Sei sulla pagina 1di 17

1

Indice
L’Alitosi 2

L’alitosi cronica 4

Le cause più comuni e quelle che non ti aspetti 5

Fumo 6

Alimentazione 7

L’alimentazione è la tua alleata contro l’alito pesante 7

Problemi dentali e carie 9

L’alitosi colpisce anche i bambini 10

Dallo svezzamento alla dentizione: disagi e segnali d’allarme 10

Rimedi naturali e ricette per il collutorio fai da te 12

I prodotti consigliati più efficaci 13


L’Alitosi
Con il termine alitosi, più comunemente conosciuto come cattivo odore orale o alito
cattivo, si indica l’odore sgradevole emesso durante la respirazione.

Anche se l’espressione alito cattivo è quella più usata nel linguaggio comune, il
termine medico che definisce un alito sgradevole è appunto alitosi. Questo termine
è apparso per la prima volta nel 1921, negli Stati Uniti, sull’etichetta di un collutorio
ed è il risultato della combinazione della forma latina “halitus” (aria espirata) e del
termine greco “osis” (suffisso usato per descrivere un’alterazione patologica).

L'alitosi è una condizione in cui l'alito ha un odore sgradevole persistente e può


essere rinfrescato solo temporaneamente con rimedi palliativi come mentine,
collutori, spray e gomme da masticare. Alla base possono esserci disturbi di salute,
cattive abitudini o il consumo di determinati cibi.

La rilevanza della componente psicologica di tale disturbo è facilmente intuibile:


l’alitosi può rappresentare una grande limitazione nei rapporti interpersonali,
inducendo chi ne soffre ad evitare il più possibile contatti troppo ravvicinati con il
prossimo. Circa il 50% della popolazione mondiale, secondo recenti studi, soffre di
alitosi: chi ne soffre tende a coprirsi la bocca con la mano, oppure ad aumentare la
distanza con il proprio interlocutore, alcune persone cercano di ridurre al minimo i
rapporti sociali, condizionando in modo importante il proprio stile di vita.

Basta questa breve premessa per capire l’impatto che ha l’alitosi nella vita di una
persona e l’importanza della risoluzione di questo problema.

L’alitosi è una condizione che può interessare individui di ogni sesso ed età: uomini
e donne, bambini, adulti e anziani. È altrettanto vero che l’alitosi aumenta con
l’aumentare dell’età. Le cause del cattivo odore orale possono essere molteplici e
correlabili a diverse condizioni fisiologiche e patologiche, orali e non.
L’alitosi cronica

L'alitosi cronica non è una malattia ma è un problema che ha un grande impatto


sociale, a causa dell'alta percentuale di persone che ne soffrono.

L’alitosi può essere transitoria, dovuta generalmente a qualcosa che si ha mangiato


o ad una errata igiene orale, oppure cronica, quando l’alito cattivo e pesante non
migliora durante il giorno.

Anche se è un disturbo che viene spesso sottovalutato, l'alitosi cronica può


rappresentare l'avvisaglia di diversi problemi e patologie o di uno stato non
ottimale del nostro fisico, quindi prenotare un consulto specialistico è sempre il
primo passo da compiere se si vuole risolvere il problema.

L'alitosi cronica è considerata dalla scienza medica un possibile sintomo di processi


fisiologici o patologici orali ed extraorali o pratiche inadeguate di igiene orale. Può
anche apparire come una manifestazione di conseguenze prodotte da abitudini
legate al cibo, al tabacco e all'alcool.
Le cause più comuni e quelle
che non ti aspetti
Non c’è una singola causa dell’alitosi: può essere la conseguenza dalla ingestione di
particolari cibi, della difficoltà di digestione, oppure può essere legata a particolari
patologie del cavo orale, come la carie, o alla deposizione del tartaro sempre a
livello dentario, spesso legata ad una cattiva igiene orale. In casi più rari l’alitosi è
dovuta a infezioni rino-faringee (riniti, sinusiti, faringiti) e di alcune malattie
polmonari.

