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FIAT – SWOT ANALYSIS

La Fiat (acronimo di Fabbrica Italiana Automobili Torino) viene fondata l’11 luglio 1899 a Torino , ed è la
prima industria metalmeccanica ad avviare la produzione in serie di automobili.

Con i suoi 150 dipendenti, nel 1902 diviene amministratore delegato l’ex ufficiale di cavalleria Giovanni
Agnelli, Fiat si colloca fin dall’inizio del secolo tra le maggiori imprese italiane.

Gli anni della I guerra mondiale creano le condizioni per un forte slancio delle aziende meccaniche e
chimiche, che la casa torinese sa sfruttare al meglio. Nel 1916 la Fiat avvia anche la produzione
aereonautica.

In seguito allargò il campo d’azione anche al settore ferroviario, navale, alle macchine dell’edilizia e
dell’agricoltura, nonché ai settori elettrico e nucleare, fino a diventare un colosso nella produzione di
autovetture, esportate in tutto il mondo.

SWOT ANALYSIS

STRENGHT

- Business diversificato;
- Pionieri nell’industria automotive (1899);
- Strategia di acquisizione;
- Servizio capillare;
- Tecnologia del metano applicata all’auto;
- Costi contenuti dei pezzi di ricambio;
- Mercato delle city-cars e utilitarie;

WEAKNESS

- Design poco curato;


- Carenza di nuovi prodotti;
- Mancanza segmento e immagine categoria Premium;
- Tecniche di marketing carenti;
- Segmentazione del mercato insufficiente.
- Mancanza di investimenti nei propulsori alternativi.

OPPORTUNITIES

- ampliamento mercati emergenti;


- aumento domanda green cars e consumi efficienti;
- strategie internazionali: joint venture, acquisizioni, fusioni.

TREATS

- concorrenza asiatica (soprattutto quella coreana);


- politiche di riduzione di emissioni ;
- ambiente sindacale non collaborativo (Italia);
- mercato europeo e USA in contrazione;
- fiscalità dell’auto disincentivante (Italia);
- crisi economica e finanziaria globale;
- aumento dei prezzi del gasolio e della benzina;
- legislazione sul lavoro non competitiva (Italia).

VANTAGGI SVANTAGGI
ANALISI STRENGHT WEAKNESS
INTERNA Business diversificato; Design poco curato;
Pionieri nell’industria auto motive Carenza di nuovi prodotti;
(1899); Mancanza segmento e immagine categoria
Strategia di acquisizione; Premium;
Servizio capillare; Tecniche di marketing carenti;
Tecnologia del metano applicata Segmentazione del mercato insufficiente.
all’auto; Mancanza di investimenti nei propulsori
Costi contenuti dei pezzi di ricambio; alternativi.
Mercato delle city-cars e utilitarie;

ANALISI OPPORTUNITY TREATS


ESTERNA ampliamento mercati emergenti; concorrenza asiatica (soprattutto quella
aumento domanda green cars e coreana);
consumi efficienti; politiche di riduzione di emissioni ;
strategie internazionali: joint ambiente sindacale non collaborativo (Italia);
venture, acquisizioni, fusioni. mercato europeo e USA in contrazione;
fiscalità dell’auto disincentivante (Italia);
crisi economica e finanziaria globale;
aumento dei prezzi del gasolio e della benzina;
legislazione sul lavoro non competitiva (Italia).

STRENGHT

L’azienda FIAT ha il vantaggio di sfruttare un business differenziato, cioè di operare su differenti mercati:
auto motive, aeronautico, ferroviario, navale.

Con la sua centenaria esperienza nel settore dell’auto motive, gode di una posizione di tutto rispetto come
uno dei pionieri dell’industria nel settore. Oggi essendosi specializzata soprattutto sulle auto per le città, di
dimensioni ridotte e facili da parcheggiare dai prezzi contenuti sfrutta questo vantaggio competitivo
specialmente in tempo di crisi, ove la gente è più parsimoniosa.

Sono pochi i competitors che possono battersela con la Fiat per le tecnologie del metano applicata all’auto,
che con l’aumento costante dei prezzi dei carburanti, stringe l’occhio ai consumatori.

Altri punti di forza sono: il servizio capillare di rete di concessionarie ed il costo contenuto dei pezzi di
ricambio.

WEAKNESS

I modelli delle auto della FIAT si caratterizzano per il design interno ed esterno poco curato, che fanno
scarso appeal nei gusti dei consumatori (ad eccezione del caso 500, che però non ha ottenuto i risultati
sperati, causati da una politica di prezzo miope).
Altro fattore di scarso appeal, è la mancanza di immissione nel mercato di nuovi prodotti. La
segmentazione del mercato è insufficiente e manca totalmente l’offerta al segmento premium. Anche le
tecniche di marketing sono carenti, si fa troppo spesso ricorso a pubblicità con sketch comici piuttosto che
veicolare una corretta comunicazione.

Nonostante il ruolo da leader nei motori a metano, sono scarsi gli investimenti in propulsori alternativi.

OPPORTUNITY

La strategica partnership con Chrysler ha creato opportunità per entrambe le aziende. Fiat ha potuto
attingere dal bagaglio di esperienza della Chrysler per ciò che riguarda la produzione di SUV e minivan.

Il crescente interesse per il mercato di tutto ciò che è ecologico e green è una spinta in più per indirizzare la
produzione in tutte quelle auto che adottano combustibili eco-sostenibili e dai consumi efficienti.

La globalizzazione gioca un ruolo fondamentale, ampliando il mercato di riferimento a livello mondiale,


soprattutto in paesi dell’estremo oriente, Cina fra tutti, dove il miglioramento delle condizioni sociali spinge
la nuova “Cina benestante” a munirsi di auto.

TREATS

L’attuale crisi economica attanaglia il settore dell’auto motive e di conseguenza si assiste ad una
contrazione significativa dei volumi di vendita nei paesi occidentali.

La crescente competitività dell’area asiatica, e in particolar modo della Corea, accompagnata dai bassi costi
di produzione, l’assenza di dazi doganali per l’importazione sono dei fattori di minacce che interessano il
mercato della Fiat.

L’impennata dei costi dei carburanti, la fiscalità disincentivante dell’auto in Italia, politiche internazionali di
riduzione delle emissioni sono altri fattori che determinano un freno allo sviluppo del mercato.

Inoltre, un ambiente sindacale non collaborativo e un mercato del lavoro in Italia altamente non
competitivo sono degli alti rischi da considerare per questo settore.

m.barchiesi@sidasrl.it

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