Sei sulla pagina 1di 8

Parte nuova:

In generale in europa: crisi produttiva 1873 fino 1896 poi si ritorna ad una situazione della
belle boque. Per rispondere alla crisi gli stati adottato un protezionismo economico.
Anche del igiene pubblica... Si afferma quella lotto tra proletari e capitalisti che porta alla
nascita dei partiti socialisti, gli stati si sono lanciati alla conquista di nuove terremo allo
stesso tempo un nazionalismo esasperato!
• Germania : l'Inghilterra é molto potente ma subisce l'influenza tedesca che supera di
molto nella capacità industriale. Una Germania che nasce nel 1871 grazie al cancelliere
Bismarck porta avanti l'unità tedesca. Capisce che per fasi prendere in considerazione
dagli altri stati deve essere un paese affidabile e qualificato. Fa di tutto per evitare che
scoppi un conflitto mondiale perché era consapevole che la Germania non era pronta
per vincere!
• Francia: è una repubblica e non tutti volevano che lo fosse. Per questo nel 1877 con
Mac Maohn si chiedono a è meglio la Monarchia... Drerjfus, ufficiale di artiglieria, era
ebreo e arsazio fu accusato di essere una spia, di passare informazioni alla Prussia. È
stata una ingiustizia.
• Impero Austriaco: perso parecchi territori 1867 costituita una duplice monarchia, ovvero
è anche re dell'Ungheria anche se indipendente. ... Boh!
• Italia: Crispi scioglie i partiti socialisti, e anche verso i moti di ribellione, specialmente
da parte dei contadini, andrà con il pugno duro, specialmente in Sicilia (300000 persone)
che verrà oppressa con l'intervento delle forze armate. (Economia protezionistica). Lo
stato non riesce a gestire le richieste del paese e in più mette a tacere con la forza le
ribellione. Ciò porterà ad una forte crisi dello stato italiano: crisi dello stato liberale. Lo
stato italiano non riesce a gestire questa nuova società nata dalle rivoluzioni avvenute in
europa, ciò porterà ad un distacco tra i popolo, che già non si sentiva appartenente a
questo nuovo stato, e lo stato. Anche l'avventura coloniale, tentativo di arrivare in
Etiopia, tutte queste cause pertanto nel 1896 ad Adua l'esercito italiano venne sconfitto
definitamente. Il nuovo codice penale, Zanardielli nel 1989-> abolizione della pena di
morte. Dopo Crispi tra il 1896 al 1901 crisi, (periodo della crisi dello stato liberale) si
denuncia una impossibilità dello stato italiano di rispondere alle richieste della nuova
società, aumento della classe operaia che chiedono dei diritti, ciò parta ai sindacati che
lottano per quello. Fattore di malcontento che è vecchio come l'Italia ma che esplode con
tutto ciò che è successo... (Sono questi i decenni in cui arriva la "seconda rivoluzione
industriale" le terre che ne sento di più di questo sviluppo sono il Piemonte, la Lombardia
e la Liguria).
• Governo fragile che continua a crollare e che non riesce a governare.
• Nel 1898 a causa della guerra tra America e Spagna nel continente americano, porta
ad aumentare il prezzo del grano spagnolo (la Spagna era la pi ù grande esportatrice
di grano in europa) ciò comporta che il pane in Italia costa notevolmente di più, e
questa cosa unita al disagio che già c'era comporta che a Milano nascono delle
proteste potentissime nel 1898, a causa della instabilità del governo, succede che
viene mandato l'esercito a sparare sulla folla (80 morti).
• Nel 1900 Bresci Gaitano, un anarchico, uccide Umberto I, per vendicare i morti di
Milano! Il nuovo re, Vittorio Emanuele III capisce che non si può andare avanti così è
affida la formazione del governo ad un parlamentare, Zanardielli e nel governo che
forma c'è come ministro degli interni Giolitti -> Era Giolittiana.
Giovanni Giolitti:
Ministro dell'interno, riguarda la polizia e l'ordine pubblico. Nel 1903 Zanardielli muore e il
re Vittorio Emanuele III, secondo lo statuto Albertino, nello stesso anno da a Giolitti il
compito di formare il governo, diventa primo ministro. Difronte a certi nodi, lui si è dimesso
o scogliera le camere. Dal 1903 al 1914 era Giolittiana. In uno dei primi discorsi dice:
"l'arte del buon politico è quello di governare il paese così come è". Si mette a
studiare quali sono le problematiche principali con il tentativo di affrontarla e capisce che