Le cause più comuni dell’alitosi sono:

● Scarsa igiene orale


● Fumo
● Dieta non equilibrata
● Bocca secca
● Farmaci
● Carie o tartaro

La causa più comune dell’alitosi è un’igiene orale carente o errata. È importante


ricordare che per lavarsi i denti occorre usare spazzolino, dentifricio, collutorio e
filo interdentale e bisogna lavarli almeno due volte al giorno. Questo aiuta anche a
prevenire le carie e riduce la probabilità di malattie gengivali. La lingua inoltre,
viene spesso dimenticata nell’igiene orale ma è fondamentale spazzolare anche
quest’ultima, perché si depositano sulla sua superficie batteri o residui di cibo.
Fumo

Il fumo, oltre a provocare l’irritazione dei tessuti e a determinare l’aumento dei


rischi di malattie parodontali, è una delle principali cause dell’alitosi. Si potrebbe
pensare che l’alito cattivo sia dovuto semplicemente all’accumulo delle sostanze
contenute nella sigaretta sui denti, le gengive, la lingua e le mucose della bocca ma
in realtà non è così. L’alito cattivo è soprattutto dovuto alla capacità del fumo di
modificare l’ambiente all’interno della bocca, in particolare interferendo con la
produzione di saliva. Quando si inizia a fumare, il fumo stimola la secrezione di
saliva da parte delle ghiandole salivari. A lungo andare, però, questa produzione si
riduce, la bocca tende a diventare più secca e si sviluppa l’ambiente ideale per la
proliferazione di batteri che causano alitosi e secchezza. Molte persone cercano di
mascherare questa situazione masticando frequentemente chewing-gum o
caramelle alla menta ma si tratta di un rimedio palliativo anzi, se consumati in
eccesso questi prodotti possono erodere lo smalto dentale.

La soluzione all’alito cattivo in questo caso, è solo quella di smettere di fumare o


cercare di ridurre il più possibile il vizio.

La bocca secca può essere causata dal fumo o dall’alcol ma non solo, anche alcuni
farmaci possono portare questo disturbo, la causa principale però è la scarsa
idratazione. Nella maggior parte dei casi infatti basta bere regolarmente acqua, per
non risolvere la situazione.

Il compito della saliva è quello di “lavare via” i resti di cibo che si raccolgono sulla
lingua, fra i denti e sulle gengive quando si è finito di mangiare. Ma se la bocca è
secca, questi avanzi alimentari restano dove sono, permettendo ai batteri di
crescere e moltiplicarsi e causando così l'alito cattivo. Il consiglio quindi per tenere
la bocca idratata, è di sorseggiare dell'acqua durante la giornata e prestare sempre
attenzione alla propria igiene orale.
Alimentazione

L’alitosi può essere causata anche da una dieta non equilibrata. Una sana
alimentazione ed un corretto stile di vita rappresentano il mix perfetto per la
prevenzione dell’alito cattivo.

Uno studio dall'Associazione Dentisti Americana ha riportato che è il cibo stesso che
ingeriamo a condizionare il nostro alito: fino al momento in cui il nostro organismo
non elimina del tutto l'alimento assunto, l'odore dell'alito continua ad essere
influenzato da quel determinato cibo.

Le principali cause di alitosi transitoria sono proprio una scorretta igiene orale e il
consumo di alimenti che la favoriscono. Influiscono negativamente sull’odore
dell’alito tutti quei cibi che appesantiscono la digestione:

● zucchero bianco, dolciumi e bevande zuccherate;


● carni rosse e insaccate;
● eccesso di latticini e formaggi stagionati o molto saporiti;
● tutti i prodotti troppo raffinati;
● le fritture;
● alcolici

Altri alimenti che possono causare alito cattivo sono aglio, cipolla, porro e spezie.
Tutti questi alimenti ovviamente, non vanno eliminati dalla dieta se non in casi di
particolari regimi alimentari ma, soprattutto se si vuole combattere l’alito cattivo,
vanno consumati moderatamente.

L’aglio è uno degli alimenti, come appena detto, che danneggia maggiormente il
nostro alito, però ha anche tanti benefici. Per non eliminarlo completamente dalla
dieta ma ridurre i suoi effetti “scomodi”, basta abbinarlo agli alimenti giusti: Il
limone, il tè verde, la menta, e il prezzemolo ad esempio, contengono degli enzimi in
grado di accelerare la rottura dei composti solforici che ne sono alla base, riducendo
così il suo effetto negativo sul nostro alito.
L’alimentazione è la tua alleata contro l’alito
pesante

Un’alimentazione corretta, allo scopo di evitare o prevenire l'alitosi, prevede anche


l'assunzione di alimenti semplici ai pasti, che non devono essere troppo ricchi di
grassi, né eccessivamente saporiti e speziati. Si consiglia di privilegiare il consumo
di cereali integrali, proteine facilmente digeribili: per esempio uova e pesce fresco.

