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la caccia al cinghiale

armi da caccia

WINCHESTER 94
TRAPPER CALIBRO .30-30
WINCHESTER
Il calibro .30-30 Winchester e le relative armi a leva che lo camerano sono stati in passato oggetto di
critica, in quanto giudicati poco adatti alla caccia di animali grossi e robusti. Per questo motivo abbiamo
voluto sottoporre a test per due intere stagioni di caccia in battuta al cinghiale la carabina a leva più
rappresentativa del lever action vintage, la celebre Winchester 94 Trapper, scoprendo che le cose stanno
in maniera del tutto differente.

Secondo i dati di vendita delle case costruttrici di mu- che vi sia di tutto, anzi. Più un calibro diventa popolare,
nizioni, la più venduta cartuccia da caccia al mondo è più vi entra di tutto, soprattutto giovani alle prime armi,
ancora la vecchia .30-30 Winchester, seguita al secondo gente esaltata dalle sparatorie del cinema western, cac-
posto dal .30-06 Springfield e dal .270 Winchester al ter- ciatori del long week-end, cacciatori a totale digiuno di
zo. Si è anche calcolato che sono state prodotte oltre otto balistica, ovvero sparatori mediocri. Quindi, più animali
milioni e mezzo di armi in calibro .30-30, soprattutto a feriti in giro. Logico. È un po’ come la questione delle au-
leva, costruiti dalla Winchester e dalla Marlin, e che ce tomobili e degli incidenti: se in un martedì pomeriggio
ne siano attualmente ancora a caccia non meno di cin- su un’autostrada viaggiano 100 automobili è un conto; al
que milioni. Numeri di questo genere ci portano ovvia- sabato sera, quando ne viaggiano un milione, le probabi-
mente a fare delle dovute e oneste riflessioni. La prima lità di incidenti con morti e feriti salgono enormemente. za su animali a pelle tenera: più avanti nel tempo, il .30-30 che è stato capace di andare ben oltre, a riprova che
è legata proprio al problema in questione: il .30-30 Win- La risposta numero due sta nel fatto che molto ha pesa- poté vantare munizioni più performanti, quali le Silvertip, non tutto ciò che è vecchio o antico deve necessaria-
chester è stato messo spesso sotto processo negli ultimi to il confronto con le armi, i calibri e i munizionamenti le Power Point, le Hi-Shok e le Core Lokt, sino a prodotti di mente andare in pensione o lasciar spazio al nuovo.
venti anni in quanto ritenuto carente in termini di potere sviluppati negli ultimi vent’anni, una comparazione le- primissima classe, quali ad esempio le Federal Premium D’altronde, se pensiamo alla carriera del Grande Vec-
d’arresto e quindi causa di tanti ferimenti. La risposta nu- gittima ma assai superflua, oltre che poco nobile. Ogni con palla da 170 grani Nosler Partition, le Federal Power chio, il .30-06 Springfield, possiamo trovare più d’u-
mero uno sta nei numeri stessi. Come si può pretendere calibro ha la sua ragione di esistere per tutto il tempo Shok SP da 170 grani, e le Hornady Custom sempre da 170 na risposta ai mille quesiti della caccia con le armi a
che possano mai esistere otto milioni e mezzo di fucili che tale ragione – e gli eventuali sviluppi tecnologici a grani, tutte viaggianti a 2.200 piedi al secondo, munizio- canna rigata. L’unica barriera di queste armi, forse, è
che, per oltre novanta anni di caccia, tirino sempre – o esso legati – gli potranno dare: perché dunque metterlo ni queste che permettono al calibro e alle relative armi di il fatto del funzionamento della ripetizione del colpo
quasi sempre – diritto? Tra di loro possiamo proprio dire a confronto con altre, e del tutto differenti, ragioni di esi- “saltare il fosso” per affrontare animali dalla struttura fisica a leva, il quale richiede un po’ di pratica. Io mi son
stere? Giudichiamolo quindi ben più coriacea. Di recente, poi, l’introduzione delle 160 dovuto allenare un po’, ma dopo poco, a caccia, sono
nei suoi ambiti e nei suoi grani LeverEvolution della Hornady e delle 150 grani TSX stato in grado di piazzare tre colpi su un grosso verro
eventuali limiti: nel caso del della Barnes, hanno portato il .30-30 ad assumersi respon- sul quintale nello spazio di appena quindici metri: e
.30-30, provandolo sul serio sabilità venatorie ancora maggiori. se ci riesco io, ci può riuscire chiunque.
