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ACQUA: 10 FALSE CREDENZE CHE DOBBIAMO CONOSCERE

A proposito dell’acqua a volte leggiamo cose che vengono date per scontate ma che non hanno nessun
fondamento di verità.

Ne è composto circa il 70% del nostro pianeta. E’ alla base di tutte le forme di vita esistenti, ed è anche
indispensabile per il corretto funzionamento del nostro organismo. E’ l’elemento con cui abbiamo a che
fare ogni giorno, ma di cui (a quanto pare) non sappiamo abbastanza.

L’acqua è un bene comune, che sta diventando sempre più prezioso e raro. Ma questa sicurezza, a volte, ci
impedisce di approfondire tematiche che invece diamo per scontate, senza verificarne l’esattezza. Qui di
seguito ne elenchiamo alcune.

Non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga.

Thomas Fuller

Non è vero che bere acqua durante i pasti fa male.

A limite, se durante i pasti ne abusiamo, si allungheranno di poco i tempi della digestione (per una
diluizione dei succhi gastrici), ma un’adeguata quantità è utile per favorire i processi digestivi, perché
migliora la consistenza degli alimenti ingeriti.

Non è vero che fa ingrassare.

L’acqua non contiene calorie, e le variazioni di peso dovute all’ingestione o eliminazione dell’acqua sono
momentanee e ingannevoli.

Non è vero che bere molta acqua provochi maggiore ritenzione idrica

La ritenzione idrica dipende più dal sale, e da altre sostanze contenute nei cibi che consumiamo, che dalla
quantità di acqua che ingeriamo.

Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per
mantenere la linea o “curare la cellulite“

I sali disciolti nelle acque favoriscono l’eliminazione di quei contenuti in eccesso nell’organismo. Nei
bambini, in particolare, sarebbe bene non utilizzare le acque oligominerali in modo esclusivo, ma
bisognerebbe alternarle con quelle più ricche di minerali. Questo perchè una diuresi eccessiva può
impoverire di sali minerali un organismo in crescita.
Bere acqua

Non è vera la convinzione che quella del rubinetto non sia sicura

Secondo una recente ricerca dell’Irsa, l’Istituto del Consiglio Nazionale di Ricerca deputato al controllo della
qualità dell’acqua, l’Italia si posiziona a un ottimo quinto posto in Europa per qualità dell’acqua di
acquedotto. Davanti a noi solo Austria, Svezia, Irlanda e Ungheria.

Non è vero che l’acqua ad elevato contenuto di sodio fa male alla salute

Spesso la ridotta percentuale di sodio nelle acque da bere viene indicata a garanzia di una qualità superiore.
In realtà, il sodio è una sostanza fondamentale per il corpo umano. Ovviamente in presenza di alcune
specifiche patologie è necessaria un’assunzione ridotta. Ma è anche vero, che la frazione di sodio assorbita
attraverso l’acqua ha un impatto trascurabile rispetto a quella assunta attraverso gli alimenti come affettati,
cracker o grissini. Un esempio? Un etto di prosciutto contiene già 2,578 grammi di sodio mentre per
assumerne attraverso l’acqua un solo grammo dovremmo bere in media circa 20 litri di acqua al giorno.

Non è vero che il cloro presente nell’acqua del rubinetto non fa bene

In realtà il cloro è presente per legge nelle acque potabili proprio a garanzia della salute pubblica. La sua
funzione è quella di disinfettare gli acquedotti ed evitare eventuali contaminazioni batteriche. Non è
dannoso nelle quantità stabilite, al massimo può essere sgradevole al gusto.

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Non è vero che il calcio presente nell’acqua non è assorbito dal nostro organismo

Ricerche recenti dimostrano il contrario. La capacità dell’intestino umano di assorbire il calcio contenuto
nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata addirittura simile a quella relativa al
calcio contenuto nel latte.

Non è vero che il calcio presente nell’acqua favorisca la formazione dei calcoli renali

Le persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso
della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell’acqua possa favorire la formazione dei calcoli
stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un
fattore protettivo.
Non è vero che bere l’acqua gassata fa male

Né l’acqua naturalmente gassata né quella addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano
problemi alla nostra salute, anzi l’anidride carbonica migliora la conservabilità del prodotto. Solo un’assai
elevata quantità di gas può creare lievi problemi in individui che già soffrano di disturbi gastrici e/o
intestinali.

Aggiungerei, a questa serie, un’importante mezza verità riguardo alle bottiglie. La convinzione che le
bottiglie d’acqua in plastica siano riciclabili e si smaltiscono senza problemi. Non tutto è così pacifico.
Anzitutto, le bottiglie in Pet non sono biodegradabili e hanno una vita stimata in circa mille anni. Purtroppo,
al momento solo una piccola parte viene correttamente raccolta e avviata al riciclo. Di questa, una
percentuale ancora minore viene davvero trasformata in nuovi prodotti, contenitori o imballaggi. Ma
questo tipo di produzione è assai energivora e, nella sostanza, direi insostenibile in termini di consumo di
acqua e petrolio.

Acqua di casa

Comunque bere rimane una cosa importantissima e per aiutarci…

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