Q U E S T U R A D I T R A PA N I
DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE
Ufficio Misure di Prevenzione Personali e Patrimoniali
Trapani, lì 30 marzo
2011
N. 514/Div. II^-M.P.
Raccomandata
Urgente
Allegati 39
Premessa metodologica
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Siffatte indagini di p.g. erano maturate nel contesto degli accertamenti già in
precedenza svolti dalla Squadra Mobile, nell’ambito del p.p.6566/99 D.D.A.,
instaurato presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, in ordine ad
un inquietante intreccio tra dipendenti di enti locali, in particolare della
Provincia Regionale di Trapani, imprenditori e appartenenti alla famiglia
mafiosa di Trapani, i cui rapporti avevano come interesse comune il controllo
degli appalti affidati dalla Provincia per l'esecuzione di lavori pubblici,
attraverso la commissione di reati di turbativa, concussione ed altro.
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era vicino al GUNNELLA ARISTIDE che poi era di MAZARA DEL VALLO. I due gruppi sul
territorio avevano una buona forza che poteva gestire ogni appalto.
Per cercare di gestire questi appalti occorreva una ditta che anticipasse le tangenti. Portai il
GIAMMARINARO alla SII, dall’AMARILLI. Eravamo io, GIAMMARINARO PINO, SCIMEMI
NINO ed un architetto di cui non ricordo il nome e CRISAFULLI ETTORE. In quella occasione
abbiamo dormito al PLAZA di via del Corso a Roma. Tutto fu pagato da CRISAFULLI. Abbiamo
parlato del progetto con AMARILLI. I soldi dovevano arrivare con dei decreti di finanziamento che
dovevano essere pagati subito. L’AMARILLI prese tempo perchè doveva parlare con l’ing.
PROFETA che ci fece sapere che non poteva pagare subito la cifra richiesta che era molto alta,
per circa 500milioni oltre il resto da pagare successivamente. Non c’era un progetto tecnico che
doveva essere fatto dopo; si sapeva che c’erano i fondi da utilizzare per la ricostruzione ; questi
fondi dovevano essere dati a mezzo di concessione d’opera pubblica. Se non ricordo male alcuni
lavori furono dati alla IMPRESIT, altre alla LODIGIANI.
Attraverso i sui accordi politici GIAMMARINARO riusciva a controllare una grande
fetta dei lavori in oggetto e dei finanziamenti per appalti pubblici, anche perchè in ogni paese
aveva un forte appoggio politico di consiglieri comunali della sua corrente. Una parte di questi
fondi il GIAMMARINARO li pilotò a delle imprese a lui amiche, mi riservo di fare i nomi
successivamente. Altra parte dei finanziamenti fu gestita direttamente da GIAMMARINARO in
concorso con un cognato ingegnere, di cui non ricordo il nome, che poi fu sottoposto ad indagine
per il rinvenimento di una microspia nell’ufficio del GIAMMARINARO. Quest’ultimo aveva una
impresa intestata fittiziamente al cognato di cui sopra con delle iscrizioni molto piccole e
solitamente si associava con il CARIMBE dello SCIMEMI ANTONINO. Il CARIMBE non potendo
avere iscrizioni ANC, perchè non era un impresa , si rivolgeva ad imprese del nord Italia facendo
finta di associarle e poi mediante le iscrizioni delle stesse partecipava alle gare pilotate dal
GIAMMARINARO e da SCIMEMI Antonino aggiudicandosele.
Sono a conoscenza di questi fatti perchè me li hanno raccontati sia GIAMMARINARO PINO che
SCIMEMI ANTONINO ; inoltre ho lavorato con loro per dei lavori a SALEMI, CALATAFIMI,
VITA, ALCAMO e CASTELLAMARE DEL GOLFO. Questi appalti erano stati aggiudicati ai due
di cui sopra o assieme o separatamente, anche a mezzo di imprese prestanome. Sono circa 16
appalti di cinque miliardi ciascuno , però soltanto in alcuni figuro direttamente io come progettista
e direttore dei lavori. Tracce di questi lavori possono essere trovate o nella lista di consulenze che
è stata da voi sequestrata o tra i progetti che avevo in ufficio. Tutti questi appalti sono stati
truccati dalle persone di cui ho detto ed ho collaborato a queste turbative.. Il nostro cammino è
cominciato nel 1988 e già nel 1992 questo gruppo gestiva appalti per decine e decine di miliardi,
fino al momento delle elezioni regionali quando il GIAMMARINARO fu messo in lista per
decisione dei SALVO.
……..omissis………….
Dopo le elezioni regionali su invito dello SCIMEMI assegnai all’uso dello GIAMMARINARO
alcune stanze del mio studio , che venivano utilizzate dallo stesso come segreteria. La segreteria a
Palermo era gestita da una persona anziana di cui mi sfugge il nome , ma che sarei in grado di
riconoscere.
Dopo il successo alle elezioni regionali GIAMMARINARO cominciò a portare diversi decreti
finanziamento di opere pubbliche che venivano gestiti in favore della loro assegnazione al
CARIMBE per come ho detto sopra in accordo con lo SCIMEMI NINO. L’aggiudicazione avveniva
per come ho detto sopra mediante le false iscrizioni di grosse società nazionali. Le stazioni
appaltanti erano pienamente a conoscenza di cosa accedeva e contribuivano a favorire la
“gestione” di questi appalti in favore del CARIMBE. Mi riservo di essere più preciso su questi
appalti a seguito dell’esame della documentazione e di domande specifiche.
Da questo rapporto che si è creato con GIAMMARINARO PINO è nata una amicizia che al
momento del suo arresto s’è concretata con il mio aiuto per sfuggire all’ordine di arresto ,per
circa due giorni, in quanto l’ho nascosto una sera a casa mia e l’indomani mattina è andato via.
Ricordo che già una settimana prima dell’emanazione dell’ordine di cattura per
GIAMMARINARO lo stesso sapeva che stava per essere arrestato e stava preparando la sua fuga.
La stessa doveva avvenire con un peschereccio di MAZARA del VALLO , per come poi fu. Inoltre
ricordo un incontro tra GIAMMARINARO e SAVONA RICCARDO , di cui ho già detto, al
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congresso regionale dei POPOLARI tenuto al SARACEN di PALERMO quando in prospettiva della
fuga GIAMMARINARO aveva chiesto al SAVONA di procurargli una liquidità che lo stesso gli
consegnò poi ad ALCAMO al Monte dei Paschi di Siena ove era stato trasferito.
Con questi soldi GIAMMARINARO è rimasto per un po’ tempo in AFRICA , credo in TUNISIA, ma
non so dove. Poi GIAMMARINARO con l’aiuto del cognato,di cui ho detto sopra , e dello
SCIMEMI NINO , fu trasferito in SLOVENIA , in quanto a circa quindici chilometri dalla
frontiera, c’è una ditta che fa capo al CARIMBE e quindi allo SCIMEMI NINO. SCIMEMI mi
disse che GIAMMARINARO era nascosto là.
Io sono stato in questa cittadina Slovena di cui mi sfugge il nome, è sul mare ed ha un piccolo
porticciolo. Ho visto la fabbrica e gli uffici che è riferibile allo SCIMEMI in quanto lo stesso ha
concluso degli accordi commerciali attraverso i quali ha l’esclusiva dei beni prodotti in questa
fabbrica. Credo che in ufficio da me ci siano dei depliant su questa fabbrica. La stessa produce
porte, bacini galleggianti, passerelle marine etc... Inoltre lo SCIMEMI ha a BOLOGNA una
impresa di spedizione terrestri con camion denominata SIDERCOM o SIDERCOMIT che si
occupa di trasportare i prodotti costruiti nella fabbrica Slovena; io non ci sono mai andato, Pietro
La CHIUSA si.
SCIMEMI NINO mi disse che poteva assicurare i contatti con GIAMMARINARO a mezzo di questi
rapporti commerciali con la fabbrica slovena.
Sono a conoscenza che SCIMEMI Nino ed il cognato di GIAMMARINARO hanno incontrato lo
stesso in Slovenia durante la sua latitanza.
Sono andato a prendere a GIAMMARINARO alla clinica VILLA SERENA di PALERMO per
portarlo a casa mia. Fu SCIMEMI NINO che mi chiamò e mi disse che dovevamo vederci a
VILLA SERENA. Non avendo macchina mi feci accompagnare dai MILAZZO , Pietro e
Corrado ed incontrammo lo SCIMEMI che mi chiese di nascondere GIAMMARINARO ; erano
presenti oltre a me i MILAZZO, lo SCIMEMI, il cognato di GIAMMARINARO , un ingegnere di
cui non ricordo il nome ed infine arrivò GIAMMARINARO . Era Domenica sera , c’era molta
gente ed abbiamo atteso che facesse buio prima di portarlo a casa mia. L’indomani SCIMEMI lo
venne a prendere e lo portò via…”
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E’ risultato come tale potere si sia realizzato cooptando fidati soggetti tra
imprenditori, medici, operatori sanitari e dirigenti dell’allora A.S.L. di
Trapani (oggi A.S.P.), così da costituire un sodalizio informato, in particolare
ma non soltanto, allo scopo di ottenere il controllo di una serie di strutture di
assistenza convenzionate con la medesima A.S.L. di Trapani, collegate tra
loro da una rete di insospettabili prestanome, al fine precipuo di infiltrarsi
nella struttura amministrativa della sanità locale e nella pubblica
amministrazione regionale, onde ottenere il sistematico controllo di
finanziamenti erogati nel settore sanitario regionale e presso l’I.R.C.A.C. di
Palermo, ma anche di determinare le nomine di manager e dirigenti sanitari
nei vari plessi ospedalieri, così da garantire un tornaconto elettorale e,
soprattutto, assicurare il favore amministrativo per autorizzazioni sanitarie,
cospicui contributi conseguenti alla stipula delle convenzioni con la A.S.L. e,
quindi, in ultima analisi imporre i desiderata del gruppo politico legato all’ex
onorevole regionale GIAMMARINARO Giuseppe presso la macchina
amministrativa e politica della Regione Sicilia.
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Al fine di utilmente valutare gli elementi acquisiti per l’attivazione del potere
di Proposta ai fini dell’applicazione della misura di prevenzione personale e
patrimoniale, appare preliminarmente opportuno delineare la rinnovata
pericolosità sociale del GIAMMARINARO Giuseppe, quale emerge dalla
sua diretta ingerenza ed, anzi, dalla circostanza di essere stato vero punto di
riferimento intorno al quale si sono concretizzate tutte le condotte delittuose
che sono state descritte dalla Squadra Mobile nel corpo dell’informativa di
reato del 10-05-2008.
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Ma, ancora, le medesime indagini di p.g. hanno dimostrato come, solo grazie
all’esistenza di un rapporto occulto di illecito mutualismo intrattenuto
con i vertici della Sanità pubblica di Trapani, il GIAMMARINARO
Giuseppe abbia potuto ottenere l’acquiescenza da parte di dirigenti pubblici
come CANGEMI Giuseppe, nato a Partanna (TP) il 30.03.1947, ivi
residente in via Roma n. 138, Direttore Sanitario dell’A.S.L. n. 9 di
Trapani dall’11.09.1997 al 31.08.2009, il quale, in tale veste, stipulava
secondo i desiderata del GIAMMARINARO e della di lui cordata politica,
convenzioni per il rimborso di spese sanitarie per l’assistenza a pazienti
ricoverati presso le sopra cennate R.S.A. (Residenze Sanitarie Assistite)
ovvero C.T.A. (Centri di Terapia Assistita), pur consapevole della condizione
di sorvegliato speciale di P.S. del GIAMMARINARO e della sua diretta -
seppur occulta - gestione delle suddette società, e ciò in violazione dei divieti
prescritti dall’art.10 quinquies in relazione all’art. 10 L. 31/05/1965 nr. 575,
autorizzando quindi, dal 2003 al mese di agosto 2007, i rimborsi di seguito
riportati:
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Nello specifico, ponendo in essere condotte ascrivibili agli artt. 81, 61 nr. 2 e
374 bis c.p., comma II, il BORRUSO Vincenzo, in quanto esercente la
professione sanitaria di medico cardiologo, falsamente attestava in certificati
medici destinati ad esser prodotti all’Autorità Giudiziaria, nella fattispecie a
codesta Sezione Misure di Prevenzione, condizioni patologiche e trattamenti
terapeutici relativi al GIAMMARINARO, allo scopo di ottenere permessi di
allontanamento dal comune di Salemi, ove quest’ultimo era sottoposto alla
misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di
soggiorno.
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Si tratta di una modifica che non si limita ad ampliare il perimetro delle cate-
gorie di soggetti proponibili per una misura di prevenzione personale o patri-
moniale, ma che incide in maniera indiretta sullo stesso concetto di pericolo-
sità sociale su cui fondare l’applicabilità di tali misure.
La condotta del proponendo non deve, infatti, essere analizzata in questa sede
con riferimento al solo concetto di appartenenza ad un contesto associativo di
tipo mafioso del trapanese - su cui, peraltro, si è basata la precedente misura
della sorveglianza di PS inflitta al GIAMMARINARO Giuseppe con il de-
creto n. 133/95 R.M.P., emesso da codesta A.G. il 12.01.2001 - seppur tale
appartenenza già di per sé sintomo di perdurante, attuale pericolosità sociale
qualificata (e non solo perché riferita alla viva operatività dell’associazione
criminale in parola); ma, in aggiunta, essa va considerata in relazione alla pe-
ricolosità di indiziato di un delitto peculiare, quale quello scaturente dall’in-
terposizione fittizia nelle società e nelle possidenze sopra menzionate, previ-
sta e punita dal citato art. 12 quinquies della legge 306/92, reato che, nono-
stante la sostanziale riconducibilità delle condotte poste in essere dal GIAM-
MARINARO all’ambito di operatività del crimine organizzato, potrebbe
motu proprio consentire, comunque, l’applicazione della misura personale e
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Dalle intercettazioni e dalle altre indagini svolte è, infatti, emerso che la can-
didatura alla carica di Sindaco di Salemi di Vittorio SGARBI è stata sostenuta
proprio dal GIAMMARINARO Giuseppe, che ha appoggiato il noto critico
d'arte durante la campagna elettorale .
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Un livello ove possono ravvisarsi, in relazione alle circostanze del caso con-
creto, gli estremi della partecipazione qualora il soggetto indagato giunga ad
assumere un preciso ruolo funzionale al perseguimento delle finalità dell’ille-
cito sodalizio; ovvero quelli del concorso esterno in associazione mafiosa,
qualora il medesimo soggetto, pur senza inserirsi nella struttura criminale, as-
sicuri ad essa un significativo apporto, idoneo a contribuire al suo potenzia-
mento, al suo consolidamento o al suo mantenimento in vita: lo scopo del
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La verifica sul piano indiziario della sussistenza del requisito della “apparte-
nenza” all’associazione mafiosa, intesa, come già accennato, quale semplice
contiguità all’associazione stessa, funzionale agli interessi di quest’ultima,
può, in altre parole, essere positivamente risolta anche nei confronti di coloro
che, pur non avendo commesso condotte qualificabili alla stregua del concor-
so esterno né reati aggravati ai sensi dell’art. 7 legge 203/1991, ossia finaliz-
zati ad agevolare l’attività dell’associazione mafiosa o realizzati avvalendosi
delle condizioni create dell’associazione medesima, hanno comunque posto in
essere condotte che siano significative della suddetta “appartenenza”.
