QUOTIDIANO FONDATO NEL 1877

www.vadformaggi.it FORMAGGIAI dal 1955

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MARTEDÌ 31 MARZO 2020 LIVORN0 - ROSIGNANO - CECINA
€ 1.30 DIREZIONE, REDAZIONE,AMMINISTRAZIONE E-MAIL: cronacalivorno@iltirreno.it www.iltirreno.it SPEDIZIONEIN ABBONAMENTOPOSTALE
ART.2 COMMA 20/B LEGGE662/96 -LIVORNO
ANNO 144-N¡ 90 VIALE ALFIERI, 9 LIVORNO -TEL. 0586/220111 cecina@iltirreno.it CODICE ISSN ONLINE2499-0930

I CASI GIORNALIERI LA SITUAZIONE

350
(aggiornata al 30/3, variazioni percentuali rispetto al 29/3) L’INTERVISTA
311 305
300 TOSCANA 277 273 290 NERI / A PAG. 11
265 254 252 14,4% 11,4%
NUMERO CASI

250 238 224

219
Il matematico:
%
200 187 184 3,9
160 151
«In Toscana contagi
152 101.739 casi
150
106 43,0% (+4,1%)
85
100
50 34
53 42 56 44 27,3% fino a inizio maggio»
0
8/3 9/3 10/3 11/3 12/3 13/3 14/3 15/3 16/3 17/3 18/3 19/3 20/3 21/3 22/3 23/3 24/3 25/3 26/3 27/3 28/3 29/3 30/3
IN ITALIA
7.000 6557
6.000
5986 6153 5959 5974 Deceduti 11.591 +7,5% IL COMMENTO
ITALIA 5560 Terapia intensiva 3.981 +1,9%
NUMERO CASI

5322 5249 5210 5217

5.000 4789 Ricoverati con sintomi 27.795 +1,5%
4207 4050
7*$*/"/;" / A PAG. 7
4.000 3497 3590 3233 3526 Isolamento domiciliare 43.752 +2,7%

SOLDI A CHI
Dimessi guariti 14.620 +12,2%
3.000 2313 2651 2547 IN TOSCANA
2.000 1492 1797
1.000
977 Totale positivi 4.412
di cui morti 231
+7,0%
+7,4%
LAVORA IN NERO
0
Grafico M.Bruni
8/3 9/3 10/3 11/3 12/3 13/3 14/3 15/3 16/3 17/3 18/3 19/3 20/3 21/3 22/3 23/3 24/3 25/3 26/3 27/3 28/3 29/3 30/3
guariti 131 +8,2%
Fonte: Protezione civile
MA È GIUSTO?

a liVorno e proVincia

Tre morti e trenta contagiati

Deceduti un ex poliziotto a Vada, un ingegnere
a Cecina e un 58enne a Piombino. In città sono
stati registrati 24 nuovi casi positivi al virus
Sale il numero dei contagi nella no-
stra provincia di Livorno. E purtrop-
po la giornata di ieri segna anche al-
tre tre vittime: una a Cecina, una Va-
da, nel comune di Rosignano Marit-
timo e una a Piombino (la vittima
più giovane, Marco Mennini. Aveva
58 anni). In totale è di 271 il nume-
ro di contagiati nella nostra area.
Solo a Livorno, secondo il dato forni-
to dell’Asl Nord Ovest, tra domeni-
ca sera e ieri pomeriggio ci sono sta-
ti 24 positivi al tampone, un altro a
Collesalvetti. Altri 5 in provincia. È
il dato più alto registrato finora in
una giornata. ROCCHI / IN CRONACA

meno contagi, piÙ guariti l’emergenza

I dati migliorano Spesa e lavoro,

ma l’Italia
resterà chiusa
altri 20 giorni
Di riaprire il Paese, almeno in parte,
se ne riparlerà dopo Pasqua. Anche
se l’aumento dei malati continua a
scendere e anche se c’è un boom di
guariti, il maggiore dall’inizio della
crisi con altre 1.590 persone che
hanno sconfitto il virus. A 40 giorni
dall’inizio dell’emergenza l’Italia su-
pera i centomila contagiati e si ap-
presta ad affrontare altri 20 giorni,
ma forse anche di più, con le misure
di contenimento. / ALLE PAG. 4 E 5
tutti gli aiuti
Il bonus salirà
a 800 euro
In arrivo buoni spesa o pacchi di ci-
bo contro l'emergenza alimentare
anche in Toscana. Li potranno chie-
dere le famiglie in difficoltà per l'e-
LA FOTO
mergenza coronavirus e poi quelle
già in stato di bisogno. Ne benefice-
ranno circa 100mila toscani. Per ot-
tenerli ci si deve rivolgere ai rispetti-
Il grido di speranza tracciato sull’erba da Santo
vi Comuni. Intanto il governo pro- “Ce la faremo”. Una scritta tracciata col trattore sul verde do. L’idea è venuta a Santo Pergola che con la moglie Mirella
mette di innalzare da 600 a 800 eu- dell’erba di una collina del Volterrano. È un appello a tenere Stenta è titolare dell’agriturismo Santa Adriana a Prato d’E-
ro il bonus destinato alle partite Iva duro, un grido di speranza per superare questo tragico perio- ra. Poi un’amica ha fatto la foto e l’ha postata sui social.
e ai liberi professionisti. / A PAG. 2 E 3

sanità in lutto la tragedia

Tecnico radiologo Muore a 48 anni

FARMACIA CENTRALE
del Dr. Vittorio Scalabrella
muore a 62 anni nota avvocata P.ZZA DEI MILLE n. 34 - LIVORNO

per un infarto «L’ho persa Consegne gratuite a domicilio

«Era un esempio» fra le mie braccia» 0586.883428
Tragedia in via Catalani, dove ieri matti- Tragedia in città, dove è morta a 48 an-
331.3283233
na è morto di infarto a 62 anni Stefano ni l’avvocata Simona Pistoia. La donna MASCHERINE
Pizzi, stimato tecnico di radiologia lascia un figlio di 13 anni e il marito Si- PRENOTAZIONI CUP, PREPARAZIONI GALENICHE, REPARTO OMEOPATIA
dell’ospedale di Livorno. Il primario in mone Barbensi: «Ha perso la vita fra le
lacrime: «Era un esempio per tutti». La- mie braccia. Era guarita da un tumore, ORARIO CONTINUATO 8 - 20
dal lunedì al sabato compreso
scia la moglie Ilia Sartori e i figli Flavio e forse con dei controlli diversi si poteva
Irene / IN CRONACA salvare». TAGLIONE / IN CRONACA La domenica aperti 9 - 13
2 PRIMO PIANO
L’emergenza coronavirus
Pacchi alimentari
o buoni spesa
per far mangiare
100mila toscani
E intanto il governo annuncia che aumenterà a 800 euro
il bonus di aprile per partite Iva, commercianti, artigiani
Samuele Bartolini
In arrivo buoni spesa o pacchi
di cibo contro l'emergenza ali-
mentare anche in Toscana.
Tra pochi giorni li potranno
chiedere le famiglie in difficol-
tà per l'emergenza coronavi-
rus e poi quelle già in stato di bi-
sogno. Facendo un calcolo a
cazzotto, ne beneficeranno
100mila toscani. Sì, siamo
all'emergenza alimentare. È
l'effetto domino del male invi-
sibile. Il coronavirus ha fatto
perdere il lavoro a tantissime
persone. Le ha obbligate a
chiudersi in casa. Ora però
non hanno più soldi per com-
Le famiglie dovranno
presentare le domande
per gli aiuti ai Comuni
di residenza
prare da mangiare. Ma tempo
qualche giorno e un po’ la situa-
zione migliorerà.
21 MILIONI ALLA TOSCANA
Gli aiuti sono contenuti in
un’ordinanza della Protezione
civile che, su decisione del Go-
verno (anticipata nel fine setti-
mana dal premier Giuseppe
Conte), distribuisce 400 milio-
ni di euro ai Comuni italiani.
Quelli toscani hanno a disposi-
zione 21 milioni e 400mila eu-
ro. Andranno tutti contro l'e-
mergenza alimentare. Si pen-
sa durino fino al 15 aprile. Poi
il governo dovrebbe mettere
in campo misure più importan-
la regione
Cassa integrazione in deroga
da oggi via alle domande
FIRENZE
Dalla cassa integrazione in de-
roga ai fondi per l’agricoltura:
la Regione adotta provvedi-
menti a sostegno dell’econo-
mia in tempi di coronavirus.
CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
Da stamani è possibile presen-
tare le domande per la cassa in-
tegrazione in deroga. Può esse-
re richiesta dai datori di lavoro
privati che non rientrano nella
ti.
800 EURO
Fra queste c’è anche l’aumen-
to dell’indennità di 600 euro
per 5 milioni e mezzo di italia-
ni. Il beneficio di marzo non so-
lo dovrebbe essere replicato
ad aprile, ma - annuncia Anto-
nio Misiani, vice ministro all’E-
conomia, intervistato a Circo
Massimo su Radio Capital - do-
vrebbe essere portato a 800 eu-
ro per «lavoratori autonomi,
partite Iva, collaboratori, sta-
gionali, artigiani, commer-
cianti, agricoli, lavoratori del-
lo spettacolo». Anche se con
tutta probabilità -precisa Mi-
siani - per ottenere l’indennità
maggiorata si dovrà dimostra-
re di aver avuto difficoltà eco-
nomiche per il coronavirus.
BUONO SPESA O PACCO ALIMENTARE
In attesa dell’indennità del go-
verno, le famiglie si preparano
a ricevere i soldi per la spesa.
Ma come fare ad averli? Le fa-
miglie devono presentare do-
manda al Comune di residen-
za che sono a stretto contatto
col territorio e conoscono be-
ne chi ha bisogno e chi no. Ma
ogni ente si organizzerà come
preferisce: c'è chi darà i buoni
spesa e chi i pacchi alimentari.
I sindaci stanno chiedendo la
disponibilità a supermercati e
alimentari di vicinato per ac-
cettare i buoni spesa che saran-
no dati alle famiglie. Si può
raggiungere massimo 300 eu-
ro a famiglia in un paio di buo-
ni a settimana. C'è chi mande-
rà i pacchi alimentari a casa.
Le associazioni di volontariato
disciplina di altri ammortizza-
tori sociali e che hanno anche
1 solo dipendente. L’iter è in 4
mosse:1) l’azienda presenta la
domanda alla Regione Tosca-
na; 2) la Regione trasmette a
Inps il provvedimento di con-
cessione con l’elenco dei dipen-
denti beneficiari;3) Inps emet-
te il provvedimento di autoriz-
zazione per l’azienda e lo tra-
smette via PEC al datore di la-
voro;4) il datore di lavoro in-
via all’Inps «tempestivamente
liQuiDitÀ
Le imprese possono
attivare il Fondo
di garanzia sui prestiti
L’annuncio è degli assessori
regionali Vittorio Bugli e Ste-
fano Ciuoffo. Da oggi le impre-
se toscane possono «rivol-
gersi agli sportelli bancari e ai
Confidi per avere liquidità».
In base a quanto previsto
dal decreto Cura Italia del 17
marzo, per i loro prestiti le im-
prese «potranno attivare il
Fondo centrale di garanzia at-
traverso i Confidi regionali.
La Regione ha rivisto lo stru-
mento di “Garanzia Tosca-
na”, messo a punto e finan-
ziato con 60 milioni quando
l’anno scorso era stato firma-
to il patto per lo sviluppo». In
15 giorni - assicura le Regio-
ne - le istruttorie di queste
pratiche saranno ultimate.
Risposte altrettanto celeri
e contenimento degli interes-
si sono stati chiesti alla ban-
che, con cui Ciuoffo e Bugli si
sono incontrati ieri nel pome-
riggio in videoconferenza. I
costi sostenuti dalle imprese
saranno rimborsati dalla Re-
gione sotto forma di voucher.
Il decreto del governo preve-
de garanzie sui prestiti fino
ad un massimo di 1,5 milioni.
Ma in Toscana chi avesse ne-
cessità di finanziamenti su-
periori potrà fare affidamen-
to su Garanzia Toscana, se-
condo modalità di intervento
già previste prima dell’emer-
genza coronavirus.
e comunque non oltre sei mesi
dall’autorizzazione, il model-
lo SR41». Info: 0554382338 -
2347 -2093 il martedì e giove-
dì dalle 10 alle 13.
MOBILITÀ IN DEROGA
Per richiedere la mobilità in de-
roga per il 2020 inviare le do-
mande per via telematica alla
Regione (tramite piattaforma
Apaci: l’indirizzo dovrebbe es-
sere attivo oggi). Lo strumen-
to è riservato ai lavoratori li-
PROVVEDIMENTI ANTI-CRISI
Vecchie scadenze
Ingiunzioni pagamento
dall’Agenzia delle entrate
entro il 31 MAGGIO 2020
Rate di cartelle
(anche rottamate)
in scadenza fra 8 marzo
e 31 maggio
Pagamenti delle transazioni
A “saldo e stralcio” delle somme
in scadenza al 31 maggio 2020
Sono sospese anche le notifiche di nuove ingiunzioni di pagamento
da parte dell’Agenzia delle Entrate fino al 31 maggio
sono pronte a consegnarli. Ieri
si è tenuta una riunione in tele-
conferenza dei sindaci toscani
per elaborare le linee guida.
CHI PUO' FARE DOMANDA
Hanno diritto al bonus tutte le
persone che hanno perso il la-
voro causa coronavirus senza
un sostegno al reddito o con
un sostegno così basso da non
riuscire ad arrivare a fine setti-
mana. La lista è lunga. La ca-
meriera del ristorante chiuso;
cenziati da imprese delle aree
di crisi industriale complessa
di Piombino e Livorno (Piombi-
no, Campiglia, San Vincenzo,
Suvereto, Livorno, Collesalvet-
ti e Rosignano Marittimo), che
al 1° gennaio 2017 risultavano
beneficiari di mobilità e che
non possano beneficiare di al-
tri ammortizzatori sociali.
PRESTITI “GARANZIA TOSCANA”
Imprese e professionisti che
già beneficiano di agevolazio-
ni regionali come prestito rim-
borsabile potranno rinviare
(senza ulteriori oneri nuovi o
ulteriori) il pagamento delle
rate fino al 30 settembre, an-
che se abbiano già beneficiato
di due 2 differimenti.
CARBURANTE AGRICOLO
La Regione approva una proce-
Nuove scadenze
ENTRO
IL 30 GIUGNO 2020
Ripartono
dal 30 GIUGNO 2020
(con cadenza mensile)
ENTRO
IL 30 GIUGNO 2020
l'addetto alle pulizie senza con-
tratto; gli stagionali non assun-
ti; la badante”sospesa”; colf,
baby sitter; famiglie già in sta-
to di bisogno.
DOVE E COME FARE DOMANDA
Le domande si fanno online.
Tra qualche giorno ogni Comu-
ne le metterà sul proprio sito.
Il cittadino dovrà compilare
un'autodichiarazione. Dovrà
spiegare che lavoro ha perso,
da quanto non lavora. Alcuni
dura semplificata per l’asse-
gnazione di carburanti agrico-
li ad accisa ridotta.
Richieste sul portale telema-
tico Uma (utenti macchine
agricole) di Artea: l’agenzia re-
gionale per l’agricoltura, inol-
tre, può assegnare forfettaria-
mente agli operatori il 50%
dei quantitativi riconosciuti
Richiesta anche da chi
ha un solodipendente
Aiuti per 8,5 milioni
all’agricoltura
nel 2019.
CACCIA
Prorogata fino al 15 giugno
2020 la licenza di porto d'armi
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
Comuni chiederanno lo stato
patrimoniale. Altri i depositi
bancari. E poi, se i requisiti sa-
ranno soddisfatti, scatterà l'a-
iuto alimentare.
LA RIPARTIZIONEDEIFONDI
Il Comune di Firenze ha ricevu-
to 2,411 milioni. Il Comune di
Prato 1 milione e 38mila euro.
Livorno 833mila e rotti; Pisa
471mila e rotti. Lo Stato ha gi-
rato l’80% dei 400 milioni stan-
ziati in proporzione alla popo-
per uso di caccia e l'abilitazio-
ne all'esercizio venatorio se in
scadenza dal 31 gennaio al 15
aprile. Posticipato anche il pa-
gamento delle tasse di conces-
sione governativa e regionale.
AGRICOLTURA
La Regione approva un inter-
vento da 4 milioni per le azien-
de agricole che si convertono
al metodo biologico (previsto
un premio annuale ad ettaro)
e da 4,5 milioni per l’agricoltu-
ra di montagna. Per presenta-
re le domande c’è tempo fino
al 15 maggio. Le aziende che ri-
chiederanno il premio dovran-
no impegnarsi per almeno 5
anni a utilizzare il metodo di
produzione biologico. Le
aziende agricole di montagna
devono mantenere l’attività
per almeno un anno. —
MARTEDÌ 31 MARZO 2020 3
IL TIRRENO PRIMO PIANO

L’emergenza coronavirus

le agevolazioni

Agenzia delle Entrate, slittano

lazione residente di ciascun
Comune. Il 20% è stato riparti-
to «in base alla distanza tra il
valore del reddito pro capite di
ciascun comune e il valore me-
dio nazionale, ponderata per
la rispettiva popolazione». Il
governo ha dato di più ai comu-
ni dove la povertà è maggiore.
ANCI TOSCANA.
Gli aiuti alimentari vanno dati
prima possibile. Il presidente
di Anci Toscana, sindaco di
Prato, Matteo Biffoni, e il diret-
tore di Anci Toscana Simone
Gheri ne sono consapevoli.
«La situazione è molto diffici-
le. Dobbiamo fare in fretta. Le
aziende si sono fermate e le fa-
miglie non hanno più soldi.
Questi aiuti servono per svolta-
re. Sono come un'iniezione di
vitamina per tenere in piedi le
famiglie. Ma a metà aprile ci
aspettiamo molto di più. Ser-
vono almeno 50 miliardi per
far ripartire l'economia». —
al 30 giugno tutti i pagamenti
Rinviate le rate della rottamazione
Tommaso Silvi
Stop alle ingiunzioni di paga-
mento, proroga per la presen-
tazione delle domande al Fon-
do indennizzo risparmiatori e
ampliamento dei requisiti per
ottenere la sospensione del
mutuo. L’emergenza Corona-
virus sposta (in avanti) le sca-
denze dei pagamenti. Il gover-
no blocca il Paese e cerca allo-
ra di rimandare i pagamenti
di lavoratori e imprese costret-
te a reddito ridotto (o azzera-
to) per le restrizioni necessa-
rie per combattere la diffusio-
ne di Covid-19.
INGIUNZIONI E VERSAMENTI
L’emanazione del decreto leg-
ge Cura Italia del 17 marzo
porta l’Agenzia delle Entrate
ad adottare misure per: 1) so-
spendere i termini di paga-
mento delle cartelle esattoria-
li; 2) sospendere i termini di
versamento degli avvisi di ac-
certamento e di addebito in
scadenza fra tra l’8 marzo e il
31 maggio 2020; 3) sospende-
re le attività di notifica di nuo-
ve cartelle e degli altri atti di ri-
scossione fino al 31 maggio;
4) differire le scadenze della
“Rottamazione-ter” e del “Sal-
do e stralcio” in scadenza al
31 maggio. Di conseguenza
Consap (Concessionaria ser-
vizi assicurativi pubblici,
nda) ha disposto misure per
far slittare i termini di paga-
mento indicati nelle ingiun-
zioni.
NUOVE SCADENZE
C’è la sospensione dei termini
di versamento indicati in tut-
te le ingiunzioni e intimazioni
di pagamento, in scadenza fi-
no al 31 maggio. I pagamenti
potranno essere effettuati en-
tro il 30 giugno; Sospese an-
che le attività di notifica di
nuove ingiunzioni e intima-
zioni di pagamento fino al 31
maggio; Consap ha deciso
inoltre il differimento al 30
giugno di tutti i pagamenti
acquisito la titolarità dei titoli
indennizzabili. La domanda
può essere presentata dagli
aventi diritto interessati o da
loro rappresentanti.
MUTUI SOSPESI
Le nuove agevolazoni riguar-
dano anche i mutui. Il Fondo
di solidarietà per i mutui per
l’acquisto della prima casa
prevede la possibilità per i tito-
lari di un mutuo contratto per
l'acquisto della prima casa di
beneficiare della sospensione
del pagamento delle rate al ve-
rificarsi di situazioni di tempo-
ranea difficoltà, destinate a in-
cidere negativamente sul red-
dito complessivo del nucleo
familiare. Il decreto legge del
2 marzo 2020 ha disposto
l’ammissione ai benefici del
Fondo per gli eventi legati al-
la sospensione dal lavoro o al-
la riduzione dell’orario di la-
voro per un periodo di alme-
Persone in fila per la rottamazione delle cartelle (FOTO D’ARCHIVIO) no trenta giorni.
ste in liquidazione coatta am-
presenti nei piani di rateizza- ministrativa dopo il 16 no- BENEFICI ESTESI
zione per le rate in scadenza fi- vembre 2015 e prima del 1° Il successivo decreto del 17
no al 31 maggio. I pagamenti gennaio 2018. L’originario marzo ha disposto l’ammissio-
riprenderanno con cadenza termine di scadenza per la pre- ne ai benefici del Fondo, per 9
mensile dal 30 giugno. Scatta sentazione delle domande al mesi dall’entrata in vigore del-
anche il rinvio al 30 giugno di Fondo, già prorogato dalla la norma, per i lavoratori auto-
tutti i pagamenti presenti nel- legge di bilancio 2020 al 18 nomi e i liberi professionisti
le definizioni in transazione a aprile, è stato ulteriormente che autocertifichino di aver
“Saldo e stralcio” per le som- prorogato al 18 giugno. La do- registrato, in un trimestre suc-
me in scadenza al 31 maggio manda di indennizzo, corre- cessivo al 21 febbraio 2020,
2020. I pagamenti potranno data da idonea documenta- un calo del fatturato superio-
essere effettuati entro il 30 zione, potrà essere presenta- re al 33% rispetto al fatturato
giugno 2020. Consap, inol- dell’ultimo trimestre 2019,
tre, fa sapere che «in questa si- per la chiusura o la restrizio-
tuazione straordinaria, sarà E per i mutui sulla ne della propria attività, in at-
comunque garantita l’operati- prima casa, moratoria tuazione delle disposizioni
vità nella gestione delle conte- adottate dal Governo nell’am-
stazioni e richieste di chiari- concessa anche bito dell’emergenza Corona-
mento attraverso i canali di ai liberi professionisti virus. Inoltre, per un periodo
contatto mail e gli specifici in- di 9 mesi dall’entrata in vigo-
dirizzi presenti nelle comuni- re del decreto legge, per tutte
cazioni ricevute dagli utenti». ta, solo in via telematica, at- le ipotesi di accesso al Fondo
traverso il portale del Fondo non è richiesta la presentazio-
VITTIME DELLE BANCHE indennizzo risparmiatori ne dell’Isee. La domanda di ac-
Il Fondo indennizzo rispar- (https://fondoindennizzori- cesso al Fondo di solidarietà è
miatori è il soggetto che deve sparmiatori.consap.it/). Han- scaricabile dal sito www.con-
indennizzare i risparmiatori no diritto all'indennizzo speci- sap.it, alla sezione “Emergen-
che hanno subito un danno fiche categorie di risparmiato- za coronavirus: le novità per
da parte di banche e controlla- ri, i loro successori e familiari richiedere la sospensione mu-
te con sede legale in Italia, po- - entro il 2° grado - che hanno tui prima casa”. —

professionisti e autonomi lavoratori con reddito fino a da ciascuna Cassa. I lavoratori lare e inviare le specifiche do-
35mila euro; il limite - spiega non iscritti alle Casse possono mande di servizio, previo inse-

Arriva il bonus da 600 euro lo studio Tmp del commerciali-

sta Marco Pulga - si riferisce al
reddito complessivo percepito
presentare domanda per il bo-
nus da 600 euro, anche loro da
domani, attraverso il sito
rimento della sola prima parte
del Pin, ricevuto via sms o
e-mail, dopo averlo richiesto

