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Pro/TOOLMAKER™ 9.

Raccolta di argomenti della guida ai


riferimenti

Parametric Technology Corporation


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Parametric Technology Corporation, 140 Kendrick Street, Needham, MA 02494 USA
Sommario

Guida introduttiva ...................................................................................................1


0H

Introduzione ........................................................................................................1
1H

Nuove funzionalità................................................................................................1
2H

Esercitazioni ........................................................................................................2
3H

Pro/TOOLMAKER su Internet ..................................................................................2


4H

Caricamento di un database .....................................................................................2


5H

Caricamento di un database...................................................................................2
6H

File che possono essere utilizzati in Pro/TOOLMAKER.................................................3


7H

Informazioni che è possibile importare dai database di NCG Toolmaker........................3


8H

Apertura di un file ................................................................................................4


9H

Importazione di un file di geometria........................................................................4


10H

Importazione di un file di percorso utensile ..............................................................5


1H

Proprietà file ........................................................................................................6


12H

Apertura di più file................................................................................................6


13H

Inserimento di file ................................................................................................6


14H

Compatta database ..............................................................................................7


15H

Personalizzazione delle procedure..............................................................................8


16H

Personalizzazione delle procedure ...........................................................................8


17H

Finestre di dialogo di Pro/TOOLMAKER.....................................................................8


18H

Impostazioni progetto ...........................................................................................8


19H

Finestra database .................................................................................................9


20H

Finestra grafica .................................................................................................. 10


21H

Finestra grafica ............................................................................................... 10


2H

Vista cartelle ................................................................................................... 10


23H

Vista grafica.................................................................................................... 13
24H

Controllo della finestra grafica.............................................................................. 13


25H

Controllo della finestra grafica ........................................................................... 13


26H

Utilizzo del mouse per navigare nella Finestra grafica ........................................... 14


27H

Utilizzo del mouse per navigare nella Finestra grafica ........................................ 14


28H

iii
Sommario

Rotazione della vista ..................................................................................... 14


29H

Utilizzo della rotellina del mouse ..................................................................... 15


30H

Navigazione con la barra degli strumenti e la tastiera ........................................... 15


31H

Navigazione con la barra degli strumenti e la tastiera ........................................ 15


32H

Modifica di una vista isometrica dell'oggetto ..................................................... 16


3H

Passaggio alla vista superiore o alla vista degli assi della fresa dell'oggetto........... 16
34H

Passaggio alla vista inferiore o alla vista verso l'alto dall'asse Z........................... 17
35H

Visualizzazione dell'oggetto nella vista grafica lungo l'asse x ............................... 17


36H

Visualizzazione dell'oggetto nella vista grafica lungo l'asse y ............................... 17


37H

Ridimensionamento della vista........................................................................ 18


38H

Zoom avanti o indietro di un fattore di due....................................................... 18


39H

Visualizzazione di una vista in scala 1:1 ........................................................... 18


40H

Quattro viste ................................................................................................ 18


41H

Rotazione e traslazione della vista con i tasti di direzione ................................... 19


42H

Stile di rendering ............................................................................................. 19


43H

Cartelle di processo ............................................................................................ 19


4H

Cartelle di processo ......................................................................................... 19


45H

Visualizzazione dei dati di una cartella nella Finestra grafica .................................. 19


46H

Utilizzo di cartelle come input per le operazioni di lavorazione................................ 20


47H

Selezione di una cartella nella vista cartelle......................................................... 20


48H

Selezione di una cartella nella vista cartelle ...................................................... 20


49H

Modifica del colore di evidenziazione di default.................................................. 21


50H

Selezione di più di una cartella .......................................................................... 21


51H

Selezione di elementi all'interno della cartella di processo o nella vista grafica ......... 21
52H

Selezione di elementi all'interno della cartella di processo o nella vista grafica....... 21


53H

Selezione di elementi nella Finestra grafica....................................................... 21


54H

Selezione di elementi nella vista cartelle .......................................................... 22


5H

Selezione di tutti gli elementi della cartella corrente .......................................... 23


56H

Selezione di singoli elementi........................................................................... 24


57H

Selezione di superfici all'interno di un riquadro nella vista grafica ........................ 24


58H

Selezione di superfici per colore o livello .......................................................... 24


59H

Inversione di una selezione ............................................................................ 25


60H

iv
Sommario

Selezione di elementi utilizzando i comandi di menu .......................................... 25


61H

Azzeramento di una selezione......................................................................... 25


62H

Eliminazione di cartelle ..................................................................................... 25


63H

Modifica del contenuto di cartelle ....................................................................... 26


64H

Modifica del contenuto di cartelle .................................................................... 26


65H

Eliminazione di elementi dalla finestra grafica ................................................... 26


6H

Eliminazione di elementi dalla vista grafica ....................................................... 26


67H

Recupero delle cartelle modificate ................................................................... 26


68H

Trascinamento di cartelle, elementi e limiti....................................................... 27


69H

Selezione ed etichettatura di elementi geometrici .............................................. 28


70H

Proprietà delle cartelle modificate ...................................................................... 30


71H

Barre degli strumenti, menu, barre di stato e gestori............................................... 30


72H

Barre degli strumenti, menu, barre di stato e gestori ............................................ 30


73H

Barre degli strumenti ....................................................................................... 30


74H

Menu ............................................................................................................. 31
75H

Barra di stato .................................................................................................. 32


76H

Gestione processi ............................................................................................ 32


7H

Esecuzione di un'operazione ................................................................................ 33


78H

Riesecuzione di un'operazione .............................................................................. 35


79H

Riesecuzione di un'operazione ........................................................................... 35


80H

Modifica degli input del piano ............................................................................ 36


81H

Riesecuzione di tutte le operazioni relative alla cartella ......................................... 37


82H

Esecuzione di più attività ..................................................................................... 38


83H

Personalizzazione delle finestre di dialogo................................................................. 38


84H

Personalizzazione delle finestre di dialogo .............................................................. 38


85H

Impostazione dei valori di default ......................................................................... 38


86H

Salvataggio dei valori di default come profilo di default............................................ 39


87H

Modifica del profilo di default ............................................................................... 39


8H

Strumenti di visualizzazione ................................................................................... 39


89H

Strumenti di visualizzazione................................................................................. 39
90H

Posizioni di visualizzazione................................................................................... 39
91H

Più viste ............................................................................................................ 41


92H

v
Sommario

Visualizzazione e modifica dell'orientamento di una superficie................................... 42


93H

Vista personalizzata ............................................................................................ 44


94H

Vista personalizzata ......................................................................................... 44


95H

Pagina Occhio della finestra di dialogo Vista personalizzata ................................... 44


96H

Pagina Piano di taglio della finestra di dialogo Vista personalizzata ......................... 44


97H

Pagina Orientamento della finestra di dialogo Vista personalizzata.......................... 45


98H

Spazio parametro ............................................................................................... 46


9H

Visualizzazione assi ............................................................................................ 46


10H

Piano di taglio .................................................................................................... 47


10H

Stile di rendering................................................................................................ 47
102H

Visualizzazione di passate e percorsi utensile ......................................................... 51


103H

Visualizzazione di passate e percorsi utensile....................................................... 51


104H

Percorso utensile visualizzato con frecce di direzione ............................................ 51


105H

Percorso utensile visualizzato come punti............................................................ 52


106H

Percorso utensile con vettori assi utensile visualizzati ........................................... 52


107H

Visualizzazione e disposizione delle barre degli strumenti......................................... 53


108H

Visualizzazione di Gestione processi ...................................................................... 53


109H

Schermo intero .................................................................................................. 53


10H

Aggiornamento .................................................................................................. 54
1H

Proprietà ........................................................................................................... 54
12H

Geometria ............................................................................................................ 54
13H

Geometria ......................................................................................................... 54
14H

Visualizzazione e modifica dell'orientamento di una superficie................................... 55


15H

Superfici triangolate ........................................................................................... 56


16H

Superfici triangolate......................................................................................... 56
17H

Pagina Generale per finestre di dialogo Superfici triangolate e Curve ...................... 57


18H

Pagina Piano di lavoro per la finestra di dialogo Superfici triangolate....................... 58


19H

Superfici superiori .............................................................................................. 60


120H

Superfici superiori............................................................................................ 60
12H

Finestra di dialogo Superfici superiori ................................................................. 61


12H

Entità superiori .................................................................................................. 62


123H

Entità superiori................................................................................................ 62
124H

vi
Sommario

Apertura della finestra di dialogo Entità superiori............................................... 63


125H

Finestra di dialogo Entità superiori ..................................................................... 63


126H

Curve superiori .................................................................................................. 63


127H

Unione di curve .................................................................................................. 64


128H

Superfici spaccate .............................................................................................. 64


129H

Estrai pcurve ..................................................................................................... 65


130H

Analisi della triangolazione superfici ...................................................................... 65


13H

Annulla rifilatura superfici .................................................................................... 66


132H

Rifila superfici esternamente ................................................................................ 67


13H

Superfici di offset ............................................................................................... 69


134H

Patch planare..................................................................................................... 72
135H

Patch planare .................................................................................................. 72


136H

Finestra di dialogo per la patch planare .............................................................. 73


137H

Raccordi............................................................................................................ 73
138H

Raccordi ......................................................................................................... 73
139H

Finestra di dialogo per raccordi .......................................................................... 75


140H

Trasformazione di geometria................................................................................ 76
14H

Combinazione di superfici .................................................................................... 77


142H

Panoramica dei limiti ............................................................................................. 77


143H

Panoramica dei limiti........................................................................................... 77


14H

Cartelle limiti ..................................................................................................... 77


145H

Cartelle limiti .................................................................................................. 77


146H

Creazione di nuove cartelle limiti ....................................................................... 78


147H

Limiti modificabili e non modificabili ...................................................................... 78


148H

Limiti modificabili e non modificabili ................................................................... 78


149H

Limiti non modificabili ...................................................................................... 79


150H

Limiti modificabili............................................................................................. 79
15H

Lavorazione asse 3+2 ......................................................................................... 79


152H

Lavorazione all'interno di un limite........................................................................ 80


153H

Lavorazione all'interno di un limite ..................................................................... 80


154H

Lavorazione con più limiti ................................................................................. 82


15H

Creazione di profili per limiti concavi .................................................................. 83


156H

vii
Sommario

Limiti 2D ........................................................................................................... 84
157H

Limiti 2D ........................................................................................................ 84
158H

Parametri comuni per limiti 2D .......................................................................... 84


159H

Parametri comuni per limiti 2D ....................................................................... 84


160H

Finestra di dialogo per limiti 2D ...................................................................... 85


16H

Limiti 3D ........................................................................................................... 86
162H

Limiti 3D ........................................................................................................ 86
163H

Parametri comuni per limiti 3D .......................................................................... 87


164H

Parametri comuni per limiti 3D ....................................................................... 87


165H

Pagina Limiti per limiti 3D .............................................................................. 87


16H

Modifica di limiti 3D ......................................................................................... 89


167H

I limiti in dettaglio ................................................................................................. 89


168H

I limiti in dettaglio .............................................................................................. 89


169H

Finestra di contenimento ..................................................................................... 90


170H

Finestra di contenimento .................................................................................. 90


17H

Finestra di contenimento .................................................................................. 91


172H

Limite di testo.................................................................................................... 92
173H

Limite di testo ................................................................................................. 92


174H

Finestra di dialogo per lo stile dei caratteri .......................................................... 93


175H

Finestra di dialogo per la geometria caratteri ....................................................... 93


176H

Finestra di dialogo per curve triangolate ............................................................. 94


17H

Limite di rifilatura ............................................................................................... 94


178H

Limite di rifilatura ............................................................................................ 94


179H

Finestra di dialogo per curve di rifilatura ............................................................. 95


180H

Conversione in limiti ........................................................................................... 96


18H

Limite siluetta .................................................................................................... 97


182H

Limite siluetta ................................................................................................. 97


183H

Finestra di dialogo per limite siluetta .................................................................. 98


184H

Rilevamento aree poco profonde .......................................................................... 98


185H

Aree materiale residuo e aree materiale residuo teoretiche ...................................... 99


186H

Rilevamento aree di contatto fresa........................................................................ 99


187H

Rilevamento aree di contatto fresa..................................................................... 99


18H

viii
Sommario

Finestra di dialogo per il rilevamento delle aree di contatto della fresa .................. 101
189H

Importazione di un limite da un file di geometria .................................................. 102


190H

Modifica dei limiti ................................................................................................ 103


19H

Modifica dei limiti Introduzione ........................................................................... 103


192H

Limiti di offset.................................................................................................. 103


193H

Limiti di offset ............................................................................................... 103


194H

Introduzione ................................................................................................. 103


195H

Finestra di dialogo per limiti di offset ................................................................ 105


196H

Stonda limiti .................................................................................................... 106


197H

Finestra di dialogo per lo stondamento dei limiti ................................................ 106


198H

Stonda limiti ................................................................................................. 106


19H

Introduzione .............................................................................................. 106


20H

Ricerca della finestra di dialogo..................................................................... 106


201H

Combinazione di limiti ....................................................................................... 107


20H

Combinazione di limiti .................................................................................... 107


203H

Finestra di dialogo per la combinazione di limiti ................................................. 107


204H

Limiti di unione ............................................................................................. 107


205H

Limiti di intersezione ...................................................................................... 109


206H

Limiti di sottrazione ....................................................................................... 110


207H

Limiti guscio convesso .................................................................................... 111


208H

Editor limiti...................................................................................................... 112


209H

Editor limiti ................................................................................................... 112


210H

Aspetto di nodi e cursori ................................................................................. 113


21H

Creazione manuale di limiti ............................................................................. 114


21H

Modifica manuale di limiti ............................................................................... 116


213H

Limiti rettangolari .......................................................................................... 119


214H

Limiti rettangolari ....................................................................................... 119


215H

Disegno dinamico di un limite rettangolare ..................................................... 119


216H

Finestra di dialogo Limite rettangolare ........................................................... 120


217H

Limiti circolari ............................................................................................... 120


218H

Limiti circolari............................................................................................. 120


219H

Finestra di dialogo Limite circolare ................................................................ 121


20H

ix
Sommario

Modifica di limiti per passate U e V................................................................... 121


21H

Modifica di limiti per passate U e V ................................................................ 121


2H

Quattro limiti.............................................................................................. 123


23H

Due limiti................................................................................................... 125


24H

Limiti con spigoli di lunghezza zero................................................................ 126


25H

Più limiti .................................................................................................... 126


26H

Database utensili e materiali................................................................................. 128


27H

Introduzione ai database utensili e materiali ........................................................ 128


28H

Introduzione ai database utensili e materiali ........................................................ 128


29H

Configurazione dei materiali ............................................................................ 128


230H

Configurazione del database utensili................................................................. 129


231H

Finestra di dialogo Gestione database utensili....................................................... 129


23H

Finestra di dialogo Crea portautensili del database utensili ..................................... 132


23H

Pagina Progettazione fresa del database utensili ................................................... 133


234H

Pagina Progettazione portautensili del database utensili......................................... 135


235H

Pagina Progettazione utensile del database utensili ............................................... 137


236H

Panoramica delle passate di lavorazione ................................................................. 138


237H

Panoramica delle passate di lavorazione .............................................................. 138


238H

Parametri comuni ............................................................................................. 139


239H

Parametri comuni .......................................................................................... 139


240H

Concetti degli utensili ..................................................................................... 139


241H

Pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.......................................... 142


24H

Pagina Fresa per tutte le operazioni di lavorazione ............................................. 147


243H

Pagina Fresa avanzata per tutte le operazioni di lavorazione................................ 150


24H

Utensile ..................................................................................................... 150


245H

Fresa ........................................................................................................ 150


246H

Spessore ................................................................................................... 151


247H

Lavorazione ............................................................................................... 151


248H

Pagina Portautensili per tutte le operazioni di lavorazione.................................... 153


249H

Definizioni di spessore .................................................................................... 155


250H

Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie ............................... 158
251H

x
Sommario

Pagina Smoothing per le finestre di dialogo Passate terrazzamento, Passate


25H

di sgrossatura a zig-zag, Passate di sgrossatura anima, Passate contornatura


e Passate orizzontali ...................................................................................... 166

Pagina Antivibrazione per le finestre di dialogo Passate terrazzamento, Passate


253H

di sgrossatura anima e Passate orizzontali ........................................................ 168

Pagina Passo in Z adattivo per le finestre di dialogo Passate terrazzamento,


254H

Passate di sgrossatura a zig-zag, Passate di sgrossatura anima e Passate


contornatura ................................................................................................. 169

Pagina Profilo stelo per tutte le finestre di dialogo Passate di lavorazione .............. 171
25H

Pagina Passate materiale residuo per le finestre di dialogo di semifinitura


256H

e finitura ...................................................................................................... 171

Visualizzazione delle passate.............................................................................. 172


257H

Le passate di lavorazione in dettaglio..................................................................... 172


258H

Le passate di lavorazione in dettaglio .................................................................. 172


259H

Passate terrazzamento ...................................................................................... 173


260H

Passate di sgrossatura anima ............................................................................. 174


261H

Passate contornatura ........................................................................................ 175


26H

Passate orizzontali............................................................................................ 177


263H

Passate di sgrossatura a zig-zag......................................................................... 178


264H

Passate parallele .............................................................................................. 179


265H

Passate parallele ........................................................................................... 179


26H

Pagina Passate per passate parallele ................................................................ 180


267H

Passate incrociate............................................................................................. 182


268H

Passate radiali ................................................................................................. 183


269H

Passate radiali............................................................................................... 183


270H

Pagina Passate per passate radiali ................................................................... 184


271H

Passate a spirale .............................................................................................. 187


27H

Passate a spirale ........................................................................................... 187


273H

Pagina Passate per passate a spirale ................................................................ 188


274H

Passate U e V .................................................................................................. 190


275H

Passate U e V................................................................................................ 190


276H

Pagina Passate per passate U e V .................................................................... 191


27H

Passate sul bordo ............................................................................................. 192


278H

Passate di lavorazione lungo curva ..................................................................... 192


279H

xi
Sommario

Passate laterali costanti..................................................................................... 195


280H

Passate laterali costanti .................................................................................. 195


281H

Pagina Passate per passate laterali costanti....................................................... 196


28H

Passate in bitangenza ....................................................................................... 198


283H

Passate in bitangenza..................................................................................... 198


284H

Pagina Passate per passate in bitangenza ......................................................... 199


285H

Passate parallele in bitangenza........................................................................... 201


286H

Passate di offset spigolo .................................................................................... 202


287H

Passate offset in z ............................................................................................ 203


28H

Sgrossatura materiale residuo............................................................................ 203


289H

Passate di finitura materiale residuo ................................................................... 204


290H

Passate di finitura materiale residuo................................................................. 204


291H

Ricerca della finestra di dialogo..................................................................... 205


29H

Pagina Passate per le passate di finitura materiale residuo .................................. 205


293H

Passate ..................................................................................................... 205


294H

Limiti ........................................................................................................ 206


295H

Connessioni ............................................................................................... 206


296H

Pagina generale per la strategia di collegamento finitura materiale residuo............ 207


297H

Direzione regione poco profonda ................................................................... 207


298H

Direzione regione profonda .......................................................................... 208


29H

Panoramica dei percorsi utensile ........................................................................... 208


30H

Panoramica dei percorsi utensile......................................................................... 208


301H

Parametri comuni per tutte le strategie di collegamento ........................................ 209


302H

Parametri comuni per tutte le strategie di collegamento...................................... 209


30H

Pagina Generale per la maggior parte delle strategie di collegamento ................... 210
304H

Pagina Generale per le strategie di collegamento terrazzamenti,


305H

sgrossatura anima, contornatura e orizzontali.................................................... 214

Pagina generale per la strategia di collegamento sgrossatura a zig-zag ................. 216


306H

Passate profilo............................................................................................ 216


307H

Passate parallele......................................................................................... 217


308H

Pagina Rampa per le strategie di collegamento per passate


309H

terrazzamento, sgrossatura a zig-zag, sgrossatura anima e orizzontali.................. 218

xii
Sommario

Pagina Strategia per la maggior parte delle strategie di collegamento ................... 220
310H

Pagina Strategia per strategie di collegamento di contornatura e passate


31H

laterali costanti ............................................................................................. 222

Pagina Strategia per le strategie di collegamento per passate terrazzamento,


312H

sgrossatura a zig-zag, sgrossatura anima e orizzontali........................................ 224

Pagina Ritrazioni per tutte le strategie di collegamento ....................................... 224


31H

Pagina Raggi per tutte le strategie di collegamento ............................................ 228


314H

Pagina Fresatura concorrente/convenzionale per la maggior parte delle


315H

strategie di collegamento................................................................................ 230

Pagina Risistema per la maggior parte delle strategie di collegamento .................. 231
316H

I percorsi utensile in dettaglio ............................................................................... 232


317H

I percorsi utensile in dettaglio ............................................................................ 232


318H

Percorso utensile di terrazzamento ..................................................................... 233


319H

Percorso utensile di sgrossatura anima ................................................................ 233


320H

Percorso utensile di sgrossatura a zig-zag............................................................ 233


321H

Percorso utensile di contornatura........................................................................ 234


32H

Percorso utensile di contornatura ..................................................................... 234


32H

Pagina Raggi per percorsi utensile con raggi orizzontali....................................... 234


324H

Percorso utensile area orizzontale....................................................................... 235


325H

Percorso utensile parallelo ................................................................................. 235


326H

Percorso utensile parallelo .............................................................................. 235


327H

Pagina Generale per percorso utensile parallelo ................................................. 235


328H

Percorso utensile radiale.................................................................................... 237


329H

Percorso utensile radiale................................................................................. 237


30H

Pagina Generale per percorso utensile radiale.................................................... 237


31H

Percorso utensile a spirale ................................................................................. 239


32H

Percorso utensile a spirale .............................................................................. 239


3H

Pagina Generale per percorso utensile a spirale ................................................. 239


34H

Percorso utensile U e V ..................................................................................... 240


35H

Percorso utensile limiti ...................................................................................... 240


36H

Percorso utensile limiti ................................................................................... 240


37H

Pagina Generale per percorso utensile limiti ...................................................... 241


38H

Direzione ................................................................................................... 241


39H

xiii
Sommario

Percorso utensile di lavorazione lungo curva ........................................................ 241


340H

Percorso utensile di lavorazione lungo curva...................................................... 241


341H

Pagina Generale per percorso utensile di lavorazione lungo curva......................... 242


342H

Pagina Raggi per percorsi utensile di lavorazione lungo curva .............................. 243
34H

Percorso utensile per passate laterali costanti ...................................................... 243


34H

Percorso utensile per passate laterali costanti.................................................... 243


345H

Pagina Generale per percorso utensile di passate laterali costanti......................... 244


346H

Direzione ................................................................................................... 244


347H

Ordine....................................................................................................... 245
348H

Percorso utensile in bitangenza .......................................................................... 247


349H

Percorso utensile in bitangenza ....................................................................... 247


350H

Pagina Generale per percorso utensile di fresatura in bitangenza ......................... 247


351H

Direzione ................................................................................................... 248


352H

Modifica delle passate di lavorazione...................................................................... 248


35H

Modifica delle passate di lavorazione ................................................................... 248


354H

Riesecuzione di un'operazione ............................................................................ 248


35H

Riesecuzione di un'operazione ......................................................................... 248


356H

Effetti di spessore e frese sulla velocità di calcolo............................................... 249


357H

Modifica di passate ........................................................................................... 249


358H

Modifica di passate ........................................................................................ 249


359H

Modifica passate con limiti .............................................................................. 250


360H

Modifica passate con limiti............................................................................ 250


361H

Finestra di dialogo per modificare le passate con i limiti ................................... 252


362H

Modifica passate con limiti z ............................................................................ 254


36H

Modifica passate con limiti z ......................................................................... 254


364H

Finestra di dialogo per modificare le passate con i limiti z ................................. 255


365H

Modifica passate con superfici o un grezzo ........................................................ 255


36H

Modifica passate con superfici o un grezzo...................................................... 255


367H

Pagina Generale per la modifica di passate con superfici................................... 258


368H

Modifica passate con portautensili .................................................................... 259


369H

Modifica passate con portautensili ................................................................. 259


370H

Pagina Fresa per la modifica di passate con portautensili .................................. 260


371H

xiv
Sommario

Pagina Generale per la modifica di passate con portautensili ............................. 260


372H

Modifica e analisi dei percorsi utensile .................................................................... 261


37H

Modifica e analisi dei percorsi utensile ................................................................. 261


374H

Cartelle percorso utensile .................................................................................. 261


375H

Grezzo ............................................................................................................ 262


376H

Grezzo ......................................................................................................... 262


37H

Finestra di dialogo per il grezzo ....................................................................... 263


378H

Finestra di dialogo per il grezzo 2D .................................................................. 264


379H

Animazione scanalatura..................................................................................... 264


380H

Animazione scanalatura .................................................................................. 264


381H

Finestra di dialogo per l'animazione della fresa .................................................. 265


382H

Finestra di dialogo per l'animazione della fresa ............................................... 265


38H

Menu Fresa ................................................................................................ 265


384H

Menu Percorso utensile ................................................................................ 269


385H

Menu Utensili ............................................................................................. 269


386H

Parametri di taglio ............................................................................................ 269


387H

Parametri di taglio ......................................................................................... 269


38H

Finestra di dialogo per i parametri di taglio........................................................ 270


389H

Velocità di avanzamento .............................................................................. 271


390H

Ottimizzazione della velocità di avanzamento.................................................. 272


391H

Trasformazione di percorsi utensile ..................................................................... 273


392H

Analisi percorso utensile .................................................................................... 274


39H

Analisi percorso utensile ................................................................................. 274


394H

Pagina Generale della finestra di dialogo Analisi percorso utensile ........................ 274
395H

Pagina Linee della finestra di dialogo Analisi percorso utensile ............................. 275
396H

Pagine Archi orizzontali, Archi verticali ed Eliche della finestra di dialogo


397H

Analisi percorso utensile ................................................................................. 276

Linee, Arco, Distribuzione deviazione cordale e Frequenza della finestra di


398H

dialogo Analisi percorso utensile ...................................................................... 276

Profilo stelo ..................................................................................................... 277


39H

Profilo stelo .................................................................................................. 277


40H

Pagina Fresa per profilo stelo .......................................................................... 278


401H

xv
Sommario

Utensile alternativo........................................................................................... 278


402H

Utensile alternativo ........................................................................................ 278


403H

Finestra di dialogo per l'utensile alternativo....................................................... 278


40H

Lavorazione del materiale residuo ......................................................................... 279


405H

Lavorazione del materiale residuo....................................................................... 279


406H

Sgrossatura materiale residuo............................................................................ 281


407H

Sgrossatura materiale residuo ......................................................................... 281


408H

Sgrossatura materiale residuo con più percorsi utensile ...................................... 282


409H

Rilevamento aree materiale residuo .................................................................... 283


410H

Passate materiale residuo con sostituzione della fresa ........................................... 284


41H

Rilevamento aree materiale residuo teoretiche ..................................................... 284


412H

Rilevamento aree materiale residuo teoretiche .................................................. 284


413H

Pagina Limiti per aree materiale residuo teoretiche ............................................ 285


41H

Panoramica sulla lavorazione a 5 assi .................................................................... 287


415H

Panoramica sulla lavorazione a 5 assi.................................................................. 287


416H

Tipiche applicazioni della lavorazione a 5 assi .................................................... 288


417H

Parametri comuni ............................................................................................. 288


418H

Parametri comuni .......................................................................................... 288


419H

Controllo del taglio......................................................................................... 289


420H

Controllo del taglio U e V ............................................................................. 289


421H

Controllo del taglio swarf ............................................................................. 289


42H

Controllo dell'asse utensile.............................................................................. 290


423H

Opzioni di controllo dell'asse utensile nella lavorazione U e V in 5 assi................ 290


42H

Opzioni di controllo dell'asse utensile nella lavorazione swarf in 5 assi................ 290


425H

Evitamento di tallonamenti ............................................................................. 291


426H

Collegamento................................................................................................ 291
427H

Lavorazione a 5 assi in dettaglio............................................................................ 293


428H

Lavorazione a 5 assi in dettaglio ......................................................................... 293


429H

Conversione in 5 assi ........................................................................................ 293


430H

Conversione in 5 assi ..................................................................................... 293


431H

Ricerca della finestra di dialogo..................................................................... 294


432H

Esempi di conversione da 3 in 5 assi ................................................................ 295


43H

xvi
Sommario

Lavorazione a 5 assi delle superfici ..................................................................... 297


43H

Lavorazione a 5 assi delle superfici .................................................................. 297


435H

Tagli paralleli ................................................................................................ 298


436H

Lavorazione swarf.......................................................................................... 299


437H

Lavorazione swarf ....................................................................................... 299


438H

Strategie di lavorazione delle superfici swarf................................................... 301


439H

Lavorazione U e V.......................................................................................... 303


40H

Lavorazione U e V ....................................................................................... 303


41H

Strategie di lavorazione delle superfici U e V................................................... 304


42H

Postprocessore ................................................................................................... 308


43H

Postprocessore................................................................................................. 308
4H

Verifica delle posizioni dei percorsi utensile e numeri univoci di utensili.................... 309
45H

Verifica delle posizioni dei percorsi utensile e numeri univoci di utensili ................. 309
46H

Finestra di dialogo Verifica percorso utensile ..................................................... 309


47H

Finestra di dialogo per il postprocessore .............................................................. 310


48H

Finestra di dialogo per il postprocessore ........................................................... 310


49H

Impostazione del postprocessore di default ....................................................... 311


450H

Scheda utensili................................................................................................. 311


451H

Scheda utensili.............................................................................................. 311


452H

Opzioni di visualizzazione della scheda utensili................................................... 312


453H

Barra del menu Scheda utensili ....................................................................... 314


45H

Barra del menu Scheda utensili..................................................................... 314


45H

Menu File ................................................................................................... 314


456H

Menu Modifica ............................................................................................ 314


457H

Menu Vista................................................................................................. 314


458H

Finestra di dialogo per la scheda utensili ........................................................... 315


459H

Finestra di dialogo Generatore bitmap .............................................................. 315


460H

Foratura ............................................................................................................ 316


461H

Cicli predefiniti per foratura, alesatura, maschiatura e barenatura........................... 316


462H

Creazione di una cartella di dati di foratura .......................................................... 316


463H

Creazione manuale di una cartella di dati di foratura ............................................. 317


46H

Creazione di una cartella di dati di foratura dal rilevamento feature foro .................. 319
465H

xvii
Sommario

Creazione di una cartella di dati di foratura dai dati omessi di un piano


46H

ciclo di foratura ................................................................................................ 320

Aggiunta di dati per centro di foratura ................................................................. 321


467H

Modifica di una cartella di dati di foratura ............................................................ 322


468H

Creazione di un ciclo predefinito ......................................................................... 323


469H

Pagina Utensile per tutti i cicli ............................................................................ 327


470H

Pagina Protezione tallonamento per tutte le operazioni di ciclo................................ 330


471H

Pagina Fresa per tutti i cicli ................................................................................ 332


472H

Collegamento di un ciclo predefinito.................................................................... 334


473H

Rileva feature foro ............................................................................................ 334


47H

Esportazione dei dati dei fori rilevati in un foglio di calcolo di Excel.......................... 337
475H

Strumento di ispezione ........................................................................................ 338


476H

Strumento di ispezione...................................................................................... 338


47H

Generazione di una cartella di vettori di ispezione ................................................. 339


478H

Aggiunta di un vettore di ispezione ..................................................................... 340


479H

Generazione di file CNC di ispezione.................................................................... 343


480H

Calcolo e visualizzazione dei risultati di ispezione.................................................. 344


481H

Aggiunta di un cerchio di ispezione ..................................................................... 350


482H

Salvataggio e stampa dei dati ............................................................................... 352


483H

Salvataggio e stampa dei dati ............................................................................ 352


48H

Salvataggio di file su disco................................................................................. 353


485H

Salvataggio di file su disco .............................................................................. 353


486H

DCA - Archivio Pro/TOOLMAKER ...................................................................... 353


487H

BMP: File immagine bitmap............................................................................. 354


48H

PNG: Portable Network Graphics ...................................................................... 354


489H

RAW / STL: salvataggio di file di triangolazione grezza e stereolitografici............... 354


490H

VRML: Virtual Reality Modelling Language ......................................................... 354


491H

EMF: Metafile avanzato................................................................................... 355


492H

Output di immagini e testo di messaggi ............................................................... 355


493H

Output di immagini e testo di messaggi ............................................................ 355


49H

Copia di un'immagine o di testo negli Appunti.................................................... 355


495H

Salvataggio di immagini o testo di messaggi ..................................................... 355


496H

xviii
Sommario

Stampa di immagini o testo di messaggi ........................................................... 355


497H

Stampa di immagini o testo di messaggi ........................................................ 355


498H

Finestra di dialogo Anteprima di stampa......................................................... 356


49H

Finestra di dialogo per l'impostazione della pagina........................................... 356


50H

Finestra di dialogo per la stampa .................................................................. 357


501H

Invio di dati tramite posta elettronica.................................................................. 357


502H

Strumenti e impostazioni ..................................................................................... 358


503H

Strumenti e impostazioni................................................................................... 358


504H

Coordinate del mouse ....................................................................................... 358


50H

Gestione processi ............................................................................................. 359


506H

Gestione processi .......................................................................................... 359


507H

Gestione di processi ....................................................................................... 359


508H

Gestione di processi .................................................................................... 359


509H

Multithread ................................................................................................ 360


510H

Programmazione interattiva lavori ................................................................. 360


51H

Colonne di Gestione processi ........................................................................... 360


512H

Colonne di Gestione processi ........................................................................ 360


513H

Nome processo........................................................................................... 360


514H

Stato......................................................................................................... 360
51H

Avanzamento ............................................................................................. 361


516H

Barra degli strumenti di Gestione processi......................................................... 361


517H

Barra degli strumenti di Gestione processi ...................................................... 361


518H

Controllori attività ....................................................................................... 361


519H

Controllori di priorità ................................................................................... 362


520H

Azzeramento di tutte le attività completate .................................................... 363


521H

Menu per Gestione processi ............................................................................ 363


52H

Menu per Gestione processi.......................................................................... 363


523H

Impostazioni universali: Azzera tutto e Metti tutti in pausa ............................... 363


524H

Controllori processo .................................................................................... 363


52H

Impostazioni di visualizzazione ..................................................................... 363


526H

Macro .......................................................................................................... 364


527H

Casella di immissione .................................................................................. 364


528H

xix
Sommario

Macro create automaticamente........................................................................ 364


529H

Salvataggio di una macro ............................................................................... 365


530H

Salvataggio di una macro............................................................................. 365


531H

Salvataggio di processi come macro prima della loro esecuzione ....................... 365
532H

Finestra di dialogo per il salvataggio di una macro........................................... 365


53H

Salvataggio di macro da Gestione processi ..................................................... 366


534H

Esecuzione di una macro ................................................................................ 366


53H

Modifica di una macro .................................................................................... 367


536H

Modifica di una macro.................................................................................. 367


537H

Esame del codice della macro ....................................................................... 367


538H

Righello........................................................................................................... 368
539H

Righello........................................................................................................ 368
540H

Misurazione delle distanze .............................................................................. 369


541H

Misurazione degli angoli.................................................................................. 370


542H

Misurazione dei raggi ..................................................................................... 371


543H

Misurazione di un raggio nella modalità di visualizzazione


54H

dell'ombreggiatura ...................................................................................... 372

Misurazione dei raggi con il metodo del cerchio tre punti .................................. 372
54H

Vista lungo la normale.................................................................................... 373


546H

Vista lungo la normale selezionando superfici ................................................. 373


547H

Vista lungo la normale utilizzando la misurazione precisa ................................. 373


548H

Utilizzo della vista normale per i limiti............................................................ 373


549H

Punto di riferimento locale o coordinate locali ....................................................... 374


50H

Punto di riferimento locale o coordinate locali .................................................... 374


51H

Trasformazione degli assi locali........................................................................ 375


52H

Annullamento della trasformazione degli assi locali............................................. 375


53H

Piano di taglio .................................................................................................. 376


54H

Piano di taglio ............................................................................................... 376


5H

Spostamento del piano di taglio ....................................................................... 376


56H

Blocca piano di taglio ..................................................................................... 377


57H

Finestra in spazio parametro .............................................................................. 378


58H

Finestra in spazio parametro ........................................................................... 378


59H

xx
Sommario

Cartelle per Finestra spazio parametrico ........................................................... 379


560H

Visualizzazione grafica per la Finestra spazio parametrico ................................... 380


561H

Colore............................................................................................................. 380
562H

Colore .......................................................................................................... 380


563H

Modifica del colore di un'entità selezionata ........................................................ 381


564H

Finestra di dialogo per la selezione del colore .................................................... 382


56H

Finestra di dialogo per la selezione del colore.................................................. 382


56H

Finestra di dialogo per la definizione di colori personalizzati .............................. 382


567H

Opzioni ........................................................................................................... 383


568H

Opzioni ........................................................................................................ 383


569H

Opzioni assi .................................................................................................. 383


570H

Opzioni per l'animazione della fresa ................................................................. 384


571H

Scanalatura wireframe................................................................................. 385


572H

Sfera......................................................................................................... 385
573H

Rendering percorso utensile ......................................................................... 386


574H

Intervallo velocità di avanzamento ................................................................ 386


57H

Opzioni per i colori delle entità ........................................................................ 386


576H

Opzioni generali ............................................................................................ 387


57H

Opzioni di controllo ........................................................................................ 390


578H

Utilizzo dei tasti CTRL e MAIUSC ................................................................... 392


579H

Opzioni grafica .............................................................................................. 396


580H

Opzioni del mouse ......................................................................................... 399


581H

Opzioni postprocessore................................................................................... 400


582H

Opzioni postprocessore ................................................................................ 400


583H

Opzioni postprocessore G-POST .................................................................... 400


584H

Opzioni del postprocessore di Pro/TOOLMAKER ............................................... 402


58H

Opzioni per i colori di sistema.......................................................................... 405


586H

Opzioni del database utensili ........................................................................... 406


587H

Pagina Opzioni Materiali.................................................................................. 410


58H

Unità di misura ................................................................................................ 411


589H

Diagnostica di sistema ...................................................................................... 411


590H

Configurazione del sistema ................................................................................... 411


591H

xxi
Sommario

Windows 2000 ................................................................................................. 411


592H

Windows 2000 .............................................................................................. 411


593H

Proprietà del mouse ....................................................................................... 411


594H

Proprietà dello schermo .................................................................................. 412


59H

Associazione file ............................................................................................ 412


596H

Sommari risultati ................................................................................................ 413


597H

Sommari risultati.............................................................................................. 413


598H

Controlli del mouse........................................................................................... 414


59H

Controlli di tastiera ........................................................................................... 415


60H

Controlli del mouse per creare e modificare limiti.................................................. 418


601H

Controlli immagine utensile................................................................................ 418


602H

Cambio di vista........................................................................................... 419


603H

Controlli per la sola progettazione....................................................................... 419


604H

Aggiunta di profili ....................................................................................... 419


605H

Rimozione di profili ..................................................................................... 420


60H

Modifica di profili ........................................................................................ 420


607H

Reimpostazione della progettazione............................................................... 420


608H

Azzeramento della progettazione .................................................................. 420


609H

Riassunto delle barre degli strumenti .................................................................. 421


610H

Indice analitico ...................................................................................................... 427


61H

xxii
Guida introduttiva

Introduzione
Benvenuti in Pro/TOOLMAKER.

La Guida di riferimento di Pro/TOOLMAKER descrive ogni aspetto di Pro/TOOLMAKER in


dettaglio, dal caricamento di file di geometria al postprocesso di un percorso utensile. In
Pro/TOOLMAKER è disponibile un'Esercitazione che tratta le varie fasi della lavorazione di
una parte di esempio. L'esercitazione viene caricata durante l'installazione. Per accedere
all'esercitazione, selezionare il pulsante Start di Windows e scegliere Pro/TOOLMAKER
oppure selezionare direttamente ? > Esercitazione da Pro/TOOLMAKER.

Nuove funzionalità
Questo argomento fornisce un riepilogo delle nuove funzionalità di Pro/TOOLMAKER 9.0. Per
informazioni più dettagliate, selezionare un collegamento, fare clic su Cerca e digitare una
parola chiave oppure eseguire una ricerca nel sommario.

• Nuova conversione da 3 in 5 assi e funzionalità completa di lavorazione a 5 assi.

• Nuova funzionalità per la finitura di materiale residuo.

• Nuova strategia di sgrossatura a passate parallele.

• Nuova strategia di sgrossatura a zig-zag.

• I dati relativi a fresa e portautensili nella libreria utensili possono essere estratti dal
database utensili e condivisi tra computer e installazioni di Pro/TOOLMAKER.

• La barra degli strumenti di visualizzazione include Ingrandisci scala di


visualizzazione), Zoom avanti) e Zoom indietro). Quando si esegue lo
zoom avanti e indietro utilizzando tastiera, barra degli strumenti e menu, si ha un
maggiore controllo. Tenere premuto il tasto CTRL e selezionare un comando di menu
o della barra degli strumenti per ingrandire il tipo di visualizzazione scelto.

• Per cambiare i colori di rendering del portautensili, del gambo e della scanalatura
della fresa, fare clic su Strumenti, quindi selezionare Opzioni e Colori di sistema.

• In Impostazioni progetto è disponibile un nuovo parametro che consente di


specificare una posizione per le schede utensili. Per impostazione di default, viene
utilizzata la directory del postprocessore.

• Nella visualizzazione di output del piano dei parametri di taglio è possibile visualizzare
le velocità di avanzamento calcolate mediante l'apposita funzionalità di
ottimizzazione. Dalla finestra di dialogo di animazione è possibile seguire il percorso
utensile premendo P e regolare i limiti delle velocità di avanzamento.

• È possibile convertire qualsiasi tipo di limite in una curva adatta per l'input nelle
passate di lavorazione lungo curva.

1
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• La strategia basata su passate di lavorazione lungo curva include opzioni per la


compensazione utensile. Il parametro di profondità è rappresentato da Offset in Z. Un
valore negativo indica un offset negativo, mentre un valore positivo indica un offset
positivo. Quando si creano le passate, sulla curva viene disegnata una freccia che
consente di determinare la direzione di offset della curva stessa. Per stondare gli
angoli di un limite, utilizzare la nuova opzione Stonda limiti.

• La finestra di dialogo Animazione scanalatura contiene le informazioni di controllo


delle velocità di avanzamento. La velocità di animazione è impostata come
percentuale della velocità di avanzamento in ciascun punto del percorso utensile.

• Sono stati apportati miglioramenti all'associatività dei file. In caso di modifica dei file
di geometria, si riceve un messaggio di notifica in cui viene chiesto di eseguire
l'aggiornamento manualmente.

• Dalla pagina Database utensili è possibile importare ed esportare database utensili in


un formato di testo delimitato da virgole. In questo si possono condividere database
utensili tra computer e installazioni di Pro/TOOLMAKER.

• Per le passate di lavorazione è disponibile il nuovo parametro Lunghezza max


segmento.

• Per distinguere il lato superiore (lavorazione) da quello inferiore della superficie, è


possibile fare clic su Visualizza >Orientamento faccia.

• Per invertire l'orientamento di un elenco di superfici triangolate selezionato, fare clic


su Geometria > Inverti orientamento.

• Per creare una nuova cartella dall'elenco di elementi selezionato, fare clic su
Modifica > Etichetta geometria.

Esercitazioni
Con Pro/TOOLMAKER viene fornito un'esercitazione di base e ulteriore materiale di
apprendimento e file di esempio.

L'esercitazione è accessibile selezionando il pulsante START di Windows e scegliendo


Pro/TOOLMAKER o selezionando direttamente ? > Esercitazione da Pro/TOOLMAKER.

Pro/TOOLMAKER su Internet
Per informazioni aggiornate su Pro/TOOLMAKER, visitare il sito
http://www.ptc.com/go/protoolmaker o scegliere ? > Supporto online.

Caricamento di un database

Caricamento di un database
In questo capitolo vengono illustrati gli elementi base dell'utilizzo di Pro/TOOLMAKER.
Vengono descritti i file che possono essere utilizzati in Pro/TOOLMAKER, la procedura di
apertura dei file e ciò che avviene immediatamente dopo. Per maggiori dettagli su una
funzione o una finestra di dialogo, consultare il relativo capitolo.

2
Pro/TOOLMAKER

Verrà indicato come:

• Selezionare un file

• Importare un file

• Osservare le proprietà del file

• Aprire più file

• Inserire file

• Compattare un database

File che possono essere utilizzati in Pro/TOOLMAKER


È possibile importare dati utilizzando i tipi di file elencati di seguito. Se i dati vengono
modificati con Pro/TOOLMAKER, possono essere salvati solo come file .dca.

I file che possono essere importati in Pro/TOOLMAKER sono:

• file di archivio di Pro/TOOLMAKER utilizzati per il lavoro in corso; sono gli unici file
che è possibile salvare e importare, con estensione .dca

• file di archivio di Machining Strategist creati utilizzando la versione 4.0 o 4.1 di


Machining Strategist, con estensione .msa

• file di grafica NC di ToolMaker CAD v.10.3 o precedente e file CAM con estensione
.dtb o .ddb

• file CLD di Pro/TOOLMAKER con estensione .cld

• file di Pro/ENGINEER con estensione .prt

• file IGES con estensione .igs

• file VDA con estensione .vda

• file STL con estensione .stl

• file RAW con estensione .raw

• file di SolidWorks con estensione .sldprt o .sldasm

• file di Parasolid con estensione .x_t, .x_b, .p_t o .p_b

• file di CATIA v.4 con estensione .model, .exp o .dlv

• file di CATIA v.5 con estensione .CATPart

• file STEP con estensione .stp

Informazioni che è possibile importare dai database di NCG Toolmaker


È possiible importare i seguenti tipi di informazioni direttamente dai database di NCG
ToolMaker in Pro/TOOLMAKER:

• Punto

• Linea
3
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• Cerchio

• Biarchi

• Cilindro tabulato

• Piano

• Superficie a singola curvatura

• Superficie di rivoluzione

• Superficie poligonale

• Cono

• Sfera

• Cilindro

• Pcurva

• Limite

Apertura di un file
In Pro/TOOLMAKER:

• Fare clic su File > Apri, quindi selezionare il file. Selezionare un file e quindi fare clic
su Apri.

• Selezionare e trascinare un file da Risorse del computer.

• Selezionare un file dall'elenco dei file usati più di recente. I file usati più di recente
sono visualizzati al fondo del menu File.

In Esplora risorse fare doppio clic su un file.

Nota: accanto ai nomi dei file che è possibile caricare con Pro/TOOLMAKER è visualizzata
l'icona . Per associare nuovi file con Pro/TOOLMAKER, utilizzare la finestra di dialogo
Associazione file.

Importazione di un file di geometria


Quando si importa un file di geometria, le curve superiori vengono automaticamente estratte
e viene inserita una cartella al livello superiore della vista cartelle. Viene richiesta la
definizione di alcune impostazioni di progetto mediante la finestra di dialogo Impostazioni
progetto.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate. È possibile richiedere
l'apertura di finestre di dialogo aggiuntive per controllare le entità superiori e le superfici
triangolate durante la selezione iniziale del file. In queste finestre è possibile specificare un
input durante il processo di caricamento. Nella finestra di dialogo Apri file di
Pro/TOOLMAKER, tenere premuto il tasto CTRL e fare clic su Apri. Viene visualizzata la
finestra di dialogo Opzioni di controllo. Per arrestare la triangolazione automatica delle
superfici, tenere premuto il tasto MAIUSC e fare clic su OK.

4
Pro/TOOLMAKER

Nota: nella finestra di dialogo Apri file di Pro/TOOLMAKER, tenere premuto CTRL e fare clic
su Apri per aprire la finestra di dialogo Opzioni di controllo.

Una volta definite le impostazioni di progetto, viene aperta una finestra database e il file
viene caricato. L'avanzamento viene visualizzato nella finestra di dialogo Gestione
processi.

Per annullare il caricamento di un file, selezionare Piano di caricamento database e fare


clic su nella barra degli strumenti del Gestore processi.

Una volta caricato il file, viene aperta una finestra grafica e viene avviata la triangolazione
delle superfici per la visualizzazione. La triangolazione converte le superfici geometriche in
triangoli. Tali triangoli vengono utilizzati sia per la visualizzazione sullo schermo che per la
lavorazione.

Pro/TOOLMAKER è progettato per l'utilizzo con programmi di creazione di modelli CAD quali
Pro/ENGINEER o SolidWorks. Per tali programmi Pro/TOOLMAKER rileva se viene apportata
una modifica a un file di geometria e indica che esiste un aggiornamento da applicare.

Pro/TOOLMAKER può notificare la presenza di aggiornamenti di un file di geometria in due


modi:

• Se si verifica una modifica e l'associatività non è attiva, è necessario applicare le


modifiche selezionando la cartella Caricamento database e quindi facendo clic su
Geometria > Aggiorna geometria.

• Mediante una finestra di dialogo visualizzata quando il file di geometria viene


aggiornato. Se si desidera che le modifiche vengano notificate in questa finestra di
dialogo, fare clic su File > Abilita associatività.

Se si aggiorna la geometria, Pro/TOOLMAKER riesegue tutte le operazioni che dipendono


dalla geometria. Se si tiene premuto CTRL durante l'aggiornamento vengono visualizzate
opzioni aggiuntive, ad esempio per creare nuovi dati anziché sovrascrivere quelli esistenti.

Importazione di un file di percorso utensile


Quando si importa un file di percorso utensile (CLD), per prima cosa viene chiesto di definire
alcune impostazioni di progetto mediante la finestra di dialogo Impostazioni progetto. Una
volta definite le impostazioni di progetto, viene aperta una finestra database e il file viene
caricato. L'avanzamento viene visualizzato nella finestra di dialogo Gestione processi.

Per annullare il caricamento di un file, selezionare Piano di caricamento database e fare


clic su nella barra degli strumenti del Gestore processi.

Mentre il file viene caricato, viene creato un percorso utensile esterno nel database per
ciascun percorso utensile presente nel file. I relativi parametri di taglio vengono impostati
utilizzando i parametri relativi a numero utensile, velocità mandrino, refrigerante e così via,
definiti al momento della creazione del file CLD. Una volta caricati, i percorsi utensile esterni
si comportano come i percorsi utensile di Pro/TOOLMAKER, quindi è possibile modificarne le
proprietà, trasformarli, eseguire postprocessi e così via.

Vedere Inserimento di file per informazioni sulla procedura di unione dei percorsi utensile
provenienti da un file CLD nel database corrente.

5
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Proprietà file
Per informazioni sul file caricato, fare clic su File > Proprietà nella finestra grafico o del
database.

La finestra di dialogo contiene le seguenti informazioni:

• sezioni di intestazione e directory dei file IGES e VDA

• livelli rilevati in un file IGES

• numero di entità e intestazione per i file DCA

• numero di triangoli per i file STL o RAW

• dati specifici del tipo di file caricato

Apertura di più file


Per lavorare su due lavori contemporaneamente, è possibile eseguire una delle due
operazioni seguenti:

• aprire entrambi i lavori nella stessa copia di Pro/TOOLMAKER;

• avviare una nuova versione nella quale lavorare.

È possibile aprire molti file come istanze univoche del programma o all'interno dello stesso
programma. Tuttavia, se si eseguono dei calcoli in entrambi i lavori contemporaneamente, si
aumenta il carico sul processore o sui processori. Ma, grazie alla funzione di multithread,
Pro/TOOLMAKER riesce a utilizzare le risorse di sistema in modo efficiente.

Quando si caricano più file all'interno della stessa copia di Pro/TOOLMAKER, utilizzare il
menu Finestra per controllare il layout della finestra. È possibile affiancare le finestre in vari
modi o sovrapporle l'una all'altra. Nella modalità a schermo intero o di sovrapposizione è
possibile scegliere il file da visualizzare in primo piano.

Inserimento di file
È possibile inserire un file in un database esistente.

1. Fare clic nella finestra grafica a cui si desidera aggiungere le superfici o le curve.

2. Fare clic su Inserisci > File. Viene visualizzata la finestra di dialogo Apri.

Se si sta importando un file di geometria, quando il file è stato caricato, viene visualizzata
una nuova cartella Superfici triangolate contenente le superfici superiori estratte dal file
inserito.

6
Pro/TOOLMAKER

Questo metodo consente di inserire le curve presenti in un file nel database di un altro
utente per utilizzarle come limiti. Vedere Combinazione di superfici per informazioni
sull'inserimento di file e il consolidamento delle superfici in un'unica cartella in modo tale da
applicare a tutte un solo processo.

Se si importa un file di percorso utensile, viene creata una nuova cartella Percorso utensile
esterno nel file CLD.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate. È possibile richiedere
l'apertura di finestre di dialogo aggiuntive per controllare le entità superiori e le superfici
triangolate durante la selezione iniziale del file. In queste finestre è possibile specificare un
input durante il processo di caricamento. Nella finestra di dialogo Apri file di
Pro/TOOLMAKER, tenere premuto il tasto CTRL e fare clic su Apri. Viene visualizzata la
finestra di dialogo Opzioni di controllo. Per arrestare la triangolazione automatica delle
superfici, tenere premuto il tasto MAIUSC e fare clic su OK.

Compatta database
Fare clic su Modifica > Compatta database per liberare nel database la memoria
precedentemente occupata dagli oggetti eliminati. Poiché l'operazione azzera
automaticamente lo stack di annullamento, non sarà possibile annullare eventuali azioni
precedenti. È possibile aggiungere il comando Compatta database alla programmazione del
lavoro in modo tale che venga eseguito dopo il completamento di altre azioni. Vedere
Programmazione interattiva lavori.

7
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Personalizzazione delle procedure

Personalizzazione delle procedure


Questa sezione indica le operazioni preliminari da eseguire in Pro/TOOLMAKER.

La sezione descrive le impostazioni del progetto, la finestra database e la finestra grafica, le


barre degli strumenti, i menu, la barra di stato, i gestori, le operazioni per il controllo della
finestra grafica e come eseguire un'operazione

Finestre di dialogo di Pro/TOOLMAKER


Tutte le finestre di dialogo di Pro/TOOLMAKER contengono alcune funzionalità comuni.
Queste comprendono:

Una struttura ad albero di progetto nel riquadro sinistro. Viene utilizzata per navigare da una
pagina all'altra nella finestra di dialogo. È possibile selezionare la pagina desiderata dalla
struttura ad albero di progetto o premere CTRL+TAB o CTRL+PAGGIÙ per passare alla
pagina successiva e MAIUSC+CTRL+TAB o CTRL+PAGSU per passare alla pagina
precedente.

Ridimensionamento e memoria per dimensioni e posizione. Fare clic e trascinare la parte


inferiore destra della finestra di dialogo per ridimensionarla.

Per riportare la finestra di dialogo alla posizione e alle dimensioni di default, vedere Pagina
Opzioni grafica.

Impostazioni progetto
Fare clic su Modifica > Impostazioni progetto per accedere alla finestra di dialogo
Impostazioni progetto. Questa finestra di dialogo viene visualizzata anche se si apre un file
.iges o un altro file che non è stato creato da o aperto in Pro/TOOLMAKER. Nella finestra di
dialogo Impostazioni progetto sono disponibili due pagine: Generale e Variabili utente.

Nota: le impostazioni di progetto possono essere sempre modificate, ad esempio mediante il


salvataggio di un file con un nome diverso. La finestra di dialogo Impostazioni progetto
rappresenta un modo rapido e semplice di accedere alle impostazioni preferite.

Nella pagina Generale è possibile impostare i seguenti elementi:

Cartella: è il percorso di default della cartella in cui è memorizzato il progetto. Si consiglia


di salvare tutti i file del progetto nella stessa cartella.

Cartella nastro: è il percorso di default della cartella in cui vengono memorizzati i nastri del
progetto. Si consiglia di salvare tutti i nastri in una cartella separata all'interno della cartella
del progetto.

Cartella scheda utensili: è il percorso di default della cartella in cui vengono memorizzate
le schede utensili. Si consiglia di salvare tutte le schede utensili nella stessa cartella.

Prefisso: è il nome di default per tutti i file del progetto.

Default: profilo di default attualmente in uso.

8
Pro/TOOLMAKER

Ingegnere: è il nome della persona attualmente collegata al sistema come ingegnere del
progetto.

Database utensili: è il catalogo di utensili preselezionati da usare nel progetto. Se si


modifica il database qui, il database selezionato diventa quello di default per il file. Il
database utensili è un catalogo di utensili preselezionati che possono essere utilizzati nel
progetto. Il database di utensili di <default del sistema> è quello selezionato nella pagina
Opzioni del database utensili.

Materiale: materiale utilizzato nel progetto. Quando si sceglie un nuovo materiale, la


velocità di taglio viene aggiornata automaticamente.

Velocità di taglio: è la velocità di taglio di default per il materiale utilizzato nel progetto,
misurata in unità per minuto (mm o pollici). Questa velocità di taglio consente di calcolare la
velocità del mandrino del processo di lavorazione.

Numero nastro successivo: consente di impostare il numero del file nastro successivo (ad
esempio, Esercitazione01.h).

Nota: i file nastro vengono numerati consecutivamente (01, 02, 03, ecc.). Se viene
eliminato un file, al file creato successivo viene assegnato il numero consecutivo successivo
sia che il file precedente esista o meno. Per evitare ciò, modificare il valore in questo campo
e impostarlo sull'ultimo numero utilizzato. Il numero del file nastro successivo è così
corretto. È inoltre possibile impostare i numeri dei file nastro in modo che riflettano lo stato
del processo. Ad esempio, impostare il numero su 101 prima di creare i file nastro di
sgrossatura, su 201 prima della semifinitura e quindi su 301 prima di creare i nastri di
finitura.

Commenti: immettere i commenti associati al progetto. I commenti vengono visualizzati su


tutte le schede utensili create.

Per impostare le variabili e i valori corrispondenti, fare clic sulla pagina Variabili utente nella
struttura del progetto. È possibile impostare le variabili seguenti:

Gioco scintilla: è il valore del gioco scintilla di default utilizzato per lo spessore nella
finestre di dialogo di lavorazione. Questo valore è sempre negativo. Vedere Pagina Passate
per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

sv(1)-(25): 25 nomi di variabili generati dal sistema che possono essere utilizzati nelle
finestre di dialogo.

Finestra database
Quando si crea o si carica un file, viene automaticamente creato un database e viene aperta
la finestra database. Il database contiene tutti i componenti dei file, comprese le
informazioni sulle superfici, i limiti e i processi di lavorazione. È possibile salvare le modifiche
apportate al database e alle finestre grafiche associate in un file di archivio.

Nota: se si fa clic su per chiudere la finestra database, vengono chiusi il database e tutte
le finestre grafiche associate. Nel caso in cui vi siano informazioni non salvate nel database,
un messaggio chiederà di salvarle. Se le informazioni non vengono salvate né annullate,
tutte le informazioni non salvate andranno perdute. Il database e tutte le finestre grafiche
associate possono essere salvati in un file di archivio. Vedere la sezione DCA - Archivio
Pro/TOOLMAKER.

9
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

La finestra database è suddivisa in due riquadri:

Riquadro superiore: visualizza il contenuto del database per tipo (tutti gli elementi
presenti in una cartella sono di un tipo condiviso) e il numero tra parentesi accanto a ciascun
elenco indica il numero di elementi di quel tipo. Pro/TOOLMAKER ordina le informazioni
durante il caricamento, quindi se il database è complesso e di grandi dimensioni, tali numeri
cambiano.

Riquadro inferiore: visualizza i messaggi, compresi quelli che appaiono durante i calcoli o
in caso di file danneggiati. È possibile salvare i messaggi. È inoltre possibile salvare i
messaggi di log, vedere Salvataggio di immagini o testo di messaggi.

Finestra grafica

Finestra grafica
La finestra grafica consente di eseguire la maggior parte del lavoro. È suddivisa in due
riquadri.

• Vista cartelle a sinistra

• Vista grafica a destra

È possibile trascinare la barra verticale che divide i due riquadri per modificare la
visualizzazione.

Vista cartelle
La vista cartelle si trova sul lato sinistro della finestra grafica. Le cartelle fanno riferimento
agli elementi presenti nel database, come percorsi utensile, superfici triangolate e insiemi di
limiti, rappresentano dei collegamenti a tali elementi e non gli elementi stessi. Poiché gli
input vengono salvati, e qualsiasi operazione venga eseguita non distrugge gli input, è
possibile modificare le cartelle o utilizzare una cartella come input per un'altra operazione,
senza distruggere le informazioni originali. Selezionare gli input di altri processi
evidenziandone le cartelle per renderle attive.

Fare clic su o a sinistra di una cartella per espanderla o comprimerla. Di seguito è


illustrata la cartella Superfici triangolate espansa per visualizzarne il contenuto. Le cartelle
normalmente vengono elencate in ordine di creazione, ma è possibile modificare l'ordine
delle cartelle. Le cartelle possono essere rinominate (vedere di seguito) o eliminate ed è
possibile annullare un'azione di eliminazione. Vedere Eliminazione di cartelle.

10
Pro/TOOLMAKER

Quando un file IGES viene caricato per la prima volta, vengono visualizzate le seguenti
cartelle:

• Limiti modificabili - curve che possono essere utilizzate per la lavorazione di alcune
aree e la protezione di altre.

• Superfici triangolate - approssimazione della superficie superiore dell'oggetto in base


a un insieme di triangoli.

Pro/TOOLMAKER crea queste cartelle automaticamente. Se si osserva un file DCA (il formato
file di Pro/TOOLMAKER) l'aspetto risulterà leggermente diverso, poiché le cartelle
corrispondono a processi che sono già stati eseguiti.

Cartelle visualizzate e nascoste

È possibile visualizzare il contenuto di una cartella facendo clic su per espanderla. Per
nascondere il contenuto, fare clic su . Se la cartella non contiene o , significa che non
contiene nulla che può essere visualizzato.

Tenere premuto CTRL e fare clic su per espandere tutte le cartelle del livello inferiore.

Viene visualizzata una casella di controllo accanto a tutte le cartelle del livello superiore e a
molte altre cartelle. È possibile controllare la visibilità dell'elemento nella vista grafica
selezionando e deselezionando questa casella. Fare clic per alternare la selezione e la
deselezione della casella di controllo.

Cartelle di livello superiore e sottocartelle

La struttura ad albero delle cartelle nella vista cartelle è una presentazione gerarchica delle
cartelle e delle rispettive sottocartelle. Le cartelle che vengono utilizzate di frequente sono
visualizzate per facilitare l'accesso, come la cartella Superfici triangolate, le cartelle di limiti
modificabili e i collegamenti ad altri elementi copiati dall'utente.

Ciascuna cartella contiene sottocartelle che a loro volta contengono gli input per il calcolo e
altri dati utilizzati nel calcolo. Ad esempio, la cartella Superfici triangolate contiene le cartelle
Superfici superiori e Tassellature. Fare clic su per espandere la cartelle e visualizzarne gli
input, quindi su per comprimere l'elenco delle sottocartelle.

Quando si utilizza un elemento durante la creazione di un altro, come input per un processo,
è possibile trovare un'istanza di tale elemento nella nuova cartella (vedere Cartelle di
processo). Pro/TOOLMAKER aggiorna la vista per tenere traccia delle relazioni tra gli
elementi. La cartella Passate terrazzamento contiene un limite (finestra di contenimento) e
un insieme di superfici triangolate, ovvero gli elementi con cui è stato creato.

11
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

La cartella contiene una cartella per le passate di lavorazione e i componenti delle passate di
terrazzamento. Il software indica gli elementi utilizzati per tutti i processi.

Se si collegano le passate di terrazzamento per creare un percorso utensile di


terrazzamento, Pro/TOOLMAKER crea una cartella per il percorso utensile al livello superiore.
La cartella Passate terrazzamento ora è una sottocartella della cartella Percorso utensile di
terrazzamento, poiché è stata utilizzata per la creazione del percorso utensile:

È possibile scegliere di lasciare la cartella Passate terrazzamento al livello superiore della


struttura ad albero delle cartelle tenendo premuto MAIUSC e selezionando k Passate di
collegamento. Vedere Opzioni di controllo.

Per ricollegare le passate, selezionare la cartella di passate ed eseguire il collegamento come


di consueto dalla cartella padre. Viene visualizzata una nuova cartella percorso utensile al
livello superiore. Per modificare le proprietà di un percorso utensile, fare clic su Visualizza
> Proprietà o, mentre il percorso utensile è selezionato, fare clic con il pulsante destro del
mouse e scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida. Fare clic su OK nella finestra di
dialogo per rigenerare il percorso utensile. Viene visualizzata una nuova cartella Percorso
utensile contenente una seconda copia delle passate come sottocartella:

Si noti che le due istanze delle passate vengono considerate come un solo elemento.
Rappresentano dei collegamenti agli elementi nel database e non gli elementi stessi. Se si
seleziona una delle istanze, tutte le altre istanze vengono evidenziate nella vista cartelle.
L'eliminazione di una cartella di livello superiore contenente un'istanza di una cartella di
passate non determina l'eliminazione di tali passate da altre cartelle.

Vedere Eliminazione di cartelle.

È possibile copiare un'istanza della cartella di passate in un altra posizione nella vista
cartelle. La cartella stessa non verrà spostata, ma verrà creato un collegamento alle
informazioni presenti nel database. In alcuni casi è possibile unire i contenuti delle due
cartelle per creare una nuova cartella. Vedere Modifica del contenuto di cartelle.

Nuove cartelle

Le nuove cartelle vengono create e aggiunte alla vista cartelle mentre si lavora in
Pro/TOOLMAKER. Possono contenere limiti, superfici triangolate trasformate, passate di
contornatura, passate in bitangenza, passate laterali costanti e così via. Per default, le nuove
cartelle vengono aggiunte alla vista cartelle nell'ordine in cui sono state create, ma è
possibile modificare l'ordine trascinando gli elementi in altre posizioni.

Modifica dell'ordine delle cartelle

È possibile modificare l'ordine delle cartelle nella vista cartelle. Tenere premuto MAIUSC,
posizionare il puntatore sulla cartella da spostare e trascinare la cartella nella nuova
posizione. È possibile raggruppare gli elementi correlati indipendentememte dall'ordine in cui
sono stati creati. Analogamente, è possibile trascinare una sottocartella fino al livello
superiore per creare un collegamento a tale cartella. È anche possibile eliminare le cartelle.

12
Pro/TOOLMAKER

Per fare in modo che le cartelle di input rimangano al livello superiore della vista cartelle
mentre si trasformano gli elementi, tenere premuto MAIUSC durante il processo di
trasformazione.

Ridenominazione delle cartelle

Per rinominare una cartella, o un elemento presente in una cartella, fare clic sull'elemento e
premere F2 oppure fare clic di nuovo sull'area evidenziata in blu.

Modificare il nome.

Vista grafica
La vista grafica consente di visualizzare le superfici, i limiti e i processi del lavoro in una
proiezione parallela.

È possibile copiare, salvare o stampare l'immagine nella vista grafica. L'immagine potrà
essere utilizzata come riferimento oppure allegata a preventivi per clienti e altri documenti.
Vedere Output di immagini e testo di messaggi, Salvataggio di file su disco e Stampa di
immagini o testo di messaggi.

La vista iniziale al momento del caricamento è sempre dall'alto, o in basso verso l'asse z,
con scala 1:1. Le dimensioni dell'oggetto visualizzato sono quasi uguali a quelle reali
(dipende dal monitor e dalle impostazioni dello schermo). È possibile modificare la vista
utilizzando sequenze di tasti o menu, dinamicamente con il mouse o mediante i dispositivi di
scorrimento. Vedere le relative sezioni in Utilizzo del mouse per navigare nella finestra
grafica e Rotazione e traslazione della vista con i tasti di direzione.

Lo stile di visualizzazione o di rendering dell'oggetto è ombreggiatura uniforme. Lo stile di


rendering può essere modificato mediante i controlli della visualizzazione (vedere Stile di
rendering) o nella finestra di dialogo delle opzioni di grafica.

I colori utilizzati nella visualizzazione iniziale sono i colori specificati dallo stesso file. Per
modificare i colori, scegliere Strumenti > Opzioni e selezionare Colori di sistema o
Colori entità. È possibile modificare i colori di singole superfici o della fresa. Vedere
Modifica del colore di un'entità selezionata.

Controllo della finestra grafica

Controllo della finestra grafica


Sapere come muoversi nella finestra grafica è importante poiché consente di valutare i
requisiti e le migliori strategie di lavorazione da adottare.

La barra degli strumenti contiene alcuni comandi di navigazione, ad esempio i pulsanti Vista
superiore, Vista inferiore e Vista laterale, che consentono di manipolare il modello nella
finestra grafica. È inoltre possibile utilizzare la tastiera, il mouse e i tasti di direzione per
controllare la visualizzazione del modello. Vedere Utilizzo del mouse per navigare nella
finestra grafica e Rotazione e traslazione della vista con i tasti di direzione.

È possibile modificare lo stile di rendering della geometria, wireframe con linee nascoste
rimosse e ombreggiatura uniforme. Vedere Stile di rendering.
13
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Utilizzo del mouse per navigare nella Finestra grafica

Utilizzo del mouse per navigare nella Finestra grafica


Tenere premuto il pulsante centrale del mouse durante lo spostamento nella finestra grafica
3D, per ottenere il movimento dinamico. Tenendo premuto il tasto MAIUSC o CTRL e
trascinando il mouse è possibile ruotare, eseguire lo zoom o traslare.

Nota: con un mouse a due pulsanti utilizzare il pulsante destro al posto del pulsate centrale.

Di seguito vengono descritti i diversi tipi di movimenti dinamici. Per informazioni sui controlli
del mouse e dei tasti, scegliere Mouse dal menu ?.

Rotazione della vista


Per ruotare la vista, premere il pulsante centrale e trascinare il cursore. Si supponga che la
geometria sulla schermata sia incorporata in una sfera di vetro e si utilizzi il mouse per
ruotarla nella sede come una trackball, ma più velocemente.

Conta dove si fa per prima clic con il mouse e dove si trascina la geometria. Ad esempio, per
capovolgere un'immagine, fare clic con il mouse nell'angolo superiore destro della schermata
e trascinare l'immagine nell'angolo inferiore destro. In alternativa trascinare l'immagine
nell'angolo inferiore sinistro della schermata per ruotarla più o meno diagonalmente. Se si fa
clic e si trascina l'immagine dal centro della schermata, la si inclina in 3D.

È possibile bloccare la rotazione sull'asse orizzontale, verticale o spaziale (x, y o z).


Selezionare Visualizza > Modello di rotazione o premere sulla barra degli strumenti
di grafica per bloccare la rotazione sull'asse z, che rimane sempre verticale nella schermata.
Tenere premuto X o Y durante la rotazione per bloccare quest'ultima sull'asse della vista
corrente.

La rotazione dinamica è ideale per i file di piccole e medie dimensioni, ma può essere lenta
per i file molto grandi. Le prestazioni variano a seconda della velocità del computer e della
scheda grafica. Per alcune immagini di grandi dimensioni a volte viene visualizzata una
versione incompleta dell'immagine durante la rotazione. Dopo l'immagine viene visualizzata
correttamente. In questo modo è possibile velocizzare la rotazione. ì possibile modificare le
impostazioni di rendering in Opzioni grafica e impostarle su Wireframe per ottenere un
movimento migliore e piò uniforme.

Un metodo alternativo di rotazione dell'immagine consiste nell'utilizzare la barra degli


strumenti di visualizzazione o i tasti di direzione. Vedere Navigazione con la barra degli
strumenti e la tastiera.

Traslazione

Se si tiene premuto il tasto MAIUSC e si esegue il trascinamento con il pulsante centrale del
mouse premuto nella vista grafica, la geometria segue il cursore sulla schermata. Questa è
la cosiddetta traslazione.

Per limitare la traslazione all'asse orizzontale o verticale, rispetto alla vista corrente,
premere e tenere premuto X o Y durante il trascinamento. Prima di premere X o Y, è
necessario attivare la modalità di traslazione. Premere il tasto MAIUSC tenendo premuto il
pulsante centrale del mouse, quindi premere X o Y per limitare la traslazione.

14
Pro/TOOLMAKER

Scala

Se si tiene premuto il tasto CTRL e si esegue il trascinamento a sinistra e a destra con il


pulsante centrale del mouse premuto nella vista 3D, vengono eseguiti l'ingrandimento o la
riduzione dinamici della geometria dal punto in cui si è fatto clic.

In alternativa è possibile ingrandire un punto. A tale scopo tenere premuto i tasti MAIUSC +
CTRL ed eseguire il trascinamento, con il pulsante centrale del mouse, nella vista 3D. Man
mano che si trascina il mouse, viene disegnata una finestra il cui centro corrisponde al punto
iniziale del trascinamento. Quando si rilascia il pulsante del mouse, viene eseguito un
ingrandimento. Per annullare l'operazione, premere ESC.

Nei grandi insiemi di geometria è più facile eseguire l'ingrandimento (mediante la pressione
dei tasti CTRL + M) e poi usare la finestra di zoom per visualizzare un'area.

Utilizzo della rotellina del mouse


Se il mouse utilizzato è dotato della rotellina, essa può essere utilizzata per modificare la
vista del modello nella vista grafica secondo quanto descritto di seguito:

• Tenere premuta la rotellina e spostare il mouse per ruotare dinamicamente il modello


nella vista grafica.

• Tenere premuto il tasto CTRL e la rotellina e spostare il mouse, per eseguire lo zoom
avanti e indietro.

• Tenere premuto il tasto MAIUSC e la rotellina e spostare il mouse, per ottenere un


effetto di traslazione sulla vista del modello.

Navigazione con la barra degli strumenti e la tastiera

Navigazione con la barra degli strumenti e la tastiera


Guida di riferimento rapido per i tasti di scelta rapida

Nella Guida in linea sono disponibili informazioni di riferimento sui tasti di scelta rapida che
possono essere utili durante l'utilizzo del programma. Scegliere Tastiera dal menu ? per
visualizzare la tabella in cui sono elencati i tasti di scelta rapida di Pro/TOOLMAKER ed è
indicata la relativa funzione.

Quando si visualizza un oggetto nella finestra grafica, è possibile modificare l'angolo e il


valore di zoom con la barra degli strumenti Visualizza e la tastiera.

Barra degli strumenti Visualizza

15
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Modifica di una vista isometrica dell'oggetto

Premere I (per Isometrica) o fare clic su per visualizzare l'oggetto da un angolo. Tenere
premuto CTRL e fare clic su per ingrandire la vista e visualizzare tre lati
simultaneamente.

Passaggio alla vista superiore o alla vista degli assi della fresa dell'oggetto

Premere Z o fare clic su per vedere l'oggetto dall'alto, guardando in basso verso l'asse z.
Per ingrandire la vista, tenere premuto CTRL e fare clic su .

In questa vista, in genere l'utente guarda in basso verso l'asse della fresa, ma la
visualizzazione dipende dalla rotazione abc. Se ad esempio si utilizzano rotazioni del piano di
lavoro per la lavorazione 3 + 2, la vista può non essere rivolta in basso verso l'asse della
fresa. In questo caso, e per altri casi simili, premere MAIUSC+CTRL+Z per impostare la vista
dell'asse della fresa della cartella selezionata.

16
Pro/TOOLMAKER

Passaggio alla vista inferiore o alla vista verso l'alto dall'asse Z

Fare clic su o premere MAIUSC+Z per visualizzare l'oggetto nella vista grafica dal basso
o guardando l'asse z.

Visualizzazione dell'oggetto nella vista grafica lungo l'asse x


è possibile visualizzare l'oggetto da entrambe le estremità dell'asse x.

• Per visualizzare l'oggetto lungo l'asse x, cioè dal lato sinistro, fare clic su o
premere X:

• Per visualizzare l'oggetto dalla parte opposta lungo l'asse x, cioè dal lato destro, fare
clic su o premere MAIUSC + X:

Visualizzazione dell'oggetto nella vista grafica lungo l'asse y


è possibile visualizzare l'oggetto da entrambe le estremità dell'asse y.

• Per visualizzare l'oggetto lungo l'asse y, fare clic su o premere Y:

• Per visualizzare l'oggetto dalla parte opposta lungo l'asse y, fare clic su o
premere MAIUSC + Y:

17
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ridimensionamento della vista


Per ridimensionare la vista in modo che vengano visualizzati tutti gli elementi visibili,
premere M o CTRL + M (per ingrandire la vista).

Zoom avanti o indietro di un fattore di due


Premere + o - sul tastierino numerico o sulla tastiera principale per eseguire lo zoom della
vista in base a un fattore di due.

Visualizzazione di una vista in scala 1:1


Per visualizzare una vista in scala 1:1, premere CTRL + L.

Quattro viste
È possibile esaminare il lavoro da più angoli mediante la visualizzazione simultanea di
quattro viste. Questa viene denominata finestra divisa. Sono disponibili tre modi per
visualizzare quattro viste:

• Fare clic su Vista > Multipla > Quattro viste.

• Fare clic su Finestra > Dividi. .

• Premere i tasti CTRL + 4.

In ogni vista è possibile eseguire la rotazione, lo zoom e la traslazione in maniera


indipendente, facendo prima clic su una finestra per attivarla.

Per modificare le dimensioni delle finestre, trascinare le barre che dividono le finestre oppure
utilizzare il menu Finestra e specificare le dimensioni. Per rimuovere una barra, trascinarla
fuori sul lato delle finestra.

Per tornare alla vista singola, selezionare Vista > Multipla > Una vista oppure premere i
tasti CTRL + 1.

18
Pro/TOOLMAKER

Rotazione e traslazione della vista con i tasti di direzione


I tasti di direzione (o freccia) consentono di ruotare o traslare la vista di piccole quantità.
Fare clic nella vista che si desidera modificare e utilizzare i tasti freccia per eseguire la
rotazione lateralmente o verticalmente. Tenere premuto il tasto MAIUSC e premere i tasti
freccia per eseguire la traslazione.

Per personalizzare la quantità di rotazione e traslazione applicata con ogni pressione di


tasto, modificare i valori nella pagina Opzioni grafica della finestra di dialogo Opzioni.

Stile di rendering
È possibile modificare temporaneamente lo stile di rendering dei riquadri statici.
A tale scopo selezionare una modalità sulla barra degli strumenti di visualizzazione. Le
modalità disponibili sono: Wireframe, Wireframe RLN, Ombreggiatura uniforme e
Ombreggiatura con spigoli. Vedere Stile di rendering.

Se si desidera modificare il rendering delle viste dinamiche (in movimento), è necessario


modificare le impostazioni nella pagina delle opzioni di grafica della finestra di dialogo
Opzioni.

Cartelle di processo

Cartelle di processo
Le cartelle di processo sono le cartelle che vengono visualizzate come elenco nella vista
cartelle. Il contenuto di queste cartelle è descritto nella sezione vista cartelle.

Queste cartelle consentono di:

• visualizzare le superfici, i limiti e i processi del lavoro nella vista grafica;

• immettere i dati di calcolo per le operazioni di lavorazione selezionate.

Visualizzazione dei dati di una cartella nella Finestra grafica


Per visualizzare le superfici, i limiti e i processi del lavoro nella finestra grafica, fare clic sulla
casella accanto al controllo di modifica che contiene il nome della cartella in modo che sia
selezionata.

19
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Tutte le cartelle dell'esempio precedente sono selezionate. Di conseguenza, la


visualizzazione corrispondente nella finestra grafica comprende:

• dati delle superfici triangolate rappresentati come immagine 3D

• i limiti del lavoro

• le passate di terrazzamento create.

Per nascondere il contenuto di una cartella di processo, in modo tale che non venga
visualizzato nella finestra grafica, fare clic sulla casella accanto al nome della cartella per
deselezionarla.

Notare che è possibile eseguire un'operazione di lavorazione suuna cartella anche se il


contenuto non viene visualizzato nella finestra grafica. Tuttavia, è necessario selezionare la
cartella se si desidera utilizzarla come input per calcolare un'operazione di lavorazione.

Utilizzo di cartelle come input per le operazioni di lavorazione


Le operazioni di lavorazione agiscono sulla cartella o cartelle selezionate nella vista cartelle.

Per utilizzare in un'operazione di lavorazione una o più cartelle elencate nella vista cartelle, è
necessario prima selezionare le cartelle.

Ad esempio, selezionare la cartella Superfici triangolate per creare le passate di lavorazione.

Selezione di una cartella nella vista cartelle

Selezione di una cartella nella vista cartelle


La selezione di cartelle nella vista cartelle viene eseguita per due motivi:

• Per utilizzare i dati rappresentati dalla cartella come input nei calcoli.

• Quando si desidera eseguire un'operazione sulla cartella, ad esempio eliminarla o


rinominarla.

Selezionare una cartella facendo clic su di essa nella vista cartelle.

Una cartella attiva viene evidenziata in blu, a significare che questa è la cartella di lavoro
corrente.

Generalmente, se un'operazione viene impostata, essa viene applicata all'intera cartella


selezionata e non a un componente selezionato all'interno di quest'ultima. Vi sono comunque
delle eccezioni quali i processi per limite siluetta e di rilevamento aree di contatto.

20
Pro/TOOLMAKER

Modifica del colore di evidenziazione di default


Il colore di default per l'evidenziazione della selezione viene definito nelle impostazioni dei
colori in Windows. Per modificarlo, fare clic su Strumenti > Opzioni > colori. .

Selezione di più di una cartella


Per selezionare più di una cartella, tenere premuto il tasto CTRL e fare clic sulle cartelle.

Ad esempio, per creare un grezzo sulla base di due diversi percorsi utensile, tenere premuto
il tasto CTRL quando si fa clic sulle due cartelle che contengono i percorsi utensile, in modo
che entrambe le cartelle vengano selezionate. Quindi selezionare Percorso utensile >
Grezzo.

Ulteriori informazioni riguardanti la selezione di cartelle.

Nota: una cartella può essere selezionata anche se non è visibile.

Selezione di elementi all'interno della cartella di processo o nella vista


grafica

Selezione di elementi all'interno della cartella di processo o nella vista grafica


Quando nella vista cartelle si seleziona un elemento all'interno di una cartella, l'output
corrispondente, ossia la rappresentazione grafica di tale elemento, viene evidenziata nella
Finestra grafica.

Analogamente, quando si seleziona una parte della dell'immagine nella Finestra grafica,
viene evidenziato l'elemento corrispondete nella vista cartelle.

È possibile selezionare uno o più elementi all'interno di una cartella o nella Finestra grafica
da utilizzare come input per un calcolo.

È possibile anche selezionare elementi in una cartella che si desidera spostare, unire ad altri
processi, eliminare o modificare in altro modo.

Gli elementi all'interno di una cartella di processo possono essere selezionati in tre modi
diversi:

• nella vista cartelle;

• nella vista grafica;

• utilizzando i comandi di menu.

Selezione di elementi nella Finestra grafica


Nella Finestra grafica è possibile effettuare cinque tipi di selezione, ossia:

• Selezionare tutti gli elementi della cartella selezionata in una volta.

• Fare clic sulle superfici o altri elementi per selezionarli individualmente.

• Creare un riquadro intorno a tutte le superfici o a tutti gli elementi da selezionare. In


questo caso, viene selezionato qualsiasi elemento o superficie all'interno del
riquadro, non solo quelli in primo piano.

21
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• Selezionare elementi in base al colore o livello.

• Invertire una selezione di superfici.

Alcune selezioni vengono effettuate facendo clic sull'immagine nella Finestra grafica, mentre
altre vengono effettuate selezionando le cartelle nella vista cartelle.

Le selezioni effettuate nella Finestra grafica sono basate sulla cartella selezionata nella vista
cartelle. Pertanto, per tutti i tipi di selezione sopra descritti, è necessario assicurarsi che la
cartella nella vista cartelle contenente gli elementi da selezionare nella Finestra grafica, sia
selezionata (evidenziata), ad esempio, superfici triangolate, passate o qualsiasi altra cartella
di geometria.

Selezione di elementi nella vista cartelle

L'elemento di superficie elencato a sinistra viene selezionato anche nella vista 3D.

Quando si seleziona un elemento che si trova all'interno di un'altra cartella, viene


selezionata anche la cartella superiore. Nella figura sopra riportata, sono evidenziati una
superficie di rifilatura, s5(0), la cartella Tassellatura e quella superiore a livello gerarchico,
Superfici triangolate.

22
Pro/TOOLMAKER

Per selezionare più di un elemento, tenere premuto il tasto CTRL e fare clic sugli elementi.

Per selezionare un intervallo di elementi, premere il tasto MAIUSC e fare clic sugli elementi.

Selezione di tutti gli elementi della cartella corrente


La vista grafica visualizza la rappresentazione grafica del contenuto della cartella selezionata
nella vista cartelle.

Per selezionare tutto il contenuto di una cartella attiva, fare clic con il pulsante destro del
mouse nella vista grafica o nella vista cartelle e scegliere Seleziona tutto dal menu di
scelta rapida. Alternativamente per selezionare tutto è possibile premere i tasti di scelta
rapida CTRL+A.

23
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Selezione di singoli elementi


Per selezionare superfici, fare clic su di esse mentre la cartella Superfici triangolate è attiva.

Per aggiungere elementi alla selezione corrente, tenere premuto il tasto CTRL e fare clic
sugli elementi da aggiungere. Per rimuovere elementi dalla selezione, premere i tasti
MAIUSC+CTRL e fare clic sull'elemento.

Selezione di superfici all'interno di un riquadro nella vista grafica


Tenere premuto il pulsante sinistro del mouse e trascinare il cursore sopra gli elementi da
selezionare. Il riquadro viene definito quando si rilascia il pulsante del mouse. Tutti gli
elementi correntemente attivi che si sovrappongono con il riquadro vengono selezionati.

Nell'esempio sopra riportato, tutte le superfici, e non solo quelle in primo piano nella vista,
che si sovrappongono con il riquadro vengono selezionate. Anche la superficie di sfondo
viene selezionata in quanto continua dietro al corpo principale della macchina fotografica.

Selezione di superfici per colore o livello


Selezionare un elemento nella vista grafica che abbia lo stesso colore o livello degli altri
elementi che si desidera selezionare. Fare clic su Modifica > Contenuto cartella. Viene
visualizzata la finestra di dialogo Seleziona elementi in cui sono selezionati per default gli
elementi simili all'elemento selezionato originalmente.

Ad esempio, per scegliere nella vista grafica tutte le superfici rosse di un modello con più
colori, selezionare una delle superfici rosse. Fare quindi clic su Modifica > Contenuto
cartella. La finestra di dialogo Seleziona elementi viene configurata per selezionare gli
elementi rossi. Fare clic su OK.

24
Pro/TOOLMAKER

È inoltre possibile selezionare tutte le superfici rosse di un modello con più colori
direttamente dalla finestra di dialogo Seleziona elementi. Fare clic su Modifica >
Contenuto cartella. Fare clic sulla casella di controllo del colore e selezionare il colore
rosso dalla tavolozza visualizzata. Fare clic su OK; nella Finestra grafica vengono selezionate
tutte le superfici rosse.

Inversione di una selezione


Per selezionare tutte le superfici presenti nella vista grafica tranne una, è possibile
selezionare l'elemento indesiderato e invertire la selezione, facendo clic con il pulsante
destro del mouse su Vista grafica e scegliendo Inverti selezione. È inoltre possibile fare clic
su Modifica> Inverti selezione. La selezione effettuata nella vista grafica verrà invertita.

Utilizzare la stessa tecnica per invertire una selezione di più elementi. Se ad esempio si
selezionano dieci elementi presenti nella vista grafica che non si desidera utilizzare, fare clic
con il pulsante destro del mouse e scegliere Inverti selezione dal menu contestuale: i dieci
elementi selezionati vengono deselezionati e tutti gli elementi rimanenti, nella vista grafica,
vengono selezionati.

Selezione di elementi utilizzando i comandi di menu


Quando si fa clic con il pulsante destro del mouse nella vista grafica 3D, viene visualizzato
un menu contenente un elenco di comandi, tra cui:

Seleziona tutto seleziona qualsiasi elemento nella cartella correntemente attiva (il tasto di
scelta rapida è CTRL + A).

Azzeramento di una selezione


Per azzerare una selezione, fare clic su Modifica > Azzera selezione oppure fare clic con il
pulsante destro del mouse nella vista grafico o nella vista cartelle e scegliere Azzera
selezione.

Una selezione viene azzerata anche quando si seleziona una cartella differente.

Eliminazione di cartelle
Per eliminare una cartella di livello superiore, selezionarla e premere CANC. Non è possibile
eliminare una sottocartella poiché le sottocartelle vengono utilizzate come input per le
cartelle di processo.

Se un'entità viene utilizzata come input, viene inserita nella cartelle percorso utensile
appena creata. Se si elimina la cartella percorso utensile e tutto il relativo contenuto e le
entità o passate non vengono utilizzate in un altro processo, viene eliminata anche la
sottocartella delle passate.

Nota: fare clic su CTRL+Z o Modifica> Annulla per ripristinare i file o le cartelle eliminate.
Non è possibile ripristinare le eliminazioni dopo avere fatto clic su Modifica> Compatta
database.

CTRL+CANC consente di eliminare tutti gli elementi presenti nella cartella eccetto quelli
selezionati, vedere Opzioni di controllo.

25
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Modifica del contenuto di cartelle

Modifica del contenuto di cartelle

Eliminazione di elementi dalla finestra grafica


È possibile eliminare singoli elementi dalla finestra grafica. Gli elementi che possono essere
eliminati sono componenti di un processo o un insieme di superfici.

Selezionare l'elemento o gli elementi da eliminare e premere CANC.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate:

• Tenere premuto il tasto CTRL e premere il tasto CANC per eliminare tutti gli elementi
eccetto quelli selezionati.

• Tenere premuto il tasto MAIUSC e premere il tasto CANC. La cartella di input


originale rimane al livello superiore invece di essere sostituita con la cartella degli
elementi modificati.

Eliminazione di elementi dalla vista grafica


Per eliminare degli elementi dalla vista grafica, selezionarli e premere CANC. Non è possibile
utilizzare il comando Annulla descritto in Eliminazione di cartelle, poiché si tratta di una
funzione destinata principalmente alle cartelle. L'eliminazione di sezioni di una cartella, non
di un'intera cartella, è un processo (vedere Esecuzione di un'operazione) eseguito con una
cartella di output e viene registrato come tale. L'elemento a cui è stata apportata una
modifica rimane nella struttura delle cartelle ma non è più al livello superiore e non è visibile
né selezionato.

È possibile recuperare una cartella modificata, esattamente con lo stesso contenuto che
aveva prima di iniziare la modifica. Vedere Recupero delle cartelle modificate.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate:

• Tenere premuto il tasto CTRL e premere il tasto CANC per eliminare tutti gli elementi
eccetto quelli selezionati.

• Tenere premuto il tasto MAIUSC e premere il tasto CANC. La cartella di input


originale rimane al livello superiore invece di essere sostituita con la cartella degli
elementi modificati.

Recupero delle cartelle modificate


Quando si modificano le cartelle in Pro/TOOLMAKER, non è possibile annullare le modifiche
apportate, ma si può recuperare la cartella originale, con lo stesso contenuto disponibile
prima della modifica.