In tal senso, va sottolineato che solo una valutazione complessiva degli ele-
menti indiziari, quasi sempre frammentariamente valutati nelle singole vicen-
1
(Cassazione Sez. V, n.23041 del 28.03.2002, Ferrara; Sez. II n.2542 del 09.05.2000, Coraglia; Sez. I,
21.10.1999, Castelluccia),
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A questo proposito, non può non essere ricordata anche l’occulta interposizio-
ne imprenditoriale del GIAMMARINARO Giuseppe il quale, pur se sotto-
posto alla misura di prevenzione, nell’arco di pochissimi anni ha realizzato un
insospettabile sistema nello specifico comparto delle aziende collegate al set-
tore sanitario, avendo come base operativa Salemi, modesta realtà di provin-
cia, se considerata dal punto di vista economico-imprenditoriale, ma snodo
fondamentale delle dinamiche criminali della consorteria mafiosa dell’intera
provincia di Trapani al cui vertice è l’indiscusso MESSINA DENARO Mat-
teo.
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*************
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CAPITOLO I
L’ESAME DELLA PERICOLOSITA’ SOCIALE DEL
GIAMMARINARO GIUSEPPE SUCCESSIVAMENTE ALLA
SOTTOPOSIZIONE ALLA SORVEGLIANZA SPECIALE DI PS DEL
2001 ED IL PERDURANTE TENTATIVO DI CONTROLLO
OCCULTO SULLA GESTIONE DELLA SANITA’ LOCALE
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E’ significativo come anche dopo tale data, sul conto del GIAMMARINA-
RO così si sia espresso, perché escusso il giorno 11/11/ 2002 dalla D.D.A.
di Palermo, il noto capo mafia palermitano GIUFFRE’ Antonino, che al pari
del LANZALACO, collegava il ruolo del GIAMMARINARO al lucroso
giro dei finanziamenti pubblici:
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residente, frazione Guarrato, nella strada Menandro n.8, a consegnare la somma di 5 milioni delle
vecchie lire quale parte di una originaria richiesta estorsiva di 75 milioni delle vecchie lire, in
relazione ai lavori di esecuzione dell’appalto per la “Costruzione di una scuola polivalente in
località Raganzili – 1° stralcio”, in Erice, aggiudicati alla “MDM Sport System s.r.l.” di Messina,
impresa collegata al BUCARIA, procurandosi un ingiusto profitto economico con correlativo altrui
danno.”
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Il quadro finora delineato sulla base delle dichiarazioni accusatorie rese dal
CONCETTO Mariano, delle intercettazioni dei dialoghi del
BIRRITTELLA Antonino, oltre che dei riscontri obiettivi di volta in volta
acquisiti ed evidenziati, in merito alla caratura del GIAMMARINARO,
trova ampia, autonoma e straordinaria conferma nelle dichiarazioni rese
proprio dall’esponente politico marsalese, già consigliere comunale da circa
un decennio, LAUDICINA Vincenzo Valeriano 3.
3
LAUDICINA Vincenzo Valeriano di Giuseppe e di Bianconi Evelina nato a Marsala il 28.11.1965,
consigliere comunale di Marsala eletto nelle file dell’UDC, legato alla corrente del deputato regionale
Onofrio FRATELLO, detto “Norino” e candidato non eletto alle elezioni amministrative provinciali del
2003.
4
CUFFARO Salvatore, nato a Raffadali (AG) il 21.02.1958., già Presidente della Regione Sicilia,
condannato con sentenza definitiva a sette anni di reclusione per favoreggiamento, con aggravante mafiosa,
nel processo “talpe alla Dda”.
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L’intercettazione da parte della p.g. dei TURANO, era maturata nel contesto
delle iniziative illecite della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo,
sfociate in seguito nell’attentato perpetrato ai danni della “Termoplast S.r.l.”,
con sede legale ed opificio industriale nella frazione Inici del Comune di
Castellammare del Golfo, al km. 3,200 della S.P. per Ponte Bagni, azienda
rappresentata da TURANO Valentina, nata ad Alcamo il 12.10.1975 ed ivi
residente in via Narici n. 45, sorella del TURANO Girolamo.
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Di tali certificati due – recanti la data dell’01 e del 02.11.2004 – erano stati
rilasciati proprio dallo SCALISI Ignazio.
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GIROLAMO : pronto?…
VITO : che è successo papà con Gerri?…
GIROLAMO : eh, cosa è successo?… che Gerri praticament-… ha saputo che
hanno fatto una delibera…
VITO : uh…
GIROLAMO : dove il capo del distretto lo fanno ad Alcamo a… come si
chiama…
VITO : eh…
GIROLAMO : a PICCICHE’… cosa che a me aveva detto la settimana scorsa…
come si chiama… Peppuccio CANGEMI, rassicurandomi su tante
cose… ma di fatto praticamente va a finire insomma che la
dovevano fare… la -dovevano fare per due mesi… “la facciamo
per due mesi”… ora invece l’hanno fatta fino al 31 dicembre
prendendo in giro a tutti…
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nel settore medico e che praticamente si stava facendo di tutto per favorire
gli “amici” del Giuseppe GIAMMARINARO (“…praticamente stanno
facendo di tutto per favorire gli amici di GIAMMARINARO…”) .
GIROLAMO : eh… e sono cose diciamo che… chi è che c’è che ha da 5 anni
che ha l’incarico e lo levano per darlo a uno che ha 3 mesi… e
che fra l’altro non ha né professionalità e né diritti… non hanno
diritti… calpestando quel che è di regola…
VITO : uhm…
GIROLAMO : solo perché sono una cordata insomma che fanno parte di… la
CIRL, lì… a quanto pare a GIAMMARINARO … e così via…
10
Dall’accertamento esperito presso l’Ufficio Personale della A.S.L. n.9 di Trapani, si aveva modo
di appurare come, dall’elenco del personale assunto a tempo indeterminato aggiornato al
31.1.2006, risultassero due soggetti con il prefato cognome, in particolare tale MANIACI Antonio
nato il 25.10.1953, assistente amministrativo presso l’ufficio amministrativo del nosocomio di
Salemi, e MANIACI Antonia Maria nata a Cinisi il 2.1.1953, Dirigente Medico di Igiene
Pubblica di Alcamo presso il presidio sanitario di Castellammare del Golfo. Nulla emergeva per
quanto riguarda l’altro nominativo.
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TURANO : pronto?…
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Quindi, incalzato dalle domande e soprattutto dai timori del SIMONE circa il
medico che sarebbe stato individuato quale primario (“…ma non è che qua
dovremmo avere qualche… qualche sorpresa noi, vero?…”), il TURANO,
in tono sconsolato, ribadiva che, comunque, il primario sarebbe stato
prescelto nella rosa di nomi indicati dal GIAMMARINARO Giuseppe (“…
ma… che so… comunque… non lo so… qualcuno di
GIAMMARINARO…”):
SIMONE : ma non è che qua dovremmo avere qualche… qualche sorpresa noi,
vero?…
TURANO : sorpresa?… in che senso?…
SIMONE : ma… che so… comunque… non lo so… qualcuno di
GIAMMARINARO…
TURANO : qualcuno di GIAMMARINARO?…
SIMONE : eh…
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TURANO : no, poi c’è un’altra cosa che ho sentito dire… che là a Salemi…
SIMONE : eh…
TURANO : deve vincere un uomo di GIAMMARINARO…
SIMONE : si…
TURANO : e che quindi loro aspettano che vince quello di GIAMMARINARO
perché poi a sua volta… non è improbabile che faranno vincere… a
quello di GIAMMARINARO lo manderanno ad Alcamo e a quello lo
manderanno… a Salemi… non so… ma tutte cose
GIAMMARINARO sta facendo lì…
Pur tuttavia, lo stesso TURANO finiva con l’ammettere che il SIMONE non
poteva aspirare di fatto all’ambito posto di primario in quanto non vicino al
GIAMMARINARO (“…che tu… che tu sei bravo… praticamente non
basta… devi essere pure amico di GIAMMARINARO altrimenti sei… sei
“scecco”… “):
TURANO : che tu… che tu sei bravo… praticamente non basta… devi essere
pure amico di GIAMMARINARO altrimenti sei… sei “scecco”…
SIMONE : ho capito…
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Orbene, in relazione alle logiche che hanno condizionato negli ultimi anni gli
equilibri politici nel trapanese a causa dell’influenza del GIAMMARINARO
Giuseppe, è opportuno menzionare a pieno riscontro dell’attività
investigativa l’apporto informativo delle sommarie informazioni rese in data 2
novembre 2004 dall’On. GRILLO Massimo, nato a Marsala il 19 luglio
1963, residente in Marsala, via Curatolo n° 24, esponente politico eletto alla
Camera dei Deputati nelle liste del CCD - CDU a seguito delle elezioni
politiche del maggio 2001.
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11
ROMANO Saverio, nato a Palermo il 24.12.1964, avvocato, eletto all’ARS il 19.05.2001; Componente
della Commissione per la Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti dal 19 settembre 2001 e della VI
Commissione permanente Finanze dal 21 giugno 2001. Nel 1997 viene designato Presidente dell’IRCAC, il
più importante ente creditizio siciliano. Ricopre questa carica fino al 2001 quando viene eletto per la prima
volta alla Camera dei Deputati nella XIV legislatura, in virtù di una candidatura nel collegio maggioritario di
Bagheria. Nell'aprile del 2008 è stato rieletto in Parlamento, dove ricopre attualmente l'incarico di
componente della Commissione Finanze. Il 22 settembre 2010 si è dimesso dall'incarico di Segretario
Regionale dell'UDC Sicilia e da ogni incarico di partito, fondando il 28 settembre dello stesso anno, il
movimento dei Popolari per l'Italia di domani.
Saverio Romano, nel 2003, è stato indagato dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione
mafiosa e corruzione. Il 1º aprile 2005 il gip ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura con la
seguente motivazione: «Gli elementi acquisiti non sono idonei a sostenere l' accusa in giudizio».
Nel 2009, il testimone di giustizia, dichiarante di mafia, Massimo Ciancimino (figlio dell'ex sindaco mafioso
Vito Ciancimino) lo accusa di avergli pagato tangenti per 100 mila euro per questo è iscritto nel registro degli
indagati della DDA di Palermo per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra
assieme ai politici dell'Udc Totò Cuffaro e Salvatore Cintola.
Di recente confluito nel gruppo al Senato dei “Responsabili”, il 23 marzo u.s., su proposta del Presidente del
Consiglio, è stato nominato “con riserva” dal Capo dello Stato, Ministro dell’Agricoltura.
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tutti indagati per il reato di associazione mafiosa, in particolare per aver agito
al fine di rafforzare l'associazione “Cosa nostra” (con particolare riferimento
all'articolazione facente capo al capo mandamento di Brancaccio,
GUTTADAURO Giuseppe), concretamente favorendo la tutela degli interessi
economici dei soggetti ad essa organici e influenzando lo svolgimento di
concorsi pubblici, oltre che tentando di influenzare le competizioni elettorali
mediante il sostegno delle candidature di soggetti di gradimento
dell'organizzazione criminale, che ne garantiva l'appoggio elettorale.
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A tal proposito, nel corso delle intercettazioni svolte nei confronti del
GUTTADAURO, e citate nella suddetta ordinanza, veniva fatto riferimento
esplicito al ROMANO Saverio, quale candidato da appoggiare alle elezioni,
in quanto tra l'altro referente utile e disponibile in seno all'I.R.C.A.C. e
elemento di mediazione con l’allora Presidente della Regione Sicilia
CUFFARO Salvatore, perchè suo grande e intimo amico.
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Il GUTTADAURO a sua volta collegava tale proposta con gli inviti fattigli e
finalizzati ad incontrare l’on. CUFFARO e Saverio ROMANO, ritenendo
che tali incontri servissero ad appurare se realmente il MICELI rappresentasse
il suo più fedele tramite, ed avesse garantito così il suo pieno appoggio
elettorale.
LEGENDA: MI: MICELI Salvatore GU: GUTTADAURO Giuseppe
GU: l’avvocato ROMANO mi vuole…mi vuole incontrare…
MI: mi ha assicurato…
GU: tu lo sai che l’avvocato Saverio ROMANO mi vuole incontrare? Mi ha
mandato un appuntamento….in un posto qua vicino…dice se lo voglio
incontrare e chi è che …incompr…mi ha mandato a dire che fa ci vuole…lo
vuole vedere? E io a questo punto ora gli dico di si…quindi..
MI: …incompr…
GU: e quindi è lui sempre che me lo manda, perché se domani a me mi
conoscono cinquantadue avvocati e me mi conosce da dietro le sbarre…
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CAPITOLO II
LE IPOTESI DI TRASFERIMENTO FRAUDOLENTO DI VALORI:
IL CONTROLLO OCCULTO ESERCITATO DAL SORVEGLIATO
SPECIALE DI P.S. GIAMMARINARO GIUSEPPE SU BENI E
SERVIZI DEL CARTELLO DI IMPRESE, OPERANTI NEL SETTORE
DELLA SANITA’ ASSISTENZIALE TRAPANESE, ATTRAVERSO
L’INTERPOSIZIONE FITTIZIA DI IMPRENDITORI
Sul conto del predetto, ex infermiere, si rilevò subito come lo stesso fosse
amministratore unico del “Centro Emodialisi Mazarese”, con sede in
Mazara del Vallo, e intrattenesse da diversi anni una malcelata relazione
extraconiugale con NOVARA Filomena, nata a Mazara del Vallo il
03.01.1969, moglie di LAMBERTA Giovanni nato a Mazara del Vallo il
16.04.1955, soggetto pregiudicato e già indagato dalla locale Squadra Mobile
nell’ambito delle indagini successive all’attentato perpetrato in danno
dell’allora Vice Questore Aggiunto Dr. Calogero GERMANA’, avvenuto in
data 16.09.1992; relazione sentimentale aggravata dalla circostanza che il
predetto LAMBERTA già in passato aveva manifestato sentimenti di gelosia
verso la coniuge, giungendo a dichiararsi pronto ad uccidere in caso di
tradimento da parte della stessa. (all. n.18 Informativa di reato del 10-05-
2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
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Dipendente della “Salus s.r.l.”, e Sindaco effettivo nella “Villa Letizia Soc.
Coop. a.r.l.”, sedente in Mazara del Vallo, nonché Amministratore unico della
“Bios s.r.l.” sedente in Santa Ninfa, come verrà meglio approfondito, le
indagini svolte ne hanno messo in luce il ruolo di fidatissimo sodale ed
accompagnatore, soprattutto per il mantenimento di contatti riservati, nonché
di latore delle direttive impartite dal GIAMMARINARO a imprenditori
componenti della varie compagini gestionali e funzionari pubblici, oltre che di
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Per completezza si rileva, inoltre, che con nota del 02.10.2002 la Regione
Carabinieri Sicilia - Compagnia di Mazara del Vallo, nel dare atto
dell’ispezione cadaverica sul CAPIZZO Salvatore, proponeva di porre sotto
controllo alcune utenze mobili (320/036137713, 320/0253116), in quanto in
uso a tale “Pino”, verosimilmente da intendersi per GIAMMARINARO
Giuseppe e un’utenza fissa (nr. 0923/906120) installata presso l’abitazione
del CAPIZZO Salvatore. ( fr. all. n.18 Informativa di reato del 10-05-
2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
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14
Lo stesso, dagli accertamenti allora svolti, è risultato essere: a) vice presidente della “Serena –
Soc.Coop. a r.l.”, operante nel settore sanitario, con sede in Mazara del Vallo, via del Fante nr.25;
b) vice presidente della “Alba – Soc.Coop. a r.l.”, operante nel settore dell’assistenza agli anziani,
con sede in Mazara del Vallo, via delle Palme nr.30. La di lui moglie CATALANOTTO Marina e la
di lui madre ANGELO Maria risultavano, inoltre, essere socie nel “C.E.M. (Centro Emodialisi
Mazarese)” di Mazara del Vallo, nel quale, successivamente all’omicidio del CAPIZZO Salvatore
assumeva l’incarico di amministratore unico, come meglio esplicitato più avanti.
