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Le Norme Tecniche
Sidercem
Istituto di Ricerca e Sperimentazione
-Legge n 1086 del 5 novembre 1971 - art. 21Norme Tecniche per la esecuzione
delle opere in c.a., c.a.p, e per le strutture metalliche
-O.P.C.M. n 3274 del 20 marzo 2003 - Primi elementi in materia di criteri generali
per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le
costruzioni in zona sismica.
-Esempi:
D.M. 09/01/1996
-Facoltativo per D.M. 14/09/2005
getti superiori a -Obbligatorio per
1500 m3 getti superiori a D.M. 14/01/2008
- k = 1,4 1500 m3
-Obbligatorio per
- k = 1,48 getti superiori a
1500 m3
- k = 1,4
Catania, 15 maggio 2009
LANORMATIVA
LA NORMATIVACOGENTE
COGENTE
-Esempi:
D.M. 09/01/1996
-Non previsto D.M. 14/09/2005
-s/Rm < 0,2 D.M. 14/01/2008
Controlli pi accurati
Controlli pi accurati
-Esempi:
CAP. 11
MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
IDENTIFICAZIONE QUALIFICAZIONE
a cura e sotto la responsabilit del Produttore
CAP. 11
MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
MARCATURA CE (A)
Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN.)
ATTESTATO DI
QUALIFICAZIONE (B)
MARCATURA CE (C)
(ETA STC)
CAP. 11
MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
11.9 11.10
Dispositivi Muratura
antisismici
CAP. 11
MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
IDENTIFICAZIONE - QUALIFICAZIONE
AGGREGATI
MARCATURA CE (obbligatoria dal 01/06/2004)- UNI EN 12620 D.M. 14/01/08
Sono idonei alla produzione di conglomerato cementizio gli aggregati ottenuti dalla
lavorazione di materiali naturali, artificiali, ovvero provenienti da processi di riciclo con-
formi alla parte armonizzata della norma europea UNI EN 12620. Il sistema di attestazione
della conformit degli aggregati, ai sensi del D.P.R. n. 246/93 indicato nella seguente
Tabella.
SPECIFICA TECNICA EUROPEA DI USO PREVIST O SISTEMA DI ATTESTAZIONE
RIFERIME NTO DELLA CONFORMITA
UNI EN 12620
UNI EN 13055-1 (agg. leggeri) Cls Strutturale 2+
Il Sistema 2+ prevede le prove iniziali di tipo ITT, il controllo di produzione di fabbrica FPC a cura
del Produttore , la valutazione iniziale , la certificazione e la sorveglianza dellFPC da parte di un
Organismo Notificato
AGGREGATI
I controlli di accettazione da effettuarsi a cura del Direttore dei lavori, sono finalizzati alla
determinazione delle caratteristiche tecniche riportate nella Tabella insieme ai relativi
metodi di prova.
CARATTERISTICHE TECNICHE METODO DI PROVA
Il progettista, nelle proprie prescrizioni, potr fare utile riferimento alle norme UNI
8520 parti 1 e 2 al fine di individuare i limiti di accettabilit delle caratteristiche
tecniche degli aggregati.
V = 10 litri
UNI EN 12350-7
Contenuto daria
PROVA
max = 1/3 Rc 0 = 1/10 max
PROVINO
10X10X50 cm T= 201 C Ur= 503 C
PROCEDURA
Lettura di riferimento dopo 24 h dal
confezionamento
Scadenze successive:
1 2 3 7 14 28 60 - 90 giorni
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
Il conglomerato cementizio all'atto del progetto deve essere identificato mediante
la resistenza convenzionale a compressione uniassiale caratteristica misurata su
cubi Rck.
Il progettista ovvero il Direttore Tecnico di stabilimento nel caso di elementi
prefabbricati di serie, al fine di ottenere la resistenza caratteristica di
identificazione del conglomerato di progetto, dovr dare indicazioni in merito alla
composizione della miscela, ai processi di maturazione ed alle procedure di posa
in opera.
