca Grisolia, terzo figlio della dinastia Genova, si sta ricreando, in quella che stata la celebre rotonda di via Lido, unatmosfera antica per certi versi ma, allo stesso tempo, modernissima e attuale. La musica, in occasione di ogni serata a tema, viene abbinata al cibo presentato e distribuito durante il corso dellintrattenimento. In questi viaggi di Gulliver, si passati dalle tappe italiane (polenta) a quelle inglesi (roastbeef), al tango argentino condito con il famoso e gustoso empanados, al chili messicano, alle tappe americane a ritmo di musica dei mitici gruppi storici che hanno segnato unepoca. La serata dedicata allAmerica ha visto la straordinaria esibizione del gruppo emergente scaleota dei Meteora, che ha emozionato ed entusiasmato il pubblico che ha applaudito a lungo. La serata, come da menu statunitense, prevedeva: carne alla brace, contorni vari abbinati, tanta birra e, logicamente, musica americana. Ai primi 50 intervenuti, la direzione del Genova ha dato in omaggio una bandana con i colori della bandiera americana. Unaltra cosa simpatica e originale della fantastica serata stata quella di vedere lintera sala gremita di gente con camicie country. Alla fine, tutti contenti ed entusiasti per la magica serata e appuntamento alle prossime. Ricordiamo che le serate del gioved di Gulliver proseguiranno fino al 21 luglio (serata dellarrivederci), con protagonista, stavolta, il misterioso e affascinante Marocco, che proporr un piatto di stufato speziato e arachidi (durante la serata prevista lesibizione di una danzatrice del ventre). Info Metafora: 320.8683993 - 320.5514199

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Curiosit

Nella Nostra Citt


LUSATO IN ITALIA
L8 maggio 2011, il Vespa Club Scalea ha presentato il 3 Vespa Raduno Interregionale Riviera dei Cedri. Ledizione di questanno stata dedicata a Debora Scarfone, amata fidanzata di uno dei maggiori esponenti del club, Emanuele Di Vattimo, scomparsa, improvvisamente e immaturamente, il 3 marzo 2011, a soli 35 anni. Hanno partecipato al Raduno 170 vespe provenienti dai vari Vespa club della Calabria, Puglia, Basilicata e Campania, con la gradita sorpresa della new entry del Vespa Club Perugia. La bella manifestazione ha avuto luogo nella Villa Comunale. Il giro turistico si svolto per le vie cittadine e poi si prolungato verso Tortora, dove, nel bel Centro storico, lAmministrazione comunale ha offerto un rinfresco a tutti i partecipanti. Durante il pranzo, che si svolto presso il ristorante La Loggia, hanno avuto luogo le premiazioni di rito, seguite dai saluti di arrivederci a tutti i partecipanti. Il Vespa Club Scalea ringrazia lAmministrazione Comunale di Scalea, la Polizia Municipale, il comando dei Carabinieri di Scalea e lAmministrazione comunale di Tortora, ovviamente insieme a tutto il team del Vespa Club Scalea. Anche in questa stagione, il Vespa Club Scalea, in particolar modo nella persona dellottimo Emanuele De Vattimo, ha

Giugno/Luglio 2011

IL RADUNO DEL VESPA CLUB INTITOLATO ALLA CARA DEBORA


dato prova di grande professionalit ed impegno, organizzando, senza sbavature, la seguita e attesa manifestazione che prende il nome da quello che, in Italia e allestero, rappresenta il mezzo a motore su due ruote pi famoso e amato. Encomiabile e davvero toccante lidea di intitolare ledizione 2011 alla sfortunata e dolce Debora, che ricordiamo bene come apprezzata artista che, nellestate del 2006, aveva partecipato al Premio Scalea Estemporanea nella suggestiva piazza De Palma, conseguendo unottima affermazione. Ricordiamo che la manifestazione ha avuto varie edizioni, alle quali hanno partecipato artisti non solo calabresi ma provenienti da tuttItalia, e ha raggiunto un livello ed una notoriet davvero ragguardevoli. Il concorso si proponeva la rivalutazione del Centro storico e la creazione di una Pinacoteca Comunale. Obiettivo che purtroppo, come tutte le cose belle, svanito da un anno allaltro, principalmente a causa della scomparsa del suo promotore, lindimenticato artista prof. Mario Forestieri. A suo figlio Giuseppe, attuale assessore comunale al Turismo, rammentiamo che non tutto perduto e che, con il suo impegno ed il naturale coinvolgimento di sua madre Rita Amato, artista di indubbie qualit, la manifestazione culturale potrebbe aprire un altro ciclo. Ricordiamo che la pittrice Rita Amato aiutava lo scomparso coniuge Mario nellallestimento della seguitissima estemporanea, che era arrivata a mettere in palio ben 4 premi da destinare allo squadrone di artisti che ogni anno si davano appuntamento nella Biblioteca comunale, muniti di tela e pennelli, per dare sfogo alla loro creativit. K

Strumento di una nuova economia


Gli oggetti usati possono diventare strumento di una nuova economia? Se lo chiedono gli Stati generali dellUsato, assemblea che mette a confronto per la prima volta gli operatori dei mercati storici e delle pulci. A Scalea, fino a qualche anno fa, aveva luogo con successo un frequentato ed apprezzato mercatino delle pulci che una volta al mese e per due giorni richiamava gente da ogni parte nella suggestiva piazza Cimalonga. Un vero peccato stato perderlo e non riaverlo pi. Con il nostro giornale tantissime volte abbiamo cercato di sollecitare chi di competenza per riaverlo. Purtroppo, per, ogni tentativo di sensibilizzazione stato vano. Attualmente un mercato dellusato permanente ha sede nella strada che dal bivio della S.S. 18 porta alla vicina Santa Maria del Cedro, dove possibile trovare di tutto: dallantico, al modernariato, al moderno. Visitabile tutti i giorni, orari di negozio. A Praia a Mare, in via Turati, 149 (inizio citt, lato sud, di fronte Q8 - Info 0985.73690 333.6584972), si trova un altro negozio di antiquariato, La bottega dellantico, che si avvicina tantissimo ad un Mercatino delle pulci, con oggetti di straordinario interesse come mobili depoca, bronzi, curiosit, dipinti, oggettistica, orologi, porcellane, comodini, specchiere, cassettoni e molto altro ancora e a prezzi davvero contenuti. K

BARBARA E INCONTROLLATA INVASIONE


Viviamo in unepoca in cui tutto viene monitorato,misurato, controllato per cui, linformatizzazione permette di avere sottocchio, in continuazione, tutti i dati possibili di qualsiasi argomento. Fra questi molto gettonato il problema ambiente, molto Trandy, disquisire, con competenza, intorno alle condizioni pi o meno vituperate, dellambiente che ci ci circonda. Tutto ci per, non vale a Scalea. La natura ci ha regalato un sito meraviglioso, desiderato da migliaia di visitatori che, ogni anno ci onorano della loro presenza e noi, per meglio accoglierli, distruggiamo ci che li spinge a venire da noi. Assistiamo cos al progressivo scempio dellambiente di Scalea: il patrimonio verde viene sistematicamente depauperato per far posto a sempre nuove strutture mobili e non che, dovrebbero servire a fornire giochi e servizi per il tempo libero. Che dire, poi, della gastronomia ambulante? Certamente molto colorita, richiama alla mente immagini del terzo mondo, dove si commercializza per strada ogni genere di alimento, su banchi, banchetti, preziosi salumi allo smog, formaggi allossido di carbonio, porchette alle vespe e mosche, panini e fritture di vario tipo effondono nellaria profumi ed olezzi misti di olii ed ottani. Tutto in barba alle pi elementari regole di igiene ed in dispregio dellambiente. tutto realizzato e concesso allinsegna di un malinteso senso di turismo e di sfruttamento della stagione estiva. Di conseguenza, la domanda che nasce : Vale la pena di vivere una vacanza in un luogo che la fotocopia di quello dal quale si proviene? Un esempio per tutti: Lex isolotto della Torre Talao stato pi volte celebrato da penne molto pi autorevoli della mia, per la sua unicit, per la presenza sulle sue pendici di una vegetazione autoctona e un orto botanico unico nel suo genere, inoltre, sede di un sito archeologico che ha consentito di stabilire che le grotte, ivi esistenti, sono state abitate in et paleolitica; ebbene, continua lassalto allarea sottostante, quella che nelle adiacenze ospita le favolose grotte dellacqua sulfurea, rigogliose palme e molte altre pregevoli cultivars, invasa da attrazioni per il tempo libero e da enormi cartelloni invasivi che ostacolano la vista verso lo splendido e millenario scoglio simbolo di Scalea. Cosa accadrebbe se la stessa cosa avvenisse nei paraggi di due simboli come il Colosseo o il Duomo di Milano? A Scalea, purtroppo, per i nostri amministratori comunali, da sempre, evidentemente, nulla ha valore e tutto consentito, come avviene in zona franca. In questo modo e senza un minimo controllo, per, si crea un danno totale, irreversibile e negativo a un ambiente che in molti ci invidiano.

3 RADUNO AUTO E MOTO DEPOCA ALTOTIRRENOCALABRO


Raduno di veicoli depoca con expofiera motoristica, animazioni motoristiche con 4x4 e auto da Rally, Mostra Vespa e Lambretta. Scalea, 25/26 giugno 2011 - Piazza Aldo Moro Si tenuto per il terzo anno consecutivo il Raduno auto e moto depoca Altotirrenocalabro, con animazioni di ogni genere motoristico, come 4x4 e Rally. La kermesse di 2 giorni si arricchisce di una expofiera che riunisce gli operatori del settore motoristico, quali ricambisti e rivenditori di auto, moto depoca e moderne. Non sono mancate le animazioni musicali e langolo sportivo motoristico, con gare a tempo che hanno visto protagonisti gli equipaggi partecipanti. Lorganizzazione ha messo a disposizione di chi arrivato da lontano e ha voluto essere a Scalea per la due giorni dellevento o per pi tempo, un pacchetto di pernotto, pranzo, cena e prima colazione, presso strutture alberghiere convenzionate di 1a,2a e 3a categoria.