ma con limite di reddito nell’anno d’imposta 2018. E

LIVORNO
Il bonus di 600 euro per il me-
se di marzo previsto dal Gover-
no per dare un sostegno ai lavo-
ratori in difficoltà a causa
dell’emergenza Coronavirus e
alle conseguenti restrizioni
spetterà anche ai professioni-
sti e autonomi iscritti alle Cas-
se di previdenza obbligatoria.
Lo stabilisce il decreto ministe-
riale firmato dalla ministra del
Lavoro, Nunzia Catalfo. In par-
ticolare, la ministra Catalfo,
col ministro dell’Economia Ro-
berto Gualtieri, ha dato il via li-
bera all’attribuzione del Fon-
do per il reddito di ultima istan-
za introdotto dal decreto “Cu-
ra Italia”.
IL BONUS PER I PROFESSIONISTI
Il fondo è stato istituito dal Go-
verno per tutelare le figure
non comprese negli ammortiz-
zatori sociali e negli indenniz-
zi di 600 euro previsti per parti-
te Iva, lavoratori autonomi,
collaboratori coordinati conti-
nuativi, lavoratori dello spetta-
colo, lavoratori stagionali del
turismo e operai agricoli. Il bo-
nus di 600 euro per professio-
nisti e autonomi iscritti agli Or-
dini dovrà essere presentato al-
la propria Cassa previdenzia-
le, e sarà erogato solo in pre-
senza di determinati requisiti.
REQUISITI
Questobonus sarà concesso ai
spetterà anche ai professioni-
sti e autonomi con redditi tra
35mila e 50mila euro, sempre
nel 2018, se hanno cessato, ri-
dotto o sospeso la loro attività
di almeno il 33% nel primo tri-
mestre 2020 rispetto allo stes-
so periodo del 2019.
DOMANDE
I lavoratori in possesso di que-
sti requisiti potranno presenta-
re domanda per il bonus da do-
mani, 1° aprile, al solo ente pre-
videnziale cui sono iscritti e
per una sola forma di previden-
za obbligatoria, utilizzando lo
schema che sarà predisposto
dell’Inps.
IL PIN
L’Inps ha semplificato la proce-
dura per ottenere il Pin attra-
Entrate complessive
non superiori a 35mila
euro l’anno o attività
ridotta del 33% nel 2020
verso cui sarà possibile richie-
dere, sul proprio sito, il bonus
Partite Iva e il bonus Baby Sit-
ter. La modalità semplificata
consente ai cittadini di compi-
tramite portale o Contact Cen-
ter. La richiesta del Pin può es-
sere effettuata attraverso il si-
to internet www.inps.it, utiliz-
zando il servizio “Richiesta
PIN” o chiamando il numero
verde 803 164 (gratuito da re-
te fissa) o lo 06 164164 (a pa-
gamento da cellulare). Una
volta ricevute le prime 8 cifre
del Pin, il cittadino le può subi-
to utilizzare in fase di autenti-
cazione per compilare e invia-
re la domanda. Per chiarimen-
ti connettersi al sito dell’Inps e
cliccare sul link “Assistenza” e
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T.S.
4 PRIMO PIANO
L’emergenza coronavirus
Incremento degli attualmente positivi
5.000
4.821
4.000 3.957
3.780
3.612
3.000
2.000
1.000
0 0
21 22 23 24
Fonte: Protezione civile
In Italia superati i 100mila casi
Giù i contagi e record di guariti
In un giorno altri 812 morti. In Lombardia per la prima volta scende il numero totale di malati
Paolo Russo /ROMA
Gli scienziati, come è giusto
che sia, invitano alla pru-
denza. Ma dopo giorni di ti-
midi segnali positivi il pun-
to di svolta dell’epidemia
che ha messo in ginocchio il
Paese sembra essere arriva-
to. La virata è già netta but-
tando l’occhio sui nuovi con-
tagi: 4.050, contro i 5.217
del giorno prima e gli oltre
seimila di quattro giorni fa.
Anche se con quelli di ieri il
totale delle persone infetta-
te dal virus supera il tetto
dei 100mila (101.739 per
l’esattezza).
Favoriti dal record di gua-
riti in un giorno scendono
in picchiata gli attuali positi-
vi, che sono poi quelli sui
quali si misura lo stato di
stress delle nostre strutture
sanitarie. Ieri erano 1.648,
ma solo quattro giorni fa se
ne contavano 4.500, molto
più del doppio. A beneficiar-
ne sono le trincee dei nostri
ospedali, che ieri hanno
contato solo una manciata
Parla il ministro della Difesa: «Le forze armate si occuperanno
di compiti specifici come la mobilità delle persone e la logistica»
Guerini: «Il Paese sta agendo bene
Ma l’esercito farà più controlli»
L’INTERVISTA
Francesco Grignetti / ROMA
n questi giorni di emergen-
I za, le forze armate sono
impegnatissime e si vede.
Gli ospedali da campo tira-
ti su in una notte. I soldati in
strada che controllano il rispet-
to dei divieti. Medici e infer-
75.528
TOTALE
4.492
4.401
3.815
3.651
3.491
25 26 27 28
MARZO
Quattro infermiere da quattro nazioni nella trincea dell’ospedale di Cremona; in basso il ministro Guerini
di ricoveri in più, con 75
nuovi accessi alle terapie in-
tensive che sono comunque
molti meno di quelli che si
contavano qualche giorno
fa. Resta solo da capire
mieri militari. Elicotteri e ae-
rei per la consegna di masche-
rine, farmaci, e per il trasporto
di malati. E naturalmente i ca-
rabinieri. «Un impegno com-
plessivo, a 360 gradi, dovero-
so. Le forze armate fanno la
propria parte quando il Paese
chiama», dice il ministro della
Difesa, Lorenzo Guerini, Pd. E
se servisse aumentare lo sfor-
zo, «noi siamo pronti anche a
Andamento quotidiano guariti
1.500
1.200
943
900
600
1.648
300
29 30 21
Fonte: Protezione civile
quanto sul più positivo
trend di questi ultimi giorni
abbia influito il minor nu-
meri di tamponi, 23.300 ie-
ri, 35.400 due giorni fa.
La nota più triste resta
fare di più. Le forze armate fa-
ranno il loro dovere».
Che cosa si aspetta?
«Chiaramente la speranza di
tutti è che le misure portino a
un contenimento efficace del-
la propagazione del virus. E i
segnali danno qualche luce di
speranza. Se dovesse esserci
un’esigenza maggiore di ulte-
riore controllo sul territorio
presenza sul territorio, in ausi-
14.620
TOTALE
1036
999
952 894
408
22 23 24 25 26
MARZO
quella dei decessi. Sempre
tanti, 812, contro i 756 di
domenica. E il totale delle
vittime sale a oltre 11mila,
numeri inimmaginabili so-
lo un mese fa. Ma non sono
lio alle forze di polizia, dare-
mo il nostro contributo. Ma mi
pare che la situazione sia sotto
controllo. Gli italiani stanno ri-
spondendo con grande senso
di responsabilità».
I numeri sono finalmente po-
sitivi. Ora, con arrivo della
bella stagione e della Pa-
squa, come convincere gli
italiani? Serviranno più con-
trolli, specie in un Sud che ri-
bolle e minaccia assalti ai for-
ni? L’esercito dovrà impe-
gnarsi più di prima?
«I numeri incoraggiano gli ita-
liani. Gli effetti dei sacrifici a
cui sono stati chiamati, comin-
ciano a dare segni positivi. E
questa è la migliore forma di
persuasione. La strada è quel-
la giusta. Gli italiani hanno di-
mostrato maturità e comun-
que nei casi di trasgressione
1.590
1.434
646
589
27 28 29 30
numeri da considerare in
controtendenza rispetto
agli altri, perché i decessi
nella maggior parte dei casi
si riferiscono a persone in-
fettatesi due se non tre setti-
delle regole, i controlli hanno
funzionato. Dove ci sono ele-
menti di maggior disagio, il go-
verno, anche con gli ultimi
provvedimenti, ha messo in
campo risposte efficaci che sa-
ranno implementate con le
prossime misure».
Perché l’intensificazione dei
vostri sforzi? Non funziona-
va la catena logistica?
«L’emergenza richiede che tut-
te le articolazioni dello Stato
diano il massimo del contribu-
to. Per la specificità delle forze
armate, siamo in grado assol-
vere al meglio una serie di com-
piti. Dalla mobilità delle perso-
ne alla capacità logistica, dalle
competenze, alla catena di co-
mando. Ci siamo confrontati
con uno scenario inedito, in
continua evoluzione. Questo
ha comportato un di più d’im-
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
mane fa. Fermo restando,
come ha ricordato il presi-
dente del Consiglio superio-
re di sanità, Franco Locatel-
li, che «tutti i modelli sui
cambiamenti di contagiosi-
tà portano verso il valore 1,
ossia di un contagiato per
positivo», ma che per vede-
re non la crescita rallentata,
ma l’inizio della discesa ve-
ra e propria della curva epi-
demica, bisogna scendere
sotto quel rapporto di uno a
uno.
Nel frattempo si affilano
le armi contro il virus. Lo
stesso Locatelli ha annun-
ciato l’avvio dello studio
sull’uso delle terapie attual-
mente sperimentate negli
ospedali sui pazienti meno
gravi non ricoverati, che po-
tranno così ricevere le cure
a casa propria prima che il
virus mostri i denti. È inve-
ce sempre un bollettino di
guerra quello dei medici ca-
duti a causa del Covid. Con
gli 11 decessi di ieri si arriva
a 61, mentre i contagiati tra
gli operatori sanitari sono
saliti a 8.956. Numero sen-
za eguali al mondo. Ma l’a-
spetto paradossale è che al
danno rischia di aggiunger-
si la beffa delle sanzioni pe-
nali e amministrative, che
potrebbero scattare ai dan-
ni dei sanitari che infettasse-
ro un paziente dei loro dato-
ri di lavoro, per non averli
protetti con i dispositivi di
sicurezza, che in realtà arri-
vano con il contagocce. Tan-
to che le consegne a questo
momento non superano il
30% del fabbisogno segna-
lato dalle Regioni.
Per questo la Federazio-
ne di Ssl e ospedali (Fiaso)
lancia un appello affinché
si sospendano le disposizio-
ni sulla responsabilità pro-
fessionale in ambito sanita-
rio. «Questo è il momento
delle scelte coraggiose e
tempestive, che richiedono
misure gestionali altrettan-
to straordinarie più difficili
da intraprendere se il corag-
gio di professionisti e mana-
gement della sanità doves-
se continuare ad essere
esposto anche alla tagliola
delle sanzioni penali e am-
ministrative», afferma il
presidente Fiaso, France-
sco Ripa di Meana. Un
emendamento al decreto
del 17 marzo ha già accolto
l’appello. Che attende ora
di essere ascoltato anche
dal governo. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
Non c’è il calo netto di infettati che ci si aspettava: esecutivo costretto alla linea della prudenza
Possibili autorizzazioni alle fabbriche tra venti giorni. I timori per i ponti fino alla Festa del lavoro
Il governo pensa a blindare aprile
Possibile riapertura solo a maggio
IL RETROSCENA
Ilario Lombardo
Paolo Russo
er uscire di casa e da
P
questa quarantena in-
finita a questo punto è
quasi certo che se ne ri-
parlerà dopo il ponte del 1°
maggio, ossia il 4. È probabile,
vuole dire che non è certo. Per-
ché ancora nulla è certo, oggi.
Né può esserlo. La riunione, ie-
ri, del comitato tecnico-scien-
tifico che affianca il governo
nelle sue scelte, più la frenata
dei contagi in salita da corona-
virus, offre spunti di speranza,
ma sancisce una verità diffici-
le da digerire per tanti: i dati
sono ancora molto teorici,
spiegano da Palazzo Chigi,
non c’è il calo netto dei conta-
gi che ci si aspettava due setti-
mane fa e numeri buoni sui
quali fondare disposizioni più
nette arriveranno magari tra
altre due settimane.
La fretta che improvvisa-
mente ha impresso Matteo
Renzi è qualcosa che per Giu-
seppe Conte fa a schiaffi con la
realtà. Il premier-avvocato di-
fende la strategie a tappe, del-
la progressiva chiusura dell’I-
talia, e continua a dire che
ogni decisione sulla riapertu-
ra sarà presa solo ascoltando
gli scienziati: ora non è possibi-
le. Eppure l’incursione corsa-
ra di Renzi, che sul modello di
Donald Trump ha azzardato
l’ipotesi di riaprire le fabbri-
che e le aziende, ha creato
quel tanto di dibattito dentro
il quale si sono fiondati asso-
ciazioni di settore, come Fede-
racciai, terrorizzati di perdere
mercato. Ma per Conte «è pre-
maturo fare previsioni rispet-
to ai tempi in cui tutte le attivi-
tà produttive e quelle commer-
ciali potranno ripartire. Ci au-
guriamo di poter tornare
quanto prima alla normalità,
riducendo gradualmente le re-
strizioni per evitare che gli
Papa Francesco ha incontrato il premier Giuseppe Conte nella Biblioteca del Palazzo Apostolico
sforzi sin qui compiuti da tut-
to il Paese siano vani».
Il premier licenzierà nelle
prossime ore un nuovo Dpcm
per prorogare il lockdown fi-
no a dopo Pasqua. Da quanto
risulta, fino a sabato 18 aprile.
Di fatto da lunedì 20 al 30 apri-
le, tolto il weekend del 25, re-
stano solo 8 giorni lavorativi.
Dopo, c’è un lungo ponte di
tre giorni, che parte dall’1
maggio, e di fronte al quale
nessuno si prenderebbe la re-
sponsabilità di lasciare in mas-
pegno. Ma credo che il com-
missario Borrelli e la Protezio-
ne civile vadano solo ringrazia-
ti. Non credo ci siano state defi-
cienze organizzative. Ci siamo
trovati di fronte a una situazio-
ne complessa, specie per le for-
niture dall’estero, in un mo-
mento in cui la domanda è
esplosa a livello mondiale. Pos-
sono esserci state criticità, ma
oggi sono superate. Lo Stato
ha dimostrato di esserci».
Le missioni all’estero stanno
andando avanti?
«In questo momento abbiamo
concentrato una parte signifi-
cativa delle nostre forze nella
battaglia contro Covid-19 e
quindi abbiamo sospeso la par-
tecipazione ad esercitazioni
nazionali e internazionali. Do-
podiché rimane inalterato il
nostro impegno per le capaci-
sa gli italiani in libera uscita
dopo quasi due mesi barricati
in casa. Ed ecco come si arriva
al 4 maggio. Dal governo però
non escludono di autorizzare
prima (sempre nella seconda
metà di aprile) possibili mira-
te aperture sul fronte indu-
striale. La novità sarà che la de-
cisione verrà affidata local-
mente ai prefetti, che valute-
ranno il rispetto dei protocolli
di sicurezza e degli accordi sin-
dacali per garantire il distan-
ziamento sociale e la salva-
tà operative delle forze arma-
te, che non possono essere mai
pregiudicate, neanche nel mo-
mento di emergenza in cui stia-
mo vivendo. E rimane inaltera-
to l’impegno nelle missioni in-
ternazionali».
In questi giorni si dibatte
molto su nuovi amici e vec-
chi alleati, militari russi e me-
dici cinesi. Che cosa signifi-
ca tutto ciò?
«In questa fase di emergenza
stiamo ricevendo aiuto da tan-
ti Paesi, da Stati Uniti, Germa-
nia, Francia, e sì, anche dalla
Cina, dalla Russia, da Cuba,
ora dall’Albania. Quando c’è
una emergenza, scatta un mec-
canismo di solidarietà della co-
munità internazionale molto
importante e chi è oggetto di
solidarietà non può che esser-
ne grato e riconoscente. Ciò pe-
guardia della filiera delle sin-
gole aziende.
«Sempre che i nuovi contagi
arrivino a contarsi sulle dita di
una mano perché anche da po-
che decine si fa in un attimo a
salire a 10mila». A gelare le
speranze di una ripresa dietro
l’angolo è Walter Ricciardi,
consigliere del ministro Spe-
ranza tra i componenti del co-
mitato tecnico scientifico che
ieri ha iniziato a ragionare sul
dopo-quarantena. Che non si-
gnifica poter tornare alla vita
rò non c’entra nulla con la no-
stra postura internazionale.
Un conto è l’emergenza, altro i
fondamentali della nostra poli-
tica di sicurezza, i cui pilastri
sono la Nato e l’Unione euro-
pea».
Per quanto riguarda l’Unio-
ne europea, è evidente che
anche le personalità più eu-
ropeiste sono deluse e arrab-
biate dalle risposte di questi
giorni. Lei come vede questa
Unione così gelida?
«Parte della scommessa della
nostra ripartenza passa anche
dalle scelte della Ue. La batta-
glia che stiamo conducendo è
per un’Europa che con corag-
gio assuma pienamente la con-
sapevolezza che la ripartenza
dei singoli Paesi colpiti dall’e-
mergenza non è disgiunta dal
destino dell’Europa stessa. C’è
L’emergenza coronavirus
di prima. Spiagge, concerti,
aperitivi nei locali ce li scorde-
remo a lungo, «fino a quando
non avremo trovato una tera-
pia o un vaccino contro il Co-
vid», mette in chiaro Ricciar-
di.
Poi la decisione sarà politi-
ca. Dopo la proroga, per la
maggioranza degli scienziati
nulla potrà cambiare per tutto
il mese, viste anche le previsio-
ni dell’Einaudi Institute for
Economics and Finance che
danno per la seconda o terza
settimana di maggio la fine
dei contagi. Anche se c’è chi
ipotizza la riapertura dei nego-
zi gestiti solo dal titolare o dei
ristoranti con la regola del di-
stanziamento. Ipotesi che non
vedono d’accordo né la mag-
gioranza di loro e nemmeno il
titolare della salute Speranza,
fautore anche lui della linea
del rigore.
Scartate in partenza le ipote-
si di un rientro graduato per fa-
sce di età o riservato alle sole
donne perché meno esposte
degli uomini al virus. Opzioni
ritenute «prive di fondamento
scientifico» dagli epidemiolo-
gi. Al lavoro potrebbero rien-
Gli esperti bocciano
i ritorni alla normalità
a scaglioni
o per fasce di età
trare invece coloro che, sotto-
posti a test sierologici, risultas-
sero aver già contratto il virus
e perciò immunizzati per qual-
che mese almeno dal rischio
di reinfettarsi. «Potremo così
ottenere informazioni sull’im-
munità di gregge e utilizzarle
per far ripartire il Paese», ha
detto il Presidente del Consi-
glio superiore di sanità, Fran-
co Locatelli, anche lui nel co-
mitato. Ma premesso che i test
attualmente disponibili non
sono ancora affidabili, la veri-
fica verrà fatta a campione.
Quindi non sarà su qualche
centinaia di migliaia di immu-
nizzati che si potrà pensare di
riaccendere i motori della no-
stra economia.
Ma per accelerare i tempi
della ripresa a breve dovrebbe
partire anche la App che, ag-
ganciandosi ai Gps dei cellula-
ri, consentirà di rintracciare e
isolare chi ha avuto contatti
con i positivi accertati. Un mo-
do digitale per interrompere
la catena dei contagi.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
bisogno di lungimiranza e di
una visione che, prima che eco-
nomico-finanziaria, è tutta es-
senzialmente politica. Il con-
fronto è duro perché il passag-
gio è decisivo. Dobbiamo esse-
re capaci di portarlo avanti sen-
za mettere in discussione l’ar-
chitettura complessiva euro-
pea».
Tutti dicono: nulla sarà più
come prima.
«Dovremo confrontarci con
una lunga fase di semi-nor-
malità prima di tornare alla
quotidianità a cui eravamo
abituati. E dedicare tutti i no-
stri sforzi alla ripartenza del
Paese, sia per le famiglie, sia
per le imprese».
Il sindaco di Milano, Beppe Sa-
la, su questo giornale ieri affer-
mava che dovremmo ridise-
gnare uno Stato obsoleto e ha
PRIMO PIANO 5
la telefonata
Trump offre
aiuto a Roma
e Conte
ringrazia
Donald Trump
ROMA
Il presidente del Consiglio
Giuseppe Conte ha avuto
una «lunga e amichevole
conversazione» con il Presi-
dente degli Stati Uniti Do-
nald Trump. Ad annunciar-
lo è stato ieri sera lo stesso
premier con un post su
Twitter. «Sono molto gra-
to per la solidarietà e il so-
stegno degli amici america-
ni - scrive Conte - Conti-
nuiamo a lavorare insieme
per vincere questa difficile
sfida». Gli Usa manderan-
no aiuti sanitari che in que-
sta fase non sono per loro
necessari.
Ma intanto anche negli
Usa la “sorpresa” di Pasqua
promessa da Trump si al-
lontana. Gli Stati Uniti re-
stano «chiusi per virus» al-
meno sino al 30 aprile. A fa-
re la clamorosa marcia in-
dietro è stato lo stesso pre-
sidente annunciando che
le misure di “social distan-
cing” resteranno in vigore
per un altro mese nel Paese
che ora guida la triste clas-
sifica mondiale dei conta-
giati, con oltre 143mila ca-
si positivi e più di 2.500
morti. Riaprire gli Stati
Uniti per metà aprile «era
solo una aspirazione», si è
difeso Trump, mentre uno
studio della Fed di St.
Louis prevede che l’emer-
genza potrebbe costare 47
milioni di posti entro fine
giugno e una disoccupazio-
ne al 32,1% nel secondo tri-
mestre, superando di gran
lunga il picco della Grande
Depressione. —
lanciato l’idea di una Costi-
tuente.
«Il tema dell’ammoderna-
mento del nostro sistema isti-
tuzionale è innegabile. Non a
caso una parte consistente del-
la scorsa legislatura era stata
dedicata a una parziale rifor-
ma delle istituzioni, pur con
gli esiti che sappiamo. Ed è giu-
sto, come dice Sala, ripartire
anche da una riflessione sul Ti-
tolo V della Costituzione. Ma
parlarne oggi sotto l’urto di
emozioni drammatiche ri-
schia di essere non dico prema-
turo, ma di cadere nel vuoto.
Ciò non toglie che una riflessio-
ne debba porsi. Più che lo stru-
mento mi appassiona il tema,
che mi auguro possa diventare
centrale nel dibattito politi-
co». —
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6 PRIMO PIANO
L’emergenza coronavirus
Da Bergamo a Brescia nelle fabbriche non si cede al panico
Un lavoratore: «Voglio fare la mia parte, come infermieri e medici»
Operai in trincea
tra orgoglio e paura
«Siamo preoccupati
ma non molliamo»
IL CASO
Chiara Baldi
Monica Serra
erto, se l’a-
«C
zienda fosse
rimasta chiu-
sa sarei stato
più contento, ma d’altron-
de...». Mario, operaio della
Schneider Electric di Stez-
zano, in provincia di Berga-
mo, pensa quello che molti
suoi colleghi in queste setti-
mane hanno pensato. E
cioè che, sì, al lavoro si va
perché si deve, ma se aves-
sero chiuso le fabbriche sa-
rebbe stato meglio. Negli ul-
timi giorni, in Lombardia
12.350 aziende hanno chie-
sto alle prefetture una dero-
ga per continuare a lavora-
re: di queste, 1800 sono del-
la provincia di Bergamo e
2800 in quella di Brescia.
Due tra le aree più colpite
della regione, con migliaia
di contagiati e altrettanti
morti.
Ma Mario, che ha 45 an-
ni, una moglie, tre figli, vie-
Il segretario dei medici di Bergamo: «Solo qui centomila contagiati»
Il dato choc: «Abbiamo 1.200 pazienti in ossigenoterapia domiciliare»
«Troppi malati lasciati a casa
Non c’è più la sanità pubblica»
L’INTERVISTA
Giuseppe Salvaggiulo
o sono solo un me-
«I dico di base e non
un professorone –
dice Mirko Tassina-
ri, segretario dei medici di fa-
miglia in provincia di Berga-
mo – ma so che i numeri ufficia-
li non sono credibili. Si fanno
tamponi solo ai ricoverati, ma
qui stimiamo 100mila positivi
non censiti su 1 milione di abi-
tanti».
Il calo dei ricoveri non è un
buon segnale?
«Calano perché non c’è più po-
sto in ospedale. Talvolta non si
ricovera più nemmeno con 85
di saturazione. Gestiamo a do-
micilio situazioni che due me-
si fa avremmo ricoverato alla
velocità della luce. Altrimenti
ne dalla Sicilia e dal 2000 vi-
ve a Somaglia – uno dei co-
muni dell’ex zona rossa lom-
barda, quella di Codogno,
dove è esploso il focolaio di
coronavirus – ha deciso che
«se l’azienda è aperta, a la-
vorare si va: noi operai sia-
mo parte della famiglia». E
così ogni giorno – ad esclu-
sione di due di telelavoro –
si alza e va dalla ex zona ros-
sa a un’altra che avrebbe do-
vuto, ma non lo è mai diven-
tata. E la sera, quando rien-
tra, cerca di non abbraccia-
re i bimbi. «In fabbrica ci
hanno dato tutti i dispositi-
vi di protezione individuale
e lavoriamo a distanza di si-
curezza, ma abbiamo avuto
anche qualche collega con-
tagiato. Sarei un bugiardo
se non dicessi che ho paura,
tutti ce l’abbiamo».
A pochi chilometri da Ber-
gamo c’è la Dalmine, che
quando è a pieno regime im-
piega 1600 persone, ma ora
son stati chiusi dei rami per
via dei decreti del governo
e così, a lavorare, ci vanno
circa 70 persone al giorno.
Producono bombole d’ossi-
non avremmo 1200 pazienti
in ossigenoterapia domicilia-
re».
Cosa cambia?
«A casa non c’è la stessa assi-
stenza, né diagnostica né far-
macologica. In ospedale hai
più possibilità di cura».
Quanto dura una bombola
di ossigeno?
«In media da 12 a 24 ore».
E poi?
«Bisogna cambiarla».
Provvede la Asl?
«No, deve vedersela il pazien-
te».
Come?
«È una caccia al tesoro. Chi ha
parenti, li manda in giro nelle
farmacie. Dieci, venti tentati-
vi. Poi magari una la trovi».
E se non la trovi?
«Da una settimana ci hanno da-
to la possibilità di fornire ossi-
geno liquido, ma è contingen-
tato».
geno per gli ospedali. Giaco-
mo ci lavora da 15 anni, la
maggior parte li ha passati
proprio a realizzare questi
prodotti e quindi, quando
gli hanno chiesto se per ca-
so voleva continuare a an-
dare in fabbrica, ha detto di
sì. «Lo so che è pericoloso
continuare a uscire, abbia-
mo perso qualche giorno fa
un collega che è morto per
questo maledetto virus, ave-
va poco più di 40 anni... Ma
voglio fare anche io la mia
parte, come gli infermieri e
i medici che ovviamente ri-
schiano molto più di me.
Quando mi guardo allo
specchio, almeno, posso di-
re di essere fiero di me».
È difficile capire quanti
siano gli operai ancora al la-
voro in tutta la Lombardia.
Andrea Agazzi, segretario
generale della Fiom di Ber-
gamo, parla di «circa il 30
per cento dei lavoratori che
continua a lavorare e il 70
per cento in cassa integra-
zione. Ma in termini di orga-
nici – avverte – la percentua-
le è molto più bassa: molti si
sono ammalati e tanti han-
Che cosa suggerite ai vostri
assistiti?
«Di munirsi di un saturimetro.
Avevamo detto alla Regione di
darlo con l’ossigeno, niente».
E quindi?
«Chi l’ha comprato sul web,
chi in farmacia, chi se lo fa pre-
stare dal vicino di casa. Ci si ar-
rangia».
È un sistema giusto?
«Non è più un sistema sanita-
rio universalistico e uguale
per tutti».
Lei ha pazienti in queste con-
dizioni?
«Un centinaio di pazienti mala-
ti su 1500. Cinque a casa con
l’ossigeno, una decina di pol-
moniti monitorate per telefo-
no».
Niente visite a domicilio?
«Ho smesso quando mi sono
ammalato anch’io, uno dei pri-
mi medici di Bergamo positi-
vi».
La linea di produzione di una fabbrica lombarda
no scelto le ferie e i permes-
si per la paura di ammalar-
si». In tutta la Lombardia so-
no state avviate circa 21mi-
la procedure di cassa inte-
grazione, per un totale di
quasi 500mila addetti.
Nella sede di Bergamo
della Abb, multinazionale
svizzera per l’energia e l’au-
tomazione, i 400 dipenden-
ti sono stati messi in smart
working e per 50 di loro è
stata chiesta in queste ore la
cassa integrazione. Mentre
nello stabilimento di Dalmi-
ne, che impiega più di 800
Com’è andata?
«All’inizio di marzo, con tosse
febbre e forte astenia, ho chie-
sto il tampone. Me l’hanno fat-
to il 10 e dato l’esito il 15. Ora
lavoro da casa, dodici ore al
giorno sabato e domenica com-
presi».
Quanti sono i medici di base
ammalati a Bergamo?
«Su 600 medici di famiglia ce
ne sono 145 ammalati, di cui 5
morti. L’ultimo, Michele, due
giorni fa. Non avrei mai pensa-
to di dover aggiornare una li-
sta di colleghi morti. Mandati
a morire sul lavoro. È una stra-
ge di Stato».
Cosa non ha funzionato?
«Per un mese tutti gli sforzi si
sono concentrati sulla moltipli-
cazione dei posti ospedalieri
in rianimazione. Il territorio è
stato trascurato. Questo è il ri-
sultato».
Non bisognava ampliare gli
ospedali?
«Certo, era indispensabile. Ma
gli ospedali non sono la prima
linea. In questi giorni i medici
di base lombardi ricevono
500mila telefonate al giorno.
Noi siamo la prima linea. Eppu-
re ci hanno mandati incontro
allo tsunami a mani nude».
In che senso?
«Non sono stati fatti i tamponi
al personale sanitario. Molti di
noi hanno l’impressione di
persone, «i lavoratori si
stanno pagando da soli il co-
vid19: chi vuole lavora e chi
non vuole usa le sue ferie e
permessi. Ferie e permessi
che ovviamente non potran-
no essere utilizzati quando
sarà tutto finito», spiega
Paola Guerini, funzionaria
sindacale esterna che si oc-
cupa dell’azienda.
A Brescia e provincia le co-
se non vanno meglio: an-
che qui il rapporto tra chi è
sottoposto ad ammortizza-
tori e chi invece è rimasto al
lavoro è di 70 a 30. Spiega il
MIRKO TASSINARI
SEGRETARIO DEI MEDICI DI BASE
NELLA PROVINCIA DI BERGAMO
aver contribuito alla diffusio-
ne del virus, da asintomatici.
Io ho avuto madre e moglie a
casa con l’ossigeno».
Avete avuto i dispositivi di
protezione?
«Pochi e tardi. Niente tute, vi-
siere, sovrascarpe. Dopo un
mese venti mascherine chirur-
giche, alcuni pacchi di guanti,
un saturimetro che non ci ser-
ve. E una settimana fa sei ma-
scherine filtranti».
Quanto durano?
«In teoria quattro ore. Per farle
durare di più mettiamo sopra
le mascherine chirurgiche».
Funzionano le unità speciali
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
35enne Stefano, che da 13
anni lavora alla Innse-Be-
rardi, rimasta aperta anche
perché produce componen-
ti per il nuovo ponte Moran-
di di Genova: «La preoccu-
pazione è tanta. Vivo con la
mia ragazza che è una stu-
dentessa universitaria. I
miei genitori non li vedo da
oltre tre settimane. Ma in
fabbrica ci sono pareri di-
versi: c’è chi viene al lavoro
a malincuore e c’è anche chi
non ha ancora capito la gra-
vità della situazione». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
per le visite a domicilio, isti-
tuite dalla Regione una setti-
mana fa?
«Dovrebbe esserci una posta-
zione con due medici ogni
50mila abitanti, quindi in pro-
vincia di Bergamo 20. Invece
al momento ce ne sono sei».
Quante visite riescono a fare
sei postazioni?
«Al massimo 60 visite al gior-
no su 1 milione di abitanti e al-
meno 100mila ammalati. Ne
servirebbero almeno cinque
volte tante».
Qual è il problema?
«Mancano medici e mezzi di
protezione. Ci siamo impunta-
ti: non stiamo a casa per man-
dare a morire i neolaureati».
Ne avete parlato con la Re-
gione, con la Asl?
«Raramente la nostra opinio-
ne è stata richiesta. Peccato, a
fine febbraio avevamo capito
che la situazione era fuori con-
trollo».
Non c’è un coordinamento?
«In due mesi ci sono stati un pa-
io di incontri ufficiali. L’ultimo
il 5 marzo».
La sua voce sembra avvilita
ma non rabbiosa. Perché?
«Che senso avrebbe ora met-
tersi a urlare contro i nostri car-
nefici? Siamo medici, dobbia-
mo cercare di salvare quante
più vite è possibile». —
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MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
L’emergenza coronavirus
In fila con la mascherina all’esterno di un ufficio postale per ritirare la pensione; a destra ritorna a Napoli la tradizione del “paniere” con generi alimentari per chi ne ha bisogno
I provvedimenti al vaglio dell’esecutivo: stop ai contributi e alle imposte per le aziende
L’assegno agli autonomi può salire a 800 euro. Pagamenti ai Comuni ancora da definire
Mutui congelati per 18 mesi
E ora si pensa a rinviare l’Imu
IL RETROSCENA
Paolo Baroni
i possono congelare le
S rate del mutuo da un
minimo di 6 mesi ad un
massimo di 18, se si è fi-
niti in cassa integrazione o se
la propria attività a causa del
coronavirus ha subito un calo
superiore al 33%; commer-
cianti e artigiani avranno un
credito di imposta pari al 60%
dell’affitto pagato a marzo:
gocce in un mare di scadenze
da rispettare e pagamenti da
fare tra questa fine marzo e ini-
zio aprile. Un vero incubo per
famiglie, operai in cassa, pre-
cari, lavoratori autonomi e
piccole imprese (con e, soprat-
tutto, senza bonus) alle prese
con la crisi, col lavoro che non
c’è più ed i conti magari già in
rosso. Per molti i soldi non ba-
L’OPINIONE
Soldi anche a chi lavora in nero: è giusto?
arà pure una mancia,
S come dice Matteo Sal-
vini, ma è un atto di
realismo lo stanzia-
mento di 400 milioni di euro
per consentire ai Comuni di
distribuire buoni-spesa a chi
non sa come mettere il piat-
to a tavola per sé e per i pro-
pri figli. Assistenzialismo?
Certo, lo è. Può sembrare
persino ingiusto distribuire
soldi a chi finora si è arran-
giato navigando nella palu-
de del lavoro precario, semi-
clandestino, spesso ai confi-
ni della legalità e della de-
cenza. Molti di loro probabil-
stano già più. «I circa 900 eu-
ro di cassa integrazione sono
insufficienti per avere una vi-
ta dignitosa, pagare le bollet-
te, il cibo ed ogni spesa neces-
saria in questa situazione
drammatica» alza il tiro il se-
gretario dei metalmeccanici
della Uil Rocco Palombella.
Lo stesso vale per i 600 euro
(destinati forse a salire a 800
da marzo) assegnati a lavora-
tori autonomi e professionisti
che han dovuto chiudere per
effetto delle misure di conteni-
mento dell’epidemia o sono
stati colpiti dalla crisi. Risorse
che, oltre ad essere giudicate
da tutti troppo scarse, non so-
no state ancora nemmeno ero-
gate mentre questo mese bol-
lette, affitti e rate dei mutui so-
no ovviamente già andati in
pagamento ed ora si prospet-
ta già una nuova ondata di sca-
denze. Solo in Toscana, segna-
la il sindacato inquilini Sunia,
mente non hanno mai paga-
to tasse. Ma nello sconquas-
so economico provocato
dall’epidemia non si posso-
no ignorare quelli che possia-
mo definire i “penultimi” del-
la scala sociale su cui si reg-
ge la cosiddetta economia
sommersa.
Sì, perché il lavoro nero è
una condanna e un peccato.
Una condanna per chi è co-
stretto a subirne l’imposizio-
ne; spesso unica condizione
per portare a casa un po’ di
soldi, senza tutele né diritti
rispetto ai lavoratori “garan-
titi”. Un peccato per chi ne fa
150 mila famiglie faranno fati-
ca a pagare l’affitto. Su scala
nazionale non ci sono stime,
ma ovviamente non saranno
pochi. Scadenza inevitabile
quella della pigione con la
classica, ineluttabile scaden-
za del 5 del mese. Pagamento
mensile inevitabile e spesso
automatico anche per web e
telefoni vari, mentre per luce
e gas in virtù della fatturazio-
ne rimasta bimestrale la «bot-
ta» in molti casi sarà rinviata a
maggio.
Va meglio per chi tra il 5 ed
il 15 deve pagare il mutuo per-
ché da ieri, praticamente in ex-
tremis, il ministero dell’Eco-
nomia ha messo on line i mo-
duli per chiedere alla propria
banca, che non può rifiutarsi,
di congelare le rate.
Per tutto il resto si naviga a
vista, si aspetta il prossimo de-
creto del governo e l’eventua-
le varo del reddito di emergen-
arma di sfruttamento, lo uti-
lizza per evadere il fisco e
battere così il concorrente
che rispetta le regole.
C’è chi ci ha costruito fortu-
ne più o meno lecite fregan-
dosene di tutto e di tutti.
Non solo giù al Sud. Infatti la
Campania con 50,6 milioni
assegnati è seconda dopo la
Lombardia a cui sono desti-
nati 55 milioni. Terza la Sici-
lia con 43,3 milioni.
L’epidemia di coronavirus
ha paralizzato le attività pro-
duttive; non sappiamo co-
me potrà e saprà riprendersi
l’economia nazionale dopo
za. Difficilmente le nuove mi-
sure possano però avere effet-
to immediato sulle spese di
marzo e comunque difficil-
mente si riuscirà ad acconten-
tare tutti.
Il grido di dolore delle fami-
glie Gigi De Palo, presidente
del Forum delle famiglie, chie-
de «aiuti immediati e facil-
mente percepibili».«Oggi -
spiega - ascoltando le grida di
dolore di migliaia di famiglie
del paese reale, siamo sempre
più convinti che l’assegno uni-
versale sia rimasta l’unica so-
luzione concreta ed efficace
per risollevare tutti i nuclei fa-
miliari con figli e genitori. Va
fatto ora, senza se e senza
ma».
Sono molte le questioni in
sospeso a cominciare dalle
utenze per luce e gas: il gover-
no finora ha esentato solo i co-
muni lombardo-veneti classi-
ficati «zona rossa». Ma di suo
settimane di stallo. Intere fa-
miglie intanto si ritrovano
senza un euro in tasca, affa-
mate e disperate. Non c’è bi-
sogno di mettere in campo i
servizi segreti per intuire il ri-
schio di azioni di massa, di
moti violenti a Napoli, a Pa-
lermo, in altre aree del Mez-
zogiorno. Ma - siamo sicuri -
solo lì? La paura di non rime-
diare il necessario per cam-
pare può spingere a tutto.
In questo contesto di pre-
carietà camorra e mafia pos-
sono essere il detonatore del-
le tensioni perché sanno co-
me offrire un perverso aiu-
PRIMO PIANO
l’Autorità per l’energia (Are-
ra) ha disposto stop a sospen-
sioni e distacchi per morosità
e poi di loro iniziativa tutti i
maggiori operatori del setto-
re, da A2a a Iren, da Acea ad
Hera, hanno deciso di rinvia-
re i pagamenti e rateizzare le
bollette di tutti i clienti in diffi-
coltà. Ma questa non è una mi-
sura automatica: sono gli
utenti a doverlo chiedere altri-
menti si paga.
Sul fronte del credito, oltre
ai mutui, c’è anche il proble-
ma dei finanziamenti privati e
del credito al consumo su cui
al momento non è stato previ-
sto nulla. E poi c’è il nodo del-
le tasse. Il bollo auto, in quan-
to tassa di possesso, va paga-
to; ma molte regioni a iniziare
da Piemonte, Lombardia, Emi-
lia Romagna e Campania
l’hanno sospeso fino a giu-
gno. I versamenti di imposte e
contributi da parte delle im-
prese più colpite dal coronavi-
rus e per quelle sotto i 2 milio-
ni di euro di fatturato sono già
state rinviati sino a fine mag-
gio.
C’è l’idea di arrivare a set-
tembre/ottobre e poi di rateiz-
zare, come pure la possibilità
di far slittare a fine anno il pa-
gamento dell’Imu previsto a
giugno, ma poi restano da de-
finire tutti gli altri pagamenti
dovuti ai comuni (Tari, Tasi,
gli affitti di alloggi e negozi e
le rette degli asili, altra palla
al piede delle famiglie). —
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LUIGI VICINANZA
to, come fare proseliti, come
acquisire consenso sociale.
Quasi fossero soggetti politi-
ci.
Per i partiti, anche quelli
di sinistra, è imbarazzante
farsi carico di chi campa in
nero. In particolare nell’ora
in cui l’economia reale, quel-
la che tiene in piedi il Paese,
sta affondando. Chi paga le
tasse e chi le evade pari non
sono. Né chi rispetta le rego-
le può vedersi equiparato a
chi per convenienza o per co-
strizione è abituato ad aggi-
rarle. Però il problema esiste
e far finta di non vederlo ri-
schia di alimentare forme di
degenerazione sociale deva-
stanti. Di nuove fratture. —
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7
il piano italiano
Conte all’Ue:
investire
su imprese
sanità e green
ROMA-BRUXELLES
European Recovery and
Reinvestment Plan. È «il
piano di ricostruzione
dell’economia europea che
dovrà creare una linea di di-
fesa comune e coordinata
per gestire le emergenze».
È il menu di battaglia di
Conte. L’offerta ai falchi Ue
per ottenere in cambio uno
strumento di condivisione
del debito. Spese mirate
per il dopo virus. Prima di
tutto: la sanità, perché il ci-
clone Covid ha fatto emer-
gere la fragilità di molti si-
stemi nazionali: «Lo Euro-
pean Recovery and Rein-
vestment Plan nell’imme-
diato – spiega Conte – do-
vrà potenziare i sistemi sa-
nitari, aumentando il nu-
mero di unità di terapia in-
tensiva, ampliando l’orga-
nico del personale sanita-
rio, investendo risorse nel-
la ricerca di cure efficaci e
di un vaccino». L’altro capi-
tolo cruciale sono le impre-
se: il piano «dovrà tutelare
la struttura produttiva dei
nostri Paesi, garantendo la
liquidità necessaria alle im-
prese al fine di rendere pos-
sibile la loro tempestiva ria-
pertura; a ciò deve accom-
pagnarsi la tutela degli as-
set strategici europei, pre-
venendo scalate ostili».
«Nel medio occorre raf-
forzare l’impegno a rende-
re l’economia europea pie-
namente sostenibile dal
punto di vista ambientale,
dando impulso allo Euro-
pean Green Deal, alla tra-
sformazione digitale che
gli eventi recenti dimostra-
no essere fondamentale, ga-
rantendo protezione ai la-
voratori tramite uno sche-
ma europeo di assicurazio-
ne contro la disoccupazio-
ne e la formazione». Qui il
premier accenna all’oppor-
tunità dell’implementazio-
ne di una filiera dell’indu-
stria digitale. E aggiunge
che «abbiamo bisogno di
strumenti innovativi e dob-
biamo prendere in conside-
razione più opzioni, tra cui
quella di European Recove-
ry Bond, uno strumento di
debito comune europeo
specificamente destinato a
coprire gli sproporzionati
costi di questa emergenza –
le cui cause non sono attri-
buibili alla responsabilità
dei singoli Stati». Anche il
Fmi chiede all’Europa una
risposta “aggressiva” per
contrastare gli effetti econo-
mici della pandemia, secon-
do le stime del Fondo costa
circa il 3% di Pil ogni mese.
L’Eurogruppo porterà avan-
ti l’idea di mettere a disposi-
zione linee di credito pre-
cauzionali nel Mes, con
una condizionalità più leg-
gera per assicurare prestiti
limitati (fino al 2% del Pil di
ogni Stato), ma l’Italia con-
tinua a restare contraria. —
MAR.BRE-ILA.LOM.
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8 PRIMO PIANO
L’emergenza coronavirus
Orban prende pieni poteri
«Ha fatto un colpo di Stato»
In Ungheria il Parlamento approva misure anti-virus che bloccano anche il voto
Stato di emergenza sine die: il premier deciderà lo stop. No anche dei nazionalisti
Monica Perosino
Stato di emergenza a tempo in-
determinato, poteri straordi-
nari a Viktor Orbán, sospensio-
ne immediata delle elezioni,
carcere per chi fa disinforma-
zione sull’epidemia o sul go-
verno. Sono questi i punti sa-
lienti del pacchetto di misure
anti-coronavirus approvato ie-
ri dal parlamento ungherese
(138 voti favorevoli, 53 contra-
ri) che di fatto lascia carta bian-
ca al premier magiaro ultrana-
zionalista: da oggi Orbán po-
trà governare per decreto, da
solo e senza contestazioni.
Respinta con perdite la mo-
zione dell’opposizione che
chiedeva di inserire nel testo
di legge almeno un limite tem-
porale di 90 giorni allo stato di
emergenza. La paura è, ovvia-
mente, che il governo non re-
vochi le misure neppure quan-
do la pandemia sarà sconfitta
e che la sospensione della nor-
Il premier ungherese Viktor Orban ieri in Parlamento
male pratica costituzionale in
Ungheria sarà sine die. D’al-
tronde i timori paiono fondati,
visto che uno stato d’emergen-
za legato alla crisi dei migran-
ti, voluto da Orbán nel 2015, è
tuttora in vigore.
La mossa del premier magia-
ro arriva come coronamento
di una strategia cominciata
nel 2010, all’indomani delle
elezioni (stravinte) che gli han-
no consegnato il Paese. Orbán
ha gradualmente esteso il suo
potere, incurante dei moniti di
Unione europea, comunità in-
ternazionale e associazioni
dei diritti umani, preoccupati
della progressiva erosione del-
lo stato di diritto. Lo scorso set-
tembre il Parlamento europeo
aveva chiesto contro Budapest
l’attivazione dell’articolo 7 del
Trattato sulla Ue, aprendo la
via a possibili sanzioni. Ieri l’ul-
timo passo, un pacchetto di
leggi che formalmente servirà
«a combattere più efficace-
mente il coronavirus». Per i so-
cialisti, all’opposizione, è l’ini-
zio della dittatura. E anche
l’Europa si allarma, anche se
né da Bruxelles né dal suo par-
tito, il Ppe, non arrivano con-
danne chiare. Perfino il partito
nazionalista Jobbik, più a de-
stra di Fidesz, ha parlato di
«colpo di Stato». «Chi non vota
per questa legge sta dalla par-
te del virus», ha incredibilmen-
te replicato il premier.
Le nuove disposizioni preve-
dono in particolare che il pre-
mier possa prolungare indefi-
nitamente lo stato di emergen-
za in vigore dall’11 marzo scor-
so, a sua discrezione e senza
chiedere il voto del parlamen-
to: questo rende possibile la so-
spensione per decreto di alcu-
ne leggi e l’introduzione di mi-
sure straordinarie se queste ga-
rantiscono la salute, la sicurez-
za personale e materiale e l’e-
conomia. Inoltre chi diffonde-
rà «notizie false» sul virus o sul-
le decisioni del governo ri-
schia fino a 5 anni di prigione:
negli ultimi giorni, sono stati i
pochi giornali indipendenti ri-
masti ad essere accusati dal go-
verno di diffondere informa-
zioni fasulle che potrebbero
provocare «disordini sociali» e
«impedire la protezione della
popolazione».
Già all’inizio di marzo il Con-
siglio Europeo aveva messo in
agenda un richiamo a Budape-
st, avvertendo che non avreb-
be tollerato un «indefinito e in-
controllato stato di emergen-
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
za che non garantisce i princi-
pi base della democrazia». La
risposta di Orbán era stata sec-
ca: «Se l’Europa non è in grado
di aiutarci almeno eviti di osta-
colare i nostri sforzi per difen-
derci».
Mentre il portavoce di Or-
bán, Zoltán Kovács, ripete con
ogni mezzo cheil premier è lì
perché è stato votato e il «90%
degli ungheresi è d’accordo
sullo stato di emergenza», i l
governo ha provato comun-
que a calmare gli animi. La mi-
nistra della Giustizia, Judit
Varga, ha assicurato che l’uni-
co scopo è tutelare la salute
dei cittadini. Ma per ora in Un-
gheria si contano solo 447 con-
tagiati e 15 decessi, tutte perso-
ne anziane con altre malattie.
Lo stesso premier, attaccato
durante l’infuocato dibattito
in parlamento ha cercato di
convincere ungheresi e comu-
nità internazionale: «Non chie-
do una settimana, due giorni,
né novanta giorni di stato di
emergenza. Non ho bisogno di
una scadenza fissa. Potete riti-
rarlo domani mattina se lo con-
siderate inadeguato». Ancora
il suo portavoce: «Come in tem-
po di guerra, uno stato di emer-
genza potrebbe estendersi fi-
no alla fine delle ostilità. Oggi
non ci troviamo di fronte a una
potenza militare ma siamo in
uno stato di guerra per difen-
dere il nostro popolo da una
pandemia che non vedevamo
da un secolo». —
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MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
L’emergenza coronavirus
L’allarme del Tribunale dei minori: solo in Lombardia già cento casi. Nessuno vuole ospitare i figli dei contagiati
A casa in quarantena con i genitori violenti
«Non lasciamo soli questi bambini»
IL CASO servizi sociali cercano una si-
stemazione dai parenti. Ma
non sempre è possibile, per-
Monica Serra / MILANO ché magari vivono lontano. O
temono che i ragazzini portino
N
essuno poteva occu- il coronavirus nelle loro case».
parsi di Marco, bam- E una soluzione a Milano è
bino di 9 anni di un stata trovata, in un residence
paese alle porte di svuotato nel quartiere Baro-
Milano. Quando l’ambulanza na, a pochi passi dal Naviglio
due settimane fa è andata a Grande. Una struttura di tre
prendere mamma e papà, col- piani, coi balconi che si affac-
piti gravemente dal virus, an- ciano su un grande giardino. Il
che il piccolo è finito in ospeda- prato inglese curato, così co-
le. L’assistente sociale della me le camere da letto dai muri
struttura si è subito attivato colorati, pulite e in ordine.
coi colleghi del Comune per Il residence di via Zumbini
trovargli una sistemazione 6, della cooperativa La Corda-
nell’appartamento di un pa- ta, è stato uno dei primi esperi-
rente. Ma nessuno ha risposto. menti di housing sociale: 120
E la segnalazione è arrivata sul- posti letto, offerti a prezzi con-
la scrivania del procuratore tenuti a studenti, lavoratori o
del Tribunale per i minorenni, turisti di passaggio. Nelle ulti-
Ciro Cascone, che ha subito me settimane solo 35 letti re-
lanciato l’allarme. stavano occupati. «Così abbia-
«Ho scritto ai sindaci per in- mo sentito l’assessore alle poli-
vitarli a cercare con urgenza tiche sociali, Gabriele Rabaiot-
una soluzione per questi bam- ti, e ci siamo offerti di fare la no-
bini, che vedono i genitori fini- stra parte», racconta Claudio
re in ospedale per via del vi- Bossi, presidente della coope-
rus», spiega il procuratore. «I rativa. Grazie alle donazioni,
Il ministro della Famiglia possibilista: «Ma serve gradualità»
«Un’ora d’aria per i più piccoli»
L’appello di mamme e pediatri
IL CASO al premer Giuseppe Conte per
«avere un’ora d’aria». Esatta-
mente quello che tante mam-
Maria Corbi me cercano di ottenere per i lo-
ro figli con una petizione su
«M
a io quando Change.org: «Ora d’aria per i
non volevo bimbi».
andare a Eva luna, figlia di una sinda-
scuola, non calista genovese, va dritta al
dicevo sul serio…». Margheri- punto nella sua lettera: «La
ta, 5 anni, si appella ai genitori maggior parte di noi non va a
per avere la possibilità di rive-
dere i compagni, mentre una
scuola dal 24 febbraio e men-
tre all’inizio un po’ si poteva
bambina di Genova, un po’più uscire al giorno d’oggi e da set-
grande, Eva Luna, 8 anni, ha timane non si può più fare. La
preso carta e penna e ha scritto mamma mi ha spiegato per-
COPPI
Tutto comincia
a Castellania.
Si intitola così
il primo dei
trentacinque
capitoli
di quest’opera
fondamentale su
Fausto Coppi,
un’opera
che si apre
significativamente
con le sue parole.
VOLUME 1
In edicola dal 20 Marzo
a € 12,70
oltre il prezzo del quotidiano
È allarme per i bimbi costretti a casa con genitori violenti o soli perché papà e mamme sono in ospedale
ai volontari e con l’aiuto di
Emergency, un’area del primo
piano, indipendente dal resto
della struttura, è stata sistema-
ta per accogliere i figli di geni-
tori in ospedale per via del vi-
rus. Sedici camere in tutto.
«Abbiamo formato tre éq-
uipe: una che si occupa della
logistica, la seconda di educa-
ché dobbiamo stare a casa ma
non tutti rispettano le regole.
Io è da settimane che non vedo
i miei nonni, i miei amici di
scuola, i parenti, li sento solo
in video-chiamate Skype e
Whatsapp».
Eva Luna si chiede perché i
grandi possono uscire per an-
dare a lavorare e lei no per an-
dare a scuola, ma anche per-
ché solo chi ha un cane può fa-
re una passeggiata: «comun-
que i bambini non possono
uscire da soli a prescindere
che abbiano un cane oppure
Altra fantastica
doppietta,
si apre così
il secondo
volume
dedicato a
Fausto Coppi.
E’ il 1952,
e Coppi celerbra
nuovamente
la vittoria
sia del Giro d’Italia,
sia del Tour De France.
VOLUME 2
In edicola dal 27 Marzo
a € 12,70
oltre il prezzo del quotidiano
tori e la terza di psicologi»,
spiega il presidente Bossi. «In
ogni stanza c’è un tablet, per
permettere ai ragazzi di resta-
re in contatto con genitori,
educatori e insegnanti, e per la
scuola». La è invece aperta per
i bimbi fino a 5 anni di età. Se
non ci sono parenti disponibi-
li, i piccoli vengono ricoverati
no. Non lavoriamo e non an-
diamo a fare la spesa”.
Una mobilitazione per ave-
re attenzione a un tema fonda-
mentale come quello della se-
renità dei bambini e degli ado-
lescenti, nata grazie a una di-
scussione sulla chat de «Le
Contemporanee», startup e re-
te al femminile, e proseguita
poi sul territorio con il coinvol-
gimento dei sindaci di diverse
città. Il primo a rispondere Giu-
seppe Sala che è intanto riusci-
to a far tornare ne negozi la
vendita della cancelleria in mo-
do che i piccoli abbiano penna-
relli e carta per disegnare.
Ma anche se all’appello si so-
no associati pediatri e psicolo-
gi, gli esperti di Coronavirus
frenano nonostante molte ri-
cerche dicano che per i bambi-
ni il rischio dato dal Covid-19
sia minore che nelle altre fasce
generazionali
Il presidente del Consiglio
Scrivi
al Tirreno
Pubblicheremo volentieri le tue
opinioni, le critiche, le proposte,
gli spunti di riflessione. Ti chiediamo
di rispettare una soglia massima
di 1.500 caratteri, spazi inclusi
e di firmare sempre con nome
e cognome: i testi anonimi
non saranno presi in considerazione.
Invia le tue foto
Troveranno spazio anche
le fotografie scattate da
un lettore: un borgo toscano
del cuore, una scena suggestiva,
un fatto rilevante. L’invio
dell’immagine costituisce
liberatoria per la sua pubblicazione.
Contattaci
Puoi inviare la tua lettera o la tua foto
a laposta@iltirreno.it
nel reparto di pediatria dell’o-
spedale in cui si trovano i geni-
tori. Casi limite, secondo il Co-
mune, sono solo due adesso.
Ma la grande emergenza
per i bambini in tempo di coro-
navirus è un’altra. A lanciare
l’allarme è Maria Carla Gatto,
presidente del Tribunale per i
minorenni, competente per 8
ELENA BONETTI
MINISTRO DELLA FAMIGLIA
E DELLE PARI OPPORTUNITÀ
«Dobbiamo
permettere loro,
in modo sicuro e
tutelato, di fare una
attività all’aperto,
ma da soli»
Fabrizio Brancoli e Omar
Monestier piangono la scomparsa
di
Marco Mennini
maestro di umanità e campione di
amicizia. Abbracciano la sua
famiglia e condividono l’enorme
dolore di tutti quelli che gli
volevano bene.
Livorno, 31 marzo 2020
PRIMO PIANO 9
province lombarde. Dal 10 al
26 marzo, il Tribunale ha
emesso 92 provvedimenti ur-
genti a tutela di minori. Bambi-
ni e ragazzi che vivono in fami-
glie difficili. Magari dove uno
dei genitori abusa di alcol o
droghe. E dove i problemi c’e-
rano già, ma soffocati nelle ca-
se per via dell’emergenza, si
amplificano. «La convivenza
di persone problematiche e fra-
gili in ambienti ristretti, senza
più controlli e senza supporti
educativi e psicologici, in que-
sto momento ci preoccupa
molto», dice la presidente Gat-
to. «Senza la scuola, i centri
diurni, l’assistenza domicilia-
re e tutti gli interventi di soste-
gno, per via delle misure di si-
curezza, non sappiamo più co-
sa succede nelle case e quali
traumi i bambini siano costret-
ti a subire. Se non quando, pur-
troppo, la situazione diventa
esplosiva».
L’ultimo episodio per cui è
intervenuto il Tribunale è solo
di qualche giorno fa: un padre
che, con il coltello da cucina,
minacciava di morte la moglie
e le sue bambine. Anche in que-
sti casi il problema è legato al
fatto che le comunità hanno
paura di accogliere nuovi ospi-
ti per il rischio di contagio.
«Per questo – conclude la presi-
dente Gatto – abbiamo chiesto
ai Comuni di attivarsi con le
Ats per fare i tamponi a ogni
nuovo ingresso ed escludere,
così, i rischi legati al virus». —
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superiore di Sanità, il pediatra
Franco Locatelli interviene se-
vero: «non è ancora il momen-
to di far uscire i bambini ma ap-
pena le condizioni lo consenti-
ranno sarà una delle prime mi-
sure che verrà rivista». «C’è
una riflessione che riguarda i
bambini, continua il professo-
re - si fa fatica a tenerli in casa,
hanno molta voglia di sociali-
tà e di gioco, specie con l’arri-
vo della bella stagione. Come
Comitato tecnico scientifico lo
abbiamo ben presente».
Dalla ministra per le Pari Op-
portunità e la Famiglia Elena
Bonetti apertura ma anche
prudenza: «Ora d’aria per bim-
bi? Gradualmente sì. Stiamo
chiedendo ai bambini e ai gio-
vani un sacrificio enorme: dob-
biamo permettere loro, in mo-
do graduale sicuro, tutelato di
poter iniziare a fare un’attività
psicomotoria, ma da soli». —
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La famiglia annuncia la scomparsa
del Caro
Stefano Pizzi
Livorno, 31 marzo 2020
Svs Gestione Servizi S.r.l. via San Giovanni, 30
tel. 0586/888888 - 0586/896040
1993 2020
Nel 27° anniversario della
prematura scomparsa della loro
amatissima
Lori
le figlie Francesca e Silvia, le
famiglie Burchi e Melani, La
ricordano con rimpianto ed affetto
a quanti Le vollero bene ed
uniscono al ricordo i genitori
Alfreda e `Vincenzo
Livorno, 31 marzo 2020
10 PRIMO PIANO
L’emergenza coronavirus
La Costa Diamante arrivata in porto a Piombino e a destra il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, con la mascherina: ha autorizzato l’attracco della nave da crociera rifiutata da molti porti italiani
Urla e pianti di gioia
la Diadema è a terra
«Grazie Piombino
per averci accolti»
A bordo della crociera della Costa ci sono sospetti positivi
Tamponi a tutto l’equipaggio. Nave respinta da Gioia Tauro
Cristiano Lozito / PIOMBINO
L’immagine che più rende le
emozioni e il lieto fine dell’o-
dissea della Costa Diadema in
realtà è un suono, o meglio un
boato: quello dei marittimi
dell’ammiraglia della Costa,
quando ieri mattina la loro na-
ve ha finalmente toccato terra
dopo aver girovagato per 17
giorni nei mari di mezzo mon-
do in cerca di un approdo.
Come un gol dell’Italia ai
mondiali, seguito dalle urla di
gioia di uomini e donne affac-
ciati alle paratie: «Grazie
Il racconto di Igor Bazzano, il pilota del porto che ha “guidato”
verso terra la città galleggiante con 1250 persone a bordo da giorni
«Avevo qualche preoccupazione
Salito a bordo, tutto è passato»
LA TESTIMONIANZA
uando sono sali-
«Q to a bordo e ho
incrociato gli
sguardi delle
persone è tornato tutto come
sempre». Così il pilota del por-
to di Piombino Igor Bazzano.
È lui il primo a mettere piede
Piombino!» hanno gridato
sbracciandosi verso gli uomi-
ni che a terra avevano seguito
le delicate operazioni di or-
meggio della più grande nave
mai attraccata a Piombino.
Ci sono state anche lacri-
me, a terra, per l’emozione, di
uomini abituati a fronteggia-
re eventi molto più rischiosi e
complessi, a volte tragici, che
fin da domenica mentre sui so-
cial divampava una polemica
crudele sui potenziali rischi
collegati all’accoglienza della
nave della Costa, per la pre-
senza a bordo di alcuni mem-
sulla Costa Diadema, nella tar-
da mattinata del 30 marzo. In-
tabarrato come non mai. Tuta
chimica, guanti, occhiali di
protezione e mascherina per
fronteggiare un pericolo nuo-
vo: il rischio di contagio da co-
ronavirus. Per lui che da 25 an-
ni si misura con la forza del ma-
re si è trattato di uno scenario
inedito. «Avevo qualche preoc-
bri dell’equipaggio presumi-
bilmente contagiati dal coro-
navirus, si erano mostrati non
solo disponibili ma anche fieri
di dare un aiuto a quella gen-
te.
A terra col sindaco France-
sco Ferrari, che aveva accolto
domenica la richiesta della mi-
nistra dei trasporti Paola De
Micheli, c’erano insieme alla
protezione civile, Autorità
portuale e capitaneria che
hanno coordinato le operazio-
ni carabinieri, polizia, finan-
za, i volontari della Misericor-
dia, ormeggiatori, piloti, por-
cupazione – dice – dovendo
svolgere il mio lavoro di sem-
pre seguendo una procedura
diversa, ma poi tutto è passa-
to». Quando la pilotina, salpa-
ta da Piombino, ha affiancato
quella sorta di città galleggian-
te che è la Diadema, lunga 306
metri, altra 69 e larga 37, è sta-
ta calata la biscaglina, la sca-
letta di corda con tarozzi di le-
tuali, port security, operatori
marittimi.
Dal primo pomeriggio poi
sono saliti a bordo i medici
dell’Ufficio sanità marittima
per verificare lo stato di salute
dei membri dell’equipaggio.
Sono 5 i soggetti che presenta-
no sintomi mentre altri 13 re-
stano sospetti con sintomi lie-
vi: il caso più grave è già stato
fatto sbarcare e condotto in
un ospedale Covid, nelle pros-
sime ore anche gli altri 4 pa-
zienti saranno accompagnati
in strutture sanitarie dedica-
te. I medici dell’Usmaf provve-
deranno a eseguire i tamponi
su tutti i membri dell’equipag-
gio: sono già arrivati 720 kit e
da oggi i medici inizieranno a
eseguire i test partendo dai 13
casi sospetti e continuando
poi col resto dell’equipaggio,
con priorità per gli stranieri (a
bordo ci sono marittimi di 19
diverse nazionalità) che pos-
sono già tornare nel loro Pae-
se di origine. Il ministero de-
gli Esteri ha già predisposto al-
cuni voli charter per rimpa-
triare i membri dell’equipag-
gio che risulteranno negativi
al tampone: già oggi partirà
un volo diretto verso l’Europa
dell’est. Tutti i membri dell’e-
quipaggio lasceranno Piombi-
no con autobus dedicati se-
guendo un rigido protocollo
di sicurezza.
Circa 600-700 persone la-
sceranno la nave entro il 3
gno che per i piloti è ancora og-
gi il sistema più sicuro per sali-
re a bordo. Bazzano deve es-
sersi senti una sorta di ponte
tra terra e mare per quelle
1.250 persone in cerca di un
approdo. È stato il primo con-
tatto. «Il comandante della na-
ve lo avevo sentito già nella se-
rata del 29 marzo, quando è
stato dato il benestare all’at-
tracco a Piombino – racconta
Bazzano – Arrivato sul ponte
di comando mi sono confron-
tato sulla rotta da seguire per
l’ormeggio. Ci si accorda sul
numero dei rimorchiatori da
impiegare per portare la nave
in porto. È stato stabilito l’at-
tracco con la poppa a terra, in
modo che la nave sia pronta a
lasciare l’ormeggio in caso di
fortunale». —
MANOLO MORANDINI
aprile. In pratica nessuno dei
contagiati o dei sospetti conta-
giati avrà alcun tipo di contat-
to con la città, salendo sempli-
cemente su mezzi che li porte-
ranno a destinazione o negli
aeroporti, sempre seguiti dal-
la protezione civile scongiu-
rando le preoccupazioni di
una parte dei piombinesi.
A bordo rimarranno dun-
que 170 marittimi per garanti-
re la sicurezza e l’operatività
della nave, la più grande (306
metri di lunghezza, alta 69
metri e larga 37, capace di
ospitare 5000 passeggeri)
mai attraccata a Piombino.
La Diadema era arrivata nel-
la notte tra domenica e lunedì
davanti al porto di Piombino:
dalle prime ore della giornata
poi tutte le forze in campo gui-
date da Protezione civile, Au-
torità portuale col responsabi-
le della sede piombinese,
Claudio Capuano, il sindaco
Ferrari, capitaneria, forze
dell’ordine, piloti, ormeggia-
tori, hanno lavorato per siste-
mare innanzitutto la questio-
ne logistica, liberando intan-
to il molo Pecoraro da una na-
ve della Grimaldi lì ormeggia-
ta, prima di effettuare lo spo-
stamento di alcuni traghetti
fermi in porto così da permet-
tere l’accesso alla Diadema.
Operazione completata
nell’arco della mattinata, con-
sentendo alla Diadema l’in-
gresso in porto, dopo giorni di
Igor Bazzano, il pilota del porto di Piombino
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
peregrinazione.
L’ammiraglia della Costa
crociere era partita il 13 mar-
zo da Dubai, dove già aveva la-
sciato la nave un medico per il
sospetto di un contagio da Co-
vid, con l’obiettivo di raggiun-
gere Savona. Poi però duran-
te il viaggio un altro maritti-
mo si è sentito male, ed è stato
sbarcato a Cipro. Da lì a bordo
è stato organizzato l’isolamen-
to per le persone che accusava-
no i sintomi del virus. Quindi
la nave è ripartita verso l’Italia
dirigendosi a Gioia Tauro, do-
ve però è stata respinta la ri-
chiesta di ormeggio, e poi ver-
so Civitavecchia, che a quel
punto sembrava la destinazio-
ne finale e dove da venerdì è ri-
masta in attesa fuori dal por-
to.
Il porto laziale infatti era
già alle prese con la gestione
di altre tre navi da crociera: co-
sì la Diadema ha fatto rotta
verso nord con l’ipotesi di at-
traccare a Marsiglia, mentre a
bordo le condizioni di salute
di alcuni membri dell’equi-
paggio hanno fatto salire la
preoccupazione.
Domenica pomeriggio poi,
scartata l’ipotesi di ormeggia-
re a Livorno, ufficialmente
per motivi legati a difficoltà lo-
gistiche sulle banchine, si è fat-
ta largo l’idea di rivolgersi a
Piombino, con la richiesta del-
la ministra De Micheli, subito
accolta dal sindaco Ferrari. —
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
L’emergenza coronavirus
Altri 290 casi toscani, polemica sulla curva
Ars contesta lo studio del centro Einaudi che prevede ancora un mese e mezzo di epidemia: «Non considerati i nostri dati»
FIRENZE
Ancora 16 morti, il totale delle
vittime a 231 e quello dei casi
salito fino a 4.412 positivi regi-
strati dall’inizio dell’emergen-
za, ben oltre i 3.800 su cui le si-
mulazioni della Regione calco-
lavano si sarebbe ripiegata la
curva dell’epidemia fra il 7 e il
10 aprile. Ma il sistema regge.
Perché non solo reggono le te-
rapie intensive ma anche per-
ché si riducono i ricoveri e so-
prattutto i test sierologici av-
viati negli ospedali fra infer-
mieri e medici sembrano dare
risultati incoraggianti. «La
gran parte del personale non è
entrata in contatto col virus. I
test andranno confermati col
tampone, ma fanno ben spera-
re», dicono dalla Regione, che
oggi dovrebbe dare un quadro
dettagliato dei primi kit.
Non solo. Seppure il nume-
ro dei nuovi casi positivi conti-
nui ad essere significativo,
Manfredi, matematico delle Malattie infettive all’università di Pisa:
senza calo netto non si può riaprire la regione, l’epidemia può ripartire
«Fino a inizio maggio
ci saranno contagi
E ci aspetta ancora
un “anno armato”»
L’INTERVISTA
Mario Neri / FIRENZE
F
ra «ritardi nella comu-
nicazione» dei casi posi-
tivi, «riaggiustamenti»,
toppe e rattoppi la cur-
va sta diventando un curvone
ed «è difficile ormai fare previ-
sioni in Toscana sulla frenata».
Ma Piero Manfredi, professore
di demografia e modelli mate-
matici delle malattie infettive
all’università di Pisa, di una co-
sa è abbastanza certo: «I casi re-
gistrati negli ultimi due giorni
ci dicono che non siamo anco-
ra alla fine». Una luce la intra-
vedremo «a inizio maggio».
Ma soprattutto, non solo fino a
quel momento «non potremo
permetterci tentennamenti sul
blocco», e restare a casa sarà
un imperativo, ma la Toscana
e l’Italia dovranno prepararsi a
«un anno armato». Perché
quando l’epidemia sembrerà fi-
nita in realtà non lo sarà anco-
ra. E potrebbe «ripartire».
Professore, tutti ci chiedia-
mo quando finirà?
«Be’ intanto cerchiamo di ca-
pire quando abbiamo iniziato
non è detto che la Toscana non
abbia invertito rotta. «Viaggio
al termine della notte», ha
scritto ieri in un lungo post Fa-
bio Voller, epidemiologo
dell’Ars, l’Agenzia regionale di
sanità che per la task force re-
gionale analizza andamento e
curva dell’epidemia in Tosca-
na. Quei 290 contagiati in più
registrati nelle ultime 24 ore
fanno ben sperare, un aumen-
to del 7% dopo una settimana
di rialzi medi del 12%, il segno
di un rallentamento, soprattut-
to perché i positivi continuano
ad aumentare ma a fronte di
un aumento consistente dei
tamponi. In fondo è ormai un
assunto per tutti gli studiosi
delle epidemie: in Italia gli in-
fetti intercettati dal sistema sa-
nitario sono una piccola parte
dei casi reali. E se allarghi le
maglie della rete per scovarli,
è normale che aumentino an-
che quando ti aspettavi che le
misure di contenimento li aves-
Piero Manfredi, studioso delle epidemie dell’Università di Pisa
a frenare l’epidemia. Quindici
anni fa vari di noi lavorarono a
un piano pre-pandemico. Sape-
vamo che prima o poi sarebbe-
ro apparsi virus capaci di fare il
salto di specie e scatenare pan-
demie. Il piano italiano fu stila-
to da un gruppo di studiosi gui-
dato da Stefania Salmaso, allo-
ra responsabile del centro epi-
demiologia delle malattie infet-
tive dell’Istituto superiore di sa-
nità. Ecco, noi lo abbiamo scrit-
to, ma gran parte della politica
mondiale l’ha dimenticato o se
n’è ricordata troppo tardi».
E cosa diceva?
Un letto per le cure “avanzate” di infezione da coronavirus
sero ridotti. Nell’ultimo gior-
no sono stati 2.520, a inizio
marzo se ne facevano114 al
giorno di media. «Aumenta il
numero di tamponi, emergo-
no nuovi casi ma il sistema di
cure di Regione Toscana regge
davanti all’emergenza Co-
«Indicava quali dovevano
essere le cose da fare per fron-
teggiare una pandemia: rin-
tracciare e isolare i contagiati
con i tamponi, il distanziamen-
to sociale, la chiusura delle
scuole, delle attività non es-
senziali, il lockdown insom-
ma. Molte cose si stanno at-
tuando, ma in ritardo».
Anche in Italia?
«In Italia sono state dilazio-
nate. Le misure sono efficaci
quando sono intense e preco-
ci. Un’epidemia si propaga
con un dato fattore di moltipli-
cazione. Si chiama R0. L’R0
vid-19 - dice Voller - In termini
previsionali si allungano quin-
di i tempi in cui si verificherà il
momento in cui avremo pochi
nuovi casi al giorno, probabil-
mente verso la fine di aprile.
Per quanto riguarda i ricoveri
e le terapie intensive avevamo
del coronavirus è uguale a 3.
Senza controlli, ogni positivo
può infettare 3 persone, quelle
3 persone ne infetteranno 9,
che a loro volta ne infetteran-
no 27. Senza contenimento la
crescita è esponenziale. E noi
abbiamo iniziato il 4 marzo
con la chiusura delle scuole».
E non è stata efficace?
«Nnon molto. Perché si è sco-
perto non solo che l’intensità
dei sintomi varia a seconda
dell’età, e moltissime persone -
più di una su due - sono asinto-
matiche, ma anche che bambi-
ni in moltissimi casi non sono
suscettibili al virus. Contraria-
mente a ciò che avviene di soli-
to con le influenze e che pensa-
vamo, non sono stati probabil-
mente un motore dell’epide-
mia».
E allora quali erano le mi-
sure da prendere?
«La chiusura totale delle atti-
vità non deve scattare al primo
caso. Ma una strategia fonda-
mentale è ridurre R sotto l’1. E
per riuscirci noi matematici ab-
biamo un cruccio: il tampone.
Va fatto in misura intensiva, su-
bito. Se, oltre alla persona sin-
tomatica, si identificano e dia-
gnosticano tutti i suoi contatti
mettendoli in quarantena allo-
ra si rimuove il loro potenziale
di diffusione. Vo’ in Veneto è
un esempio eccezionale. Lì si è
fatta una ricerca incredibile
dei soggetti infettivi e si è sco-
perto che moltissimi erano
asintomatici e si sono isolati,
con un effetto reale di conteni-
mento».
L’errore in Lombardia è
stato non farlo?
«Non era facile. In Veneto il
focolaio è partito da un ospeda-
le periferico, in una zona poco
caratterizzata da spostamenti.
Il lodigiano è il cuore pulsante
dell’industria italiana, lì è un
susseguirsi infinito di partenze
e arrivi. Sarebbe stato difficile
fare tamponi a tappeto con le ri-
sorse disponibili. A quel punto
però in Italia, e in molti altri
paesi, c’è stato un eccesso di
gradualità nell’attuare le misu-
re di contenimento. Il lockdo-
ipotizzato la fine di marzo co-
me il momento più critico per i
tassi di occupazione ed in effet-
ti dal 25 di marzo i dati si sono
fortemente stabilizzati» scrive
Voller. Al 29 di marzo erano
11 casi per 10.000 in Toscana
contro i quasi 41 della Lombar-
dia ed i 16 della media italia-
na. Resta un forte divario fra
aree della regione. L’Asl nord
ovest è senza dubbio la più col-
pita con 14 casi per 10.000 abi-
tanti (Massa e Lucca in partico-
lar modo rispettivamente con
25 e 17 per 10.000) mentre l’A-
sl sud Est e la Centro hanno 9
casi per 10.000 abitanti, «ed
anche l’iniziale criticità della
Provincia di Pistoia sembra su-
perata». Il 55% dei positivi è co-
stituito da maschi, con un'età
mediana di 59 anni, solo il
14% ha meno di 40 anni. Il
10% risulta asintomatico, qua-
si il 30% ha condizioni clini-
che lievi, il 33% severe, il 5%
gravi. Quasi un malato su tre
Il blocco vero c’è stato
il 25 marzo, fino a
quel momento il virus
non si è fermato
I numeri dei positivi
in Toscana ci dicono
che non siamo ancora
alla fine della curva
Potremo allentare
la presa a gradi
E se ci saranno focolai
dover ribloccare tutto
wn vero è avvenuto solo fra il
22 e il 25 marzo, quando si è
decretata la chiusura comple-
ta delle attività non essenzia-
li»
Quindi la Toscana ha fatto
bene a varare lo screening
sierologico?
«Sì, so che in fase di speri-
mentazione. Ogni strumento
utile a velocizzare l’identifica-
zione dei positivi e dei loro
contatti è benvenuto».
Ma quando avremmo do-
vuto far scattare il blocco?
«Il sistema sanitario tende a
registrate i contagi con 15 gior-
ni di ritardo dal momento
dell’infezione. Quindi nelle
prime due settimane dopo il
lockdown la curva epidemica
continuerà a crescere con un
tempo di raddoppio di tre gior-
ni. Per stabilire quando far
scattare il blocco si prende il
numero totale dei posti di tera-
pia intensiva di una regione e
si divide per 32. Dati 900 po-
sti, a 30 ricoveri sarà già tardi
per far scattare il blocco. Con
meno del 3% dei posti occupa-
ti va attivato. In molte regioni
per fortuna è successo. Anche
in Toscana».
In Toscana speravamo di
assistere a una frenata della
curva in questi giorni.
11
PRIMO PIANO
ha almeno una patologia croni-
ca. Nell’ultima settimana
emerge una quota di casi sem-
pre più alta in condizioni lievi.
Così i ricoveri aumentano ma
senza allarme: sono 1.395 to-
tali, di cui 279 in terapia inten-
siva, 4 in più. «E sono arrivati
altri 43 respiratori. Ma ieri è
nata anche una polemica fra
Ars e l’Einaudi Institute for
Economics and Finance, un
centro universitario romano
sostenuto da Bankitalia secon-
do i cui modelli la Toscana sa-
rà l’ultima regione a toccare
gli “zero casi” fra il 5 e il 16
maggio. Anche dopo Lombar-
dia, Veneto e Emilia. «Gli stu-
diosi non hanno tenuto conto
di cosa fanno realmente le re-
gioni per scoprire gli asintoma-
tici e sopratutto senza provare
ad analizzare gli esiti», ha scrit-
to Simone Bartolacci, uno dei
ricercatori dell’Ars.In Toscana
si sono fatti più tamponi.
MARIO NERI
«I 300 casi di domenica e
290 di ieri ci dicono che non
siamo ancora alla fine. Serve
una tendenza chiara per gior-
ni. In molte parti d’Italia fra un
mese saremo ancora a control-
lare l’epidemia. Una volta sal-
dati tutti gli interventi ci potre-
mo aspettare una riduzione ra-
pida. Per la Toscana credo che
non serva aspettare il 10 apri-
le, e trascorrano cioè 15 giorni
dal 25 marzo per vedere risul-
tati chiari. Ma finché non arri-
veremo a registrare un pugno
di casi non possiamo permet-
terci tentennamenti, dobbia-
mo arrivarci con le misure di
contenimento attive. E credo
non succederà prima di inizio
maggio».
Eppure, c’è chi chiede di
riaprire alcune attività per
salvare l’economia.
«Comprendo, sono discorsi
terribili da fare. Ci sono in bal-
lo posti di lavoro, imprese che
rischiano di chiudere. Ma le mi-
sure sono importanti per bloc-
care la catena di contagi e ri-
durre la pressione sul sistema
sanitario. Guardiamo la Lom-
bardia, lì l’emergenza ha mes-
so in crisi tutto il sistema alla ri-
levazione dei dati. Non possia-
mo mollare finché non avre-
mo apprezzato un effetto chia-
ro. Se poi questo avviene pri-
ma della fine di aprile bene».
E poi, quando sembrerà fi-
nita sarà davvero la fine?
«Gli ospedali resteranno gli
avamposti di questa battaglia.
Ma non finirà subito. Dovre-
mo riaprire con gradualità. Re-
sterà il rischio che si riaccenda-
no focolai. E allora dobbiamo
prepararci all’idea di vivere un
“anno armato” contro il virus,
perché il rischio di una ripresa
c’è. Non significa immaginare
il peggio, ma attuare le misure
più efficaci di sorveglianza. Es-
sere prontissimi nella ricerca
dei positivi, con tamponi e test
rapidi del sangue nel caso in
cui si dovessero riaccendere fo-
colai. O anche a riattivare lock-
down temporanei. Tutto que-
sto finché non avremo il vacci-
no». —
MARTEDÌ 31 MARZO 2020 I
IL TIRRENO

