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MOVIMENTO 5 STELLE

SOMMARIO

1 - INTRODUZIONE................................................................................................................................................... 2
1.1 – INFORMAZIONI GENERALI.................................................................................................................................................3

2 – STORIA DEL PARTITO.......................................................................................................................................... 4


2.1 – DAI MEETUP AI V-DAY.......................................................................................................................................................4

2.2 – ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 2008 E DEL 2009 E LISTE CIVICHE A 5 STELLE....................................................................4

2.3 – FONDAZIONE DEL MOVIMENTO ED ELEZIONI DEL 2010, 2011 E 2012.................................................................................5

2.4 – ELEZIONI POLITICHE DEL 2013...........................................................................................................................................6

2.5 – EUROPEE DEL 2014, ESPULSIONI E FORMAZIONE DEL DIRETTORIO....................................................................................6

2.3 – LA MORTE DI CASALEGGIO, VITTORIE A ROMA E TORINO, ELEZIONI DEL 2018...................................................................6

2.4 – LE DIMISSIONI DI DI MAIO E IL GOVERNO DRAGHI............................................................................................................7

2.5 – LA SCISSIONE DI INSIEME PER IL FUTURO..........................................................................................................................7

3 - IL LEADER: GIUSEPPE CONTE............................................................................................................................... 8


3.1 – VITA PRIVATA....................................................................................................................................................................8

3.2 – CONTROVERSIE.................................................................................................................................................................9

3.3 – CARRIERA POLITICA...........................................................................................................................................................9

4 – IDEOLOGIA....................................................................................................................................................... 11
4.1 – DEMOCRAZIA DIRETTA E NON PARTITOCRATICA.............................................................................................................11

4.2 – ECONOMIA E AMBIENTE..................................................................................................................................................11

4.3 – LAVORO..........................................................................................................................................................................12

4.4 – IUS SOLI E IMMIGRAZIONE..............................................................................................................................................12

4.5 – DIRITTI CIVILI...................................................................................................................................................................13

5 – IL PROGRAMMA PER LE ELEZIONI POLITICHE DEL 2022......................................................................................14


5.1 – ECONOMIA, LAVORO, AMBIENTE....................................................................................................................................14

5.2 – SCUOLA...........................................................................................................................................................................15

5.2 - SALUTE.............................................................................................................................................................................16

5.3- IMMIGRAZIONE................................................................................................................................................................16

5.4 - PENSIONI.........................................................................................................................................................................16

5.5 – DONNE............................................................................................................................................................................17

5.5 – ISTITUZIONI.....................................................................................................................................................................17

6 – COSA ASPETTARSI DALLE ELEZIONI: STATISTICHE E SONDAGGI..........................................................................18


1 - INTRODUZIONE

"Il MoVimento 5 Stelle è una libera


associazione di cittadini. Non è un partito
politico né si intende che lo diventi in
futuro. Non ideologie di sinistra o di destra,
ma idee"

Il Movimento 5 Stelle (M5S) è un partito


politico italiano fondato il 4 ottobre 2009 dal
comico e attivista politico Beppe Grillo e
dall'imprenditore Gianroberto Casaleggio. Il
Movimento vede e promuove sé stesso come
organizzazione né di destra né di sinistra e non
si definisce un partito, bensì libera
associazione di cittadini, non associazione o forza politica. Anche se il loro peso politico ha
iniziato a farsi sentire soprattutto a partire dal 2009, gli attivisti (con in testa Grillo) sono
presenti sulla scena pubblica italiana sin dal 2005, da quando, cioè, si sono raccolti per la
prima volta attorno al blog del loro ispiratore e si sono uniti a lui nella condanna della
corruzione in politica. In breve tempo il blog è divenuto uno dei più visitati del paese,
anche grazie all’esperienza del curatore, G. Casaleggio. A partire dalla piattaforma sono
state organizzate diverse manifestazioni di natura politica e sociale. Tramite il blog e gli
spettacoli di Grillo e attraverso il sito web del Movimento, venivano veicolate e promosse
le riflessioni sulle iniziative politiche con l'ambizione di stimolare metodi di democrazia
diretta, con una forte componente antipartitocratica.

Le 5 stelle richiamate nel nome rappresentano i punti cardine del partito, ovvero,
originariamente, acqua pubblica, ambiente, mobilità sostenibile, sviluppo e connettività,
successivamente modificati in beni comuni, ecologia integrale, giustizia sociale,
innovazione tecnologica ed economia eco-sociale di mercato.

Nel Parlamento Europeo il Movimento fonda, nel 2014, e aderisce, fino al 2019, al gruppo
politico euroscettico Europa della Libertà e della Democrazia Diretta.

