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Tavola rotonda

Le discipline teorico-analitiche nelle istituzioni italiane:


lo stato della situazione e le prospettive di sviluppo

Negli ultimi anni, con il progressivo consolidamento della riforma delle istituzioni musicali nel
nostro paese, il tema dell'internazionalizzazione si sta imponendo come una sfida che
riguarda non solo le modalità di fruizione e le nuove opportunità di circolazione di docenti e
studenti in Europa ma anche, e più in generale, lo stato della ricerca e i contenuti stessi
dell’offerta formativa pubblica. Mentre la tradizionale divisione tra lo studio pratico della
musica, che compete prevalentemente ai Conservatori, e quello storico-teorico-musicologico
che si svolge perlopiù all’Università , aveva assicurato la possibilità di un duplice percorso
altamente specializzato, il ridimensionamento di molti corsi di laurea ha impoverito il quadro
complessivo della formazione musicale mentre nei conservatori la necessità di privilegiare lo
studio pratico della musica ha spesso confinato gli studi teorico ai soli ambiti della notazione.
Ad eccezione di casi purtroppo limitati, ciò ha marginalizzato l’enorme campo di saperi teorici
sviluppati nell’arco della storia musicale occidentale, come anche l’approfondimento delle
metodologie analitiche e la loro applicazione ai nuovi repertori del Novecento. Il rischio che
emerge è che, a fronte di una maggiore attenzione dell’editoria italiana nei confronti di una
produzione musicologica di qualità e di un aumento di interesse da parte di musicisti, docenti
e musicologi verso queste discipline, l’offerta formativa effettivamente proposta nelle nostre
istituzioni non riesca comunque ad aggiornare i propri contenuti determinando un deficit che
potrebbe compromettere anche i settori della ricerca e della produzione artistica.

L'obiettivo della tavola rotonda è quello di sviluppare una discussione sulla situazione attuale
delle discipline teorico-analitiche presenti nelle istituzioni pubbliche del nostro paese, sia
operando un confronto con quanto proposto all’estero sia evidenziando se e in quale modo le
discipline inserite nelle nostre offerte formative possono rispondere alla molteplicità e alla
specializzazione di questo settore. Le relazioni dovrebbero quindi puntare sui seguenti
aspetti: lo stato attuale dell'insieme della disciplina teorico-analitica nei conservatori e nelle
università italiane; le finalità e i contenuti degli insegnamenti afferenti alla teoria e all'analisi
musicale nei percorsi didattici; il confronto con la situazione internazionale e le possibili
proposte per un effettivo aggiornamento e una reale internazionalizzazione del settore.

I risultati di un incontro di questo tipo dovrebbero riguardare l’individuazione delle


prospettive di sviluppo del settore sia nel senso di possibili nuove collaborazioni
conservatorio-università sia dal punto di vista di collaborazioni tra il GATM e alcune
istituzioni finalizzate alla realizzazione di progetti specifici a carattere didattico e/o editoriale.
Dal punto di vista pratico sarebbe necessario prevedere un paio di interventi GATM (a cui
commissionare relazioni specifiche), l’intervento di alcuni direttori di conservatorio
(prevedibilmente scelti tra quelli che già collaborano o che si sono dimostrati interessati alle
nostre attività ) e almeno un intervento con un docente universitario impegnato in un laurea
magistrale in Musicologia.

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