bisogna dialogare con chi fa portavoce di quel problema.
Problemi, li individua:
• Malcontento all'interno del mondo cattolico, frattura: Ciò che rendeva unito lo stato
italiano era il fatto di sapersi cattolici, ma lo stato aveva offeso lo stato papale e per
questo è stato difficile ritornare ad una situazione di unità.
• Problema del meridione, che sente invadente lo stato italiano: è una terra che da
quando è stata annessa al regno di Italia, sente delle gravi difficoltà: tasse, che vanno
però a favorire l'Italia del nord, prefetti che esercitavano l'autorità civile, questi prefetti
sono nominati dal primo ministro e quindi arrivano a comandare questi uomini mal nord
(regno di Sardegna)-> porta ad esempio alla formazione della mafia.
• Problemi nuovi,
• Legato al mondo dei lavoratori con l'industrializzazione: cerca di comunicare con
quelli che cercano di tutelare i lavoratori. Partito socialista-> contatterà Turati
(portavoce dei minimalisti che avevano la maggioranza) e gli offre di entrare a far
perte del suo governo. Ma lui risponde negativamente.(massimalisti, minimalisti->
divisione in Italia del pensiero di Marx)-> ciò pertanto porterebbe ad un dibattito tra le
due fazioni molto forte se lui accetterebbe la proposta. Poi Giolitti dichiara che lo
stato italiano si dichiara neutrale tra i conflitti che si possono formare all'interno del
mondo lavorativo. Legislazione sociale: fa delle leggi per tutelare i lavoratori.
• Immigrazione: sempre di più le persone andavano in America per lavorare,
abbandonando la propria terra nativa. Molti Italia sono andati in argentina.
Lui fa costruire un acquedotto in Puglia, per far si che questa terra che si basa su un
settore primario potesse aveva l'acqua... Serie di provvedimenti a Napoli, sgravi fiscali per
l'imprese, per facilitare l'iniziativa economica. Analoghi provvedimenti anche per altre città
con l'idea di poter far si che ci sia una ripresa economica del meridione.
Mafia: si è creata con una certa intensità... Cerca di risolverla cercando di capire che
problemi loro denunciavano. Inizia a far in modo che i prefetti del sud non siano
provenienti dal nord ma che siano delle stesse terre che si devono comandare-> favorisce
l'unità.
Richiesta da parte dei nazionalisti italiani che l'Italia incominci veramente a far vedere che
è al passo con gli altri stati e quindi incominciare una vera ottica imperialista. Giolitti
accetta a fa una campagna militare in Libia e vincerà, 1911-1912 compagna in Libia.
Così conquista il favore dl mondo nazionalista. Ma questa campagna creerà un
grandissimo dissenso dai salicilati, che la vedono come una ennesima guerra del capitale.
Queste proteste verranno9m pubblicate su un giornale socialista ("avanti") di cui il
direttore era Mussolini (massimalista). Per questo dopo la questa sempre di più ci si
schiera dall'area massimalista. E nel congresso di Reggio Emilia avrà la maggioranza i
massimalisti. Questo è un problema perché fra poco ci saranno la elezioni politiche...
Giolitti inizia a collaborare con il mondo cattolico e introduce una riforma elettorale, 1913
patto Gentiloni, firmato dal conte Gentiloni, lui fa un programma con delle richieste: se
noi cattolici votassimo per Giolitti sarete disposti a non andare contro il mondo cattolico, ci
lasciate una libertà d'azione? La risposta è si! E sempre nello stesso anno riforma
elettorale-> ora per avere diritto di voto devono essere tutte i maschi di 21 che sappiano
leggere e schiere o i maschi 30 anni che hanno combattuto. Tolto il criterio del censo ma
soltanto sull'appartenenza. E nel 1913 si svolgono le elezioni dove votano molte più
persone e i liberali vincono! Giolitti adesso ha un parlamento in prevalenza liberare con il
quale si può collaborare, ma tra questi 200 erano i firmatari del patto Gentiloni. Appena
inizia il lavoro delle camere, la parte più fedele dei liberali si infuria perché ci sono i
Gentiloni. Ciò impedisce i lavori parlamentali, perché i liberarsi dicevano che quei 200
firmatari facevano riferimento ad un altra persona, il papa. Allora lui si dimette, convinto
che sarebbe stato richiamato, ma da li a poco scoppia la prima guerra mondiale e lui non
verrà richiamato e si conclude l'era Gioittiana.