2
1.1 – INFORMAZIONI GENERALI

GARANTE Beppe Grillo

PRESIDENTE Giuseppe Conte

VICEPRESIDENTE VICARIO Paola Taverna

VICEPRESIDENTI Riccardo Ricciardi, Mario Turco, Alessandra Todde, Michele Gubitosa

ISCRITTI 133.664

IDEOLOGIA Populismo1, ambientalismo, euroscetticismo2, decrescita3, democrazia


diretta canalizzata da internet

SEGGI CAMERA 96/630 – 15,24 %

SEGGI SENATO 62/315 – 19,68 %

SEGGI EUROPARLAMENTO 5/76 – 6,58 %

COLORE Giallo

1
Populismo: atteggiamento ideologico che, sulla base di principi e programmi genericamente ispirati al socialismo,
esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi. Con significato più
recente, forma di prassi politica caratterizzata da un rapporto diretto tra un leader carismatico e le masse popolari

2
Euroscetticismo: atteggiamento critico nei confronti delle politiche dell’Unione Europea

3
Decrescita: riduzione controllata, selettiva e volontaria della produzione economica e dei consumi con l’obiettivo di
stabilire relazioni di equilibrio ecologico fra l’uomo e la natura
3
2 – STORIA DEL PARTITO

2.1 – DAI MEETUP AI V-DAY

Nata dall’intuizione di Grillo e cresciuta grazie all’appoggio di Casaleggio, l’attività dei


predecessori del Movimento parte, inizialmente, nel 2005, con degli incontri sul social
network Meetup, promossi sul blog personale di Grillo, attraverso i quali i primi attivisti
possono condividere idee e proposte e organizzarsi in gruppi di lavoro tematici con
l’obiettivo di confrontarsi e sviluppare idee.

Nel 2006 nasce il meetup 280 che raccoglie cittadini con lo scopo di promuovere progetti
concreti. Sarà il meetup 280 che proporrà il progetto liste civiche e darà la spinta creativa
per costruire il soggetto politico successivo attraverso una serie di raduni nazionali auto
gestiti: Lucca, Parma, Reggio Emilia e Salerno. Da tale iniziativa nascerà la prima lista civica
italiana sostenuta da Beppe Grillo, "Pescara in Comune" sostenuta dal meetup "Amici di
Beppe Grillo Pescara".

Nel 2007 Grillo lancia l’idea del Vaffanculo-Day (V-Day), con l'intento di raccogliere le firme
per la presentazione di una legge di iniziativa popolare riguardante i criteri di candidabilità
ed eleggibilità dei parlamentari, i casi di revoca e decadenza dei medesimi e la modifica
della legge elettorale. Nei fatti è stata la prosecuzione dell'iniziativa Parlamento pulito che
il comico genovese aveva condotto attraverso il suo blog.

Il primo v-day venne organizzato a Bologna, dove vennero raccolte più di 336.000 firme per
il progetto "Parlamento Pulito", abbastanza per presentare una proposta di legge a
iniziativa popolare. L'esperienza dei v-day venne replicata attraverso varie giornate di
mobilitazione. L'ultima si tenne a Genova nel 2013.

2.2 – ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 2008 E DEL 2009 E LISTE CIVICHE A 5 STELLE

Nel 2008, mentre in Parlamento cade il governo Prodi II, Grillo annuncia che “da oggi il
blog fa politica attiva con un sito dedicato alle liste civiche, al cittadino che prende in mano
il proprio destino, il proprio Comune, la propria Regione […]”. Seguono quindi le regole
base perché gli attivisti partecipino alle imminenti elezioni amministrative con liste
“certificate” dallo stesso Grillo.

Per le elezioni amministrative del 2009 Grillo annuncia la nascita delle Liste 5 Stelle. A
Firenze il Primo Incontro Nazionale delle Liste Civiche a Cinque Stelle. Qui Beppe Grillo

4
presenta la Carta di Firenze, ossatura comune in 12 punti del programma locale delle varie
liste civiche; nel pomeriggio, una ventina di gruppi locali presentano le proprie idee e le
proprie esperienze.

CARTA DI FIRENZE

I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta
differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o
mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni a Cinque Stelle si deve ripartire a fare politica con le liste civiche per Acqua,
Ambiente, Trasporti, Sviluppo e Energia.

1. Acqua pubblica;
2. Impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile a un impianto fognario,
contributi/finanziamenti comunali per impianti di depurazione privati;
3. Espansione del verde urbano;
4. Concessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d'uso di
aree industriali dismesse;
5. Piano di trasporti pubblici non inquinanti e rete di piste ciclabili cittadine;
6. Piano di mobilità per i disabili;
7. Connettività gratuita per i residenti nel Comune;
8. Creazione di punti pubblici di telelavoro;
9. Rifiuti zero;
10. Sviluppo delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico con contributi/finanziamenti comunali;
11. Efficienza energetica;
12. Favorire le produzioni locali.

