Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Indice
L’Alitosi 2
L’alitosi cronica 4
Fumo 6
Alimentazione 7
Anche se l’espressione alito cattivo è quella più usata nel linguaggio comune, il
termine medico che definisce un alito sgradevole è appunto alitosi. Questo termine
è apparso per la prima volta nel 1921, negli Stati Uniti, sull’etichetta di un collutorio
ed è il risultato della combinazione della forma latina “halitus” (aria espirata) e del
termine greco “osis” (suffisso usato per descrivere un’alterazione patologica).
Basta questa breve premessa per capire l’impatto che ha l’alitosi nella vita di una
persona e l’importanza della risoluzione di questo problema.
L’alitosi è una condizione che può interessare individui di ogni sesso ed età: uomini
e donne, bambini, adulti e anziani. È altrettanto vero che l’alitosi aumenta con
l’aumentare dell’età. Le cause del cattivo odore orale possono essere molteplici e
correlabili a diverse condizioni fisiologiche e patologiche, orali e non.
L’alitosi cronica
La bocca secca può essere causata dal fumo o dall’alcol ma non solo, anche alcuni
farmaci possono portare questo disturbo, la causa principale però è la scarsa
idratazione. Nella maggior parte dei casi infatti basta bere regolarmente acqua, per
non risolvere la situazione.
Il compito della saliva è quello di “lavare via” i resti di cibo che si raccolgono sulla
lingua, fra i denti e sulle gengive quando si è finito di mangiare. Ma se la bocca è
secca, questi avanzi alimentari restano dove sono, permettendo ai batteri di
crescere e moltiplicarsi e causando così l'alito cattivo. Il consiglio quindi per tenere
la bocca idratata, è di sorseggiare dell'acqua durante la giornata e prestare sempre
attenzione alla propria igiene orale.
Alimentazione
L’alitosi può essere causata anche da una dieta non equilibrata. Una sana
alimentazione ed un corretto stile di vita rappresentano il mix perfetto per la
prevenzione dell’alito cattivo.
Uno studio dall'Associazione Dentisti Americana ha riportato che è il cibo stesso che
ingeriamo a condizionare il nostro alito: fino al momento in cui il nostro organismo
non elimina del tutto l'alimento assunto, l'odore dell'alito continua ad essere
influenzato da quel determinato cibo.
Le principali cause di alitosi transitoria sono proprio una scorretta igiene orale e il
consumo di alimenti che la favoriscono. Influiscono negativamente sull’odore
dell’alito tutti quei cibi che appesantiscono la digestione:
Altri alimenti che possono causare alito cattivo sono aglio, cipolla, porro e spezie.
Tutti questi alimenti ovviamente, non vanno eliminati dalla dieta se non in casi di
particolari regimi alimentari ma, soprattutto se si vuole combattere l’alito cattivo,
vanno consumati moderatamente.
L’aglio è uno degli alimenti, come appena detto, che danneggia maggiormente il
nostro alito, però ha anche tanti benefici. Per non eliminarlo completamente dalla
dieta ma ridurre i suoi effetti “scomodi”, basta abbinarlo agli alimenti giusti: Il
limone, il tè verde, la menta, e il prezzemolo ad esempio, contengono degli enzimi in
grado di accelerare la rottura dei composti solforici che ne sono alla base, riducendo
così il suo effetto negativo sul nostro alito.
L’alimentazione è la tua alleata contro l’alito
pesante
L’acqua, come già detto, è una degli alleati principali nel risolvere il problema
dell’alito cattivo. La bocca secca, magari dopo un viaggio, causa alito cattivo
facilmente risolvibile bevendo un po’ d’acqua. Bere molta acqua inoltre aiuta la
digestione, riducendo ulteriormente il rischio di alitosi.
Problemi dentali e carie
La malattia parodontale colpisce in Italia circa il 60% della popolazione e uno dei
primi sintomi è proprio l’alito cattivo. Se l’alitosi si somma ad altri segni e sintomi
come sanguinamento gengivale, mobilità dentaria o sensibilità al caldo o freddo,
probabilmente è in atto questa patologia che può portare alla perdita anche precoce
dei denti. In questo caso l’unica soluzione è rivolgersi ad uno specialista.
