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Aglio: Proprietà e Benefici

Aglio

L’aglio cresce in molte zone del mondo e grazie al suo aroma intenso ed al gusto delizioso è un
ingrediente molto popolare in cucina. Nel corso della storia però, grazie alle sue proprietà
organolettiche, il suo uso principale era quello terapeutico.

L’aglio, nome scientifico Allium sativum, appartiene alla famiglia


delle Aliaceae. Le Aliaceae sono  vegetali che nella maggior parte presentano un bulbo.
Questo altro non è che un breve fusto modificato.
L’aglio ha un numero di proprietà alimentari così alte che lo rendono un vegetale preziosissimo.

L’aglio è stato apprezzato fin dall’antichità per il suo singolare aroma, con il passare del tempo poi
la sua fama ha acquisito molti attributi terapeutici. È stato usato frequentemente per guarire, e
soprattutto prevenire, diversi tipi di disturbi e addirittura epidemie.
L’aglio ha svolto importanti ruoli nutrizionali e medicinali nel corso della storia. Alcuni dei primi
riferimenti a questa pianta medicinale sono stati trovati ad Avesta. Si tratta di una raccolta di scritti
sacri zoroastriani che fu probabilmente compilata nel VI secolo a.C.
Indice
 Composizione chimica
 Calorie
 Proprietà
 Antibatterico
 Colesterolo
 Pressione sanguigna
 Salute del Cuore
 Tumori
 Sistema Immunitario
 Alzheimer
 Metalli Pesanti
 Prestazioni Atletiche
 Salute delle Ossa
 Influenza
 Alopecia
 Diabete
 Curiosità
 Controindicazioni
Gli studi sui suoi benefici sono secondi solo a quelli sulla curcuma, a testimonianza del fatto che le
sue proprietà terapeutiche sono davvero importanti. Gli studi più aggiornati riferiscono che
mangiare aglio regolarmente è stato associato alla prevenzione delle prime 4 cause di morte in tutto
il mondo: malattie cardiache, ictus, tumori ed infezioni. (1)
Il National Cancer Institute per esempio, pur non consigliando nessun supplemento dietetico per
la prevenzione dei tumori, riconosce questo ortaggio come un alimento in possesso di
potenziali proprietà antitumorali.
Per la promozione della salute degli adulti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),
raccomanda il consumo di una dose giornaliera di 2,5 gr di aglio fresco oppure da 0,4 a 1,2 di
quello in polvere. (2)
Composizione Chimica

Composizione chimica per 100 grammi di aglio

Acqua g 58,6

Proteine g 6,4

Carboidrati g 33,1

Grassi g 0,5

Zuccheri g 1

Fibre g 2,1

Ceneri g 1,5

Minerali

Calcio mg 181

Ferro mg 1,7
Magnesio mg 25

Fosforo mg 153

Potassio mg 401

Sodio mg 17

Zinco mg 12

Rame mg 0,3

Manganese mg 1,7

Selenio mcg 14,2

Vitamine

Vitamina A IU 9

B1 mg 0,1

B2 mg 0,2

B3 mg 0,7

B5 mg 0,6

B6 mg 1,2

Vitamina C mg 31,2

Vitamina E mg 0,1

Vitamina J mg 23,2

Vitamina K mcg 1,7

Folati mcg 3

Fonte: Nutritiondata
Il prezioso bulbo dell’aglio contiene circa 400 differenti componenti curativi dell’organismo
umano.
Altri costituenti dell’aglio sono il beta-carotene, luteina e zeaxantina.
Aminoacidi: acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina,
isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina.
Le sue proprietà più importanti dipendono però da un’essenza solfurea presente nel bulbo. Il
suo principio attivo è l’allicina che ha forti proprietà antisettiche. I bulbi freschi contengono dallo
0,1 allo 0,4 di olio essenziale.
Calorie
100 grammi di parte edibile hanno un apporto calorico pari a 149 kcal.
Aglio: Proprietà e Benefici