2.3 – FONDAZIONE DEL MOVIMENTO ED ELEZIONI DEL 2010, 2011 E 2012

Nel 2009, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio fondano ufficialmente il Movimento 5


Stelle, con principi ispirati a quelli della Carta di Firenze.

Alle elezioni del 2010 il Movimento elegge 4 consiglieri regionali e 8 consiglieri comunali.

Alle elezioni del 2011 il Movimento elegge ben 34 consiglieri comunali, ottenendo i risultati
migliori nei comuni medi e grandi del centro-nord, soprattutto in Emilia-Romagna e in
Piemonte.

La svolta arriva nel 2012. Nelle elezioni di maggio vengono eletti i primi 4 sindaci a 5
Stelle. Tra questi, a Parma, Federico Pizzarotti. L'ottobre successivo, alle elezioni
regionali in Sicilia, il Movimento 5 Stelle è la prima lista con il 14,90% delle preferenze.

5
Grillo apre la campagna elettorale attraversando lo stretto di Messina a nuoto. Il
candidato Cancelleri non vince, ma la strada verso la politica nazionale è spianata.

2.4 – ELEZIONI POLITICHE DEL 2013

Il 24 e 25 febbraio 2013, in occasione delle elezioni politiche, il M5S si presenta in tutte le


circoscrizioni. Come capo della coalizione è indicato Beppe Grillo, sebbene non candidato.
Beppe Grillo, in campagna elettorale, gira l'Italia con lo Tsunami tour. L'esito
particolarmente positivo delle elezioni si rivela superiore alle previsioni di tutti i sondaggi:
Luigi Di Maio diventa il più giovane Vicepresidente della Camera. Durante le difficili fasi
della formazione del Governo, i capigruppo del M5S Crimi e Lombardi si confrontano prima
con Bersani e poi con Letta. Il movimento entra nei palazzi.

2.5 – EUROPEE DEL 2014, ESPULSIONI E FORMAZIONE DEL DIRETTORIO

Alle europee del 2014 il M5S ottiene il 21,6 % dei voti. Sono gli anni del grande sviluppo.
Anni di successi ma anche di abbandoni ed espulsioni. Le stringenti regole dettate da Grillo
e Casaleggio ridisegnano la struttura interna. Molti volti noti vengono cacciati,
parlamentari come amministratori locali, viene introdotto l'obbligo di sottoscrivere il
Codice etico degli eletti. Da sempre il M5S ha rimarcato la propria estraneità a strutture e
prassi decisionali tipiche dei partiti tradizionali, al concetto di leader viene preferito quello
dell'"uno vale uno". Qualcosa cambia proprio in quell’anno, viene istituito il direttorio M5S.
Dopo la protesta di un gruppo di parlamentari e attivisti contrari ad alcune espulsioni
decise da Grillo, il comico genovese mette ai voti sul suo blog la nomina di 5 deputati scelti
per affiancarlo nella gestione e nel coordinamento della sua creatura politica: Alessandro
Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia. L'investitura viene
ratificata dal 91,7% degli iscritti. Il movimento continua a svilupparsi e a raccogliere gli
attivisti nelle piazze.

2.3 – LA MORTE DI CASALEGGIO, VITTORIE A ROMA E TORINO, ELEZIONI DEL 2018

Nel 2016 muore il co-fondatore del movimento Gianroberto Casaleggio. Al suo posto alla
guida del movimento, insieme a Beppe Grillo, si sostituisce il figlio Davide. Intanto, sempre
nello stesso anno, Virginia Raggi e Chiara Appendino vengono elette rispettivamente
sindaco di Roma e di Torino.

6
Nel 2017, sempre con il voto on line, gli iscritti decidono che, alle politiche del 2018, sarà
Luigi Di Maio il candidato alla presidenza del consiglio, nonché il capo politico del
movimento. È di nuovo periodo di elezioni. Nelle dinamiche interne Roberto Fico diventa
la voce critica. Alessandro Di Battista fa un passo di lato, ma di fatto accompagna Luigi Di
Maio durante tutta la campagna elettorale. Nelle elezioni del 4 marzo 2018 il
Movimento 5 Stelle diventa il primo partito politico del Paese, ottenendo il 32,66% alla
Camera dei Deputati e il 32,22% al Senato. Rispetto al 2013 raddoppia la sua presenza in
Parlamento e si dichiara pronto per governare.

Ma dalla vittoria elettorale alla formazione del governo passano 90 giorni di stallo.