In questi anni che cosa è successo all'impero ottomano?


Serie di terre sotto il controllo dei turchi, capitale Istanbul. Potenza temibile, ma del 1700 in
poi... rivoluzione industriale che introduce nuove cose. Queste cose sono viste malissimo
dall'impero ottomano che si chiude! Ciò porta certi popoli ad approfittarne per
l'indipendenza: inizio 1800 Grecia, si rende indipendente, anche la Romania negli anni 60
del 800 anche l'Egitto, sotto il controllo degli inglesi (canale di panama). Impero ottomano
molto fragile. Istanbul interessa a tutti (cuore del mediterraneo, per andare nel modo
orientale) anche la russia... Ma tutti si rendono conto che questo avrebbe portato ad un
conflitto. 1877-78 russia attacca impero ottomano e vince. Tutti gli stati europei si
allarmano. Questo è il motivo per cui nel 1878 Bismark convoca il congresso a Berlino. La
situazione è che:
• Bosnia Erzegovina: formalmente indipendente ma doveva pagare dei tributi all'Austria-
Ungheria. Ma è una popolazione multi etnica...
• Serbia: sarebbe diventata indipendente.
• Bulgaria: principato autonomo.
La situazione rimane stabile fino a quelle a Salonicchio scoppia la rivoluzione dei giovani
turchi, nel 1908. Giovani ufficiali che si ribellano all'ideologia di chiusura dell'impero
ottomano. Porta ad un casino-> impero austro ungarico annette la Bosnia Erzegovina,
anche l'Italia si porta a casa la Libia...
Crisi marocchine: il Marocco inizia ad essere ambito da francesi, tedeschi e inglesi.
Questo è l'ennesima situazione dove Inghilterra è tedeschi si scontrano...
1911-1913 scoppiano due guerre nei territori dei Balcani, tutta la zona che era sotto il
dominio dell'impero ottomano. Lo stato più agguerrito ad essere indipendente è la Serbia.
1914 imperatore austroungarico Francesco Giuseppe decide di organizzare le manovre
del proprio esercito a Sarajevo, a questa "parata" c'è il figlio dell'imperatore e succede che
una società segreta, Serbia, organizza un attentato e fanno fuori il figlio erede dell'impero.
Questo viene considerato la goccia che fa travasare il vaso, "casus belli".

23 luglio 1914 dato l'ultimatum.