15
Identificato per LENTINI Antonio, nato a Catania l'01.12.1962, residente a San Gregorio di
Catania in viale Europa nr.100. Dalla visura camerale effettuata, lo stesso risultava già socio
accomandante nel “Laboratorio Analisi cliniche della dottoressa Maria Leotta & C. s.a.s.” di
Catania (inattiva), consigliere nella “Melograno s.r.l.” di Adrano (CT) (inattiva), amministratore
unico della “Prontohospital s.r.l.” (inattiva) e della “Promohospital s.r.l.” di San Gregorio di
Catania e amministratore unico della “Tecnodial s.r.l.” di Catania.
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GIUSY : sapevo che erano nascosti lì… e poi lui una sera è venuto a cena
qua…che allora quando è venuto da… dall’america…
ANDREA : eh…
GIUSY : ci fa lui… tanto neanche… (incomprensibile)… la parola…
ANDREA : eh…
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ANDREA : si...
GIUSY : senza che vogliono... non vogliono neanche una lira...
ANDREA : (incomprensibile)...
GIUSY : siccome sanno che i centri di dialisi sono redditizi...
ANDREA : e il punto di riferimento politico, perché lì l’autorizzazione
amministrativa del C.E.M. a Palermo, non è che io… Andrea
ANSELMI… (incomprensibile)...
GIUSY : a va bene… e lì è Pino GIAMMARINARO...
GIUSY : a Palermo le conoscenze di Pino GIAMMARINARO...
ANDREA : quindi, dietro loro c’era Pino GIAMMARINARO che
praticamente...
GIUSY : si...
ANDREA : riusciva attraverso... la sua... il suo apparato politico… le sue
conoscenze alla Regione e così...
GIUSY : si...
ANDREA : anche perché è stato Deputato alla Regione…
GIUSY : si... certo...
ANDREA : riuscì...
GIUSY : (incomprensibile)...
ANDREA : è riuscito...
GIUSY : è stato… no… era deputato si... boh non lo so... tredici anni fa lui
era deputato...
GIUSY : mio marito non faceva altro che andare e venire... da Pino
GIAMMARINARO...
ANDREA : ma solo tuo marito?...
GIUSY : ora so anche… che questo lavoro lo fa il MANISCALCO...
ANDREA : ah!... ora…
GIUSY : di certo...
ANDREA : eh... eh... adiamo…
GIUSY : prima io penso che il MANISCALCO andava molto meno,
perché non era lui che gestiva, adesso è lui che gestisce…
I rapporti tra i due erano così stretti che il CAPIZZO si era persino prestato a
raccogliere del denaro da far pervenire al GIAMMARINARO durante il
periodo della sua latitanza, a riprova di una totale abnegazione dell’uomo nei
confronti dell’ex deputato regionale, al quale la donna riferiva essere stata
ceduta, con una compravendita fittizia, di fatto gratuitamente,
un’autovettura Mercedes formalmente nella titolarità del C.E.M.17
Verosimilmente la stessa autovettura notata nel corso di numerosi servizi di osservazione svolti in
17
occasione dei permessi fruiti dal GIAMMARINARO per motivi di salute, durante i quali lo stesso
si recava a Palermo.
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ANDREA : non sappiamo dove... eh…gli ha dato soldi, non gli ha dato
soldi…
GIUSY : penso di si...
ANDREA : (incomprensibile)...
GIUSY : anzi si…lavorava per raccogliere soldi attraverso altri… e per
portarglieli…
ANDREA : e per portarli…
GIUSY : si…
ANDREA : e regali… cose gliene ha fatti mai Pino?…
GIUSY : si… penso che il mercedes grigio appartenente al C.E.M prima...
è stato regalato a lui…
ANDREA : prima… prima di avere questo mercedes lui… questo bianco… che
è sequestrato…Salvatore…
GIUSY : no… mio marito ne ha uno blu scuro…
ANDREA : al C.E.M…
GIUSY : cioè…aspetta… prima di avere l’ultimo, che è questo
sequestrato… non appartiene al CEM… appartiene alla
SERENA…
ANDREA : alla SERENA…quindi ne aveva un altro…
GIUSY : perciò prima di questo… uno grigio metallizzato…
ANDREA : ed era nuovo o di seconda mano…
GIUSY : era da qualche anno…ma era nuovo…
ANDREA : nuovo…
GIUSY : anche se i chilometri Salvatore glieli faceva…
ANDREA : eh…
GIUSY : di gran lunga perché viaggiava tutto il giorno…
ANDREA : quindi aveva un mercedes nuovo…
GIUSY : si…
ANDREA : di un anno…
GIUSY : un anno… due…
ANDREA : e gliel’ha venduto…
GIUSY : pure tre…
ANDREA : e gliel’ha venduto a lui?…
GIUSY : si… penso che sulla carta glielo abbia venduto… ma non
penso…
ANDREA : però…non si fece pagare niente…
GIUSY : va bene… io penso che tutto quello che lui poteva chiedere…
ANDREA : glielo dava…
GIUSY : veniva…perché vedevo una sudditanza continua e totale, di mio
marito nei confronti di questo…
ANDREA : cioè una sudditanza totale…nei confronti…
GIUSY : totale… infatti io non… io non ho mai sopportato…
ANDREA : quello…
GIUSY : la sudditanza…
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Nel dibattere della questione i due fratelli lasciavano intendere che si fosse
trattato in realtà di una compravendita fittizia, poiché la ANZELMI
aggiungeva che quando - dopo un periodo in cui il di lei marito era solito
manifestarle le intenzioni di utilizzare il terreno per realizzarvi delle
costruzioni, lo stesso cessava di fare qualunque riferimento all’immobile - la
donna chiedeva notizie alla suocera, questa le riferiva di non essere più
nella titolarità del terreno, che aveva formato oggetto di una nuova
transazione, mediante l’intervento, in una data imprecisata, di un notaio
e dell’autista del GIAMMARINARO, non meglio indicato, che si erano
recati a casa sua, redigendo un nuovo atto (“perché lei mi diceva che era di
Salvatore”… dice: “ no… ma quale di Salvatore… (incomprensibile)… qua
è venuto… dice … il Notaio in casa mia”…--- … e l’autista di Pino
GIAMMARINARO).
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ARDAGNA : pronto...
GIAMMARINARO : Nicola...
ARDAGNA : hei... si...
GIAMMARINARO : dove sei?...
ARDAGNA : a Castelvetrano ancora...
GIAMMARINARO : molto ne hai?...
ARDAGNA : ma no... sto... sto finendo...
GIAMMARINARO : eh...
ARDAGNA : alle sette e mezza sono lì...
ARDAGNA : certo... eh... allora io il numero appresso non ce l' ho
però... di CAMMARATA...
GIAMMARINARO : eh...
ARDAGNA : non lo posso chiamare...
GIAMMARINARO : chiama a casa e vedi se ti risponde... 24867...
ARDAGNA :867... ok... grazie... va bene...
GIAMMARINARO : va bene?...
ARDAGNA : si... si...
GIAMMARINARO : ordina 15 cassatelle a... (incomprensibile)…
ARDAGNA : eh... si...
GIAMMARINARO : 15 per l'amico mio... e 10 per... poi li porti tu a casa...
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L’immediato accertamento eseguito presso la Telecom consentiva di accertare che l’utenza
0924/24867 effettivamente risultava intestata a tale CAMMARATA Dr. Pietro nato a Alcamo il
18.09.1940, ivi residente in via Nizza n. 54, con pregiudizi di polizia per porto abusivo e
detenzione di armi da fuoco, mentre dalla banca dati del Viminale, schedario patx, risultava essere
stato controllato, in data 03-11-1998 alle ore 16, presso l’aula bunker del Tribunale di Trapani
unitamente ai citati CORACI Francesco nato il 18-12-1975e, in particolare al CACCIATORE
Francesco nato il 01.01.1950 odierno indagato e di cui si dirà meglio in apposita sezione
dell'informativa.
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- Nella stanza adibita a saletta ristoro, sul tavolo delle vivande vi erano
numerosi volantini riguardanti le votazioni per il rinnovo del Consiglio
dell’Ordine dei Medici della Provincia di Trapani, che si sarebbero svolte
dal 25-10 al 27-10-2002;
- Nella stanza adibita ad ufficio della segretaria, sulla consolle posta
lateralmente alla scrivania, si notava la presenza di una agenda personale
di colore verde afferente l’anno 2001 riportante, alle date sotto indicate,
i seguenti appunti:
- 10-08-2001 on Costa;
- 04-09-2001 avv. Mione ore 18.30 Gruppo Dr. RUBINO;
- 05-09-2001 ore 19.00 dr. Cangemi e poi ancora Dr. Gancitano –
Borruso – Abate - Ferro;
- 13-09-2001 avv. Mione richiamare;
- 22-09-2001 ore 09.30 avv Paladino avv. Inzerillo;
- 10-10-2001 Dr. Rubino;
- 18-10-2001 Dr. Piacenza pranzo;
- 29-10-2001 villa Letizia ore 12/18.
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Sul conto del LIUZZA Stefano, che attualmente figura solo quale detentore
di quote societarie, da accertamenti esperiti presso il CED del Viminale si
rilevava che lo stesso in data 17.04.2000 alle ore 12.15 veniva sottoposto a
controllo di Polizia nella via Marsala di Salemi, quale conducente di
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Nel corso della conversazione di cui trattasi il tecnico, dopo avere chiesto alla
segretaria dove installare l’apparecchio telefonico, la notiziava che la nuova
utenza avrebbe avuto il numero 0924/983732.
UOMO :ho... ho un messaggio per tuo padre... mia... mia zia ha detto che
quelli alla S.AL.U.S fanno tutto il gioco... eh... fanno tutto il
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L’uomo precisava che solo l’arrivo del “presidente” della società avrebbe
richiamato all’ordine i dipendenti (…a meno a che non viene il
presidente!?..), alludendo chiaramente al GIAMMARINARO.
UOMO : no... no... ma che ci sono giù?... ci sono due piani?... perchè ha
detto giù... giù che ti sembra cosa fanno?... fanno tutto il giorno...
giorno a giocare a passaparola...
GIULIANA : si... si... si...
UOMO : a meno a che non viene il presidente!?...
GIULIANA : si... io lo so chi è il presidente...
UOMO : presidente c'è?...
GIULIANA : si...
UOMO : eh... mi fa: "a meno a che... non viene il presidente... poi quando
viene il presidente fan... fanno finta di lavorare"... diglielo a tuo
padre... diglielo..
GIULIANA : io vero glielo dico...
UOMO : e tuo fratello pure gioca...
GIULIANA : si... mio fratello più che gioca... se mai esce... no... che gioca...
UOMO : appunto... ma non lo so...
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MARINO : 32…
ARDAGNA : 13…
MARINO : 13…
ARDAGNA : 888… con tre otto…
MARINO : mi… ma quando ci vuole ancora…
ARDAGNA : (incomprensibile)…
MARINO : (incomprensibile)…
ARDAGNA : siamo quasi arrivati… ora me ne vado da dietro…
(incomprensibile)…
INT//RE : …//…
ARDAGNA : lì…Nicola sono…
INT//RE : …//…
ARDAGNA : ehi… profess… mi ha chiamato il professore Cacciatore…e …dice
che…sta venendo…lo chiama?…
INT//RE : …//…
ARDAGNA : vuole essere chiamato
INT//RE : …//…
ARDAGNA : eh… va bene…
INT//RE : …//…
ARDAGNA : arrivederci…
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Ancora una volta, e alla luce delle notazioni precedenti, l’intervento del
GIAMMARINARO appare non più giustificabile alla stregua di una
raccomandazione politica, quanto piuttosto quale sostanziale esercizio
diretto dei poteri di gestione dell’impresa, in particolare di decisione in
merito alle assunzioni del personale.
PINO : minchia… sabato c’è stata una bella festa là… là da Pino, in
campagna…
ARDAGNA : dove?...
PINO : in campagna…
ARDAGNA : in campagna…
PINO : eh…
ARDAGNA : io ci sono salito 5 minuti… gli ho portato 4 cose…
PINO : uhm…
ARDAGNA : e me ne sono andato…
PINO : ma infatti gli ho chiesto: “ma Nicola dov’è”…”no, se n’è andato”
dice…
ARDAGNA : (incomprensibile)… fatto… Pinù…
PINO : il caffé lo vuoi?...
ARDAGNA : no… no… grazie… ne ho presi 4 stamattina…
PINO : senti qua…
ARDAGNA : eh…
PINO : tu hai il numero di Pietro COGNATA qua a portata di mano?...
ARDAGNA : si…
PINO : dammelo… quello del telefonino e quello dell’ufficio…che io ora
me li scrivo nell’agenda… (incomprensibile)… aspetta un attimo…
(si sente lo sportello dell’auto aprirsi e richiudersi, Pino è salito in
macchina) ma Pino lo sa questo discorso qua… dobbiamo fare
entrare ora a due… eh… o alla SALUS…
ARDAGNA : (incomprensibile)…
PINO : scusami… scusami… scusami…
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In merito a tale utenza mobile va, peraltro, rilevato che grazie ad accertamenti
effettuati mediante l’analisi e l’elaborazione informatica dei dati di fonia, la
stessa ha intrattenuto contatti con le seguenti utenze telefoniche: ( all. n.39
Informativa di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di
Trapani)
Si precisa, infatti, che l’utenza fissa sopra indicata risulta intestata alla società
in accomandita semplice denominata “Ginnic Club Alicia Centro di
Fisiocinesiterapia – S.a.s. di CALISTRO Giovanna”, sedente a Salemi in via
Ettore Scimemi VI traversa 09, avente come ragione sociale attività
parasanitarie e gestita dalla moglie e dai figli del GIAMMARINARO. (
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all. n.40 Informativa di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile
di Trapani)
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mentre altro soggetto giungeva a bordo di Opel Zafira avente targa BL 815
PP risultante intestata a MARINO Giovanna, nata a Salemi il 12-09-1970 ed
ivi residente in via Cremona n. 67, moglie dell’ ARDAGNA Nicolò
Domenico, entrambi più volte citati. ( all. n. 43 Informativa di reato del 10-
05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
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LIUZZA : pronto…
GIAMMARINARO : pronto?...
LIUZZA : si?...
GIAMMARINARO : lì sei?...
LIUZZA : si… ma non ce la si fa nemmeno se viene Dio…
GIAMMARINARO : perché?...
LIUZZA : non ce la fanno materialmente… (incomprensibile)… le
banche… perché i direttori sono assenti… e quindi… mercoledì
mattina alle… (incomprensibile)… è tutto fatto…
GIAMMARINARO : come?...
LIUZZA : mercoledì mattina… non ce la fanno materialmente…
(incomprensibile)…
GIAMMARINARO : ho capito…
LIUZZA : stanno lavorando…non è che io… qua… li ho trovati qua…
sia a l’uno che all’altra che lavorano per… per noi…
GIAMMARINARO : ho capito…
LIUZZA : (incomprensibile)… giorno più… giorno meno… mercoledì
mattina…
GIAMMARINARO : eh… ma perché prima no?... lunedì… martedì…
LIUZZA : perché lunedì…
Anche nel corso della conversazione successiva – progressivo nr. 539 del
30.05.2003 - è evidente come il LIUZZA si rapportasse con il
GIAMMARINARO, riferendogli lo stato di una pratica (LIUZZA: ho
strappato la promessa che massimo martedì alle 11… (incomprensibile)…
pronti… (incomprensibile)… no mercoledì… martedì…), al fine di tenerlo
al corrente e ottenendone un cenno di approvazione (GIAMMARINARO :
va bene). ( all. n. 47 Informativa di reato del 10-05-2008, redatta dalla
Squadra Mobile di Trapani)
LIUZZA : pronto…
GIAMMARINARO : eh?...
