Capita sempre più spesso di incontrare calcoli con i logaritmi al test, per questo voglio
aiutarti a ripassare tutte le proprietà fondamentali dei logaritmi e proporti metodi di
calcolo veloce.
1. Definizione.
loga b = x ⇔ ax = b.
Devi tenere presente che qualunque logaritmo rappresenta un numero (ti invito a
scrivere il seguente esempio sulla calcolatrice).
log3 9 = 2
• loga (1) = 0, un logaritmo che ha 1 come argomento vale zero, per qualsiasi
base “a”;
• loga (b • c) = loga (b) + loga (c), cioè il logaritmo di un prodotto è dato dalla
somma di logaritmi che hanno per base la stessa base e per argomenti i
fattori del prodotto;
• loga (b / c) = loga (b) - loga (c), cioè il logaritmo di un rapporto è dato dalla
differenza di logaritmi che hanno per base la stessa base e per argomenti il
numeratore e il denominatore del rapporto;
• loga (b)c = c • loga (b), cioè l’esponente dell’argomento del logaritmo (di tutto
l’argomento!) si può portare davanti al simbolo di logaritmo come fattore
moltiplicativo di questo.
• a (log b)
a = b, che si legge “a elevato alla logaritmo in base a di b è uguale a b”;
per esempio, e (ln 5)
= 5;
• loga (b) = logc (b)/logc (a); è la cosiddetta proprietà del cambio di base dei
logaritmi, in quanto la base “a” di un logaritmo può essere cambiata a nostro
piacimento in una base “c”.
Considerazioni generali:
I grafici di funzioni logaritmiche del tipo y = loga (x) hanno come dominio l’argomento
strettamente maggiore di zero (D: x > 0) e come codominio tutto R (C: R); tali grafici,
inoltre, passano tutti dal punto A (1; 0), se non traslati. Questo significa che y = log a
(1) = 0, come detto nelle proprietà precedenti.
D: (x + 3) > 0 x > - 3.
Appendice
log9 (27) + log9 (3) = log9 (27 • 3) = log9 (81) = log9 (9)2 = 2 • log9 (9) = 2 • 1 = 2
log10 (5 • 10-2)3 = log10 (125 •10-6) = log10 (1,25 • 102 • 10-6) = log10 (1,25 • 10-4) = log10 (1,25) +
log10 (10)-4.
2. Equazioni logaritmiche.
Adesso che le proprietà dei logaritmi non hanno più segreti per noi, possiamo passare
alla trattazione delle equazioni logaritmiche: un’equazione si dice logaritmica se
l’incognita “x” compare nell’argomento di almeno un logaritmo.
Un esempio?
log (x - 3) = 1
Risoluzione:
Scriviamo “1” come log 10 (se la base non è esplicitata, essa è 10, ed in particolare vale
che log10 10 = 1).
log10 (x - 3) = log10 10
10 (log (x - 3))
= 10 (log 10)
Otteniamo, risolvendo la semplice equazione di primo grado in x, che x = 13, con 13 > 3,
quindi x = 13 è soluzione accettabile dell’equazione logaritmica.
Prima di continuare con le disequazioni, è bene che ti mostri un altro esempio molto
frequente al test: l’utilizzo di un’incognita ausiliaria nelle equazioni logaritmi (metodo
valido anche per le disequazioni).
Si rivolva l’equazione:
Applichiamo un’incognita ausiliaria, tenendo presente che log2 (x) significa che non è
Riscriviamo l’equazione in z:
2 • z2 + 5 • z – 3 = 0
z1 = ½ e z 2 = - 3
Risostituiamo:
Entrambi le soluzioni sono accettabili perché positivi (ho già formalmente intersecato le
soluzioni con le condizioni di esistenza).
3. Disequazioni logaritmiche.
Da ricordare, però, che la base “a” può essere a > 1 o 0 < a < 1.
• per a > 1:
- se loga b < loga c, allora b < c;
• per 0 < a < 1:
- se loga b < loga c, allora b > c;
x–2< 4
x<6
Questa soluzione è da intersecare ancora una volta con le C.E. calcolate in precedenza:
la soluzione di questa disequazione logaritmica è quindi 2 < x < 6.
Ricorda: devi sempre ricondurti ad una situazione semplice in cui hai una disuguaglianza
tra due logaritmi che hanno stessa base – metodo che vale anche per le equazioni
logaritmiche; sfrutta, nel caso, la proprietà del cambiamento di base.
Prima sempre le C.E.: x > 2. Passo alla disequazione tra gli argomenti, tenendo però
conto che la base è compresa tra 0 e 1 e quindi devo necessariamente cambiare il
segno della disequazione.
x–2> 4
x > 6.
Hai avuto modo di vedere come il segno sia cambiato da “<” nella disequazione
logaritmica, a “>” nella disequazione tra gli argomenti dei logaritmi. Semplice no?
Ancora una volta, intersechiamo questa soluzione x > 6 con x > 2. Otteniamo, quindi, la
soluzione totale x > 6.
2 • 3x = 7
Come hai potuto notare, prima è stato necessario utilizzare la proprietà di somma dei
logaritmi, perché la “x” all’esponente si riferisce solo al 3, e non anche al due, cioè è
relativa ad un solo fattore della moltiplicazione. Lo abbiamo visto negli esempi
precedenti. Ora risolviamo in x:
È stato un viaggio lungo, i logaritmi sono parte integrante del test, sia per la parte di
matematica, sia per la parte di chimica. Questa mappa, che ho reso il più schematica
possibile ma indicando sempre tutti i passaggi, può risultare molto utile per fermare i
concetti e le proprietà, o ripassarle velocemente nei giorni precedenti al test. Ti lascio al
“prova tu”.
Prova Tu