Il 28 luglio l'impero austroungarico dichiara guerra alla Serbia.
(Parte mancante)
Il 31 ottobre 1914 entra in guerra contri l'impero prussiano e l'impero austroungarico (con
l'impero turco) insieme alla russia si schierano i paesi tela triplice intesa (Francia
Inghilterra russia) più gli alleati. Gli Stati Uniti d'America sono neutrali ma riforniscono
l'intesa e entreranno in guerra nel 1917 al fianco dell'intesa.
L'esercito prussiano è fortissimo, con una disciplina ferrea e utilizza delle armi molto
potenti, come i cannoni, l'artiglieria pesante.
L'esercito Austriaco ha come forza il fatto che è multietnico: ciascun popolo porta una
propria tradizione tecnica che arricchisce.
L'esercito dell'intesa:
• Francia forte nella fanteria leggera
• Inghilterra forte nell'esercito navale
• La russia, il suo punto di forza è che ha un esercito enorme, solo nel numero.
Durante la guerra la tecnologia bellica si evolve, in modo particolare un sua massiccio
delle mitragliatrici. È anche i cararmati e l'aviazione ma non hanno avuto un ruolo
importante. Era una guerra di trincea!
La Germania aveva attuato un piano per attaccare sia sul piano francese che su quello
russo. Il generale tedesco Von Schlieffen aveva escogitato un piano della guerra lampo.
Pensa che bisogna attaccare subito la Francia conquistandola è visto che è un paese
evoluto verrebbe potuto portare le truppe subito sul fronte russo che, la russia ci metterà
di più a sistemarsi. Ma fallirà perché le truppe tedesche passando per il Belgio entrano i.
Francia fino ad un fiume , la Marna, devo si scontrano ma visto che tutte è due gli eserciti
erano potenti finisce per costruire delle trincee e che quindi diventa una guerra di
logoramento. Perciò il piano fallisce. Il fronte dove si scontrano gli eserciti, è lunghissimo.
La questione diventi chi riesce a resistere di più, non chi è più forte o chi ha una strategia
migliore ma chi resiste di più!! non riuscendo ad inviare la Francia deve
contemporaneamente affrontare la russia su il fronte opposto dove la trincea era ancora
più lunga.
Quando entra anche l'impero ottomano si forma il fronte russo-turco e anche il fronte
anglo-turco (Egitto). Importante è il genocidio del popolo armeno.
Così va avanti le battaglie fino al 1917.
Italia:
Anni 14 e 15 in Italia. All'inizio l'Italia si dichiara neutrale. In Italia ci suono due
schieramenti gli interventisti e i neutralisti, che era la maggioranza sia nella popolazione
che nel parlamento, Giolitti propone la neutralità condizionata: essere neutrale ma
guadagnarci da questo, se l'Italia si rivolge all'Austria e alla Germania dicendo che se loro
fossero entrati in guerra si sarebbe aperto un nuovo fronte. Quindi l'Austria doveva
crederci parecchio-> politica del parecchio.
Il papa, benedetto XV, si schiera contro l'entrata in guerra.
Chi voleva entrare in guerra erano gli interventisti, alcuni intellettuali (Gabriele D'Annunzio)
in oltre anche Benito Mussolini, ottimo oratore. Nasce dall'unione del massimalismo
socialista e il nazionalismo ne scaturisce il fascismo. Ma anche a favore sono difatti il re e i
grandi industriali italiani. Io capo dell'esercito è il re, colui che può decidere l'entrata in
guerra.
(Manca)
Nel 1917 in russia grolla l'impero, lo Zar abdica, G verbo provvisorio che decide di andare
avanti nella guerra e che concede delle libertà di stampa di parola.
Aprile del 1917 gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania. Dicono di entrare in conflitto
ma non mandano i loro uomini... Occorre giustificare il motivo per cui si entra in guerra,
una guerra che si combatte in europa. Si domanda l'opinione pubblica del motivo per cui si
devono intromettere in questa guerra?? I motivi erano che gli Stati Uniti avevano
sovvenzionato gli stati alleati e che se essi a essere perso e quindi non avrebbero potuto
colmare i debiti che avevano con l'America. Questo è il motivo per cui entrano in guerra,
ma è necessario trovare una giustificazione per mobilitare il favore pubblico. E lo si fa con
l'affondamento della nave lusitania, una nave che ufficialmente era una nave passeggeri
ma in realtà c'erano dentro le forniture che mandavano, questo attacco viene usato come
falso mezzo per giustificare l'entrata in guerra. Davanti al modo quindi la loro entrata era
per portare la pace nel mondo. Manderanno effettivamente i loro uomini nel aprile del
1918.
I tedeschi hanno organizzato l'arrivo in russia in Lenin, che era stato esiliato, nel aprile del
1917. Era un uomo molto carismatico e che visto che c'era la libertà di pensiero avrebbe
potuto prendere il potere in russia e poi avrebbe portato la russia a firmare l'armistizio.
Organizzerà un colpo di stato nell'ottobre del 17 e prendono il controllo della russia. E nel
marzo del 1918 la russia firma l'armistizio più pace di Brest-Litovsk dove cede un sacco
dei suoi territori. Ora che l'armistizio è stato firmato l'America deve entrare in guerra!
Nel 24 ottobre 1917 gli austriaci sfondano la linea di difesa italiana a Caporetto, che
fermano a fatica vicino al Piave. Sono questi i mesi in cui Lenin compie il colpo di stato.
Le sorti delle guerra cambiano in modo radicale dopo l'entrata dell'America del aprile del
1918. Ciò porta al crollo interno dei due imperi centrale, nella fine dell'ottobre del 1918
porta il crollo dell'impero tedesco e austriaco dove gli imperatori abdicano. Si costituiscono
nuovi regni e repubbliche indipendenti che si stacco dal impero austroungarico.
Il 4 novembre 1918 a Vittorio Veneto gli italiani rompono le linee.