LIUZZA : ho strappato la promessa che massimo martedì alle 11…
(incomprensibile)… pronti… (incomprensibile)… no
mercoledì… martedì…
GIAMMARINARO : va bene…
LIUZZA : non ce la fanno materialmente… li sto vedendo… vah…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
LIUZZA : sono a metà… a metà di verbale…
GIAMMARINARO : a ok… va bene…
LIUZZA : (incomprensibile)… le banche…
GIAMMARINARO : va bene…
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LIUZZA : onestamente…
LIUZZA : martedì alle 11 me la danno…
GIAMMARINARO : ok… va bene…ciao ciao…
GIAMMARINARO : si… ciao…
LIUZZA : ciao…
LIUZZA : pronto?...
GIAMMARINARO : pronto…
LIUZZA : eh… Pino…
GIAMMARINARO : ma quelli lo sapevano che dovevano fare altri
provvedimenti…ci stanno lavorando quindi…
(incomprensibile)… ti aspettano di nuovo…
LIUZZA : li ho chiamati già… ho chiamato… ci siamo… ci siamo detto
che fra un quarto d’ora ci vediamo…
GIAMMARINARO : va bene…
LIUZZA : ci sto andando…
GIAMMARINARO : si, ciao…
LIUZZA : ciao…
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23
germano del noto CORACI Ignazio, di Filippo e di MERCADANTE Antonina, nato ad Alcamo
il 12.2.1973, quindi nipote per parte di madre del noto mafioso MERCADANTE Michele fu
Francesco, nato a Castellammare del Golfo il 13.8.1951, e cugino di primo grado di SOTTILE
Michele, di Vincenzo e di CACCIATORE Rosa, nato a Castellammare del Golfo il 31.5.1962 ed
ivi residente in via Cesare Battisti n. 4, celibe, manovale, pregiudicato mafioso.
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Infatti, nel contesto delle parallele attività di indagine esperite nell’ambito del
p.p. n. 13894/01 N.C.D.D.A., giusto decreto urgente n. 1104/03 del
22.05.2003, afferente le intercettazioni espletate all’interno dell’ufficio
tecnico del comune di Castellammare del Golfo in uso all’ing. PALMERI
Antonino, nato a Castellammare del Golfo il 24.02.54, si aveva modo di
raccogliere inconfutabili elementi di prova in ordine alla commistione di
interessi di natura patrimoniale tra il citato CACCIATORE ed il famigerato
DOMINGO Francesco, nato a Castellammare del Golfo il 24.04.1956, inteso
“Ciccio tempesta”, accertato esponente di vertice della cosca mafiosa locale.
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CACCIATORE : sissignore…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
Tali contrasti riguardavano anche la gestione del personale, specie nella parte
riguardante le ore lavorative o altre competenze assegnate a tali “BRUNO” e
“D’ANGELO Vito ” (…si è incazzato perché c’era Bruno… gli ho detto:
“quello… ci servivano… queste ore di”… dice: “ma io ti avevo detto che…
(incomprensibile)…) circostanze che richiedevano l’autorevole intervento
del GIAMMARINARO che perentoriamente invitava il socio a riferire al
SUCAMELI: …e allora gli dici che va a fare in culo…
Società avente sede in Castellammare del Golfo, via F.Crispi nr.89 e composta da
24
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Il marito, nel confermare che il giorno prima aveva già consegnato alcuni
documenti da sottoporre all’attenzione dei soci della “Life s.r.l.” (…ieri… gli
ho portato un po’ di carte… lì… di fatti è una fesseria… proprio… cosa
doveva fare in bilancio… se lo vogliono fare…), palesava le proprie
titubanze in ordine ad uno dei soci, il già citato SUCAMELI Giuseppe,
poiché ritenuto un informatore degli organi di Polizia (…quello
SUCAMELE… Marianna… è confidente…) e quindi in grado di costituire
un pericolo per le loro attività .
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NEGLIA : eh!?…
CACCIATORE : confi…
NEGLIA : eh!?!…
CACCIATORE : eh…
NEGLIA : si… va beh!… chi… (incomprensibile)?…
CACCIATORE : ah?…
NEGLIA : chi… (incomprensibile)?…
CACCIATORE : però a me… mi rispetta… mi ha detto... dice… che siamo
tutti indagati… della “LAIF”… io questo sospetto l’avevo
pure comunque… eh… mi capisci?…
NEGLIA : va beh… tu l’avevi…
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Tali atteggiamenti, ancora una volta, così come verificatosi e argomentato nei
capitoli precedenti per il “C.E.M.” di Mazara del Vallo e per la “Salus s.r.l.”
di Salemi, evidenziano un ruolo di dominus del GIAMMARINARO, reale
detentore della potestà decisionale sulle questioni più importanti, sulle
strategie e sulla conduzione dei rapporti con banche e interlocutori vari.
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Tra questi ne figuravano alcuni relativi a tali “dr. Rubino” e “Villa Letizia”,
sui quali venivano svolti opportuni accertamenti, dagli esiti sicuramente
interessanti e utili alle indagini in corso.
Sul conto della predetta “Villa Letizia”, già citata nel paragrafo precedente,
dalle visure camerali espletate presso la Camera di Commercio di Trapani,
emergeva la seguente composizione:
Appare di tutta evidenza, prima facie, come alcuni dei componenti della
suddetta società cooperativa siano strettamente legati al GIAMMARINARO
Giuseppe, figurandovi il figlio GIAMMARINARO Francesco, la
segretaria ROBINO Mirella ed il fidato accompagnatore factotum
ARDAGNA Nicolò Domenico.
Allo stesso fine, meritano di essere citati il MESSINA Angelo, figlio del
defunto imprenditore mazarese MESSINA Giovanni, come anche il
MANISCALCO Giuseppe, fratello del MANISCALCO Antonino, fidato
prestanome del GIAMARINARO Giuseppe nella gestione del “C.E.M.” di
Mazara del Vallo, allorquando subentrava al CAPIZZO Salvatore,
successivamente alla sua uccisione (vedasi cap. II.1).
27
L'IRCAC, ente a carattere economico-finanziario fornito di personalità giuridica pubblica,
istituito con L.R. 7 febbraio 1963 n.12, ha per compito istituzionale la promozione, l'incremento ed
il potenziamento della cooperazione in Sicilia, attraverso l'erogazione del credito sia di esercizio sia
a medio-lungo termine, a tasso agevolato, in favore delle società cooperative e loro consorzi aventi
sede ed operanti nel territorio isolano, nonché di eventuali altri organismi individuati da specifiche
norme di legge. L'Istituto può contribuire, inoltre, al pagamento degli interessi per i prestiti
accordati alle cooperative da aziende ed istituti di credito all'uopo convenzionati; compie ogni altra
operazione prevista dallo statuto e dalla legislazione per il raggiungimento delle finalità
istituzionali.
I commenti fatti sia dal CACCIATORE, sia dal MIRABILE sulla necessità
di adeguare il numero dei dipendenti alle disponibilità economiche e sulle
contestuali difficoltà di mettere in pratica tale proposito, in forza dei
condizionamenti derivanti dalle sponsorizzazioni dei vari dipendenti da parte
di personaggi influenti, portavano in modo naturale i due interlocutori a
chiamare in causa lo stesso GIAMMARINARO Giuseppe.
CACCIATORE : eh!…
28
Nel marzo del 1989 veniva deferito all'A.G., unitamente a MANNO Nicolò, cl.38, MELODIA Filippo
cl.57, ANSELMO Pietro cl.55, PALAZZOLO Domenica cl.43, BUTERA Gaspare cl.26, PARISI Francesco
Paolo cl.49 e VITALE Giacomo cl.54, tutti di Alcamo, per l'omicidio di FILIPPI Rosolino cl.44, avvenuto
all'interno del locale Ospedale Civico il 24.05.1988. Oralmente avvisato nel 1991, a suo carico si rileva, tra
gli altri precedenti, l'esecuzione di O.C.C. Emessa dal G.I.P. Di Palermo il 02.06.1993 (nr.171/93 NC DDA e
nr.267/93 RG Gip, cd. Operazione Leopardo), poiché indiziato con altri soggetti di reati di natura associativa.
La vicenda veniva tuttavia definita con decreto di archiviazione del 15.03.1995. Nel 2001 il PELLERITO
veniva deferito all'A.G. in concorso con altri per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla
commissione di estorsioni. Nel settembre 2004 veniva ulteriormente denunciato per violenza, ingiurie e
minacce ai danni di un avventore di un pubblico esercizio di Alcamo.
In data 19.4.2010 è stato proposto dal Questore pro tempore a codesta A.G. per l’applicazione della
sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno ai sensi della legge 575/65.
MIRABILE : lui da… da… da… minchia qua io ho problemi… “là ci deve
mettere un altro… minchia là c’è il Vito TORRENTE…
(incomprensibile)…
CACCIATORE : (ride) minchia…
MIRABILE : “minchia da… che da?… se ci manca il personale ce lo da…
ma se il personale lo abbiamo… che cazzo dobbiamo dare… di
regalare soldi… qua dice noi altri… oh…oh… oh… appresso ai
soldi non ci possiamo andare e prendi mettiamo altre spese?”…
CACCIATORE : minchia… minchia…
MIRABILE : ora vai a dirglielo… ora non appena glielo vado a dire si
incazza… ma che vuole… lui poi non le capisce le cose… non lo
so…
CACCIATORE : (incomprensibile)…
MIRABILE : le cose poi non le capisce… che ci devo fare… che ci devo
fare?… non ci posso fare niente…
CACCIATORE : perché SUGAMELE non lo sa… perché se no… (ride)…
MIRABILE : ma io non ho capito… ma il figlio di Giacomino… di
Giacomino se n’è andato vero da Pino o è sempre con Pino…
CACCIATORE : (incomprensibile)… era una mente vuota… (incomprensibile)
…
MIRABILE : come una mente vuota?… scusatemi… ma perciò suo padre lo
fa andare via a suo figlio… che discorsi sono?…
CACCIATORE : ma perché il padre… va appresso a Pino o va appresso il
figlio… va appresso il figlio… ma quello il padre è…
(incomprensibile)…
MIRABILE : e l’altro l’infermiere che era amico di Pino se n’è andato
pure o sono sempre con Pino… questi due…
CACCIATORE : l’infermiere che abbiamo… (incomprensibile)… chi è RUSSO?
…
MIRABILE : no… quello che è consigliere Comunale… che cosa era
questo?…
CACCIATORE : ah… PELLERITO!…
MIRABILE : PELLERITO…
CACCIATORE : no… PELLERITO… (incomprensibile)… minchia…
minchia Peppe la deve finire di imbarcare quel che capita… perché
poi appena acchiappano… (incomprensibile)… mi hai capito?…
quando c’è da prendere sono tutti là… e Peppe che se li porta a
tutti…
Alle ore 20:28’34” il CACCIATORE riceve una telefonata da parte di tale Gaspare.
La conversazione viene trascritta così come segue:
CACCIATORE : Pronto…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : Ciao, Gaspare…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : è… ma dove sei?… lavori oggi?… questa sera?…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : ah!… ho capito… senti… qua noi siamo venuti a Palermo
e… e… quelli praticamente… se ne sono accorti… la
signora… dottoressa DE FRANCESCO… della situazione di
bilancio… mi capisci?…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : cioè… praticamente ha detto: “ non può essere questa
cosa… perché questa situazione del personale è inconsueta e
loro non te lo… (incomprensibile)”…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : loro solo… solo con le garanzie reali… loro… sono
disponibili…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : (incomprensibile)… ora?…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : non lo so ora vediamo… ci riuniamo e vediamo di fare il
punto della situazione… per vedere come… perché ci sono
tanti punti… che c’è bisogno… diciamo un poco di
rispolverare…
Quanto esposto dal BORRUSO suscitava ancora una volta la reazione del
PELLERITO, il quale, sensibilmente adirato, riferiva che avrebbe
denunciato alla Procura della Repubblica i vertici della allora A.S.L. n. 9 di
Trapani, per il loro sistema clientelare di stipula delle convenzioni con le
varie società e cooperative di servizi paramedici nonché le C.T.A. (comunque
io parlando con te… ora parla con mio fratello… io oggi metto mani su
tutte le CTA che hanno aperto… un bordello faccio succedere… ti giuro
muore Sansone con tutti i filistei… metto tutte le CTA gestite da
SUGAMELI… gestite da CACCIATORE…quelle di Calatafimi gestite da…
una guerra succede… ormai si apre… chi entra… entra… non mi
interessa… (incomprensibile)… culo… se io avessi avuto interessi
economici particolari lì dentro… dici: “aspetta un minuto… tu hai scheletri
nell’armadio”… a me la possono succhiare… perché in mezzo una strada
ero ed in mezzo ad una strada sono…) essendo nelle condizioni di fare
succedere un vero e proprio terremoto, tale da fare commissariare la predetta
CACCIATORE : chi?…Peppe…
MIRABILE : mi ha detto: “vedi io ho questo sospetto”… ed io gli ho detto:
“io veramente è un mese che ho questo sospetto… non te ne ho
voluto parlare ancora perché non ci siamo visti e poi perché
voglio avere le cose chiare… prima di mettere in giro certe
voci”…
CACCIATORE : il sospetto qual è?… Giovanni che…
MIRABILE : no… che Giovanni se ne sta fregando di tutte cose… si vuole
tir… si vuole tirare questa qua e tutto il resto…
CACCIATORE : tutte cose si vuole tirare Giovanni… non è che…
MIRABILE : sono sospetti… e sono sospetti miei… poi Pino mi ha detto: “
no… Ciccio pure lo aveva capito… ma Ciccio dice ha che me lo
ha detto a me”… gli ho detto: “io ho dei sospetti da un mese a
questa parte”… dove vai tu? (parlando della strada)…
CACCIATORE : mi sembra che da qui dobbiamo prendere…
MIRABILE : eh… eh… gli ho detto: “da un mese a questa parte… poi
concreto… cose concrete non ho io”…
CACCIATORE : ah…
MIRABILE : mi dice: “ no… ci dobbiamo vedere… avvicina perché…
avvicina con Ciccio… perché dobbiamo fare questo… questo e
questo”…
Dalle ore 17.37.50 alle ore 17:38’06” il Giammarinaro via telefono comunica ai
locali CC che si stava recando a Salemi. Poi continuano col dire:
Infatti, dopo aver avuto un colloquio telefonico con tale “Ciccio”, non meglio
identificato, che aveva modo di parlare alternativamente con entrambi e al
quale il GIAMMARINARO raccomandava di andare a trovarlo in serata in
compagnia di un amico comune, quest'ultimo ribadiva anche al
CACCIATORE l'opportunità che l'ignoto personaggio fosse presente
all'incontro (mettitelo sopra la macchina e lo porti qua).
