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Arcate staccate . » IS
di secondo violino . » 24
ALBERTO CURCI
TECNICA FONDAMENTALE
DEL VIOLINO
PARTE I.
Per produrre il suono suI violino devono esser messe in vibrazione le corde col passaggio dei crini
dell'arco su di esse.
Perche il suono sia puro l'arco deve passare sulle corde con regolarita di mota e di pressione.
Cia si ottiene facendo scorrere l'arco in perfetta linea perpendicolare in su e in giu, poggiando i crini nel
centro di quello spazio delle corde che trovasi tra il ponticello e il margine della tastiera.
Questo procedimento dell'arco per produrre il suono si chiama ARCATA.
L'arcata che all'inizio della studio presenta minori difficolta e quella eseguita con la meta supe
riore dell'arco, perche questa parte poggia naturalmente sulle corde in virtu del proprio peso mentre la
mana destra, sostenendo l'arco tra il polIice e le altre dita, 10 spinge in su e in giu leggermente senza sccsse
e senza pressione, facendo funzionare inoltre per questi movimenti le articolazioni del polso e del gc
mito con morbidezza. ----.
Proprieta esclusiva per tutti i paesi: EDIZIONI CURCI S.r.L Galleria del Corso, 4 - 20122 Milano.
Meta
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N.B. - Per i primi tempi l'insegnante deve aiutare l'allievo a eondurre l'areo. Quando l'allievo si sara
abituato a reggere il violino nella eorretta posizione e a produrre con relativa sicurezza le piccole areate al centro
dell' areo, mantenendo da solo nella giusta alterra la mano, il gomito e il braeeio destro, si potra passare agli
esercizi seguenti.
ARCATE SCIOLTE
Meta superiore
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*) Per mantenere la giusta posirione dell' area alla punta sulla corda Sol e necessario che il braccio oenga spinto
molto innanri al corpo, Se l'allievo non riesce a eondurre I'arco diritto perchi: if suo braecio e corto, non si faceia
tirare l'arco fino all'estremita della punta.
2.
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PASSAGGIO DI CORDA CON LA META SUPERIORE DELL'ARCO
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AVVERTENZA - Non bisogna passare agli eserciri seguenti prima che l'allievo non abbia imparato
a tirare da solo !' areo con la meta superiore.
E. 4313 a C.
MEZZE ARCATE CON LA META. INFERIORE DELL'ARCO (Per alleggerire l'arcata al Tallant Farce
deve Esser mantenuto quasi sospeso sulla corda).
Meta inferiore
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....... PASSAGGIO DI CORDA SENZA PAUSE (Prima can la meta superiore, poi con quella infiriore).
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" Arcate intere.
N.B. - Anche qui le pause e i punti di separazione sulle semiminime servono per controllare ogni volta la po
sizione del braccio destro,
PREPARAZIONE
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T. M. M.P. P.M. M.T.
ecc.
da eseguirsi anche
sul le altre corde
da eseguirsi anc a e
sulle altre cord"
9 ARCATE INTERE
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PREPARAZIONE (Eseguire ogni semiminima eon un terra di areo, esereitandosi prima col ter<,0 ........:ii: or'
Eseguire I'esercieio seguente eon tutto l' area fermandosi dopo ognisemiminima per eontrollare la quantita j" cr.c
adoperata.
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E. 4313a C.
UN TERZO D'ARCO E ARCATE INTERE
25. N.B. -lncominciando in giu adoperare per tesemimi nime it terzo inferiore, incominciando in su quello superior.,
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DUE PEZZETTINI IN TEMPO i
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FORMAZIONE DEGLI INTERVALLI
(Tecnica delle dita)
Per formare sulle corde vuote tutti gli altri intervalli superiori, bisogna accorciare la lunghezza
vibrante delle corde comprimendole con le dita contro la tastiera. Per tale funzione si adoperan:
quattro dita della mana sinistra, cioe :
l'INDICE (1° dito) - il MEDIO (2° dito) - l'ANULARE (3° dito) - il MIGNOLO (4° dito)
Le dita si poggiano sulle corde in posizione arcuata. Ogni dito successivo, se adoperato sulla stessz
corda a distanza normale dal dito precedente, eleva di un semitono 0 di un tono il suono, a seconda 3:::
collocato vicino 0 lontano dall'altro dito. Vi sono percio diverse maniere di « applicare » le dita su~~-=
corde, maniere che si distinguono l'una dall'altra dal posto dove capitano i semitoni fra le dita .:;: -:
che vengono denominate « Applicaziorii ». Per la giusta intonazione controllare gli intervalli, sernt re
che si puo, con le corde vuote.