Un alimento davvero molto consigliato in questa situazione è l’avocado: il suo alto


contenuto di fibre aiuta la digestione ed è quindi utile nel caso in cui l’alitosi sia
causata da problemi gastro intestinali.

L’acqua, come già detto, è una degli alleati principali nel risolvere il problema
dell’alito cattivo. La bocca secca, magari dopo un viaggio, causa alito cattivo
facilmente risolvibile bevendo un po’ d’acqua. Bere molta acqua inoltre aiuta la
digestione, riducendo ulteriormente il rischio di alitosi.
Problemi dentali e carie

L’alitosi può scaturire anche da problemi di natura odontoiatrica: carie dentaria,


ricostruzioni o otturazioni dentali mal eseguite, usurate o scheggiate, l’eventuale
presenza di denti del giudizio spuntati solo parzialmente, ascessi dentali, gengiviti e
malattie parodontali possono essere causa dell’alito cattivo. In questi casi, infatti,
l’igiene orale quotidiana risulta difficoltosa e viene favorito un accumulo di placca
batterica. In questi casi oltre all’alito pesante possono subentrare altri sintomi,
come il dolore ai denti e frequenti mal di testa.

La malattia parodontale colpisce in Italia circa il 60% della popolazione e uno dei
primi sintomi è proprio l’alito cattivo. Se l’alitosi si somma ad altri segni e sintomi
come sanguinamento gengivale, mobilità dentaria o sensibilità al caldo o freddo,
probabilmente è in atto questa patologia che può portare alla perdita anche precoce
dei denti. In questo caso l’unica soluzione è rivolgersi ad uno specialista.

Anche le carie, come le infezioni parodontali, sono causate da vari tipi di batteri e
questi, così come piccoli residui alimentari, possono appunto causare l’alito cattivo.
L’alitosi colpisce anche i
bambini
L’alitosi nei bambini è un argomento di cui si parla poco. Questo disturbo è più
comunemente associato agli adulti, quando l’alito cattivo può causare fastidi sia
fisici che sociali.

In realtà anche i bambini soffrono di alitosi ma, non venendo percepita dai più
piccoli come un disagio, viene spesso ignorata anche dai genitori. In realtà mamma
e papà devono prestare molta attenzione a questo segnale, perché potrebbe essere
la spia dello stato di salute del figlio.

Dallo svezzamento alla dentizione: disagi e


segnali d’allarme

Quali possono essere le cause principali dell’alitosi nei bambini? Per prima cosa non
bisogna allarmarsi, anche ai bambini può capitare di avere l’alito pesante
semplicemente a causa di quello che hanno mangiato: un piatto un po’ più elaborato
del solito o un cibo nuovo, può essere digerito con fatica dai più piccoli e causare
qualche disturbo.

Esclusa la cucina, andiamo a vedere quali possono essere le cause più comuni di
alito cattivo nei giovanissimi.

Come negli adulti, anche per i bambini, la scarsa igiene orale è la causa principale di
alitosi. Con lo spuntare dei primi dentini è fondamentale curarne la salute,
pulendoli inizialmente con morbidi spazzolini da dito o con una garza sterile e
utilizzando solo acqua, per passare poi a spazzolini e dentifrici adatti all’età.
Erroneamente si pensa spesso che non sia necessario curare con attenzione i denti
da latte, dato che poi cadranno. Niente di più sbagliato. Una carie può far cadere un
dentino troppo presto, lasciando un buco che potrebbe compromettere la
formazione della dentatura definitiva, oltre ad essere, come già detto, una delle
cause di alito cattivo nei bambini.

I problemi intestinali come stitichezza, gastroenterite e parassitosi, sono tra le


prime cose che bisogna prendere in considerazione quando si parla di alitosi nei
bambini. L’eliminazione dei gas intestinali avviene tramite la respirazione, quindi la
putrefazione del cibo all’interno dello stomaco o dell’intestino, può produrre gas o
composti volatili dall’odore sgradevole. In questo caso non bisogna allarmarsi, per
prima cosa è importante curare l’alimentazione del bambino aumentando le fibre e
poi sentire il pediatra che può prescrivere eventualmente fermenti lattici o
antiparassitari.

