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Egli infatti aderì, come spiega nella sua autobiografia, alla Massoneria egizia di Memphis e Misraim, diretta

da John Yarker che era un suo amico personale. Nell' edizione tedesca del 1987 dell' OO n.265, tradotta in
italiano nel 2017 da Laura Vanelli per l'editrice antroposofica ( "Dai contenuti della sezione cultico-
conoscitiva della scuola esoterica 1904-1914), c' è addirittura la copia anastatica della patente massonica del
96 grado di Steiner (nell’edizione italiana stranamente tutto questo viene omesso). Inoltre, come ben sanno
gli studiosi attenti dell' antroposofia, all' interno della massoneria egizia Steiner creò un cerchio interno da lui
denominato Misraim Dienst ( servizio a Misraim che è il nome che gli ebrei davano all'Egitto) detto anche
Mystica Aeterna. Tale ambito, avente forme esteriori di lavoro di tipo massonico, fu reso totalmente
autonomo da Steiner a partire dal 1914 e fu tenuto separato, per volontà dello stesso Steiner, dalla Società
Antroposofica Universale. Alla sua morte egli dispose che la Mystica Aeterna dovesse proseguire le sue
attività sotto la guida del suo discepolo Alexander von Bernus.
La Mystica Aeterna non ha mai cessato le sue attività ed è presente in molti paesi europei oltre che negli
USA. Tutto ciò è stranamente poco conosciuto negli ambienti antroposofici che tendono da sempre a fare
una grande confusione quando si parla di " massoneria ". Eppure, oltre al testo indicato, è disponibile in
lingua italiana anche l'OO n.264 (Indicazioni per una Scuola Esoterica) nonchè le conferenze raccolte nei due
volumi "Natura e scopi della Massoneria" e "La Leggenda del Tempio". È bene ribadire che la massoneria
attuale ( ad esclusione della Mystica Aeterna, di alcuni ristretti ambiti della massoneria egizia e di piccole
realtà seriamente qualificate) è poco più di un’associazione dopolavoristica, ma sarebbe estremamente grave
confonderla con quelle logge sataniche paramassoniche di cui parlano personaggi come Andrea Franco, un
tale Cammerinesi e altri sedicenti antroposofi senza la minima cognizione di causa. Personalmente, se non
conosco MOLTO BENE un argomento o qualcosa di cui non ho avuto esperienza, evito di parlarne ( controllo
del pensiero, 1° esercizio) ed evito di formularmi un'opinione che potrebbe essere legata a miei eventuali
pregiudizi (spregiudicatezza 5° esercizio). Ancora una volta risulta dunque evidente che sono i 5 esercizi a
fare la differenza! Gli Antroposofi, i medici antroposofi e tanti altri (tolti pochissimi, tra cui Gasperi e
Pederiva), pontificano senza evolvere con gli esercizi, con il lavoro interiore. Eppure parlano . . . di cazzate!
Ovviamente, con tali personaggi la Società Antroposofica in Italia continuerà a perdere dei consensi.

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