Grazie ad un accordo con il centrodestra vengono eletti, subito, i presidenti di Camera e
Senato. Poi la crisi. Diventa urgente dare un governo al Paese: Di Maio si accorda con
Matteo Salvini, entrambi fanno un passo indietro rispetto alla premiership e si arriva al
contratto di governo giallo- verde. Giuseppe Conte è premier. Conte sarà alla guida di
due governi. Il secondo, il governo Conte II, sarà formato da un’alleanza con Partito
Democratico e Liberi e Uguali.

N.B.: Il periodo dei governi Conte I e II è narrato in modo più dettagliato nel paragrafo
3.3

2.4 – LE DIMISSIONI DI DI MAIO E IL GOVERNO DRAGHI

Nel 2020, con la caduta del governo Conte II, finisce l’esperienza di governo dei
pentastellati e Luigi Di Maio si dimette dalla carica di capo politico del M5S. Il suo incarico è
assunto ad interim dal senatore Vito Crimi.

A Conte succede Mario Draghi. Crimi annuncia che il Movimento è disposto ad appoggiare
il nuovo esecutivo, decisione confermata poi dal voto degli iscritti al partito sulla
piattaforma di voto on-line Rousseau.

Intanto Grillo incarica Giuseppe Conte di riorganizzare il movimento. Conte viene eletto
presidente del movimento, nomina 5 vicepresidenti e vengono eletti i nuovi membri del
Comitato di Garanzia e del Collegio dei Probiviri.

2.5 – LA SCISSIONE DI INSIEME PER IL FUTURO

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Il Movimento 5 stelle è sempre stato caratterizzato da un numero enorme di abbandoni ed
espulsioni, tra cui spiccano nomi come Alice Salvatore, Alessandro Di Battista, Lorenzo
Fioramonti e tanti altri. La
scissione più importante è,
però, avvenuta a giugno
2022. Luigi Di Maio, infatti,
ha abbandonato il
movimento per confluire,
insieme ad altri 50 deputati
pentastellati (tra cui anche
gli ex ministri Spadafora e
Azzolina), nel nuovo
Gruppo parlamentare
Insieme per il futuro. Anche
10 senatori abbandonano il
Movimento 5 Stelle per
confluire in Insieme per il futuro.

3 - IL LEADER: GIUSEPPE CONTE

Avvocato, giurista, politico e accademico, Giuseppe Conte nasce in provincia di Foggia nel
1964 e si diploma al liceo classico. Si laurea con lode in giurisprudenza all’Università “La
Sapienza” di Roma e, dopo aver perfezionato i suoi studi all’estero, intraprende la carriera
di avvocato civilista. In seguito si dedica anche ad altre professioni. Dapprima è docente
invitato presso la Yale University negli Stati Uniti. In seguito ricopre i ruoli di borsista
presso il CNR e insegna presso le università di Sassari, di Malta e Roma Tre, per poi
diventare docente di diritto privato presso l’università di Firenze e l’università “Luiss” di
Roma. Nel 2010 e 2011 fa parte del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia Spaziale
Italiana, mentre nel 2012 viene nominato dalla Banca d’Italia componente dell’Arbitro
Bancario Finanziario. Membro del Comitato scientifico della Fondazione Italiana del
Notariato e di numerose associazioni scientifiche, italiane e internazionali, nel campo del
diritto privato e del diritto commerciale, vicepresidente del Consiglio di presidenza della
giustizia amministrativa, ha fatto parte di diverse commissioni ministeriali di riforma. Ha
ricevuto, nel 2018, una laurea honoris causa dall’Università di Buenos Aires e nel 2019
dall’Università John Cabot. Ha pubblicato 9 libri e ne ha curati altri 15.

8
3.1 – VITA PRIVATA

Cattolico e devoto a Padre Pio, si separa dalla moglie Valentina Fico, da cui ha il figlio
Niccolò. La sua compagna attuale è Olivia Paladino. È tifoso della Roma, passione
sviluppata negli anni dell’università.

3.2 – CONTROVERSIE

Dubbi sui soggiorni alla New York University e alla Sorbonne, elencati ufficialmente nel suo
curriculum vitae.

Coinvolgimento in una trattativa finanziaria circa un fondo di investimento


successivamente indagato dal Vaticano per corruzione finanziaria.

A ottobre 2018 il quotidiano La Repubblica solleva una questione sul superamento da parte
di Conte del concorso da professore ordinario, in quanto nella commissione che lo
giudicava vi era Guido Alpa, professore nonché avvocato con il quale Conte, si presume,
lavorava. Sulla vicenda il Partito Democratico presenta, sempre a ottobre 2018,
un’interrogazione parlamentare.

Il 12 giugno 2020 viene ascoltato come


persona informata sui fatti in merito
all'inchiesta della procura di Bergamo
sulla mancata zona rossa nei comuni
di Alzano Lombardo e Nembro.