(Manca)

I rappresentanti delle potenze si ritrovano a Parigi. Il presidente degli Stati Uniti d'America
scrive la 14 tesi per cui si devono tenere le varie Paci. I vari patti segreti non vengono
calcolati. Limitare l'esercito dei vari paesi. Ridisegnare i confini tenendo conto dei popoli e
le lingue. Nel 1919 Creare una assemblea delle nazioni che possa permettere che ci sia la
pace in futuro, ma risulterà un organo fallimentare. Il suo problema è che l'unica arma che
ha per intervenire è il boicottaggio economico: la nazione accusata di star tentando a
cominciare un guerra viene esclusa da qualsiasi scambio commerciale. Ma è una modalità
rischiosa poiché è difficile che poi lo scambio commerciale veramente non si faccia. Inoltre
ciò che la limita è il numero dei paesi aderenti inoltre neanche l'America non partecipa, n'è
la Germania, n'è la russia. Chi partecipa sono: gli italiani, i francesi e gli inglesi. Quindi non
fa nulla l'unica cosa che faranno è dare delle sanzioni all'Italia per aver conquistato
l'Etiopia, con Mussolini.

Situazione in russia:
• 1917:
- Rivoluzione di febbraio -> "spontanea"(Zar abdica -> libertà di pensiero ->
governo provvisorio)
- Aprile: rientro Lenin + tesi di aprile.
- Rivoluzione di ottobre, operata dai Bolscevichi-> Lenin governa + Bolscevichi.
• 1918:
- Marzo PACE di Brest Litovsk.
• 1918-1920: -> Guerra civile.
• 1919: -> 3ª internazionale (socialista) comunista.
• 1921: -> NEP.
• 1924: -> Lenin muore.
Il partito socialista russo era diviso tra i Bolscevichi, Lenin ed erano la maggioranza,
Menscevichi, minoranza. Anche in russia si trova una differenza ideologica.
• I Menscevichi: sono molto legati alla dottrina di Marx, che dice che il fatto che possa
emergere una lotta del proletariato dipende dal fatto che ci sia e sia sviluppata una
società capitalista, proprio perché c'è tale società, si sviluppa il proletariato e la sua lotta.
• I bolscevichi: dicono che è vero il pensiero di Marx, ma quello è vero per i paesi
europei, non per la russia. L'importante è che ci siamo dei rivoluzionari di professioni che
guidino i proletariati alla rivoluzione. Lenin è a capo di questi!
Lenin torna in russia ad aprile nel 1917 dove enuncia le sue tesi:
• Pace immediata.
• Tutta la terra ai contadini.
• Tutto il potere ai soviet.
Scuote un notevole successo, ma non è sicuro di avere la maggioranza per ciò tra la notte
del 24/25 ottobre organizza un colpo di stato.