Tutti gli input per ogni operazione vengono salvati automaticamente. Se si sono eliminati
degli elementi o se si sono inseriti degli elementi in una cartella, nella cartella di livello
superiore modificata è contenuta ancora una copia del file non modificato originale. Fare clic
su per espandere la cartella di livello superiore. La cartella originale viene elencata come
sottocartella.

26
Pro/TOOLMAKER

Per utilizzare la copia non modificata originale della cartella, trascinarla al livello superiore
(durante il trascinamento potrebbe essere necessario tenere premuto il tasto MAIUSC).
Vedere Trascinamento di cartelle, elementi e limiti.

Ad esempio, se si elimina per sbaglio una parte di una superficie triangolata, ha luogo una
modifica e la cartella Superfici triangolate viene sostituita con una cartella Superfici
triangolate modificate al livello superiore.

Nella cartella Superfici triangolate modificate è tuttavia disponibile una copia della cartella
Superfici triangolate originale, elencata come sottocartella. Fare clic su accanto alla
cartella Superfici triangolate modificate per visualizzare una copia della cartella Superfici
triangolate originale. È possibile trascinare questa cartella al livello superiore per renderla
visibile e, se necessario, eliminare la cartella modificata.

Trascinamento di cartelle, elementi e limiti


È possibile selezionare e trascinare le cartelle da un livello a un altro nella vista cartelle se,
ad esempio, si desidera spostare una sottocartella sul livello superiore per utilizzarla come
input per un calcolo.

È inoltre possibile trascinare un elemento da una cartella a un'altra, purché le cartelle siano
compatibili (ad esempio, le tassellature da una cartella di superfici triangolate a un'altra).
Dopo avere selezionato degli elementi nella finestra della geometria è possibile trascinarne le
controparti evidenziate dalla vista cartelle (nella cartella Tassellature nella cartella
Superfici triangolate attiva) nella cartella prescelta.

Questo metodo di combinazione delle cartelle o dei componenti di alcune cartelle funziona
anche per i limiti. È sufficiente trascinare gli elementi da una cartella a un'altra ed effettuare
la selezione con l'ausilio della rappresentazione di geometria 3D. Questa funzionalità non è
stata estesa a passate e percorsi utensili, poiché la combinazione di frammenti di diversi
processi di lavorazione potrebbe essere molto pericolosa e non molto utile.

Nota: la funzione di "trascinamento" viene impostata per default sull'azione più appropriata
per il tipo di elemento. Se si trascina un limite, Pro/TOOLMAKER tenta di inserirlo in un'altra
cartella limiti, se si trascina una superficie triangolata dall'interno di un'altra cartella, il
sistema tenterà di inserirla al livello superiore della cartella. Per ignorare queste operazioni e
ottenere i risultati desiderati, tenere premuto il tasto MAIUSC durante il trascinamento.

Selezionare l'elemento desiderato (anche le cartelle "padre" dell'elemento verranno


evidenziate) e trascinarlo in una cartella.

27
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Viene visualizzato un cursore di "copia" con un simbolo di addizione sotto di esso.

Se questa operazione viene eseguita su una cartella superfici triangolate, viene visualizzata
una nuova cartella, denominata "Superfici triangolate modificate", contenente la cartella
originale come input, prima del trascinamento di elementi nella stessa, e una nuova cartella
tassellatura. La cartella dalla quale sono stati trascinati gli elementi risulterà completa e non
modificata, poiché gli elementi sono stati semplicemente copiati.

Selezione ed etichettatura di elementi geometrici


La selezione degli elementi geometrici contenuti nelle singole cartelle può essere utile
durante la creazione di limiti e siluette, anche se questa funzione viene utilizzata
principalmente nella lavorazione a 5 assi delle superfici.

Durante la lavorazione a 5 assi delle superfici, è necessario specificare le superfici da


lavorare (superfici guida) e quelle da utilizzare per la protezione tallonamento (superfici di
controllo). Per la protezione tallonamento e il controllo dell'asse utensile durante la
lavorazione, è necessario utilizzare superfici di controllo o curve triangolate.

28
Pro/TOOLMAKER

Cartelle per superfici guida e di controllo


Per creare una cartella contenente le superfici da lavorare, ad esempio di superfici
triangolate guida o di superfici triangolate di controllo, attenersi alla procedura
riportata di seguito.

1. Selezionare le superfici nella finestra grafica.

2. Utilizzare una delle procedure riportate di seguito.

o Tenere premuto CTRL e fare clic su Modifica > Etichetta geometria. In


alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse nella finestra grafica e
scegliere Etichetta geometria. La cartella viene etichettata automaticamente
Guida superfici triangolate.

o Tenere premuto MAIUSC e fare clic su Modifica > Etichetta geometria. In


alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse nella finestra grafica e
scegliere Etichetta geometria. La cartella viene etichettata automaticamente
Verifica superfici triangolate.

I nomi di cartella Guida superfici triangolate e Verifica superfici triangolate vengono


creati per distinguere le superfici da lavorare. Queste cartelle sono interscambiabili e
possono essere rinominate.

Cartelle per curve


Le curve guida vengono importate con il modello e inizialmente memorizzate nella cartella
Curve triangolate. È possibile quindi separare singole curve spostandole dalla cartella
originale all'apposita cartella contrassegnata con Modificata. Per creare una cartella
contenente le curve:

1. Selezionare una o più curve nella finestra grafica.

2. Fare clic su Modifica > Etichetta geometria (oppure fare clic con il pulsante destro
del mouse e scegliere Etichetta geometria) per creare una nuova cartella. Nella
struttura viene creata una cartella contrassegnata con Modificata contenente solo le
curve selezionate.

29
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Proprietà delle cartelle modificate


Ogni volta che si modifica la cartella originale, viene creata una nuova cartella. Per
visualizzarne le proprietà, selezionare la nuova cartella, fare clic con il pulsante destro del
mouse e scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida. In alternativa fare clic su Visualizza >
Proprietà. Viene visualizzata la finestra di dialogo Proprietà. Quando si modifica una cartella
manualmente, viene aperta la finestra di dialogo Piano meta.

Nella finestra di dialogo Proprietà vengono visualizzate le proprietà seguenti:

ID output: è l'ID della cartella Pro/TOOLMAKER. Non modificare questo numero.

Operazione: è il processo eseguito per creare il nuovo insieme di superfici. Queste


comprendono:

Sottrazione: sono state rimosse delle entità.

Unione: sono state aggiunte delle entità.

Intersezione: vengono mantenute le entità condivise. Quando questa opzione è


selezionata, le superfici modificate (tramite la sottrazione o l'unione) vengono inserite in una
nuova cartella e tutte le altre vengono rimosse.

Indici meta: consente di indicizzare il numero di entità che sono state aggiunte o rimosse
nella cartella originale. In una cartella Superfici triangolate modificate questi elementi
vengono detti tassellature (componenti della superficie nella cartella Tassellatura).

Nota: è possibile ripristinare le entità rimosse in un processo di sottrazione mediante


l'impostazione del processo di unione e la creazione di una nuova cartella.

Barre degli strumenti, menu, barre di stato e gestori

Barre degli strumenti, menu, barre di stato e gestori


Nella parte superiore della Finestra grafica sono disponibili le barre degli strumenti e, nella
parte inferiore, è disponibile la barra di stato che fornisce suggerimenti e informazioni. Per
un'introduzione al potente strumento Gestione processi, rivedere la sezione corrispondente.
Per maggiori informazione, passare a Strumenti e Impostazioni.

Barre degli strumenti


In Pro/TOOLMAKER sono presenti sei barre degli strumenti:

Barra degli
strumenti
principale

30
Pro/TOOLMAKER

Barra degli
strumenti
Limite

Barra degli
strumenti
Geometria

Barra degli
strumenti
Lavorazione

Barra degli
strumenti
Visualizza

Barra degli
strumenti
Viste
standard

Fare clic su Visualizza > Barre degli strumenti e selezionare la barra degli strumenti da
visualizzare o nascondere. Le barre degli strumenti possono essere trascinate e bloccate a
diversi livelli e posizioni. Sulle barre degli strumenti sono disponibili le opzioni standard.
Ulteriori opzioni sono disponibili nei menu normali e di scelta rapida. Vedere Riassunto delle
barre degli strumenti. Posizionare il cursore su un pulsante per visualizzarne la descrizione.

Menu
I menu vengono visualizzati quando si fa clic su un elemento quale File o Modifica sulla
barra degli strumenti. I menu contengono comandi (a volte detti opzioni).

I menu di scelta rapida vengono visualizzati quando si fa clic con il pulsante destro del
mouse su un elemento selezionato e contengono opzioni relative alla selezione corrente. Ad
esempio, inserire il cursore in Gestione processi e fare clic con il pulsante destro del mouse
per visualizzare un menu di scelta rapida da cui è possibile modificare le impostazioni e lo
stile di visualizzazione e controllare elementi singoli e collettivi.

Nota: alcune opzioni dei menu o dei menu di scelta rapida possono essere visibili ma non
disponibili.

31
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Barra di stato
La barra di stato è l'area nella parte inferiore della finestra di Pro/TOOLMAKER che fornisce
ulteriori informazioni relative alle geometria e al contenuto dello schermo in relazione alla
pozione del cursore del mouse.

Per attivarne o disattivarne la visualizzazione, fare clic su Visualizza > Barre degli
strumenti > Barra di stato.

Sulla barra di stato vengono generalmente visualizzati i seguenti elementi. La barra di stato
può essere personalizzata nella pagina Generale della finestra di dialogo Opzioni.

Messaggio - Breve descrizione o descrizione comando del pulsante su cui è posizionato il


cursore e stato corrente.

X, Y e Z - Coordinate X, Y e Z della superficie nella posizione corrente del cursore. Vedere


Coordinate del mouse.

Z' - Altezza della superficie nella posizione corrente del cursore, misurata lungo l'asse della
fresa della cartella correntemente selezionata.

Data e ora - Consente di visualizzare la data e l'ora sulla barra di stato selezionando
l'apposita opzione nella pagina Generale della finestra di dialogo Opzioni.

Rotazione ABC - Consente di visualizzare la rotazione ABC degli elementi selezionati sulla
barra di stato selezionando l'opzione Mostra strumento asse sulla barra di stato.

Gestione processi
Gestione processi consente di controllare tutti processi attualmente in esecuzione e
pianificati.

Per controllare ogni elemento separatamente, impostare l'ordine di esecuzione (spostando


gli elementi verso l'alto o verso il basso nell'elenco) o creare delle sequenze di operazioni da
elaborare in batch senza supervisione. Fare clic su per aprire la finestra. Vedere
Gestione processi.

32
Pro/TOOLMAKER

Esecuzione di un'operazione
In questa sezione vengono illustrati i principali generali per l'esecuzione di un'operazione di
lavorazione.

Selezione degli input per un'operazione

Alcune strategie di lavorazione sono più adatte alla sgrossatura, altre alla finitura. La
distinzione dipende dai parametri impostati per la creazione delle strategie (quali fresa,
spinta di avanzamento, tolleranza e spessore). Vedere Passate di lavorazione in dettaglio.

Prima di eseguire un'operazione in Pro/TOOLMAKER, fare clic per selezionare le cartelle


corrette o impostarle come input. Una cartella selezionata viene evidenziata in blu a indicare
che è la cartella in cui si sta lavorando attualmente. Quando si sceglie un'operazione di
lavorazione, questa interessa solo la cartella selezionata. Ad esempio, selezionare la cartella
Superfici triangolate per creare le passate di lavorazione.

Nota: una cartella può essere selezionata e non visibile. Una cartella viene evidenziata
quando è selezionata.

Per attivare più cartelle, tenere premuto il tasto CTRL e fare clic sulle cartelle desiderate.
L'operazione successiva interessa tutti gli elementi selezionati. Ad esempio, per creare un
grezzo che utilizzi due percorsi utensile, selezionare entrambi i percorsi.

La cartella limiti associati contiene le informazioni per il piano di lavoro o la rotazione AB per
la lavorazione asse 3+2. Se non è attiva alcuna cartella limiti quando ne è necessaria una,
viene creato automaticamente un limite della finestra di contenimento. Per default la finestra
di contenimento viene inserita sul piano di lavoro perpendicolare all'asse z. Se la cartella
limiti non prevede alcuna rotazione AB, le passate non includono alcuna rotazione AB. Quindi
i percorsi utensile vengono creati da queste passate (mediante il collegamento).

Selezione di un'operazione

Utilizzare la barra degli strumenti, i menu e i menu di scelta rapida per scegliere le
operazioni. Vedere Barre degli strumenti, menu, barre di stato e gestori.

Barra dei menu - La barra dei menu è visualizzata nella parte superiore della finestra
grafica e contiene menu quali File, Modifica e Visualizza. Fare clic sul nome di un menu per
visualizzare l'elenco dei comandi corrispondenti.

Barra degli strumenti - Fare clic sul pulsante corrispondente all'operazione desiderata
sulla barra degli strumenti Limite o Lavorazione. Posizionare il cursore su un pulsante per
visualizzarne la descrizione.

33
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Menu di scelta rapida - Fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere un'opzione
dal menu di scelta rapida.

I menu di scelta rapida vengono visualizzati quando si fa clic con il pulsante destro del
mouse su un elemento selezionato e contengono opzioni relative alla selezione corrente. Il
menu di scelta rapida illustrato sopra è disponibile quando è attiva la cartella di livello
superiore Superfici triangolate. Alcune opzioni dei menu o dei menu di scelta rapida possono
essere visibili ma non disponibili.

Finestra di dialogo per le operazioni generali

Quando si sceglie un'operazione, è necessario impostarne i parametri in una serie di finestre


di dialogo e pagine.

È possibile immettere un testo, un file o una cartella nei controlli di modifica nelle finestre di
dialogo con un processo automatico. Trascinare un testo evidenziato, un file o una cartella
da un'altra applicazione e rilasciarlo sul controllo di modifica della finestra di dialogo
appropriata. Di seguito sono riportati i risultati.

• Quando si rilascia un testo sul controllo di modifica, il contenuto esistente del


controllo di modifica viene sostituito con il testo rilasciato.

34
Pro/TOOLMAKER

• Se si rilascia un file o una cartella, il contenuto esistente del controllo di modifica


viene sostituito con il nome completo del percorso del file o della cartella. Se si
rilasciano più file o cartelle, nel controllo di modifica viene utilizzato il nome del primo
file o della prima cartella.

• Quando si modifica il valore di default di un parametro, il colore di sfondo della


casella del controllo di modifica cambia.

È possibile reimpostare i valori predefiniti dei parametri di una finestra di dialogo.


Selezionare la pagina, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Reimposta o
Ripristina default di sistema dal menu di scelta rapida. Scegliere Reimposta per
reimpostare i parametri sui valori che avevano prima della modifica della finestra di dialogo.
Scegliere Ripristina default di sistema per ripristinare i valori di default di sistema dei
parametri.
Fare clic su OK per avviare il calcolo o aggiungerlo a una coda in Gestione processi.

Cartella Output per le operazioni generali

Quando si esegue un'operazione, nella vista cartelle viene visualizzata una nuova cartella,
che contiene l'output e tutti gli input dell'operazione: i risultati e tutti gli elementi utilizzati
per calcolare i risultati.

Ad esempio, la cartella Passate terrazzamento visualizzata di seguito viene creata da


Superfici triangolate e una finestra di contenimento. Sia la cartella Superfici triangolate sia la
cartella Finestra di contenimento contengono gli input. La cartella Passate di lavorazione
selezionata contiene la geometria delle passate risultanti:

Quando le passate vengono collegate, la cartella delle passate viene inserita nella cartella
del percorso utensile collegato. Oltre alle passate e a tutti gli input associati, la cartella
percorso utensile contiene la geometria del percorso utensile e le passate inaccessibili:

Riesecuzione di un'operazione

Riesecuzione di un'operazione
È possibile rieseguire un'operazione, ma apportare modifiche agli input del piano o ai
parametri di definizione. Ad esempio, è possibile modificare i limiti di vincolo per l'operazione
o le dimensioni della fresa per la lavorazione. Selezionare prima la cartella del processo che
si desidera rieseguire, quindi fare clic su Modifica > Proprietà.

35
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Viene visualizzata la finestra di dialogo con i valori originali nei campi. Apportare le
modifiche desiderate. Fare clic su OK per creare una nuova cartella di output. Vi sono altre
operazioni che è necessario eseguire per questa cartella. Ad esempio, se l'operazione che si
è rieseguita è un'operazione di lavorazione che era precedentemente collegata, è necessario
eseguire il collegamento per la cartella di passate appena creata.

Modifica degli input del piano


Utilizzare questa pagina per modificare gli input del piano. Ad esempio, per modificare i limiti
entro i quali è stata eseguita un'operazione di lavorazione, selezionare la cartella
dell'operazione e fare clic su Modifica > Proprietà oppure fare clic con il pulsante destro
del mouse e scegliere Proprietà, quindi selezionare la scheda Input. Gli input del piano
vengono riportati con la scelta corrente nella colonna Valutazione. Se si seleziona questo
valore per l'input da modificare, verranno visualizzate tutte le opzioni disponibili per l'input.

36
Pro/TOOLMAKER

Fare clic su OK per creare una nuova operazione con gli input scelti seguendo la stessa
procedura utilizzata per rieseguire un'operazione. Se si desidera che i nuovi input vengano
applicati a tutti i piani correlati, premere CTRL quando si seleziona Proprietà come per la
riesecuzione di tutte le operazioni relative alla cartella

Riesecuzione di tutte le operazioni relative alla cartella


È possibile rieseguire tutte le operazioni relative a una cartella nella vista cartelle in Opzioni
di controllo. Selezionare una cartella e fare clic con il pulsante destro del mouse per
visualizzare un menu di scelta rapida. Tenere premuto il tasto CTRL e selezionare Proprietà.
Fare clic su OK per eseguire le operazioni relative alla cartella. Tutte le cartelle dipendenti
vengono sostituite con nuove versioni che sono state create in seguito alle operazioni. Per
impedire che le cartelle vengano sostituite con nuove versioni, tenere premuti i tasti MAIUSC
+ CTRL quando si seleziona Proprietà. Quando le cartelle vengono sostituite, è possibile
selezionare l'opzione Usa lo stesso nome di file nastro per sostituire tutti i file nastro
dipendenti.

Vedere Esecuzione di un'operazione. La riesecuzione presenta la stessa struttura di input e


output di un calcolo.

37
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Esecuzione di più attività


È possibile configurare Pro/TOOLMAKER affinché esegua più processi o calcoli alla volta, a
seconda del numero di processori disponibili sul computer, in modo da potere continuare a
lavorare mentre è in esecuzione un altro processo. Tutti i processi vengono visualizzati in
Gestione processi in ordine di esecuzione. Questo ordine può essere modificato, ma è
possibile avviare un calcolo solo se le cartelle di processo da cui dipende sono complete e i
calcoli sono terminati.

Un'attività contrassegnata con (bloccata) attende il completamento di un processo prima


di iniziare. È possibile configurare Pro/TOOLMAKER in modo che salvi il database dopo che
un insieme di attività è stato completato. Il progetto può quindi venire eseguito senza
supervisione.

L'esecuzione automatica di un processo in coda viene detta elaborazione in batch o


programmazione interattiva lavori. È possibile elaborare in batch i calcoli delle passate e i
collegamenti di creazione dei percorsi utensile, salvare o creare i grezzi, creare altre passate
o altri percorsi utensile e salvare di nuovo tutto automaticamente.

Nota: se si riesegue un batch e si modifica l'ordine dei componenti in Gestione processi, il


processo include solo gli elementi presenti al momento della prima esecuzione. Ciò include
un processo di salvataggio: vengono salvati solo gli elementi presenti al momento
dell'impostazione.

Personalizzazione delle finestre di dialogo

Personalizzazione delle finestre di dialogo


È possibile impostare le dimensioni, la posizione e i valori di tutte le finestre di dialogo di
Pro/TOOLMAKER. La nuova posizione e le nuove dimensioni costituiscono i valori di default
per le future finestre di dialogo. È possibile reimpostare tutte le finestre di dialogo sui valori
di default del sistema nella pagina Opzioni grafica.

I valori personalizzati possono essere salvati come profilo di default. Se si utilizza spesso lo
stesso insieme di valori per una particolare finestra di dialogo, è possibile caricare il profilo
salvato anziché immettere nuovi valori ogni volta che si utilizza la finestra.

Quando si apre una finestra di dialogo, i relativi valori vengono generati nell'ordine
seguente:

1. Valori di default di sistema

2. Valori definiti dall'utente

3. Valori della fresa più recente

4. Libreria utensili corrente

Impostazione dei valori di default


Per impostare i valori di default per un'operazione:

1. Visualizzare la finestra di dialogo.

38
Pro/TOOLMAKER

2. Modificare i parametri con i valori desiderati.

3. Fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Usa come default dal menu di
scelta rapida.

Nella finestra di dialogo verranno quindi utilizzate le impostazioni immesse per default fino a
quando non si chiude Pro/TOOLMAKER.

Salvataggio dei valori di default come profilo di default


Per mantenere le impostazioni di default per la sessione di Pro/TOOLMAKER successiva o da
utilizzare in un altro database

1. Fare clic su File > Salva default. Viene visualizzata la finestra di dialogo Salva
default.

2. Selezionare un profilo in cui salvare le impostazioni di default o creare un nuovo


profilo digitando un nome per il profilo nel controllo di modifica.

Modifica del profilo di default


Dopo avere impostato uno o più profili di default, è possibile modificare il profilo
attualmente attivo:

1. Fare clic su Modifica > Impostazioni progetto.

2. Nell'elenco Default, selezionare il profilo da utilizzare. Anche il profilo Default di


sistema è riportato nell'elenco.

È possibile disporre di un solo profilo Default attivo per database.

I parametri utilizzati nel postprocesso possono essere personalizzati.

Strumenti di visualizzazione

Strumenti di visualizzazione
Pro/TOOLMAKER fornisce numerosi strumenti per la visualizzazione delle informazioni dei file
e del lavoro nello spazio 3D. Per navigare all'interno del lavoro, utilizzare i tasti o il mouse. È
possibile scegliere di visualizzare la finestra Gestore processi, le barre degli strumenti ed
elementi virtuali come gli assi.

Le sezioni che seguono fanno riferimento alle operazioni e alle informazioni a cui è possibile
accedere dal menu Vista.

Posizioni di visualizzazione
Per navigare più semplicemente il lavoro, utilizzare i tasti di scelta rapida per le viste
preimpostate o il menu Vista. È anche possibile utilizzare combinazioni di mouse e tasti.
Vedere Utilizzo del mouse per navigare nella Finestra grafica.

39
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Visualizzazione rispetto agli assi

È possibile impostare la vista della geometria nell'area 3D della Finestra grafica da diversi
punti di vista definiti dagli assi. La seguente tabella illustra le diverse viste e i tasti di scelta
rapida disponibili.

Vista laterale X

Vista posteriore Y

Vista superiore (Z) Z

Lungo asse x MAIUSC + X

Lungo asse y MAIUSC + Y

Vista inferiore (Z) MAIUSC + Z

Lungo asse utensile CTRL + MAIUSC + Z

Isometrica

Per accedere alle quattro viste isometriche dell'area 3D della Finestra grafica, utilizzare i
tasti di scelta rapida illustrati di seguito.

Anteriore sinistra I

Anteriore destra CTRL + I

Posteriore destra MAIUSC + I

Posteriore sinistra CTRL + MAIUSC + I

40
Pro/TOOLMAKER

Zoom

Da questo menu è possibile impostare la scala della geometria nell'area 3D della Finestra
grafica.

Zoom avanti +

Zoom indietro -

Dimensioni reali CTRL + L

Per eseguire lo zoom avanti e indietro, tenere premuto il tasto CTRL, quindi premere il
pulsante centrale del mouse o la rotellina. Il punto di fuga di zoom inizia nel punto da cui il
cursore si sposta sullo schermo. Per eseguire lo zoom avanti, spostare il mouse verso l'alto o
a destra. Per eseguire lo zoom indietro, spostare il mouse verso il basso o a sinistra.

Ingrandisci

Ingrandisci (CTRL + M) riempie l'area 3D con l'intera geometria.

Centro

Centro (CTRL + C) centra la vista della geometria all'interno della Finestra grafica 3D.

Più viste
Quattro viste

È possibile esaminare il lavoro da più angoli mediante la visualizzazione simultanea di


quattro viste. Questa viene denominata finestra divisa. Sono disponibili tre modi per
visualizzare quattro viste:

• Fare clic su Vista > Multipla > Quattro viste.

• Fare clic su Finestra > Dividi. .

• Premere i tasti CTRL + 4.

41
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

In ogni vista è possibile eseguire la rotazione, lo zoom e la traslazione in maniera


indipendente, facendo prima clic su una finestra per attivarla.

Per modificare le dimensioni delle finestre, trascinare le barre che dividono le finestre oppure
utilizzare il menu Finestra e specificare le dimensioni. Per rimuovere una barra, trascinarla
fuori sul lato delle finestra.

Per tornare alla vista singola, selezionare Vista > Multipla > Una vista oppure premere i
tasti CTRL + 1.

Visualizzazione e modifica dell'orientamento di una superficie


Tutte le facce di una superficie possiedono normali che possono avere direzioni differenti. È
importante poter visualizzare la parte anteriore e posteriore delle superfici in fase di
lavorazione. Per eseguire la lavorazione a 5 assi sulle superfici, è necessario specificare il
lato della superficie che si desidera lavorare. Questa operazione è simile alla scelta del lato
del foglio su cui si desidera disegnare. Per visualizzare e modificare le normali alla superficie
pronte per la lavorazione, utilizzare i comandi Orientamento faccia e Inverti
orientamento:

• Orientamento faccia - Consente di distinguere il lato anteriore (di lavorazione) da


quello posteriore (sottostante). Per default, il lato anteriore della superficie viene
visualizzato in blu e quello posteriore in rosso.

• Inverti orientamento - Consente di selezionare le superfici e di modificare le


normali.

Per visualizzare il lato lavorabile delle superfici, fare clic su Visualizza > Orientamento
faccia. È possibile cambiare i colori di rendering di default nella pagina Colori di sistema
della finestra di dialogo Opzioni. Fare nuovamente clic su Visualizza > Orientamento
faccia per ripristinare lo stile di rendering attivo.

Per invertire la direzione, selezionare le superfici nella finestra grafica e fare clic su
Geometria > Inverti orientamento.

42
Pro/TOOLMAKER

Orientamento faccia

Inverti orientamento

43
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Vista personalizzata

Vista personalizzata
Questa finestra di dialogo consente di definire una propria vista. È possibile controllare la
posizione dell'occhio, la posizione e la rotazione del piano di taglio nell'oggetto e gli
orientamenti ABC per impostare il piano di lavoro dei limiti da utilizzare per la lavorazione a
3+2 assi.

Pagina Occhio della finestra di dialogo Vista personalizzata


Fare clic su Visualizza > Personalizzata per aprire la finestra di dialogo Vista
personalizzata. La pagina Occhio consente di modificare la posizione dell'occhio.

La finestra rimane sullo schermo mentre si lavora quindi è possibile passare di nuovo ad
essa per modificare i valori secondo le proprie esigenze.

La spiegazione delle varie opzioni viene fornita di seguito:

Rotazione - Consente di definire l'orientamento vettoriale se si guarda verso il basso. Ad


esempio, x=0, y=0, z=1 corrisponde alla vista (z) superiore.

Scala - Un multiplo della scala di dimensioni reali. Il valore 2 significa che la vista è il doppio
delle dimensioni reali.

Traslazione - La distanza dall'origine. Una traslazione con x=20, y=0, z=0 sposta l'origine
20 unità a destra del centro della vista.

Reimposta - Ripristina le impostazioni di default della vista corrente.

Applica - Utilizzare questa opzione quando è stato modificato un valore nella pagina e si
desidera lasciare aperta la finestra di dialogo.

Pagina Piano di taglio della finestra di dialogo Vista personalizzata


Fare clic su Visualizza > Personalizzata e selezionare la pagina Piano di taglio.

Il piano di taglio consente di sezionare la geometria e visualizzare le parti che altrimenti


risulterebbero nascoste. È possibile definire la posizione e la rotazione del piano di taglio in
questa pagina. Per visualizzare il piano e verificare l'applicazione delle modifiche specificate
nella pagina, selezionare il piano di taglio dal menu Vista. Vedere Spostamento del piano di
taglio.

Questa pagina consente di modificare la posizione del piano di taglio.

Rotazione - Controlla la direzione del vettore perpendicolare al piano di taglio che verrà
considerato come vettore normale. Tutti gli elementi nella direzione del vettore su un lato
del piano vengono disegnati mentre tutti gli altri vengono ritagliati o nascosti.

Traslazione - Distanza del piano di taglio dall'origine. La distanza viene misurata nella
direzione lungo il vettore normale. Un valore negativo comporta una traslazione del piano di
taglio nella direzione opposta al vettore normale.

44
Pro/TOOLMAKER

Inverti - Scambia le viste, quindi le aree della geometria che in precedenza venivano
disegnate ora vengono ritagliate e quelle precedentemente ritagliate vengono disegnate. Le
parti visibili e invisibili vengono scambiate.

Reimposta - Riporta il piano di taglio alle impostazioni di default.

Applica - Consente di modificare i valori mantenendo aperta la finestra di dialogo.

Pagina Orientamento della finestra di dialogo Vista personalizzata


Fare clic su Visualizza > Personalizzata e selezionare la pagina Asse utensile.

Utilizzare questa pagina per visualizzare la vista corrente del modello nella vista grafica e
per ruotare la vista corrente del modello secondo uno dei cinque metodi di rotazione
seguenti:

• metodo di rotazione ABC

• tre metodi basati sul sistema di assi locale - ABA, ACA, BCB

• un metodo basato sul sistema di assi globale - XYZ

Nei campi Rotazione A B C è visualizzato il valore della rotazione intorno agli assi x, y, z.

• Il primo campo in questa riga è il campo A e contiene il valore della rotazione intorno
all'asse x.

• Il secondo campo è il campo B e contiene il valore della rotazione intorno all'asse y.

• Il terzo campo è il campo C e contiene il valore della rotazione intorno all'asse z.

Per calcolare la rotazione ABC, immettere i valori per ABA, ACA o BCB con un asse locale
nella finestra di dialogo Vista personalizzata. Utilizzare queste informazioni con la
rotazione del piano di lavoro per i limiti da usare con la lavorazione asse 3+2.

Questi sono i valori visualizzati nella finestra di dialogo Limiti modificabili per la rotazione
specificata. Immettere i valori A B C nella finestra di dialogo Limiti modificabili per
registrare le informazioni in una nuova cartella Limiti modificabili per utilizzarle
successivamente per i limiti del sistema.

Ogni rotazione eseguita con i metodi basati sul sistema di assi locale sposta l'asse in
modo che il punto iniziale per una rotazione successiva dipenda da quella precedente. Si
tenga presente, tuttavia, che gli assi utilizzati nei metodi basati sul sistema di assi globale
sono fissi.

Sistema di assi locale

ABA

Specifica una rotazione intorno all'asse x, all'asse y e quindi all'asse x.

ACA

Specifica una rotazione intorno all'asse x, all'asse z e quindi all'asse x.

BCB

Specifica una rotazione intorno all'asse y, all'asse z e quindi all'asse y.

45
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Sistema di assi globale

XYZ

Specifica una rotazione intorno all'asse x, all'asse y e quindi all'asse z.

In ogni metodo è possibile immettere 0 per il terzo asse se è necessario ruotare il modello
solo intorno a due assi.

Quando si immettono i valori per un metodo di rotazione, per tutti gli altri metodi vengono
visualizzati i valori che consentirebbero di ottenere la stessa rotazione.

Ognuno dei cinque metodi, pertanto, può specificare la stessa rotazione, ma con modi e
valori diversi.

Reimposta

Fare clic su Reimposta per ripristinare le impostazioni originali della finestra di dialogo.

Spazio parametro
La finestra in spazio parametro consente di investigare le superfici spaccate e rimuovere
separatamente le curve di rifilatura dalla geometria della superficie definita in Entità
superiori. La Finestra in spazio parametro fa parte degli strumenti di Pro/TOOLMAKER.

Visualizzazione assi

Se si seleziona Vista > Assi dalla Vista o si fa clic su , viene visualizzato un insieme di
assi nella finestra grafica. Fare di nuovo clic su per nascondere gli assi.

Per default gli assi vengono disegnati in corrispondenza dell'origine della geometria e le parti
degli assi nascoste dalle superfici vengono disegnate come linee tratteggiate.

Per modificare la visualizzazione, fare clic su Strumenti > Opzioni e selezionare la pagina
Opzioni assi. Ad esempio, è possibile ancorare gli assi in modo tale che l'origine sia al
centro dello schermo.

46
Pro/TOOLMAKER

Z verticale

È possibile bloccare la rotazione sull'asse orizzontale, verticale o spaziale (x, y o z).


Selezionare Modello di rotazione dal menu Visualizza o fare clic su sulla barra degli
strumenti grafica per bloccare l'asse z.

Tenere premuto X o Y durante la rotazione per bloccarla su ciascuno degli altri assi.

Piano di taglio
Utilizzare il piano di taglio per sezionare la geometria e visualizzarne l'interno o parti che
altrimenti sarebbero nascoste. È possibile spostare il piano di taglio stesso oppure spostare
la geometria in relazione a esso. Vedere Spostamento del piano di taglio e Blocca piano di
taglio.

Fare clic su Vista > Piano di taglio o fare clic su per attivare il piano di taglio. Fare di
nuovo clic su per disattivare il piano di taglio.

Stile di rendering
È possibile modificare come disegnare l'oggetto sullo schermo con i pulsanti seguenti:

Ulteriori stili sono disponibili nella pagina Opzioni grafica della finestra di dialogo Opzioni.
Qui è possibile modificare lo stile di rendering di default per le viste dinamiche e statiche.

47
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Finestra di contenimento

Disponibile in Opzioni grafica. È una finestra rettangolare che viene disegnata intorno alle
estensioni di ogni superficie o elemento.

Wireframe

Consente di disegnare gli spigoli delle superfici. Il rendering del wireframe sullo schermo è
veloce. Per i computer meno potenti è possibile visualizzare il wireframe. La modalità
Wireframe consente di rilevare le misure esatte della superficie con il righello.

Wireframe RLN

Questa modalità è simile alla modalità Wireframe, ma presenta alcune differenze importanti.
Gli spigoli che nella vista sono oscurati da una superficie posta davanti risultano nascosti
(non disegnati). Vengono inoltre disegnati gli spigoli visivi o gli spigoli percepiti quando si
visualizza un oggetto dall'angolo corrente.

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Pro/TOOLMAKER

Ombreggiatura uniforme

La superficie viene triangolata (disegnata con tante piccole superfici triangolari) e ogni
triangolo presenta molte sfumature di colore diverse per un aspetto complessivamente più
uniforme. La modalità Ombreggiatura uniforme genera un'immagine più uniforme rispetto
alla modalità Ombreggiatura semplice. Ogni triangolo che forma il modello o l'insieme di
superfici contiene più sfumature di colore. È possibile che sia necessario correggere alcuni
piccoli difetti.

Nota: è possibile che alcune aree dell'immagine scompaiano quando si ruota l'oggetto
dinamicamente in questa modalità e ricompaiano al termine della rotazione. In questo modo
si riduce il numero di calcoli in Pro/TOOLMAKER e si velocizza l'elaborazione per ottenere un
movimento il più possibile in tempo reale. Si consiglia di scegliere una vista wireframe
quando si modifica la vista dinamicamente e una vista con ombreggiatura uniforme quando
la vista è statica.

Ombreggiatura con spigoli

A volte è possibile semplificare la visualizzazione se il wireframe di un oggetto viene


superimposto all'immagine ombreggiata. A tale scopo selezionare l'opzione Ombreggiatura
con spigoli.

49
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Triangoli

Questa opzione è utile quando si desidera ispezionare i triangoli che rappresentano un


oggetto.

Ombreggiatura semplice

Questa opzione è disponibile nella pagina Opzioni grafica della finestra di dialogo Opzioni.

Consente di ottenere un'immagine ombreggiata, simile all'opzione Ombreggiatura uniforme


descritta sopra, ma invece di usare molte sfumature di colore diverse per ogni triangolo, il
colore è sempre uniforme. L'effetto ombreggiato proviene dai triangoli adiacenti con colori
diversi. L'ombreggiatura semplice può produrre un'immagine più grezza, in cui sono
visualizzati i singoli triangoli, che però non saranno presenti nella lavorazione della
superficie. È probabile che in questa modalità vengano visualizzati dei piccoli difetti che
potrebbero altrimenti essere dissimulati con l'ombreggiatura uniforme.

Nei diagrammi seguenti vengono visualizzati gli effetti dei due tipi di ombreggiatura su un
tipico grezzo.

Grezzo con ombreggiatura uniforme:

Grezzo con ombreggiatura semplice:

50
Pro/TOOLMAKER

Visualizzazione di passate e percorsi utensile

Visualizzazione di passate e percorsi utensile


È possibile visualizzare il percorso utensile in un modo che risulta più informativo. Le opzioni
di visualizzazione vengono attivate e disattivate quando le si selezionano dal menu Vista.
Un'opzione è attiva quando accanto ad essa è presente un segno di spunta.

Percorso utensile visualizzato con frecce di direzione


Per visualizzare il percorso utensile come una raccolta di frecce di direzione, fare clic su
Vista > Percorsi utensile > Frecce di direzione. Le frecce nella finestra grafica 3D
indicano la direzione di spostamento della fresa lungo i percorsi utensile.

Sono presenti frecce per linee e per archi.

Eseguire lo zoom avanti per visualizzare le frecce alla fine di determinati segmenti del
percorso utensile (dove le passate lungo la superficie uniscono segmenti di uscita e dove i
segmenti di uscita uniscono segmenti di spostamento rapido).

Gli esempi di seguito illustrano lo spigolo di un'area circolare orizzontale lavorata da passate
radiali. Il primo diagramma mostra una vista dall'alto delle passate con le frecce di
direzione; quello successivo mostra una vista isometrica dei percorsi utensile (collegati in
modo unidirezionale).

51
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Un'alternativa a questa modalità di visualizzazione, che consenta di mostrare i movimenti


della fresa lungo il percorso utensile e ottenere un riscontro rapido della direzione, è
rappresentata dall'Animazione scanalatura

Percorso utensile visualizzato come punti


Fare clic su Visualizza > Percorso utensile > Come punti per visualizzare il percorso
utensile come una serie di punti che consente di valutare la copertura e l'uniformità del
percorso stesso. La distribuzione e densità dei punti sulla superficie della geometria indica
un eccesso di lavorazione (densamente raggruppati) o una mancanza di lavorazione
(ampiamente dispersi). In tal modo è più semplice notare delle tendenze; in alcuni casi la
tolleranza di triangolazione si riflette sfavorevolmente sul percorso utensile ed è quindi
necessario correggere questa situazione (vedere Pagina Generale per le finestre di dialogo
Superfici triangolate e Curve).

Percorso utensile con vettori assi utensile visualizzati


In Pro/TOOLMAKER, i percorsi utensile vengono visualizzati per default come un percorso
continuo, con opzioni per mostrare la direzione di taglio e il percorso utensile come punti.
Con la lavorazione a 5 assi, è possibile visualizzare i vettori assi utensile lungo il percorso
utensile.

Per visualizzare un vettore asse utensile su ciascun punto del percorso utensile, fare clic su
Visualizza > Percorso utensile > Vettori assi utensile. Per ciascun punto sul percorso
utensile viene disegnata una linea nella direzione dell'asse utensile. La lunghezza della linea
è impostata al 10% della sporgenza utensile della fresa.

Questo comando:

• È attivo solo durante la visualizzazione di un percorso utensile a 4 o 5 assi.

• Non ha alcun effetto su un percorso utensile a 3 o 3+2 assi.

52
Pro/TOOLMAKER

• Non ha alcun effetto se si seleziona Visualizza > Percorso utensile > Come
punti.

Visualizzazione e disposizione delle barre degli strumenti


È possibile disporre le barre degli strumenti in modo tale che gli utensili utilizzati più spesso
siano accessibili mentre gli altri sono nascosti. Fare clic su Visualizza > Barre degli
strumenti e selezionare la barra degli strumenti da visualizzare o non visualizzare.

Per modificare la posizione dei gruppi di barre degli strumenti, selezionarli e trascinarli
mediante la barra posizionata sul lato sinistro. I gruppi possono essere fatti scorrere verso
destra o sinistra, bloccati su un livello diverso della barra degli strumenti o inseriti in mezzo
ad altri gruppi.

Si noti che il puntatore cambia, indicando che si sta spostando un elemento.

Visualizzazione di Gestione processi


Fare clic su o su Visualizza > Gestione processi per visualizzare o nascondere la finestra
Gestione processi.

Premere X nell'angolo superiore destro della finetra Gestione processi per nasconderla.

Schermo intero

Fare clic su Vista > Schermo intero o su per visualizzare la geometria in modalità
schermo intero. È inoltre possibile fare clic su F11 per ridimensionare la vista ed ESC per
uscire dalla vista.

53
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per personalizzare la visualizzazione a schermo intero, fare clic su Strumenti > Opzioni e
selezionare la pagina Grafica. È possibile visualizzare o nascondere le viste cartelle, le barre
degli strumenti e il menu. Se si sceglie di visualizzare tutti questi elementi, è preferibile
lavorare in modalità schermo intero. Se si nascondono tutti, si otterrà la vista grafica più
estesa possibile ma si limiteranno la navigazione e l'utilizzo dei tasti di scelta rapida, i
movimenti del mouse e i menu di scelta rapida.

Nota: se si è in modalità schermo intero, è necessario uscire e rientrare perché le modifiche


apportate alle opzioni abbiano effetto.

Ogni finestra, compresa quella grafica, può essere ingrandita a tutto schermo facendo clic su
. Per rendere di nuovo visibili tutte le finestre, fare clic su .

Aggiornamento
Per aggiornare la vista in modo che rifletta tutte le ultime modifiche, fare clic su Visualizza
> Aggiorna. In alternativa premere F5. Di solito questo è un processo automatico.
Tuttavia, se si sono modificati degli elementi direttamente nel database, si consiglia di
aggiornare la finestra grafica.

Proprietà
Le proprietà dell'elemento selezionato possono essere visualizzate nella vista 3D o nella vista
cartelle della finestra grafica. È possibile modificare le impostazioni per rieseguire
l'operazione nella finestra Proprietà. Questa funzione consente di visualizzare solo le
impostazioni relative alla selezione. Ad esempio, se si è selezionata una cartella Passate
terrazzamento, vengono visualizzate le opzioni corrispondenti.

Nota: la modifica delle proprietà delle superfici triangolate è un processo, in quanto si


applicano una nuova triangolazione e trasformazione alle superfici superiori.

È inoltre possibile accedere alla finestra di dialogo Proprietà dal menu di scelta rapida
(accessibile con il pulsante destro del mouse) o mediante la combinazione di tasti ALT +
INVIO.

Geometria

Geometria
Il termine "geometria" si riferisce alle informazioni relative alle superfici del lavoro. Si tratta
delle informazioni utilizzate per creare l'elemento visualizzato nella finestra grafica, che
comprendono le superfici triangolate, le superfici spaccate e le entità superiori.

Esistono diversi modi per creare e modificare la geometria e le relative finestre di dialogo
sono accessibili mediante il menu Geometria. È possibile creare superfici all'interno di un
limite (patch planare), creare raccordi, estrarre pcurve da una superficie e analizzare un
insieme di superfici (analisi della triangolazione delle superfici).

Per informazioni su come specificare il lato della superficie che si desidera sottoporre a
lavorazione, vedere Visualizzazione e modifica delle normali alla superficie.

54
Pro/TOOLMAKER

Visualizzazione e modifica dell'orientamento di una superficie


Tutte le facce di una superficie possiedono normali che possono avere direzioni differenti. È
importante poter visualizzare la parte anteriore e posteriore delle superfici in fase di
lavorazione. Per eseguire la lavorazione a 5 assi sulle superfici, è necessario specificare il
lato della superficie che si desidera lavorare. Questa operazione è simile alla scelta del lato
del foglio su cui si desidera disegnare. Per visualizzare e modificare le normali alla superficie
pronte per la lavorazione, utilizzare i comandi Orientamento faccia e Inverti
orientamento:

• Orientamento faccia - Consente di distinguere il lato anteriore (di lavorazione) da


quello posteriore (sottostante). Per default, il lato anteriore della superficie viene
visualizzato in blu e quello posteriore in rosso.

• Inverti orientamento - Consente di selezionare le superfici e di modificare le


normali.

Per visualizzare il lato lavorabile delle superfici, fare clic su Visualizza > Orientamento
faccia. È possibile cambiare i colori di rendering di default nella pagina Colori di sistema
della finestra di dialogo Opzioni. Fare nuovamente clic su Visualizza > Orientamento
faccia per ripristinare lo stile di rendering attivo.

Per invertire la direzione, selezionare le superfici nella finestra grafica e fare clic su
Geometria > Inverti orientamento.

Orientamento faccia

55
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Inverti orientamento

Superfici triangolate

Superfici triangolate
Ogni superficie di un lavoro è costituita da un insieme di triangoli. La precisione di
adattamento dei triangoli alla superficie viene denominato come tolleranza di triangolazione.
A un valore di tolleranza minore corrisponde una triangolazione più accurata.

Per rendere ottimali le condizioni di lavorazione, è possibile modificare la tolleranza di


triangolazione e ruotare, mettere in scala, traslare o specchiare il modello. La modifica di
orientamento, posizione e/o scala della geometria viene denominata trasformazione del
piano di lavoro.

Per accedere alla finestra di dialogo Superfici triangolate sono disponibili diversi metodi:

• Dalla finestra di dialogo Apri file, accessibile dal menu File > Apri

1. Fare clic su File > Apri. Viene visualizzata la finestra di dialogo Apri.

2. Premere e tenere premuto CTRL, quindi selezionare un file. Viene visualizzata la


finestra di dialogo Entità superiori.

3. Fare clic su OK. Viene visualizzata la finestra di dialogo Superfici triangolate.


Tenere premuto MAIUSC per caricare il file senza triangolazione. Vedere Opzioni
di controllo.

• Dalle cartelle Entità superiori o Superfici triangolate

1. Aprire la cartella Superfici triangolate/Entità superiori.

2. Selezionare la cartella Caricamento database.

3. Fare clic su Geometria > Rileva entità superiori o fare clic con il pulsante
destro del mouse e scegliere Rileva entità superiori dal menu di scelta rapida.

56
Pro/TOOLMAKER

• Dall'elenco dei file usati più di recente. I file usati più di recente vengono visualizzati
nella parte inferiore del menu File.

1. Premere e tenere premuto CTRL, quindi selezionare un file. Viene visualizzata la


finestra di dialogo Entità superiori.

2. Fare clic su OK. Viene visualizzata la finestra di dialogo Superfici triangolate.


Tenere premuto MAIUSC per caricare il file senza triangolazione. Vedere Opzioni
di controllo.

• Dalla struttura ad albero di progetto

1. Aprire la cartella Superfici triangolate e selezionare la cartella Entità superiori.

2. Fare clic su Geometria > Triangola o fare clic con il pulsante destro del mouse e
scegliere Triangola dal menu di scelta rapida. Viene visualizzato un nuovo elenco
di superfici triangolate nella struttura ad albero di progetto e una
rappresentazione 3D viene visualizzata nella vista grafica. Tutte le impostazioni
originali vengono salvate.

Riesecuzione di un'operazione

È anche possibile visualizzare e modificare le proprietà della triangolazione e del piano di


lavoro rieseguendo un'operazione.

Pagina Generale per finestre di dialogo Superfici triangolate e Curve


Utilizzare la pagina Generale delle finestre di dialogo Superfici triangolate e Curve triangolate
per impostare le tolleranze di rendering e i parametri di rifilatura. Dalla scheda Piano di
lavoro viene aperta la pagina Piano di lavoro per la finestra di dialogo Superfici triangolate,
in cui è possibile modificare la posizione, la scala e la rotazione della superficie o della curva.

Nota: questa pagina non riguarda i file STL o RAW poiché questi contengono già la
triangolazione delle superfici utilizzata per la lavorazione. È comunque possibile applicare un
piano di lavoro.

• Area tolleranze

• Generale - la tolleranza in base alla quale le superfici o le curve vengono


triangolate. Un valore più basso è più preciso, ma è più lento da calcolare.

57
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• Pcurva - la tolleranza utilizzata per linearizzare le pcurve che rifilano le superfici. La


tolleranza di default è un terzo del valore della tolleranza generale.

• Area di rifilatura - selezionare un metodo di rifilatura da utilizzare ogni volta che si


rilevano dati errati.

• Come in file di geometria - utilizzare i dati di rifilatura presenti nel file (uv o xyz).

• UV preferita - utilizzare i dati UV ogni volta che sono disponibili nel file.

• XYZ preferita - utilizzare i dati xyz ogni volta che sono disponibili nel file.

• Selezionare o deselezionare la casella di controllo Applica valore di offset alle


superfici selezionate e immettere un valore di offset. La casella è disponibile solo
se è stata selezionata l'opzione Geometria > Superfici di offset o Geometria >
Rifila superfici esternamente. Vedere Superfici di offset.

• Selezionare o deselezionare la casella di controllo Rifilatura esterna superfici


selezionate. La casella è disponibile solo se l'opzione Geometria > Superfici di offset
o Geometria > Rifila superfici esternamente è selezionata. Vedere Rifila superfici
esternamente.

• Selezionare la casella di controllo Nuova triangolazione superficie selezionata


per triangolare alcune superfici in base a una tolleranza diversa.

Pagina Piano di lavoro per la finestra di dialogo Superfici triangolate


La pagina Piano di lavoro consente di specificare l'orientamento, le dimensioni e la posizione
della geometria triangolata o di altri elementi nella Finestra grafica.

La finestra di dialogo visualizza un'area di testo in cui immettere le alterazione al piano di


lavoro nell'ordine in cui devo avvenire. Fare clic sul pulsante per la prima trasformazione
(Ruota, Trasla, Scala o Specchia) e immettere i dettagli nella finestra di dialogo. Facendo clic
su OK nella finestra di dialogo, le informazioni vengono immesse nella cartella. Ripetere la
procedura per le altre trasformazioni richieste. Se per una messa in scala, una specchiatura
o una rotazione, si specifica un punto Circa, le tre trasformazioni vengono visualizzate nella
cartella, essendo una traslazione dal punto all'origine, la trasformazioni, quindi di nuovo la
traslazione al punto. Queste traslazioni aggiuntive possono essere modificate nello stesso
modo di tutte le altre traslazioni.

Suggerimento: se non si è sicuri della traslazione necessaria, effettuare diversi tentativi.


Selezionare la cartella Superfici triangolate, fare clic con il pulsante destro del mouse e
scegliere Proprietà per accedere alla finestra di dialogo Piano di lavoro. La ripetizione di
questa procedura genera più copie della geometria trasformata con diversi piani di lavoro. In
seguito, eliminare quelli non necessari.

58
Pro/TOOLMAKER

Ruota - Rotazione di un angolo specificato su un'asse selezionato.

L'angolo viene misurato in senso antiorario o secondo la regola "destra"; puntando lungo
l'asse nella direzione positiva con il pollice della mano destra, la direzione dell'angolo segue
il piegamento naturale delle dita. Le coordinate Circa specificano il punto su cui ruotare,
che di default è l'origine.

Trasla - Controlla la posizione della geometria immettendo i valori di spostamento di x, y e


z, o traslazione, da applicare.

Scala - Specifica la trasformazione di scala da applicare alla geometria. "1" rappresenta le


dimensioni normali e "2" le dimensioni doppie.

La messa in scala è centrata dall'origine. Controllare il fattore di scala universalmente


selezionando Uniforme e immettendo un valore. Selezionare l'opzione Differenziale per
applicare diversi fattori di scala agli assi x, y e z. Le coordinate Circa specificano il punto su
cui mettere in scala, che di default è l'origine.

59
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Specchia - Specifica un piano su cui riflettere l'immagine: il piano xy, yz, zx o un piano
personalizzato.

Se si seleziona l'opzione Personalizzato, le tre cifre immesse specificano la posizione del


vettore normale sul piano di specchiatura. Le coordinate Circa specificano il punto su cui
specchiare, che di default è l'origine.

Modifica - Selezionare uno degli elementi già immessi nella cartella, quindi fare clic sul
pulsante Modifica per modificarne i valori. Alternativamente, fare doppio clic sull'elemento
da modificare.

Azzera tutto - Elimina tutte le trasformazioni. Per eliminare una singola trasformazione,
selezionarla e premere il tasto CANC sulla tastiera.

Funzioni della pagina Piano di lavoro

La pagina Piano di lavoro include diverse funzioni che possono essere utili per impostare i
parametri di trasformazione. Queste funzioni ottengono i valori dalla finestra di
contenimento delle superfici triangolate:

cx(), cy(), cz(): rispettivamente i negativi delle coordinate x, y, z del centro della finestra di
contenimento;

mx(), my(), mz(): rispettivamente i negativi delle coordinate x, y, z minime della finestra di
contenimento;

Mx(), My(), Mz(): rispettivamente i negativi delle coordinate x, y, z massime della finestra di
contenimento.

Queste funzioni non sono disponibili quando la pagina Piano di lavoro è contenuta nella
finestra di dialogo Proprietà di un piano superfici triangolate.

Superfici superiori

Superfici superiori
Un file di geometria contiene diversi oggetti geometrici: punti, etichette, curve, parti di
curve, curve su superfici, superfici senza rifilatura, superfici di offset, superfici di rifilatura e
molti altri ancora. Questi oggetti formano una gerarchia dove un oggetto geometrico
dipende da diversi altri. Ad esempio, una superficie a singola curvatura dipende da una
curva e da una linea, una superficie di rifilatura dipende da una superficie senza rifilatura e
da una o più pcurve di rifilatura.

Le superfici superiori contengono le informazioni di superficie triangolate nella Finestra


grafica. Generalmente questi sono i dati che devono essere lavorati. Se non necessarie, è
possibile eliminare alcune delle superfici superiori, o annullare la rifilatura delle superfici,
cioè passare da una superficie di rifilatura a una senza. È anche possibile rimuovere le curve
interne di rifilatura utilizzando Rifila superfici esternamente o rimuovere singole curve
interne di rifilatura dalla Finestra in spazio parametro. Gli oggetti geometrici nella cartella
Superfici superiori non possono essere rappresentati nella vista 3D o lavorati, in quanto
devono essere triangolati per essere visibili; la cartella contiene i dati grezzi contenuti nel
file. Ogni cartella Superfici superiori è generalmente associata a una corrispondente cartella
Superfici triangolate in cui essa è contenuta.

60
Pro/TOOLMAKER

Quando si carica un database, Pro/TOOLMAKER cerca di prevedere quali oggetti saranno


triangolati, cioè gli oggetti considerati superfici superiori, e come verranno triangolati. La
maggior parte delle volte questa previsione è corretta. In alcuni casi però, è necessario
triangolare altri elementi, particolarmente se gli elementi di un database importato sono
contrassegnati in modo errato. Gli elementi che non vengono normalmente triangolati, ma
che possono esserlo, sono la geometria nascosta e la geometria fisicamente dipendente. Per
scegliere cosa aggiungere alla cartella Superfici superiori, è necessario utilizzare la finestra
di dialogo Superfici superiori. All'apertura di un file è associata un'altra finestra di dialogo
facoltativa, Superfici triangolate, che verrà visualizzata in seguito alla delle finestra di
dialogo Superfici superiori.

Utilizzare la finestra di dialogo Superfici superiori per controllare gli elementi inseriti da
Pro/TOOLMAKER nella cartella Superfici superiori, e verificare così gli elementi triangolati,
includendo geometria nascosta o elementi dipendenti fisicamente e scegliendo quali livelli
includere.

Ricerca della finestra di dialogo

Per visualizzare la finestra di dialogo Superfici superiori sono disponibili diversi metodi:

Apri file - Quando si seleziona un file nella finestra di dialogo Apri file, è possibile premere il
tasto CTRL facendo clic su Apri (vedere anche Opzioni di controllo).

Elenco dei file usati più di recente - Se si tiene premuto il tasto CTRL quando si seleziona un
file dal menu File, viene visualizzata la finestra di dialogo Superfici superiori. Dopo aver
chiuso questa finestra di dialogo, verrà visualizzata la finestra di dialogo Superfici triangolate
(vedere anche Opzioni di controllo).

Riesecuzione dell'operazione - Selezionare Superfici superiori dalla vista cartelle della


finestra grafica (generalmente contenuta nella cartella Superfici triangolate) e selezionare
Proprietà dal menu di scelta rapida, accessibile facendo clic con il pulsante destro del
mouse, oppure dal menu Visualizza.

Finestra di dialogo Superfici superiori


Per controllare le superfici superiori, utilizzare la finestra di dialogo Superfici superiori. È
possibile utilizzare le opzioni di controllo per visualizzare la finestra all'apertura di un
database tenendo premuto il tasto CTRL quando si fa clic su OK o Open nella finestra di
dialogo Apri file. Questa finestra può essere visualizzata anche quando si sceglie di
modificare le proprietà della cartella Superfici superiori (contenuta nella cartella Superfici
triangolate). Selezionare la cartella, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse e
scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida o dal menu Visualizza.

Includi geometria nascosta

In alcuni tipi di file di geometria, le superfici possono essere marcate come nascoste. Queste
non vengono generalmente considerate come superfici superiori. Selezionare questa casella
di controllo per includere questo tipo di superfici.

Includi geometria fisicamente dipendente

Generalmente, le informazioni di superficie nella cartella Superfici superiori utilizzate per


generare le superfici triangolate sono relative a superfici superiori, cioè queste sono al livello
più alto della gerarchia e non vi sono altre superfici che dipendono da loro. Selezionare
questa opzione per includere tutta la geometria.
61
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Includi livelli

Specificare il numero di livelli di elementi di geometria da considerare come superfici


superiori.

Entità superiori

Entità superiori
Un file di geometria contiene numerosi oggetti geometrici: punti, etichette, curve, pezzi di
curve su superficie, superfici senza rifilatura, superfici di offset, superfici rifilate e molto altro
ancora. Questi oggetti formano una gerarchia dove un oggetto geometrico dipende da
diversi altri. Ad esempio:

• Una superficie rigata dipende da una curva e una linea

• Una superficie rifilata dipende da una superficie senza rifilatura e da una o più pcurve
con rifilatura.

Nella cartella Entità superiori sono contenute le informazioni sulle entità triangolate nella
finestra grafica e che in genere corrispondono ai dati che si desidera lavorare. È possibile:

• Eliminare alcune entità superiori non necessarie

• Eseguire il comando Annulla rifilatura superfici per ripristinare una superficie rifilata in
una superficie senza rifilatura.

• Rimuovere le curve di rifilatura interne di una superficie mediante il comando Rifila


superfici esternamente

• Rimuovere singolarmente le curve di rifilatura dalla finestra in spazio parametro.

Gli oggetti geometrici nella cartella Entità superiori non possono essere lavorati o
rappresentati nella vista 3D, in quanto devono essere triangolati per essere visibili, La
cartella contiene i dati grezzi contenuti nel file. Ogni cartella Entità superiori in genere
dispone di cartelle Curve e Superfici triangolate corrispondenti, in cui è contenuta la cartella
Entità superiori.

Quando si carica un database, Pro/TOOLMAKER cerca di prevedere gli oggetti triangolati, gli
oggetti considerati entità superiori e il modo in tali oggetti cui verranno triangolati. In alcuni
casi, tuttavia, può essere necessario triangolare altri elementi, in particolare se gli elementi
di un database importato sono contrassegnati in modo errato. È possibile scegliere di
triangolare elementi che in genere non vengono triangolati, ad esempio la geometria
nascosta e la geometria fisicamente dipendente. Per controllare gli elementi aggiunti alla
cartella Entità superiori, e di conseguenza gli oggetti triangolati, è possibile utilizzare la
finestra di dialogo Entità superiori. È possibile includere elementi geometrici nascosti o
elementi fisicamente dipendenti e quindi scegliere i livelli da includere. Un'altra finestra di
dialogo associata all'apertura di un file è la finestra di dialogo Superfici triangolate, che viene
visualizzata dopo la chiusura della finestra di dialogo Entità superiori.

Utilizzare la finestra di dialogo Entità superiori per controllare gli elementi inseriti da
Pro/TOOLMAKER nella cartella Entità superiori e verificare quindi gli elementi triangolati,
includendo la geometria nascosta o gli elementi dipendenti fisicamente e scegliendo i livelli
da includere.

62
Pro/TOOLMAKER

Apertura della finestra di dialogo Entità superiori


Esistono diversi modi per aprire la finestra di dialogo Entità superiori.

• Quando si apre un file - fare clic su File > Apri per aprire la finestra di dialogo Apri.
Tenere premuto CTRL e quindi selezionare un file da aprire.

• Quando si seleziona un file dall'elenco dei file usati più recente - tenere premuto
CTRL e quindi selezionare un file dall'elenco dei file usati più di recente. I file usati più
di recente vengono visualizzati nella parte inferiore del menu File.

• Quando si riesegue l'operazione - selezionare Entità superiori dalla vista cartelle (in
genere nella cartella Superfici triangolate), quindi selezionare Proprietà dal menu di
scelta rapida o dal menu Visualizza. Tenere premuto CTRL e fare clic su OK nella
finestra di dialogo Proprietà.

• Quando si carica un database - tenere premuto CTRL e fare clic su OK.

Quando si chiude la finestra di dialogo Entità superiori, viene visualizzata la finestra di


dialogo Superfici triangolate (vedere anche Opzioni di controllo).

Finestra di dialogo Entità superiori


Per il controllo delle entità superiori è necessario utilizzare la finestra di dialogo Entità
superiori, a cui è possibile accedere da Opzioni di controllo. Durante il caricamento di un
database, tenere premuto il tasto CTRL e fare clic su OK o Apri nella finestra di dialogo Apri
file. Per aprire la finestra di dialogo Entità superiori, è possibile anche selezionarla dalla
cartella Superfici triangolate o Curve e fare clic su Visualizza > Proprietà, oppure fare clic
con il pulsante destro del mouse e selezionare Proprietà.

• Includi geometria nascosta - Consente di includere le entità contrassegnate come


nascoste. In alcuni tipi di file di geometria, le entità sono contrassegnate come
nascoste e in genere non sono considerate entità superiori.

• Includi geometria fisicamente dipendente - Consente di includere tutta la


geometria, comprese le entità di primo livello della gerarchia. In genere, le
informazioni incluse nella cartella delle entità superiori utilizzate per generare l'entità
triangolata sono costituite dalle entità superiori. Queste entità sono quindi al primo
livello nella gerarchia e non dipendono da altre entità. Selezionare questa opzione per
includere tutta la geometria.

• Includi livelli - Consente di specificare i numeri di livello per gli elementi geometrici
considerati come entità superiori.

Curve superiori
Le curve superiori non sono normalmente visibili nella finestra grafica. Può tuttavia essere
opportuno renderle visibili per controllarne le proprietà o utilizzare le relative informazioni
per creare limiti.

Vedere la sezione sulle Superfici superiori per verificare cosa viene triangolato.

Per estrarre le pcurve da una superficie (dopo l'applicazione di un'ulteriore triangolazione),


selezionare la superficie nella finestra grafica o dalla cartella delle tassellature e fare clic su
Geometria > Estrai Pcurve.

63
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per disattivare le pcurve per una superficie e di conseguenza annullare la rifilatura di


quest'ultima, selezionare la superficie nella finestra grafica o dalla cartella delle tassellature
e fare clic su Geometria > Annulla rifilatura superfici. L'output consiste di una cartella di
superfici senza rifilatura. È quindi possibile triangolarle per renderle visibili nella finestra
grafica.

Unione di curve
È possibile scegliere di unire le curve da un insieme di curve triangolate o da alcune curve
selezionate all'interno di un insieme. In entrambi i casi viene creata una cartella Curve
triangolate.

Per unire le curve da un insieme, selezionare la cartella Curve triangolate, fare clic con il
pulsante destro del mouse e scegliere Unisci curve. Per unire le curve da curve selezionate,
selezionare le curve desiderate dalla vista cartelle o nell'area grafica, fare clic con il pulsante
destro del mouse e scegliere Unisci curve.

Quando si sceglie Unisci curve, viene creata una geometria di curva superiore da un insieme
di curve.

È necessario triangolare le curve per renderle visibili nell'area grafica e per consentirne
l'utilizzo come input per i processi. Viene creata una nuova cartella denominata Curve
triangolate contenente le curve unite. È possibile consolidare le nuove curve con un altro
insieme di curve triangolate. Vedere Combinazione di superfici.

Superfici spaccate
In alcuni casi i file di geometria importati in Pro/TOOLMAKER possono contenere dati
incompleti o errati. Benché quando è possibile i file vengano corretti, talvolta non è possibile
ripararli senza un intervento esterno.

Pro/TOOLMAKER contrassegna le superfici triangolate in modo non corretto con una croce
rossa e le inserisce in una cartella di superfici spaccate all'interno della cartella Superfici
triangolate. È possibile espandere la cartella per visualizzare i nomi delle superfici non
corrette.

Per ottenere la visualizzazione 3D, selezionare la casella della visibilità accanto alla cartella
Superfici spaccate e deselezionare quella accanto alla cartella Tassellatura.

Ogni volta che viene rilevata una superficie spaccata, Pro/TOOLMAKER visualizza la
superficie non rifilata. Si ottiene lo stesso risultato utilizzando l'opzione Annulla rifilatura. Se
il file è già stato utilizzato in Pro/TOOLMAKER ma è necessario risolvere un problema in un
pacchetto CAD 3D, è possibile salvare tutti i processi esistenti come macro e applicarli al
nuovo file corretto.

È inoltre possibile riparare le superfici spaccate modificando l'impostazione della rifilatura


(XYZ preferita o UV preferita) nella finestra di dialogo Superfici triangolate.

64
Pro/TOOLMAKER

Per visualizzare in dettaglio le superfici spaccate in 2D, utilizzare la Finestra in spazio


parametro. Ciò consente di verificare i dati UV relativi alla superficie e di visualizzarne le
pcurve di rifilatura. In alcuni casi le pcurve sono evidentemente spezzate ed è quindi
possibile sapere che cosa deve essere corretto in un pacchetto CAD.

Estrai pcurve
È possibile scegliere di estrarre le pcurve da un insieme completo di superfici triangolate o
da superfici selezionate da un insieme ed entrambi i metodi podurranno una cartella di curve
triangolate.

Per eseguire l'estrazione da un insieme completo di superfici, selezionare la cartella Superfici


triangolate e scegliere Estrai pcurve dal menu Geometria.

Per estrarre le pcurve da una superficie selezionata (dalla vista cartelle o dalla finestra
grafica 3D), scegliere Estrai pcurve dal menu Geometria. Non vi sono finestre di dialogo
associate, ma l'operazione crea una geometria di curva superiore da un limite di rifilatura.

È necessario triangolare le pcurve per renderle visibili sullo schermo e consentirne l'uso
come input nei processi. Viene creata una nuova cartella, con le pcurve convertite
all'interno, denominata curve triangolate. È possibile consolidare le nuove curve con un
altro insieme di curve triangolate, vedere Combinazione di superfici.

Analisi della triangolazione superfici


Questa pagina contiene le statistiche relativi alle superfici triangolate. Per accedere alla
pagina, selezionare la cartella Superfici triangolate e scegliere Analisi dal menu Geometria.

Nella pagina sono elencate tutte le superfici triangolate che compongono il modello e le
relative proprietà. Le colonne si riferiscono al nome della superficie (ad esempio ts [114]),
al numero di triangoli e alla tolleranza errori (digressione consentita dal punto medio di
ciascun triangolo). Il numero totale di triangoli della geometria è riportato in basso.

65
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

È possibile ordinare l'elenco facendo clic su ciascuna intestazione di colonna.

Annulla rifilatura superfici


È possibile che su una superficie della geometria su cui si sta operando sia presente un foro
che non deve essere lavorato. Spesso è possibile bloccarlo rimuovendo la rifilatura dalla
superficie. Selezionare le superfici a cui si desidera rimuovere la rifilatura nella cartella
Superfici triangolate nella vista cartelle o facendovi clic sopra per selezionarle nella vista 3D.
È anche possibile rimuovere le curve interne di rifilatura utilizzando Rifila superfici
esternamente o rimuovere singole curve interne di rifilatura dalla Finestra in spazio
parametro.

Per annullare la rifilatura di una superficie selezionata (dalla vista cartelle o dalla finestra
grafica 3D), scegliere Annulla rifilatura superfici dal menu Geometria. A questa
operazione non sono associate finestre di dialogo.

66
Pro/TOOLMAKER

Scegliere Annulla rifilatura superfici dal menu Geometria. Nella vista cartelle viene
creata una nuova cartella Superfici triangolate modificate, che contiene le superfici senza
rifilatura e le superfici rimanenti della cartella originale.

Le nuove superfici verranno create in una nuova cartella Superfici triangolate:

Non sarà possibile visualizzare le superfici senza rifilatura nella vista grafica 3D se si annulla
la triangolazione dato che le informazioni devono essere triangolate per essere visibili. La
combinazione di superfici consentirà di eseguire le operazioni di lavorazione su di esse in
un'unica volta.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: se si tiene premuto
CTRL mentre si sceglie Annulla rifilatura superfici, la selezione delle superfici archiviate
nella nuova cartella viene modificata. Con CTRL, solo le nuove superfici senza rifilatura
vengono archiviate nella nuova cartella, che per default contiene le superfici originali insieme
alle superfici senza rifilatura. Tenendo premuto MAIUSC la cartella della geometria di input
rimane al livello superiore anziché essere sostituita.

Rifila superfici esternamente


È possibile che su una superficie della geometria su cui si sta operando sia presente un foro
che non deve essere lavorato. Spesso è possibile bloccarlo rimuovendo la rifilatura interna
dalla superficie. Selezionare le superfici da rifilare esternamente dalla cartella Superfici
triangolate nella vista cartelle oppure facendo clic sulle stesse nella vista 3D. È anche
possibile rimuovere tutte le curve di rifilatura utilizzando Annulla rifilatura superfici o
rimuovere singole curve di rifilatura dalla finestra in spazio parametro.

67
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per rifilare esternamente le superfici selezionate, scegliere Rifila superfici esternamente


dalla casella di riepilogo a discesa Geometria. Viene visualizzata la finestra di dialogo
Superfici triangolate.

Questa finestra consente di modificare alcuni altri parametri che influiscono sulla
triangolazione, come descritto in Pagina Generale per finestre di dialogo Superfici
triangolate. Una volta impostati i valori corretti, fare clic su OK per eseguire l'operazione.

Viene creata nella vista cartelle una nuova cartella Superfici triangolate modificate, che
contiene le superfici rifilate esternamente oltre alle superfici rimanenti della cartella
originale.

68
Pro/TOOLMAKER

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: Se si tiene premuto
CTRL mentre si sceglie Rifila superfici esternamente, la selezione delle superfici
archiviate nella nuova cartella viene modificata. Con CTRL, solo le nuove superfici rifilate
esternamente vengono archiviate nella nuova cartella, che per default contiene le superfici
originali insieme alle superfici rifilate esternamente. Tenendo premuto MAIUSC la cartella
della geometria di input rimane al livello superiore anziché essere sostituita.

Superfici di offset
A volte può essere utile applicare un valore di offset alle superfici per proteggere le superfici
effettive durante le operazioni di lavorazione. Selezionare le superfici a cui si desidera
applicare un valore di offset nella cartella Superfici triangolate nella vista cartelle o facendovi
clic sopra per selezionarle nella vista 3D.

Per applicare un valore di offset alle superfici selezionate, scegliere Superfici di offset dalla
casella di riepilogo a discesa Geometria. Viene visualizzata la finestra di dialogo Superfici
triangolate.

69
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Oltre alle opzioni Offset superfici selezionate, Offset e Usa direzione guida descritte di
seguito, in questa finestra di dialogo è possibile modificare numerosi altri parametri che
incidono sulla triangolazione, come illustrato nella pagina Generale per la finestra di dialogo
Superfici triangolate. Una volta impostati i valori corretti, fare clic su OK per eseguire
l'operazione.

Nella vista cartelle viene creata una nuova cartella Superfici triangolate modificate, che
contiene le superfici di offset e le superfici rimanenti della cartella originale.

70
Pro/TOOLMAKER

Le superfici di offset sono contenute in una cartella Superfici triangolate all'interno della
cartella Superfici triangolate modificate, mentre le geometrie di input corrispondenti sono
contenute nella cartella Modifica rifilatura superfici.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: se si tiene premuto il
tasto CTRL quando si sceglie Superfici di offset, cambiano le superfici che vengono
memorizzate nella nuova cartella. Con il tasto CTRL solo le nuove superfici di offset vengono
memorizzate nella nuova cartella. Per impostazione predefinita, invece, la nuova cartella
contiene sia le superfici originali sia le superfici di offset. Se si tiene premuto il tasto
MAIUSC, la cartella della geometria di input rimane al livello superiore invece di essere
sostituita.

Parametri di offset

Applica valore di offset alle superfici selezionate

Conferma che si è scelto di applicare un valore di offset alle superfici selezionate.

Offset

Indica il valore di offset applicato alle superfici selezionate.

A meno che non sia stata specificata una direzione di guida (vedere sotto), la direzione di
offset dipende solo da come è stata definita una superficie, non da "verso l'interno" o "verso
l'esterno". Pertanto è importante assicurarsi che a una superficie sia stato applicato il valore
di offset nella direzione richiesta. In caso negativo riprovare con il valore di offset nell'altra
direzione o provare a usare una direzione di guida. Inoltre se le definizioni delle superfici
non sono coerenti tra loro, alle superfici diverse di un insieme potrebbe venire applicato un
valore di offset nelle direzioni opposte. Anche in questo caso è possibile evitare il problema
con una direzione di guida.

Usa direzione guida

Per evitare l'applicazione di un valore di offset alle superfici nella direzione errata, definire
una direzione di guida. Ogni volta che le normali su una superficie rientrano in un angolo di
90 gradi rispetto alla direzione di guida o sono a un angolo di almeno 90 gradi rispetto alla
direzione di guida, il valore di offset viene applicato verso la direzione di guida. Se, su una
data superficie, alcune delle normali rientrano in un angolo di 90 gradi rispetto alla direzione
di guida e altre sono a un angolo di oltre 90 gradi rispetto alla direzione di guida, il sistema
non è in grado di decidere in quale direzione applicare il valore di offset alla superficie. In
questo caso Pro/TOOLMAKER visualizza un messaggio di avviso e la superficie viene inserita
nella cartella Rimuovi offset superfici.

Rimuovi offset superfici

Quando Pro/TOOLMAKER non sa decidere in che direzione applicare il valore di offset a una
superficie, la superficie viene inserita nella cartella Rimuovi offset superfici all'interno della
cartella Superfici triangolate. La cartella può essere espansa in modo da visualizzare i nomi
delle superfici a cui non è stato applicato il valore di offset.

71
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per visualizzare le superfici da cui è stato rimosso l'offset, selezionare la casella accanto alla
cartella Rimuovi offset superfici e deselezionare la casella accanto alla cartella Tassellatura.

Limiti

1. La funzione di rimozione dell'offset fornita da Pro/TOOLMAKER funziona solo a livello


delle singole superfici. In altri termini, Pro/TOOLMAKER non verifica se una superficie
interseca un'altra o se ne separa dopo l'offset né effettua tentativi per risolvere
eventuali incoerenze.

2. In alcune circostanze, ad esempio in caso di una superficie particolarmente curva e


un valore di offset elevato, è possibile che l'offset abbia per effetto
un'autointersezione. Pro/TOOLMAKER non verifica se l'autointersezione abbia avuto
luogo o meno.

3. Il valore di offset viene sempre applicato alla superficie originale. Ciò significa che il
risultato di un offset di una superficie a cui è già stato applicato un valore di offset è
una superficie a cui è stato applicato il nuovo valore di offset, non la somma dei
valori di offset.

Patch planare

Patch planare
Creare una patch planare per proteggere le aree del modello dalla lavorazione o per colmare
gli spazi nei dati della superficie. È possibile controllare la posizione e l'angolo del nuovo
piano.

Per creare una patch planare, consultare la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione
con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Patch planare Qualsiasi Patch planare Geometria


cartella limiti

72
Pro/TOOLMAKER

L'output consiste in una cartella Superfici triangolate. Se è selezionata anche una cartella
Superfici triangolate, la cartella creata è una cartella Superfici triangolate modificate.

Se una cartella Patch planare viene unita con, cioè trascinata e rilasciata in, una cartella
Superfici triangolate, viene creata una cartella Superfici triangolate modificate.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: se si tiene premuto il
tasto CTRL mentre si fa clic su Patch planare e quindi si fa clic su OK nella finestra di
dialogo per la patch planare, viene visualizzata la finestra di dialogo Superfici triangolate. In
questa finestra di dialogo è possibile impostare una trasformazione per definire la posizione
e l'orientamento della patch planare.

Finestra di dialogo per la patch planare


Altezza

Immettere la posizione sull'asse z in cui deve essere creata la superficie.

Raccordi

Raccordi
La creazione di raccordi nel lavoro consente di ridurre più rapidamente le modifiche
sostanziali nella direzione della fresa e della macchina. Aggiungendo delle curve agli angoli
interni, la fresa non deve cambiare bruscamente direzione mentre gira e ciò consente di
impedire danni alla stessa fresa e alla superficie nonché di ottenere velocità di avanzamento
più elevate.

Per creare un raccordo, consultare la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione con


questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante Comando di Menu


della barra menu
degli
strumenti

Raccordi Superfici Raccordo Menu Geometria


triangolate

73
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

L'output consiste in una cartella Superfici di raccordo modificate.

Quando si crea un raccordo, viene generata una nuova cartella Superfici triangolate al livello
superiore della vista cartelle, che potrà essere attivata e disattivata secondo le esigenze.

74
Pro/TOOLMAKER

È possibile applicare i raccordi in questo modo:

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate. Tenendo premuto il
tasto CTRL quando si sceglie l'opzione Raccordo, la finestra di contenimento viene
visualizzata prima della finestra di dialogo per raccordi. Tenendo invece premuto il tasto
MAIUSC si modifica la selezione delle superfici archiviate nella nuova cartella. Con
MAIUSC, solo i nuovi raccordi vengono archiviati nella nuova cartella, che per default
contiene le superfici originali insieme ai nuovi raccordi.

Finestra di dialogo per raccordi


La finestra di dialogo Raccordo contiene due pagine principali: Utensile e Generale. Le
opzioni nella pagina Utensile sono descritte nella sezione Pagina Utensile per tutte le
operazioni di lavorazione. Le opzioni disponibili nella pagina Generale sono descritte più
avanti.

Per accedere alla finestra di dialogo Superfici di raccordo, selezionare la cartella Superfici
triangolate nella vista cartelle e scegliere Raccordo dal menu Geometria.

La finestra di dialogo Raccordo contiene due pagine: Fresa e Generale. Le due pagine
contengono le seguenti opzioni:

Pagina Generale

Tolleranza

La tolleranza in base alla quale le nuove superfici di raccordo vengono triangolate. Un valore
più basso fornisce risultati più precisi ma aumenta il tempo necessario per il calcolo.

75
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Risoluzione

Questa è la "granularità" del calcolo. L'uso di un valore più piccolo consente di ottenere
dettagli più fini ma aumenta il tempo necessario per il calcolo.

Z minimo

Consente di impostare il livello z più basso che la fresa può raggiungere. Vedere la relativa
sezione in Z minimo nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

Numero di sfaccettature

Numero delle facce piatte (triangoli) nella sezione curva del raccordo.

Trasformazione di geometria
Per applicare una semplice trasformazione per la modifica di superfici, ad esempio rotazione,
specchiatura, messa in scala o traslazione, è disponibile il comando Trasforma del menu
Modifica. È possibile trasformare l'intera cartella o selezionare particolari superfici
all'interno di una cartella.

La finestra di dialogo visualizzata è simile alla pagina Piano di lavoro per la finestra di
dialogo Superfici triangolate. Una volta scelto il piano di lavoro, fare clic su OK; verrà creata
una nuova cartella contenente la geometria trasformata. Per creare più copie trasformate
della geometria, immettere un valore nel campo Totale ripetizioni nella parte inferiore
della finestra di dialogo.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: se si trasforma una
cartella completa, tenere premuto il tasto CTRL quando si seleziona Trasforma per
eseguire nuovamente tutti i piani dipendenti dalla geometria. Inoltre, se si tiene premuto il
tasto MAIUSC, la sostituzione delle cartelle avviene solo se i piani vengono nuovamente
eseguiti. In altri termini, l'uso del tasto MAIUSC modifica il comportamento di default per le
nuove cartelle. Tuttavia, se si stanno trasformando solo gli elementi selezionati, la pressione
del tasto MAIUSC non ha alcun effetto, mentre quella del tasto CTRL determina la copia in
una nuova cartella degli elementi non trasformati insieme a quelli trasformati.

76
Pro/TOOLMAKER

Combinazione di superfici
È possibile consolidare diverse superfici in un'unica cartella in modo tale da eseguire sulle
stesse la stessa operazione di lavorazione. Ciò potrebbe essere utile quando si desidera
applicare una patch a un foro in una superficie senza fare distinzione tra le diverse superfici
oppure per lavorare una parte e la sua immagine riflessa allo stesso tempo.

Se la seconda superficie si trova in un altro file, utilizzare l'opzione Inserisci del menu File
per portare la geometria nel database corrente. Se la seconda superficie deve ancora essere
creata, poiché è la superficie corrente con una traslazione del piano di lavoro, seguire la
procedura prevista per la riesecuzione di un'operazione con le nuove proprietà di
triangolazione. È possibile trascinare e rilasciare una cartella di superfici triangolate in
un'altra. Per combinare i componenti di una cartella di superfici triangolate e non la cartella
completa, è possibile selezionare gli elementi dalla finestra della geometria e trascinarne le
controparti evidenziate dalla vista cartelle (in Tassellatura, nella cartella delle superfici
triangolate attiva) alla cartella prescelta.

Panoramica dei limiti

Panoramica dei limiti


Un limite è una forma che limita l'area di lavorazione. I limiti sono la chiave per la creazione
di percorsi utensile complessi in Pro/TOOLMAKER.

Normalmente limitano lo spostamento del centro della fresa, quindi il raggio della fresa
spesso si sovrappone al limite. È possibile creare limiti di offset per evitare picchi e
proteggere le pareti verticali.

Questo capitolo descrive le cartelle limiti, i limiti modificabili e non modificabili e la


lavorazione eseguita in un limite. Il capitolo seguente fornisce una descrizione dettagliata dei
limiti, mentre quello successivo illustra le procedure di modifica dei limiti.

Cartelle limiti

Cartelle limiti
Ogni volta che viene creato un limite, dal sistema, dall'utente o mediante importazione, tale
limite viene inserito in una cartella limiti. Se il limite viene creato dal sistema, prima viene
creata la cartella, alla quale viene assegnato il nome del processo eseguito, ad esempio
limite area poco profonda, e che viene inserita nella vista cartelle. Se la cartella contiene un
limite 3D, le informazioni relative alla fresa vengono incluse nel nome come parametri tra
parentesi.

Tutte le cartelle riportate sotto, tranne le superfici triangolate, sono cartelle limiti.

77
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Se sul limite è presente una rotazione ABC (per la lavorazione asse 3+2), le informazioni
vengono visualizzate tra parentesi anche nel nome della cartella:

Sarà sempre disponibile almeno una cartella limiti ogni volta che si lavora in
Pro/TOOLMAKER. Per default si tratta di una cartella di limiti modificabili, anche se la cartella
è vuota.

Cartelle limiti attive

Per rendere attiva una cartella limiti e indicare al sistema che si desidera modificarla o
utilizzarla in un'operazione, fare clic su di essa. Sia le superfici che le cartelle limiti devono
essere attive come input per un'operazione di lavorazione. Per rendere attive più cartelle,
tenere premuto CTRL mentre si effettua una selezione.

Selezione di elementi dalle cartelle limiti

È possibile selezionare singoli limiti all'interno di una cartella limiti oppure selezionare più
limiti tenendo premuto CTRL e facendo clic sui limiti successivi. I singoli limiti vengono solo
selezionati e non sono attivi indipendentemente dagli altri limiti presenti nella cartella. I
limiti selezionati vengono visualizzati nella vista grafica nel colore di selezione di default di
Windows, normalmente il blu, ed è possibile modificare le impostazioni in Opzioni per i colori
di sistema. Per aprire la finestra di dialogo, fare clic su Strumenti > Opzioni e selezionare la
scheda Colori di sistema in alto.

Modifica dei contenuti delle cartelle limiti

Per eliminare un limite da una cartella limiti, selezionare il limite e quindi premere il tasto
CANC (selezione di elementi da una cartella). È inoltre possibile creare copie di un limite
trascinandolo in un'altra cartella limiti. Talvolta questa operazione viene eseguita
automaticamente: quando un limite è attivo per limitare una passata di lavorazione, è
possibile rilevare un'istanza del limite nella cartella della passata. Potrebbe essere necessario
modificare in questo modo le cartelle limiti per apportare ulteriori modifiche di sistema come
unioni, intersezioni o gusci convessi.

È possibile visualizzare e modificare le proprietà delle cartelle modificate mediante la finestra


di dialogo Piano meta.

Creazione di nuove cartelle limiti


Per creare una nuova cartella limiti, selezionare Crea nuova cartella dal menu Limite. È
possibile trascinare nella cartella altri limiti e se successivamente si elimina la prima istanza
del limite (nella vista cartelle), si ottiene lo "spostamento" del limite.

Le istanze di un limite possono essere trascinate da una cartella all'altra, in modo tale da
controllare più limiti con un solo clic.

Limiti modificabili e non modificabili

Limiti modificabili e non modificabili


I limiti sono suddivisi in due categorie: limiti non modificabili (generati dal sistema, ad
esempio limiti siluetta) e limiti modificabili (creati dall'utente).
78
Pro/TOOLMAKER

Limiti non modificabili


I limiti creati dal sistema, ad esempio una finestra di contenimento, un limite siluetta o i
limiti creati dal rilevamento della aree di materiale residuo, vengono creati automaticamente
nelle rispettive cartelle limiti non modificabili. Ogni volta che si chiede al sistema di creare
nuovi gruppi di limiti, viene creata una nuova cartella.

I limiti non modificabili creati dal sistema vengono calcolati matematicamente con valori
relativi alla geometria. Generalmente i limiti che vengono incorporati all'interno delle macro
per applicare geometrie diverse devono essere creati dal sistema in modo che si adattino a
ogni lavoro.

Sebbene non sia possibile modificare direttamente i limiti creati dal sistema, si possono
creare delle versioni modificabili di questi limiti. Mentre la cartella è attiva, fare clic su
sulla barra degli strumenti o selezionare Editor limiti dal menu Modifica. Nella finestra
della vista cartelle viene creata una nuova cartella Limiti modificabili. In alternativa
trascinare il limite non modificabile in una cartella Limiti modificabili preesistente. Utilizzare
questo metodo per associare tra loro tutti i limiti nella cartella in modo che siano attivi
insieme.

Limiti modificabili
I limiti modificabili sono limiti creati o modificati dall'utente. L'uso degli stessi è specifico per
le dimensioni, la forma e la posizione di una particolare geometria. Ciò avviene poiché i nodi
vengono tracciati con valori assoluti, utilizzando x, y e z per definire i punti nello spazio in
base a unità assolute.

Quando si crea o si modifica un limite, viene inserito nella cartella modificabile attiva. È
possibile creare una copia modificabile di una cartella non modificabile facendo clic su " "
sulla barra degli strumenti o selezionando Limiti dal menu Modifica.

In alternativa, è possibile creare una nuova cartella limiti modificabile scegliendo Crea
nuova cartella dal menu Limiti. Per questa funzionalità sono disponibili opzioni di controllo
avanzate: per accedere alla finestra di dialogo per limiti 2D e controllare la rotazione ABC dei
limiti, tenere premuto il tasto CTRL sulla tastiera mentre si seleziona l'operazione. Se il
tasto CTRL non viene tenuto premuto, i limiti creati avranno una rotazione ABC pari a zero
(default) e la vista passerà alla visualizzazione precedente per indicare questa situazione.

Lavorazione asse 3+2


Quando si crea una nuova cartella Limiti 2D, sia che si creino limiti di sistema (limiti non
modificabili), si crei una nuova cartella Limiti modificabili o si modifichino una o più
proprietà, è possibile controllare le rotazioni a e bc per disporre la lavorazione su piani
diversi da xy. Viene definito un asse di fresa specifico per quell'insieme particolare di limiti.
Utilizzare la pagina Asse utensile della finestra di dialogo Vista personalizzata per
calcolare la rotazione abc dalle rotazioni ac o bc della vista corrente, vedere Pagina
Orientamento della finestra di dialogo Vista personalizzata. È inoltre possibile digitare le
informazioni nei campi di testo della finestra di dialogo.

Rotazione A

Consente di ruotare i limiti della cartella attorno all'asse x in base al numero di gradi digitati.
La rotazione iniziale viene impostata in relazione alla vista corrente.
79
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Rotazione B

Consente di ruotare i limiti della cartella attorno all'asse y in base al numero di gradi digitati.
La rotazione iniziale viene impostata in relazione alla vista corrente.

Rotazione C

Consente di ruotare i limiti della cartella attorno all'asse z in base al numero di gradi digitati.
La rotazione iniziale viene impostata in relazione alla vista corrente.

Quando si creano nuove cartelle limiti, per la nuova cartella viene utilizzata la rotazione abc
della vista corrente poiché differisce dal piano di lavoro normale (perpendicolare all'asse
della fresa, normalmente l'asse z). Quindi, nella vista x:

a=0

b = 90

c = -90

e se in vista y:

a = 90

b=0

c = 0.

I dettagli di ciascuna rotazione sono visualizzati nel titolo automatico della cartella.

È possibile modificare le proprietà della rotazione abc di una cartella limiti esistente (creare
una nuova cartella con i limiti allineati a una nuova rotazione abc) selezionando la cartella e
quindi, nel menu Limiti, selezionare Converti in limite. Viene aperta la finestra di dialogo
Converti in limiti, contenente la pagina Generale e i relativi controlli. Per ulteriori
informazioni, vedere Finestra di dialogo per limiti 2D.

Lavorazione all'interno di un limite

Lavorazione all'interno di un limite


La lavorazione ha sempre luogo all'interno di un limite o un insieme di limiti. Se una cartella
limiti non viene resa attiva quando si esegue un'operazione, Pro/TOOLMAKER crea
automaticamente un limite. Questo limite è una finestra di contenimento, il limite più
semplice.

I limiti definiscono i limiti del movimento della punta della fresa. L'area effettivamente
lavorata può estendersi oltre il limite di una distanza pari al raggio dell'albero della fresa.

80
Pro/TOOLMAKER

Nel diagramma riportato sopra è illustrata la lavorazione di una fresa lungo l'asse della fresa
stessa. Il centro della fresa si trova in corrispondenza dello spigolo del limite, ma parte della
fresa si estende oltre lo spigolo. È possibile utilizzare la funzione Limiti di offset per evitare
ciò e lasciare del materiale perché venga lavorato in un secondo momento.

Per eseguire la lavorazione con un insieme di limiti, è necessario attivare la cartella Superfici
triangolate che si desidera usare. Tenere premuto il tasto CTRL per attivare anche la cartella
limiti. Per la lavorazione verranno utilizzati tutti i limiti nella cartella attiva. Nota: i limiti che
sono visibili, ma non attualmente attivi non comprometteranno la lavorazione.