a caccia, mi sono accorto
che ne ha pochi, perlomeno Perché il W94 Trapper Caratteristiche tecniche
all’interno delle nostre cac- L’arma a leva possiede un fascino e una praticità d’u- Fortissima dei suoi enormi successi con i modelli 1886 e
ce. E poi c’è la faccenda della so alle quali non ho saputo sottrarmi. In più, da lungo 1892, nel 1894 la Winchester produsse l’arma che diventò
qualità delle munizioni di- tempo ormai meditavo di testare un’arma e un calibro il suo cavallo di battaglia per molti decenni: si trattava
sponibili per questo calibro old style legati soprattutto al bosco folto e alle sue della carabina a leva modello 1894, ennesima creazione
sino a una trentina di anni prede principali. La mia scelta è caduta su un bino- del genio inventore John Moses Browning. Il model-
or sono, legate al concetto mio superclassico, anzi, un vero e proprio vintage, il lo 1894 era esternamente simile ai modelli precedenti
Soft Point dalla rapidissi- Winchester 94 Trapper camerato in .30-30 Winchester, della Winchester (serbatoio tubolare con finestra di ca-
ma espansione lanciate a un’arma uscita di produzione qualche anno fa ma che ricamento King, cane esterno), ma proponeva soluzioni
velocità piuttosto modeste, Winchester ha deciso di riprendere a produrre sebbene nuove per quanto riguardava il meccanismo di chiusura:
handicap che relegavano con canna più lunga, da 51 cm. la leva guardamano, sempre imperniata nell’otturatore,
il calibro e le relative armi Visti i risultati ottenuti, siamo in presenza di un vinta- spinta in avanti faceva discendere attraverso un sistema
perlopiù a tiri a corta distan- ge che non soltanto non ha tradito le aspettative, ma di rimandi un unico chiavistello di chiusura bloccante

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sulla parte posteriore dell’otturatore. La carabina Win- e mezzo, mentre soli cinque anni dopo il 94 serie 2 mi- dell’innesto a coda di rondine sulla canna e da un mirino
chester 1894 era stata studiata per impiegare delle car- lioni andò al presidente Eisenhower. A oggi si contano regolabile soltanto in deriva, posto anch’esso su scana-
tucce a polvere senza fumo: quando però si decise che in 6 milioni e mezzo i 1894 venduti. Per questi numeri, è latura a coda di rondine. Il mirino, di grandi dimensio-
era il momento di immetterla sul mercato, i polverifici noto che il 1894 sia l’arma sportiva di maggior successo ni, a pinna di squalo, è in acciaio verniciato e brunito in
non erano ancora riusciti a mettere a punto del tutto un commerciali mai esistita. Ma perché? Semplice: perché nero: purtroppo, non è sempre facilmente e velocemente
propellente nitro composto che fornisse risultati soddi- è sempre stata affidabile, di semplice costruzione, uso e visibile, specialmente qualora si decida di piazzarlo su
sfacenti. Il modello 1894 al suo primo apparire fu per- manutenzione, leggera, ergonomica, economica e suffi- un selvatico nero anch’esso. Così, l’ho dipinto di arancio
tanto camerato per due cariche a polvere nera di medio cientemente precisa per il suo reale e onesto impiego. In fluo. La tacca di mira, invece, è di generose dimensioni,
calibro e di discreta potenza già adottate dalle carabine più si deve aggiungere che il costruttore l’ha realizzata ben visibile e perfettamente modellata per coincidere, in
monocolpo Ballard, le cartucce 32-40 e 38-55. Nel 1895 in tutte le versioni e configurazioni possibili per coprire maniera rapida, col mirino. L’acquisizione delle mire me-
uscì finalmente la cartuccia .30-30 Winchester per pol- tutte le fasce e tutte le nicchie del mercato: dalla lun- talliche è comunque sempre immediata. Le correzioni al
vere infume che, balisticamente, ridicolizzava le presta- ghezza della canna alla calciatura, dal serbatoio corto poligono, comunque, necessitano di essere eseguite con