CACCIATORE : ok…
GIAMMARINARO : mettitelo sopra la macchina e lo porti qua…
CACCIATORE : ora vediamo… vah…
GIAMMARINARO : e lo porti… perché lui solo lo può portare…
CACCIATORE : va bene… ok… ciao Peppe… me ne vado… vah… io alle
quattro devo essere là… a Trapani…
GIAMMARINARO : e… a PIRRONE tu gli hai dato niente?…
CACCIATORE : a chi?…
GIAMMARINARO : a PIRRONE cose tu gli hai dato niente?…
CACCIATORE : no… mi ha mandato una tratta di quattromila euro…
(incomprensibile)… perché… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : va bene… non è arrivata… dovevano arrivare… tre quattro
mesi arretrati…
CACCIATORE : (incomprensibile)… che sono arrivati?… due ne abbiamo
presi…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
CACCIATORE : si… sono arrivati a Febbraio… però minchia è spuntata la
fattura che non doveva spuntare…
GIAMMARINARO : ed ora vediamo come la possiamo sistemare…
CACCIATORE : digli se lui può mandare una tratta… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : qualche stipendio faglielo prendere…
CACCIATORE : a chi?… ora vediamo…
GIAMMARINARO : minchia a chi?… uno o due… glieli devi dare…
CACCIATORE : no… parlando con te mi sono preso quattro soldi io per
vendemmiare… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
CACCIATORE : preciso…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
CACCIATORE : ma io no… quadrano i conti… non è che non quadrano… io
tutti i soldi che prendo così me li fatturo io… capisci com’è il
discorso?… io che devo fare… come devo fare?…
GIAMMARINARO : dagli altri tre stipendi a quello… minchia tutto l’anno uno
gliene hai dato…
CACCIATORE : uno gliene ho dato?…
GIAMMARINARO : uno…
CACCIATORE : (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : no… uno… uno… eh… questo gli hai dato…
CACCIATORE : questo di lì?…
GIAMMARINARO : parola d’onore…
CACCIATORE : no… lui è venuto…(incomprensibile)…
GIAMMARINARO : e questo gli hai dato…
Alla luce delle conversazioni sopra commentate, costituenti solo parte delle
numerose, dello stesso tenore, intercettate tra i soggetti sopra citati, trova
conferma, analogamente a quanto rilevato nel capitolo precedente a proposito
della “Life s.r.l.”, il ruolo di attiva gestione della società cooperativa “Villa
Letizia” del GIAMMARINARO Giuseppe, del tutto a suo agio nel tessere le
trame delle strategie manageriali in ordine al controllo dei soci, alla gestione
dei dipendenti, al pagamento delle competenze agli stessi e a tutto l'insieme
delle problematiche attinenti l'attività ordinaria della società.
trattazione di una pratica non meglio indicata, otteneva la ferma risposta del
CANGEMI il quale, perentoriamente, precisava che prima di concedersi le
ferie aveva fatto firmare quanto dovuto, aggiungendo inoltre che sulla sua
persona non poteva essere mossa alcuna contestazione poiché egli con gli
amici era sempre “meticoloso”.
Il MESSINA, da parte sua, dopo avere precisato che la sua era una battuta
scherzosa, richiamava l’attenzione dell’amico sulla circostanza che vi erano
tali “SILVIO” e “PEPPE” che lo volevano salutare chiedendo, nel contempo,
se lo stesso il venerdì seguente si sarebbe trovato in una località non meglio
indicata.
CANGEMI : si pronto…
MESSINA : dottore CANGEMI, GIOVANNI MESSINA sono, ciao…
CANGEMI : GIOVANNELLO!…
MESSINA : come andiamo?…
CANGEMI : che si dice?… ma non c’è male…
MESSINA : ma che si dice, tiriamo avanti, mi fate prendere collere voialtri,
questa cosa non me la volete far partire…
CANGEMI : a me mi dici queste cose?…ora sto entrando io, prima di
andarmene già l’ ho fatta, te lo disse cosa…l’ ho fatta e l’ ho
firmata…
MESSINA : ah si?…
CANGEMI : hai capito?…
MESSINA : ho capito…
CANGEMI : GIOVANNI?…eh…eh… su di me …
MESSINA : una battuta era dottore …
CANGEMI : si perché dico, tu… io per gli amici lo sai come sono, è giusto?
…
MESSINA : ok…
CANGEMI : meticoloso…
MESSINA : eh, senti…
CANGEMI : giusto?…
MESSINA : io ti avevo chiamato comunque per un’altra cosa, c’era
SILVIO o PEPPE che ti volevano salutare, tu venerdì là sei?…
CANGEMI : si…
MESSINA : allora eventualmente se per venerdì … si svincolano che fa
posso dire…
CANGEMI : pronto…
CUFFARO : pronto…
CANGEMI : PEPPUCCIO sono…
CUFFARO : chi?…
CANGEMI : PEPPUCCIO CANGEMI sono…
CUFFARO : PEPPUCCIO!…
CANGEMI : bello del mio cuore…
CUFFARO : è venuta la dottoressa a trovarti oggi?…
CANGEMI : stamattina è venuta…
CUFFARO : si…risolto?…no?…
CANGEMI : eh…legalmente non è possibile però mi ci sono messo a
disposizione…
CUFFARO : va bene…
CANGEMI : le ho detto che tu mi hai chiamato…cioè, è una norma di legge,
ma lei va cercando cose che non le interessano, perché più avanti ci
sarà possibilità come otorino hai capito?…
CUFFARO : pronto…
CANGEMI : pronto…
CUFFARO : PEPPINO!…
CANGEMI : bello!…
CUFFARO : c’è il dottore MARINO…di Mazara del Vallo che ti ha fatto una
richiesta per un progetto obiettivo…
CANGEMI : il dottore MARINO mi ha fatto una richiesta per un progetto
obiettivo del dottore di medicina?…
CUFFARO : si…
CANGEMI : eh!…
CUFFARO : gli hai risposto in 24 ore neanche il tempo di esaminare…
CANGEMI : lui mi ha fatto una richiesta, una richiesta per le persone obese,
ora dimmi una cosa, senti a me, dico, parlando onestamente sia tu
che io siamo obesi?…
CUFFARO : io sicuramente si…
CANGEMI : si,e io sono pure come te, ti piace mangiare?…
CUFFARO : si…
CANGEMI : a me risulta di si, giusto?…perché quella ci aspetta sempre per
fare quella mangiata al solito posto…
CUFFARO : eh!…
CANGEMI : ora perché noialtri dobbiamo dimagrire?…spiegamelo tu…
CUFFARO : perché fa bene essere magri…
CANGEMI : ma essere grassi è bello miserabile!…(risata)…
CUFFARO : ma è venuto il direttore generale?…è rientrato?…
CANGEMI : no, non è rientrato è andato a presentare il coso…
CUFFARO : dove se n’è andato?…
CANGEMI : avendo le risorse poi lo facciamo, ma perché ti è venuto a dire
questa cosa a te scusami se non lo possiamo…
CUFFARO : avendo risorse?…
CANGEMI : avendo risorse la possiamo fare, non è che …
CUFFARO : e quando se ne parla?…
CANGEMI : non è che c’è da negare, ma ora vediamo perché ci sono lì
problemi di altra natura, problemi al di sotto di tutto, ma poi
perché gli ho detto di no?…
CUFFARO : ma ti posso fare venire a trovare e gli spieghi un attimino il
problema?…
CANGEMI : si, lo so il problema qual è, quello ha bisogno di altre persone, io
gli ho risposto, senti cosa gli ho risposto…
CUFFARO : si, tu, posso, eh!…
CANGEMI : gli ho detto questo qua, gli ho detto che lui può attivarsi, può
attivare l’ambulatorio per l’obesità, mi segui?…
CUFFARO : si…
CANGEMI : utilizzando soltanto una parte delle risorse che ha a
disposizione, cioè anziché fare l’ambulatorio ogni giorno, lui lo
attiva per una o due volte alla settimana questa è la risposta che
gli ho dato io …
CUFFARO : ho capito…
CANGEMI : va bene?…
CUFFARO : pronto…
CANGEMI : si…PEPPUCCIO CANGEMI…
CUFFARO : PEPPU!…minchia mi hai abbandonato preciso io non lo so
come devo fare…
CANGEMI : ma tu perché…i politici siete tutti così…
CUFFARO : i politici diciamo ste zorbe …
CANGEMI : tu perché…perché mi hai detto questo discorso?…
CUFFARO : scusami c’è un problema di un tecnico in urologia che è che
ci combattiamo da due anni con posti vacanti in organico…
CANGEMI : ma se cazzo di cane il discorso…
CUFFARO : con il contratto …(incomprensibile)…nazionale che preclude
di fare?
CANGEMI : il discorso, il discorso è bloccato come te lo devo far capire…
CUFFARO : con altri che sono stati fatti e…che dobbiamo fare
PEPPUCCIO!…dice che l’altra hanno fatto lì a Mazara…
CANGEMI : a chi hanno fatto a Mazara?…
CUFFARO : ci fu un’altra mobilità mi hanno detto…
CANGEMI : ma che dici compare!…non ne abbiamo fatto, la prima sarà
quella tua e basta…
CANGEMI : per il resto tutte cose a posto …tu tutte cose a posto?…
CUFFARO : tutto a posto…
CANGEMI : come sei?…
CUFFARO : andiamo combattendo…
CANGEMI : andiamo combattendo?…io pure combatto, poi ti racconto
un poco di cose, la prima volta che vieni qua…
CUFFARO : no, ora,ora mi organizzo e un giorno vengo ,ora, ora mi
organizzo un giorno …
CANGEMI : però ti aspetto è giusto?…
CUFFARO : va buono…
CANGEMI : va buono?…
CUFFARO : dove ce ne andiamo là a Trapani?…
CANGEMI : SILVIU’ ce ne andiamo là da quella che ha …
(incomprensibile)…
CUFFARO : …(incomprensibile)…
CANGEMI : si,si…(risata)…
CUFFARO : ti saluto…
CANGEMI : ciao SILVIU’ ti saluto…
CUFFARO : pronto…
CANGEMI : pronto…
CUFFARO : PEPPINO!…
CANGEMI : bello…
CUFFARO : bello mio io ho qua questa mia collega, nonché amica…
CANGEMI : dimmi chi è questa tua amica…
CUFFARO : tecnico sanitario di radiologia medica…
CANGEMI : e allora io sono per ora in ferie, sono rientrato in Italia
proprio stamattina …
CUFFARO : ah sei in Italia, quindi sino a mezz’ora fa eri…
CANGEMI : ora, ora vengo da Lubiana…
CUFFARO : ah quindi sino a mezz’ora eri in…
CANGEMI : in Slovenia, in Slovenia…
CUFFARO : in Slovenia, ora sei in Italia …
CANGEMI : si…
CUFFARO : quindi puoi parlare italiano ora…
CANGEMI : …(risata)…
CUFFARO : ci possiamo capire, che dobbiamo fare, la domanda…
CANGEMI : SILVIO, SILVIO…
CUFFARO : oh…
CANGEMI : ascoltami un secondo …
CUFFARO : eh…
CANGEMI : allora, è stata la finanziaria allora che ha bloccato questa
situazione, tu riferisci che mi sta a cuore e che tutti gli
impegni il dottore CANGEMI li riprende, perché tutti gli
impegni li mantiene, come quelli precedenti…
Anche in questo caso, dopo averlo ribadito più volte nel corso della telefonata
(eh…l’impegno che prende, il dottore CANGEMI lei ancora non lo
conosce, dottore CUFFARO…--- il dottore CANGEMI è uno di quelli che
le cose le dice e le fa), il CANGEMI dava la propria incondizionata
disponibilità (“va benissimo….. d’ accordissimo…”).
riceveva sostegno dall’ex deputato regionale (“E PER FARE NIENTE, PER
FARE CHE COSA NINO?…QUELLO A ME MI APPOGGIA ”).
NINO : si pronto…
CANGEMI : alo…
NINO : si…
CANGEMI : oh NINO!…
NINO : ehi!…
CANGEMI : che si dice?…
NINO : ancora vivo sei?…(risata)…che si dice…sono andato a finire
in quella lista Indipendente …
CANGEMI : indipendente?…
NINO : si che appoggiamo a ENZO CULICCHIA …
CANGEMI : e perché?…
NINO : perché il CDU non ha presentato neanche il simbolo, dice
che LOMBARDO gli ha fatto ritirare il simbolo, cose da
pazzi…
CANGEMI : eh…e che là…e che ha fatto…
NINO : ieri ha parlato con FRANCO REGINA…
CANGEMI : eh…
NINO : e gli ha detto questo qua… ma dove siete?…
CANGEMI : perciò sei andato a finire in una lista con il cosa?…
NINO : si …
CANGEMI : ma cosa da rincretinire, ma vaffanculo non ti ci mettevi ti
pare che fa, arrivato ad un certo punto…
NINO : perché?…
CANGEMI : MA PERCHÉ, PERCHÉ MI PRENDO COLLERE , È
SUCCESSA UNA SPACCATURA, È CAPACE CHE PINO
GIAMMARINARO È PURE NEL MEZZO ED È
INCAZZATO E…
NINO : certo…
CANGEMI : per fare niente…
NINO : certo…
CANGEMI : E PER FARE NIENTE, PER FARE CHE COSA NINO?…
QUELLO A ME MI APPOGGIA …
NINO : non riuscendo a presentare il simbolo, cose da pazzi, cose da
pazzi…
CANGEMI : va bene va…
NINO : manco allora il partito liberale non è riuscito a presentare il
simbolo…
CANGEMI : va bene va…
Appena due minuti dopo, alle ore 11.52 del 30.04.2003, detta conversazione
trovava naturale prosecuzione nel successivo progressivo n. 2973, sempre
registrato sull’utenza mobile in uso al CANGEMI Giuseppe, allorquando
questi riceveva una telefonata dall’altro germano Aurelio Antonio nato a
Partanna il 28.6.1957. ( all. n.72 Informativa di reato del 10-05-2008,
redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
AURELIO : non è gente che per ora, per ora dico tutte queste cose, non è
che noialtri possiamo mantenere settemila situazioni, NINO è
voluto andare in lista, e quindi noialtri gli mandiamo una
lista amica, non disturbiamo nessuno PEPPUCCIO…
CANGEMI : va benissimo, va benissimo, va bene, va bene…
AURELIO : quando tu verrai qua e parlerai con FRANCO REGINA
capirai il comportamento di tuo fratello AURELIO com’è
stato lineare e corretto nei confronti di tutti…
CANGEMI : va bene, ora vediamo, ci parlo allora, tutto a posto, tutto a
posto…
AURELIO : non siamo andati in rottura con nessuno…
CANGEMI : va bene, va bene, va bene…
AURELIO : per come sono andate le cose il problema è partito dai
vertici…
CANGEMI : va bene, va bene…
AURELIO : il problema diciamo come negatività…
CANGEMI : va bene, va bene…
AURELIO : ciao…
CANGEMI : ciao AURELIO mio…
AURELIO : ciao…
33
Da accertamenti svolti presso la A.S.L. nr.9 di Trapani, lo stesso si identifica per SIGNORELLO Vito,
nato a Acquapendente il 06.07.1943, dal 2000 al 2003, tra l’altro, Dirigente Medico con incarico di direzione
di struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia P.O. di Castelvetrano.