3.3 – CARRIERA POLITICA

Nel 2018, in una situazione politica di


stallo dopo le elezioni politiche e in
seguito a un accordo tra il Movimento 5
stelle e la Lega, Conte è stato incaricato
dal presidente della Repubblica S.
Mattarella di formare un nuovo governo.
Il 1° giugno ha assunto l’incarico di primo

9
ministro, repubblicana giallo-verde. Nell’agosto dello stesso anno, date le divergenze tra i
due partiti di maggioranza, la Lega, forte dei consensi ottenuti alle elezioni amministrative
ed europee, ha presentato una mozione di sfiducia, poi ritirata, a Conte, che ha rassegnato
le dimissioni del governo da lui presieduto al Presidente Mattarella. Dopo due giri di
consultazioni, che hanno evidenziato una possibile intesa politica tra il M5s e il Partito
democratico, in una fase delicata per il Paese, in vista di una manovra economica per
contrastare l’aumento dell’IVA, e con il rallentamento dell’economia europea, il 29 agosto
il Presidente Mattarella ha affidato l’incarico di formare un nuovo governo a Conte. Il 5
settembre ha assunto l’incarico di primo ministro il giorno successivo, dando vita al primo
governo giallo-rosso, sostenuto oltre che da M5s e Pd, anche da LeU. Dal 30 dicembre
2019 al 10 gennaio 2020 ha assunto ad interim la carica di ministro per l’Istruzione,
l’università e la ricerca dopo le dimissioni di Fioramonti. Dopo le dimissioni dei componenti
del governo appartenenti a Italia Viva nel gennaio del 2021, aprendo di fatto la crisi di
governo, Conte ha assunto ad interim la carica di ministro delle Politiche agricole
alimentari e forestali. Posta la questione di fiducia in Parlamento il governo ha ottenuto la
maggioranza assoluta alla Camera ma solo quella relativa al Senato, con l'astensione di
Italia Viva. Il 26 dello stesso mese Conte ha rassegnato le dimissioni del governo da lui
presieduto al Presidente Mattarella, il quale, il 3 febbraio, ha affidato a M. Draghi l'incarico
di formare un nuovo governo. Conte ha ricoperto l'incarico di primo ministro fino al 13
febbraio, giorno di insediamento del nuovo governo. Nell’agosto dello stesso anno, dopo
che l'Assemblea nazionale degli iscritti del Movimento 5 stelle ha approvato il nuovo
statuto che regola le attività e definisce i ruoli e le funzioni degli organi, Conte è stato
eletto Presidente del Movimento. Nel febbraio del 2022 lo statuto e le nomine approvate,
compresa quella di Conte, sono stati sospesi in via cautelare dal Tribunale di Napoli, dopo il
ricorso di alcuni attivisti, a causa soprattutto dell’esclusione dal voto degli iscritti da meno
di sei mesi. Il mese successivo l'Assemblea degli iscritti ha approvato di nuovo lo statuto,
aggiornato con le modifiche richieste dalla Commissione di Garanzia degli Statuti,
riconfermato le nomine e rieletto Conte Presidente.

Per il suo controverso stile di leadership Conte è stato spesso considerato uno dei principali
esponenti del tecnopopulismo4, mentre il suo primo governo è stato descritto da molte
testate, tra cui The New York Times e La Repubblica come il "primo governo populista
moderno in Europa occidentale". Spesso è stato indicato come l'Avvocato del popolo,
come si è autodefinito durante il suo primo discorso d'insediamento da Presidente del
Consiglio.

4
Tecnopopulismo: in politica, combinazione di tecnocrazia (governo dei tecnici) e populismo
10
4 – IDEOLOGIA

Sicuramente uno dei punti di forza del movimento è costituito proprio dal suo anti-
ideologismo, ovvero dal fatto che, non essendo ideologicamente inquadrabile, può
comodamente raccogliere la rabbia e lo scontento delle persone di qualunque colore
politico. All’interno del M5S, infatti, vi sono esponenti di estrazione ideologica eterogenea.
Ciononostante, si possono individuare alcune tematiche e idee che sono i capisaldi del
movimento.

4.1 – DEMOCRAZIA DIRETTA E NON PARTITOCRATICA

Sin dagli albori, il Movimento 5 Stelle si è sempre presentato come contrario alla
democrazia rappresentativa, ritenuta non compatibile con il concetto di sovranità
popolare, in favore di una partecipazione politica diretta dei cittadini, messa in atto grazie
alla semplificazione del ricorso ai referendum e, soprattutto, agli strumenti digitali (la
cosiddetta e-democracy).

