Sei sulla pagina 1di 15

IL

METODO
KODALY

Conservatorio Luca Marenzio di


Brescia
Biasibetti Samuele - biennio di
Chi era Zoltán
Kodály?

• Kecskemét, 16 dicembre 1882 - Budapest, 6 marzo 1967


• Fu un compositore, linguista, filosofo, etnomusicologo e pedagogo
ungherese
• Famoso per il suo metodo, o meglio “concetto” di approccio alla
Kodaly rivoluzionò
l’istruzione musicale
nazionale a tutti i livelli,
dall’asilo all’università.

Sviluppa un sistema educativo


ben strutturato che venne
apprezzato e utilizzato non
solo in Ungheria ma anche nel
resto del mondo. Questo
“metodo” è diventato
Parliamo più di “concetto” che di “metodo”
in quanto lo stesso Kodaly non scrisse mai un
vero e proprio trattato di pedagogia musicale,
ma scrisse brani corali, diede contributi alla
stampa attraverso articoli e realizzò esercizi
di alto livello artistico, oltre che tenere lezioni
e conferenze inerenti a problematiche di
didattica.

Da ciò possiamo dedurre la filosofia che stava alla base del suo
pensiero: ossia che la musica doveva svolgere un ruolo prioritario
nella società e nella vita dell’uomo.
I PUNTI
Importanza della musica nella formazione globale della persona
FONDAMENTALI
DEL CONCETTO
Utilizzo di materiale musicale di elevata qualità artistica tratto dalla
KODALY
tradizione popolare della propria nazione (aspetti ritmici, melodici e
testuali) e in linea con l’età e il grado di sviluppo dell’allievo

Importanza del canto corale come elemento formativo che consente


un approccio attivo alla musica

Necessità di un’educazione musicale pubblica e attiva ad ogni livello


scolastico per l’abolizione dell’analfabetismo musicale (importanza
fondamentale di un’insegnante di musica preparato)

Insegnamento che promuove la partecipazione attiva e della


Il metodo utilizza alcuni
mezzi
Guido D’Arezzo (992-1050 ca., chironomia didattici comuni ad
e solmisazione)
altre metodologie, come:
John Spencer Curwen (1816-1880, Tonic Solfa System)

Emil Chevé (1804-1864, sillabe ritmiche)

Agnes Hundoegger (1858-1927, Tonika-Do-Lehre)

Emil Jacques Dalcroze (1865-1950, aspetto motorio)

Johann Heinrich Pestalozzi (1746-1827)

Kestenberg (1881-1962)

Carl Orff (1895-1982, strumentario)


LE TECNICHE DIDATTICHE UTILIZZATE

CHIRONOMIA
SOLMISAZIONE
NOTAZIONE RITMICO-
LETTERALE
IMPIEGO DI SCALE
PENTATONICHE
CHIRONOMIA
Ad ogni nota corrisponde un gesto della mano. Lo stimolo visivo
rimanda al nome della nota e al suo relativo suono (es.1)

SOLMISAZIONE

I gradi della scala vengono associati a sillabe tradizionali (do, re, mi


ecc.) senza tenere conto della frequenza reale della nota, consideriamo
ad esempio Do ogni I° grado della scala Maggiore e La ogni I° grado
della scala minore
NOTAZIONE
RITMICO-
LETTERALE
Notazione che si trova a
metà tra la chironomia e il
pentagramma.
Le varie formule ritmiche
IMPIEGO
proposte vengonoDI
riprodotte
SCALEdall’allievo
tramite l’utilizzo di
PENTATONICHE
onomatopee (es.2)
Vengono utilizzate scale
diatoniche costituite da
cinque toni interi perché
Notazione ritmico-letterale (es.2) Chironomia (es.1)
Esercizio di canto di Zoltan Kodaly
IL METODO KODALY IN ITALIA

Il metodo Kodaly è presente anche in Italia


Il metodo Kodaly è
presente e viene utilizzato
ancheLink
in Italia.
utile: Sul
territorio è presente
https://www.aikem.it/concetto-
l’Associazione
kodaly.htm Italiana
Kodaly Educazione
Musicale (AIKEM)
Esempio di lezione applicando il metodo Kodaly
“La musica è“Inserisci qui una citazione”.
cibo intellettuale che non può essere
sostituito da nient’altro. Chi non se ne ciba vive e
–Giovanni Mela
muore in anemia spirituale. Non c’è vita spirituale
sapida senza musica; ci sono regioni dell’anima
dove solo la–Zoltàn
musica porta
Kodaly luce”.
GRAZIE
PER
L’ATTEN

Potrebbero piacerti anche