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L’ombra del padre riflessione personale dal romanzo di Jan Dobraczynski

Scorrendo, come un fiume il testo di Jan Dobraczynski, ho potuto meditare


da vicino la figura di San Giuseppe, un uomo dedito alla famiglia e attento
alla crescita del proprio Figlio. San Giuseppe quando riceve la notizia che
sarà il padre putativo del messia, inizia a sentirsi un ombra e i dubbi lo
albergano, però è quasi sbalorditiva l’obbedienza alla sua missione
affidatagli dall’Altissimo. Ho avuto l’opportunità di constatare come la sua
personalità si avvicini ad ognuno di noi, per i suoi silenzi dai quali
dovremmo, indubbiamente imparare, per avere una smisurata fiducia e
un’obbedienza amorevole nei confronti di Dio. La fermezza e la caparbietà
di Maria durante tutto il viaggio fatto, sia prima, che dopo la nascita di Gesù
sono determinanti, nei lineamenti vocazionali di Giuseppe, al quale non
manca di sperimentare l’oscurità della notte interiore. Maria Sede della
sapienza, parla al cuore del suo amato in terra, non solo con le parole, ma
anche con le carezze sul viso.

Quante volte anche noi abbiamo nel cuore i nostri dubbi, che ci affollano la
mente e molte volte, per scappare da essi ci contorniamo di desideri
effimeri? Ognuno di noi nella testa ha il suo mucchietto di interrogativi da
porre a Dio, quando si trova solo con se stesso nella stanza del suo cuore,
chiedendogli: perché mi affidi questo? Il Romanzo ha come chiave di volta
preponderante l’affidamento pieno. Attraverso L’itinerario, ci viene
ricordato che siamo tutti in cammino verso il paradiso.
San Giuseppe rappresenta la vocazione celata, dell’l’immagine trinitaria,
che l’uomo porta dentro di sé. La chiamata di Dio non ce la siamo dati da
soli e nulla è nostro, tutto dunque dev’essere restituito a Dio, così come la
vita stessa, in quanto essa rappresenta il dono per eccellenza. L’essere
umano, insegna Giuseppe è realmente felice, quando compie la volontà di
Dio e si consuma come una candela, la quale si spegne solo quando ha
raggiunto il suo scopo. Possiamo definirlo il santo del dietro le quinte,
ovvero del silenzio e della fiducia. Uno di noi. Quando ti senti un ombra che
cammina, sappi che non sei tu, ma l’Altissimo che ti protegge.

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