zioni delle Ballard. Venne chiamata così perché formata a quello lunghissimo, dai calibri soft a quelli standard cura e pazienza. Pur tuttavia, per i maniaci della preci-
da un proiettile da .30 propulso da 30 grani di polvere sino al potentissimo .450 Marlin, dalle versioni econo- sione, si può procedere alla loro eventuale sostituzione
infume. Il primo proiettile adottato fu il 160 grani Soft miche a quelle più lussuose, commemorative e custom. con appositi kit dedicati della Tru-Glo, Williams Sights
Point spinto a 1.970 piedi al secondo. Per l’uso al quale il Una carabina per tutti e per tutti gli impieghi, insomma. e Lyman, formati perlopiù da una foglia con due punti
modello 94 era destinato, la caccia ad animali di media La nostra versione Trapper AE (Angle Eject) possiede verde fluo, uno per ogni lato, e da un mirino a punto ros-
taglia a distanze non superiori alle 150 yard, la cartuccia canna da 16 pollici (405 mm) e ha rigatura ad anda- so fluo.
.30-30 Winchester era ampiamente sufficiente sia per mento destrorso con 4 rigature e con passo da 1:12”, Grazie alla finestra d’espulsione laterale (Angle Eject)
energia che per tensione della traiettoria: figuriamoci ottimale per la corretta stabilizzazione di proiettili dai e a una parte superiore del fusto predisposto mediante
oggi che lo stesso proiettile (sebbene ben più robusto 125 ai 170 grani. Il peso è di soli 2.710 grammi per un quattro apposite filettature, la carabinetta Winchester
e “tecnologico”) viene spinto da Hornady a 2.400 piedi ingombro totale in lunghezza di appena 870 mm. La 94 Trapper può montare con estrema facilità un’ottica o
al secondo. È noto peraltro che i nuovi calibri aiutano capacità del suo serbatoio tubolare è encomiabile: ben un punto rosso. Personalmente ho ritenuto tale opzione
a vendere i fucili e quindi il 1894 fu camerato anche in 5 colpi + uno in canna. Le sicure sono tre: una manuale inutile al fine di provare l’arma nella caccia in battuta al
25-35 Winchester e in .32 Winchester Special. Dicendo a traversino; il cane a mezza monta e la levetta di sicu- cinghiale nel territorio che frequento normalmente. Tut-
che il modello 1894 è stato un grande successo commer- rezza che blocca il grilletto a leva non premuta a fondo. tavia, tale optional costituisce senza dubbio un valore
ciale non si esprime completamente la fortuna incon- aggiunto all’arma, la quale può essere così allestita op-
trata da quest’arma. Lasciamo dunque parlare le cifre: Mire portunamente per la caccia a media distanza con un pun-
il milione di pezzi fabbricati fu raggiunto nel 1927 e re- Gli organi di mira del modello W94 Trapper sono affi- to rosso o con un’ottica da battuta, oppure con un’ottica
galato al Presidente Calvin Coolidge; nel 1948 toccò al dati alla superclassica tacca di mira buckhorn regolabi- variabile non troppo spinta, quali le 1,5-6x, 2-7x o 3-9x per
Presidente Truman aggiudicarsi il 94 numero 1 milione le in alzo con il cursore a scalini e in deriva per tramite adattarla al tiro mirato. La palla Interlock, dedicata a questo calibro, garantisce
A questo proposito, la Winchester acclude nella dotazio- un buon compromesso tra capacità penetrative e ces-
ne un apposito appoggiadito maggiorato da applicare sione d’energia, come ho potuto verificare sul campo,
sul cane, che risulta indispensabile per l’azionamento grazie a una struttura assai complessa dell’ogiva, co-
dello stesso qualora si decida appunto di montare un’ot- stituita da un mantello a spessore variabile e da un nu-
tica ingombrante sul castello. cleo in un unico pezzo, entrambi uniti da spessi anelli
e profonde scanalature, atti a controllare la deforma-
Munizione zione e la cessione d’energia e a evitare la separazione
Sono stato piuttosto indeciso nella scelta della muni- delle due parti. Sono sinceramente rimasto molto sod-
zione da testare soprattutto a causa della corta can- disfatto delle prestazioni di queste Hornady Custom.
