3. La musica di Schubert. La più famosa delle sin-
fonie di Schubert si chiama Incompiuta. Schubert
interruppe la composizione, non si sa per quale
motivo. Dopo l'Incompiuta Schubert scrisse una
sinfonia che è stata chiamata La grande: infatti è
la più lunga delle sue sinfonie.
Schubert diede il meglio di sé nei pezzi brevi, per
esempio quelli per pianoforte: Improvvisi (op 90
D 899 e op 142 D 935), Momenti musicali (op 94
D 780).
L'ambito in cui eccelse tuttavia fu la composizio-
ne di Lieder ("canzoni" in tedesco, il singolare è
Lied), più di seicento in tutto.
Schubert scrisse Lieder per voce e pianoforte,
dove il ruolo del pianoforte è importante come
quello della voce.
Schubert scrisse molti duetti per pianoforte, cioè
brani destinati a due suonatori. Nei duetti, o pez-
zi a 4 mani, due pianisti suonano sullo stesso
pianoforte.
Schubert morì di febbre tifoide solo un anno do-
po aver sorretto il feretro di Beethoven, molto
povero, a soli trentun anni.
VERO o FALSO?
Schubert 1-2
1. Schubert nacque e visse a Vienna
nell’ultimo trentennio dell’Ottocento.
FALSO: nel primo trentennio.
2. Schubert guadagnava bene suonando il
pianoforte nelle feste.
FALSO: era spesso disoccupato e si faceva
spesso ospitare dagli amici.
3. In quel periodo poi i viennesi strave-
devano per un italiano, Verdi, che aveva
un enorme successo con le sue opere.
FALSO: non era Verdi, ma Rossini.
Schubert 3
4. La più famosa sonata per pianoforte di
Schubert si chiama Incompiuta.
FALSO: è una sinfonia.
5. Dopo l'Incompiuta Schubert scrisse
una sinfonia che è stata chiamata La
grande: infatti è la più lunga delle sue
sinfonie.
VERO
6. Tra i migliori pezzi per pianoforte di
Schubert ci sono i Preludi e i Momenti
musicali.
FALSO: Non Preludi ma Improvvisi.
7. La specialità di Schubert furono i Lie-
der. Ne scrisse più di 300.
FALSO: più di 600.
8. Il lieder è una composizione per voce e
pianoforte
VERO
9. Nei lieder per voce e pianoforte di
Schubert, la voce ha un ruolo più impor-
tante.
FALSO: il ruolo del pianoforte è importante
come quello della voce.
10. I duetti per pianoforte sono brani per
due esecutori che suonano sullo stesso
pianoforte.
VERO
11. I pezzi per pianoforte a 4 mani sono
brani eseguiti molto velocemente.
FALSO: sono duetti.
FRANZ LISZT
1. La lisztomania. Franz Liszt fu un maestro del
palcoscenico e dell'arte di irretire il pubblico. Vis-
suto tra l’inizio e gli anni ottanta dell’Ottocen-to
(1811-1886), di origine ungherese, trasformava i
suoi concerti pianistici in veri e propri spettacoli.
Prima di suonare, con un gesto plateale si sfilava
dalle mani un paio di guanti bianchi; si assicurava
che sul palco ci fosse uno strumento di riserva,
nel caso in cui le corde del pianoforte destinato al
concerto si fossero rotte sotto i colpi che infligge-
va alla tastiera; amava ostentare la sua eccezio-
nale memoria, gettandosi alle spalle gli spartiti.
Ascoltando Paganini le donne svenivano. Liszt
andava oltre: dopo aver suonato un brano parti-
colarmente emozionante, capitava che fosse lui a
perdere in sensi. Naturalmente i fan l'adoravano.
Così tanti gli scrivevano, per chiedergli l'omaggio
di una ciocca di capelli, che alla fine si decise di
prendere un cane, per tagliare qualche ciuffo di
pelo all'occorrenza.
La lisztomania, come la si chiamava già allora,
era fuori da ogni controllo.
2. Liszt e il pianoforte. Liszt fece definitivamente
del pianoforte lo strumento protagonista del
Romanticismo: introdusse infatti nella pratica
musicale una importante novità, il concerto per
pianoforte solo.
Durante i concerti uno spazio è sempre riservato
all’improvvisazione. Spesso è il pubblico a indica-
re un tema musicale famoso che il concertista e-
labora dal vivo.
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