LivornoViale Alfieri, 9

:+rGVAG ANALISI
Numero verde 800012134
Ag. fotografica Dario Marzi
Email cronacalivorno@iltirreno.it
Telefono 0586/220111
Fax 0586/220711

www.biolabor.it CLINICHE
L’emergenza coronavirus: contributi di solidarietà alimentare

il piano peR le FaMiGlie in conDiZione Di DiFFicolTÀ

Buoni spesa da 300 euro per 2800 famiglie

«Così aiuteremo le persone in ginocchio»
Ecco come verranno distribuiti gli 833 mila euro che il Governo dà a Livorno. Il sindaco: «Vigileremo sulle dichiarazioni»

LIVORNO il reddito di cittadinanza. Po-

Come anticipato dal 5JSSFOP
nell’edizione di ieri, la giunta e
gli uffici del Comune si sono su-
bito messi al lavoro non appe-
na il premier Giuseppe Conte,
sabato scorso, ha reso nota l’as-
segnazione di un fondo di soli-
darietà ai Comuni. Un contri-
buto di 400 milioni che gli enti
locali devono gestire autono-
mamente per dare assistenza
nell’acquisto di generi alimen-
tari a chi si trova in condizioni
di difficoltà dovuta all’emer-
genza coronavirus. «A Livorno
– ribadisce il sindaco Luca Sal-
vetti dopo la seduta di Giunta
avvenuta oggi (ieri, OED) attra-
verso skipe – sono stati destina-
ti 833 mila euro, che verranno
assegnati con un “una tan-
tum” da 300 euro a nucleo fa-
miliare».
Salvetti precisa che il Gover-
no nazionale ha dato libertà ai
Comuni di organizzarsi. «L’An-
ci regionale però, anche su in-
dicazione mia e di altri sinda-
ci, ha pensato di darsi un qua-
dro generale univoco sui crite-
ri di assegnazione, che sarà
pronto nelle prossime 24 ore e
che divulgheremo nella manie-
ra più capillare possibile». In-
tanto, ecco le linee pensate per
l’assegnazione del contributo
di solidarietà alimentare (e
che saranno oggetto di uno
specifico disciplinare).
A chi il diritto di accedere?
«Alla base del provvedimen-
to ci sarà il criterio che non po-
trà accedere all’una tantum
chi ha mantenuto il proprio
reddito derivante da lavoro o
pensione, e chi percepisce già
tranno invece averlo tutti quel-
li che sono entrati nello stato
di bisogno a causa della perdi-
ta del proprio reddito in coinci-
denza con l’emergenza corona-
virus, e potranno spenderlo
per spese necessarie. Uffici del
Sociale e Ragioneria hanno
già fatto un lavoro di analisi su
70mila nuclei familiari».
Come sarà articolato il
contributo a Livorno?
«I 300 euro saranno suddivi-
si in 6 buoni spesa da 50 euro
l’uno».
Come averlo?
«Stiamo optando per la pre-
sentazione di un’autocertifica-
zione nella quale si attesti la
condizione di difficoltà, la per-
dita del reddito durante l’e-
mergenza coronavirus in atto
e dove si indica come è compo-
sto il nucleo familiare».
«Naturalmente – evidenzia
il primo cittadino – verranno
fatti dei controlli serrati e sono
previste sanzioni molto seve-
re, secondo gli articoli specifi-
Decisione
ci del codice penale, per chi fa-
rà dichiarazioni mendaci. I no-
stri uffici lavoreranno per il ri- Riunione
scontro puntuale delle auto-
certificazioni». In questa fase via skype
gli uffici comunali stanno ap-
prontando il sistema di distri- con Anci
buzione e consegna dei buoni
spesa, che verranno stampati
Toscana
a breve. Partirà nel contempo
una call (cioè una chiamata) Conferenza via skype ieri
generale per gli esercizi com- mattina di Anci Toscana
merciali disposti ad aderire e (nella foto). «Abbiamo rice-
accettare i buoni spesa. «Que- vuto centinaia di messaggi
sta operazione richiede veloci- per avere indicazioni - dice
tà, una sfida di efficienza che Salvetti - a breve usciremo
accettiamo nell’interesse dei con tutte le indicazioni».
cittadini». –