Nel corso della storia, molte culture hanno riconosciuto il potenziale uso dell’aglio per
la prevenzione ed il trattamento di diverse malattie. Studi recenti supportano gli effetti dell’aglio e
dei suoi estratti in una vasta gamma di applicazioni.
Si ritiene che diversi composti presenti in questo ortaggio riducano il rischio di malattie
cardiovascolari, abbiano proprietà antitumorali e antimicrobici e mostrino benefici sull’alta
concentrazione di glucosio nel sangue.
Proprietà Antibatteriche

L’aglio è stato usato per secoli in varie culture per combattere le malattie infettive. Sebbene non sia
disponibile alcun riferimento scritto, si ritiene che Louis Pasteur abbia descritto per la prima volta il
suo effetto antibatterico nel 1.858.
Più recentemente, questo vegetale ha dimostrato di essere efficace contro una pletora di batteri
gram-positivi, gram-negativi e acido-resistenti. Tra questi ci sono la Salmonella, Escherichia
coli, Pseudomonas, Proteus, Staphylococcus
aureus, Klebsiella, Clostridium, Mycobacterium e Helicobacter. (3, 4, 5, 6,7)
Le sue proprietà antibatteriche sono ampiamente attribuite all’allicina. L’effetto antibatterico di
diverse concentrazioni di estratto di aglio contro il microbiota della placca dentale umana è stato
dimostrato in uno  studio in vitro. (8)
L’aglio è stato anche suggerito come trattamento per la tubercolosi resistente ai farmaci. (9)
Guarda anche: aglio nero proprietà e benefici
Colesterolo

Ci sono diversi studi che suggeriscono che supplementi d’aglio sono in grado di ridurre il
colesterolo LDL del 15 %. Secondo la ricerca scientifica questo prezioso vegetale riduce i livelli di
colesterolo cattivo mentre lascia invariati i livelli di colesterolo buono. (9, 10)
Uno studio condotto in Pakistan invece ha rilevato che l’aglio è stato in grado di ridurre il
colesterolo LDL nei pazienti affetti da diabete. (11)
Uno studio condotto al New York Medical College suggerisce che l’aglio, in una quantità
approssimativa della metà a uno spicchio al giorno, riduce i livelli sierici totali di colesterolo di
circa il 9%. (12)
Uno studio australiano riferisce che questo ortaggio ha proprietà utili a ridurre il colesterolo. (13)
Alti livelli di colesterolo nel sangue sono associati ad un maggior rischio di malattie
cardiovascolari. Una riduzione dell’8% del colesterolo sierico totale è di rilevanza clinica ed è
associata ad una riduzione del 38% del rischio di eventi coronarici a 50 anni.
Uno studio cinese molto recente conferma i risultati degli studi sopra citati. (14)
Pressione Arteriosa
Ha anche proprietà benefiche nei confronti della pressione arteriosa. Il suo consumo regolare e
moderato in molto casi è in grado di equilibrare i valori della pressione sanguigna.
La malattie cardiovascolari come infarti ed ictus, sono le principali cause di morte nel mondo.
L’ipertensione è una delle cause principali alla base di queste patologie.
Ci sono diversi studi scientifici che hanno dimostrato che la regolare assunzione di questo vegetale
è efficace nella riduzione della pressione sanguigna. (15, 16, 17)
Uno studio del 2013 condotto in Arabia Saudita ha confermato quanto appena scritto. È stato infatti
dimostrato che dosi di 600-1.500 mg sono efficaci quanto il farmaco Atenololo nel ridurre la
pressione sanguigna. (18)
Diversi studi clinici hanno dimostrato che questo ortaggio ha ridotto la pressione sanguigna in oltre
l’80% dei pazienti affetti da ipertensione.
In uno studio l’indagine su 47 pazienti ipertesi ha mostrato che il prezioso bulbo ha ridotto
significativamente la pressione sanguigna sistolica media di 12 mmHg e la pressione diastolica
media di 9 mmHg rispetto al placebo. I ricercatori hanno affermato che l’aglio era privo di effetti
collaterali e che non sono state segnalate gravi complicanze. (19)
È stato suggerito che il meccanismo dell’attività anti ipertensiva dell’aglio è dovuto ai suoi effetti
simili alle prostaglandine, che diminuiscono la resistenza vascolare periferica. (20)
Salute del Cuore