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1° DITO
N.B. - Durante lo studio della Ia APPLICAZIONE ripetere tutti gli esercizi dell'arco sulle corde :rr::.
30. 1-0 DITO su ciascuna corda (Ripetere ogni «ritornello » almena 4 volle).
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0::.:-0 ,;, ccrC:e. Qui si Eo data la precedenza all'applicazione in cui il semitono capita fra 2° e 3° dito, potendo con essa eseguire dopa
: :~7~ :=-=ricio di studio lo scale di SOL, RE e LA magg, in un'ottava iniziando dalle corde vuote, e quindi sonare in dette tonalite..
E. 4313a C
QUATTRO STUDIETTI (0 1° dito)
N.B. - Quando non vi e altra indicazione gli Studietti e le Melodic devono cssere eseguiti in tempo
LENTO.
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(Intervallo di un tono dal 1° dito)
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42. QUATTRO STUDIETTI (0 - IO e 2° dito)
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ARCATE STACCATE
Lo «staccato» si ottiene tirando e spingendo l'arco velocemente e, data 10. velocita dellarcata,
sostituendo con una pausa it val ore sottratto alle note. Lo studio di questa arcata contribuisce a ren
dere pili sicura e disinvolta la condotta dell'arco anche sulle note non «staccate ». La STACCATO si segna
con un punto sulle note. Esempio . . J . J. J J
Esecuzione )) '1 §~ "1 ~~ "! J)"I
MEZZE ARCATE STACCATE (Eseguire lo staccato prima con la meta superiore con I'inieio in su e ,c.::':
con la meta inferiore - cia che e piu dijficile - con l'inirio in giu. Le arcate staccate devono essere eseguite C"
slancio, ma con leggereaa).
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N.B. - Durante lo studio dello «staccato» ~si facciano eseguire all'allieoo anche esercizi di arcate sciolic
altcrnandoli con quelli di staccato.
E. 4313a C.
16
QUATTRO MELODIE (0 - 1° e 2° dito)
con accompagnamento di secondo violino
48. Andante
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3° DITO
(Intervallo di semitono da1 2° dito)
II collocamento del 3° dito sulle corde presenta maggiore difficolta di quello del 1° e 2° dito per
che esso e, col mignolo, uno delle due dita debo1i della mano. Non soltanto per questa ragione riesce piu
diffici1e all'anu1are premere sulle corde, rna anche perche 1a sua posizione rispetto alIa tastiera 10 costringe
ad allungarsi pili del 1° e del 2° dito per prendere le note. Questa necessita di allungarsi gli fa per
dere parte della sua posizione arcuata per cui all'inizio della studio questo dito, nel premere, facilmente
si pi ega su se stesso.
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QUATTRO STUDIETTI (0 - 1°, 2° e 3° dito)
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PREPARAZIONE (Adoperare un quarto dell' area per ogm semummma. Controllare durante le pause 1...
quantita di area adoperata).
N.B. - Nelle semibrevi adoperare un quarto d'areo per ogni movimento, nelle muume regolarsi alto
stesso modo e produrre un suono uguale durante tutta l'arcata.
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COLLOCAMENTO ISOLATO E SUCCESSIONE REGRESSIVA (30, 2°, 1°) DELLE DITA
SENZA PREPARAZIONE.
AVVERTENZA. Fino a questo capitolo le dita sono state collocate nella successione progressiva
::.2°,3 0 ) . Se qualche volta e stata adoperata la successione regressiva 0 invertita (3°,2°,1°),10 si e
:":EIO quando le dita si trovavano gia sulla corda e l'allievo non doveva far altro che toglierle una dopo
l' altra. Da questo capitolo s'inizia invece il collocamento isolato delle dita e la successione regressiva
senza preparazione. La trattazione a parte della successione regression vien fatta per la prima volta in
~uesta opera, ed e importante perche costituisce un settore a se della tecnica basata sulla regressione
del collocamento delle dita, il cui studio specifico e utile, a voler restare nel grade elementare, per il
ritorno neIle scale e per l'esecuzione degli arpeggio
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IN UN'OTTAVA INIZIANDO DALLA CORDA VUOTA
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* A VVER TENZA. Per le piccole mani e consigliabile far collocare il 4° ditoprima a distanza di un semitono
dal SO dito nel qual caso l'esercieio precedente verra eseguito mettendo il bemolle a tutte le note da prendersi col
4° dito, cioe :
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Cia seroira di preparaeione e dirinforzo al 4° dito che potra poiprendere il tono intero. senra dijficolta. Raggiunto lo
scopo non si tornera pitt su questa esercizio preparatorio per non pregiudicare l'intonaeione giusta della Ia Applicazione.
