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ELABORATO di PROIETTO LUCA classe III B CONCORSO di NARRATIVA XIV EDIZIONE AMA CHI SEI E NESSUNO SARA MAI

COME TE Simona: una farfalla senzali

Questa la storia di una ragazza speciale con lamore per la danza e la pittura che, come dice lei, sorride in tanti modi: sorride vivendo, sorride amando, sorride dipingendo, sorride danzando, dove nel suo mondo sorridere significa solamente vivere. Ogni volta che pensa al suo corpo, lo immagina che si muove nello spazio e nel tempo Questo lunico modo che conosce per esprimere se stessa completamente, e per sentirsi veramente libera. VOLARE SENZA LE ALI crede che sia la definizione perfetta per il suo modo di danzare e per ci la danza rappresenta per lei un modo per volare via dal mondo, per raggiungere ci che sta al di l della realt dove il suo corpo e la sua mente sono un tuttuno. Questa Simona Atzori, una farfalla senzali, ricca di qualit. Era la mattina del 18 settembre 1974 quando due giovani coniugi sardi escono dalla loro piccola abitazione nel cuore di Milano e si dirigono verso uno studio ginecologico. Durante il tragitto Adelina si chiede se sia la volta buona. Da tempo desidera un figlio e implorava Dio per averlo. Arrivati dal ginecologo, ebbero una bellissima sorpresa: fra nove mesi sarebbero diventati genitori. I due sposini erano felici e non sapevano come ringraziare il loro creatore. Lo desideravano davvero un figlio. Il tempo pass velocemente e arriv il giorno della prima ecografia. Adelina e Roberto erano felici perch potevano cominciare a vedere, anche se in modo parziale, che aspetto avesse il loro piccolo. Terminato lesame, il ginecologo comunic ai due giovani una bella notizia ed una brutta, che avrebbe potuto far sparire la loro felicit. -Signori Atzori il vostro bimbo sano ma c un problema: tutti gli organi del corpo si stanno sviluppando regolarmente tranne gli arti superiori. Il bimbo che porta in grembo, signora Adelina, quasi certo che nascer senza braccia poich queste non si stanno sviluppando. - Questo per

non miglior le cose, le rese ancora pi difficili e complicate, poich la loro bambina sarebbe stata derisa da tutti e tutti lavrebbero presa di mira. Scoppiarono in un pianto, come se cercassero di consolarsi a vicenda. Adelina cominci a chiedere al medico se esistevano dei rimedi, ma questultimo le rispose che lunico rimedio per non avere la bambina era laborto. Marito e moglie uscirono dallo studio sconvolti con in testa tutto ci che il medico gli aveva detto. Passarono giorni e i due sposini rifletterono molto sul da farsi. Eppure il medico era stato chiaro, lunico rimedio era abortire. Molte volte Adelina si era lasciata tentare da questa soluzione ma poi Roberto la faceva ragionare dicendole che era una creatura di Dio, anche se era priva di arti superiori, ma Adelina non si faceva convincere. In testa le frullavano molte domande quali: Come far a scrivere? E a mangiare?Potr giocare?. A tutti questi interrogativi non trovava neanche una risposta. Era sul punto di abortire quando. riflett su cosa significava mettere al mondo una bambina, come sarebbe stato bello diventare madre e vedere la propria figlia dire la prima parola, camminare e crescere. Lindomani and dal medico e disse che aveva riflettuto a lungo e aveva preso la sua decisione: avrebbe partorito una bambina senza ali. Arriv anche il giorno del parto. Adelina era pronta a tutto ci che sarebbe successo dopo il parto. Il taglio cesareo permise la nascita della bambina, un attimo di silenzio e poi si ud il suo pianto. Era riuscita a piangere anche con un polmone chiuso, questa notizia fu data solo un po di tempo dopo alla madre. Adelina e Roberto ricordavano il momento in cui la videro per la prima volta: fu un ricordo dolce e lieve. Quei piccoli piedi che si muovevano nellaria alla ricerca di un contatto e fu proprio in quel momento che la chiamarono Simona. Qualcuno pu immaginare o pu pensare che difficile incontrare Simona perch si sentir in imbarazzo o avr delle difficolt, invece no, appena arrivi da lei esplode la sua energia interiore, quella capacit di metterti a tuo agio e di trovarsi a suo agio. Lei le braccia non le ha, ma non lo vedi perch ti trascina nel suo mondo con disinvoltura. Simona fa tutto con le gambe, ci che noi facciamo con le mani lei lo fa con le sue mani in basso. I suoi genitori non conoscevano la possibilit che due piedi potessero trasformarsi in due mani e piedi allo stesso tempo, lhanno scoperto insieme a Simona durante la sua crescita: sono cresciuti insieme con

questo modo diverso di vivere la vita. Qualcuno si chiede come riesca a praticare due arti, quali la pittura e la danza, cos lontane tra loro, ma cos vicine per lei. Quando danza, immagina che nel suo corpo in movimento ci siano delle linee, dei colori che poi lei riporta, attraverso la pittura, che le permette di fermare le emozioni provate nei magnifici quadri che tappezzano le pareti della sua camera. Simona ha paura che le persone, soprattutto chi la intervista, non riesca a cogliere il suo essere. Parlare attraverso larte le pi semplice. Capita che la gente la guardi e dica:-Poverina- e allora lei fa finta di niente o sorride per far capire che lei non poverina, ma una come tale. Quando era piccolina per lei la diversit non era non avere le braccia ma piuttosto quella che una sua compagna avesse i capelli corti e lei lunghi oppure che lei era magrolina e unaltra era un po pi cicciottella. Per lei era normale cos! Alla domanda: Se Dio ti desse delle braccia, tu le accetteresti? Simona rispose di no. Non avrebbe avuto senso poich era il quadro speciale che Dio aveva disegnato. Questa Simona, quella farfalla leggera che volteggia nelle spirali della vita, di cui riesce a cogliere e trasferire negli altri emozioni profonde ed inconsapevoli.

TALE COMPONIMENTO HA RICEVUTO IL QUARTO PREMIO CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE Se il sorriso diviene protagonista di una storia speciale, per pareggiare i conti con la vita, lentusiasmo, persino per una bimba poi ragazza, nata senza braccia, la scelta di discipline artistiche come la pittura e la danza, sopperiscono, con esiti mirabolanti nelluna e nellaltra attivit, ripaga, i genitori che hanno fortemente accettato la loro creatura, pur se consapevoli della menomazione. Simona la farfalla senza ali, nellamore di s, reitera quello stesso amore che i suoi coraggiosi genitori hanno dimostrato nellaccettarla. La leggiadra fanciulla che ritrova nelle gambe, i suoi arti superiori, speciale disegno di Dio, volteggia nelle spirali della vita. Racconto commovente e poetico, che esclude la tentazione compassionevole, dinanzi alla forza di ritrovare la propria normalit nellaffermazione di s. Parlare attraverso larte possibile e le stesse qualit del dettaglio armonico del testo, ne risulta la prova, tra coraggio, naturalezza e sorriso di cui allincipit.

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