SUCCESSO DEL BINOMIO SPORT-TURISMO

CLUB AUTO DEPOCA SCALEA & MOTORETR

GIAN ENRICO ZAMPROTTA

PER GLI SCALEOTI TERME GRATUITE A LATRONICO


Domenica 15 maggio, a Scalea, iniziato Terra di tornei. Il primo dei quattro tornei di calcio della stagione, Supercoppa Citt di Scalea, organizzato, alla perfezione, dal Tenuta Group guidato da Silvio Tenuta, che da oltre quindici anni, spesso in silenzio ma con estrema professionalit, organizza eventi sportivi a livello nazionale e internazionale che promuovono il nome di Scalea in Italia e allestero. I mesi preferiti sono maggio, giugno e luglio, quando migliaia di sportivi, spesso con le relative famiglie, partecipano alle manifestazioni, accrescendo le presenze turistiche nella nostra citt. Il consigliere con delega allo Sport, Fabio Ferrara, insieme al sindaco Pasquale Basile, ha posto grande cura nella programmazione dellevento, intendendo valorizzare al massimo il lavoro dellorganizzatore: Ci sar il pieno appoggio dellAmministrazione comunale per far s che tali iniziative, che rappresentano ormai uneccellenza per il territorio della Riviera dei Cedri, possano crescere sempre pi, sviluppando cos un concetto di turismo sportivo sul quale puntare. Il secondo evento, il 17 Torneo Internazionale, si svolto dall1 al 5 giugno e ha visto la partecipazione di circa duemila persone, tra giovani atleti, dirigenti, addetti ai lavori e parenti dei ragazzi. E la festa continua. K Gruppi di cittadini di Scalea ospiti delle Terme di Latronico. Liniziativa dellassessore al Turismo Giuseppe Forestieri, in collaborazione con lassessore alla Sanit Maurizio Ciancio. Le cure termali inizieranno a partire dal mese di luglio fino al 31 ottobre 2011. I cittadini possono utilizzare tale servizio per un ciclo di cure termali di dodici giorni. necessario presentare domanda entro e non oltre le ore 12.00 del 30 giugno, ritirando il modello disponibile presso lufficio relazioni con il pubblico, al Comune di Scalea in via Plinio il Vecchio. Liniziativa stata attivata dallAmministrazione comunale di Scalea in collaborazione con le Terme lucane di Latronico, in provincia di Potenza. K

OTTONI IN LIBERT
Apprezzamento per il fuori programma (non previsto nel cartellone di giugno) che si rivelato un momento musicale raffinato e deccezione. Lisola pedonale di Piazza Caloprese si animata con le musiche ed i canti proposti dalla Banda Musicale Citt di Scalea per i centocinquantanni dellUnit dItalia. La direzione stata affidata al maestro Paolo Grenga che segue con attenzione e grande entusiasmo i musicisti della Banda. Un vero e proprio evento, insomma, con musiche che rievocano lidea dellUnit dItalia, ma anche con pezzi cantati che danno lidea del nuovo del futuro che avanza. K

Giugno/Luglio 2011

Parola ai Lettori
nale le aree destinate ai parcheggi. LAmministrazione riteneva necessario integrare il borgo antico alla nuova citt pensandolo quale luogo di cultura. Cera lidea di volere aiutare i commercianti e gli imprenditori che intendevano investire nellarea dellagglomerato antico, riducendo o eliminando alcune tasse e tariffe. Si parlava anche della realizzazione di un canile municipale, della pianificazione delle zone destinate al commercio ambulante, dellaccesso gratuito ad internet con lutilizzazione della tecnologia wi-fi. Altri temi toccati nellintervista erano lambiente, le isole ecologiche e i corsi dacqua da monitorare, la pulizia periodica dei corsi fluviali e la pulizia, per tutto lanno, delle spiagge. Inoltre, sar potenziata la raccolta differenziata con lincentivazione dei sistemi di riduzione di conferimento di rifiuti solidi. Nella lunghissima elencazione, Francesco Acquaviva promise di tutto, eppure nessuno gli stava correndo dietro col fucile puntato. Pi che un articolo, il suo sembrava un testamento per la citt. Ora, che gi passato un anno, mi chiedo cosa stato fatto in proposito e se, nonostante tutto, quei proclami di speranza restano ancora in piedi.

J9
SBALLO A BUON MERCATO
Non c bisogno di andare in discoteca per impasticcarsi e provare lo sballo sotto leffetto delle luci psichedeliche e della musica assordante, quando a Scalea c qualche fruttivendolo che lo pratica a buon mercato. Di recente, stato venduto un meloncino a 4 euro al kg. a un malcapitato consumatore che, qualche giorno dopo, da un ambulante, ha comprato una cassetta che ne conteneva sei, di altrettanta buona qualit, pagandola al prezzo di soli 5 euro. Un altro acquirente ha provato lo sballo nello scorso mese di dicembre, acquistando a caro prezzo, sempre dallo stesso fruttivendolo, dei comunissimi piparuol(i) (peperoni). Prezzi da vero sballo sono sistematicamente praticati anche in altri settori: lamentela fresca di questi giorni quella fattaci da un nostro lettore, al quale un negozio di ottica di Corso Mediterraneo e un altro della vicina Diamante avevano chiesto dai 550 ai 600 euro per un paio di lenti a contatto su misura, che ha poi acquistato a Milano per soli 250 euro. Ai Romani (come, penso, agli Scaleoti e un po a tutti noi), quando subiscono simili mbrusature, gli rode er culo: riporto questa tipica espressione della Capitale perch sicuramente quella che meglio descrive, in senso figurato, lo stato danimo e soprattutto le sensazioni delle persone fregate. Come possibile che Scalea e la vicina Diamante, cittadine della Calabria, una delle regioni pi povere dItalia, siano, nello specifico, pi care di Milano? Ma non si sempre detto che il costo della vita al Nord pi alto? Suggeriamo a questi commercianti danarosi, che sono senzaltro da bacchettare, di passarsi una mano sulla coscienza prima di speculare su beni di prima necessit, quali sono i prodotti alimentari e gli articoli sanitari, e di rispettare la normativa che disciplina il commercio, vitale e importante settore economico. Altrimenti costoro non si devono lagnare quando vedono i potenziali acquirenti girare alla larga dalle loro attivit commerciali e tirare dritto verso i supermercati o, peggio ancora, uscire da Scalea. Dispiace dirlo, ma certamente la grande distribuzione solitamente rispetta la normativa sul commercio pi del piccolo negozio: come, ad esempio, accade riguardo allesposizione dei prezzi dei prodotti in vendita (art. 14 D.L. 114/98 sulla pubblicit dei prezzi lart. 22 dello stesso decreto prevede una sanzione amministrativa per lesercente che non pubblica i prezzi, consistente nel pagamento di una somma da 1.000.000 a 3.000.000 di lire, logicamente da convertire in euro). In conclusione, bene che anche lorgano competente di controllo, ovvero la polizia municipale, si attivi per far rispettare la normativa sul commercio. Ci servir a tutelare non solo i consumatori, ma anche lonorabilit dei tanti onesti e seri commercianti operanti sul territorio.

LA CITT DEL FUTURO CHE NON VEDE FUTURO


Il 27 giugno del 2010, a pochi mesi dallinsediamento dellattuale Amministrazione comunale, il giovane capogruppo Francesco Acquaviva, forse sullonda dellentusiasmo per lentrata a Palazzo di Citt, indic le linee programmatiche dellamministrazione Basile in unampia intervista al giornalista Matteo Cava, pubblicata su il Quotidiano. Nellaccorato pezzo, Acquaviva si sbilanci oltre il dovuto, parlando degli obiettivi della sua maggioranza e di alcune opere da valorizzare ed avviare. Inizialmente si sarebbe dato corso alla sistemazione del mercato coperto, allammodernamento della villa comunale, alla rivalutazione di piazza Aldo Moro e al prolungamento dellisola pedonale, per finire alle strutture sportive. Si tratta di proposte concrete - disse il capogruppo di maggioranza - immediatamente realizzabili. Nellarticolo si riprendevano anche i concetti lanciati in campagna elettorale: sviluppo, trasparenza e partecipazione. LAmministrazione comunale avrebbe dovuto dare attuazione al piano strutturale comunale per proiettare Scalea in un nuovo modello di sviluppo urbano. Acquaviva parlava anche di viabilit e di riqualificazione della rete stradale, di organizzare percorsi alternativi per fluidificare il traffico locale, di realizzare rotonde nei punti nevralgici e di distribuire in modo pi razio-

VINCENZO RUSSO
Conoscendo la seriet di Francesco, parleremo di esagerazioni dovute allinesperienza e alla voglia di fare e di vedere Scalea, finalmente, fuori dal pantano delle acque torbide in cui relegata da lungo tempo. Sicuramente, prima di esternare certe idee e di sbilanciarsi in progetti azzardati, egli avrebbe fatto meglio, come si suol dire, a fare i conti con loste. Ma, tornando sullavventato elenco di cose da fare e rimanendo in trepidante attesa del cambiamento promesso, segnaliamo alcune di quelle che, a nostro giudizio, dovrebbero essere le priorit dellamministrazione Basile, a cominciare dalla fatiscente condizione del cosiddetto mercato coperto, pi volte segnalata da noi del Diogene. Il vero simbolo dellinefficienza politica scaleota! Inoltre, la villa comunale, in preda ad una mummificazione che si protrae da decenni, andrebbe rimodellata, cos come andrebbe reso agibile lo slargo-parcheggio adiacente il ristorante Vigr. Tuttavia, temiamo che ci non sar fatto e, perci, prepariamoci a vivere lennesima estate nellimmondezzaio-favelas dellAjnella. Nellimmenso manto di asfalto di piazza Aldo Moro, destinato solo a parcheggio a pagamento, non c traccia e ombra di una striscia bianca. Il prolungamento dellisola pedonale (uno dei pochi segni di civilt di questi ultimi anni), che qualcuno vorrebbe addirittura riaprire al traffico veicolare, resta ancora in predicato, mentre calato il sipario sulle bretelle di via Neghelli e della B.V. del Carmelo, importanti percorsi alternativi che potevano e dovevano decongestionare il traffico cittadino. Infine, per rispetto verso la citt e lambiente, appare doveroso menzionare il pi volte ventilato spostamento del mastodontico distributore di carburante adagiato ai piedi dei tre pi famosi e bei palazzi del Centro storico, di cui, come se ci fosse un veto in atto, nessuno parla pi. Tutto ci, mentre non v alcuna traccia delle agevolazioni promesse a quanti sono intenzionati a mettere su bottega tra i meravigliosi ed unici vicoletti del Centro storico. In ogni modo, continuiamo ad aspettare fiduciosi un segnale concreto da parte dellAmministrazione, se non altro per dare speranza alla Citt. K