na del Trapper. Pertanto l’ho fatto per esclusione: ho Eccovi di seguito i dati salienti della munizione Hor-
escluso, in primis, le Silvertip (perché poco adatte nel nady da me testata secondo quanto fornito dalla casa:
folto) e le Hollow Point (perché poco penetranti sul
cinghiale). Le nuove munizioni della Barnes VOR-TX Hornady Custom Interlock FP 170 grani
e della Hornady LeverEvolution avendo polveri piutto- Velocità alla bocca: 2.200 piedi al secondo (fps)
sto progressive abbisognano di canne dalla lunghezza Energia alla bocca: 1.827 foot pounds (253 kg·m)
di almeno 50 cm. Alla fine, quindi, ho deciso per le Hor-
nady Custom con palla Interlock Flat Point da 170 gra- Al poligono
ni, una munizione in grado di sviluppare ben 250 kg·m Dato il tipo di caccia cui ho inteso impiegare il Trapper e
alla bocca, cioè a dire su una munizione che possiede le mire metalliche, ossia la caccia in battuta al cinghiale
maggior velocità e quindi qualche kg·m in più rispetto in ambienti corti e stretti, ho scelto un azzeramento ai
alla concorrenza. 35 metri.

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A caccia di cinghiali in battuta Animale numero 4. Cinghiale di circa 70 kg, maschio. esploso in rapidissima sequenza quattro colpi al verro
I miei test di caccia al cinghiale Distanza di tiro: 35 m ca. Angolo di tiro: 40° in alto. Posi- inferocito, a una distanza di tiro variabile tra i 5 e i 20
in battuta si sono svolti sia con zione del cinghiale: di fronte in corsa rapida verso l’alto. m, cogliendolo tre volte: una alla spalla, una nella zona
la mia squadra, l’Orecchio Nero Sparati due colpi sull’animale entrambi a segno. Spazio attorno la spina e infine in piena testa.
di Mulinaccio (Monte Giovi percorso dal cinghiale dopo il secondo tiro: 5 m. Punto di Commenti. A ogni colpo arrivato a bersaglio l’animale
3/A), sia durante altre battute penetrazione del primo proiettile, alta spalla destra con accusava enormemente, rallentando sempre la sua corsa.