L’aglio e i suoi preparati sono stati ampiamente riconosciuti come agenti per la prevenzione e il
trattamento delle malattie cardiovascolari.
L’abbondanza della letteratura scientifica sostiene che il suo consumo abbia effetti significativi
sulla riduzione della pressione sanguigna, sulla prevenzione dell’aterosclerosi, sulla riduzione del
colesterolo sierico e dei trigliceridi e sull’inibizione dell’aggregazione piastrinica. (21)
Come abbiamo appena visto il suo consumo è un toccasana per la pressione arteriosa, solo questo fa
di questo alimento un valido aiuto per il cuore. L’aglio è stato ampiamente riconosciuto come un
valido agente preventivo e per il trattamento di malattie come le patologie cardiache, i tumori ed il
diabete.
Una revisione di studi indiana ha stabilito che nel complesso il consumo di questo vegetale ha
effetti cardioprotettivi rilevanti, sia negli animali che negli esseri umani. Una delle proprietà più
sorprendenti è la sua capacità di rimuovere la placca dalle arterie. (22)
Uno studio del 2016 ha esaminato gli effetti del prezioso bulbo su un gruppo di pazienti con
sindrome metabolica. I risultati hanno mostrato che l’estratto di aglio invecchiato riduce in modo
efficace la placca dalle arterie coronarie. (23)
Un altro recente studio ha confermato che l’estratto può aiutare a rallentare l’avanzamento
dell’arteriosclerosi ed invertire le prime fasi della cardiopatia. (24)
In esperimenti in vitro, la somministrazione dell’aglio ha soppresso l’ossidazione del colesterolo
LDL e aumentato l’HDL. Questo può essere uno dei suoi meccanismi protettivi e dei suoi effetti
benefici sulla salute cardiovascolare. (25)
Inoltre è stato riportato che questo ortaggio riduce il rischio di malattie occlusive arteriose
periferiche e aumenta le proprietà elastiche dei vasi sanguigni e dei capillari. (26)
Antitumorale

Studi molto recenti ci informano che i composti solfurei presenti nei vegetali come la cipolla e
l’aglio, siano in grado di influenzare i processi che modificano il rischio di cancro. (27) Uno studio
francese condotto su più di 300 pazienti con tumore al seno ha riscontrato che un maggior
consumo di ortaggi contenenti composti solfurei diminuisce il rischio di tumore al seno. (28)
Anche nei confronti del tumore al pancreas l’aglio sembra avere effetti benefici. Uno studio
americano ha rilevato che chi consuma maggiori quantità di aglio e cipolla ha un rischio ridotto
del 54 % di sviluppare un tumore al pancreas. (29)
Una ricerca condotta su animali suggerisce che l’assunzione dell’estratto di aglio liquido per via
orale, aumenta la morte delle cellule tumorali del cancro orale. (30)
Uno studio recente, svolto in Cina ed in Usa, suggerisce che utilizzato regolarmente nella dieta, può
avere effetti protettivi nei confronti del cancro. Oltre a questo, possiede proprietà uniche. È in grado
di inibire, ritardare o addirittura invertire il processo di cancerosi umana. I risultati di questi
esperimenti sono stati presentati al simposio internazionale sulle Nuove frontiere in ematologia e
oncologia.

Uno studio italiano riferisce che l’aglio riduce il tasso di crescita delle cellule tumorali. (31)
Nel 1990, il National Cancer Institute degli Stati Uniti ha avviato il Designer Food Program per
determinare quali alimenti hanno avuto un ruolo importante nella prevenzione dei tumori. I risultati
hanno stabilito che l’aglio potrebbe essere il migliore alimenti con proprietà preventive contro
i tumori.
I suoi possibili meccanismi antitumorali e i suoi costituenti possono includere
l’inibizione dell’attivazione tumorale. (32)
Rafforza il Sistema Immunitario