LETTERA FIRMATA

Sicuramente, alcuni commercianti, a volte, possono esagerare perch attanagliati dalla crisi e dalle tasse varie. Siamo per convinti che, cos facendo, possono solo aggravare la loro gi precaria situazione e aumentare ulteriormente lagguerrita concorrenza. Alla fine, eccezioni a parte, lonest vince e premia sempre. K

28/6/2011

10 J
Sul Diogene moderno, uscito di recente, si dato ospitalit a un articolo di Gian Enrico Zamprotta, allepoca socio-ordinario della LUAP, nonch membro del consiglio direttivo. Gi il titolo in testa allarticolo rivela una inusitata e ingiustificata acredine nei riguardi dei soci e dellassociazione nel suo complesso, ma ancora di pi un inconfessato livore verso idee e valori che appartengono a pieno titolo al patrimonio della sinistra che insieme al complesso dei valori del mondo liberale e cattolico ha dato vita a un robusto insieme di norme costituzionali che sono ancora oggi a salvaguardia di un autentico ordinamento democratico, che trova nella ricchezza e diversit delle opinioni la sua ragione di vita. A difesa del clima di libert di pensiero e di espressione e di operoso impegno, dispiegato con interventi formativi generosi e disinteressati da tutti i soci e in qualit di presidente della LUAP, sento il dovere di difendere loperato dellAssociazione che, nella sua attivit, non ha mai debordato dai principi di democrazia e di pluralismo che sono a fondamento della sua azione e che trovano piena e condivisa ospitalit nel suo statuto. Nello statuto della LUAP e nellhabitus mentale dei suoi associati si sta saldamente al di qua dello spartiacque che segna il confine tra democrazia e pluralismo culturale da un versante e la pretesa di un pensiero unico dallaltro. Chi, dunque, ha interesse a difendere, in uno spirito di tolleranza, la cultura nella pienezza delle sue diversificate manifestazioni trova spalancata la porta della LUAP. Chi esprime, invece, rancore o mal celata avversione verso una cultura di sinistra, come odiosamente si arguisce dal titolo dellarticolo in questione, o chi ancor peggio propende verso posizioni antidemocratiche e illiberali trova ovviamente sbarrata la porta della LUAP. Confrontarsi su posizioni culturali diverse in un democratico confronto di opinioni, sviluppare e diffondere percorsi formativi che arricchiscono il proprio bagaglio culturale e contribuiscono a rafforzare una comunit fondata sul rispetto e sullimpegno per una democrazia libera e partecipata, questa la mission su cui si regge e si retta finora la LUAP. Non si capisce bene, inoltre, dal testo dellarticolo, la ragione che induce Il socio Zamprotta a richiamare messaggi polemici nei riguardi dellattuale governo apparsi, si dice, su noti e non specificati network, a volte espressi nella cerchia di amici con toni pesanti o, a volte, con espressioni iperboliche, certamente non condivisibili e non a firma dei soci dellAssociazione, ma che per la loro assurdit denotano chiaramente nel messaggero la voglia di lanciare una boutade con una chiara intenzione burlesca di provocazione, probabilmente in risposta alle goffe esternazioni di alcuni leghisti. Non si capisce, altres, chi sarebbe poi lanonimo estensore dellaffermazione Evidentemente non stai bene in mezzo a noi. Da noi, per come ha dato prova fino a ieri lo stesso Zamprotta dando il suo contributo apprezzato di esperto nella conduzione di un cor-

Parola ai Lettori
so di florovivaismo, si sta sempre bene perch si respira un clima di rispetto e di confronto che non lascia spazio a discriminazioni di sorta se non per posizioni irrispettose della democrazia. In questo clima, qualora si fossero appalesate delle situazioni che agli occhi di un socio potessero apparire discriminanti si sarebbe potuto pervenire attraverso una discussione franca e amichevole, come era doveroso e auspicabile, a un chiarimento. Utilizzare, invece, da un socio a sorpresa la stampa locale per muovere pesanti accuse del tutto infondate, questo si, ci amareggia e ci induce forse a sospettare una poco chiara operazione di attacco a una associazione che senza appoggi e sostegno di chicchessia ha dato prova di svolgere un azione culturale da molti apprezzata e, forse per questo, per oscuri motivi avversata con il livore di chi non ha interesse alla crescita culturale della comunit a cui appartiene. In relazione, poi, alla azzardata e paventata ipotesi avanzata dal signor Zamprotta di strumentalizzazione di un socio non allineato su posizioni di sinistra allo scopo, come si sostiene nellarticolo, di costruire una sorta di copertura per fornire allesterno unimmagine di unassociazione pluralista, ritengo non valga la pena soffermarmi, tanto assurda e inconsistente appare nella sostanza, atteso che la pluralit delle posizioni politiche pur consistentemente presente nellorganico dellassociazione, presente o no il signor Zamprotta.

Giugno/Luglio 2011 RISPOSTA ALLA L.U.A.P.


Con lanimo travagliato da sentimenti diversi mi accingo a rispondere alle deduzioni del direttivo della L.U.A.P. Corrado Alvaro, in merito allarticolo da me fatto pubblicare sul recente numero di questo periodico. Considerando che, per quanto mi riguarda, sono anche le ultime note in merito alla vicenda. indubbio che, in tre anni di collaborazione, anche abbastanza stretta, abbiano creato un rapporto di rispetto e di empatia reciproca; tale rapporto per non prescinde per me, come penso per altri, dai principi che hanno regolato tutto il corso di una vita. Questo penso sia stato il punto di attrito che mi ha spinto a scrivere le mie sensazioni, senza per, come stato scritto dal C.D. Luap mettere n livore n rancore, semplicemente constatando nei fatti una realt che parte integrante di un diverso modo di pensare ed intendere la vita, rinunciando, nella convinzione di essere nel giusto, a disgiungere nettamente il credo politico da attivit diverse che, con esso nulla dovrebbero spartire. Con ci chiudo con una domanda: perch termini, comunemente considerati offensivi, quando sono profferiti da una parte sono definiti boutade scherzose o motti burleschi e quando, anche se molto pi edulcorati, da unaltra, vengono bollati di diffamazione rancorosa?; so che ci non trover risposta e concludo precisando che non mia intenzione dare il via ad ulteriori polemiche facendo nomi e cognomi di chi ha detto questa o quella cosa, se il fatto preoccupa lAssociazione, non mancher di ripetersi con altre persone e nel tempo. Augurando alla Libera Universit i migliori successi futuri, mi far punto donore nel riservare una pagina del mio album allo scorso articolo, alla lettera di congedo Luap ed a questa risposta in modo da lasciare una traccia il pi possibile vicina alla realt a chi, a suo tempo intender conoscere lo svolgimento dei fatti.

NON CERTAMENTE MANIA DI PERSECUZIONE

Il Presidente della LUAP PROF. ROSARIO DARCO


Il titolo dellarticolo, al quale si fa riferimento, non mostra nessuna acredine in quanto solo la sommatoria di certi atteggiamenti e certi comportamenti, noti e risaputi, di una certa sinistra provocatoria, faziosa e prevenuta che non si smentisce mai. Per quanto concerne il nostro Gian Enrico Zamprotta possiamo ben dire che stata sempre una persona gentile, corretta ed educata, per meglio capirci una persona coerente, perbene e distinta che non ha mai offeso nessuno. Una di quelle persone che un tempo venivano chiamate e classificate galantuomini. A Scalea, dove vive da anni, si sempre distinto per il suo altruismo, la sua disponibilit e la sua umilt, qualit che ne fanno e decretano la sua forza. Quindi, approfittare della pazienza di una persona buona ma non fessa ha sempre i suoi risvolti, che a volte possono echeggiare, come in questo caso, dalle colonne del nostro giornale, che entra, piaccia o no a qualcuno, in tutte le case degli scaleoti, fino a diffondersi tra i nostri affezionati lettori sparsi da Pantelleria a Bolzano. Noi, come sempre, siamo corretti, pubblicando integralmente la lettera a firma del presidente Luap Rosario DArco, consapevoli della sua spiccata correttezza e seriet, invitandolo, per, a fare chiarezza al suo interno, scardinando, se il caso lo richiede, ben note mele marce che si annidano mascherate allinterno della Luap.

GIAN ENRICO ZAMPROTTA

LA REDAZIONE

Giugno/Luglio 2011

Parola ai Lettori
sufficiente per il soddisfacimento dei propri bisogni primari. A nostro modesto avviso, siamo giunti in una fase della vita sociale in cui occorre darsi da fare, senza aspettare la manna dal cielo. Bisogna, senza esagerare, rifondare lItalia del lavoro. La disoccupazione si combatte anche con il creare opportunit produttive provenienti dallo sfruttamento delle nostre risorse naturali. Ovviamente le Istituzioni e la politica devono incentivare lutilizzo di tutte queste risorse, con provvedimenti agevolativi privi di pastoie burocratiche.