Il M5S non è in favore del fatto che il potere e la vita politica dello Stato ruotino attorno ai
partiti, ed egli stesso non ama definirsi “partito”, ma preferisce altre locuzioni. Inoltre, è
favorevole all’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti e alla riduzione delle
indennità5 per gli amministratori pubblici, e contrasta il cumulo di incarichi politici.

4.2 – ECONOMIA E AMBIENTE

Il Movimento 5 stelle è da sempre sostenitore della green economy 6, da raggiungere


attraverso vari strumenti: decrescita, risparmio energetico, energia da fonti rinnovabili,
riciclo dei rifiuti, mobilità sostenibile e limitazione del consumo del suolo, andando anche
contro alla realizzazione di grandi infrastrutture (il movimento abbraccia anche la causa
“No TAV”). Tuttavia, nell’ultimo periodo il M5S ha cambiato rotta su quest’ultimo punto,
5
Indennità: retribuzione corrisposta per lo svolgimento delle loro funzioni

6
Green economy: forma economica in cui gli investimenti pubblici e privati mirano a ridurre le emissioni di carbonio e
l'inquinamento, ad aumentare l'efficienza energetica e delle risorse, a evitare la perdita di biodiversità e conservare
l’ecosistema
11
esprimendosi a favore delle grandi opere infrastrutturali previste dal Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza.

Un altro punto presente nei programmi del Movimento 5 Stelle sin dagli inizi è
l’eliminazione degli inceneritori di rifiuti.

4.3 – LAVORO

L’informatizzazione è un altro cavallo di battaglia del movimento, che si ripercuote in tutti


gli ambiti della vita dei cittadini, dall’esercizio del diritto di voto, attraverso l’e-democracy,
al lavoro, promovendo lo smart working come strumento utile a raggiungere la
sostenibilità ambientale. Il movimento vede, inoltre, negli strumenti digitali, un mezzo per
contrastare l’evasione fiscale e ridurre gli sprechi della pubblica amministrazione.

Sempre per quanto concerne il mondo del lavoro, fanno molto rumore le posizioni del
garante del movimento, Beppe Grillo, che in un comizio a Brindisi nel 2013 si schierava
apertamente contro la mediazione sindacale, dichiarando: «Voglio uno Stato con le palle,
eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti politici. Non c'è più
bisogno dei sindacati. Le aziende devono essere di chi lavora».

4.4 – IUS SOLI E IMMIGRAZIONE

In tema cittadinanza, Beppe Grillo si è dichiarato, nel 2012, contrario allo ius soli7 .

Per quanto riguarda l’immigrazione, nel 2013 i fondatori del M5S, Grillo e Casaleggio,
espressero un parere contrario all’abolizione del reato di clandestinità. Il pensiero di Grillo
e Casaleggio non fu, però, condiviso dal resto dei componenti movimento, che si
espressero tramite un voto on-line interno. In Senato, pertanto, il Movimento 5 Stelle votò
in favore dell’abolizione del reato.

4.5 – DIRITTI CIVILI

7
Ius soli: principio del diritto per cui la cittadinanza si acquisisce automaticamente per il fatto di essere nati nel
territorio di un determinato Stato, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori
12
Il M5S è a favore della legalizzazione delle droghe leggere.

Il movimento si dichiara favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso.


Nonostante ciò, nel 2016, i deputati pentastellati si astengono alla votazione finale della
legge Cirinnà, che legalizzava le unioni civili e l’adozione del configlio8 per le coppie
omosessuali, pur avendo inizialmente votato a favore del testo base della legge.

I 5 Stelle sono favorevoli all’eutanasia e alla legge n.194 del 2 maggio 1978 sull’aborto, che
consente l’interruzione volontaria di gravidanza entro i novanta giorni alla donna che
accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità
comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo
stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in
cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito
(articolo 4), e prevede che il padre non possa in alcun modo intromettersi nell’interruzione
di gravidanza (articolo 5). L’articolo 6 della legge consente, inoltre, l’aborto anche dopo i
novanta giorni quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita
della donna oppure quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a
rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la
salute fisica o psichica della donna.
Durante il governo Conte I, il pentastellato Bonafede, all’epoca Ministro della Giustizia, ha
proposto la legge Codice Rosso, a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono
violenze, che è stata approvata.

5 – IL PROGRAMMA PER LE ELEZIONI POLITICHE DEL 2022

8
Configlio: il figlio naturale che il coniuge o il partner ha avuto da una precedente relazione
13
Di seguito sono riportati i punti salienti del programma del Movimento 5 Stelle in vista
delle elezioni politiche del 25 settembre. Il programma completo si trova sul sito ufficiale
del movimento.