L’assunzione del prezioso bulbo è nota per aumentare la reattività del sistema immunitario. Un
ampio studio ben documentato ha dimostrato come un supplemento di aglio al giorno riduca i
raffreddori del 63 % rispetto al placebo.
Esistono poi altri studi che sostengono che sia in possesso di proprietà in grado di rafforzare il
sistema immunitario. Uno di questi studi è durato 12 settimane ed è stato pubblicato sulla US
National Library of Medicine. Lo studio ha preso in considerazione 100 volontari. Sono state
sperimentate le proprietà dell’aglio nei confronti del sistema immunitario. (33)
Metà dei pazienti volontari sono stati trattati con un placebo. All’altra metà è stato somministrato un
estratto di aglio. Dopo 12 settimane i risultati erano questi. Chi ha assunto l’estratto ha ridotto
del 63 % il numero di raffreddori rispetto a chi e stato trattato con il placebo.
Alzheimer e Demenza

Come sappiamo il danno ossidativo indotto dai radicali liberi accelera il processo di invecchiamento
delle nostre cellule.
Gli studi hanno dimostrato che quest’ortaggio contiene antiossidanti che aiutano l’organismo a
proteggersi dal danno ossidativo. (34)
La ricerca scientifica suggerisce che gli effetti della riduzione della pressione sanguigna e della
riduzione del colesterolo combinati con gli antiossidanti hanno effetti molto benefici sulla salute.
(35) Gli studi infatti confermano che queste proprietà possono aiutare a prevenire malattie cerebrali
molto diffuse come la demenza e l’Alzheimer. (36)
È stato ormai dimostrato da diversi studi che alte dosi di supplementi di questo vegetale aumentano
il potenziale antiossidante nell’uomo. Questo ha come conseguenza una riduzione del danno
ossidativo a livello generale con grandi benefici per la salute.
Per Vivere Più a Lungo

Gli effetti sulla longevità sono praticamente impossibili da dimostrare sugli esseri umani. Visti però
i suoi effetti benefici sulla pressione e sul colesterolo, è lecito pensare che questo vegetale possa
aiutare a vivere più a lungo.
Anche la sua capacità di combattere le malattie infettive è un fattore importante ai fini della
longevità. Queste infatti sono tra le cause più comuni di morte, soprattutto tra le persone anziane.
Metalli Pesanti

Nelle giuste dosi, i composti dello zolfo presenti nel bulbo hanno dimostrato di proteggere
l’organismo contro i danni provocati dai metalli pesanti. Uno studio della durata di 4
settimane pubblicato sulla US National Library of Medicine  ha dimostrato queste proprietà. (37)
Lo studio è stato effettuato su dipendenti di una fabbrica di batterie per auto, dove vi era una forte
esposizione al piombo. L’aglio ha ridotto il livello di piombo nel sangue del 19 %. Oltre ad
abbassare i livelli di piombo nel sangue ha ridotto anche i sintomi dell’intossicazione come il mal di
testa e la pressione sanguigna alta.

Prestazioni Atletiche

Nella storia dell’umanità probabilmente l’aglio è stato uno dei primi alimenti usati per migliorare
le prestazioni fisiche.
Alcuni studi suggeriscono che la stanchezza indotta dall’esercizio fisico può essere ridotta con
l’aglio. (38) In un altro test effettuato su persone con patologie cardiache, l’olio di aglio assunto
per 6 settimane ha dato buoni risultati. I risultati infatti hanno mostrato una riduzione del 12 % della
frequenza cardiaca ed hanno migliorato la loro efficienza fisica. (39)
Potrebbe interessarti: L’aglio abbassa la pressione
Salute delle Ossa

Uno studio su donne in menopausa ha scoperto che una dose giornaliera di estratto di aglio secco
diminuisce la carenza di estrogeni. Questo suggerisce che questo vegetale può avere effetti
benefici sulle ossa nelle donne. (40)
In un altro studio del 2010 si è visto che i vegetali appartenenti alla famiglia delle Aliaceae hanno
effetti benevoli sull’osteoartrite. (41)
Raffreddore ed Influenza

Uno studio inglese del 2001 ha dimostrato che un supplemento giornaliero di questo prezioso
vegetale ha ridotto del 63 % il numero di raffreddori rispetto al placebo. Gli effetti benefici del
prezioso bulbo si sono visti anche sulla durata del malanno. (42)
Infatti la durata dei sintomi del raffreddore è scesa del 70 %. Se chi assumeva il placebo aveva una
durata media di 5 giorni, il gruppo con il supplemento aveva una durata media del raffreddore di 1,5
giorni.
Un altro studio condotto nel 2012 presso l’Università della Florida avvalora questa proprietà. Nel
test si è dimostrato che 2,56 gr al giorno di estratto d’aglio possono ridurre del 61 % la durata
dell’influenza e del raffreddore. (43)
Alopecia