La dentizione è la causa della maggior parte dei fastidi del bambino. Oltre al dolore,
che causa pianti incontrollati e nervosismo nei più piccoli, può essere anche la
causa di un alito pesante. Se si riconosce che la causa dell’alitosi è la dentizione,
bisogna solo portare pazienza, perché in questo caso il disturbo sarà transitorio e
fisiologico.

Una causa un po' più seria dell’alitosi sono la tonsillite oppure le infezioni
respiratorie. La proliferazione batterica, con conseguente accumulo di pus
maleodorante nei crateri tonsillari, può far verificare l’emissione di alito cattivo. In
questo caso il pediatra agirà prescrivendo la terapia antibiotica più adatta; con la
guarigione scomparirà anche l’alito cattivo nel bambino.

Se si sospetta invece che l’alitosi possa essere causata da una carie, è necessario
rivolgersi immediatamente al dentista. In questo caso però è probabile che il
bambino manifesti anche altri sintomi, come insofferenza, dolore alla bocca e
inappetenza.
Rimedi naturali e ricette per
il collutorio fai da te
Oltre a prestare particolare attenzione alla propria igiene orale quotidiana, ci sono
dei semplici “rimedi della nonna” che possono aiutare a mantenere l’alito fresco.

Le erbe aromatiche vengono in soccorso del nostro alito: masticare foglie fresche di
prezzemolo, salvia o basilico rinfrescherà subito la nostra bocca.

In alternativa, si possono masticare caramelle senza zucchero con oli essenziali di


menta, limone, rosmarino oppure caramelle di liquirizia pura. Masticare caramelle
(ribadiamo senza zucchero) è utile anche per stimolare la produzione di saliva, che
come abbiamo visto riduce la crescita dei microrganismi. Ovviamente non bisogna
esagerare: le caramelle non sostituiscono l’acqua e soprattutto la corretta igiene
orale.

Con la salvia, il rosmarino, la menta e il basilico si possono infine preparare infusi,


per risciacquare la bocca una o più volte al giorno.

Se invece volete preparare un collutorio naturale vi proponiamo la seguente ricetta:

Prendete un pentolino, riempitelo di acqua e mettete un cucchiaio di foglie


secche di basilico, o 100 grammi di foglie fresche. Fate bollire per circa 10
minuti, filtrate, aggiungete un pizzico di sale e mescolate bene. Il collutorio
naturale è pronto! Potete conservarlo per qualche giorno in frigorifero, in
un barattolo di vetro.
I prodotti consigliati più
efficaci
L’alitosi è un disturbo che può rovinare anche le relazioni sociali ma, se è causata da
una igiene orale scorretta, è sufficiente prestare un po’ di attenzione e utilizzare i
prodotti giusti, per tornare a vivere serenamente i rapporti.

Utilizzate uno spazzolino adatto alla vostra bocca, prestando particolare attenzione
alle dimensioni della testina e alla durezza delle setole, per evitare di danneggiare
smalto e gengive nello sfregamento. Preferite dentifrici di qualità, che contengano
erbe o oli essenziali.

Non dimenticate l’utilizzo del collutorio, meglio se anche questo a base di


ingredienti naturali, per proteggere la flora batterica della bocca. Noi vi consigliamo
il collutorio Tebodont al Tea Tree Oil1: un collutorio naturale con Tea tree Oil
indicato per combattere l'infiammazione gengivale. Il collutorio Tebodont è
particolarmente indicato contro la placca: lo si può usare anche in casi di
emergenza, quando non ci si può lavare i denti o 2-3 volte al giorno dopo lo
spazzolamento per completare l’azione antibatterica della normale igiene orale.

Infine, in caso di emergenza, portate con voi uno spray orale alle erbe, per
assicurarvi sempre un alito fresco. In questo caso vi consigliamo lo spray Tebodont
al Tea Tree Oil2, efficace soprattutto per le infiammazioni della bocca e delle
gengive, che crea inoltre una barriera naturale contro la formazione della placca.

1
ladentifriceria.it/it/l/collutorio-tebodont

2
ladentifriceria.it/it/l/spray-tebodont
www.ladentifriceria.it
info@ladentifriceria.it
+39 0721 826826
Via della Costituzione 10, 61032 Fano (PU)

Potrebbero piacerti anche