Se si desidera utilizzare solo alcuni dei limiti in una cartella, è necessario modificare il
contenuto della cartella limiti.

È possibile utilizzare i limiti per limitare le operazioni di lavorazione. Per selezionare


l'operazione, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella attiva e utilizzare il
menu di scelta rapida. In alternativa fare clic con il pulsante destro del mouse sull'area
grafica 3D o selezionare l'operazione dal menu Lavorazione.

81
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Lavorazione con più limiti


Un processo di lavorazione utilizza tutti i limiti presenti nella cartella attualmente attiva. Se
nella cartella esiste un solo limite, l'operazione usa tale limite. Se nella cartella esistono
diversi limiti, l'operazione li utilizza tutti. Se non esistono limiti, l'operazione non riesce.

Limiti esterni e interni

Se un limite è completamente all'interno di un altro, funge da "isola". L'area che viene


lavorata corrisponde all'area racchiusa dal limite esterno meno l'area definita dal limite
interno.

82
Pro/TOOLMAKER

È possibile estendere quest'area per definire forme più complicate, ad esempio delle isole
all'interno di isole.

Creazione di profili per limiti concavi


In alcuni casi può sembrare che le passate terrazzamento, orizzontali o contornatura
generate si estendano oltre lo spigolo di un limite. Nell'immagine seguente è visualizzato un
insieme di passate contornatura generate in un limite con un angolo concavo vivo.
L'elemento lavorato è un piano piatto che utilizza una grande fresa toroidale, con un raggio
dell'albero di 40 mm e un raggio d'angolo di 10 mm.

La maggior parte delle passate (in blu) coincide esattamente con il limite (in nero). Sul lato
destro vi è un'area curva dove la passata non coincide e si estende oltre lo spigolo del limite.
Tuttavia il volume effettivo del materiale lavorato quando l'utensile segue la passata
corrisponde a quello lavorato se si fosse seguito il limite.

Per vedere ciò, misurare una distanza del raggio piatto della fresa (10 mm) a partire dalla
parte curva della passata. Tutti questi punti sono a 10 mm di distanza dal limite e sarebbero
stati lavorati se la fresa avesse tracciato il limite esattamente.

Di conseguenza il percorso finale della fresa è molto più uniforme. In questo esempio è
possibile vedere che è stato rimosso un angolo vivo.
83
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Limiti 2D

Limiti 2D
I limiti 2D circoscrivono l'azione della fresa a un'area definita in un piano perpendicolare
all'asse della fresa. I limiti 2D vengono creati su un piano sopra la superficie e la fresa è
limitata a tale area a prescindere da quanto sia vicina o lontana dal piano di lavoro. Per i
limiti 2D viene designata una rotazione AB da utilizzare con la lavorazione asse 3+2.

Nota: tutti i limiti hanno una rotazione AB. Tuttavia i limiti 3D ereditano i valori AB dei limiti,
normalmente 2D, in cui vengono calcolati.

I tipi di limiti 2D sono:

Limite siluetta

Finestra di contenimento

Limite di testo

Limite di rifilatura

Per i limiti definiti dall'utente o modificabili vedere Creazione manuale di limiti

Parametri comuni per limiti 2D

Parametri comuni per limiti 2D


Esistono alcuni menu e attributi condivisi per i limiti a due dimensioni. Si tratta di Direzione
limite e Direzione flusso limite.

Direzione limite

Sia ai limiti modificabili che a quelli non modificabili viene associata una direzione univoca. Si
tratta della direzione in cui la fresa si muove all'interno o attorno al bordo quando si
utilizzano i limiti per determinate operazioni di lavorazione.

Durante la creazione manuale di limiti o la modifica manuale di limiti, le frecce indicano la


direzione del limite.

Questo limite è stato creato in direzione anti-oraria:

84
Pro/TOOLMAKER

Questo limite è stato creato in direzione oraria:

Normalmente la direzione del limite non è importante, quindi le informazioni sulla direzione
vengono nascoste quando non è attiva la modalità Editor limiti. La direzione influisce
tuttavia su due processi di lavorazione: passate U e V e passate sul bordo. Per invertire la
direzione di un limite, selezionarla e premere CTRL+D

Direzione flusso limite

È indicata dai simboli // in modalità di modifica limiti. Viene utilizzata per la modifica dei
limiti per le passate U e V.

Finestra di dialogo per limiti 2D


Quando si crea una nuova cartella limiti 2D, sia che si crei un limite di sistema, una nuova
cartella di limiti modificabili o si modifichi un limite di sistema 2D, è possibile visualizzare
una pagina di finestra di dialogo simile a quella illustrata di seguito. Si tratta della pagina
Generale per la creazione del limite.

Per facilitare la lavorazione asse 3+2, i limiti possono essere creati su piani diversi da z,
consentendo la scelta delle rotazioni A, B e C per i nuovi limiti. Sono inoltre disponibili
opzioni di controllo avanzate per i limiti creati dal sistema: per accedere a questa finestra di
dialogo, tenere premuto CTRL durante la selezione dell'operazione.

85
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Rotazione A, B e C

Consente di ruotare i limiti della cartella attorno agli assi x, y e z in base al numero di gradi
digitati. Le rotazioni iniziali vengono impostate in relazione alla direzione di visualizzazione
corrente.

Inversione rotazione

Quando selezionata, la rotazione viene effettuata in ordine inverso sugli assi, ossia prima
sull'asse z, quindi l'asse y e infine l'asse x. Questo consente di visualizzare le rotazione BA,
CB o CA. Questa casella di controllo viene selezionata automaticamente quando si specifica
la rotazione BA.

Limiti 3D

Limiti 3D
Alcuni tipi di limite possono contenere informazioni 3D.

Un limite 3D rappresenta una fresa in movimento sul lavoro e viene impostato in pratica
come una fresa utilizzata per una lavorazione. Vedere Pagina Fresa per tutte le finestre di
dialogo delle strategie. I limiti giacciono in prossimità della superficie e vengono mappati
sopra tale superficie.

I limiti 3D vengono utilizzati per limitare le passate laterali costanti. Si tratta di passate che
possono utilizzare le informazioni 3D disponibili per i calcoli. Tutte le altre operazioni
trattano i limiti 3D come limiti 2D.

Un limite 3D contiene informazioni sull'altezza così come informazioni xy. Alcuni processi
producono limiti 3D da utilizzare con passate laterali costanti: rilevamento di aree di
contatto fresa, rilevamento di aree poco profonde, rilevamento di aree di materiale residuo e
rilevamento di aree di materiale residuo teoretiche.

86
Pro/TOOLMAKER

Parametri comuni per limiti 3D

Parametri comuni per limiti 3D


Molti degli elementi di controllo presenti nella finestra di dialogo dei limiti 3D selezionata
sono condivisi da altre finestre e suddivisi in due pagine: pagina della fresa e pagina dei
limiti. Tutti i limiti 3D vengono creati in base a una fresa particolare: per prima cosa
vengono calcolati il contatto e l'effetto della fresa su un'area della superficie, quindi viene
definito un limite attorno a tale area.

Pagina Fresa - La fresa impostata qui deve corrispondere a quella da utilizzare per le
passate. Per indicazioni su questa pagina, vedere la relativa sezione in Pagina Fresa per
tutte le finestre delle strategie.

Pagina Limiti - Consente di controllare la creazione del limite 3D, adeguandone il livello e
l'angolo sulla superficie.

Pagina Limiti per limiti 3D


Spessore XY e Spessore Z

Nel loro insieme le impostazioni Spessore XY e Spessore Z determinano la distanza dei limiti
e, di conseguenza della fresa, dalla superficie. Un limite è una distanza Spessore XY da una
superficie verticale e Spessore Z da una superficie orizzontale. La distanza di un limite da
una superficie in pendenza è un valore compreso tra lo spessore XY e lo spessore Z, come
indicato dai diagrammi nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

Gli spessori XY e Z vengono impostati con la stessa modalità degli spessori della pagina
Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

Lo spessore sul piano XY e la direzione Z possono essere impostati separatamente, ma


l'impostazione di default prevede che lo spessore Z abbia lo stesso valore dello spessore XY.
Per impostare uno spessore Z diverso dallo spessore XY, impostare prima lo spessore XY e
quindi modificare lo spessore Z.

Lo spessore XY e lo spessore Z sono entrambi zero - Per completare le operazioni, lo


spessore deve essere impostato su zero. I calcoli si basano sulle quote della fresa definita,
senza offset.

Lo spessore XY e lo spessore Z hanno lo stesso valore positivo - Per le operazioni di


sgrossatura e semifinitura, è necessario impostare lo spessore su un valore superiore a zero.
I calcoli si basano su una fresa modificata, con un valore di offset per cui la superficie risulta
più grande della fresa reale. Questo lascerà materiale sulla parte.

Lo spessore XY e lo spessore Z hanno lo stesso valore negativo - In determinate


circostanze, ad esempio quando si creano elettrodi con gioco scintilla, è possibile impostare
lo spessore su un valore inferiore a zero. La fresa rimuoverà il materiale a un livello inferiore
rispetto alla superficie designata. I calcoli sono basati su una fresa modificata, valore di
offset minore di quello utilizzato.

87
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Spessore XY e Spessore Z sono diversi

Lo spessore nel piano XY può essere impostato su un valore e lo spessore nella direzione Z
su un altro valore. Ciò spesso risulta utile per le operazioni eseguite accanto a pareti ripide. I
calcoli sono basati su una fresa modificata, con offset pari a valori diversi nel piano XY e
nelle direzioni Z. Questo lascerà materiale sulla parte.

Sovraspessore

Questa opzione è disponibile solo per i limiti dell'area di contatto fresa. Lo spessore
aggiuntivo può essere applicato alla fresa oltre allo spessore normale quando si desidera
eseguire il calcolo utilizzando una fresa leggermente più grande di quella da utilizzare per
creare angoli levigati.

Risoluzione

Questa è la granularità del calcolo. Un valore ridotto produce un limite più dettagliato ma è
più lento da calcolare.

Diametro minimo

Il diametro rappresenta l'estensione del limite, la distanza tra due punti su lati opposti. I
limiti con un diametro inferiore a questo valore non vengono considerati.

Offset

Vengono calcolati i limiti e quindi applicato l'offset pari al valore ottenuto.

In alcuni casi può risultare utile inserire un valore di offset ridotto, per prevenire la creazione
di spigoli non uniformi quando un'area di una superficie ha un angolo simile all'angolo di
contatto.

Nelle aree materiale residuo senza offset viene lavorata l'area limitata esatta e ciò comporta
la presenza di contrassegni o addirittura cuspidi (appena sotto l'altezza Profondità minima
materiale) attorno allo spigolo.

Vincoli sul punto centrale e sul punto di contatto

Queste opzioni vengono visualizzate solo durante il rilevamento delle aree di contatto della
fresa. Vedere Finestra di dialogo per il rilevamento delle aree di contatto fresa.

Limiti

Limiti Z

Per impostare l'intervallo in cui deve operare la fresa, impostare lungo l'asse della fresa il
livello Z minimo e massimo. I limiti verranno tracciati attorno alle aree in cui la superficie
rientra in tale intervallo. Vedere la sezione relativa ai limiti Z nella pagina Passate per tutte
le finestre di dialogo delle strategie.

88
Pro/TOOLMAKER

Angolo

Impostare l'intervallo di angoli di contatto della fresa specificando l'angolo di contatto


minimo e massimo. I limiti verranno tracciati attorno alle aree in cui l'angolo rientra in tale
intervallo. Per il rilevamento delle aree poco profonde, l'intervallo normalmente deve essere
compreso tra 0 e 30 gradi, ma dove le superfici sono molto vicine all'angolo minimo o
massimo, è possibile che si creino spigoli non uniformi e sarà quindi necessario modificare
leggermente l'intervallo. In alternativa, per eliminare gli spigoli irregolari talvolta è possibile
applicare al limite un piccolo offset (sopra). Per maggiori dettagli, vedere la sezione relativa
all'angolo di contatto nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

È possibile utilizzare la funzione Misurazione degli angoli del Righello per calcolare il valore
dell'angolo da impostare.

Solo aree di contatto

Selezionare questa opzione per associare il limite solo alla superficie. Per creare limiti che
comprendano aree non di contatto, è necessario deselezionare l'opzione.

Consenti invasione

Questa opzione è disponibile solo per il Rilevamento aree di contatto fresa, vedere Finestra
di dialogo per il rilevamento delle aree di contatto fresa.

Tolleranze sup/sup

Queste opzioni sono visualizzate solo per il Rilevamento aree di contatto fresa. Vedere
Finestra di dialogo per il rilevamento delle aree di contatto fresa.

Modifica di limiti 3D
Un limite 3D modificato nell'Editor limiti o dal sistema ha l'aspetto e il comportamento di un
limite 2D e viene tracciato solo lungo il piano xy (più la rotazione abc). È possibile modificare
un limite 3D e conservarne le caratteristiche tridimensionali rieseguendo un'operazione.

I limiti in dettaglio

I limiti in dettaglio
Esistono diversi metodi per creare i limiti. È possibile tracciarli manualmente con l'Editor
limiti, importarli da un pacchetto CAD come curve superiori (vedere Importazione di un
limite da un file di geometria) o generarli da superfici o passate di lavorazione nonché
utilizzando i numerosi strumenti disponibili in Pro/TOOLMAKER.

I limiti sono suddivisi in due categorie: modificabili e non modificabili. Lo stato della cartella
limiti attualmente attiva è importante quando si desidera creare o modificare un limite.
Ulteriori informazioni sui limiti modificabili e non modificabili sono reperibili nella sezione
relativa alle cartelle limiti. In questa sezione vengono descritti i diversi metodi di creazione
dei limiti (tranne per la lavorazione del materiale residuo). Esistono due tipi di limiti non
modificabili creati dal sistema, i limiti 2D e i limiti 3D. È possibile creare limiti 3D mediante il
rilevamento delle aree poco profonde, il rilevamento delle aree di contatto fresa, il
rilevamento delle aree materiale residuo teoretiche e il rilevamento delle aree materiale
residuo, che possono essere utilizzati con le passate laterali costanti.

89
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Quando un limite viene creato nell'Editor limiti, il sistema lo inserisce nella cartella di limiti
modificabili attiva oppure, se è evidenziata una cartella limiti, crea una nuova cartella di
limiti modificabili. Per creare nuove cartelle di limiti modificabili, selezionare Limiti > Crea
nuova cartella.

Quando si creano limiti non modificabili, il sistema crea una nuova cartella limiti, le assegna
un nome e un'icona in base al tipo di limite (limite siluetta, finestra di contenimento ecc.) e i
limiti verranno creati all'interno di essa.

Finestra di contenimento

Finestra di contenimento
La finestra di contenimento è una casella rettangolare disegnata attorno all'estensione della
geometria, del percorso utensile o di un altro insieme di limiti. Le passate di lavorazione
create con una finestra di contenimento attiva sono limitate all'area contenuta in tale
finestra. La finestra di contenimento viene automaticamente creata attorno alla geometria
ogni volta che si seleziona un'operazione di lavorazione, tranne nel caso in cui si selezioni
anche una cartella limiti per circoscrivere precisamente la geometria. Sarà comunque
possibile accedere alla finestra di dialogo se:

si desidera verificare i valori di quota dell'elemento selezionato (fare clic su Annulla anziché
su OK per evitare la creazione di un limite)

oppure

si desidera utilizzare parametri diversi da quelli calcolati da Pro/TOOLMAKER (per applicare


un ulteriore offset o adeguare la rotazione abc)

Ricerca della finestra di dialogo

Per creare una finestra di contenimento attorno a un elemento selezionato, consultare la


sezione Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Finestra di Qualsiasi Finestra di Menu Limite


contenimento elemento contenimento
(visualizzato
nella
finestra
grafica 3D)

L'output è una cartella di finestre di contenimento. Le finestre di contenimento sono limiti


2D.

90
Pro/TOOLMAKER

Finestra di contenimento
Poiché gli spigoli dei limiti sono sempre perpendicolari tra loro, è necessario definire solo due
insiemi di coordinate (diagonalmente opposti l'uno all'altro) lungo gli assi x e y. Le unità di
misura sono quelle impostate per default ed è possibile aprire la finestra di dialogo per
modificare i valori di default selezionando Strumenti> Unità.

Modificare i valori e fare clic su OK per creare un limite rettangolare di tali dimensioni.

La finestra di contenimento definita lungo l'asse x: il primo numero è il punto iniziale, il


secondo è il punto finale. Il numero riportato in grigio a destra è la lunghezza totale della
finestra lungo l'asse x. Tale numero cambia quando cambia uno degli altri due valori. Lo
sfondo di colore grigio notifica che il valore è impostato dal sistema e non dall'utente. Il
punto centrale lungo l'asse x non viene visualizzato.

La finestra di contenimento definita lungo l'asse y: il primo numero è il punto iniziale, il


secondo è il punto finale. Il numero riportato in grigio a destra è la lunghezza totale della
finestra lungo l'asse y; questo numero cambia quando cambia uno degli altri due valori. Lo
sfondo di colore grigio notifica che il valore è impostato dal sistema e non dall'utente. Il
punto centrale lungo l'asse y non viene visualizzato.

La finestra di contenimento definita lungo l'asse z: il primo numero è il punto iniziale, il


secondo è il punto finale. Il numero riportato in grigio a destra è la lunghezza totale della
finestra lungo l'asse z; questo numero cambia quando cambia uno degli altri due valori. Lo
sfondo di colore grigio notifica che il valore è impostato dal sistema e non dall'utente. Il
punto centrale lungo l'asse z non viene visualizzato.

Offset

Per tutte le coordinate verrà applicato il valore di offset riportato qui (vedere Limiti di offset)
e ciascuna coordinata vieen spostata dalla posizione originale in base al valore immesso. La
dimensione generale è maggiore se si sceglie un numero positivo (espande il limite), minore
se si sceglie un numero negativo (comprime il limite).

Rotazione A, B e C

Il limite viene ruotato attorno agli assi x, y e z in base al numero di gradi impostati qui.
L'operazione riguarda la lavorazione asse 3+2.

Inversione rotazione

Quando selezionata, la rotazione viene effettuata in ordine inverso sugli assi, ossia prima
sull'asse z, quindi l'asse y e infine l'asse x. Questo consente di visualizzare le rotazione BA,
CB o CA. Questa casella di controllo viene selezionata automaticamente quando si specifica
la rotazione BA.

91
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Limite di testo

Limite di testo
Un limite di testo può essere utilizzato insieme all'incisione o alla creazione di una patch
planare.

Nota: i limiti di testo sono limiti 2D, non si avvolgono alla superficie, ma si proiettano su di
essa. Pertanto, i limiti di testo funzionano meglio quando applicati a superfici poco profonde.

Alla creazione di un limite di testo sono associate diverse finestre di dialogo, dato che non si
tratta di un singolo processo ma di una serie di processi. Tuttavia, viene generalmente
visualizzata solo la prima, la finestra di dialogo per la geometria caratteri. Nel caso in cui sia
richiesto un maggiore controllo, ad esempio la specchiatura, utilizzare le opzioni di controllo
come indicato di seguito: tenendo premuto il tasto CTRL, fare clic su Da testo nel menu
Limiti. Questo consente di accedere alla seconda e alla terza finestra di dialogo per
configurare la creazione del limite di testo con maggiori dettagli.

Il primo gruppo di parametri da impostare è nella finestra di dialogo per la geometria


caratteri. In questa finestra sono disponibili due pagine, una per il testo e l'altra per lo stile.

Il secondo gruppo di parametri da impostare è nella finestra di dialogo per curve triangolate.
Notare che, soprattutto per la funzionalità di specchiatura nella pagina Piano di lavoro per la
finestra di dialogo Superfici triangolate, se si sta lavorando un'anima è necessario invertire il
testo per consentirne la corretta lettura sull'elemento finito. Quanto appena descritto viene
visualizzato solo utilizzando il tasto CTRL come illustrato sopra.

Il terzo e ultimo gruppo di parametri da impostare è nella finestra di dialogo per limiti 2D.
Quanto appena descritto viene visualizzato solo utilizzando il tasto CTRL come illustrato
sopra.

Ricerca della finestra di dialogo

Per creare un limite dal testo, consultare la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione
con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della
barra
degli
strumenti

Limite di testo Qualsiasi Nessun Da testo Menu Limiti


pulsante
della barra
degli
strumenti

L'output consiste in una cartella Converti in limite. I limiti di testo sono limiti 2D.

92
Pro/TOOLMAKER

Finestra di dialogo per lo stile dei caratteri


Questa finestra di dialogo consente di scegliere il carattere, lo stile e le dimensioni delle
lettere da utilizzare.

Carattere

Scegliere il tipo di carattere necessario. Vengono visualizzati tutti i caratteri TrueType o


Open Type disponibili sul computer.

Stile carattere

Utilizzare questa opzione per scegliere se lo stile del carattere deve essere normale,
grassetto, corsivo o corsivo-grassetto Per molti tipi di carattere è possibile scegliere una
qualsiasi di queste opzioni. Tuttavia, per alcuni caratteri la selezione è più limitata. In questi
casi non sono disponibili tutte le combinazioni.

Dimensione

Scegliere una delle dimensioni in punti disponibili per il carattere. Se la dimensione


desiderata non è indicata, è possibile digitare un valore. Un punto è 1/72 di pollice.

Esempio

Viene visualizzato un esempio del carattere attualmente selezionato.

Script

Consente di scegliere uno script alternativo. Western normalmente produce l'alfabeto latino
standard utilizzato nella lingua inglese. La gamma di script dipende dal carattere scelto.

OK

Fare clic su OK per tornare alla finestra di dialogo per la geometria caratteri.

Finestra di dialogo per la geometria caratteri


Questa finestra di dialogo consente di controllare il testo relativo al limite.

Finestra di testo

Sostituire il testo di esempio con un testo di propria scelta.

Carattere

Premendo il pulsante Carattere viene aperta la finestra di dialogo per lo stile dei caratteri.

OK

Se non è stato utilizzato il tasto CTRL, come descritto in precedenza, i limiti del testo
vengono creati quando si fa clic su OK. Se è stato utilizzato il tasto CTRL, facendo clic su
OK viene aperta la finestra di dialogo per curve triangolate in cui è possibile controllare le
tolleranze, la rotazione del piano di lavoro, la posizione e le dimensioni, ma può essere
necessario apportare modifiche allo stile del carattere prima di passare a questa fase.

93
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Finestra di dialogo per curve triangolate


Pagina Generale

Equivale alla pagina Generale per finestre di dialogo Superfici triangolate e Curve.

Pagina Piano di lavoro

Il testo viene sempre creato in corrispondenza dell'origine con un piano di lavoro normale
per default. Poiché nel testo spesso viene incluso uno spazio da un lato o dall'altro della
lettera, la lettera inizia leggermente a destra rispetto all'origine. La parte inferiore delle
lettere (senza parte discendente) è allineata all'asse x.

Eventuali modifiche al piano di lavoro sono correlate a questo punto di origine. Per ulteriori
informazioni, vedere Pagina Piano di lavoro per la finestra di dialogo Superfici triangolate

Limite di rifilatura

Limite di rifilatura
Un limite può essere creato dalle pcurve di rifilatura di una superficie; tutte le curve di
rifilatura dell'oggetto verranno convertite in limiti.

Anche se questo metodo produce in molti casi risultati simili al limite siluetta, l'operazione di
siluetta produce un limite intorno a più superfici, mentre un limite di rifilatura crea un limite
per superficie. Un limite di curva di rifilatura può essere a volte meno "pulito", come
illustrato nel seguente esempio, soprattutto quanto sono presenti molte superfici a distanza
ravvicinata, rendendo la lavorazione imprevedibile.

Se si selezionano alcune superfici come queste (visualizzate in rosso):

94
Pro/TOOLMAKER

si ottengono limiti di rifilatura come i seguenti:

o limiti siluetta come i seguenti:

Ricerca della finestra di dialogo

Per creare un limite dalla pcurve di una superficie selezionata, consultare la sezione
Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Limite di Superfici Nessun Limite di Menu Limite


rifilatura triangolate pulsante rifilatura
della barra
degli
strumenti

L'output consiste in una cartella Converti in limiti. I limiti di rifilatura sono limiti 2D.

Finestra di dialogo per curve di rifilatura


Per accedere alla finestra di dialogo, accertarsi che sia attiva la cartella Superfici triangolate.
Scegliere Limite di rifilatura dal menu Limite o dal menu di scelta rapida..

È possibile controllare la rotazione abc da questa finestra (per l'uso con la lavorazione asse
3+2), dove le rotazioni iniziali vengono impostate in base alla direzione di visualizzazione
corrente. Vedere Parametri comuni per limiti 2D.

95
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Conversione in limiti
È possibile convertire molti elementi in limiti utilizzando la funzione di conversione in limiti,
ad esempio curve, passate e limiti 2D planari o 3D, ma non è sempre necessario eseguire
questa operazione. Il funzionamento corretto del limite dipende dall'integrità della sua linea
di definizione. È quindi necessario evitare limiti che si intersecano (la linea attraversa se
stessa), come il numero 8.

La funzione Conversione in limiti consente di ripulire un percorso utensile creato da una


fresa di grandi dimensioni, che produce grandi quantità di materiale residuo, convertendo il
percorso utensile e rieseguendo la lavorazione utilizzando una fresa più fine. L'operazione di
conversione in limiti produce dei limiti 2D, indipendentemente dal tipo di input. Se un
percorso utensile viene convertito in un insieme di limiti, l'area definita sarà ancora piana.
Nota: è possibile utilizzare la funzione Rilevamento aree materiale residuo.

La funzione di conversione in limiti è anche parte della procedura di creazione di un limite di


testo.

Per accedere alla finestra di dialogo, accertarsi che sia evidenziato l'elemento corretto.
Scegliere Converti in limite dal menu Limite oppure fare clic con il pulsante destro del
mouse per aprire il menu di scelta rapida.

Per questa funzionalità sono disponibili opzioni di controllo avanzate. Se si preme CTRL
quando si seleziona il processo, è possibile controllare la rotazione ABC del limite risultante.

Vedere Parametri comuni per limiti 2D.

Esecuzione dell'operazione

Per creare un limite da un elemento selezionato, consultare la sezione Esecuzione di


un'operazione con questa tabella. Non esiste una finestra di dialogo associata.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Converti in Cartella che Nessun Converti in Menu Limite


limite contiene pulsante limite
l'elemento della barra
da degli
convertire strumenti
(l'elemento
deve essere
evidenziato)

L'output consiste in una cartella Converti in limiti. Un'operazione di conversione in limiti


produce limiti 2D.

96
Pro/TOOLMAKER

Limite siluetta

Limite siluetta
Una siluetta è la forma visualizzata osservando un insieme di superfici lungo l'asse della
fresa. È possibile creare un limite intorno alla siluetta di un insieme di superfici illustrate di
seguito:

per ottenere il seguente risultato:

Esecuzione dell'operazione

Per creare una siluetta per una superficie selezionata, consultare la sezione Esecuzione di
un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando Menu


barra degli di menu
strumenti

Creazione del Cartella Superfici Limite Menu


limite siluetta triangolate (superficie siluetta Limite
selezionata) e limite
(facoltativo)

97
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per questa funzionalità sono disponibili opzioni di controllo avanzate: tenere premuto il tasto
CTRL durante l'apertura delle finestre di dialogo associate (Finestra di contenimento, se non
è attiva una cartella limite, e Limite siluetta).

L'output è una cartella limite siluetta. I limiti siluetta sono limiti 2D.

Finestra di dialogo per limite siluetta


Questa finestra di dialogo contiene opzioni per la creazione di un limite siluetta ed è
disponibile mediante le opzioni di controllo: per accedere alla finestra, tenere premuto il
tasto CTRL quando si seleziona Limite siluetta dal menu Limite o dal menu di scelta
rapida.

Diametro minimo

Il diametro rappresenta l'estensione del limite, la distanza tra due punti su lati opposti. I
limiti con un diametro inferiore a questo valore non vengono considerati.

Apertura

L'"irregolarità" della siluetta. Diminuire il valore per ottenere una messa a fuoco più nitida.
Aumentarlo per eliminare gli spazi indesiderati tra i limiti.

Risoluzione

Il livello di precisione del calcolo. Un valore basso consente di ottenere un limite più
dettagliato, ma risulta più lento da calcolare.

Rilevamento aree poco profonde


È possibile creare limiti intorno alle aree poco profonde (piane) di una superficie. Essi sono
limiti 3D.

98
Pro/TOOLMAKER

Esecuzione dell'operazione

Per trovare le aree poco profonde, seguire la sezione Esecuzione di un'operazione con questa
tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Rilevamento Cartella Aree poco Menu Limite


superfici poco Superfici profonde
profonde triangolate
e limite
facoltativo

La finestra di dialogo è costituita da due pagine: una pagina Fresa per tutte le finestre di
dialogo delle strategie e una pagina Limiti per limiti 3D. Tutti gli elementi di queste pagine
sono standard in tutte le finestre di dialogo per i limiti 3D.

L'output è una cartella Aree poco profonde. I limiti delle aree poco profonde sono limiti 3D.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: premere CTRL per
visualizzare prima la finestra di contenimento.

Aree materiale residuo e aree materiale residuo teoretiche


Poiché si tratta di processi complessi e importanti di Pro/TOOLMAKER, più avanti è riportato
un capitolo separato in cui vengono illustrati il rilevamento delle aree di materiale residuo e
il rilevamento delle aree di materiale residuo teoretiche come strategie di lavorazione di
materiale residuo.

La lavorazione di materiale residuo calcola le aree del lavoro in cui rimane del materiale
dopo che si sono eseguiti percorsi utensile precedenti. In alternativa è possibile calcolare
un'area di materiale residuo teoretica senza bisogno di generare il percorso utensile
originale.

Quando si generano i limiti dell'area di materiale residuo, è possibile utilizzare qualsiasi


percorso utensile creato con una delle strategie di lavorazione. Specificare una nuova fresa,
solitamente più piccola della fresa originale. Il sistema limiterà l'azione alle aree della
superficie che non sono state lavorate dalla fresa originale.

Rilevamento aree di contatto fresa

Rilevamento aree di contatto fresa


Il rilevamento delle aree di contatto fresa consente di creare limiti attorno alle aree in cui il
cutter è a contatto con una o più superfici selezionate. Essi sono limiti 3D.

99
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Nota: i limiti dell'area di contatto fresa non funzionano sulle superfici verticali o quasi
verticali. L'angolo più ripido da utilizzare per ottenere i risultati migliori è 80 gradi.

La selezione di una superficie è visualizzata in blu nel diagramma che segue (il colore di
default di Windows per la selezione). Se si crea un limite di area di contatto fresa da questa
selezione, viene applicato un offset dagli spigoli (in basso a destra). Dove la superficie
selezionata è adiacente a un'altra superficie, la fresa non è in grado di raggiungere lo
spigolo.

La fresa può raggiungere solo gli spigoli in cui non sono presenti altre superfici che possano
ostacolarne il movimento.

La maggior parte dei parametri disponibili per l'impostazione è descritta nella sezione
Parametri comuni per limiti 3D, ma il rilevamento delle aree di contatto fresa dispone di
ulteriori parametri, descritti in Finestra di dialogo per il rilevamento delle aree di contatto
della fresa.

Ricerca della finestra di dialogo

Per reperire le aree di contatto fresa, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Rilevamento Superfici Aree di Menu


aree di contatto triangolate e una contatto Limite
cartella limiti fresa
opzionale

La finestra di dialogo è costituita da due pagine: una pagina Fresa per tutte le finestre di
dialogo di strategia e una pagina Limiti per limiti 3D. Tutti gli elementi di queste pagine sono
standard in tutte le finestre di dialogo per i limiti 3D.

L'output è una cartella di aree di contatto fresa. I limiti delle aree di contatto fresa sono
limiti 3D.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: premere CTRL per
visualizzare prima la finestra di contenimento.

100
Pro/TOOLMAKER

Finestra di dialogo per il rilevamento delle aree di contatto della fresa


La maggior parte dei parametri è reperibile in Parametri comuni per limiti 3D.

Vincoli

Nella maggior parte delle operazioni di lavorazione o di creazione di limiti 3D, il centro della
fresa è vincolato allo spigolo del limite o della superficie e non può essere spostato oltre
questo limite. Ma quando si crea un limite con il rilevamento delle aree di contatto della
fresa, è possibile limitare il punto di contatto della fresa allo stesso limite, poiché all'area
di lavorazione viene applicato un valore di offset pari al raggio della fresa.

Punto centrale

Il punto in cui la fresa è a contatto con le superfici è sempre all'interno del limite.

Punto di contatto

Uno spigolo della fresa è sempre all'interno del limite.

101
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Negli esempi che seguono, è stata creata una finestra di contanimento attorno all'estensione
della superficie selezionata: questo avviene automaticamente se non vengono selezionati
limiti. Se viene selezionato un punto centrale, la fresa viene vincolata a tale limite come
spigolo assoluto della superficie, quindi il nuovo limite viene squadrato (con passate laterali
costanti effettuate all'interno). Se, al contrario, si seleziona un punto di contatto, il centro
può essere spostato oltre lo spigolo, purché un punto della fresa rimanga all'interno del
limite. Se si esegue un'operazione con passate laterali costanti da questo limite dell'area di
contatto, le passate verranno eseguite al di fuori dello spigolo della superficie, poiché
vengono tracciate sempre dal centro e il centro si trova all'esterno dello spigolo.

Vincolo in base al centro della fresa

Vincolo in base al punto di contatto

Consenti invasione

Questa opzione ha effetto solo quando la fresa è sferica.

Talvolta è necessario accertarsi che il limite di contatto della fresa segua il limite tra le
superfici protette e non protette il più possibile. La scelta di questa opzione consente a
Pro/TOOLMAKER di espandere il limite leggermente più del necessario, migliorando la
copertura delle superfici non protette.

Tolleranze sup/sup

Queste opzioni hanno effetto solo quando la fresa è sferica.

Gioco massimo

Il gioco più grande tra superfici protette e non protette adiacenti.

Labbro massimo

La sovrapposizione più grande tra superfici protette e non protette adiacenti.

Importazione di un limite da un file di geometria


Se si disegna una curva in un pacchetto CAD, è possibile importarla in Pro/TOOLMAKER per
utilizzarla come limite. La procedura di importazione dei file è descritta nella sezione
Inserimento di file.

102
Pro/TOOLMAKER

1. Fare clic su File > Inserisci e quindi selezionare il file dalla finestra di dialogo Apri
file.

2. Per utilizzare la feature Opzioni di controllo, tenere premuto CTRL e fare clic su Ok.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Entità superiori.

3. Fare clic su OK. Viene visualizzata la finestra di dialogo Superfici triangolate.

4. Fare clic su Annulla. Viene visualizzata la finestra di dialogo Curve triangolate.

Modifica dei limiti

Modifica dei limiti Introduzione


Dopo avere creato un limite, è possibile modificarlo per adattarlo a uno scopo particolare.

Se si desidera modificare un limite manualmente, vedere la relativa sezione in Editor limiti..

Per creare o modificare un limite in modo tale da utilizzarlo con passate U e V, vedere la
sezione Modifica di limiti per passate U e V

È possibile applicare ai limiti diverse modifiche di sistema: limiti di offset, stondamento


limiti, limiti di unione, limiti di intersezione, limiti di sottrazione e limiti guscio convesso.

Limiti di offset

Limiti di offset

Introduzione
L'offset è una delle modifiche più semplici da apportare a un limite. Alle coordinate vengono
applicati il valore di offset e la direzione specificati nella finestra di dialogo Limiti di offset.
Spesso è utile applicare un valore di offset verso l'interno pari al valore del raggio dell'albero
della fresa in modo che l'area lavorata non si estenda oltre il limite originale. È inoltre
possibile applicare un valore di offset verso l'esterno o contemporaneamente verso l'interno
e l'esterno.

Per degli esempi di questi tipi diversi di offset, vedere le illustrazioni riportate di seguito. In
ogni caso, la linea tratteggiata rappresenta l'originale e la linea di colore rosso solido
rappresenta l'offset.

Offset interno:

103
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Offset esterno:

Offset sia interno che esterno:

Quando sono selezionati due limiti e uno è all'interno dell'altro, l'area compresa tra i due è
l'area definita dai limiti. Se si sceglie di applicare un valore di offset verso l'esterno a tutti i
limiti, l'area definita dai limiti ingrandisce in tutte le direzioni. Se si sceglie di applicare un
valore di offset verso l'interno a tutti i limiti, l'area definita dai limiti si riduce in tutte le
direzioni.

Per degli esempi di offset di più limiti, vedere le illustrazioni riportate di seguito. In ogni
caso, la linea tratteggiata rappresenta l'originale e la linea di colore rosso solido rappresenta
l'offset.

Offset interno:

Offset esterno:

104
Pro/TOOLMAKER

Offset sia interno che esterno:

Spesso è utile applicare un valore di offset verso l'interno pari al valore del raggio dell'albero
della fresa in modo che l'area lavorata non si estenda oltre il limite originale. Quest'ultimo,
infatti, limita il punto centrale della fresa e non lo spigolo. Ad esempio, se si lavora un'area
circondata da superfici profonde, proteggere queste superfici applicando al limite un valore
di offset verso l'interno.

La funzione di offset sia interno che esterno è utile per la definizione delle aree per le
operazioni delle passate in bitangenza. Un insieme di singole passate in bitangenza può
diventare una serie di passate laterali costanti quando vi è troppo materiale da rimuovere in
una passata.

Ricerca della finestra di dialogo

Per creare un offset di un insieme di limiti, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Limiti di offset Cartella Limiti/Offset Menu Modifica


limiti

Viene creata una cartella Limiti di offset. I limiti di offset sono limiti 2D.

Finestra di dialogo per limiti di offset


Distanza - Valore di offset da applicare al limite.

105
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Direzione - Scegliere un offset verso l'esterno, verso l'interno o entrambi.

Risoluzione - Granularità del calcolo. A valore minore corrispondono dettagli più fini nei
limiti creati ma con un tempo di calcolo maggiore.

Diametro minimo - Il diametro rappresenta l'estensione del limite, ovvero la distanza tra
due punti su lati opposti. I limiti con un diametro inferiore a questo valore non vengono
considerati.

Stonda limiti

Finestra di dialogo per lo stondamento dei limiti


Raggi stondamento - Raggi da utilizzare per lo stondamento del limite.

Risoluzione - Granularità del calcolo. A valore minore corrispondono dettagli più fini nei
limiti creati ma con un tempo di calcolo maggiore.

Diametro minimo - Il diametro rappresenta l'estensione del limite, ovvero la distanza tra
due punti su lati opposti. I limiti con un diametro inferiore a questo valore non vengono
considerati.

Stonda limiti

Introduzione
Questa opzione consente di arrotondare gli angoli dei limiti in angoli quadrati allo scopo di
evitare il tallonamento quando si utilizza la compensazione utensile.

Tutti gli angoli vivi vengono stondati in base al raggio specificato nella Finestra di dialogo per
lo stondamento dei limiti.

Ricerca della finestra di dialogo


Per creare uno stondamento di un insieme di limiti, attenersi alle istruzioni riportate in
Esecuzione di un'operazione e alla seguente tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Stondamento Cartella Stonda limiti Menu Modifica


limiti limiti

Come output viene generata una cartella di stondamento limiti. I limiti stondati sono limiti
2D.

106
Pro/TOOLMAKER

Combinazione di limiti

Combinazione di limiti
È possibile manipolare e combinare diversi limiti per crearne dei nuovi mediante un'unione,
un'intersezione, una sottrazione o un guscio convesso. In ogni caso, come nella maggior
parte delle operazioni in Pro/TOOLMAKER, viene creata una nuova cartella per i limiti.

È possibile rendere attiva una cartella limiti per utilizzarne tutti i limiti nell'operazione oppure
selezionare singoli limiti in una cartella. Se si desidera utilizzare limiti contenuti in più
cartelle, vedere la sezione Modifica dei contenuti delle cartelle limiti in Cartelle limiti.

Finestra di dialogo per la combinazione di limiti


Per tutti i processi di combinazione di limiti, fatta eccezione per il guscio convesso, sono
disponibili opzioni di controllo. Esiste una finestra di dialogo speciale a cui è possibile
accedere tenendo premuto il tasto CTRL mentre si seleziona l'operazione. Consente di
controllare alcuni aspetti della creazione di limiti.

Risoluzione

Questa è la granularità del calcolo. A valore minore corrispondono dettagli più fini nei limiti
creati ma con un tempo di calcolo maggiore.

Diametro minimo

Il diametro rappresenta l'estensione del limite, la distanza tra due punti su lati opposti. I
limiti con un diametro inferiore a questo valore non vengono considerati.

Limiti di unione
L'unione di un insieme di limiti è rappresentata dall'area totale coperta.

Per creare un limite da un'unione, attivare la cartella limiti o selezionare alcuni componenti
limite di tale cartella. All'interno di una cartella è possibile utilizzare un numero qualsiasi di
limiti; non è infatti necessario utilizzarli tutti. Fare quindi clic con il pulsante destro del
mouse e scegliere Unione dal menu di scelta rapida o selezionare Unione dal menu Limiti.

Se ad esempio si utilizzano questi due limiti:

107
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Creando l'unione, si otterranno i seguenti quattro limiti:

Nota: se si utilizzano due limiti, uno completamente dentro l'altro, la relativa unione
corrisponde al limite esterno. Per l'input di limiti nell'unione la proprietà "isola" viene
ignorata, anche se l'area creata potrebbe avere limiti isola (come nell'esempio precedente).

Esecuzione dell'operazione

Per creare un'unione da un insieme di limiti, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Tenere premuto il tasto CTRL per aprire la finestra di dialogo per la combinazione di limiti.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Limiti di unione Qualsiasi Limiti/Unione Menu Modifica


cartella
limite o
singoli limiti
selezionati

La cartella di output consiste in una cartella Limiti di unione. I limiti di unione sono limiti 2D.

108
Pro/TOOLMAKER

Limiti di intersezione
L'intersezione di un insieme di limiti è l'area in cui essi si sovrappongono.

Se ad esempio si utilizzano questi due limiti:

Creando l'intersezione, si otterranno i seguenti quattro limiti:

Notare che se si utilizzano due limiti, uno completamente dentro l'altro, la loro intersezione
sarà il limite interno. Inoltre, se nella selezione sono presenti due limiti completamente
separati, non vi sarà alcuna intersezione.

109
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Esecuzione dell'operazione

Tenere premuto il tasto CTRL mentre si seleziona l'operazione per aprire la finestra di
dialogo per la combinazione di limiti.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Limiti di Qualsiasi Nessun Limiti/intersezione Menu


intersezione cartella pulsante della Modifica
limite o barra degli
singoli limiti strumenti
selezionati

La cartella di output è una cartella di limiti di intersezione. I limiti di intersezione sono limiti
2D. Poiché si tratta di una modifica eseguita dal sistema, questo processo può essere
utilizzato come parte di una macro.

Nota: all'interno di una cartella è possibile utilizzare un numero qualsiasi di limiti; non è
infatti necessario utilizzarli tutti.

Limiti di sottrazione
Una sottrazione è l'area totale coperta dai limiti meno l'area in cui si sovrappongono.

Se ad esempio si utilizzano questi due limiti:

110
Pro/TOOLMAKER

E si sottraggono, si ottiene questo limite:

E questo limite:

Esecuzione dell'operazione

Per creare un'intersezione da un insieme di limiti, consultare la relativa sezione in


Esecuzione di un'operazione con questa tabella. Tenere premuto il tasto CTRL mentre si
seleziona l'operazione per aprire la finestra di dialogo per la combinazione di limiti.

Strategia Cartella Pulsante della barra Comando di menu Menu


attiva degli strumenti

Limiti di Cartella Nessun pulsante della Limiti / Menu Modifica


sottrazione limite o barra degli strumenti Sottrazione
singoli limiti
selezionati

La cartella di output consiste in una cartella Limiti di sottrazione. I limiti di sottrazione sono
limiti 2D.

Limiti guscio convesso


Il guscio convesso è il percorso più breve attorno all'estensione dei limiti originali.

Per creare un limite guscio convesso, attivare la cartella limiti o selezionare alcuni
componenti di limite di una cartella (è possibile utilizzare qualsiasi numero di limiti presenti
in una cartella, non è necessario utilizzarli tutti). Quindi, fare clic su Limiti > Guscio
convesso o fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Guscio convesso dal menu
di scelta rapida.

111
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Possono essere utilizzati i seguenti due limiti:

Creando il relativo guscio convesso, si ottiene questo limite:

Non esiste una finestra di dialogo per questo comento poiché non si tratta di parametri
definibili dall'utente.

Editor limiti

Editor limiti
In questa sezione si apprende come disegnare un limite utilizzando il mouse e i comandi da
tastiera.

Per passare alla modalità di modifica, selezionare la relativa cartella limiti per renderla attiva
e fare clic su o su Modifica > Editor limiti. Se il limite risulta non modificabile, il
sistema crea automaticamente una versione modificabile dello stesso. Sarà possibile
modificare tutti i limiti presenti nella cartella attualmente attiva. Si noti che quando si accede
alla modalità di modifica, la vista corrente si allinea alla rotazione abc della cartella limiti
attiva.

Per disegnare un limite, è necessario per prima cosa attivare (evidenziare) una cartella di
limiti modificabili nella vista cartelle. Se si crea un nuovo limite, tale limite viene creato nella
cartella limiti attualmente attiva, ne condivide la rotazione abc per la lavorazione asse 3+2
ed è controllato dalla stessa.
112
Pro/TOOLMAKER

Se si desidera creare un limite in una nuova cartella, in modo da poterlo controllare


singolarmente, selezionare Crea nuova cartella dal menu Limiti e disegnare un nuovo
limite.

Per uscire dalla modalità, selezionare il pulsante Editor limiti o nuovamente la voce di
menu: la selezione consente di alternare la modalità di modifica a quella di non modifica. Il
metodo più rapido è selezionare un'altra cartella nella vista cartelle.

Aspetto di nodi e cursori


I nodi di un limite nella modalitàà Modifica vengono visualizzati in modi diversi per indicarne
la funzione. Oltre ai nodi esistono numerosi cursori che vengono visualizzati durante la
modifica per indicare che potrebbe accadere qualcosa.

Nodi

Forma

Un nodo quadrato indica il punto di unione tra le sezioni rette di un limite. Un nodo rotondo
indica il punto di unione tra le sezioni di un limite in cui almeno una sezione è un arco.

Nodo pieno o vuoto

I nodi alle estremità di un limite aperto vengono disegnati vuoti. Tutti gli altri nodi vengono
disegnati pieni. I nodi di un limite aperto vengono disegnati più grandi rispetto agli altri per
consentire all'utente di individuare le estremitàà aperte quando sono visualizzate molte
informazioni confuse.

113
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Cursori

Cursore di unione

Il cursore di unione viene visualizzato in corrispondenza del punto in cui due nodi
possono essere uniti o associati.

Cursore di cancellazione

Il cursore di cancellazione viene visualizzato quando è possibile cancellare un nodo


mediante il trascinamento del nodo stesso sulla parte superiore di un altro nodo.

Cursore di associazione

Il cursore di associazione viene visualizzato in corrispondenza del punto in cui un nodo


viene associato a un altro nodo aperto mediante il trascinamento con il tasto A.

Creazione manuale di limiti


Sono disponibili alcuni strumenti che consentono di creare manualmente i limiti (vedere
sotto). Vedere anche la sezione relativa alla modifica dei limiti per informazioni sulle
modifiche che si possono apportare dopo la creazione.

Creazione di linee

Mentre è attiva una cartella di limiti modificabili, fare doppio clic sul punto in cui si desidera
che inizi il limite. Apparirà una vista della rotazione abc della cartella limiti attualmente
attiva.

Fare di nuovo clic per individuare ulteriori nodi nella finestra grafica.

Creazione di archi

Se si desidera includere un arco nel limite, tenere premuto MAIUSC mentre si crea il limite.
Verrà disegnato un arco che termina nella posizione corrente, passa attraverso il nodo
precedente e inizia nel nodo precedente a quest'ultimo. Per informazioni sulla conversione di
linee in archi, vedere Modifica manuale di limiti.

Fare doppio clic per stabilire il primo nodo.

Se si fa clic per stabilire i nodi, si ottengono tre nodi quadrati:

114
Pro/TOOLMAKER

Tenere premuto MAIUSC durante il disegno. Viene visualizzata una curva con passate
attraverso il secondo punto senza stabilire un nodo:

Si noti che le dimensioni e la direzione dell'arco cambiano quando si sposta il cursore, ma


l'arco passa sempre attraverso il secondo punto della linea. Se l'angolo è troppo acuto per
creare un arco uniforme, l'arco si trasforma in una linea retta.

È inoltre possibile creare un arco in un limite preesistente

Creazione di nodi paralleli agli assi

È possibile limitare la creazione di un nodo in relazione alla direzione dell'asse x o dell'asse


y.

Asse X

Per bloccare il nodo in direzione dell'asse x, tenere premuto il tasto X sulla tastiera quando
si fa clic per creare un nodo.

Asse Y

Per bloccare il nodo in direzione dell'asse y, tenere premuto il tasto Y quando si fa clic per
creare un nodo.

Finitura di un nuovo limite

Pro/TOOLMAKER consente di creare sia limiti chiusi che limiti aperti.

Limiti chiusi

È possibile chiudere un limite in diversi modi:

Fare clic in modo tale che l'ultima linea intersechi la prima linea. Il limite verrà unito in
corrispondenza del punto in cui le estremità si intersecano e i segmenti che continuano oltre
l'intersezione verranno ritagliati.

115
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

oppure

Fare clic sul primo nodo quando si posiziona l'ultimo in modo tale da creare un ciclo.

oppure

Premere INVIO e il primo e l'ultimo nodo tracciati vengono automaticamente collegati con
una linea retta.

Chiusura del metodo di intersezione: dopo aver terminato di tracciare un limite con una serie
di punti, fare clic su un punto per chiudere il limite.

Chiusura del metodo di ciclo: dopo aver terminato di tracciare un limite con una serie di
punti, fare clic su un punto per chiudere il limite.

Si noti che il cursore cambia per indicare che i nodi possono essere uniti.

Per annullare il limite, premere ESC.

Limiti aperti

Premere la BARRA SPAZIATRICE dopo aver posizionato l'ultimo nodo per lasciare il limite
aperto. Si noti che i nodi finali appaiono non riempiti.

Modifica manuale di limiti


Per passare alla modalità Editor limiti, selezionare la relativa cartella limiti per renderla
attiva e fare clic su , quindi su Modifica > Limiti. Se il limite risulta non modificabile, il
sistema crea automaticamente una versione modificabile dello stesso. È possibile modificare
tutti i limiti attualmente presenti nella cartella attiva.
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Pro/TOOLMAKER

Notare che quando si accede alla modalità Editor limiti, la vista corrente viene allineata con
la rotazione AB della cartella limiti attiva (la rotazione AB può essere modificata, vedere
Lavorazione asse 3+2). Per uscire dalla modalità, selezionare di nuovo il pulsante o la voce
di menu di modifica dei limiti. In questo modo si alternano lo stato di modifica e quello di
non modifica.

Spostamento di nodi e creazione di nuovi nodi

È possibile modificare un limite trascinando i nodi (i punti di connessione, visualizzati come


quadrati e cerchi neri) sullo schermo. Per creare un nuovo nodo su uno spigolo di limite, fare
clic sulla linea.

Notare che quando il cursore è sopra un nodo mobile, diventa un cursore di


"spostamento":

Quando il cursore è sopra una linea o un arco, su cui è possibile creare un nodo, il cursore
cambia di nuovo:

Conversione di una linea retta in arco

Tenere premuto MAIUSC mentre si trascina un nodo o una linea per eseguire la conversione
in arco. La curva passerà attraverso il punto che si sta trascinando.

117
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Una volta definito, l'arco curva nella stessa direzione in tutte le operazioni di modifica:

A meno che MAIUSC non venga tenuto premuto, l'arco curva nella direzione più appropriata.

Apertura di un limite chiuso

Per spezzare un limite, tenere premuto CTRL mentre si trascina un nodo o qualsiasi altro
punto su uno spigolo. I nuovi nodi verranno creati secondo le esigenze. L'aspetto dei nodi
cambia dal quadrato o cerchio riempito al quadrato o cerchio non riempito quando si tratta
di nodi con estremità aperta.

Vedere Aspetto di nodi e cursori.

Chiusura di un limite aperto

Per unire due nodi con estremità aperta, trascinarli l'uno sopra l'altro. Per trascinare, tenere
premuto il pulsante sinistro del mouse mentre si è sopra il punto da modificare e muovere il
puntatore. È possibile unire limiti aperti diversi purché siano tutti nella cartella limiti attiva.

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Pro/TOOLMAKER

Mentre si trascina un nodo su un altro nodo adatto per l'unione, la visualizzazione cambia e il
nodo diventa un cursore di "unione": . Vedere Aspetto di nodi e cursori.

Eliminazione di un nodo

Per eliminare un nodo, trascinarlo sopra un nodo adiacente. Il cursore avrà questo aspetto:
. È possibile semplificare la struttura del limite eliminando i nodi in eccesso.

Se si trascina un nodo su un altro nodo non adiacente ad esso, il limite verrà spezzato in due
parti, che possono essere selezionate ed eliminate separatamente, in modo tale da poter
rimuovere più nodi in una volta sola

Spostamento di nodi parallelo agli assi

È possibile limitare il movimento di un nodo in direzione dell'asse x dell'asse y durante il


trascinamento.

Asse X

Per bloccare il nodo nella direzione dell'asse x, tenere premuto X mentre si trascina il nodo.

Asse Y

Per bloccare il nodo nella direzione dell'asse y, tenere premuto Y mentre si trascina il nodo.

Questa operazione funziona se si sta creando per la prima volta il limite e anche se lo si sta
modificando.

Limiti rettangolari

Limiti rettangolari
Accertarsi che sia attiva una cartella Limiti modificabili. Seguire le indicazioni riportate di
seguito per creare una finestra rettangolare disegnandola dinamicamente o immettendo dei
valori in una finestra di dialogo.

Disegno dinamico di un limite rettangolare


Tenere premuto il tasto CTRL e fare doppio clic nel punto in cui si desidera iniziare nella
finestra grafica 3D. Un rettangolo si estende dinamicamente da questo punto di ancoraggio
al cursore. Fare clic una volta per terminare il limite. Si noti che sono stati definiti due punti
e che è stato creato un riquadro sulla base di questi dati.

119
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca della finestra di dialogo

Per creare un limite rettangolare con una finestra di dialogo, consultare la sezione in
Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Limite Limite Nessun Rettangolo Menu Limiti


rettangolare modificabile pulsante
in modalità della barra
Editor limiti degli
strumenti

L'output consiste in una cartella Limiti modificabili. I limiti rettangolari sono limiti 2D.

Finestra di dialogo Limite rettangolare


Per aprire la finestra di dialogo Livello rettangolare, fare clic su Limiti > Rettangolo. In
alternativa fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Limiti.

Immettere le dimensioni e la posizione del rettangolo inserendo i punti iniziale (minimo) e


finale (massimo) sugli assi x e y. Impostare questi valori dinamicamente con il mouse
secondo il metodo "manuale" riportato sopra.

Min X & Y (minimo X e Y) - traccia del punto iniziale lungo gli assi x e y.

Max X & Y (massimo X e Y) - traccia del punto finale lungo gli assi x e y.

Limiti circolari

Limiti circolari
Accertarsi che sia attiva una cartella di limiti modificabili. Seguire le indicazioni riportate
sotto per creare una casella circolare disegnandola dinamicamente o immettendo dei valori
in una finestra di dialogo.

Disegno dinamico di un limite circolare

Tenere premuto il tasto MAIUSC e fare doppio clic con il pulsante sinistro del mouse sul
punto in cui si desidera iniziare nella finestra grafica 3D. Un cerchio si deve estendere
dinamicamente da questo punto di ancoraggio al cursore. Fare di nuovo clic per terminare il
limite. Vengono definite due coordinate sui lati opposti del cerchio.

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Pro/TOOLMAKER

Ricerca della finestra di dialogo

Per creare un limite circolare con una finestra di dialogo, consultare la sezione in Esecuzione
di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della barra degli Comando di Menu


strumenti menu

Limite Cartella di limiti Nessun pulsante della barra Cerchio… Menu


circolare modificabili in modalità degli strumenti Limiti
Editor limiti

Finestra di dialogo Limite circolare


È possibile accedere alla finestra di dialogo Limite circolare dal menu Limiti o dal menu di
scelta rapida (clic con il pulsante destro). Immettere le quote e la posizione del cerchio
definendo le coordinate del centro e il raggio.

centro (X e Y)

La posizione del centro del cerchio.

Raggio

La distanza dal centro del cerchio al bordo.

Modifica di limiti per passate U e V

Modifica di limiti per passate U e V


Le seguenti informazioni riguardano la creazione di limiti da utilizzare con passate U e V.

Le passate U e V sono passate che "scorrono" attraverso la superficie in una formazione


quasi parallela, in modo simile alle passate parallele ma con sostanziali differenze. La forma
e la direzione delle passate dipendono dai limiti circostanti. Ogni passata ricorda la forma di
quella precedente e assume qualche caratteristica di quella successiva, quindi le passate si
"modellano" o gradualmente cambiano forma da un lato della patch all'altro.

Il diagramma che segue mostra le passate U e V semplificate, con il limite visualizzato in


rosso (anche se di default è nero) e le passate di lavorazione in blu. Le superfici triangolate
non sono visibili.

121
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

È possibile creare limiti a tre spigoli da utilizzare con le passate U e V in alcune circostanze.
Il limite viene comunque immesso nel calcolo come forma a quattro lati ma un lato ha
lunghezza pari a zero. È possibile utilizzare più di un limite per limitare le passate U e V,
vedere Più limiti.

I diagrammi riportati in questa sezione sono semplificati perché forniti a scopo illustrativo.
Le superfici triangolate non sono visibili, ma quando si creano passate U e V, come in tutti
gli altri processi di lavorazione, le superfici triangolate devono essere attive.

La passata laterale, ovvero lo spazio tra ciascun percorso, viene specificato dall'utente lungo
il lato più lungo del limite e calcolato per il lato più corto. Per ottenere i migliori risultati, i
due lati scelti per le passate incrociate devono avere una lunghezza simile.

Le linee corrono parallele ai limiti obliqui laterali nel diagramma sottostante e le passate
sono troppo ravvicinate nella parte superiore della figura:

Le linee corrono parallele ai limiti superiore e inferiore nel diagramma sottostante, le passate
sono distanziate in modo corretto e uniforme:

Quando si decide in che modo eseguire le passate, tenere in considerazione la profondità Z e


la forma della geometria all'interno del limite. Osservare gli esempi riportati di seguito.

Le linee corrono parallele ai lati della spirale nel diagramma sottostante. È possibile
osservare che oltre a un "raggruppamento" non ideale di passate a un'estremità, molte aree
non vengono toccate dalla fresa e sono aree che tendono verso il verticale.

122
Pro/TOOLMAKER

Le linee corrono parallele alle estremità della spirale nel diagramma sottostante. Le passate
sono nel complesso regolari e ben distanziate ma devono ancora essere adeguate. È
possibile vedere che la forma della spirale viene seguita bene:

Quattro limiti
Fare riferimento alla sezione in Modifica manuale di limiti per maggiori informazioni sulle
scelte rapide e gli strumenti di creazione o modifica manuale dei limiti.

In generale, è possibile modificare un limite creato dal sistema (vedere Limiti non
modificabili) o tracciarne uno completamente a mano con l'Editor limiti.

Nell'esempio che segue viene illistrato un limite siluetta creato da una superficie selezionata.

123
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Si tratta di un limite singolo chiuso, ovvero il limite si posiziona in modo tale che l'estremità
iniziale e quella finale condividono lo stesso punto.

Il numero minimo di limiti U e V che è possibile creare è due. È possibile creare qualsiasi
altro numero di limiti.

Si noti che se vengono creati solo due limiti U e V, non devono necessariamente essere
associati.

In questo esempio verranno creati quattro limiti aperti.

Per creare quattro punti associati sui limiti, il singolo limite chiuso deve essere suddiviso e
questa operazione verrà eseguita in corrispondenza degli "angoli" della forma (vedere sotto).

Innanzitutto, è necessario convertire il limite in un limite modificabile: Fare clic su


Modifica > Limiti o fare clic su , mentre la cartella è selezionata (evidenziata). Tutti i
nodi e le frecce (che indicano la direzione) del limite. Eseguire lo zoom avanti su ciascun
angolo, tenere premuti CTRL+MAIUSC e fare clic sul nodo.

Il limite si spezza e viene formata un'associazione.

Accertarsi quindi che i lati opposti abbiano le stesse caratteristiche in termini di direzione
(indicata da una freccia). Per modificare la direzione di un limite, selezionarlo e premere
CTRL+D (direzione). Questa direzione è significativa, poiché un insieme di limiti impone la
direzione alle passate sulla superficie e l'altro insieme impone la sequenza temporale delle
passate.

124
Pro/TOOLMAKER

A questo punto occorre decidere a quale coppia di limiti opposti sarà parallelo il flusso di
passate. Selezionare i limiti desiderati disegnando una casella sovrapposta ai due elementi o
facendo clic su ogni singolo elemento tenendo premuto CTRL. Premere CTRL+F per
contrassegnare il flusso come parallelo. In questo modo sarà possibile alternare lo stato non
contrassegnato e lo stato contrassegnato.

Il diagramma che segue mostra che i due limiti paralleli scelti sono il limite in fondo alla
spirale e il limite corrispondente all'estremità più interna della spirale. I limiti sono
contrassegnati dal simbolo "parallelo".

I limiti possono ora essere utilizzati con le passate U e V.

Due limiti
Fare riferimento alla sezione in Creazione manuale di limiti e Modifica manuale di limiti per
maggiori informazioni sulle scelte rapide e gli strumenti di creazione o modifica manuale dei
limiti. In generale, è possibile modificare un limite creato dal sistema o tracciarne uno
completamente a mano con l'Editor limiti.

Il calcolo della forma di ciascuna passata in un insieme di passate U e V viene effettuato


calcolando la media tra un lato dell'insieme di limiti e l'altro. Per creare una passata U e V è
possibile utilizzare solo due limiti aperti, fintanto che la modifica della forma dell'insieme di
limiti, e la superficie a cui è applicata, siano relativamente semplici.

Creare o modificare i due limiti che correranno come lati paralleli e opposti. Dall'Editor limiti,
assicurarsi che i due limiti si spostino nella stessa direzione (selezionarne uno e premere
CTRL + D per modificare la direzione della freccia lungo la sua lunghezza) e siano marcati
come paralleli (selezionare entrambi e premere CTRL + F). I limiti possono ora essere
utilizzati con le passate U e V.

125
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Limiti con spigoli di lunghezza zero


Se si desidera applicare passate U e V a un'area della superficie ma il limite non ha suddiviso
correttamente le quattro sezioni, è possibile creare una forma con uno "spigolo di lunghezza
zero". La forma in effetti è triangolare, con tre limiti aperti anziché quattro per definire la
forma.

Il limite a destra del diagramma sottostante viene contrassegnato come linea di flusso
(selezionarlo e premere CTRL+F) e il limite "di lunghezza zero" verrà anche trattato come
linea di flusso per il calcolo:

Più limiti
Le passate U e V funzionano meglio quando il cambiamento globale della forma della
superficie è graduale e minimo in ogni sezione del limite. Ciò è dovuto al fatto che l'angolo e
il percorso della fresa in ogni passata vengono calcolati a partire dalla posizione della fresa
rispetto all'inizio e alla fine. Se le forme e gli angoli delle passate iniziale e finale sono molto
diversi, tutte le passate intermedie devono adattarsi in modo estremo. Inoltre la spinta di
avanzamento (la distanza delle passate) è ottenuta dal limite più lungo da cui vengono
eseguite le passate (contrassegnate come perpendicolari). La distanza tra le passate lungo il
lato perpendicolare più corto è inferiore in quanto lo stesso numero deve adattarsi a una
distanza più piccola.

Una spinta di avanzamento di 1 mm significa che la distanza tra ogni passata sul quel lato è
pari a 1 mm, mentre sul lato opposto le passate sono più ravvicinate.

Se si divide un limite in sezioni, mantenere le modifiche di forme e angoli gestibili dando


indicazioni alla fresa. Nota: assicurarsi che la fresa continui a spostarsi nella stessa
direzione sulle patch che condividono lo stesso spigolo. Per ottenere risultati migliori, lo
spostamento deve essere uniforme.

Passata U e V a patch singola: è l'area in cui le passate solo leggermente inclinate e


irregolari e in cui la modifica dell'angolo della superficie è eccessivo.

126
Pro/TOOLMAKER

Passata U e V a più patch: le passate risultanti sono distribuite equamente e definiscono la


superficie con precisione.

È possibile creare questi limiti nella stessa cartella o modificare il contenuto delle cartelle in
modo da potere applicare le passate U e V come un processo unico.

Divisione di un limite

È possibile associare un numero qualsiasi di nodi e fare in modo che un limite aperto formi il
lato di più aree per le passate U e V.

Per la modifica e l'associazione di punti, attenersi alle istruzioni descritte in Creazione


manuale di limiti e Modifica manuale di limiti.

127
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Rifilatura con i limiti

È inoltre possibile utilizzare ulteriori insiemi di limiti per rifilare le aree della "patch" delle
passate U e V e proteggere le aree della geometria dalla lavorazione.

Se si creano due cartelle limiti quando si esegue l'operazione, si limitano le passate all'area
all'interno della seconda cartella limiti.

Database utensili e materiali

Introduzione ai database utensili e materiali


Pro/TOOLMAKER fornisce un database utensili e un database materiali collegati insieme per
consentire la creazione e la memorizzazione di assiemi di utensili, materiali e condizioni di
lavorazione.

Il database materiali memorizza le proprietà di materiali conosciuti.

Il database utensili memorizza frese, portautensili, assiemi di utensili, dati di lavorazione e


relative informazioni e fornisce l'interfaccia necessaria per progettare, modificare,
aggiungere ed eliminare elementi. È possibile accedere alle interfacce direttamente, tramite
la finestra di dialogo Gestione database utensili, o indirettamente da qualsiasi finestra di
dialogo di strategia di lavorazione. Tutte le pagine che definiscono l'utensile, la fresa o il
portautensili per una strategia, ad esempio la Pagina Utensile per tutte le operazioni di
lavorazione, contengono l'opzione Carica per recuperare un elemento dal database utensili e
l'opzione Salva per memorizzare l'utensile definito nel database.

Il database utensili può essere modificato esternamente a Pro/TOOLMAKER, utilizzando


l'Editor database utensili. L'Editor database utensili presenta la stessa interfaccia della
finestra di dialogo Gestione database utensili. Per accedere all'Editor database utensili, fare
clic sul pulsante Start, quindi scegliere Tutti i programmi, Pro/TOOLMAKER e infine
Editor database utensili.

Per ulteriori informazioni su come configurare i database materiali e utensili e sulla relativa
modalità d'uso in Pro/TOOLMAKER, vedere Introduzione ai database utensili e materiali.

Introduzione ai database utensili e materiali

Configurazione dei materiali


Dalla pagina Materiali della finestra di dialogo Opzioni, è possibile visualizzare i materiali
correntemente disponibili nel database utensili, oppure aggiungerli o eliminarli. Per accedere
alla pagina Materiali, aprire il menu a discesa Strumenti, selezionare Opzioni, quindi
Materiali dalla struttura della finestra di dialogo Opzioni.

Utilizzo di un materiale

Il materiale utilizzato per un particolare lavoro, il materiale del progetto, viene impostato
nella pagina Impostazioni progetto.

Il materiale viene utilizzato principalmente a due scopi: per facilitare la scelta di un utensile
nel database utensili e per configurare determinati parametri di taglio.

128
Pro/TOOLMAKER

Determinati utensili nel database utensili vengono spesso utilizzati per lavorare determinati
materiali. Ogni utensili nel database utensili può memorizzare il materiale con cui è
associato, così quando si sceglie un utensile per le operazioni di lavorazione, solo gli utensili
a cui è associato lo stesso materiale del progetto vengono visualizzati.

Nel database materiali per ogni materiale viene memorizzata una velocità di taglio adatta.
La velocità di taglio viene utilizzate per configurare parametri avanzati da utilizzare nelle
fasi di postprocesso di creazione di percorsi utensile.

Configurazione del database utensili


Utilizzare la pagina Database utensili della finestra di dialogo Opzioni per creare un database
utensili. La finestra di dialogo consente di creare il database ex novo, come copia di un
database utensili Pro/TOOLMAKER esistente o come copia di una file dati di attrezzamento
DEPO. Dopo aver creato il database utensili, è possibile impostarlo come database di lavoro
nella pagina Impostazioni progetto.

Utilizzo del database utensili

Il database utensili è accessibile da qualsiasi finestra di dialogo per le strategie di


lavorazione. Tutte le pagine delle finestre di dialogo in cui viene definito l'utensile, la fresa o
il portautensili, ad esempio la pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione,
contengono l'opzione Carica per recuperare un elemento dal database utensili e l'opzione
Salva per memorizzare l'utensile definito nel database utensili.

È inoltre possibile aggiungere, modificare o eliminare elementi dal database utensili


utilizzando la finestra di dialogo Gestione database utensili accessibile utilizzando il pulsante
Gestisci della pagina Database utensili della finestra di dialogo Opzioni.

Il database utensili può inoltre essere gestito esternamente a Pro/TOOLMAKER, utilizzando


l'Editor database utensili. L'Editor database utensili presenta la stessa interfaccia della
finestra di dialogo Gestione database utensili.

Finestra di dialogo Gestione database utensili

129
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

La finestra di dialogo Gestione database utensili consente di gestire un database utensili.


Essa può essere utilizzata per aggiungere, modificare, eliminare e salvare tutti i tipi di frese,
utensili e portautensili. Per visualizzare la finestra di dialogo, accedere alla pagina Database
utensili della finestra di dialogo Opzioni selezionando Opzioni >Strumenti, quindi fare clic
sul pulsante Gestisci. Selezionando la pagina appropriata dalla struttura ad albero sul lato
sinistro, è quindi possibile scegliere di modificare un portautensili, una fresa o un utensile.

Organizzazione degli elementi

Ordinamento degli elementi

Per modificare l'ordine di visualizzazione degli elementi, fare clic sull'intestazione di una
colonna, ad esempio Diametro fresa. La colonna verrà evidenziata e una freccia verrà
visualizzata nell'intestazione per indicare l'ordinamento. Un secondo clic inverte l'ordine.

Ordinamento delle colonne

Per spostare una colonna, selezionarne l'intestazione e trascinarla nella posizione desiderata.

Filtraggio degli elementi

Per ridurre il numero di elementi visualizzati, utilizzare la funzionalità di filtro. Sono


disponibili due metodi. Il primo consiste nel fare clic sul pulsante di filtraggio
nell'intestazione. Viene visualizzato un elenco di opzioni filtro. Selezionare l'opzione
desiderata per elencare solo gli elementi con tale valore oppure selezionare "*" per elencare
tutti gli elementi. Il secondo metodo di filtraggio degli elementi consiste nell'utilizzare il
campo di testo nell'intestazione. Selezionare il campo di testo utilizzando il mouse e
immettere la stringa di caratteri che deve essere contenuta negli elementi per tale colonna.
Ad esempio, per visualizzare tutte le frese il cui diametro fresa è 20, immettere "20" nel
campo di testo dell'intestazione Diametro fresa. Il carattere "*" è un carattere jolly, per
cui immettendo il testo "20*" vengono visualizzati tutti gli elementi il cui valore per la
colonna inizia con la stringa di caratteri "20".

Selezione degli elementi

Per selezionare un elemento, fare clic sulla relativa colonna. L'immagine dell'elemento viene
visualizzata a destra. Su un elemento selezionato è possibile eseguire le seguenti
operazioni:

Aggiungi - Viene visualizzata la pagina di progettazione appropriata per creare l'elemento


selezionato, ossia la pagina Progettazione portautensili del database utensili, la pagina
Progettazione fresa del database utensili o la pagina Progettazione utensile del database
utensili. Fare clic su OK per aggiungere la nuova progettazione al database.

Modifica - Viene visualizzata la pagina di progettazione appropriata per modificare l'elemento


selezionato, ossia la pagina Progettazione portautensili del database utensili, la pagina
Progettazione fresa del database utensili o la pagina Progettazione utensile del database
utensili. Fare clic su OK. L'elemento selezionato viene sostituito con la nuova
progettazione.

Copia - Viene visualizzata la pagina di progettazione appropriata per modificare l'elemento


selezionato, ossia la pagina Progettazione portautensili del database utensili, la pagina
Progettazione fresa del database utensili o la pagina Progettazione utensile del database
utensili. Fare clic su OK per salvare l'elemento modificato nel database selezionato.

130
Pro/TOOLMAKER

Elimina - Rimuove l'elemento selezionato dal database.

L'azione di doppio clic su un elemento è equivalente a scegliere l'elemento con un solo clic
seguito dalla selezione del pulsante Modifica.

Accesso alla finestra di dialogo Gestione database utensili dalle finestre di dialogo
di lavorazione

Tutte le finestre di dialogo di lavorazione includono pagine per definire l'utensile, la fresa e il
portautensili che verranno utilizzati nelle operazioni di lavorazione. Questi elementi possono
essere definiti direttamente dalle pagine di lavorazione, ma è anche possibile scegliere o
modificare un elemento dal database utensili selezionando l'opzione Carica presente in tali
pagine. Vedere ad esempio la pagina Fresa per tutte le operazioni di lavorazione.

Selezionando Carica da una delle pagine di lavorazione, verranno visualizzate le pagine


relative a utensile, fresa o portautensili della finestra di dialogo Gestione database utensili,
in cui sarà presente anche un pulsante Annulla. Ad esempio, nell'immagine seguente viene
illustrata la finestra di dialogo visualizzata quando si fa clic sul pulsante Carica dalla pagina
Fresa per tutte le operazioni di lavorazione. Da questo punto è possibile procedere come
precedentemente descritto. Una volta effettuata la scelta dell'elemento, fare clic su OK per
confermare oppure fare clic su Annulla per tornare alla finestra di dialogo di lavorazione.

131
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Finestra di dialogo Crea portautensili del database utensili

Utilizzare la finestra di dialogo Crea portautensili per creare un portautensili composito da


quelli già memorizzati nel database utensili. Per accedere a questa finestra, selezionare
Carica nella pagina Portautensili per tutte le operazioni di lavorazione oppure Scegli nella
pagina Progettazione utensile del database utensili. L'elenco dei portautensili disponibili nel
database utensili viene visualizzato nella parte superiore della finestra di dialogo e la
progettazione composita corrente viene visualizzata nella parte inferiore.

Organizzazione della visualizzazione dei portautensili disponibili

Ordinamento degli elementi

Per modificare l'ordine di visualizzazione dei portautensili, fare clic sull'intestazione di una
colonna, ad esempio Diametro inferiore. La colonna verrà evidenziata e una freccia verrà
visualizzata nell'intestazione per indicare l'ordinamento. Un secondo clic inverte l'ordine.

Ordinamento delle colonne

Per spostare una colonna, selezionarne l'intestazione e trascinarla nella posizione desiderata.

132
Pro/TOOLMAKER

Filtraggio degli elementi

Per ridurre il numero di portautensili visualizzati, utilizzare la funzionalità di filtro. Sono


disponibili due metodi. Il primo consiste nel fare clic sul pulsante di filtraggio
nell'intestazione. Viene visualizzato un elenco di opzioni filtro. Selezionare l'opzione
desiderata per elencare solo gli elementi con tale valore oppure selezionare "*" per elencare
tutti gli elementi. Il secondo metodo di filtraggio dei portautensili consiste nell'utilizzare il
campo di testo nell'intestazione. Selezionare il campo di testo utilizzando il mouse e
immettere la stringa di caratteri che deve essere contenuta negli elementi per tale colonna.
Ad esempio, per visualizzare tutti i portautensili il cui diametro inferiore è 20, immettere
"20" nel campo di testo dell'intestazione Diametro inferiore. Il carattere "*" è un
carattere jolly, per cui immettendo il testo "20*" vengono visualizzati tutti gli elementi il cui
valore per la colonna inizia con la stringa di caratteri "20".

Gli elementi vengono filtrati anche se la pagina è stata aperta utilizzando il pulsante
Scegli... nella pagina Progettazione utensile del database utensili e selezionando la casella
di controllo Filtra per connessione nella pagina Database utensili della finestra di dialogo
Opzioni. In quest'ultimo caso vengono visualizzati solo gli elementi con le connessioni
inferiori appropriate.

Creazione del portautensili composito

Per aggiungere un elemento alla progettazione composita nella sezione inferiore della
finestra di dialogo, fare doppio clic su tale elemento nell'elenco superiore di portautensili. A
destra della sezione inferiore della finestra di dialogo viene visualizzata l'anteprima della
progettazione. Se nella pagina Database utensili della finestra di dialogo Opzioni è stata
selezionata l'opzione Filtra per connessione, gli elementi visualizzati nell'elenco superiore
verranno ridotti a quelli la cui connessione corrisponde alla connessione superiore
dell'elemento selezionato.

La progettazione del portautensili composito può essere ulteriormente modificata utilizzando


le operazioni nella parte inferiore della finestra di dialogo:

Azzera portautensili - Azzera la progettazione.

Rimuovi - Rimuove il componente selezionato del portautensili dalla progettazione.

Sposta su - Sposta il componente selezionato del portautensili verso l'alto.

Sposta giù - Sposta il componente selezionato del portautensili verso il basso.

Al termine della progettazione, fare clic su OK per caricarla nella pagina Portautensili oppure
su Annulla in qualsiasi momento per tornare alla pagina Portautensili senza salvare le
modifiche.

Pagina Progettazione fresa del database utensili


La pagina Progettazione fresa del database utensili è l'interfaccia al database utensili per
creare e modificare la fresa di un utensile. Questa pagina è accessibile dalla pagina Fresa
della finestra di dialogo Gestione database utensili.

133
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Fare clic su OK per salvare la definizione o su Annulla per annullare le modifiche.

Seleziona database - Seleziona il database in cui verrà salvata la progettazione.

materiale - Materiale definito per la fresa. Notare che se il materiale viene modificato,
anche altri parametri vengono modificati automaticamente.

Nome fresa - Nome della progettazione fresa.

Immagine fresa - Immagine modificabile che visualizza in anteprima la forma della fresa.
L'immagine può essere modificata allo stesso modo dell'immagine del portautensili
descritto in Pagina Portautensili per tutte le operazioni di lavorazione. Le operazioni di
modifica sono riassunte nella tabella Controlli per l'immagine dell'utensile.

Vedere la pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione per Diametro fresa, Raggio
d'angolo, Conicità (° / lato), Lunghezza scanalatura, Diametro gambo e Sporgenza
utensile.

Definizione gambo - Vedere Pagina Fresa avanzata per tutte le operazioni di lavorazione.

Spessore XY e Spessore Z - Vedere la pagina Definizioni di spessore.

Numero di denti - Vedere Pagina Fresa avanzata per tutte le operazioni di lavorazione.

Connessione superiore - Tipo/dimensione (in genere la dimensione del filetto) della


connessione di unione all'estensione o al portautensili.
134
Pro/TOOLMAKER

Usa parametri avanzati - Consente di impostare i parametri riportati di seguito.

Centro utensile - Vedere Pagina Fresa avanzata per tutte le operazioni di lavorazione.

Vedere Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie per Spinta
avanzamento e Passo in Z.

Vedere Pagina Fresa avanzata per tutte le operazioni di lavorazione per Velocità mandrino,
Velocità di avanzamento per dente, Uscita e Refrigerante.

Pagina Progettazione portautensili del database utensili


La pagina Progettazione portautensili del database utensili è l'interfaccia al database utensili
per creare e modificare un portautensili. Questa pagina è accessibile dalla pagina
Portautensili della finestra di dialogo Gestione database utensili.

Fare clic su OK per salvare la definizione o su Annulla per annullare le modifiche.

135
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Seleziona database - Database in cui viene salvata la definizione.

Nome portautensili - Nome del progetto relativo al portautensili.

Immagine portautensili - Immagine modificabile che visualizza in anteprima la forma del


portautensili. L'immagine può essere modificata allo stesso modo dell'immagine del
portautensili descritto in Pagina Portautensili per tutte le operazioni di lavorazione. Le
operazioni di modifica sono riassunte nella tabella Controlli per l'immagine dell'utensile.

Spessore sul fondo del portautensili - Vedere Pagina Portautensili per tutte le operazioni
di lavorazione.

Portautensili - Vedere Pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

Connessione superiore - Nome della connessione nella parte superiore del segmento del
portautensili.

Connessione inferiore - Nome della connessione nella parte inferiore del segmento del
portautensili.

136
Pro/TOOLMAKER

Pagina Progettazione utensile del database utensili


La pagina Progettazione utensile del database utensili è l'interfaccia al database utensili per
creare e modificare un utensile. Questa pagina è accessibile dalla pagina Utensile della
finestra di dialogo Gestione database utensili.

Fare clic su OK per salvare la definizione o su Annulla per annullare le modifiche.

Seleziona database

Database in cui verrà salvata la definizione.

Nome utensile

Il nome di questo utensile.

Numero utensile

Il numero utensile identifica l'ubicazione dell'utensile nell'insieme di strumenti utilizzati dalla


macchina.

137
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Elenco progettazioni portautensili

I componenti della progettazione del portautensili composito.

Distanza di sicurezza portautensili

Vedere la Pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

Scegli...

Avvia la finestra di dialogo Crea portautensili del database utensili, da cui è possibile
selezionare un portautensili esistente o crearne uno nuovo composito. Se è stata
selezionata l'opzione Filtra per connessione nella pagina Opzioni del database utensili,
nella finestra di dialogo Crea portautensili del database utensili verranno visualizzati solo i
portautensili la cui connessione inferiore corrisponde alla connessione superiore della fresa.

Nome fresa

Il nome della fresa scelta nel database utensili.

Catalogo

Il nome del database utensili in cui è definita la fresa.

Immagine utensile

Un immagine di anteprima dell'utensile completo. Finché non viene selezionata una fresa
come parte della definizione, non verrà visualizzata nessuna immagine.

Panoramica delle passate di lavorazione

Panoramica delle passate di lavorazione


Questo capitolo fornisce informazioni generali sulle operazioni di lavorazione e i relativi
parametri comuni. Il capitolo successivo fornisce informazioni più specifiche su determinate
strategie.

Lavorazione in due fasi

Molti sistemi CAM tradizionali eseguono le operazioni di lavorazione, come la sgrossatura o la


finitura, come un'unica azione mentre Pro/TOOLMAKER crea tali azioni in due fasi separate.
Le due fasi sono:

Lavorazione: definizione dell'area in cui la fresa deve tagliare.

Collegamento: definizione del modo in cui la fresa passa da un taglio (passata di


lavorazione) a un altro (unendo le passate create nella prima fase).

Un'operazione di lavorazione a due fasi offre maggiore flessibilità rispetto a un'operazione a


una sola fase. È possibile generare un insieme di passate e modificarle prima di collegarle.
Le passate possono essere collegate in molti modi diversi. Non è necessario ricalcolare le
passate quando si apportano modifiche nel metodo di collegamento.

138
Pro/TOOLMAKER

Le strategie di lavorazione comprendono, ad esempio, le passate terrazzamento, le passate


contornatura, le passate parallele e le passate a spirale. Quando si effettua una richiesta di
collegamento delle passate, Pro/TOOLMAKER calcola il percorso più appropriato tra una
passata e l'altra per la fresa, in base ai valori impostati dall'utente per l'operazione. I
percorsi utensile terrazzamento vengono creati in base alle passate terrazzamento, i percorsi
utensile contornatura in base alle passate contornatura e così via.

Per le operazioni relative alle passate di lavorazione sono disponibili opzioni di controllo
avanzate: premere CTRL per visualizzare prima la finestra di contenimento.

Parametri comuni

Parametri comuni
Le pagine relative a ciascuna finestra di dialogo delle strategie di lavorazione dipendono
dall'operazione ma molti dei parametri sono gli stessi. In questo capitolo vengono descritte
alcune pagine con i relativi parametri.

Poiché ogni strategia di lavorazione richiede la definizione di un utensile, è importante


innanzitutto comprendere il significato del termine "utensile" in Pro/TOOLMAKER. La pagina
Concetti degli utensili spiega questo ed altri termini relativi al gruppo di taglio di una
macchina. Le altre sezioni del capitolo descrivono le pagine delle finestre di dialogo
visualizzate per molte strategie.

Concetti degli utensili


Utensile

Un utensile è la progettazione completa di fresa e portautensili. L'utensile può essere


realizzato con una fresa e più segmenti di portautensili.

Utensile completo

139
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Fresa

La fresa è la parte dell'utensile fino dove il gambo si connette con il portautensili. Lo spigolo
di taglio fa parte di questa definizione. Lo stesso valore per tutte le operazioni di fresatura e
foratura.

Fresa di un utensile

Forme di fresa

Fresa cilindrica (a base piatta)

Fresa conica (a base piatta)

Fresa sferica

140
Pro/TOOLMAKER

Fresa sferica piatta

Toroidale

Toroidale piatto

Trapano

Bareno

Maschio

Alesatrice

141
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Più definizioni di gambi conici

Portautensili

Portautensili di un utensile

Il portautensili è la parte a cui si connette la fresa. Questo può essere definito come una
forma o una serie di forme interconnesse.

Pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione


Nella pagina Utensile viene definito l'utensile per la strategia di lavorazione prescelta. È
possibile definire l'utensile direttamente, immettendo i valori richiesti nei diversi campi,
oppure scegliere Carica per caricare un utensile dal database utensili. Una volta definito
l'utensile, è possibile archiviarlo nel database utensili utilizzando l'opzione Salva. Carica e
Salva sono descritti in dettaglio nel paragrafo Database utensili, dopo le descrizioni dei
parametri.

142
Pro/TOOLMAKER

Utensili recenti - Scegliere un utensile utilizzato di recente selezionandone uno da questo


elenco a discesa. Per default, l'elenco memorizza solo la forma dell'utensile ma non i
parametri della pagina Avanzate che potrebbero essere stati modificati di recente, ad
esempio spessori o spinte di avanzamento. Se si desidera memorizzare anche i parametri
avanzati, abilitare l'opzione Memorizza parametri avanzati con strumenti recenti nella
pagina Generale della finestra di dialogo Opzioni. Notare però che questa opzione non ha
alcun effetto sugli utensili del database utensili; in tal caso verranno sempre utilizzati i
parametri avanzati memorizzati nel database.

Nome utensile - Nome dell'utensile.

Immagine utensile - L'immagine mostra la definizione completa dell'utensile, che include


fresa e portautensili. Se per la fresa o il portautensili è stato specificato uno spessore, tali
effetti possono essere visualizzati facendo clic con il pulsante destro del mouse
sull'immagine e scegliendo Overlay forma convessa.

143
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Diametro fresa - Diametro della fresa.

Per una fresa piatta (vedere di seguito), il diametro si riferisce alla parte inferiore della
conicità (estremità più corta)

Se per la fresa piatta è anche specificato un raggio d'angolo, il diametro si riferisce


all'intersezione dell'estremità inferiore della fresa e della conicità.

Raggio d'angolo - Raggio d'angolo della fresa.

Ad esempio, una fresa a base piatta ha un raggio d'angolo pari a zero, una fresa a sfera a un
raggio d'angolo pari a metà del suo diametro e una fresa toroidale ha un raggio d'angolo
compreso tra zero e metà del suo diametro.

Fresa a base piatta

144
Pro/TOOLMAKER

Fresa a sfera

Fresa toroidale

Conicità (° / lato) - Specifica la conicità della fresa per lato. Pro/TOOLMAKER non supporta
frese con conicità posteriore, ad esempio le frese a coda di rondine.

Se si sceglie una fresa dalla libreria, questo valore viene impostato automaticamente.

Il diagramma sopra riportato mostra delle forme di fresa esagerate con diversi angoli di
conicità.

Lunghezza scanalatura - Lunghezza dello spigolo di taglio. Se si modifica la lunghezza


scanalatura, il valore di Sporgenza utensile verrà modificato della stessa quantità.

Diametro gambo - Diametro della parte della fresa che entra nel portautensili.

Sporgenza utensile - Lunghezza della parte visibile dell'utensile, dalla punta all'inizio del
portautensili. Essa rappresenta la lunghezza della scanalatura sommata a quella del
gambo.

La lunghezza della scanalatura e il profilo del gambo possono essere definiti nella pagina
Fresa per tutte le operazioni di lavorazione. La modifica della lunghezza della scanalatura o
di quella del gambo, comporta anche la modifica della Sporgenza utensile.

145
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Definizione gambo - I valori nel campo Definizione gambo rappresentano il gambo in


termini di altezze e diametri. Le altezze vengono definite relativamente alla parte superiore
della scanalatura, dove un'altezza 0 rappresenta la parte superiore della scanalatura. Il
campo Definizione gambo viene fornito a titolo informativo e non è modificabile.

Portautensili - Per definire un portautensili sono disponibili due metodi. È possibile


eseguire questa operazione direttamente, specificando un insieme di diametri (d) e altezze
(z), come illustrato di seguito, oppure è possibile utilizzare l'interfaccia grafica.

Definizione del portautensili utilizzando l'interfaccia grafica dinamica

La modifica del portautensili può essere effettuata interattivamente utilizzando la pagina


Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

Definizione del portautensili utilizzando il metodo diretto

Nota: i valori qui visualizzati sono solo a scopo illustrativo, per dimostrare la relazione tra le
voci della finestra di dialogo Portautensili e il profilo del portautensili.

Tutte le voci sono separate da virgole e organizzate in coppie, con alternanza dei valori d e
z. Di seguito viene illustrato un esempio di come un vero portautensili verrebbe definito:

146
Pro/TOOLMAKER

Gli archi verticali non vengono rappresentati. È possibile approssimare un arco verticale
esterno (convesso) tracciando diversi punti oppure (soluzione migliore) tracciare il punto in
cui gli spigoli su uno dei lati della curva si incontrerebbero se fossero estesi e trasformati in
linee rette. Un arco verticale interno può essere approssimato da uno smusso.

Benché l'approssimazione non sia corretta, è semplice ed essendo più ampia dell'elemento
reale, risulta adeguata per la protezione del tallonamento.

Distanza di sicurezza portautensili - Riguarda gli spigoli definiti dall'utente e rappresenta


la minima distanza che il portautensili può avere dal lavoro. Per essere applicabile alla base
orizzontale del portautensili, è necessario specificare i primi due valori del portautensili come
0,0.

Database utensili -

Carica

Il pulsante Carica visualizza la finestra di dialogo Gestione database utensili per gli utensili,
che consente di selezionare un utensile dal database utensili.

Salva

Il pulsante Salva visualizza la pagina Progettazione utensile del database utensili, che
consente di salvare l'utensile nel database utensili.

Pagina Fresa per tutte le operazioni di lavorazione


Nella pagina Fresa viene definita la strategia di lavorazione prescelta. È possibile definire la
fresa direttamente, immettendo i valori richiesti nei diversi campi, oppure scegliere Carica
per caricare una fresa dal database utensili. Una volta definita la fresa, è possibile
archiviarla nel database utensili utilizzando il comando Salva. Carica e Salva sono descritti
in dettaglio nel paragrafo Database utensili, dopo le descrizioni dei parametri.

