TRIBUNALE POPOLARE ATENIESE:

ELIEA = (TERMINE SPECIFICO DELL’ASSEMBLEA ATENIESE )

MASSIMO TRIBUNALE POPOLARE DELL’ANTICA ATENE ED ERA

COSTITUITO APPUNTO DA TUTTI I CITTADINI IN QUANTO NON
RICHIEDEVA NESSUNA COMPETENZA.

L’ELIEA SUBI UN’IMPORTANTE RIFORMA NEL 462-431 A.C. PER INIZIATIVA

DI PERICLE E DALL’ALTRO LEADER RADICALE, EFIALTE

QUESTA ASSEMBLEA ERA ACCESSIBILE A TUTTI I CITTADINI IN QUANTO

NON RICHEDEVA NESSUNA NCOMPETENZA E QUESTO INCREMENTò LA
PARTECIPAZIONE POLITICA, DAI CETI PIU ALTI A QUELLI PIU BASSI.

IL PROCESSO DI ALCIBIADE SI EBBE NEL 400 A.C.

ALCIBIADE FU UN PERSONAGGIO DELLA GUERRA DEL PELOPONNESO CHE

VIDE COINVOLTE SPARTA,ATENE E LA PERSIA

ALCIBIADE è STATO UN MILITARE E UN POLITICO ATENIESE, ORATORE E

STATISTA DI ALTO LIVELLO, FU L’ULTIMO MEMBRO DEL SUO CLAN DI
ARISTOCRATICI.

EBBE UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA SECONDA PARTE DI QUESTA

GUERRA COME CONSIGLIERE STRATEGICO COMANDANTE MILITARE E
POLITICO

DURANTE LA GUERRA PER PELOPONNESO ALCIBIADE CAMBIò Più VOLTE

IL SUO PARTITO

AD ATENE NEL 420-410 A.C. FU L’AUTORE DI UN’AGGRESSIVA

CAMPAGNA POLITICA ESTERA NELL’ORGANIZZAZIONE DELLA SPEDIZIONE
ATENIESE IN SICILIA MA PASSò DALLA PARTE IS SPARTA QUANDO I SUOI
OPPOSITORI POLITICI LO ACCUSARONO DEL “ SACRILEGIO DELLE ARMI “

SI è GIUNTI A TALE MOMENTO perché

A SPARTA AVEVA AVVIATO CAMPAGNE CONTRO LA SUA CITTà NATALE

HA AVUTO UN RUOLO DETERMINANTE NELLA CADUTA DI ATENE

DISCORSO DELL’ACCUSATORE CONTRO ALCIBIADE:

“ ALCIBIADE, TRADITORE, SIAMO QUI IN TRIBUNALE PER DECIDERE LE TUE

SORTI E SE DARTI UNA PENA CAPITALE OPPURE NO

TI SEI ALLEATO CON I NEMICI E HAI TRAMATO CON LORO PER FAR
DECADERE LA TUA STESSA PATRIA

CON QUESTO HAI ANCHE FATTO DECADERE LA CITTà PRENDENDO UNA

POSIZIONE DETERMINANTE, OVEERO QUELLO DI STRATEGA.

CACCIATO ALLA FINE ANCHE DA SPARTA, TROVASTI RIFUGIO PRESSO IL

SATRAPO DI PERSIA CHE TI ASSUNSE COME CONSIGLIERE. RITORNATO IN
PATRIA, VENISTI 4ESILIATO PER LA SECNDA VOLTA DAI TUOI NEMICI PER
LA SECONDA VOLTA.

MA NON SPETTA A ME DECIDERE LE TUE SORTI, MA BENSI SPETTA A

TUTTA L’ASSEMBLEA

DISCORSO DI ALCIBIADE DAVANTI ALL’ASSEBLEA:

“ CARI SIGNORI E SIGNORE, SONO STATO IO A TRAMARE CONTRO ATENE

MA L’HO FATTO PER UNA BUONA CAUSA, perché TROPPE PERSONE MI
AVEVANO ARRECATO UN’ OFFESA E ANCHE perché I NEMICI TENEVANO
PRIGIONIERI ALCUNI MIEI AMICI E IO ERO COSTRETTO AD UBBIDIRE.

HANNO CERCATO DI UCCIDERMI E MI HANNO SEGUITO GIORNO E NOTTE

SU CAVALLI, MA ALLA FINE SONO RIUSCITO A SCAPPARE E A TRARMI IN
SALVO, PURTROPPO I MIEI AMICI NON CE L’HANNO FATTA E SONO STATI
GIUSTIZIATI UN MESE DOPO LA MIA FUGA.

I MIEI FAMILIARI SONO RIUSCITI A SCAPPARE DA SPARTA E SI SONO

RIFUGIATI IN UN’ACCAMPAMENTO VICINO A SPARTA.

HO PARTECIPATO ALLA CADUTA DI ATENE perché MI SENTIVO NON

ACCETTATO E ANCHE perché ERO SOTTO RICATTO E SOTTO MINACCIA,
SONO STATO CORROTTO DA COLORO CHE MI VOLEVANO UCCIDERE,
AMMETTO DI AVER SBAGLIATO E IN CASO DI CONDANNA A MORTE
VORREI SOLO RIVEDERE I MIEI CARI E I MIEI AMICI.

LA DECISIONE DEI GIUDICI SUL DESTINO DI ALCIBIADE:

DACCI UN MOMENTO PER DISCUTERE….

… ABBIAMO RIFLETTUTO E CI SIAMO CONFRONTATI CON TUTTA

L’ASSEMBLEA E ABBIAMO RACCOLTO LE IDEE IN BASE A QUELLO CHE HAI
DETTO.

DI QUELLO CHE HAI DETTO, VERO è STATO IL FATTO CHE TI TENEVANPO

SOTTO RICATTO

FALSO, CHE ERA PER I TUOI AMICI, MA PER UNA DONNA

QUINDI ABBIAMO DECISO DI ESILIARTI DA ATENE PER UN’ANNO E I TUOI

SOSTENITORI VERRANO MANDATI A SPARTA COME SCHIAVI O SOLDATI
DELL’ESERCITO