nella ATC SI 18 e in altre varie lieve interessamento della spina dorsale e dell’apice del La cosa incredibile è che nessuna delle tre palle è fuo-
Oasi e Aziende per abbattimen- polmone. Punto di penetrazione del secondo proiettile, riuscita dal lato opposto dell’animale e che le prime due
ti in art. 37 nonché in una mon- spalla destra con interessamento del polmone destro. non hanno leso alcun organo vitale ma hanno, comun-
teria. Al primo colpo l’animale accusava con una flessione del que, bloccato la bestia sul posto. La terza palla, infatti,
Veniamo ora agli abbattimenti tronco verso il basso ma proseguiva al passo. Il secondo quella che ha finito l’animale è sembrata più quella di
e ai relativi commenti. colpo lo metteva prima a sedere, poi definitivamente in grazia che altro, poiché il grosso verro era ormai fermo e
Animale numero 1. Cinghiale terra. non in grado di proseguire. Ciò a dimostrare che le ces-
di circa 60 kg, maschio. Distan- Commenti. Nessuna delle due palle è stata recuperata: sioni d’energia delle due palle erano state già in grado di
za di tiro: 65 m ca. Angolo di entrambe si sono completamente disintegrate all’in- bloccare e atterrare il grosso selvatico, pur non ledendo
tiro: 10° ca. in basso. Posizione terno dell’animale all’impatto con la spina dorsale e la alcun organo vitale. È di questo animale che il norcino
del cinghiale: di perfetto taglio scapola: sono riuscito a rinvenire soltanto tre frammenti. s’è lamentato, poiché le due palle, attraversando soltan-
in corsa rapida verso il basso. Appare quindi chiaro che il rapporto velocità/struttura to cotenne, muscoli e ossa hanno danneggiato sensibil-
Spazio percorso dal cinghiale dopo il tiro: 15 m ca. sponibile, penetrando sino alla cotenna opposta. Non della palla Interlock privilegi più la cessione totale dell’e- mente una buona parte di carne.
Punto di penetrazione del proiettile: fine collo/inizio ho potuto rinvenire la palla, ma soltanto dei frammenti nergia che la penetrazione; tuttavia con effetti terminali Animale numero 6. Daino balestrone di 90 kg ca. Di-
spalla destra. squadrati di piombo di circa mezzo cm2. rimarchevoli. stanza di tiro: 20 m ca. Posizione del daino: di fianco sini-
Commenti. Quello che mi ha stupito di più in que- Animale numero 2. Cinghiale di circa 65 kg, femmi- Animale numero 5. Cinghiale di circa 100 kg, maschio. stro. Spazio percorso dal daino dopo il tiro: bloccato sul
sto abbattimento è stato il modo con cui il selvatico na. Distanza di tiro: 20 m ca. Angolo di tiro: 20° ca. in Questo grosso animale è arrivato di gran carriera alla posto. Punto di penetrazione del proiettile: base del collo
ha accusato il colpo: come se fosse stato percorso da basso. Posizione del cinghiale: di fianco sinistro a lento posta perfettamente di fronte. Stefano ha esploso due (intendo non alla base della testa, ma all’attaccatura tra
una violenta scossa elettrica. La palla ha formato un trotto verso sinistra in basso. Spazio percorso dal cin- colpi, uno dei quali ha centrato sul muso il verro che, a tronco e collo). Il proiettile è entrato con un foro pari al
buco d’entrata pari al suo diametro; poi all’interno si è ghiale dopo il tiro: fulminato sul posto. Punto di pe- quel punto, se l’è rifatta con il sottoscritto puntando di- diametro ed è fuoriuscito dal lato opposto con foro pari a
schiacciata completamente cedendo tutta l’energia di- netrazione del proiettile: zona alta della spina dorsale ritto verso la sua posta accendendo i postbruciatori. Ho 2x il diametro del proiettile.
all’altezza della spalla sinistra.