5.1 – ECONOMIA, LAVORO, AMBIENTE

Tra i cavalli di battaglia del programma c’è sicuramente la possibilità di cessione dei crediti
di imposta9: sulla base di quanto già previsto per il Superbonus, il Movimento vorrebbe che
questa possibilità diventasse operativa in maniera strutturale per tutti i crediti di imposta.

Tra le altre misure proposte dal Movimento 5 Stelle c’è il taglio del cuneo fiscale10, la
stabilizzazione e il potenziamento decennale del piano Transizione 4.011 e l’eliminazione
dell’IRAP12 per tutte le imprese.

Il movimento, inoltre, ritiene fondamentale definire un piano industriale per le tecnologie


strategiche per il futuro e propone incentivi all’imprenditoria giovanile, sburocratizzazione
delle startup, investimenti nell’ecosistema dell’innovazione italiano e potenziamento
dell’insegnamento delle materie STEM13.

Per quanto riguarda il mondo del lavoro, il movimento propone la riduzione delle ore
lavorative a parità di salario nei settori a più alta intensità tecnologiche, con incentivi alle
aziende che aderiscono. Altra fondamentale misura voluta dal M5S sarebbe l’introduzione
del salario minimo a 9 euro lordi l’ora. In aggiunta, il movimento propone il
rafforzamento delle misure del decreto dignità14, l’obbligo di prevedere un compenso

9
Cessione dei crediti di imposta: possibilità di trasmettere il diritto di ottenere la detrazione fiscale a imprese, banche
o assicurazioni, in cambio di uno sconto immediato sulle fatture d'acquisto o di una somma di denaro
immediatamente disponibile

10
Cuneo fiscale: differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro per il dipendente e la busta paga netta
incassata da questi

11
Transizione 4.0: piano nazionale che prevede un riassetto delle agevolazioni fiscali riprogrammate su base
pluriennale, con particolare attenzione all’innovazione sostenibile e alle attività di punta del Made in Italy
12
IRAP: è l'acronimo di Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Circa il 90% del suo gettito entra nelle casse
regionali, con lo scopo di finanziare il fondo sanitario nazionale. Sino al 31/12/2021, qualsiasi persona, ente e società
che abbia generato reddito di impresa era soggetto al suo versamento

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Materie STEM: acronimo che identifica quattro termini inglesi, ossia Science, Technology, Engineering and
Mathematics, ossia si riferisce ai quattro ambiti disciplinari, accademici e lavorativi di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e
Matematica

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Decreto dignità: una serie di disposizioni legislative che hanno lo scopo di combattere il precariato e favorire le
assunzioni a tempo indeterminato.
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minimo per i tirocinanti e il riconoscimento del periodo di tirocinio ai fini pensionistici,
la stabilizzazione di ‘decontribuzione sud’ per proteggere e creare nuovi posti di lavoro nel
Mezzogiorno, l’estensione degli ammortizzatori sociali15 a nuove categorie lavorative e,
infine, la proroga dello sgravio per l’assunzione di giovani under 36 in tutta Italia.

Per quanto riguarda il provvedimento che caratterizza maggiormente il Movimento 5


Stelle, si propone il rafforzamento del reddito di cittadinanza migliorando il sistema delle
politiche attive e le misure antifrode.

Per concludere, per quanto riguarda la transizione ecologica, si parte dal superbonus
energia imprese, per permettere alle imprese di investire a costo zero nel risparmio
energetico e nelle fonti rinnovabili. Proposta poi l’istituzione di un Energy Recovery Fund
alimentato dall’emissione di debito comune europeo, per contrastare la “pandemia
energetica”, aiutare famiglie e imprese, investire più massicciamente in fonti rinnovabili.
Sempre sul tema energia, il M5S è contrario al nucleare.

5.2 – SCUOLA

Per quanto riguarda i giovani, il Movimento 5 Stelle propone il riscatto gratuito della
laurea, l’introduzione dell’educazione sessuale e affettiva nelle scuole e, soprattutto, la Ius
Scholae, come si legge dal programma ufficiale del movimento, “per riconoscere la
cittadinanza al minore straniero, che sia nato in Italia o vi abbia fatto ingresso, qualora
abbia completato regolarmente uno o più cicli di studi”.

Per gli insegnanti, invece, è previsto l’aumento degli stipendi per adeguarlo ai livelli
europei.

In tema Università e ricerca, il movimento propone l’aumento dei fondi per quest’ultime,
l’accesso aperto ai risultati delle ricerche e una diminuzione del numero chiuso per
l’accesso all’università.

L’ultimo punto che caratterizza il programma dei cinque stelle in tema scuola è
l’introduzione di una scuola dei mestieri, “per valorizzare e recuperare le tradizioni
dell’artigianato italiano”.