Stalin grande collaboratore di Lenin, e un collaboratore di commissario del popolo alla


guerra era Troski. Di pari passo con i soviet nasce la CEKA, una polizia che rispetto a
coloro che andavano contro le decisioni dei soviet verrà considerato nemico del popolo.
Gli ufficiale dell'esercito Zarista, che non gli andava gio quel nuovo governo, si uniscono
tra di loro e formano un esercito per andare contro di loro. Allo stesso tempo si crea
l'armata rossa fatto dal Lenin che obbligava i soldati a partecipare e anche gli ufficiali che
vengono minacciati di uccidere la loro famiglia. Ciò porta al comunismo di guerra...
III internazionale comunista: l'Europa è cosciente della situazione russa ciò provoca che
da un lato coloro che vedono la russia come modella da seguire, i rivoluzionari. Da un lato
c'è chi non vuole seguire il modello russo, anche perché ciò che si è fatto in russia per
arrivare li non è accattato.

1919 3ª internazionale / comintern

Nel 1921 NEP nuova politica economica, riporta una minima proprietà privata. In russia il
piccolo proprietario terriero-> kulako. Tornano ad avere la loro terra da quando viene
instaurata le NEP, questo non vale solo per gli agricoltori ma anche per l'artigiano e altri
lavori. Questo aiuterà la russia perché permetterà di circolare i beni, lo stile di vita migliora.
Lenin ha un ictus e comincia a stare male, per ciò si scontrano due possibili successori:
Trotskiy e Stalin. Sarà Stalin ad avere la meglio. In russia con Lenin si era formata una
dittatura connotata da una ideologia molto forte che prevedeva che seguendo
l'interpretazione particolare di Lenin riguarda il pensiero di Marx, finalmente il popolo russo
avrebbe potuto vivere una ricchezza, felicità che non aveva mai vissuto. Questa ideologia
viene imposta con la forza. È tutte le istituzioni al di fuori del partito erano un male e quindi
andavano eliminate. La presenza di un credo religioso vuol dire che se si crede in Dio non
segue veramente nel partito perché se ci credesse non avrebbe più bisogno di Dio è per
questo che la chiesa viene perseguita. Per questo Lenin viene divinizzato. Nella dittatura
di Lenin si potrà capire il totalitarismo.
Differenza:
• Trotskiyj: convinto della rivoluzione permanente, ovvero trasportare la rivoluzione in tutto
il mondo.
• Stalin: era convinto dell'idea della rivoluzione in un solo paese, prima bisogna
consolidarla nel terreno russo, solo poi la si potr à esportare.
Una volta che Stalin prende potere dopo la morte di Lenin, Trotskiyj diventa il nemico
numero uno. È impossibile che uno che la pensa diversamente da Stalin non venga visto
come nemico. È impossibile che ci sia un dialogo interno. Per questo nel 1927 Trotskiyj
viene esiliato e negli anni '50 verrà raggiunto, in uno dei paesi dell'America latina, da un
sicario che lo ucciderà. Questo non è che l'inizio di terrore che si viene a creare.
Stalin:
Una delle cose che Stalin vuole fare è quella di concludere la rivoluzione. Bisogna
costruire uno stato comunista a tutti gli effetti! Lo attua a partire dal 1927/28 organizza la
nuova vita economica della russia. Piani quinquennali -> lo stato organizza una piano
della durata di 5 anni per ciascuna impresa economica dello stato, dove dice gli obbiettivi
della produzione che devono raggiungere. Questi piani porterà l'industria russia a un
accrescimento molto significativo. Vengono costruite delle strade, delle ferrovie che
permettono una maggior comunicazione interna e poi questo piano prevede una
nazionalizzazione delle terre, ovvero le terre diventano dello stato. Vengono gestite da
proprietà collettive-> Sovkoz (aziende agricole gestite dello stato) e Kolkoz (quella terra
diventa proprietà di tutti quelli che lavorano su quella terra). Ma Kolkoz è una falsa
apparenza, perché ci sono bisogno di competenze specifiche, ciò porta al fatto che si
organizza il lavoro in maniera scorretta e quindi si produce di meno. In più i Kulaki si
ribellano e diventano i nemici numero uno dello stato russo e a partire dagli anni '30 sa
parla di dekulakizzazione. Quelli che lavoravano nelle fabbriche e seguivano il piano
dovevano lavorare che dei matti!!! Questo porta a delle carestie che portano a 6 000 000
di morti. Con la nascita delle purghe dove vengono uccisi i nemici del popolo
pubblicamente, o inviati in questi campi di lavoro organizzati da un centro chiamato Gulag,
che in origine era questa organizzazione che centralizzava gli altri campi (CAP 13,
pag.356). Stalin vuole fare leva sul terrore, che rompe tutti i legami che ti porta ad
accusare per non essere accusato. Così il soggetto diventa solo e l'unica cosa che ha è il
partito così diventa totalitarista, perché è tutto.
Il regime non ridice solo cosa fare ma anche ciò che devi pensare per questo molti
intellettuali vengono "accompagnati alla porta".
L'industria che viene in modo particolare era favorita era l'industria pesante.