Commenti. La palla, dopo aver attraversato la spessa
cotenna, all’impatto con una zona ricca di grossi mu- Le munizioni commerciali da caccia per il .30-30 Winchester
scoli e ossa robuste, si è interamente espansa liberan- MARCA GRANITURA TIPO PALLA VELOCITÀ RELATIVA ENERGIA ALLA BOCCA RELATIVA
do tutta l’energia disponibile. Non sono riuscito ad 0 yard 100 yard 300 yard 0 yard 100 yard 300 yard
avere il reperto. Tuttavia, comincio a considerare il fat-
Winchester X 150 Power Point 728 m/s 615 m/s 513 m/s 2.579 J 1.839 J 1.280 J
to che la quantità di kg·m resi disponibili dal calibro,
qualora interamente ceduti, siano più che sufficienti al Winchester X 150 Power Bonded 728 m/s 618 m/s 433 m/s 2.579 J 1.857 J 911 J
tipo di selvatico affrontato. Winchester X 170 Power Point 671 m/s 578 m/s 493 m/s 2.478 J 1.838 J 1.341 J
Animale numero 3. Cinghiale di 40 kg ca., maschio. Remington 125 PSP 2.175 ft/sec 1.820 ft/sec 1.510 ft/sec 1.315 ft·lb 920 ft·lb 630 ft·lb
Distanza di tiro: 20 m ca. Angolo di tiro: 15° in basso. Remington 150 SP CoreLokt 2.390 ft/sec 1.973 ft/sec 1.605 ft/sec 1.902 ft·lb 1.296 ft·lb 858 ft·lb
Posizione del cinghiale: di fianco sinistro in piena cor-
Remington 170 SP CoreLokt 2.220 ft/sec 1.895 ft/sec 1.619 ft/sec 1.827 ft·lb 1.355 ft·lb 989 ft·lb
sa (aveva già preso due fucilate, a vuoto, da un canaio).
Spazio percorso dal cinghiale dopo il tiro: 12 m. Punto Remington 170 HP CoreLokt 2.220 ft/sec 1.895 ft/sec 1.619 ft/sec 1.827 ft·lb 1.355 ft·lb 989 ft·lb
di penetrazione del proiettile: pieno collo: la palla è en- Federal V. Shok 170 NoslerPartition 2.200 ft/sec 1.890 ft/sec 1.620 ft/sec 1.825 ft·lb 1.355 ft·lb 990 ft·lb
trata con un foro pari al diametro ed è fuoriuscita dal Federal V. Shok 150 Barnes TSX 2.220 ft/sec 1.800 ft/sec 1.450 ft/sec 1.640 ft·lb 1.085 ft·lb 695 ft·lb
lato opposto con foro di 3,5 cm ca. Federal P. Shok 125 Hollow Point 2.570 ft/sec 2.090 ft/sec 1.660 ft/sec 1.830 ft·lb 1.210 ft·lb 770 ft·lb
Commenti. Precisione e notevole potenza dimostrano
Federal P. Shok 150 Soft Point FN 2.390 ft/sec 2.020 ft/sec 1.680 ft/sec 1.900 ft·lb 1.355 ft·lb 945 ft·lb
chiaramente l’efficacia del binomio arma/palla, capace
di colpire a 20 metri un punto precisamente mirato dal Federal P. Shok 170 Soft Point RN 2.200 ft/sec 1.900 ft/sec 1.620 ft/sec 1.830 ft·lb 1.355 ft·lb 990 ft·lb
cacciatore e abbattere un animale di modeste dimen- Barnes VOR-TX 150 TSX 2.335 ft/sec 1.905 ft/sec 1.532 ft/sec 1.816 ft·lb 1.210 ft·lb 782 ft·lb
sioni in piena corsa. Il fatto della completa fuoriuscita Hornady Custom 150 Round Nose 2.390 ft/sec 1.973 ft/sec 1.605 ft/sec 1.902 ft·lb 1.296 ft·lb 858 ft·lb
della palla dal collo del selvatico denota una rimar-
Hornady Custom 170 Flat point 2.200 ft/sec 1.895 ft/sec 1.619 ft/sec 1.827 ft·lb 1.355 ft·lb 989 ft·lb
chevole tendenza a un’ottima capacità penetrativa nel
Hornady LeverEvo 160 FTX 2.400 ft/sec 2.150 ft/sec 1.916 ft/sec 2.046 ft·lb 1.643 ft·lb 1.304 ft·lb
caso d’incontro con un animale più grande.