Questa pagina fornisce l'interfaccia per la modifica della sola fresa e viene visualizzata solo
la porzione della fresa dell'utensile completo.

147
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Nome fresa

Nome della fresa.

Immagine fresa

La progettazione corrente della fresa è visualizzata sul lato destro della finestra di dialogo.
L'immagine può essere modificata allo stesso modo dell'immagine del portautensili descritto
in Pagina Portautensili per tutte le operazioni di lavorazione. Le operazioni di modifica sono
riassunte nella tabella Controlli per l'immagine dell'utensile.

Diametro fresa

Vedere la pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

Raggio d'angolo

Vedere la pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

Conicità (° / lato)

Vedere la pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

Lunghezza scanalatura

Vedere la pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

148
Pro/TOOLMAKER

Diametro gambo

Vedere la pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

Sporgenza utensile

Vedere la pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

Definizione gambo
I valori nel campo Definizione gambo rappresentano il profilo del gambo in termini di
altezza e diametro, come descritto in Pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.
Questo campo è solo a scopo informativo e non è modificabile.

Database utensili

Carica

Il pulsante Carica visualizza la finestra di dialogo Gestione database utensili per le frese, che
consente di selezionare una fresa dal database utensili.

Salva

Il pulsante Salva visualizza la pagina Database utensili:Progettazione fresa, che consente di


salvare la fresa nel database utensili.

149
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagina Fresa avanzata per tutte le operazioni di lavorazione


La pagina Fresa avanzata consente di fornire informazioni sull'ambiente di taglio, ad esempio
su spinta avanzamento, passo in z, spessore, velocità di avanzamento, refrigerante e così
via. Questi parametri vengono utilizzati per impostare automaticamente i parametri di taglio
e altre informazioni utili.

Utensile
I parametri che seguono fanno parte della definizione dell'utensile.

Numero utensile

Il numero utensile identifica l'ubicazione dell'utensile nell'insieme di strumenti utilizzati dalla


macchina.

Fresa
I parametri che seguono fanno parte della definizione della fresa.

Numero di denti

Numero di denti/inserti per la forma della fresa.

150
Pro/TOOLMAKER

Centro utensile

Indica se la fresa taglia al centro della superficie di taglio. Questo parametro influisce anche
sul diametro del profilo minimo su rampa. Per ulteriori informazioni sul diametro minimo del
profilo, vedere Pagina Rampa.

Spinta avanzamento fresa

Vedere Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

Passo in Z fresa

Vedere Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

Spessore
I valori dello spessore per la fresa.

Spessore XY e spessore Z

Vedere Definizioni di spessore.

Lavorazione
I valori riportati di seguito vengono utilizzati nel piano Parametri di taglio.

Velocità mandrino

Velocità del mandrino della fresa. La velocità di taglio del materiale è uguale alla velocità
del mandrino moltiplicata per la circonferenza della fresa. Di conseguenza, se si modifica la
velocità del mandrino, la velocità di taglio viene impostata sul valore dato dalla formula.
Si noti che la nuova velocità di taglio può risultare leggermente diversa dal valore
generato dalla formula poiché viene arrotondata al numero intero più vicino.

Il valore di default della velocità del mandrino viene calcolato in base al valore di default
della velocità di taglio utilizzando la formula.

Velocità di avanzamento per dente

Avanzamento per dente della fresa. Il valore di default dell'avanzamento per dente è un
ottantesimo del diametro della fresa.

Velocità di avanzamento di taglio

La velocità di avanzamento di taglio è uguale a velocità di avanzamento per dente *


numero di denti * velocità del mandrino. È possibile specificare la velocità di
avanzamento di taglio come alternativa alla velocità di avanzamento per dente. Di
conseguenza, se si modifica la velocità di avanzamento di taglio, cambia anche il valore
del campo Velocità di avanzamento per dente .

Il motivo dell'esistenza di questo campo oltre a quello della velocità di taglio è fornire due
metodi per calcolare il valore poiché nei cataloghi di utensili può essere presentato in diversi
modi.

151
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Uscita

Velocità di avanzamento in uscita della fresa. Il valore di default dell'uscita è tre quarti della
velocità di avanzamento di taglio.

Velocità di taglio

Velocità di taglio del materiale dell'utensile. La velocità del mandrino è uguale alla
velocità di taglio divisa per la circonferenza della fresa. Di conseguenza, se si modifica la
velocità di taglio, la velocità del mandrino viene impostata sul valore dato dalla formula.
Si noti che la nuova velocità del mandrino può risultare leggermente diversa dal valore
generato dalla formula poiché viene arrotondata al numero intero più vicino.

Il valore di default della velocità di taglio è la velocità di taglio del materiale del progetto. La
velocità di taglio del materiale del progetto può essere modificata nella pagina Impostazioni
progetto.

Refrigerante

Tipo di refrigerante da utilizzare.

152
Pro/TOOLMAKER

Pagina Portautensili per tutte le operazioni di lavorazione


Nella pagina Portautensili viene definito il portautensili per la strategia di lavorazione
prescelta. È possibile definire il portautensili direttamente, immettendo i valori richiesti nei
diversi campi, oppure scegliere Carica per caricare un portautensili dal database utensili.
Una volta definito il portautensili, è possibile archiviarlo nel database utensili utilizzando il
comando Salva. Carica e Salva sono descritti in dettaglio nel paragrafo Database
utensili, dopo le descrizioni dei parametri.

Nome portautensili

Nome del portautensili.

Immagine portautensili

Il metodo migliore per progettare il portautensili è modificarne l'immagine. Le operazioni di


modifica disponibili sono descritte in dettaglio di seguito e riassunte nella tabella Controlli
per l'immagine dell'utensile.

153
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Modifica della progettazione

Il modo migliore per modificare le altezze è fare clic su una delle etichette e trascinarla in
alto o in basso. Per default, anche alle altezze che superano il profilo adeguato vengono
applicati valori di offset corrispondenti. È possibile selezionare questa opzione di
progettazione dalla pagina Opzioni del database utensili. Per rendere modificabile una delle
etichette, selezionarla senza trascinarla.

La definizione del portautensili viene specificata da un insieme di profili conici o cilindrici,


dove ciascun profilo è definito da una coppia di valori z (basso e alto) e una coppia
corrispondente di diametri (uno per il valore z inferiore e uno per il valore z superiore).
L'interfaccia grafica rappresenta un sistema comodo per impostare tali valori e visualizzare
dinamicamente i risultati. Le operazioni di base di aggiunta di nuovi profili e modifica degli
stessi sono descritte di seguito.

Aggiunta di nuovi profili

Per aggiungere una nuova sezione cilindrica/conica alla parte superiore della progettazione,
fare clic sul pulsante "*". Ciò consente di aggiungere due nuovi profili, il primo dei quali
modificabile. Con la modifica del valore verrà impostato anche il valore del profilo
soprastante. In questo modo sarà molto più facile definire le forme con passo.

Per aggiungere un nuovo profilo piatto alla parte superiore della progettazione, fare clic sul
pulsante "^" (accento circonflesso).

Se si fa clic sul pulsante "+" quando viene visualizzato sullo schermo, vengono generati due
nuovi profili, uno immediatamente sotto il pulsante e uno immediatamente sopra.

Per aggiungere un profilo, fare doppio clic sull'immagine o utilizzare il menu contestuale
(pulsante destro del mouse). Il profilo verrà inserito nel punto in cui si fa clic.

I profili vengono etichettati in base ai diametri e ai valori z. Le etichette del diametro si


trovano nella parte centrale dell'immagine mentre i corrispondenti valori z sono a destra
dell'immagine.

Modifica di profili

È possibile modificare un valore di profilo selezionando la relativa etichetta e digitando un


nuovo valore oppure selezionando l'etichetta e trascinandola con il mouse.

Quando si modifica un'etichetta, per confermare la modifica del valore premere il tasto
INVIO oppure fare clic in un qualsiasi altro punto dell'immagine. Premendo il tasto TAB si
conferma inoltre la modifica di un valore e si seleziona l'etichetta successiva per la modifica.
Se si modifica un'etichetta ma si desidera annullare le modifiche apportate, premere il tasto
ESC.

154
Pro/TOOLMAKER

Per rimuovere un profilo, fare clic sul pulsante "X" accanto allo stesso. In alternativa,
selezionare l'etichetta del profilo e utilizzare il menu contestuale (pulsante destro del
mouse). Il menu di scelta rapida consente inoltre di azzerare la progettazione, reimpostando
per l'immagine i valori che erano attivi quando la finestra di dialogo è stata aperta per la
prima volta.

Spessore sul fondo del portautensili

Consente di definire se viene applicato uno spessore al fondo del portautensili, riducendo in
questo modo la lunghezza della fresa.

Portautensili

I valori nel campo Portautensili rappresentano la progettazione del portautensili in termini


di altezza e diametro, come descritto in Pagina Utensile per tutte le operazioni di
lavorazione.

Distanza di sicurezza portautensili

Vedere la Pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.

Database utensili

Carica

Il pulsante Carica visualizza la finestra di dialogo Gestione database utensili per i


portautensili, che consente di selezionare un portautensili dal database utensili.

Salva

Il pulsante Salva visualizza la pagina Database utensili:Progettazione portautensili, che


consente di salvare il portautensili nel database utensili.

Definizioni di spessore
Spessore XY e spessore Z

In diverse situazioni potrebbe essere desiderabile utilizzare una forma modificata della fresa
specificata. Ad esempio, nelle fasi di lavorazione a priori, o di sgrossatura, si potrebbe
decidere che non è desiderabile lavorare fino a raggiungere la superficie, ma è preferibile
lasciare uno strato sul lavoro oppure, nel caso di lavorazione di un elettrodo, è necessario
lasciare un gioco scintilla. Questi tipi di effetti possono essere ottenuti impostando valori di
spessore XY e Z per la fresa.

Nel loro insieme le impostazioni Spessore XY e Spessore Z determinano a quale distanza


dalla superficie effettiva del lavoro si troverà la risultante superficie lavorata. La superficie
lavorata sarà a una distanza Spessore XY da una superficie verticale sul lavoro e Spessore Z
da una superficie orizzontale sul lavoro. La distanza della superficie lavorata da una
superficie lavorata sul lavoro sarà equivalente a un valore compreso tra Spessore XY e
Spessore Z, come illustrato nei seguenti diagrammi.

Lo spessore sul piano XY e la direzione Z possono essere impostati separatamente, ma


l'impostazione di default prevede che lo spessore Z abbia lo stesso valore dello spessore XY.
Per impostare uno spessore Z diverso dallo spessore XY, impostare prima lo spessore XY e
quindi modificare lo spessore Z.

155
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Gli effetti delle diverse impostazioni per lo spessore XY e Z sui calcoli di taglio sono descritti
di seguito.

Spessore XY e Spessore Z sono entrambi zero

I calcoli sono basati sulle dimensioni effettive della fresa utilizzata. Indicato per operazioni di
finitura.

Spessore XY e Spessore Z hanno il medesimo valore positivo

I calcoli sono basati su una fresa modificata, valore di offset maggiore di quello utilizzato.
Uno strato di materiale viene lasciato sul lavoro. Indicato per operazioni di sgrossatura e
semifinitura.

Spessore XY e Spessore Z hanno il medesimo valore negativo

I calcoli sono basati su una fresa modificata, valore di offset minore di quello utilizzato.
Indicato in circostanze speciali quali la creazione di elettrodi con gioco scintilla. È importante
comprendere alcuni punti relativi al processo di modellazione con spessore negativo prima di
impostarne i valori, dato che si presentano ramificazioni per l'intero lavoro. Dove
appropriato, è necessario rimodellare la geometria con offset all'interno del software CAD.

Spessore XY e Spessore Z sono diversi

I calcoli sono basati su una fresa modificata, con offset pari a valori diversi nel piano XY e
nella direzione Z. Ciò spesso risulta utile per le operazioni eseguite accanto a pareti ripide.

156
Pro/TOOLMAKER

Notare che impostando uno spessore XY maggiore di quello Z per una fresa sferica
comporta, ai fini dei calcoli, la modifica della fresa in toroidale. Notare inoltre che per una
fresa sferica lo spessore XY non può essere inferiore a quello Z.

Spessore negativo e il gioco scintilla

Anziché uno spessore negativo, è possibile digitare la funzione speciale per il gap elettrodo
sg(), che verrà sostituita dal valore Gap elettrodo specificato nella finestra di dialogo
Impostazioni progetto. Notare che le parentesi sono tonde, e non deve essere inserito
nessuno spazio dopo sg o tra le parentesi.

Quando ci si sposta in un campo diverso o si fa clic su OK, la funzione sg() viene sostituita
dal valore specificato nel campo Gap elettrodo della finestra di dialogo Impostazioni
progetto, ad esempio -0,05.

Se la dimensione del gioco scintilla è grande, ad esempio -0,07, è consigliabile tenerlo in


considerazione nello Spessore quando si creano le passate di sgrossatura. Supponendo di
voler lasciare uno spessore di 0,5 mm, è possibile immettere una semplice formula nel
campo Spessore:

Anche in questo caso, spostandosi su un campo diverso o facendo clic su OK, la formula
immessa viene sostituita dal valore calcolato:
in questo esempio: 0,5 + (-0,7) = -0,2.

Se si salva una macro delle operazioni di lavorazione che utilizza la funzione sg(), è possibile
regolare facilmente il gioco scintilla utilizzato da queste operazione quando si esegue
nuovamente la macro immettendo il nuovo gioco scintilla negativo nella finestra di dialogo
Impostazioni progetto visualizzata all'esecuzione della macro. Questo consente di evitare
l'alterazione manuale dello spessore in ogni operazione di lavorazione nella macro.

Dato che i calcoli per lo spessore negativo sono basati su una fresa modificata più piccola di
quella utilizzata, lo spessore deve essere di dimensioni uguali o più piccole del raggio
d'angolo della fresa. Nei casi in cui l'offset è maggiore del raggio d'angolo della fresa, le
superfici con angoli prossimi a 45º verranno influenzate in modo negativo, dato che gli
angoli della fresa influenzano la superficie lavorata e lo spessore agli angoli è di fatto
maggiore del valore impostato (vedere la figura seguente). Le superfici orizzontali o verticali
non vengono influenzate.

157
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Nota sull'utilizzo di uno spessore negativo nelle frese cilindriche da taglio: se si


applica uno spessore negativo (ad esempio, -1 mm) a una fresa senza un raggio d'angolo, lo
spessore reale agli angoli della fresa sarà molto più grande di 1 mm (molto probabilmente -
1,4 mm). Questo è ovviamente non corretto, per cui questa opzione è stata disattivata per
default. Per simulare uno spessore negativo con una fresa cilindrica, è possibile attivare
questa opzione utilizzando un file installato con Pro/TOOLMAKER. Da Risorse del computer
aprire la cartella in cui è stato installato Pro/TOOLMAKER, quindi fare doppio clic sul file
OversizedNegativeThickness.vbs. Viene visualizzata una finestra di dialogo in cui si
avverte che l'attivazione di questa opzione comporta dei rischi e che "l'uso di spessore
negativo maggiorato è una feature non supportata" di Pro/TOOLMAKER. Fare clic su Sì per
attivare gli spessori negativi maggiorati oppure su No per mantenere l'opzione disattivata.
Viene visualizzata una finestra di conferma con il messaggio "Spessore negativo maggiorato
abilitato" o "Spessore negativo maggiorato disabilitato".

Un'alternativa all'utilizzo di questo file consiste nel definire una fresa toroidale con un raggio
d'angolo uguale al valore negativo dello spessore; ad esempio, per un raggio d'angolo di 1
mm viene utilizzato uno spessore negativo di -1 mm.

Se si definisce il calcolo con una fresa cilindrica, senza raggio d'angolo, lo spessore sarà
maggiore del valore impostato sulle superfici prossime ai 45 gradi.

Una fresa toroidale con un raggio d'angolo positivo uguale allo spessore negativo desiderato,
consente di ottenere risultati migliori e più precisi.

Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie


Di seguito sono elencati gli elementi che con più probabilità vengono visualizzati in questa
pagina della finestra di dialogo delle passate. I parametri specifici di una determinata
strategia sono elencati in Passate di lavorazione in dettaglio.

158
Pro/TOOLMAKER

Spessore XY e Spessore Z - Vedere Definizioni di spessore.

Tolleranza - Imposta la precisione del calcolo. Tutte le operazioni di lavorazione


contengono una tolleranza e a valore minore corrisponde un calcolo più accurato.

Superficie

Taglio con una tolleranza elevata (esagerata)

Taglio con una tolleranza bassa

La tolleranza è il valore massimo di cui la fresa può deviare dalla superficie.

Passo in Z - Questa opzione è disponibile per le passate terrazzamento, le passate


sgrossatura a zig-zag, le passate sgrossatura anima, le passate contornatura e le passate
parallele. Corrisponde alla spaziatura delle passate lungo l'asse della fresa. È diverso dal
passo in Z adattivo, che regola le passate perchéé si adattino al meglio agli spigoli di una
superficie. Le passate sono spaziate alla distanza impostata, indipendentemente dal valore
xy di ogni posizione (a meno che non sia selezionato il passo in Z adattivo).

Spinta di avanzamento - Il valore della spinta di avanzamento può essere impostato per le
passate parallele, le passate radiali, le passate a spirale, le passate U e V, le passate laterali
costanti e le passate sgrossatura a zig-zag. Per molte strategie la spinta di avanzamento
equivale alla distanza tra le passate in un piano perpendicolare all'asse della fresa, mentre la
passata laterale costante misura la superficie. Per la maggior parte delle strategie si tratta di
una distanza 2D, mentre per la passata laterale costante si tratta di una distanza 3D.

159
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Estensione passata - Definisce di quanto si estende la passata oltre lo spigolo del limite
per permettere alla fresa di spostarsi nel taglio alla velocità di avanzamento della
lavorazione anziché alla velocità di avanzamento rapida. È possibile impostare l'estensione
sia per le passate parallele sia per le passate radiali.

Le passate parallele seguenti sono state create con un'estensione pari a 0 (zero):

Invece queste passate sono state create con un'estensione di 5 mm:

160
Pro/TOOLMAKER

Offset - Questa opzione è disponibile per le passate terrazzamento, le passate sgrossatura


anima e le passate orizzontali.

Ogni livello z comprende un profilo della superficie e una serie di profili di offset concentrici.
L'offset è l'intervallo delle dimensioni degli spazi tra le passate, definito dai valori minimo e
massimo impostati per questo parametro. Pro/TOOLMAKER sceglie, all'interno dell'intervallo,
il valore più grande che non lascia alzate indesiderate tra le passate.

Un insieme di passate terrazzamento, ad esempio, viene creato da una serie di profili di


offset. Se a ogni profilo viene applicato un valore di offset pari al massimo al raggio della
fresa, viene cancellata l'intera area. Nei casi in cui il profilo sia molto regolare, è possibile
applicarvi un valore di offset uguale al massimo al diametro della fresa e l'area viene
comunque cancellata. Se si applica un valore di offset superiore al diametro della fresa, tra
le passate rimangono numerose alzate e il lavoro ha l'aspetto di un labirinto. Tra questi due
valori estremi, ovvero il raggio e il diametro, vi è un valore di offset ideale che è possibile
applicare per cancellare l'area senza lasciare alzate. Pro/TOOLMAKER rileva
automaticamente il valore di offset ideale.

Alcuni strumenti di lavorazione o frese non sono abbastanza potenti o precisi per cancellare
l'area alla velocità massima raggiungibile. In questo caso è possibile diminuire i valori di
offset minimo e massimo.

Se si impostano questi valori manualmente, il valore di offset minimo deve essere superiore
al parametro Tolleranza offset (vedere Pagina Smoothing per le finestre di dialogo Passate
terrazzamento, Passate di sgrossatura anima, Passate contornatura e Passate orizzontali) e
inferiore al raggio dell'albero della fresa, mentre il valore di offset massimo deve essere
superiore al valore di offset minimo ma inferiore al doppio di tale valore.

161
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Antivibrazione - Questa opzione è disponibile per le passate terrazzamento, le passate


sgrossatura anima e le passate orizzontali. Se l'opzione Antivibrazione è selezionata, le
passate vengono regolate in modo da ridurre al minimo le vibrazioni dell'utensile che
possono verificarsi se le parti laterale e inferiore della fresa vengono a contatto con il lavoro
simultaneamente. Vedere la pagina Antivibrazione.

Controllo dell'altezza della cuspide - Pro/TOOLMAKER sceglie la spaziatura tra le passate


per l'utensile specificato al fine di raggiungere l'altezza della cuspide definita. Se l'opzione di
controllo Altezza cuspide è deselezionata, sono disponibili informazioni sull'altezza
massima corrente della cuspide e, se non è possibile raggiungere una determinata altezza,
viene visualizzato il valore 1.0.

Quando l'altezza della cuspide non è raggiungibile, alcuni valori, quali la spinta di
avanzamento o il passo in Z, possono non essere più validi. Per risolvere il problema,
modificare gli angoli di contatto o l'altezza della cuspide.

Il controllo dell'altezza della cuspide è disponibile per le passate seguenti:

• Passate incrociate

Controlla i parametri:

o Distanza chiusura

o Spinta di avanzamento

I seguenti parametri interagiscono anche con il controllo dell'altezza della cuspide per
modificare tale valore:

o Angolo di contatto basso - Maggiore o uguale a 0 gradi

o Angolo di contatto alto - Obbligatoriamente minore di 90 gradi

• Passate parallele, passate radiali, passate a spirale e passate U e V

Controlla il parametro:

o Spinta di avanzamento

I seguenti parametri interagiscono anche con il controllo dell'altezza della cuspide per
modificare tale valore:

o Angolo di contatto basso - Maggiore o uguale a 0 gradi

o Angolo di contatto alto - Obbligatoriamente minore di 90 gradi

• Passate contornatura

Controlla i parametri:

o Passo in Z

o Passo in Z adattivo attivato

I seguenti parametri interagiscono anche con il controllo dell'altezza della cuspide per
modificare tale valore:

o Angolo di contatto basso - obbligatoriamente superiore a 0 gradi

162
Pro/TOOLMAKER

o Angolo di contatto alto - inferiore o uguale a 90 gradi

Facoltativamente, quando gli angoli di contatto sono a cavallo dei 45 gradi:

o Differenza del profilo del passo in Z adattivo

o Valore minimo del passo in Z adattivo

• Passate orizzontali

Controlla i parametri:

o Offset minimo del profilo di lavorazione

o Offset massimo del profilo di lavorazione

Non sono presenti angoli di contatto da considerare.

• Passate laterali costanti

Controlla i parametri:

o Spinta di avanzamento orizzontale

o Passo in Z verticale

o Proprietà puramente orizzontale

Non sono presenti angoli di contatto da considerare perché le passate laterali costanti
garantiscono la distanza della spinta di avanzamento.

Limiti Z - Corrispondono alle posizioni minima e massima della fresa. In questo intervallo è
consentito il movimento, indipendentemente dallo spessore.

Z minimo - Il valore minimo di default viene rilevato al punto più basso per tutte le superfici
nella geometria. Se si imposta un valore superiore, le superfici vengono tagliate a tale
altezza e non vengono lavorate più in basso.

Questo è il profilo di una superficie:

Questa è la stessa superficie di lavoro lavorata con un valore z minimo elevato:

Può essere considerato come un piano orizzontale che viene aggiunto alle superfici prima
che queste vengano lavorate.

163
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

L'impostazione di un limite Z minimo impedisce alla fresa di abbassarsi indefinitamente se


viene spostata dagli spigoli della superficie. In questo modo è inoltre possibile limitare
alcune passate agli intervalli di livello.

Quando si sposta la fresa dalla superficie, questa continua ad abbassarsi al massimo fino al
livello z minimo.

Limiti Z massimi - Il livello z massimo rappresenta la posizione più alta per la fresa. Il
valore viene impostato per default sul punto più alto di tutte le superfici. È possibile
impostare un valore superiore, aumentando così l'altezza di lavorazione sopra le superfici. In
alternativa, è possibile impostare un valore inferiore, in modo che la fresa inizi la lavorazione
a lavoro già avviato.

Se si imposta un valore inferiore rispetto al livello massimo della superficie, è possibile


iniziare a tagliare sotto la parte superiore di un lavoro, ad esempio se si desidera tagliare
una cavità profonda con diversi percorsi distinti della fresa. È inoltre possibile limitare alcune
passate agli intervalli di livello.

Nota:

• Per alcune strategie di lavorazione le passate possono comunque venire create in


corrispondenza di questo valore z, ma non vengono collegate nel percorso utensile.
La prima passata che viene collegata e incorporata nel percorso utensile è quella
successiva alla prima.

• Poiché questo può causare dei problemi quando si creano dei percorsi utensile asse
3+2, i valori minimo e massimo Z non vengono normalmente memorizzati come
default quando si seleziona Usa come default dal menu di scelta rapida della
finestra di dialogo delle passate. Se si desidera memorizzare i valori minimo e
massimo Z come predefiniti insieme agli altri valori, selezionare Preserva Z min e
max per passate nella pagina Opzioni generali.

Angolo di contatto - Limita gli angoli della superficie all'intervallo più adeguato al tipo di
passata. Le passate contornatura, ad esempio, sono più efficienti sulle superfici più profonde
per i motivi illustrati di seguito.

• Gli spazi tra le passate vengono calcolati a partire dal valore del passo in Z descritto
in precedenza.

• Sulle superfici in cui la variazione del livello z è minima, gli spazi tra le passate sono
maggiori e i risultati ottenuti possono non essere soddisfacenti.

Pertanto è possibile limitare l'area di lavoro agli angoli della superficie compresi, ad esempio,
tra 30 e 90 gradi.
164
Pro/TOOLMAKER

Limitare le passate a un intervallo di angoli per ottenere i risultati migliori per l'utensile.

L'opzione dell'angolo di contatto è inoltre disponibile per le passate contornatura,


parallele, radiali, a spirale, U e V, sul bordo, laterali costanti e in bitangenza. Non è invece
disponibile per le passate terrazzamento, sgrossatura anima o orizzontali.

Nel diagramma riportato di seguito è illustrato il significato dei due angoli forniti. Sono stati
impostati due angoli di 15° e 60° e le passate vengono create solo tra i due punti di contatto
(linee nere).

Solo aree di contatto - Crea le passate solo nel punto in cui la fresa entra in contatto con
le superfici. Negli esempi riportati di seguito sono visualizzati i risultati delle passate
contornatura con e senza l'opzione Solo aree di contatto.

Senza l'opzione Solo aree di contatto vengono lavorati lo spigolo esterno della superficie di
base e l'alzata centrale.

165
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Con l'opzione Solo aree di contatto la lavorazione è limitata alle superfici effettive della
geometria.

Spaziatura punti - Con Attiva massima è possibile impostare il valore di Lunghezza


max segmento, limitando così la lunghezza dei segmenti per le passate create.

Nota:

poiché in questo modo si aggiungono punti di controllo dati ai segmenti ottimizzati, è


opportuno impostare un valore che non sia troppo basso. Se l'incremento è elevato, può
essere necessario effettuare alcune interrogazioni delle passate o del modello per individuare
un valore adeguato. Il valore di default -1 indica che non viene applicata alcuna modifica.

Pagina Smoothing per le finestre di dialogo Passate terrazzamento,


Passate di sgrossatura a zig-zag, Passate di sgrossatura anima, Passate
contornatura e Passate orizzontali
Smoothing - Arrotonda gli angoli del percorso utensile. Questo consente alla macchina
utensile di mantenere un'elevata velocità di avanzamento e ridurre l'usura della fresa.
Questa feature viene spesso utilizzata nella fase di sgrossatura del lavoro e consente di
rimuovere molto velocemente grandi quantità di materiale, senza doversi preoccupare circa
il rendering esatto degli spigoli.

Nei seguenti diagrammi è possibile osservare gli effetti generati dal smoothing su una serie
di passate.

L'area delineata da un limite:

166
Pro/TOOLMAKER

Passate terrazzamento senza smoothing:

Passate terrazzamento con smoothing:

Fare clic sulla casella di controllo per selezionare o deselezionare questa opzione. È
necessario selezionare la casella di controllo per qualsiasi valore digitato da utilizzare.

Raggio massimo - Descrive una curva come una porzione di cerchio in modo da
considerare la curvatura in base al raggio. Questo è il valore radiale più grande consentito.

Tolleranza profilo - Controlla la quantità di smoothing da aggiungere agli angoli durante la


lavorazione di un profilo. Il valore rappresenta la distanza massima da cui il profilo con
smoothing si discosta da quello effettivo. Impostare la tolleranza profilo su un valore basso o
su zero per ridurre la quantità di materiale non rilevata.

167
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Tolleranza offset - Distanza massima da cui l'offset del profilo con smoothing si discosta
dai profili interni (offset). Questo parametro è identico a Tolleranza profilo, con la
differenza che fa riferimento solo ai profili interni (offset) e non a quello esterno. Utilizzando
lo smoothing vengono spesso creati più profili. L'offset effettivo dei profili con smoothing è in
genere inferiore all'offset senza smoothing Di conseguenza, il valore di Tolleranza offset
viene misurato tra un qualsiasi profilo con smoothing (ad eccezione di quello più esterno) e
l'angolo vivo di un profilo immaginario tracciato senza smoothing ma allo stesso offset di
quello con smoothing.

A differenza del parametro Tolleranza profilo, la modifica di questo valore non comporta il
mancato rilevamento di materiale. Per maggiori dettagli sull'ottimizzazione degli offset,
vedere la sezione relativa agli offset minimi e massimi nella pagina Passate per tutte le
finestre di dialogo delle strategie.

Nota: la tolleranza offset deve essere inferiore all'offset minimo della fresa specificato nella
pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie, altrimenti l'offset con
smoothing potrebbe sovrapporsi all'offset successivo e quindi il materiale non verrebbe più
lavorato.

Pagina Antivibrazione per le finestre di dialogo Passate terrazzamento,


Passate di sgrossatura anima e Passate orizzontali
La possibilità di vibrazione viene ridotta quando il percorso utensile è tale che il fondo e i lati
della fresa non entrano mai contemporaneamente in contatto con il lavoro in modo
significativo. Quando l'opzione Antivibrazione è selezionata, Pro/TOOLMAKER mantiene
questa condizione a ciascun livello z alzando leggermente le passate più esterne e inserendo
all'interno nuove passate offset subito dopo le passate più esterne.

Entrata

Distanza corrispondente all'offset delle passate inserite subito dopo quelle esterne rispetto
alle passate più esterne.

Il valore dell'entrata deve essere superiore a zero e, se l'opzione smoothing è stata


selezionata nella pagina Passate, superiore alla tolleranza profilo di smoothing, come
indicato nella pagina Smoothing. Il valore dell'entrata deve essere inoltre inferiore
all' offset minimo delle passate, come indicato nella pagina Passate.

Uscita

Distanza a cui viene portata la passata più esterna su ciascun livello z.

Il valore dell'uscita deve essere inferiore al valore passo in z delle passate, come indicato
nella pagina Passate oppure, se è stata scelta l'opzione Passo in Z adattivo, inferiore al
passo in z minimo, come indicato nella pagina Passo in Z adattivo.

168
Pro/TOOLMAKER

Pagina Passo in Z adattivo per le finestre di dialogo Passate


terrazzamento, Passate di sgrossatura a zig-zag, Passate di sgrossatura
anima e Passate contornatura
La lavorazione viene eseguita con il passo in z specificato, con passate a intervalli regolari di
z. Dove la distanza orizzontale tra le passate è significativa, è possibile utilizzare il passo in z
adattivo per inserire ulteriori passate e ridurre la distanza orizzontale.

Se le passate sugli spigoli superiori di una superficie cadono troppo vicino o troppo lontano
da tali spigoli, il passo in z adattivo aggiunge ulteriori passate per compensare. Il valore
del passo in z (vedere Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie) controlla
quindi la distanza z massima tra le passate per l'intera superficie, mentre il passo in z
adattivo consente di regolare tali valori per adattarli in modo ottimale alle superfici.

Si considerino le superfici riportate sotto (viste da x):

Se le passate terrazzamento vengono applicate senza passo in z adattivo, potrebbe rimanere


del materiale sulle facce superiori:

Nelle passate terrazzamento con passo in z adattivo, viene inserita una passata per tagliare
più vicino alla parte superiore e il passo in z della passata successiva viene calcolato in base
a questa operazione, in modo da garantire che il materiale venga rimosso dalle facce
superiori:

Passo in z minimo - Indica il valore minimo del passo in z quando viene attivato il passo in
z adattivo. La distanza tra le passate non è inferiore a questo valore.
169
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Precisione passo in z - Controlla il livello di accuratezza nella ricerca dell'altezza


appropriata per l'inserimento di una fetta.

Passo del profilo in z - Questo parametro è relativo all'entità massima della modifica dei
profili delle superfici per due livelli z adiacenti. Se il profilo della superficie è stato calcolato a
una data altezza z (z=0 nella figura che segue), il profilo relativo al valore z successivo viene
calcolato provvisoriamente. Viene quindi calcolato il valore massimo della distanza
orizzontale più breve tra punti adiacenti sui due profili. Se l'entità della modifica dei profili da
un livello z a quello successivo è superiore al passo del profilo in z, il profilo provvisorio viene
ignorato. Viene quindi eseguito un adattamento al livello z in modo tale da inserire un
ulteriore profilo. Questo processo viene ripetuto finché viene rilevato un profilo che soddisfa
tutti i requisiti. Se il valore viene impostato manualmente, dovrà essere superiore all'offset
minimo impostato nella pagina Passate.

Senza passo del profilo in z:

Con passo del profilo in z:

170
Pro/TOOLMAKER

Pagina Profilo stelo per tutte le finestre di dialogo Passate di lavorazione


Quando Pro/TOOLMAKER calcola le passate di lavorazione, esso può anche calcolare lo
spazio all'interno del quale la fresa e il portautensili devono adattarsi in modo da evitare la
collisione con le superfici. Questo spazio viene denominato "profilo stelo". Il profilo stelo può
essere visualizzato durante l'animazione della fresa come una serie di anelli su diverse
altezze z. I valori in questa pagina determinano se il profilo stelo deve essere calcolato e, in
caso affermativo, la precisione con cui calcolarlo.

Abilita

Selezionare questa opzione per abilitare il calcolo del profilo steso durante la passate di
lavorazione.

Tolleranza

Immettere la precisione con cui Pro/TOOLMAKER deve calcolare il profilo stelo.

Altezza fetta

La distanza tra anelli adiacenti nel profilo stelo.

Diametro stelo

Il campo a sinistra indica il diametro minimo dello stelo; il campo a destra indica il diametro
massimo. Normalmente non è necessario modificare il diametro minimo. La limitazione del
diametro massimo consente di ridurre i tempi di calcolo del profilo stelo, soprattutto in caso
di superfici aperte di grandi dimensioni.

È inoltre possibile calcolare un nuovo profilo stelo quando le passate di lavorazione sono
collegate in modo da formare un percorso utensile. Inoltre, è possibile ricalcolare il profilo
steso, per passate di lavorazione o un percorso utensile, a prescindere dal fatto che fosse
stato originariamente calcolato, utilizzando diversi parametri. Questo non richiede un nuovo
calcolo delle passate di lavorazione o del percorso utensile per cui è veloce. Selezionare le
cartelle appropriate relative alle passate di lavorazione o al percorso utensile, quindi
selezionare Ricalcola profilo stelo... dal menu Percorso utensile.

Una volta calcolato il profilo stelo, esso può essere utilizzato per determinare la sporgenza
minima richiesta dell'utensile per un dato portautensili, e poter quindi garantire che il
portautensili non entrerà in collisione con le superfici. Selezionare Profilo stelo... dal menu
Percorso utensile.

È quindi possibile visualizzare il profilo steso calcolato:

Selezionare Profilo stelo... dal menu Percorso utensile. Nella finestra di dialogo Profilo
stelo vengono visualizzate tutte le definizioni per lo stelo della fresa incluso il valore per
Sporgenza utensile richiesta.

Pagina Passate materiale residuo per le finestre di dialogo di


semifinitura e finitura
Questa pagina viene inclusa in una finestra di dialogo quando la strategia di lavorazione
consente di creare le passate solo in quelle aree inaccessibili a una data fresa di riferimento.
Per ulteriori informazioni, vedere Passate materiale residuo con sostituzione della fresa.

171
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Fresa di riferimento

Per attivare la funzione di creazione delle passate di materiale residuo, selezionare Abilita. A
questo punto è possibile specificare la fresa di riferimento.

Solitamente la fresa di riferimento è più grande della fresa principale definita nella pagina
Fresa della finestra di dialogo. Definire le dimensioni della fresa inserendo i valori nei campi
Diametro fresa e Raggio d'angolo.

Limiti

Spesso, per ottenere una buona finitura della superficie sullo spigolo delle aree di materiale
residuo, conviene che le passate di materiale residuo vengano sovrapposte alle passate
precedenti. A tale scopo impostare i valori di spessore per la fresa di riferimento. Se si
ingrandisce la fresa di riferimento in questo modo, si espande l'area coperta dalle passate di
materiale residuo. La portata dell'espansione dipende dalla geometria precisa della parte.

È possibile ingrandire la fresa con valori diversi per il piano XY e la direzione Z impostando
rispettivamente Sovraspessore XY e Sovraspessore Z. Il valore di default per Sovraspessore
Z, tuttavia, corrisponde al valore di Sovraspessore XY. Nessuno dei due valori può essere
inferiore a zero e Sovraspessore Z non può essere superiore a Sovraspessore XY.

Visualizzazione delle passate


Nella pagina Grafica della finestra di dialogo Opzioni è possibile controllare come le passate
vengono visualizzate nella vista grafica 3D, ovvero se la linea di rappresentazione viene
disegnata al centro della fresa o in corrispondenza della punta.

Disegno dei percorsi utensile al centro della fresa o in corrispondenza della punta

Per modificare la modalità di disegno della passata, scegliere Opzioni dal menu Strumenti,
quindi fare clic sulla pagina Grafica. Nella casella di riepilogo a discesa Disegna percorsi
utensile in selezionare Punta della fresa e Centro fresa.

Nota: se si utilizza una fresa a base piatta, il percorso utensile ha lo stesso aspetto sia che
questa opzione sia attivata o disattivata, in quanto il centro e la punta della fresa coincidono.

Oltre a influenzare il disegno dei percorsi utensile, questa opzione incide sul disegno dei
limiti 3D.

Le passate di lavorazione in dettaglio

Le passate di lavorazione in dettaglio


Questo capitolo fornisce informazioni sulle varie operazioni di lavorazione offerte da
Pro/TOOLMAKER e sulle procedure più adeguate da adottare.

172
Pro/TOOLMAKER

Strategie trattate: passate terrazzamento, passate sgrossatura anima, passate


contornatura, passate orizzontali, passate parallele, passate incrociate, passate radiali,
passate a spirale, passate U e V, passate sul bordo, passate laterali costanti, passate in
bitangenza, passate di lavorazione lungo una curva, passate di sgrossatura a zig-zag.

Sgrossatura materiale residuo, passate parallele in bitangenza, passate di offset spigolo e


passate offset in Z sono strategie composite, ma vengono ugualmente trattate in questo
capitolo.

Passate terrazzamento
Le passate terrazzamento vengono generate da un insieme di profili di superficie che
descrivono la forma delle superfici a diverse altezze z, le fette presenti nella geometria e un
insieme di profili interni di offset. Il terrazzamento di solito viene utilizzato nella fase di
sgrossatura della lavorazione e, come suggerisce il nome, consente di sgombrare grandi
quantità di materiale molto rapidamente. In alternativa alle passate terrazzamento, sono
disponibili passate di sgrossatura anima per la lavorazione di anime a cui è possibile
accedere dall'esterno.

Quando le passate vengono collegate per creare un percorso utensile di terrazzamento, le


aree vengono liberate dall'alto verso il basso. Ovviamente, il materiale deve essere rimosso
su un livello prima di poter passare al successivo.

Nota: l'insieme superiore di profili non è generalmente incluso nel percorso utensile
risultante, in quanto si presume che questi giacciano sulla parte più superiore del blocco.
Regolare il livello z massimo nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle
strategie quando si impostano i parametri della fresa per rimuovere materiale dal livello
superiore; immettere il livello z esistente più la distanza di passo in z.

173
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate terrazzamento, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Terrazzamento Superfici Passate Menu Lavorazione


triangolate terrazzamento
(anche
cartella
limiti se
richiesto)

L'output consiste in una cartella Passate terrazzamento. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

Passate di sgrossatura anima


Le passate di sgrossatura anima, come le passate terrazzamento, vengono generate da un
insieme di profili di superficie che descrivono la forma delle superfici a diverse altezze z, le
fette presenti nella geometria e un insieme di profili di offset. La sgrossatura anima
normalmente viene utilizzata in alternativa al terrazzamento, in particolare per la
lavorazione di anime a cuiè possibile accedere dall'esterno, riducendo la necessità di
utilizzare rampe elicoidali o tagli di ampiezza completa.

174
Pro/TOOLMAKER

A differenza di altre passate di lavorazione, le passate di sgrossatura anima non devono


essere completamente contenute entro i limiti definiti da una cartella limiti attiva o da una
finestra di contenimento (vedere Lavorazione all'interno di un limite). Le passate si
estendono invece in senso orizzontale oltre i limiti per una breve distanza e ciò assicura la
rimozione di tutto il materiale che giace all'interno dei limiti.

Quando le passate vengono collegate per creare un percorso utensile di sgrossatura anima,
le aree vengono liberate dall'alto verso il basso. Ovviamente, il materiale deve essere
rimosso su un livello prima di poter passare al successivo.

Nota: l'insieme superiore di profili non è generalmente incluso nel percorso utensile
risultante, in quanto si presume che questi giacciano sulla parte più superiore del blocco.
Regolare il livello z massimo nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle
strategie quando si impostano i parametri della fresa per rimuovere materiale dal livello
superiore; immettere il livello z esistente più la distanza di passo in z.

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate di sgrossatura anima, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante Comando di Menu


della barra menu
degli
strumenti

Sgrossatura Superfici triangolate Passate di Menu Lavorazione


anima (anche cartella limiti sgrossatura
se richiesto) anima

L'output è una cartella di passate di sgrossatura anima. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

Passate contornatura
Le passate contornatura, come le passate terrazzamento, vengono generate da un insieme
di profili di superficie che descrivono la forma delle superfici a diverse altezze z, come fette
orizzontali attraverso la geometria. Le passate contornatura vengono generalmente utilizzate
per la semifinitura e la finitura.

Le passate contornatura sono meglio indicate per superfici con angoli compresi tra 30 e 90
gradi Questo perché la distanza tra le passate viene misurata lungo l'asse utensile (come
passo in Z). Nel caso di superfici sono poco profonde, il materiale non verrà rimosso
efficientemente.

175
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Dalla seguente figura, è possibile notare che per ottenere la migliore rimozione del
materiale, le passate sono spaziate uniformemente sulle superfici verticali; tuttavia sono
presenti due aree problematiche dove la superficie diventa poco profonda. Una si trova nel
collo della forma a bottiglia, dove i due lati di lavorazione si incrociano sul piano orizzontale
creando un effetto a spina di pesce. L'altra è situata dove la superficie si avvicina a un
aspetto orizzontale nella parte inferiore dove le passate sono troppo distanziate. Entrambi i
problemi possono essere limitati o almeno ridotti, limitando le passate contornatura ad
angoli di contatto compresi tra 30 e 90 gradi e utilizzando un'altra strategia più indicata per
lavorare le aree poco profonde.

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate contornatura, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Passate Superfici triangolate Passate Menu


contornatura (anche cartella limiti contornatura Lavorazione
se richiesto)

L'output consiste in una cartella Passate contornatura. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

176
Pro/TOOLMAKER

Passate orizzontali
Quando si seleziona l'opzione Passate orizzontali, Pro/TOOLMAKER individua tutte le aree
piane della geometria e inserisce delle passate al livello z di ciascuna area.

Spesso l'opzione viene utilizzata per la finitura quando il materiale in eccesso è già stato
rimosso. Equivale all'ultimo "anello" di un insieme di passate di terrazzamento e condivide
con le stesse numerosi parametri di controllo. Le passate di terrazzamento vengono
generate da un insieme di profili di superficie (vedere il glossario dei termini), mentre le
passate orizzontali sono costituite da un solo profilo di superficie su ciascuna superficie
orizzontale. Entrambe le passate di terrazzamento e le passate orizzontali forniscono a
ciascun profilo di superficie ulteriori profili interni di offset.

Le passate orizzontali operano solo su aree completamente piane: se una superficie


presenta anche solo un piccolo gradiente, non viene rilevata. Tuttavia, è possibile utilizzare
le passate offset in z con le passate orizzontali. Le passate offset in z eseguono la
lavorazione delle stesse passate alcune volte, con offset lungo l'asse utensile.

Tolleranza Z: questo parametro fornisce un controllo supplementare sulla precisione delle


passate orizzontali. Il valore di default deve essere appropriato per la maggior parte delle
circostanze. Riducendo il valore si otterranno risultati più accurati, ma in alcuni casi
potrebbe essere necessario aumentarlo per evitare problemi causate da irregolarità nel
modello CAD (ad esempio, dove una superficie adiacente presenta una sporgenza
leggermente più alta della stessa area orizzontale). Si noti che il valore Tolleranza Z non
può essere maggiore della tolleranza di lavorazione.

177
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate orizzontali, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Passate Superfici triangolate Passate Menu


orizzontali (anche cartella limiti se orizzontali Lavorazione
richiesto)

L'output consiste in una cartella Passate orizzontali. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

Passate di sgrossatura a zig-zag


Le passate di sgrossatura a zig-zag vengono generate da un insieme di profili di superficie
che descrivono la forma delle superfici in base a:

• Diverse altezze z

• Fette orizzontali attraverso la geometria

• Un insieme di passate interne parallele

In genere, si utilizzano passate di questo tipo durante la fase di sgrossatura della


lavorazione. Sono state infatti appositamente studiate per rimuovere rapidamente grandi
quantità di materiale. Per la maggior parte delle operazione di terrazzamento si consiglia di
utilizzare le passate di terrazzamento.

Quando si crea un percorso utensile di sgrossatura a zig-zag, le aree vengono liberate


dall'alto verso il basso. Ovviamente, è necessario rimuovere il materiale su un livello prima
di poter passare al successivo.

178
Pro/TOOLMAKER

Nota: l'insieme superiore di profili non è generalmente incluso nel percorso utensile
risultante, poiché si presuppone che questi si trovino sulla parte più alta del blocco. Regolare
il livello z massimo nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie quando
si impostano i parametri della fresa per rimuovere materiale dal livello superiore. Immettere
il livello z esistente più la distanza di passo in z.

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate di sgrossatura a zig-zag, attenersi alle istruzioni riportate in


Esecuzione di un'operazione e alla seguente tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Sgrossatura a Superfici triangolate Passate di Menu


zig-zag (anche cartella limiti sgrossatura a Lavorazione
se richiesto) zig-zag

L'output è una cartella di passate di sgrossatura a zig-zag. Collegare le passate per creare
un percorso utensile.

Passate parallele

Passate parallele
Le passate parallele sono un insieme di passate parallele con una spinta di avanzamento
lungo una linea a un angolo definito.

179
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Le passate sono spaziate perpendicolarmente all'asse dell'utensile. Di conseguenza questa


strategia di lavorazione è più efficace con le superfici poco profonde (quasi orizzontali) o con
le superfici più profonde perpendicolari all'angolo delle passate. L'altezza z di ciascun punto
lungo una passata parallela è uguale all'altezza z delle superfici triangolate, a cui sono state
effettuate regolazioni per lo spessore applicato e la definizione della fresa.

Nell'esempio riportato sopra, l'angolo della spinta di avanzamento viene calcolato a partire
da 0 gradi, lungo l'asse y e parallelamente all'asse x. Le passate vengono spaziate
equamente nella selezione a destra, ma in modo sproporzionato (sulle superfici angolate non
parallele all'asse y) a sinistra. È possibile utilizzare l'opzione Limita da spinta di
avanzamento superficie (vedere Pagina Passate per passate parallele) per limitare le
passate alle aree in cui sono più equidistanti o una strategia di passate incrociate per
generare simultaneamente due insiemi complementari di passate parallele ad angolo retto
tra loro.

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate parallele, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Passate Superfici Passate Menu Lavorazione


parallele triangolate parallele
(anche
cartella
limiti se
richiesto)

L'output consiste in una cartella Passate parallele. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

Pagina Passate per passate parallele


Per informazioni sulla maggior parte dei parametri, vedere Pagina Passate per tutte le
finestre di dialogo delle strategie in Parametri comuni. Per informazioni sui campi Spinta di
avanzamento, Angolo e Passo in Z e sull'opzione Limita da spinta di avanzamento
superficie, vedere più avanti.

Spinta di avanzamento - Spaziatura tra le passate lungo una linea, perpendicolare


all'angolo definito nel campo Angolo. Le passate vengono impostate su 0 gradi, vengono
create parallelamente all'asse x e vengono spaziate lungo l'asse y e qualsiasi rotazione AB.
Nel diagramma seguente, la spinta di avanzamento viene calcolata a partire dalla linea blu e
le passate vengono distribuite equamente in base al valore impostato nel campo Spinta di
avanzamento.

180
Pro/TOOLMAKER

Angolo - Valore (compreso nell'intervallo da -180° a 180°) dell'angolo con cui vengono
eseguite le passate. Se l'angolo è impostato su 0, le passate vengono create parallelamente
all'asse x (o perpendicolarmente all'asse y) e alla rotazione ABC. L'ordine delle passate e la
direzione in cui si sposta la fresa lungo le passate dipendono dalle impostazioni di
collegamento definite nella pagina Generale per la maggior parte delle strategie di
collegamento. L'angolo impostato influenza il calcolo della spinta di avanzamento. Se si
lavorano superfici verticali, le passate parallele funzionano al meglio dove l'angolo è
perpendicolare a queste superfici.

Passo in Z - Valore minore dell'intervallo compreso tra il valore minimo e massimo del
limite Z, che consente di creare passate di sgrossatura parallele. Il valore di default della
spinta di avanzamento corrisponde alla differenza tra il valore minimo e massimo del limite
Z. Se la spinta di avanzamento è impostata su un valore inferiore al valore di default,
vengono create passate di sgrossatura parallele.

Sovrapponi passate - Quando vengono create passate di sgrossatura parallele, le passate


vengono sovrapposte per metà della spinta di avanzamento tra livelli adiacenti.

Limita da spinta di avanzamento superficie - Limita le passate parallele alle aree in cui
sono più efficaci, in particolare quando vengono utilizzate in una strategia di passate
incrociate.

Disabilitato - Le passate non solo limitate dalla spinta di avanzamento delle superfici.
Questa opzione è selezionata per default per le strategie delle passate parallele.

Limita spinta di avanzamento - Limita le passate alle aree in cui la distanza della spinta
di avanzamento (misurata lungo la superficie) tra le passate successive è inferiore alla
distanza di chiusura. Questa è l'impostazione di default per il primo insieme di passate in
un'operazione di passate incrociate.

Riempi spinta di avanzamento - Limita le passate alle aree in cui la distanza della spinta
di avanzamento di un insieme di passate parallele generate a un angolo perpendicolare
all'insieme corrente e con la stessa fresa è superiore alla distanza di chiusura. Questa è
l'impostazione di default per il secondo insieme di passate in un'operazione di passate
incrociate.

Distanza chiusura - Distanza massima lungo la superficie consentita tra le passate


successive quando è attivata l'opzione Limita spinta di avanzamento. Viene inoltre
utilizzata come spinta di avanzamento minima richiesta quando è attivata l'opzione Riempi
spinta di avanzamento. Deve essere superiore al valore della spinta di avanzamento.

181
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Passate incrociate
Rappresenta un modo pratico per generare due insiemi complementari di passate parallele a
90 gradi tra loro, come illustrato di seguito, con l'opzione Limita da spinta di
avanzamento superficie impostata su Limita spinta di avanzamento per il primo insieme
di passate (orizzontali) e su Riempi spinta di avanzamento per il secondo (verticali).

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate incrociate, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante Comando di Menu


della barra menu
degli
strumenti

Passate Superfici triangolate Passate Menu Lavorazione


incrociate (anche cartella limiti incrociate
se richiesto)

Viene prima aperta la finestra di dialogo Passate parallele per il primo insieme di passate
(con Limita spinta di avanzamento attivato). Dopo che si è fatto clic su OK, viene
visualizzata la pagina Passate per il secondo insieme di passate, con l'angolo ruotato di 90
gradi (e Riempi spinta di avanzamento attivato).

L'output consiste in due cartelle Passate parallele. Collegare le passate per creare dei
percorsi utensile.

182
Pro/TOOLMAKER

Passate radiali

Passate radiali
Le passate radiali convergono in un punto centrale. La spinta di avanzamento viene calcolata
lungo la circonferenza del cerchio con un raggio definito. Questa strategia di lavorazione ha
maggiore efficacia su aree che includono superfici curve poco profonde e aree circolari in
quanto le passate sono spaziate lungo il piano xy (passo laterale) e non il piano z (passo in
z). L'altezza z di ciascun punto lungo una passata radiale è uguale all'altezza z delle superfici
triangolate, a cui sono state effettuate regolazioni per lo spessore applicato e la definizione
della fresa.

È possibile utilizzare un insieme di limiti per proteggere la superficie dalla lavorazione


eccessiva nella e intorno all'area di convergenza delle passate radiali. In alternativa è
possibile ridurre la lunghezza dei raggi fresati del cerchio.

Lavorazione eccessiva visibile nel punto centrale:

Area centrale protetta con un limite o mediante una riduzione del valore radiale:

183
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Area centrale e pareti protette con un limite o mediante una riduzione del valore radiale. È
possibile utilizzare un'altra strategia più adatta alle superfici verticali di fresatura per
lavorare le pareti, ad esempio le passate contornatura.

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate radiali, consultare la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione


con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Passate radiali Superfici Passate radiali Menu Lavorazione


triangolate
(anche
cartella limiti
se richiesto)

L'output consiste in una cartella Passate radiali. Collegare le passate per creare un percorso
utensile.

Pagina Passate per passate radiali


La maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo
delle strategie nella sezione Parametri comuni. Per i campi Spinta di avanzamento, Centro,
Angolo e Raggi, vedere sotto.

184
Pro/TOOLMAKER

Spinta di avanzamento

La spinta di avanzamento è la spaziatura tra le passate lungo la circonferenza del cerchio. Il


raggio massimo impostato nella pagina di questa finestra di dialogo definisce il cerchio.

La spinta di avanzamento viene calcolata a partire dalla linea blu nel diagramma riportato
sopra. Le passate vengono distribuite equamente in base al valore impostato nel campo
Spinta di avanzamento.

Centro

È necessario specificare la posizione xy del punto centrale del cerchio. Le passate radiali
iniziano e terminano in corrispondenza di questo centro. Per facilitare la determinazione
delle coordinate, è possibile eseguire lo zoom avanti e visualizzare la posizione del cursore
nei campi delle coordinate del mouse sulla barra di stato.

Angolo

Gli angoli minimo e massimo fungono da limiti delle passate. Controllano l'arco dell'angolo
dell'operazione, ovvero quante parte del cerchio completo viene lavorata.

Ogni passata radiale inizia al centro e termina in corrispondenza della circonferenza del
cerchio, a meno che non sia specificato altrimenti nel campo Raggi (sotto). Lungo l'asse
della fresa (vista z), una linea con un angolo di 0 gradi è parallela all'asse x e una linea con
un angolo di 90 gradi è parallela all'asse y. Un angolo di 360 gradi corrisponde a un giro
completo del cerchio e la linea è parallela all'asse x. Un angolo il cui valore è compreso tra 0
e 360 gradi corrisponde a una rotazione in senso antiorario rispetto al punto centrale.

L'angolo minimo è la prima passata radiale da creare, mentre l'angolo massimo è l'ultima.
Un intervallo compreso tra 0 e 360 corrisponde al cerchio completo, un intervallo compreso
tra 0 e 180 a metà cerchio e così via.

0° min., 90° max.:

185
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

80° min., 200° max.:

0° min., 360° max.:

Si tenga presente che la direzione in cui vengono collegate le passate determina l'ordine di
lavorazione delle passate e non quali passate sono all'angolo iniziale o a quello finale. Nella
finestra di dialogo Collega è possibile scegliere Inverti, Unidirezionale o qualsiasi altra
impostazione.

Raggi

Impostare i limiti radiali del cerchio delle passate. Per evitare la lavorazione eccessiva
dell'area centrale, impostare un valore radiale minimo superiore (la passata non si estende
dal centro, 0, ma da una distanza definita) e controllare la dimensione globale del cerchio
con il valore radiale massimo.

Nel diagramma riportato di seguito viene illustrato l'effetto di raggi minimo e massimo
diversi sulle passate radiali:

Il raggio minimo è 0 mm e quello massimo è 30 mm. Ogni passata si estende tra 0 e 30 mm


dal punto centrale:

186
Pro/TOOLMAKER

Il raggio minimo è 16 mm e quello massimo è 30 mm. Ogni passata si estende tra 16 e 30


mm dal punto centrale:

Passate a spirale

Passate a spirale
Osservando una passata a spirale da una vista piana, essa appare come un'unica linea
curvilinea che origina da un punto centrale e gira intorno a sé stessa. L'altezza z di ciascun
punto lungo una passata a spirale è uguale all'altezza z delle superfici triangolate, a cui sono
state effettuate regolazioni per lo spessore applicato e la definizione della fresa. Quando la
passata viene collegata, la fresa la effettuerà come una singola linea o una serie di linee
curve a seconda della strategia di collegamento.

La passata laterale è lo spazio tra ogni "spira" della passata. La passata può essere creata in
senso orario o antiorario, ma la direzione effettiva con cui si sposterà la fresa viene
determinata dal metodo di collegamento.

Questa strategia di lavorazione ha maggiore efficacia su aree che includono superfici curve
poco profonde e aree circolari in quanto le passate sono spaziate lungo il piano xy (passo
laterale) e non il piano z (passo in z).

Per rifilare le passate, è possibile utilizzare un insieme di limiti. Alternativamente, è possibile


ridurre i valori radiali minimi e massimi per controllare il livello di delineazione della spirale
completa e le dimensioni complessive.

187
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate a spirale, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante della Comando di menu Menu


attiva barra degli
strumenti

Passate a spirale Superfici Passate a spirale Menu Lavorazione


triangolate
(anche
cartella limiti
se richiesto)

Viene creata una cartella Passate a spirale. Collegare le passate per creare un percorso
utensile.

Pagina Passate per passate a spirale


La maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo
delle strategie nella sezione Parametri comuni. Per informazioni sui campi Spinta di
avanzamento, Centro, Raggi e Senso orario, vedere sotto.

188
Pro/TOOLMAKER

Spinta di avanzamento

La spinta di avanzamento per una passata a spirale è la spaziatura tra le "spirali" della
passata lungo il piano xy.

Centro

è necessario specificare la posizione xy del punto centrale della spirale. La passata viene
calcolata a partire da questo punto, anche se non inizia effettivamente da qua (il raggio
minimo può essere impostato su un valore superiore).

Per facilitare la determinazione delle coordinate di questo punto, è possibile eseguire lo


zoom avanti e visualizzare la posizione del cursore nei campi delle coordinate del mouse
sulla barra di stato.

Raggi

Per impostare le dimensioni dell'area coperta dalla spirale, definire i raggi minimo e
massimo. Per fare iniziare la spirale dal punto centrale, impostare il raggio minimo su 0. Per
farla iniziare più lontano, immettere la distanza dal centro impostando il raggio minimo su
un valore superiore. Controllare le dimensioni globali del cerchio con il valore radiale
massimo.

Nel diagramma riportato di seguito viene illustrato l'effetto di raggi minimo e massimo
diversi sulle passate a spirale.

Il raggio minimo è 0 mm e quello massimo è 30 mm. Ogni passata a spirale inizia a 0 mm e


termina a una distanza di 30 mm dal punto centrale.

189
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Il raggio minimo è 16 mm e quello massimo è 30 mm. Ogni passata a spirale inizia a 16 mm


e termina a una distanza di 30 mm dal punto centrale.

Senso orario

La casella di controllo Senso orario consente di specificare se la spirale ruota intorno al


punto centrale in senso orario (a tale scopo selezionarla) o in senso antiorario (a tale scopo
deselezionarla).

Passate U e V

Passate U e V
Le passate U e V sono passate che scorrono sulla superficie in formazione quasi parallela,
come le passate parallele, ma la cui forma e la cui direzione sono determinate dai limiti
circostanti. Ogni percorso riprende la forma di quello precedente e presenta alcune
caratteristiche di quello successivo. Quindi i percorsi cambiano gradualmente forma (U e V)
da un lato all'altro della patch.

Per informazioni sull'impostazione dei limiti per la lavorazione, vedere Modifica di limiti per
passate U e V.

La spinta di avanzamento, cioè la distanza tra ogni passata, viene specificata dall'utente per
il lato più lungo del limite e calcolata per il lato più corto. Per ottenere i migliori risultati, i
due lati scelti per le passate incrociate devono avere una lunghezza simile. L'altezza z di
ciascun punto lungo una passata radiale è uguale all'altezza z delle superfici triangolate, a
cui sono state effettuate regolazioni per lo spessore applicato e la definizione della fresa.

Questa strategia di lavorazione ha maggiore efficacia su aree che includono superfici poco
profonde in quanto le passate sono spaziate lungo il piano xy (passo laterale) e non il piano
z (passo in z).

190
Pro/TOOLMAKER

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate U e V, assicurarsi di avere creato correttamente i limiti e consultare


la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Passate U e V Superfici Passate U e V Menu Lavorazione


triangolate,
una o due
cartelle limiti

Viene creata una cartella Passate U e V. Collegare le passate per creare un percorso
utensile.

Pagina Passate per passate U e V


La maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo
delle strategie nella sezione Parametri comuni. Per informazioni sul campo Spinta di
avanzamento, vedere sotto.

Spinta di avanzamento

La spinta di avanzamento per le passate U e V è lo spazio tra ogni passata lungo il lato del
limite perpendicolare più lungo.

191
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Passate sul bordo


Una passata sul bordo viene creata quando la fresa viene rilasciata sulla superficie e
applicata lungo un unico limite o un insieme di limiti per produrre l'effetto di incisione. Può
essere utilizzata per creare un profilo aperto da utilizzare con le passate laterali costanti.

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate sul bordo, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Passate sul bordo Cartella Passate sul bordo Menu Lavorazione


Superfici
triangolate e
limite

L'output è una cartella di passate sul bordo. Collegare le passate per creare un percorso
utensile.

Passate di lavorazione lungo curva


Le passate di lavorazione lungo curva sono un insieme di passate create a partire da un
insieme qualsiasi di curve triangolate. à inoltre necessario avere selezionato alcune
superfici triangolate dal modello.

192
Pro/TOOLMAKER

È possibile creare curve triangolate selezionando una cartella Entità superiori e le curve,
quindi scegliendo Triangola dal menu Geometria o dal menu di scelta rapida (facendo clic
con il pulsante destro del mouse). È possibile creare curve triangolate dai limiti selezionando
la cartella Limiti e quindi scegliendo Converti in curve dal menu Limiti, come descritto in
Modifica dei limiti.

La lavorazione lungo una curva è una funzione di creazione di passate di livello molto basso.
L'utensile segue la geometria immessa (curve).

Il flag inverso fa sì che le passate vengano eseguite nella direzione opposta alle curve
originali.

È inoltre possibile specificare un offset in Z (parallelo all'asse dell'utensile).

È inoltre necessario scegliere un offset interno:

• Sulla curva - la punta utensile segue la curva. Questa opzione può essere utilizzata,
ad esempio, per l'incisione.

• Sinistra - la punta utensile rimane a sinistra della curva. La distanza di default per
questo offset corrisponde al raggio della fresa.

• Destra - come per Sinistra, ma nella direzione opposta.

Pro/TOOLMAKER utilizza l'impostazione Sulla curva, Sinistra o Destra per determinare su


quale lato della passata verranno creati gli spostamenti di attacco/distacco dei raggi (se
sono necessari spostamenti orizzontali dei raggi).

È inoltre necessario scegliere un'impostazione per la compensazione utensile.

• Off - la compensazione utensile è disattivata.

• Sinistra - imposta la compensazione utensile sulla sinistra. Questa impostazione


viene utilizzata dai postprocessori.

• Destra - imposta la compensazione utensile sulla destra. Questa impostazione viene


utilizzata dai postprocessori.

193
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

È inoltre possibile fornire uno spessore (positivo o negativo) per tagliare altro materiale o
lasciarne.

Quando queste passate vengono collegate, si crea un percorso utensile di lavorazione lungo
una curva che include spostamenti di attacco verticali e orizzontali all'inizio di ogni curva e
ritrazioni orizzontali e verticali alle estremità.

Gli spostamenti di collegamento evitano le superfici selezionate, ma le passate possono


intersecare le superfici.

Se si seleziona anche una cartella limite, quest'ultima definisce la direzione della profondità
specificata e gli offset per le passate offset in Z. È inoltre possibile utilizzare questi limiti per
rifilare le passate. Se non è selezionato alcun limite, viene mantenuta l'intera curva di offset.

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare delle passate di lavorazione lungo una curva, confrontare questa tabella con
l'argomento Esecuzione di un'operazione.

Strategia Cartelle attive Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Lavorazione Curve triangolate e Passate di Menu


lungo una Superfici triangolate, lavorazione Lavorazione
curva più la cartella limiti lungo curva
facoltativa

194
Pro/TOOLMAKER

Viene creata una cartella Passate di lavorazione lungo curva. Collegare le passate per creare
un percorso utensile.

Passate laterali costanti

Passate laterali costanti


Le passate laterali costanti sono passate 3D a una distanza costante l'una dall'altra lungo
la superficie del lavoro (indipendentemente dalla direzione). È la strategia ideale per i limiti
generati dalla lavorazione del materiale residuo oppure in circostanze in cui si desidera
assicurare una distanza 3D costante tra le passate. La pagina Fresa della finestra di dialogo
può essere utilizzata per tutte le strategie e le definizioni di tutti gli elementi sono reperibili
nella sezione Parametri comuni.

La passata laterale costante può essere eseguita sia da un profilo chiuso, ricavato da una
passata della fresa o sul bordo 2D o 3D, oppure da un profilo aperto di una passata della
fresa. Non è possibile ricavare un profilo direttamente da un limite aperto, è necessario
prima creare da tale limite una passata della fresa mediante la creazione di passate sul
bordo.

195
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

La passata laterale costante con un profilo chiuso crea offset verso l'interno a partire
dall'area definita da un insieme di limiti.

La passata laterale costante con un profilo aperto produce il numero specificato di offset su
entrambi i lati del profilo aperto, con lo stesso effetto di un insieme di passate parallele in
bitangenza.

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate laterali costanti, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Passate laterali Superfici Passate laterali Menu Lavorazione


costanti triangolate e costanti
cartella limiti
o cartella di
passate o
due cartelle
limiti

L'output consiste in una cartella Passate laterali costanti. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

Pagina Passate per passate laterali costanti


La maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo
delle strategie nella sezione Parametri comuni. Per i campi Spinta di avanzamento, Limita
offset a e Offset orizzontali, vedere sotto.
196
Pro/TOOLMAKER

Spinta di avanzamento

La spinta di avanzamento per le passate laterali costanti viene calcolata in modo che tutte
le passate siano equidistanti lungo la superficie.

Limita offset a

Se la casella Limita offset a è selezionata, il numero di offset di un profilo corrisponde al


numero (intero) presente nella relativa casella di testo. È particolarmente importante
limitare il numero di offset con i profili aperti, in quanto le estensioni della serie di passate
dovrebbe sempre essere specificata in qualche modo. Sebbene i profili chiusi siano limitati
naturalmente dallo spazio, è possibile limitare il numero di offset anche per questi profili.

Offset orizzontali

Se la casella Offset orizzontali è selezionata, la spinta di avanzamento degli offset di un


profilo viene rilevata solo dal piano orizzontale, cioè da un offset 2D.

197
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Nell'illustrazione è inoltre possibile vedere che vi sono poche passate sulle aree con una
modifica notevole a livello z. Ciò perché la spaziatura viene calcolata solo lungo il piano
orizzontale o il piano di lavoro.

Passate in bitangenza

Passate in bitangenza
Le passate in bitangenza consentono di lavorare gli angoli del lavoro per ottenere una
finitura eccellente. È possibile eseguire singole passate in bitangenza:

o creare delle passate parallele in bitangenza con passate laterali costanti. È possibile
utilizzare questa strategia per ordinare gli angoli del lavoro, dove il materiale da rimuovere
con le passate in bitangenza standard è un po' troppo. Selezionare inoltre Limita offset a
nella pagina delle passate e impostare un valore adatto quando si creano le passate laterali
costanti.

198
Pro/TOOLMAKER

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate in bitangenza, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante della Comando di menu Menu


attiva barra degli
strumenti

Passate in Superfici Passate in Menu Lavorazione


bitangenza triangolate bitangenza

Passate parallele Superfici Passate parallele Menu Lavorazione


in bitangenza triangolate e in bitangenza
limite aperto
o chiuso

L'output consiste in una cartella Passate parallele in bitangenza o una cartella Passate
laterali costanti a seconda del processo selezionato. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

Pagina Passate per passate in bitangenza


La maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo
delle strategie nella sezione Parametri comuni. Per informazioni sui campi Sovraspessore e
Angolo bitangenza, vedere sotto.

Sovraspessore

Questo è un sovraspessore che può essere temporaneamente applicato alla fresa oltre allo
spessore normale. Impostare questo sovraspessore per le operazioni delle passate in
bitangenza o quando si modificano le passate con un grezzo.

È possibile utilizzare Sovraspessore per creare le passate lungo i raccordi dove il raggio è
superiore a quello della fresa. Ad esempio, se si dispone di una superficie con raccordi con
un raggio d'angolo di 8 mm e si desidera creare una passata in bitangenza con una fresa
sferica di 10 mm, è possibile applicare un sovraspessore di 4 mm. Le passate in
bitangenza vengono create per una fresa sferica di 18 x 9 mm (che rileva il raccordo) e
vengono quindi proiettate sulla superficie per creare un percorso utensile per la fresa di 10 x
5 mm. Si tenga presente che se si sta usando una fresa squadrata, è necessario specificare
un valore positivo per il sovraspessore in quanto in questo caso il raggio d'angolo della fresa
è considerato inferiore al raggio del raccordo.

Poiché si tratta di un valore dello spessore, viene specificato esattamente come gli altri
spessori. L'unica differenza è che durante i calcoli viene aggiunto alle dimensioni definite
della fresa oltre allo spessore della superficie.

199
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Nel diagramma seguente vengono illustrati il sovraspessore e i punti di contatto:

Angolo bitangenza

Questo valore determina in quali angoli vengono create le passate in bitangenza. Se si


imposta un valore piccolo, le passate in bitangenza vengono create nella maggior parte degli
angoli anche quando l'angolo è molto aperto o poco profondo. Se si imposta un valore
grande, le passate vengono create solo negli angoli stretti. Il valore deve essere maggiore di
0°e minore di 175°. L'angolo specificato è l'angolo minimo tra le due superfici che
definiscono l'angolo come illustrato dall'angolo b nel diagramma seguente. Se l'angolo è
inferiore al valore specificato, cioè se l'angolo è più aperto o poco profondo, nell'angolo non
viene creata alcuna passata.

Si tenga presente che Pro/TOOLMAKER aggiunge una piccola tolleranza all'angolo


specificato. In questo modo non vengono create passate in bitangenza indesiderate a causa
della tolleranza di tassellatura della superficie.

200
Pro/TOOLMAKER

Passate parallele in bitangenza


Si tratta di una combinazione di passate in bitangenza e passate laterali costanti, in cui a un
numero definito di passate viene applicato un valore di offset a partire dalle passate in
bitangenza esistenti.

Una passata laterale costante con un profilo aperto produce il numero specificato di offset
su entrambi i lati del profilo, con lo stesso effetto di un insieme di passate parallele in
bitangenza. Utilizzare questa strategia dopo avere ordinato gli angoli del lavoro, dove il
materiale da rimuovere con le passate in bitangenza standard è un po' troppo. Non
dimenticare di selezionare Limita offset a e impostare un valore adatto quando si creano le
passate laterali costanti.

Nota: la generazione di passate di offset per un tipo di passate diverse dalle passate in
bitangenza o dalle passate sul bordo può produrre risultati irrilevanti. Generare le passate
laterali costanti solo a partire dai limiti, dalle passate sul bordo o dalle passate in
bitangenza. Non è possibile creare le passate laterali costanti contemporaneamente per i
limiti e le passate.

201
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca delle finestre di dialogo

Per generare le passate parallele in bitangenza, consultare la relativa sezione in Esecuzione


di un'operazione con questa tabella. Vengono visualizzate prima la finestra di dialogo per le
passate in bitangenza, quindi la finestra di dialogo per le passate laterali costanti.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Passate parallele Superfici Passate parallele Menu Lavorazione


in bitangenza triangolate e in bitangenza
limite aperto
o chiuso

L'output consiste in una cartella Passate laterali costanti. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

Passate di offset spigolo


Si tratta di una combinazione di passate in bitangenza e passate laterali costanti. Le
passate, a cui viene applicato un offset da un limite attivo o da un percorso utensile a linea
singola già esistente, continuano fino allo spigolo delle superfici o fino a riempire un'area
selezionata con un limite.

Ricerca delle finestre di dialogo

Per generare le passate di offset spigolo, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella. Vengono visualizzate prima la finestra di dialogo per le
passate in bitangenza, quindi la finestra di dialogo per le passate laterali costanti.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Passate di Cartella Superfici Passate di Menu


offset spigolo triangolate e limite offset spigolo Lavorazione

L'output consiste in una cartella Passate laterali costanti. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

202
Pro/TOOLMAKER

Passate offset in z
Utilizzare l'opzione Passate offset in Z per decentrare le passate orizzontali o sul bordo.
Questo può risultare utile, ad esempio, quando si desidera lavorare aree orizzontali sulle
quali il materiale rimanente è superiore a quanto può essere rimosso in una passata con una
data fresa. Le passate offset in Z sono copie delle passate originali, decentrate verso l'alto
lungo l'asse utensile.

Per utilizzare questa opzione, selezionare la cartella Passate orizzontali o Passate sul
bordo, quindi selezionare Passate offset in Z dal menu Lavorazione. Viene visualizzata la
finestra di dialogo Passate offset in Z. Nel campo Offset assiale, immettere la distanza,
lungo l'asse utensile, che si desidera tra ogni passata di offset. Nel campo Numero di
offset, immettere il numero di offset da creare:

• Le passate offset in Z orizzontali sono collegate allo stesso modo delle passate di
terrazzamento, cioè con rampe elicoidali tra livelli e linee uniformi all'interno di un
livello.

• Le passate offset in Z sul bordo sono collegate da spostamenti di rampa a zig-zag tra
i singoli offset.

Ogni copia delle passate originali effettuata viene decentrata dalla passata originale, nella
direzione dell'asse utensile in incrementi dati dalla distanza impostata nel parametro Offset
assiale della finestra di dialogo Passate offset in Z. Le passate sul bordo in Z possono
essere utili per la lavorazione di nervature.

Per questa funzionalità sono disponibili opzioni di controllo avanzate: se si tiene premuto il
tasto MAIUSC facendo clic su Passate offset in Z, la cartella originale di passate di input
rimane al livello superiore, anziché essere sostituita dalla cartella Passate offset in Z.

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate offset in Z, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della barra Comando di Menu


degli strumenti menu

Passate Cartella Passate Nessun pulsante della Passate Menu


offset in z orizzontali o Passate barra degli strumenti offset in z Lavorazione
sul bordo

L'output consiste in una cartella Passate offset in Z. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

Sgrossatura materiale residuo


La sgrossatura di materiale residuo calcola le aree del lavoro in cui, dopo l'esecuzione di un
percorso utensile, rimane del materiale (materiale "residuo"). Allo stesso tempo genera un
insieme di passate per queste aree.
203
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca della finestra di dialogo

È necessario che sia selezionato un percorso utensile.

Per generare un insieme di passate terrazzamento tramite un processo di sgrossatura di


materiale residuo, consultare la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione con questa
tabella. Viene aperta prima la finestra di dialogo per le passate terrazzamento.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Sgrossatura Percorso utensile di Sgrossatura Menu


materiale terrazzamento o materiale Lavorazione
residuo sgrossatura anima, limite residuo
(facoltativo)

L'output consiste in una cartella Passate terrazzamento. Collegare le passate per creare un
percorso utensile.

In alternativa le operazioni di sgrossatura di materiale residuo possono essere basate su un


grezzo esistente invece che su un percorso utensile. In questo caso è possibile scegliere di
creare le passate terrazzamento o le passate di sgrossatura anima. Per ulteriori
informazioni, vedere Lavorazione di materiale residuo.

Passate di finitura materiale residuo

Passate di finitura materiale residuo


È possibile utilizzare il comando Passate finitura materiale residuo per rimuovere dagli angoli
del pezzo il materiale residuo non lavorato da una fresa di riferimento precedente. I raccordi
generati dalla fresa di riferimento attorno agli angoli vengono lavorati da un'apposita fresa
più piccola. Entrambe le frese devono essere sferiche.

Nelle aree poco profonde, la lavorazione consiste in passate lungo il raccordo. In quelle
profonde, le passate attraversano il raccordo. È possibile controllare in modo indipendente la
spinta di avanzamento nelle aree poco profonde e il passo in Z in quelle profonde. Nelle aree
poco profonde è possibile che la spinta di avanzamento non sia constante perché i raccordi
hanno lo stesso raggio ma possono avere larghezze variabili. Di conseguenza, le passate si
avvicinano in caso di restringimento del raccordo e si allontanano in caso di allargamento.

È possibile connettere le estremità delle passate nelle sezioni poco profonde mediante
movimenti, da o sulle superfici, che vanno dalla passata più esterna a quella più interna
seguendo una traiettoria a spirale. Sono inoltre disponibili opzioni per la connessione delle
passate negli angoli in cui si uniscono tre o più raccordi.

204
Pro/TOOLMAKER

Ricerca della finestra di dialogo


Per generare le passate di finitura materiale residuo, attenersi alle istruzioni riportate in
Esecuzione di un'operazione e alla seguente tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Passate di Superfici triangolate Passate di Menu


finitura (anche cartella limiti finitura Lavorazione
materiale se richiesto) materiale
residuo residuo

L'output consiste in una cartella Passate finitura materiale residuo. Collegare le passate per
creare un percorso utensile.

Pagina Passate per le passate di finitura materiale residuo


Per informazioni sui parametri riportati in Pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle
strategie, vedere Parametri. Di seguito sono riportate le informazioni relative ai parametri
Angolo bitangenza, Passo in Z, Spinta di avanzamento, Angolo di pendenza,
Diametro fresa, Raggio d'angolo, Profondità taglio, Aree, Spirale, Angolo e Limite
angolo.

Passate
• Angolo bitangenza - Punto in cui la fresa di riferimento entra in contatto con le
superfici in due punti, identificando un angolo in cui l'utensile non è in grado di
penetrare. L'angolo di bitangenza è compreso tra le normali in corrispondenza dei
punti di contatto ed è l'angolo minimo per il quale è possibile individuare uno spigolo.

• Passo in Z - Specifica la distanza massima tra passate adiacenti nelle aree profonde
supponendo di eseguire un taglio di profondità massima.

• Spinta di avanzamento - Specifica la distanza massima tra passate adiacenti nelle


aree poco profonde supponendo di eseguire un taglio di profondità massima.

Nota: il risultato finale determinato dal passo in Z e dalla spinta di avanzamento varia
in base alla geometria delle superfici da lavorare.

• Angolo di pendenza - Se l'angolo compreso tra l'asse di mezzeria del raccordo e il


piano orizzontale è inferiore al valore di questo parametro, l'area corrispondente per
la finitura materiale residuo è poco profonda. In caso contrario, è profonda.

• Fresa di riferimento - Fresa a sfera utilizzata per individuare gli angoli del lavoro.
Deve essere più grande della fresa di destinazione definita nella pagina Utensile.

• Diametro fresa - Diametro della fresa di riferimento.

205
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• Raggio d'angolo - Raggio d'angolo della fresa di riferimento, impostato su un valore


non modificabile pari alla metà del diametro della fresa. Questa impostazione
consente di specificare una fresa di riferimento a sfera.

Limiti
• Profondità taglio - Profondità minima e massima di taglio. La profondità di taglio è
limitata al valore massimo. Non vengono create passate nelle aree in cui la profondità
di taglio è inferiore al valore minimo.

• Aree - Aree di cui eseguire la lavorazione.

• Tutti - Vengono create passate sia per le aree profonde sia per quelle poco
profonde.

• Ripido - Vengono create passate solo per le aree profonde.

• Poco profondo - Vengono create passate solo per le aree poco profonde.

Connessioni
• Spirale - Tipo di movimenti di collegamento da utilizzare per la connessione delle
estremità di aree poco profonde, in modo che la lavorazione venga eseguita con
movimento spiraliforme dalla passata più esterna a quella più interna. Sono
disponibili tre opzioni.

• Nessuna - Non viene creata alcuna connessione a spirale.

• Su superficie - Vengono create connessioni a spirale sulla superficie.

• Non su superficie - Vengono create connessioni a spirale staccate dalla


superficie.

• Angolo - Tipo di movimenti di collegamento utilizzati per unire aree di passate poco
profonde in corrispondenza degli angoli in cui si uniscono i raccordi. Sono disponibili
tre opzioni.

• Nessuna - Le passate non vengono collegate in corrispondenza degli spigoli e


non è quindi possibile liberare questi ultimi dal materiale residuo.

• Piano XY - Le passate vengono collegate in corrispondenza degli spigoli se


l'angolo compreso tra di esse è minore del limite d'angolo visualizzato nel
piano XY.

• 3D - Le passate vengono collegate in corrispondenza degli spigoli se l'angolo


compreso tra di esse è minore del limite d'angolo visualizzato nello spazio 3D.

• Limite angolo - Angolo utilizzato per determinare se unire aree poco profonde in
corrispondenza degli spigoli quando il parametro Angolo è impostato su Piano XY o
3D.

206
Pro/TOOLMAKER

Pagina generale per la strategia di collegamento finitura materiale


residuo
Di seguito sono illustrate le impostazioni generali relative alle strategie di collegamento per
passate di finitura materiale residuo diverse da quelle descritte nella Pagina Generale per la
maggior parte delle strategie di collegamento .

Direzione regione poco profonda


Unidirezionale - Le passate vengono collegate in modo tale da essere eseguite in una sola
direzione. La direzione delle passate collegate è identica a quella delle passate di
lavorazione.

Inverti - Inverte la direzione delle passate per il collegamento unidirezionale.

Bidirezionale - Ogni passata viene lavorata nella direzione opposta alla passata
precedente. Un breve spostamento di collegamento connette le due estremità.

207
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Fresatura concorrente o Fresatura convenzionale - Le passate vengono suddivise in


parti, in modo che ciascuna di esse sia lavorata seguendo una direzione verso il basso o
verso l'alto, a seconda della preferenza indicata.

Direzione regione profonda


Fresatura concorrente: imposta solo la fresatura concorrente per il percorso utensile.

Fresatura convenzionale: selezionare questa opzione se si prevede di specchiare


successivamente il percorso utensile o se richiesto dalla fresa e dal mandrino.

Bidirezionale: lavora ogni passata nella direzione opposta alla passata precedente. Un
breve spostamento di collegamento connette le due estremità. Per creare il percorso utensile
bidirezionale sono necessari entrambi i metodi di fresatura. Non è quindi possibile
selezionare contemporaneamente Fresatura concorrente e Bidirezionale.

Panoramica dei percorsi utensile

Panoramica dei percorsi utensile


Le cartelle delle passate di lavorazione possono contenere tutte le informazioni di taglio, il
tipo di fresa e l'area di taglio desiderata. Per utilizzare queste informazioni, è necessario
collegarle in modo da creare un percorso utensile. Una cartella percorso utensile contiene le
informazioni relative alla direzione e alla modalità di spostamento della fresa da una passata
a un'altra.

È possibile collegare tutte le passate in percorsi utensile di terrazzamento, di sgrossatura a


zig-zag, di sgrossatura anima, di contornatura, orizzontali, paralleli, radiali, a spirale, U e V,
limiti, laterali costanti, in bitangenza, in cicli predefiniti di foratura, di lavorazione lungo una
curva.

208
Pro/TOOLMAKER

Per collegare un insieme di passate, fare riferimento a questa tabella e alle istruzioni
riportate in Esecuzione di un'operazione.

Strategia Cartella Pulsante della Comando di Menu


attiva barra degli menu
strumenti

Passate di passate Passate di Menu


collegamento (qualsiasi collegamento Lavorazione
tipo)

L'output è una cartella percorso utensile. È possibile verificare il percorso utensile sullo
schermo oppure eseguirne l'animazione per visualizzarlo in modo più chiaro. Vedere Modifica
e analisi dei percorsi utensile. Una volta finalizzati tutti i dettagli, è possibile eseguire il
postprocesso del percorso utensile. Vedere Postprocessore.

Per l'operazione di collegamento sono disponibili opzioni di controllo avanzate: tenere


premuto il tasto MAIUSC quando si fa clic su Passate di collegamento. La cartella originale
delle passate di input rimane al livello superiore senza essere sostituita dalla cartella dei
percorsi utensile.

In questo capitolo vengono descritti numerosi parametri comuni per tutte le strategie di
collegamento. Se ad esempio il lavoro richiede solo la fresatura concorrente o la fresatura
convenzionale, è possibile indicare questa specifica nelle opzioni di collegamento di
determinate operazioni (nella pagina Generale o nella pagina Fresatura
concorrente/convenzionale, se necessario). È necessario determinare lo stile di taglio più
adeguato per ciascuna area del lavoro.

Pro/TOOLMAKER fornisce strumenti di visualizzazione che consentono di individuare il


percorso utensile più appropriato. Quando la finestra di dialogo di collegamento è aperta,
nella finestra grafica vengono visualizzate le frecce di direzione sul lavoro. Tali frecce
possono essere utilizzate come guida per definire l'ordine delle passate e la direzione della
fresa in ogni passata.

È inoltre possibile eseguire l'operazione e testare la strategia di collegamento animando il


percorso utensile.

È possibile rieseguire un'operazione e modificare le proprietà del percorso utensile oppure


applicare un'altra strategia di collegamento. Poiché tutti gli input vengono conservati,
nessuna informazione viene modificata o distrutta.

Parametri comuni per tutte le strategie di collegamento

Parametri comuni per tutte le strategie di collegamento


Di seguito vengono fornite le definizioni degli elementi più comuni delle varie finestre di
dialogo di collegamento. Per informazioni più specifiche sulla strategia di collegamento,
vedere I percorsi utensile in dettaglio.

209
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagina Generale per la maggior parte delle strategie di collegamento


Indipendentemente dalla strategia di lavorazione, molte operazioni di collegamento aprono
una pagina Generale simile a questa. Nelle seguenti sezioni vengono descritte le differenze
relative all'aspetto della pagina o al significato delle impostazioni per specifiche strategie di
collegamento.

Direzione

Unidirezionale

La fresa taglia solo in una direzione, ma non è garantito che la rifilatura sia sempre
concorrente o convenzionale in modo uniforme. È responsabilità dell'utente effettuare una
valutazione e decidere di selezionare l'inversione, se necessario, per lo stile di rifilatura
desiderato.

Un percorso parallelo unidirezionale ha molte più ritrazioni di un percorso utensile parallelo


bidirezionale. Ciò avviene poiché la distanza tra il punto finale di una passata e il punto
iniziale della passata successiva è superiore. Se una fresa è in grado di muoversi attraverso
una superficie in entrambe le direzioni, la fresa può muoversi a zigzag sulla superficie
anziché ciclicamente sull'intera lunghezza della passata per spostarsi da una passata a
un'altra.

Le due figure che seguono mostrano il collegamento delle passate parallele unidirezionali e
bidirezionali. Si noti il grande numero di ritrazioni (visualizzate in rosso) nell'esempio di
passate unidirezionali, mentre nell'esempio di passate bidirezionali, le passate sono collegate
con spostamenti lungo la superficie (visualizzati in verde).

210
Pro/TOOLMAKER

Inverti - Unidirezionale

Se sono selezionate le passate unidirezionali (vedere sopra), un segno di spunta nella casella
Inverti produce l'inversione della direzione delle passate.

Per le passate di fresatura concorrente/convenzionale, la direzione delle passate viene


invertita sui pezzi piani.

Bidirezionale

Se questa opzione è selezionata, ogni passata viene lavorata nella direzione opposta alla
passata precedente. Un breve spostamento di collegamento connette le due estremità e
spesso prende il nome di lavorazione a zig-zag.

Per creare il percorso utensile bidirezionale, normalmente sono richiesti sia il metodo di
fresatura concorrente che quello di fresatura convenzionale. Fare clic sul pulsante di scelta
per alternare i due stati.

Fresatura concorrente/convenzionale

Questa opzione consente di spezzare le passate, in modo tale che vengano sempre lavorate
verso il basso o verso l'alto. Le parti piane vengono lavorate nella direzione specificata dal
parametro Inverti (descritto in precedenza). L'opzione è disponibile per le strategie in cui il
livello z varia lungo una passata. Non può essere utilizzata per un percorso utensile di
contornatura o un percorso utensile di area orizzontale.

Esiste una Pagina Fresatura concorrente/convenzionale per la maggior parte delle strategie
di collegamento per controllare i dettagli del comportamento della fresatura
concorrente/convenzionale.

Il diagramma che segue mostra un percorso utensile parallelo, le linee di colore rosso sono
spostamenti rapidi, i collegamenti da una passata all'altra. Poiché il taglio viene effettuato
tutto in una direzione, vi sono molti spostamenti rapidi:

211
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Le frecce indicano la direzione delle passate parallele. La freccia di ordinamento


perpendicolare indica che le parti di passate lavorate in quella direzione vengono ordinate in
base a quell'ordine.

Poiché anche l'ordine delle passate lavorate in direzione opposta viene invertito, è possibile
mantenere la fresatura concorrente.

Ordina passate

Alcune passate consentono di specificare la direzione dell'ordinamento delle passate. Se non


vengono selezionate opzioni, le passate di input verranno collegate adeguatamente e in
modo tale da limitare il rapido passaggio tra le passate. Se esistono diverse "sacche" distinte
in un lavoro, ogni area verrà lavorata fino al completamento, prima di iniziare l'area
successiva.

Ordine di default

Le passate vengono collegate nel modo più efficiente. Di seguito è visualizzato un insieme di
passate parallele, collegate nell'ordine di default (iniziando dall'angolo superiore sinistro) per
ridurre al minimo il passaggio rapido tra le passate.

212
Pro/TOOLMAKER

Ordine inverso

Come è facile prevedere, le passate vengono eseguite in ordine inverso rispetto al default.
Ad esempio, una fresa che normalmente inizia in corrispondenza del centro e lavora verso gli
spigoli del pezzo in lavorazione in un percorso utensile a spirale, inizia dallo spigolo del
pezzo in lavorazione e procede verso l'interno.