Rapporti tra la russa nei confronti degli altri partiti socialisti o comunisti:
La russia si considera un modello dato che è tata l'unica che a fatto la rivoluzione. Il fatto
che il partito bolscevico si proponga come giuda diventa anche una imposizione a riguardo
di quello che bisogna fare. Indicando delle linee guida molto chiare in modo che tutti i
partiti europei possono collaborare per far scoppiare la rivoluzione, questo è quello che
accade nella terza internazionale comunista. Da questo momento non c'è più differenza
tra comunisti e socialisti, dato che non c'è un socialismo diverso da un comunista come si
è realizzato. Mentre in europa inizia una differenziazione tra quelli che si fanno chiamare
socialisti e comunisti. I comunisti seguono la linea bolscevica, mentre i socialisti non
rinunciano agli ideali socialisti ma non considerano un modello la russia. Il modo con cui i
bolscevichi si relazionano con i socialisti che non seguano il loro modello li chiamano
social-fascisti.

Nel mondo:
A conclusione della I guerra mondiale nei principali pesi europei stanno cercando di
rimettersi in piedi. Accade che in alcuni paesi si imponga una dittatura, data la crisi a cui si
stava passando, anche in Italia. La più eclatante di queste dittature, non che una delle
prime è quelli di Mussolini, quella italiana.

Social-fascismo (dal 17 al 33): all'interno degli ambienti comunisti quando si riferisce ai


partiti fascisti che non seguendo il modello bolscevico ma seguendo altre strade riformiste,
collaborazione con gli stati borghesi, ci si riferisce come di social fascisti, ritenuta come
una critica, venduti al fascismo. Era una critica fortissima.
La linea di seguire e di evitare in ogni modo una collaborazione con i partiti considerati
social fascisti. Quindi vengono considerati come nemici.
1933 sfruttando (ovvero che nella Germania in quel periodo non c'era un soggetto
abbastanza forte che si poteva contrapporre) la situazione politica tedesca Hitler prende il
potere. Stalin capisce che ha sbagliato qualcosa l'espede aveva la maggioranza ma visto
che non c'era una unità con i social fascisti non c'è stata possibilità di impedire che il
partito di Hitler prendesse il potere. Per ciò da quel momento, dal 34 in poi, Stalin tenta di
far ritornare ad una unità, ciò porta ad una coalizzazione dei fronti popolari che ha come
idea di fronteggiare gli altri partiti che si stavano formando.

Potrebbero piacerti anche