J 11
SPAZIO PER LA BELLA ED EMERGENTE ZAIRA PERRI
Buongiorno, navigando in internet ho scoperto il vostro giornale e, poich tra non molto (tra giugno e agosto - le date precise non le ho ancora), nella vostra bella regione si esibir, accompagnata dai Cameristi di Laos (di Santa Maria del Cedro) la sensazionale cantante Zaira Perri, ho pensato di inviarvi due righe di presentazione scritte da lei medesima ed allegarvi una fotografia per leventuale inserimento nel giornale. Aggiungo che nel riportare la notizia, in questi giorni, alcuni lanci di agenzia di testate locali (calabresi) hanno attribuito a Zaira Perri la vincita del Premio Modugno, notizia del tutto errata e priva di fondamento in quanto tale competizione in fase di svolgimento.

UN PUNTO DI NON RITORNO


In questi giorni la stampa ed alcune emittenti private stanno pubblicando notizie sulle proteste di tanti cittadini di Verbicaro contro il dilagare della disoccupazione in questa storica localit dellalto Tirreno cosentino. Proteste civili e pacifiche, che certamente sono giuste e sacrosante quando nelle famiglie manca il lavoro. Purtroppo, il triste fenomeno della disoccupazione non colpisce soltanto Verbicaro, ma tutte le localit della Valle del Lao: da Aieta a Diamante, estendendosi per tutta la nostra Regione. Lattuale crisi economica nazionale ed internazionale ha causato una significativa recessione che sta colpendo, da oltre tre anni, tutti i settori delleconomia. Non c lavoro quando vanno in crisi le aziende, grandi e piccole, e questa crisi nasce per il calo dei consumi (la gente, per insufficienza di danaro, acquista lo stretto necessario). Nelle nostre localit costiere: Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea, Diamante e via di seguito, lattivit della pesca, che nel passato ha dato da mangiare ad intere famiglie, ferma da anni, anzi quasi del tutto scomparsa: non vediamo pi le tonnellate di pesce azzurro pescate e scaricate dalle barche sulla spiaggia per essere trasportate e vendute nei vari centri del nostro territorio. Il mestiere del pescatore duro e faticoso, ma, fino a quarantanni fa, era un lavoro che almeno assicurava una certa entrata marginale per vivere dignitosamente. A Verbicaro non si coltiva pi in via intensiva la vite per la produzione duva da vino (il rinomato rosso DOP locale) e duva bianca zibibbo (la rinomata adduraca) dalla quale si ricavavano pssil(i) (uva appassita a grappoli). In molte altre localit collinari dellalto Tirreno cosentino sono scomparse tante attivit: lartigianato tipico, la pastorizia, lallevamento di ovini, suini e bovini, mentre la lavorazione del cedro, nonostante la grande eco mediatica, arranca faticosamente e, infine, sono quasi annientate le piccole aziende da cui le famiglie patriarcali ricavavano un reddito

EDELMIRO DARRES

Pesca e agricoltura fanno tornare alla mente la dura fatica. I calabresi, come gli altri Italiani, gi da tempo hanno deciso di lasciare certi mestieri ad altri. La maggior parte dei prodotti ricavati dalla terra arriva da fuori, stesso discorso vale per il pesce. Qui da noi, i vasti e fertili terreni di un tempo hanno fatto posto al cemento. La pesca, con i sistemi tradizionali, pu dare nulla, anche perch il nostro mare non pi pescoso 40-50 anni fa e, poi, senza un porto inconcepibile guardare alla pesca come a un lavoro sicuro. inutile negarlo e far finta di niente, indietro non si torna. Quei pochi contadini rimasti, bene o male, riescono in qualche modo a campare vendendo le loro primizie ai mercatini. Il pescatore no, il mare d davvero troppo poco. La gran parte dei pescatori, ormai da anni, ha trovato sbocco lavorativo ed economico con le stazioni balneari che, se impostate in una certa maniera, mettono in condizione di condurre una vita pi che dignitosa; altri ancora hanno preferito commercializzare le gite turistiche lungo la stupenda costa. Lunico problema che, negli ultimi anni, questa maledetta crisi ha ridotto di parecchio i giorni di villeggiatura. Per le localit interne, come Verbicaro, il discorso diventa un po pi complesso, anche se, da qualche anno, pare che si sia tornati a credere nel vino. K

ALESSANDRO BERTOLINO
(collaboratore artistico di Zaira Perri) ZAIRA PERRI CANTANTE INTERPRETE E AUTRICE DI BRANI BELLISSIMI CI SCRIVE Collaboro con diversi musicisti in Italia dove ha avuto la possibilit di conoscere persone molto preparate e colte nellambito musicale. Vivo a Torino, citt gremita di ottimi musicisti ma adoro il sud e il suo modo di fare musica. Nel 2006 ho partecipato al concorso Senza Etichetta vincendo il primo premio come migliore interprete (su un brano della cara Janis Joplin ) premiata dal paroliere Giulio Rapetti in arte Mogol. Successivamente ho seguito il corso di perfezionamento vocale presso il CET -Centro Europeo di Toscolano-. Ho viaggiato moltissimo e continuo a farlo. A presto a tutti voi e mi raccomando ascoltate sempre la musica quella vera quella che vi appartiene, quella che vi fa sognare che vi fa ancora amare.

Lavv. ANNA MANCO RISPONDE


matrimonialista e specializzata in diritto di famiglia
Mia figlia di 20 anni ha terminato gli studi e convive more uxorio con il fidanzato. Lavora da circa un anno, in nero, per. Sto tentando di adire le vie legali per interrompere lerogazione mensile dellassegno di mantenimento. Devo dimostrare io che mia figlia lavora? Si premette che dovere del genitore contribuire al mantenimento dei figli anche oltre la maggiore et e finch costoro non abbiano conseguito lindipendenza economica. Quindi, lobbligo del genitore non cessa automaticamente col raggiungimen-

ZAIRA PERRI

to del 18 anno det, ma perdura finch il genitore non promuova la procedura di modifica ex art. 710 c.p.c., dando la prova che il figlio ha raggiunto lindipendenza economica, ovvero stato posto nelle concrete condizioni per poter essere economicamente autosufficiente, senza averne per tratto utile profitto per sua colpa o per sua scelta. In altre parole, il figlio che viene ancora mantenuto dal genitore ha lobbligo, se non studia e non lavora, di preoccuparsi a cercare un lavoro. Se non lo fa e preferisce oziare e godersi la paghetta paterna, si pone nelle condizioni che il genitore potrebbe chiedere al Tribunale la modificazione dei provvedimenti riguardanti il suo mantenimento nel senso di interrompergli la corresponsione dellassegno. Le preciso, per, che tocca sempre al genitore non affidatario il compito di dimostrare che la prole lavora e quindi autonomamente indipendente dal punto di vista economico. K

Nota della Redazione Zaira Perri si esibir dal vivo a Scalea il 13 luglio 2011. Non mancate al ghiotto appuntamento! per eventuali contatti: tel. 320.4512886.K

12 J

Gusto e Salute
I dati epidemiologici diffusi in un convegno

Giugno/Luglio 2011

LE CITT DOVE CI SI AMMALA PI FACILMENTE


Il dato sui tumori solo la punta di un iceberg. Bisognerebbe considerare anche altre patologie, compresi i casi di sterilit
C Bari che, nel suo cuore, ospita la Fibronit, la fabbrica imbottita di amianto che anche dopo essere stata chiusa rimane l, con il suo carico di inquinamento. C Cogoleto, nel genovese, dove il cromo esavalente ha devastato per sempre i terreni. E poi Priolo, Broni e la zona industriale di Napoli. In queste 44 sfortunate parti dItalia ci si ammala di pi di tumore e si muore di pi. Il quotidiano di approfondimento ondine, il sussidiario.net, ne ha pubblicato in esclusiva lelenco. PI ESPOSTI 5 MILIONI DI PERSONE I sin (siti di interesse nazionale) sono stati mappati per il Progetto Sentieri, acronimo che sta per Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento. Allelenco hanno lavorato esperti dellIstituto superiore di sanit, della sede di Roma dellOms e della Sapienza: 15 si trovano al Sud, 21 al Nord e 8 al Centro e i residenti a rischio sono in tutto un milione e mezzo. Inoltre la ricerca ha permesso di misurare un aumento di circa il 50% del rischio di cancro polmonare per i non fumatori, correlato alla residenza in prossimit di strade di grande traffico. Qual la percentuale di casi di tumore che non si verificherebbero in assenza di esposizione al rischio e che prevenibile con il risanamento ambientale? Oggi linquinamento di aria, acqua e suolo associato al 5% dei casi totali di tumore ha detto a Catanzaro Pietro Comba, dirigente dellIss - e, seguendo dei campioni della popolazione, possibile individuare rischi specifici associati a esposizioni comuni. (STEF.DIV) LA MAPPA DEI 44 SITI A RISCHIO (6) Lombardia: Brescia, Pavia, Cerro al Lambro, Mantova, Pioltello Rodano, Sesto San Giovanni. (4) Piemonte: Balangero, Casale Monferrato, Pieve Vergante, Serravalle Scrivia. (1) Savona/Cuneo: Cengio e Saliceto. (2) Liguria: Cogoleto-Stoppani, Pitelli. (4) Toscana: Livorno, Massa Carrara, Orbetello, Piombino. (4) Puglia: Bari, Brindisi, Manfredonia, Taranto. (4) Sicilia: Biancavilla, Gela, Milazzo, Priolo. (2) Trentino Alto Adige: Bolzano, Trento Nord. (2) Friuli Venezia Giulia: Grado e Marano, Trieste. (2) Emilia Romagna: Fidenza, Sassuolo. (2) Marche: Chienti, Falconara Marittima. (2) Basilicata: Val Basento, Tito. (2) Sardegna: Porto Torres, Sulcis-Iglesiente. (2) Campania: Napoli Est, Litorale Casertano. (1) Valle dAosta: Emarese. (1) Veneto: Venezia Porto, Marghera. (1) Umbria: Terni. (1) Lazio: Sacco. (1) Calabria: Crotone-Cassano.

