Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Tirare con l’arco per cacciare o difendersi è un’ attività presente nelle più
antiche civiltà. L’utilizzo dell’arco come attrezzo sportivo inizia alla fine del 18°
secolo, in Inghilterra con la nascita nel 1781 della Royal Toxopholite Society
che organizzò le prime gare a carattere agonistico su distanze di 100, 80 e 60
yards.
Nel 1879 negli Stati Uniti venne fondata la National Archery Association e il
barone Pierre de Coubertin (frase famosa: l’importante è partecipare) inserì le
gare di tiro con l’arco nel programma dei Giochi Olimpici del 1900 a Parigi;
però, nel 1920 dopo le Olimpiadi di Anversa furono esclusi e poi riammessi nel
1972 a Monaco. La
Federazione Internazionale (FITA) è nata negli anni ’20 e nel 1931 fu
ufficializzata a Bruxelles, con l’adesione di 8 nazioni.
La FITARCO fu fondata a Milano il 17 dicembre 1961.
I MATERIALI E LE PARTI DELL’ARCO
I materiali usati: legno di acero, fibra di vetro, leghe di alluminio e carbonio.
I flettenti, che sono le due parti curve dell’arco che si flettono, sono costruiti
con lamine di carbonio e legno e devono produrre la massima potenza con il
minor numero di vibrazioni possibili.
I tip sono le parti terminali dei flettenti e sono provvisti di un incavo per fissare
la corda.
Le corde prima erano costituite da fibre naturali intrecciate, adesso sono
sintetiche, in kevlar.
LE TECNICHE E GLI ARCHI
ARCO RICURVO: detto anche arco olimpico, è il più diffuso.
E’ possibile attrezzare il proprio arco con alcuni accessori, che permettono di
migliorare la stabilità e la precisione, che sono:
- il mirino (o diottra), un sistema di stabilizzazione costituito da una o più aste,
- un rest, cioè il supporto che sostiene la freccia prima di essere scoccata,
- un clicker, una lamina metallica che segnala all’arciere che l’arco è stato
aperto della misura da lui scelta,
- un bottone elastico (berger button), inserito di lato al rest, che favorisce una
uscita della freccia dall’arco con poche oscillazioni.
ARCO COMPOUND: è munito di un particolare sistema di carrucole che
permette di ottenere la massima potenza a circa metà della fase di apertura
dell’arco. Con il compound si possono usare i mirini ottici potenziati con lenti.
ARCO NUDO: il regolamento vieta di attrezzarlo con gli accessori che possono
aiutare nella mira ( è senza mirino e senza stabilizzatore). Si usa per le persone
principianti, coloro che stanno iniziando ad usare l’arco.
Per essere precisi alle varie distanze, l’arciere può utilizzare le seguenti tre
tecniche.