Secondo uno studio condotto in Turchia il gel prodotto con questo formidabile


ortaggio aumenta l’efficacia terapeutica del corticosteroide topico nel trattamento dell’alopecia
areata. (44)
Diabete

Uno studio pubblicato su Diabetes.co.uk suggerisce che il consumo di questo vegetale aiuta


a regolare i livelli di zucchero nel sangue. (45)
Uno studio condotto su ratti diabetici ha rilevato che dopo 7 settimane di assunzione di aglio crudo i
valori relativi al colesterolo, ai trigliceridi ed ai livelli di zucchero nel sangue, erano diminuiti in
modo significativo. (46)
Uno studio pakistano ha dimostrato effetti benefici a breve termine dell’aglio sulla dislipidemia nei
pazienti diabetici. (47)
Uno studio indiano suggerisce che gli estratti di aglio sono efficaci nel ridurre la resistenza
all’insulina. (48)
Guarda anche: La cura dell’aglio
L’Aglio in Tavola
È importante rendere chiaro un concetto: molti sono i composti o le pastiglie che il progresso ci
presenta al fine di evitare gli effetti olfattivi dovuti al consumo di aglio.
Affinché mantenga inalterate le proprietà curative ed espleti i propri benefici sull’organismo
umano, deve essere consumato crudo. Se proprio siamo infastiditi dall’odore, possiamo ricorrere
al rimedio sempre valido della nonna. Masticare lentamente 2 chicchi di caffè torrefatto.
Via libera quindi all’aglio in tavola, crudo, spremuto sulle insalate o tritato insieme a qualche foglia
di prezzemolo. Ottimo sfregato sulle fette di pane casereccio con un sottile velo di olio extra
vergine di oliva.
A voler vedere i suoi usi sono infiniti. Penso che l’unico limite sia rappresentato dalla fantasia di chi
lo prepara.

Chi è convinto di non poterlo sopportare o digerire potrebbe cominciare con dosi piccolissime. In
seguito si aumenta piano piano la quantità. È un metodo collaudato che spesso da buoni risultati.
Aglio, Olio e Peperoncino

Per i veri amanti dell’aglio suggerisco questa ricetta aglio, olio e peperoncino. La ricetta prevede
l’utilizzo ed il mantenimento dell’aglio crudo.
Questo per  mantenerne intatte le proprietà e i benefici, oltre che al gusto.
Ingredienti per una persona:
100 gr di pasta (spaghetti o bavette), due spicchi d’aglio, 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva,
prezzemolo, peperoncino secco.
Preparazione

Munirsi di una piccola padella e versarvi i 2 cucchiai di olio extravergine. Prendere i 2 spicchi,
pulirli, ed affettarli in cubetti piccolissimi. Si possono anche spremere con lo
spremi aglio (personalmente preferisco i cubetti).
Accendere il fuoco sotto alla padella con l’olio ed aggiungere l’aglio appena tagliato (o spremuto).
Aggiungere anche po’ di peperoncino secco (a seconda dei vostri gusti, ma è sempre meglio non
esagerare).

IMPORTANTE: non appena vedrete le prime bollicine di cottura attorno


all’aglio spegnete immediatamente il fuoco. In questo modo lascerete l’aglio quasi crudo e l’olio
insaporito dal suo gusto.
Non appena la pasta sarà cotta, versatela nella padella con l’aglio. Aggiungete il prezzemolo tritato
(q.b.), riaccendete il fuoco a fiamma bassissima e mescolate per un paio di minuti. Buon appetito!
Curiosità
Già dall’antichità veniva impiegato non solo per il particolare aroma ma, grazie alle sue proprietà,
come vera e propria pianta alimentare.
Gli operai che lavoravano alla costruzione della grandiosa piramide di Cheope, in Egitto, lo usavano
quotidianamente come alimento. Oltre a rendere più sopportabile la fatica pare che incrementasse la
forza e la potenza fisica.
L’aglio ha anche giocato un ruolo importante per i sumeri e gli antichi egizi. Vi sono prove del fatto
che durante le prime Olimpiadi in Grecia, questo ortaggio veniva somministrato agli atleti
per aumentare la resistenza.
A queste virtù di carattere generico, Plinio ne aggiungeva altre. Lo giudicava diuretico, efficace
contro i vermi intestinali, adatto a combattere asma e itterizia. Addirittura lo riteneva un
valido antidoto contro la rabbia e il veleno.
A tali positive premesse nel corso dei secoli se ne aggiunsero altre. La medicina popolare vide
nell’aglio una forza in grado di curare e apportare benefici in una grande varietà di malanni.
L’antica medicina cinese e indiana lo raccomandavano per favorire la respirazione e la digestione e
per curare la lebbra e le infestazioni parassitarie.