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II LIVORNO
L’emergenza coronavirus: la convalescenza
Riapre la Vedetta di Montenero
per ospitare i contagiati dal Covid
La struttura (che in futuro diventerà una Rsa) da domani ospiterà 30 pazienti in isolamento
LIVORNO
Ricordate l’hotel La Vedetta,
MPDBUJPO incantata a Montene-
ro Alto, con meravigliosa vi-
sta sulla città, di proprietà del-
le suore povere di San Giusep-
pe Calasanzio, chiuso a inizio
2018 tra mille polemiche arri-
vate fino all’attenzione di Pa-
pa Francesco?
Riaprirà domani, dopo due
anni e mezzo, per accogliere i
livornesi contagiati di Covid
che si trovano in buone condi-
zioni di salute ma che sono co-
stretti all’isolamento.
«La struttura ha 30 camere
con 40 posti letto - spiega
Alessandro Martinelli, ge-
store della vicina Rsa Villa
del Colle -. Nelle camere dop-
pie siamo in grado di accoglie-
re anche persone appartenen-
ti allo stesso nucleo familia-
re».
Anche La Vedetta, nei pro-
getti di Martinelli, diventerà
una residenza sanitaria assi-
stita: «Abbiamo fatto tutti i la-
vori di adeguamento, stiamo
aspettando solo le autorizza-
zioni», racconta.
Intanto, grazie ad un accor-
do con l’Asl, nella meraviglio-
sa villa settecentesca e nelle
sue EFQBOEBODF, verranno
ospitati quei livornesi positi-
vi al coronavirus, che non
hanno la possibilità di stare
in isolamento nella propria
abitazione.
«Si tratta di persone auto-
sufficienti, che devono aspet-
tare di negativizzarsi al virus
- spiega Martinelli -. Ad ogni
modo noi abbiamo personale
sanitario a villa del Colle e lo
metteremo a disposizione,
pur non essendo d’obbligo,
in modo da fornire una garan-
zia ulteriore agli ospiti e un
servizio migliore».
«È importante sottolineare
la disponibilità della congre-
gazione delle suore Calasan-
ziane, che sono le proprieta-
rie della struttura - continua
il gestore -: davanti all’emer-
genza in corso e all’esigenza
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
dell’Asl di poter sistemare
una serie di pazienti, hanno
messo volentieri a disposizio-
ne i locali».
Per quanto tempo la Vedet-
ta resterà “albergo sanita-
rio”? «Fino al termine delle
esigenze», spiega il gestore.
Dunque almeno qualche me-
se, anche perché il tempo per-
ché i pazienti positivi - anche
in buone condizioni di salute
- risultino negativi al tampo-
ne non è breve, spesso servo-
no settimane, durante le qua-
li è obbligatorio l’isolamento.
In città si tratta della secon-
da struttura dedicata ai pa-
zienti Covid, dopo “l’apparta-
mento Perassi” di corso Ame-
deo, aperto nei giorni scorsi
con 7 posti dedicati.
Precedentemente i pazien-
ti livornesi venivano mandati
fuori città, in particolare al
Casale La Sterpaia di San Ros-
sore.
Spiega il direttore genera-
le dell’Asl Maria Letizia Ca-
sani: «Come previsto dall'or-
dinanza firmata dal presiden-
te Rossi, stiamo lavorando
per avere a disposizione al-
berghi che potranno ospitare
chi non dispone di condizioni
di sicurezza a casa propria,
evitando così il contagio in-
trafamiliare ed alleggerendo
il carico degli ospedali. Ciò
garantirà un livello di cura in-
termedia per i malati di coro-
navirus in sicurezza e in isola-
mento». —
L’entrata dell’Hotel La Vedetta in una foto del 2017: da domani diventerà albergo sanitario (FOTO MARZI) GIULIO CORSI
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
24 nuovi casi in città, 3 morti in provincia
Sale il numero dei contagi ma crescono i test. L’Asl annuncia: «Presto anche da noi i tamponi fatti nelle auto»
Andrea Rocchi / LIVORNO
Sale il numero dei contagi
nella nostra provincia. E pur-
troppo la giornata di ieri se-
gna anche altre tre vittime:
una a Cecina, una Vada, nel
comune di Rosignano Maritti-
mo e una a Piombino (la vitti-
ma più giovane, Marco Men-
nini. Aveva 58 anni).
IN PROVINCIA 271 CONTAGIATI
Solo a Livorno, secondo il da-
to fornito dell’Asl Nord Ove-
st, tra domenica sera ed ieri
pomeriggio ci sono stati 24
positivi al tampone, uno a
Collesalvetti. E’ il numero più
alto dall’inizio del contagio.
Trenta i nuovi casi in Provin-
cia (la Regione tuttavia ripor-
ta il dato di 35 nell’area livor-
nese prendendo probabil-
mente a riferimento orari di-
versi). Nell’area della Tosca-
na Nord Ovest sono stati 130
i positivi. Complessivamente
ad oggi siamo a 271 i pazienti
contagiati a Livorno e Provin-
cia e che sono ricoverati in
ospedale, assistiti a casa o tra-
sferiti sul territorio da altri
luoghi. Ed è il numero più al-
to dallo scoppio dell’epide-
mia sul territorio (il paziente
numero uno, poi deceduto,
fu ricoverato in ospedale il 2
marzo).
12 MORTI LIVORNESI
Sono 12 i morti livornesi dal
2 marzo scorso. L’ultima vitti-
ma deceduta con il coronavi-
rus è la donna di 94 anni
scomparsa nella giornata di
domenica.
33 NUOVE GUARIGIONI
Si segnala un dato incorag-
giante, e cioè che sul territo-
rio dell’Asl Toscana nord ove-
st sta aumentando il numero
dei guariti: si sono registrate
finora 15 guarigioni virali (i
cosiddetti “negativizzati”) e
18 guarigioni cliniche. A livel-
lo regionale, invece, siamo in
presenza di 33 guarigioni vi-
rali, 98 guarigioni cliniche.
2.520 TEST IN UN GIORNO
Se può essere un elemento di
conforto, nella fredda conta-
Il numero dà notizie sulle condizioni di salute
Linea telefonica dedicata
ai parenti degli ammalati
I SERVIZI
A
ll'ospedale di Livor-
no è attivo il servizio
telefonico rivolto ai
familiari dei pazien-
ti ricoverati per Covid-19, uti-
le a fornire loro informazioni
sulle condizioni di salute del-
la persona ospedalizzata e co-
me supporto psicologico.
Tale servizio è svolto dalle
psicologhe dell’ospedale e vi
si accede chiamando il nume-
bilità del monitoraggio Co-
vid-19, c’è il fatto che il nume-
ro di tamponi eseguiti in To-
scana resta molto alto. Nelle
ultime 24 ore sono 2.520, cre-
scita legata anche al potenzia-
mento dei laboratori dove si
processano i test.
LA ASL NORD OVEST LA PIÙ COLPITA
Tra le curiosità evidenziate
dalla Regione il fatto che
all’interno della regione l’epi-
Ad oggi sono 12
i livornesi morti
dal momento in cui
è scoppiata l’epidemia
demia sembra circolare in
modo differenziato nei terri-
tori: l’Asl Toscana nord ovest
è senza dubbio la più colpita:
14 casi per 10.000 abitanti
(soprattutto le province di
Massa-Carrara e Lucca, ri-
spettivamente con 25 e 17 ca-
si per 10.000 abitanti), men-
tre l’Asl Toscana sud est e l’A-
sl Toscana centro hanno en-
trambi poco più di 9 casi per
10.000 abitanti, ed anche l’i-
niziale criticità della provin-
cia di Pistoia sembra supera-
ta.
PRESTO TAMPONI ANCHE IN AUTO
Dopo alcune esperienze pilo-
ta (vedi Grosseto), parte su
tutto il territorio della Nord
Ovest l’attività dei “tamponi
in auto” rivolta a cittadini
asintomatici segnalati dai ser-
vizi di Igiene e sanità pubbli-
ca e di Medicina aziendale ed
a dipendenti dell’azienda sa-
nitariache non hanno avuto
contatti stretti con casi positi-
vi. Le persone da sottoporre a
tampone tramite “drive thru”
saranno infatti individuati at-
traverso procedure aziendali
e l’elenco verrà inviato al Cup-
che formerà la lista e avverti-
rà gli utenti. Oggi si parte
all’Elba, ma il servizio è in fa-
se di sperimentazione e parti-
rà presto - assicura l’Asl - an-
che nell’area livornese e nel
distretto Valli Etrusche (Rosi-
gnano-Cecina-Piombino). —
Un numero dedicato dell’Asl
L’ingresso del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Livorno (foto Marzi)
raccolta rifiuti
Quarto caso tra gli spazzini
«Servono misure urgenti»
Un altro lavoratore Avr colpito
dal Covid-19 e primo
contagiato dentro all’Aamps
L’accusa dell’Ugl. Cisl, Uil
e Fiadel scrivono al prefetto
LIVORNO
Un altro lavoratore dell'Avr
(azienda in appalto Aamps
per il servizio di spazzamen-
to) è stato trovato positivo al
Covid19. Si tratta del quarto
caso dal momento in cui an-
che nella nostra città è scop-
piata l’epidemia. Il sindacato
Usb torna a lanciare l’allarme
per i lavoratori.
ro 0583 970152 dal lunedì al
venerdì dalle 9 alle 18. Du-
rante il resto della giornata e
nei giorni di sabato e di dome-
nica le psicologhe rimango-
no in continuo contatto con
lo staff medico del reparto e
se ci sono aggiornamenti i fa-
miliari vengono immediata-
mente chiamati.
L’invito ai familiari è alla
massima responsabilità, limi-
tando le chiamate a quelle ne-
cessarie, per consentire a tut-
ti di fruire del servizio e so-
prattutto di non accedere
all'ospedale e di rimanere a
casa.
L'azienda Usl Toscana
nord ovest ha anche attivato
il servizio di assistenza psico-
logica telefonica diretto a tut-
to il personale sanitario impe-
gnato in prima fila nell'emer-
L’emergenza coronavirus: la situazione sanitaria
«Il numero di positivi au-
menta senza che vengano pre-
se misure straordinarie per
un cantiere che ormai è diven-
tato sensibile. Lo diciamo pri-
ma di tutto per la salute dei la-
voratori e della lavoratrici
ma anche per la salute pubbli-
ca vista l'importanza del loro
lavoro ed il fatto che siano in
strada tutto il giorno a svolge-
re un servizio essenziale. E do-
po il primo caso anche fra i la-
voratori Aamps il servizio ri-
schia veramente di collassa-
re. I lavoratori vogliono i tam-
poni e temono il contagio».
Secondo Usb “ci sono voluti
giorni e minacce di rifiutarsi
genza Coronavirus. Medici,
infermieri, tecnici e tante al-
tre figure professionali della
sanità in queste settimane
stanno infatti portando avan-
ti in prima persona la lotta al
Covid-19, sperimentando di
continuo situazioni critiche e
stressanti.
«Anche se si tratta di perso-
nale preparato e professio-
nalmente all'altezza - spiega
in una nota l’Asl - , l'esperien-
za che stanno vivendo non
ha precedenti. Per questo
può essere di fondamentale
importanza avere un suppor-
to psicologico. A rispondere
saranno gli psicologi dell’a-
zienda. Particolare l’impe-
gno per l’iniziativa legata ai
dipendenti da parte dell'Uni-
tà benessere organizzativo
aziendale». —
di lavorare prima di ricevere
tute, guanti e mascherine, an-
che dopo che erano scoppiati
i primi casi. Nonostante il can-
tiere fosse a rischio e l'Asl sia
intervenuta subito gli inter-
venti di adeguamento non so-
no stati tempestivi: la matti-
na i lavoratori che prendeva-
no servizio in certi casi non so-
no nemmeno stati avvisati
dei nuovi contagi. E nono-
stante l'aumento dei casi nes-
suno si è mai sognato di pro-
porre di fare tamponi almeno
a chi ha avuto contatto o a chi
rientra da malattie come inve-
ce hanno iniziato a fare in
Aamps». E ancora: «la sanifi-
ordine dei medici
Paroli: «Tampone a tutti
gli operatori sanitari»
LIVORNO
«Il tampone deve essere fatto
a tutti gli operatori sanitari,
medici e infermieri»,
E’ l’appello che il presiden-
te dell’Ordine dei Medici doi
Livorno - il dottor Vincenzo
Paroli - rivolge all’azienda sa-
nitaria. «Il mio - dice Paroli - è
un pressante appello affin-
ché il personale sanitario (
medici ospedalieri, medici di
medicina generale) vengano
sottoposti periodicamente a
LIVORNO III
cazione dei mezzi, usati da
tutti, è fatta in modo approssi-
mativo ed artigianale senza
che nessuno lasci nemmeno
un documento sul furgone
che certifichi la data della sa-
nificazione e i prodotti usati.
Uil, Cisl e Fiadel scrivono
al prefetto. E’ di ieri sera una
nota firmata FitCisl, uilTra-
sporti e Fiadel in cui, a propo-
sito del caso Avr, si invoca la
firma di un protocollo per le
misure di contrasto al Co-
vid-19. La lettera, oltre ad
asòl, Comune ed aziende inte-
ressate, è indirizzata al prefet-
to. «Rimarchiamo il potenzia-
le rischio contagio impattan-
te anche sulla salute pubblica
vista la tipologia di lavorazio-
ne svolta nell’ambito del co-
mune di Livorno. Non nascon-
diamo lo stato di timore ed in-
certezza che aleggia fra tutti i
lavoratori. Per quanto prece-
de si richiede un suo autore-
vole intervento per approfon-
dire quanto sopra descritto.
controlli al fine che non ven-
ga propagato il virus».
Senza prevenzione e test -
dice Paroli - “rischiamo di far
ammalare altri”. Per questo
il presidente dell’Ordine ha
scritto alla direttrice genera-
le Casani e al direttore sanita-
rio Roti. «Devono attrezzarsi
- conclude Paroli - per farlo
periodicamente ogni 3-4
giorni il medico ospedaliero,
tutto il personale sanitario,
altrimenti rischiamo di con-
tagiare parenti e assistiti». —

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MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
L’emergenza coronavirus: parla il primario
Lasciano Rianimazione i primi pazienti
«Ma servono 20 giorni e i rischi sono alti»
Roncucci racconta la battaglia quotidiana in terapia intensiva. «Agiamo su due fronti: il virus e l’infiammazione che scatena
L’obiettivo è evitare l’intubazione, perché tutto quel tempo in ventilazione meccanica espone a una serie di infezioni»
L’INTERVISTA
GIULIO CORSI
aolo Roncucci, pri-
P respira ed è negativa
mario di Rianimazio-
ne, luogo di confine
tra la vita e la morte.
Sono passate 4 settimane da
quando è arrivato nel suo re-
parto il primo paziente con-
tagiato da Covid. Com’è la si-
tuazione dopo un mese di
emergenza?
«Stanno uscendo i primi pa-
zienti dalla Terapia intensiva.
Proprio stamani (ieri, OES)
una signora di 72 anni è stata
trasferita in Riabilitazione».
È guarita?
«Si è negativizzata. Respira-
va spontaneamente. Era la no-
stra paziente 2. Era arrivata l'8
marzo».
È stata la prima a guarire
in reparto?
«No, altri pazienti sono già
usciti e sono stati spostati in
corsia, prevalentemente a Ma-
lattie infettive, dunque a un li-
vello più basso di intensità di
cure».
Qual è il tempo standard
di una permanenza in Tera-
pia Intensiva per Covid?
«Solitamente per i pazienti
gravi, che vengono ventilati e
intubati, servono dai 15 ai 20
giorni».
Sono tempi lunghi...
«Sì, perché è una malattia
complessa, che ha bisogno di
ventilazione invasiva, nei casi
gravi».
E quelli meno gravi?
«Possono non essere sotto-
posti a ventilazione invasiva».
Come si precede?
«Usando i caschi per la venti-
lazione assistita».
Sono i 33 caschi donati
dalla Fondazione Livorno?
«Sì, per ora è arrivata una
prima tranche. Li ringrazio
tanto».
Come funzionano?
«Servono a tenere i polmoni
espansi e a migliorare l'ossige-
nazione. Più di tanto però non
si possono tenere. Attraverso
il loro utilizzo si vede come va
il paziente, nel giro di uno,
due giorni si capisce l’anda-
mento».
I caschi dunque servono
per evitare l'intubazione?
«Esatto, perché essa richie-
de la sedazione e tempi estre-
mamente lunghi, quando va
bene. Se il paziente non ce la
fa col casco tuttavia, bisogna
passare al tubo».
A quel punto la situazione
si complica.
«L’obiettivo di tutto il percor-
so terapeutico è evitare il più
possibile l'arrivo in terapia in-
tensiva perché ha un'alta mor-
talità».
Quale strategia seguite?
«Il concetto è molto sempli-
ce: intercettare i pazienti pri-
ma e cercare di trattarli in anti-
cipo, in modo da curare la ma-
“Dopo tre settimane
è guarita la paziente 2
era arrivata l’8 marzo,
Pesano fumo, obesità,
diabete e ipertensione:
a causa loro faticano
respiro e metabolismo
I caschi aiutano i
polmoni a espandersi
ma non possiamo
usarli troppo a lungo
La paziente più
giovane passata
da qui ha 48 anni:
sta abbastanza bene
I letti liberi sono solo 2
ma fino ad oggi
siamo stati in grado
di accogliere tutti”
lattia infiammatoria scatena-
ta dalla reazione dell'organi-
smo davanti al virus».
È esattamente l’obiettivo
della sperimentazione in
corso all’ospedale di Livor-
no, nella quale attraverso
l’uso di farmaci generalmen-
te usati per le malattie del
sangue, si cerca di controlla-
re l’infiammazione...
«Sì, il concetto base è pro-
prio controllare questa esplo-
sione della malattia infiamma-
toria in maniera che peggio-
rando non porti all’insufficien-
za respiratoria grave le cui con-
seguenze sono quelle di dover
ventilare meccanicamente il
paziente».
Ne avete visti andar via di-
versi in questi giorni...
«Diversi anziani. La fascia
dai 70 agli 85 è quella più col-
pita».
Le patologie pregresse
complicano molto la batta-
glia al virus?
«Diabete, ipertensione, obe-
sità, comorbilità varie, bronco-
pneumopatie sono le situazio-
ni più pericolose».
Dipende solo da questo
l’alta mortalità in Terapia in-
tensiva?
«No, c’è anche un altro ele-
mento: 15 giorni medi di riani-
mazione, in ventilazione mec-
canica, espongono a una serie
di complicanze, prevalente-
mente di natura infettiva. Le
difese immunitarie cadono:
sono pazienti che facilmente
vanno incontro a infezioni. Il
catetere, il tubo non aiutano».
Il primario Paolo Roncucci mostra uno dei caschi per la ventilazione non invasiva donati dalla Fondazione
La battaglia dunque è su
due fronti...
«Da un lato combattiamo il
virus, dall’altro l'infiammazio-
ne che scatena questa malat-
tia e le infezioni».
Quand’è che un paziente
arriva da voi?
«Il percorso usuale è que-
sto: il malato ha 5 giorni di in-
cubazione e dopo altri 5-7
giorni peggiora. Dal momen-
to del contagio passano dun-
que 10-14 giorni. Ma è un qua-
dro molto variabile: in reparto
abbiamo una ragazza, una si-
gnora giovane, del 1972, che
ho preso direttamente dal
pronto soccorso. Era arrivata
dopo essere stata una settima-
na a casa».
È la paziente più giovane
che avete avuto?
«Sì».
Come sta?
«Per fortuna sta andando di-
scretamente».
L’arrivo in Rianimazione
è determinata solo dalla
mancanza di respiro?
«I pazienti più gravi vengo-
no intercettati prima che arri-
vino da noi. I rianimatori ini-
ziano a seguirli precocemen-
te, in una sorta di intensità di
cure d'accordo con gli infetti-
vologi, i pneumologi e gli inter-
nisti. Li monitoriamo con l’eco-
grafia polmonare, che è l'esa-
me più importante. L’obietti-
vo è non essere chiamati quan-
do il paziente non respira più.
Saperlo prima, trattarlo nelle
condizioni migliori, può aiuta-
re a evitare di portarli in Riani-
mazione. Se poi peggiorano e
vengono qui, partiamo da un
elemento di forza: li conoscia-
mo già, sappiamo tutto di lo-
ro».
Restiamo ai pazienti più
giovani: nel suo reparto so-
no morti due 55enni. Senza
entrare nei casi specifici, c’è
un fattore scatenante?
«Anche per i più giovani va-
le quanto detto prima: diabe-
te, ipertensione e obesità fan-
no la differenza. Così come il
fumo».
L’abitudine alla sigaretta
incide molto?
«Sì».
È una questione di respira-
zione?
«I pazienti fanno fatica a re-
spirare, ma è tutto il metaboli-
smo a faticare».
Quanti sono i letti totali di
Rianimazione dedicati al Co-
vid?
«Attualmente 16. Domani
(oggi, OES) è previsto il trasfe-
rimento nella zona nuova alle-
stita grazie alla direzione sani-
taria al secondo padiglione pri-
mo piano: vi porteremo gli 8
posti letto ventilati che sono
stati allestiti all’11° padiglio-
ne, dove c’era Nefrologia».
Basteranno?
«A quegli 8 potranno ag-
giungersene altri 8».
I ventilatori ci sono?
«Sono gestiti dalla Protezio-
ne Civile».
Vi manca altro materiale?
«Il resto del materiale per
ora è sufficiente, l'unico pro-
blema che abbiamo avuto so-
no state le mascherine».
Dal punto di vista logisti-
co non sarà semplice divider-
vi tra il 15° padiglione, sede
della Rianimazione, e il 2°
dove sarà aperta questa
V
LIVORNO
“succursale”.
«Rispetto all’11°, dove era-
vamo in questi giorni, ci trasfe-
riamo in un ambiente più con-
sono, più largo: sarà più sem-
plice lavorare. E sarà anche
più vicino rispetto a Nefrolo-
gia, non ci sarà bisogno di usci-
re come accade ora».
Quanti posti liberi ci sono
adesso?
«In questo momento i letti
occupati sono 14, dunque ce
ne sono due liberi».
Non sono pochi?
«Posso dire che fino ad oggi
nessun paziente di Livorno è
mai andato a curarsi fuori. L'o-
spedale ha risposto bene, anzi
ha preso pazienti anche da fuo-
ri città: Cecina, Piombino e
Viareggio. Siamo comunque
in collegamento costante con
tutti i reparti di Rianimazione
dell'area vasta».
Chi lavora in Rianimazio-
ne è abituato a lavorare con
livelli di stress altissimi, ma
con questa emergenza si è al-
zata ulteriormente l’asticel-
la: qualcuno di voi non va
più neanche a dormire a ca-
sa...
«Voglio ringraziare il perso-
nale medico e infermieristico:
sono encomiabili, tutti stanno
dando tutto. Sono arrivati an-
che infermieri nuovi, in sup-
porto, e gli anziani insegnano
ai più giovani che non sono
mai stati in terapia intensiva».
Sui cancelli dell’ospedale
sono apparsi striscioni in
cui i livornesi ringraziano
medici e infermieri. La Fon-
dazione Livorno ha donato
caschi e altra strumentazio-
ne, tutti i giorni arrivano re-
gali e ringraziamenti. È un
segnale che vi dà forza...
«La città si è stretta attorno
alle strutture sanitarie, al terri-
torio, all'ospedale, al persona-
le del pronto soccorso, delle
malattie infettive, della pneu-
mologia e della rianimazione.
Ci sono state importanti dona-
zioni ma anche semplici citta-
dini che hanno voluto dare il
loro contributo, qualcuno ci
ha regalato la mascherine. A
questo proposito è importan-
te sottolineare che tutto il ma-
teriale viene controllato dalla
direzione sanitaria».
Ai livornesi vuol dire qual-
cosa?
«Di stare a casa. Quando
esco di qui, continuo a vedere
tanta gente in giro. L'ho detto
anche al sindaco. Bisogna sta-
re alle regole e indossare le ma-
scherine. Chiunque deve in-
dossarla, se esce. Ora siamo
nella fase cruciale, stare alle
regole è decisivo».
Accanto al Covid, conti-
nua la normale attività della
Rianimazione...
«Abbiamo 8 letti dedicati
agli interventi d'urgenza e a
quelli per tumore. Per fortuna
invece la traumatologia è mol-
to ridotta». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VI LIVORNO
L’EMERGENZA CORONAVIRUS: GLI INTERVENTI
Speriamo nell’Europa e torneremo ad abbracciare le nostre vite
LA RIFLESSIONE
LUCA ZANOTTI
rriverà il momen-
A to di uscire fuori
di casa, e riabbrac-
ciare finalmente
la nostra quotidianità per-
duta. Le macerie da ripor-
re saranno quelle di un
mercato fermo da mesi, di
un sistema economico da
far ripartire.
La mia speranza oltre a
quella di non essere lascia-
ti soli da governo ed istitu-
LE LETTERE
L’appello
Fate uscire di casa
tutti i bambini
Caro sindaco, caro prefetto,
Caro ministero della salute,
ecco che, come una goccia ci-
nese, ogni giorno vi scriverò
finché qualcuno si prenderà
l’onere di darmi qualunque ri-
sposta. Come vi avevo antici-
pato i genitori stanno aumen-
tando e questo avverrà pro-
porzionalmente a questo al-
lungamento della quarante-
na.
Qualche giorno fa, su mia ri-
chiesta all’amministratrice
del gruppo delle mamme di Li-
vorno è stato avviato un son-
daggio tramite il quale esisto-
no già 180 persone interessa-
te alla petizione e che perso-
nalmente contatterò. Questo
dato dovrebbe farvi riflettere
di come questa reclusione sia
oggettivamente per una per-
centuale della popolazione
un problema da non trascura-
re: chiediamo che siano defini-
ti criteri per la difesa dei loro
diritti, primo tra tutti la salu-
te. Avete esteso il permesso di
uscire a chi, come alcuni bam-
bini, hanno patologie certifi-
cate dalla Legge 104 ma devo-
no esserci parità di diritti, stes-
si diritti per tutti perché sono
tutti bambini e avete il dovere
di tutelarli e proteggerli indi-
stintamente.
Sara Casavecchia
La riflessione
Vincere la morte
rispettando le regole
La follia dell’uomo occidenta-
le consiste, ieri come oggi, nel
voler mitridatizzarsi – immu-
nizzarsi – da quell’evento de-
stinale che è la morte naturale
(quella che arriva quando sia-
mo vecchi), di voler diventare
“athanatoi” – immortali – co-
me gli dei della religione paga-
na, ovvero di voler eternizzar-
si.
Prometeo, il mitico titano an-
tropofilo odiatore della mor-
te, donò agli uomini le “tech-
nai” (tutte le forme della tecni-
ca) per consentire a essi di vin-
cere la morte o di tenerla lon-
tana dalla loro vita. Nella civil-
zioni europee è che comin-
ciassimo a ricostruire con
una motivazione nuova,
che ripartissimo ricono-
scendo la centralità di valo-
ri semplici: rispetto del me-
rito nelle scelte che interes-
sano una collettività, ri-
spetto degli equilibri am-
bientali, equità sociale, di-
ritti, senso di appartenen-
za ad una collettività, mag-
gior senso di responsabili-
tà e competenze in politi-
ca, un sipario tenacemen-
te abbassato verso suppo-
nenza, linguaggio dell’o-
dio e della paura, per ve-
der fiorire un sentimento
LA SEGNALAZIONE
città e decoro
C’è un altro virus, quello dei rifiuti abbandonati
Nuova segnalazione di rifiuti abbandonati in via Buonatalenti lungo il marciapiede vicino ai cassonetti. Si tratta della terza da
quando è iniziata l’emergenza coronavirus. ENZO CATENI
tà occidentale, permeata di
“spirito prometeico”, gli uomi-
ni credono di poter, con la po-
tenza della scienza e della tec-
nica, infliggere la morte alla
morte, di trasformare la lucre-
ziana “athanasia di thanatos”
(l’immortalità della morte) in
morte mortale. Il vertiginoso
e mirabolante progresso della
scienza e della tecnica nonché
l’annuncio nicciano della
“morte di Dio”, hanno genera-
to nell’uomo occidentale fan-
tasie di onnipotenza, di illimi-
tato dominio sulla natura, di
emancipazione da ogni limi-
te... È questo il folle sogno
dell’uomo occidentale. Fine
della premessa.
La drammatica emergenza sa-
nitaria causata dal coronavi-
rus ha ricordato agli smemora-
ti che siamo tutti fragili. Inol-
tre essa ha fatto capire a tutti
gli esseri umani che sono inter-
connessi indipendentemente
dalla loro volontà.
L’interconnessione fra tutti
gli individui della nostra spe-
cie è un dato oggettivo origi-
di fiducia e rispetto a parti-
re dalla politica.
Imprese e lavoratori sa-
ranno tenuti a sopportare
il peso più grave nella rico-
struzione, e del resto que-
sta situazione comporterà
dei costi immensi per ogni
governo di ciascun stato
europeo, che sarà sogget-
to ad uno scrutinio da par-
te dei propri elettori.
L’Europa come istituzio-
ne è chiamata ad affronta-
re una sfida inedita, per il
momento la pausa riflessi-
va dei leader dal Consiglio
Europeo di giovedì, lascia
intendere che un cambia-
nariamente non intenziona-
le. La coscienza d’esser tutti in-
terconnessi deve indurre cia-
scuno di noi a trasformare l’in-
terconnessione in solidarietà
militante, in mutuo servizio
solidale.
L’interconnessione esistente
fra tutti gli individui della no-
stra specie è, nell’ambito
dell’umana società, ciò che la
simbiosi mutualistica è nel re-
gno vegetale–animale nel
quale i simbionti gli organi-
smi viventi appartenenti a dif-
ferenti specie del sopraddetto
regno traggono uguali vantag-
gi dallo scambiarsi servizi che
accrescono la chance della so-
pravvivenza in un regno in cui
esiste la spietata legge biologi-
ca “mors tua, vita mea”.
Gli insetti floricoli (ad esem-
pio api e farfalle) volando di
fiore in fiore per suggere il lo-
ro nettare, nulla sanno (e nul-
la mai sapranno) di essere im-
pollinatori, di trasportare e de-
porre sui fiori delle piante ete-
rogame, sui quali è collocato
l’ovulo di esse, gli spermatofi-
mento possa essere intra-
preso. Gli esperti afferma-
no che gli strumenti tradi-
zionali a disposizione del-
la Bce, Mes (Meccanismo
Europeo di Stabilità) in pri-
mis, non siano sufficienti
in una situazione di simile
portata emergenziale, e
che sarà l’emissione di Eu-
robond la via più efficace
per superare la crisi.
Con i prestiti a carico del
bilancio europeo e non dei
singoli stati, probabilmen-
te otterremo un bilancio fi-
nalmente potenziato, e ve-
dremo cancellate dai so-
cial le accuse infondate de-
ti, i minuscoli elementi fecon-
dativi preposti alla riproduzio-
ne. Il coronavirus, che ha pro-
vocato migliaia di morti e sta
diffondendosi rapidamente
dappertutto, può essere vinto
solo se ciascuno di noi rispette-
rà scrupolosamente le indero-
gabili regole istituite da chi ha
le competenze scientifiche
per conoscere e combattere il
nuovo virus letale.
L’esercito dei medici e degli in-
fermieri professionali (ai qua-
li l’Italia intera dice grazie, ai
quali ogni italiano esterna il
proprio caloroso affetto che
sgorga naturalmente dal cuo-
re, ai quali tutti gli uomini e
tutte le donne del nostro Pae-
se tributano un plauso merita-
tissimo) oberati di stressante
e malpagato lavoro consuma-
no quotidianamente tutte le
loro energie psicofisiche per
salvare vite umane, per vince-
re la lunga battaglia contro il
coronavirus. Grazie di cuore a
tutti gli operatori dell’Azien-
da Sanitaria Nazionale.
Romano Morgantinj
gli euroscettici, i sostenito-
ri dell’uscita verso l’igno-
to.
L’Europa ha la grande re-
sponsabilità di esercitare
un ruolo da protagonista
per la risoluzione di questa
crisi, dimostrandosi unita,
e non una vuota istituzio-
ne monetaria o un mero co-
dice di regole affinché
ogni Stato agisca per con-
to suo.
Su di un piano parallelo,
vinceremo questa guerra
uniti, ricevendo in premio
un’identità culturale più
marcata, maggior compe-
tenza nelle scelte del go-
L’iniziativa
Le lettere degli alunni
ai medici eroi
Sono un’insegnante di lettere
della scuola media Bartolena
di Livorno. I miei alunni in
questi giorni hanno scritto del-
le lettere indirizzate al perso-
nale sanitario di Livorno e di
tutto il nostro Paese al fine per
ringraziare chi sta conducen-
do una strenua lotta contro la
terribile malattia che si diffu-
sa nel mondo. I miei allievi e
io speriamo che uno stralcio
di questi messaggi possa arri-
vare a medici, infermieri, oss,
volontari... per incoraggiarli
a proseguire nel loro lavoro
con coraggio e determinazio-
ne e per far in modo che sap-
piano che la città di Livorno è
con loro. Vi prego gentilmen-
te di comunicarmi se c’è la pos-
sibilità di pubblicare sul Vo-
stro giornale parte di questi te-
sti.
Martina Colazzo
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
verno per avvantaggiare il
sistema paese, piuttosto
che un vuoto programma
di slogan acchiappa voti.
Ci aiuterà trovare un sen-
so di appartenenza nella
nostra ricchezza storica, ar-
tistica e culturale, piutto-
sto che in un vuoto senti-
mento di bullesca superio-
rità italiana, il nostro patri-
monio artistico, la biodi-
versità dei nostri territori,
il nostro ingegno, potrà es-
sere la base strutturale su
cui progettare una ripar-
tenza, accantonando ogni
ridicolo senso di superiori-
tà italiana.
LA PROPOSTA
ALESSANDRO PERINI (*)
REDDITO DI
QUARANTENA
ntervenire solo sulle tasse
I non è sufficiente. Non ba-
sta, infatti, che lo Stato si
astenga dal gravare ulte-
riormente sulle spalle dei citta-
dini, serve che le istituzioni si
attivino con misure di soste-
gno dirette e immediate. In
tanti casi il problema di come
pagare le tasse è un problema
talmente avanti nel tempo da
non essere neanche preso in
considerazione. Già adesso il
problema è misurarsi con le
spese quotidiane, con i costi
che si accumulano a fronte del-
la mancanza o del calo delle en-
trate. Nonostante i mille decre-
ti del governo restano mag-
giormente esposti gli esercen-
ti e i lavoratori autonomi. Spes-
so si tratta di attività a condu-
zione familiare con la conse-
guenza che l’intero nucleo di-
pende dalla sopravvivenza
dell’attività; in tanti altri casi
ai nuclei familiari si aggiungo-
no altri dipendenti. Non posso
non ricordare anche la situa-
zione dei lavoratori autonomi
e i liberi professionisti, che
non godono di alcuna tutela. Il
collasso di queste realtà sareb-
be un dramma sociale. Un da-
to che spiega bene la portata
della situazione: solo a Livor-
no le partite Iva sono circa 35
mila. Ora il governo ha annun-
ciato 5 miliardi per i comuni,
che in buona parte sono un an-
ticipo di soldi già dovuti, e di-
venta allora prioritario fare
chiarezza su come usare le ri-
sorse. Tutte le istituzioni sono
chiamate a fare la propria par-
te. Compresi i Comuni. Per Li-
vorno, il bilancio permettereb-
be di adottare misure di soste-
gno diretto. Serve garantire li-
quidità, per questo sono al la-
voro insieme a commercianti e
partite Iva per definire propo-
ste da avanzare alla giunta. Ec-
co alcune idee: reddito di qua-
rantena, sostegno diretto per
pagare gli affitti dei fondi o le
utenze. Alla giunta è richiesto
di non rimanere chiusa in se
stessa e di aprirsi al confronto
con tutte le forze politiche.
*Consigliere comunale
Lega
MARTEDÌ 31 MARZO 2020 VII
IL TIRRENO LIVORNO