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Ammortizzatori sociali: una serie di misure che hanno l'obiettivo di offrire sostegno economico ai lavoratori che
hanno perso il posto di lavoro
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5.2 - SALUTE

Sulla sanità, il Movimento 5 Stelle si batte molto per il diritto universale alle cure e per una
sanità nazionale.

Il movimento, infatti, punta a riportare il sistema sanitario sotto la diretta gestione dello
Stato, al fine di evitare le attuali disfunzioni dei venti sistemi sanitari regionali emerse con
la pandemia. Inoltre, il M5S punta ad un aumento degli stipendi del personale sanitario,
degli incentivi per i pronto soccorso e delle terapie innovative e avanzate.

Per finire, si vuole porre una fine alle interferenze della politica nella nomina dei dirigenti
sanitari.

5.3- IMMIGRAZIONE

Tema molto delicato e cavallo di battaglia del centrodestra. Il movimento, oltre in


riferimento allo ius scholae, lo menziona solo altre due volte nel programma elettorale. Le
proposte sono le seguenti:

 adozione di un meccanismo comunitario per definire la gestione dei flussi migratori


e le operazioni di primo intervento, nonché la successiva accoglienza, ripartizione e
distribuzione tra i paesi membri dell’Unione Europea;
 lotta alla tratta di esseri umani e rafforzamento delle politiche di inclusione e
integrazione sociale e culturale.

5.4 - PENSIONI

Altro tema attorno al quale ruota la campagna elettorale è quello delle pensioni. Il
movimento, in questo caso, non presenta una proposta articolata, ma prevede comunque
una riforma pensioni con l’obiettivo di “evitare il ritorno alla legge Fornero, attraverso
l’ampliamento delle categorie dei lavori gravosi e usuranti e attraverso meccanismi di
uscita flessibile dal lavoro”.

Non ci sono dettagli su come dovrebbe declinarsi la nuova flessibilità in uscita. Ci sono però
proposte specifiche per particolari categorie di lavoratori:

 pensione di garanzia per i giovani e riconoscimento del tirocinio a fini pensionistici,


 pensione anticipata per le madri lavoratrici,
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 incremento delle pensioni di invalidità.

5.5 – DONNE

Nel programma del M5S viene posta particolare attenzione alle donne, con un paragrafo a
esse dedicato.

In particolare, il movimento prevede l’introduzione di misure per un’effettiva parità


salariale tra uomini e donne, per fare in modo che di fronte alle stesse qualifiche e alle
stesse mansioni le donne abbiano una retribuzione reale non inferiore a quella degli
uomini e l’equiparazione dei tempi di congedo di paternità e maternità, per rendere
finalmente concreta la parità di genere nella gestione familiare e nella vita lavorativa.

Le altre proposte, oltre alla già citata pensione anticipata per le mamme lavoratrici, sono:

 proroga dello sgravio contributivo al 100% per l’assunzione di donne disoccupate;


 afforzamento del fondo per l’imprenditoria femminile e sgravi per l’assunzione delle
donne in gravidanza.

5.5 – ISTITUZIONI

Per dare maggiore voce ai giovani, il M5S propone di estendere il diritto di voto ai 16enni.

Per quanto riguarda il Parlamento, invece, il movimento propone di vietare i cambi di


casacca in parlamento e di completare la riforma dei regolamenti parlamentari per
dissuadere i passaggi facili da un gruppo parlamentare all’altro.

Il Movimento 5 Stelle propone, inoltre, importanti riforme per quanto riguarda l’Esecutivo.
In primis, propone che un governo non possa essere sfiduciato se contestualmente non si
vota la fiducia a un altro Esecutivo. In aggiunta, si vuole concedere al Presidente del
Consiglio il potere di revocare i ministri e imporre un limite di due mandati esteso a tutti i
partiti. Per finire, il partito di Giuseppe Conte propone di avviare a livello istituzionale un
serio lavoro di valutazione di impatto ex-ante e ex-post delle proposte di legge e
dell’attività del governo.

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6 – COSA ASPETTARSI DALLE ELEZIONI: STATISTICHE E SONDAGGI

 COME EMERGE DAI SONDAGGI, IL MOVIMENTO 5 STELLE, ALLO STATO ATTUALE,


SAREBBE IL QUARTO PARTITO PER NUMERO DI PREFERENZE, CON POCO MENO DEL 10%,
REGISTRANDO UN TREND NEGATIVO RISPETTO AGLI ANNI PASSATI

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 IL SONDAGGIO CI MOSTRA COME, TRA I CANDIDATI AL GOVERNO, UN TERZO DEGLI
ELETTORI SI FIDI DI GIUSEPPE CONTE, DIETRO SOLO A GIORGIA MELONI TRA I CANDIDATI
AL GOVERNO

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