Cari fratelli,

Due settimane fa, abbiamo incominciato con una serie di predicazioni riguardo alla
dottrina cristiana; e abbiamo detto che la dottrina cristiana ha quattro parti:

Il Credo, che c’insegna i principali articoli della nostra fede;

il Padre Nostro, che c’insegna ciò che dobbiamo sperare da Dio e tutto quello che
dobbiamo a Lui domandare;

I Comandamenti, che c’insegnano tutto quello che dobbiamo fare per essere graditi a
Dio;

e, finalmente, i Sacramenti, la cui dottrina ci fa conoscere la natura e il buon uso di

questi santi mezzi istituiti da Gesù Cristo per la nostra salvezza.

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 E incominciando, quindi, dal Credo, ricordiamo che è la nostra professione di fede,
cioè, contiene le principali verità di fede, chiamate articoli, che dobbiamo credere per andare in
Cielo.

E vediamo oggi il primo articolo del Credo:

Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.

Il primo articolo del Credo c’insegna che vi è un Dio solo, che è onnipotente, e ha
creato il cielo, la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono, cioè l’universo
mondo.

Noi sappiamo che vi è Dio, perché la nostra ragione ce lo dimostra, e la fede ce lo

conferma.

1. Anzitutto, in questo primo articolo si dice che Dio è Padre, e questo per tre ragioni:

1°. Perché è Padre per natura della seconda Persona della Ssma. Trinità, cioè, dal Figlio
da Lui generato, Padre del Verbo eterno, che fatto uomo si chiama Gesù Cristo. Questo vuol dire
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che Gesù Cristo è Dio, della stessa natura che il Padre; così come da un matrimonio umano, viene
fatto un figlio che pure è umano; 2° Dio è Padre perché è Padre di tutti gli uomini che Lui ha
creato, conserva e governa; 3° perché finalmente è Padre per grazia di tutti i buon cristiani, i quali
perciò si chiamano figli di Dio adottivi.

Il Padre è la prima Persona della Ssma. Trinità, perché non procede da altra Persona,
ma è il principio delle altre due Persone, cioè del Figlio e dello Spirito Santo.

2. E continua a dire il primo articolo che Dio Padre è onnipotente. Questo vuol dire che
Dio può fare tutto quello che vuole. Qualcuno potrà domandarsi: “Ma come possiamo dire di Dio
che è onnipotente se Lui non può né peccare, né morire?” A questa domanda deve rispondersi che il
poter peccare o morire non è un effetto di potenza, ma di debolezza, che non può essere in Dio, il
quale è perfettissimo.

3. Dopo il primo articolo del Credo aggiunge che Dio Padre e Creatore del cielo e
della terra. “Creare” vuol dire “fare dal niente”; perciò Dio si dice creatore del cielo e della terra

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perché ha fatto dal niente il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono,
cioè l’universo mondo.

Riguardo a questo punto, deve aversi in conto che il mondo non è stato creato soltanto
dal Padre, ma ugualmente da tutte le tre Persone divine, perché tutto ciò che fa una Persona
riguardo alle creature, lo fanno con uno stesso atto anche le altre due Persone.

Ciò nonostante, la opera della creazione si attribuisce particolarmente al Padre, perché

la creazione è effetto della divina onnipotenza, la quale si attribuisce specialmente al Padre, come si
attribuisce la sapienza al Figlio, e la bontà allo Spirito Santo, benché tutte e tre Persone divine
abbiano la stessa onnipotenza, sapienza e bontà.

4. Infine, dobbiamo avere presente che Dio ha cura del mondo e delle cose tutte che ha
creato, le conserva e le governa con la sua infinita bontà e sapienza, e nulla succede quaggiù senza
che Dio lo voglia e lo permetta; cioè, ci sono cose che Dio vuole e comanda, e sono tutte le cose
ordinate al bene e la salvezza degli uomini; altre cose Dio permette e non le impedisce, come il
peccato, il quale viene permesso da Dio perché, sebbene il peccato è un abuso che fa l’uomo della
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libertà che Dio gli ha concesso, nonostante di quel male Dio sa cavare un bene e far sempre più
risplendere la sua misericordia, o la sua giustizia.   Sia lodato Gesù Cristo!

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