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Oggetto: Parere in merito all’installazione di ascensori esterni, collegati agli edifici esistenti.
(Rif. Prot. int. n. 10)
Il Comitato Tecnico Scientifico
Vista la nota in data 7 settembre 2010, indirizzata all’ing. Giovanni Manieri, coordinatore
organizzativo del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), a firma del Presidente dell’associazione
ANICA che raccoglie i produttori di componenti per Ascensori Italiani, in cui si evidenzia la
problematica – per l’installazione di ascensori all’esterno degli edifici esistenti – sorta a seguito della
entrata in vigore delle NTC 2008;
Esaminato il testo della nota in cui si chiede di chiarire tale problematica, eventualmente
mediante un parere del CTS;
Premesso
Oggetto della richiesta di parere, sono montacarichi, ascensori e piattaforme elevatrici che
per l’installazione in esterno richiedono appunto un contenitore realizzato mediante elementi di
supporto in acciaio e componenti di chiusura leggeri (acciaio, alluminio, vetro, etc.).
Considerato
Gli impianti in esame sono il più delle volte (ma non necessariamente) sostenuti da elementi
che scaricano i pesi delle parti mobili e delle chiusure su una fondazione indipendente dalla struttura
dell’edificio servito. Tuttavia, i rapporti dimensionali (snellezze elevate), la leggerezza dell’impianto e
la (usualmente) modesta superficie disponibile per la realizzazione della fondazione, rendono
necessario un collegamento del contenitore alle strutture dell’edificio per un opportuno
controventamento.
Nella richiesta di parere è stato evidenziato che alcuni organismi di controllo ed alcuni
professionisti hanno sollevato dubbi in merito all’inquadramento normativo dell’interazione tra le
strutture dell’edificio e il contenitore dell’ascensore nel caso di suo collegamento con le stesse
strutture; in particolare, l’interpretazione formale più estrema e conservativa tenderebbe ad inquadrare
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le installazioni di ascensori esterni come ampliamento dell’edificio, con conseguente necessità di
adeguare strutturalmente la costruzione esistente servita.
3. la tipologia di impianto è tra quelle considerate, qualora installate all’interno dell’edificio, “prive
di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici” ai sensi dell’Atto di indirizzo approvato con
D.G.R. n. 121 del 01.02.2010.
è del parere
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