Ordinamento semplice

Le passate vengono collegate in base all'ordine di creazione. Le passate parallele che si


trovano nella stessa linea ma sono separate da un area senza limiti verranno lavorate come
parte della stessa linea, ma la fresa si solleva con uno spostamento rapido sopra l'area
senza limiti.

213
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ritrazioni

Il diagramma che segue mostra un insieme di passate parallele unidirezionali collegate lungo
una superficie orizzontale piana.

La casella a sinistra è il punto del suggerimento iniziale impostato al livello Altezza Z. Le


linee rosse indicano quando la fresa è in modalità "rapida" e si sposta principalmente lungo il
piano di sicurezza. La fresa si sposta lungo le linee verdi verso, da o lungo la superficie,
senza tagliare. Le linee blu indicano il percorso della fresa quando opera sulla superficie. Il
percorso termina all'apice della linea a destra, impostata a sua volta al livello Altezza Z.

Piano di sicurezza

Il valore di default del Piano di sicurezza supera di circa il 5% l'altezza massima del
lavoro.

Se l'opzione Usa solo piano di sicurezza è selezionata, i punti iniziale e finale del percorso
utensile saranno sempre posizionati sul piano di sicurezza anziché al livello Altezza Z e non
verrà preso in considerazione alcun Punto origine eventualmente specificato.

Suggerimento iniziale

Immettere la posizione xy della posizione iniziale della fresa come guida (i valori per default
corrispondono al centro del lavoro); la fresa si sposta in questa posizione all'inizio del
percorso utensile. Nei lavori di dimensioni maggiori, in cui si ha una grande distanza dal
centro del lavoro e dall'area di lavoro corrente, può essere opportuno modificare questi
valori.

Punto origine

Immettere la posizione xyz del punto origine da utilizzare per il lavoro. Per default, i valori x
e y corrispondono al Suggerimento iniziale e il valore z a 50 mm sopra il livello Altezza Z
(per ulteriori informazioni su questi valori, vedere il paragrafo precedente). Selezionare
Inizia da punto origine se si desidera che la fresa si sposti nel punto di origine all'inizio del
percorso utensile. Selezionare Ritorna a punto origine se si desidera che la fresa si sposti
nel punto di origine alla fine del percorso utensile.

Pagina Generale per le strategie di collegamento terrazzamenti,


sgrossatura anima, contornatura e orizzontali
Questa sezione descrive le impostazioni generali relative alle strategie di collegamento di
terrazzamenti, sgrossatura anima, orizzontali e contornatura che differiscono da quelle
descritte nella pagina Generale per la maggior parte delle strategie di collegamento.

214
Pro/TOOLMAKER

Direzione

Fare clic sui pulsanti di scelta per alternare lo stato attivo e lo stato non attivo.

Fresatura concorrente

Selezionare la casella per specificare la fresatura concorrente solo per il percorso utensile in
uso.

Se si prevede di eseguire la specchiatura del percorso utensile in un secondo tempo, o


l'operazione è necessaria per la fresa e il mandrino in uso, la casella deve essere
deselezionata in modo tale che lo spostamento sia quello per la fresatura convenzionale.

Collega per livello Z

L'opzione Collega per livello Z indica che tutte le passate di un particolare valore di livello
Z vengono lavorate prima di passare a quello successivo. Ciò spesso determina un uso meno
efficiente dei movimenti di collegamento nel percorso utensile, con numerose ritrazioni per
spostare la fresa in altre posizioni xy che condividono lo stesso livello Z.

Per default, l'opzione è deselezionata, quindi le passate vengono collegate in modo tale che
ciascuna area venga lavorata completamente prima di passare a quella successiva.

Collega per cluster

Quando si collegano le passate di lavorazione costituite da diversi custer, ad esempio begli


angoli, l'opzione Collega per cluster consente di eseguire la lavorazione su ciascun angolo
prima che la fresa passi a un altro angolo. Se questa opzione non viene selezionata, la
macchina potrebbe effettuare alcuni spostamenti a velocità di avanzamento elevata per
connettere i cluster di passate.

Collega per cluster è disabilitata per default e automaticamente abilitata quando le


passate di input vengono modificate, ad esempio per un grezzo in una sgrossatura anima
convenzionale, oppure le passate di input vengono create utilizzando la sgrossatura anima
integrata.

Bidirezionale

Se questa opzione è selezionata, ogni passata viene lavorata nella direzione opposta alla
passata precedente. Un breve spostamento di collegamento connette le due estremità e
spesso prende il nome di lavorazione a zig-zag. Sia il metodo con fresatura concorrente che
quello con fresatura convenzionale sono necessari per creare il percorso utensile
bidirezionale, quindi non sarà possibile selezionare contemporaneamente l'opzione Fresatura
concorrente.

Diametro minimo profilo

Tutti i profili inferiori a questo valore non verranno lavorati. Il diametro di un profilo
corrisponde alla sua "estensione", ossia alla distanza massima tra due punti del profilo, per
evitare difficoltà nella rampa della fresa in questo spazio. Il valore di default del diametro è
leggermente inferiore a quello della parte piana della fresa (e zero per le frese a sfera).

215
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Se ad esempio l'insieme di superfici ha un foro che è circa la dimensione della fresa da


utilizzare, si otterrà una colonna di profili che sembrano "cadere" attraverso il foro fino al
livello z più basso. Se non si desidera utilizzare questi profili, è possibile selezionarli ed
eliminarli dalle passate prima di eseguire il collegamento o utilizzare il parametro Diametro
minimo profilo.

Pagina generale per la strategia di collegamento sgrossatura a zig-zag


Questo argomento illustra le impostazioni generali relative alla strategia di collegamento
sgrossatura a zig-zag. La direzione e l'ordine in cui vengono collegate le passate parallele e
le passate profilo sono controllati in modo indipendente.

Passate profilo
• Fresatura concorrente - Selezionare questa opzione per specificare la fresatura
concorrente solo per il percorso utensile in uso. Se si prevede di eseguire la
specchiatura del percorso utensile in un secondo tempo, o l'operazione è necessaria
per la fresa e il mandrino in uso, la casella di controllo deve essere deselezionata in
modo tale che lo spostamento sia quello per la fresatura convenzionale.

• Collega per livello Z - Selezionare questa opzione per eseguire la lavorazione di


tutte le passate con un determinato valore del livello Z prima di passare al valore
successivo. Questo può determinare un uso meno efficiente dei movimenti di
collegamento nel percorso utensile, con numerose ritrazioni per spostare la fresa in
altre posizioni xy che condividono lo stesso livello Z. Per default, questa casella di
controllo è deselezionata. In questo modo, le passate collegate a ciascuna area
vengono lavorate completamente prima di passare all'area successiva.

• Collega per cluster - Selezionare questa opzione se si desidera collegare passate di


lavorazione costituite da vari cluster di passate diversi, ad esempio per gli spigoli.
Ogni spigolo, ad esempio, viene lavorato prima che la fresa passi allo spigolo
successivo. Se si deseleziona questa casella di controllo, può essere necessario
effettuare alcuni spostamenti a velocità di avanzamento elevata per connettere i
cluster di passate. Per default, l'opzione Collega per cluster è deselezionata e viene
selezionata automaticamente quando si modificano le passate di input. Possono
essere modificate, ad esempio, le passate di input per un grezzo in una sgrossatura
materiale residuo convenzionale oppure le passate di input create utilizzando la
sgrossatura materiale residuo integrata.

• Bidirezionale - Selezionare questa opzione per consentire la lavorazione di ogni


passata nella direzione opposta alla passata precedente. Un breve spostamento di
collegamento, che spesso prende il nome di lavorazione a zig-zag, connette le due
estremità. Per creare il percorso utensile bidirezionale, sono richiesti sia il metodo di
fresatura concorrente che quello di fresatura convenzionale. Se è selezionata
l'opzione Bidirezionale, non è possibile selezionare Fresatura concorrente.

• Diametro minimo profilo - Non viene eseguita la lavorazione di alcun profilo con
valore inferiore a quello specificato. Il diametro di un profilo corrisponde alla relativa
campata, ossia la distanza massima tra due punti del profilo. Per consentire alla fresa
di spostarsi su rampa in questo spazio senza difficoltà, il valore di default del
diametro è leggermente inferiore a quello della parte piatta della fresa (zero per le
frese a sfera).

216
Pro/TOOLMAKER

• Se ad esempio l'insieme di superfici ha un foro che è circa la dimensione della fresa


da utilizzare, si ottiene una colonna di profili che sembrano cadere attraverso il foro
fino al livello z più basso. Se non si desidera utilizzare questi profili, è possibile
selezionarli ed eliminarli dalle passate prima di eseguire il collegamento o utilizzare il
parametro Diametro minimo profilo.

Passate parallele
Unidirezionale - Consente di invertire la direzione delle passate. Le passate vengono
collegate in modo tale da essere eseguite in una sola direzione. La freccia orizzontale indica
la direzione delle passate stesse, la freccia verticale indica l'ordinamento delle passate.

Bidirezionale - Ogni passata viene lavorata nella direzione opposta alla passata
precedente. Un breve spostamento di collegamento connette le due estremità.

Ordine inverso - Consente di invertire l'ordine di lavorazione delle passate. Nell'esempio


seguente sono illustrate passate parallele unidirezionali con l'opzione di inversione ordine
selezionata.

217
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagina Rampa per le strategie di collegamento per passate


terrazzamento, sgrossatura a zig-zag, sgrossatura anima e orizzontali
Questa pagina è disponibile solo con le strategie di collegamento per passate terrazzamento,
sgrossatura a zig-zag, sgrossatura anima e orizzontali e offre un maggiore controllo del
movimento di rampa del percorso utensile.

Quando passa a un livello inferiore, la fresa utilizza un movimento di rampa. In altre parole
taglia in corrispondenza di una pendenza in discesa nel lavoro.

Angolo rampa massimo - Le rampe nel taglio non sono maggiori di questo valore. Le
dimensioni e il tipo di fresa utilizzata e la potenza dell'utensile di lavorazione determinano un
angolo di rampa appropriato.

L'angolo utilizzato per un profilo è spesso meno profondo di questo in quanto la rampa
avanza sempre di almeno il raggio dell'albero della fresa.

218
Pro/TOOLMAKER

Nota: se un profilo è molto piccolo, l'angolo utilizzato può essere più grande di quello
specificato. In genere il parametro Diametro minimo profilo nella pagina Generale di
questa finestra di dialogo consente di evitare questa situazione.

Offset altezza rampa - L'offset altezza rampa rappresenta un'ulteriore altezza utilizzata nel
movimento di rampa in discesa da un profilo superiore. Verifica che l'utensile abbia
completamente rallentato prima di toccare il materiale in modo che tagli in modo uniforme
all'angolo di rampa.

È possibile utilizzare la rampa con un profilo o con un'elica (spirale).

• Profilo su rampa - La fresa si sposta lungo il contorno del profilo man mano che
passa al livello inferiore.

• Diametro minimo profilo di rampa - È preferibile non utilizzare il movimento di


rampa in discesa con profili piccoli, in quanto un movimento molto stretto della fresa
annullerebbe i vantaggi eventualmente ottenuti con la rampa per l'uniformità della
transizione. L'impostazione di un diametro minimo per il profilo (estensione) assicura
che per i profili piccoli non venga utilizzato il movimento di rampa in discesa.

• Rampa elicoidale - La fresa passa al profilo inferiore in modo elicoidale, garantendo


uno spostamento uniforme al livello successivo. Comporta un carico inferiore sulla
fresa rispetto alla rampa del profilo.

• Diametro elica - Diametro dell'elica di rampa. Nel caso in cui il profilo sia troppo
piccolo per una rampa elicoidale di questo diametro, viene impostato
automaticamente per la rampa del profilo.

219
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagina Strategia per la maggior parte delle strategie di collegamento

La maggior parte delle operazioni di collegamento condividono tutti gli elementi di questa
pagina. Nelle seguenti sezioni vengono descritte le differenze relative all'aspetto della pagina
o al significato delle impostazioni per specifiche strategie di collegamento.

Resta sulla superficie entro...

La fresa, durante lo spostamento tra la fine di una passata e l'inizio di un'altra, si trova sulla
superficie o in ritrazione, a seconda della distanza da percorrere. Questo parametro controllo
il punto in cui viene effettuata la decisione tra i due stati. Se la distanza tra il punto finale di
una passata e quello iniziale di un'altra è inferiore a tale valore, la fresa rimane sulla
superficie. Se la distanza è maggiore, la fresa si ritrae sul piano di sicurezza.

Ad esempio, il seguente percorso utensile di terrazzamento è stato creato impostando Resta


sulla superficie entro su 100 mm.

220
Pro/TOOLMAKER

Impostando questo valore su 10 mm sarebbe stato generato un percorso utensile


completamente diverso, con molte più ritrazioni e più rampe (illustrate in figura con eliche di
colore verde).

Controllare le modalità di spostamento restando sulla superficie della fresa con i parametri
Lungo superficie (definiti di seguito) nella pagina corrente di questa finestra di dialogo.

Se ad esempio, si considera il collegamento parallelo bidirezionale rispetto alla lavorazione


unidirezionale, la distanza tra due punti collegati sarà minore nel primo caso e maggiore nel
secondo. Ciò significa che i piccoli spostamenti di collegamento per la lavorazione
bidirezionale restano sulle superficie, mentre quelli più lunghi durante la lavorazione
unidirezionale si ritrarranno.

Per controllare la strategia resta sulle superficie, utilizzare la sezione Lungo superficie
nella parte inferiore della pagina di questa finestra di dialogo. Per controllare gli spostamenti
di ritrazione, selezionare la scheda Ritrazioni nella parte superiore della finestra di dialogo.

221
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Lungo superficie

I collegamenti tra le passate che sono coperti dal parametro Resta sulla superficie entro
sopra descritto, sono ulteriormente controllati dalle seguenti opzioni:

Collegamenti retti

Quando questa opzione è attiva, la connessione diretta tra ciascuna passata lungo la
superficie viene effettuata seguendo una linea dritta. Gli spostamenti lungo la superficie
vengono visualizzati per default in verde nella Finestra grafica.

Spline

Quando questa opzione è attiva, la connessione tra ciascuna passata lungo la superficie è
curva. Il movimento è fluido, senza angoli vivi; questo consente di mantenere la velocità
della fresa pressoché invariata per tutta la lunghezza del collegamento.

Lunghezza passata minima

Le finestre di dialogo per collegamenti paralleli, radiali, a spirale e laterali costanti


contengono un campo Lunghezza minima passata. In questo campo immettere la lunghezza
della passata di lavorazione più corta che deve essere eseguita. Le passate più corte di
questo valore non vengono incluse nel percorso utensile.

Pagina Strategia per strategie di collegamento di contornatura e passate


laterali costanti
Resta sulla superficie entro

La fresa, durante lo spostamento tra la fine di una passata e l'inizio di un'altra, si trova sulla
superficie o in ritrazione, a seconda della distanza da percorrere. Questo parametro
controllo il punto in cui viene effettuata la decisione tra i due stati. Se la distanza tra il punto
finale di una passata e quello iniziale di un'altra è inferiore a tale valore, la fresa rimane sulla
superficie. Se la distanza è maggiore, la fresa si ritrae sul piano di sicurezza. Per esempi
visivi di quanto descritto, vedere la pagina Strategia per la maggior parte delle strategie di
collegamento.

Lungo superficie

I collegamenti tra le passate che sono al di sotto del parametro Resta sulla superficie
entro, sono ulteriormente controllati dalle seguenti opzioni:

222
Pro/TOOLMAKER

Collegamenti retti

Quando questa opzione è attiva, la connessione diretta tra ciascuna passata lungo la
superficie viene effettuata seguendo una linea dritta.

L'esempio sopra mostra, in colore verde, un percorso utensile per passate laterali costanti su
una superficie orizzontale con una strategia di collegamento a linea retta.

Rampa quando possibile, con angolo

Questa opzione influisce solo sulle passate composte da cicli chiusi, quali passate
contornatura e laterali costanti. Le passate parallele, radiali o altre simili a più linee hanno
punti di inizio e fine definiti che devono essere lavorati, per cui il collegamento è sempre
diretto e in linea retta.

Quando questa opzione è attiva, la connessione tra ciascuna passata lungo la superficie
viene effettuata con questo angolo preferito.

Rampa tangente

Quando si selezionata l'opzione Usa rampa tangente, lo spostamento di collegamento


angolato risulta una curva a s uniforme. Quando questa opzione non è selezionata, il
collegamento tra le passate viene descritto con meno punti.

Gli esempi seguenti mostrano, in colore verde, un insieme di passate laterali costanti su una
superficie orizzontale con una strategia di collegamento a linea angolata (che non supera 30
gradi), una tangenziale e una non tangenziale.

Con rampa tangente:

223
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Senza rampa tangente:

Lunghezza passata minima

La lunghezza della passata di lavorazione più corta che deve essere eseguita. Le passate più
corte di questo valore non vengono incluse nel percorso utensile.

Pagina Strategia per le strategie di collegamento per passate


terrazzamento, sgrossatura a zig-zag, sgrossatura anima e orizzontali
Le strategie di collegamento per passate terrazzamento, sgrossatura a zig-zag, sgrossatura
anima e orizzontali richiedono un maggiore controllo su determinati elementi del
collegamento. Di conseguenza, le pagine relative a queste strategie sono diverse dalle altre.

Resta sulla superficie entro - Corrisponde al parametro condiviso dalle altre strategie di
collegamento. La fresa, durante lo spostamento tra la fine di una passata e l'inizio di
un'altra, si trova sulla superficie o in ritrazione, a seconda della distanza da percorrere.
Questo parametro controllo il punto in cui viene effettuata la decisione tra i due stati. Se la
distanza tra il punto finale di una passata e quello iniziale di un'altra è inferiore a tale valore,
la fresa rimane sulla superficie. Se la distanza è maggiore, la fresa si ritrae sul piano di
sicurezza. Per esempi, vedere la pagina Strategia per la maggior parte delle strategie di
collegamento.

Raggio di collegamento - Raggio delle forme a s utilizzate per collegare ciascun ciclo del
terrazzamento. Se si imposta questo valore a zero o se si disattiva lo smoothing, ogni ciclo
verrà collegato da un percorso più semplice e rettilineo.

Gioco collegamento - Durante lo spostamento in orizzontale da una posizione all'altra


all'interno di un profilo, il percorso tenta di mantenere il gioco orizzontale dal profilo di
contenimento uguale almeno a quello impostato.

Pagina Ritrazioni per tutte le strategie di collegamento


I parametri di questa pagina consentono di controllare i movimenti dell'utensile se la
distanza di cui si deve spostare (in xy), quando collega una passata a un'altra, è superiore
al valore specificato nel campo Resta sulla superficie entro nella pagina Strategia di
questa finestra di dialogo. Sebbene sia possibile specificare il livello Z assoluto del piano di
sicurezza per la fresa nella pagina Generale, si consiglia di modificare gli altri aspetti della
ritrazione qui.

224
Pro/TOOLMAKER

Stile

È possibile controllare lo stile della ritrazione da una passata a un'altra. Sebbene la maggior
parte di questo movimento sia controllata nella pagina Raggi, lo stile definisce la forma della
parte superiore di questa ritrazione.

Lo stile di default è Distanza minima, che consente di creare i percorsi utensile più veloci.
Tuttavia alcuni utensili di lavorazione non sono in grado di spostarsi rapidamente lungo un
percorso curvo. In questi casi è possibile scegliere uno degli altri due stili di ritrazione.

Distanza minima

La fresa sceglie un percorso diretto da una passata all'altra superando la superficie e


incorporando una curva per velocizzare l'avanzamento. L'altezza minima della ritrazione
viene controllata dal parametro Supera superficie di, mentre la forma viene controllata dai
parametri Smoothing e Rotori illustrati più avanti in questa pagina.

Ritrazione minima verticale

La fresa si sposta verticalmente all'altezza Z minima necessaria per superare la superficie, si


sposta in linea retta lungo questo piano, quindi si abbassa verticalmente all'inizio della
passata successiva. L'altezza minima della ritrazione è controllata dal parametro Supera
superficie di.

225
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ritrazione completa verticale

La fresa si sposta verticalmente verso l'alto fino al piano di sicurezza, si sposta in linea retta
lungo questo piano, quindi si abbassa verticalmente all'inizio della passata successiva.

Smoothing

Raggio

Consente di controllare ulteriormente la ritrazione quando viene applicato lo stile Distanza


minima (sopra) mediante l'aggiunta di una curva verticale con un raggio definito. In questo
modo il movimento della fresa risulta più uniforme e sono disponibili velocità di
avanzamento superiori come nel caso dello smoothing di una passata.

Gioco

Questi parametri vengono applicati sia al valore di attacco sia al valore di uscita delle
ritrazioni.

Supera superficie entro

Questa opzione incide sul percorso quando lo stile di collegamento è Distanza minima.
Specifica la distanza di cui si sposta la fresa dalla superficie prima che venga attivata la
modalità rapida, la lunghezza dell'uscita della passata di lavorazione.

226
Pro/TOOLMAKER

La distanza viene misurata orizzontalmente dall'estremità dell'arco di uscita al punto in cui è


garantito il superamento della superficie da parte della fresa. La distanza di cui viene
superata la superficie è specificata dal parametro successivo.

Supera superficie di

Questa è la distanza minima di cui la fresa supera la superficie durante il movimento di


collegamento rapido. Tutti i punti della fresa, sulla punta e a lato, evitano la superficie della
distanza specificata.

Per i movimenti di ritrazione verticale minima la fresa si alza a un'altezza di sicurezza. Per i
movimenti di distanza minima la fresa viene sollevata dalla superficie a una distanza di
sicurezza, dopo avere superato la distanza specificata in Supera superficie entro.

Nota: questa sicurezza deve essere considerata in aggiunta allo spessore già specificato per
la fresa. In particolare, con uno spessore negativo, la distanza di sicurezza supera la
superficie ridotta ma non la superficie reale. Pertanto impostare un valore superiore per
impedire che la fresa urti accidentalmente la superficie.

Rotori

Queste opzioni incidono sul percorso solo quando lo stile di collegamento è Distanza minima
(vedere Pagina Generale per la maggior parte delle strategie di collegamento):

Distacco e Approccio

I valori di Distacco e Approccio modificano l'arco del percorso rispettivamente tra i segmenti
di uscita e attacco dei movimenti di ritrazione: a un valore maggiore corrisponde un arco
maggiore.

Nell'esempio riportato di seguito è visualizzata una ritrazione di un percorso utensile su una


superficie orizzontale, con rotori diversi. La fresa si sposta rapidamente sul lavoro da sinistra
a destra e si abbassa rapidamente per creare il taglio da destra a sinistra in ogni istanza.

I valori di Distacco e Approccio sono entrambi 2.

Distacco passa a 6, mentre Approccio rimane a 2.

227
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Distacco rimane a 2 e Approccio passa a 6.

Ispezione/modifica punta

Utilizzare questa opzione se è necessario modificare le frese o le punte manualmente e non


si può usare l'utensile alternativo automatico.

Quando la punta si avvicina alla fine della durata di taglio ottimale, viene forzata una
ritrazione completa. Il numero specificato qui indica per quanto può tagliare la fresa prima
della ritrazione.

Pagina Raggi per tutte le strategie di collegamento


Questa finestra di dialogo viene utilizzata per collegare le passate di lavorazione.

Questa pagina controlla gli archi di attacco e uscita durante una ritrazione. Impostare la
distanza massima tra le passate per rimanere sulla superficie e quando retrarre nella pagina
Strategia. Controllare lo stile della ritrazione nella pagina Ritrazioni.

Raccordo

Consente di scegliere come gli archi di attacco e uscita delle ritrazioni si adattano alla
passata di lavorazione.

Lavorazione passata completa

Il percorso della fresa corrisponde alla superficie, compresi le superfici verticali e gli angoli.
Un arco viene inserito solo al termine della passata e soltanto se non si rischia di urtare il
lavoro.

Riduci rifilatura

Il percorso di ritrazione è il più vicino possibile alla superficie e viene mantenuta una
distanza minima dalla superficie per l'inserimento dell'arco del raggio impostato.

228
Pro/TOOLMAKER

Passata rifilatura completa

Nei casi in cui è fondamentale evitare la lavorazione eccessiva, questa è una modifica buona
e prudente della strategia. La passata viene rifilata in modo da includere l'intero arco, ma
non più di quanto avvenga nel caso di un collegamento di una passata di lavorazione
completa.

Rifilatura

Distanza rifilatura max

Questa opzione incide sul percorso quando il raccordo del raggio è Riduci rifilatura o Passata
rifilatura completa.

Quando l'arco di un raggio viene aggiunto a una passata di lavorazione orizzontale, la


lunghezza della passata rifilata equivale al massimo al raggio dell'arco. Tuttavia, quando si
aggiunge un arco a una passata di finitura profonda, la lunghezza della passata rifilata, cioè
la distanza di rifilatura, è nettamente superiore. È probabile che in questo modo vengano
rimossi gli eccessi della passata di lavorazione e rimangano grandi aree di materiale non
tagliato. Per evitare questa situazione, Distanza rifilatura max limita la distanza di rifilatura:
se la quantità rifilata eccede questo valore, non viene utilizzato alcun arco, ma viene
lavorata l'intera passata e viene aggiunto un movimento verticale diritto.

La maggior parte delle strategie ha un raggio verticale, come descritto di seguito. Alcune
hanno anche un raggio orizzontale, come descritto in Pagina Raggi per percorsi utensile con
raggi orizzontali.

Raggi verticali

Attacco e uscita

È il raggio dell'arco utilizzato per entrare nella e uscire dalla passata di lavorazione.

Nell'esempio riportato di seguito è visualizzata una ritrazione di un percorso utensile su una


superficie orizzontale, con valori di attacco e uscita diversi. La fresa si sposta rapidamente
sul lavoro da sinistra a destra e si abbassa rapidamente per creare il taglio da destra a
sinistra in ogni istanza.

229
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

I valori di attacco e uscita sono entrambi 1.

Attacco aumenta a 4, mentre Uscita rimane 1.

Attacco rimane a 1, mentre Uscita aumenta a 4.

Estensione rampa

Aumenta l'altezza dell'inizio della rampa.

Pagina Fresatura concorrente/convenzionale per la maggior parte delle


strategie di collegamento
Questa pagina è disponibile per tutte le strategie di collegamento eccetto terrazzamento,
sgrossatura anima, area orizzontale e contornatura.

Nota: tranne nel caso in cui Fresatura concorrente/convenzionale sia l'opzione scelta nella
pagina Generale per la maggior parte delle strategie di collegamento, le impostazioni di
questa pagina non avranno effetto.

Sovrapposizione passate

Quando una passata viene spezzata, ciascuna parte viene estesa oltre il punto di incontro e
quindi le passate si sovrappongono. Ciò assicura una finitura più uniforme. Poiché entrambe
le passate vengono estese in base a questo valore, la lunghezza effettiva della
sovrapposizione è due volte il valore fissato. Notare che la lavorazione viene eseguita verso
l'alto o verso il basso, ovvero nella direzione opposta (su o giù) rispetto a quella preferita.

230
Pro/TOOLMAKER

Angolo poco profondo

Gli angoli inferiori al valore indicato sono considerati "poco profondi". Le passate poco
profonde possono essere lavorate in entrambe le direzioni, poiché ovviamente la fresatura
convenzionale o concorrente è irrilevante, e in queste aree il percorso utensile è meno
spezzettato. La lavorazione di solito viene eseguita nella direzione opposta rispetto alla
fresatura convenzionale o concorrente (secondo la scelta) nelle aree più ripide, ma è
possibile modificare questa impostazione selezionando inverti dalle opzioni di direzione della
pagina principale.

% unione

Alcune sezioni del percorso utensile possono essere lavorate verso l'alto dove è preferibile
un movimento verso il basso, e viceversa, per evitare un'eccessiva frammentazione. La
lunghezza massima della sezione opposta è una percentuale relativa dell'intera passata.

Mantieni direzione di fresatura

Riguarda l'ordine delle passate parallele, radiali, a spirale e laterali costanti. Assicura che per
tutti i pezzi venga applicata la fresatura concorrente o convenzionale, se questa opzione è
selezionata. Se la casella è deselezionata (fare clic per modificare lo stato), la fresatura delle
passate sarà concorrente o convenzionale, in base alla posizione relativa della fresa nel
momento specifico. Osservare le frecce guida sulla superficie, riportate nella finestra grafica
3D, per vedere gli effetti.

Pagina Risistema per la maggior parte delle strategie di collegamento


Questa pagina è disponibile per tutte le strategie di collegamento eccetto terrazzamento,
sgrossatura anima, area orizzontale e contornatura.

Rimuovi picchi

Talvolta al termine di una passata, dove una superficie è adiacente a un'altra con un angolo
molto acuto, si verifica un brusco salto. Ciò può accadere nel punto in cui la fresa tocca una
parete ripida e viene sollevata in alto oppure dove la fresa "cade" sul fondo da una
sporgenza alta. Rimuovi picchi consente di rimuovere questi salti.

231
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Angolo massimo accettabile

I picchi o i salti con angolo superiore a questo vengono modificati nel percorso utensile.
L'angolo viene misurato in base al piano orizzontale.

Rimuovi solo picchi finali

Se questa opzione è attiva, vengono rimossi solo i picchi al termine delle passate.

L'opzione non determina alcuna rimozione di picchi in una passata ciclica poiché non vi è un
termine. In questo caso, è possibile deselezionare l'opzione e rimuovere i picchi dal centro
delle passate.

Tolleranza senza picchi

È possibile ritagliare eventuali aree orizzontali lasciate nella parte in alto o in basso del
picco. Il valore utilizzato è la lunghezza massima dell'area modificata in base al percorso
utensile.

I percorsi utensile in dettaglio

I percorsi utensile in dettaglio


In questo capitolo vengono descritte in dettaglio tutte le strategie di collegamento
disponibili. La maggior parte dei parametri presenti nelle finestre di dialogo e nelle pagine
associate a ciascuna strategia di collegamento è già stata esaminata nella sezione Parametri
comuni per tutte le strategie di collegamento. Per le informazioni relative al percorso
utensile specifico creato mediante collegamento, si consiglia tuttavia di vedere le seguenti
sezioni: Percorso utensile di terrazzamento, Percorso utensile di sgrossatura anima, Percorso
utensile di contornatura, Percorso utensile orizzontale, Percorso utensile parallelo, Percorso
utensile radiale, Percorso utensile a spirale, Percorso utensile U e V, Percorso utensile limiti,
Percorso utensile di lavorazione lungo una curva, Percorso utensile laterale costante,
Percorso utensile di sgrossatura a zig-zag e Percorso utensile in bitangenza.

232
Pro/TOOLMAKER

Percorso utensile di terrazzamento


Se si esegue un'operazione di collegamento su un insieme di passate terrazzamento, si crea
un percorso utensile di terrazzamento. La maggior parte dei controlli viene condivisa con
altre strategie di collegamento; ulteriori dettagli sono disponibili in Parametri comuni per
tutte le strategie di collegamento. Nota: quando le passate terrazzamento vengono collegate
per creare un percorso utensile, le aree vengono liberate iniziando dall'alto e procedendo
verso il basso. Ogni area viene completamente liberata prima di passare a una inferiore.
Tenere presente che l'insieme di profili in cima non viene lavorato in quanto si presume che i
profili superiori giacciano sulla parte più superiore del blocco che è quindi già sgombra di
materiale. Se è necessario tagliare a questa altezza, il valore z massimo deve essere
regolato nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

Percorso utensile di sgrossatura anima


Se si esegue un'operazione di collegamento su un insieme di passate di sgrossatura anima,
si crea un percorso utensile di sgrossatura anima. La maggior parte dei controlli viene
condivisa con altre strategie di collegamento; ulteriori dettagli sono disponibili in Parametri
comuni per tutte le strategie di collegamento.

Una passata di sgrossatura anima che termina in corrispondenza del limite di rifilatura viene
estesa orizzontalmente verso l'esterno fino a un punto in cui la fresa è completamente libera
dal blocco e successivamente collegata alla passata successiva con uno spostamento
verticale in uscita e un movimento di ritrazione, seguito da un analogo movimento in entrata
(significa che il valore Resta sulla superficie entro viene ignorato per le passate di
sgrossatura anima aperte finché non vengono modificate).

Nota: quando le passate di sgrossatura anima vengono collegate per creare un percorso
utensile, le aree vengono liberate iniziando dall'alto e procedendo verso il basso. Ogni area
viene completamente liberata prima di passare a una inferiore. Tenere presente che
l'insieme di profili in cima non viene lavorato in quanto si presume che i profili superiori
giacciano sulla parte più superiore del blocco che è quindi già sgombra di materiale. Se è
necessario tagliare a questa altezza, il valore z massimo deve essere regolato nella pagina
Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

Percorso utensile di sgrossatura a zig-zag


Se si esegue un'operazione di collegamento su un insieme di passate di sgrossatura a zig-
zag, si crea un percorso utensile di sgrossatura a zig-zig. La maggior parte dei controlli è
comune alle altre strategie di collegamento. Per ulteriori informazioni, vedere Parametri
comuni per tutte le strategie di collegamento.

Nota: quando si collegano le passate di sgrossatura a zig-zag per creare un percorso


utensile, le aree vengono liberate dall'alto verso il basso. Ogni area viene completamente
liberata prima di passare a quella inferiore. L'insieme di profili superiori non viene lavorato
poiché si presuppone che questi si trovino sulla parte più alta del blocco, che è quindi già
sgombra di materiale. Se è necessario tagliare a questa altezza, regolare il valore z massimo
nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

233
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Percorso utensile di contornatura

Percorso utensile di contornatura


Se si esegue un'operazione di collegamento su un insieme di passate contornatura, si crea
un percorso utensile di contornatura. La maggior parte dei controlli viene condivisa con altre
strategie di collegamento; ulteriori dettagli sono disponibili in Parametri comuni.

Per default, Pro/TOOLMAKER utilizza la fresatura concorrente durante la lavorazione di


contornatura. Questo significa che il materiale del lavoro si trova a destra della fresa. Per
controllare questo comportamento e molti altri aspetti dello spostamento nella pagina
Generale per le strategie di collegamento terrazzamenti, sgrossatura anima, contornatura e
orizzontali.

Pagina Raggi per percorsi utensile con raggi orizzontali

La maggior parte delle opzioni di questa pagina sono descritte in Pagina Raggi per tutte le
strategie di collegamento.

I parametri Raggi orizzontali sono disponibili per le passate di contornatura e di


lavorazione lungo una curva

Attacco e Uscita

Lunghezza dell'arco orizzontale utilizzato per entrare in e uscire da una passata di


lavorazione

Angolo rampa massimo

Angolo massimo (misurato dal piano orizzontale) per la rampa

234
Pro/TOOLMAKER

Offset altezza rampa

L'offset altezza rampa rappresenta un'ulteriore altezza utilizzata nel movimento di rampa in
discesa da un profilo superiore. Verifica che l'utensile abbia completamente rallentato prima
di toccare il materiale e che tagli in modo uniforme all'angolo di rampa.

Percorso utensile area orizzontale


Se si esegue un'operazione di collegamento su un insieme di passate orizzontali, si crea un
percorso utensile orizzontale.

La maggior parte dei controlli viene condivisa con altre strategie di collegamento; ulteriori
dettagli sono disponibili in Parametri comuni.

Percorso utensile parallelo

Percorso utensile parallelo


Se si esegue un'operazione di collegamento per un insieme di passate parallele, si crea un
percorso utensile parallelo.

La maggior parte dei controlli viene condivisa con altre strategie di collegamento; ulteriori
dettagli sono disponibili in Parametri comuni.

Pagina Generale per percorso utensile parallelo


La maggior parte delle opzioni di questa pagina sono descritte in Pagina Generale per la
maggior parte delle strategie di collegamento ma di seguito vengono fornite alcune
indicazioni specifiche sulla direzione e l'ordinamento.

Unidirezionale

Nell'esempio che segue, viene applicata una passata parallela a una superficie orizzontale
limitata da un limite con un altro limite all'interno (per formare un'isola o un'alzata di
materiale). Le passate vengono collegate in modo tale da essere eseguite in una sola
direzione. La freccia orizzontale indica la direzione delle passate stesse, la freccia verticale
indica l'ordinamento delle passate.

235
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Inversione preferita

Questa opzione inverte la direzione delle passate. Durante la fresatura


concorrente/convenzionale, l'opzione Inversione preferita significa che le aree poco profonde
verranno lavorate seguendo la direzione preferita dell'utente (generalmente le aree poco
profonde vengono lavorate nella direzione opposta alla direzione preferita).

Nell'esempio seguente sono illustrate passate parallele unidirezionali con l'opzione di


inversione selezionata.

Bidirezionale

Ogni passata viene lavorata nella direzione opposta alla passata precedente. Un breve
spostamento di collegamento connette le due estremità. Questo movimento prende spesso il
nome di lavorazione a zig-zag.

Fresatura concorrente/convenzionale

Le passate vengono suddivise in parti in modo tale che ciascuna di esse sia lavorata
seguendo una direzione verso il basso o verso l'alto (a seconda della preferenza indicata). Le
parti piane vengono lavorate nella direzione specificata dal parametro Inversione preferita,
sopra definito. Questa opzione può essere ulteriormente personalizzata nella Pagina
Fresatura concorrente/convenzionale per la maggior parte delle strategie di collegamento.

236
Pro/TOOLMAKER

Percorso utensile radiale

Percorso utensile radiale


Se si esegue un'operazione di collegamento per un insieme di passate radiali, si crea un
percorso utensile radiale.

La maggior parte dei controlli viene condivisa con altre strategie di collegamento; ulteriori
dettagli sono disponibili in Parametri comuni.

Pagina Generale per percorso utensile radiale


Anche se la spiegazione della maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Generale
per la maggior parte delle strategie di collegamento, è comunque interessante esaminare le
spiegazioni relative a direzione e ordinamento in questa sezione.

Unidirezionale

Nell'esempio che segue, viene applicata una passata radiale a una superficie orizzontale
limitata da un limite con un altro limite all'interno (per formare un'isola o un'alzata di
materiale). Le passate sono state create con un intervallo da 0 a 360 gradi, un cerchio
completo da una posizione parallela all'asse x, e quindi ordinate in senso antiorario. Le
passate sono collegate in modo da tagliare in una direzione. Le frecce radiali indicano la
direzione delle passate stesse, la freccia circolare indica l'ordinamento delle passate.

Inversione preferita

Questa opzione inverte la direzione delle passate. Durante la fresatura


concorrente/convenzionale, l'opzione Inversione preferita significa che le aree poco profonde
verranno lavorate seguendo la direzione preferita dell'utente (generalmente le aree poco
profonde vengono lavorate nella direzione opposta alla direzione preferita).

237
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

L'esempio che segue illustra passate radiali unidirezionali con l'opzione di inversione
selezionata; le passate verranno eseguite con fresatura concorrente.

Bidirezionale

Ciascuna passata viene lavorata nella direzione opposta alla passata precedente, alternando
gli stili di fresatura concorrente e convenzionale, con un breve spostamento di collegamento
che connette le due estremità. Questa lavorazione viene spesso definita "lavorazione a zig-
zag".

Fresatura concorrente/convenzionale

Le passate vengono suddivise in parti in modo tale che ciascuna di esse sia lavorata
seguendo una direzione verso il basso o verso l'alto (a seconda della preferenza indicata). Le
parti piane vengono lavorate nella direzione specificata dal parametro Inversione preferita,
sopra definito. È possibile personalizzare ulteriormente questa opzione utilizzando la pagina
Fresatura concorrente/convenzionale.

238
Pro/TOOLMAKER

Percorso utensile a spirale

Percorso utensile a spirale


Se si esegue un'operazione di collegamento per un insieme di passate a spirale, si crea un
percorso utensile a spirale.

La maggior parte dei controlli viene condivisa con altre strategie di collegamento; ulteriori
dettagli sono disponibili in Parametri comuni.

Pagina Generale per percorso utensile a spirale


Anche se la spiegazione della maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Generale
per la maggior parte delle strategie di collegamento, è comunque interessante esaminare le
spiegazioni relative a direzione e ordinamento in questa pagina.

Unidirezionale

Nell'esempio che segue, viene applicata una passata a spirale a una superficie orizzontale
limitata da un limite con un altro limite all'interno (per formare un'isola o un'alzata di
materiale). Le passate vengono collegate in modo tale da essere eseguite in una sola
direzione. La freccia circolare indica la direzione delle passate stesse, la freccia radiale indica
l'ordinamento delle passate. Le passate vengono lavorate in senso orario, con uno
spostamento verso l'esterno.

Inversione preferita

Questa opzione consente di invertire la direzione del movimento della fresa nelle passate.
Durante la fresatura concorrente/convenzionale, l'opzione Inversione preferita significa che
le aree poco profonde verranno lavorate seguendo la direzione preferita dell'utente
(generalmente le aree poco profonde vengono lavorate nella direzione opposta alla direzione
preferita).

Nell'esempio seguente sono illustrate passate radiali unidirezionali con l'opzione di inversione
selezionata.

239
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Bidirezionale

Ciascuna passata viene lavorata nella direzione opposta alla passata precedente, alternando
gli stili di fresatura concorrente e convenzionale, con un breve spostamento di collegamento
che connette le due estremità. Questo movimento prende spesso il nome di lavorazione a
zig-zag. Le frecce circolari concentriche che puntano nella direzione opposta indicano che la
fresa può muoversi in entrambe le direzioni.

Fresatura concorrente/convenzionale

Le passate vengono suddivise in parti in modo tale che ciascuna di esse sia lavorata
seguendo una direzione verso il basso o verso l'alto (a seconda della preferenza indicata). Le
parti piane vengono lavorate nella direzione specificata dal parametro Inversione preferita,
sopra definito. È possibile personalizzare ulteriormente questa opzione utilizzando la pagina
Fresatura concorrente/convenzionale.

Le frecce di direzione sono nella stessa formazione delle frecce bidirezionali.

Percorso utensile U e V
Se si esegue un'operazione di collegamento per un insieme di passate U e V, si crea un
percorso utensile U e V.

La maggior parte dei controlli viene condivisa con altre strategie di collegamento; ulteriori
dettagli sono disponibili in Parametri comuni.

Percorso utensile limiti

Percorso utensile limiti


Se si esegue un'operazione di collegamento su un insieme di passate sul bordo, si crea un
percorso utensile limiti.

240
Pro/TOOLMAKER

La maggior parte dei controlli viene condivisa con altre strategie di collegamento; ulteriori
dettagli sono disponibili in Parametri comuni.

Pagina Generale per percorso utensile limiti


Anche se la spiegazione della maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Generale
per la maggior parte delle strategie di collegamento, è comunque interessante esaminare le
spiegazioni relative a direzione e ordinamento in questa sezione.

Direzione
Fare clic sulla casella di controllo di questa opzione per alternare lo stato attivo a quello non
attivo. Nota: le frecce di direzione non sono visualizzate nella finestra 3D. La direzione
originale del percorso utensile attorno al perimetro del limite dipende dalla direzione allegata
allo stesso limite.

Esistono due metodi per accertae che la direzione del limite sia corretta per la passata sul
bordo. Se il limite è modificabile o si intende renderlo tale (con quote assolute, non relative),
selezionare la relativa cartella e fare clic sull'icona dell'Editor limiti (o selezionarla dal menu
a discesa). Vengono visualizzati i nodi e le frecce di direzione sulle lunghezze del limite. Per
invertire le frecce di direzione, premere CTRL+ D sulla tastiera durante la selezione.

In alternativa, è possibile eseguire l'operazione di collegamento e animare il percorso


utensile in modo tale da vedere in che direzione si sposta la fresa. Se la fresa si sposta nella
direzione sbagliata, è possibile rieseguire l'operazione con l'opzione Inversione preferita
selezionata (descritta più avanti). Questo metodo è meno invasivo rispetto a rendere il limite
modificabile e non vanno perdute informazioni.

Fresatura concorrente/convenzionale

Le passate vengono suddivise in parti in modo tale che ciascuna di esse sia lavorata
seguendo una direzione verso il basso o verso l'alto. Le parti piane vengono lavorate nella
direzione specificata dal parametro Inversione preferita (vedere di seguito). Questa opzione
può essere ulteriormente personalizzata nella Pagina Fresatura concorrente/convenzionale
per la maggior parte delle strategie di collegamento.

Inversione preferita

I limiti normalmente vengono lavorati nella direzione in cui sono stati generati. Questa
opzione inverte la direzione di tutti i limiti.

Percorso utensile di lavorazione lungo curva

Percorso utensile di lavorazione lungo curva


Se si esegue un'operazione di collegamento per un insieme di passate di lavorazione lungo
una curva, si crea un percorso utensile di lavorazione lungo una curva.

241
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagina Generale per percorso utensile di lavorazione lungo curva

In questa sezione vengono descritti solo i parametri Stile, Gioco e Ordina passate. I
parametri Ritrazioni, Suggerimento iniziale e Punto origine vengono descritti in Pagina
Generale per la maggior parte delle strategie di collegamento.

Stile

Quando è selezionata l'opzione Ritrazione minima verticale, la fresa si ritrae solo


verticalmente fino all'altezza della passata successiva da collegare. Se si seleziona
Ritrazione completa verticale, la fresa si ritrae sempre fino alla superficie di
terrazzamento.

Gioco

Il valore in Supera superficie di fornisce un ulteriore offset verticale dall'altezza z di


sicurezza da utilizzare.

Ordina passate

Se non viene selezionata alcuna opzione, le passate di input verranno collegate


adeguatamente e in modo tale da limitare il rapido passaggio tra le passate.

Ordinamento semplice

Le passate di input vengono collegate in ordine di creazione e in base all'ordine delle curve
triangolate.

242
Pro/TOOLMAKER

Pagina Raggi per percorsi utensile di lavorazione lungo curva

La maggior parte delle opzioni di questa pagina sono descritte in Pagina Raggi per tutte le
strategie di collegamento.

Per omettere i movimenti dei raggi, impostare il campo appropriato su zero.

Attacco - Il movimento può iniziare con un arco verticale, seguito da un arco orizzontale
facoltativo.

Uscita - Il movimento può iniziare con un arco orizzontale, seguito da un arco verticale
facoltativo.

Raggi orizzontali - Vengono posizionati sul lato corretto a seconda della scelta Destra o
Sinistra effettuata al momento della creazione del percorso utensile.

Estensione approccio - Questa opzione viene utilizzata quando la compensazione utensile


è a sinistra o destra e corrisponde alla lunghezza dell'estensione in linea retta sui movimenti
di approccio.

Percorso utensile per passate laterali costanti

Percorso utensile per passate laterali costanti


Se si esegue un'operazione di collegamento su un insieme di passate laterali costanti, si crea
un percorso utensile per passate laterali costanti.

La maggior parte dei controlli viene condivisa con altre strategie di collegamento; ulteriori
dettagli sono disponibili in Parametri comuni.

243
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagina Generale per percorso utensile di passate laterali costanti


Anche se la spiegazione della maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Generale
per la maggior parte delle strategie di collegamento, è comunque interessante esaminare le
spiegazioni relative a direzione e ordinamento in questa sezione.

Direzione
Le frecce di direzione indicano elementi leggermente diversi in passate laterali costanti
diverse. I due casi distinti sono quando le passate vengono create da un limite chiuso e
quando vengono create da una singola passata o un singolo limite aperto.

Default

Nell'esempio che segue, viene applicata una passata laterale costante a una superficie
orizzontale limitata da un limite con un altro limite all'interno (per formare un'isola o
un'alzata di materiale). Le passate vengono collegate in modo tale da essere eseguite in una
sola direzione, per la fresatura concorrente. La freccia circolare interna indica la direzione
per le passate accanto ai limiti interni.

La freccia circolare esterna indica la direzione dei limiti esterni. In questo esempio, la
maggior parte della lavorazione avviene in direzione antioraria, con un movimento verso
l'esterno dall'offset più piccolo al limite e successivamente uno spostamento rapido attorno
all'offset esterno del limite interno, quindi la lavorazione verso l'interno.

L'esempio che segue è tipico delle passate parallele in bitangenza. Di solito, la passata
interna è una singola passata aperta e le passate esterne (non originali) formano dei cicli.

Il cerchio esterno probabilmente rappresenta un limite esterno non esistente (che non viene
mai raggiunto).

244
Pro/TOOLMAKER

Inversione preferita

Consente di invertire la direzione delle passate. Durante la fresatura


concorrente/convenzionale, l'opzione Inversione preferita significa che le aree poco profonde
verranno lavorate seguendo la direzione preferita dell'utente (generalmente le aree poco
profonde vengono lavorate nella direzione opposta alla direzione preferita).

Bidirezionale

Ogni passata viene lavorata nella direzione opposta alla passata precedente. Un breve
spostamento di collegamento connette le due estremità. Questo movimento prende spesso il
nome di lavorazione a zig-zag.

Fresatura concorrente/convenzionale

Le passate vengono suddivise in parti in modo tale che ciascuna di esse sia lavorata
seguendo una direzione verso il basso o verso l'alto. Le parti piane vengono lavorate nella
direzione specificata dal parametro Inversione preferita, sopra definito. Questa opzione può
essere ulteriormente personalizzata nella Pagina Fresatura concorrente/convenzionale per la
maggior parte delle strategie di collegamento.

Ordine
Dalla prima passata

Questa opzione per default è disattivata. Quando è attivata, indica che la lavorazione
avviene dallo spigolo esterno ai limiti interni. Se l'opzione è disattivata, l'ordine viene
invertito, come illustrato nella seguente sequenza di percorsi utensile parziali

245
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Se si inverte l'ordine o la direzione, si otterrà una fresatura convenzionale. Se si invertono


entrambi, si otterrà di nuovo la fresatura concorrente.

Isola alla stesso tempo

Se i limiti originali presentano delle isole, Pro/TOOLMAKER normalmente esegue la


lavorazione in modo intelligente, ovvero verso l'interno dal limite esterno e successivamente
verso l'esterno dal limite dell'isola. Questa opzione consente invece di eseguire la
lavorazione partendo dai limiti dell'isola e con un andamento ciclico per garantire che il
numero di passate su un'isola non sia mai maggiore o minore del numero di passate su
un'altra isola di un valore superiore a 1.

246
Pro/TOOLMAKER

Percorso utensile in bitangenza

Percorso utensile in bitangenza


Se si esegue un'operazione di collegamento per un insieme di passate in bitangenza, si crea
un percorso utensile in bitangenza.

La maggior parte dei controlli viene condivisa con altre strategie di collegamento; ulteriori
dettagli sono disponibili in Parametri comuni.

Pagina Generale per percorso utensile di fresatura in bitangenza


Questa finestra di dialogo viene utilizzata per collegare le passate di fresatura in bitangenza.
Anche se la spiegazione della maggior parte dei parametri è disponibile in Pagina Generale
per la maggior parte delle strategie di collegamento, è comunque interessante esaminare la
spiegazione relativa alla direzione in questa sezione.

247
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Direzione
Fresatura concorrente/convenzionale

Le passate vengono spezzate in parti tali che ciascuna parte viene lavorata verso il
basso/verso l'alto. Le parti piane vengono lavorate nella direzione specificata dal parametro
Preferisci fresatura concorrente (vedere di seguito). Questa opzione può essere
ulteriormente personalizzata nella Pagina Fresatura concorrente/convenzionale per la
maggior parte delle strategie di collegamento.

Preferisci fresatura concorrente

Se questa opzione è selezionata, le passate di fresatura in bitangenza normalmente vengono


lavorate nella direzione in cui la fresa può eseguire una fresatura concorrente. Occorre
decidere se il materiale è prevalentemente a sinistra o a destra della fresa mentre viene
effettuata una passata. La direzione viene quindi scelta in modo tale che il materiale sia a
destra.

Se si deseleziona questa opzione, la direzione di tutte le passate viene invertita e quindi la


fresatura sarà probabilmente convenzionale.

Modifica delle passate di lavorazione

Modifica delle passate di lavorazione


Questo capitolo illustra le modalità di modifica e rifinitura delle passate di fresa. Vengono
riesaminati alcuni dei parametri delle finestre di dialogo descritte nel capitolo precedente,
quindi, per una migliore comprensione di tali parametri e delle modalità di controllo degli
stessi, assicurarsi di leggere la sezione Parametri comuni e i capitoli relativi alle passate
specifiche per le strategie di lavorazione.

Verranno fornite informazioni sulla riesecuzione di un'operazione con parametri diversi e


sulla modifica delle passate, comprese le modalità di modifica delle passate con limiti,
modifica delle passate con limiti z, modifica delle passate con superfici o un grezzo e
modifica delle passate con portautensili.

Riesecuzione di un'operazione

Riesecuzione di un'operazione
È possibile visualizzare i parametri di qualsiasi operazione di lavorazione, modificarli e quindi
rieseguire l'operazione con le modifiche. In questo modo è più facile provare parametri
diversi per ottenere i migliori percorsi utensile. Similmente è inoltre possibile modificare le
proprietà di molti limiti creati dal sistema.

Per rieseguire un'operazione, assicurarsi prima che la cartella rilevante sia attiva. Fare clic
con il pulsante destro del mouse e scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida. In
alternativa, scegliere Proprietà dal menu Visualizza. È inoltre possibile accedere alle
proprietà mediante i tasti di scelta rapida, ad esempio ALT + INVIO.

248
Pro/TOOLMAKER

Ad esempio, se è attiva una cartella Passate parallele, vengono visualizzati i parametri delle
passate parallele. Per rieseguire l'operazione di lavorazione con parametri diversi, apportare
le modifiche desiderate in questa finestra di dialogo, quindi fare clic su OK. Per l'operazione
viene visualizzata una nuova cartella, che viene elencata anche in Gestione processi per
l'esecuzione.

Effetti di spessore e frese sulla velocità di calcolo


Il calcolo per i tre tipi di frese, a base piatta, sferica e toroidale, può essere
fondamentalmente diverso anche per la medesima strategia di lavorazione. Ciò significa che
per un tipo diverso di fresa, la velocità di calcolo può variare più di quanto prevedibile per la
medesima operazione e per le medesime superfici. Ad esempio, l'utilizzo di una fresa
toroidale con un raggio d'angolo piccolo comporta tempi di calcolo maggiori. Anche la
tolleranza può variare più di quanto previsto. Quando si configura la tolleranza per un
percorso utensile, questa definisce la tolleranza nel peggiore dei casi; la tolleranza effettiva,
in alcune circostanze, può essere decisamente più restrittiva. Questo è particolarmente vero
per le operazioni di passate di terrazzamento, sgrossatura anima e contornatura con una
fresa toroidale con un piccolo raggio d'angolo; i risultati sono spesso più accurati del
necessario e i tempi di calcolo sono lenti.

Quando a una fresa viene applicato uno spessore positivo uniforme, l'algoritmo di
lavorazione viene eseguito per una fresa con un raggio d'angolo e dell'albero più ampio di
quello originale. Quando, ad esempio, a una fresa a base piatta viene applicato un piccolo
spessore, la fresa utilizzata dall'algoritmo di lavorazione è toroidale con un piccolo raggio
d'angolo. Questa fresa "più spessa" possiede caratteristiche algoritmiche diverse, come
sopra descritto, per cui i tempi di calcolo possono variare.

Quando si utilizzano diverse impostazioni per lo spessore XY e Z, varia anche, a seconda dei
valori utilizzati, la natura della fresa utilizzata nei calcoli di lavorazione, da sferica a toroidale
e viceversa. Anche in questo caso, i tempi di calcolo possono variare.

L'unica istanza in cui, applicando uno spessore, varia il tipo di fresa, si presenta quando uno
spessore negativo è uguale o maggiore al raggio d'angolo applicato a una fresa toroidale. In
tal caso, nell'algoritmo di lavorazione, viene utilizzata una fresa a base piatta e il risultato
viene prodotto in tempi più brevi. Tuttavia, vi sono istanze in cui l'applicazione di uno
spessore negativo di molto maggiore rispetto al raggio d'angolo, non produce risultati
soddisfacenti. Vedere la nota sullo spessore negativo nella pagina Passate per tutte le
finestre di dialogo delle strategie.

Modifica di passate

Modifica di passate
La sezione che segue descrive in che modo modificare le passate dopo averle create. Alcuni
metodi sono disponibili quando si riesegue un'operazione, ma spesso è più rapido e semplice
utilizzare le finestre di dialogo descritte qui.

249
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Modifica passate con limiti

Modifica passate con limiti


È possibile rifilare un serie di passate in base a un bordo e/o ai limiti z utilizzando questa
finestra di dialogo. Se si desidera rifilare le passate con i limiti z, e non con i bordi, è
necessario accedere alla finestra di dialogo Modifica passate con limiti z senza utilizzare una
cartella limiti attiva. A tale scopo, selezionare la cartella di passate, quindi Passate dal
menu Modifica. Nel sottomenu, selezionare Limiti Z per visualizzare la finestra di dialogo di
modifica delle passate. Fare clic sulla casella di controllo Modifica limiti Z per selezionarla.

Se si desidera rifinire le passate con i bordi, o con i bordi e i limiti z, è necessario selezionare
la cartella di passate e la cartella limiti. Selezionare quindi Passate dal menu Modifica. Nel
sottomenu, selezionare Usa limiti... per visualizzare la finestra di dialogo di modifica delle
passate. Selezionare interiore o esteriore per determinare se verranno conservate le
passate all'interno o all'esterno dei limiti. Fare clic sulla casella di controllo Modifica limiti Z
per utilizzare i limiti z nella stessa operazione in cui si esegue la rifilatura con i bordi.

Nota: una volta modificate le passate in questo modo, sarà necessario ricollegarle per creare
nuovi percorsi utensile per la lavorazione. La nuova cartella di passate "modificata" viene
creata al livello superiore del progetto.

Il contorno rettangolare nero flottante sulla geometria (vedere sotto) è un limite da utilizzare
per la rifilatura delle passate parallele:

250
Pro/TOOLMAKER

Se il limite fosse stato utilizzato per la modifica delle passate, il risultato sarebbe il
seguente:

La finestra di dialogo di modifica con limiti consente inoltre di rifilare le passate con limiti z,
l'intervallo di altezze per la fresa. Se si riducono sia il minimo che il massimo limite z, si
otterrà una serie di passate simile a questa:

251
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Lo stesso risultato si ottiene se si decide di modificare i limiti z quando si riesegue


un'operazione, ma questo metodo può essere più rapido ed è possibile rifilare le passate
della fresa contemporaneamente con i limiti z e con i bordi.

Ricerca della finestra di dialogo

Per creare un insieme di passate con limiti, consultare la sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Modifica di Cartella Nessuna Passate/con limiti Menu


passate di fresa passate (anche Modifica
con limiti cartella limiti
se richiesto)

L'output consiste in una cartella Passate modificate. Collegare le passate modificate per
creare un percorso utensile.

Finestra di dialogo per modificare le passate con i limiti


Questa finestra di dialogo viene utilizzata per modificare le passate di lavorazione.

252
Pro/TOOLMAKER

Usa limiti e mantieni

Se l'opzione Usa limiti e mantieni è selezionata, le passate di lavorazione vengono rifilate


in base ai limiti attualmente attivi.

Esteriore

Quando si esegue la rifilatura in base ai limiti (l'opzione precedente è selezionata), l'opzione


esteriore consente di conservare tutte le informazioni relative alle passate esteriori. Tutti gli
elementi all'interno del limite di rifilatura vengono rimossi, creando un'isola all'interno delle
passate. Se la casella è deselezionata, tutte le informazioni relative alle passate esteriori
vengono rimosse e viene conservato tutto quanto si trova all'interno.

Passate non modificate, con nuovo limite visualizzato in rosso:

Passate modificate, con opzione "esteriore" selezionata:

Passate modificate, con opzione "esteriore" non selezionata:

Modifica limiti z

I limiti z sono le posizioni più alta e più bassa della fresa e definiscono l'intervallo in cui la
fresa può muoversi durante la passata. Per una descrizione più approfondita, vedere la
sezione relativa alle passate in Parametri comuni. La casella di controllo deve essere
selezionata per rendere effettivi i relativi limiti z massimi e minimi.

253
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Z minimo e massimo

Qui i valori vengono impostati per default sulla base di quelli della passata originale (non
verrà eseguita nessuna modifica). Tuttavia, se si dovessero modificare i valori, tutte le
passate che giacciono all'interno dell'intervallo vengono mantenute mentre le altre vengono
escluse. È possibile ottenere lo stesso risultato rieseguendo l'operazione con i limiti z
modificati.

Modifica passate con limiti z

Modifica passate con limiti z


I limiti z sono le posizioni più alta e più bassa per la fresa, ovvero l'intervallo in cui può
muoversi durante la passata, e possono essere manipolati per modificare le passate dopo
averle create. Per maggiori dettagli, vedere i limiti z nella pagina Passate per tutte le finestre
di dialogo delle strategie in Parametri comuni.

Ad esempio, le passate parallele create con limiti z di valore minimo –22 e valore massimo
15:

Possono essere modificate in modo tale che i nuovi valori sono rispettivamente –5 e 0:

Nota: una volta modificate le passate in questo modo, sarà necessario ricollegarle per creare
un nuovo percorso utensile per la lavorazione. La nuova cartella di passate "modificata"
viene creata al livello superiore del progetto.

254
Pro/TOOLMAKER

Ricerca della finestra di dialogo

Per modificare un insieme di passate con limiti z, consultare la sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante della barra Comando di Menu


attiva degli strumenti menu

Modifica passate di Insieme di Nessuna passate/con Menu


lavorazione con limiti z passate limiti z Modifica

L'output consiste in una cartella Passate modificate. Collegare le passate modificate per
creare un percorso utensile.

Finestra di dialogo per modificare le passate con i limiti z


Questa finestra di dialogo viene utilizzata per modificare le passate di lavorazione.

Usa limiti

Questa casella deve rimanere deselezionata.

Modifica limiti z

I limiti z sono le posizioni più alta e più bassa della fresa e definiscono l'intervallo in cui la
fresa può muoversi durante la passata. Per una descrizione più approfondita, vedere la
sezione relativa alle passate in Parametri comuni. La casella di controllo deve essere
selezionata per rendere effettivi i relativi limiti z massimi e minimi.

Z minimo e massimo

Qui i valori vengono impostati per default sulla base di quelli della passata originale (non
verrà eseguita nessuna modifica). Tuttavia, se si dovessero modificare i valori, tutte le
passate che giacciono all'interno dell'intervallo vengono mantenute mentre le altre vengono
escluse. È possibile ottenere lo stesso risultato rieseguendo l'operazione con i limiti z
modificati.

Modifica passate con superfici o un grezzo

Modifica passate con superfici o un grezzo


Se si inizia il lavoro con un blocco di materiale da stampo preformato anziché con un blocco
rettangolare, è possibile rifilare le passate in base alle superfici triangolate. (Nota: è
possibile generare passate di sgrossatura materiale residuo in un processo consolidato con
Pro/TOOLMAKER e non è necessario impostare le singole fasi manualmente).

Dove sono state applicate due passate di terrazzamento o passate di sgrossatura anima con
frese di diverse dimensioni, se si desidera che la fresa più piccola operi su aree che non sono
ancora state raggiunte dalla fresa più grande, è possibile rifinire le passate in base a un
grezzo.
255
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Dopo avere modificato le passate di lavorazione in questo modo, è necessario collegarle in


nuovi percorsi utensile prima della lavorazione.

Ricerca della finestra di dialogo

Per modificare un insieme di passate con superfici, consultare la sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Modifica passate Insieme di Nessuna Passate/con superfici Menu


di lavorazione con passate con Modifica
superfici grezzo o
superfici
triangolate

L'output consiste in una cartella Passate modificate. Collegare le passate modificate per
creare un percorso utensile.

Si supponga, ad esempio, di voler lavorare (con terrazzamento) il seguente insieme di


superfici:

256
Pro/TOOLMAKER

Anziché iniziare da un blocco rettangolare di materiale, si inizia con uno stampo per il quale
è stato creato un insieme rappresentativo di superfici:

È possibile generare un insieme di passate di terrazzamento con il seguente aspetto:

Ora, naturalmente alcune di queste passate di fresa non taglieranno realmente il materiale,
quindi anziché sprecare inutilmente tempo di lavorazione, può essere opportuno utilizzare
l'opzione di modifica passate con superfici per rifilare le passate.

È possibile ottenere lo stesso risultato utilizzando la cartella Superfici triangolate e la cartella


Grezzo: tenere premuto CTRL e selezionare le cartelle Superfici triangolate e Grezzo nella
vista cartelle. Quindi, con entrambe le cartelle selezionate, selezionare nel menu Lavorazione
le passate di lavorazione da eseguire.

257
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Le passate risultanti possono avere il seguente aspetto:

Pagina Generale per la modifica di passate con superfici


Sovraspessore

Spessore supplementare che può essere temporaneamente applicato alla fresa e impostato
quando si modificano le passate mediante un grezzo. Il parametro Sovraspessore consente
di creare passate meglio rifilate. Un valore negativo comporta la selezione da parte del
sistema delle passate che si trovano al di sotto delle superfici o del grezzo del valore
specificato, mentre un valore positivo comporta la seleziona di tutte le passate che si
trovano all'interno della distanza specificata dalle superfici o del grezzo. Notare che quando
si utilizza un grezzo 2D per modificare le passate, viene applicato solo il componente 2D per
il sovraspessore. Di conseguenza, vengono modificate meno passate accanto alle superfici
non verticali rispetto a quando si utilizza un grezzo 3D.

Risoluzione

Rappresenta la granularità del calcolo: a valore minore corrispondono dettagli più fini ma i
tempi di calcolo sono maggiori. Utilizzando una risoluzione più grande comporta la
diminuzione dei tempi di rilevamento, ma piccole feature potrebbero non essere rilevate.

Il sistema ricercherà lungo i percorsi della fresa, esaminando i punti appropriati lungo la
passata della fresa, memorizzando se la posizione si trova sopra o sotto le superfici. La
posizione corrente e precedente vengono confrontate e se sono diverse, cioè una sopra e
una sotto) allora viene utilizzata la tolleranza per individuare la posizione precisa in cui
avviene il cambio tra sopra e sotto. Queste informazioni vengono quindi utilizzate per rifilare
la passata della fresa.

Il sistema controllerà i punti lungo una passata dove si verificano cambi di direzione, ma le
passate lunghe e dritte vengono integrate con punti aggiuntivi. La risoluzione viene utilizzata
per determinare la distanza tra questi punti.

258
Pro/TOOLMAKER

Tolleranza

La tolleranza rappresenta il valore massimo di spostamento della fresa verso l'alto o verso il
basso rispetto alla superficie. Tutte le operazioni di lavorazione contengono una tolleranza e
a valore minore corrisponde un calcolo più accurato.

Estensione passata

Questa opzione consente di definire la lunghezza di estensione della passata. Le passate


rifilate verranno allungate di questo valore in ciascuna direzione. Il parametro Estensione
passata può essere utilizzato per consentire l'estensione di una distanza che non sarebbe
stata considerata dopo la rifilatura, ovvero per consentire alla fresa di spostarsi nel taglio
con una velocità di avanzamento di lavorazione anziché rapida.

Unisci spazi di

Le passate che giacciono sulla stessa linea e sono separate da un valore inferiore a quello
qui specificato, verranno unite per creare una singola passata.

Modifica passate con portautensili

Modifica passate con portautensili


È possibile suddividere un insieme di passate in diversi insiemi di passate, che utilizzano
ciascuno i portautensili più adatti al profilo della superficie specifica. L'output dell'operazione
è costituito da due cartelle: Passate modificate e Passate modificate rimanenti. Utilizzare la
cartella Passate modificate rimanenti come input per un'altra operazione di modifica con
portautensili, ripetendola quindi finché tutte le passate possono essere lavorate con diversi
portautensili.

Nota: questa strategia è disponibile per tutti i tipi di passate eccetto le passate di
terrazzamento e le passate di sgrossatura anima.

Dopo avere modificato le passate in questo modo, è necessario collegarle in nuovi percorsi
utensile prima della lavorazione.

Per aprire il menu, per prima cosa attivare la cartella di passate di lavorazione (evidenziata).
Quindi, nel menu Modifica, individuare Passate e scegliere Usa portautensili dalla
struttura ad albero del menu.

259
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca della finestra di dialogo

Per modificare un insieme di passate con portautensili, consultare la sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di menu Menu


barra degli
strumenti

Modifica Insieme di Nessuna Passate/con Menu


passate con passate portautensili Modifica
portautensili (NON
terrazzamento o
sgrossatura
anima)

L'output è una cartella Passate modificate e una cartella Passate modificate rimanenti (è
possibile ripetere il processo con un portautensili più piccolo in questa cartella, finché
vengono prese in considerazione tutte le passate). Collegare le passate modificate per creare
un percorso utensile.

Pagina Fresa per la modifica di passate con portautensili


Questa finestra di dialogo viene utilizzata per rifilare le passate di lavorazione.

È simile alla finestra Pagina Fresa per tutte le finestre di dialogo delle strategie predefinita
ma con alcune variazioni. Tutte le informazioni relative alla fresa sono visualizzate in grigio
per indicare che non sono modificabili. È possibile però modificare i parametri del
portautensili, utilizzando i valori preimpostati nella libreria di portautensili o immettendo
manualmente i dati nei campi.

Pagina Generale per la modifica di passate con portautensili


Sovraspessore

Spessore supplementare che può essere temporaneamente applicato alla fresa e impostato
quando si modificano le passate mediante un grezzo. Il parametro Sovraspessoreconsente
di creare passate meglio rifilate. Un valore negativo comporta la selezione da parte del
sistema delle passate che si trovano al di sotto delle superfici o del grezzo del valore
specificato, mentre un valore positivo comporta la seleziona di tutte le passate che si
trovano all'interno della distanza specificata dalle superfici o del grezzo.

Risoluzione

Rappresenta la granularità del calcolo: a valore minore corrispondono dettagli più fini ma i
tempi di calcolo sono maggiori. Utilizzando una risoluzione più grande comporta la
diminuzione dei tempi di rilevamento, ma piccole feature potrebbero non essere rilevate.

260
Pro/TOOLMAKER

Il sistema ricercherà lungo i percorsi della fresa, esaminando i punti appropriati lungo la
passata della fresa, memorizzando se la posizione si trova sopra o sotto le superfici. La
posizione corrente e precedente vengono confrontate e se sono diverse, cioè una sopra e
una sotto) allora viene utilizzata la tolleranza per individuare la posizione precisa in cui
avviene il cambio tra sopra e sotto. Queste informazioni vengono quindi utilizzate per rifilare
la passata della fresa.

Il sistema controllerà i punti lungo una passata dove si verificano cambi di direzione, ma le
passate lunghe e dritte vengono integrate con punti aggiuntivi. La risoluzione viene utilizzata
per determinare la distanza tra questi punti.

Tolleranza

La tolleranza rappresenta il valore massimo di spostamento della fresa verso l'alto o verso il
basso rispetto alla superficie. Tutte le operazioni di lavorazione contengono una tolleranza e
a valore minore corrisponde un calcolo più accurato.

Estensione passata

Questa opzione consente di definire la lunghezza di estensione della passata. Le passate


rifilate verranno allungate di questo valore in ciascuna direzione. Il parametro Estensione
passata può essere utilizzato per consentire l'estensione di una distanza che non sarebbe
stata considerata dopo la rifilatura, cioè consente alla fresa di spostarsi nel taglio con una
velocità di avanzamento di lavorazione anziché rapida.

Unisci spazi di

Le passate che giacciono sulla stessa linea e sono separate da un valore inferiore a quello
qui specificato, verranno unite per creare una singola passata.

Modifica e analisi dei percorsi utensile

Modifica e analisi dei percorsi utensile


Dopo avere creato le passate nei percorsi utensile, è possibile rifinirle per prepararle per il
postprocesso.

Analisi dei percorsi utensile: Descrizione di cartelle di percorsi utensile, analisi percorso
utensile, creazione di un grezzo e animazione fresa.

Modifica dei percorsi utensile: utensili alternativi, visualizzazione del profilo stelo e scelta
del portautensili, impostazione dei parametri di taglio, riesecuzione di un'operazione,
procedura di trasformazione dei percorsi utensile e procedura di impostazione di dati locali o
coordinate locali.

Cartelle percorso utensile


Tutte le strategie di collegamento generano cartelle percorso utensile nella vista cartelle. Le
singole sezioni elencate del percorso utensile possono essere visualizzate facendo clic sul
simbolo a sinistra del relativo nome. Tutte le parti dello spostamento di collegamento
rappresentate nella Finestra grafica 3D sono qui ( ). Le sezioni possono essere evidenziate
selezionandole dalla vista grafica o cartelle; anche la rappresentazione corrispondente viene
evidenziata.

261
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Le cifre accanto ad alcune voci di cartelle per Passate terrazzamento e Passate contornatura,
indicano che si tratta di spostamenti di taglio con altezza z del valore elencato.

Grezzo

Grezzo
Il grezzo è un modello della forma creata se un blocco di materiale fosse lavorato utilizzando
un percorso utensile selezionato o un insieme di passate di lavorazione. I grezzi possono
essere generati da uno o più percorsi utensile o da una o più passate. Essi consentono di
visualizzare i risultati di una strategia e di decidere quale lavoro sia ancora necessario.
Inoltre, è possibile modificare le passate con superfici o un grezzo, in modo che l'azione delle
passate sia rivolta solo su aree con materiale in eccesso.

In Pro/TOOLMAKER sono disponibili due tipi di grezzi:

• I grezzi 2D visualizzano solo le fette Z del modello e possono essere utilizzati solo per
modellare grezzi dopo un'operazione di terrazzamento, sgrossatura anima,
contornatura o orizzontale. I grezzi 2D utilizzano una quantità di memoria
inferiore e vengono creati più velocemente dei grezzi 3D, per cui è consigliabile
utilizzare questo tipo di grezzo quando possibile.

• I grezzi 3D sono modelli solidi e possono essere generati dopo aver utilizzato
qualsiasi passata di lavorazione disponibile in Pro/TOOLMAKER.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: premere CTRL per
visualizzare prima la finestra di contenimento.

Per creare un grezzo, consultare la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione con


questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando Menu


barra degli di menu
strumenti

Grezzo Passate di lavorazione o percorso Grezzo Menu


3D utensile (qualsiasi tipo; anche Percorso
cartella limiti se richiesto) utensile

Grezzo Passate o percorso utensile di Grezzo 2D Menu


2D terrazzamento, sgrossatura anima, Percorso
contornatura o orizzontali (anche utensile
cartella limiti se richiesto)

L'output consiste in una cartella Grezzo.

Per rappresentare la lavorazione con diverse passate della fresa e le superfici che rimangono
non lavorate, vengono utilizzati diversi colori.
262
Pro/TOOLMAKER

Ad esempio, le superfici triangolate illustrate di seguito sono state lavorate utilizzando


passate di terrazzamento. Si supponga che la parte superiore del lavoro è allineata con la
parte superiore del blocco di materiale e non verrà lavorata. Le lettere "NCG" vengono incise
su questa superficie superiore con passate sul bordo lungo limiti a uno spessore negativo.

Il grezzo illustrato di seguito viene creato e gli effetti dei diversi percorsi utensile viene
codificato con i colori.

Finestra di dialogo per il grezzo


Questa finestra di dialogo controlla la creazione di grezzi.

Risoluzione

Questo parametro controlla la precisione con cui viene creato il grezzo. Si tratta della
risoluzione utilizzata nella generazione dei triangoli che rappresentano il grezzo. Con un
valore maggiore il modello viene generato più rapidamente ma contiene una quantità
inferiore di dettagli.

Limiti

Z minimo e massimo

Questo parametro controlla l'intervallo di z entro cui il grezzo viene modellato. Questi sono
generalmente i limiti z del blocco di materiale, i percorsi utensile attivi o le passate. Per
default, il valore minimo è ottenuto dalla passata di lavorazione più bassa e il più alto dalla
passata di lavorazione più alta. Vedere anche le sezioni relative a z massimo e minimo nella
pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.
263
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Solo aree di contatto

Quando questa opzione è selezionata, il grezzo sarà costituito solo da passate in contatto
con le superfici. Questo non influisce se le passate di lavorazione sono state eseguite con
l'opzione Solo aree di contatto selezionata nella pagina Passate per tutte le finestre di
dialogo delle strategie.

Finestra di dialogo per il grezzo 2D


Un grezzo 2D è una rappresentazione grafica 2D di un lavoro dopo l'esecuzione delle
passate. Questo modello viene calcolato come serie di fette z, a differenza dei grezzi 3D, che
sono costituiti da triangoli.

Risoluzione

Questo parametro controlla la precisione con cui viene creato il grezzo. È la risoluzione
utilizzata per il calcolo di ciascuna fetta z. Con un valore maggiore il modello viene generato
più rapidamente ma contiene una quantità inferiore di dettagli.

Passi Z

Questi valori sono le distanze minima e massima consentite tra una fetta z e quella
successiva. Pro/TOOLMAKER utilizza la distanza minima dove le aree sono più complesse e
distanze più grandi, fino al livello massimo, se la geometria è meno complessa. Maggiore è
la distanza tra le fette z, meno precisa è la rappresentazione del lavoro. Tuttavia, il modello
è più piccolo e viene calcolato più rapidamente se si utilizzano passi Zpiù grandi.

Limiti Z

Questo parametro controlla l'intervallo di z entro cui il grezzo viene modellato. Questi sono
generalmente i limiti z del blocco di materiale, i percorsi utensile attivi o le passate. Per
default, il valore minimo è ottenuto dalla passata di lavorazione più bassa e il più alto dalla
passata di lavorazione più alta. Vedere anche i valori z minimo e massimo nella pagina
Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

Animazione scanalatura

Animazione scanalatura
Per animare la fresa lungo il percorso utensile, attivare la cartella desiderata e selezionare
Anima dal menu contestuale attivato mediante il pulsante destro del mouse o dal menu
Percorso utensile. È possibile animare più percorsi utensile in una sola volta ripetendo la
procedura ed inoltre utilizzare colori diversi per ciascuna rappresentazione della fresa.

Quando si seleziona l'opzione Anima viene visualizzata una finestra di dialogo mobile. La
finestra consente di controllare la velocità e la posizione nel tempo della fresa. Fornisce
inoltre informazioni sulle velocità di avanzamento utilizzate e una stima del tempo di
lavorazione effettivo.

Per disattivare questa visualizzazione, selezionare di nuovo l'opzione. Quando l'animazione è


attiva viene visualizzato un segno di spunta, che scompare quando l'animazione non è
attiva. È inoltre possibile disattivare l'animazione chiudendo la relativa finestra del
controllore, facendo clic sulla "x" nell'angolo superiore destro. Quando si chiude l'animazione
vengono chiuse tutte le animazioni.
264
Pro/TOOLMAKER

Se vengono animati più percorsi utensile, eventuali modifiche apportate all'aspetto si


rifletteranno in tutte le animazioni scanalatura attive. È possibile controllare separatamente
ogni linea temporale e velocità di avanzamento attivando il percorso utensile da controllare.

Finestra di dialogo per l'animazione della fresa

Finestra di dialogo per l'animazione della fresa


Introduzione

Nella parte superiore della finestra di dialogo sono disponibili il menu Fresa, il menu Percorso
utensile, il menu Strumenti e la Guida.

Velocità di avanzamento

Velocità con cui la fresa viene animata lungo il percorso utensile, misurata come unità
correnti per minuto. Spostando il dispositivo di scorrimento in alto, la velocità cambia. Se si
sposta verso destra, la velocità della fresa aumenta. Se si sposta molto a sinistra, la fresa
torna indietro.

• Premere CTRL+P per mettere in pausa l'animazione.

• Premere P per muoversi attraverso l'animazione.

• Premere CTRL+P per riprendere l'animazione.

Posizione

Il numero nella casella indica il punto del percorso utensile in cui si trova la fresa. Il numero
a destra del dispositivo di scorrimento indica la lunghezza dell'intero percorso utensile. Se si
sposta il dispositivo di scorrimento, è possibile passare a punti diversi del percorso utensile.

Tempo stimato

Stima approssimata della durata della lavorazione del percorso utensile basata sulla velocità
di animazione corrente e sulla lunghezza del percorso utensile.

XYZ

Coordinate correnti della punta della fresa.

Menu Fresa
Questo menu consente di modificare l'aspetto e lo stile della sporgenza della fresa e del
portautensili. Consente inoltre di scegliere la visualizzazione del profilo dell'albero. La
lunghezza è la stessa impostata nella finestra di dialogo dei parametri della fresa per la
strategia di lavorazione.

265
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Sporgenza

Nessuna

La fresa è nascosta. Si potrà comunque vedere il percorso utensile animarsi e crescere man
mano che la fresa invisibile si sposta.

Sfera

La fresa è rappresentata da una piccola sfera; è meno probabile che l'illustrazione della fresa
nasconda i percorsi utensile molto vicini tra loro.

Wireframe

La fresa viene disegnata come wireframe, per rendere più visibile il percorso utensile dietro
di essa.

La lunghezza viene impostata nella finestra di dialogo Pagina Fresa per tutte le finestre di
dialogo delle strategie per la particolare strategia di lavorazione.

266
Pro/TOOLMAKER

Solida

La fresa è completamente ombreggiata e solida, è possibile cambiarne il colore e la


trasparenza selezionando il percorso utensile e aprendo la finestra di dialogo di selezione del
colore

Portautensili

Il portautensili viene definito dalla finestra di dialogo per la strategia di lavorazione oppure
modificato nella finestra del profilo dell'albero e può essere rappresentato con stili diversi.

Nessuna

Il portautensili è nascosto (non visualizzato).

Wireframe

Il portautensili viene visualizzato come wireframe.

Solida

Il portautensili viene visualizzato completamente ombreggiato e solido.

267
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Profilo stelo

Il profilo stelo è la forma massima consentita per il portautensili (e albero della fresa, se non
è già stato definito) senza toccare e danneggiare le superfici.

Nei diagrammi che seguono è stata impostata solo la punta della fresa, quindi l'altezza z del
profilo stelo è grande. Per definire il materiale residuo dell'albero della fresa e di un
portautensili, utilizzare il profilo stelo come guida selezionandolo dalla finestra Profilo stelo,
accessibile dal menu a discesa del percorso utensile o dal menu di scelta rapida.

Nota: se la fresa effettivamente definita ha le stesse dimensioni o è più alta dell'altezza z di


taglio delle superfici, non verrà visualizzato un profilo stelo (non sarebbero disponibili
informazioni utili da visualizzare) poiché eventuali ulteriori modifiche del portautensili o
dell'albero risulterebbero più alte delle superfici.

Nessuna

Il profilo stelo è nascosto (non visualizzato).

Wireframe

Il profilo stelo viene visualizzato come wireframe.

Solida

Il profilo stelo viene visualizzato completamente ombreggiato e solido.

Pausa

Blocca l'animazione; l'operazione può essere eseguita anche premendo CTRL + P sulla
tastiera. Per riprendere l'animazione, premere di nuovo gli stessi tasti.

268
Pro/TOOLMAKER

Menu Percorso utensile


Questo menu consente di controllare il disegno del percorso utensile. L'impostazione di
default è Dall'inizio. Tutte le opzioni possono essere selezionate facendo clic su di esse nel
menu. La selezione di visualizzazione corrente viene contrassegnata con un segno di spunta.

Nota: quando si anima con una visualizzazione diversa dell'intero percorso utensile, non sarà
possibile valutare con precisione le distanze con il righello o con le coordinate del mouse,
dato che a questo scopo è necessario che sia visualizzato il percorso utensile completo.
Disattivare quindi l'opzione di animazione o cambiare modalità di visualizzazione.

Dall'inizio

Il percorso utensile viene visualizzato dall'inizio fino alla posizione corrente. La fresa
"disegnerà" l'animazione durante lo spostamento.

Livello corrente

Per la maggior parte dei percorsi utensile questo significa che verrà visualizzata solo l'ultima
passata. Ma per i percorsi utensile di terrazzamento, il percorso viene visualizzato a partire
dall'ultimo spostamento di rampa.

Lunghezza fissa

Verrà visualizzata solo una data lunghezza del percorso utensile alla volta che rimarrà in
coda alla fresa durante l'animazione.

Completo

Viene disegnato il percorso utensile completo a prescindere dalla posizione corrente della
fresa.

Menu Utensili
Ciclo a fine

Generalmente l'animazione della fresa si arresta quando ha raggiunto la fine del percorso
utensile. Selezionando questa opzione l'animazione viene ripetuta in ciclo e inizierà
nuovamente.

Opzioni

Visualizza la pagina Animazione scanalatura della finestra di dialogo Opzioni.

Parametri di taglio

Parametri di taglio
I parametri di taglio sono necessari per l'output di un file nastro o CLD. Comprendono le
velocità di avanzamento, la velocità del mandrino e il numero utensile.

269
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per accedere alla finestra di dialogo per i parametri di taglio, fare clic con il pulsante destro
del mouse sulle cartelle dei percorsi utensile e scegliere Parametri di taglio dal menu. È
inoltre possibile accedere a questa finestra mediante il postprocessore se si richiede il
postprocesso direttamente da un percorso utensile i cui parametri di taglio non sono ancora
stati impostati. I parametri possono essere impostati percorsi utensile sia singoli che
multipli.

Per questa funzionalità sono disponibili opzioni di controllo avanzate: se si tiene premuto il
tasto MAIUSC mentre si scelgono i parametri di taglio, la cartella dei percorsi utensile di
input rimane al livello superiore anziché essere sostituita dalla cartella dei parametri di
taglio.

L'output ricavato dal piano dei parametri di taglio è un percorso utensile pronto per l'input in
un piano di postprocessore. Se è stata selezionata l'opzione del piano dei parametri di taglio
per ottimizzare le velocità di avanzamento, le sezioni più scure del percorso utensile
visualizzato indicano le velocità di avanzamento più basse e le sezioni più chiare le velocità
di avanzamento più elevate.

Finestra di dialogo per i parametri di taglio


Utilizzare questa finestra di dialogo per impostare i parametri del percorso utensile.

270
Pro/TOOLMAKER

Numero utensile - Numero di posizione dell'utensile da caricare dallo scaffale.

Offset altezza - Alcuni codici CNC cercano un valore del tipo T1H1, dove H1 è il numero del
registro sul controllore che contiene l'offset di altezza per un utensile particolare. Il valore
specificato nel campo Offset altezza corrisponde al numero del registro da utilizzare.
Normalmente corrisponde al numero utensile, ma non sempre.

Velocità mandrino - Velocità di rotazione del mandrino da impostare quando l'utensile


viene caricato. In genere viene calcolata in numero di giri al minuto.

Offset lavoro - Le coordinate del registro dell'offset di lavoro consente all'utensile di


lavorazione di iniziare a lavorare da punti di riferimento conosciuti. Se l'utensile di
lavorazione in uso è in grado di utilizzare le coordinate del registro dell'offset di lavoro, è
possibile immettere tali coordinate, sotto forma di valore di registro, in Offset lavoro. Fare
riferimento alla documentazione del produttore dell'utensile di lavorazione per sapere se
l'utensile in uso utilizza tali coordinate e, in tal caso, qual è il valore di registro da
immettere.

Refrigerante - Consente di impostare il refrigerante su Off, On, Liquido o Aria. In molti


postprocessori, On e Liquido corrispondono.

Velocità di avanzamento
Le velocità di avanzamento vengono misurate nell'unità al minuto corrente. È anche
possibile immettere velocità di avanzamento parametriche.

Nota: se si utilizzano velocità di avanzamento parametriche, accertarsi di utilizzare le unità


di misura immesse in questo campo per l'output a un file nastro. Se si cambiano le unità di
misura, il valore parametrico viene scalato in modo non corretto.

Rapido - Velocità di avanzamento da utilizzare per le sezioni retratte (rosse) del percorso
utensile, dove la fresa non è in contatto con il lavoro.

Taglio - Velocità di avanzamento da utilizzare per le sezioni delle passate (blu) del percorso
utensile, dove la fresa taglia il materiale.

Uscita e Salita - Velocità di avanzamento da utilizzare per le sezioni di rampa (verdi) del
percorso utensile. È possibile impostare velocità di avanzamento differenti per le sezioni di
discesa e di salita, dove la fresa rispettivamente entra o esce dal lavoro.

Tempo lavorazione stimato - Tempo di lavorazione stimato per le velocità di


avanzamento correnti, senza considerare l'ottimizzazione della velocità di avanzamento
(vedere più avanti).

Commento - Immettere un commento da scrivere nel file nastro e visualizzare nella scheda
utensili. Se si utilizzano i postprocessori ISO e Heidenhain ed è necessario un commento su
più righe (fino a 4 righe), tenere premuto il tasto CTRL e quindi premere INVIO al termine di
ogni riga di commento. La pressione del solo tasto INVIO non produce alcun effetto.

271
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ottimizzazione della velocità di avanzamento


Se si utilizza l'ottimizzazione della velocità di avanzamento, il calcolo delle velocità di
avanzamento di taglio ottimali dipende dalla geometria del percorso utensile. Le velocità di
avanzamento sono più basse nelle sezioni in cui l'utensile taglia più materiale e più alte in
quelle in cui taglia meno materiale. Nella visualizzazione di output sono visibili percorsi
utensile con sezioni più scure per le velocità di avanzamento più basse e sezioni più chiare
per le velocità di avanzamento più alte. L'ottimizzazione della velocità di avanzamento
è attivata solo per le passate di terrazzamento, sgrossatura anima, orizzontali o
contornatura.

Regola velocità avanzamento in base a forma percorso - Le velocità di avanzamento


vengono regolate in modo da tener conto della forma del percorso utensile in prossimità di
curve e angoli. Ad esempio, la velocità di avanzamento viene aumentata durante la
lavorazione in contornatura in un'area convessa del lavoro e diminuita in un'area concava.

Min (%) e Max (%) - I limiti inferiore e superiore, rispettivamente, della velocità di
avanzamento variabile calcolata per il percorso utensile. Questi limiti sono indicati sotto
forma di percentuale, con valori di default pari a 50% per il limite inferiore e 100% per
quello superiore. L'opzione Max (%) non è attualmente modificabile.

272
Pro/TOOLMAKER

Soglia di cambio in % minimo - Consente di moderare il numero di comandi


supplementari aggiunti al file nastro per la velocità di avanzamento. Questo controllo
contiene la modifica minima in percentuale della velocità di avanzamento che attiva l'output
di un'istruzione relativa alla velocità di avanzamento.

Regola velocità avanzamento per tagli ampiezza massima - Le velocità di


avanzamento vengono diminuite nelle sezioni del percorso utensile in cui l'utensile taglia
oltre il relativo spigolo guida. Questa opzione è attivata solo per le passate di terrazzamento,
sgrossatura anima e orizzontali.

Percentuale riduzione tagli ampiezza massima - Percentuale di riduzione della velocità


di avanzamento per un taglio di ampiezza massima. Il valore di default è 60%, quindi la
velocità di avanzamento è impostata al 40% del massimo durante il taglio di ampiezza
massima.

Trasformazione di percorsi utensile


È possibile applicare una semplice trasformazione, rotazione, specchiatura, messa in scala o
traslazione, per modificare un percorso utensile attivo scegliendo Trasforma dal menu
Modifica. Applicando la specchiatura a un percorso utensile di fresatura concorrente, il
percorso utensile riflesso sarà di fresatura convenzionale. Scegliendo Trasforma
(inversione collegamento passate) le passate riflesse verranno ricollegate nell'ordine
inverso, preservando in tal modo le impostazioni di fresatura concorrente/convenzionale del
percorso utensile originale.