Anche le carie, come le infezioni parodontali, sono causate da vari tipi di batteri e
questi, così come piccoli residui alimentari, possono appunto causare l’alito cattivo.
L’alitosi colpisce anche i
bambini
L’alitosi nei bambini è un argomento di cui si parla poco. Questo disturbo è più
comunemente associato agli adulti, quando l’alito cattivo può causare fastidi sia
fisici che sociali.
In realtà anche i bambini soffrono di alitosi ma, non venendo percepita dai più
piccoli come un disagio, viene spesso ignorata anche dai genitori. In realtà mamma
e papà devono prestare molta attenzione a questo segnale, perché potrebbe essere
la spia dello stato di salute del figlio.
Quali possono essere le cause principali dell’alitosi nei bambini? Per prima cosa non
bisogna allarmarsi, anche ai bambini può capitare di avere l’alito pesante
semplicemente a causa di quello che hanno mangiato: un piatto un po’ più elaborato
del solito o un cibo nuovo, può essere digerito con fatica dai più piccoli e causare
qualche disturbo.
Esclusa la cucina, andiamo a vedere quali possono essere le cause più comuni di
alito cattivo nei giovanissimi.
Come negli adulti, anche per i bambini, la scarsa igiene orale è la causa principale di
alitosi. Con lo spuntare dei primi dentini è fondamentale curarne la salute,
pulendoli inizialmente con morbidi spazzolini da dito o con una garza sterile e
utilizzando solo acqua, per passare poi a spazzolini e dentifrici adatti all’età.
Erroneamente si pensa spesso che non sia necessario curare con attenzione i denti
da latte, dato che poi cadranno. Niente di più sbagliato. Una carie può far cadere un
dentino troppo presto, lasciando un buco che potrebbe compromettere la
formazione della dentatura definitiva, oltre ad essere, come già detto, una delle
cause di alito cattivo nei bambini.
La dentizione è la causa della maggior parte dei fastidi del bambino. Oltre al dolore,
che causa pianti incontrollati e nervosismo nei più piccoli, può essere anche la
causa di un alito pesante. Se si riconosce che la causa dell’alitosi è la dentizione,
bisogna solo portare pazienza, perché in questo caso il disturbo sarà transitorio e
fisiologico.
Una causa un po' più seria dell’alitosi sono la tonsillite oppure le infezioni
respiratorie. La proliferazione batterica, con conseguente accumulo di pus
maleodorante nei crateri tonsillari, può far verificare l’emissione di alito cattivo. In
questo caso il pediatra agirà prescrivendo la terapia antibiotica più adatta; con la
guarigione scomparirà anche l’alito cattivo nel bambino.
Se si sospetta invece che l’alitosi possa essere causata da una carie, è necessario
rivolgersi immediatamente al dentista. In questo caso però è probabile che il
bambino manifesti anche altri sintomi, come insofferenza, dolore alla bocca e
inappetenza.
Rimedi naturali e ricette per
il collutorio fai da te
Oltre a prestare particolare attenzione alla propria igiene orale quotidiana, ci sono
dei semplici “rimedi della nonna” che possono aiutare a mantenere l’alito fresco.
Le erbe aromatiche vengono in soccorso del nostro alito: masticare foglie fresche di
prezzemolo, salvia o basilico rinfrescherà subito la nostra bocca.
Utilizzate uno spazzolino adatto alla vostra bocca, prestando particolare attenzione
alle dimensioni della testina e alla durezza delle setole, per evitare di danneggiare
smalto e gengive nello sfregamento. Preferite dentifrici di qualità, che contengano
erbe o oli essenziali.
Infine, in caso di emergenza, portate con voi uno spray orale alle erbe, per
assicurarvi sempre un alito fresco. In questo caso vi consigliamo lo spray Tebodont
al Tea Tree Oil2, efficace soprattutto per le infiammazioni della bocca e delle
gengive, che crea inoltre una barriera naturale contro la formazione della placca.
1
ladentifriceria.it/it/l/collutorio-tebodont
2
ladentifriceria.it/it/l/spray-tebodont
www.ladentifriceria.it
info@ladentifriceria.it
+39 0721 826826
Via della Costituzione 10, 61032 Fano (PU)