CANGEMI :pronto…//
SIGNORELLO :eh Peppe Vito sono…//
CANGEMI : si…//
SIGNORELLO :Vito sono Peppuccio…//
CANGEMI : si dimmi…tieni salutami un minuto a Vito…//
GIAMMARINARO :pronto…//
SIGNORELLO :pronto si…//
GIAMMARINARO :si…o ehilà! …//
SIGNORELLO :come siamo a posto?…//
GIAMMARINARO :a posto…//
SIGNORELLO :…(risata)…//
GIAMMARINARO :ah…//
SIGNORELLO :ma che è con te? …//
GIAMMARINARO :e allora con chi è!…//
SIGNORELLO :eh…lui mi deve dire quand’è che…devo parlare con lui
io…//
GIAMMARINARO :con lui devi parlare?…//
SIGNORELLO :si…si…devo parlare con lui mi deve dire quando …
quando ci dobbiamo parlare…//
GIAMMARINARO :ho capito…//
SIGNORELLO :ho un poco di cose da …da discutere…//
GIAMMARINARO :ho capito…ora glielo dico…//
SIGNORELLO :che si dice…tutto bene?…//
GIAMMARINARO :qua siamo a posto siamo…//
SIGNORELLO :eh…eh…//
GIAMMARINARO :ah?…//
SIGNORELLO :e ora…lui Peppuccio mi ha detto stamattina…dice
chiamami di pomeriggio dice così vediamo quando ci
possiamo vedere…//
GIAMMARINARO :ho capito…va bene ora ti metti d’accordo con lui…//
SIGNORELLO :okay …gli ho raccontato di ieri sera…//
GIAMMARINARO :ah…//
SIGNORELLO :gli ho raccontato dell’altra sera e gli ho detto cosa si è
perso…//
GIAMMARINARO :minchia quelle…quelle sono cose …quelle sono cose di alto
livello…//
SIGNORELLO :cosa si è perso…//
GIAMMARINARO :si è perso tutte cose …queste che sono serate che si possono
perdere…//
SIGNORELLO :è giusto?…//
GIAMMARINARO :…(risata)…//
SIGNORELLO :qualche altra volta la facciamo di nuovo…//
GIAMMARINARO :va bene…//
SIGNORELLO :okay…qualche altra volta ti dico la facciamo di nuovo…//
GIAMMARINARO :presto la facciamo stai tranquillo…//
SIGNORELLO :…(risata)…//
GIAMMARINARO :una sera di queste prendiamo e la facciamo di nuovo…di
sabato però…//
SIGNORELLO :va bene quando dici tu…non ce n’è problema…//
GIAMMARINARO :ciao…//
SIGNORELLO :ciao…/
GIAMMARINARO :eh…//
CANGEMI :vedi che alla prossima…numero sbagliato non me ne devi
dare più se no ti…//
GIAMMARINARO :eh…//
CANGEMI :mi hai dato numeri sbagliati mi hai dato…//
GIAMMARINARO :…(incomprensibile)…//
CANGEMI :ah?…//
GIAMMARINARO :no…qua siamo in un posto qua c’è…con amici cose
insomma…//
CANGEMI :state mangiando…//
GIAMMARINARO :stiamo mangiando e…//
CANGEMI :io sono arrivato invece al dessert…//
GIAMMARINARO :nientemeno e dove te lo prendi questo dessert?…//
CANGEMI :qua…//
GIAMMARINARO :a Trapani?…//
CANGEMI :nell’azienda …//
GIAMMARINARO :nientemeno…//
CANGEMI :ho mangiato una ricca insalata…//
GIAMMARINARO :ho capito …sei a dieta…//
CANGEMI :si a dieta…ora vado a fare un po’ di piscina e vediamo …//
GIAMMARINARO :senti qua un audiologo a Marsala …//
CANGEMI :un angiologo?…//
GIAMMARINARO :audiologo avete?…//
CANGEMI :audiologo!…a Marsala no a…ad Alcamo…//
GIAMMARINARO :ma sicuro?…//
CANGEMI :si…//
GIAMMARINARO :io sapevo che…//
CANGEMI :c’è pure…c’è pure l’audiologo a Marsala…fammelo
presentare perché così lo conosciamo…//
GIAMMARINARO :quindi ad Alcamo c’è…ad Alcamo chi c’è?…//
CANGEMI :SCIANCHINO …//
GIAMMARINARO :no siccome c’è una persona che deve fare una visita e gli
dissero con l’audiologo ma…mi fai sapere se c’è a Marsala
pure?…o è ad Alcamo…//
CANGEMI :d’accordo ad Alcamo c’è…//
GIAMMARINARO :eh…//
CANGEMI :a Marsala vediamo…//
GIAMMARINARO :si…//
CANGEMI :va bene poi le altre cose le abbiamo viste tutte quelle
situazioni…//
GIAMMARINARO :senti qua tu quando…come sei combinato?…//
CANGEMI :ma vediamo la settimana prossima quando mi passano questi
benedetti dolori che dici?…//
GIAMMARINARO :mi la prossima settimana…e che!…//
CANGEMI :e che…perché che…che cosa è?…//
GIAMMARINARO :no questa settimana io…//
CANGEMI :non puoi stare più vero?…//
GIAMMARINARO :che c’entra …è giusto…//
CANGEMI :senti il bisogno…senti il bisogno di vedermi…//
GIAMMARINARO :certo!…che è un minuto…//
In tale data, come meglio sarà approfondito in apposito capitolo della presente
proposta, il GIAMMARINARO aveva ottenuto l’autorizzazione a recarsi
presso lo studio del dr. BORRUSO a Castellammare del Golfo, per sottoporsi
a visita medica specialistica, ma, come l’intercettazione e il servizio di
osservazione predisposto in effetti dimostrano, la visita medica costituiva solo
pretesto per tenere una riservata riunione34 eludendo i rigori della sorveglianza
speciale di P.S. con obbligo di soggiorno cui lo stesso si trovava sottoposto
nel comune di Salemi.
Nel corso della riunione, dopo aver affrontato tematiche pertinenti le future
elezioni provinciali e la rosa di candidati da proporre, il BORRUSO
chiedeva al GIAMMARINARO quando questi fosse stato nelle condizioni di
farlo nominare primario del reparto di cardiologia presso l’ospedale di
Castelvetrano (ma insomma io voglio sapere quando… (incomprensibile)…
mi ci fai diventare Primario (incomprensibile)… la minchia devo cambiare
da questo Ospedale… me la trovi un’alternativa per me?... ma su
Castelvetrano si può fare una cosa?... scusa Castelvetrano ha…) ottenendo
da questi la conferma della fattibilità dell’operazione (… organizzare…
dice… qualcosa si può fare” ).
GIAMMARINARO : perché questa è una di quelle cose… come tutte le cose che
insomma… che noi possiamo fare… questo è uno che è
venuto dicendo e lo ha dichiarato sopra il giornale… la
prima cosa che ha detto : “non può essere sempre…
(incomprensibile)… ortopedie… pediatrie… ostetricie…ed
è… cioè… non ha senso… tutta attorno… qua in… in una
Provincia di due soldi… e tutti a 20 chilometri dall’altro”…
obiettivamente… io non mi sono mai sentito di dirgli… per
esempio ai tempi quando c’ero… quando…
(incomprensibile)… “chiudiamo l’ostetricia di Salemi”…
non ci si ricovera nessuno… avendo là uno, due malati
ricoverati… (incomprensibile)… opera nessuno…se ne
vanno a Trapani… (incomprensibile)… oppure ormai vanno
nelle altre strutture… (incomprensibile)… Sicilia… capisci?
… quindi lui… sembra che…. siccome non è niente questa
cosa… prima di cominciare etc… secondo me si è fatto
l’idea che ortopedia a Marsala c’è… a Castelvetrano c’è…
a Salemi c’è…a Trapani… (incomprensibile)… c’è… a
Mazara c’è… un’altra ortopedia… probabilmente pensa a
questo… se tu consideri ad esempio che… che prima quando
non c’era lui il potere di firmare l’aveva CASCIANO… è
giusto?... eh… ora no…
BORRUSO : (incomprensibile)… quindi…
GIAMMARINARO : ora firma CANGEMI… quando CANGEMI non…
(incomprensibile)…
BORRUSO : infatti lui… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : il potere di firma ce l’ha lui…
BORRUSO : CERBONARO…. Come si chiama CARBONARO?...
perché questo… (incomprensibile)?... ENRICO?...
GIAMMARINARO : no… ma quando mai…
BORRUSO : ma ENRICO com’è?... in mezzo ad una strada?...
GIAMMARINARO : ma quando mai…
BORRUSO : ah?... (incomprensibile)… ENRICO è?...
GIAMMARINARO : più o meno…
BORRUSO : mi hanno detto così… è pure minchiata?... questo me l’ha
detto PEPPE GUARRASI… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : eh… in tante cose…
BORRUSO : in tante cose…mi ha detto che il pezzo grosso oramai in
Sicilia è… dice… (incomprensibile)… è stato designato
dal… da TOTO’ CUFFARO e DAVIDE COSTA…
(incomprensibile)… a sottomettere… eh… eh…
GIAMMARINARO : non fa niente…
BORRUSO : ma insomma io voglio sapere quando…
(incomprensibile)… mi ci fai diventare Primario…
(incomprensibile)… la minchia devo cambiare da questo
Ospedale… me la trovi un’alternativa per me?... ma su
Castelvetrano si può fare una cosa?... scusa Castelvetrano
ha… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)?…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : si…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : bello!…
CANGEMI : non tanto…
GIAMMARINARO : e lo so, minchia mi ha portato notizie qua il nemico, da
morire…
CANGEMI : ah?…
GIAMMARINARO : mi ha portato notizie dico, FRANCESCO …
raccapriccianti…
CANGEMI : e va bene fottitene…e allora…
GIAMMARINARO : ti avevo telefonato, non è che ti pare che…ieri me
l’ero scordato va, parliamoci chiaro…
CANGEMI : e va bene, non ci fa niente,non è che dici che è
importante, quando dici tu ci vediamo…con un po di
serenità per potere parlare un poco…
GIAMMARINARO : dimmelo in modo che io lo so e…così me lo segno e…
CANGEMI : si, venerdì mattina va bene?…
GIAMMARINARO : venerdì mattina, va bene…
CANGEMI : d’accordo…
GIAMMARINARO : venerdì mattina allo stesso posto, okay, ciao…
CANGEMI : aspetta il venerdì era chiuso quello o no?…
GIAMMARINARO : no il venerdì no…
CANGEMI : va bene, venerdì mattina allo stesso posto ciao, ciao…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : ehilà!…
GIAMMARINARO : cavaliere!…
CANGEMI : che si dice, come siamo?…
GIAMMARINARO : a posto siamo?…
CANGEMI : a posto siamo…tu?…
GIAMMARINARO : dove sei?…
CANGEMI : sono arrivato a Partanna proprio in quest’istante
GIAMMARINARO : ho capito…
CANGEMI : uhm!…
GIAMMARINARO : e che…che fa, un caffè domani ce lo prendiamo?…
CANGEMI : ma domani mi viene difficile, se poi ci dobbiamo
prendere il caffè, ce lo prendiamo, domani mi viene
difficile comunque …
GIAMMARINARO : perché?…
CANGEMI : vediamo tra domani e domenica…
GIAMMARINARO : uhm…perché ti viene difficile?…
CANGEMI : ho gli operai in campagna che …(inc.)…
GIAMMARINARO : eh!…
CANGEMI : ma a che ora?… andiamo dimmi a che ora?…
GIAMMARINARO : te lo vuoi prendere di mattina, si…
CANGEMI : di mattina?…
GIAMMARINARO : eh…
CANGEMI : ah?…
GIAMMARINARO : eh, di mattina, andiamo…
CANGEMI : va bene, ce lo prendiamo qua sotto, ce lo prendiamo
qua sotto è giusto?…
GIAMMARINARO : a che ora?…si…
CANGEMI : ah?…
GIAMMARINARO : a che ora?…
CANGEMI : alle otto e mezza ci vediamo al rifornimento…
GIAMMARINARO : alle otto e mezza qua sotto, va bene, okay…
CANGEMI : pronto…
COGNATA : come stai professore?…
CANGEMI : bene…
COGNATA : eh, si sente dalla voce si sente…
CANGEMI : certo…
COGNATA : ma dove sei, sempre in compagnia di belle ragazze?…
CANGEMI : no sono, sono in compagnia di, di lavoro…
COGNATA : in compagnia di belle donne, lavorare così è veramente
bello…
CANGEMI : ma che dici?…se abbiamo riunioni di, di…in un posto
caldissimo, un casino c’è…
COGNATA : aspetta che ti passo un amico mio, ciao…
CANGEMI : si, ciao…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : domani pranziamo assieme…
GIAMMARINARO : e mi pare giusto…
CANGEMI : e mi pare che è da molto che non pranziamo assieme…
GIAMMARINARO : e appunto…
CANGEMI : alle 13:30?…
GIAMMARINARO : 13:30 va bene…
CANGEMI : 13:30, anche alle 14:00, ma comunque…
GIAMMARINARO : va bene okay…
CANGEMI : ciao, ti abbraccio…
GIAMMARINARO : ciao, ciao…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : si…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : ueh là, là…
GIAMMARINARO : minchia, bello spicchio!!…
CANGEMI : io bello spicchio?…
GIAMMARINARO : ah?…
CANGEMI : ah!…
GIAMMARINARO : fatti vedere che non ti dico niente, non ti
preoccupare…
CANGEMI : ma cosa mi devi dire?… ci possiamo solo
abbracciare… ma dove sei?…
GIAMMARINARO : dove sono, qua in giro…
CANGEMI : sempre al solito posto, ho capito…
GIAMMARINARO : ah?…
CANGEMI : niente, qualche giorno vengo…
GIAMMARINARO : qualche giorno quando?…
CANGEMI : quando vuoi tu…
GIAMMARINARO : domani?…
CANGEMI : domani al ritorno da Trapani si…
GIAMMARINARO : va bene…
CANGEMI : va bene?…
GIAMMARINARO : è perfetto…
CANGEMI : d’accordo, ti chiamo qua?…
GIAMMARINARO : mi chiami lì, si…
CANGEMI : ciao…
GIAMMARINARO : ciao…
VERDERAME : PEPPUCCIO?…
CANGEMI : GASPARUCCIO caro, dove sei?…
VERDERAME : ciao, in ospedale…
CANGEMI : all’ospedale sei?…
VERDERAME : si…
CANGEMI : non è che mi puoi cercare mio cugino un minuto lì,
dovrebbe essere ricoverato e non si può capire dov’è.
VERDERAME : dovrebbe essere ricoverato qua?…
CANGEMI : eh…
VERDERAME : chi?…
CANGEMI : mio cugino PINO…
VERDERAME : ah?…ah!…si…
CANGEMI : dovrebbe essere lì, in medicina, o altre cose…
VERDERAME : si, ora vedo se te lo rintraccio…
CANGEMI : si, ciao…
VERDERAME : e gli dico che gli vuoi parlare?…
CANGEMI : eh!…
VERDERAME : va bene, ciao…
CANGEMI : gli voglio parlare un minuto per vedere com’è, come è
combinato…
VERDERAME : va bene, va bene…
CANGEMI : ciao…
VERDERAME : ciao…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : alla Giummara sono…
CANGEMI : eh, eh…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : si…
GIAMMARINARO : alla Giummara …
CANGEMI : ho capito…
CANGEMI : si pronto…
SAFINA : dottore CANGEMI?…
CANGEMI : si…
SAFINA : SAFINA sono dottore… dell’ ospedale di Salemi, e, io ho
parlato stamattina con PINO GIAMMARINARO …
CANGEMI : si…
SAFINA : mi ha detto che … aveva accennato a lei qualcosa che
riguarda me, per quanto riguarda, io sono dipendente RESAIS
utilizzato presso l’ospedale qua di Salemi …
CANGEMI : si…
SAFINA : ho bisogno di parlare con lei, mi disse di chiamarla…
CANGEMI : ma che ci sono problemi, quando mi vuole, quando vuole
venire…
SAFINA : no, quando è libero lei dottore…
CANGEMI : io…o vieni stamattina entro le …
SAFINA : stamattina sono, sono in servizio stamattina io…
CANGEMI : e allora parliamone … se non è urgente, perché io sto
andando in ferie …
SAFINA : no, no, non ce n’è urgenza dottore…
CANGEMI : ne parliamo a Settembre allora, ai primi di settembre?…
SAFINA : va bene, d’accordo, allora ci sentiamo…
CANGEMI : perché oggi è l’ultimo giorno che lavoro, lei mantenga
questo numero e mi telefona va bene?…
SAFINA : d’accordo, la ringrazio dottore...
