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COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

(L.R. n. 19/2008 e D.G.R. n. 1430/2009)

Riunione del 27 settembre 2010 Seduta n. 5

Oggetto: Parere in merito all’installazione di ascensori esterni, collegati agli edifici esistenti.
(Rif. Prot. int. n. 10)
Il Comitato Tecnico Scientifico

Vista la nota in data 7 settembre 2010, indirizzata all’ing. Giovanni Manieri, coordinatore
organizzativo del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), a firma del Presidente dell’associazione
ANICA che raccoglie i produttori di componenti per Ascensori Italiani, in cui si evidenzia la
problematica – per l’installazione di ascensori all’esterno degli edifici esistenti – sorta a seguito della
entrata in vigore delle NTC 2008;

Esaminato il testo della nota in cui si chiede di chiarire tale problematica, eventualmente
mediante un parere del CTS;

Visti gli esiti istruttori dell’ing. Giovanni Manieri;

Premesso

L’associazione ANICA ha chiesto parere in merito ad una delle principali problematiche


connesse alle installazioni di ascensori all’esterno degli edifici esistenti, ossia all’inquadramento
normativo dell’interazione tra le strutture dell’edificio e il contenitore dell’ascensore nel caso di suo
collegamento alle stesse strutture.

Oggetto della richiesta di parere, sono montacarichi, ascensori e piattaforme elevatrici che
per l’installazione in esterno richiedono appunto un contenitore realizzato mediante elementi di
supporto in acciaio e componenti di chiusura leggeri (acciaio, alluminio, vetro, etc.).

Considerato

Gli impianti in esame sono il più delle volte (ma non necessariamente) sostenuti da elementi
che scaricano i pesi delle parti mobili e delle chiusure su una fondazione indipendente dalla struttura
dell’edificio servito. Tuttavia, i rapporti dimensionali (snellezze elevate), la leggerezza dell’impianto e
la (usualmente) modesta superficie disponibile per la realizzazione della fondazione, rendono
necessario un collegamento del contenitore alle strutture dell’edificio per un opportuno
controventamento.

Nella richiesta di parere è stato evidenziato che alcuni organismi di controllo ed alcuni
professionisti hanno sollevato dubbi in merito all’inquadramento normativo dell’interazione tra le
strutture dell’edificio e il contenitore dell’ascensore nel caso di suo collegamento con le stesse
strutture; in particolare, l’interpretazione formale più estrema e conservativa tenderebbe ad inquadrare

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le installazioni di ascensori esterni come ampliamento dell’edificio, con conseguente necessità di
adeguare strutturalmente la costruzione esistente servita.

Nella stessa richiesta è stato altresì rilevato che:

1. le masse degli impianti in oggetto sono assai modeste;

2. il comportamento strutturale (e dinamico in particolare) dell’edificio non viene modificato in


maniera apprezzabile;

3. la tipologia di impianto è tra quelle considerate, qualora installate all’interno dell’edificio, “prive
di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici” ai sensi dell’Atto di indirizzo approvato con
D.G.R. n. 121 del 01.02.2010.

Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) all’unanimità

è del parere

che le installazioni di montacarichi, ascensori e piattaforme elevatrici, con particolare


riguardo a quelli che, per l’installazione in esterno, richiedono un contenitore realizzato mediante
elementi di supporto in acciaio e componenti di chiusura leggeri e le cui strutture non modificano
significativamente il comportamento della costruzione a cui si collegano, siano da considerare
“impianti” e, come tali, da trattare, ai fini della sicurezza strutturale, secondo quanto previsto dalle
NTC 2008 per impianti, relative strutture di sostegno ed eventuali elementi non strutturali.
Conseguentemente, le installazioni in oggetto non si configurano quale ampliamento, ai sensi del
paragrafo 8.4.1 delle NTC 2008; dovranno comunque essere eseguite le valutazioni della sicurezza, sia
sull’impianto che, per quanto pertinente, sulla costruzione a cui si collega, secondo quanto previsto
dalle stesse NTC 2008. Si intende che debbano in ogni caso essere rispettate le norme e le procedure
edilizio-urbanistiche; si sottolinea infine che, nel caso di installazione esterna, non trova comunque
applicazione la “trascurabile importanza” di cui all’Atto di indirizzo approvato con D.G.R. n. 121 del
01.02.2010.

Il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico


(Prof. Ing. Vincenzo Petrini)

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