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STORIA BREVE DEL CALIBRO .30-30 WINCHESTER

Il .30-30 Winchester o .30 WCF (Winchester Center Fire) è stato il primo calibro sportivo e da caccia svilup-
pato negli Stati Uniti a impiegare polvere infume e palle di piccolo diametro a struttura differenziata (lead
core bullet, ovvero “nucleo in piombo e camicia in metallo”). Nel 1895 fu ufficialmente presentato al grande
pubblico camerato nella carabina a leva Winchester modello 1894, da appena un anno in commercio. La de-
nominazione .30-30 significa palla di diametro .30 centesimi di pollici e 30 grani di polvere infume. Da allora,
né il calibro né le armi che lo camerano (Winchester, Marlin e Savage a leva) sono mai state sospese dalla
produzione. Alla sua uscita fu guardato con sospetto - se non con toni di derisione - dai cacciatori di big game,
abituati ad affrontare le grandi prede con armi a polvere nera camerati in calibri dalle enormi bocche da fuoco,
quali il .45/70, il .40/65, il .44/40 e il .38/56. Molto presto, però, vennero fuori i reali vantaggi insiti nell’utilizzo
di una palla da 165 grani che viaggiava a 2.008 piedi al secondo la quale, tarata a bersaglio a 100 yard, aveva
a 200 yard una caduta di appena 13 cm; allora, il paragone si faceva con la cartuccia da caccia più popolare
del tempo, la .44/40, la quale offriva una velocità di appena 1.300 piedi al secondo a una palla da 200 grani,
con una caduta a 200 yard di ben 38 cm. L’era del concetto “grossa palla a velocità media” terminò in favore
proprio del .30-30, il quale diventò ben presto la nuova pietra di paragone per i nuovi calibri da caccia a venire.
Il piccolo grande calibro si guadagnò gran parte della reputazione quale strumento ideale nel bosco a corta e
media distanza, nella caccia ai cervi americani, agli orsi neri, ai puma, cioè a dire in ciò che i cacciatori ameri-
cani ancor oggi definiscono medium game hunting at short et medium range.
L’Epopea Western fece il resto. Tuttavia, come detto in apertura d’articolo, il calibro .30-30 ebbe modo di mi-
surarsi ben presto anche con animali ben più imponenti e difficili dei summenzionati, quali il caribù, l’alce,
il cervo wapiti, sino ad arrivare ai grandi orsi nordamericani (Kodiak, Grizzly e Polare), garantendo, nella
stragrande maggioranza dei casi, abbondante carne e la salvezza della pelle del cacciatore. Arma a leva e
calibro .30-30 diventarono così un saldo stereotipo, vivo e vitale sino a oggi, grazie a una serie vincente di
prerogative: costi d’acquisto ed esercizio assai contenuti; robustezza; affidabilità; semplicità e immediatezza
d’uso; scarsa manutenzione; compattezza d’insieme; scarso rinculo; maneggevolezza; ottima disponibilità di
munizioni e pezzi di ricambio in ogni dove. In seguito fu anche camerato in armi monocolpo e bolt action,
ma con modesto successo commerciale. In Europa ebbe scarsa diffusione sotto la denominazione di calibro
7,62x51R: fu camerato perlopiù in armi combinate o monocolpo.