CANGEMI : buona giornata, tante belle cose…
SAFINA : buone ferie a lei…
CANGEMI : grazie, arrivederci…
CANGEMI : si pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : eh!…
GIAMMARINARO : direttore l’uva l’ hai venduta?…
CANGEMI : e…(risata)… l’ ho venduta, la sto raccogliendo
stamattina…
GIAMMARINARO : ah si?…
CANGEMI : si, che si dice?…
GIAMMARINARO : e raccogli pure tu?… o carichi le ceste?…
CANGEMI : no…io sto andando a Castelvetrano, ho lasciato un
poco la situazione, sto andando a Castelvetrano perché
c’è … (inc.)…allo svincolo, e sto andando a parlargli…
che si dice?…
GIAMMARINARO : ma che si deve dire!…qua siamo…
CANGEMI : tutto regolare?…
GIAMMARINARO : ma insomma!…
CANGEMI : eh…
GIAMMARINARO : cinque minuti quando ce li hai?…
CANGEMI : e quando passo?… quando vuoi tu… che dici?…
GIAMMARINARO : eh, ti fai questa cosa allo svincolo e ti vieni a prendere
un aperitivo?… dieci minuti?…
CANGEMI : si, ma… qua sotto al bar?… dove, dove me lo devo
venire a prendere?…
GIAMMARINARO : in quello casomai là di campagna…
CANGEMI : in quel lato?…
GIAMMARINARO : si…
CANGEMI : eh, va bene…
GIAMMARINARO : quello con lo spiazzo…
CANGEMI : no, non lo so qual è l’altro…
GIAMMARINARO : quello con lo spiazzo dietro là?…
CANGEMI : ah, si, va bene…
GIAMMARINARO : va bene?…
CANGEMI : d’accordo, ma non ti perdere, non perdo tempo, perché
io perdo cinque minuti, tra mezz’ora al massimo sarò lì
perché poi ho da fare…
GIAMMARINARO : ma, oppure l’ Edera, quale ti piace meglio?…
CANGEMI : ah?…no, no questo con lo spiazzo lo stesso è…
GIAMMARINARO : va bene, okay, ciao…
CANGEMI : ciao, tra mezz’ora sarò lì…
quell’infermiere di Mazara, ucciso tempo fa. Egli era socio di fatto in una
società nella quale erano soci il GIAMMARINARO, CANGEMI (il
manager dell’USL di TRAPANI) e Giovanni MESSINA. …”).
35
RUBINO Gaspare, nato a Mazara del Vallo il 30.10.1955, medico cardiologo, coniugato,
componente, in qualità di vice presidente, della Soc. Coop. a r.l. “Villa Letizia”, sedente in Mazara
del Vallo via Mario Fani 144.
CANGEMI :pronto…//
GASPARE :Peppe mio mi sono dimenticato a dirti due cose …//
CANGEMI :dimmi…//
GASPARE :uno che mi è arrivata la comunicazione di un…di una stipula
convenzione da parte …di nuovo quelli EDEN …già ho scritto tre
volte a questi…//
CANGEMI :si…//
GASPARE : quindi risponderò come ho risposto nel passato è giusto?…//
CANGEMI :eh…//
GASPARE :ah…Peppe?…//
Proprio la tematica relativa alle R.S.A., quale è la Soc. Coop. a r.l. “Villa
Letizia” per il recupero di pazienti affetti da Morbo di Alzhaimer e patologie
similari, in cui RUBINO era inserito - si rammenta, quale vice presidente,
CANGEMI :bene…bene…bene…//
Gaspare :perché lui questo dipende anche…perché io lo attacco alla grande…//
CANGEMI :ma non …non gliene ho dato spazio di poterci attaccare capisci…
perché tutte le cose…nella maniera più assoluta…tranquillo…//
Gaspare :no…no ma io tranquillo sono perché…minchia…la struttura qua è
quando vogliono…va bene…no questo…mi interessava questo fatto
di Ninni DE SANTIS…//
CANGEMI :no niente completamente…//
Gaspare :perché fra me e lui c’è…così superficialmente una stima…dico lui
conosce la realtà delle RSA…fa parte di questa commissione …
minchia lo attacco direttamente da Palermo…//
CANGEMI :dimmi una cosa quante persone ci abbiamo messe noialtri lì…ce ne
abbiamo una trentina…venti…ventidue quante ce ne abbiamo?…//
Gaspare :ventidue alla G e ventisette alla H …//
Il RUBINO, dal canto suo, replicava che il ricovero fino a trenta degenti non
sarebbe stato possibile, atteso che era previsto uno spazio di 40 mq pro capite
(“…NO…NON CI VANNO TRENTA PEPPE!!… perché è quaranta metri
quadrati di spazio vitale pro capite la legge così dice”).
Gaspare :certo Peppe così è …perché io già mi sto preparando per prendere
dall’esterno …//
CANGEMI :va bene… va bene …//
Gaspare :certo…certo appena io…//
CANGEMI :si precisi e non c’è stato nessuno che mi ha detto niente degli altri
due per cui ti dico io…buoni si sono comportati andiamo…//
Gaspare :comunque appena scendo sotto i venti io ricovero dall’esterno è
ovvio…//
CANGEMI :va bene…//
Si rammenta che l’assetto della citata “Salus”, avente come ragione sociale la
commercializzazione di apparecchiature sanitarie, risultava essere:
CANGEMI : si…
LIUZZA : STEFANO LIUZZA sono…
CANGEMI : STEFANEDDU!…bello del mio cuore, che si dice?…
LIUZZA : …(risata)…
CANGEMI : sei in mezzo alla strada…
LIUZZA : io a te domando…(risata)…
CANGEMI : ma STEFANO io oggi parlerò con quello, io l’altro giorno ci
ho parlato, tu gli hai portato la cosa e ora vediamo di parlargli
e vediamo quello che c’è da fare va bene?…
LIUZZA : e come sei ottimista o pessimista?…
CANGEMI : io direi …per costituzione sono ottimista, poi vediamo quello
che succede…
LIUZZA : ho capito…
CANGEMI : va bene?…
LIUZZA : va bene ti ringrazio…
CANGEMI : ciao STEFANU’…
LIUZZA : statti bene, ciao…
CANGEMI : pronto…
LIUZZA : STEFANO LIUZZA sono …
CANGEMI : STEFANU’, che si dice?…
LIUZZA : ciao PEPPUCCIO…
CANGEMI : ciao…
LIUZZA : mi dispiace disturbarti…
CANGEMI : non mi disturbi…
LIUZZA : siamo sempre punto e a capo, questo, il signor CANDELA mi
ha promesso un pagamento di mezza fattura…massimo, mi ha
dato la parola d’onore che doveva accadere questa cosa entro il
29 del mese scorso, siamo al 9 di questo mese, e non c’è manco
odore…io non lo so, se dobbiamo chiudere gli dici…te ne vuoi
occupare tu gentilmente 5 minuti…
CANGEMI : ora ci parlo…
LIUZZA : se dobbiamo chiudere ce lo dice…
CANGEMI : come si chiama, come si chiama questa cosa, come si
chiama?…
LIUZZA : Salus…
CANGEMI : come?…
LIUZZA : quella nostra?…
CANGEMI : si, Salus?…
LIUZZA : si…
CANGEMI : ora vediamo, va bene…
LIUZZA : me l’ ha promesso a me personalmente …
CANGEMI : ora glielo dico…
LIUZZA : 15 giorni addietro, a 2 giorni precisi…
CANGEMI : ora glielo dico, dai…va bene…
LIUZZA : non ne ho notizie, dice che venerdì sono andati a Palermo cose,
non ne hai notizie di niente vero?…
CANGEMI : no, no, ora ci parlo con lui…
LIUZZA : va bene, ti chiamo io più tardi?…
CANGEMI : si…
LIUZZA : va bene…
CANGEMI : va bene, ciao, ciao…
CANGEMI : pronto…
LIUZZA : ehi PEPPUCCIO!…
CANGEMI : si pronto…
LIUZZA : STEFANO sono…
CANGEMI : si dimmi, ciao…
LIUZZA : ciao…
CANGEMI : STEFANO?…
LIUZZA : eh!…
CANGEMI : non ho ancora incontrato il collega, aspetta un secondo
vediamo se è qua, aspetta un secondo. Incontra il suo collega e
gli dice: allora, c’è STEFANO LIUZZA al quale tu hai detto
che gli davi il 50% della situazione, Salus, Salemi, venerdì?
Eh, tu gliel’ha detto. Si rivolge a STEFANO e gli chiede
quando gli è stato detto…
LIUZZA : 20 giorni fa per entro il 29 di maggio…
CANGEMI : entro il 29 di maggio no?…dice ancora non gliel’ hanno
fatto…
LIUZZA : si doveva fare…
CANGEMI : parla col collega addetto alla pratica: si così gli hai detto, il
50% entro il mese si.
CANDELA : pronto…
LIUZZA : dottore CANDELA buongiorno LIUZZA sono…
Non v’è dubbio, infatti, che il CANGEMI fosse ben consapevole dello staus
del GIAMMARINARO di sorvegliato speciale di P.S., così come il tenore e
la frequenza dei loro incontri ed “abboccamenti” - oltre all’oggettiva
conoscenza diretta dei prestanome del GIAMMARINARO, quali ad esempio
il LIUZZA – depongono per una piena consapevolezza (del CANGEMI)
degli interessi nutriti dal GIAMMARINARO nella gestione di tali società.
2. LIFE
Maggio 2003
3628 del 20-10-2003 Liquidazione fattura n.8/2003 € 11.000,40
Aprile 2003
3638 del 22-10-2003 Liquidazione fattura n.5/2003 € 11.367,08
Marzo 2003
4028 del 18-11-2003 Liquidazione fattura n.15/2003 € 73.474,00
Agosto 2003
3629 del 22-10-2003 Liquidazione fattura n.12/2003 € 9.627,00
Giugno 2003
575 del 4-3-2004 Liquidazione fattura n.13/2003 € 9.444,32
Luglio 2003
5-2006
3. VILLA LETIZIA
durata di anni due con il pagamento della retta per ciascun ricoverato di euro
79,49.
Con istanza prot. N. 249/04 del 13.09.2004 in persona del Presidente del
Consiglio di Amministrazione MANISCALCO Giuseppe, veniva avanzata
formale richiesta di ampliamento della convenzione in atto vigente con
l’aggiunta di un modulo di 20 posti letto per malati di Alzheimer.
Sulla base delle dichiarazioni rese dalla ANZELMI, venivano svolti dalla
polizia giudiziaria opportuni accertamenti, al fine di verificare l’esistenza e la
composizione degli organi rappresentativi e gestionali delle società SERENA
e ALBA e di un centro da attivare in Castelvetrano.
In data 30.10.2001, in occasione della notifica di atti urgenti nei confronti del
GIAMMARINARO, personale dipendente recatosi in Salemi in quella c.da
Sinagia 1078, veniva ricevuto da quest’ultimo che si trovava in compagnia
del predetto MIONE Leonardo. ( all. n. 103 Informativa di reato del 10-05-
2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
Uno degli occupanti della predetta auto, che veniva riconosciuto per l’avv.
MIONE Leonardo nato a Erice il 28.02.1955, ivi residente in via S. Anna n.
42, dopo essere sceso dalla vettura, con passo spedito si dirigeva in quella via
Passo dei Poeti ove è ubicato lo studio medico-dentistico, mentre gli altri due
individui si disponevano uno nei pressi del bar denominato “Caffe Bacardi” e
l’altro nei pressi del porticato dello studio medico.
Alle ore 15.55 il ROMANO Francesco Saverio, dopo essersi salutato con il
GIAMMARINARO, saliva in qualità di passeggero sulla Brava e si
allontanava in direzione del centro città; l’avv. MIONE rimaneva a
conversare con l’ex onorevole regionale fino alle ore 16.00, orario in cui si
allontanava appiedato, mentre il citato GIAMMARINARO rientrava
nuovamente nell’androne dello studio dentistico.
giova elencare anche la “Villa Letizia” di Mazara del Vallo il cui consiglio di
amministrazione risultava essere composto da CACCIATORE Francesco
nato a Castellammare del Golfo il 01.01.1950, Presidente del Consiglio di
Amministrazione, RUBINO Gaspare nato a Mazara del Vallo il 30.10.1955 –
Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, MIRABILE Giacomo
nato a Salemi il 18.05.1955 – consigliere, ROBINO Mirella nata a Salemi il
21.07.1974 (sua segretaria), MESSINA Angelo nato a Mazara del Vallo il
26.10.1981 – consigliere, MANISCALCO Giuseppe nato a Mazara del Vallo
il 26.07.1962 – Presidente del Collegio Sindacale, BONANNO Silvano nato
a Mazara del Vallo il 26.10.1950 – Sindaco effettivo, ARDAGNA Nicolò
Domenico nato a Salemi il 30.01.1965 Sindaco effettivo, FONTANA Santo
nato a Erice il 19.12.1977 – Sindaco supplente, GIAMMARINARO
Francesco nato a Salemi il 23.04.1981.
A tal proposito, è il caso di precisare che tali servizi sono stati svolti
dalla p.g. a campione, essendo state al suddetto concesse svariate
autorizzazioni da codesto Tribunale di Trapani – Sezione M.P., a
decorrere dal 2001, al fine di consentirgli sia di presenziare a udienze
dinanzi a diverse A.G., nelle quali figurava quale parte in causa o teste,
ovvero di sottoporsi a visite mediche.
In particolare, la gran parte dei servizi è stata effettuata dalla p.g. in occasione
delle asserite visite mediche alle quali il GIAMMARINARO ha chiesto di
sottoporsi presso studi medici situati fuori dal comune di residenza, ove era
obbligato a soggiornare in virtù della misura di prevenzione applicatagli.
NV, con a bordo anche una donna, identificata per la segretaria ROBINO
Mirella. Anche in tale circostanza, il predetto studio medico costituiva
luogo d’appuntamento per successivi incontri del GIAMMARINARO
con altri soggetti; infatti dopo circa mezzora lo stesso veniva raggiunto
presso il citato studio medico dall’avv. MIONE Leonardo, sopra
generalizzato, intrattenendosi a conversare allorquando erano raggiunti da
altro individuo riconosciuto per l’on. ROMANO Francesco Saverio.
Poco dopo, prima di prendere la via del ritorno verso Salemi, il
GIAMMARINARO veniva visto trattenersi ulteriormente a conversare,
a bordo della Ford Focus dell’ARDAGNA, con un altro uomo,
successivamente sceso per mettersi alla guida di altra autovettura
Mercedes targata AC914JJ, da immediati accertamenti risultata intestata a
BARBIERA Gaetano nato a Salemi il 13.11.1959 ivi residente in via F.