7 SOSTANZE CHE POTREBBERO FAR MALE


Bere il caff, farsi una lampada o usare un po di borotalco. Gesti normali, apparentemente innocui, che forse possono provocare il cancro. Lo sostiene la relazione americana Presidents Cancer Panel che ha portato alla luce un grave problema. Esistono circa 80 mila sostanze tossiche presenti sul mercato e solo poche centinaia sono state testate per la sicurezza. Ma non tutto, alcune bench regolamentate potrebbero comunque causare il tumore. Sono ben sette le sostanze cancerogene potenziali indicati dalla Iarc, lAgenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Il talco. Profumato e delicato, aiuta la pelle a respirare e soprattutto previene spiacevoli irritazioni. presente in quasi tutti i bagni e si usa per ligiene e la cura del corpo di adulti e bambini. In pochi sanno che pu aumentare il rischio di tumore alle ovaie se applicato sui genitali femminili. Secondo lanalisi di 16 studi, il rischio di cancro ovarico cresce del 30% negli anni tra le signore che lo hanno utilizzato quotidianamente. Bere caff. una bevanda di largo consumo ed anche tra quelle pi discusse. Esistono, infatti, due fronti: secondo molti esperti pu avere effetto cancerogeno, mentre per altri pu addirittura prevenirne alcuni tumori. Una relazione dellIarc del 1991 sostiene che consumare caff accresce il rischio di cancro alla vescica, mentre unanalisi di poche settimane fa ha verificato che previene il tumore alla prostata. Bere alcol. abbastanza risaputo che gli alcolici sono dannosi per la salute e che un consumo smoderato aumenta la possibilit di tumore allo stomaco, al colon, al fegato e al seno. Si potrebbero limitare i danni non esagerando con le dosi: un bicchiere al giorno per le donne e massimo due per gli uomini. Pesce in salamoia. uno dei metodi pi antichi nei paesi asiatici per conservare il pesce. Alcuni studi hanno verificato un collegamento tra il consumo di questi prodotti e il tumore alle ovaie e alla prostata. Secondo i ricercatori bisogna diffidare anche del caviale. K

FONTE: ASSOCIAZIONE ITALIANA DI EPIDEMIOLOGIA

Giovanna Pizzi si aggiudica loro a Lamezia

IL MIGLIOR SOMMELIER UNA FARMACISTA


A fare da cornice alla premiazione del congresso regionale i saloni delle incantevoli cantine Statti
Giovanna Pizzi, 30enne originaria di Reggio Calabria, stata scelta e premiata come miglior sommelier della Calabria, al termine del congresso regionale dellAssociazione italiana sommeliers-Ais che si svolto a Lamezia Terme, nei saloni delle cantine Statti. La Pizzi, giovane donna in carriera, professione farmacista, si aggiudicata il primo premio quale Miglior sommelier 2011, a cui si sono aggiunti gli ambiti trofei di un favoloso taste-vin dargento, opera del maestro Gerardo Sacco, e una doppia magnum della capacit di tre litri del pregiato vino Mantonico Statti, che si ottiene da uno dei pi antichi vitigni autoctoni della Calabria.

Lintervista
Passione per la qualit e amante delle cose buone - Essere sommelier una passione grande, pi in generale per il buon cibo ed il buon vino: mangiare e bere di qualit piuttosto che in quantit. Parole da intenditrice, certamente, quelle di Giovanna Pizzi, che solo qualche giorno fa ha conquistato il titolo di Miglior sommelier della Calabria. - Perch si decide di diventare sommelier? - Sono farmacista e mi occupo anche dellazienda di famiglia del bergamotto. Inizialmente pensavo di poter conoscere meglio i vini, le uve e poter cos intraprendere unattivit vinicola. Desiderio che al momento ho un po messo in un cantuccio. Diciamo che pi in generale sono appassionata di gastronomia, amo il cibo. - Come arrivata alla vittoria? - Dopo una sorta di prove scritte, sulla degustazione di due vini e quattro portate di cibo, si passati, successivamente, ad una prova pratica svoltasi alla presenza del numeroso pubblico e della giuria. Si trattato di simulare laccoglienza in un ristorante, con stappatura della bottiglia e servizio ai commensali, degustazione di due vini da abbinare. E poi ancora serviva valutare gli errori in una carta del vino dopo la proiezione di un video, ed infine, si lavorato su proposte di abbinamento di vini. - Cosa significa essere sommelier? - Oltre che una passione, pu diventare un momento di aggregazione. Ma soprattutto un modo per bere vini di qualit e non di quantit. Considerato il momento che attraversa il vino per la nostra regione, pu essere un ottimo trampolino di lancio per chi voglia cimentarsi nel corso. K

Giugno/Luglio 2011

Gusto e Salute
spegnere il fuoco. Cuocere la pasta in abbondante acqua di cottura nella padella del condimento, quindi accendere il fuoco. Saltare a fiamma vivace la pasta scolata nella padella del condimento per qualche minuto, girando frequentemente. Servire immediatamente spolverizzando con altro origano.

J 13

LE VIE DEL GUSTO INDICATE DAL DIOGENE E DAI SUOI AFFEZIONATI RISTORATORI
PACCHERI CON TONNO A FILETTI E NDUJA
Un primo gustoso, veloce e facile da preparare, da lasciare a bocca aperta Ingredienti per 6 persone: 600 g. di farfalle, olio extravergine di oliva, 1 cipolla, piccola di Tropea, 200 g. di tonno, 100 g. di nduja, 200 g. di pomodoro, qualche foglia di maggiorana, sale q.b. Preparazione In una padella far soffriggere la cipolla tritata e la nduja, aggiungere il tonno e un mestolo di cottura della pasta. Dopo qualche minuto, aggiungere il pomodoro e far cuocere per 5 minuti. Scolare le farfalle e ultimare con la maggiorana. Si consiglia di accompagnare con un buon bicchiere di Mantonico.

SEMIFREDDO AL CEDRO
Ingredienti per 10 persone: 8 uova fresche, 300 g. di zucchero, 1 lt di panna per dolci, un barattolo di 370 g. di sciroppo di cedro. Preparazione Montare gli albumi a neve e mettere in un contenitore abbastanza capiente. Montare i tuorli con lo zucchero per 10 minuti per poi versarli insieme agli albumi. Montare la panna e incorporarla ai tuorli e agli albumi. Infine, aggiungere lo sciroppo di cedro e mescolare con cura. Versare il composto in stampi mono porzioni o in stampi grandi. Mettere nel congelatore e lasciare riposare per 6 ore. K

PIZZA SCALEOTA CON LA NUNNATA (bianchetti)


Ingredienti: per limpasto: 450 g. di farina, 15 g. di lievito di birra, 3 spicchi daglio, origano, sale; Per il condimento: 150 g. di nunnata conservata col pepe rosso piccante, olio extravergine di oliva. Preparazione Con la farina disposta a fontana sulla spianatoia, il lievito sciolto in poca acqua tiepida, il sale, e lacqua necessaria, preparare una pasta morbida e lasciatela riposare al coperto per 45 minuti. Stenderla poi in modo da ottenere una sfoglia rotonda di circa mezzo centimetro. Spalmare la nunnata (bianchetti) conservata col pepe rosso piccante. Distribuire laglio a pezzetti, irrorare con lolio, spolverare con origano e cuocere in forno ben caldo per il tempo necessario. Una volta pronta la pizza, irrorare con un filo dolio a crudo.

Rasckatiell(i) Pacc(i)
INGREDIENTI PER 4 PERSONE 500 g. di rasckatiell(i) o foglie dulivo o fusilli corti, 10 cl. di olio extravergine doliva, 1 cedro di medie dimensioni, 300 g. di alici fresche, peperoncino rosso a scaglie, una manciata di prezzemolo tritato, 60 g. di mollica di pane raffermo.

Preparazione
1 Lavare bene le alici sotto lacqua corrente, togliere la testa e diliscarle, ottenendone dei filetti; metterli da parte al fresco. 2 Con un pelapatate sbucciare delicatamente il cedro, tenendo la buccia pi sottile, senza la parte bianca e sminuzzarla con il coltello. 3 In una padella versare quasi tutto lolio doliva, farlo scaldare per un minuto, aggiungere il cedro, i filetti dalici e un po di acqua calda. 4 Mettere sul fuoco la pentola con lacqua per la cottura della pasta e, una volta raggiunto il bollore, salarla e gettare la pasta. 5 In unaltra padella mettere il poco olio avanzato, scaldarlo su fuoco vivo, aggiungere la mollica di pane sminuzzata non troppo finemente e farla rosolare mescolando quasi subito con il peperoncino a scaglie, e mettere da parte. 6 Una volta cotta al dente, scolare la pasta e saltarla nella padella per un minuto con le alici e il cedro; unire la mollica, precedentemente tostata con il peperoncino a scaglie e il prezzemolo, amalgamando bene. Servire subito. Daccompagnamento perfetto un Verbicaro doc della cantina Verbicaro Viti & Vini. K

RIGATONI CON TONNO, ALICI E CIPOLLA DI TROPEA


Ingredienti per 4 persone: 200 g. di tonno all'olio d'oliva di prima qualit, 300 g. di pasta tipo rigatoni, 1 cipolla di Tropea, 4 filetti di alici sott'olio, 6 olive verdi e 6 nere, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 spicchi d'aglio, Origano e sale q.b. Preparazione Sgocciolare il tonno e spezzettarlo con una forchetta. Snocciolare le olive e sminuzzarle con la mezzaluna. Sgocciolare i filetti di alici, tamponarli con carta da cucina e sminuzzarli. Pulire la cipolla, tritarla grossolanamente e metterla a soffriggere in una padella con l'olio extravergine. Quando avr assunto un aspetto dorato, aggiungere le alici, l'aglio spellato e leggermente schiacciato. Mescolare frequentemente con un cucchiaio di legno per 2 minuti, fino a quando le alici non si sfaldano. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo aggiungere uno o due cucchiai d'acqua. Aggiungere il tonno, le olive ed amalgamare bene. Cuocere per qualche minuto, aggiungere una spolverata di origano, quindi

