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Alunni stranieri

Classi cazione:
1. Alunni con cittadinanza non italiana: nati in Italia ma da genitori stranieri

2. Alunni con ambiente familiare non italofono: possono aver frequentato la scuola nel paese
d’origine ed avere anche competenze elevate, ma di coltà o insicurezza dal punto di vista
linguistico

3. Minori non accompagnati: alunni stranieri che sono spesso inseriti in classi inferiori rispetto
alla loro età e questo costituisce una di coltà perché c’è uno scontro tra maturità degli alunni
della classe e maturità raggiunta a livello personale da questi alunni, dovendosi scontrare
anche con situazioni complesse.

4. Alunni gli di coppie miste: con cittadinanza italiana e maggiore competenza linguistica

5. Alunni arrivati con adozioni internazionali: con cittadinanza italiana ma per i quali in caso di
di coltà si può prevedere un percorso personalizzato

6. Alunni di origine nomade: con cittadinanza non italiana e spesso frequenza saltuaria, quindi i
docenti devono prevedere percorsi personalizzati

Bisogna fare riferimento al CEFR che in una prospettiva interculturale a erma l’importanza di
riconoscere la diversità delle lingue e delle culture, in modo da poter acquisire competenze
plurilinguistiche e interculturali e acquisire la capacità di comunicare e di prendere parte alle
realtà internazionali a vari livelli.

Altro documento imprescindibile sono le Indicazioni Nazionali 2012 che a ermano che
l’educazione interculturale è un modello che permette il riconoscimento reciproco e dell’identità di
ciascuno.

Inoltre viene posta attenzione all’insegnamento della lingua italiana come L2 dal momento che
questi alunni a casa parlano un’altra lingua. In questo caso il docente deve essere un facilitatore,
in modo da favorire l’acquisizione piena della lingua.

I documenti da tenere in considerazione in questo ambito (L2) sono:

DPR 394/99 spiega che gli alunni vanno iscritti alla classe corrispondete all’età anagra ca all’atto
dell’accoglienza.

CEFR

Piano Nazionale L2 (2008/2009) Miur

Nota Ministeriale 2563/2013 prevede strumenti di intervento per alunni BES

Circolare Ministeriale 8/2013 che stabilisce indicazioni operative per gli strumenti di intervento per
alunni BES

I documenti più recenti sono:

LG2014 che hanno rinnovato il precedente documento del 2006

Regolamento esami di stato e primo ciclo Dministeriale 741/2017 che discende dal Dlgs 62/2017
discendente a sua volta dalla buona scuola

Dlgs 62/2017

Inoltre bisogna fare riferimento alle norme sulla PRIMA ACCOGLIENZA:

DPR 394/99 spiega che gli alunni vanno iscritti alla classe corrispondete all’età anagra ca all’atto
dell’accoglienza

Circolare Ministeriale 2/2010 prevede che fosse inserito un limite massimo di alunni con
cittadinanza non italiana nelle singole classi

LG2012 che cercano ci coinvolgere anche le famiglie nella corresponsabilità educativa

Dlgs 66/2017 dedicato all’inclusione, che all’art. 1.8 spiega come la valutazione periodica e nale,
trasparente e tempestiva per gli alunni con cittadinanza non italiana avviene nelle forme e nei
modi previsti per gli alunni con cittadinanza italiana.

Direttiva Ministeriale 2012 (dedicata ai BES)

DPR 249/2010 che presta attenzione nella formazione iniziale del personale docente in vista
dell’anno di prova all’italiano come l2 e al tema dell’inclusione perché è fondamentale la capacità
di favorire la convivenza di identità culturali diverse e garantire forme di accoglienza e inclusione
per gli alunni stranieri.

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