È capitato al sottoscritto, pochi anni or sono, sentirsi ammonire da una montanara, che molto sapeva
riguardo alle erbe, in questi termini:

“Se vuol rimanere sano non dimentichi di consumare 2  spicchi d’aglio la settimana!”. Un consiglio
che probabilmente affonda le radici nella cultura alimentare dell’umanità intera e che, in verità, non
mi è costato nessuna fatica seguire. Sono infatti un convinto estimatore e sostenitore delle
sue proprietà benefiche.
Anche in caso di mal di denti causato da carie l’aglio si rivela utile. Per utilizzarlo in questi casi
bisogna spremerlo e riporre la pasta ottenuta sulla parte dolorante.
Forse non Tutti Sanno Che

Interessante notare come, persino Ippocrate, famoso medico greco, raccomandava l’uso


dell’aglio come pianta medicinale. Durante i primi giochi olimpici, l’aglio veniva somministrato
agli atleti come sostanza stimolante.
I soldati romani, per esempio, ne consumavano enormi quantità. Lo ritenevano in grado
di depurare e fortificare il corpo.
Nel 1858, Luigi Pasteur ne individua le proprietà antibiotiche. Agli inizi del 900, Albert Schweitzer
lo utilizza in Africa come unico impiego contro la dissenteria.

Chi vuole adottare un’alimentazione sana dovrebbe includere nella propria dieta un uso regolare
dell’aglio, tassativamente crudo.
Uno dei modi migliori per consumarlo ed approfittare così delle sue proprietà e benefici è questo.
Spremere un paio di spicchi freschi, aggiungervi del buon olio extravergine di oliva, un pizzico di
sale ed utilizzare il tutto come condimento crudo.
Esistono 2 specie selvatiche di aglio, l’aglio orsino (Allium ursinum) e l’aglio giallo (Allium
Flavum).
Quello giallo cresce nelle zone umide, spesso in prossimità dei corsi d’acqua, nel periodo compreso
tra febbraio e maggio. L’aglio giallo ha un aspetto ed un sapore simile al porro. L’odore
caratteristico è dovuto alle numerose sostanze derivanti dallo zolfo tra cui appunto l’allicina e
il disolfuro di diallile.
Controindicazioni

Come per tutti gli alimenti, anche se benefici, vale la regola non esagerare. Consumare eccessive
quantità di aglio può portare spiacevoli conseguenze come nausea e vomito.
Il suo uso è sconsigliato nei soggetti che soffrono di alcune patologie come gastrite ed ulcera.
L’aglio infatti, potrebbe aumentare i sintomi causati da questi disturbi.
L’aglio, a causa delle sue proprietà in grado di fluidificare il sangue. È sconsigliato in caso di
assunzione di farmaci vasodilatatori in quanto potrebbe provocare spiacevoli effetti collaterali. In
ogni caso comunque, in caso di assunzione di farmaci, è sempre meglio consultare il proprio
medico.
Anche le donne in gravidanza dovrebbero astenersi dal consumarlo. Oltre ad alterare il gusto del
latte materno, alcune sostanze potrebbero passare nel latte e provocare disturbi intestinali al
nascituro.
In ultimo vi sono persone che non tollerano il prezioso bulbo ed hanno quindi problemi a digerirlo.
In questi casi, se dopo alcune prove il problema persiste, meglio desistere dal consumarlo crudo e
provare a consumarlo cotto.

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