La finestra di dialogo visualizzata è simile alla pagina Piano di lavoro per la finestra di
dialogo Superfici triangolate. Una volta scelto il piano di lavoro, fare clic su OK; verrà creata
una nuova cartella contenente il percorso utensile trasformato. Per creare più copie
trasformate del percorso utensile, immettere un valore nel campo Totale ripetizioni nella
parte inferiore della finestra di dialogo.

Ad esempio, per creare una versione destra e sinistra della stessa parte, selezionare una
cartella Scheda utensili, Postprocessore o più percorsi utensile. Quindi, selezionare
Trasforma dal menu Modifica. Pro/TOOLMAKER esegue quindi i seguenti processi:

1. Pro/TOOLMAKER ricollega ogni percorso utensile. Durante il collegamento dei percorsi


utensile, lo stato dei percorsi utensile verrà scambiato in modo che:

o i percorsi utensile che sono di fresatura convenzionale diventino percorsi utensile


di fresatura concorrente, e

o i percorsi utensile che sono di fresatura concorrente diventino percorsi utensile di


fresatura convenzionale.

Utilizzare Trasforma (inversione collegamento passate) per preservare lo stato


di fresatura concorrente/convenzionale.

2. Qualsiasi utensile alternativo per il lavoro viene nuovamente applicato al percorso


utensile ricollegato.

3. Questo percorso utensile viene quindi trasformato.

4. Gli avanzamenti e le velocità vengono reimpostate.

5. La nuova scheda utensili viene creata.


273
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: Se si trasforma una
cartella completa, premere il tasto CTRL per eseguire nuovamente tutti i piani dipendenti
dai percorsi utensile. Inoltre, premendo il tasto MAIUSC le cartelle verranno sostituite solo
se i piani vengono nuovamente eseguiti, ossia premendo il tasto MAIUSC viene modificato il
comportamento di default per le nuove cartelle.

Analisi percorso utensile

Analisi percorso utensile


Questa finestra di dialogo consente di visualizzare le informazioni relative al percorso
utensile, alle passate di lavorazione o alla cartella di limiti. È possibile visualizzare la
lunghezza delle passate o dei tagli, la lunghezza totale degli spostamenti di rampa, il numero
di linee rette che compongono il percorso utensile e così via.

Per utilizzare questa finestra di dialogo, selezionare il percorso utensile, le passate di


lavorazione o una cartella limiti, quindi selezionare Analizza dal menu a discesa Percorso
utensile.

Pagina Generale della finestra di dialogo Analisi percorso utensile


Questa pagina visualizza le lunghezze delle diverse parti delle passate o dei percorsi utensile
di lavorazione.

Taglio

Visualizza la lunghezza totale di spostamenti di taglio effettuati in un percorso utensile o un


insieme di passate di lavorazione.

Uscita, Salita

Lunghezza degli spostamenti di rampa in un percorso utensile. I valori vengono separati in


uscita e salita per comodità. La lunghezza totale degli spostamenti di rampa non viene
fornita, ma può essere calcolata facilmente (uscita + salita).

Rapido

Fornisce la lunghezza totale degli spostamenti rapidi nel percorso utensile.

Totale

Fornisce la lunghezza totale di tutti gli spostamenti di taglio, spostamenti di rampa e


spostamenti rapidi in un percorso utensile di passate di lavorazione.

Segmenti

Un percorso utensile è costituito da una serie di punti o posizioni della fresa, con linee rette
o archi che li collegano e rappresentano gli spostamenti da un punto a un altro. Tali linee
sono segmenti. Questo campo indica il numero di segmenti in un percorso utensile.

274
Pro/TOOLMAKER

Frammenti

I frammenti sono le entità utilizzate per rappresentare un percorso utensile o un insieme di


passate di lavorazione (spostamenti di rampa, spostamenti di taglio, spostamenti rapidi) e
questo campo indica il numero totale di frammenti nel percorso utensile. Nel percorso
utensile che segue, ad esempio, sono presenti 13 frammenti in tutto. 4 spostamenti rapidi
(rosso), 3 spostamenti di taglio (blu) e 6 spostamenti di collegamento (verde)

Pagina Linee della finestra di dialogo Analisi percorso utensile


Questa pagina visualizza le informazioni sulle linee che formano le passate o i percorsi
utensile.

Numero

Visualizza il numero totale di movimenti di collegamenti retti in un percorso utensile o un


insieme di passate di lavorazione.

Lunghezza

Visualizza le lunghezze minima e massima delle singole linee in un percorso utensile o un


insieme di passate di lavorazione.

Angolo incluso

Visualizza gli angoli minimo e massimo tra due movimenti di collegamenti retti o segmenti.

Deviazione cordale

Visualizza le distanze minima e massima tra il centro di due movimenti di collegamenti retti
e un collegamento retto immaginario disegnato tra i punti che definiscono le estremità
opposte dei due movimenti (segmenti). Su un'altra pagina è disponibile un'analisi grafica
della distribuzione della deviazione cordale (vedere Linee, Arco, Distribuzione deviazione
cordale e Frequenza della finestra di dialogo Analisi percorso utensile).

275
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagine Archi orizzontali, Archi verticali ed Eliche della finestra di dialogo


Analisi percorso utensile
Queste tre finestre di dialogo condividono numerosi campi (descritti di seguito).

Numero

Indica il numero totale di elementi descritti nella pagina (archi orizzontali, archi verticali o
eliche) in un percorso utensile o insieme di passate di lavorazione

Raggio

Indica i raggi minimo e massimo degli archi o delle eliche.

Angolo

Indica gli angoli minimo e massimo creati da archi o eliche.

Lunghezza cordale

Indica le lunghezze cordali minima e massima associate ad archi o eliche, la distanza più
breve tra i punti (linea retta)

Linee, Arco, Distribuzione deviazione cordale e Frequenza della finestra


di dialogo Analisi percorso utensile
Queste quattro finestre di dialogo condividono numerosi campi. La pagina Linee visualizza un
grafico di tutte le linee in base alla frequenza (numero) e alla lunghezza, che vengono
quindi definite come linee orizzontali e verticali. La pagina Distribuzione deviazione cordale
visualizza un grafico degli archi in base alla frequenza (numero) e alla lunghezza.

276
Pro/TOOLMAKER

Profilo stelo

Profilo stelo
Il profilo stelo è la forma massima consentita per il portautensili e l'albero della fresa, se non
è già stato definito, senza toccare le superfici. Pro/TOOLMAKER calcola il profilo massimo
dello stelo contemporaneamente al calcolo delle passate o dei percorsi utensile.
Alternativamente, è possibile utilizzare un'operazione separata per calcolare il profilo
massimo dello stelo.

Per accomodare questa forma è possibile regolare il portautensili o lo stelo.

Nel seguente diagramma è stata impostata solo la punta della fresa, visualizzata in grigio, in
modo che l'area del profilo stelo, visualizzata in blu, sia grande. È possibile definire una fresa
e un portautensili con un'altezza maggiore purché non sia superiore alla larghezza del profilo
nelle corrispondenti altezze z.

Per informazioni su come animare il profilo stelo, vedere la sezione relativa all'animazione
della fresa.

Per visualizzare la finestra di dialogo Profilo stelo, fare clic con il pulsante destro del mouse
su un percorso utensile e scegliere Profilo stelo dal menu Percorso utensile.

Dopo un breve calcolo, viene visualizzata la pagina Fresa per il profilo stelo.

277
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Nota: se la fresa effettivamente definita ha le stesse dimensioni o è più alta dell'altezza z di


taglio delle superfici, non verrà visualizzato un profilo stelo (non sarebbero disponibili
informazioni utili da visualizzare) poiché eventuali ulteriori modifiche del portautensili o
dell'albero risulterebbero più alte delle superfici.

Pagina Fresa per profilo stelo


Finestra di dialogo standard per la definizione di una fresa. Si raccomanda vivamente di non
modificare le impostazioni della punta della fresa in uso; è comunque possibile modificare il
portautensili e definire la lunghezza del gambo della fresa. Pro/TOOLMAKER calcola la
lunghezza della sporgenza totale richiesta per liberare le superfici e visualizza le informazioni
nel campo Sporgenza utensile richiesta.

La forma del profilo stelo, visualizzata nella finestra grafica di questa pagina, è costituita da
una serie di dischi o fette posizionate sopra il centro della fresa. Tali dischi si adattano
all'interno delle superfici (escluso lo spessore), modellando la forma più grande che può
essere posizionata in sicurezza attorno all'albero della fresa durante la lavorazione. Quando
si modificano i valori dei parametri presenti in questa pagina, viene visualizzato un
aggiornamento del grafico (eseguito solo quando si lascia un campo).

Sporgenza utensile richiesta

Lunghezza minima di sicurezza richiesta per assicurare l'azzeramento di tutte le superfici da


parte del mandrino. Utilizzare questo valore come guida per scegliere una fresa di lunghezza
appropriata.

Utensile alternativo

Utensile alternativo
La durata dello spigolo di taglio di una fresa è limitata; generalmente ogni spigolo può
essere utilizzato per eseguire tagli fino a una determinata lunghezza dopo la quale lo spigolo
di taglio perde il filo. Dato che molte fresatrici consentono di cambiare automaticamente le
frese, Pro/TOOLMAKER può anticipare la fine della durata di taglio ottimale e sostituire la
fresa con una identica, tramite la funzionalità di utensile alternativo. Se questa opzione non
è disponibile, è possibile forzare, dopo una data distanza, una ritrazione completa per poter
cambiare manualmente l'utensile o la punta. Vedere la pagina Ritrazioni per tutte le
strategie di collegamento. L'utensile alternativo di Pro/TOOLMAKER viene controllato dalla
finestra di dialogo Utensile alternativo.

Per accedere alla finestra di dialogo, utilizzare il menu Percorso utensile quando è
selezionato un percorso utensile.

Finestra di dialogo per l'utensile alternativo


Consente di impostare i parametri per la funzionalità Utensile alternativo.

278
Pro/TOOLMAKER

Utensili alternativi

Numero di frese identiche nello scaffale di cui Pro/TOOLMAKER alternerà l'uso per la
lavorazione del percorso utensile. Ovviamente maggiore è il numero di utensili alternativi,
minore è la distanza di taglio per ciascun utensile. Questo numero deve essere abbastanza
grande da mantenere il taglio per utensile di una lunghezza ragionevole prima che lo
spigolo di taglio perda il filo (fare riferimento alle istruzioni del produttore della fresa).

Estensione rampa

L'entità dell'estensione dello spostamento di rampa oltre la superficie, all'inizio e alla fine del
movimento di ritrazione.

Lettura anticipata

Lunghezza del taglio oltre la quale il sistema può richiedere uno spostamento di "salita" oltre
il valore Taglio per utensile (sotto). Se tuttavia il sistema trova un movimento di
collegamento all'interno dell'intervallo Lettura posticipata (sotto), il valore Lettura
anticipata non influisce sul risultato.

Quando l'utensile rientra nella distanza Lettura posticipata del valore Taglio per
utensile, il sistema cerca un movimento di collegamento in cui inserire un movimento di
cambio utensile. Il sistema preferisce l'uso di uno spostamento di "salita". Nel caso in cui
non trovi una "salita", il sistema esegue una lettura anticipata del valore Taglio per utensile
in base al valore indicato nel campo Lettura anticipata nel tentativo di trovare uno
spostamento di "salita".

Se non trova una "salita" nella distanza Lettura anticipata, utilizza un'"uscita" e se non
sono disponibili spostamenti di "uscita" utilizza una "rampa intermedia".

Lettura posticipata

Lunghezza del taglio oltre la quale il sistema richiede uno spostamento di "salita" prima del
valore Taglio per utensile. Se il sistema trova un movimento di collegamento in questo
intervallo, il valore Lettura anticipata non avrà effetto sul risultato.

Taglio totale

Distanza totale dei tagli del percorso utensile specifico.

Taglio per utensile

Questo valore viene calcolato dividendo la distanza di taglio totale del percorso utensile
(sopra) per il numero di utensili alternativi specificato nel primo campo. Se il valore è troppo
grande (ed è possibile che la punta tagli oltre la durata di taglio ottimale), aumentare il
numero di utensili alternativi nello scaffale.

Lavorazione del materiale residuo

Lavorazione del materiale residuo


I processi di lavorazione del materiale residuo consentono di rilevare o modificare le aree del
lavoro in cui rimane materiale dopo l'esecuzione dei percorsi utensile precedenti. Sono
disponibili quattro strategie. La strategia scelta dipende da quanto si è vicini al
completamento del lavoro e dai requisiti.
279
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Le quattro strategie sono:

Sgrossatura materiale residuo: adatta per passate terrazzamento o passate sgrossatura


anima nella fase di sgrossatura del lavoro per una rimozione più rapida e completa del
materiale; è un processo consolidato per molte operazioni che generano un percorso
utensile.

Passate materiale residuo con sostituzione della fresa: molte strategie di finitura e
semifinitura consentono di generare passate solo nelle aree non accessibili per una data
fresa di riferimento (più grande). La strategia presenta il vantaggio di essere creata su
misura per il tipo prescelto di lavorazione e di essere costituita da un processo a una sola
fase. Il risultato del processo è un insieme di passate di lavorazione.

Rilevamento aree materiale residuo: destinato alla fase di semifinitura, in cui la continuità
della linea di limite non è così importante. Tuttavia, si ottengono migliori risultati utilizzando
il rilevamento del limite teoretico. Ciò produce un insieme di limiti creati dal sistema.

Rilevamento aree materiale residuo teoretiche: fornisce i risultati migliori e più uniformi nella
fase di semifinitura o finitura. Questo processo deve essere preferito agli altri nei casi in cui
è importante la continuità della linea e della finitura del limite. Ciò produce un insieme di
limiti creati dal sistema.

Il percorso utensile parallelo (in basso a sinistra) è stato creato con una fresa a sfera di
diametro 20mm e sono stati creati limiti attorno alle aree materiale residuo utilizzando la
nuova fresa a sfera di diametro 10mm per i calcoli.

I limiti delle aree materiale residuo non sono piani. Sono tridimensionali. Rappresentano
l'area, lungo l'asse z e l'asse xy, necessaria per la fresa più piccola per entrare in contatto
con la superficie. È possibile effettuare passate laterali costanti entro questi limiti per
produrre delle passate simili a quelle riportate di seguito:

280
Pro/TOOLMAKER

Sgrossatura materiale residuo

Sgrossatura materiale residuo


La sgrossatura di materiale residuo è una raccolta di processi automatici che
Pro/TOOLMAKER può eseguire come parte di un piano di passate terrazzamento o passate di
sgrossatura anima.

Come suggerisce il nome, questa operazione dovrebbe venire effettuata solo nelle fasi di
sgrossatura del lavoro, dove l'accuratezza non è importante quanto la rimozione del
materiale a velocità elevate.

Quando si esegue un processo di sgrossatura di materiale residuo, intorno alle superfici


viene creata automaticamente una finestra di contenimento, se non è già stato creato e
attivato un limite, per limitare l'azione della fresa a queste superfici. Quindi con la fresa
specificata nella finestra di dialogo Sgrossatura materiale residuo (Pagina Fresa per tutte le
finestre di dialogo delle strategie) viene creato un insieme di passate. Un grezzo viene
creato a partire dai percorsi utensile selezionati all'inizio. In questo grezzo vengono
modificate le passate. Viene generato un nuovo insieme di passate, che è quindi possibile
collegare per creare un percorso utensile.

La voce di menu Sgrossatura materiale residuo consente sempre di creare passate


terrazzamento. In alternativa, se si è già creato un grezzo nelle operazioni di lavorazione
precedenti, è possibile eseguire un processo di sgrossatura di materiale residuo. A tale scopo
attivare la cartella Grezzo quando si effettua un'operazione di terrazzamento o sgrossatura
di anima.

281
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca della finestra di dialogo

Per generare le passate terrazzamento o le passate di sgrossatura anima mediante la


sgrossatura di materiale residuo, consultare la relativa sezione in Esecuzione di
un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante Comando di menu Menu


della barra
degli
strumenti

Sgrossatura Percorso Sgrossatura Menu


materiale residuo utensile di materiale residuo Lavorazione
terrazzamento
o sgrossatura
anima, limite
(facoltativo)

Sgrossatura Un grezzo e le Passate Menu


oppure
materiale residuo superfici da terrazzamento o Lavorazione
lavorare, limite Passate di
(facoltativo) sgrossatura anima

L'output consiste in una cartella Passate terrazzamento o Passate di sgrossatura anima, a


seconda dell'operazione di lavorazione selezionata. È possibile collegare le passate per
creare un percorso utensile.

La finestra di dialogo per il controllo dei processi di sgrossatura di materiale residuo è simile
alla finestra di dialogo Passate terrazzamento o Passate di sgrossatura anima
corrispondente. Tuttavia, la finestra di dialogo Sgrossatura materiale residuo include una
pagina Modifica passate, oltre a quelle della finestra di dialogo Passate terrazzamento o
Passate di sgrossatura anima. Per ulteriori informazioni, vedere Pagina Generale per la
modifica di passate con superfici.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: se si preme il tasto
CTRL durante la selezione dell'operazione, vengono visualizzate finestre di dialogo avanzate
che consentono di controllare le impostazioni della finestra di contenimento e del grezzo.

Sgrossatura materiale residuo con più percorsi utensile


È possibile eseguire la sgrossatura del materiale residuo con più percorsi utensile. Si tenga
presente, tuttavia, che tutti i percorsi utensile attivi devono essere creati dallo stesso
insieme di superfici triangolate.

282
Pro/TOOLMAKER

Rilevamento aree materiale residuo


Rilevare le aree di materiale residuo di qualsiasi strategia di lavorazione per creare i limiti
3D. È inoltre possibile utilizzare questi limiti per limitare l'azione di un nuovo insieme di
passate, create con una fresa di dimensioni uguali o minori, a queste aree specifiche.
Sebbene i limiti creati riflettano accuratamente le aree di materiale residuo lasciate da un
percorso utensile esistente, la linea del limite a volte è discontinua. Spesso si ottengono
risultati migliori se si reimpostano i parametri in un processo di rilevamento delle aree di
materiale residuo teoretiche.

Le informazioni sulla superficie sono già contenute nella cartella Percorso utensile su cui si
basa il rilevamento. Quindi, per eseguirlo, è sufficiente selezionare le informazioni e non le
superfici triangolate.

Per rilevare le aree di materiale residuo, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Rileva aree Percorso Aree materiale Menu Limite


materiale residuo utensile residuo
(qualsiasi
tipo)

L'output consiste in una cartella Aree materiale residuo. Questo è un limite 3D entro il quale
è possibile applicare le passate compatibili con i limiti 3D. Vedere Passate laterali costanti.

283
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Le finestre di dialogo usate per controllare il processo di rilevamento delle aree di materiale
residuo, quali Pagina Fresa per tutte le finestre di dialogo delle strategie e Pagina Limiti per
limiti 3D, sono standard in Pro/TOOLMAKER. Questa finestra di dialogo controlla il
rilevamento delle aree poco profonde.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: premere CTRL per
visualizzare prima la finestra di contenimento.

Passate materiale residuo con sostituzione della fresa


Molte strategie di lavorazione di finitura e semifinitura, tra cui le passate contornatura, le
passate parallele e le passate parallele in bitangenza, consentono di creare le passate solo
nelle aree inaccessibili a una determinata fresa di riferimento (più grande). Se l'opzione è
selezionata, ogni punto nell'intero insieme di passate viene testato per determinare se la
fresa di riferimento puòò tagliare in quel punto senza interferire con le altre aree del lavoro.
Se la fresa di riferimento interferisce con il lavoro in altre aree, il punto viene incluso nel
percorso di lavorazione del materiale residuo, altrimenti no.

Quando è disponibile l'opzione di creazione delle passate materiale residuo con sostituzione
della fresa, questa può essere selezionata nella pagina Passate materiale residuo della
finestra di dialogo della strategia delle passate di lavorazione scelta. Se la finestra di dialogo
di una data strategia di lavorazione non include una pagina Passate materiale residuo,
l'opzione non è disponibile.

Rilevamento aree materiale residuo teoretiche

Rilevamento aree materiale residuo teoretiche


È possibile creare limiti 3D da aree materiale residuo lasciate da una fresa di riferimento
immaginaria. Questo consente di ottenere buoni risultati quando utilizzato nelle fasi di
semifinitura e finitura di un lavoro. È inoltre possibile utilizzare questi limiti per limitare un
altro insieme di passate, create con una fresa di dimensioni uguali o minori.

L'output consiste in una cartella Aree materiale residuo teoretiche. Questo è un limite 3D
entro il quale è possibile applicare le passate compatibili 3D. Vedere Passate laterali costanti.

284
Pro/TOOLMAKER

Definire la fresa, la più piccola e secondaria con cui eseguire la lavorazione all'interno delle
aree materiale residuo e creare i limiti, nella pagina Fresa della finestra di dialogo Aree
materiale residuo teoretiche. Selezionare la scheda Limiti nella parte superiore per
visualizzare la pagina Limiti per aree materiale residuo teoretiche, dove è possibile definire
la fresa di riferimento (prima, più larga).

Per generare le aree materiale residuo teoretiche, consultare la relativa sezione in


Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Rilevamento aree Cartella Aree materiale Menu Limite


materiale residuo Superfici residuo teoretiche
teoretiche triangolate

L'output consiste in una cartella Aree materiale residuo teoretiche, che è un limite 3D che
può quindi essere utilizzato per limitare passate laterali costanti.

Per questa operazione sono disponibili opzioni di controllo avanzate: premere CTRL per
visualizzare prima la finestra di contenimento.

Pagina Limiti per aree materiale residuo teoretiche


Questa finestra di dialogo consente di controllare la lavorazione delle aree materiale residuo
teoretiche.

Immettere i valori da utilizzare per rilevare le aree materiale residuo teoretiche nella pagina
Limiti della finestra di dialogo Aree materiale residuo teoretiche. È possibile specificare
valori per:

Fresa di riferimento

Consente di specificare una fresa con cui verranno calcolate le aree materiale residuo
teoretiche. Tale fresa normalmente è più grande rispetto a quella utilizzata per tagliare le
aree materiale residuo. La fresa di riferimento viene utilizzata per rappresentare un percorso
utensile immaginario e le aree materiale residuo vengono create con il presupposto che tale
percorso sia stato creato.

Definire le dimensioni della fresa inserendo i valori nei campi Diametro fresa e Raggio
d'angolo.

285
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Limiti

Spessore XY e Spessore Z

Nel loro insieme le impostazioni Spessore XY e Spessore Z determinano la distanza dei limiti
e, di conseguenza della fresa, dalla superficie. Un limite è una distanza Spessore XY da una
superficie verticale e Spessore Z da una superficie orizzontale. La distanza di un limite da
una superficie in pendenza è un valore compreso tra lo spessore XY e lo spessore Z, come
indicato dai diagrammi nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

Lo spessore sul piano XY e la direzione Z possono essere impostati separatamente, ma


l'impostazione di default prevede che lo spessore Z abbia lo stesso valore dello spessore XY.
Per impostare uno spessore Z diverso dallo spessore XY, impostare prima lo spessore XY e
quindi modificare lo spessore Z.

Spessore XY e Spessore Z sono entrambi zero - Il limite è sulla superficie

Spessore XY e Spessore Z hanno lo stesso valore positivo - Il limite è sopra la superficie

Spessore XY e Spessore Z hanno lo stesso valore negativo - Il limite è sotto la superficie

Spessore XY e Spessore Z sono diversi - Lo spessore nel piano XY può essere impostato su
un valore e lo spessore nella direzione Z su un altro. I calcoli sono basati su una fresa
modificata, con offset pari a valori diversi nel piano XY e nelle direzioni Z.

Diametro minimo

Il diametro rappresenta l'estensione del limite, la distanza tra due punti su lati opposti. I
limiti con un diametro inferiore a questo valore non vengono considerati.

Offset

Dopo avere creato i limiti, viene applicato un valore di offset verso l'esterno lungo la
superficie. Questa operazione ha due effetti.

Viene garantita una buona finitura della superficie in corrispondenza degli spigoli delle aree
materiale residuo. Senza l'applicazione di un offset, verrebbe lavorata l'area materiale
residuo teoretica esatta e ciò probabilmente lascerebbe dei contrassegni o addirittura delle
cuspidi (appena sotto il valore minimo della profondità del materiale) attorno agli spigoli.

L'offset consente di rendere i limiti più uniformi e quindi di ottenere un percorso utensile
meno discontinuo.

Limiti

Z minimo e massimo

Sono le posizioni più bassa e più alta della fresa lungo l'asse z durante la lavorazione.
Vedere Limiti Z nella pagina Passate per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

286
Pro/TOOLMAKER

Profondità minima materiale

La quantità più piccola di materiale da rilevare nelle aree incluse nei limiti dell'area materiale
residuo prima della lavorazione. Se la fresa di riferimento ha lasciato parti del lavoro con una
quantità inferiore di materiale, tali parti non verranno incluse nei limiti dell'area materiale
residuo. La profondità minima del materiale deve essere maggiore dell'altezza delle cuspidi
lasciata dalle passate del percorso utensile di riferimento immaginario. Se la profondità
minima del materiale è minore dell'altezza delle cuspidi lasciate dalle passate del percorso
utensile di riferimento immaginario, l'intera area lavorata dalla fresa di riferimento verrà
inclusa nei limiti dell'area materiale residuo.

Risoluzione

Questa è la granularità del calcolo. A valore minore corrispondono dettagli più fini nei limiti
creati ma con un tempo di calcolo maggiore.

Panoramica sulla lavorazione a 5 assi

Panoramica sulla lavorazione a 5 assi


In questa sezione vengono fornite informazioni generali sulle operazioni di lavorazione a 5
assi e sui tipi di applicazioni che meglio si adattano a tali operazioni. Nella sezione
Lavorazione a 5 assi in dettaglio vengono fornite informazioni specifiche su determinate
strategie.

• Conversione in 5 assi - Lavorazione simultanea a 5 assi nella forma di conversione


da 3 in 5 assi con frese a sfera.

• Lavorazione a 5 assi delle superfici - Opzioni di lavorazione U e V in 5 assi e


swarf in 5 assi delle superfici, che supporta tutte le definizioni di fresa di
Pro/TOOLMAKER.

La lavorazione a 5 assi consente di migliorare le capacità di Pro/TOOLMAKER nel campo della


lavorazione di stampi e della fabbricazione di prototipi.

È possibile utilizzare la lavorazione a 5 assi per le aree che risultano inaccessibili con la
lavorazione a 3 assi standard. Consentendo l'impiego di utensili più corti, e quindi più rigidi,
la lavorazione a 5 assi consente inoltre di ottenere risultati migliori nella finitura delle
superfici.

287
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Tipiche applicazioni della lavorazione a 5 assi


Anima di stampo Cavità di stampo Elettrodi

Componenti prototipo Cavità di stampo soffiato con


sottosquadri

Parametri comuni

Parametri comuni
Anche se le pagine delle finestre di dialogo relative a ciascuna strategia di lavorazione a 3
assi variano leggermente a seconda dell'operazione, esistono numerosi parametri comuni.
Questo è valido anche per la lavorazione a 5 assi, incluse la conversione in 5 assi, la
lavorazione U e V fra superfici in 5 assi e la lavorazione swarf in 5 assi.

Ogni strategia di lavorazione richiede un utensile definito. Per una definizione del termine
"utensile" in Pro/TOOLMAKER, vedere Concetti degli utensili. Vedere i collegamenti in
Dettagli per le descrizioni delle pagine visualizzate per le varie strategie.

288
Pro/TOOLMAKER

Controllo del taglio

Controllo del taglio U e V


I metodi di taglio per Lavorazione U e V fra superfici in 5 assi sono zig-zag, unidirezionale e
spirale o elicoidale. Per il metodo unidirezionale è possibile scegliere la fresatura concorrente
o convenzionale, quindi la spinta avanzamento fresa o l'altezza cuspide, infine la tolleranza
di qualità della superficie.

Zig-zag Unidirezionale Elicoidale o spirale

Controllo del taglio swarf


I tre principali metodi di taglio sono zig-zag, unidirezionale e spirale o elicoidale. Per il
metodo unidirezionale è possibile scegliere la fresatura concorrente o convenzionale, quindi
la spinta avanzamento fresa o l'altezza cuspide, infine la tolleranza di qualità della superficie.

Zig-zag Unidirezionale Elicoidale o spirale

289
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Controllo dell'asse utensile


Per selezionare i gradi di libertà di rotazione relativi al controllo dell'asse utensile per la
conversione in 5 assi, è possibile utilizzare la casella di controllo 3, 4 o 5 Assi. Per l'opzione 4
Assi, è necessario anche selezionare Ruota attorno all'asse X o Ruota attorno all'asse Y
dall'apposito elenco.

Nota: un percorso utensile a 4 assi vincola qualsiasi inclinazione, sia per il controllo dell'asse
utensile che per l'evitamento di tallonamenti.

Opzioni di controllo dell'asse utensile nella lavorazione U e V in 5 assi


Le opzioni riportate di seguito definiscono vincoli e preferenze per il vettore asse utensile.

Inclina attraverso punto e Inclina allontanando da punto - Definisce un punto XYZ


mediante una finestra di dialogo dell'interfaccia utente per la funzionalità di lavorazione a 5
assi. Questa inclinazione consente di mantenere l'asse utensile proiettato attraverso o dal
punto specificato mentre è impegnato nel percorso utensile a 3 assi.

Inclina attraverso curva e Inclina allontanando da curva - Utilizza una curva


predefinita in una cartella della struttura, insieme a un percorso utensile collegato, per la
conversione in 5 assi. Questa inclinazione consente di mantenere l'asse utensile proiettato
attraverso o dalla curva specificata mentre è impegnato nel percorso utensile a 3 assi.

Inclina in base a direzione di taglio - Inclina perpendicolarmente alla direzione del taglio
e/o inclina avvicinandosi o allontanandosi dalla direzione del taglio di un dato angolo.

Opzioni di controllo dell'asse utensile nella lavorazione swarf in 5 assi


Nella finestra di dialogo digitare gli angoli di approccio/uscita e quelli con inclinazione
laterale richiesti. Se l'inclinazione è relativa alla direzione di taglio, per impostare la
direzione precisa dell'inclinazione laterale sono disponibili le opzioni riportate di seguito.

• Perpendicolare a percorso utensile - Inclina nel piano in corrispondenza del punto


del percorso utensile in cui la normale al piano è la direzione di taglio. L'inclinazione
inizia nella direzione della normale alla superficie guida. Zero gradi è normale alla
superficie.

• Perpendicolare a curva di approccio - Identica all'opzione Perpendicolare a


percorso utensile, tranne per il fatto che il piano in cui si verifica l'inclinazione è
definito dalla direzione della curva guida, nel punto parametrico corrispondente al
punto del percorso utensile.

• Parallelo a curvature della superficie - Segue le direzioni ISO o le linee di flusso


della superficie.

290
Pro/TOOLMAKER

Evitamento di tallonamenti
Quando si creano percorsi utensile per la lavorazione a 5 assi, è necessario impostare la
protezione tallonamento sulla fresa e sul portautensili. Con la protezione della fresa
impostata per default, è possibile applicare la protezione del portautensili utilizzando due
livelli:

• Evitamento primario di tallonamenti - Inclina l'utensile per evitare una collisione con il
portautensili ed è impostato per default.

• Evitamento secondario di tallonamenti - Retrae l'utensile e il portautensili se non è


disponibile alcuna lavorazione sicura. Il comportamento di default consiste nella
ritrazione dell'utensile lungo il relativo asse, con le seguenti opzioni:

• Inclina di lato

• Retrai lungo l'asse utensile

• Retrai in Z

Per limitare al minimo l'allontanamento dell'asse utensile dalla direzione verticale,


selezionare la casella di controllo Utensile quasi verticale.

Collegamento
Quando si esegue la lavorazione a 5 assi con un portautensili, può non essere possibile
lavorare alcune aree. In questo caso, la strategia di evitamento secondario dei tallonamenti
retrae l'utensile dall'area insicura. Nel percorso utensile possono essere presenti anche
discontinuità naturali, che devono essere collegate con movimenti di ritrazione e
collegamento.

Le opzioni di collegamento per l'attivazione e la disattivazione del percorso utensile nella


successiva area sicura sono controllate mediante spostamenti di approccio e collegamento,
con le opzioni indicate di seguito.

• Diretto

• Arco tangente - (specificare un raggio e la relativa estensione, in gradi)

• Arco tangente verticale - (specificare un raggio e la relativa estensione, in gradi)

• Arco tangente orizzontale - (specificare un raggio e la relativa estensione, in


gradi)

• Linea tangente - (specificare una lunghezza)

291
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Arco tangente Arco tangente verticale

Arco tangente orizzontale Linea tangente

Durante l'attivazione e la disattivazione del percorso utensile si utilizza un valore per


l'opzione Supera superficie di, in modo che la fresa si trovi in una zona senza tallonamenti
quando si sposta tra le passate.

Le opzioni di approccio e collegamento vengono applicate a tutte le opzioni di lavorazione a


5 assi.

Sono disponibili le opzioni di collegamento riportate di seguito.

• Piano - Specificare le opzioni per il piano X, Y o Z. Il valore di default è Z, con altezza


uguale a quella del piano di sicurezza che Pro/TOOLMAKER utilizza per tutte le superfici.

• Sfera - Specificare il punto centrale della sfera e i raggi.

• Cilindro - Specificare un punto XYZ, un asse X, Y o Z e la lunghezza del cilindro.

292
Pro/TOOLMAKER

Piano X, Y o Z Sfera Cilindro

Lavorazione a 5 assi in dettaglio

Lavorazione a 5 assi in dettaglio


Questa sezione contiene informazioni sulle operazioni di lavorazione a 5 assi di
Pro/TOOLMAKER e su come utilizzarle.

Nella sezione vengono illustrate le strategie di conversione in 5 assi e lavorazione a 5 assi


delle superfici, incluse le opzioni di lavorazione U e V in 5 assi e swarf in 5 assi.

Conversione in 5 assi

Conversione in 5 assi
La funzionalità di conversione in 5 assi individua percorsi utensile a 3 assi collegati creati in
Pro/TOOLMAKER per una fresa a sfera e li converte in percorsi utensile a 5 assi. Vengono
evitate eventuali collisioni con la fresa e qualsiasi portautensili specificato. Questo è valido
per qualsiasi percorso utensile di finitura o semifinitura.

Ogni percorso utensile di finitura o semifinitura collegato a Pro/TOOLMAKER presente nella


struttura e creato con una fresa a sfera viene visualizzato nell'interfaccia utente per la
conversione in 5 assi.

Nota: se il percorso utensile selezionato non è stato creato con una fresa a sfera, l'opzione
5 assi non è disponibile.

293
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca della finestra di dialogo


Per convertire i percorsi utensile da 3 assi a 5 assi, attenersi alle istruzioni riportate in
Esecuzione di un'operazione e alla seguente tabella.

Strategia Cartelle attive Pulsante Comando di Menu


della barra menu
degli
strumenti

Conversione in 5 Percorso Conversione in 5 Menu


assi utensile assi Lavorazione
collegato creato
con una fresa a
sfera

Pro/TOOLMAKER rileva se il percorso utensile collegato evidenziato nella struttura è stato


creato con una fresa a sfera. Le opzioni per la conversione in 5 assi sono disponibili solo se è
stata utilizzata la fresa a sfera.

Se necessario, è possibile aggiungere un portautensili e selezionare le opzioni relative


all'inclinazione e all'approccio/uscita per adattarle alla strategia di conversione in 5 assi
richiesta. È disponibile un insieme di parametri di avvio di default.

È possibile eseguire la lavorazione di cavità con percorsi utensile a 3 assi e con angoli di
contatto profondi e poco profondi utilizzando le seguenti strategie: passate parallele in
bitangenza, passate U e V, passate contornatura, passate parallele, passate incrociate,
passate radiali, passate a spirale, passate laterali costanti, passate in bitangenza,
sgrossatura materiale residuo, passate di offset spigolo e collegamento a 5 assi. Verranno
inoltre utilizzati angoli di contatto fresa profondi e poco profondi e la finitura materiale
residuo.

294
Pro/TOOLMAKER

Esempi di conversione da 3 in 5 assi


I seguenti esempi illustrano come applicare la conversione da 3 in 5 assi per la creazione di
stampi.

Le due cavità di stampo sono state lavorate mediante passate laterali costanti e passate
contornatura. I percorsi utensile sono stati quindi convertiti in 5 assi.

Passate laterali costanti Passate contornatura

Per creare questi percorsi utensile è possibile utilizzare la fresa più piccola disponibile, in
modo da mantenere rigido l'utensile e ridurre le vibrazioni.

Passate U e V prima della Passate U e V dopo la conversione attraverso un punto


conversione fisso

295
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• Fresatura materiale residuo mediante passate parallele in bitangenza a 3 assi, quindi


conversione in 5 assi.

• Passate parallele definite all'interno di un limite locale. Le passate sono state quindi
collegate mediante le opzioni di fresatura concorrente. La fresatura concorrente ha il
vantaggio di un movimento minimo dell'asse C sull'utensile di lavorazione. Se la
lavorazione passate parallele lavora l'intera lunghezza delle passate, l'asse C ruota di
180 gradi ogni volta che il percorso utensile raggiunge il fondo della passata, prima di
salire in alto nell'altro lato.

296
Pro/TOOLMAKER

• Passate contornatura con angolo di approccio uscita e inclinazione laterale e con


evitamento secondario di tallonamenti. Questo garantisce che il portautensili non
talloni l'altro lato dell'elettrodo.

• Passate parallele con solo 4 assi definiti e senza alcun angolo di inclinazione. Per
evitare tallonamenti, l'inclinazione viene impostata al minimo in modo da evitare un
tallonamento con il portautensili. È anche possibile eseguire questa lavorazione con
un angolo di inclinazione fisso nella direzione del taglio, ad esempio di 10 gradi.

Lavorazione a 5 assi delle superfici

Lavorazione a 5 assi delle superfici


Mediante la lavorazione a 5 assi delle superfici è possibile proiettare il percorso utensile sulla
superficie NURB e quindi lavorare sottosquadri limitati. Di seguito sono indicate le strategie
di lavorazione possibili.

297
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• Lavorazione U e V fra superfici in 5 assi - Lavorazione con una o due superfici di


controllo oppure una o due curve

• Lavorazione swarf in 5 assi - Lavorazione mediante una curva di controllo inferiore


e un insieme di superfici di base per la lavorazione a 5 assi

La creazione del percorso utensile e il collegamento delle operazioni di lavorazione a 5 assi


possono essere completate come una singola operazione dalla finestra di dialogo relativa alla
fresa e al portautensili.

Per la lavorazione a 5 assi (da sinistra a destra), sono supportate le frese a sfera, toroidale,
piatta e conica.

Tagli paralleli
È possibile effettuare tagli paralleli sulle superfici guida selezionate in X, Y o Z oppure
impostare tali tagli su un angolo piano composto utilizzando le opzioni Angolo da X a Y e
Angolo da Z a XY.

Nell'esempio che segue, per consentire alle passate di avanzare sulle superfici nella direzione
positiva X, impostare Angolo da X a Y su 0 e Angolo da Z a XY su 90.

Per le passate con spinta di avanzamento in direzione Y, impostare Angolo da X a Y e


Angolo da Z a XY su 90.

298
Pro/TOOLMAKER

Di seguito sono riportate le opzioni di controllo dell'asse utensile per i tagli paralleli.

• Nessuna inclinazione - Mantiene l'utensile normale alla superficie.

• Inclina in base a direzione di taglio - L'inclinazione è nella direzione di taglio


(approccio/uscita) e/o laterale, nel piano normale alla direzione di taglio.

• Inclina attraverso punto e Inclina allontanando da punto - Definiscono un


punto XYZ mediante una finestra di dialogo dell'interfaccia utente per la funzionalità
di lavorazione a 5 assi. Questa inclinazione consente di mantenere l'asse utensile
proiettato attraverso o dal punto specificato mentre è impegnato nel percorso
utensile a 3 assi.

• Inclina attraverso curva e Inclina allontanando da curva - Utilizzano una curva


predefinita in una cartella della struttura, insieme a un percorso utensile collegato,
per la conversione in 5 assi. Questa inclinazione consente di mantenere l'asse
utensile proiettato attraverso la curva specificata mentre è impegnato nel percorso
utensile a 3 assi.

Lavorazione swarf

Lavorazione swarf
Utilizzare la strategia di lavorazione swarf in 5 assi per lavorare alcune superfici selezionate
mentre si esegue un taglio parallelo a una curva guida. Per eseguire questa operazione,
sono necessarie una cartella di superfici guida, una cartella di curve guida e una o più
cartelle di superfici di controllo. Le cartelle delle superfici di controllo consentono la
protezione tallonamento durante la lavorazione delle superfici guida.

Durante la lavorazione è possibile impostare il controllo dell'asse utensile in modalità di


approccio/uscita o di inclinazione laterale relativa alla direzione di taglio. È inoltre possibile
impostare le opzioni di taglio e di controllo dell'asse utensile.

299
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

1. Superfici guida per la lavorazione

2. Curva guida inferiore per il controllo della fresa

3. Superfici di controllo per la protezione

300
Pro/TOOLMAKER

Ricerca della finestra di dialogo


Per eseguire la lavorazione swarf, attenersi alle istruzioni riportate in Esecuzione di
un'operazione e alla seguente tabella.

Strategia Cartelle attive Pulsante Comando di Menu


della barra menu
degli
strumenti

Lavorazione Superfici guida, Lavorazione a 5 Menu


swarf curva guida, assi Lavorazione
superfici di
controllo

Dopo aver selezionato le cartelle delle superfici guida, della curva guida e delle superfici di
controllo, fare clic su Lavorazione > Lavorazione swarf in 5 assi.

Selezionare le cartelle desiderate nel seguente ordine: superfici guida, curva guida, superfici
di controllo. Sono tuttavia disponibili diverse scelte, poiché una curva di input può essere
una curva guida o inclinata.

Strategie di lavorazione delle superfici swarf

Opzioni di controllo dell'asse utensile swarf


Nella finestra di dialogo è necessario immettere gli angoli di approccio/uscita e di
inclinazione laterale. È quindi possibile selezionare la direzione precisa di inclinazione
laterale.

• Perpendicolare a percorso utensile - Consente di inclinare nel piano normale alla


direzione di taglio nel punto del percorso utensile. Zero gradi è normale alla superficie
guida.

301
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Perpendicolare al percorso utensile con un Perpendicolare a curva di approccio


angolo di 90 gradi

• Perpendicolare a curva di approccio - Identica all'opzione Perpendicolare a


percorso utensile, tranne per il fatto che il piano in cui si verifica l'inclinazione è
definito dalla direzione normale alla curva guida, nel punto parametrico
corrispondente al punto del percorso utensile.

• Use spindle main direction - Consente di inclinare nel piano definito dalla normale
alla superficie guida e dalla direzione principale del mandrino. Zero gradi è normale
alla superficie guida.

• Parallelo a curvature della superficie - (linee di flusso della superficie).

Direzioni isometriche

Queste opzioni sono le più rilevanti per la lavorazione swarf. Altri tipi di strategia di
lavorazione possibili sono: normale alla superficie, inclinazione con angolo, inclinazione con
angolo fisso per asse, inclinazione attorno ad asse, inclinazione attraverso punto,
inclinazione attraverso linee, inclinazione da punto ad allontanare, inclinazione attraverso
curva e inclinazione da curva ad allontanare.

Per i collegamenti tra le sezioni del percorso utensile, selezionare Diretto, Alimentazione
interrotta o Area di sicurezza. L'opzione Rampa è impostata su Diretto.

302
Pro/TOOLMAKER

Per la lavorazione swarf in 5 assi e la lavorazione U e V fra superfici in 5 assi sono disponibili
finestre di dialogo separate in cui è possibile effettuare le selezioni. Le opzioni di
spostamento per collegamento e ritrazione si trovano nella seconda pagina di queste finestre
di dialogo e sono identiche a quelle per la lavorazione swarf in 5 assi e la lavorazione U e V
fra superfici in 5 assi e per tutti i processi a 5 assi. Vedere Strategie di collegamento.

Lavorazione U e V

Lavorazione U e V
Utilizzare la strategia di lavorazione U e V a 5 assi per lavorare una selezione di superfici
guida memorizzate in una cartella della struttura di Pro/TOOLMAKER.

Le principali opzioni per la lavorazione U e V a 5 assi sono disponibili selezionando una


cartella di superfici guida con due insiemi di cartelle di superfici di controllo oppure
selezionando una cartella di superfici guida con due curve importate.

È possibile impostare il controllo dell'asse utensile durante la lavorazione su angolo di


approccio/uscita e angolo di inclinazione laterale, rispetto alla direzione di taglio. Sono
disponibili opzioni aggiuntive relative al controllo dell'asse utensile U e V, al controllo del
taglio U e V e al modello di percorso delle superfici.

Strategia Cartelle attive Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Lavorazione U e Superfici guida, Lavorazione U e Menu


V Curve guida, V a 5 assi Lavorazione
Superfici di
controllo

303
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Superficie guida e superfici di controllo nella struttura di Pro/TOOLMAKER

Dopo aver selezionato le cartelle delle superfici guida, delle curve superiori e inferiori e delle
superfici di controllo, fare clic su Lavorazione > Lavorazione U e V fra superfici in 5
assi.

Rispettare il seguente ordine di selezione: superfici guida, curve superiori e inferiori,


superficie di controllo.

Strategie di lavorazione delle superfici U e V


Le opzioni relative al modello di percorso delle superfici consentono di controllare il flusso del
percorso utensile durante la lavorazione delle superfici guida. Queste opzioni sono disponibili
solo quando l'inclinazione non è impostata su In base a direzione di taglio. L'esempio
riportato di seguito illustra la lavorazione U e V fra superfici in 5 assi utilizzando la superficie
guida e due curve per controllare le passate U e V e un insieme di superfici di controllo per la
protezione tallonamento sulle facce inferiori.

Opzioni del modello di percorso delle superfici


• Passata U e V fra superfici

1. Superfici di controllo superiori per la protezione

2. Superfici guida per la lavorazione

3. Superfici di controllo inferiori per la protezione

304
Pro/TOOLMAKER

Selezionare le superfici guida e le superfici di controllo superiori e inferiori nella


struttura. Le superfici guida devono essere selezionate per prime. Prima di iniziare la
lavorazione U e V è necessario accertarsi che siano presenti la cartella delle superfici
guida e le due cartelle delle superfici di controllo. Per iniziare la lavorazione U e V, fare
clic su Lavorazione > Lavorazione U e V fra superfici in 5 assi.

Il percorso utensile inizia la lavorazione delle superfici guida (vedere 2 sopra)


seguendo il flusso dell'insieme superiore delle superfici di controllo (1). Il percorso
utensile passa quindi alla lavorazione delle superfici guida, cambiando direzione in
base al flusso delle superfici di controllo nella parte inferiore delle superfici guida (2).

• Passata U e V fra curve

1. Superficie guida per la lavorazione

2. Curva superiore per i limiti di lavorazione

3. Curva inferiore per i limiti di lavorazione

4. Superfici di controllo per la protezione

La lavorazione U e V tra 2 curve presenta un percorso utensile simile a quello della


lavorazione U e V tra 2 superfici di controllo. La differenza consiste nel fatto che il
flusso del percorso utensile sulla superficie guida (1) è controllato dalla curva
superiore (2) e da quella inferiore (3). Le curve devono avere la stessa forma sia nella
parte superiore che in quella inferiore delle superfici guida (1). Sono inoltre previste
superfici di controllo per la protezione tallonamento (4) della parte.

305
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• Passata U e V da superficie

In questo tipo di lavorazione i tagli sulla superficie guida (1 nella figura precedente)
vengono generati parallelamente a una superficie di controllo (4).

• Passata U e V da curva

In questo tipo di lavorazione la direzione di taglio viene allineata a una curva di


controllo inferiore (3) o superiore (2). I tagli adiacenti sono paralleli tra loro. I tagli
non vengono copiati uno accanto all'altro. A ogni nuovo taglio viene applicato un
valore di offset rispetto a quello precedente. Sono disponibili opzioni speciali per il
primo e l'ultimo taglio in modo da indicare la posizione esatta dell'utensile sullo
spigolo.

• Tagli paralleli

I tagli paralleli in X Y o Z consentono di impostare la spinta di avanzamento del


percorso utensile in base a un asse o a un angolo correlato a un asse. Nella figura
riportata di seguito, per il percorso utensile è impostata una spinta di avanzamento in
Y.

Gradi di libertà di rotazione


È possibile scegliere opzioni di rotazione a 3, 4 o 5 assi. Se si seleziona quella a 4 assi, è
possibile scegliere anche la rotazione A o B.

306
Pro/TOOLMAKER

Controllo del taglio U e V


I metodi di taglio per Lavorazione U e V fra superfici in 5 assi sono zig-zag, unidirezionale e
spirale o elicoidale. Per il metodo unidirezionale è possibile scegliere la fresatura concorrente
o convenzionale, quindi la spinta avanzamento fresa o l'altezza cuspide, infine la tolleranza
di qualità della superficie.

Zig-zag Unidirezionale Elicoidale o spirale

Opzioni di controllo dell'asse utensile U e V


Digitare i valori degli angoli di approccio/uscita e di inclinazione laterale nella finestra di
dialogo. Selezionare quindi l'esatta direzione dell'inclinazione laterale. Se l'inclinazione è
impostata su In base a direzione di taglio, sono disponibili le opzioni elencate di seguito.

• Perpendicolare a percorso utensile - L'inclinazione nella normale al piano è


definita in base alla direzione di taglio nel punto del percorso utensile. L'inclinazione
inizia nella direzione della normale alla superficie guida. Zero gradi è normale alla
superficie.

• Use spindle main direction - L'inclinazione nel piano è definita in base alla normale
alla superficie guida e alla direzione principale del mandrino. L'inclinazione inizia nella
direzione della normale alla superficie.

• Parallelo a curvature della superficie (linee flusso superficie).

307
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Inclinazione attraverso curva Inclinazione attraverso punto ad


allontanare

Le opzioni riportate sopra sono particolarmente rilevanti per la lavorazione U e V. Sono


disponibili altri tipi di strategia di lavorazione quali: normale a superficie, inclinazione con
angolo, inclinazione con angolo fisso ad asse, inclinazione attorno ad asse, inclinazione
attraverso punto, inclinazione attraverso linee, inclinazione da punto ad allontanare,
inclinazione attraverso curva, inclinazione attraverso curva ad allontanare e perpendicolare
alle direzioni di taglio a ogni contorno.

Per i collegamenti tra le sezioni del percorso utensile, selezionare Diretto, Alimentazione
interrotta o Area di sicurezza. Per le opzioni di rampa, è necessario selezionare Diretto.

Per la lavorazione U e V fra superfici in 5 assi e la lavorazione swarf in 5 assi sono disponibili
finestre di dialogo separate in cui effettuare le selezioni desiderate. La seconda pagina di
queste finestre di dialogo è utilizzata per il collegamento ed è comune a entrambi i tipi di
lavorazione. I movimenti di collegamento e ritrazione per i tipi di lavorazione U e V e swarf
sono comuni a tutti i processi di lavorazione a 5 assi. Vedere Strategie di collegamento.

Postprocessore

Postprocessore
Il postprocessore produce un file nastro o un file CLD da uno o più percorsi utensile.

Nota: la funzione di postprocesso non è disponibile nella versione dimostrativa di


Pro/TOOLMAKER.

Per eseguire il postprocesso dei percorsi utensile, selezionare uno o più percorsi utensile da
elaborare, quindi selezionare Postprocesso dal menu Percorso utensile. Viene
visualizzata la finestra di dialogo Parametri di taglio, se i parametri di taglio non sono ancora
impostati. Questa finestra consente di impostare i parametri di taglio.

Dopo avere impostato i parametri, fare clic su OK. La procedura successiva dipende dal fatto
che il postprocesso venga eseguito per uno o più percorsi utensile:

• Se il postprocesso viene eseguito per più di un percorso utensile, viene visualizzata la


finestra di dialogo Verifica percorso utensile. Quindi, dopo avere completato la
finestra di dialogo Verifica percorso utensile e scelto OK, viene visualizzata la
finestra di dialogo Postprocessore.

308
Pro/TOOLMAKER

• Se il postprocesso viene eseguito per un solo percorso utensile, verrà visualizzata la


finestra di dialogo Postprocesso.

Al termine, una volta chiusa la finestra di dialogo Postprocessore, viene creato il file nastro
o CLD. Per esaminare il file nastro, selezionare la cartella Postprocessore e scegliere
"Visualizza..." dal menu di scelta rapida attivato dal pulsante destro del mouse.

Per eseguire il postprocesso, sono disponibili opzioni di controllo avanzate: se si tiene


premuto il tasto MAIUSC quando si fa clic su Postprocessore, le cartelle di input dei
percorsi utensile con i parametri di taglio rimangono al livello superiore anziché
essere sostituite dalla cartella Postprocessore.

Verifica delle posizioni dei percorsi utensile e numeri univoci di utensili

Verifica delle posizioni dei percorsi utensile e numeri univoci di utensili


Quando si esegue il postprocesso di più percorsi utensile in un file nastro, Pro/TOOLMAKER
verifica automaticamente:

• L'ordine con cui le passate vengono incluse nel file nastro.

• Se per ogni combinazione di fresa e portautensili viene utilizzato un numero utensile


univoco.

Questi controlli possono anche essere eseguiti manualmente dalla finestra di dialogo Verifica
percorso utensile.

Finestra di dialogo Verifica percorso utensile


Per visualizzare la finestra di dialogo Verifica percorso utensile, selezionare due o più
cartelle Percorso utensile nella vista cartelle, quindi selezionare Postprocesso dal menu
Percorso utensile.

Pro/TOOLMAKER verifica ciascun percorso utensile e registra la forma della fresa e il numero
utensile. Generalmente, ogni forma di fresa possiede un numero utensile univoco, ma se due
o più percorsi utensile condividono lo stesso numero e una forma di fresa diversa, essi
vengono selezionati e verrà visualizzato un messaggio di avviso.

Tuttavia, è possibile continuare a utilizzare i numeri utensile che non sono univoci,
ignorando il messaggio di avviso e facendo clic su OK nella finestra di dialogo Verifica
percorso utensile.

Alla chiusura della finestra di dialogo Verifica percorso utensile, viene visualizzata la
finestra di dialogo Postprocessore.

309
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Ricerca della finestra di dialogo

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Verifica percorso Più di una Nessuna Postprocesso Menu Percorso


utensile cartella utensile
Percorso
utensile
(qualsiasi
tipo)

Finestra di dialogo per il postprocessore

Finestra di dialogo per il postprocessore


Consente di creare un file nastro o un file CLD di postprocesso.

310
Pro/TOOLMAKER

Formato

Tipo di file nastro, o file CLD generico, che costituisce l'output. Pro/TOOLMAKER supporta
molti tipi di file, fare clic sul campo per scorrere e selezionare la scelta.

Nome file

Il nome del file da creare. Fare clic su Sfoglia per scegliere il nome e il percorso del file da
una finestra di dialogo standard. Il nome di default è basato sul file di geometria caricato o
sull'ultimo file archivio salvato, seguito da un numero di due cifre. Il numero di due cifre
semplifica la creazione di un elenco ordinato alfabeticamente dei nomi file. La directory è
quella impostata all'inizio in Impostazioni progetto.

Unità di misura

Viene impostata per default sull'unità di misura definite per il sistema.

Ricerca della finestra di dialogo

Per il postprocesso di un percorso utensile o un insieme di percorsi utensile, consultare la


relativa sezione in Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di menu Menu


attiva della barra
degli
strumenti

Postprocessore Percorsi Postprocesso Menu Percorso


utensile utensile
(qualsiasi
ordine)

Al termine, fare clic su OK nella finestra di dialogo e il file nastro o CL viene creato.

Impostazione del postprocessore di default


Pro/TOOLMAKER viene fornito con diversi postprocessori preimpostati per esportare le
informazioni di lavorazione. Per impostare il processore preferito di default, accedere alla
pagina Postprocessore della finestra di dialogo Opzioni.

Scheda utensili

Scheda utensili
La scheda utensili è il sommario in formato cartaceo di tutti i percorsi utensile di un lavoro e
viene visualizzata nel browser Web, ad esempio, Microsoft Internet Explorer.

Nota: questa funzione non è disponibile nella versione dimostrativa di Pro/TOOLMAKER.

311
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Sono disponibili due modalità per visualizzare una scheda utensili nel browser Web
utilizzando la finestra di dialogo Scheda utensili:

• Selezionare le cartelle postprocessore da includere nella scheda utensili, quindi fare


clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida.
Selezionare Scheda utensili per visualizzare la finestra di dialogo Scheda utensili.

oppure

• Selezionare Scheda utensili dal menu Percorso utensile per visualizzare la


finestra di dialogo Scheda utensili.

Per informazioni su come utilizzare le opzioni della finestra di dialogo Scheda utensili,
vedere le opzioni della finestra di dialogo Postprocessore.

È possibile personalizzare l'aspetto di ogni immagine della scheda utensili utilizzando le


opzioni di controllo: tenere premuto il tasto CTRL e selezionare Scheda utensili dal menu,
dal menu di scelta rapida o dalla barra degli strumenti Percorso utensile. Viene
visualizzata la finestra di dialogo Generatore bitmap.

Inoltre, se si tiene premuto il tasto MAIUSC, le cartelle di percorsi utensile di livello


vengono preservate invece di essere sostituite.

Opzioni di visualizzazione della scheda utensili


Visualizza unità - Modifica le unità (pollici/mm) nella visualizzazione della Scheda utensili
tramite un menu a discesa.

312
Pro/TOOLMAKER

Informazioni di progetto - Include informazioni quali l'indirizzo del database nel sistema,
l'ingegnere, la directory di progetto o la cartella per tutti i file associati, il prefisso per i nomi
file, la data di creazione della scheda utensile e qualsiasi commento specificato in
Impostazioni progetto.

Informazioni percorsi utensile - Include tutte le informazioni per il controllo della fresa:
un riassunto di tutti i parametri definiti per la fresa (numero utensile, diametro, raggio
d'angolo), spessore applicato alla superficie/fresa, strategia scelta e tempo stimato. Il tempo
totale richiesto per la lavorazione del lavoro è riportato nella parte inferiore.

Dimensione totale parte - Dimensioni della geometria espresse come valori minimi e
massimi lungo x, y e z.

Limiti movimento - Intervallo di movimenti della fresa espressi come valori minimi e
massimi lungo x, y e z.

La finestra sopra mostra un percorso utensile in dettaglio, come verrebbe incluso in una
Scheda utensili estesa. Ogni percorso utensile presenta una tabella simile, dove viene
inclusa un'immagine del percorso utensile che agisce sulle superfici e una tabella con le
informazioni riguardanti i valori di postprocesso. La Scheda utensili classica contiene le
informazioni relative al percorso utensile e alle impostazioni di progetto ma non le immagini.

313
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Barra del menu Scheda utensili

Barra del menu Scheda utensili


I seguenti collegamenti ai menu standard di Internet Explorer sono utili per visualizzare la
scheda utensili.

Menu File
Imposta pagina

Apre la finestra di impostazione della stampante standard di Internet Explorer in cui è


possibile modificare il formato del foglio, l'orientamento e i margini. Nota: impostare
l'orientamento su Orizzontale, poiché le schede utensili in genere si adattano meglio alla
pagina.

Stampa

Consente di stampare la scheda utensili, nonché di scegliere la stampante e il numero di


copie

Chiudi

Consente di uscire dalla scheda utensili e di tornare alla finestra di dialogo del
postprocessore. In alternativa, è possibile fare clic sulla "x" nell'angolo superiore destro della
finestra di dialogo Scheda utensili.

Menu Modifica
Copia

È possibile selezionare informazioni dalla tabella utensili con il mouse, copiarle e incollarle
altrove in un altro documento (testo). L'operazione di copia inserisce una selezione nella
memoria temporanea del sistema, in alcuni casi detta Appunti. È inoltre possibile eseguire la
copia selezionando il testo e premendo CTRL + C

Seleziona tutto

Consente di selezionare tutti gli elementi presenti nella tabella utensili, che successivamente
potranno essere copiati (vedere sopra). La selezione può essere effettuata anche premendo
CTRL + A

Menu Vista
Carattere

Da questo menu è possibile modificare la dimensione del carattere. Dal menu Visualizza,
selezionare Testo e quindi Dimensione. La dimensione del testo consigliata per la stampa
delle schede utensili è Piccola.

314
Pro/TOOLMAKER

Finestra di dialogo per la scheda utensili


Sono disponibili due formati di scheda utensili: scheda utensili classica e scheda utensili
estesa. Entrambi i formati sono accessibili dalla casella di riepilogo Formato. Nome file è il
nome del file con il relativo percorso nel sistema. Le unità possono essere modificate nella
stessa scheda utensili.

Finestra di dialogo Generatore bitmap


L'aspetto di ogni immagine della scheda utensili può essere personalizzato utilizzando le
Opzioni di controllo: tenere premuto il tasto CTRL e selezionare Scheda utensili dal menu
Percorso utensile, dal menu di scelta rapida o dalla barra degli strumenti. Viene
visualizzata la finestra di dialogo Generatore bitmap. Nella finestra di dialogo sono presenti
le seguenti opzioni:

Nome file

Immettere il percorso completo della posizione in cui salvare l'immagine corrente. È


possibile utilizzare il pulsante Sfoglia per ricercare la cartella appropriata.

Dimensione bitmap

Questa opzione consente di impostare la larghezza e l'altezza dell'immagine.

Sfondo

Selezionando questa casella è possibile scegliere il colore di sfondo dalla tavolozza


visualizzata.

Vista

Questa opzione consente di cambiare il modo in cui si guarda l'immagine: è possibile


selezionare una delle viste standard dall'elenco a discesa.

Stile di rendering

È possibile selezionare uno degli stili di rendering presenti nell'elenco a discesa: Finestra di
contenimento, Ombreggiatura semplice, Ombreggiatura uniforme, Ombreggiatura con
spigoli, Wireframe o Wireframe con RLN.

Dopo aver personalizzato l'immagine per la scheda utensili, fare clic su OK. Viene
visualizzata la finestra di dialogo Scheda utensili.

Le immagini della scheda utensili vengono salvate in formato PNG.

Visualizza assi

Questa opzione consente di visualizzare gli assi nell'immagine. A tale scopo, vengono
utilizzate le opzioni di visualizzazione assi correnti.

315
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Foratura

Cicli predefiniti per foratura, alesatura, maschiatura e barenatura


Pro/TOOLMAKER fornisce delle funzionalità che consentono di creare cicli predefiniti, o fissi,
per la creazione di fori. Esistono cicli per foratura, alesatura, maschiatura e barenatura. I
cicli predefiniti vengono creati e collegati seguendo alcuni passaggi. Per prima cosa, creare
una cartella di dati di foratura utilizzando uno dei metodi descritti di seguito.

Creazione interattiva di dati di foratura

• Crea cartella dati di foratura - consente di creare una cartella contenente un insieme
di dati di foratura.

• Aggiunta dati di foratura - consente di immettere in modo interattivi i dati di foratura.

Creazione automatica di dati di foratura

• Rilevamento foro - consente di determinare automaticamente le feature foro nel


modello.

• Creazione cartella dati di foratura da fori rilevati - consente di creare una o più
cartelle di dati di foratura a partire dalle feature foro rilevate.

Il passaggio successivo è utilizzare le cartelle di dati di foratura per creare i cicli predefiniti
richiesti e per collegarli.

• Cicli predefiniti - consente di creare un ciclo predefinito utilizzando una o più cartelle
di dati di foratura.

• Collegamento - consente di collegare i cicli.

Creazione di una cartella di dati di foratura


I cicli predefiniti di foratura vengono definiti utilizzando una o più cartelle di dati di foratura
che contengono i punti centrali di foratura. Una cartella è un insieme di punti centrali che
corrispondono a una sequenza di attività di foratura simili: i fori creati hanno quindi la stessa
forma e lo stesso asse utensile.

Le cartelle di dati di foratura possono essere creati in uno dei tre modi seguenti:

• Creazione manuale di una cartella di dati di foratura

• Creazione di una cartella di dati di foratura dal rilevamento feature foro

• Creazione di una cartella di dati di foratura dai dati omessi di un piano ciclo di
foratura

I dati di foratura possono essere aggiunti manualmente a una cartella di dati di foratura
utilizzando le operazioni descritte in Aggiunta di dati per centro di foratura.

Notare che se una cartella di dati di foratura viene utilizzata come input in un piano con ciclo
predefinito, l'aggiunta o l'eliminazione dei dati di foratura genera una nuova cartella di dati
di foratura. La nuova cartella conterrà una copia dei dati precedenti (con le stesse etichette
dei dati originali) in cui i dati selezionati verranno eliminati o i nuovi dati verranno aggiunti.

316
Pro/TOOLMAKER

Creazione manuale di una cartella di dati di foratura


Per generare manualmente una cartella di dati di foratura, consultare la relativa sezione in
Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Crea cartella Cicli


Cartella dati di Superfici foratura
foratura triangolate

Viene visualizzata la seguente finestra di dialogo.

I dati di foratura possono essere aggiunti alla cartella di dati di foratura utilizzando uno dei
metodi descritti in Aggiunta di dati per centro di foratura.

317
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Dati di foratura

Forma foro composita

Un foro composito è costituito da alcune parti cilindriche o coniche adiacenti. Il diagramma


mostra una forma foro composita con quattro parti: uno smusso conico, due parti cilindriche
e un'estremità conica. Ogni parte di un foro composito è specificata da (i) il diametro
iniziale, (ii) il diametro finale e (iii) la profondità del foro o la distanza dall'inizio del foro
composito alla fine della parte. I diametri delle parti non devono aumentare e le profondità
devono essere positive.

Le righe della tabella nella finestra di dialogo corrispondono alle parti della forma foro. Le
colonne della tabella indicano il numero parte, la distanza iniziale, la distanza finale, la
profondità, il diametro iniziale e il diametro finale. La distanza iniziale è la distanza dall'inizio
del foro composito all'inizio della parte. La distanza finale è la distanza dall'inizio del foro
composito alla fine della parte. La distanza iniziale viene visualizzata solo a titolo informativo
e non può essere modificata.

Se la finestra di dialogo viene aperta mediante la creazione di una cartella di dati di foratura,
la tabella mostrerà una forma foro di default con una singola parte senza profondità né
larghezza. La profondità e i diametri richiesti per la prima parte devono essere immessi nella
tabella. Per aggiungere le parti supplementari, premere il pulsante Inserisci parte.

Se la finestra di dialogo viene aperta mediante un'operazione di visualizzazione delle


proprietà, la tabella mostrerà i dati relativi alla forma foro. Per modificare la forma foro,
regolare i valori di profondità e diametro nella tabella. Le parti possono essere aggiunte o
eliminate utilizzando i pulsanti Inserisci parte ed Elimina parte. Le modifiche apportate alla
forma foro o ad altri parametri della finestra di dialogo si rifletteranno su una nuova cartella
di dati di foratura.

La forma del foro composito è visualizzata nella finestra a destra della tabella.

Inserisci parte

Il pulsante Inserisci parte consente di inserire una nuova parte nella forma foro corrente. La
parte viene inserita prima della riga attualmente selezionata. Per selezionare una riga, fare
clic nella casella della colonna Parte che si trova nella riga da selezionare. Se non viene
selezionata alcuna riga, la nuova parte viene inserita alla fine del foro composito.

Elimina parte

Consente di eliminare la parte corrispondente alla riga attualmente selezionata. I dati


corrispondenti vengono rimossi dalla tabella.

318
Pro/TOOLMAKER

Reimposta

Consente di ripristinare la forma foro originale.

Asse utensile

Digitare la rotazione ABC per l'asse utensile richiesto e premere OK per creare una cartella di
dati di foratura. Se si tiene premuto CTRL mentre si seleziona la voce di menu Crea cartella
dati di foratura, le rotazioni ABC della vista corrente vengono impostate nella finestra di
dialogo Dati di foratura.

Inversione rotazione

Quando selezionata, la rotazione viene effettuata in ordine inverso sugli assi, ossia prima
sull'asse z, quindi l'asse y e infine l'asse x. Questo consente di visualizzare le rotazione BA,
CB o CA. Questa casella di controllo viene selezionata automaticamente quando si specifica
la rotazione BA.

Carica dati di foratura

Carica punti nel file di geometria come dati di foratura

Se selezionata, eventuali punti (in formato IGES o VDA) contenuti nel piano di superfici
triangolate vengono aggiunti automaticamente alla cartella di dati di foratura.

Carica punti da un file di testo

Selezionare questa opzione per leggere ulteriori dati relativi alla foratura da un file di testo.
Il file di testo deve contenere le coordinate X, Y e Z di ciascun punto, separate da spazi, con
un punto a una linea.

Nome file

Se l'opzione Carica punti da un file di testo è selezionata, immettere il nome del file di testo
contenente i dati di foratura.

Pagina Input

La pagina Input visualizza i piani di input per la Cartella dati di foratura I piani di input
possono essere modificati seguendo il metodo descritto in Modifica degli input del piano.

Creazione di una cartella di dati di foratura dal rilevamento feature foro


È possibile creare automaticamente una cartella di dati di foratura eseguendo un piano di
rilevamento feature foro e quindi consultando la relativa sezione in Esecuzione di
un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Crea cartella Cicli


Cartella dati di Rileva feature foratura
foratura foro

319
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Viene visualizzata la seguente finestra di dialogo.

Selezionare gli insiemi di fori rilevati per i quali devono essere create le cartelle di dati di
foratura e premere il pulsante OK. Ogni insieme di fori rilevati produrrà una o più cartelle di
dati di foratura contenenti dati di foratura con la stessa forma foro, direzione asse e tipo di
foro (passante o cieco).

Creazione di una cartella di dati di foratura dai dati omessi di un piano


ciclo di foratura
È possibile creare una cartella di dati di foratura dai dati omessi di un piano ciclo di foratura
consultando la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Crea cartella Cicli


Cartella dati di Piano ciclodi foratura
foratura foratura

Un piano ciclo di foratura conterrà dati di foratura omessi (contenuti nell'insieme di output
del piano) ogni volta che vengono rilevate delle collisioni e l'utente sceglie di omettere uno o
più fori dal ciclo. La foratura dei fori omessi può essere eseguita creando ulteriori piani ciclo
di foratura utilizzando le cartelle di dati di foratura create in base ai dati di foratura omessi.

320
Pro/TOOLMAKER

Aggiunta di dati per centro di foratura


I centri di foratura possono essere specificati sia direttamente, in base alle coordinate (x, y,
z) utilizzando la finestra di dialogo Aggiungi dati di foratura, o graficamente utilizzando il
metodo cerchio tre punti. I dati di foratura vengono aggiunti a una cartella di dati di
foratura. I dati di foratura possono essere eliminati da una cartella utilizzando il comando
Elimina del menu Modifica. Se una cartella di dati di foratura viene utilizzata come input in
un piano con ciclo predefinito, l'aggiunta o l'eliminazione dei dati di foratura genera una
nuova cartella di dati di foratura. La nuova cartella conterrà una copia dei dati precedenti
(con le stesse etichette dei dati originali) in cui i dati selezionati verranno eliminati o i nuovi
dati verranno aggiunti.

Metodo diretto

Per utilizzare il metodo diretto, consultare la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione


con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Aggiungi dati di Cicli


Aggiungi dati di Cartella dati di foratura
foratura foratura

Viene visualizzata la seguente finestra di dialogo.

Immettere le coordinate X, Y, Z del centro di foratura e premere Aggiungi. Se necessario,


è possibile specificare il diametro e la profondità. Per aggiungere ulteriori centri, immettere
le coordinate e premere Aggiungi. Una volta immessi tutti i centri, premere il pulsante OK
per chiudere la finestra di dialogo.

321
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Metodo grafico

Per aggiungere i dati di foratura graficamente, consultare la relativa sezione in Esecuzione di


un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Scegli cerchio Visualizza


Aggiungi dati di Cartella dati di tre punti
foratura foratura

La vista passa alla modalità wireframe. Per aggiungere il centro di un cerchio o lo spigolo di
un foro cilindrico, fare clic con il pulsante sinistro del mouse sui tre punti sul cerchio o sullo
spigolo. Una volta selezionati i tre punti, verrà visualizzata la finestra di dialogo.

I valori per le coordinate, la profondità e il diametro del centro si ottengono


automaticamente dal cerchio tre punti selezionato. Fare clic su Aggiungi per confermare i
valori o Annulla per chiudere la finestra di dialogo senza aggiungere i dati del centro. Il
diametro misurato del cerchio tre punti selezionato viene registrato nell'etichetta del punto
dati di foratura.

I centri aggiunti vengono etichettati con le coordinate del punto. I punti dati di una cartella
di dati di foratura vengono visualizzati graficamente mediante piccole sfere.

Modifica di una cartella di dati di foratura


I dati di foratura presenti in una cartella di dati di foratura possono essere modificati
selezionando i dati pertinenti dall'insieme di output e quindi selezionando Proprietà dal menu
contestuale o dal menu Vista. Viene visualizzata la finestra di dialogo Modifica dati di
foratura, che contiene le coordinate dei dati di foratura selezionati.

322
Pro/TOOLMAKER

Per modificare le coordinate, digitare dei nuovi valori. Per confermare le modifiche, premere
OK. Viene creata una nuova cartella di dati di foratura contenente i dati non modificati
provenienti dalla cartella di dati di foratura originale oltre ai dati modificati. Per annullare
l'operazione, premere Annulla.

Si noti che i dati di foratura possono essere eliminati utilizzando il tasto CANC e che per
aggiungere nuovi dati è possibile utilizzare l'operazione di aggiunta dei dati di foratura.

Creazione di un ciclo predefinito


Pro/TOOLMAKER fornisce una funzionalità che consente di creare dei cicli per centrinatura,
foratura profonda (peck), foratura profonda con rottura del truciolo, alesatura, maschiatura
mano destra e mano sinistra, barenatura e barenatura con orientamento del mandrino. I
dati del centro di foratura sono specificati in una cartella di dati di foratura.

Per creare un ciclo predefinito di foratura, consultare la sezione Esecuzione di un'operazione


con la seguente tabella. È possibile rieseguire un'operazione di foratura sugli stessi fori ma
con un ciclo diverso, selezionando un ciclo eseguito in precedenza e utilizzando i menu
contestuali o principali.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Centrinatura Ciclo
Ciclo di Una o più
centrinatura cartelle di
dati di
foratura

Ciclo di foratura Una o più Foratura Ciclo


profonda cartelle di profonda
dati di
foratura

323
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Ciclo di foratura Una o più Foratura Ciclo


profonda (rottura cartelle di profonda (rottura
del truciolo) dati di del truciolo)
foratura
Ciclo di alesatura Una o più Alesatura Ciclo
cartelle di
dati di
foratura
Ciclo di Una o più Maschiatura (D) Ciclo
maschiatura cartelle di
(destra) dati di
foratura
Ciclo di Una o più Maschiatura Ciclo
maschiatura cartelle di
(sinistra) dati di
foratura
Ciclo di Una o più Barenatura Ciclo
barenatura cartelle di
dati di
foratura
Ciclo di Una o più Barenatura Ciclo
barenatura fine cartelle di (orientamento
dati di mandrino)
foratura
Ciclo di alesatura Una o più Alesatura con Ciclo
con fresa cartelle di fresa
dati di
foratura

Quando si seleziona un'operazione di foratura, viene aperta una finestra di dialogo le cui
pagine consentono di specificare l'utensile da utilizzare e i dettagli dello stesso ciclo. La
pagina Ciclo è descritta di seguito, mentre la pagina Utensile è descritta in Pagina Utensile
per tutti i cicli.

324
Pro/TOOLMAKER

Pagina Ciclo

Parametri

Da inizio parte

Selezionare la parte del foro composito da cui deve iniziare il ciclo.

A fine parte

Selezionare la parte del foro composito da cui deve iniziare il ciclo. Il parametro Profondità
viene calcolato automaticamente utilizzando i dati della forma del foro.

Notare che il valore A fine parte deve essere maggiore o uguale al valore Da inizio parte. Se
l'opzione A fine parte è deselezionata, il ciclo viene eseguito utilizzando il parametro
Profondità.

325
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Offset inizio di

Per l'inizio del ciclo può essere applicato un valore di offset pari a una distanza misurata
dalla parte superiore della parte selezionata (specificata dal parametro Da inizio parte) in
direzione dell'asse utensile. Se l'opzione Foratura da un piano è selezionata, il valore Offset
inizio di viene ignorato.

Si noti che la distanza Offset inizio di viene reimpostata su 0 ogni volta che il valore Da inizio
parte viene modificato.

Foratura completa

Se l'opzione Foratura completa è selezionata, la profondità di ciascun foro viene calcolata


automaticamente. Se non vengono rilevate collisioni, la profondità corrisponde al foro intero
in base ai dati forniti dalla geometria di superficie. Se viene rilevata una collisione
dell'utensile o del portautensili, il ciclo viene terminato in corrispondenza del punto di
collisione. Il parametro del gioco del portautensili deve essere impostato in modo tale da
fornire un gioco sufficiente tra il portautensili e il lavoro.

Notare che l'opzione Foratura completa richiede che il livello di protezione tallonamento sia
Solo portautensili (con una definizione valida del portautensili) o Portautensili e utensile. Il
livello di protezione del tallonamento può essere impostato nella Pagina Protezione
tallonamento per tutti i cicli.

Configurazione gioco

Il gioco impostato per il ciclo predefinito. Si tratta della distanza tra la posizione iniziale del
ciclo e il punto centrale.

Profondità

Se l'opzione Foratura da un piano non è selezionata, la profondità del foro viene misurata dal
punto centrale in direzione dell'asse utensile. Se l'opzione Foratura da un piano è
selezionata, la profondità viene misurata dal piano di foratura. Se è selezionata l'opzione
Foratura completa, il valore della profondità viene ignorato.

Profondità peck

Profondità peck per foratura profonda e profonda rapida.

Sosta

Per centrinatura e alesatura. La sosta specifica la durata in millisecondi del ritardo nella
parte inferiore del foro prima della ritrazione dell'utensile.

Passo

Per la maschiatura, viene specificato il passo se è richiesta una maschiatura rigida.

Offset bareno

Per la barenatura fine, l'offset specifica la lunghezza della ritrazione (in una direzione
perpendicolare all'asse utensile) prima della ritrazione verticale.

326
Pro/TOOLMAKER

Diametro

Solo per l'alesatura con fresa, questo diametro specifica il diametro del foro richiesto. Per
tutti gli altri tipi di foratura, il diametro del foro è il diametro dell'utensile. Il valore di default
è il diametro della parte più grande del foro.

I dati della forma foro composita e l'immagine visualizzata nella pagina Ciclo hanno solo
scopo informativo e non possono essere modificati.

Foratura da un piano

Selezionare Foratura da un piano per eseguire cicli con posizioni iniziali su un piano fisso. Il
piano viene specificato fornendo le coordinate XYZ di un punto di riferimento e la distanza
Inizia foratura in del piano misurata dal punto di riferimento in direzione dell'asse utensile. Il
piano sarà sempre perpendicolare all'asse utensile. Se ad esempio il dato è (0,0,0) e l'asse
utensile è Z, il punto di riferimento è (0,0,0) e il valore Inizia foratura in è l'altezza Z del
piano.

Misura profondità da piano

Se è selezionata l'opzione Foratura da un piano, la profondità del foro può essere specificata
in diversi modi. Se si seleziona Foratura completa, la profondità di foratura viene
determinata nel modo descritto per il parametro Foratura completa (vedere sopra). Se
l'opzione Foratura completa non è selezionata, la profondità (specificata dal parametro
Profondità) viene misurata dal piano di foratura, se si seleziona Misura profondità dal piano,
oppure dai punti centrali, se non si seleziona Misura profondità dal piano.

Nota sull'alesatura con fresa

Il ciclo di alesatura con fresa è supportato solo dai controlli Heidenhain. Per tutti gli altri
controlli degli utensili di lavorazione, il ciclo di alesatura con fresa viene emulato.

Per il controllo Heidenhain, quando si utilizza il ciclo di alesatura con fresa, è importante
accertarsi che la tabella utensili relativa al controllo Heidenhain contenga i dettagli corretti
per la fresa poiché le quote della fresa vengono tenute in considerazione dal controllo. Le
dimensioni del foro possono essere modificate (i) modificando il diametro nella relativa
finestra di dialogo di Pro/TOOLMAKER (si ottiene dalla forma foro) oppure (ii) specificando
una fresa sottodimensionata o sovradimensionata nella tabella utensili.

Pagina Utensile per tutti i cicli


La pagina Utensile per tutti i cicli consente di definire l'utensile del ciclo di foratura. È
possibile definire l'utensile direttamente, immettendo i valori richiesti nei diversi campi,
oppure scegliere Carica per caricare un utensile dal database utensili. Una volta definito
l'utensile, è possibile archiviarlo nel database utensili utilizzando l'opzione Salva. Carica e
Salva sono descritti in dettaglio nel paragrafo Database utensili, dopo le descrizioni dei
parametri.

Si noti che le definizioni dell'utensile immesse nella pagina Utensile riguardano l'utensile
completo, ovvero fresa e portautensili.

327
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Trapani recenti

Per scegliere un utensile utilizzato di recente, selezionarne uno dall'elenco a discesa Trapani
recenti.

Nome utensile

Nome dell'utensile di foratura.

Immagine utensile

L'immagine dell'utensile può essere modificata allo stesso modo dell'immagine del
portautensili descritto in Pagina Portautensili per tutte le operazioni di lavorazione. Le
operazioni di modifica sono riassunte nella tabella Controlli per l'immagine dell'utensile.

328
Pro/TOOLMAKER

Diametro foratura

Diametro di trapano, alesatrice, maschiatura o bareno.

Angolo punta

Angolo della punta dell'utensile.

Regolazione profondità

L'opzione Regolazione profondità consente di specificare un valore (positivo o negativo) in


base al quale regolare la profondità del ciclo. Per i cicli di centrinatura o foratura profonda, il
valore di default è uguale alla lunghezza della punta per consentire alla punta dell'utensile di
entrare completamente in un foro passante. Per gli altri cicli, il valore di default è meno la
metà del diametro dell'utensile: ciò consente di evitare che l'estremità di un utensile per
maschiatura, alesatura o barenatura raggiunga il fondo di un foro cieco. Se l'opzione
Foratura completa è selezionata quando si crea un ciclo predefinito, le profondità di tutti i
cicli sono influenzate dal valore Regolazione profondità.

Diametro gambo

Diametro della parte della fresa che entra nel portautensili. Se si sceglie una fresa dalla
libreria, questo valore viene impostato automaticamente.

Sporgenza utensile

Lunghezza della parte visibile dell'utensile, dalla punta all'inizio del portautensili. Se si
sceglie una fresa dalla libreria, questo valore viene impostato automaticamente.

329
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Lunghezza punta

Lunghezza della punta di taglio.

Definizione gambo

I valori nel campo Definizione gambo rappresentano il profilo del gambo in termini di
altezza e diametro, come descritto in Pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.
Questo campo è solo a scopo informativo e non è modificabile.

Portautensili e gioco del portautensili

Vedere i paragrafi relativi al portautensili e al gioco del portautensili in Pagina Utensile per
tutte le operazioni di lavorazione.

Database utensili

Carica

Il pulsante Carica visualizza la finestra di dialogo Gestione database utensili per gli utensili,
che consente di selezionare un utensile di foratura dal database utensili.

Salva

Il pulsante Salva visualizza la pagina Database utensili:Progettazione utensile, che consente


di salvare l'utensile di foratura nel database utensili.

Pagina Protezione tallonamento per tutte le operazioni di ciclo

Protezione tallonamento

È possibile scegliere uno dei tre livelli di protezione tallonamento disponibili:

330
Pro/TOOLMAKER

Nessuno: non viene eseguito alcun controllo del portautensili o dell'utensile per il
tallonamento.

Solo portautensili: vengono eseguiti i controlli del portautensili per il tallonamento.

Portautensili e utensile: vengono eseguiti i controlli del portautensili e dell'utensile per il


tallonamento.

Tolleranza protezione tallonamento

La tolleranza della protezione tallonamento consente di rimuovere eventuali rilevamenti di


tallonamento falsi quando l'utensile e il foro hanno lo stesso diametro. La tolleranza di
default è uguale al doppio della tolleranza di superficie più un micron: questo valore può
essere aumentato se si ottengono rilevamenti falsi del tallonamento.

Tallonamenti rilevati

Se viene rilevato un potenziale tallonamento, viene visualizzata la seguente finestra di


dialogo:

La finestra indica se il tallonamento è causato dall'utensile o dal portautensili. Indica inoltre


la posizione della collisione e fornisce l'etichetta del centro di foratura che ha originato il
tallonamento.

Selezionare Ometti foro per omettere il centro di foratura dal ciclo e continuare l'operazione
del ciclo con i dati rimanenti.

Selezionare Mantieni foro per includere il centro di foratura nel ciclo e continuare
l'operazione del ciclo con i dati rimanenti.

Selezionare Annulla per interrompere il ciclo.

Il rilevamento solo con il portautensili è utile per la foratura di fori che non sono nel modello
perché il tallonamento viene ignorato dalla fresa. Prestare attenzione se si esegue una
foratura completa senza protezione tallonamento poiché si raggiunge sempre la profondità
totale del foro (la profondità della forma foro composita più la regolazione della profondità).

I dati di foratura corrispondenti ai fori omessi sono contenuti nell'insieme di output del
piano. I dati di foratura omessi possono essere utilizzati per creare cartelle di dati di
foratura.

331
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagina Fresa per tutti i cicli


La pagina Fresa per tutti i cicli consente di definire la fresa del ciclo di foratura. È possibile
definire la fresa direttamente, immettendo i valori richiesti nei diversi campi, oppure
scegliere Carica per caricare una fresa dal database utensili. Una volta definita la fresa, è
possibile archiviarla nel database utensili utilizzando l'opzione Salva. Carica e Salva sono
descritti in dettaglio nel paragrafo Database utensili, dopo le descrizioni dei parametri.

Notare che questa pagina fornisce l'interfaccia per la modifica della sola fresa del ciclo di
foratura e viene visualizzata solo la porzione della fresa dell'utensile completo del ciclo di
foratura.

332
Pro/TOOLMAKER

Nome trapano

Il nome della definizione di trapano.

Diametro foratura

Vedere la pagina Utensile per tutti i cicli.

Angolo punta

Vedere la pagina Utensile per tutti i cicli.

Lunghezza punta

Vedere la pagina Utensile per tutti i cicli.

Sporgenza utensile

Vedere la pagina Utensile per tutti i cicli.

Diametro gambo

Vedere la pagina Utensile per tutti i cicli.

Regolazione profondità

Vedere la pagina Utensile per tutti i cicli.

Definizione gambo

I valori nel campo Definizione gambo rappresentano il profilo del gambo in termini di
altezza e diametro, come descritto in Pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione.
Questo campo è solo a scopo informativo e non è modificabile.

Database utensili

Carica

Il pulsante Carica visualizza la finestra di dialogo Gestione database utensili per le frese, che
consente di selezionare una fresa dal database utensili.

Salva

Il pulsante Salva visualizza la pagina Database utensili:Progettazione fresa, che consente di


salvare la fresa nel database utensili.

333
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Collegamento di un ciclo predefinito


I cicli di foratura specificati da una singola cartella di cicli predefiniti possono essere collegati
seguendo le procedure descritte nella relativa sezione in Esecuzione di un'operazione con
questa tabella

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Passate di Ciclo
Passate di Cartella cicli collegamento
collegamento di foratura

Viene visualizzata la finestra di dialogo per i cicli di foratura.

Ordina passate

Se non viene selezionata alcuna opzione, i cicli di foratura verranno collegati adeguatamente
e in modo tale da limitare il rapido passaggio tra i cicli.

Ordinamento semplice

I cicli di foratura vengono collegati in base all'ordine di creazione e all'ordine delle cartelle di
dati di foratura di input.

Per una descrizione di stile, ritrazioni, gioco, suggerimento iniziale e punto origine, vedere la
pagina Generale per la maggior parte delle strategie di collegamento.

Rileva feature foro


Il rilevamento delle feature foro di una singola cartella Superfici triangolate può essere
effettuato seguendo le indicazioni fornite nella sezione Esecuzione di un'operazione con
questa tabella.

Strategia Cartella Pulsante Comando di Menu


attiva della barra menu
degli
strumenti

Superfici
triangolate,
Rileva fori Rileva feature foro Ciclo
cartella limiti
(opzionale)

334
Pro/TOOLMAKER

Viene aperta la seguente finestra di dialogo per il rilevamento delle feature foro.

Pagina Generale

Rileva fori

Selezionare il livello di rilevamento.

Configurazione rotazione

Preferenze

Da questo elenco a discesa, selezionare un tipo di rotazione appropriato per il macchinario.

Asse ristretto

La tabella di lavorazione può eseguire una rotazione completa attorno a uno degli assi ma è
ristretta attorno agli altri assi. Specificare se deve essere limitato il primo o il secondo asse
del tipo di rotazione preferito.

Intervallo asse

Specificare se l'orientamento relativo all'asse ristretto è dato da un angolo positivo o


negativo.

Tolleranze

Specificare le tolleranze utilizzate per determinare quando due punti o due assi sono
coincidenti.
335
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagina Filtro

La pagina Filtro fornisce un numero di filtri che determinano quali fori devono essere
rilevati. Se è stata selezionata una cartella limiti, la direzione del filtro viene impostata
sull'asse utensile dei limiti e vengono rilavati solo i fori con il centro che giace all'interno del
limite.

Direzione

Selezionare Tutti gli assi per rilevare i fori con gli assi in qualsiasi direzione o Asse
selezionato per rilevare solo i fori i cui assi sono allineati con l'asse specificato dalle
rotazioni A, B, C. Se si tiene premuto CTRL mentre si seleziona la voce di menu RIleva
feature foro, le rotazioni ABC della vista corrente vengono impostate nella pagina dell'asse
del filtro. CTRL non ha effetto se viene selezionata una cartella limiti.

Intervallo asse

Se il filtro Direzione viene impostato su Asse selezionato, scegliere Intervallo


selezionato per rilevare i fori, o parti di fori, che giacciono completamente all'interno di un
determinato intervallo di altezze lungo l'asse. L'intervallo viene specificato indicando le
altezze massima e minima lungo l'asse selezionato, in relazione a un punto di riferimento.
Se ad esempio il dato è (0,0,0) e l'asse utensile è Z, il punto di riferimento è (0,0,0) e
vengono rilevati solo i fori che giacciono tra il valore Z minimo e il valore Z massimo
specificati (altezze).

336
Pro/TOOLMAKER

Quota

Selezionare Diametro per rilevare i fori che hanno un diametro compreso tra i valori minimo
e massimo specificati.

Selezionare Profondità per rilevare i fori che hanno una profondità compresa tra i valori
minimo e massimo specificati.

Se viene selezionato il rilevamento di fori compositi (nella pagina Generale), il filtro


considera il diametro e la profindità dell'intera forma composita di fori anziché i diametri e le
profondità delle singole parti. Quindi, per poter essere rilevate, tutte le parti di un foro
composito devono soddisfare i vincoli relativi al diametro e alla profondità massimi e minimi.
Se non viene selezionato il rilevamento di fori compositi, il filtro considera separatamente
ogni parte di un foro composito.