14 J

Storia e Cultura
tecnica della saldatura di parti fuse separatamente. Guardando alle peculiarit delle opere, la nudit, le armi e le dimensioni lasciano immaginare che stiano a rappresentare divinit,eroi, guerrieri o atleti, posizionati originariamente nei santuari o nelle piazze. La realizzazione dei Bronzi di Riace stata attribuita nel tempo a diversi artisti, tra i quali i pi noti sono certamente Fidia, Alcamene e Onata. (R.NES.) A proposito di Musei, per lAntiquarium di Cimalonga a Scalea, non si sta facendo niente per migliorarlo e salvarlo. Pi volte circolata voce che se il comune di Scalea non avesse trovato in breve tempo, dei locali pi ampi e comodi (troppo piccoli e angusti quelli della bella Torre Cilindrica) si rischiava di perde il nostro piccolo Museo. Al momento, non sappiamo cosa bolle in pentola di concreto, anche se, pare che, prima dellestate i lavori di restauro del Palazzo dei Principi fermi da anni, dovrebbero finalmente partire. Cos facendo, il Museo, come pi volte predicato potrebbe trovare alloggio in uno degli ampi saloni del Palazzo. Altro intervento che non pu pi attendere, riguarda i pi volte segnalati affreschi della volta della sala nobile, ridotti a polvere e, ultimamente imbracati e puntellati per evitarne la caduta repentina al suolo che significherebbe per i pregevoli dipinti il disastro totale e una vera vergogna per Scalea e la sua gente.

Giugno/Luglio 2011

BRONZI DI RIACE E MUSEO DI REGGIO STORIA DI UN RESTAURO ALLAVANGUARDIA

SETTE MENTI DIVERSE ACCOMUNATE DALLA STESSA PASSIONE


di GIUSY VALENTI

Mercoled 23 marzo, a Roma, s compiuto un altro passo verso lo straordinario incrocio tra la preistoria e la storia antica della Magna Grecia, quella dellItalia unita e unipermodernit proiettata nel futuro che si sta realizzando a Reggio Calabria. Sono state presentate, infatti, le nuove basi anti-sismiche per i Bronzi di Riace, messe a punto dallEnea per sostenere le statue nel Museo Nazionale. I guerrieri trovati in fondo al mare sono stati intanto restaurati, proprio come lo stesso Palazzo Piacentini, che ospita il Museo. Una grande operazione progettata nellambito degli interventi del programma infrastrutturale per le celebrazioni dei 150 anni dellUnit Nazionale. La spesa? I lavori per la struttura costano circa 30 milioni, in parte stanziati sulla base di un accordo di programma con Reggio Calabria e Ministero, in parte anche maggiore provenienti dalla Presidenza del Consiglio in occasione del centocinquantenario. Il restauro - spiega larchitetto Francesco Prosperetti, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria - molto complesso e cospicuo, articolato in due aspetti: lintervento strutturale e quello architettonico di configurazione degli spazi mussali. Dal gennaio 2010, quando sono cominciati, i lavori sono andati avanti a ritmi incredibilmente serrati. Allinizio stato necessario svuotare interamente il Museo. Poi la struttura stata interamente messa a nudo e placcata con una nuova armatura in acciaio per ottenere il massimo effetto anti-sismico. Successivamente sono stati rifatti gli impianti. A breve partiranno i lavori per lallestimento su criteri pi aggiornati, che pure sono semplici, perch il Museo sar davvero nuovo, rifatto da capo: alla fine non sar sopravvissuta una sola vetrina. Il completamento avverr in autunno. (A.L.)

I BRONZI IN UNO SPOT IN TV TRASFORMATI IN BULLETTI


Ritirate quello spot: ci danneggia. I Bronzi di Riace in versione giovanottoni o volgarissimi e abbronzati che bella pubblicit della Calabria fanno pari montagna, dispari mare mostrando chiappe e prudenza come due bulli di un club nudista, hanno lasciato molti calabresi a bocca aperta: Ma questo il modo di trattare due capolavori?. Poche immagini di questa terra straordinaria e delle sue opere valgono pi di un brutto messaggio pubblicitario in cui si deturpano anche i Bronzi di Riace. Secondo la dichiarazione del presidente Scopelliti sarebbe un segnale di cambiamento, per fare del turismo una fonte di ricchezza. E infatti, risulta dal sito della Regione, questa prima parte di campagna utilizza risorse per 2,5 milioni di euro. Complimenti a che li ha intascati: ma questo uso irrispettoso e volgare dei Bronzi rischia di dar ragione a chi, come il ministro Galan, dice che la Calabria non li merita. Tanto pi che, spiega il calabrese Salvatore Settis, (che da anni difende lonore dei calabresi nel mondo non con le chiacchiere o le ire funeste dettate da campanilismo permaloso ma dirigendo, tante per fare dei nomi, il Getty Center di Los Angele e la Scuola Normale di Pisa) al Corriere, la nave che portava i Bronzi, molto probabilmente attici o peloponnesiaci e strappati dalle loro basi durante una razzia, affond casualmente davanti a Riace ma avrebbe potuto affondare da qualsiasi altra parte. Esattamente come lApollo di Piombino, una scultura greca di Rodi trovata nel mare di Populonia che se fosse recuperata oggi non sarebbe al Louvre ma a Piombino. A proposito della discussa pubblicit televisiva intervenuta anche la Confindustria calabrese per bocca di Giuseppe Numera. Letale: Lanteprima dei Bronzi animati stata presentata a febbraio alla Bit di Milano. Sono state pi le critiche che gli apprezzamenti e ci aspettavamo che lesperimento sarebbe stato archiviato, come tanti altri di scarso successo. Riproporre su vasta scala uno spot di pessimo gusto alquanto discutibile. Anche se, per qualcuno, nonostante le polemiche, importante parlarne. In aggiunta a tutto quello che stato scritto e detto, per la calabria, nellestate del 2011, si prevede un aumento di turisti del 17%. Se fosse realmente cos, potremo accettare anche la pubblicit dei Bronzi bulli.

UNA FAMA SENZA EGUALI DIVINIT, EROI, GUERRIERI O ATLETI?


Anche chi non li ha mai visti dal vivo, certamente, almeno una volta ne ha sentito parlare. I Bronzi furono ritrovati nellagosto del 1972 nelle acque di Riace (mar Ionio) e da quel momento la loro fama non ha avuto eguali. Una notoriet che dovuta certamente alla qualit artistica delle opere, ma anche e soprattutto al fatto eccezionale di aver ritrovato statue originali greche, che conosciamo per lo pi attraverso le copie in marmo di et romana. Le due statue, rinvenute prive di scudi, aste ed elmi (smontati per facilitare il trasporto in mare), sono alte quasi due metri e sono state realizzate con la

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GIAN ANTONIO STELLA


(Passaggi tratti dal Corriere della Sera dell8 giugno 2011)

Sette ragazzi, sette amanti del disegno, dellillustrazione e del fumetto, sette menti diverse e sette stili diversi che amano narrare storie attraverso immagini, si sono ritrovati allombra della famosa Torre degli Asinelli di Bologna, per dare vita ad un gruppo che prende il nome di Illustrissimi. Parliamo di Elisa, Lucrezia, Letizia, Alessandra, Simona, Michele ed Erica. Sette personaggi che si sono conosciuti al corso di Fumetto e Illustrazione, unico nel suo genere in Italia, e hanno realizzato il sogno di poter vedere i loro lavori esposti in unintrigante quanto graffiante mostra realizzata in pochissimo tempo ma con molta tenacia, tanto da poter rendere la mostra Les Fauves (questo il nome della collettiva) un evento da ripetere nel giro di due settimane. Speriamo che la mista, allegra e singolare brigata riesca a regalare ai potenziali estimatori straordinarie emozioni con il proprio operato, e diventare, speriamo, famosi come il simbolo della citt felsinea: la bellissima Torre degli Asinelli. Da qualche mese nato il loro personalissimo blog di fumetto ed illustrazione. Ma chi sono? Sette personalit diverse accomunate dalla medesima passione per il disegno. Parliamo di: Elleg (Letizia Grossi): lety_lelip89@hotmail.it Ely (Elisa Furlani): funnyangel@email.it Eri (Erica Bacchi): erineko89@hotmail.it La Sandra (Alessandra Capozza): xandra3@hotmail.it Lucrce (Lucrezia Bugan): misterhyene@hotmail.it Mik (Michele Barazzutti): michele.barazzutti@hotmail.it Simi (Simona Ghidella): Fruitsbasket90@hotmail.it Alessandra Capozza ama il fumetto e lillustrazione da quando era una bambina. Fu grazie a Topolino che impar a leggere a soli 4 anni e da allora, armata di matita e fogli di carta, inizi a disegnare ci che la sua piccola mente fantasiosa le trasmetteva. Disegni che destinati a finire brutalmente nel cestino della carta, pronti a un terribile destino, se non fosse stato per una madre, attenta e perspicace, come la signora Carmelina, che, prevedendo in cuor suo il futuro della sua baby artista, li raccattava e li conservava gelosamente, stimolando e incoraggiando la propria bambina. Ora Alessandra cresciuta, cos come la sua passione per il disegno, passione talmente grande che dopo il Liceo Scientifico lha portata a iscriversi allAccademia di Belle Arti di Bologna. Alessandra, continua con passione e amore a studiare e ad imparare, perfezionandosi sempre pi, sperando di poter realizzare il sogno di diventare unapprezzata illustratrice di libri per linfanzia. Giusy Valenti, studente di giornalismo a Firenze, una ex compagna di Liceo di Alessandra, presente alla mostra tenutasi a Bologna. Salve a tutti belli e brutti! Io sono Alessandra e sono di Scalea. Sono buona e odio i malvagi. Non sono brava a parlare di me, quindi cercher di farla breve. Leggo fumetti e disegno da sempre, non ricordo precisamente quando ho cominciato... probabilmente ero ancora uno spermatozoo. Nonostante questo, sono ancora alla ricerca di uno stile mio. Questo il mio miglior pregio e peggior difetto: cambio sempre, sono un fiume in piena, in perenne evoluzione! Un giorno mi piacerebbe diventare illustratrice per linfanzia, ma mi accontenterei anche di poter lavorare con i bambini. Vi lascio unillustrazione focosa che ho realizzato per un concorso. Il tema era il fuoco. Complimenti alla nostra Alessandra (nella foto con labito a fiori), figlia dei nostri affezionati soci e collaboratori Franco Capozza e Carmelina Impieri, per liniziativa egregia ed originale e per la bravura dimostrata attraverso i suoi schizzi. Simpatici e singolari anche i suoi cari compagni di viaggio. Speriamo che questa passione si concretizzi al pi presto con mostre e collettive in tutta Italia e allestero. Per lestate gi in corso, speriamo di avere con noi Alessandra e i suoi colleghi per conoscere da vicino questi originalissimi pezzi di opere darte, in una mostra da allestire, alla grande, nella nostra citt. K