La cartuccia che più di ottantacinque anni or sono ne decretò il successo, era una Soft Point da 165 grani avente
una camicia assai sottile e una vasta parte di nucleo in piombo assai scoperto, una palla dalla rapida espansione,
ideale per animali a pelle tenera. Oggi il .30-30 Winchester può vantare su una ampia gamma di munizionamen- al futuro fortunato acquirente di un Winchester 94 è comunque un ampio margine in tal senso anche a chi
ti molto performanti, quali la Core Lokt, la Silvertip, la Power Point, la Hi Shok, la Interlock, sino ad arrivare alla quello di sostituire il pacchetto di mire metalliche con non è uno sniper. Le prestazioni offerte poi dai muni-
Nosler Partition e alla Speer Grand Slam. La cara cartuccia denominata confidenzialmente “Thutthy-Thutthy” è quelle ad alta visibilità appositamente dedicate a que- zionamenti commerciali da caccia a esso dedicati, for-
una vecchia ragazza da ormai più d’una vita. Ha partecipato alla guerra tra Nordamericani e Messicani. Ha spac- sto modello d’arma dalla Tru-Glo, oppure, in onesta e niscono al cacciatore potenze più che sufficienti.
ciato tanti grizzly e orsi polari. È una vera star di Hollywood, compagna di attori famosissimi come John Wayne. ugualmente efficace alternativa, consiglio di verniciare Vi lascio con una doverosa e onesta considerazione: il
Come tutte le valigie vecchie, mostra chiaramente i suoi anni. Tuttavia, sebbene i cacciatori del Terzo Millennio il mirino originale e gli spazietti laterali sulla foglia, .30-30 Winchester è un calibro più che valido, a tut-
guardino con maggior interesse a calibri più formosi e sexy, la “Treinta-Treinta” è capace ancora di portarci con con delle apposite vernici fluo bianco-rosso, vendute ti gli effetti, per la caccia in battuta come per la cerca
dignità e sicurezza nei nostri avventurosi viaggi di caccia per macchie e boschi. nelle migliori armerie sotto la marca Birchwood-Casey al cinghiale, in quanto non deficita né in precisione,
(quelle del tipo Super Bright Touch Up Sight Pens). Per né tantomeno in potenza, e dunque in potere d’arre-
tutto il resto, la W94 può essere tranquillamente defi- sto, checché ne dicano certi teorici della caccia. Anzi,
nita ancora quale la più affascinante arma a leva sul al contrario, ha dimostrato tutta la sua efficacia anche
Commenti. Anche qui precisione e notevole poten- Considerazioni finali mercato. su animali di grossa taglia, perdipiù a distanze tutt’al-
za dimostrano chiaramente l’efficacia del binomio Mi ha divertito tantissimo andare a caccia al cinghia- Il .30-30 Winchester è un calibro che abbisogna di pra- tro che limitate. Questo binomio non mi ha fatto mai
arma/proiettile, capace di colpire a 20 metri un pun- le in battuta e alla cerca con questo binomio. Davve- tica sull’arma che lo ospita (il fucile a leva) e di buo- sentire sottoarmato. D’altronde, 245 kg·m portati a 50
to precisamente mirato dal cacciatore e abbattere un ro comodo, leggero, robusto, affidabile, efficace, non na capacità da parte del tiratore quanto a precisione, metri di distanza in caccia al cinghiale non sono di cer-
animale di grandi dimensioni. Il fatto della completa impegnativo quanto a controllo e gestione del rincu- poiché non permette troppi errori; è difatti un calibro to uno scherzetto, visto anche che la palla slug calibro
fuoriuscita della palla dal collo del selvatico denota lo: un must per giovani cacciatori, donne cacciatrici che non concede troppi margini d’errore poiché non 12 standard, alla stessa distanza, ne porta quasi 50 di
una rimarchevole tendenza a un’ottima capacità pe- o cacciatori a cui le botte pesanti sulla spalla danno ha la potenza di un .308 o di un magnum. Certo è che meno e con una capacità penetrativa di gran lunga in-
netrativa nel caso d’incontro con un animale ancora fastidio, purché già abili nel tiro. le distanze di tiro e le dimensioni del selvatico in que- feriore.
più grande. Riguardo l’arma, l’unico consiglio giusto da dare stione, il cinghiale in battuta, appunto, garantiscono Sindrome da Peter Pan? Bah!

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