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ATTACCO «LIBERO» DELL'ARCO AL TALLONE E ALLA PUNTA
Per iniziare «liberamente» una nuova arcata dopo una pausa, cioe senza che l'arco poggi
precedentemente sulle corde, e necessario che l'arco durante la pausa venga sollevato dalla corda e
con un movimento quasi circolare della mana che 10 regge e del braccio destro nell'aria, venga poz
giato di nuovo sulla corda al punto voluto. Tale procedimento si chiama: Rimessa d'arco alla punta
o al tallone.
E' necessaria che l'allievo si abitui a «rimettere I'arco» alIa punta e al tallone per acquistare sicurezza
nell'attacco dell'arcata. Anche se all'inizio il suono (particolarmente al tallone) non sara della dovuta
purezza non si ostacoli la Iiberta di movimento del braccio che e il primo scopo da taggiungere, mentre
RIMESSA D'ARCO AL TALLONE (Durante le pause sollevare l'arco per rimetterlo poi nuovamente al
tallone sulla corda come indicato nei due grafici:
93. .
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RIMESSA D' ARCO ALLA PUNTA (Durante le pause sollevare l'arco per rimetterlo poi nuovamente aUa
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SALTI DI CORDA
Quest'esercizio ha per iscopo di incominciare a rendere sciolti i movimenti del braccio nell'arti
colazione della spalla. E il primo di una serie di esercizi del genere distribuiti nelle 4 Parti di questa opera.
Per i primi tempi eseguendo i Salti- di corda e ammesso far nascere una breve pausa durante il
passaggio dell'arco da una corda all'altra. Tale pausa di "Salto" e indicata nell'esercizio N. 94 con
94.
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QUATTRO STUDIETTI
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IL LEGATO
Quando in una stessa arcata si suonano due 0 pili note si produce il LEGATO. Le arcate SCIOLTE e
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29
TRE NOTE LEGATE (Per ogni semtrmmma un terzo dell'arco).
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NOTE LEGATE DI VALORE DIFFERENTE (Tre quarti d'arco per le minime col punto e un quano
per le semiminime).
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NOTE LEGATE IN VALORI SINCOPATI (Per ogni movimento un quarto d'arco).
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32
SECONDA APPLICAZIONE DELLE DITA
(Semitono tra il 10 e 2° dito)
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33
QUATTRO STUDIETTI
nella 2a Applicazione
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QUATTRO STUDIETTI
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SPOSTAMENTO DEL 2° DITO DIETRO IL 30 DITO NELLA Ia E 2a APPLICAZIONE
.Jlentre si suonano ancora le note segnate con crocetta avviene 10 spostamento del 2° dito dietro il 30 dito indicato con notine).
121.
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IL «FORTE» E IL «PIANO»
Prima di iniziare 10studio della PICCOLA SUITE che segue e opportuno che l'allievo conosca almena
i due coloriti principali adoperati in musica: il piano che si segna con p e ilforte che si segna can j. Sara
compito dell'insegnante far eseguire 0 meno questi due coloriti nella SUITE, negli Studi e nei Duetti
c:'e::a 2 a e 3 a Parte di questa opera. Sappia intanto l'allievo che nel sonare «piano» l'arco sfiora con
:c:??erezza la corda mentre nel «forte» l'arco dev'essere premuto su di essa. In seguito, nel capitolo
o~:.:. COLORITI'Sa Parte) si troveranno le spiegazioni di tutti i procedimenti tecnici riguardanti
, .:::. ":;.::':':' e il diminuire della sonorita, .
E.4313aC.
PICCOLA SUITE DI TRE PEZZI *
con accompagnamento di secondo violino
I. - PRELUDIETTO
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* Questa Piccola Suite e pubblicata anche per Violino e Pianoforte - Ed. Curci.
E. 4313a C.
2. - NINNA NANNA
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3. - FINALE
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