Giugno/Luglio 2011

Cultura e Spettacolo
... Scalea dei tempi andati e della nostalgia, Scalea del tango e delle serenate Scalea casta e lussuriosa, Scalea delle sante e delle traviate, Scalea degli spavaldi e dei ruffiani Scalea scostumata e strafottente, Scalea della grazia e del peccato, Scalea dei patrioti e dei briganti Scalea che dona cibo agli affamati, Scalea che alloggia i pellegrini, Scalea che disseta gli assetati, Scalea che assiste gli infermi, Scalea che veste gli spogliati. Scalea che non solleva gli ignoranti, Scalea che non perdona le offese, Scalea dei giusti e degli ingiusti, Questultimo lavoro letterario di Franco Galiano stato patrocinato e proposto dal Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri. Non c in tutta la linea costiera dellItalia un tratto pi bello di quello della Riviera dei Cedri, dove i monti fanno a gara e si tuffano precipitosi nellacqua limpida del mare. In questa splendida cornice, oltre alla variet paesaggistica, si passa dai colori verdi dei monti ai colori azzurri e blu, per cui uno specchio marino confina con il cielo in un cromatismo sorprendente di fauna e flora mediterranea. Si tratta di 40 chilometri di costa caratterizzate da una forte identit rivierasca. Franco Galiano per tutti noi, estimatori della Riviera, uno scrittore di rilievo, motivato nel sociale, libero e non organico ad alcuna deriva partitica. Per naturale filiazione e destino, interessato alle varie tematiche culturali del territorio ed oltre, specialmente per quanto concerne il Cedro, frutto sacro e simbolico, legato al popolo ebraico. Al centro del percorso si pone lagro di Scalea, un tempo ritrovo di marinai e contadini, dove il commercio delle merci e la produzione agricola ne realizzarono il tessuto economico assieme allimpronta che grandi intellettuali vi lasciarono, quali Gregorio Caloprese, Pietro Metastasio, Gian Vincenzo Gravina, Oreste Dito e Attilio Pepe. Il post-moderno della Riviera deve pertanto partire da un processo di botton-up (dal basso verso lalto) che sappia coniugare il ricco patrimonio territoriale, la cultura popolare e le risorse umane autoctone con le opportunit globali, allinsegna del dialogo e della integrazione pacifica delle differenze ormai presenti anche in ogni pi lontana periferia. Presidente Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri

J 15
SPARATO TUTTO IN TRE GIORNI
A fine maggio a Scalea, come previsto in cartellone, ha preso il via una tre giorni davvero esaltante e gioiosa ospitando, in contemporanea, due grandissimi eventi: il 17 Motoraduno d'Eccellenza Citt di Scalea edizione 2011 e l'Evento people una vertiginosa e appassionante tre giorni dedicata ai balli caraibici. Solo il Motoraduno ha visto le iscrizioni di circa 1.800 persone, oltre alla presenza di migliaia di intervenuti, un vero successo. L'Evento people, ha racchiuso intorno al Santa Caterina, oltre 3.000 ospiti, giunti da tutt'Italia e dall'estero. Unico neo, se cos possiamo definirlo, stato quello di vivere queste tre intense e spasmodiche giornate in concomitanza, quando con una programmazione ed un coordinamento adeguato, gli organizzatori potevano far viaggiare in giorni diversi le due manifestazioni, in modo da evitare di farle cozzare l'una con l'altra ed avere, oltretutto, invece di tre giorni speciali, sei giorni di grande richiamo, da spalmare in un mese importante di risveglio turistico, anticamera dell'estate. K

LE PI BELLE ANIME DI SCALEA INCANTA LA PLATEA DEL METASTASIO


Il Liceo Metastasio di Scalea, la Pro Loco ed il Consorzio delle Pro Loco Riviera dei Cedri hanno presentato nellAula Magna Naccarato il libro Le pi belle anime di Scalea di Franco Galiano, per le edizioni Publiepa. Sono intervenuti: Elena Capello - Dirigente scolastico Liceo Metastasio; Giovanni Le Rose - Presidente Pro Loco di Scalea; Antonello Grosso La Valle - Presidente Consorzio delle Pro Loco; Pasquale Basile - Sindaco di Scalea; Maria Francesca Corigliano - Assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza; Giulio Serra - Consigliere Regionale della Calabria, Presidente Vigilanza. Ha concluso splendidamente lon. Dario Antoniozzi, gi Europarlamentare e Ministro delle Spettacolo. Ha moderato Enzo Monaco - Presidente Accademia Italiana del Peperoncino; ha condotto Cristina Saullo - Giornalista. Ha concluso i lavori lautore Franco Galiano. Nel corso della seguita kermesse sono stati letti due brani tratti dal volume dedicato a Scalea e alle sue anime pi belle. Magistrale linterpretazione della dolce Mayra Gamba che ha letto e recitato perfettamente in lingua spagnola il canto aedico dei menestrelli iberici, ispirato alle gesta marinare e alla gloria imperitura dellAlmirante invincibile e al suo indomato amore per la Riviera e il mare: Nunca Olvidar Escalea Il secondo brano, un inno a Scalea con un linguaggio immaginifico, stato letto dallemozionata Sonia Benedetto. Vi proponiamo alcuni passaggi dei due bellissimi e toccanti brani: Escalea es alma, Escalea es mi tierra, Escalea es mi esperanza, Escalea es mi razon, Escalea de vida y de la muerte, de la sangre y de la victoria! Scalea bizantina e corsara, mistica e lasciva, francescana e redenta, eroica e mercantile, la Scalea infedele di Giuda e quella devota della Madonna del Carmine. Scalea ebraica e saracena, cristiana e romana, aragonese ed angioina

ANTONELLO GROSSO LA VALLE

CINQUANT'ANNI FA LA GRANDIOSA SCOPERTA


il magistrale concerto dell'orchestra F. Torrefranca del Conservatorio di Vibo Valentia (formato da circa 30 bravissimi elementi, in prevalenza giovanissime donne) diretta dal Maestro Antonella Barbarossa. A seguire, visita guidata alla Grotta del Romito e degustazione presso i forniti banchetti assortiti da una miriade di gustosi prodotti tipici (davvero di altissima qualit le variet di formaggi e salumi papasideresi) accompagnati da fiumi di ottimo vino locale. A mezzanotte fuochi pirotecnici e taglio della prelibata torta offerta ai festanti dal rinomato e storico Caff Renzelli del Centro storico di Cosenza. K

Giorno 25 giugno stato festeggiato, come meglio non si poteva, nell'area del sito della Grotta del Romito, alla presenza di un pubblico numeroso e attento, il ritrovamento del Bos primigenius, avvenuto 50 anni fa. In seguito alla segnalazione di Agostino Miglio, nel luglio del 1961, Paolo Graziosi sal al Riparo del Romito a Papasidero e si trov di fronte al masso con l'incisione raffigurante il toro che pu essere considerato: la pi maestosa e felice espressione del verismo mediterraneo (Graziosi 1973, pag. 58, sul volume L'arte preistorica italiana). La grandiosa scoperta stata ricordata in un nutrito convegno, al quale sono intervenuti: Fabio Martini, Univ. di Firenze; Domenico Pappaterra, Pres. del Parco del Pollino; Maria Francesca Corigliano, Ass. Prov. alla Cultura; Emanuele Giacoia, Giornalista RAI; Domenico Lo Vetro, Univ. di Firenze; Pier Francesco Fabbri, Univ. di Lecce; Simonetta Bonomi, Sopr. per i Beni Archeologici della Calabria; Mario Caligiuri, Ass. Reg. alla Cultura e limmancabile Salvatore Magar, Cons. Reg. che ha un feeling particolare con la citt di Papasidero. Ha coordinato Demetrio Guzzardi, Rettore Universitas Vivariensis. Hanno fatto gli onori di casa ed aperto i lavori della manifestazione i sempre gentilissimi Fiorenzo Conte, Sindaco di Papasidero, e l'Ass. alla Cultura, Loredana Olivieri che, dal primo giorno del loro insediamento al Comune, stanno portando avanti egregiamente e con grande impegno un lungimirante progetto che ruota intorno alla Grotta del Romito. Nel corso della suggestiva kermesse stato presentato l'ultimo libro sui pi recenti ritrovamenti nella Grotta. A conclusione del fantastico ed emozionante incontro, seguito