L’emergenza coronavirus: solidarietà

il vademecum

Il Comune indica
tutti i modi
per aiutare gli altri
Dalle donazioni in denaro su un conto corrente dedicato
alle possibilità di far parte della rete del volontariato

LIVORNO 000006911545; IBAN - IT 43 in maniera volontaria sul no-

In emergenza sanitaria cresce
il bisogno sociale ma anche la
voglia di donare a chi ha mag-
giori difficoltà. Denaro ma an-
che il proprio tempo.
In risposta alle tante doman-
de giunte al sindaco e all'asses-
sore al sociale di Livorno, ecco
alcuni modi semplici per orien-
tarsi e capire come fare .
VUOI DONARE UNA PICCOLA O GRANDE CI-
FRA?
E' stato attivato un c/c dedi-
cato presso il Monte dei Paschi
di Siena denominato “Emer-
genza Covid-19. Livorno si mo-
bilita” intestato al Comune di
Livorno. Coord. bancarie:
IBAN - X 01030 13900
X 01030 13900
000006911545; BIC – PA-
SCITMMLIV. La cifra verrà im-
piegata dal Comune per aiuta-
re cittadini in difficoltà sulla
base di priorità individuate
dall'ufficio Sociale e per com-
prare macchinari, dispositivi
di protezione personale per
chi opera in ambito sanitario e
socio-sanitario o per sostenere
associazioni di volontariato.
VUOI METTERE IL TUO TEMPO A DISPOSIZIONE
DI UN’ASSOCIAZIONE IMPEGNATA NELL’EMER-
GENZA?
Contattare l’ufficio Associa-
zionismo del Comune scriven-
do a associazioni@comune.li-
vorno.it. Potrai avere informa-
zioni sui soggetti che operano
stro territorio per aiutare i più
fragili e bisognosi, e chiarimen-
ti su quale tipo di attività svol-
gono. Il Comune di Livorno ha
in piedi numerosi servizi socia-
li anche in questo momento di
particolare emergenza per so-
stenere chi è in difficoltà.
SEI UN ANZIANO SOLO E HAI BISOGNO DELLA
SPESA A DOMICILIO?
La Zona Distretto Livornese
(Livorno, Collesalvetti e Ca-
praia Isola) ha attivato il servi-
zio per la consegna a domicilio
di beni di prima necessità alle
persone anziane, che non pos-
sono provvedere ai propri biso-
gni di approvigionamento au-
tonomamente, non potendo
contare su risorse familiari.
“A good job”, un buon lavoro, sembrano dirsi l’assessore al sociale Raspanti e il sindaco Salvetti
Chiamando al 329 6898856
dal lunedì al venerdì (9/13)
ed il martedì e giovedì anche
dalle 15.30 alle 17.
Un incaricato raccoglierà le
richieste e i numeri di telefono
o gli indirizzi mail cui gli anzia-
ni che necessitano del servizio
potranno essere ricontattati.
Le richieste accolte saranno
poi inoltrate alle Associazioni
che prenderanno contatti con
la persona per compilare la li-
sta della spesa e per la successi-
va consegna.
Il costo della spesa o dei far-
maci dovrà essere pagato
dall'utente alla consegna della
spesa mentre la consegna è
gratuita.
SEI IN QUARANTENA E HAI BISOGNO DI AIU-
TO?
I cittadini che si trovano in
quarantena per evitare il con-
tagio e che sono privi di reti fa-
miliari e/o amicali, si possono
rivolgere alla Protezione civile
chiamando il numero
0586/824000 dal lunedì al ve-
nerdì dalle 9 alle 13 ed il marte-
dì e giovedì anche dalle 15.30
alle 17.30.
TU O LA TUA FAMIGLIA SIETE IN DIFFICOLTÀ?
Chiama il segretariato socia-
le al numero 0586/824133
nei giorni di martedì e giovedì
dalle 9 alle 12 o contattalo per
mail all'indirizzo mfabbri-
zi@comune.livorno.it.
Nei prossimi giorni sarà inol-
tre attivato un numero di tele-
fono dedicato a un servizio di
ascolto psicologico. —

contagiati fra i 1.250 a bordo pensando alle imprese con esigenze urgenti

A Piombino la nave da crociera Camera di Commercio cambia

«La scelta l’ha fatta il governo» l’orario di apertura al pubblico
LIVORNO
«Mi è stata comunicato che
era stato scelto il porto di
Piombino per accogliere la na-
ve da crociera Costa Diadema
e noi dell’Authority non abbia-
mo fatto altro che metterci a
disposizione e organizzare
quel che c’era da fare perché
tutto andasse per il verso giu-
sto: tutto qui. Era una scelta
che ci è stata comunicata, a
noi è stato chiesto di attuar-
la». Il presidente dell’Authori-
ty Stefano Corsini si limita a
rispondere così a chi gli chie-
de conto della scelta di Piom-
bino come scalo per ospitare
la love boat a bordo della qua-
le erano imbarcati oltre
1.250 persone fra marittimi e
passeggeri.
Una scelta a livello di mini-
stero, insomma. In mattinata
era rimbalzata la voce che Li-
vorno avesse respinto la nave
della compagnia Costa, in
realtà il fatto che in porto a Li-
vorno continuino un flusso in-
feriore al solito ma comun-
que di una dozzina di navi al
giorno ha sconsigliato di inse-
La nave da crociera Costa Diadema arrivata a Piombino
ma: «La grande nave da cro-
ciera ha vagato per giorni nel
Mediterraneo alla ricerca di
uno sbarco continuamente
negato. Piombino ha accon-
sentito all'attracco, risolven-
do di fatto una criticità che
era, non ho problemi ad affer-
marlo, una vergognosa offe-
sa alla dignità di 1255 perso-
ne».
Corsini spiega che per i rim-
patri vengono utilizzati gli ae-
roporti di Roma Fiumicino e
Milano Malpensa: Civitavec-
LIVORNO
Gli uffici della Camera di
Commercio da ieri e fino al
17 aprile, e comunque fino
al termine dell’emergenza,
saranno aperti al pubblico
per erogare i servizi essenzia-
li solo le mattine del lunedì,
mercoledì e venerdì, dalle
ore 8.45 alle 12.45. La nuo-
va riduzione consentirà di
mantenere i servizi per le im-
prese che abbiano esigenze
urgenti. Ma la “macchina” è
pienamente operativa, gli uf-
fici lavorano in smart wor-
Dai primi riscontri medici
risulta che a bordo vi fossero
cinque soggetti che presenta-
no una sintomatologia tale
da richiedere accertamenti
per verificare l’eventualità
del contagio da Covid-19
mentre altri tredici restano
hanno sintomi lievi. Il caso
più grave è già stato sbarcato
e trasportato in un ospedale ri-
servato alle cure per i malati Il piccolo grande supermercato vicino a casa tua
di Covid e nel giro di poche
ore lo seguiranno anche altri Da 60 anni esperienza e serietà a garanzia dei nostri prodotti
quattro.
king e sono raggiungibili via
mail. Inoltre, la Camera di
Commercio offre numerosi
servizi online che possono
supportare l’attività d’impre-
sa durante l’ emergenza. Per
le informazioni sui servizi es-
senziali disponibili al pubbli-
co, le modalità di accesso e le
indicazioni per i servizi ca-
merali si può consultare il si-
to www.lg.camcom.it . Ma le
iniziative ed i servizi non fini-
scono certo qui. Attraverso il
contatto con Unioncamere
nazionale si offre il maggior
numero di informazioni uti-
li: in particolare, attivata la
verifica rapida del proprio
codice Ateco effettuando la
ricerca anagrafica gratuita
sul sito www.registroimpre-
se.it. Per info e spiegazioni,
fare riferimento al sito Came-
ra di Commercio. Unionca-
mere ha una sezione dedica-
ta alle domande frequenti
sulla corretta applicazione
del DPCM 22 marzo 2020 e
se non basta, si può scrivere
alla Camera di commercio
della Maremma e del Tirre-
no : faq-ateco@lg.cam-
com.it. —
presso:
Via Grotta delle Fate Ardenza
(LIVORNO)
Tel. 0586 504002

A GARANZIA DELLA NOSTRA SALUTE

rire lo scalo labronico fra le
scelte probabili. Di fronte alla
domanda se Livorno si sia ri-
fiutata, anche il sindaco Luca
Salvetti nega: «No, non sia-
mo stati interpellati».
L’amministrazione munici-
pale di centrodestra guidata
dal sindaco Francesco Ferra-
ri rivendica con orgoglio che
la sua città ha risolto il proble-
chia aveva già accettato altre
navi e anche la Liguria non
era in condizioni di accoglier-
ne (non per il posto in banchi-
na bensì per l’assistenza a ter-
ra a eventuali casi di positivi-
tà). E aggiunge: «E’ una emer-
genza nazionale, anzi interna-
zionale, e il sindaco di Piombi-
no ha collaborato con grande
senso di responsabilità».
I responsabili di Usmaf, il
servizio sanitario marittimo,
sono saliti a bordo per avere
informazioni sulle condizioni
di salute di uomini e donne
dell'equipaggio, tra i quali
molti italiani: chi necessita di
ricovero – viene sottolineato
PRODOTTI E CARNI DELLE NOSTRE TERRE
ANO RISPARMIO
SI ACCETT
– sarà «trasportato negli ospe-
STO Aperti anche la domenica mattina
E QUALITÀ
dali nazionali con percorsi si-
curi e dedicati». — BUONI PA
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MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
Lutto nella sanità
Tecnico radiologo
muore d’infarto
a 62 anni: lascia
moglie e due figli
Si trasferì a Livorno da bambino col padre vigile del fuoco
Il cognato: «Una persona esemplare, ci mancherà molto»
Stefano Taglione / LIVORNO
Viveva per la famiglia e per
il lavoro. Tragedia in via Ca-
talani, dove alle 7.30 di ieri
mattina è morto di infarto a
62 anni Stefano Pizzi, tec-
nico di radiologia dell’ospe-
dale di Livorno. Esperto di
risonanze magnetiche – le
ha effettuate fino a domeni-
ca, mentre ieri era il suo
giorno libero – lascia la mo-
glie Ilia Sartori, che fa il
suo stesso lavoro e l’ha cono-
sciuto proprio in reparto, e i
figli Flavio (dipendente del-
le Poste di 30 anni e da tem-
po timoniere della squadra
dei gozzi dell’Ardenza) e
Irene, ventisettenne.
Un malore improvviso,
quello che avrebbe stronca-
to la vita di Pizzi. L’uomo
aveva accusato qualche pro-
blema di salute simile appe-
na qualche anno fa, ed era
stato operato al cuore due
volte, ma almeno apparen-
temente aveva superato tut-
to brillantemente. Nulla, in-
somma, poteva far presagi-
re al peggio, visto che ulti-
mamente stava bene. Alle
7.30, quando nel suo appar-
tamento è arrivata la squa-
dra dei volontari della Mise-
ricordia di via Verdi con il
medico a bordo, per lui pur-
troppo non c’era più niente
da fare. Era già deceduto e
il dottore del 118, che pro-
babilmente lo conosceva
anche, non ha potuto far al-
tro che constatare il deces-
so. Gettando nello sconfor-
to più profondo familiari,
i colleghi
«Ci hai fatto un brutto scherzo
perdiamo la nostra colonna»
Lo struggente ricordo di medici
infermieri e personale della
Radiologia: «Alzeremo gli occhi
al cielo e ti cercheremo
fra le stelle». Il messaggio
LIVORNO
«Se un giorno non mi vedes-
si più varcare la soglia della
porta come sono solito fare,
alza gli occhi al cielo, cerca-
mi tra le stelle che accendo-
colleghi e amici che tanto lo
amavano. «Era una perso-
na stupenda», lo ricorda il
cognato Ilario Sartori,
commissario in pensione
della polizia di frontiera ma-
rittima di Livorno, famoso
in tutta Italia per aver risol-
to il caso del marinaio croa-
to ritrovato al largo di Ca-
praia nel 1994. «Tifosissi-
mo dell’Inter – prosegue
l’ex agente della Polmare –
Tifosissimo dell’Inter
amava la musica
hard-rock ed era fan
dei Deep Purple
era molto attaccato alla fa-
miglia e al suo lavoro, ci
mancherà moltissimo. An-
che nell’ambiente dell’ospe-
dale era molto stimato, stia-
mo ricevendo tantissime te-
lefonate di cordoglio. Rin-
graziamo tutti». «Un uomo
squisito, scontato dirlo ora
che non c’è più, ma nel suo
caso è veramente così –
commenta una delle vicine
di casa, Tiziana Mendola,
che abita proprio sotto il
suo appartamento di via Ca-
talani, vicino all’ospedale –
educato, cordiale, con la
battuta sempre pronta e in
grado ogni volta di rassere-
nare gli animi. È incredibi-
le, due giorni fa l’ho visto
qua fuori e stava benissimo.
Qui non ci crede nessuno,
siamo senza parole. È una
perdita che sarà difficile da
no la luce della volta cele-
ste, tra le odorose ginestre
gialle che incorniciano le
nostre colline. Cercami ne-
gli occhi di chi ami. Cerca-
mi nel silenzio del tuo cuo-
re... Io sarò lì....»
E’ lo struggente messag-
gio che ieri mattina, appre-
sa la notizia dell’improvvi-
sa morte di Stefano Pizzi, i
colleghi della Radiologia
dell’ospedale di Livorno
hanno lasciato per ricorda-
assimilare per tutti noi del-
la zona».
Pizzi – grande appassio-
nato di musica hard rock e
della band inglese dei Deep
Purple – lascia un vuoto in-
colmabile anche nel repar-
to di radiologia. «Oltre a es-
sere un grande professioni-
sta – lo ricorda il primario
Michele Malventi – era
una persona positiva che in-
fondeva a tutti una grande
forza, un uomo d’esempio
per tutti. Ha lavorato fino
all’ultimo, nonostante aves-
se tutto il diritto di rimaner-
sene a casa durante questa
emergenza coronavirus, in
quanto era cardiopatico.
Aveva una totale abnegazio-
ne per il lavoro e ha dato il
suo contributo anche in que-
sti ultimi giorni. Io per l’ulti-
ma volta l’ho visto venerdì
scorso: aveva una parola di
conforto per tutti». Specia-
lizzato nelle risonanze ma-
gnetiche, si dedicava spes-
so a questi esami «ed era il ri-
ferimento per tutti noi da
un punto di vista tecnico –
prosegue Malventi – e sen-
za mancare di rispetto agli
altri, posso dire che vera-
mente era fra i migliori pro-
fessionisti del reparto».
A novembre Stefano ave-
va perso il fratello, anche
lui di età molto simile. Una
tragedia nella tragedia. Ori-
ginario di Roma, si era tra-
sferito a Livorno da giova-
nissimo seguendo il padre
vigile del fuoco, assegnato
al comando dei pompieri la-
bronici dopo aver svolto
re Stefano. Ce lo ha inviato,
per loro, la dottoressa Ma-
ria Gallo.
«Con queste parole ti vo-
gliamo ricordare perché
per Noi ci sei sempre stato e
sempre ci sarai... per cui
non vogliamo dirti Addio...
Ma solo arrivederci.. Ci hai
fatto un brutto scherzo...
Ma te sei così.... Sempre
pronto a ironizzare e scher-
zare su tutto!»
Ed ancora: «Con la tua di-
Stefano Pizzi, il tecnico di radiologia morto a 62 anni nella sua casa di via Catalani
parte della carriera nella Ca-
l’ultimo saluto pitale. Pizzi aveva poi inizia-
to a lavorare come tecnico
Oggi la cremazione di radiologia nell’ospedale
al cimitero dei Lupi militare, dove è rimasto
quasi quattro anni, vincen-
L’ultimo saluto a Stefano Pizzi do poi il concorso dell’Asl e
si terrà oggi pomeriggio alle trasferendosi di conseguen-
16.30 al cimitero dei Lupi, dove za in viale Vittorio Alfieri,
a cura delle onoranze funebri dove ha conosciuto la mo-
della Svs di via San Giovanni ver- glie e ha messo il mondo i
rà cremato alla presenza dei pa- suoi stupendi figli che gli
renti più stretti, come la moglie hanno regalato tante gioie.
Ilia Sartori, il cognato Ilario Sar- Flavio, ad esempio, è il va-
tori (commissario in pensione lidissimo timoniere dell’Ar-
della polizia di frontiera maritti- denza e anche l’anno scorso
ma di Livorno) e i figli Flavio, 30 ha partecipato alla cinquan-
anni e timoniere dell’Ardenza, e taduesima edizione della
Ilaria (27). Coppa Barontini, oltre che
Una bella immagine di Stefano Pizzi sorridente
LIVORNO IX
al Palio Marinaro. I compa-
gni si sono subito stretti a
lui e alla sua famiglia con
messaggi di cordoglio e di
conforto. Per diversi anni,
Stefano Pizzi, è stato anche
consigliere dell’Ordine dei
tecnici di radiologia di Pisa
e Livorno, visto che la sezio-
ne unisce entrambe le pro-
vince toscane. Oggi pome-
riggio, alle 16.30, a cura del-
le onoranze funebri della
Svs di via San Giovanni si
terrà la cremazione al cimi-
tero dei Lupi alla presenza
dei parenti più stretti, come
la moglie e i figli. —
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partita la famiglia radiologi-
ca livornese perde una co-
lonna portante, sopratutto
per quel che riguarda la riso-
nanza, ma noi sapremo met-
tere a frutto i tuoi insegna-
menti e i preziosi consigli.
Pertanto in questo triste mo-
mento la radiologia, diretta
dal dottor Michele Malven-
ti, insieme a tutti i suoi me-
dici, (Radiologia, sezione
Neuroradiologia e sezione
interventistica) unitamen-
te a i tuoi colleghi tecnici,
gli Infermieri e oss e il perso-
nale tecnico amministrati-
vo abbracciano calorosa-
mente Ilia, tua moglie, non-
ché anch'essa tecnico di
neuroradiologia e gli adora-
ti figli Irene e Flavio.... Certi
che da oggi saremo tutti un
po' più soli».
X LIVORNO MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO

la tragedia gio scorso a oggi la famiglia in casa, visto che la donna

ha corso una vera e propria «ha preferito non andare al-
maratona sanitaria. L’ulti- le cure palliative, perché lì

Avvocata muore a 48 anni mo controllo a Cisanello –

l’ospedale dove venne rea-
lizzato il miracoloso inter-
era morto suo padre». Il per-
sonale sanitaria ha comun-
que alleviato le sue sofferen-

«Si è spenta fra le mie braccia»
Simona Pistoia ha lottato come una leonessa contro un terribile tumore alla gola
Il marito: «Il cancro era ripartito e forse con dei controlli diversi si poteva salvare»
Stefano Taglione / LIVORNO
Era rinata nell’estate di tre
anni fa, dopo un miracolo-
so intervento chirurgico du-
rato dieci ore. Tanto che
due settimane dopo – nono-
stante un difficilissimo tra-
pianto alla lingua, riuscito
perfettamente – tornò perfi-
no al mare, ricominciando
a condurre una vita norma-
le.
Lutto nel mondo forense
per la morte di Simona Pi-
stoia, avvocata livornese di
48 anni. La donna si è spen-
ta ieri fra le braccia del mari-
to, Simone Barbensi, a cau-
sa proprio di quel maledet-
to tumore alla gola che ne-
gli ultimi tempi, in modo si-
lenzioso, aveva riniziato a
farsi sentire. Uccidendola.
Simona, oltre all’amato co-
niuge, lascia un figlio di 13
anni. «L’ho persa fra le mie
braccia – racconta fra le la-
crime Barbensi – ed era una
persona buonissima, che
nella sua vita no n ha mai li-
tigato con nessuno. Tutte le
persone le hanno sempre
voluto bene e le sue colle-
ghe, fino a pochissimo tem-
po fa, la chiamavano per
avere dei consigli professio-
nali. Era brava e disponibile
con gli altri nel suo lavoro,
tanto che tre giorni fa ci è ar-
rivata perfino una lettera
che ci informava di un’ulti-
Tre anni fa l’intervento
miracoloso a Cisanello
e il trapianto alla lingua
con tre équipe mediche
ma causa vinta. L’abbiamo
aperta e letta insieme. Era
felice, purtroppo la sua ulti-
ma gioia».
Simone, come spiega al
5JSSFOP, ha il sospetto che
«alla fine qualche controllo
specialistico e decisivo sia
mancato». Il rimpianto è
che sua moglie, forse, pote-
Una bella foto di Simona Pistoia mentre è al mare va essere salvata. Dal mag-
vento chirurgico con tre di-
verse équipe impegnate
nell’operazione – purtrop-
po non sarebbe andato be-
ne. Il responso, drammati-
co e inaspettato, è arrivato
un mese dopo, a giugno.
Per questo i familiari hanno
deciso di effettuare una visi-
ta all’Istituto nazionale tu-
mori di Milano, dove i medi-
ci hanno deciso di intra-
prendere un percorso di
chemioterapia di urgenza
per cercare di salvarla. Le se-
dute sono poi proseguite
nel presidio sanitario di rife-
rimento per il centro lom-
bardo, a Prato, e infine per
evitare troppi spostamenti
a Simona, già molto affati-
cata, a Livorno. Dove il per-
sonale sanitario ha seguito
alla lettera le indicazioni
dei colleghi lombardi
Negli ultimi giorni, pur-
troppo, le sue condizioni di
salute sono precipitate.
Drammaticamente. «Abbia-
mo cercato di non farle sa-
pere che stava così male, Si-
mona sapeva solo che era
grave – prosegue il marito –
e io lunedì scorso sono stato
convocato dal medico, che
mi ha detto che purtroppo
le sarebbe mancata solo
una settimana di vita. È ac-
caduto proprio quanto mi
avevano prospettato: mia
moglie è morta dopo sette
giorni».
Il decesso è avvenuto ieri
ze visitandola a domicilio.
«Il rimpianto – conclude il
marito – è che magari, con
dei controlli diversi, lei sa-
rebbe potuta sopravvivere.
Purtroppo non abbiamo po-
tuto sapere che quel male-
detto tumore era ripartito
in altre parti del corpo»,
conclude.
la lettera
Appena tre giorni fa
l’ultima causa vinta
davanti al tribunale
Appena tre giorni fa Simona
Pistoia e il marito Simone
Barbensi hanno aperto insie-
me una lettera giunta dal tri-
bunale. All’interno l’ultima
soddisfazione per l’avvoca-
ta di 48 anni prematuramen-
te scomparsa: una causa vin-
ta. La coppia l’ha aperta in-
sieme e lei, pur debilitata,
ha potuto vivere l’ultima gio-
ia professionale. Bravissima
avvocata, Simona, dava sem-
pre consigli alle colleghe
che per qualsiasi dubbio la
chiamavano. «Non si dava
arie, la cercavano loro per-
ché era competente – spiega
il coniuge – e lo faceva con
passione. Quest’ultima lette-
ra certifica quanto fosse bra-
va, oltre che come persona,
come professionista».

via sgarallino livelli. Quando ho visto la

portiera del furgone spalan-
Svaligiano il furgone cato mi è venuto il raffreddo-
re al cervello».
La pinzatrice idraulica,
di un volontario: per altro, non l’aveva prati-
camente mai usata. Era sta- ASSOCIAZIONE ISCRITTA NEL REGISTRO REGIONALE TOSCANA
colpo da 7mila euro ta appena acquistata. «Non
bastava l’emergenza coro-
ASSISTENZA FISCALE
navirus, ora ci si mettono an-
che i ladri – commenta Lika
LIVORNO – e andrò a fare denuncia ai
carabinieri, visto che oggi
E PATRONATO
È uscito di casa trovando il (ieri per chi legge OES) ci so- Per i nuovi iscritti si applica la promo € 20,00 che comprende:
suo furgone da lavoro forza- no stato, ma mi hanno chie- - la dichiarazione dei redditi 730/2020.
to e svaligiato in via Sgaralli- sto di ripassare più avanti - l ’elaborazione del modello ISEE, ICRIC, INVCIV e RED è gratuita.
no, con tutti gli attrezzi ruba- perché per via dell’emergen-
ti. Settemila euro di danni za Covid-19 accettavano so- - la dichiarazione Reddito Persona Fisica (ex unico), per la quale
per l’imprenditore Ilmi Li- lo cose più urgenti. Credo si applicherà la tariffa per i convenzionati.
ka, volontario della Croce che i malviventi siano venu-
rossa italiana e titolare della ti con una macchina, perché
ditta di edilizia e idraulica hanno portato via attrezzi PROMO C
Techno Edil. «Mi hanno ru-
bato la pinza idraulica per i
tubi nuova di zecca – com-
pesanti. Credo che abbiano
forzato il furgone con una
chiave speciale, non ha rot-
€ 20 P

menta – e anche un martel- to i finestrini». —

lo pneumatico e il laser per i Il furgone messo a soqquadro STEFANO TAGLIONE

Nei nostri uffici svolgiamo anche servizi di

piazza garibaldi
Fugge dopo aver gettato
la droga in un cestino
LIVORNO
Ha buttato la droga in un
cestino vedendo arrivare i
militari della guardia di fi-
nanza. Continuano i con-
trolli delle Fiamme gialle
in tutta la città, anche in
piazza Garibaldi. Proprio
qui un gruppo di stranieri,
all’arrivo dei Baschi verdi,
si è dato alla fuga, con uno
di loro che ha gettato sette
grammi di hashish nel bi-
done dei rifiuti. La sostan-
za stupefacente è stata poi
recuperata, consegnata
all’ufficio corpi del reato
del tribunale ed è stata av-
viata un’indagine a carico
di ignoti, con un’informati-
va subito trasmessa in pro-
cura.
In tutto il fine settimana
gli uomini e le donne gui-
dati dal colonnello Gaeta-
no Cutarelli hanno con-
trollato 250 persone e 24
negozi, grazie alle presen-
za di 118 militari, 55 mez-
zi, quattro imbarcazioni e
l’elicottero del Roan, il Re- SPORTELLO CASA SPORTELLO INFORTUNISTICA
parto operativo aeronava-
le, anche grazie all’impe- (Assistenza e consulenza ai (Riservato agli iscritti e
gno della Prima compa- proprietari interessati che nuovi iscritti. Si effettuano
gnia diretta dal tenente
Francesco Demetrio
versano in difficoltà economica, perizie di quantificazione danni,
Crea che sta continuando i al fine di trovare la giusta assistenza medico legale,
controlli in tutti questi gior- soluzione al problema) tutela giudiziaria )
ni.
«Anche ieri – fanno sape-
re le Fiamme gialle labroni- ANATOCISMO e USURA SOVRAINDEBITAMENTO
che in una nota diramata (Anomalie bancarie, finanziarie (Il nuovo procedimento di
dagli Scali Darsena– stan-
no operando sul territorio e fiscali con pre analisi, liberazione dai debiti
provinciale e nei porti di Li- perizia econometrica e per il consumatore
vorno, Piombino e Porto- assistenza legale) legge 3/2012)
ferraio 76 militari del co-
mando provinciale e del
Reparto operativo aerona- Tel. 0586.280847 - Cell. 380.6465180
vale, con 30 auto, quattro
unità navali e un elicotte- inm.livorno@gmail.com
ro». — Via G. Verdi, 24 - LIVORNO
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 in toscana
Infermieri e Oss
per le case di riposo
/NELL’INSERTO
IL CERCA
LAVORO
nella grande distribuzione
Esselunga assume
a Firenze, Lucca
Montecatini e Prato
Penny Market cerca 10 tirocinanti per i punti vendita toscani
In entrambe le catene non serve aver avuto esperienze
Samuele Bartolini
Matteo Scardigli
Ancora offerte nella grande di-
stribuzione toscana. Esselun-
ga assume nell’area fiorentina
e in altri supermercati toscani
mentre Penny Market ha bio-
sgno di tirocinanti. Ecco le of-
ferte nel dettaglio.
ESSELUNGA
Sono 60 gli addetti al repar-
to (tecnicamente “ausiliari al-
la vendita”) che Esselunga, so-
cietà italiana controllata di Su-
permarkets Italiani nonché
una delle principali catene ita-
liane nel settore della grande
distribuzione organizzata
nell’Italia settentrionale e cen-
trale con supermercati e super-
store, sta cercando su Firenze
tramite la filiale Pertini (ex Ba-
racca) dell’agenzia per il lavo-
ro Gi Group. Ma non solo. La
catena cerca anche un addetto
alla sorveglianza a Lucca, due
cassieri ausiliari degli addetti
alle vendite a Montecatini e
uno a Prato. I candidati dei va-
ri punti vendita della città me-
tropolitana di Firenze si occu-
S T O R E
ORBETELLO
Località Topaie Albinia SS Aurelia - 335 5345958
Un supermercato Esselunga
peranno di preparazione dei
prodotti alimentari, riordino
dei locali, rifornimento scaffa-
li, attività di cassa, e infine di
altre attività di supporto alla
calenzano
Tre manager
da Amazon
/ NELL’INSERTO
vendita. L’azienda non richie-
de esperienza pregressa espe-
rienza maturata nella mansio-
ne in altri contesti simili.
L’orario di lavoro è articolato
su turni nella fascia oraria che
va dalle 7 del mattino fino alle
23, e viene proposta una tipolo-
gia contrattuale per sommini-
strazione a tempo determinato
con la possibilità che vengano
concesse eventuali proroghe.
I nove punti vendita di possibi-
le destinazione, che prendono
il nome dalla strada in cui sono
ubicati, sono Masaccio, Pisana,
Milanesi (il primo supermerca-
to della catena ad esser stato
inaugurato in Toscana, negli
anni Sessanta), Galliano, De
Amicis, Gignoro, Novoli, Cano-
va e infine Sesto Fiorentino (in
via Gramsci). Per consultare
l’offerta e inviare la propria can-
didatura è sufficiente visitare il
sito www. gigroup. it e digitare
“addetti reparti gdo” e “Firen-
ze” nelle rispettive caselle
dell’apposita mascherina di ri-
cerca.
Per candidarsi per le figure in al-
tre città lo si può fare anche di-
rettamente dal sito www. esse-
lungajob.it.
PENNY MARKET
Anche Penny Market cerca tiro-
cinanti addetti alla vendita. Ser-
vono nei discount di Follonica,
Cecina, Prato (via Marengo),
Santa Croce sull’Arno, Campi
Bisenzio, San Giovanni Val-
darno, Arezzo (via Castelluc-
ci), Foiano della Chiana, Ca-
mucia di Cortona e Sinalun-
ga. La catena dei discount ha bi-
sogno di un tirocinante per pun-
to vendita. In tutto fanno dieci
posizioni aperte. Penny Market
chiede solo che siate persone so-
lari, propositive, desiderose di
crescere. Sono tirocini di sei me-
si. È l’inizio di un percorso pro-
fessionale e potrebbe sfociare
in un contratto. Vi sarà spiega-
to quali sono le attività e le re-
sponsabilità necessarie per la-
vorare in un discount Penny
Market. La candidatura è tutta
online attraverso il sito www.
pennymarket. it.
nelle province
Centri impiego
tutte le offerte
/ NELL’INSERTO
IN TOSCANA
OFFERTE E CONCORSI
ZONA PER ZONA
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
EMPOLI PRATO PISTOIA FIRENZE
Gaia si trasforma
e assume per sanificare
Maria Lardara
Dalla pulizia alla sanifica-
zione delle imprese.
Nell’emergenza della pan-
demia, la parola d’ordine
diventa diversificare e ria-
dattare l’attività d’impre-
sa secondo le esigenze del
mercato.
È la sfida della Gaia Ser-
vice di Empoli, colosso nel
settore dei servizi delle pu-
lizia specializzato nel com-
parto alberghiero con ol-
tre 400 addetti su tutto il
territorio nazionale, che si
è spostata ultimamente
sul versante della sanifica-
zione degli spazi produtti-
vi e degli ambienti di lavo-
ro.
Secondo il protocollo fir-
mato sulla sicurezza sotto-
scritto a livello nazionale
da sindacati e rappresen-
tanti delle imprese, le
aziende devono infatti as-
sicurare la pulizia giorna-
liera e la sanificazione pe-
riodica dei locali, degli am-
bienti, delle postazioni di
lavoro e delle aree comu-
ni.
Così, realtà come la Ga-
ia Service hanno deciso in
parte di riconvertirsi e spe-
cializzarsi nel segmento
specifico dell’igiene am-
bientale per la prevenzio-
ne dei contagi, ricercando
personale specifico per
queste operazioni.
Un caso emblematico di
come, a fronte dell’epide-
mia, alcune attività possa-
no cambiare pelle per ri-
spondere alle necessità
nel picco dell’emergenza
del Covid-19.
In particolare, in questo
periodo Gaia Service cer-
ca quattro addetti alla sa-
nificazione degli ambienti
per le zone di Empoli, Fi-
renze, Prato e Pistoia.
Servono disponibilità
immediata, residenza nel-
le zone indicate, esperien-
za minima di un anno.
L’emergenza non trova
impreparata Gaia Service
nemmeno nel Nord Italia
dove stanno riaprendo di-
verse strutture ricettive
per ospitare la quarante-
na dei casi positivi.
«Il nostro personale im-
piegato in Emilia Roma-
gna – spiega Nicola Bresci-
ni, operations manager di
Gaia Service – darà un con-
tributo importante a sup-
porto della protezione civi-
le nell’allestimento di ho-
tel per la quarantena nelle
zone di Parma».
Per candidarsi come ad-
detto alla sanificazione
nelle aree di Empoli, Fi-
renze, Prato e Pistoia, è
possibile inviare il curricu-
lum vitae all’indirizzo ni-
cola. brescini@gaiaservi-
ce.it, oppure persona-
le@gaiaservice.it.
L’inquadramento con-
trattuale sarà a tempo de-
terminato per la fase di
emergenza ma ci sono
buone possibilità di rima-
nere nei servizi delle puli-
zie una volta finita la pan-
demia.
2 IL CERCALAVORO
il lavoro nel settore socio-sanitario
Cresce la richiesta
di infermieri
nelle coop toscane
Elleuno cerca professionisti per le Rsa di Pisa e Lucca
La Mediterraneo per Grosseto, Certaldo e Montaione
Matteo Scardigli
Samuele Bartolini
Ancora offerte di posti per in-
fermieri dalle cooperative
che lavorano in Toscana.
La cooperativa sociale El-
leuno cerca con urgenza sulla
provincia di Pisa tre infermie-
ri per altrettante Rsa (Resi-
denze sanitarie assistenziali)
con utenza di persone anzia-
ne, che si trovano rispettiva-
mente a Pisa città e nelle loca-
lità di Calambrone e Marina
di Pisa.L’azienda offre un ini-
ziale inserimento subordina-
to a tempo determinato pro-
mettendo reali prospettive di
stabilizzazione, con inqua-
dramento D2 del Ccnl (Con-
tratto collettivo nazionale di
lavoro) delle cooperative so-
ciali e tutte le indennità corre-
late.
L’orario di lavoro si articola
PRATO
Sistemisti e magazzinieri
per la Tecnosistemi
In questo periodo l’eleva-
ta richiesta di smart wor-
king sta mettendo le ali al-
la loro attività nel campo
dell’innovazione tecnolo-
gica.
Ma di figure come i siste-
misti la Tecnosistemi di
Prato ha sempre bisogno,
in realtà, visti i volumi in
crescita della loro attività.
Tre figure di sistemisti
(due junior e uno senior
con esperienza di almeno
tre anni), un addetto alla
logistica di magazzino e
un ingegnere informati-
co: la ricerca dell’azienda
HOLACHECK
Controllori di autobus
per la zona di Grosseto
Oggi si chiamano “addetti
all’assistenza clienti e control-
lo titoli di viaggio” , una volta
si chiamavano semplicemente
controllori. In ogni caso la Ho-
lacheck srl ne cerca a tempo
pieno e determinato sul territo-
rio di Grosseto. L’azienda ri-
chiede il possesso del diploma
di maturità, conoscenze infor-
matiche dei principali applica-
tivi e del territorio, e infine co-
noscenza della lingua inglese
(una eventuale seconda lin-
gua sarà un punto a favore in
fase di selezione). L’azienda
CON URGENZA
La Turati di Gavinana
assume operatori Oss
Alla Fondazione Turati di
Gavinana è stata aperta
una selezione per operato-
ri socio-sanitari e infermie-
ri. Tra i requisiti richiesti
per partecipare alla sele-
zione serve (per la figura
di infermiere) la laurea in
Scienze infermieristiche
mentre, per la figura di
su turni per un minimo di 20
ore settimanali. I turni potran-
no essere modulati, anche in
estensione, fra le tre realtà re-
sidenziali; in alternativa, l’a-
guidata dall’amministra-
tore delegato Riccardo
Bruschi è aperta per cin-
que profili.
Per le qualifiche di siste-
misti verrà valutata la lau-
rea a indirizzo tecnico co-
me requisito preferenzia-
le mentre per l’addetto al-
la logistica di magazzino
l’inquadramento è con ti-
rocinio retribuito di 6 me-
si, con possibilità di inseri-
mento in organico. Per
candidarsi on line: it. tec-
nosistemi. com/lavo-
ra-con-noi.
M. L.
quindi propone un breve corso
di formazione interno struttu-
rato a comprendere le dinami-
che del trasporto pubblico, e di-
chiara di offrire uno stipendio
compreso fra i 19mila e i 21mi-
la euro l’anno oltre alla possibi-
lità di crescita su base merito-
cratica e un affiancamento con-
tinuativo attraverso iter forma-
tivi mirati. Per consultare l’of-
ferta e inviare la propria candi-
datura è sufficiente visitare il
sito www. holacheck. it “Lavo-
ro” “Grosseto”.
M.S.
Oss, è richiesta la qualifica
di operatore socio-sanita-
rio. Chiunque sia in posses-
so dei requisiti richiesti dal-
la Fondazione Filippo Tu-
rati può inviare il proprio
curriculum vitae all’indi-
rizzo mail risorseuma-
ne@fondazioneturati.it.
MARTINA TRIVIGNO
zienda è disposta a valutare
anche collaborazioni in regi-
me di libera professione.
Elleuno inoltre cerca, sem-
pre con urgenza, altri infer-
PROROGATO IL BANDO
Rosignano ambiente
seleziona autisti
Rea spa (Rosignano ener-
gia ambiente) ha riaperto
l’avviso di selezione a evi-
denza pubblica, per titoli
ed esami, per la formazio-
ne di due graduatorie.
La prima graduatoria è
per eventuali assunzioni a
tempo determinato e tem-
po pieno o parziale, la se-
conda per eventuali assun-
zioni a tempo indetermi-
nato e tempo pieno o par-
ziale per il profilo profes-
sionale di “addetto area
conduzione” (autisti) li-
vello 3 – posizione para-
metrale B del Ccnl Utilita-
lia. Inizialmente prevista
MARINA DI PIETRASANTA
2 camerieri e 1 cuoco
al bagno Chimera
In vista della stagione estiva
il bagno Chimera di Pietra-
santa cerca un aiuto cuoco
e un paio di camerieri di sa-
la, entrambi a tempo deter-
minato. Per la figura di aiu-
to cuoco l’azienda cerca una
persona motivata con desi-
derio di crescita in ambito ri-
storazione e preferibilmen-
te residente in zona, con ob-
bligatoria esperienza pre-
gressa di due anni preferibil-
mente maturata in ristoran-
ti con cucina di mare, offren-
do uno stipendio da 1.350
mieri per il reparto di cure in-
termedie del distretto di Luc-
ca Campo di Marte – Citta-
della della salute. In questo
caso la cooperativa offre di-
verse tipologie di contratto,
compreso l’indeterminato,
ma il minimo di 20 ore setti-
manali sale a 25/30. Per con-
sultare le offerte e inviare la
propria candidatura è suffi-
ciente visitare il portale it. in-
deed. com e digitare “Elleu-
no” nell’apposita mascherina
di ricerca.
La cooperativa Mediterra-
nea nvece cerca dieci infer-
mieri professionali per le ca-
se di riposo di Grosseto, Sie-
na, Certaldo e Montaione. I
candidati hanno la laurea in
scienze infermieristiche e so-
no iscritti alla Federazione na-
zionale degli ordini delle pro-
fessioni infermieristiche
(Fnopi). Non importa l’espe-
rienza nel settore. Gli infer-
mieri saranno inseriti in orga-
nico con la prova di un mese
e, se la superano, potranno es-
sere assunti a tempo indeter-
minato.
La cooperativa offre il con-
tratto Ccnl delle cooperative
sociali con l’inquadramento
infermieri. L’orario è a tempo
pieno o a tempo parziale. Va-
ria a seconda della casa di ri-
poso e viene valutato con l’in-
fermiere.
Per candidarsi è necessario
inviare il curriculum all’indi-
rizzo bufalini@mediterra-
neacooperativa.it. Se il profi-
lo viene considerato interes-
sante, la cooperativa chiame-
rà il candidato per un collo-
quio che si svolgerà a emer-
genza coronavirus finita. —
per il giorno di ieri, lunedì
30 marzo, la nuova sca-
denza dell’avviso è stata
fissata per la mezzanotte
di mercoledì 15 aprile.
Restano invariati inve-
ce i requisiti: diploma di
scuola media e possesso
della patente C + Cqc.
Per consultare il bando,
scaricare la modulistica e
inviare la propria candida-
tura è sufficiente visitare il
sito www.reaspa.it sezio-
ne “Società trasparente e
quindi “Selezione del per-
sonale e “Avvisi di selezio-
ne.
M. S.
euro al mese; per la sala in-
vece richiede esperienza di
almeno tre stagioni/anni in
ristoranti e conoscenza lin-
gua inglese parlata oltre al
possesso (anche qui obbliga-
torio) del diploma di scuola
superiore. Per consultare
l’offerta e inviare la propria
candidatura è sufficiente vi-
sitare il portale it. indeed.
com e digitare “bagno Chi-
mera” nella rispettiva casel-
la dell’apposita mascherina
di ricerca.
M.S.
IL CONCORSO/1
Tre tecnici a Arcidosso
il bando scade il 20
Il Comune di Arcidosso
(Grosseto), ha indetto un
concorso per l’assunzione a
tempo pieno e indetermina-
to di tre “esecutori area tecni-
ca” , categoria B, posizione
economica B1, con riserva di
un posto a favore dei volonta-
ri delle forze armate. Gli uni-
ci requisiti sono il diploma di
scuola superiore e il possesso
della patente B. Le procedu-
re selettive prevedono la va-
lutazione dei titoli e il supera-
mento di due prove d’esame,
IL CONCORSO/2
Assistenti sociali
a Santa Croce sull’Arno
Il Comune di Santa Croce
sull’Arno ha indetto un con-
corso per l’assunzione a
tempo pieno e indetermina-
to di due istruttori direttivi
assistenti sociali, categoria
D, posizione economica
D1. Una risorsa sarà asse-
gnata presso il Comune di
Santa Croce sull’Arno, men-
tre l’altra presso l’Unione
dei Comuni Circondario
Empolese Valdelsa. Obbli-
gatori l’iscrizione all’albo
LOGISTICA
Amazon: tre manager
per la sede di Calenzano
Un responsabile di produ-
zione inserito nell’area
manager, un addetto alle
risorse umane per svolge-
re le pratiche amministra-
tive, un operations mana-
ger che si occupi di coordi-
nare consegne e spedizio-
ni.
Sono tre le figure profes-
sionali che in questo perio-
do il colosso Amazon cer-
ca per il deposito di Calen-
zano.
A differenza degli ope-
ratori di magazzino che
vengono chiamati perio-
dicamente (soprattutto
nei periodi di picco delle
SEI UNA DITTA?
Manda la tua offerta
di LAVORO al Tirreno
Deve essere su carta intestata o contenere
nome e indirizzo della ditta e inviata per mail
cronacalivorno@iltirreno.it
pisa@iltirreno.it
pontedera@iltirreno.it
empoli@iltirreno.it
prato@iltirreno.it
pistoia@iltirreno.it
montecatini@iltirreno.it
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
una scritta e una orale; se le
domande pervenute saran-
no più di 30 potrà essere pre-
vista una prova preselettiva.
Per consultare il bando, scari-
care la modulistica e inviare
la propria candidatura è suffi-
ciente visitare il sito www. co-
mune.arcidosso. gr. it “Ban-
di. La scadenza è fissata per
le ore 12 di lunedì 20 aprile.
Come stabilito dal decreto
Cura Italia, le prove sono so-
spese fino al15 maggio.
M.S.
degli assistenti sociali e il
possesso della patente B, ol-
tre al possesso di un diplo-
ma di assistente sociale, o la
laurea triennale o speciali-
stica in servizio sociale, o la
laurea magistrale in servi-
zio sociale e politiche socia-
li. Candidatura dalla sezio-
ne bandi di www.comu-
ne.santacroce.pi.it
La scadenza è fissata per
domenica 19.
M.S.
consegne) e inquadrati
con contratto di sommini-
strazione dalle agenzie di
lavoro, in questo caso di
tratta di tre assunzioni di-
rette per il centro di smi-
stamento Amazon che ha
sede in provincia di Firen-
ze. In tutti i casi occorrono
il possesso della laurea, l’e-
sperienza richiesta è un ti-
tolo preferenziale ma non
indispensabile.
È possibile candidarsi
on line direttamente sul
canale su www.amazon.
jobs/it/ inserendo la sede
di Calenzano.
MARIA LARDARA
lucca@iltirreno.it
viareggio@iltirreno.it
massa@iltirreno.it
carrara@iltirreno.it
cecina@iltirreno.it
piombino@iltirreno.it
grosseto@iltirreno.it
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO IL CERCALAVORO 3