P. Clementi n. 39, odontoiatra.
Non si può fare a meno di rilevare come nel corso della permanenza
presso quello studio medico il GIAMMARINARO sia stato notato
prevalentemente impegnato a parlare al telefono cellulare, ovvero con
l’avv. MIONE Leonardo e subito dopo con altro uomo, congedato il
quale si dirigeva nuovamente verso Trapani. ( cfr. all. n.105 Informativa
di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
− In data 20.11.2002, personale della Squadra Mobile di Trapani
effettuava servizio di osservazione a Marsala, ove giunti alle ore 16.40,
notava parcata l’autovettura Ford Focus targata BR 398 NV, nei pressi di
quella via Mario Nuccio n. 2, ove ha sede lo studio dell’avvocato Paolo
PALADINO, ed immediatamente vicino alla predetta vettura, all’angolo
della suddetta via con la via Roma, il GIAMMARINARO Giuseppe che
conversava con una persona non meglio identificata, mentre, pochi metri
più indietro l’ARDAGNA Nicolò Domenico si intratteneva con ROBINO
Mirella
Dopo qualche minuto, questi ultimi venivano raggiunti da un individuo
successivamente identificato per MAURO Giovanni, nato a Marsala il
19.11.1941, ivi residente in via Roma n. 170, Consigliere Comunale del
partito politico allora denominato “C.C.D.”.
Nel corso del parallelo servizio di osservazione, predisposto dalla p.g. per
verificare gli spostamenti del GIAMMARINARO, e conformemente ad
uno schema ormai consolidato, nel pomeriggio del 03.12.2002, il
personale operante aveva modo di notare il predetto, affacciato allo studio
medico de quo, mentre parlava al telefono cellulare con un anonimo
interlocutore, uscendo pochi minuti dopo per incontrarsi con un uomo,
con il quale si tratteneva a conversare per diversi minuti e al quale
consegnava un biglietto di carta – che l’uomo riponeva nella tasca dei
pantaloni dopo averlo letto. Il soggetto, che si allontanava a bordo di
un’autovettura Mercedes targata AV 960 DT, risultata intestata a
CANGEMI Giuseppa nata a Salemi il 22.08.1945 ivi residente in c.da
Filci n. 1771 coniugata con LIUZZA Stefano, veniva successivamente
identificato, tramite la fotografia apposta sul relativo cartellino di identità,
per quest’ultimo, nato a Salemi il 31.01.1942, Presidente del Consiglio di
Amministrazione della citata “Salus S.r.l.”. ( cfr. all. n.98 Informativa di
reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
Nel corso del predisposto servizio di osservazione, alle ore 11.35 del
30.01.2003, il GIAMMARINARO Giuseppe veniva visto uscire
dall’androne dell’ormai noto studio medico, dirigendosi nella vicina via
Notarbartolo ove saliva a bordo dell’autovettura Ford Focus targata BR
398 NV con alla guida l’ARDAGNA Nicolò Domenico, per poi fermarsi
in quella Piazza Indipendenza. Più tardi, alle ore 12.15 circa, all’interno
del bar denominato “Santoro”, ubicato in quella piazza Indipendenza, il
GIAMMARINARO si trovava in compagnia di altre tre persone, non
meglio identificate, con le quali conversava fino alle successive 12.30,
quando risaliva a bordo della Ford Focus, ove lo attendeva l’ARDAGNA
per dirigersi verso l’autostrada A/29 Palermo - Trapani 37.( all. n.110
Informativa di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di
Trapani )
Nel corso del successivo viaggio a Palermo, in data 10.02.2003, gli agenti
di polizia in servizio di osservazione, alle ore 11.15, notavano il
GIAMMARINARO Giuseppe uscire dall’androne dell’ormai noto
studio medico associato, sito in quella via Passaggio dei Poeti n.1, e
dirigersi nella vicina via Notarbartolo ove, davanti al bar ubicato al civico
n. 7 incontrava due individui, di cui uno riconosciuto per l’avv. MIONE
Leonardo e l’altro per l’on. ROMANO Francesco Saverio, più sopra
generalizzato. I tre uomini si recavano presso un bar, ove permanevano
fino alle successive ore 12.25, quando il terzo uomo che si trovava in
compagnia del GIAMMARINARO e del MIONE, non meglio
identificato, usciva dal predetto bar e si recava nella vicina via Tasso ove,
al civico n. 4 si incontrava con altro soggetto, con il quale dopo aver
37
Frattanto, il predisposto servizio di pedinamento dei due soggetti che si trovavano in compagnia
del GIAMMARINARO consentiva di accertare come uno di questi saliva a bordo di una
Volkswagen Polo targata PAV80951 intestata a SOTTILE Giuseppe nato a Palermo il 01.07.1944,
ivi residente in via Imperatore Federico n. 70/A, mentre l’altro soggetto pedinato fino in viale delle
Scienze, nel parcheggio della facoltà di Economia e Commercio prelevava un’Audi 80 targata
PAB80591 risultante intestata a FALZONE Grazia nata a Palermo il 08.10.1954, ivi residente in
via Lucchini Franco n.18.
38
Il MIONE Leonardo raggiungeva e saliva a bordo della propria Alfa Romeo 166, mentre gli
altri due soggetti appositamente pedinati raggiungevano nuovamente la via Tasso ove si aveva
modo di annotare come uno di questi prelevava l’autovettura Alfa Romeo 166 targata BS 665 MG.
L’immediato accertamento eseguito presso il CED del Viminale consentiva di acclarare come la
medesima vettura risultasse intestata a : SAVARENT S.p.a. - Via Borgnalle n. 10 – Aosta.
CANGEMI : si pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : si…
GIAMMARINARO : ehi…
CANGEMI : ehi…
GIAMMARINARO : allora, mi hanno detto che non può essere, giusto è?…
CANGEMI : si, si…
GIAMMARINARO : eh, ma io con…un appunt…un…col… col primo
cittadino un appuntamento lo devo prendere qua…
CANGEMI : si…
GIAMMARINARO : eh, mi dici quando, che io lo fisso…
CANGEMI : verso mercoledì che dici?…io dovrei finire mercoledì,
perché il problema è che io vado a consegnare
personalmente quest’ uva…
GIAMMARINARO : uhm… ma non è che tu…per esempio se …anzi di
pomeriggio la facciamo di mattina o viceversa, non è che
c’è problema…
CANGEMI : ti chiamo a questo numero?…
GIAMMARINARO : anche all’ora di pranzo,come vuoi tu insomma, va…
CANGEMI : eh, ti chiamo a questo numero dico?…
GIAMMARINARO : va bene, basta che mi… che io lo fisso, se me lo puoi
dire ora è meglio…
CANGEMI : se te lo posso dire ora è meglio?…
GIAMMARINARO : e certo…
CANGEMI : per mercoledì va bene?…
GIAMMARINARO : eh…
CANGEMI : mercoledì… alle 12:00?…
GIAMMARINARO : a mezzogiorno, va bene…
CANGEMI : lascio tutte cose…
GIAMMARINARO : va bene…
CANGEMI : e…ci vediamo al bar qua sotto…
GIAMMARINARO : va bene, a mezzogiorno qua sotto e dopo ci spostiamo va
bene?…
CANGEMI : va bene, ciao…
GIAMMARINARO : okay, ciao…
CANGEMI : mercoledì alle 12:00…
CANGEMI : si…
BORRUSO : pronto…
CANGEMI : e allora?…
BORRUSO : grande PIPPO come stai?…
CANGEMI : abbastanza bene, tu?…
BORRUSO : niente, avevo un poco la pressione bassa, una fesseria…
CANGEMI : niente di particolare…
BORRUSO : no, niente…
CANGEMI : e il caldo è…
BORRUSO : sentiamo, pronto e arzillo come sempre, senti, mi ha detto per
mercoledì, io purtroppo per mercoledì ho lo studio, se tu … se
per te non porta ostacolo e lo rinviamo a giovedì, io sono
disponibile, se no vi vedete voialtri, io mercoledì non posso
venire…
CANGEMI : e…vogliamo rinviare a giovedì?…io non lo so per giovedì come
sono combinato …
BORRUSO : ma…
CANGEMI : vediamo più avanti, poi eventualmente lo rinviamo…
BORRUSO : no, per te, per te, no per me, perché io quello che …(inc.)…
CANGEMI : no, io non lo so per ora perché… ascoltami…
BORRUSO : eh…
CANGEMI : sai perché non lo so?… perché sono nel, ho iniziato la
vendemmia e quindi devo vedere un poco come sono organizzato
…
BORRUSO : va bene…
CANGEMI : se ci sono novità eventualmente ci sentiamo tra domani e
dopodomani …
BORRUSO : mi fai sapere tu se riesci a rinviarlo, se no…
CANGEMI : va bene, va bene, va bene…
BORRUSO : va bene?…
CANGEMI : va bene, ciao…
BORRUSO : un abbraccio…
CANGEMI : ciao, ciao…
Alla luce delle risultanze dei servizi di osservazione già svolti in occasione
delle visite sostenute dal GIAMMARINARO presso lo studio medico
associato del dr. Imburgia a Palermo, nel corso dei quali si aveva modo di
constatare come le stesse fossero in realtà l’occasione per tenere riunioni
riservate, al fine di verificare che effettivamente presso lo studio del dr.
Borruso avvenivano visite mediche cardiologiche del GIAMMARINARO,
veniva richiesto ed autorizzato il servizio tecnico di intercettazione
ambientale nello studio del citato medico, giusto decreto urgente n. 2025/02
del 10.11.2002, iniziato il 12.11.2002 e cessato il 03.06.2003.
Era chiaro che i soggetti colà convenuti, attesa in particolare la presenza del
CACCIATORE Francesco, vi si recassero al solo scopo di incontrare
riservatamente il GIAMMARINARO, grazie al fittizio espediente della
visita medica che giustificava l’autorizzazione di codesta A.G.
conversazione avente progressivo n. 33, delle ore 13.17 del medesimo giorno
04.02.2003, intercorsa tra BORRUSO Enzo, il GIAMMARINARO
Giuseppe, ed il citato CACCIATORE Francesco. ( all. n.77 Informativa di
reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
Nel corso della riunione, dopo aver affrontato tematiche pertinenti le future
elezioni provinciali e la rosa di candidati da proporre, il BORRUSO
chiedeva al GIAMMARINARO quando questi fosse stato nelle condizioni di
farlo nominare primario del reparto di cardiologia presso l’ospedale di
Castelvetrano (ma insomma io voglio sapere quando… (incomprensibile)…
mi ci fai diventare Primario (incomprensibile)… la minchia devo cambiare
da questo Ospedale… me la trovi un’alternativa per me?... ma su
Castelvetrano si può fare una cosa?... scusa Castelvetrano ha…) ottenendo
da questi la conferma della fattibilità dell’operazione (… organizzare…
dice… qualcosa si può fare” ).
ARDAGNA : pronto…
BORRUSO : pronto NICOLA come siamo a posto?…
ARDAGNA : a posto…insomma un poco di freddo eh…
Appena pochi minuti dopo, alle successive ore 17.22 del 06.02.2003,
l’argomento riguardante la paventata possibilità che un alleato del
GIAMMARINARO, quale il direttore sanitario della A.S.L. CANGEMI
Giuseppe, potesse coltivare delle aderenze con il TURANO Girolamo,
motivava personalmente il GIAMMARINARO Giuseppe a contattare il
BORRUSO Enzo, per come quest’ultimo aveva concordato poco prima con
l’ARDAGNA Nicolò.
BORRUSO : pronto…
GIAMMARINARO : ENZO?…
BORRUSO : si…
GIAMMARINARO : ehi ENZUCCIO!…
Alle ore 19.46 del 07.02.2003, il BORRUSO Enzo riceveva sulla propria
utenza cellulare 3356408306 (progr. n. 207) una telefonata da parte di un
uomo, a lui noto, non identificato. (all. n.120 Informativa di reato del 10-05-
2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
ENZO : da Trapani...
UOMO : a... te l' hanno mand... comunicato ufficialmente?...
ENZO : aspetta che te la faccio leggere... anzi te la leggo... no te la faccio
leggere...
UOMO : bravo...
ENZO : è la lettera che praticamente, l'associazione nazionali mutilati
invalidi civili, manda al direttore generale dell'USL numero...
numero 9 di Trapani: "Oggetto: nomina medici rappresentanti
ANMCI”...
UOMO : eh!...
ENZO : presso la commissione invalidi civili dell' USL n.6... direttore
sanitario di Alcamo... distretto sanitario di Alcamo... la presente per
comunic... che questa presidenza ha nominato i seguenti medici
titolari... dottore BORRUSO cardiologo.... in sostituzione del dottore
CANZONERI Gaspare...
UOMO : si...
CANGEMI : pronto…
BORRUSO : grande amico mio… come stai?
CANGEMI : che si dice?…sono in macchina e sto andando in azienda…
BORRUSO : ma non mi dici niente?…la pratica mia è stata fatta?…
CANGEMI : come la?…
BORRUSO : quella delibera per me, segnalata dal signor NOLFO è stata fatta?
…
CANGEMI : qual’ era la delibera?…ah quella della cosa lì?…
BORRUSO : si quella di…
CANGEMI : l’ ho data a NOLFO perché NOLFO prima era partito in quarta,
poi dice, aspettiamo un secondo che mi deve parlare, ora aspetto
che viene lui, vediamo quello che mi deve dire…
BORRUSO : ma perché non la vuole fare più?…può essere?…
CANGEMI : no, non lo so se la voglia fare lo stesso, non ne ho idea, hai capito?
…
BORRUSO : va bene…
CANGEMI : cioè…lettere da dissegretare alle commissioni, fammi, fai vedere
un poco cosa dice lui…
BORRUSO : ascolta, ma è fatta solo per Alcamo questa cosa da firmare o per
tutto …perché lui è…
CANGEMI : no, per tutti, dobbiamo farla per tanti…
BORRUSO : perché lui mi disse che ne doveva fare tre…
CANGEMI : due, tre posti, si…
BORRUSO : e allora devo mettermi in moto…
CANGEMI : no, non l’ ho attenzionata, tu parla, mettitici in contatto…
CANGEMI : pronto…
BORRUSO : pronto…
CANGEMI : ehilà…ciao dimmi…
BORRUSO : come stai caro?…
CANGEMI : bene, bene, bene tutto a posto…
BORRUSO : ti è arrivata quella cosa?…il fax?…
CANGEMI : quale fax?…
BORRUSO : il fax del direttore Sanitario non ti è arrivato?…non te l’ ha fatto
poi alla fine?…
CANGEMI : ma quale fax mi doveva fare?…
BORRUSO : ti doveva fare un fax di una relazione che ho fatto io…
CANGEMI : non mi è arrivato ancora, eh?…
BORRUSO : ah?…
CANGEMI : non l’ ho guardato ancora…
BORRUSO : e va bene, va bene…poi la seconda cosa che volevo sapere da te è
che, quella cosa di … NOLFO si è bloccata?… che cazzo ha fatto
quello non la vuole fare più?…
CANGEMI : parliamone, qualche giorno è giusto che noialtri ci mangiamo
una pizza perché e da molto che non stiamo assieme…
BORRUSO : va bene, ti abbraccio…
CANGEMI : ciao…
BORRUSO : ciao, ciao, ciao…
A conferma di ciò, occorre ricordare quanto già detto nei precedenti capitoli
in ordine al tenore della conversazione telefonica avente progressivo n. 217
del 06.02.2003 (dec.int. nr.2267/02), registrato sull’utenza fissa nr.
0924/983732 intestata alla “SALUS s.r.l.” ed intercorsa tra il
GIAMMARINARO Giuseppe ed il citato NOLFO Salvatore, presidente
provinciale della A.N.M.I.C. (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi
Civili ), con domicilio in Trapani via Vespri n. 56. ( cfr all. n.38 Informativa
di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
sedente a Salemi in via Ettore Scimemi VI traversa 09, avente come ragione
sociale le attività parasanitarie, sopra meglio decritta in quanto gestita dalla
moglie e dai figli del GIAMMARINARO.
BORRUSO : pronto…