La resistenza caratteristica Rck definita come la resistenza al di sotto della
quale si ha il 5% di probabilit di trovare valori inferiori. Nelle presenti norme la
resistenza caratteristica designa quella dedotta da prove su cubi confezionati e
stagionati a 28 giorni di maturazione; il progettista potr indicare altri tempi di
maturazione a cui riferire le misure di resistenza su cubi e la conseguente
resistenza caratteristica.
Il conglomerato per il getto delle strutture di un'opera o di parte di essa si
considera omogeneo se confezionato con la stessa miscela e prodotto e messo in
opera con le medesime procedure.
Catania, 15 maggio 2009
QUALIFICA/ACCETTAZIONE DI UN CALCESTRUZZO
Controlli di qualit del calcestruzzo
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
Il prelievo dei campioni
Un prelievo consiste nel prelevare dagli impasti, al momento della posa
in opera nei casseri ed alla presenza del direttore dei lavori o di
persona di sua fiducia, il calcestruzzo necessario per la confezione di un
gruppo di due provini.
La media delle resistenze a compressione dei due provini di un prelievo
rappresenta la "Resistenza di prelievo" che costituisce il valore
mediante il quale vengono eseguiti i controlli del conglomerato.
obbligo del Direttore dei Lavori prescrivere ulteriori prelievi, rispetto al
numero minimo, tutte le volte che variazioni di qualit e/o provenienza
dei costituenti dell'impasto possano far presumere una variazione di
qualit del conglomerato tale da non poter pi essere considerato
omogeneo.
Catania, 15 maggio 2009
Norme Tecniche per le costruzioni
Controlli di qualit del calcestruzzo
CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
Il Direttore dei Lavori ha l'obbligo di eseguire controlli sistematici in corso
d'opera per verificare la conformit tra le caratteristiche del conglomerato
messo in opera a quello stabilito dal progetto e garantito in sede di
valutazione preliminare.
Il controllo di accettazione va eseguito su miscele omogenee e si articola,
in funzione del quantitativo di conglomerato accettato, in:
CONTROLLO DI TIPO A CONTROLLO DI TIPO B
(miscela omogenea non maggiore di 300 m3) (miscela omogenea con pi di 1500 m3)
NON SONO ACCETTABILI CALCESTRUZZI CON COEFFICIENTE DI VARIAZIONE (s/Rm ) > 0,3
Norme Tecniche per le costruzioni
SOGGETTI COMPETENZE - PROCEDURE
IL PRECONFEZIONATORE
IL PRECONFEZIONATORE
IL PROGETTISTA
Il professionista che nella fase di progetto
definisce le prestazioni dellopera e prescrive nel
CSA le procedure di produzione, posa in opera e
requisiti delle miscele di cls al momento del
getto ed a calcestruzzo indurito.
Le prescrizioni previste nel CSA possono essere
pi restrittive di quelle contenute nelle NT e
sono vincolanti per le parti.
Catania, 15 maggio 2009
Norme Tecniche per le costruzioni
SOGGETTI COMPETENZE - PROCEDURE
LIMPRESA ESECUTRICE
Colei che realizza lopera e rimane responsabile
della corretta esecuzione; preliminarmente
allinizio dei lavori provvede a qualificare
limpianto di produzione del cls, interno al
cantiere o esterno, in proprio o terzo, propone la
documentazione di qualifica certificata alla
accettazione della Direzione dei Lavori.
oppure
2. Presenza di ferri
Individuazione delle barre di armatura con rilevatore di materiali
ferromagnetici (pachometer) prima dellesecuzione del prelievo.