centro per l’impiego livorno

clienti e la vendita prodotti nel IN BREVE
In cerca di badante, infermieri, mercato italiano e estero. Rivol-
gersi: candidarsi tramite il por-
tale Idolweb del Centro per l’Im-
piego (lo potete trovare all’indi-
Livorno e Colle
Informagiovani

tecnici, informatici e contabile rizzo servizi. toscana. it/ Lavo-

Quattordici segnalazioni flash, poco meno di una ventina di posti di lavoro
Opportunità anche per addetto pulizie, saldatore, facchino e educatori
centro impiego
livorno
Pubblichiamo le offerte di lavo-
ro che sono in elenco al Centro
Impiego di Livorno, via Galilei
40 (situato all’ex istituto Pa-
scoli nella zona dal Cisterno-
ne). Stiamo parlando delle ri-
chieste di personale che risul-
tano attualmente in essere:
resta inteso che nel frattempo
le aziende potrebbero modifi-
care i loro piani di assunzione
in relazione agli sviluppi dell’e-
mergenza coronavirus.
1 badante
Famiglia cerca una badante
convivente (prot. n. 11305):
per anziana momentanea-
mente allettata: tempo inde-
terminato, orario full time; zo-
na lavoro Livorno. Requisiti:
esperienza. Rivolgersi: candi-
darsi tramite il portale Idolweb
del Centro per l’Impiego (lo po-
tete trovare all’indirizzo servi-
zi. toscana. it/ Lavoro/ Livor-
no/ idol/ index- frontend.
html).
1 contabile
Concessionaria auto cerca
esperto contabile (prot. n.
11217): per occuparsi di regi-
strazione fatture attive e passi-
ve, prima nota cassa e banche,
controllo di gestione e reporti-
stica mensile, chiusura del bi-
lancio, cash flow analysis, ge-
stione pagamenti e incassi,
adempimenti periodici e sca-
denze fiscali; tempo determi-
nato con possibilità di trasfor-
mazione a tempo indetermina-
to; zona lavoro Livorno. Requi-
siti: esperienza almeno decen-
nale; diploma di istruzione se-
condaria superiore ad indirizzo
tecnico commerciale (Itc), pa-
tente B, mezzo proprio, cono-
scenze informatiche Ms Office
e software per contabilità
aziendale. Rivolgersi: candidar-
si tramite il portale Idolweb del
Centro per l’Impiego (lo potete
trovare all’indirizzo servizi. to-
scana. it/ Lavoro/ Livorno/
idol/ index- frontend. html).
1 programmatore
5Space snc, società di svilup-
po software, cerca un program-
matore informatico in ambien-
te mobile (prot. n. 11248): lavo-
ro a tempo indeterminato; zo-
na lavoro Livorno. Requisiti:
con o senza esperienza pur-
ché conosca Kotlin e Swift e
abbia disponibilità immediata,
diploma di perito informatico o
laurea in Informatica. Rivolger-
si: e-mail info@5space.it (sca-
denza: domani)
1 sistemista
Casa di spedizioni cerca un
neolaureato in informatica
(prot. n. 11251): da formare
allo svolgimento di attività di
supporto sistemistico dell'in-
frastruttura aziendale; tiroci-
nio; zona lavoro Livorno. Requi-
siti: titoli di studio laurea (an-
che specialistica) in informati-
ca, conoscenza inglese, paten-
te B. Rivolgersi: candidarsi tra-
mite il portale Idolweb del Cen-
tro per l’Impiego (lo potete tro-
vare all’indirizzo servizi. tosca-
na. it/ Lavoro/ Livorno/ idol/
index- frontend. html).
1 infermiere
La Rsa cerca un infermiere
(prot. n. 11300): tempo inde-
terminato; zona lavoro Livor-
no. Requisiti: titoli di studio cor-
so di diploma, scuola diretta a
fini speciali, scuola parauniver-
sitaria del gruppo medico,
scuola diretta fini speciali o
scuola parauniversitaria in di-
scipline infermieristiche. Rivol-
gersi: candidarsi il portale Idol-
web del Centro per l’Impiego
(lo potete trovare all’indirizzo
servizi. toscana. it/ Lavoro/
Livorno/ idol/ index- fron-
tend. html).
4 infermieri
Comunità terapeutica per dop-
pie diagnosi cerca 4 infermieri
(prot. n. 11139): contratto di-
pendente o a partita Iva, per
preparazione terapia, sommi-
nistrazione, gestione inferme-
ria e procedure stabilite da ac-
creditamento; accompagna-
mento pazienti alle visite; zo-
na lavoro Livorno e Pisa. Requi-
siti: patente cat. B per uso mez-
zi aziendali. Rivolgersi: candi-
darsi tramite il portale Idolweb
del Centro per l’Impiego (lo po-
tete trovare all’indirizzo servi-
zi. toscana. it/ Lavoro/ Livor-
no/ idol/ index- frontend.
html).
3 educatori profess.
Comunità Terapeutica cerca
tre educatori professionali sa-
nitari (prot. n. 11263): per strut-
ture per pazienti in doppia dia-
gnosi; tempo determinato;
zona lavoro Livorno e Pisa. Re-
quisiti: laurea di educatore sa-
nitario (ok anche candidature
di laureati in servizio sociale o
di educatori di area pedagogi-
ca), conoscenze informatiche
(accessori per computer), pa-
tente B per uso mezzi azienda-
li e mezzo proprio. Rivolgersi:
candidarsi tramite il portale
Idolweb del Centro per l’Impie-
go (lo potete trovare all’indiriz-
zo servizi. toscana. it/ Lavoro/
Livorno/ idol/ index- fron-
tend. html).
1 tiroc. imp. magazz.
Azienda settore commercio
all’ingrosso cerca un tirocinan-
te impiegato di magazzino
(prot. n. 11014): con affianca-
mento per apprendere man-
sioni inerenti logistica e im-
port/export di materiale per la
produzione industriale; zona
lavoro Livorno. Requisiti: diplo-
ma e buona conoscenza
dell’inglese. Nota: la conoscen-
za dell’inglese verrà testata
con un colloquio in lingua, con-
dotto da personale in servizio
madrelingua. Rivolgersi: candi-
darsi tramite il portale Idolweb
del Centro per l’Impiego (lo po-
tete trovare all’indirizzo servi-
zi. toscana. it/ Lavoro/ Livor-
no/ idol/ index- frontend.
html).
1 allestitore nautico
Azienda settore cantieristica
cerca un addetto al montaggio
e all'allestimento di imbarca-
zioni da diporto (prot. n.
11271): tempo determinato;
zona lavoro Collesalvetti (Li-
vorno). Requisiti: esperienza
nella mansione, licenza me-
dia, mezzo proprio. Rivolgersi:
candidarsi tramite il portale
Idolweb del Centro per l’Impie-
go (lo potete trovare all’indiriz-
zo servizi. toscana. it/ Lavoro/
Livorno/ idol/ index- fron-
tend. html).
1 tecnico commerciale
Azienda settore sicurezza cer-
ca un impiegato commerciale
(prot. n. 11257): tempo deter-
minato; zona lavoro Livorno.
Requisiti: iscrizione al colloca-
mento mirato, diplomato, pa-
tente di guida categoria B,
mezzo proprio, conoscenze
informatiche (accessori com-
puter), conoscenza buona del-
la lingua inglese e minima co-
noscenza della lingua olande-
se o di quella polacca. Nota: la
mansione prevede la ricerca di
ro/ Livorno/ idol/ index- fron-
tend. html).
1 elettricista
Orienta spa filiale di Livorno
cerca un elettricista manuten-
tore di impianti (prot. n.
11291): tempo determinato,
orario full time; zona lavoro
Livorno. Requisiti: esperienza
anche nel settore fotovoltaico,
diploma di istruzione seconda-
ria superiore ad indirizzo tecni-
co industriale (ITI). Rivolgersi:
e-mail v.cei@orienta.net oppu-
re livorno@orienta.net (scaden-
za: domani)
1 saldatore
Orienta spa filiale di Livorno
cerca un saldatore ad arco
(prot. n. 11292): per azienda
del settore metalmeccanico di
Livorno (per vari cantieri in To-
scana), orario full time, tempo
determinato. Requisiti: compe-
tenze nella saldatura a tig e
elettrodo, esperienza nella
mansione. Rivolgersi: e-mail
v.cei@orienta.net oppure livor-
no@orienta.net (scadenza: do-
mani)
1 addetto pulizie
Orienta spa filiale di Livorno
cerca un addetto alle pulizie
negli stabili (prot. n. 11293):
orario part time su turni, tem-
po determinato; zona lavoro
Livorno. Requisiti: flessibilità
oraria e esperienza nella man-
sione. Rivolgersi: e-mail
v.cei@orienta.net oppure livor-
no@orienta.net (scadenza: do-
mani)
1 addetto facchinaggio
Orienta spa filiale di Livorno
cerca un addetto logistica fac-
chinaggio (prot. n. 11294): ora-
rio full time su turni, tempo de-
terminato; zona lavoro Livor-
no. Requisiti: esperienza nella
mansione e possesso di paten-
te B. Rivolgersi: e-mail
v.cei@orienta.net oppure livor-
no@orienta.net (scadenza: do-
mani)
Gli Informagiovani di Li-
vorno e di Collesalvetti so-
no chiusi per emergenza
sanitaria fino al 3 aprile:
tel. 0586 897249 il marte-
dì, il mercoledì e il venerdì
ore 10-13 e 14,30-18,30. I
contatti sono possibili an-
che tramite mail a spa-
zioinformazione @gmail.
com o alla pagina Face-
book, si può anche visitare
il sito internet www.infor-
magiovanilivo@gmail.it.
Gli annunci/1
Ogni settimana
Il Tirreno pubblica ogni
settimana annunci gratis
di offerte di lavoro: invitia-
mo i lettori a vagliarne con
attenzione il contenuto.
Gli annunci/2
Nome e indirizzo
Le aziende in cerca di per-
sonale possono inviare le
offerte in carta intestata
all’e-mail cronacalivorno
@iltirreno.it specificando
nell’ oggetto “Cercalavo-
ro”: saranno pubblicati no-
me e indirizzo della ditta.
Ente bilaterale
Cercasi laureato
L’articolazione territoria-
le livornese dell’Ente Bila-
terale Terziario della To-
scana, sede in via Serristo-
ri 15 (tel. 0586 1761056,
e-mail livorno@ebitto-
sc.it) cerca persone da in-
serire nella propria banca
dati, per azienda associata
di Livorno che ne fa richie-
sta: si tratta di un laureato
in tecniche della preven-
zione nell’ambiente e nei
luoghi di lavoro per consu-
lenze e docenze in materia
di igiene degli alimenti, sa-
lute e sicurezza nei luoghi
di lavoro, orario full time.
E’ da segnalare che si resta
iscritti nella banca dati per
tre mesi e successivamen-
te, se sempre in cerca di la-
voro, si deve rinnovare l’i-
scrizione (gratuita). Rivol-
gersi: inviare il curricu-
lum a livorno@ebittosc.it.

servizi pubblici criteri di progettazione e tecniche

L’Asa apre le porte agli ingegneri
Domande entro il 24 aprile
L’Asa mette nero su bianco un
avviso di ricerca di personale per
andare a caccia – per la sede di
Livorno - di assistenti progetta-
zione e direzione lavori e ingegne-
ri civili con assunzioni a tempo
indeterminato: per chi è interessa-
to conviene sapere che c’è tempo
fino al 24 aprile per farsi avanti. Ci
si può candidare attraverso il link
che trovate sul sito web azienda-
le www.asaspa.it (“lavora con
noi”). Ma con due cose di cui tener
conto: 1) le procedure saranno del
tutto in mano a Praxi spa; 2) in
questa fase di emergenza corona-
virus fin qui ci si limita a raccoglie-
re il curriculum dei candidati, l’a-
zienda «si riserva di rendere suc-
cessivamente note le modalità di
valutazione delle candidature, le
eventuali prove o colloqui tramite
una commissione valutatrice
specificatamente nominata»,
come viene specificato. Il curricu-
lum va inviato in formato Euro-
pass (con l’autorizzazione al trat-
tamento dei dati personali).
Requisiti: esperienza di almeno
due anni nell’ambito della proget-
tazione (a tal riguardo va allegata
la documentazione o nel curricu-
lum Vitae o in file separati), titolo
di studio tutti i corsi magistrali
riconducibili alle classi Lm23,
Lm24 e Lm26 (ingegneria civile,
ingegneria dei sistemi edilizi, inge-
gneria per l’ambiente e il territo-
rio), patente B; oltre a capacità e
competenze tecniche (attitudine
al team working, doti di collabora-
zione e comunicazione efficace;
di costruzione, manutenzione e
gestione relative ad acquedotti,
gasdotti, fognature, impianti di
depurazione, strade in ambito
urbano ed extraurbano, edifici
industriali; principali nozioni sulle
normative vigenti, che regolano
la distribuzione dell’acqua potabi-
le ed in materia di tutela delle ac-
que dall’inquinamento; nozioni
generali su visure e valori catasta-
li di terreni agricoli, espropri per
pubblica utilità; norme sulla sicu-
rezza del lavoro e Dpi; conoscen-
za dei piani della sicurezza ai sen-
si del d.Lgs 81/08 sui cantieri
mobili; conoscenze di conduzio-
ne lavori pubblici e cenni sulla con-
tabilità lavori; conoscenza appro-
fondita del pacchetto Windows
Office, soprattutto Outlook, Excel,
Word, e AutoCad compresi gli
La sede dell’Asa in via del Gazometro a Livorno applicativi).
4 IL CERCALAVORO
centro per l’impiego cecina
Richieste per camerieri, lavapiatti e baristi
In pista il progetto per la stagione estiva: a caccia anche di pizzaioli, manutentori, receptionist e assistenti bagnanti
gli annunci
* in preselezione
Si ricorda che le notizie riguar-
danti i contatti dei Centri per l’Im-
piego, gli orari di apertura e le
offerte di lavoro sono reperibili
sul sito ufficiale della Provincia
di Livorno e su Idolweb, siti di cui
garantiamo la veridicità e il co-
stante aggiornamento. Il Centro
per l’Impiego non risponde di
eventuali disservizi derivanti
dalla consultazione siti diversi
da quelli sopra indicati. Le candi-
dature alle offerte in preselezio-
ne, possono essere effettuate
solo tramite il sistema "idol-
web" previa registrazione al se-
guente indirizzo: http://lavo-
ro.provincia.livorno.it/idol/in-
dex-frontend.html?page=in-
dex-frontend raggiungibile dal
sito della Provincia di Livorno
progetto
* stagionalità 2020
i candidati saranno inseriti in
banca dati per l'invio alle azien-
de che cercano personale per la
prossima stagione estiva. É indi-
spensabile allegare alla candida-
tura un curriculum vitae aggior-
nato in formato pdf e contenen-
te indirizzo di residenza e/o do-
micilio. Richiesto domicilio in
zona. Non saranno presi in consi-
derazione curricula privi dei re-
quisiti richiesti.
c’è tempo fino a venerdì
Guardia di finanza, largo
a 930 allievi marescialli
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 18 del
3 marzo scorso è stato pubblica-
to il bando di concorso per l’am-
missione al 92° corso presso la
Scuola Ispettori e Sovrintenden-
ti della Guardia di Finanza di
930 allievi marescialli: 860 del
contingente ordinario e 70 del
contingente di mare.
Occorre avere già compiuto i 17
anni e non aver ancora compiu-
to i 26 (se minorenni serve il con-
senso dei genitori), e è necessa-
rio il possesso di un diploma di
istruzione secondaria di secon-
cuoco
1 di ristorante
Si cerca un cuoco. lavoro nel fine
settimana, full time, part time,
lavoro con orario spezzato. Man-
sioni: preparazione menù a ba-
se di carne e/o pesce; piatti tipi-
ci della cucina italiana e toscana
in particolare; gestione della cu-
cina e organizzazione del lavoro.
n. 10621
aiuto
1 cuoco
Si cerca un aiuto cuoco. Lavoro
nel fine settimana, lavoro con
orario spezzato, part time, full
time. Mansioni richieste: coadiu-
vare l'attività del cuoco nella ge-
stione della cucina. conoscenza
delle modalità di preparazione e
cottura cibi e pietanze. Capacità
di eseguire menù a base di car-
ne e/o pesce oltre che piatti del-
la cucina italiana. n. 10622
tuttofare
1 di cucina
Si cerca tuttofare di cucina. Man-
sioni ricercate: provvedere alla
sistemazione delle materie pri-
me nella dispensa, preparazio-
ne ingredienti di base, presidio
all'igiene e alla cura dell'ambien-
te di lavoro. n. 10623
pizzaiolo
1 con esperienza
Si cerca pizzaiolo con esperien-
Le Fiamme Gialle cercano allievi
za. Mansioni ricercate: provvede-
re alla sistemazione delle mate-
rie prime nella dispensa, prepa-
razione ingredienti di base, presi-
dio all'igiene e alla cura dell'am-
biente di lavoro. n. 10624
manutentore
1 d’albergo
Si cereca manutentore d’alber-
go. Mansioni richieste: lavori di
manutenzione, di muratura e di
giardinaggio. verifica e controllo
funzionalità impianto elettrico
ed idrico; piccole riparazioni ed
interventi di urgenza. n. 10625
cameriere
1 ai piani
Si cerca cameriere/a ai piani.
Mansioni richieste: lavori di ma-
nutenzione, di muratura e di giar-
dinaggio. verifica e controllo fun-
zionalità impianto elettrico ed
idrico; piccole riparazioni ed in-
terventi di urgenza. n. 10626
addetto al ricevimento
1 negli alberghi
Mansioni richieste: accoglienza
clienti e presentazione dei servi-
zi della struttura; effettuazione
operazioni di check-in e
check-out; preparazione del
conto, pagamenti e fatturazio-
ne; cura ed aggiornamento del
booking (presenze/prenotazio-
ni); assistenza agli ospiti con
suggerimenti ed informazioni
do grado che consenta l’iscrizio-
ne ai corsi di laurea previsti dalle
Università (o, in mancanza, lo
conseguano nell’anno scolasti-
co 2019/2020).
Per farsi avanti c’è tempo fino
alle ore 12 del 3 aprile: la doman-
da va presentata solo mediante
la procedura telematica disponi-
bile sul portale attivo all’indirizzo
concorsi.gdf.gov.it seguendo le
istruzioni del sistema automa-
tizzato (occorre avere la posta
elettronica certificata, Pec). Le
Fiamme Gialle spiegano che è
possibile presentare domanda
di partecipazione per uno solo
dei contingenti e specializzazio-
ni riportati nel predetto bando.
Sul sito internet www.gdf.gov.it
è possibile acquisire ulteriori e
più complete informazioni di
dettaglio sul concorso e prende-
re visione del bando.
sul luogo di soggiorno. n. 10627
cameriere
1 di ristorante
Si cerca cameriere. Mansioni:
presentazione menù, gestione
delle comande, servizio ai tavoli.
abbinamento cibo/vino e cura
del cliente. n. 10628
barista
1 con esperienza
Si cerca barista. Mansioni: man-
sioni: preparazione e sommini-
strazione di prodotti di caffette-
ria, bevande alcoliche e non, pro-
dotti di piccola pasticceria dolce
e salata e piccoli spuntini, cura e
verifica andamento e gestione
dell'attività del banco. n. 10629
aiuto
1 barista
Si cerca aiuto barista. Mansioni
richieste: assistenza al barista;
somministrazione di bevande
calde e fredde alcooliche e non,
prodotti di caffetteria e piccola
pasticceria; relazione con la
clientela; cura ed igiene del po-
sto di lavoro e degli strumenti
utilizzati nello svolgimento delle
mansioni. n. 10630
receptionist
1 con esperienza
Si cerca receptionist. Mansioni
rifiuti
Rosignano, selezione di Rea
per assumere conducenti
La società Rea (Rosignano
Energia Ambiente) – sede
loc. Le Morelline 2, Rosignano
Solvay – si occupa della rac-
colta dei rifiuti e ha in calenda-
rio una selezione a evidenza
pubblica per titoli ed esami
per formare due graduatorie
dalle quali pescare in caso di
eventuali assunzioni: una per
quelle a tempo determinato,
una per quelle a tempo inde-
terminato.
Stiamo parlando del profilo di
“addetto area conduzione”,
richieste: la persona dovrà occu-
parsi del front office e dell'acco-
glienza della clientela, del
check-in e del check-out,
dell'accompagnamento dei
clienti presso gli alloggi e le ca-
mere. Preferibile possesso di un
diploma di scuola media superio-
re ad indirizzo turistico.
n. 10631
lavapiatti
1 con esperienza
Mansioni richieste: lavapiatti e
utilizzo lavastoviglie; pulizia ed
igiene della cucina. n. 10632
aiuto
1 pizzaiolo
Mansioni richieste: coadiuvare
l'attività del pizzaiolo nella prepa-
razione degli ingredienti; com-
presa la pulizia ed igiene del ban-
co e degli strumenti di lavoro;
rifornimento delle materie pri-
me. n. 10633
aiuto cameriere
1 di ristorante
Mansioni richieste: la persona
dovrà occuparsi dell'apparec-
chiatura e sparecchiatura dei
tavoli, di accompagnare i clienti
al proprio tavolo, di servire i clien-
ti, della pulizia della sala.
n. 10634
assistente
1 bagnanti
Mansioni richieste: la persona
dovrà occuparsi della sicurezza
dei bagnanti su spiagge e/o nel-
le piscine, dell'allestimento degli
stabilimenti, pulizia della spiag-
gia, dei camminamenti e delle
parti comuni delle strutture,
apertura ombrelloni e sdraio.
Richiesto e necessario il posses-
so del brevetto di bagnino.
n. 10635
commesso
1 di banco
Mansioni richieste: la persona
dovrà occuparsi della sicurezza
dell'accoglienza dei clienti così
come , della preparazione e del-
la vendita dei prodotti alimenta-
ri anche attraverso l'utilizzo di
strumenti quali l'affettatrice,
dell’ allestimento del punto ven-
cioè di conducente dei mezzi,
nell’ambito del progetto di
espansione della raccolta por-
ta a porta. La società spiega
che la scadenza iniziale per la
presentazione delle candida-
ture è stata modificata: ades-
so è stata sportata alla mezza-
notte del 15 aprile.
Per saperne di più si può fare
riferimento al bando pubblica-
to dall’azienda sul proprio sito
web www.reaspa.it link socie-
tà trasparente, poi selezione
del personale.
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
da sapere
CENTRI IMPIEGO
Gli uffici del Centro per l’ impiego
di Cecina si trovano in via Roma 1
(tel. 0586 688011) mentre chi
cerca gli sportelli del Centro per
l’impiego di Rosignano può trovar-
li nella sede in via Amendola tel.
0586 764548
COME FARE
Le aziende che cercano persona-
le devono inviare il testo degli an-
nunci da pubblicare su carta inte-
stata all’indirizzo mail: ceci-
na.it@iltirreno.it.
ANNUNCI GRATUITI
Il nostro giornale pubblica gratis
le ricerche di personale non quali-
ficato e soltanto da parte di attivi-
tà familiari e artigianali.
RICERCHE LOCALI
Queste sono le ricerche di perso-
nale che riceviamo e che pubbli-
chiamo e sono mirate al territorio
della Bassa Val di Cecina.
dita, delle cassa e delle pulizie.
n. 10636
le offerte in contatto
* diretto con l’azienda
Queste sono le offerte di lavoro
in elenco al Centro per l’Impiego
della Bassa Val di Cecina. Gli uffi-
ci ricordano che le notizie riguar-
danti i contatti dei Centri per l’Im-
piego, gli orari di apertura e le
offerte di lavoro sono reperibili
sul sito ufficiale della Provincia
di Livorno e su Idolweb (all’indi-
rizzo servizi.toscana.it/Lavo-
ro/Livorno/ idol/index-fron-
tend.html).
assistente
1 sociale
si cerca assistente sociale abili-
tato per associazione gestione
accoglienza richiedenti asilo a
Riparbella. Tempo determinato
2 anni.Richieste conoscenze
informatiche: tecniche gestione
mail, tecniche navigazione inter-
net,download,salvataggio,pac-
chetto office. n.11301
Vale la pena di ricordare fra i
requisiti: possesso di licenza
di scuola media inferiore, pos-
sesso di patente di guida cate-
goria C o Ce in corso di validità
(rilasciata in Italia o Unione
europea oppure convertita),
possesso dell'abilitazione pro-
fessionale al trasporto merci
"Carta qualificazione condu-
cente" in corso di validità, buo-
na conoscenza lingua italiana
parlata e scritta.
Qualora con la presentazione
delle candidature si facciano
avanti più di duecento perso-
ne, la società rosignanese si
riserva di effettuare una pro-
va preselettiva sulla base di
un questionario con doman-
de a risposta multipla: i primi
180 classificati verranno am-
messi alle prove della selezio-
ne.
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
le richieste al sindaco salvetti
«Stop al canone d’affitto
e sconti sulle utenze
per le scuole di danza»
LIVORNO
Stop al pagamento dell’af-
fitto, stop a Tari e Tasi e di-
minuzione del costo legato
alle utenze. Ecco alcune del-
le richieste fatte al sindaco
di Livorno Luca Salvetti da
alcune scuole di danza, in
particolare da Michela Gaz-
zarri (Abc danza livorno),
Lorella Reboa, Duccio Pa-
cini (associazione europea
danza), Nicoletta Papetti,
Sara Del Vivo, Federica
Cresci, Luca Lupi, Marco
Pasqualetti, Marco Porto-
ghese e Lisa Simoncini
(Arabesque centro studi
danza asd).
«Contestualmente all’e-
mergenza coronavirus at-
tualmente in corso, le scuo-
le di danza cittadine hanno
sospeso le loro attività - scri-
vono i danzatori sopra men-
zionati in una lettera indi-
rizzata anche all’assessore
al lavoro Gianfranco Si-
moncini, all’assessore alla
cultura Simone Lenzi e
all’assessore all’associazio-
nismo Andrea Raspanti -
Siamo consapevoli che le
norme del decreto sono sta-
te adottate nell’interesse
primario della salute di tut-
ti i cittadini.
Ma lo stop ha gravi riper-
cussioni per le scuole di dan-
za livornesi. Chiediamo
dunque che il Comune di Li-
vorno, insieme al Governo,
si faccia promotore di azio-
ni che diano supporto e so-
stegno alle nostre associa-
zioni in questo momento di
profonda crisi».
Ecco dunque che cosa do-
mandano le scuole di dan-
za: «Chiediamo che sia so-
speso il pagamento dei ca-
noni di locazione privati e
pubblici delle strutture as-
sociative per il periodo in
cui è stato richiesto di so-
spendere le attività sporti-
ve.
Chiediamo che venga an-
nullato il pagamento di Ta-
ri e Tasi per il 2020.
Chiediamo che siano po-
sticipate le rate dei mutui
per il periodo in cui è stato
richiesto di sospendere le at-
Scrivi
al Tirreno
Pubblicheremo volentieri le tue
opinioni, le critiche, le proposte,
gli spunti di riflessione. Ti chiediamo
di rispettare una soglia massima
di 1.500 caratteri, spazi inclusi
e di firmare sempre con nome
e cognome: i testi anonimi
non saranno presi in considerazione.
Invia le tue foto
Troveranno spazio anche
le fotografie scattate da
un lettore: un borgo toscano
del cuore, una scena suggestiva,
un fatto rilevante. L’invio
dell’immagine costituisce
liberatoria per la sua pubblicazione.
Contattaci
Puoi inviare la tua lettera o la tua foto
a laposta@iltirreno.it
La platea del Goldoni durante il galà della danza del 2019
tività.
Chiediamo che vengano
diminuite del 50% le spese
delle utenze (acqua, elettri-
cità, gas, eccetera) per lo
stesso periodo, tenuto con-
to che per la maggior parte
degli istruttori e insegnanti
il corrispettivo percepito
dalle associazioni e società
sportive costituisce l’unica
fonte di guadagno.
Chiediamo anche di pari-
ficare le associazioni e socie-
tà sportive alle piccole e me-
die imprese o, comunque,
che sia loro consentito l’ac-
cesso a strumenti di finan-
ziamento agevolato».
Elaborate le richieste, le
scuole di danza proseguo-
no la lettera ai rappresen-
tanti delle istituzioni par-
lando dell’importanza del-
la disciplina.
«La danza - proseguono -
può fermarsi per il bene di
Livorno e dell’Italia, ma per
quello stesso bene deve es-
sere messa nelle condizioni
di ritornare quanto prima
in campo. La danza, anche
nella nostra città, si è ferma-
ta e il danno è enorme.
La danza è prima di tutto
un’arte, eppure da anni è
oramai diventata la “cene-
rentola” delle arti, abbando-
nata e dimenticata dalle isti-
tuzioni di ogni ordine e gra-
do, con le conseguenze evi-
denti sotto gli occhi di tutti,
che vanno dall’emorragia
di talenti costretti a emigra-
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re all’estero alla chiusura
progressiva dei Corpi di bal-
lo.
In Italia ne avevamo 13,
tanti quanti le Fondazioni li-
rico sinfoniche, e ora ne so-
no rimasti forse tre. In Ger-
mania sono 50. In Francia,
tra Corpi di ballo di tea-
trid’Opera e Compagnie di
residenza municipali, sono
95.
In questo scenario dram-
matico, le scuole di danza
in Italia continuano inces-
santemente a formare circa
1 milione e 400 mila giova-
ni allievi (mentre non rag-
giungono il milione gli
iscritti alle scuole di calcio),
a sostenere i loro sogni e la
loro passione, a offrire loro
palcoscenici sui quali possa-
no esprimersi, il tutto pres-
soché senza aiuti e soste-
gno, neppure del Coni e del-
le federazioni sportive, ai
cui regolamenti alcune so-
no pure tenute ad unifor-
marsi, malgrado il più delle
volte risultino inconciliabili
quanto meno con la danza
coreutica, che non è decli-
nata in campionati, serie e
classifiche».
Ecco poi che i firmatari
della lettera tratteggiano la
panoramiche livornese del-
la disciplina, sottolineando-
ne l’importanza, anche a li-
vello economico.
«Livorno - scrivono i fir-
matari della lettera - può
vantare numerose scuole di
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danza con oltre 5mila iscrit-
ti.
È un patrimonio umano e
artistico che non può e non
deve andare disperso. Con-
siderando che come il 99%
delle scuole di danza in Ita-
lia (fatte rientrare triste-
mente tra le attività sporti-
ve), ci “autososteniamo”
con le sole quote degli asso-
ciati e che paghiamo affitti
in locali di privati e molte
volte da noi stessi sistemati
e messi a norma ( come ri-
chiesto dalla legge) con
grandissimo sforzo.
Vale la pena ricordare,
poi, che sono proprio le
scuole di danza a organizza-
re eventi, manifestazioni e
concorsi (sempre a loro spe-
se), anche di prestigio e ri-
chiamo internazionale, che
arricchiscono l’offerta turi-
stico-culturale della nostra
città con positive ricadute
sull’economia e sul territo-
rio.
E poi forse non è chiaro
che dietro di noi lavorano
tanti altri: sartorie, accesso-
ri, punte e mezze punte, cd
danza, siae, stage, hotel, bi-
glietti aerei, aziende di no-
leggio pullman, teatri, com-
mercialisti, imprese di puli-
zia, cartolerie, negozi di at-
trezzature, sportive, merce-
rie, profumerie, geometri,
ingegneri, elettricisti, fale-
gnami, fotografi, service e
non di meno il Teatro Gol-
doni di Livorno con le quote
di affitto per i nostri saggi di
fine anno.
Praticamente non solo i
ragazzi imparano danza
con annessi e connessi prin-
cipi di disciplina, senso di re-
sponsabilità, rispetto delle
regole, sviluppo di grandi
capacità organizzative e
fanno anche propria l’idea
che “per ottenere devi lavo-
rare”, ma li teniamo pure
impegnati ogni giorno in
modo educativo e in am-
bienti sani, nulla togliendo
anche che parecchi di loro
sono spesso avviati verso
una carriera professionale
e quindi lavorativa».
La lettera si conclude in
questo modo: «La danza,
inoltre, come lo sport, so-
prattutto quello dilettanti-
stico, garantisce benessere
fisico e mentale, è occasio-
ne di scambio e momento
di formazione, in altre paro-
le, produce valore sociale.
Chi la pratica e soprattut-
to le famiglie costituiscono
i principali fruitori di que-
sto valore sociale e le scuole
di danza sono fondamenta-
li per garantirlo, preservar-
lo e diffonderlo». —
OGGI COMPIE GLI ANNI
candeline
EVVIVA LEONARDO
Leonardo, il bel bambino
sorridente nella foto,
festeggia il primo anno per
la gioia dei genitori del
bisnonno. Auguri!!
solidarietà
Dal Lions Club Cecina
mascherine e camici
destinati all’ospedale
CECINA
Il Lions Club Cecina, in
questo particolare mo-
mento di emergenza sani-
taria, ha deciso di scende-
re in campo attraverso
azioni di aiuto al persona-
le sanitario dell’ospedale
di Cecina e alle associazio-
ni di volontariato che ope-
rano attivamente sul terri-
torio. Grazie anche alla
collaborazione con l’azien-
da Confezioni Elsa di San
Pietro in Palazzi, saranno
consegnate mille masche-
rine all’ospedale di Ceci-
na.
Altri dispositivi sono sta-
ti consegnati, direttamen-
te da alcuni soci Lions, al
personale della struttura
sanitaria: 40 camici mo-
nouso, 400 guanti in latti-
ce, 200 mascherine, 100
cappellini, 100 cuffie, 100
Kimono e 50 grembiuli.
Raccogliendo inoltre l’ap-
pello degli operatori
dell’ospedale, è stato devo-
luto un contributo di mille
euro al sostegno della tera-
pia intensiva di Cecina. Il
presidente Valerio Olmi,
facendosi portavoce degli
stimoli pervenuti da tutti i
soci, consegnerà inoltre al-
lezioni virtuali
Sedute di yoga online
video sul web ad aprile
LIVORNO
Yoga Shala Livorno 108 a
marzo ha creato il canale
YouTube dove sono state
caricate alcune sessioni
per permettere agli studen-
ti di non interrompere la
pratica.
Le lezioni online saran-
no trasmesse in diretta
streaming per tutto il pros-
simo mese di aprile. Le ses-
sioni saranno via Zoom
Metting e prevedono yoga
e filosofia indiana, anche
per bambini. «Potete pre-
notarvi – spiega Yoga Sha-
LA FESTA DI JACOPO
Buon compleanno Pato!
Oggi sono 8. Inizi da essere
un ometto.Ti vogliamo tanto
bene! Mamma Francesca,
Saimir e il fratellino Nicholas
LIVORNO XI
Lions Club in una scuola
le associazioni di volonta-
riato che hanno sempre
collaborato nelle iniziati-
ve del Lions, un contribu-
to economico destinato
all’acquisto di generatori
di ozono per la sanificazio-
ne delle attrezzature e ma-
teriale sanitario di consu-
mo.
Queste le Associazione
destinatarie del contribu-
to: Misericordia S. P. Pa-
lazzi, Misericordia Casta-
gneto, Pubblica Assisten-
za di Cecina, Croce Rossa
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A FIANCO DELLE EDICOLE CHE RESTANO APERTE

MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
L’emergenza coronavirus: la solidarietà
Matteo Paoli, 35 anni, è un volontario della Misericordia di Vicarello
«In Lombardia la situazione è tragica e gli ospedali sono al collasso»
Parte con l’ambulanza
per aiutare Bergamo:
«Ho un figlio piccolo
ma c’è bisogno di noi»
IL RACCONTO
STEFANO TAGLIONE
A Bergamo la situa-
« zione è tragica, per-
ché vista l’emergen-
za solo con determi-
nati parametri consigliamo
alle persone il trasporto in
ospedale, altrimenti è me-
glio che rimangano a casa.
Sia perché i posti letti sono
pieni, sia perché lì rischie-
rebbero più il contagio. No-
nostante ciò la bontà delle
persone è encomiabile: par-
lano con il cuore, special-
mente a noi che veniamo da
fuori. Qui in Lombardia vi-
viamo un’esperienza forte e
anche a livello psicologico è
molto dura. Lasciamo il no-
stro numero di telefono ai fa-
miliari perché dal momento
che un loro caro sale sull’am-
bulanza poi rischiano di non
avere a lungo più sue noti-
zie».
A parlare è Matteo Paoli,
35 anni, volontario dal
2001 e vicegovernatore del-
la Misericordia di Vicarello
che da mercoledì scorso è a
Martinengo, in provincia di
Bergamo, per dare una ma-
no alla popolazione marto-
riata dall’emergenza coro-
navirus. Appena ha saputo
che c’era la possibilità di da-
re una mano non si è tirato
indietro: «Ho un figlio di un
anno e mezzo, è chiaro che
ho paura – continua – ma tut-
ti noi stessi viviamo in una si-
tuazione difficilissima, più
grande di noi. Dobbiamo
uscirne insieme, ce la fare-
presto nei negozi anche per i cittadini
Il Comune distribuisce
mascherine alle imprese
COLLESALVETTI
Il Comune di Collesalvetti in-
forma che, nel corso della set-
timana, prenderà il via la di-
stribuzione delle mascherine
di protezione, anche per le fa-
miglie dei residenti. Le moda-
lità di consegna verrano poi
diffuse al più presto.
L’amministrazione - si scri-
ve in un post su Facebook -
«sta operando, con la collabo-
razione delle aziende del ter-
ritorio, affinché, si possa apri-
mo».
Paoli, nei vostri soccorsi
a casa delle persone che si-
tuazioni ha trovato?
«Situazioni molto diffici-
li. Abbiamo portato in ospe-
dale anche dei ragazzi, pen-
so a un giovane di 28 anni e
molti sotto i 60. Parlare con i
familiari è sempre molto dif-
ficile, sono spaventati. Han-
no tutti paura: dialogare è la
cosa più difficile. Siamo per-
sone, non robot, e anche noi
abbiamo delle emozioni. È
dura».
Se la salute dei pazienti
non appare compromes-
sa, li portate ugualmente
in ospedale o consigliate
di restare a casa?
«Se a Livorno consiglie-
remmo il trasporto al pron-
to soccorso, qui è diverso. I
centri sanitari sono al collas-
so e il rischio contagio è alto.
In ospedale le cure sarebbe-
ro senz’altro più adeguate
che a domicilio, però spesso
dobbiamo consigliare di ri-
manere in casa. È la cosa mi-
gliore. A volte bisogna fare
l’opposto di ciò che ci inse-
gnano. Ora non abbiamo al-
ternative».
Dove si trova in questo
momento?
«A Martinengo, in provin-
cia di Bergamo, ospite della
Croce rossa italiana. Faccio
sempre il turno di notte, dal-
le 20 alle 8 di mattina. Di
giorno dormo a Brescia,
mentre a Vicarello tornerò
mercoledì».
Con lei ci sono altri vo-
lontari?
«Io sono con l’ambulanza
di Vicarello e il mio collega
Palazzo Civico di Collesalvetti
volontario si chiama Pietro
Andreoni: ha 38 anni ed è
della Misericordia di San
Vincenzo. Ci siamo cono-
sciuti il giorno prima e stia-
mo vivendo un’esperienza
irripetibile quanto dramma-
tica. Insieme a noi, dalle con-
fraternite di tutta italiana, ci
sono anche i soccorritori di
Arezzo, Firenze Rifredi,
Montelupo Fiorentino, Co-
senza e anche colleghi dalla
Puglia. Siamo qui per dare
una mano e non ci sottraia-
mo ai nostri doveri».
Cosa fa nella vita oltre al
volontariato?
«Lavoro all’Eni di Stagno.
Prima di partire ho chiesto
in raffineria il via libera, an-
che se per legge la protezio-
ne civile può imporre il di-
staccamento. Fortunata-
mente mi hanno risposto
che non c’era alcun proble-
ma. L’ho fatto per correttez-
za verso la mia azienda».
Come vede da Bergamo
la situazione livornese?
«Ora sta diventando più
problematica e fino alla scor-
sa settimana lo era meno.
Ma qui in Lombardia lo sce-
nario è veramente tragico,
imparagonabile. In giro ci
sono solo le ambulanze e il
90% dei nostri interventi è
per persone con sintomi co-
me, febbre, affanno. Viag-
giamo tutti protetti con tute
e mascherine perché chiun-
que può avere il coronavi-
rus. Ma finché non viene fat-
to il tampone, nessuno può
saperlo con certezza. Quin-
di occorre la massima atten-
zione perché anche noi ri-
schiamo il contagio». —
re un canale di distribuzione
commerciale delle mascheri-
ne, attraverso i negozi».
È invece già iniziata la di-
stribuzione delle mascherine
di protezione alle 20 imprese
che ne avevano fatto richie-
sta. In attesa dell'assegnazio-
ne dei dispositivi da parte del-
la Regione Toscana, l'Ammi-
nistrazione Comunale, ha
scelto di distribuire quelle in
disponibilità all'ente, per un
totale di 425 pezzi, di cui,
300, fornite da Scapigliato
S.r.l.
È possibile farne richiesta
all'indirizzo protezionecivi-
le@comune.collesalvet-
ti.li.it, indicando la quantità
giornaliera necessaria, l'indi-
rizzo dell'azienda e un nume-
ro telefonico di riferimento.
— sione 97.097 euro, che ades-
Matteo Paoli della Misericordia di Vicarello insieme al suo collega volontario Pietro Andreoni di San Vincenzo
la prima squadra
Alessandro e Samuele
tornati una settimana fa
COLLESALVETTI
Matteo Paoli della Misericor-
dia di Vicarello e Pietro An-
dreoni della stessa confrater-
nita (ma di San Vincenzo) so-
no la seconda squadra volon-
taria della provincia di Livor-
no che si alterna a Martinen-
go, in provincia di Bergamo,
sotto il coordinamento della
sala delle maxiemergenze di
Pistoia, che gestisce tutti gli
spostamenti sanitari d’Italia
nell’ambito dei soccorsi per il
coronavirus, della centrale
risorse per le famiglie in difficoltÀ
Quasi centomila euro
al Comune colligiano
COLLESALVETTI
È stata resa nota la riparti-
zione delle quote assegnate
dal Governo ai Comuni per
far fronte alle difficoltà eco-
nomiche provocate dai
provvedimenti di chiusura
delle attività per contrasta-
re il diffondersi del Corona-
virus.
Al Comune di Collesalvet-
ti sono stati destinati quasi
centomila euro, per la preci-
COLLESALVETTI
unica del 112 della provincia
lombarda.
La settimana prima, dalla
sede della Misericordia di via
Verdi, erano invece partiti i
volontari livornesi Samuele
Raffaelli e Alessandro Gat-
to, che sono tornati mercole-
dì scorso. Domani, a Vicarel-
lo, torneranno invece Paoli e
Andreoni, che poi andrà a
San Vincenzo, dove vive.
«Pensate a un film di guerra
dove si combatte contro un
nemico invisibile che sta
spazzando via un’intera ge-
Il sindaco Antolini
XIII
nerazione. Ecco, questa oggi
è Bergamo, una città strazia-
ta, peggio di qualsiasi alluvio-
ne o terremoto che abbia mai
visto – aveva raccontato Sa-
muele al Tirreno – Pensate
che il 40% dei medici è stato
contagiato dal coronavirus e
chi è rimasto al lavoro è di-
strutto da turni di dodici ore.
Ormai sono infermieri e vo-
lontari a fare la prima diagno-
si a chi sta male. Per entrare
in ospedale con un paziente
si aspettano anche cinque
ore e mezzo. E poi in pochi
minuti – guardando i para-
metri vitali – i medici devono
scegliere chi curare perché
ha una possibilità di sopravvi-
vere e quali invece lasciare
morire. Ma in tutto questo or-
rore ci sono anche immagini
di speranza». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
so l’amministrazione colli-
giana dovrà decidere come
ripartire tra i nuclei familia-
ri più in difficoltà sul territo-
rio.
Quindo dovrà essere sta-
bilito un criterio per sceglie-
re tra chi ripartire i soldi sot-
to forma di buoni spesa,
buoni pasto o derrate ali-
mentari.
La giunta comunale, gui-
data da Adelio Antolini, è
già al lavoro per definire le
modalità della ripartizione
dello stanziamento messo a
disposizione dello Stato, in
modo che coloro che si tra-
vona in condizioni di mag-
gior disagio possano usu-
fruire al più presto della
somma che è destinata
all’acquisto di generi alimi-
netari. —
IL NUOVO MODULO (4ª versione) PER L’AUTOCERTIFICAZIONE DA RITAGLIARE E COMPILARE
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
ROSIGNANO
L’emergenza coronovirus: la situazione sanitaria
AvevA 86 Anni
Un ex poliziotto la seconda vittima
«Il peggioramento è stato veloce»
Natale Currao viveva a Vada dove era molto conosciuto, dava una mano nella pizzeria del figlio
VADA
Addio a Natale Currao, poli-
ziotto in pensione che da
una decina di anni viveva a
Vada insieme alla moglie.
Currao, che aveva 86 anni,
è morto all’ospedale di Li-
vorno, nel reparto di Malat-
tie infettive, dove era stato
ricoverato nei giorni scorsi
dopo che il tampone per il
Covid19 era risultato positi-
vo.
Currao aveva fatto il poli-
ziotto a Pontedera, ma da
tempo la sua vita era a Va-
da. Da quando una decina
di anni fa si era trasferito
nella frazione costiera ama-
va partecipare alle iniziati-
ve di paese e andare a dare
una mano o anche soltanto
a fare due chiacchiere nella
pizzeria del figlio Andrea,
La meridiana, sul lato nord
di piazza Garibaldi.
Come ricorda Andrea
Currao, uno dei due figli,
«ha avuto la febbre per alcu-
ni giorni. Non si sentiva be-
ne ma sul momento nessu-
no si è allarmato troppo, an-
che perché a un certo punto
la febbre si è abbassata».
La famiglia deve aver pen-
sato si trattasse di una sin-
drome influenzale, anche
perché lo stato febbrile sem-
brava essersi interrotto.
«Però - ricorda Andrea - poi
c’è stato un veloce peggiora-
mento. La temperatura è ri-
salita».
Evidente che a quel pun-
to i figli si sono preoccupati,
e hanno deciso di vederci
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chiaro. «Vista la situazione,
- prosegue Andrea - venerdì
20 marzo ho chiamato l’am-
bulanza che lo ha portato
all’ospedale di Cecina. Lì ha
fatto il tampone ed è risulta-
to positivo». Uno choc per i
familiari, che non riescono
a capire in che modo l’uo-
mo possa essere stato conta-
giato.
Date le condizioni dell’ex
poliziotto, che sebbene in
precedenza avesse avuto
qualche problema di salute
in considerazione dell’età
faceva una vita regolare, il
personale sanitario ha deci-
so di non prevedere le cure
domiciliari.
Così l’uomo è stato trasfe-
Dopo alcuni giorni
di febbre alta
il ricovero nel reparto
di Malattie infettive
rito all’ospedale di Livorno,
nel reparto di Malattie infet-
tive. Fino a quando il suo
cuore ha smesso di battere.
Increduli i figli e gli abi-
tanti di Vada, che lo ricorda-
no come una persona alle-
gra e sempre disponibile
con gli altri.
Natale Currao era un uo-
mo sorridente e socievole,
che amava stare in compa-
gnia ed era interessato alla
vita della comunità. Ecco
perché spesso nell’arco del-
la giornata era solito anda-
re al locale del figlio, anche
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Natale Currao
solo per vedere come anda-
va l’attività e scambiare
qualche parola con i dipen-
denti, che per lui erano di-
ventati amici. Si sedeva al
suo tavolino preferito e da lì
parlava con il figlio.
«È vero che in passato ave-
va avuto qualche problemi-
no di salute - termina An-
drea - ma faceva la sua vita.
Usciva di casa e si muoveva
a piedi. Amava venire da
me in pizzeria, anche solo
per stare insieme, e poi ama-
va molto dedicarsi a coltiva-
re l’orto. Questo male tre-
mendo lo ha distrutto dav-
vero in poco tempo». —
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Un nuovo
contagio:
è una donna
di 45 anni
ROSIGNANO
L’ultima persona conta-
giata sul territorio rosi-
gnanese, come riporta
anche il bollettino gior-
naliero dell’Asl, è una
donna di 45 anni, che do-
po la positività al tampo-
ne è stata ricoverata al re-
parto di Malattie infetti-
ve a Pisa.
Sale così a venti il nu-
mero globale degli abi-
tanti del comune di Rosi-
gnano che sono stati con-
tagiati. A questo si ag-
giungono due decessi,
quello di Franco Gheri
avvenuto la scorsa setti-
mana, e quello Natale
Currao (ne parliamo
nell’articolo a lato, OES).
Intanto nella giornata
di domenica erano risul-
tati positivi due rosigna-
nesi, un uomo di 66 anni
e un altro di 59. Invece,
dall’inizio dell’epide-
mia, sono stati contagia-
ti un uomo di 44 anni,
una donna di 78 anni e
una di 56, un uomo di 66
anni curato a casa e una
donna 57 anni all'ospe-
dale di Pisa.
Lunedì 23 marzo c'era-
no stati 5 nuovi contagi:
due uomini di 88 e 56 an-
ni, un uomo di 43 anni,
una donna di 48 e un'al-
tra di 88, anch'essa porta-
ta a malattie infettive.
Gli altri casi: una donna
di 66 anni, tre uomini di
79, 86 (questo era Cur-
rao) e 60 anni, una don-
na di 63 anni, due donne
di 49 e due uomini di 62
e 50 anni. Come detto,
c’era stato poi il decesso
del 79enne Franco Ghe-
ri. —
XVI MARTEDÌ 31 MARZO 2020
CECINA - ROSIGNANO IL TIRRENO

L’emergenza coronavirus: contributi di solidarietà alimentare

MARIA MEINI E ANNA CECCHINI

LE RISORSE STANZIATE DAL GOVERNO

Ecco i buoni spesa

a chi è in difficoltà
I Comuni studiano
come distribuirli
Tecnici comunali, uffici sociali e Società della salute
devono fissare i criteri. Per i sindaci stanziamenti insufficienti

CECINA commercio, del turismo e za. Il problema è l’entità de-

Priorità a chi non ha altro
reddito, o aiuto sociale; con-
segna dei buoni spesa trami-
te le associazioni di volonta-
riato. Questi i criteri guida
dei Comuni della Bassa Val
di Cecina, che hanno con-
cordato una stessa linea di
intervento per la distribu-
zione dei buoni spesa stan-
ziati dal governo per le fami-
glie che si trovano senza la-
voro, e quindi senza reddi-
to, a causa dell’emergenza
coronavirus. La maggior
parte opera nei settori del
dei servizi. Ieri i sindaci del-
la zona si sono riuniti con la
Società della Salute ed han-
no concordato che saranno
gli uffici comunali, i servizi
sociali e la Società della Sa-
lute a definire i criteri per la
scelta delle famiglie, sulla
base delle linee guida di fon-
do. In sostanza priorità as-
soluta a chi non ha altri aiu-
ti o fonti di guadagno, a chi
non ha tutele come le parti-
ta Iva. I buoni saranno di-
stribuiti tramite associazio-
ni di volontariato, a Cecina
Auser e Pubblica Assisten-
gli stanziamenti, che in co-
muni con alta percentuale
di economia legata al terzia-
rio di servizio come quelli
della costa, Cecina in parti-
colare, sono davvero ese-
gui. 166.830 euro per Ceci-
na, poco più di 170mila per
Rosignano, 57mila per Ca-
stagneto, 21mila e spiccioli
per Bibbona.Per questo è
stato trovato un accordo
con Coop e Conad per incen-
tivare la “spesa sospesa”, le
donazioni tipo Banco ali-
mentare per dare unamano
a chi si trova in difficoltà. —

Cecina 166.830 euro Rosignano 176.143 euro

SAMUELE LIPPI DANIELE DONATI

U D
na giornata lunghissima, quella di
ieri, per gli amministratori cecinesi.
Impegnati in una serie ininterrotta
di incontri: con i tecnici e i dirigenti
comunali, le associazioni di volontariato, i
servizi sociali. Nel pomeriggio si è riunita la
Società della salute con tutti i sindaci del terri-
torio per definire criteri comuni per l’assegna-
zione dei buoni spesa. 166.830 euro per Ceci-
na. In serata la comunicazione al consiglio co-
munale via skype. «Abbiamo concordato una
linea comune - dice il sindaco Samuele Lippi -
che domani (oggi, ndr) gli uffici metteranno
in pratica. Purtroppo i soldi stanziati dal go-
verno sono davvero pochi. Per questo puntia-
mo molto sulla solidarietà di tutti, e voglia-
mo estendere la “spesa sospesa” nei super-
mercati Coop e Conad». —
ei comuni della Costa Etrusca, Ro-
signano è quello con lo stanzia-
mento più elevato: 176.143 euro.
«Lavoriamo da stamani (ieri, ndr)
- spiega il sindaco Daniele Donati - per indi-
viduare nuclei familiari e singoli a cui ripar-
tire questi contributi. Sicuramente ci sono
le famiglie seguite dai servizi sociali, che
quindi conosciamo. Oltre a queste stiamo
cercando dei criteri che ci permettano di in-
dividuare altri nuclei familiari». Quanto
all’ammontare del fondo di Protezione civi-
le, Donati sottolinea che «se l’emergenza si
prolungasse, andrà rivisto e aumentato.
Non solo, sarà necessario pensare a quelle
persone che facevano lavori stagionali e
che non stanno lavorando. Credo che ci sa-
rà necessità di altri stanziamenti». —

