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Foto di Vittoria De Rosa (Viki Ders) – Il Tavoliere delle Puglie senza le pale eoliche – evniki@libero.it
In questo numero:
1) Tonio Sereno – La nostra storia - Estate ’43: Gli aggiornamenti di Wikipedia
2) Parcocittà News : Vieste e Lesina nei libri di Matteo Pio Paziena e Michele Sepalone
3) Potito Chiummarulo – Il bello di Foggia: La Galleria d’arte moderna e contemporanea
4) Ennio Ortuso – Associzionismo culturale: Il pianto del fiore in Piazza della Libertà
5) Rosanna Dacia – La cucina pugliese: Le Ostie Ripiene
6) Mariateresa Labbozzetta – Vernacolo in musica: Notte d’estate (Raffaele Lepore)
7) Raffaele de Seneen – Vecchia Foggia: ‘‘U cuncertìne fuggiàne (1ª parte)
8) Rosa Serra – Nonno racconta: “L’assemblea degli animali” di Filelfo
9) Salvatore Il Grande – Versi d’autore: Fogge inde ‘o pallòne cke Zèmànne ‘e Pavòne
10) Michele Parisi – Diario per immagini: Giugno (24-25-26- 27)
11) Tonio Sereno – Fotografando la Daunia: Foggia Piazza della Libertà scultura di Scarinzi
12) Masseria Sant’Agapito – Musica : Pasta nera Jazz Project sabato 3 luglio
13) Museo Memoria ’43: Riapre al pubblico il Museo allestito nella ex biglietteria Ataf
14) Antonio Fortarezza: Il 1 luglio presentazione del libro e del docufilm “la città ideale”
② N. 39 del 29-06-2021
────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────
https://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_di_Foggia_del_1943
N. 39 del 29-06-2021 ③
────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────
Proprio in questi giorni, dal momento che il nostro Magazine, sin dal N. 31 del
2 giugno 2021, ha deciso di non spegnere i fari su quel tragico periodo, anche
alla luce dei risultati scentifici emersi dalla ricerca del giornalista Maurizio De
Tullio che ha ridotto al 10% il numero delle vittime accertate dai “dati
ufficiali”, mi è capitato di ritornare sulla pagina dedicata da Wikipedia
all’argomento.
Con piacere ho letto in fondo all’articolo pubblicato su Wikipedia che “Questa
pagina è stata modificata per l'ultima volta il 25 feb. 2021 alle 12:35.”
Foto Wikipedia
www.andreapacillieditore.it
zo all’azzurra acqua d’agosto, le isole Tremiti solitarie e malinconiche.
Nel mezzo, la laguna del Gargano introduce il viaggiatore in un’altra
dimensione quasi spirituale che lo invita fermarsi e lo spinge a visitare questi
luoghi dove la natura è ancora quella primordiale e non ancora contaminata
dalla frenesia della contemporaneità. (da “Lesina, Laguna del Gargano”).
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────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────
Nei prossimi giorni verrà pubblicata sul sito de L’Attacco Tv l’ultima puntata
della prima serie del format “Il bello di Foggia”, ideato dal giornalista Fabrizio
Sereno. In compagnia del critico d’arte Gaetano Cristino il programma parlerà
della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di cui vi mostriamo alcune
immagini.
ENNIO ORTUSO
Le ostie ripiene
Le Ostie Ripiene sono un dolce della tradizione
gastronomica pugliese, riconducibile alla cucina
tipica di Monte Sant’Angelo (FG).
L’origine di questo dolce è legata ad una storia
particolare: la leggenda narra che nel Monastero
della Santissima Trinità di Monte Sant’Angelo
delle monache clarisse stavano preparando
l’impasto delle “sacre ostie” in cucina quando
alcune di queste caddero in una ciotola di
mandorle caramellate al miele e non fu più
possibile staccarle. Così nacque l’ostia “chiene” (ripiena), tipico dolce della
zona del Gargano, apprezzato in tutta la regione.
INGREDIENTI E PREPARAZIONE
1 kg di farina, 1 kg di miele, 150 g di zucchero, 1 kg di mandorle (o noci)
tostate, cannella in polvere.
Preparare le ostie mescolando acqua e farina fino ad ottenere una pastella,
scaldare la massa ottenuta sul fuoco nell’apposito tegame fino ad ottenere delle
cialde di forma ovale lunghe circa 15 centimetri e larghe 7. In un altro tegame
versare il miele, lo zucchero e le mandorle tostate: far sciogliere a fuoco lento il
tutto e continuare a mescolare fino a
che le mandorle saranno ricoperte da
questo denso sciroppo e iniziano a
scoppiettare. Aggiungere la cannella,
mescolare ancora per pochi secondi e
spegnere il fuoco. Utilizzare un piano
d’appoggio (di legno o di marmo) dove
posizionare il primo strato del dolce,
ovvero la metà di tutte le ostie o cialde preparate; stendere su ognuna il
ripieno ancora caldo di mandorle caramellate e coprire con l’altra metà delle
ostie. Per fare in modo che le cialde si incollino al ripieno rimanendo dritte,
poggiare sui dolci una tavoletta di legno con dei pesi e lasciare raffreddare.