Barre longitudinali la carota inutilizzabile
Barre trasversali non pregiudicano la prova, ma occorre stimarne il disturbo
h*
C = 1 + 1.15
d h
= diametro barra ;
d = diametro carota;
h* = minima distanza tra barra e base della carota;
h = altezza carota,
esempio
h/d h [mm] d [mm] [mm] h* [mm] C
1 100 100 16 25 1,046
esempio
Rc,car = 23.5 N/mm2 Cdis = 1.15
ORTOGONALE PARALLELA
AL GETTO AL GETTO
PRESENZA
PRESENZA DI
DI MICROFESSURAZIONI
MICROFESSURAZIONI
NELLA
NELLA CAROTA
CAROTA PARALLELE
PARALLELE
ALLE
ALLE ISOSTATICHE
ISOSTATICHE DI
DI COMPRESSIONE
COMPRESSIONE
NESSUNA CORREZIONE
FATTORE C ORRETTIVO Cdir
dir
( )
Tipo Cemento CEM 42,5 R CEM 42,5 N CEM 32,5 N
CEM 52,5 N CEM 32,5 R
C t = exps 1 28
t CEM 32,5 R
s 0.20 0.25 0,38
STAGIONATURA
Condizioni di stagionatura differenti rispetto a quelle ideali (T = 202 C con
U.R. > 95%) inficiano la resistenza del conglomerato.
Occorre determinare la media ponderale della temperatura ambientale dal
momento di esecuzione del getto sino al giorno del carotaggio Tmed
DM 14 /01/2008
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto = 25 MPa
Rmin
min (MPa) 29.5 27.0 21.7
Rmedia
media (MPa) 30.7 33.3 33.7
DM 14 /01/2008
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto = 25 MPa
DM 14 /01/2008
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto = 25 MPa
DM 14 /01/2008
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto = 25 MPa
DM 14 /01/2008
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto = 25 MPa
DM 14 /01/2008
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto = 25 MPa
CONDIZIONI DI CONTROLLO
Rmedia>Rck+1.4 x s
DM 14 /01/2008
Risultati sperimentali impianti
DM 14 /01/2008
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto = 25 MPa
0.15<v = s/R media < 0.3 POSITIVO Ulteriori controlli Non accettabile
Catania, 15 maggio 2009
CONTROLLO IN OPERA
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto= 25 MPa ESEMPIO 11
ESEMPIO
Rcm = Rck + 8 = 33.0 MPa DM14/
14/ 01/2008
01/2008
85% Rcm = 28.1 MPa DM
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto= 25 MPa
ESEMPIO 1A
ESEMPIO 1A
85% RcK = 21.3 MPa UNI EN
UNI EN 13791
13791
N provini K
10-14 5
7-9 6
3-6 7
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto= 25 MPa
ESEMPIO 1A
ESEMPIO 1A
N prelievi = 4 ; k = 7
UNI EN
UNI EN 13791
13791
85% RcK = 21.3 MPa
Rc,media-k
Rck,situ= min > 85% Rck = 21.3 MPa
Rc,min+4
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto= 25 MPa ESEMPIO 22
ESEMPIO
Rcm = Rck + 8 = 33.0 MPa DM14/
14/ 01/2008
01/2008
85% Rcm = 28.1 MPa DM
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto= 25 MPa
ESEMPIO 2A
ESEMPIO 2A
N prelievi = 8 ; k = 6
UNI EN
UNI EN 13791
13791
85% RcK = 21.3 MPa
Rc,media-k
Rck,situ= min > 85% Rck = 21.3 MPa
Rc,min+4
DATI DI PROGETTO
Rck di progetto= 25 MPa
ESEMPIO 3A
ESEMPIO 3A
N prelievi = 12 ; k = 5
UNI EN
UNI EN 13791
13791
85% RcK = 21.3 MPa
Rc,media-k
Rck,situ= min > 85% Rck = 21.3 MPa
Rc,min+4
Tutti gli acciai siano essi destinati ad utilizzo come armature per c.a.o. o
c.a.p. o ad utilizzo diretto come carpenterie in strutture metalliche,
devono essere prodotti con un sistema di controllo permanente della
produzione in stabilimento che deve assicurare il mantenimento dello
stesso livello di affidabilit nella conformit del prodotto finito,
indipendentemente dal processo di produzione.