Se i filtri Diametro e Profondità non vengono selezionati, vengono rilevati fori di tutte le
dimensioni.

Colore superficie

Selezionare Tutti i colori per rilevare i fori limitati da superfici di qualsiasi colore.
Selezionare Includi colore selezionato per rilevare i fori il cui colore è specificato dal
pulsante del colore. Selezionare Escludi colore selezionato per rilevare i fori il cui colore
non è specificato dal pulsante del colore. Il colore può essere modificato mediante la finestra
di dialogo per la selezione del colore che viene aperta premendo il pulsante del colore.

Pagina Input

La pagina Input visualizza i piani di input per la Cartella dati di foratura I piani di input
possono essere modificati seguendo il metodo descritto in Modifica degli input del piano.

Esportazione dei dati dei fori rilevati in un foglio di calcolo di Excel


Per esportare i dati contenuti in un piano di rilevamento fori in un foglio di calcolo di
Microsoft Excel, consultare la sezione Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Esporta in Excel File


Esporta in Excel Piano di
rilevamento fori

337
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Viene visualizzata la seguente finestra di dialogo.

Nome file

Il nome del file da creare. Fare clic su Sfoglia per scegliere il nome e il percorso del file da
una finestra di dialogo standard. Il nome di default è basato sul file di geometria caricato o
sull'ultimo file archivio salvato, seguito da un numero di due cifre. Il numero di due cifre
semplifica la creazione di un elenco ordinato alfabeticamente dei nomi file. La directory è
quella impostata all'inizio in Impostazioni progetto.

Strumento di ispezione

Strumento di ispezione
Lo strumento di ispezione di Pro/TOOLMAKER consente di ispezionare una parte lavorata
utilizzando una sonda. Il modulo di ispezione può essere utilizzato con il modello di
controllore Heidenhain 426 e successivi.

La procedura di ispezione confronta le posizioni di un insieme di punti di ispezione specificati


dall'utente nel modello di Pro/TOOLMAKER con le posizioni misurate dalla sonda nel pezzo in
lavorazione. I punti di ispezione vengono definiti graficamente con il mouse o direttamente
specificando le coordinate in una finestra di dialogo. Ogni punto di ispezione viene utilizzato
dallo strumento di ispezione per creare un vettore normale rispetto alla superficie del pezzo
in lavorazione in corispondenza del punto di ispezione. Il vettore di ispezione specifica il
percorso lungo il quale la sonda si avvicina al pezzo in lavorazione durante l'attività di
ispezione. L'insieme di vettori di ispezione viene riportato in un file CNC in un formato che il
controller CNC può utilizzare per indicare alla sonda di eseguire le operazioni di ispezione. Al
termine dell'ispezione, il controllore restituisce un file di risultati contenente i dati misurati. Il
file può essere caricato in Pro/TOOLMAKER in modo tale che i risultati possano essere
visualizzati graficamente o esportati in un foglio di calcolo di Microsoft® Excel.

Lo strumento di ispezione è costituito da cinque operazioni in sequenza a cui è possibile


accedere dal menu o dalla barra degli strumenti Ispezione : Crea nuova
cartella, Inserisci vettori di ispezione, Genera file CNC, Calcola risultati e Visualizza risultati.
Inoltre, è possibile ispezionare i cerchi utilizzando il metodo descritto in Aggiunta di un
cerchio di ispezione.

338
Pro/TOOLMAKER

Generazione di una cartella di vettori di ispezione


Per generare una cartella di vettori di ispezione, consultare la relativa sezione in Esecuzione
di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Strumento di Superfici Crea nuova Ispezione


ispezione triangolate cartella

Il comando Crea nuova cartella consente di visualizzare la seguente finestra di dialogo.

Sonda

Selezionare la sonda di ispezione dal menu a discesa. I parametri della sonda sono descritti
di seguito.

Dimensione portasonda

Vengono visualizzate le dimensioni del portasonda. La specifica relativa al portasonda è


reperibile nella pagina Fresa per tutte le finestre di dialogo delle strategie.

339
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Diametro sfera sonda

Diametro della punta della sonda.

Lunghezza stilo sonda

Lunghezza della sonda.

Fattore sonda

Questo fattore consente di determinare la distanza della sonda dal pezzo in lavorazione
all'inizio dell'attività di ispezione (è uguale alla lunghezza del vettore di ispezione):
distanza = (fattore sonda * diametro sonda) + raggio sonda.

Cartella

Specificare il nome della cartella in cui il file CNC dovrà essere salvato.

Se si seleziona OK verrà creata una cartella per i vettori di ispezione.

Aggiunta di un vettore di ispezione


I vettori di ispezione possono essere aggiunti (i) mediante una finestra di dialogo,
specificando le coordinate X e Y o costruendo un reticolo di vettori all'interno di un limite
oppure (ii) graficamente, selezionando le posizioni con il pulsante sinistro del mouse.

metodo finestra di dialogo 1: inserimento di un vettore di ispezione alla volta

Per aggiungere i vettori di ispezione a una cartella di vettori di ispezione, consultare la


relativa sezione in Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Vettore di Vettori di Inserisci vettori Ispezione


ispezione ispezione di ispezione

La finestra di dialogo Inserisci vettori di ispezione viene illustrata di seguito. Per specificare
ogni vettore di ispezione, fornire le coordinate X e Y e selezionare Aggiungi.
DEPOInspect calcola il punto più vicino sul pezzo in lavorazione con le coordinate X e Y
date. Dopo avere aggiunto tutti i punti di ispezione, selezionare OK per chiudere la finestra
di dialogo.

340
Pro/TOOLMAKER

I vettori di ispezione sono visualizzati nella cartella di ispezione ed etichettati con le


coordinate del punto di ispezione. Per eliminare i vettori che non si desidera utilizzare,
selezionare il vettore e utilizzare il comando Elimina del menu Modifica.

I vettori di ispezione vengono verificati per il rilevamento di collisioni del pezzo in


lavorazione e della sonda. I vettori in collisione sono evidenziati nella finestra grafica da una
sfera rossa.

metodo finestra di dialogo 2: inserimento di un array di vettori di ispezione


all'interno dei limiti selezionati

Per aggiungere un array di vettori di ispezione a una cartella di vettori di ispezione,


consultare la relativa sezione in Esecuzione di un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Vettore di Vettori di Inserisci vettori Ispezione


ispezione ispezione e di ispezione
cartella limiti

341
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Di seguito viene illustrata la finestra di dialogo Inserisci vettori di ispezione per un array di
vettori. I vettori di ispezione da utilizzare sono posizionati su una griglia rettangolare
allineati agli assi X e Y. La coordinata Z viene determinata automaticamente in base ai dati
della superficie. I vettori che giacciono all'interno dei limiti specificati e non risultano in
collisione con il lavoro vengono aggiunti alla cartella dei vettori di ispezione.

Metodo grafico

Per aggiungere i vettori con il metodo grafico, è necessario attivare la cartella dei vettori di
ispezione. Quindi, fare clic sul punto della superficie in cui deve essere eseguita l'ispezione e
trascinare il mouse mentre si tiene premuto il pulsante sinistro. Durante il trascinamento, il
vettore di ispezione viene visualizzato sotto forma di freccia nella finestra grafica. La freccia
diventa una linea della lunghezza corretta al termine dell'operazione.

342
Pro/TOOLMAKER

Generazione di file CNC di ispezione


Per la generazione del file CNC, consultare la sezione in Esecuzione di un'operazione con
questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

File CNC di Vettori di Genera file CNC Ispezione


ispezione ispezione

Di seguito è riportatat la finestra di dialogo File CNC di ispezione. Immettere il nome file e
fare clic su OK per generare il file CNC.

Il file CNC è un file di testo contenente una tabella di vettori di ispezione. Il controllore CNC
esegue l'attività di ispezione e restituisce un file di testo contenente i dati di ispezione e i
dati misurati dalla sonda.

343
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Calcolo e visualizzazione dei risultati di ispezione


Per la generazione dei risultati di ispezione, consultare la sezione in Esecuzione di
un'operazione con questa tabella.

Strategia Cartella attiva Pulsante della Comando di Menu


barra degli menu
strumenti

Risultati ispezione File CNC di Calcola risultati Ispezione


ispezione

Questa operazione visualizza la finestra di dialogo Risultati ispezione. I parametri della


finestra di dialogo sono descritti di seguito.

Pagina Generale

344
Pro/TOOLMAKER

Protocollo

I parametri del protocollo fanno riferimento all'utente, al lavoro e ai dettagli della macchina.

Ordine

Numero di ordine del lavoro.

Pezzo in lavorazione

Nome o numero del lavoro.

Cliente

Nome del cliente.

Macchina

Nome della macchina utilizzata per il taglio e/o l'ispezione.

Verificata da

Nome dell'operatore.

Tipo visualizzazione

Il tipo di visualizzazione determina se i risultati vengono visualizzati come coni o come


dischi.

Parametri di visualizzazione

Fattore di zoom

Se il tipo di visualizzazione è Coni, il fattore di zoom consente di impostare la scala dei coni
di ispezione. Nella finestra grafica viene disegnato un cono di ispezione in corrispondenza di
un punto di ispezione dove il taglio è eccessivo o insufficiente; l'altezza dei coni visualizzati è
uguale alla distanza tra i punti di ispezione e i punti misurati moltiplicata per il fattore di
zoom.

Cono +Dimensione

Se il tipo di visualizzazione è Coni, Cono + Dimensione specifica il raggio dei coni di


ispezione dei punti di ispezione dove il taglio è insufficiente.

Cono -Dimensione

Se il tipo di visualizzazione è Coni, Cono - Dimensione specifica il raggio dei coni di ispezione
dei punti di ispezione dove il taglio è eccessivo.

Dimensione disco

Se il tipo di visualizzazione è Dischi, indica il raggio del disco di ispezione.

Tolleranze di visualizzazione

Sottodimensiona tolleranza

Tolleranza utilizzata per determinare se il pezzo in lavorazione è stato tagliato


eccessivamente (materiale residuo insufficiente) in corrispondenza di un punto di ispezione.

345
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Sovradimensiona tolleranza

Tolleranza utilizzata per determinare se il pezzo in lavorazione è stato tagliato in modo


insufficiente (materiale residuo in eccesso) in corrispondenza di un punto di ispezione.

Vettore di calibrazione

Il vettore di calibrazione specifica una traslazione che deve essere applicata a ogni vettore di
ispezione. I risultati vengono adeguati per riflettere le nuove posizioni dei dati. In genere, i
risultati si ottengono prima con il vettore di calibrazione impostato su zero. Viene calcolato il
vettore che riduce al minimo la differenza totale tra i punti di ispezione e quelli misurati e
l'output viene inviato alla finestra dei risultati. L'applicazione di una traslazione di calibratura
al pezzo in lavorazione determina la visualizzazione di un nuovo insieme di risultati di
ispezione con il vettore di calibrazione impostato.

Valore offset

Se è stato applicato uno spessore alla fresa, la lavorazione lascia un ulteriore strato sulla
superficie. Le deviazioni che risultano dall'ispezione differiscono dalle deviazioni effettive di
un valore uguale allo spessore. I risultati dell'ispezione possono essere corretti specificando
un valore di offset uguale allo spessore applicato.

Nome file

Nome del file di risultati di ispezione da caricare.

Pagina colori

La pagina dei colori dei risultati di ispezione consente di specificare i colori dei coni e dei
dischi di ispezione. I quattro colori vengono utilizzati per indicare se un punto di ispezione è
sovradimensionato o sottodimensionato e se rientra o meno nelle tolleranze specificate per
sovr/sottodimensionamento.

Finestra di output dei risultati di ispezione

I risultati calcolati vengono visualizzati mediante coni o dischi, in base al tipo di


visualizzazione selezionato.

Se il tipo di visualizzazione selezionato è Coni, i risultati vengono annotati con coni nei colori
di default nero, verde, blu e rosso. I colori di default possono essere modificati nella pagina
dei colori dei risultati di ispezione (vedere sopra). Facendo riferimento ai colori di default, un
punto di ispezione, che non rientri nelle tolleranze specificate per sovradimensionamento e
sottodimensionamento, viene indicato con un cono di ispezione rosso se è stato tagliato
materiale in eccesso o con un cono blu se il taglio è insufficiente. Un punto di ispezione che
rientri nell'intervallo di tolleranze specificato, viene indicato con un cono verde se il punto
corrisponde a un taglio eccessivo o con un cono nero se il taglio è insufficiente. L'altezza di
un cono è uguale alla distanza tra i punti di ispezione e quelli misurati (deviazione)
moltiplicata per il fattore di zoom. Se l'altezza di un cono di ispezione è ridotta, verrà
disegnata una sfera. Ogni cono o sfera di ispezione ha un'etichetta contenente il
contrassegno del punto di inserimento e la differenza misurata. Un'attività con cerchio di
ispezione viene visualizzata mediante una sfera in corrispondenza del centro del cerchio, con
un'etichetta che indica l'attività del cerchio e le deviazioni del centro e dei raggi.

346
Pro/TOOLMAKER

Se il tipo di visualizzazione selezionato è Dischi, i risultati vengono indicati mediante dischi. I


colori di default dei dischi sono nero, verde, blu e rosso. I colori possono essere modificati
nella pagina dei colori dei risultati di ispezione (vedere sopra). Facendo riferimento ai colori
di default, un punto di ispezione che rientra nella tolleranza è indicato con un disco verde se
il punto di ispezione corrisponde a un taglio eccessivo, a un disco nero se il taglio è
insufficiente. Un punto di ispezione che non rientra nella tolleranza viene indicato con un
disco colorato con una tonalità del rosso se il punto corrisponde a un taglio eccessivo o una
tonalità di blu se il taglio è insufficiente. La tonalità (colore con saturazione completa o
parziale) di un disco rappresenta la deviazione dei punti di ispezione misurati e reali: per i
punti di ispezione corrispondenti alla deviazione positiva o negativa massima viene utilizzato
un colore con saturazione completa. Un'attività con cerchio di ispezione viene visualizzata
mediante una sfera in corrispondenza del centro del cerchio, con un'etichetta che indica le
deviazioni del centro e dei raggi.

347
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per visualizzare i risultati in una tabella, selezionare Visualizza risultati dal menu Ispezione o
dal menu di scelta rapida. In alternativa, fare clic sul pulsante Visualizza risultati nella
barra degli strumenti Ispezione. Viene visualizzata la finestra Visualizza risultati ispezione.

348
Pro/TOOLMAKER

Finestra Visualizza risultati ispezione

Esporta in Excel

Il pulsante Esporta in Excel della finestra di dialogo Visualizza risultati ispezione consente di
esportare i risultati in un file di Microsoft Excel.

Esporta in HTML

Il pulsante Esporta in HTML della finestra di dialogo Visualizza risultati ispezione consente di
esportare i risultati in un file HTML e di aprire il file in Microsoft Internet Explorer.

Output risultati ispezione

I risultati in Visualizza risultati ispezione hanno il seguente formato:

La misurazione sovradimensionata risulta nella tolleranza (0,15):

MP2 28,974 20 29,454 => 28,983 19,997 29,51 Deviazione: 0,057


MP3 28,974 -20 29,454 => 28,981 -20,012 29,462 Deviazione: 0,016
MP5 17,296 10,014 32,72 => 17,289 10,008 32,713 Deviazione: 0,012

La misurazione sottodimensionata risulta nella tolleranza (-0,01):

MP4 -0,002 -19,947 32,72 => -0,003 -19,951 32,717 Deviazione: -0,005
MP6 -17,3 10,014 32,72 => -17,309 10,013 32,724 Deviazione: -0,01
MP8 17,296 10,014 28,72 => 17,296 10,019 28,722 Deviazione: -0,005
MP9 -17,3 10,014 28,72 => -17,297 10,021 28,724 Deviazione: -0,009
349
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

La misurazione sottodimensionata risulta fuori tolleranza (-0,01):

MP1 18,974 20 33,094 => 18,979 20,01 33,089 Deviazione: -0,012


MP7 -0,002 -19,947 28,72 => -0,012 -19,95 28,711 Deviazione: -0,014
MP10 -0,002 -19,947 20,72 => -0,013 -19,952 20,721 Deviazione: -0,012
MP11 17,296 10,014 20,72 => 17,3 10,024 20,723 Deviazione: -0,011
MP12 -17,3 10,014 20,72 => -17,312 10,016 20,713 Deviazione: -0,014

Risultati misurazione cerchio:

Centro CIR004: -0,002 0,027 32,72 => -0,011 0,024 32,718 Deviazione:
0,01 Raggio: 19,974 => 19,975 Deviazione: 0,001
Centro CIR007: -0,002 0,027 28,72 => -0,001 0,026 28,719 Deviazione:
0,002 Raggio: 19,974 => 19,976 Deviazione: 0,002
Centro CIR010: -0,002 0,027 20,72 => -0,004 0,03 20,719 Deviazione:
0,004 Raggio: 19,974 => 19,982 Deviazione: 0,008

Vettore di calibrazione ispezione: (-0,001834 0 0,003917)

I punti di ispezione sono raggruppati come sovradimensionati o sottodimensionati e a


seconda se rientrano o meno nelle tolleranze specificate. I punti di ispezione generati da un
cerchio di ispezione vengono utilizzati per calcolare il centro e il raggio del cerchio di
ispezione e il centro e il raggio del cerchio misurato. I due centri e i due raggi vengono
confrontati e vengono visualizzate le deviazioni. Inoltre, i risultati dell'ispezione vengono
utilizzati per calcolare un vettore di calibrazione di ispezione. Il vettore di calibrazione indica
la traslazione che, se applicata a un pezzo in lavorazione, riduce al minimo la differenza
totale tra i punti di ispezione e quelli misurati. L'effetto del vettore di calibrazione può essere
ottenuto creando una seconda visualizzazione dei risultati e impostando i parametri del
vettore di calibrazione.

Aggiunta di un cerchio di ispezione


Lo strumento di ispezione consente di esaminare uno spigolo circolare orizzontale rispetto
alla direzione Z oppure un cerchio orizzontale (non necessariamente uno spigolo) giacente
su un cilindro circolare. Il cerchio di ispezione crea tre vettori di ispezione equidistanti sul
cerchio. I vettori di ispezione vengono verificati per il rilevamento di collisioni del pezzo in
lavorazione e della sonda. I vettori in collisione sono evidenziati nella finestra grafica da una
sfera rossa.

Metodi di input

In entrambi i seguenti metodi di input si presuppone che la cartella di vettori di ispezione sia
attivata.

350
Pro/TOOLMAKER

Cerchi orizzontali

Un cerchio orizzontale (rispetto alla direzione Z ) viene selezionato utilizzando il metodo


grafico del cerchio tre punti. La modalità cerchio tre punti viene attivata facendo clic sul
pulsante del cerchio tre punti nella barra degli strumenti Visualizza o selezionando
l'opzione Scegli cerchio tre punti dal menu Vista. La modalità grafica diventa modalità
wireframe pronta per l'immissione dei tre punti. Per scegliere il cerchio di ispezione, fare clic
sulle tre posizioni sullo spigolo circolare utilizzando il pulsante sinistro del mouse. Se la
selezione è corretta, il punto selezionato viene visualizzato sul cerchio nella finestra grafica.
L'operazione può essere annullata facendo clic sul pulsante del cerchio tre punti. Dopo la
selezione dei tre punti, viene visualizzata la finestra di dialogo Inserisci cerchio di ispezione
(vedere di seguito). Il parametro di default del livello z nella finestra indica l'altezza z per il
cerchio selezionato. Per aggiungere uno o più cerchi di ispezione, specificare il livello z
desiderato e fare clic su Aggiungi. Per chiudere la finestra di dialogo fare clic su OK.

Cerchi su cilindri circolari

Il metodo del cerchio tre punti può essere utilizzato anche per selezionare il labbro ellittico di
un cilindro tagliato da un piano: in modalità cerchio tre punti, selezionare tre punti
sull'ellisse utilizzando il pulsante sinistro del mouse. Dopo la selezione dei tre punti, viene
visualizzata la finestra di dialogo Inserisci cerchio di ispezione (vedere di seguito). La
finestra mostra il livello z di default del cerchio completo (orizzontale) più alto sul cilindro.
Per aggiungere uno o più cerchi di ispezione, specificare il livello z desiderato e fare clic su
Aggiungi. Poiché è possibile ispezionare solo i cerchi completi, il livello z deve essere
minore o uguale al valore di default. Il minimo livello z consentito è uguale al livello z di
default meno la profondità del cilindro.

Finestra di dialogo Inserisci cerchio di ispezione

351
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

I cerchi di ispezione aggiunti vengono visualizzati graficamente.

I vettori di ispezione del cerchio presenti nella cartella di ispezione sono etichettati con le
coordinate del punto di ispezione, ma vengono distinti dai normali vettori di ispezione
mediante un'ulteriore etichetta del tipo "CIR***" dove *** indica un numero. I cerchi
derivanti dallo stesso cerchio di ispezione hanno la stessa etichetta CIR.

Salvataggio e stampa dei dati

Salvataggio e stampa dei dati


Per salvare le informazioni del progetto in nodo tale da poterle recuperare e modificare in un
secondo tempo, è necessario salvare il database come DCA. Può inoltre essere necessario
esportare gli elementi del progetto, ad esempio il testo in una finestra database o una vista
nella finestra grafica, e salvarli in un file o stamparli. È possibile anche inviare i dati generati
dal progetto come parte di un messaggio di posta elettronica. Questa sezione indica come
eseguire queste operazioni e illustra i vari tipi di file.
352
Pro/TOOLMAKER

Salvataggio di file su disco

Salvataggio di file su disco


È possibile salvare il lavoro in qualsiasi fase. Il salvataggio è un processo come qualsiasi
altro e viene controllato da Gestione processi. Salvare inizialmente il file come file di
archiviazione DCA - Pro/TOOLMAKER.

È possibile salvare i file anche in altri formati. In questo caso vengono salvati solo le
informazioni sull'immagine e non il database. Alcuni degli altri tipi di file sono stati ideati per
i vincoli di dimensioni e la compatibilità della posta elettronica e della ricerca o per la
visualizzazione da parte dei clienti che potrebbero non disporre di Pro/TOOLMAKER. È
possibile salvare i file nei formati seguenti:

• BMP (file bitmap)

• PNG (Portable Network Graphics)

• RAW (file di triangolazione grezza)

• STL (file stereolitografico)

• VRML (Virtual Reality Modelling Language)

• EMF (metafile avanzato con informazioni OpenGL)

• DCA (file di archiviazione Pro/TOOLMAKER)

Se sono in corso dei calcoli al momento della richiesta di salvataggio, i processi vengono
elencati in Gestione processi come archiviazioni database e vengono eseguiti al termine di
tutte le altre operazioni (impostate prima della richiesta).

Scegliere Salva con nome dal menu File o fare clic su sulla barra degli strumenti
principale. Viene visualizzata una finestra di dialogo di salvataggio standard. La directory e il
nome di file riflettono le impostazioni del progetto. Per modificare queste impostazioni,
selezionare un'altra directory e/o digitare un nuovo nome di file.

Gli input per l'operazione sono tutti i processi impostati prima della richiesta di salvataggio.
La modifica dell'ordine degli elementi in Gestione processi non incide sul contenuto del
salvataggio.

Se sono già in corso dei calcoli, la richiesta di salvataggio viene aggiunta all'elenco di
Gestione processi come archiviazione database. Quando viene eseguita la richiesta, il
database corrente e tutte le finestre e le cartelle associate vengono salvate nello stato in cui
sarebbero se i calcoli impostati precedentemente fossero completi.

Nota: questa funzione non è disponibile nella versione di dimostrazione di Pro/TOOLMAKER,


in cui non è possibile eseguire il salvataggio.

DCA - Archivio Pro/TOOLMAKER


Un DCA è un archivio di "Pro/TOOLMAKER" che contiene superfici, limiti, percorsi utensile,
percorsi di postprocesso e tutti gli altri componenti del lavoro salvati sotto forma di
database. La rappresentazione grafica 3D viene creata sulla base delle informazioni
archiviate in questo database.

353
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Nota: l'archiviazione del database può richiedere molto tempo. È necessario attendere. Se la
richiesta viene effettuata mentre è in esecuzione o in attesa di esecuzione un altro processo,
il salvataggio non verrà eseguito finché il processo non è stato completato. Ciò implica un
tempo di attesa più lungo per il salvataggio. Non uscire dal sistema finché non si è
assolutamente certi che il processo di archiviazione sia stato completato. Lo stato del
processo è indicato nel Gestore processi.

La seconda volta che si desidera salvare il database, è possibile scegliere di salvare e non di
"salvare con nome", e di sovrascrivere l'ultima versione salvata con una nuova versione
senza aprire i menu. Il progetto deve essere salvato ogni volta che è necessario. Scegliere
Salva dal menu , fare clic sul pulsante Salva nella barra degli strumenti o premere
CTRL + S. È possibile scegliere Salva con nome in qualsiasi momento per salvare una
copia del file con un nome diverso.

Un file DCA può essere caricato come qualsiasi latro tipo di file. Vedere Caricamento di un
database - Introduzione.

È possibile aggiungere un'azione di salvataggio al Gestore processi in modo tale che venga
eseguita al termine delle altre operazioni. Vedere Programmazione interattiva lavori.

Non è possibile annullare le modifiche apportate al database prima di un salvataggio.

BMP: File immagine bitmap


È possibile salvare la vista corrente del lavoro sotto forma di immagine. Per eseguire
l'operazione, selezionare bitmap come tipo di file nella finestra di dialogo Salva.

Nota: una bitmap non contiene informazioni relative al database, ma solo dati di immagine.

PNG: Portable Network Graphics


Il formato PNG consente di conservare i dati immagine quando si comprimono le immagini.

RAW / STL: salvataggio di file di triangolazione grezza e stereolitografici


È possibile salvare una rappresentazione 3D del lavoro in un file di triangolazione grezza
(RAW o .raw) o un file stereolitografico (STL o .stl). I file RAW sono in formato di testo
ASCII normale e contengono il nome di ogni superficie, seguito dai triangoli per la superficie
disposti uno per linea. I file STL vengono scritti nel formato binario standard. Si tenga
presente che la geometria effettivamente selezionata viene scritta in modo che l'insieme dei
triangoli scritti nel file STL non debbano essere chiusi o collegati.

È possibile esportare qualsiasi elemento visibile nella vista grafica 3D di Pro/TOOLMAKER


come file RAW o STL. A tale scopo attivare semplicemente le cartelle corrispondenti quando
si seleziona l'operazione di salvataggio.

VRML: Virtual Reality Modelling Language


È possibile salvare una rappresentazione 3D del lavoro salvandola come VRML. Questo
consente di ottenere un file che può essere caricato su un sito Web o inviato ad altre
persone tramite posta elettronica, che devono avere un visualizzatore VRML o un plugin
appropriato per il browser Web. In tal modo i destinatari possono visualizzare e navigare il
lavoro senza la necessità di avere Pro/TOOLMAKER.
354
Pro/TOOLMAKER

È possibile esportare qualsiasi elemento visibile nella vista grafica 3D di Pro/TOOLMAKER


come file VRML. A tale scopo attivare semplicemente le cartelle corrispondenti quando si
seleziona l'operazione di salvataggio.

EMF: Metafile avanzato


Si tratta di un file di immagine basato su vettore che può contenere informazioni Open GL.
La versione supportata attualmente da Pro/TOOLMAKER è v1.2. Lo svantaggio è che emf
non è stato universalmente accettato come tipo di file standard, come bmp e VRML.

Output di immagini e testo di messaggi

Output di immagini e testo di messaggi


È possibile copiare e stampare immagini o testo da Pro/TOOLMAKER con la funzione Appunti
del sistema operativo. È inoltre possibile copiare i componenti del testo della finestra del
database in un messaggio di posta elettronica da inviare ai clienti o ai membri del team di
produzione o salvarli per i record.

Copia di un'immagine o di testo negli Appunti


È possibile copiare immagini o testo direttamente negli Appunti di Windows per incollarli in
un documento di elaboratore di testi o utilizzarli in un altro programma.

Innanzitutto fare clic nella vista grafica, o selezionare il testo dal messaggio della finestra di
database (a seconda dell'elemento che si desidera acquisire), quindi scegliere dalla barra
degli strumenti, Copia dal menu Modifica oppure premere CTRL + C sulla tastiera.

Salvataggio di immagini o testo di messaggi


Fare clic sull'elemento da salvare (la vista nella finestra grafica 3D o la vista messaggi nella
finestra database). Quindi selezionare Salva con nome dal menu File. Nella casella Tipo
file scegliere bmp per un'immagine oppure Rich Text Format o Testo normale per un
testo. Quindi immettere un nome di file e fare clic su Salva.

Stampa di immagini o testo di messaggi

Stampa di immagini o testo di messaggi


Se si stampa un'immagine direttamente da Pro/TOOLMAKER, si ottengono risultati migliori
se prima la si copia negli Appunti e poi la si stampa da un programma di grafica o un
elaboratore di testi. Questo avviene perché il rendering dell'immagine viene eseguito alla
risoluzione della stampante e non a quella dello schermo. Si tenga presente che è
possibile stampare file bitmap o utilizzare la stampa OpenGL. Nella pagina Grafica della
finestra di dialogo Opzioni selezionare Open GL.

Fare clic sull'elemento da salvare (la vista nella finestra grafica 3D o la vista messaggi nella
finestra database). Se si desidera visualizzare l'anteprima di stampa, selezionare Anteprima
di stampa dal menu File. Se si desidera modificare le impostazioni, selezionare Imposta
pagina dal menu File.

355
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per visualizzare direttamente la finestra di dialogo di stampa, selezionare Stampa dal menu
File, fare clic su sulla barra degli strumenti o premere CTRL + P.

Finestra di dialogo Anteprima di stampa


In questa finestra è possibile visualizzare l'anteprima di stampa. Da qui è possibile accedere
solo ai controlli navigazionali e aprire le finestre di dialogo Stampa e Imposta pagina.

Stampa…

Consente di aprire la finestra di dialogo Stampa.

Imposta...

Consente di aprire la finestra di dialogo Imposta pagina.

Pagina successiva, Pagina precedente, Due pagine

Questi pulsanti non sono attivi a meno che non vi siano più pagine da stampare. Consentono
di visualizzare rispettivamente la pagina successiva o precedente del documento o due
pagine alla volta.

Zoom avanti, Zoom indietro

Consentono di scalare la vista.

Chiudi

Consente di chiudere la finestra Anteprima di stampa.

Finestra di dialogo per l'impostazione della pagina


Questa finestra di dialogo consente di modificare il modo in cui un'immagine viene stampata.

Orientamento

La posizione in cui l'immagine viene stampata su carta, orizzontale o verticale.

Margini

Distanze misurate in mm da ciascun bordo della pagina.

Scala

Imposta il modo in cui l'immagine viene ridimensionata sulla carta:

Usa scala vista

La stampa ha esattamente la stessa scala della vista sullo schermo.

Scala 1:1

Ridimensiona l'immagine stampata in base alle dimensioni reali.

Adatta alla pagina

Allunga l'immagine per riempire completamente la pagina.

356
Pro/TOOLMAKER

Mantieni proporzioni

Quando si utilizza Adatta alla pagina, questa opzione consente di mantenere le proporzioni
dell'immagine ingrandendola al massimo.

Finestra di dialogo per la stampa


Quando si fa clic sul pulsante OK in questa pagina, se le impostazioni della stampante e del
sistema sono corrette, il documento viene stampato. Tuttavia, la pagina contiene alcuni
controlli che può essere necessario impostare. Per annullare la richiesta di stampa e
chiudere la finestra, premere Annulla nella parte inferiore della pagina oppure fare clic sulla
"x'" nell'angolo superiore destro.

Stampante

Nome

Il nome della stampante di default deve essere visualizzato qui. Se altre stampanti sono
collegate al sistema o sono accessibili mediante la rete, verranno elencate nel menu. Per
accedere ad altre impostazioni, selezionare il pulsante Proprietà. Le proprietà sono specifiche
per la marca e il modello della stampante, impostazioni tipiche sono ad esempio la
risoluzione o la qualità, il colore, il tipo di carta.

Stato, Tipo, Dove, Commento

Questi campi forniscono informazioni sulla stampante selezionata, compreso lo stato (ad
esempio, se è occupata o pronta per la stampa), la marca e il numero di modello, il percorso
o l'indirizzo della stampante in rete o sul sistema e altre informazioni supplementari.

Intervallo di stampa

Tutto, Pagine, Selezione

Queste opzioni consentono di scegliere che parte del documento verrà inviata alla
stampante. Se si deve stampare una sola pagina, l'opzione Tutto sarà probabilmente l'unica
opzione disponibile. Se le pagine sono più di una, è possibile impostare un intervallo (ad
esempio, da pagina 1 a pagina 4). Se si evidenzia un'area nel testo da stampare, è possibile
scegliere di stampare solo la parte selezionata.

Copie

Scegliere il numero di copie stampate immettendo un valore direttamente in questo campo


oppure facendo clic sulle frecce.

Invio di dati tramite posta elettronica


Se il computer è abilitato per MAPI (Message Application Programming Interface, qualsiasi
programma di posta elettronica tipo MS Outlook), è possibile scegliere Invia dal menu File
per inviare i dati via posta elettronica. Si possono inviare file di archivio, immagini o testo
dalla vista messaggi. Prima della richiesta, scegliere l'oggetto da inviare. Per inviare
un'immagine, fare clic sulla finestra grafica, per inviare file di archivio o messaggi fare clic
sulla parte superiore o inferiore della finestra del database.

357
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Se il sistema dispone di un programma simile a MS Outlook, l'elemento viene visualizzato


nel campo dell'allegato di un messaggio di posta elettronica vuoto, denominato con il
prefisso del nome file di default delle impostazioni del progetto.

Nota: questa funzione non è disponibile nella versione dimostrativa di Pro/TOOLMAKER.

Strumenti e impostazioni

Strumenti e impostazioni
Diversi strumenti di Pro/TOOLMAKER consentono di gestire le procedure utilizzate nel lavoro,
misurare le distanze e correggere i fori.

Molti di questi strumenti sono accessibili con un clic del mouse o mediante i tasti di scelta
rapida e altri menu. È inoltre possibile impostare varie preferenze di visualizzazione.

Gestore processi e le macro sono strumenti potenti per il controllo dell'esecuzione dei calcoli:

• Lo strumento Gestore processi controlla l'esecuzione delle operazioni in corso e in


attesa.

• Lo strumento Macro consente di impostare in un file una serie di processi da applicare


a molti file o elementi. Consente inoltre di impostare la fresa sui valori preferiti
(punta, gambo, portautensili, ecc.) o di automatizzare un intero progetto attraverso
le fasi di sgrossatura, semifinitura e finitura.

Coordinate del mouse


Le coordinate x, y e z della posizione corrente del mouse, rispetto alle superfici triangolate o
a un elemento attivo, vengono visualizzate nella barra di stato nell'angolo inferiore destro
della finestra grafica Pro/TOOLMAKER. Se il mouse è posizionato su una sezione del lavoro e
le superfici triangolate sono visibili, queste coordinate indicano la posizione del cursore come
se si stesse spostando lungo la superficie. Pertanto è possibile utilizzare i dati per compilare
le finestre di dialogo per controllare il posizionamento degli elementi. Per ottenere una
lettura più accurata, ingrandire il lavoro. I valori vengono visualizzati con più cifre decimali.
Ad esempio, se si sta creando una passata radiale, individuare il punto centrale migliore per
la passata ingrandendo l'area (nella vista 3D) e posizionando il mouse in corrispondenza del
punto che si desidera valutare.

È possibile nascondere le superfici triangolate nella vista e visualizzare così in modo accurato
la posizione dei percorsi utensili e di altri elementi nello spazio. I numeri vengono visualizzati
solo quando si posiziona il mouse direttamente sopra un elemento a meno che non sia
attivata una vista planare (cioè una visualizzazione lungo un asse). Ad esempio, se è
attivata la vista Z e il mouse non è posizionato sopra un oggetto, vengono visualizzate le
coordinate x e y.

Per disattivare le coordinate del mouse, selezionare Opzioni dal menu Strumenti. Nella
pagina Mouse deselezionare l'opzione Mostra coordinate mouse nella barra di stato.

358
Pro/TOOLMAKER

Nota: per visualizzare i punti lungo un percorso utensile quando è attivata l'animazione
scanalatura, è necessario impostare la modalità di visualizzazione su Completo nella finestra
di dialogo Animazione scanalatura.

Gestione processi

Gestione processi
Gestione processi viene visualizzato quando si apre Pro/TOOLMAKER, a meno che non fosse
nascosto l'ultima volta che si è chiuso il programma. Consente di visualizzare i processi
attualmente in esecuzione, pianificati o conclusi. Utilizzarlo per:

• avviare o mettere in pausa un processo;

• terminare un processo;

• modificare l'ordine di esecuzione dei processi;

• impostare un elenco batch per l'esecuzione successiva.

Nota: se più processori eseguono il programma, è possibile utilizzare il multithread per


eseguire e controllare diversi processi simultaneamente.
Navigazione in Gestione processi

Utilizzare le barre di scorrimento per scorrere l'elenco verso l'alto o verso il basso o spostarsi
da sinistra a destra. È inoltre possibile fare clic sui pulsanti freccia, trascinare i dispositivi di
scorrimento o utilizzare i tasti freccia.

Nota: se è attivata l'opzione Scorrimento automatico, la visualizzazione torna sempre al


primo processo dell'elenco.

Posizionamento e ridimensionamento di Gestione processi

È possibile spostare, ridimensionare e nascondere Gestione processi in base alle esigenze


come si farebbe con qualsiasi altra finestra:

• Fare clic sulla barra del titolo e, tenendo premuto il pulsante del mouse, trascinare la
finestra in una nuova posizione.

• Posizionare il mouse su uno spigolo o un angolo, quindi fare clic e trascinare la


finestra per ridimensionarla.

• Selezionare Visualizza > Gestione processo o fare clic su per attivare e


disattivare Gestione progetti.

• Trascinare gli spigoli delle colonne per ridimensionarle.

Gestione di processi

Gestione di processi
È possibile visualizzare le informazioni sull'esecuzione simultanea dei processi e sui vantaggi
di Gestione processi.

359
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Multithread
È possibile eseguire simultaneamente diversi processi con due strumenti potenti: il
multithread e la programmazione interattiva dei lavori.

Il multithread condivide le risorse del sistema per elaborare più attività (o thread).

Nota: quando si utilizza il multithread, l'elaborazione delle attività può richiedere più tempo.
I processi che richiedono i calcoli di input vengono completati solo quando sono disponibili
tutti i dati necessari.

Vedere Programmazione interattiva lavori e Riesecuzione di un'operazione.

Programmazione interattiva lavori


La programmazione interattiva dei lavori utilizza il Gestore processi per svolgere le attività in
orari prefissati. Ad esempio, è possibile pianificare i calcoli per insiemi di passate e poi
collegare le passate mentre si controlla l'ordine di esecuzione.

È possibile che sia necessario svolgere delle attività senza l'intervento dell'utente. È
possibile, ad esempio, pianificare i calcoli per insiemi di passate e il collegamento di tali
passate e controllare l'ordine di esecuzione di altre attività mediante il Gestore processi.

Ogni nuova operazione viene bloccata finché non sono disponibili tutte le informazioni
richieste. Ad esempio, è possibile programmare Pro/TOOLMAKER in modo che colleghi un
insieme di passate prima del completamento del calcolo delle passate. Il processo viene
bloccato fino al completamento dell'insieme di passate, indipendentemente dalla relativa
priorità.

Se non diversamente indicato dall'utente mediante il Gestore processi, Pro/TOOLMAKER


adegua i dati in base alla configurazione del sistema. Se si utilizza un computer con doppio
processore, verranno eseguite due operazioni (non bloccate) contemporaneamente e se si
ha un solo processore, verrà eseguita una sola operazione alla volta.

Colonne di Gestione processi

Colonne di Gestione processi


Gestione processi include tre colonne in cui sono visualizzate tutte le operazioni eseguite,
attualmente in esecuzione o pianificate. Queste comprendono: Nome processo, Stato e
Avanzamento.

Nome processo
Il nome del processo è il nome dell'attività impostata per l'esecuzione. Questi nomi
corrispondono ai nomi delle cartelle elencate sul lato sinistro della visualizzazione grafica.

Stato
Rappresenta lo stato corrente di ciascuna attività a cui è associato un'icona:

• In coda - L'attività è in attesa di essere elaborata.

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Pro/TOOLMAKER

• Bloccato - L'attività è in coda, in attesa di dati da un'altra attività prima che


possa essere elaborata. L'attività verrà eseguita quando i dati da cui dipende saranno
disponibili.

• In pausa - L'attività è stata messa in pausa dall'utente.

• In esecuzione - L'attività è in esecuzione o in corso di elaborazione.

• Completato - L'attività è stata completata correttamente.

• Non riuscito - L'attività non è riuscita. Verificare che gli input siano impostati
correttamente.

• Annullato - L'attività è stata terminata o annullata prima del completamento.

Nota: se si annulla un'attività da cui dipende un'attività bloccata, anche quest'ultima viene
annullata. Anche le attività che non generano dati e vengono completate correttamente
vengono contrassegnate come completate.

Avanzamento
È possibile visualizzare la percentuale di completamento di ogni attività. A tale scopo
osservare le barre blu e impostare la visualizzazione dell'avanzamento su una percentuale.

Barra degli strumenti di Gestione processi

Barra degli strumenti di Gestione processi


I controlli di processo per gli elementi selezionati sono posizionati nella parte inferiore della
finestra:

Per ulteriori controlli, fare clic con il pulsante destro del mouse nella finestra.

Fare clic sugli elementi per selezionarli. Per selezionare più di un elemento, tenere premuto il
tasto CTRL e fare clic. Tenere premuto il tasto MAIUSC e selezionare un elemento all'inizio e
uno alla fine dell'elenco. Verranno selezionati anche tutti gli elementi tra quelli sopra
selezionati.

Controllori attività

È possibile annullare, mettere in pausa o avviare attività selezionate all'interno di


Gestione processi.

Non è possibile mettere in pausa un'attività già in pausa né avviare un'attività che è già
stata completata e quindi tali controlli non sono disponibili.

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Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Annulla processo

Annulla o termina le attività selezionate, sia che esse siano in esecuzione o meno. Le attività
annullate sono contrassegnate con nell'elenco riportato in Gestione processi. Ciò indica
un errore di completamento. Per rimuovere tutti gli elementi annullati, in errore e
completati, selezionare "Azzera tutto" (l'icona a forma di cestino nella barra delle attività) o
scegliere un'opzione nel menu di scelta rapida.

Metti in pausa processo

Le attività selezionate vengono messe in pausa. Le attività con priorità più bassa vengono
eseguite quando possibile, a meno che l'elemento messo in pausa sia necessario per il
calcolo. È possibile mettere in pausa tutti i processi facendo clic con il pulsante destro del
mouse nella finestra per aprire il menu di scelta rapida e selezionare "Metti tutti in pausa".

Avvia o continua processo

È possibile riavviare o continuare un'attività selezionata facendo clic su questo pulsante,


anche se non si dispone di un numero sufficiente di processori ("unità di elaborazione
centrale"), per eseguire tutte le attività simultaneamente.

Normalmente non è più rapido eseguire un numero di attività superiore ai processori


disponibili. Su un computer a un processore è quindi meglio eseguire un'attività alla volta.
Su un computer con doppio processore è possibile eseguire due attività, purché non si stia
eseguendo un'altra applicazione o una seconda copia di Pro/TOOLMAKER.

Controllori di priorità
Per controllare l'ordine di esecuzione delle attività, modificare la priorità delle attività
selezionate. È possibile spostare le voci nell'elenco verso l'alto o verso il basso
rispettivamente per aumentarne o diminuirne la priorità. Se possibile, le attività all'inizio
dell'elenco vengono eseguite per prime.

Priorità più alta

Consente di spostare le attività selezionate all'inizio dell'elenco in modo che abbiano la


priorità più alta.

Aumenta priorità

La posizione e la priorità degli elementi selezionati aumentano di uno.

Diminuisci priorità

La posizione e la priorità degli elementi selezionati diminuiscono di uno.

Priorità più bassa

Consente di spostare le attività selezionate al fondo dell'elenco in modo che abbiano la


priorità più bassa.

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Pro/TOOLMAKER

Azzeramento di tutte le attività completate

Azzera

Vengono rimosse dalla finestra Gestione processi tutte le attività completate,


indipendentemente dalla selezione effettuata. Sono incluse le attività non riuscite, annullate
e completate correttamente.

Per rimuovere automaticamente le attività completate dalla finestra, fare clic con il pulsante
destro del mouse e scegliere Rimozione automatica processo.

Menu per Gestione processi

Menu per Gestione processi


Fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida Gestione
processi. Questo menu include comandi sia universali che specifici a seconda dell'entità
selezionata.

Impostazioni universali: Azzera tutto e Metti tutti in pausa


Azzera processi - rimuove tutte le attività terminate dalla finestra Gestione processi incluse
le attività non riuscite, annullate e completate correttamente.

Rimozione automatica processo - rimuove automaticamente le attività completate.

Metti tutti in pausa - i processi non verranno eseguiti fino a quando non si deseleziona
questa opzione (alternarla nell'elenco) o si seleziona l'esecuzione di un singolo elemento.
Tutti gli elementi correntemente attivi vengono messi in pausa e tutti gli elementi successivi
vengono messi in coda.

Proprietà - visualizza le proprietà di un'operazione dalla finestra Gestione processi.

Salva come macro - salva un'operazione visualizzata nella finestra Gestione processi come
macro.

Controllori processo
Fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida Gestione
processi. è possibile controllare l'esecuzione dei processi selezionati con i controllori di
attività e i controllori di priorità.

Impostazioni di visualizzazione
È possibile modificare la visualizzazione di Gestione processi.

Visualizza percentuale: indica l'avanzamento di ciascun processo come valore percentuale.


Fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Visualizza percentuale dal menu di
scelta rapida per attivare o disattivare la visualizzazione della percentuale. Il riquadro può
essere ridimensionato.

Rimozione automatica processo: consente di cancellare o visualizzare tutte le attività


completate (annullate o correttamente eseguite) nella finestra Gestione processi. Il riquadro
può essere ridimensionato.
363
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Scorrimento automatico: consente di impostare la visualizzazione in modo da mostrare sullo


schermo il primo processo in esecuzione dell'elenco. Si tratta del processo selezionato, che
può non essere quello corrente. Utilizzare i tasti di direzione verso l'alto e verso il basso per
spostarsi in alto e in basso nell'elenco.

È possibile modificare le informazioni visualizzate e le relative modalità di visualizzazione in


Gestione processi.

Macro
Una macro è un insieme di processi automatici che è possibile applicare ai file di geometria o
agli elementi attivi nella vista cartelle. Le macro contengono tutti i processi necessari per
completare un processo, ma nessuna informazione sulla geometria o sulla superficie, quindi
hanno sempre bisogno di un file di geometria come input. Ad esempio, è possibile utilizzare
una macro per definire l'impostazione della fresa o per automatizzare un progetto completo
tramite le fasi di sgrossatura, semifinitura e finitura. Le macro vengono salvate con
l'estensione del nome di file .mco. La dimensione di questi file è notevolmente inferiore a
quella dei file .dca. Il formato di una macro è particolarmente portatile e può essere inviato
tramite posta elettronica o memorizzato in modo efficiente.

Le macro vengono create in due modi:

• automaticamente da Pro/TOOLMAKER per registrate tutte le operazioni;

• manualmente con il menu File per registrare le operazioni desiderate.

Casella di immissione
È possibile utilizzare la funzione InputBox() per personalizzare i prompt delle macro. Quando
la macro viene eseguita, all'utente viene chiesto di immettere un valore per ogni prompt
definito. Il valore immesso sostituisce l'impostazione della macro predefinita.

Macro create automaticamente


La macro vengono create automaticamente da Pro/TOOLMAKER ogni volta che a un
database viene aggiunto un nuovo processo. La macro viene salvata nella directory del
progetto e contiene tutti i processi che si trovano nella vista cartelle in una data sessione. È
possibile utilizzare la macro salvata per ripristinare tutti i processi eseguiti nella sessione
precedente in caso di arresto o guasto del sistema.

Per eseguire una macro di backup, non aprire per primo il file iges.

1. Aprire un file da cui eseguire la macro.

2. Fare clic su File > Macro > Esegui. Viene visualizzata la finestra di dialogo Apri.

3. Selezionare la macro di backup, quindi fare clic su Apri. Viene visualizzata la finestra
di dialogo Impostazioni progetto.

4. Definire le impostazioni del progetto, quindi fare clic su OK. In Gestione processi
viene visualizzato l'avanzamento del processo.

Importante: prima di provare a scrivere una macro, leggere la sezione Salvataggio di una
macro. che contiene delle informazioni utili.

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Pro/TOOLMAKER

Salvataggio di una macro

Salvataggio di una macro


È possibile salvare i processi come macro in due modi.

• È possibile impostare e modificare i processi che si desidera eseguire e quindi salvarli


come macro.

• È possibile utilizzare Gestione processi per salvare i processi come macro dopo che
sono stati eseguiti. .

Salvataggio di processi come macro prima della loro esecuzione


Con Pro/TOOLMAKER è possibile selezionare tutti i processi e i componenti che si desidera
includere in una macro prima di salvarla. Per salvare i processi come parte di una macro, è
necessario innanzitutto attivare le cartelle rilevanti. Tutti i processi da cui dipendono i
processi attivi vengono salvati come parte della macro. Ad esempio, se un piano di
collegamento terrazzamenti viene salvato come parte della macro, vengono salvati anche le
passate terrazzamento, i limiti, le superfici triangolate e tutti gli altri elementi usati per i
calcoli.

Le informazioni vengono salvate in un linguaggio proprietario in un file di testo. Il file salvato


è relativamente piccolo perché le informazioni vengono elencate solo quando le impostazioni
differiscono da quelle di default. Anche se è possibile apportare alcuni cambiamenti, la
modifica di questo file di testo è sconsigliata.

Nota: i limiti definiti dall'utente e modificati che vengono creati dall'editor di limiti non
possono essere salvati come processo di livello superiore in una macro. Tuttavia, se un
limite simile viene utilizzato come input per un altro calcolo, le informazioni vengono salvate.
Questo tipo di limite viene tracciato con valori assoluti e potrebbe non essere adatto alle
superfici di un nuovo file di geometria.

Finestra di dialogo per il salvataggio di una macro


1. Selezionare le cartelle di processo da salvare e fare clic su File > Macro > Salva
con nome. Viene visualizzata la finestra di dialogo Salva con nome.

2. Nella casella Nome file digitare un nome per la macro.

3. Selezionare le seguenti opzioni dall'elenco Visualizza per controllare la visualizzazione


delle finestre di dialogo durante l'esecuzione di una macro:

• Nessuna finestra - la macro viene eseguita dall'inizio alla fine senza aprire
finestre di dialogo.

• Solo finestra Apri file (default) - la macro viene eseguita e viene visualizzata la
finestra di dialogo Apri quando è richiesto un file di geometria di input. Quando
viene aperta la finestra di dialogo, la macro viene messa in pausa. Selezionare un
file da aprire e fare clic su OK per continuare la macro.

365
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• Tutte le finestre - la macro viene eseguita e vengono aperte tutte le finestre di


dialogo registrate nella stessa, a prescindere dal fatto che siano rilevanti o meno
per una determinata applicazione. L'utente ha il massimo controllo sulle
impostazioni di tutti i processi, ma il sistema non è in grado di essere eseguito
senza supervisione.

Nota: è possibile modificare manualmente la macro per controllare la visualizzazione delle


singole finestre di dialogo.

4. Selezionare una delle seguenti opzioni dall'elenco Al termine:

• Nessuna operazione (default)

• Salva

• Chiudi

• Salva e chiudi

5. Fare clic sulla casella Indipendente da superficie per applicare la macro salvata ai file
di geometria solo con le superfici attive. In questo caso, la macro non contiene
informazioni per il caricamento del database. Deselezionare la casella per applicare la
macro salvata a qualsiasi file.

Nota: questa opzione non è disponibile quando l'elenco Visualizza è impostato su Solo
finestra Apri file.

6. Fare clic sulla casella Richiedi impostazioni progetto per aprire la finestra di dialogo
Impostazioni progetto quando si esegue la macro. Deselezionare la casella se un
database viene aperto quando si esegue la macro e non si desidera modificare le
impostazioni del progetto.

7. Fare clic su Salva.

Salvataggio di macro da Gestione processi


1. Fare clic su Visualizza > Gestione processi. Vengono elencati i processi correnti.

2. Fare clic con il pulsante destro del mouse su un processo da registrare e scegliere
Salva come macro dal menu di scelta rapida. Viene visualizzata la finestra di dialogo
Salva con nome.

3. Definire le impostazioni della macro e fare clic su Salva.

Esecuzione di una macro


Per eseguire una macro da un file

Se una macro va applicata a uno o più elementi di un file (indipendente dalla superficie),
eseguire la macro a partire dal file con le cartelle rilevanti attive.

1. Aprire un file da cui eseguire la macro.

2. Fare clic su File > Macro > Esegui. Viene visualizzata la finestra di dialogo Apri.

3. Assicurarsi che le cartelle di processo rilevanti siano evidenziate se la macro è


indipendente dalla superficie.
366
Pro/TOOLMAKER

4. Selezionare un file di macro, quindi fare clic su Apri.

Nota: se non è presente un file già aperto, la macro crea un nuovo file.

Per eseguire una macro associata a un file

1. Fare clic su File > Apri. Viene visualizzata la finestra di dialogo Apri.

2. Selezionare i file di macro (*.mco) dall'elenco Tipo file. Vengono elencati i file di
macro esistenti.

3. Selezionare un file di macro, quindi fare clic su Apri. Viene visualizzata la finestra di
dialogo Impostazioni progetto.

4. Definire le impostazioni del progetto o accettare le impostazioni di default, quindi fare


clic su OK. Viene visualizzata la finestra di dialogo Apri.

5. Selezionare un file IGES di input per cui eseguire i processi, quindi fare clic su Apri
per avviare l'esecuzione della macro.

Modifica di una macro

Modifica di una macro


Il modo più semplice per modificare una macro è eseguirla con tutti i processi messi in
pausa (in modo tale che tutte le cartelle vengono create ma non calcolate) e quindi salvarla
con un altro nome.

Se si prevede di apportare modifiche mentre la macro è in esecuzione, salvarla con tutte le


finestra di dialogo impostate sulla visualizzazione. Benché questa impostazione sia molto
flessibile, il sistema attenderà l'apertura di ogni finestra di dialogo e non solo di quella che si
desidera modificare.

È possibile inserire punti di arresto impostando finestre di dialogo di processo specifiche nel
codice della macro. Tuttavia, per evitare il danneggiamento del codice, si consiglia di non
modificare molto la macro.

Esame del codice della macro


È possibile impostare manualmente la macro per visualizzare solo le finestre di dialogo di
processo selezionate mentre le altre finestre di dialogo rimangono nascoste. A tale scopo è
necessario modificare il codice della macro nel formato di testo.

Nota: per evitare il danneggiamento del codice, si consiglia di limitare al minimo le


modifiche alla macro.

È possibile aprire, visualizzare e modificare il file della macro con un editor di testo:

• Nella parte superiore della pagina del codice è riportata la riga booleana
bDisplayDialogs = false (o true). Questa riga consente di commutare la
visualizzazione predefinita delle finestre di dialogo durante l'esecuzione della macro.
Se è impostata su true, vengono visualizzate le finestre di dialogo della maggior parte
dei processi (a meno che non siano controllate indipendentemente). Se è impostata
su false, le finestre di dialogo non vengono visualizzate.

367
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

• Ogni processo nella macro ha un titolo ed è elencato nell'ordine di esecuzione. Ad


esempio, // Piano rilevamento entità superiori. La frase codice ekPlan (ad esempio,
ekPlan5) è il nome del processo. È possibile utilizzare il nome del processo come
input per altri processi, inclusa l'archiviazione database (per il salvataggio dei dati
come file Pro/TOOLMAKER nativo).

• L'ultima voce nella riga di comando tra parentesi di ogni processo controlla le
impostazioni di visualizzazione della finestra di dialogo corrispondente. Quando è
impostata su:

o bDisplayDialogs - la finestra di dialogo viene visualizzata in base all'impostazione


di default, come definito nella parte superiore della pagina del codice.

o True - viene visualizzata la finestra di dialogo relativa al singolo elemento.

o False - la finestra di dialogo non viene visualizzata.

Righello

Righello
Il righello consente di eseguire misurazioni tra due punti selezionati nella visualizzazione
grafica. Rappresenta la distanza più breve tra due punti disegnati come un collegamento
retto. È possibile effettuare le misurazioni seguenti:

• distanza tra due punti

• angoli

• raggi

Per impostazione predefinita il righello misura distanze 3D. I due punti si agganciano
all'angolo di triangolazione più vicino sulla superficie. È possibile limitare la misurazione
lungo un piano (asse) per misurare distanze 2D mediante la pressione di X, Y e Z.

Quando per la visualizzazione grafica è attivata la modalità di ombreggiatura uniforme, il


righello si aggancia all'angolo più vicino di uno dei triangoli che formano una superficie
triangolata. Per una misurazione accurata tra i punti sul contorno delle superfici (lungo le
curve di rifilatura), impostare la modalità wireframe per la visualizzazione grafica. Il righello
si aggancia allo spigolo più vicino della superficie attiva.

Nota

• Nella modalità di visualizzazione wireframe premere i tasti X, Y e Z per modificare la


posizione e l'orientamento degli assi XYZ. Vedere Punto di riferimento locale o
coordinate locali.

• Il righello non è disponibile per il percorso utensile nella modalità Animazione


scanalatura.

• Non è possibile utilizzare il righello con un mouse a due pulsanti.

368
Pro/TOOLMAKER

Accuratezza normale - per un righello con un'accuratezza normale (una cifra decimale),
premere CTRL e il pulsante destro del mouse. È possibile rilasciare il tasto CTRL (ma non il
pulsante del mouse) per usare qualsiasi altro controllo della tastiera.

Accuratezza precisa - per un righello con un'accuratezza migliore (sei cifre decimali),
premere CTRL + MAIUSC e il pulsante destro del mouse. È possibile rilasciare la
combinazione di tasti CTRL + MAIUSC (ma non il pulsante del mouse) per usare qualsiasi
altro controllo della tastiera.

Un altro vantaggio della misurazione in questa modalità è il seguente: i punti definiti si


agganciano allo spigolo più vicino di una superficie attiva. In questo modo nella modalità
wireframe si ottiene una misurazione accurata da spigolo a spigolo.

Misurazione delle distanze


1. Premere CTRL o CTRL + MAIUSC per un'accuratezza migliore (sei cifre decimali) e
inserire il cursore in corrispondenza di un punto iniziale.

2. Fare clic con il pulsante destro del mouse e trascinare il cursore. Viene visualizzato il
righello sul quale è riportata la distanza tra il punto iniziale e la posizione corrente del
cursore. Rilasciare i controlli della tastiera, ma tenere premuto il pulsante del mouse.

369
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

3. Per limitare la misurazione lungo un piano, premere e tenere premuto X, Y o Z. Ad


esempio, premere Z per limitare la misurazione lungo il piano XY.

Nota: per limitare la misurazione lungo un solo asse, premere e tenere premuti i due tasti
corrispondenti agli altri assi. È inoltre possibile utilizzare i tasti di scelta rapida per aprire
altri strumenti di misurazione. A tale scopo, vedere Misurazione degli angoli e Misurazione
dei raggi.

Misurazioni 3D - la visualizzazione predefinita di un righello (senza la pressione di tasti


aggiuntivi) è la distanza tra due punti in 3D. Per ottenere i migliori risultati, aprire una vista
isometrica per visualizzare la superficie contemporaneamente lungo tutti e tre gli assi,
invece che lungo due assi come nella visualizzazione lungo un asse.

Misurazioni 2D - per limitare la misurazione lungo un solo asse, premere e tenere premuti i
due tasti corrispondenti agli altri assi. Ad esempio, per eseguire la misurazione lungo l'asse
Y, premere X + Z.

Misurazione degli angoli


Il righello consente di misurare gli angoli rispetto al piano orizzontale (angolo di elevazione)
per rifinire i valori limite degli angoli per il rilevamento delle aree poco profonde.

1. Premere CTRL (o CTRL + MAIUSC) e inserire il cursore in corrispondenza di un punto


iniziale.

2. Fare clic con il pulsante destro del mouse e trascinare il cursore. Viene visualizzato il
righello sul quale è riportata la distanza tra i punti selezionati.

3. Rilasciare i controlli della tastiera e premere A (angolo). Il righello visualizza l'angolo


rispetto all'asse z.

370
Pro/TOOLMAKER

Nota: per limitare la misurazione lungo un asse diverso, premere A + X o A + Y mentre è


visibile il righello. Ciò è possibile solo per le misurazioni dell'accuratezza di livello inferiore
(tasto CTRL).

Misurazione dei raggi


È possibile utilizzare il righello per misurare il raggio di una superficie curva. Ad esempio, è
possibile calcolare le dimensioni di una fresa da usare in un angolo. Per una misurazione
accurata visualizzare le superfici in wireframe.

Il raggio viene misurato in base ai tre punti seguenti:

• punto iniziale

• punto finale

• punto intermedio tra il punto iniziale e quello finale, sulla stessa superficie definita dai
due punti

1. Premere CTRL + MAIUSC e inserire il cursore in corrispondenza di un punto iniziale.

2. Fare clic con il pulsante destro del mouse e trascinare il cursore. Viene visualizzato il
righello sul quale è riportata la distanza tra i punti selezionati.

3. Rilasciare i controlli della tastiera e premere R (raggio). I punti da cui e fino a cui si
esegue il trascinamento sono i due punti immessi per il calcolo. In questo modo viene
definito un segmento di un cerchio immaginario che si adatta al piano XY.

371
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Sul righello vengono visualizzati il raggio del raccordo e il punto centrale del raggio.

Nota: l'accuratezza della misurazione è determinata dal livello di accuratezza con cui
vengono create le superfici. Tuttavia la misurazione del raggio fornisce una buona
indicazione della curvatura della superficie.

Misurazione di un raggio nella modalità di visualizzazione dell'ombreggiatura


Quando si misura una curva nella modalità di visualizzazione dell'ombreggiatura, ad esempio
se la curva non presenta uno spigolo pratico per la misurazione, il righello si aggancia alla
triangolazione della superficie più vicina. Quando si estende il righello radiale, la curva dello
spigolo del cerchio segue la superficie triangolata e viene visualizzata come una linea
perpendicolare al proprio punto di vista. Trascinare il cursore in modo che la linea che unisce
i punti iniziale e finale sia perpendicolare alla curva.

Vedere Misurazione delle distanze.

Misurazione dei raggi con il metodo del cerchio tre punti


È possibile ottenere il centro e il raggio di un cerchio con il metodo del cerchio tre punti.
L'operazione è simile all'aggiunta dei cerchi di ispezione o dei centri di foratura.

1. Selezionare una cartella di superfici triangolate, quindi fare clic su o Visualizza


> Scegli cerchio tre punti. Viene attivata la modalità di visualizzazione wireframe.

Nota: per annullare il processo, fare di nuovo clic su .

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Pro/TOOLMAKER

2. Fare clic su tre punti sul cerchio per eseguire il calcolo. I punti selezionati vengono
visualizzati sul cerchio e viene aperta la finestra di dialogo Centro cerchio nella quale
sono riportati il centro, il raggio e il diametro del cerchio.

Nota: il centro del cerchio può venire impostato come punto di riferimento locale. A tale
scopo fare clic su Imposta come riferimento o Imposta come riferim. con Z.

3. Fare clic su OK.

Vista lungo la normale


La normale è la linea immaginaria che corre ad angolo retto rispetto al piano. Ad esempio,
l'asse della fresa di default si trova lungo il normale piano di lavoro di default della
geometria.

Vista lungo la normale selezionando superfici


Per visualizzare lungo la normale di una superficie, selezionare prima la superficie nella
struttura ad albero, premere N, quindi fare clic con il pulsante sinistro del mouse.

Vista lungo la normale utilizzando la misurazione precisa


È possibile estendere una linea tra due punti su una superficie (o qualsiasi altro elemento
nella vista grafica 3D) per definire una direzione e quindi allineare la vista personalizzata alla
normale. Queste informazioni possono essere utilizzate per definire limiti che a loro volta
definiranno percorsi utensile nella migliore rotazione abc per la lavorazione.

Con il righello di precisione visibile (trascinare il cursore con i tasti CTRL + MAIUSC e il
pulsante destro del mouse premuti, quindi rilasciare i tasti della tastiera), premere N, quindi
premere V. È possibile che si debba premere il tasto due volte (sono presenti due viste in
opposizione); la vista grafica verrà modificata. Selezionare Personalizza... dal menu Vista
per visualizzare la finestra di dialogo Vista personalizzata, quindi fare clic sulla scheda Asse
utensile per visualizzare i valori abc della normale. Una nuova cartella Limiti modificabili
(selezionare dal menu Limiti) memorizza la rotazione abc della vista corrente in modo che
tutti i limiti creati al suo interno abbiano la stessa rotazione.

Utilizzo della vista normale per i limiti


Per utilizzare i valori nel calcolo di un limite creato dal sistema, è necessario aprire le
ulteriori finestre di dialogo per il relativo limite. Questo significa normalmente premere il
tasto CTRL mentre si seleziona il limite dal relativo menu (vedere Opzioni di controllo).
Copiare e incollare le informazioni della finestra di dialogo Vista personalizzata in quella del
limite.

373
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Punto di riferimento locale o coordinate locali

Punto di riferimento locale o coordinate locali


Se si riceve un file IGES in cui l'orientamento dell'insieme di elementi geometrici non è
adatto alla lavorazione e non si conoscono i valori precisi della posizione xyz corretta (e si
rischia così di alterare le proprietà di triangolazione), è possibile applicare dinamicamente
una trasformazione del punto di riferimento locale. È possibile agganciare l'asse della
geometria, i limiti e i percorsi utensile all'aspetto corretto. Tuttavia si possono ottenere
risultati migliori se si trasforma il punto di riferimento locale della geometria prima di iniziare
a calcolare i percorsi utensile o i limiti 3D.

Questo è utile quando si lavora con geometria ripetitiva poiché è sufficiente preparare il
percorso utensile per una sezione e quindi spostarlo per adattarlo alle altre sezioni.

Nota: non è possibile trasformare le passate in quanto non sarebbe più possibile collegarle.
Le passate dipendono dalle superfici per il calcolo del collegamento. I limiti 3D vengono
calcolati in base a passate teoriche che non conservano i relativi attributi 3D dopo la
trasformazione, agendo come limiti 2D.

Esistono due modi per modificare il punto di riferimento.

• Se il file è stato caricato direttamente da CATIA v.4, i punti di riferimento nel file
vengono letti direttamente nella cartella Punti di riferimento all'interno delle cartelle
Superfici triangolate e Curve triangolate. Per visualizzare gli assi dei punti di
riferimento in 3D, fare clic sulla casella di controllo Punti di riferimento. Per spostare
la geometria per uno dei punti di riferimento, fare clic con il pulsante destro del
mouse nella finestra e scegliere Imposta punto di riferimento locale dal menu di
scelta rapida. Viene creata una cartella di superfici o curve triangolate trasformate
con il punto di riferimento impostato.

• Selezionare il punto di riferimento locale utilizzando la funzione basata sul righello.


Durante la visualizzazione wireframe e in modalità righello accurata (CTRL+MAIUSC),
utilizzare i tasti per spostare l'asse. Viene creata una cartella di superfici triangolate
trasformate o una cartella di processi trasformati.

Per modificare il punto di riferimento locale per un insieme di superfici triangolate,


individuare innanzitutto un nuovo punto di origine e da qui estendere due assi. Il terzo asse
viene impostato ad angolo retto rispetto al piano lungo il quale sono definiti gli altri due. Se
ad esempio si sposta l'origine, è sufficiente definire gli assi x e y. L'asse z viene inserito
automaticamente. La lunghezza di un asse è irrilevante. Estendere l'asse fino a quando non
è stato definito l'angolo corretto.
374
Pro/TOOLMAKER

Trasformazione degli assi locali


Assicurarsi che l'asse sia visibile e che la geometria sia visualizzata in wireframe. La cartella
Superfici triangolate deve essere attiva insieme a qualsiasi altro elemento da trasformare.

Visualizzare il righello in modalità di precisione nel punto in cui si desidera impostare la


nuova origine, premendo CTRL + MAIUSC e trascinando con il pulsante destro del mouse.
Il primo punto (origine) deve essere sullo spigolo della superficie che passerà lungo gli assi x
e y; in tal modo se si osserva dal nuovo asse z, l'asse della fresa, la superficie viene
visualizzata da davanti. Continuando a tenere premuto il pulsante destro del mouse, ma
rilasciando i tasti CTRL + MAIUSC, premere X, Y o Z per definire l'asse sulla stessa
etichetta. L'asse verrà trascinato dalla nuova origine e terminerà sullo spigolo della
superficie più vicino alla posizione corrente del cursore del mouse. Per impostare l'asse,
rilasciare il tasto della lettera ma non il pulsante del mouse. Scegliere uno degli altri due assi
da definire premendo il tasto della tastiera corrispondente e mantenendo sempre premuto il
pulsante del mouse. Spostare il cursore fino a quando la linea che si estende dall'origine
all'asse non è nella posizione corretta. Quando alla fine si rilascia il pulsante destro del
mouse, questo asse verrà impostato e la posizione del terzo asse verrà automaticamente
calcolata. La vista si aggancerà all'aspetto equivalente della precedente in relazione alle
superfici.

Per definire una nuova origina senza impostare nuove direzioni per gli assi X, Y e Z,
procedere come descritto nella sezione precedente, premendo i tasti CTRL + MAIUSC e
trascinando il cursore con il pulsante destro del mouse premuto. Rilasciare quindi i tasti
CTRL + MAIUSC e premere D per impostare la nuova origine all'inizio del righello. Come
nel caso precedente, quando alla fine si rilascia il pulsante destro del mouse, l'origine viene
impostata e le superfici vengono ridisegnate nella nuova vista.

È anche possibile scegliere un punto dell'immagine wireframe del modello come nuova
origine. A tale scopo, fare prima clic sul pulsante raffigurante un cerchio con tre punti ( )
sulla barra degli strumenti Vista, quindi premere il tasto CTRL e selezionare il punto sul
wireframe visualizzato con il pulsante sinistro del mouse. Per maggiori informazioni su
questa tecnica, vedere Misurazione dei raggi.
È anche possibile impostare una nuova origine al centro di un foro. A tale scopo, procedere
come descritto in Misurazione dei raggi, cioè premere i tasti CTRL + MAIUSC e trascinare
con il pulsante destro del mouse. Rilasciare quindi i tasti CTRL + MAIUSC e premere R per
misurare il raggio del foro il cui centro deve essere usato come nuova origine. Quando si è
confermata la lettura della misurazione del raggio, premere il tasto D tenendo sempre
premuto R. Rilasciare infine tutti i tasti e il pulsante del mouse; l'origine viene impostata e
le superfici vengono ridisegnate nella nuova vista. La nuova origine si troverà alla stessa
profondità dell'origine precedente. Quando il cerchio è orizzontale è anche possibile
modificare la profondità Z dell'origine. A tal fine, premere contemporaneamente i tasti Z, D
eR. In questo modo viene impostato anche il valore Z della nuova origine.

Annullamento della trasformazione degli assi locali


Per "annullare" la trasformazione, selezionare la cartella originale (Superfici triangolate)
contenuta nella cartella di superfici triangolate contrassegnata con Trasformato e trascinarla
nuovamente al livello superiore tenendo premuto il tasto MAIUSC. Come per tutte le altre
operazioni in Pro/TOOLMAKER, tutti gli input vengono preservati per consentire sempre
l'annullamento o la riesecuzione di un'operazione. La cartella delle superfici triangolate
trasformate può quindi essere eliminata.
375
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Piano di taglio

Piano di taglio
Il piano di taglio consente di "sezionare" la geometria e visualizzarne l'interno o parti che
altrimenti sarebbero nascoste. È possibile spostare il piano di taglio stesso oppure spostare
la geometria in relazione a esso.

Per attivare il piano di taglio, scegliere dalla barra degli strumenti grafica oppure Piano
di taglio dal menu Visualizza. Scegliere di nuovo l'opzione per disattivarla.

È possibile impostare la vista numericamente mediante la finestra di dialogo Vista


personalizzata. Scegliere Vista personalizzata dal menu Visualizza, quindi selezionare la
pagina Piano di taglio.

Spostamento del piano di taglio


È possibile spostare il piano di taglio in tre modi.

Dinamicamente: ruotare il piano di taglio con il pulsante destro del mouse. Per acquisire
dimestichezza con questa operazione, potrebbe essere necessario provare e riprovare. Per
traslare il piano di taglio, tenere premuto il tasto MAIUSC e premere il pulsante destro del
mouse per trascinare il piano a destra e a sinistra. Durante la rotazione e la traslazione è
possibile visualizzare il piano di taglio mentre taglia la geometria. Il taglio avviene lungo la
"normale" del piano di taglio, una linea immaginaria perpendicolare al piano di taglio
effettivo. Nella finestra viene visualizzata l'estensione della geometria a contatto con il piano
di taglio.

Finestra di dialogo Vista personalizzata: è possibile modificare il piano di taglio


direttamente nella finestra di dialogo Vista personalizzata. A tale scopo selezionare Vista
personalizzata dal menu Visualizza, quindi scegliere la pagina Piano di taglio (vedere
Pagina Piano di taglio della finestra di dialogo Vista personalizzata).

Tastiera: fare prima clic nella vista da modificare. Quindi tenere premuto il tasto CTRL e
premere i tasti freccia per ruotare il piano di taglio. Per traslarlo, tenere premuto anche il
tasto MAIUSC. La distanza di rotazione e traslazione associata a ogni pressione di un tasto
può essere personalizzata. A tale scopo utilizzare la pagina Grafica della finestra di dialogo
Opzioni.

376
Pro/TOOLMAKER

Blocca piano di taglio


In alternativa alla rotazione e alla traslazione del piano di taglio attraverso la geometria,
ruotare e traslare la geometria tramite il piano di taglio. La voce Blocca piano di taglio nel
menu Visualizza consente di attivare e disattivare questa funzione. La finestra che viene
disegnata intorno all'oggetto mostra le estensioni della geometria in contatto con il piano di
taglio.

Questa funzione consente inoltre di inserire gli oggetti nel punto giusto in relazione tra loro.

È possibile modificare la posizione dinamicamente. Per eseguire una rotazione, fare clic
con il pulsante destro del mouse. Per eseguire una traslazione (lungo la "normale del piano
di taglio", una linea immaginaria perpendicolare al piano di taglio effettivo), fare clic con il
pulsante destro del mouse e contemporaneamente premere il tasto MAIUSC.

Tastiera: fare prima clic nella vista da modificare. Quindi tenere premuto il tasto CTRL e
premere i tasti freccia per ruotare la geometria tenendo il piano di taglio nello stesso punto
nello spazio. Per traslarlo, tenere premuto anche il tasto MAIUSC. La distanza di rotazione e
traslazione associata a ogni pressione di un tasto può essere personalizzata. A tale scopo
utilizzare la pagina Grafica della finestra di dialogo Opzioni.

377
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Finestra in spazio parametro

Finestra in spazio parametro


La Finestra in spazio parametro consente di modificare la rifilatura di una superficie ed
eseguire operazioni di diagnostica. Ciò è utile per investigare le superfici spaccate per
visualizzare le curve di rifilatura e determinare perché non sia stato possibile produrre una
triangolazione della superficie rifilata. Se una superficie è spaccata, i triangoli vengono
disegnati in rosso. è quindi possibile decidere se ignorare la superficie o rielaborare il file
all'interno del pacchetto CAD.

Se si seleziona una singola superficie in Tassellatura nella cartella Superfici triangolate e si


sceglie In spazio parametro dal menu Visualizza, viene aperta la finestra.

Nella finestra grafica sono visualizzati tutti gli elementi visibili nello spazio UV (parametrico),
sovrapposti l'uno all'altro. È possibile ruotare e ingrandire/ridurre questa vista come si
farebbe nella finestra grafica principale. È possibile attivare e disattivare la visualizzazione
degli elementi contenuti nell'elenco delle cartelle mediante la selezione e la deselezione delle
caselle corrispondenti. Per modificare la rifilatura della superficie, selezionare le curve di
rifilatura che si desidera rimuovere, quindi scegliere Modifica rifilatura superfici dal menu
Modifica. La vista in spazio parametro della superficie modificata viene disegnata in questa
finestra e il modello modificato viene visualizzato nella finestra grafica originale.

378
Pro/TOOLMAKER

Cartelle per Finestra spazio parametrico

La cartella Entità spazio parametrico contiene tutti gli elementi e gli input della finestra,
esattamente come le cartelle di processo nella finestra grafica principale. La cartella
Superfici triangolate modificate contiene le informazioni relative a un determinato
frammento di superficie, come se tutte le altre superfici della cartella di superfici triangolate
fossero state modificate. Le informazioni desiderate sono qui, ma vengono riformattate e
distribuite tra le cartelle per l'area senza rifilatura, l'area con rifilatura e le pcurve con
rifilatura.

Area senza rifilatura

Nell'esempio precedente, la cartella Area senza rifilatura contiene la superficie di base, ts


(49), ed è visualizzata come una griglia nella vista grafica, sovrapposta alla triangolazione
della superficie non rifilata. Si tratta della superficie (come suggerisce il nome) prima di
essere rifilata dalle pcurve con rifilatura.

Pcurve con rifilatura

Gli elementi numerati in questa cartella, ts(49), definiscono le aree della superficie senza
rifilatura, rimossa o mantenuta come parte dell'area con rifilatura, che corrisponde alla
superficie superiore della geometria nella vista grafica normale. Le pcurve sono
essenzialmente limiti, quindi alle stesse è associata una direzione. Nel caso in cui esista più
di una pcurva in una cartella, tra le due pcurve viene definita un'area e tutto l'altro materiale
viene ritagliato.

379
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Area con rifilatura

Una superficie con rifilatura, ts(49), viene prodotta quando un insieme di pcurve viene
applicato a una superficie senza rifilatura. Nell'esempio precedente, è visualizzata in verde e
azzurro.

Visualizzazione grafica per la Finestra spazio parametrico


È possibile controllare la modalità di visualizzazione di una superficie rifilata selezionando
Triangoli o Ventagli/strisce solide dal menu Visualizza per visualizzare la struttura
sottostante della triangolazione. È inoltre possibile attivare e disattivare il piano di taglio, ma
questa operazione non risulta utile se si stanno visualizzando due piani bidimensionali posti
l'uno sull'altro.

Triangoli

Visualizza gli spigoli di ogni triangolo, compresi quelli all'interno e all'esterno della superficie
rifilata.

Ventagli/striscie solide

In caso di problemi con la triangolazione, può essere utile vederne la struttura. La


triangolazione è costituita da insiemi di triangoli, ciascuno di uno dei tre tipi seguenti:
striscia, ventaglio o triangolo singolo. Un ventaglio è un insieme di triangoli con un vertice
comune e una striscia è un insieme di triangoli in cui ogni triangolo è adiacente all'altro
(mediante uno spigolo) ma non vi è un vertice comune per tutti i triangoli dell'insieme.
Inoltre, un triangolo può giacere all'interno o all'esterno di una superficie oppure potrebbe
non essere possibile classificarlo poiché la superficie non sarebbe triangolata in modo
appropriato (superficie spezzata).

I triangoli vengono ombreggiati in colori diversi in base al tipo di insieme a cui


appartengono:

Parte di una striscia = porpora

Parte di un ventaglio = verde

Un singolo triangolo = azzurro

Un triangolo che guace all'esterno della superficie = giallo

Un triangolo in una superficie spezzata = rosso

Colore

Colore
È possibile modificare i colori di numerosi elementi in Pro/TOOLMAKER, ad esempio
geometria, sfondi, animazione della fresa ed entità (rappresentazioni di superfici, percorsi
utensile, limiti e così via).

Modifica del colore di un'entità selezionata nella cartella o nella vista grafica 3D mediante la
finestra di dialogo colori: nel menu Modifica, selezionare colore… oppure, nel menu
contestuale selezionabile con il pulsante destro del mouse, selezionare colore….

380
Pro/TOOLMAKER

È possibile modificare il colore per singole entità, ad esempio singole superfici, parti di un
percorso utensile, frese utilizzate in animazioni e così via, oppure per un insieme di entità
dello stesso tipo.

Modificare le opzioni per i colori di sistema per il testo, gli sfondi e le selezioni nella pagina
Colori di sistema della finestra di dialogo Opzioni, accessibile dal menu Strumenti. Con
questa operazione, verranno modificati i colori utilizzati per tutti i file aperti in
Pro/TOOLMAKER, non solo per quello attualmente selezionato.

Modificare le opzioni per i colori entità, ossia i colori di tutte le rappresentazioni grafiche dei
processi, ad esempio i frammenti di percorso utensile e i limiti, visibili nella finestra grafica
3D, nella pagina Colori entità della finestra di dialogo Opzioni, accessibile dal menu
Strumenti. È possibile assegnare un colore di una sezione particolare di un percorso
utensile, ad esempio la salita o la discesa, per visualizzare informazioni molto dettagliate.
Nota: molti degli elementi indicati non possono essere visualizzati nella finestra grafica 3D,
quindi non saranno mai visibili nonostante agli stessi possa essere assegnato un colore.

Nota sui colori della fresa in modalità di animazione del percorso utensile

È possibile definire il colore e la traslucidità della fresa, del portautensili e dell'albero


selezionando la cartella del percorso utensile nella vista cartelle e selezionando colore… dal
menu Modifica o dal menu contestuale selezionabile con il pulsante destro del mouse. Viene
aperta la finestra di dialogo per la selezione del colore con sei pulsanti colorati. Sono definiti
tre colori per la modalità wireframe e tre per la modalità solida: i tre colori in alto sono la
punta, il portautensili e l'albero della fresa wireframe, i tre colori in basso per la punta, il
portautensili e l'albero della fresa solida. Poiché i colori vengono selezionati per ciascun
percorso utensile, è possibile assegnare un codice colore alle singole frese quando si
visualizzano animazioni multiple.

Modifica del colore di un'entità selezionata


Se si seleziona una superficie, un percorso utensile, un limite nella vista grafica 3D o
mediante la vista cartelle, è possibile definire un determinato colore. Per accedere alla
finestra di dialogo, scegliere colori… dal menu a discesa Modifica o dal menu di scelta
rapida.

Nota: se si modificano i colori delle superfici, cambieranno solo i colori della triangolazione
corrente di tali superfici. Se le superfici vengono trasformate in qualche modo (mediante una
nuova triangolazione con ridimensionamento, rotazione, traslazione o modifica dei dati
locali) i colori della nuova triangolazione torneranno all'impostazione originale del file di
geometria.

Inizialmente, non è selezionata alcuna opzione, poiché lo stato dei colori viene impostato
automaticamente dal file di geometria. Le opzioni della finestra di dialogo sono:

Colore tipo di entità di default

Se questa opzione è attiva, l'entità selezionata assumerà il colore di entità predefinito,


impostato nella pagina Colore di sistema della finestra di dialogo Opzioni. Accedere alla
finestra di dialogo dal menu a discesa Strumenti.

Personalizzato

Se questa opzione è selezionata, l'entità selezionata assumerà il colore del primo pulsante in
alto. Il pulsante è deselezionato se vengono selezionate entità con più di un colore.
381
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Fare clic su un pulsante del colore per aprire la tavolozza e modificare il colore e/o la
trasparenza.

Apportate le modifiche necessarie, fare clic su OK nella finestra di dialogo. Ricordare di


deselezionare le entità in modo tale da poterle tracciare nel colore prescelto anziché nel
colore della selezione.

Nota: per modificare il colore della fresa o del portautensili, è necessario selezionare il
percorso utensile appropriato. I due colori disponibili si riferiscono rispettivamente alla fresa
o al portautensili wireframe e alla fresa o al portautensili solido.

Finestra di dialogo per la selezione del colore

Finestra di dialogo per la selezione del colore


Questa finestra di dialogo si apre quando viene definito un colore in una delle finestre di
dialogo relative ai colori. Premere OK per salvare il colore e chiudere la finestra di dialogo.

È possibile impostare una traslucidità per un'entità nonché i colori di base. È inoltre
possibile definire un insieme di colori personalizzati ed effettuare una selezione dagli
stessi.

Colori di base

È la tavolozza predefinita dei colori di base. Fare clic su un colore per selezionarlo.

Colori personalizzati

È la tavolozza definita dall'utente. Fare clic su un colore per selezionarlo. Per creare o
modificare un colore, selezionare un colore o uno spazio e premere il pulsante Definisci
colori personalizzati. Verrà aperta la finestra di dialogo di definizione dei colori.

Traslucidità

Un dispositivo di scorrimento consente di controllare la traslucidità dell'elemento selezionato,


dal 100% di traslucidità (invisibile) a sinistra al 100% di solidità (visibile) a destra, con tutte
le impostazioni tra un estremo e l'altro.

Finestra di dialogo per la definizione di colori personalizzati


Quando si seleziona il pulsante Definisci colori personalizzati, la finestra di selezione del
colore si espande per consentire la definizione dei colori (a destra).

È possibile utilizzare un colore preesistente come punto di partenza selezionandolo dalla


tavolozza dei colori base o personalizzata, oppure effettuare una nuova selezione dalla
gamma di colori (spettro a destra).

Fare clic su uno spazio vuoto nella tavolozza dei colori personalizzati in modo tale da
salvare nella stessa il colore definito. Se non si effettua questa selezione, il nuovo colore
sovrascriverà automaticamente il primo colore nella griglia della tavolozza.

Per controllare la Luminanza spostare il dispositivo di scorrimento all'estrema destra.

La casella colore/Solido mostra il colore corrente, che cambia mentre viene definito.

382
Pro/TOOLMAKER

È inoltre possibile definire il colore utilizzando i valori immessi nei campi HSB (Tonalità,
Saturazione, Luminanza) o RGB (Rosso, Verde, Blu) a destra di questa finestra di
dialogo.

Opzioni

Opzioni
È possibile utilizzare la finestra di dialogo Opzioni per personalizzare Pro/TOOLMAKER. Per
aprire questa finestra, fare clic su Strumenti > Opzioni.

Opzioni assi
È possibile controllare in che modo gli assi vengono visualizzati nella finestra grafica 3D in
questa pagina della finestra di dialogo delle opzioni. Per accedere a questa pagina,
selezionare Opzioni dal menu Strumenti, quindi scegliere la scheda Assi (prima scheda).

Nuove finestre visualizzano di default assi

Questa opzione assicura che all'apertura di una finestra grafica vengano visualizzati gli assi.

383
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Origine assi

Può essere il centro schermo (consente di vedere sempre gli assi) o l'origine spazio modello
(consente di sapere dove si trova l'origine della geometria).

Profondità assi

Gli assi, posizionati nella finestra grafica in corrispondenza di un particolare punto di origine,
si trovano davanti o dietro una superficie o un altro elemento. È possibile scegliere gli assi
come se fossero davanti a tutto e solidi, nello spazio modello (come se l'insieme di assi fosse
un oggetto reale posizionato nello spazio) o linee nascoste tratteggiate (dove gli assi sono
nascosti da un oggetto, le linee sono tratteggiate).

Mostra etichette

Gli assi sono normalmente etichettati come x, y e z. È possibile nascondere le etichette


deselezionando questa casella di controllo.

Lunghezza fissa assi

Se questa opzione è attiva (selezionata), la lunghezza dell'asse sarà sempre quella


specificata qui. Se l'opzione non è attiva (deselezionata), gli assi vengono ridimensionati in
modo tale da essere adattati alle dimensioni della finestra.

Distanza marcatori

Se attivi, lungo gli assi sono disponibili dei marcatori posizionati in base alla distanza
specificata.

Opzioni per l'animazione della fresa


Utilizzare la pagina Animazione scanalatura per personalizzare l'aspetto della grafica di
animazione della fresa. Per modificare il colore e la traslucidità della fresa utilizzata per
l'animazione, selezionare un percorso utensile e utilizzare la finestra di selezione dei colori.
In questo modo, è possibile definire un colore per ciascuna fresa quando si visualizzano più
animazioni del percorso utensile.

384
Pro/TOOLMAKER

Scanalatura wireframe
Utilizzare le seguenti opzioni per visualizzare la fresa in modalità wireframe:

Nota: per visualizzare come wireframe, selezionare Sporgenza dal menu Fresa nella
finestra di dialogo Anima.

Numero di anelli - Numero di anelli orizzontali utilizzati per disegnare la fresa.

Numero di strisce - Numero di linee verticali utilizzate per disegnare la fresa.

Sfera
Utilizzare questa opzione durante la visualizzazione della fresa in modalità sfera.

Nota: per visualizzare come sfera, selezionare Sporgenza dal menu Fresa della finestra di
dialogo Anima.

Raggio sfera - Dimensioni (raggio) della fresa.

385
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Rendering percorso utensile


Utilizzare queste opzioni per controllare la visualizzazione del percorso utensile quando si
sceglie di visualizzare un'animazione con scie.

Lunghezza scia - Controlla la lunghezza della scia visualizzata, quando il percorso utensile
è visualizzato come lunghezza fissa.

Ultimi livelli - Numero di livelli visualizzati quando il percorso utensile è visualizzato come
livello corrente. Questa modalità è utile quando si visualizzano strategie con passo in z, ad
esempio terrazzamento o contornatura, in cui i livelli del percorso utensile sono chiaramente
delineati. Il valore di default è 1, che implica la visualizzazione del livello corrente.

Intervallo velocità di avanzamento


Utilizzare queste opzioni per controllare le percentuali minima e massima per il dispositivo di
scorrimento relativo alla velocità di avanzamento.

% min velocità avanzamento - Controlla la percentuale minima della velocità di


avanzamento nel relativo dispositivo di scorrimento.

% max velocità avanzamento - Controlla la percentuale massima della velocità di


avanzamento nel relativo dispositivo di scorrimento.

Opzioni per i colori delle entità


È possibile impostare i colori per le diverse entità rappresentate nella vista grafica.

Colori di default entità

Questo elenco indica i diversi elementi che possono essere tracciati sullo schermo. Per
modificare il colore di default di un'entità, selezionarlo innanzitutto dall'elenco a sinistra,
quindi selezionare un colore facendo clic sul pulsante colorato. In questo modo verrà aperta
una finestra di dialogo per la selezione del colore standard di Windows. Utilizzare il comando
di modifica colore.