Rosanna.D. #cuocarosa
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‘U cuncertìne fuggiàne
(1ª parte)
https://www.facebook.com/giuseppes
gmessina
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Quando imbrocca d'aprile, vacci col barile; Se marzo non marzeggia, giugno non
quando imbrocca di maggio, vacci per festeggia (oppure april mal pensa)
assaggio; quando imbrocca di giugno, vacci
Acqua di giugno rovina il mugnaio
col pugno.
Giugno ventoso, porta presto il grano
Se piove ai santi Paolo e Piero (29) piove
sull’aia
per un an intero.
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Foto di Tonio Sereno – Foggia - Piazza della Libertà – Particolare della scultura di Leonardo Scarinzi
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Foto di Tonio Sereno – Foggia Piazza Libertà – Particolari de “Il pianto del fiore” di Salvatore Scarinzi
V N. 39 del 29-06-2021
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Sabato 3 luglio 2021 La Masseria Sant’Agapito, con inizio alle 20,00, ospiterà
il quartetto “Pasta Nera Jazz Project”. Dopo il concerto “QUELLO COL
CARDIGAN” farà una selezione di vinili davvero importanti.
Il Pasta Nera jazz Project nasce nel 2018 dall’incontro di due musicisti di
Capitanata: Felice Lionetti e Antonio Pizzarelli, entrambi musicisti jazz ma
anche cultori della musica tradizionale. Questo progetto musicale vuole
essere un tributo alla tradizione popolare di Capitanata, rivitalizzata in chiave
jazz. Altro obiettivo importante del Pasta Nera Jazz Project è quello di
ricercare la bella ed antica melodia che affonda le radici nelle varie e continue
contaminazioni sonore-culturali avvenute nel corso del tempo. La tradizione
popolare incontra il jazz, è questo lo spettacolo musicale del gruppo, un
viaggio tra le perpetue trame e l’energia vitale della Tarantella di Carpino, tra i
monti dauni e le più belle ballate d’amore, fatica ed ingiustizia del cantastorie
apricenese Matteo Salvatore ma anche di composizioni originali, dove le
melodie più celebri di queste tradizioni rivivono nell’appassionata
interpretazione del gruppo in chiave jazz e moderna.
•Antonio Pizzarelli: Clarinetto Basso, Clarinetto Soprano, Sax Soprano, Sax
Tenore •Felice Lionetti: Pianoforte •Giovanni Mastrangelo: Contrabbasso
•Fabio Pompilio: Drums e percussioni
info@masseriasantagapito.it Tel. 0881.547827
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Giovedì 1 luglio, alle ore 19:00 a Foggia, in Via Rovelli 7/9 al Parco San Felice,
presso l’Arena del Centro Polivalente Parcocittà, ci sarà la presentazine del
libro del filmaker Antonio Fortarezza “La città ideale – fra delitti e riscatto
sociale” pubblicato quest’anno da Cacucci Editore, Bari.
“La Foggia degli anni ’90 sotto scacco di una mafia feroce e pervasiva,
raccontata nelle parole della figlia di Francesco Marcone, funzionario di Stato,
ucciso dalla criminalità organizzata perché
volle impedire un collaudato sistema di
evasione fiscale. Nelle parole del figlio e
della nuora di Giovanni Panunzio, ucciso in
un agguato mafioso perché denunciò i
propri estortori. Nelle parole di Mario
Nero, testimone di giustizia che ha pagato
la sua testimonianza con la famiglia
distrutta e una vita da apolide. Nelle
parole di chi combatte da decenni contro
l’usura e il gioco d’azzardo. E la Foggia dei
nostri giorni, dove a prendere parola sono
anche persone solitamente invisibili. Il bracciante sfruttato, il migrante
diventato forzatamente irregolare, il ludopatico che ha sperperato vita e
famiglia, il commerciante vessato dall’usuraio. C’è anche l’archeologo che non
si rassegna all’oblio della storia cittadina. E c’è anche il parcheggiatore abusivo.
Si disvela un territorio, con le sue periferie urbane e dello spirito, dove insistono
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────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ──────
disuguaglianze, marginalità, soprusi e violenze. Periferie “brodo di coltura” e
terreno di conquista di chi agisce col malaffare e nell’illegalità.
Ma appare anche una città che mantiene viva la memoria di chi non ha voluto
sottostare al ricatto mafioso negli anni ’90 e di tutte le altre vittime innocenti,
insieme alla città solidale e a quella che si ribella apertamente alla cultura
mafiosa per ricominciare ad apprezzare “la bellezza del fresco profumo della
libertà che si oppone al puzzo del compromesso, dell’indifferenza, della
contiguità e della complicità...”.
Foggia 20/09/2019 - Auditorium Santa Chiara - Antonio Fortarezza, intervistato da Geppe Inserra, di Lettere Meridiane,
parla del suo del suo film-documentario "La città ideale". Al dibattito partecipano Ludovico Vaccaro, Procuratore capo
di Foggia, Giuliano Volpe, Presidente Fondazione Apulia Felix, Daniela Marcone, vicepresidente di Libera Associazioni
nomi e numeri contro le mafie, Dimitri Cavallaro Lioi, Associazione Giovanni Panunzio Legalità Uguaglianza Diritti,
Pippo Cavaliere, Presidente Fondazione Buon Samaritano e Peppino D'Urso, Presidente Teatro Pubblico Pugliese.
https://www.youtube.com/watch?v=kquKd4iP6Cs&t=1909s