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Forestieri, Pasquale Noschese, Mario Scaglione. Allenatore Valente. Pubblichiamo di seguito alcuni commenti di autorevoli quotidiani del tempo: Il Corriere dello Sport di Roma Nella finale di Ladispoli lo Scalea ha superato se stesso schiantando sul ritmo i pur favoriti veneti della Sangiorgina, cucendosi meritatamente sul petto lo scudetto di Campioni dItalia. La Gazzetta del Sud di Messina Lo Scalea, splendida realt del calcio calabrese, ha battuto nella finalissima la Sangiorgina. I biancostellati, affrontando in notturna nello stipatissimo stadio Marescotti di Ladispoli (Roma), la fortissima compagine di San Giorgio di Nogaro (Udine), hanno abbondantemente ripagato i 1200 tifosi scaleoti di ogni et, che per 10 giorni hanno abbandonato le loro occupazioni ed i loro affetti per incitare i loro beniamini sui campi laziali di Ladispoli, Bracciano e Fregane. In una cornice di pubblico entusiasta, le due formazioni finaliste hanno dato uno spettacolo di calcio indimenticabile che, unito al calore degli oltre 2000 calabresi, sono accorsi da tutta Italia per stringersi attorno a quelli venuti da Scalea con bandiere, gonfaloni, trombe, campanacci e petardi e hanno stampato nella mente degli ospitali ladispolesi un ricordo fantastico e indelebile. Il Tempo di Roma Un trionfo, un merito per lo Scalea Campione dItalia che, durante il campionato, non ha perso una partita, ed ha subito solo un pareggio. Una stupenda carrellata calcistica che ha veramente strabiliato spettatori e squadre avversarie. Sempre a proposito di onori sportivi, ricordiamo che nel 1987, per i 75 anni di ininterrotta attivit sportiva, lo staff dirigenziale dellU.S. Scalea, nella persona dellex presidente del sodalizio biancostellato, Alessandro Bergamo, stato ricevuto e premiato a Roma dal presidente della FIGC Antonio Matarrese, presente anche il presidente della Lega Dilettanti Giulivi, per i riconosciuti meriti sportivi. Prepariamoci fin da ora, per la grande festa dei 100 anni, un secolo dalla fondazione, che ricorre, come molti sapranno, nel 2012. K

Giugno/Luglio 2011

40 ANNI FA LO SCALEA SI AGGIUDICAVA IL TITOLO NAZIONALE JUNIORES

Ciclismo: GIOVANNI LATELLA VINCE A NAPOLI E ONORA LA MAGLIA DI CAMPIONE REGIONALE


A breve distanza dalla conquista della maglia di campione regionale della Calabria per la categoria Allievi, anno 2011, latleta Giovanni Latella sale sul primo gradino del podio a Trecase - Napoli domenica 22 maggio scorso. Il trofeo Medaglia doro Trecase Autonoma si svolge a Trecase da ben 30 anni e rappresenta una importante e consolidata manifestazione ciclistica agonistica di grande rilievo. La gara, svoltasi su un percorso cittadino, compreso di pav, di km 3.800 da ripetere 16 volte, caratterizzato da salite e discese tecniche, ha visto impegnati circa 60 corridori provenienti dalle Regioni del Centro Sud. Gi dai primi giri, data la particolarit del percorso, reso maggiormente duro da parte degli atleti con scatti e contro scatti, un gruppetto di sette ciclisti andava in fuga. A sei giri dalla fine, il calabrese Giovanni Latella ed i campani Francesco Terracciano e Giuseppe Sannino prendevano il largo dal gruppetto e nel percorrere il restante percorso di gara, nel mentre il gruppetto veniva riassorbito dal gruppo principale, il giovane calabrese Latella, staccando gli avversari nellultima salita, si involava solitario al traguardo, giungendo allarrivo con 25 su Terracciano e 1 su Sannino, mentre il gruppo disputava la volata a 250. Latleta scaleota Giovanni Latella dellA.S.D. Latella Sport, studente della 2ab del Liceo Scientifico di Scalea, che ha corso con la maglia di campione regionale, continua con le sue vittoriose imprese ad onorare ed a portare alto il nome della Calabria e della sua amata citt, Scalea. Il Diogene, come sempre, non fa mancare il suo incitamento insieme alle pi sincere congratulazioni verso questo ragazzo che con le sue sempre pi esaltanti imprese non smette mai di sbigottirci e inorgoglirci. LATELLA SI RIPETE ED ESPLODE ANCHE IN PUGLIA La giovane promessa della pedalata calabrese, Giovanni Latella, bissa il successo di Trecase e vince in volata anche in Puglia. Ben onorata la festa della Repubblica del 2 giugno dal giovane atleta scaleota, che vince in volata assicurandosi la maglia della 61a Coppa Maria SS. della Stella ad Adelfia (Ba) per la categoria Allievi. La gara si disputata proprio nel giorno in cui le celebrazioni per lanniversario dei 150 anni dellUnit dItalia hanno avuto il culmine. I corridori hanno percorso 80 km prima di giungere al traguardo; qui, il campione calabrese Giovanni Latella, accompagnato dagli applausi della numerosa folla che animava la meta, ha tagliato la linea darrivo a braccia alzate. K

Giorno 18 giugno 2011, presso lo stadio comunale Longobucco, una grandiosa manifestazione sportiva ha ricordato la memorabile nottata di Ladispoli coincisa con la straordinaria vittoria del titolo di Campione dItalia Juniores 1971 che, 40 anni fa, coinvolse tutta la popolazione. Tra gli organizzatori e promotori dellevento ex calciatori, come Silvio Longobucco, e dirigenti dello Scalea di un tempo, come Tonino DEsposito, il quale ha tenuto a precisare e ricordare la composizione di quella dirigenza. Luigi Vacca: presidente; Mario De Vito: vicepresidente; Antonio DEsposito: segretario; Francesco Ciaccio: direttore tecnico; Salvatore Grimaldi: massaggiatore. Consiglieri: Antonio Cotrone, Giacomo Caroprese, Fausto De Bonis. Erano presenti i protagonisti dellimpresa che hanno portato Scalea nellolimpo del calcio nazionale nella memorabile notte di Ladispoli che, nelloccasione, hanno rievocato con le lacrime agli occhi, insieme ad altri eccellenti ospiti, le tappe pi salienti che portarono allo straordinario titolo da annoverare, senzaltro, tra i pi importanti della storia del calcio scaleota. La rosa-giocatori di quellirripetibile avventura calcistica era formata dai seguenti atleti: Portieri: Amerigo Posteraro (detto Gervaso), Franco Sciannimanica. Difensori: Salvatore Caroprese, Bruno Fimman, Gilberto DEsposito, Alfonso Manco, Antonio Bloise. Centrocampisti: Pasquale Scarfone, Franco De Pasquale, Alfonso Droghini, Antonio Forestieri. Attaccanti: Angelo Fugazzotto, Guglielmo Sciannimanica, Claudio

UNA STAGIONE AL CARDIOPALMA CON UNA PROMOZIONE CONQUISTATA E DUE SFIORATE PER IL ROTTO DELLA CUFFIA
Si sono da poco conclusi i campionati della stagione calcistica 2010-2011 con le relative appendici degli spareggi e per la citt di Scalea, quello appena archiviato, nonostante certe delusioni, stato un anno, tutto sommato, abbastanza positivo. Le tre squadre di Scalea hanno tutte centrato lobiettivo play off che ha fruttato una promozione in un campionato di categoria superiore. Un aspetto sottolineato dal consigliere con delega allo Sport Fabio Ferrara: Complimenti allAskalos, che ha coronato il sogno della Prima Categoria completando lopera domenica scorsa quando ha battuto in campo neutro il Krosia. Un plauso alla dirigenza e ai giocatori, quasi tutti del posto, per averci creduto sino in fondo profondendo impegno, passione e attaccamento ai colori sociali. Fabio Ferrara ha rivolto poi un pensiero alla Talao per lo splendido cammino nel campionato di Prima, coronato con laccesso ai play off: Strepitoso anche il cammino

della Talao, fermata solo dalla sfortuna e da una serie di circostanze che hanno poco di sportivo, nella finale play off di ritorno. Dobbiamo tuttavia dare atto dellottimo lavoro svolto alla dirigenza per i risultati ottenuti dalla squadra. Si apre, infine, la finestra sulla prima squadra della citt, lU.S. Scalea 1912: Un ringraziamento ai ragazzi per quello che hanno fatto, portando alto il nome della nostra citt anche fuori dai confini regionali. Indelebile il ricordo della vittoria della Coppa Italia Regionale contro il Soverato. Un anno tutto sommato bellissimo - conclude Ferrara - che si incastona nella bacheca dei ricordi degli sportivi di Scalea. Gli sportivi sono stati i destinatari dellultimo, ma non meno importante, pensiero di Ferrara: Rivolgo un appello agli sportivi e agli imprenditori di stare vicini allU.S Scalea 1912. Chiunque avesse intenzione di sostenere il glorioso club biancostellato ed entrare nel nuovo gruppo dirigenziale pu contattarmi. K

Giugno/Luglio 2011

Sport

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FRESCHI DI STAMPA

Nicol Ammaniti Che la festa cominci (Einaudi - 18,00) Ildefonso Falcones La mano di Fatima (Longanesi - 22,00)

Alberto Bevilacqua L'amore stregone (Mondadori - 18,50) Aldo Cazzullo L'Italia de noantri (Mondadori - 18,00) Dan Brown Il simbolo perduto (Mondadori - 24,00)

LA MODERNA - C.so Mediterraneo, 136 - Scalea - Tel. 0985.21239 SCRIPTA - Via Michele Bianchi, 43 - Scalea - Tel. 0985.272148 BASILE - Piazza XI Febbraio - Diamante - Tel. 346.7300201


Bruno Vespa Donne di cuori (Mondadori - 20,00) Patrick Dennis Zia mame (Adelphi - 19,50) Gioacchino Criaco Zefira (Rubettino - 14,00)

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