CARATTERISTICHE REQUISITI
Tensione caratteristica di snervamento f yk
yk fy nom (N/mm22)
Allungamento ( A gt
gt) kk 7,5 %
Diametro del mandrino per prove di piegamento a 90 e
successivo raddrizzamento senza cricche :
< 12 mm 4
12 16 mm 5
16 25 mm 8
25 50(40 ) mm 10
Catania, 15 maggio 2009
Norme Tecniche per le costruzioni
Allungamento ( A gt
gt) kk 2.5 %
Diametro del mandrino per prove di piegamento a 90 e
successivo raddrizzamento senza cricche :
< 12 mm 4
Il prelievo dei campioni va effettuato e sottoscritto a cura del Direttore dei Lavori o da
tecnico di sua fiducia che deve assicurare mediante sigle ed etichette che i campioni inviati
al Laboratorio incaricato siano effettivamente quelli da lui prelevati.
Catania, 15 maggio 2009
Norme Tecniche per le costruzioni
BARRE E ROTOLI
LE BARRE SONO CARATTERIZZATE DAL DIAMETRO
DELLA BARRA TONDA LISCIA EQUIPESANTE, CALCOLATO
NELLIPOTESI CHE LA DENSITA DELLACCIAIO SIA PARI A
7,85 kg/dm3.
IL DIAMETRO DELLE BARRE DEVE ESSERE COMPRESO
TRA 6 E 50 mm
RETI E TRALICCI
LE RETI ED I TRALICCI DEVONO AVERE DIAMETRO
COMPRESO TRA 5 e12 mm
CENTRI DI TRASFORMAZIONE
SI DEFINISCE CENTRO DI TRASFORMAZIONE UN IMPIANTO
CHE RICEVE DAL PRODUTTORE DI ACCIAIO ELEMENTI
BASE (BARRE O ROTOLI, RETI ECC) E CONFEZIONA
ELEMENTI STRUTTURALI DIRETTAMENTE IMPIEGABILI IN
OPERE IN CEMENTO ARMATO.
Mn Cr + Mo + V Ni + Cu
Ceq = C + + +
6 5 15
Catania, 15 maggio 2009
Norme Tecniche per le costruzioni
F7%
Ft tensione corrispondente ad
ACCIAI INOSSIDABILI un allungamento del 7%
PROVA DI ADERENZA
FILI
Prodotto trafilato di sezione piena da fornirsi in rotoli
BARRE
Prodotto trafilato di sezione piena da fornirsi in elementi rettilinei
TRECCIA
2 o 3 fili avvolti ad elica intorno al loro comune asse longitudinale
TREFOLO
fili avvolti ad elica intorno ad un filo rettilineo completamente
ricoperto dai fili elicoidali.
Tensione caratteristica di
snervamento
800 ---- ---- ---- ----
fpyk (N/mm22)
IN STABILIMENTO
RIFERITI A LOTTI DI PRODUZIONE (grandezze omogenee e compreso tra 30 e 120 ton)
IN CANTIERE
RIFERITI A LOTTI DI SPEDIZIONE (massimo 30 ton)
PIEGA ALTERNATA
UNI EN ISO 15630-3
SI EFFETTUA SU FILI AVENTI 8 mm CON RULLI DI DIAMETRO PARI A 4 mm
PIEGA
UNI EN ISO 15630-3
SI EFFETTUA SU FILI AVENTI 8 mm CON ANGOLO DI PIAGA DI 180 E DIAMETRO DEL MANDRINO PARI A :
-5 F PER FILI;
-6 F PER LE BARRE CON 26 mm
- 8 F PER LE BARRE CON 8 mm
Catania,
3 corso del Tecnologo del Calcestruzzo Palermo 15 maggio
18-20/09 2009
16-18/10 2006
Norme Tecniche per le costruzioni
Controlli di qualit del calcestruzzo
A2 Controlli in opera.
B Settore Acciai.
B2 Prove meccaniche.
1 Piega.
2 Trazione.
3 Resilienza.
4 Indice di aderenza.
5 Prove di durezza.
6 Macrografia.
B3 Prove chimiche.