Usa colore di default entità

Se questa opzione è selezionata, la particolare entità assumerà il colore di default definito


nella pagina dei colori di sistema della finestra di dialogo Opzioni. Se questa opzione non è
selezionata, viene visualizzata una riga di pulsanti colorati in basso a destra nella finestra di
dialogo ed è possibile definire un colore per l'entità specifica.

pulsanti colore

Ogni pulsante rappresenta uno dei colori per l'entità. Fare clic sul pulsante per aprire la
finestra di dialogo per la selezione del colore standard di Windows e modificare il colore. La
maggior parte delle entità ha un solo colore, quindi un solo pulsante, associato. Le entità che
hanno più di un colore o che richiedono commenti particolari sono descritte di seguito:

Triangolazione di rifilatura spaccata: i colori utilizzati sono gli stessi della


Triangolazione superficie piena di rifilatura. Il primo colore è quello utilizzato per
disegnare superfici triangolate nella finestra grafica 3D. Gli altri colori vengono utilizzati
nella finestra in spazio parametro per indicare diversi tipi di triangoli e aree spezzate della
superficie.
386
Pro/TOOLMAKER

IGES: qualsiasi colore specificato in un file IGES ha la precedenza sulle impostazioni di


questa finestra di dialogo.

Grezzo: sono i colori utilizzati per tracciare il grezzo. Il primo colore viene utilizzato per
rappresentare il materiale non tagliato. Il secondo colore e quelli successivi sono per la
prima fresa, la seconda fresa e così via. Poiché il numero dei colori disponibili per il grezzo è
limitato, i colori utensile vanno a capo dopo pochi colori, in modo tale che la quinta fresa
riutilizzi il secondo colore, la sesta fresa riutilizzi il terzo colore e così via.

Frammento percorso utensile: sono i colori utilizzati per tracciare passate di lavorazione
e percorsi utensile. Il primo colore viene utilizzato per gli spostamenti lungo una linea retta e
il secondo colore per gli spostamenti lungo un arco. Per default, i due colori corrispondono.

Triangolazione superficie piena di rifilatura: utilizza lo stesso insieme di colori di


Triangolazione di rifilatura spaccata. Il primo colore è quello utilizzato per disegnare
superfici triangolate nella finestra grafica. Gli altri colori vengono utilizzati nella finestra in
spazio parametro per indicare diversi tipi di triangoli e aree spezzate della superficie.

Opzioni generali
Utilizzare questa sezione della finestra di dialogo Opzioni per impostare le opzioni generali.

387
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Mostra strumento asse sulla barra di stato

Consente di visualizzare la rotazione abc dell'asse utensile corrente.

Mostra ora e data sulla barra di stato

Consente di attivare e disattivare la visualizzazione della data e dell'ora nella barra di stato,
nella parte inferiore della finestra di Pro/TOOLMAKER.

Mostra descrizione comandi della barra di stato

Quando si posiziona il puntatore su un pulsante (senza fare clic con il pulsante del mouse)
viene visualizzato una descrizione comandi relativa al pulsante.

Questa opzione consente di attivare e disattivare le descrizioni comandi.

Preserva valori finestra di dialogo

Controlla di stabilire se i valori visualizzati nelle finestre di dialogo verranno ricordati quando
la stessa finestra viene di nuovo visualizzata.

Se si seleziona questa opzione, tutti i valori verranno ricordati quando si fa clic su OK nella
finestra di dialogo, come se fosse stata selezionata l'opzione Usa come default dal menu
attivato dal pulsante destro del mouse. Alla successiva visualizzazione della finestra di
dialogo, verranno visualizzati i nuovi valori di default.

Se si deseleziona questa opzione, i valori impostati nella finestra di dialogo non verranno
archiviati come nuovi valori di default, quindi i valori di default esistenti verranno visualizzati
quando la finestra viene nuovamente aperta.

Se non si sta definendo una nuova operazione ma si visualizzano le proprietà di una


cartella esistente, i valori visualizzati sono i valori utilizzati quando la cartella è stata creata.
Se si fa clic su OK per rieseguire l'operazione, i valori della finestra di dialogo verranno
ricordati se questa opzione è abilitata.

Mostra struttura semplificata

Questa opzione controlla la visualizzazione di determinati elementi nella struttura ad albero.


La cartella di output delle passate di lavorazione generata da un'operazione di lavorazione e
la cartella di output del percorso utensile generata da un'operazione di collegamento sono
nascoste se questa opzione è selezionata, insieme ad altri tipi di cartelle di output come
quella dei limiti di offset utilizzata per la rifilatura delle passate di sgrossatura anima. Non è
necessario visualizzare queste cartelle in circostanze normali, quindi può essere opportuno
utilizzare questa opzione per semplificare la vista della struttura ad albero quando le cartelle
delle operazioni di lavorazione vengono espanse.

388
Pro/TOOLMAKER

Con l'opzione deselezionata sono visualizzati tutti gli elementi:

Con l'opzione selezionata gli elementi non desiderati sono nascosti:

Con tasto CTRL mostra dialogo Opzioni di controllo

Esistono molte opzioni di Pro/TOOLMAKER che consentono di abilitare un comportamento


diverso o avanzato tenendo premuto il tasto CTRL, MAIUSC o CTRL+MAIUSC mentre si
esegue un'operazione o si riesegue un'operazione. Vedere Opzioni di controllo per l'elenco
completo di tali opzioni. Se l'opzione Con tasto CTRL mostra dialogo Opzioni di
controllo è deselezionata, è necessario ricordare quale tasto controlla una determinata
opzione avanzata, ma poiché tali opzioni avanzate variano da un'operazione all'altra e non
vengono utilizzate di frequente, può essere difficile ricordarne il significato. Se si seleziona
Con tasto CTRL mostra dialogo Opzioni di controllo, quando si preme CTRL, è possibile
che venga visualizzata la finestra di dialogo Opzioni di controllo. Vedere Opzioni di controllo

Preserva Z min e max per passate

Di solito, quando si seleziona Usa come default dal menu attivato dal pulsante destro del
mouse in una finestra di dialogo di passate di lavorazione, tutti i valori presenti nella
finestra, tranne Z min e max, verranno utilizzati come default la volta successiva che si
utilizza la finestra. I valori Z min e max normalmente non vengono salvati come default
perché talvolta, specialmente nella lavorazione 3+2, è preferibile non farlo.

Se si seleziona questa opzione, quando si seleziona Usa come default dal menu attivato
dal pulsante destro del mouse della finestra di dialogo delle passate di lavorazione, anche i
valori Z min e max vengono archiviati come default per la finestra, insieme agli altri valori.

Se si apporta una modifica a questa opzione, selezionandola o deselezionandola, tale


modifica avrà effetto solo sui database aperti dopo avere apportato la modifica. Se si
desidera che la modifica abbia effetto su un database aperto, sarà necessario chiudere e
riaprire il database.

Parametri di default

In questo campo è visualizzato il profilo di default attualmente selezionato. Se si fa clic sulla


freccia a destra del campo, viene visualizzato l'elenco dei profili di default attualmente
disponibili nel sistema.

389
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Per tutte le operazioni eseguite con Pro/TOOLMAKER, è possibile impostare i valori di


default, visualizzati nelle finestre di dialogo, sui valori desiderati. I valori di default immessi
possono quindi essere salvati come profilo di default. Ciò significa che se si utilizza spesso un
particolare insieme di valori in una particolare finestra di dialogo, è possibile selezionare il
profilo salvato anziché immettere più volte gli stessi valori. Se l'opzione Preserva valori
finestra di dialogo è abilitata, come descritto sopra, i valori vengono salvati come default
quando si fa clic su OK in una finestra di dialogo. Alla successiva apertura della finestra,
quindi, verranno visualizzati i valori utilizzati precedentemente nella finestra e non quelli del
profilo di default.

Il pulsante Importa da versioni precedenti copia valori da tutti i profili di default delle
versioni precedenti di Pro/TOOLMAKER che non sono stati salvati nella versione corrente.
Eventuali profili già salvati nella versione corrente non verranno sovrascritti. Il pulsante
Esporta consente di salvare i valori di default come file *.reg. I profili di default possono
quindi essere copiati in un altro computer semplicemente aprendo questo file sul nuovo
computer.

Cartella file temporanei

Utilizzare questo campo per impostare la cartella da utilizzare in Pro/TOOLMAKER per


archiviare i file temporanei. Questo valore viene archiviato per computer, non per utente,
quindi è lo stesso per tutti gli utenti del computer. Per default, viene impostato sulla cartella
indicata dal valore della variabile TEMP per l'utente corrente. Per ottenere prestazioni
ottimali da Pro/TOOLMAKER, accertarsi che la cartella impostata qui sia presente sul
computer locale e non su un'unità di rete. Notare inoltre che tutti gli utenti di
Pro/TOOLMAKER devono avere accesso in scrittura alla cartella temporanea altrimenti la
cartella verrà reimpostata sul valore di default.

Elenco frese recenti

Utilizzare questo campo per modificare il numero di frese visualizzato nell'elenco delle frese
recenti. Il campo è abilitato solo se non esiste un database corrente (ad esempio, al primo
avvio del programma). Il pulsante Azzera cancella l'elenco delle frese recenti.

Memorizza parametri avanzati con strumenti recenti

Per default, nell'elenco delle frese recenti viene salvata solo la geometria dell'utensile, con la
relativa forma e il numero di denti. Se si abilita questa opzione, anche i parametri "avanzati"
dell'utensile, ad esempio gli spessori o le spinte di avanzamento, vengono salvati, a meno
che l'utensile provenga da un database. Se l'utensile proviene da un database utensili,
eventuali valori avanzati modificati non verranno salvati, anche se l'opzione è abilitata. Ciò
significa che se si sceglie dall'elenco un utensile che si trova nel database utensili, verranno
utilizzati i valori avanzati presenti nel database e non quelli che possono essere stati
modificati l'ultima volta che è stato utilizzato l'utensile.

Opzioni di controllo
La finestra di dialogo Opzioni di controllo viene visualizzata quando si seleziona la casella di
controllo Con tasto CTRL mostra dialogo Opzioni di controllo nella pagina delle opzioni
generali e si effettua una delle operazioni indicate di seguito.

• Tenendo premuto il tasto CTRL, si fa clic su un'icona per eseguire un'operazione.

390
Pro/TOOLMAKER

• Tenendo premuto il tasto CTRL, si fa clic su OK nella finestra di dialogo Proprietà per
rieseguire un'operazione.

La finestra di dialogo Opzioni di controllo mostra le opzioni avanzate disponibili e indica se


premere MAIUSC o CTRL per controllare ogni opzione avanzata quando la casella di controllo
non è selezionata. È possibile selezionare le opzioni avanzate desiderate, quindi fare clic su
OK per iniziare l'operazione.

L'esempio che segue è stato ottenuto premendo CTRL durante l'apertura della finestra di
dialogo Proprietà di una cartella di passate di terrazzamento. Se si fa clic su OK, poiché la
prima opzione è selezionata, i piani correlati verranno rieseguiti così come il piano delle
passate di terrazzamento, ma poiché la seconda opzione non è selezionata, verranno create
nuove cartelle radice contenenti i piani rieseguiti anziché sostituire le cartelle già esistenti.

Se ad esempio si tiene premuto CTRL durante l'apertura della finestra di dialogo Proprietà di
una cartella di passate di terrazzamento, viene visualizzata la finestra di dialogo Opzioni di
controllo illustrata di seguito. La casella di controllo Riesegui piani dipendenti (Ctrl) è
selezionata. Di conseguenza, quando si fa clic su OK, i piani dipendenti e il piano delle
passate di terrazzamento vengono rieseguiti. Al contrario, la casella di controllo Sostituisci
cartelle radice (Maiusc) non è selezionata. Questa impostazione determina la creazione di
nuove cartelle radice contenenti i piani rieseguiti anziché la sostituzione delle cartelle già
esistenti.

Nota

• La finestra di dialogo Opzioni di controllo viene visualizzata solo se sono disponibili


opzioni avanzate.

• Se si decide di non eseguire un'operazione, fare clic su Annulla nella finestra di di


dialogo Opzioni di controllo.

• Le opzioni avanzate selezionate rimangono impostate alla successiva apertura della


finestra di dialogo Opzioni di controllo per la stessa operazione. Per mantenere le
stesse impostazioni, fare clic su OK.

• Questa opzione può essere sempre abilitata, in modo da utilizzare la finestra di


dialogo Opzioni di controllo per attivare le opzioni avanzate ogni volta che si desidera,
oppure può essere abilitata quando è necessario verificare quali tasti controllano le
opzioni avanzate.

391
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Utilizzo dei tasti CTRL e MAIUSC


È possibile utilizzare i tasti CTRL e MAIUSC per le opzioni avanzate di Pro/TOOLMAKER. Se la
casella di controllo Con tasto CTRL mostra dialogo Opzioni di controllo è selezionata
nella pagina delle opzioni generali, viene visualizzata una finestra di dialogo per confermare
le opzioni avanzate desiderate. Vedere la tabella riportata di seguito e le descrizioni relative
a ogni colonna.

• Operazione - Include la descrizione dell'operazione con un collegamento per


visualizzare informazioni più dettagliate.

• Finestre avanzate (CTRL) - Indica le operazioni in cui l'uso del tasto CTRL è più
frequente. Utilizzare CTRL per aprire le finestre avanzate prima della finestra di
dialogo principale relativa all'operazione.

• Cartelle di livello superiore(MAIUSC) - Indica le operazioni in cui l'uso del tasto


MAIUSC è più frequente. Utilizzare MAIUSC per modificare il comportamento di
default della cartella di livello superiore su cui viene eseguita l'operazione. Per
default, alcune operazioni generano una nuova cartella, mentre altre sostituiscono la
cartella di input.

• Altre opzioni - Descrive gli eventuali altri usi di CTRL e MAIUSC e le opzioni
aggiuntive che possono essere visualizzate.

Finestre Cartelle di Altre opzioni


Operazione avanzate livello
(CTRL) superiore
(MAIUSC)

Importazione di un file di MAIUSC interrompe la triangolazione


geometria, automatica.
Inserimento di file

Importazione di un limite
da un file di geometria

Rilevamento di entità
superiori

Riesecuzione di tutte le Opzione aggiuntiva Usa lo stesso


operazioni relative alla nome di file nastro disponibile solo
cartella se viene selezionata l'opzione
Sostituisci cartelle radice. La selezione
di questa opzione determina la
sostituzione di tutti i file nastro
dipendenti.

392
Pro/TOOLMAKER

Finestre Cartelle di Altre opzioni


Operazione avanzate livello
(CTRL) superiore
(MAIUSC)

Eliminazione di cartelle CTRL determina l'eliminazione di tutti


gli elementi nella cartella tranne quelli
selezionati.

Eliminazione di elementi CTRL determina l'eliminazione di tutti


dalla finestra grafica ed gli elementi nella cartella tranne quelli
Eliminazione di elementi selezionati.
dalla vista grafica

Cartelle Trasformazione di CTRL determina la riesecuzione dei


percorsi utensile e piani dipendenti.
Trasformazione di
geometria

Trasformazione di CTRL determina l'inclusione degli


geometria (elementi elementi non trasformati con quelli
selezionati) trasformati nella stessa cartella.

Patch planare

Raccordi MAIUSC limita la memorizzazione nella


nuova cartella alle nuove superfici di
raccordo.

Annulla rifilatura superfici CTRL limita la memorizzazione nella


nuova cartella alle nuove superfici
senza rifilatura.

Rifila superfici CTRL limita la memorizzazione nella


esternamente nuova cartella alle nuove superfici con
rifilatura esterna.

Conversione in limiti

393
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Finestre Cartelle di Altre opzioni


Operazione avanzate livello
(CTRL) superiore
(MAIUSC)

Limiti modificabili,
Finestra di dialogo per limiti
2D

Limiti di unione,
Limiti di intersezione,
Limiti di sottrazione

Limite siluetta Ulteriore opzione Applica rotazione


corrente. Se si seleziona questa
opzione, nei calcoli viene utilizzata la
rotazione ABC corrente.

Finestra di contenimento Opzione Applica rotazione corrente.


Se si seleziona questa opzione, nei
calcoli viene utilizzata la rotazione ABC
corrente.

Limite di testo

Rilevamento aree poco Ulteriore opzione Applica rotazione


profonde corrente. Se si seleziona questa
opzione, nei calcoli viene utilizzata la
rotazione ABC corrente.

Aree materiale residuo Ulteriore opzione Applica rotazione


teoretiche corrente. Se si seleziona questa
e Rilevamento aree opzione, nei calcoli viene utilizzata la
materiale residuo rotazione ABC corrente.

Rilevamento aree di Ulteriore opzione Applica rotazione


contatto fresa corrente. Se si seleziona questa
opzione, nei calcoli viene utilizzata la
rotazione ABC corrente.

394
Pro/TOOLMAKER

Finestre Cartelle di Altre opzioni


Operazione avanzate livello
(CTRL) superiore
(MAIUSC)

Rilevamento feature foro Ulteriore opzione Applica rotazione


corrente. Se si seleziona questa
opzione, per l'asse del filtro viene
utilizzata la rotazione ABC corrente.

Creazione di passate di Ulteriore opzione Applica rotazione


lavorazione (Panoramica corrente. Se si seleziona questa
delle passate di opzione, nei calcoli viene utilizzata la
lavorazione) rotazione ABC corrente.

Passate offset in z

Sgrossatura materiale
residuo

Impostazione di parametri
di taglio

Collegamento passate in
percorsi utensile
(Panoramica dei percorsi
utensile)

Grezzo

Postprocessore

Scheda utensili

395
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Opzioni grafica
Utilizzare questa sezione della finestra di dialogo Opzioni per impostare le opzioni relative
alla grafica.

Consente di visualizzare la vista a schermo intero

È possibile scegliere se visualizzare la barra dei menu, le barre degli strumenti o la vista
elenco quando la vista attiva è Schermo intero. Quando si modificano queste impostazioni, è
necessario uscire dalla vista a schermo intero e riattivarla affinché le impostazioni abbiano
effetto.

Personalizzazione tastiera

È possibile ruotare e traslare la vista grafica e il piano di taglio utilizzando la tastiera.


Utilizzare i tasti freccia per eseguire la rotazione e tenere premuto MAIUSC per la
traslazione. Per muovere il piano di taglio, tenere premuto anche CTRL. Queste opzioni
consentono di personalizzare l'entità di traslazione e rotazione.

396
Pro/TOOLMAKER

Traslazione

È possibile specificare l'entità della traslazione premendo più volte il tasto. Si tratta di una
distanza misurata utilizzando le unità correnti nello spazio modello per default. In
alternativa, è possibile impostare una distanza in pixel per spostarsi attraverso lo spazio
schermo. La prima opzione è utile per sapere esattamente dove ci si trova nel lavoro e la
seconda è ideale nel caso in cui si eseguano zoom avanti e indietro ripetutamente e si
desideri avere sempre una panoramica adeguata.

Angolo di rotazione

Ogni pressione del tasto freccia ruota la vista del numero di gradi indicati.

Stile di rendering statico e dinamico

È possibile controllare il modo in cui l'immagine (superfici, grezzo, ecc.) viene visualizzata
sullo schermo, scegliendo una di queste opzioni di rendering. Il rendering statico viene
utilizzato se il modello è statico, il rendering dinamico viene utilizzato quando si sposta (ad
esempio, si ruota) il modello sullo schermo in tempo reale.

Sono disponibili sette stili di rendering: Finestra di contenimento, Wireframe, Wireframe con
RLN, Ombreggiatura uniforme, Ombreggiatura con spigoli, Triangolo e Ombreggiatura
semplice. Per il rendering dinamico esiste un'uteriore opzione, "Come statico". L'opzione
migliore dipende dagli utensili che si desidera utilizzare e dalla destinazione finale
dell'immagine.

Disegna percorsi utensile in

I percorsi utensile normalmente vengono disegnati in corrispondenza della punta della fresa.
Questa opzione consente di disegnarli al centro della fresa.

Modello di rotazione

Da questo elenco a discesa, selezionare un tipo di rotazione appropriato per il macchinario.

Aggiorna dinamicamente grafica

Mentre calcola un percorso utensile o esegue il caricamento in un file IGES, Pro/TOOLMAKER


normalmente aggiorna la visualizzazione man mano che appaiono parti del percorso. Questa
operazione può rallentare il calcolo anche del 20%, in base all'hardware in uso. Questa
opzione consente di disattivare gli aggiornamenti dinamici.

Usa OpenGL accelerato

Per default questa opzione è selezionata. Ciò significa che, dove è necessario, il sistema
sceglie di eseguire OpenGL utilizzando le opzioni hardware di sistema, ad esempio la scheda
grafica. In alcuni casi, può essere più appropriato impedire al sistema di utilizzare OpenGL
con accelerazione hardware e, deselezionando questa casella, si consente all'utente di
specificare di non utilizzare OpenGL accelerato. Con questa opzione deselezionata, viene
utilizzata l'implementazione standard di Windows NT OpenGL.

Nota: affinché le modifiche apportate in questa casella di controllo abbiano effetto, è


necessario chiudere e riavviare Pro/TOOLMAKER.

397
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Mostra tempo di rendering su barra di stato

Consente di visualizzare sulla barra di stato il tempo impiegato per eseguire il rendering
dell'ultimo riquadro nella vista 3D. È utile per valutare le prestazioni di OpenGL con schede
grafiche diverse.

Stampa OpenGL

Per default, per la stampa viene utilizzata una bitmap. Tuttavia, l'operazione può usare
grandi quantità di memoria. Selezionando questa casella si indica a Pro/TOOLMAKER di
utilizzare la stampa di OpenGL. Questo formato utilizza meno memoria ma non è supportato
da tutti i dispositivi.

Ingrandisci finestra grafica

Per default le nuove finestre in Pro/TOOLMAKER non sono ingrandite. Con la selezione di
questa casella, si indica a Pro/TOOLMAKER di ingrandire tutte le nuove finestre grafiche.

Stile di rendering dati di foratura

Consente di specificare il modo in cui devono essere visualizzati i dati di foratura: come
punti, punti e cono/cilindro wireframe oppure punti e cono/cilindro solido.

Reimposta tutte le finestre

Consente di riportare tutte le finestre di dialogo alle impostazioni di default di dimensioni e


posizioni.

398
Pro/TOOLMAKER

Opzioni del mouse


In questa scheda della finestra di dialogo Opzioni è possibile impostare le opzioni del mouse.

Mostra coordinate mouse nella barra di stato

La barra di stato è l'area visualizzata nella parte inferiore della finestra Pro/TOOLMAKER.
Questa opzione consente di attivare e disattivare la visualizzazione delle coordinate del
mouse.

Usa impostazioni mouse SolidWorks

Se si seleziona questa opzione, i tasti MAIUSC + CTRL in combinazione con il pulsante


centrale del mouse funzionano come in SolidWorks. Per ulteriori dettagli, vedere Controlli del
mouse.

Tipo di mouse

Per impostazione predefinita Pro/TOOLMAKER tenta di determinare automaticamente se si


dispone di un mouse a due o tre pulsanti. Con alcune configurazioni dell'hardware, del driver
e del sistema operativo, questo processo automatico non riesce. In questo caso scegliere
direttamente il tipo di mouse nella casella di riepilogo a discesa.
399
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Se si utilizza un mouse a due pulsanti, la rotazione dinamica, la panoramica e lo zoom


vengono controllati con il pulsante destro del mouse e non con quello centrale. Di
conseguenza è necessario utilizzare la tastiera o la finestra di dialogo della vista corrente per
ruotare e traslare il piano di taglio e non è possibile usare il righello.

Opzioni postprocessore

Opzioni postprocessore
Invece di riselezionare le impostazioni ogni volta che si esegue un postprocesso, è possibile
impostare le opzioni desiderate nella pagina Postprocessore della finestra di dialogo
Opzioni. Sono disponibili due gamme di postprocessori. È possibile selezionare la gamma
G-POST nella finestra di dialogo Postprocessore o i postprocessori Pro/TOOLMAKER nativi
nella finestra di dialogo Macro.

Opzioni postprocessore G-POST

Opzioni G-POST
Nella finestra di dialogo Opzioni G-POST è possibile specificare il percorso dei file G-POST e
modificare le impostazioni dei parametri di postprocesso. È inoltre possibile selezionare un
postprocessore G-POST di default.

400
Pro/TOOLMAKER

Directory postprocessore

Specificare la directory in cui sono archiviati i file G-POST.

Postprocessore di default

Selezionare il postprocessore G-POST di default.

Opzioni postprocessore

Fare clic su questo pulsante per avviare il programma di generazione dei file di opzioni. Il
programma di generazione dei file di opzioni consente di modificare i parametri di
postprocesso.

Usa G-POST per postprocesso

Selezionare questa opzione se si desidera utilizzare il postprocessore G-POST di default. Se


questa opzione non è selezionata, verrà utilizzato il postprocessore Pro/TOOLMAKER di
default, specificato nella pagina Macro.

401
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Opzioni del postprocessore di Pro/TOOLMAKER

Opzioni del postprocessore nativo Pro/TOOLMAKER


Nella finestra di dialogo relativa alle opzioni del postprocessore nativo Pro/TOOLMAKER è
possibile modificare le impostazioni dei parametri del postprocessore, selezionare un
postprocessore di default e personalizzare la finestra di dialogo Postprocessore.

I dettagli dei parametri del postprocessore selezionato nel campo Postprocessore sono
visualizzati in una tabella nella parte centrale della pagina Postprocessore > Macro.

I parametri del postprocessore controllano il formato per il file nastro prodotto quando viene
utilizzato il postprocessore.

L'elenco è modificabile. Per modificare il valore di un parametro, selezionarlo e fare clic sul
valore corrente nella colonna Formula. È ora possibile immettere un nuovo valore con la
tastiera.

402
Pro/TOOLMAKER

Per duplicare un postprocessore esistente, fare clic sul pulsante Salva con nome... e
immettere un nome per il salvataggio. Questo file può quindi essere modificato. Invece di
iniziare con un elenco vuoto in cui è necessario impostare tutti i parametri e i valori, iniziare
con l'"approssimazione più vicina" a un postprocessore esistente, quindi apportare una
modifica.

Postprocessore

Indica il postprocessore attualmente selezionato e visualizzato. è possibile scegliere


un'alternativa dal menu a scorrimento.

Imposta default

Consente di impostare il postprocesso attualmente selezionato come preferito. Ogni volta


che si è nella fase di postprocesso del progetto e si è scelto di non utilizzare i postprocessori
G-POST, Pro/TOOLMAKER carica automaticamente questo valore predefinito.

Parametri

I parametri controllano l'output dei dati nel file nastro. Ogni postprocessore cerca le
informazioni in un dato formato. Per un elenco dei tipi di parametri, vedere sotto.

Salva

Questa opzione consente di salvare un insieme di modifiche apportate al postprocessore


corrente.

Nota: se si fa clic su OK, vengono salvate le eventuali modifiche apportate al


postprocessore corrente. Tuttavia, se si modificano le impostazioni per un postprocessore e
quindi se ne seleziona un altro senza fare clic su OK o su Salva, le modifiche verranno
perse.

Salva con nome

Consente di salvare il postprocessore attualmente selezionato con un nuovo nome.

Esporta

Consente di salvare le impostazioni del postprocessore corrente come file *.reg.

Reimposta

Consente di reimpostare i valori di default del postprocessore attualmente selezionato per il


tipo di postprocessore in uso.

Aggiungi proxy...

Invece di inviare le informazioni direttamente in un postprocessore, è possibile aprirlo in un


programma sostitutivo, un proxy, per la simulazione o la modifica.

Modifica proxy...

Consente di modificare le impostazioni per il postprocessore proxy.

403
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Tipi di parametri
Esistono quattro tipi di parametri.

Booleano: questo parametro può essere attivato o disattivato a seconda che sia impostato
su true o false.

Intero: numero intero

Reale: numero in virgola mobile

Stringa: testo

Punto: 3 numeri reali per i valori di x, y e z. I valori devono essere separati da una virgola.

Finestra di dialogo per proxy postprocessore


La finestra di dialogo contiene le seguenti opzioni:

Nome

Nome del postprocessore da aggiungere o modificare

Postprocessore

Posprocessore di "prima fase" da eseguire, per formattare i dati da inviare al postprocessore


"proxy" di seconda fase.

Usa nome file temporaneo

Selezionare questa opzione se si desidera che il postprocessore di prima fase utilizzi un


nome file temporaneo. In caso contrario verrà utilizzato il nome file immesso dall'utente
nella finestra di dialogo Postprocessore.

Programma

Il programma da eseguire come "seconda fase", una volta completato il postprocessore di


prima fase. Il programma non può essere notepad.exe (o un altro editor di testo) per
modificare il file, un programma di convalida o conversione.

Argomenti

Argomenti da passare mediante la linea di comando al programma di seconda fase.

%1 viene sostituito con il nome del file di output passato al postprocessore di prima fase.

%2 viene sostituito con il nome file immesso dall'utente. Se l'opzione Usa nome file
temporaneo è deselezionata, %1 e %2 saranno lo stesso nome file.

Attendi fine programma

Selezionare questa opzione se si desidera che Pro/TOOLMAKER attenda il completamento del


programma di seconda fase.

404
Pro/TOOLMAKER

Personalizzazione della finestra di dialogo Postprocessore


È possibile semplificare la finestra di dialogo Postprocessore > Macro visualizzando solo i
postprocessori relativi ai controllori per macchine utensili in uso e nascondendo quelli che
non vengono utilizzati. Se si nascondono i postprocessori riportati nella finestra di dialogo,
sarà comunque possibile visualizzarli di nuovo quando è necessario.

Per nascondere i postprocessori visualizzati nella finestra di dialogo Postprocessore e che


non vengono utilizzati: selezionare Opzioni dal menu Strumenti per visualizzare la finestra
di dialogo Opzioni. Fare clic sulla scheda Postprocessore > Macro per visualizzare la
pagina Macro. Nell'elenco a discesa Postprocessore selezionare un postprocessore da
nascondere e fare clic sulla casella Visibile per deselezionarla. Ripetere questo passaggio
per nascondere tutti i postprocessori attualmente non utilizzati. Al termine, fare clic su OK
per chiudere la finestra di dialogo.

Se si osserva la finestra di dialogo Postprocessore, si noterà che sono visualizzati solo i


postprocessori per i quali è stata selezionata la casella di controllo Visibile.

Opzioni per i colori di sistema


Questa pagina della finestra di dialogo Opzioni consente di impostare i colori di base utilizzati
all'interno di Pro/TOOLMAKER, inclusa la vista grafica 3D. Per impostare i colori di superfici
selezionate in un file, scegliere Colori dal menu a discesa Modifica.

Il colore di ciascun pulsante mostra l'impostazione corrente di ciascun elemento. Fare clic sul
pulsante per aprire la finestra di dialogo del colore standard di Windows e modificare il
colore.

Colore selezione

Gli elementi selezionati vengono visualizzati nella vista grafica con questo colore inizialmente
impostato sul colore di selezione del sistema operativo Windows che generalmente è blu
scuro. È preferibile scegliere un colore che risalti maggiormente, soprattutto se la geometria
del file IGES è scura o blu.

Colore overlay

Con questo colore vengono rappresentati limiti, assi, righello, guide di direzione, piano di
taglio traslucido ed elementi animati della fresa. Questo colore è inizialmente impostato sul
colore del testo del sistema operativo Windows che generalmente è nero.

Colore sfondo

Lo sfondo della vista grafica verrà rappresentato con questo colore, inizialmente impostato
sul colore di sfondo del sistema operativo Windows che generalmente è bianco.

Colore faccia anteriore

Le facce (lavorazione) anteriori delle superfici vengono disegnate nella vista grafica con
questo colore quando si fa clic su Visualizza > Orientamento faccia. Il valore di default è
blu.

405
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Colore faccia posteriore

Le facce (lato inferiore) posteriori delle superfici vengono disegnate nella vista grafica con
questo colore quando si fa clic su Visualizza > Orientamento faccia. Il valore di default è
rosso.

Colore entità di default

Un'entità che non abbia un colore già specificato, ad esempio superfici di un file IGES senza
informazioni relative al colore, viene rappresentata con questo colore, inizialmente impostato
su blu chiaro.

Colori strumenti

I colori utilizzati per rappresentare la fresa e il portautensili. Il portautensili, la scanalatura e


il gambo vengono rappresentati con colori diversi che possono essere scelti qui. Inoltre, è
possibile scegliere un colore diverso per la rappresentazione solida o in wireframe
dell'utensile durante l'animazione.

Opzioni del database utensili


La pagina Database utensili della finestra di dialogo Opzioni consente di gestire i cataloghi di
database utensili. Questa pagina può essere utilizzata per aggiungere, rimuovere, modificare
e configurare i database utensili di default. La pagina consente inoltre di configurare alcune
impostazioni a livello di sistema che influenzano il funzionamento del database utensili. Per
visualizzare la finestra di dialogo, scegliere Strumenti > Opzioni, quindi selezionare
Database utensili.

406
Pro/TOOLMAKER

Elenco cataloghi

Questo elenco mostra i database correntemente disponibili. Fare clic su un database per
selezionarlo, quindi eseguire un'azione elencata a sinistra. Fare doppio clic su un database
per selezionarlo e scegliere l'opzione Gestisci.

Gestisci

Avvia Gestione database utensili per il database selezionato.

Nuovo

Crea un nuovo database. Viene chiesto di specificare un nome e una descrizione.

Importa da DB esistente

Crea un nuovo database come copia di uno precedente. Viene chiesto di specificare i nomi
del database esistente e di quello nuovo. Al termine della copia, il nuovo database viene
inserito nell'elenco cataloghi.

407
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Importa da dati DEPO

Crea un nuovo database da dati DEPO. Viene chiesto di specificare i nomi del file di testo
contenente i dati DEPO e del nuovo database che conterrà i dati convertiti. Al termine della
conversione, il nuovo database viene inserito nell'elenco cataloghi.

Importa da testo

Crea un nuovo database da un file di testo i cui dati sono separati da punti e virgola. Viene
chiesto di specificare i nomi del file di testo contenente i dati e del nuovo database che
conterrà i dati convertiti. Al termine della conversione, il nuovo database viene inserito
nell'elenco cataloghi.

È possibile visualizzare il formato dei dati nel file TestImportData.txt nella sottodirectory
ToolDatabase dell'installazione.

Esporta a testo

Crea un file di testo, con dati separati da punti e virgola, a partire dal database utensili
selezionato. Viene chiesto di specificare il nome del file di testo che si desidera creare.

È possibile visualizzare il formato dei dati nel file TestImportData.txt nella sottodirectory
ToolDatabase dell'installazione.

Aggiungi esistente

Aggiunge un database esistente all'elenco di cataloghi disponibili.

Elimina

Elimina il database selezionato.

Imposta come default

Imposta il database selezionato come database utensili di default di sistema per


Pro/TOOLMAKER. È possibile che il database di default selezionato in questa pagina venga
sostituito da quello definito nella pagina Impostazioni progetto.

Mostra parametri di taglio quando quelli avanzati sono impostati

Quando questa casella di controllo è selezionata e si esegue il postprocesso di un percorso


utensile, viene chiesto di immettere dei parametri di taglio di input o di confermare i valori di
default. Se l'opzione è disattivata, i parametri di taglio vengono ricavati, quando possibile,
dai parametri avanzati dell'utensile. Questi ultimi vengono utilizzati nel postprocesso quando
questa opzione è selezionata e i requisiti elencati di seguito sono soddisfatti.

• L'utensile utilizzato proviene da un database utensili.

• L'opzione Usa parametri avanzati del database utensili per la fresa è selezionata.
L'opzione Usa parametri avanzati è disponibile nella pagina Progettazione fresa del
database utensili.

• Il database utensili è accessibile quando si esegue il postprocesso del percorso


utensile.

408
Pro/TOOLMAKER

Usa altezze relative per modifica progettazioni

Quando si modificano le altezze (o valori z) dei segmenti nelle progettazioni di frese o


portautensili, può essere opportuno mantenere inalterate le lunghezze dei segmenti oltre
l'altezza modificata. Se ad esempio si aumenta di 1 mm l'altezza di un particolare segmento,
anche quelle di tutti i segmenti oltre l'altezza modificata vengono aumentate di 1 mm. Per
effettuare questa operazione, selezionare la casella di controllo Usa altezza relative per
modifica progettazioni durante la modifica delle progettazioni di frese o portautensili in
pagine quali Progettazione fresa o Pagina Portautensili per tutte le operazioni di lavorazione.
Se la casella di controllo Usa altezza relative per modifica progettazioni non è
selezionata, la modifica del valore z di un particolare segmento non ha alcun effetto sui
valori z degli altri segmenti.

Filtra per materiale

Quando si sceglie Carica nella pagina Utensile per tutte le operazioni di lavorazione o nella
pagina Fresa per tutte le operazioni di lavorazione e la casella di controllo Filtra per
materiale è selezionata, sono disponibili solo gli utensili o le frese a cui è associato
materiale identico al materiale del progetto. Il materiale del progetto viene configurato nella
finestra di dialogo Impostazioni progetto.

Filtra per connessione

Se la casella di controllo Filtra per connessione è selezionata, quando si crea un


portautensili nella finestra di dialogo Crea portautensili sono disponibili solo i segmenti di
portautensili con la connessione superiore o inferiore appropriata.

409
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pagina Opzioni Materiali


In questa pagina sono disponibili le opzioni necessarie per mantenere un database materiali.

Nome file

Questo è il nome del file del database materiali. È possibile modificarlo, ma non
èconsigliabile. Quando si modifica il database, i valori iniziali immessi corrispondono a quelli
disponibili nel database utensili.

Elenco di materiali

Questo è l'elenco dei materiali attualmente disponibili.

Aggiungi

Consente di aggiungere un materiale al database.

Elimina

Consente di eliminare un materiale dal database.

410
Pro/TOOLMAKER

Unità di misura
Le misure possono essere visualizzate e immesse in pollici o millimetri. Per modificare le
preferenze relative alle unità di misura, selezionare Unità dal menu Strumenti. Queste
impostazioni possono essere modificate in qualsiasi momento.

Inizialmente Pro/TOOLMAKER utilizza il sistema di misura impostato nella finestra di dialogo


Impostazioni internazionali del Pannello di controllo del sistema operativo. Nella
maggior parte dei paesi il sistema di misura sarà impostato su metrico; negli Stati Uniti sarà
impostato su imperiale.

Diagnostica di sistema
Dal menu ? sono accessibili due finestre di dialogo che forniscono informazioni di diagnostica
sul sistema. Il supporto clienti potrebbe richiedere di visualizzare queste finestre di dialogo
per ottenere informazioni atte a risolvere un problema.

Diagnostica OpenGL - Questa finestra di dialogo contiene informazioni relative alla libreria
grafica utilizzata per disegnare le immagini 3D.

Informazioni su Pro/TOOLMAKER - In questa finestra di dialogo viene visualizzata la


versione di Pro/TOOLMAKER nonché le informazioni relative alle versioni delle DLL installate
sul sistema e la versione di Windows. Il pulsante Info di sistema visualizza la finestra di
dialogo del programma di diagnostica standard di Windows con ulteriori informazioni.

La finestra di dialogo visualizza inoltre eventuali traduttori installati che possono essere
utilizzati con Pro/TOOLMAKER.

Configurazione del sistema

Windows 2000

Windows 2000

Proprietà del mouse


Windows 2000 può visualizzare un'ombra per il cursore del mouse. L'ombra del cursore del
mouse utilizza una funzione detta sfumatura alfa del cursore. Attualmente molte schede
video non supportano questa funzione. Se la scheda video non supporta la sfumatura alfa
del cursore del mouse, Windows 2000 disattiva il cursore hardware e utilizza quello
software. Ciò può causare uno sfarfallio intorno al cursore del mouse.

Per ovviare a questo problema, è possibile disattivare l'ombra del cursore del mouse nel
menu del mouse del pannello di controllo di Windows 2000.

411
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Proprietà dello schermo


Si consiglia di non abilitare "show icons using all possible colors available" nella finestra di
dialogo Display Properties. Questa modalità può causare problemi della memoria.

Associazione file

Questa finestra di dialogo viene utilizzata per controllare i tipi di file associati a
Pro/TOOLMAKER. Quando si fa doppio clic su uno di questi file, si apre Pro/TOOLMAKER.

412
Pro/TOOLMAKER

Tipi di file

A sinistra viene visualizzato un elenco di tipi di file, comprendente il suffisso (.cld, .dca, .igs,
ecc.) associato a ciascun tipo di file. Accanto a ogni tipo di file elencato è presente una
casella di controllo.

Caselle di controllo

Segno grigio

Se il tipo di file è attualmente associato a Pro/TOOLMAKER, la casella di controllo è


visualizzata in grigio: . Ciò significa che il tipo di file era già associato a Pro/TOOLMAKER
quando è stata aperta la finestra di dialogo. Non è possibile modificare questa associazione
in questa finestra di dialogo, vedere la nota di seguito.

Segno nero

Se è stata selezionata la casella accanto a un tipo di file mentre la finestra di dialogo era
aperta, l'elemento risulta selezionato con un segno di spunta nero in una casella bianca.
Mentre la finestra di dialogo è aperta, è possibile cambiare idea circa l'associazione del file
con Pro/TOOLMAKER, anche più volte. Se la casella è selezionata quando si chiude la finestra
di dialogo, il tipo di file diventa associato a Pro/TOOLMAKER. Se si riapre la finestra di
dialogo, accanto al tipo di file viene visualizzata una casella di controllo di colore grigio.
Vedere Segno grigio.

Nessun segno

Se il tipo di file non è attualmente associato a Pro/TOOLMAKER, viene visualizzata una


casella di controllo bianca vuota. Se si desidera associare un nuovo tipo di file a
Pro/TOOLMAKER, fare clic con il pulsante sinistro del mouse sulla casella di controllo accanto
al tipo di file desiderato. Dovrebbe venire visualizzata una casella nera. Vedere Segno nero.

Nota:

Non è possibile rimuovere un'associazione da questa finestra di dialogo. Tale operazione


deve essere eseguita dall'interno dell'applicazione a cui si desidera associare il file o dal
sistema.

Pulsanti

La maggior parte dei pulsanti di questa finestra di dialogo è già nota all'utente, quindi non
verrà trattata in questa sezione.

Associatutti

Il pulsante Associa tutti consente di selezionare tutti gli elementi non selezionati.
Successivamente sarà possibile deselezionare eventuali elementi contrassegnati in nero per i
quali non è prevista un'associazione oppure fare clic su Annulla per annullare le modifiche.

Sommari risultati

Sommari risultati
I sommari risultati per i controlli di Pro/TOOLMAKERsono reperibili negli argomenti secondari
di Sommari risultati.

413
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Il funzionamento del sistema può essere gestito mediante il mouse e la tastiera. Esistono
diverse combinazioni che è possibile utilizzare per ottenere effetti specifici.

Controlli del mouse

Usato Usato con il tasto Usato con il tasto CTRL Usato con la
senza tasti MAIUSC combinazione
di tasti
MAIUSC +
CTRL

Pulsante Selezione Modifica dei limiti: Aggiunta di elementi a una Rimozione di


sinistro degli immissione/modifica selezione elementi da una
del elementi dell'arco selezione
mouse

Pulsante Rotazione Effetto panoramico Ingrandimento e riduzione Ingrandimento


centrale dinamica sulla vista del modello della vista del modello di un'area
del del modello (vedere la nota (vedere la nota seguente)
mouse nella vista seguente)
grafica

Pulsante Rotazione Traslazione del piano Misurazione della distanza


destro del piano di di taglio con il mouse e il tasto
del taglio 'A' , misurazione
mouse dell' angolo con il tasto
'R' e misurazione del
raggio

Rotellina Rotazione Effetto panoramico Ingrandimento e riduzione


dinamica sulla vista del modello della vista del modello
del modello
nella vista
grafica

Si tenga presente che se nella scheda Mouse della finestra di dialogo Opzioni è selezionata
l'opzione "Usa impostazioni mouse SolidWorks", le funzioni dei tasti MAIUSC e CTRL
con il pulsante centrale del mouse vengono invertite (MAIUSC equivale allo zoom e CTRL
equivale alla panoramica).

414
Pro/TOOLMAKER

Controlli di tastiera
Modifica della vista

M o CTRL + M Consente di ingrandire la vista in modo che occupi l'intera


finestra per visualizzare tutta la geometria.

N Fare contemporaneamente clic sulla geometria selezionata


per impostare il punto di vista sulla normale della superficie.

I Vista isometrica. Premere il tasto MAIUSC e/o CTRL per


attivare altre viste isometriche.

CTRL + 4 Consente di dividere la finestra in quattro viste con angoli


diversi.

CTRL + 1 Consente di attivare di nuovo la vista singola.

C Consente di centrare la geometria nella vista.

XYZ Consente di attivare la vista planare lungo l'asse x, y o z.


Premere contemporaneamente il tasto MAIUSC per attivare
la vista dall'altra parte dell'asse.

Consentono di attivare la vista planare lungo l'asse della


CTRL + MAIUSC + X fresa. Si tenga presente che ciò equivale alla visualizzazione
lungo l'asse z se le rotazioni A e B sono impostate su 0.
CTRL + MAIUSC + Y

CTRL + MAIUSC + Z

+- Consente di eseguire lo zoom avanti o indietro di un fattore di


due.

CTRL + MAIUSC + W Consente di usare il rendering wireframe.

415
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

CTRL + MAIUSC + S Consente di usare il rendering dell'ombreggiatura uniforme.

L o CTRL + L Consente di eseguire la scala in dimensioni reali.

Frecce Consentono di ruotare la vista grafica. È possibile


personalizzare questo controllo nella pagina Grafica della
finestra di dialogo Opzioni.

MAIUSC + frecce Consentono di traslare la vista grafica. È possibile


personalizzare questo controllo nella pagina Grafica della
finestra di dialogo Opzioni.

F11 Consente di visualizzare la vista a schermo intero. Premere di


nuovo F11 o ESC per uscire.

CTRL + frecce Consentono di ruotare il piano di taglio. Premere


contemporaneamente il tasto MAIUSC per traslare il piano.

Limiti

CTRL + D Consente di modificare la direzione di un limite che si sta


modificando.

MAIUSC Consente di inserire un arco nel limite.

CTRL + F Consente di attivare la direzione del flusso (per le passate U e


V).

CTRL + MAIUSC Consente di spezzare e associare.

CTRL Consente di spezzare un limite.

416
Pro/TOOLMAKER

Navigazione

CTRL + tasto di tabulazione Consente di passare da una finestra all'altra. Premere


contemporaneamente il tasto MAIUSC per invertire l'ordine
di visualizzazione.

F6 o tasto di tabulazione Consente di alternare le viste in una finestra. Premere


contemporaneamente il tasto MAIUSC per invertire l'ordine
di visualizzazione.

Elenchi

F2 Consente di modificare il nome dell'elenco o dell'entità


selezionati.

ALT + INVIO Consente di visualizzare e modificare le proprietà di un elenco


e rieseguire un calcolo.

CTRL + A Consente di selezionare l'intero elenco attivo.

CANC Consente di eliminare le entità o l'elenco selezionati.

CTRL + CANC Consente di eliminare tutti gli elenchi in una cartella a


eccezione di quelli selezionati.

File e dati

CTRL + C Consente di copiare l'immagine negli Appunti.

CTRL + O Consente di aprire il file.

CTRL + P Consente di stampare il file.

417
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

CTRL + S Consente di salvare il file di archiviazione o bitmap.

CTRL + X Consente di uscire.

Altro

F1 Consente di visualizzare la Guida.

F5 Consente di aggiornare la vista.

CTRL + Z Consente di annullare l'ultima operazione.

Controlli del mouse per creare e modificare limiti


Di seguito è riportato un elenco dei controlli del mouse usati per creare e modificare limiti.

Nessun tasto aggiuntivo Con il tasto CTRL

Singolo clic Doppio clic Singolo clic Doppio clic

Pulsante Selezione e Creazione di una Apertura di un Creazione di una


sinistro spostamento del nuova definizione limite nuova definizione di
del nodo esistente o di un limite e un limite
mouse creazione e attivazione della rettangolare e
trascinamento di modifica dei limiti attivazione della
un nuovo nodo modifica dei limiti

Controlli immagine utensile


Le seguenti tabelle riassumono le azioni disponibili quando si utilizza l'interfaccia grafica per
la progettazione del portautensili.

418
Pro/TOOLMAKER

Cambio di vista
Notare che per poter cambiare la vista è necessario aver già selezionato la finestra
dell'immagine facendo clic con il pulsante sinistro del mouse.

Utilizzare i tasti su, giù, sinistra e destra per spostare


Tasti freccia
l'immagine

Tasti "+" e "-" Zoom avanti e indietro

Tasto "M" Per ingrandire il più possibile la vista della progettazione

Controlli per la sola progettazione

Aggiunta di profili

Pulsante "*" Aggiunge una sezione cilindrica sopra il pulsante

Pulsante "^" Aggiunge un profilo sopra il pulsante

Pulsante "+" Aggiunge un profilo all'altezza del pulsante

Aggiunge un profilo nella posizione in cui è stato eseguito


Doppio clic con il mouse
il doppio clic

Menu di scelta rapida


Aggiunge un profilo nella posizione corrente del cursore
"Inserisci profilo"

419
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Rimozione di profili

Selezione con il pulsante


sinistro del mouse e Rimuove il profilo collegato all'etichetta
rimozione del testo

Pulsante "X" Rimuove il profilo adiacente

Menu di scelta rapida


Rimuove un profilo nella posizione corrente del cursore
"Elimina profilo"

Modifica di profili

Trascinamento etichetta con Fare clic su un'etichetta e tenere premuto il pulsante


il pulsante sinistro del mouse sinistro del mouse mentre si sposta il cursore

Selezione con il pulsante Selezionando un'etichetta è possibile immettere i valori.


sinistro del mouse e modifica Per selezionare il successivo controllo nell'ordine, premere
del testo il tasto TAB

Reimpostazione della progettazione

Menu di scelta rapida


Reimposta la progettazione al punto di inizio
"Ripristina originale"

Azzeramento della progettazione

Menu di scelta rapida


Azzera la progettazione del portautensili
"Azzera tutto"

420
Pro/TOOLMAKER

Riassunto delle barre degli strumenti


Strategie di lavorazione

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Lavorazione Passate Crea passate Superfici


terrazzamento terrazzamento di sezioni triangolate e una
trasversali orizzontali cartella limite

Lavorazione Passate di Crea passate di Superfici


sgrossatura sgrossatura anima di triangolate e una
anima sezioni trasversali cartella limite
orizzontali

Lavorazione Sgrossatura Crea solo passate su Percorso utensile


materiale aree non coperte dal (generalmente di
residuo percorso utensile attivo terrazzamento o
sgrossatura anima)
e una cartella limite

Lavorazione Passate Crea profili intorno alle Superfici


contornatura sezioni trasversali triangolate e una
orizzontali cartella limite

Lavorazione Passate Crea passate sui livelli Z Superfici


orizzontali di aree piane di triangolate e una
geometria cartella limite

Lavorazione Passate Crea semplici passate Superfici


parallele parallele triangolate e una
cartella limite

Lavorazione Passate Crea due insiemi Superfici


incrociate ortogonali di passate triangolate e una
parallele cartella limite

421
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Lavorazione Passate radiali Crea passate radiali che Superfici


originano da un triangolate e una
appropriato punto focale cartella limite

Lavorazione Passate a Crea passate a spirale Superfici


spirale che originano da un triangolate e una
appropriato punto focale cartella limite

Lavorazione Passate U e V Crea passate che Superfici


ripetono e adottano un triangolate e una
profilo da un lato cartella limite
dell'area limitata a
un'altra

Lavorazione Passate sul Incisione lungo un limite Superfici


bordo triangolate e una
cartella limite

Lavorazione Passate laterali Limiti di offset sulle Superfici


costanti superfici triangolate e una
cartella limite

Lavorazione Passate in Passaggio della fresa Superfici


bitangenza lungo angoli vivi triangolate e una
cartella limite

Lavorazione Passate Offset di determinate Superfici


parallele in passate da un limite triangolate e una
bitangenza attivo o un percorso cartella limite
utensile a linea singola
già esistente

422
Pro/TOOLMAKER

Strategie di collegamento

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Lavorazione Collegamento di Collegamento in un Passate (qualsiasi


passate percorso utensile tipo)

Grezzo

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Percorsi Grezzo Costruzione di Passate (qualsiasi


utensile un'immagine di un tipo) o percorso
insieme di passate di utensile (qualsiasi
lavorazione o di un tipo) e cartella
percorso utensile limite

Percorsi Grezzo 2D Costruzione di Passate o percorso


utensile un'immagine di un utensile di
insieme di passate di terrazzamento,
lavorazione o di un sgrossatura anima,
percorso utensile contornatura o
orizzontali e una
cartella limite

Creazione di limiti

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Limite Finestra di Creazione di un limite Superfici


contenimento rettangolare ai limiti triangolate
min/max dei dati di
superficie

Limite Limite siluetta Crea un limite intorno Superfici


all'ombra delle superfici triangolate

423
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Limite Rileva aree poco Trova sezioni piane delle Superfici


profonde superfici triangolate

Limite Rilevamento Trova aree che non Superfici


aree materiale verrebbero lavorate da triangolate
residuo una fresa di riferimento
teoretiche specificata

Limite Rileva aree Trova aree non lavorate Percorso utensile


materiale da un percorso utensile (qualsiasi tipo, su
residuo precedente cui non è stato
eseguito il
postprocesso)

Modifica di limiti

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Modifica Limiti Attiva l'Editor limiti Cartella disegnato


corrente ma
applicabile solo ai
limiti

Geometria

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Geometria Patch planare Crea una patch planare Cartella disegnato


corrente ma
applicabile solo ai
limiti

424
Pro/TOOLMAKER

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Geometria Raccordo Crea superfici di raccordo Cartella disegnato


corrente ma
applicabile solo ai
limiti

Selezione di una vista

Pulsante Menu Comando di menu Descrizione Cartella


attiva

Vista Lungo l'asse/Vista superiore Vista superiore Cartelle


disegnato
correnti

Vista Lungo l'asse/Vista inferiore Vista inferiore Cartelle


disegnato
correnti

Vista Lungo l'asse/Vista laterale Vista laterale Cartelle


disegnato
correnti

Vista Lungo l'asse/Lungo asse x Vista da più x Cartelle


disegnato
correnti

Vista Lungo l'asse/Vista posteriore Vista posteriore Cartelle


disegnato
correnti

425
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Pulsante Menu Comando di menu Descrizione Cartella


attiva

Vista Lungo l'asse/Lungo asse y Vista da più y Cartelle


disegnato
correnti

Vista Isometrica/Anteriore sinistra Vista isometrica Cartelle


disegnato
correnti

Postprocesso

Pulsante Menu Comando di Descrizione Cartella attiva


menu

Percorsi Parametri di Imposta i parametri di Passate collegate


utensile taglio lavorazione effettivi quali (qualsiasi tipo)
numero utensile, velocità
mandrino, velocità di
avanzamento e così via

Percorsi Postprocesso Crea un file nastro Parametri di taglio


utensile (uno o più)

Percorsi Scheda utensili Crea un sommario Postprocessore


utensile stampabile dei percorsi (uno o più)
utensile

426
Indice analitico
A Area senza rifilatura ......................... 383

Aggiungi proxy... ............................. 404 Aree materiale residuo e aree materiale


residuo teoretiche............................ 99
Aggiunta di dati per centro di foratura 325
Aree materiale residuo teoretiche 288, 289
Aggiunta di un cerchio di ispezione..... 354
Aria ................................................ 274
Aggiunta di un vettore di ispezione..... 344
Aspetto di nodi e cursori ................... 113
Altezza Z ... 169, 180, 184, 188, 191, 212,
226, 265, 269, 281 Asse utensile ..............................45, 377

Alzata.................158, 239, 241, 243, 248 Assi................39, 46, 114, 116, 319, 387

Analisi ..................................54, 65, 278 Assi locali...................................45, 379

Analisi dei percorsi utensile ............... 265 Associa ........................................... 113

Analisi della triangolazione superfici ..... 65 Associazione file............................... 416

Analisi percorso utensile ............ 278, 280 Associazioni..................................... 416

angoli...................................... 181, 374 Avanzamento .................................. 365

Angolo di contatto............................ 158 Azzeramento di tutte le attività completate


.................................................. 367
Anima .........................75, 245, 268, 388
B
Animazione percorso utensile ............ 384
Barra degli strumenti di Gestione processi
Animazione scanalatura ..... 171, 268, 269, .................................................. 365
273, 362, 372, 384, 388
Barra del menu Scheda utensili .......... 318
Annulla eliminazione .......................... 25
Barra di stato .30, 32, 185, 189, 362, 391,
Annulla rifilatura superfici ..............63, 66 400, 403
Annullamento della trasformazione degli Barre degli strumenti ..... 1, 30, 32, 39, 53,
assi locali ..................................... 379 400
Annullamento dell'eliminazione di cartelle Barre degli strumenti, menu, barre di
.................................................... 25 stato e gestori................................. 30
Apertura di più file ............................... 6 Biarchi ................................................3
Apertura di un file .......................... 4, 56 Bidirezionale...... 212, 216, 222, 239, 241,
Approccio........................................ 226 243, 248

Apri file ..................................... 60, 102 Bitangenza ...................................... 200

Archi ....................................... 114, 116 Blocca piano di taglio ........................ 381

Archi verticali .................................. 280 Booleano......................................... 408

Archiviazione database ..................... 357

Area con rifilatura ............................ 383

427
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

C Controlli immagine utensile ............... 422

Calcolo e visualizzazione dei risultati di Controllo della finestra grafica.............. 13


ispezione ..................................... 348
Controllori attività ............................ 365
Caricamento di un database - Introduzione
Controllori di priorità ........................ 366
...................................................... 2
Controllori processo.......................... 367
Cartella file temporanei..................... 391
Conversione in limiti ........................... 96
Cartella nastro..................................... 8
Coordinate del mouse ....................... 362
Cartella Superfici triangolate .... 20, 33, 65
Coordinate locali .............................. 378
Cartelle di processo................19, 21, 378
Copia di un'immagine o di testo negli
Cartelle limiti... 10, 27, 33, 45, 72, 77, 78,
Appunti ........................................ 359
103, 107, 109, 110, 111, 112, 114, 116,
119, 126, 173, 176, 177, 180, 184, 188, Creazione di nuove cartelle limiti .......... 78
193, 196, 203, 205, 254, 278, 285, 377,
424 Creazione di profili per limiti concavi ..... 83

Cartelle modificate ........................26, 30 Creazione di un ciclo predefinito ......... 327

Cartelle percorso utensile.....6, 10, 25, 33, Creazione di una cartella dati di foratura
171, 210, 265, 273, 287, 312, 313, 384 da dati omessi .............................. 324

Ciclo predefinito per foratura ............. 320 Creazione di una cartella dati di foratura
da fori rilevati ............................... 323
Cilindro tabulato .................................. 3
Creazione di una cartella di dati di foratura
Collegamento10, 185, 210, 216, 254, 258, .................................................. 320
259, 263, 277, 394, 424
Creazione manuale di limiti................ 114
Collegamento contornatura ........ 216, 232
Creazione manuale di una cartella di dati
Collegamento di cicli di foratura ......... 338 di foratura .................................... 321
Collegamento terrazzamenti 220, 226, 232 Curve superiori .........................4, 63, 65
Colore ..13, 21, 24, 47, 77, 268, 269, 319, Curve triangolate ........................57, 102
361, 384, 385, 386, 388, 390, 409, 416
D
Combinazione di limiti ...................... 107
Data e ora......................................... 32
Combinazione di superfici.................... 77
Database utensili ............................. 128
Commento ............................... 274, 361
DCA / Archivio di ProTOOLMAKER ...... 3, 6,
Compatta database ........................ 7, 25 356, 357, 368, 416
Concetti degli utensili ....................... 139 Definizioni di spessore ...................... 155
Consente di annullare l'ultima operazione Descrizione comandi ......................... 391
............................................. 25, 357
Diagnostica di sistema ...................... 415
Controlli del mouse ................... 418, 422
Diametro gambo ................................ 75
Controlli di tastiera........................... 419
Diametro stelo ................................. 171
428
Indice analitico

Dimensione bitmap .......................... 319 Apertura .................................... 4, 56

Disegno dinamico di un limite rettangolare Inserimento......................................6


.................................................. 119
Salvataggio .................................. 357
Disposizione delle barre degli strumenti 53
File.....................................................4
Distacco ......................................... 226
File.....................................................6
Distanza di sicurezza portautensili........ 75
File.....................................................8
Distanze ......................................... 373
File................................................... 33
DLL ................................................ 415
File................................................... 56
Driver ............................................ 403
File................................................... 77
E
File................................................. 357
Editor limiti .. 89, 112, 116, 119, 120, 125,
File................................................. 359
245, 369, 424
File................................................. 361
Effetti di spessore e frese sulla velocità di
calcolo ......................................... 253 File................................................. 369
Elaborazione in batch ......................... 38 File................................................. 370
Eliminazione di cartelle ....................... 25 File che possono essere utilizzati in
ProTOOLMAKER.................................3
Eliminazione di elementi dalla finestra
grafica ........................................... 26 File CL ........... 3, 5, 6, 273, 312, 314, 416
Eliminazione di elementi dalla vista grafica File CLD ......... 3, 5, 6, 273, 312, 314, 416
.................................................... 26
File DDB .............................................3
EMF
File di grafica NC su Internet .................2
Metafile avanzato ................... 357, 359
File di percorso utensile ........................5
Esame del codice della macro ............ 371
File DLV ..............................................3
Esecuzione di più attività .................... 38
File DTB ..............................................3
Esecuzione di una macro................... 370
File EXP ..............................................3
Esecuzione di un'operazione ......... 33, 394
File IGES 2, 3, 6, 8, 10, 57, 368, 370, 378,
Esercitazioni.................................... 1, 2 390, 400, 409
Esportazione dei dati dei fori rilevati in un File MCO .... 109, 158, 367, 368, 369, 370,
foglio di calcolo di Excel ................. 341 371
Estensione passata ............ 158, 262, 264 File MSA .............................................3
Estensione rampa ............................ 230 File nastro ............................ 8, 313, 404
Estrai pcurve ................................63, 65 File recenti ...............................4, 56, 60
F File STL .................................... 3, 6, 57
File File VDA.................................... 3, 6, 57
429
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Finestra 3D ..................................... 245 Finestra di dialogo per la scheda utensili


.................................................. 319
Finestra database .......6, 9, 356, 359, 361
Finestra di dialogo per la selezione del
Finestra di contenimento.... 10, 33, 47, 91, colore .......................................... 386
285, 400, 424
Finestra di dialogo per la stampa........ 361
Finestra di dialogo Analisi percorso
utensile ......................... 278, 279, 280 Finestra di dialogo per l'animazione della
fresa............................................ 269
Finestra di dialogo Anteprima di stampa
.................................................. 360 Finestra di dialogo per limiti 2D............ 85

Finestra di dialogo Crea portautensili del Finestra di dialogo per limiti di offset .. 105
database utensili ........................... 132
Finestra di dialogo per l'impostazione della
Finestra di dialogo Generatore bitmap 319 pagina ......................................... 360

Finestra di dialogo Gestione database Finestra di dialogo per lo stile dei caratteri
utensili ........................................ 129 .................................................... 75

Finestra di dialogo Limite circolare ..... 121 Finestra di dialogo per l'utensile
alternativo.................................... 282
Finestra di dialogo Limite rettangolare 120
Finestra di dialogo per modificare le
Finestra di dialogo Limite siluetta ......... 98 passate con i limiti......................... 256
Finestra di dialogo per curve di rifilatura 95 Finestra di dialogo per modificare le
Finestra di dialogo per curve triangolate 94 passate con i limiti z ...................... 259

Finestra di dialogo per i parametri di taglio Finestra di dialogo per proxy


.................................................. 274 postprocessore.............................. 408

Finestra di dialogo per il grezzo ......... 267 Finestra di dialogo per raccordi ............ 75

Finestra di dialogo per il grezzo 2D..... 268 Finestra di dialogo Superfici superiori.... 61

Finestra di dialogo per il postprocessore Finestra di dialogo Superfici triangolate . 58


.................................................. 314 Finestra di dialogo Verifica percorso
Finestra di dialogo per il rilevamento delle utensile................................. 312, 313
aree di contatto della fresa ............. 101 Finestra divisa ................................... 41
Finestra di dialogo per il salvataggio di una Finestra grafica ....6, 8, 10, 13, 14, 15, 19,
macro.......................................... 369 21, 26, 30, 39, 46, 51, 53, 54, 56, 58,
Finestra di dialogo per la combinazione di 60, 63, 65, 66, 114, 119, 120, 210, 222,
limiti ........................................... 107 232, 265, 282, 356, 359, 361, 362, 364,
373, 377, 382, 383, 384, 387, 390
Finestra di dialogo per la definizione di
colori personalizzati ....................... 386 Finestra in spazio parametro. 46, 382, 383

Finestra di dialogo per la geometria Finestre di dialogo di ProTOOLMAKER......8


caratteri......................................... 93 Frammento percorso utensile............. 390
Finestra di dialogo per la patch planare. 73 Fresa................... 75, 252, 253, 254, 388

Fresa di riferimento .......................... 289

430
Indice analitico

Fresatura concorrente ............... 216, 277 Impostazione del postprocessore di default


.................................................. 315
Fresatura concorrente/convenzionale. 212,
239, 241, 243, 245, 248, 252 Impostazioni ............................... 30, 32

Fresatura in bitangenza 10, 103, 158, 199, Impostazioni di visualizzazione........... 367


200, 202, 252
Impostazioni progetto.......8, 39, 368, 369
G
Impostazioni universali
Generazione di file CNC di ispezione ... 347
Azzera tutto e Metti tutti in pausa .... 367
Generazione di una cartella di vettori di
Includi geometria fisicamente dipendente
ispezione ..................................... 343
.................................................... 61
Geometria........ 54, 56, 58, 63, 65, 66, 75
Includi geometria nascosta .................. 61
Geometria - Introduzione .................... 54
Includi livelli ...................................... 61
Geometria caratteri ............................ 93
Indici meta........................................ 30
Gestione di processi ......................... 363
Informazioni che è possibile importare dai
Gestione processi...... 4, 5, 32, 33, 38, 53, database di Toolmaker .......................3
252, 357, 363, 364, 365, 367, 368, 369,
Ingrandisci ........................... 14, 18, 419
370
Input .......................................... 20, 33
Gioco scintilla ...............................8, 158
Inserimento di file ................................6
Grezzo 21, 33, 38, 47, 200, 205, 216, 259,
262, 264, 266, 267, 268, 285, 390, 400, Installazione di ProTOOLMAKER .............1
424
Introduzione al database utensili ........ 128
Grezzo 2D....................................... 268
Inversione di una selezione ........... 21, 25
Guida di riferimento rapido.................. 15
Invio di dati tramite posta elettronica . 361
Guida introduttiva - Introduzione ........... 1
L
I
Lavorazione all'interno di un limite ....... 80
I limiti in dettaglio - Introduzione ......... 89
Lavorazione asse 3+2 ......................... 79
I percorsi utensile in dettaglio -
Introduzione................................. 234 Lavorazione con più limiti .................... 82

Immagini ........................................ 359 Lavorazione del materiale residuo -


Introduzione ................................. 283
Immagini o testo di messaggi ............ 359
Lavorazione materiale residuo -
Importazione di un file di geometria ....... 4 Sgrossatura materiale residuo......... 285
Importazione di un file di percorso utensile Lavorazione orizzontale..................... 266
...................................................... 5
Le passate di lavorazione in dettaglio -
Importazione di un limite da un file di Introduzione ................................. 173
geometria .................................... 102
Librerie utensili ................................ 410
Imposta pagina ................. 318, 359, 360
Limite
431
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Combinazione ............................... 107 Limite siluetta.................................. 424

Converti......................................... 96 Limiti 2D ........................................... 89

Creazione..................................... 114 Limiti 3D .......... 77, 86, 89, 196, 287, 288

Lavorazione all'interno ..................... 80 Limiti chiusi ................114, 116, 199, 202

Modifica ......................... 116, 121, 424 Limiti circolari ........................... 120, 121

Realizzazione................................ 424 Limiti con spigoli di lunghezza zero ..... 126

Rifilatura........................................ 94 Limiti concavi .................................... 83

Limite.................................... 27, 33, 78 Limiti di intersezione......................... 109

Limite............................................... 95 Limiti di offset ...................103, 105, 204

Limite............................................. 107 Limiti di sottrazione .......................... 110

Limite............................................. 107 Limiti di unione ................................ 107

Limite............................................. 111 Limiti guscio convesso ...................... 111

Limite............................................. 112 Limiti modificabili . 45, 112, 114, 119, 120,


123
Limite............................................. 114
Limiti modificabili e non modificabili...... 78
Limite............................................. 116
Limiti movimento ............................. 316
Limite............................................. 120
Limiti non modificabili ......................... 79
Limite............................................. 121
Limiti rettangolari........119, 120, 422, 424
Limite............................................. 121
Limiti Z 158, 254, 256, 258, 259, 268, 289
Limite............................................. 123
Linea di flusso ................................. 126
Limite............................................. 125
Linee, Arco, Distribuzione deviazione
Limite............................................. 126 cordale e Frequenza della finestra di
Limite............................................. 126 dialogo Analisi percorso utensile ...... 280

Limite............................................. 158 Liquido refrigerante .......................... 274

Limite............................................. 193 Livello.................................. 10, 24, 388

Limite............................................. 202 Livello Z..... 158, 169, 173, 177, 198, 212,
216, 226
Limite............................................. 254
Lunghezza cordale............................ 280
Limite............................................. 266
Lunghezza scanalatura........................ 75
Limite............................................. 289
M
Limite............................................. 377
Macro .. 109, 158, 367, 368, 369, 370, 371
Limite............................................. 424
Macro create automaticamente .......... 368
Limite di rifilatura ..................65, 95, 256
Menu ................................................ 31
Limite di testo ................................... 92
432
Indice analitico

Menu File . 4, 6, 39, 56, 60, 102, 318, 357, Modifica passate con limiti .......... 254, 256
359, 368, 370
Modifica passate con limiti z .............. 258
Menu Fresa ..................................... 269
Modifica passate con portautensili ...... 263
Menu Limiti ..................................... 120
Modifica passate con superfici o un grezzo
Menu Modifica ................................. 318 .................................................. 259

Metti in pausa processo .................... 365 Modifica proxy ................................. 404

Metti tutti in pausa.................... 365, 367 Multithread...................................... 364

Misura .............................. 274, 314, 415 N

Misurazione degli angoli .................... 374 Nodi ........................................ 114, 116

Misurazione dei raggi........................ 375 Nome processo ................................ 364

Misurazione delle distanze.......... 373, 418 O

Modifica dati di foratura .................... 326 Offset altezza .................................. 274

Modifica degli input del piano............... 36 Offset lavoro ................................... 274

Modifica dei limiti - Introduzione ........ 103 Offset orizzontali .............................. 198

Modifica del colore di evidenziazione di Ombreggiatura semplice ..............47, 400


default........................................... 21
Ombreggiatura uniforme ..............47, 400
Modifica del colore di un'entità selezionata
Opzioni ..4, 5, 6, 7, 13, 18, 19, 21, 25, 32,
.................................................. 385
33, 44, 46, 47, 51, 53, 54, 58, 61, 66,
Modifica del contenuto di cartelle ......... 26 75, 77, 158, 166, 171, 172, 204, 210,
212, 216, 222, 224, 226, 230, 232, 233,
Modifica del profilo di default ............... 39 239, 241, 243, 245, 248, 252, 256, 259,
Modifica delle passate di lavorazione - 262, 264, 267, 273, 282, 315, 316, 319,
Introduzione................................. 252 359, 360, 361, 362, 366, 369, 380, 381,
384, 385, 387, 388, 390, 391, 394, 400,
Modifica di limiti........................ 114, 422 403, 404, 408, 409, 410, 419
Modifica di limiti 3D............................ 89 Opzioni del mouse............................ 403
Modifica di limiti per passate U e V ..... 121 Opzioni del postprocessore nativo
Pro/TOOLMAKER ........................... 406
Modifica di passate.................... 253, 258
Opzioni delle librerie utensili .............. 410
Modifica di una macro....................... 371
Opzioni di controllo.................... 391, 394
Modifica di una vista isometrica
dell'oggetto .................................... 16 Opzioni di visualizzazione della scheda
utensili......................................... 316
Modifica e analisi dei percorsi utensile -
Introduzione................................. 265 Opzioni generali ............................... 391
Modifica manuale di limiti.................. 116 Opzioni G-POST ............................... 404
Modifica passate .254, 256, 259, 262, 263, Opzioni grafica................................. 400
264, 285
Opzioni per i colori delle entità ........... 390
433
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Opzioni postprocessore ..................... 404 Pagina Generale per percorso utensile di


lavorazione lungo curva ................. 246
Orizzontali ..........................83, 233, 266
Pagina Generale per percorso utensile di
Output di immagini e testo di messaggi passate laterali costanti.................. 248
.................................................. 359
Pagina Generale per percorso utensile
P limiti............................................ 245
Pagina Antivibrazione per le finestre di Pagina Generale per percorso utensile
dialogo Passate terrazzamento, Passate parallelo....................................... 239
di sgrossatura anima e Passate
orizzontali .................................... 168 Pagina Generale per percorso utensile
radiale ......................................... 241
Pagina Fresa avanzata per tutte le
operazioni di lavorazione ................ 150 Pagina Limiti per aree materiale residuo
teoretiche..................................... 289
Pagina Fresa del database utensili ...... 133
Pagina Limiti per limiti 3D ................... 87
Pagina Fresa per la modifica di passate
con portautensili ........................... 264 Pagina Linee della finestra di dialogo
Analisi percorso utensile ................. 279
Pagina Fresa per profilo stelo............. 282
Pagina Occhio della finestra di dialogo
Pagina Fresa per tutte le operazioni di Vista personalizzata ......................... 44
lavorazione .................................. 147
Pagina Opzioni Materiali .................... 414
Pagina Fresa per tutti i cicli ............... 336
Pagina Orientamento della finestra di
Pagina Fresatura dialogo Vista personalizzata .............. 45
concorrente/convenzionale per la
maggior parte delle strategie di Pagina Passate materiale residuo per le
collegamento ................................ 232 finestre di dialogo di semifinitura e
finitura......................................... 171
Pagina Generale della finestra di dialogo
Analisi percorso utensile................. 278 Pagina Passate per passate a spirale... 189

Pagina Generale per finestre di dialogo Pagina Passate per passate in bitangenza
Superfici triangolate e Curve............. 57 .................................................. 200

Pagina Generale per la maggior parte delle Pagina Passate per passate laterali
strategie di collegamento ............... 212 costanti........................................ 198

Pagina Generale per la modifica di passate Pagina Passate per passate parallele... 181
con portautensili ........................... 264
Pagina Passate per passate radiali ...... 185
Pagina Generale per la modifica di passate
Pagina Passate per passate U e V ....... 192
con superfici ................................. 262
Pagina Passate per tutte le finestre di
Pagina Generale per le strategie di
dialogo delle strategie .................... 158
collegamento terrazzamenti, sgrossatura
anima, contornatura e orizzontali .... 216 Pagina Passo in Z adattivo per le finestre
di dialogo Passate terrazzamento,
Pagina Generale per percorso utensile a
Passate di sgrossatura anima e Passate
spirale ......................................... 243
contornatura................................. 169
Pagina Generale per percorso utensile di
fresatura in bitangenza .................. 252
434
Indice analitico

Pagina Piano di lavoro per la finestra di Pagina Utensile per tutti i cicli ............ 331
dialogo Superfici triangolate ............. 58
Pagine Archi orizzontali, Archi verticali ed
Pagina Piano di taglio della finestra di Eliche della finestra di dialogo Analisi
dialogo Vista personalizzata.............. 44 percorso utensile ........................... 280

Pagina Portautensili del database utensili Panoramica dei limiti - Introduzione...... 77


.................................................. 135
Panoramica dei percorsi utensile -
Pagina Portautensili per tutte le operazioni Introduzione ................................. 210
di lavorazione ............................... 153
Panoramica delle passate di lavorazione -
Pagina Profilo stelo per tutte le finestre di Introduzione ................................. 138
dialogo Passate di lavorazione......... 171
Parallele.......................................... 158
Pagina Protezione tallonamento per tutte
Parametri comuni............................. 139
le operazioni di ciclo ...................... 334
Parametri comuni per limiti 2D............. 84
Pagina Raggi per percorsi utensile con
raggi orizzontali ............................ 237 Parametri comuni per limiti 3D............. 87
Pagina Raggi per percorsi utensile di Parametri comuni per tutte le strategie di
lavorazione lungo curva ................. 247 collegamento ................................ 211
Pagina Raggi per tutte le strategie di Parametri di taglio..................... 273, 274
collegamento ................................ 230
Passaggio alla vista inferiore o alla vista
Pagina Rampa per le strategie di verso l'alto dall'asse Z...................... 17
collegamento terrazzamenti, sgrossatura
anima e orizzontali ........................ 220 Passaggio alla vista superiore o alla vista
degli assi della fresa dell'oggetto ....... 16
Pagina Risistema per la maggior parte
delle strategie di collegamento........ 233 Passate................ 51, 253, 254, 263, 394

Pagina Ritrazioni per tutte le strategie di Passate a spirale ................188, 189, 424
collegamento ................................ 226
Passate contornatura ..... 10, 83, 138, 158,
Pagina Smoothing per le finestre di dialogo 176, 184, 205, 233, 253, 285, 424
Passate terrazzamento, Passate di
Passate di lavorazione in dettaglio -
sgrossatura anima, Passate contornatura
Sgrossatura materiale residuo......... 205
e Passate orizzontali ...................... 166
Passate di lavorazione lungo curva ..... 194
Pagina Strategia per la maggior parte delle
strategie di collegamento ............... 222 Passate di offset spigolo .................... 203

Pagina Strategia per le strategie di Passate di sgrossatura anima............. 174


collegamento terrazzamenti, sgrossatura
anima, contornatura e orizzontali .... 226 Passate in bitangenza .........199, 200, 424

Pagina Strategia per strategie di Passate incrociate ............................ 183


collegamento di contornatura e passate Passate laterali costanti .....158, 196, 198,
laterali costanti ............................. 224 199, 202, 203, 224, 232, 248, 288, 424
Pagina Utensile del database utensili .. 137 Passate materiale residuo con sostituzione
Pagina Utensile per tutte le operazioni di della fresa .................................... 288
lavorazione .................................. 142 Passate offset in z ..................... 177, 204
435
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Passate orizzontali ............. 158, 177, 204 Percorso utensile in bitangenza ... 251, 252

Passate parallele.158, 180, 181, 191, 212, Percorso utensile limiti ............... 244, 245
239, 252, 254, 258, 424
Percorso utensile parallelo ..212, 238, 239,
Passate parallele in bitangenza .. 199, 202, 283
248, 424
Percorso utensile per passate laterali
Passate radiali ................... 184, 185, 424 costanti..........................224, 247, 248

Passate sul bordo...................... 193, 204 Percorso utensile radiale ............ 240, 241

Passate terrazzamento10, 19, 33, 54, 138, Percorso utensile U e V ..................... 244
166, 169, 173, 177, 205, 235, 263, 266,
Percorso utensile visualizzato come punti
285, 369, 424
.................................................... 52
Passate U e V ............. 121, 191, 192, 424
Percorso utensile visualizzato con frecce di
Passo del profilo in z ........................ 169 direzione ........................................ 51

Passo in Z .. 158, 169, 173, 176, 184, 188, Personalizzazione della finestra di dialogo
191, 388 Postprocessore.............................. 409

Passo in Z adattivo.................... 158, 169 Personalizzazione delle finestre di dialogo -


Introduzione ................................... 38
Patch planare ........................72, 73, 424
Personalizzazione delle procedure - Barre
Pcurve................... 3, 57, 63, 64, 65, 383 degli strumenti, menu, barre di stato e
Pcurve con rifilatura .................... 60, 383 gestori - Gestione processi ............... 32

Percorsi utensile ....1, 5, 6, 10, 21, 27, 33, Personalizzazione delle procedure -
38, 51, 52, 75, 158, 166, 171, 172, 173, Introduzione .....................................8
176, 177, 180, 184, 188, 191, 193, 196, Piano di caricamento database ....4, 5, 102
199, 200, 202, 203, 205, 210, 212, 216,
220, 222, 226, 230, 232, 233, 234, 235, Piano di lavoro . 16, 33, 44, 45, 56, 57, 58,
245, 252, 254, 258, 259, 263, 265, 266, 76, 77, 198, 277, 377
267, 268, 269, 273, 274, 277, 278, 279,
Piano di sicurezza............................. 212
280, 281, 282, 283, 285, 286, 287, 289,
312, 313, 314, 315, 316, 357, 362, 372, Piano di taglio....................... 44, 47, 380
373, 377, 378, 384, 385, 388, 390, 391,
394, 400, 424 Piano meta.................................. 30, 77

Percorso utensile a spirale... 212, 242, 243 PNG

Percorso utensile area orizzontale ...... 238 Portable Network Graphics 319, 357, 358

Percorso utensile di contornatura 138, 236 pollici/mm ....................................... 316

Percorso utensile di lavorazione lungo Portautensili . 75, 171, 263, 264, 265, 269,
curva........................................... 245 281, 282, 313, 384, 385

Percorso utensile di sgrossatura anima 235 Posizioni percorso utensile................. 313

Percorso utensile di terrazzamento ...... 10, Posta elettronica . 356, 357, 358, 359, 361
138, 173, 205, 222, 235, 285
Postprocessore .. 312, 313, 314, 315, 404,
Percorso utensile esterno ...................... 5 409

436
Indice analitico

Postprocessore - Introduzione ........... 312 Ridenominazione delle cartelle ............. 10

Postprocessore di default .................. 315 Ridimensionamento della vista ............. 18

Prefisso .............................................. 8 Riesecuzione di tutte le operazioni relative


alla cartella..................................... 37
Preserva valori finestra di dialogo....... 391
Riesecuzione di un'operazione......56, 252,
Processo ......................... 1, 54, 363, 369 253, 254, 379
Profilo di default ....................38, 39, 391 Rieseguire un'operazione..............35, 394
Profilo stelo................ 171, 269, 281, 282 Rifila superfici esternamente................ 67
Programmazione interattiva lavori ...... 364 Rifilatura ....................................64, 254
Proprietà del mouse ......................... 415 Rifilatura curve .................................. 95
Proprietà delle cartelle modificate......... 30 Righello ..... 273, 372, 373, 374, 375, 377,
Proprietà dello schermo .................... 416 378, 379, 403, 409

Proprietà file ....................................... 6 Rileva aree materiale residuo...... 287, 424

Proxy postprocessore ....................... 408 Rileva aree poco profonde ................. 424

Pulsante per la definizione di colori Rileva curve superiori ....................... 102


personalizzati ............................... 386 Rileva feature foro............................ 338
Punte della fresa...........75, 172, 282, 384 Rileva superfici superiori ..................... 56
Punto di riferimento locale o coordinate Rilevamento aree di contatto ............... 99
locali ........................................... 378
Rilevamento aree di contatto fresa ....... 99
Punto origine................................... 212
Rilevamento aree materiale residuo .... 287
Q
Rilevamento aree materiale residuo
Quattro limiti................................... 123 teoretiche.............................. 288, 424
Quattro viste ................................18, 41 Rilevamento aree poco profonde ........ 287
R Rilevamento superfici poco profonde..... 98
Raccordi ..73, 75, 200, 375, 390, 394, 424 Rimozione automatica processo ......... 367
Raggi orizzontali .............................. 230 Rimuovi picchi ................................. 212
Raggi verticali ................................. 230 Ritrazioni ................................. 226, 230
Rampa .................................... 220, 274 Rotazione.......................................... 14
Rampa tangente .............................. 224 Rotazione A 16, 32, 33, 44, 45, 77, 89, 95,
RAW / STL 112, 114, 116, 181, 377, 391

salvataggio di file di triangolazione Rotazione AB ... 16, 32, 33, 44, 45, 77, 89,
grezza e stereolitografici ............. 358 95, 112, 114, 116, 181, 377, 391

Recupero delle cartelle modificate ........ 26 Rotazione ABA . 16, 32, 33, 44, 45, 77, 89,
95, 112, 114, 116, 181, 377, 391
Riassunto delle barre degli strumenti .. 424
437
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Rotazione ABC Salvataggio di una macro ........... 158, 369

Creazione di una cartella di dati di Salvataggio e stampa dei dati -


foratura .................................... 323 Introduzione ................................. 356

Rotazione ABC. 16, 32, 33, 44, 45, 77, 89, Scala ................................................ 58
95, 112, 114, 116, 181
Scheda utensili ...... 8, 274, 277, 315, 316,
Rotazione ABC................................. 377 318, 319, 424

Rotazione ABC................................. 391 Scheda utensili classica..................... 316

Rotazione ACA. 16, 32, 33, 44, 45, 77, 89, Schede video ............................ 400, 415
95, 112, 114, 116, 181, 377, 391
Schermo intero ................... 53, 400, 419
Rotazione B 16, 32, 33, 44, 45, 77, 89, 95,
Selezione di elementi all'interno della
112, 114, 116, 181, 377, 391
cartella di processo o nella vista grafica
Rotazione BC... 16, 32, 33, 44, 45, 77, 89, .................................................... 21
95, 112, 114, 116, 181, 377, 391
Selezione di elementi nella Finestra grafica
Rotazione BCB. 16, 32, 33, 44, 45, 77, 89, .................................................... 21
95, 112, 114, 116, 181, 377, 391
Selezione di elementi nella vista cartelle 22
Rotazione C 16, 32, 33, 44, 45, 77, 89, 95,
Selezione di elementi utilizzando i comandi
112, 114, 116, 181, 377, 391
di menu ......................................... 25
Rotazione della vista ................... 14, 400
Selezione di più di una cartella............. 21
Rotazione e traslazione della vista con i
Selezione di singoli elementi ................ 24
tasti di direzione ............................. 19
Selezione di superfici all'interno di un
Rotellina del mouse ............................ 15
riquadro nella vista grafica................ 24
Ruota ........................................ 14, 400
Selezione di superfici per colore o livello 24
S
Selezione di tutti gli elementi della cartella
Salita ............................................. 278 corrente ......................................... 23

Salva con nome ..... 8, 357, 359, 369, 370, Selezione di una cartella nella vista
404 cartelle .......................................... 20

Salva default ..................................... 39 Sfera .............................................. 388

Salvataggio dei valori di default come Sgrossatura materiale residuo ... 205, 285,
profilo di default.............................. 39 286, 424

Salvataggio di file su disco ................ 357 Sgrossatura materiale residuo con più
percorsi utensile............................ 286
Salvataggio di immagini o testo di
messaggi ..................................... 359 Solo aree di contatto ................. 158, 267

Salvataggio di macro da Gestione processi Sommari risultati - Introduzione......... 417


.................................................. 370
Sovraspessore ...................200, 262, 264
Salvataggio di processi come macro prima
Specchia ............................ 58, 216, 277
della loro esecuzione ..................... 369
Spessore.............................. 8, 158, 253
438
Indice analitico

Spessore negativo maggiorato ........... 158 Superfici spaccate ................... 46, 64, 66

Spessori negativi ...................... 158, 253 Superfici superiori10, 56, 60, 61, 266, 383

Spessori positivi .............................. 158 Superfici triangolate ........................... 56

Spinta di avanzamento .33, 121, 126, 158, Superfici triangolate modificate 26, 66, 72,
180, 181, 184, 185, 188, 189, 191, 192, 383
196, 198
Superfici triangolate trasformate ........ 379
Sporgenza utensile............................. 75
Superficie a singola curvatura .......... 3, 60
Spostamento del piano di taglio ......... 380
Superficie di rivoluzione ........................3
Stampa ..................... 318, 359, 360, 361
Superficie poligonale ............................3
Stampa di immagini o testo di messaggi
Superficie senza rifilatura .................... 60
.................................................. 359
T
Stile carattere ................................... 93
Tassellatura.....................10, 27, 77, 382
Stile di rendering ...... 13, 41, 47, 319, 400
Tasti di scelta rapida........................... 15
Strategie di collegamento orizzontali . 220,
226, 232 Terrazzamento..... 83, 158, 166, 173, 216,
220, 226, 233, 253, 259, 266, 388, 424
Strategie di collegamento passate laterali
costanti ....................................... 224 Testo....................................... 318, 359
Strumenti di visualizzazione - Introduzione Tipi di parametri .............................. 408
.................................................... 39
Tipo di file ..................... 3, 358, 359, 416
Strumenti di visualizzazione - Piano di
taglio............................................. 47 Tipo di fresa .................................... 253

Strumenti e impostazioni - Gestione Tolleranza offset ....................... 158, 166


processi ....................................... 363
Tolleranza profilo ............................. 166
Strumenti e impostazioni - Introduzione
Toroidale....................... 75, 83, 158, 253
.................................................. 362
Trascinamento di cartelle, elementi e limiti
Strumenti e impostazioni - Piano di taglio
.................................................... 27
.................................................. 380
Trasformazione degli assi locali .......... 379
Strumento di ispezione ..................... 342
Trasformazione di geometria ............... 76
Suggerimento iniziale ....................... 212
Trasformazione di percorsi utensile..... 277
Superfice triangolata 6, 10, 19, 22, 26, 27,
33, 56, 57, 60, 61, 64, 66, 72, 73, 75, Trasformazioni............................58, 379
77, 95, 173, 176, 177, 180, 184, 188,
191, 193, 196, 199, 202, 203, 259, 286, U
372, 375, 379, 382, 424 Unità di misura ..................274, 314, 415
Superfici ...........24, 75, 77, 158, 259, 262 Uscita ............................................. 278
Superfici con rifilatura ............22, 60, 383 Utensile alternativo .......................... 282
Superfici di offset............................... 69 Utensili 30, 32, 53, 77, 172, 282, 384, 385
439
Raccolta di argomenti della guida ai riferimenti

Utilizzo del mouse per navigare nella Visualizzazione dell'oggetto nella vista
Finestra grafica ............................... 14 grafica lungo l'asse x ....................... 17

Utilizzo della rotellina del mouse .......... 15 Visualizzazione dell'oggetto nella vista
grafica lungo l'asse y ....................... 17
Utilizzo di cartelle come input per le
operazioni di lavorazione .................. 20 Visualizzazione di Gestione processi..... 53,
367
UV preferita .................................57, 64
Visualizzazione di passate e percorsi
V utensile.......................................... 51
Valori di default ............................38, 39 Visualizzazione di una vista in scala 1
Valutazione prestazioni ..................... 400 1 18
Velocità di avanzamento .... 158, 262, 264, Visualizzazione e disposizione delle barre
268, 269, 274 degli strumenti................................ 53
Velocità di calcolo ............................ 253 Visualizzazione grafica per la Finestra
Velocità mandrino ............................ 274 spazio parametrico ........................ 384

Verifica delle posizioni dei percorsi utensile VRML


e numeri univoci di utensili ............. 313 Virtual Reality Modelling Language.. 357,
Vista ... 10, 14, 18, 30, 39, 41, 44, 46, 51, 358
53, 54, 60, 61, 252, 377, 380, 382, 384, W
400, 419, 424
Windows 2000 ................................. 415
Vista grafica .... 10, 13, 14, 15, 17, 19, 21,
23, 24, 25, 26, 45, 53, 63, 66, 77, 172, X
358, 359, 377, 383, 384, 385, 390, 400,
XYZ preferita ............................... 57, 64
409, 418, 419
Z
Vista lungo la normale ...................... 377
Zoom ........................................39, 360
Vista personalizzata ....... 44, 45, 377, 380
Zoom avanti o indietro di un fattore di due
Visualizzazione dei dati di una cartella
.................................................... 18
nella Finestra grafica ....................... 19

Visualizzazione delle passate ............. 172

440

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