Bibbona 21.429 euro Castagneto 57.517 euro

MASSIMO FEDELI SANDRA SCARPELLINI

I C
l sindaco di Bibbona sa che, sulla base della
suddivisione prevista dallo Stato, del fondo
straordinario di Protezione civile di 400 mi-
lioni stanziato con l’ordinanza di tre giorni
al suo territorio spettano 21.429 euro. Resta da
capire come suddividere questa somma. «Non
ci si può basare sull’Isee - dice Fedeli -, perché ci
sono persone che non dispongono di questo in-
dicatore. Pensiamo di incrociare i dati economi-
ci con l’esperienza diretta sul territorio, da par-
te di forze dell’ordine e volontari, che in aree pic-
cole come la nostra sanno quali sono i nuclei in
difficoltà. Comunque sul sito del Comune met-
teremo un numero dedicato per raccogliere
questi dati». Il Comune di Bibbona deve ancora
decidere come erogare questi fondi: «La forma
migliore ci sembra fare noi la spesa e consegnar-
la, per essere certi dell’uso giusto dei fondi». —
astagneto ha a disposizione 57.517
euro da ripartire a famiglie e soggetti
in difficoltà nell’approvvigionamen-
to di beni di prima necessità, in pri-
mis quelli alimentari. «Stiamo verificando -
spiega il sindaco Sandra Scarpellini - come ri-
partire questi stanziamenti. Con servizi socia-
li stiamo evidenziando i bisogni che già sono
noti. Il problema è capire come individuare
nuovi nuclei familiari in tempi brevi e con cer-
tezza, stiamo valutando in collaborazione con
Società della Salute. E poi c’è da stabilire qua-
le sia la forma migliore e più veloce per far ave-
re questi contributi. Vale a dire se sia più effica-
ce effettuare il servizio di acquisto e consegna
della spesa, tramite volontari o associazioni, o
se invece sia meglio dare i bonus alle famiglie
che poi potranno spenderli». —
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
CECINA
L’emergenza coronavirus
il lutto
Il primo morto cecinese con il coronavirus
è Roberto Sabatini, ex ingegnere di 78 anni
Era stato anche presidente del Rotary Club. Ricoverato dal 24 marzo a Cisanello: «Prima usciva pochissimo di casa»
Claudia Guarino / CECINA
Un po’ di malessere e qual-
che giorno di febbre alta. La
volontà di tener duro, di re-
sistere fin quanto possibile.
Ma quella maledetta febbre
non scendeva mai sotto i 39
gradi e respirare diventava
sempre più difficile. Da lì il
trasporto all’ospedale di Pi-
sa e la terapia con l’ossige-
no. Roberto Sabatini è
morto all’ospedale di Cisa-
nello, con il coronavirus, do-
menica 29 marzo. Aveva 78
anni. Lascia la moglie Mirel-
la, i figli Alessandro e Mar-
co e due nipoti.
La moglie l’ha visto per
l’ultima volta martedì 24
marzo. Ha osservato l’am-
bulanza del 118 allontanar-
si dalla sua casa a Marina di
Cecina, per non fare più ri-
torno. È un dolore difficil-
mente descrivibile attraver-
so le parole.
«È qualcosa di incredibi-
le. Terribile. Inaccettabile»,
la signora Mirella fa fatica a
realizzare l’accaduto. An-
che perché racconta che lei
e il marito non si sono allon-
tanati da Cecina negli ulti-
mi tempi. Anzi, dal 10 mar-
zo non hanno proprio la-
sciato la loro casa, se non
per qualche sporadica e ur-
gente commissione. Come
ha fatto ad ammalarsi? L’u-
nica ipotesi in campo è che
l’uomo abbia potuto con-
trarre il coronavirus duran-
te le sporadiche commissio-
ni.
Fatto sta che sabato 21
marzo ha cominciato a sen-
la decisione di lippi
Nei negozi con le mascherine
farmacie rifornite di protezioni
In vigore da ieri l’ordinanza
che vieta l’ingresso nei locali
senza coprirsi naso e bocca
Sono pochi i cecinesi
che ancora non la indossano
CECINA
C’è chi ha affisso il cartello
“Si può entrare solo con la
mascherina” alla porta d’in-
gresso al negozio e chi si li-
mita a “richiamare” le po-
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tirsi poco bene e al pronto
soccorso di Cecina è stato
sottoposto al tampone per
il coronavirus, che poi ha
dato esito positivo.
Non sembrava però che ci
fossero gli estremi per il tra-
sporto in ospedale. Sabati-
ni è quindi tornato a casa.
Ma la febbre ha cominciato
ad essere davvero troppo al-
ta e respirare era sempre
più complicato. A quel pun-
to l’ambulanza inviata dal-
la centrale del 118 l’ha tra-
sportato all’ospedale di Ci-
sanello, a Pisa, dove è dece-
duto due giorni fa.
Roberto Sabatini è il pri-
mo uomo cecinese morto
con il coronavirus. Era un
marito, un padre e un non-
no. Ma anche un ingegnere
chimico e l’ex presidente
del Rotary Club Cecina Rosi-
gnano.
Chi lo conosceva lo descri-
ve come un uomo buono.
Come una persona stimo-
lante e sensibile. Uno capa-
ce di rappresentare il punto
di riferimento per tutti. Co-
sì, ad esempio, ne parlano
gli amici del Rotary. Per lo-
ro Sabatini era una persona
di una franchezza fuori dal
comune. Per come si pone-
va e per come si comporta-
va, rappresentava uno sti-
molo per tutti. È anche per
queste sue doti che il club
gli aveva assegnato il Paul
harris fellow, la più alta ono-
rificenza rotariana.
Come ingegnere chimi-
co, invece, prima della pen-
sione aveva lavorato per
Eni, attività che l’aveva por-
che persone che varcano la
soglia delle attività com-
merciali senza indossare
sul volto l’adeguata prote-
zione.
Da ieri è in vigore l’ordi-
nanza firmata dal sindaco
Samuele Lippi che impone
l’obbligo di mascherina per
i clienti che fanno la spesa
nei negozi rimasti aperti.
C’è chi ancora fa acquisti
senza indossarla, ma la
maggior parte dei cecinesi
Un’immagine dell’ingegner Roberto Sabatini
tato più volte in giro per il
mondo.
Lavoro, club, famiglia,
ma non solo. Tra le sue va-
rie passioni ce n’era una in
grado di spiccare su tutte:
l’amore per la cucina e per il
buon cibo. Roberto Sabati-
ni aveva qualche patologia
pregressa, ma ultimamente
stava abbastanza bene. Al-
meno fino a quel maledetto
ne è munita. E la quasi tota-
lità delle persone incontra-
ta in centro indossava an-
che i guanti usa e getta.
Per quanto riguarda il re-
perimento delle mascheri-
ne, ieri mattina le farmacie
della città ne erano provvi-
ste. In quella di piazza Guer-
razzi, ad esempio, la farma-
cista spiegava ai clienti che
sono previste due mascheri-
ne per nucleo familiare.
Le protezioni, lo ricordia-
sabato di marzo.
Di certo né lui né la fami-
glia avrebbero mai potuto
pensare che a covare quella
terribile fame d’aria fosse
proprio il coronavirus. Poi
c’è stato il tracollo.
Stava succedendo davve-
ro. E stava succedendo a lo-
ro. Ma tutto è ancora così
difficile da realizzare. Rea-
le è invece il dolore di paren-
Alcune persone in fila fuori dalla farmacia di piazza Guerrazzi
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ti ed amici, quello non dà pa-
ce.
«È già difficile perdere
una persona cara - racconta
la moglie Mirella - Ma per-
derla in questo modo è terri-
bile, va al di là dell’immagi-
nabile. Non ho più potuto
vedere mio marito. E ades-
so non potrò organizzare il
suo funerale per salutarlo
un’ultima volta». —
XVII
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i nuoVi dati
Cecina, 2 contagiati
A Cecina ieri si sono registra-
ti due nuovi casi positivi al co-
ronavirus. Sono una donna
di 88 anni e una donna di 79
anni che è passata dal pronto
soccorso ed è ricoverata nel
reparto Malattie infettive
dell’ospedale di Livorno. A
Cecina, da inizio emergenza,
si registrano 23 casi positivi
e un decesso.
Bibbona, nessun caso
Nessun nuovo caso a Bibbo-
na, che dall’inizio dell’emer-
genza ha registrato un conta-
giato.
Riparbella, nessun caso
Nessun nuovo contagiato a
Riparbella, che dall’inizio
dell’emergenza ha registra-
to 3 casi positivi al coronavi-
rus.
Castagneto, zero casi
Nessun nuovo caso a Casta-
gneto, che dall’inizio dell’e-
mergenza ha registrato 4 ca-
si positivi al coronavirus.
mo, sono realizzate in tessu-
to-non tessuto e sono forni-
te alle farmacie dal Comu-
ne di Cecina che, per la pro-
duzione, si appoggia alla
ditta Confezioni Elsa di San
Pietro in Palazzi.
Ricordiamo anche che il
sindaco Lippi con un’altra,
precedente, ordinanza ne
ha vietata la vendita da par-
te di tutte le attività com-
merciali.
Le mascherine che si tro-
vano in farmacia non sono
usa e getta: possono essere
lavate a 60° e, in questo mo-
do, disinfettate. Le protezio-
ni sono gratuite, ma è previ-
sta un’offerta libera e il de-
naro raccolto sarà devoluto
alla protezione civile. —
C.G.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
L’emergenza coronavirus: riflessi sull’economia
controtendenza
Trattori e altri mezzi agricoli nel piazzale della cooperativa Terre dell’Etruria a Donoratico; a destra, in alto, il punto vendita con il banco di pane e pasta; in basso carciofi, tra i prodotti più richiesti in questo periodo,
insieme all’ortofrutta di stagione in generale e alle farine
L’agricoltura non teme crisi
mercato in aumento del 15%
Nei punti vendita diretti cresce la richiesta di ortofrutta e prodotti freschi
Carlotti, presidente di Terre dell’Etruria: l’unico settore che soffre è quello dei fiori
Divina Vitale / CASTAGNETO
L’ortofrutta, il fresco e le fa-
rine. E tanti carciofi dove
non si registrano giacenze
di invenduto. Sono i prodot-
ti più ricercati nelle coopera-
tive agricole locali come Ter-
re dell’Etruria, dove si con-
stata un aumento della ven-
dita direttamente al cliente
finale con un più 15% rispet-
to allo scorso anno. La filie-
ra professionale è completa-
mente funzionante e la
grande distribuzione e i mu-
lini maggiori vengono rifor-
niti sistematicamente. Il set-
tore più in crisi è invece quel-
lo della piante e dei fiori, es-
comitato cittadini/1
Mascherine nei negozi
«La sindaca Scarpellini
le renda obbligatorie»
CASTAGNETO
Più controlli e misure di sicu-
rezza coordinate per com-
battare il Coronavirus. Il Co-
mitato Cittadini del comu-
ne di Castagneto Carducci
chiede all’amministrazione
l’immediata emanazione
dell'ordinanza che stabili-
sca «l'uso obbligatorio della
mascherina di protezione
negli esercizi commerciali
sendo completamente azze-
rata la vendita al dettaglio.
«L’agricoltura, in questa fa-
se, è privilegiata – ha spiega-
to Massimo Carlotti, presi-
dente della cooperativa e vi-
cepresidente nazionale di
Legacoop - perché la filiera
è in funzione. Si semina, si
raccoglie e si fornisce la
grande distribuzione e le
cooperative stesse. Per alcu-
ne categorie di prodotto ad-
dirittura la richiesta è au-
mentata anche se in manie-
ra più segmentata. Per
esempio, in tempo di carcio-
fo, invece che tre tipologie
(a mazzi, sfuso, nella reti-
na), si tende a scegliere una
Si cuce una mascherina
referenza sola. Inoltre per
l’acquisto dei mezzi tecnici
non c’è stata nessuna decli-
nazione nella vendita per-
ché si continua a lavorare
nei campi. C’è da dire – ag-
giunge – che è aumentata
sensibilmente la vendita a
scaffale nel settore alimen-
tare e di conseguenza la filie-
ra che sta dietro a questa
preparazione, che è in pie-
na attività. La stessa è limita-
ta con le turnazioni, per ga-
rantire le distanze tra le per-
sone e gli adeguati tempi di
sanificazione degli spazi.
Per questo motivo l’unica
questione da segnalare, in
difetto, è la produzione.
del nostro comprensorio co-
munale, sia per tutti i cittadi-
ni che vi accedono sia per il
personale (gestori e com-
messi). Come benissimo
hanno fatto il Comune di Ce-
cina e tanti altri Comuni ita-
liani». Inoltre «occorre ga-
rantire la vigente normati-
va di mantenimento obbli-
gatorio della distanza di si-
curezza di almeno 1 metro -
scrive Alberto Morganti
per il Comitato -. Provvedi-
mento assolutamente ne-
cessario per ridurre ogni mi-
nimo rischio di contagio.
Molti cittadini, specialmen-
te nei piccoli comuni, cono-
scendosi tutti, sono tentati
istintivamente dal saluto
ravvicinato e dal bisogno di
conversare, specialmente
in un lungo periodo di di-
Che si traduce nel fare più fa-
tica a raggiungere i livelli di
quantificazione standard».
Il coronavirus ha spinto mol-
ti a cimentarsi in preparazio-
ni casalinghe e tra quelle
più gettonate c’è senz’altro
il pane e la pizza. Così il con-
sumo di farina e di lievito è
in costante aumento. «I ce-
reali sfusi sono in transito
continuo verso i maggiori
molini, da Barilla a De Cec-
co – continua Carlotti -. An-
che se qualche problema di
logistica inizia ad affacciar-
si riguardo la variazione dei
prezzi dei trasporti. Inoltre
è in aumento il consumo
dell’olio e si lavora molto
stanziamento sociale forza-
to... ecco che quindi occorre
prevenire qualsiasi rischio
di ridurre pericolosamente
la distanza fisica di almeno
un metro ed è necessario evi-
tare qualsiasi rischio di con-
tatto fisico e di contatto con
gli oggetti esposti negli eser-
cizi commerciali».
Da qui la richiesta all’am-
ministrazione comunale di
Castagneto e alla sindaca
Sandra Scarpellini di effet-
tuare controlli puntuali per
garantire il rispetto delle
norme di sicurezza, e di
emanare un’ordinanza che
obblighi sia i clienti che i di-
pendenti e gestori degli
esercizi commerciali ad in-
dossare la mascherina di
protezione dal contagio del
Coronavirus. —
CASTAGNETO
per rifornire i supermercati
anche verso l’estero, dove il
trend segna una contrazio-
ne. Mentre continua rego-
larmente la consegna ai su-
permercati regionali e na-
zionali».
«Abbiamo adottato tutti i
criteri imposti dal Governo
con la turnazione per evita-
re eventuali fermi dell’attivi-
tà a seguito di possibili con-
tagi che, per fortuna, non
abbiamo ancora registrato
– conclude Carlotti - . Anche
a livello toscano le coopera-
tive aderenti a Legacoop
non hanno registrato pro-
blemi di positività. Se di cri-
si in agricoltura si deve par-
lare va messa in luce quella
che interessa il settore dei
fiori e delle piante perché
produce ma non ha sbocchi
di mercato. La vendita è az-
zerata. Le ripercussioni so-
no gravissime in fatto di oc-
cupazione e sulle attività
stesse su cui ci sono grossi
dubbi sul futuro. Infine sia-
mo in attesa, in generale, di
vedere come si evolverà la
situazione, quanto durerà
la segregazione e quindi co-
me si svilupperà la vendita e
i consumi col tempo». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
comitato cittadini/2
Consegna a domicilio
servono volontari
CASTAGNETO
Il Comitato Cittadini del co-
mune di Castagneto Carduc-
ci è impegnato nella realizza-
zione e consegna delle ma-
scherine di protezione dal vi-
rus. Chi non ha la mascheri-
na può chiederla al Comune,
ai numeri telefonici 0565
778221 o 0565 778262 o via
e-mail all’indirizzo: r.salva-
dori@comune.castagne-
to-carducci.li.it La consegna
avviene gratuitamente a do-
XIX
la curiosità
Boom del pane
fatto in casa
con farine bio
Anche Terre dell’Etruria ef-
fettua il servizio ordina &
ritira nei punti vendita di
Donoratico e Venturina. A
Donoratico, in particola-
re, con l’ausilio dei volon-
tari Auser. Tra i prodotti
più richiesti in questo pe-
riodo di emergenza coro-
navirus, in cui molti stan-
do a casa fanno il pane da
soli, ci sono le farine, pro-
dotte esclusivamente, con
i grani coltivati e raccolti
in area Toscana e macina-
te a pietra. «La caratteristi-
ca principale di questo ti-
po di macinazione – spie-
ga Carlotti - è quella di pro-
cessare l’intero chicco del
grano con una bassa veloci-
tà di lavorazione riducen-
do il surriscaldamento del-
le macine e delle farine sen-
za intaccarne le proprietà
lipido-vitaminiche. Sono
adatte alla preparazione
di pasta, pizza, pane e dol-
ci casalinghi». —
micilio. Tante le volontarie
impegnate a cucire la ma-
scherine. Il Comitato suggeri-
sce anche, nell’attesa della
consegna, di seguire dei tuto-
rial per realizzarle in proprio
(se ne trovano su youtube).
Chi vuole può aggiungersi
per aiutare nella realizzazio-
ne delle mascherine, offren-
dosi con materiali e/o mano-
dopera. Oppure come volon-
tario per la consegna a domi-
cilio. Scrivendo al Comune o
al Comitato cittadini. —
XX LIVORNO SPORT MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO

Basket

Uno dei simboli storici della Libertas, tuttora spesso a Livorno, sta combattendo contro i disastri del Coronavirus nella sua città

Il canestro più difficile di Flavio Carera

«La mia vita nell’inferno di Bergamo»
IL PERSONAGGIO

FRANCESCO PARDUCCI

ome giocatore le

C soddisfazioni mag-
giori gli sono venute
dagli anni di Bolo-
gna (sponda Virtus), ma l'e-
sperienza di Livorno oltre
che la più lunga è stata proba-
bilmente la più importante
della sua carriera. «Arrivai a
Livorno – racconta oggi Fla-
vio Carera da una Bergamo
letteralmente devastata dal
Covid 19 – che ero un ragaz-
zino, me ne sono andato do-
po 9 anni che ero un uomo
fatto».
La voce è quella di un uo-
mo che, a 57 anni, sta viven-
do un'esperienza tremenda,
difficile da raccontare, ma si
capisce anche che parlare di
qualcos'altro non gli dispia-
ce. Anche perchè di cose bel-
le da ricordare ce ne sono. «Il
primo anno – continua – fu
abbastanza duro. Non avevo
mai lasciato Bergamo, ero
un montanaro un po' ombro-
so come quelli della mia ter-

«Quella casa davanti

ai Pancaldi mi fece
innamorare
di questa città»

ra.Il mare non mi piaceva e,

pensi un po', oggi sono com-
proprietario con Ale (Fantoz-
zi, n.d.r.) di uno stabilimen-
to balneare. L'ing. Boris mi si-
stemò in una casa davanti ai
Pancaldi, praticamente uno
dei posti più belli di Livorno
ma il feeling con il mare («e
la paura che ci fa quel mare
scuro che si muove anche di
notte e non sta fermo mai»,
aveva scritto Paolo Conte
qualche anno prima) non
sbocciava. Ma presto il carat-
tere dei livornesi, i compa-
gni di squadra, i tifosi, mi fe-
cero sentire come a casa
mia»
Gli snoccioliamo certe ci-
fre: terzo di sempre per nu-
mero di partite giocate (294,
subito dietro a Fantozzi e
Giusti e due davanti a Forti),
e sesto marcatore (2743 pun-
ti) nella storia della Libertas.
Delle 129 partite giocate in
maglia azzurra, ben 95 ven-
nero dagli anni livornesi.
«Queste cifre, che non cono-
scevo, – dice – mi fanno tor-
nare per un po' il sorriso in
un momento nel quale per
un bergamasco sorridere sa-
rebbe impossibile. Sono l'en-
nesima conferma che gli an-
ni di Livorno sono stati indi-
menticabili. Certo, non tutto
funzionò per il verso giusto,
anche da un punto di vista
personale. Come molti san-
no mi ero sposato con una ra-
gazza livornese ma poi non
Flavio Carera in maglia Enimont
funzionò. Per il resto di Livor-
no ho solo ricordi belli, gli an-
ni migliori del basket livorne-
se, i derby, la città che parla-
va di basket a ogni angolo di
strada. Anche oggi i contatti
sono continui, l'ultima volta
sono venuto a settembre e
non vedo l'ora di tornare,
non appena questo incubo
sarà finito».
La voce di Flavio cambia to-
no, non è difficile immagina-
re un volto rabbuiato. «Vede
– continua – nessun Tg, nes-
sun articolo di giornale po-
trà mai dare un'idea di quel-
lo che la nostra città sta vi-
vendo. Io abito assai vicino
all'Ospedale Giovanni XXIII
e sentire un'ambulanza ogni
cinque minuti è terribile, ve-
der passare sotto le tue fine-
stre i camion militari che por-
tavano chissà dove le bare di
chi non ce l'ha fatta è stato ag-
ghiacciante. Io e la mia com-
pagna per fortuna stiamo be-
ne, ma qua ognuno di noi ha
un parente, un amico, un co-
La squadra del mancato scudetto nella stagione 1988-89
noscente che è risultato posi-
tivo, o peggio».
Grande tifoso dell'Atalan-
ta, non se la prende se gli si di-
ce che fra le ipotesi sul per-
ché il virus abbia picchiato
così duro proprio a Berga-
mo, c'è anche quella di aver
disputato a porte aperte la
partita di Eurolega contro il
Valencia, a S.Siro, il 19 feb-
braio, quando già le avvisa-
glie dell'emergenza stavano
emergendo. «Non lo so, può
anche essere. Non mi vergo-
gno certo a dire che fra i
46.000 di S.Siro (oltre un ter-
zo degli abitanti dell'intera
città, n.d.r.) c'ero anche io.
Ma una delle città più colpite
dopo Bergamo e Brescia è
stata Pesaro e qualcuno ha
detto che lì c'erano state le fi-
nal height di basket e quindi
un grande assembramento
di persone. Poi c'è la storia
dell'ospedale di Alzano Lom-
bardo, a pochi km. da qui, do-
ve era stato individuato un
focolaio e che è stato evacua-
la scheda
Quasi 3000 punti
segnati con la LL
129 gettoni azzurri
Flavio Carera è nato a Berga-
mo, il 18 gennaio 1963. Cen-
tro di 206 cm., ha disputato
20 campionati di serie A, il pri-
mo con l'Alpe Bergamo, la so-
cietà nella quale è cresciuto,
l'ultimo con la Virtus Bolo-
gna, dove ha avuto le più gran-
di soddisfazioni professiona-
li, vincendo tre scudetti, una
Coppa Italia e una Supercop-
pa italiana. In serie A ha se-
gnato 4370 punti, oltre la me-
tà dei quali nella sua esperien-
za livornese. Ha vestito per
129 volte la maglia azzurra
(598 punti) vincendo l'argen-
to agli europei di Spagna nel
1997, l'oro ai giochi del Medi-
terraneo nel 1993 e l'argento
ai Goodwill Games. (fp)
Il “famoso” semigancio di Carera
to probabilmente con qual-
che giorno di ritardo. Sia co-
me sia tutti, non solo in Lom-
bardia, non siamo stati abba-
stanza veloci nell'affrontare
il problema. Ho visto foto di
Livorno con la gente al mare,
ma anche qua la prima dome-
nica che ci fu un po' di neve
erano tutti sulle piste».
È probabile che anche lo
sport esca con le ossa rotte
da questa vicenda... «In que-
sto momento il problema
principale deve essere uscire
fuori dall'incubo, lo sport
per ora va in secondo piano.
Ma spero che dopo possa es-
sere un motivo di rilancio,
l'occasione per tornare a sor-
ridere».
Si torna un attimo all'ama-
ta Atalanta. «Siamo passati
dall'estasi, dall'entusiasmo
più sfrenato all'incubo. A Ber-
gamo non c'era persona, dal
bambino più piccolo al più
anziano degli abitanti, che
non camminasse un metro
sopra la terra. Era un delirio
di bandiere e striscioni. Tut-
to sparito, in meno di tre set-
timane, evidentemente era
troppo bello per essere vero.
Ora sulle facce della poca
gente che incontri, io esco so-
lo per portare fuori il cane e
una volta al giorno per anda-
re a trovare mio padre quasi
novantenne, vedi solo la pau-
ra negli occhi. E non c'è solo
la paura che tocchi anche a
te, perchè qua da noi vanno
via non solo anziani e vecchi,
c'è anche l'ansia, la depres-
sione, il silenzio innaturale.
Credetemi, è terribile».
Cerchiamo di chiudere
con un messaggio di speran-
za? «Certo. Un abbraccio a
tutta Livorno, senza distin-
zione di bandiera. In queste
situazioni passa tutto in se-
condo piano, figuriamoci un
derby o una rivalità, che pu-
re sono solo ricordi belli. E la
promessa di venirvi a riab-
bracciare tutti, quando que-
sto incubo sarà finito». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO LIVORNO SPORT XXI

Amaranto

IL MONTE INGAGGI LORDO

Emolumenti fissi Premi TOTALE EURO
Benevento 13.805.068 430.025 14.235.093
Frosinone 12.720.208 771.976 13.492.183
Cremonese 11.874.237 1.035375 12.909.612
Empoli 10.996.998 1.137.000 12.103.999
Chievo 11.087.515 875.350 11.962.865
Salernitana 8.675.846 1.191.500 9.767.345
Crotone 7.388.996 958.650 8.347.646
Ascoli 779.200 7.741.751
Pescara 1.047.950 7.714.610
Entella 936.875 7.644.507
Spezia 1.021.000 7.183.936
Perugia 709.375 6.465.124
Pisa 525.637 6.294.764
Venezia 987.512 6.048.857
Pordenone 1.184.475 6.067.637
Livorno 823.225 5.648.285
Juve Stabia 1.506.000 4.723.010
Cosenza 458.300 4.675.454
Trapani 427.625 3.557.617
Cittadella 214.558 3.035.772 Aldo Spinelli, presidente del Livorno dal 1999

Ipotizzando quindi una de- ro lordi, 5.648.285 per la pre-

Taglio degli stipendi? curtazione pari al 20% del

monte ingaggi, il Livorno ri-
sparmierebbe quasi un milio-
ne e mezzo di euro rispetto al-
PreSIDente FIGC

Gravina insiste
«Vogliamo finire
cisione, da cui però bisogna to-
gliere alcune centinaia di mi-
gliaia di euro per i bonus non
corrisposti, visti i risultati disa-

Per il Livorno le previsioni. Bisogna però fa-

re alcune considerazioni, a
partire dal fatto che i tagli po-
trebbero essere progressivi. Il
i campionati»
strosi di questa stagione. All’e-
poca soltanto la Juve Stabia
(4 milioni e 723mila euro), il
Cosenza (4,67), il Trapani

risparmio possibile ragionamento è semplice, lo-

gico: più guadagni, più lo sti-
pendio viene ridotto. Qual-
che esempio? Marsura e Maz-
Il presidente della Figc Ga-
briele Gravina insiste: «La
priorità è terminare i cam-
pionati entro l'estate, sen-
(3,55) e il Cittadella (3,03) pa-
gavano meno i loro tesserati.
Le cose però sono cambia-
te: intanto quei 5 milioni e

di 1 milione e mezzo
Manca l’accordo ma la sforbiciata può essere del 20%
Marsura, Mazzeo e Raicevic sarebbero tra i più colpiti
Gianni Tacchi / LIVORNO
Effetto collaterale numero
uno: quando si riparte, se si ri-
parte. Effetto collaterale nu-
mero due: gli stipendi dei cal-
ciatori e degli staff, dato che
ormai le entrate delle società
tendono allo 0. Per ora resta
impossibile fare una previsio-
ne sull’eventuale ritorno in
campo, così sul tavolo della Fi-
gc e dell’Associazione italiana
calciatori c’è soprattutto la
questione degli ingaggi. In se-
rie A la Juventus ha giocato
d’anticipo, tagliando un mese
e mezzo di stipendi e postici-
pando altre due mensilità e
mezzo, mentre le altre società
stanno aspettando decisioni a
livello nazionale prima di
muoversi. E qui rientra anche
il Livorno, che nei giorni scor-
si - come anticipato dal Tirre-
no - aveva parlato con i procu-
ratori di alcuni giocatori per
valutare eventuali rescissio-
ni. Ora il monte ingaggi ama-
ranto è di quasi 7 milioni di eu-
ro lordi, compresi gli allenato-
ri che si sono alternati in que-
sta stagione, dunque sono in
ballo cifre non indifferenti:
possibile che il taglio degli sti-
pendi, per la famiglia Spinel-
li, sia più conveniente rispet-
to alle risoluzioni, visto che in
questi casi bisogna garantire
buonuscite importanti.
LA SITUAZIONE
L’ipotesi più probabile a livel-
lo nazionale è una riduzione
degli stipendi compresa tra il
15% e il 25%, circa due mensi-
lità (su dieci) dei giocatori e
degli allenatori.
zeo, che prendono rispettiva-
mente 200mila e 160mila eu-
ro netti a stagione, avrebbero
tagli più consistenti rispetto
ai giovani della rosa, diversi
sotto i 100mila euro netti
all’anno.
A proposito degli ingaggi
più bassi, un’altra ipotesi del-
la Figc è la cassa integrazione
per quei giocatori con uno sti-
pendio inferiore ai 50mila eu-
ro lordi, pochi in serie B ma
tantissimi in C. Di certo nelle
prossime ore verranno prese
decisioni ufficiali, in modo ta-
le da consentire a tutte le so-
cietà professionistiche - come
il Livorno - di fare le proprie
valutazioni e capire meglio
l’impatto sui bilanci.
GLI STIPENDI DEL LIVORNO
A gennaio, secondo l’inchie-
sta della Gazzetta dello sport,
il monte ingaggi del Livorno
era uno dei più bassi della se-
rie B: 5 milioni e mezzo di eu-
za compromettere la sta-
gione 2020-21», ha ribadi-
to anche ieri.
«Non possiamo permet-
terci un'estate piena di con-
tenziosi sul profilo proce-
durale e legale. Vincenzo
Spadafora ha detto che pro-
porrà il blocco delle attivi-
tà sportive fino alla fine di
aprile compresi gli allena-
menti, ma aspetterei la de-
cisione del Consiglio dei
ministri».
«Certo, è un messaggio
che richiede alcune rifles-
sioni - ammette il presiden-
te della federcalcio -: la pri-
ma riguarda il momento di
grande difficoltà che stia-
mo vivendo e che sta cam-
biando i nostri modelli di
vita. I nostri campionati si-
curamente non riprende-
ranno prima di maggio,
questo era uno scenario
che avevamo già ipotizza-
to». —
mezzo di euro lordi non com-
prendono gli ingaggi degli al-
lenatori e dei rispettivi staff,
oltre 500mila euro lordi tra
Breda, Tramezzani e Filippi-
ni, poi bisogna aggiungere il
mercato di gennaio e febbra-
io, che ha gonfiato i costi di ge-
stione per 7-800mila euro
(via una parte degli stipendi
di Gasbarro, Raicevic e Gon-
nelli, dentro quelli di Silve-
stre, Ferrari, Awua, Seck,
Trovato, Agardius e Simo-
vic). Così arriviamo ai 7 milio-
ni di euro lordi di oggi, con l’e-
ventuale risparmio di un mi-
lione e mezzo in caso di decur-
tazione del 20%.
Un taglio sicuramente im-
portante, ma Aldo Spinelli -
al di là della trattativa in corso
con Majd Yousif - guarda so-
prattutto al futuro del campio-
nato: annullare la stagione si-
gnificherebbe salvare la serie
B, evitando così il disastro eco-
nomico di un anno in C. —

quarantena/1 quarantena/2

Filippini Terrazza e pc
studia a Tirrenia:
la tattica e Zima
al video non esce...
Tra le foto postate su Insta- Lui di lavoro dovrebbe uscire
gram la più curiosa è senza (di porta) e invece eccolo nel-
dubbio questa di Antonio Filip- la sua casa di Tirrenia, nel re-
pini. Il tecnico amaranto (che sidence dove vivono diversi
ancora non ha debuttato sulla giocatori. Anche Lukas Zima
panchina) lavora sugli schemi posta su Instagram una foto
tra lavagnetta e video. Curio- davanti al computer: il portie-
sando, si nota che Filippini re ceco è in scadenza e a giu-
guarda una partita del Chievo gno lascerà il Livorno che dif-
e nella lavagnetta a sinistra in- ficilmente farà valere l’opzio-
dica il modulo 3-5-2. ne di riscatto dal Genoa.
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
L’emergenza coronavirus: campionati “congelati”
Ricominciare o rinviare? I club rispondono
Dilettanti: dalla Promozione alla Seconda Categoria pareri diversi. L’annullamento della stagione divide le società
CECINA
Ripartire o azzerare tutto?
Il mondo del calcio dilettan-
tistico locale si interroga.
Ed i pareri (come si evince
dall’ articolo a fianco) sono
molto diversi. Tra chi, tutto-
sommato, accetterebbe di
buon grado l’annullamento
della stagione e la riparten-
za da zero e chi invece ritie-
ne che questo sarebbe inve-
ce un danno per chi ha gio-
cato, ha speso ed ha fatto sa-
crifici.
La nostra inchiesta nel
mondo sportivo locale par-
te da Cecina, dove lo Spor-
ting milita nel campionato
di Promozione e arriva a Ro-
signano dove due squadre
militano in due diversi cam-
pionati: seconda e terza ca-
tegoria.
E le valutazione - diceva-
mo - sono diverse.
A proposito. Qui, in atte-
sa che arrivino notizie dalla
federazione sul proseguire
(o meno) dei tornei, si sta
ancora lavorando per alle-
stire per il prossimo campio-
nato un’unica squadra che
difenda i colori biancoblù.
Si sono svolti, a proposito,
incontri e è aperta una trat-
tativa.
Nello sport continuano
ad essere rimandate le ma-
nifestazioni che si sarebbe-
ro dovute tenere entro l’ini-
zio dell’estate. La Figc - Le-
ga Nazionale Dilettanti, do-
po aver preso atto della ri-
chiesta pervenuta in tal sen-
so dal Comitato Provinciale
Autonomo di Bolzano, non
avendo certezza dei tempi
e delle modalità con le quali
potrà cessare l’attuale situa-
zione in ordine all'emergen-
za epidemiologica da Co-
vid-19 ha disposto il rinvio
a data da destinarsi del Tor-
neo delle Regioni; l'impor-
tante appuntamento calci-
stico era in programma dal
24 aprile a 1° maggio prossi-
mi nel territorio della pro-
vincia di Bolzano.
A renderlo noto è stato lo
stesso presidente federale
Cosimo Sibilia. —
basket serie D: parla giammalva (cecina)
Niente playoff, stagione finita
«Un po’ mi dispiace ma giusto così»
Michele Amadori / CECINA
In attesa di conoscere gli svi-
luppi e il futuro del campio-
nato di serie B, la stagione
della Lucarelli Sport - Vicri
Basket Cecina nel campio-
nato di serie D finisce qui.
La FIP (Federazione italia-
na pallacanestro) ha infatti
trasmesso un comunicato
nel quale si dice che, alla lu-
ce della situazione del pano-
rama nazionale e a seguito
Dall’alto a sinistra Stefano Lecci, Marco Taffi, Raffaello Potenti e Alberto Lazzerini
Parlano i direttori sportivi di Cecina, Castiglioncello e delle due
società di Rosignano: ma c’è chi vede di buon occhio i playoff
Lecci (Sporting): ripartire da zero
Lazzerini (Solvay): no, è un danno
I COMMENTI
M
entre si va verso la
proroga delle mi-
sure restrittive del
governo con altre
due settimane di chiusure e di-
vieti, a giorni si deciderà se far
riprendere i campionati di cal-
cio. Certo, le previsioni sul
contenimento della diffusio-
ne dell’epidemia da covid-19
fino ad un paio di settimane fa
apparivano più rosee. Invece
la situazione è sempre gravis-
sima. Tornando al calcio, i ver-
tici federali sembrano propen-
si a far rientrare tutti in cam-
po prima dell’estate - a costo
di far giocare anche a luglio e
delle analisi svolte nella riu-
nione del Consiglio federa-
le del 9 marzo, il presidente
Giovanni Petrucci ha ritenu-
to di dichiarare conclusa la
stagione sportiva
2019/2020 per ogni attivi-
tà organizzata dai Comitati
Regionali FIP.
Non soltanto, dunque, la
serie D, ma anche tutti i
campionati giovanili sono
terminati anzitempo. Una
decisione che era già nell'a-
agosto - salvando così i cam-
pionati. La situazione - e qui
siamo ad occuparci del mon-
do dei dilettanti - è comunque
molto seria. Uno studio effet-
tuato dalla Figc paventa la
possibilità che nella prossima
stagione a causa della crisi
economica un terzo delle so-
cietà dilettantistiche potreb-
be non iscriversi. Provocando
alla Lega mancati introiti per
diverse centinaia di milioni.
Viene da chiedersi se è meglio
mettere una pietra sopra alla
disgraziata stagione 2019-’20
annullando i tornei di catego-
ria, così da ripartire nella pros-
sima con le stesse squadre, le
medesime composizioni dei
gironi; magari senza far paga-
ria da diversi giorni e che è
diventata ufficialità. Coach
Daniele Giammalva, pro-
tagonista insieme ai suoi ra-
gazzi di una stagione da in-
corniciare fino al momento
dello stop, commenta così
la decisione.
«C'è sempre stata la spe-
ranza di poter ricomincia-
re, ma già da un po' ci imma-
ginavamo che non sarebbe
stato possibile tornare ad al-
lenarsi e a giocare in tempi
re di nuovo iscrizioni e quota
partita. Oppure farli prosegui-
re, i campionati, ma con for-
mule semplificate, senza gli
strascichi dei play off e dei
play out. Infine, terza ipotesi,
portarli a termine seguendo il
consueto iter di svolgimento,
arrivando quasi certamente
ad intaccare anche il mese di
agosto. Abbiamo girato la do-
manda ad alcuni esponenti di
società calcistiche “nostrane”
impegnate in ambiti che van-
no dalla Promozione alla Ter-
za categoria. Da loro, oltre ai
pareri, riflessioni, aspettati-
ve, timori, auspici.
QUI SPORTING CECINA
Il primo a rispondere è Stefa-
brevi. Mi sono confrontato
con gli altri allenatori del gi-
rone e sapevamo che per
l'ufficializzazione dello
stop sarebbe stata questio-
ne di giorni».
«E' ovviamente una deci-
sione giustissima - prose-
gue Giammalva - e tutti l'ab-
biamo reputata tale. In que-
sto momento è necessario
evitare le cose futili e anche
la pallacanestro, pur essen-
do per tutti noi la cosa più
importante, rientra senza
dubbio tra queste».
Resta ovviamente un po'
di amaro in bocca per come
stava andando la stagione.
«Dal punto di vista sporti-
vo, per quello che può con-
tare in questo momento, so-
no di 2 facce. Dai miei ragaz-
zi non potevo chiedere di
CECINA ROSIGNANO SPORTXXIII
no Lecci, direttore sportivo
dello Sporting Cecina 1929.
“In questo momento – esordi-
sce – parlare di calcio credo
sia l’ultimo dei pensieri, per-
ché di mezzo c’è la vita delle
persone e il discorso conviene
stopparlo. Nel senso che di
fronte a questo stato di cose la
migliore soluzione è azzerare
tutto, per poi ripresentarsi
con la stessa griglia. Una solu-
zione che dovrebbe essere giu-
sta per tutti, senza dar adito a
discussioni. Il calcio va vissu-
to in maniera gioviale. Tante
società vivono di feste, sagre;
quest’anno tali manifestazio-
ni non le possono fare e ver-
ranno rimandate al prossimo,
con la squadra nella stessa ca-
tegoria. Purtroppo chi era pri-
ma bisogna che se ne faccia
una ragione, vedi l’Albinia,
che il campionato l’aveva già
vinto. Anch’io, del resto, spe-
ravo nei play off”.
QUI CASTIGLIONCELLO.
Ed ecco Marco Taffi, direttore
sportivo del Castiglioncello
(Prima categoria).
«Il mio pensiero riguardo al-
la situazione campionati a
causa del coronavirus - spiega
- è che non ricominceremo:
purtroppo questa situazione
è molto più grave del previsto
e non ci sarà più né spazio né
tempo per portarli a termine.
E' vero, è pessimistica, ma se-
condo me è una valutazione
molto pratica. Ora per quanto
concerne le possibili soluzio-
ni… le decisioni riguardo l'an-
nullamento totale o la classifi-
ca attuale ... beh, non vorrei
essere nei panni dei dirigenti
federali che dovranno decide-
re; di sicuro scontenteranno
una buona parte, non ne ho
proprio l'idea. Chiaramente
sarei di parte. Il Castiglioncel-
lo sta disputando una stagio-
ne importante e di primo pia-
no, ma dovremo adeguarci a
quello che verrà deciso. Io spe-
ro di sbagliare in pieno la mia
convinzione che si chiuda tut-
to ora, ma l' importante è che
si venga fuori da questa situa-
zione, soprattutto con pochis-
simi danni».
Daniele Giammalva
QUI ROSIGNANO SEI ROSE
Altra campana, il dirigente
del Rosignano Sei rose (II cate-
goria) Raffaello Potenti: “Oc-
correrebbe prima di fare qual-
siasi ipotesi sapere quando gli
organi sanitari competenti da-
ranno l'ok per la normale ri-
presa delle attività, ivi com-
presa quella calcistica. Ovvia-
mente non lo possiamo sape-
re, quindi ogni scelta è pura-
mente casuale. Per continua-
re normalmente il campiona-
to si andrà a finire nella miglio-
re delle ipotesi a estate inoltra-
ta, con ovvie difficoltà per il
caldo, anche se si potrebbero
utilizzare impianti con illumi-
nazione sia per gli allenamen-
ti che per le gare. Ma da tener
conto che specie nei dilettanti
tantissimi giovani calciatori
nel periodo estivo lavorano
specialmente sera e notte. Se
il campionato si facesse finire
qui, la Federazione potrebbe
prendere per buona la classifi-
ca attuale o azzerare tutto e
per quest’anno non ci saranno
né promozioni, né retrocessio-
ni. La terza ipotesi, 1 promo-
zione 1 retrocessione senza
playoff e playout, è sicura-
mente materia di Figc e socie-
tà. Ci sono interessi specifici
che secondo me verranno va-
lutati dai presidenti. Tutto è
comunque opinabile e impre-
vedibile”.
QUI NEW ROSIGNANO
Concludiamo la carrellata
con le parole di Alberto Lazze-
rini, direttore sportivo del
New Rosignano Solvay 1922
(III categoria). «Tutto dipen-
derà da quando si potrà torna-
re a condurre una vita ‘quasi
normale’, quindi ora è diffici-
le ipotizzare cosa c’è da fare.
Forse meglio sarebbe cristal-
lizzare i campionati per poi
procedere a promozioni e re-
trocessioni tenendo conto del-
le classifiche al momento
dell’interruzione. Sono asso-
lutamente contrario a un an-
nullamento dei campionati,
anche perché finora le società
hanno speso parecchie ener-
gie economiche». —
FABRIZIO CAVALLINI
più, sia dal punto di vista
umano che dal punto di vi-
sta tecnico. Siamo partiti
per giocarci la salvezza, ci
siamo ritrovati primi per di-
versi turni e, a poche giorna-
te dal termine, eravamo tra
le maggiori pretendenti a
un ruolo da protagonisti
nei playoff».
«Mi sarebbe ovviamente
piaciuto - conclude il coach
rossoblù Giammalva - arri-
varci e provare a giocarsi
qualcosa di ancora più im-
portante, ma non posso che
essere totalmente soddisfat-
to della mia prima esperien-
za da capo allenatore in que-
sta categoria e del progetto
che in 2 anni insieme alla so-
cietà siamo riusciti a costrui-
re». —
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13
SPORT
EMRGENZA PALLONE
Dopo Ronaldo, Messi
L’esempio delle star
per il calcio in affanno
Stipendio giù del 70%
Anche il Barcellona ha raggiunto l’accordo con la società
I due eterni rivali aprono la strada della spending review
Gianluca Oddenino
Oneri e onori. Abituati a divi-
dersi la gloria, oltre che l’ulti-
mo decennio del calcio mon-
diale in una rivalità senza
precedenti, Cristiano Ronal-
do e Leo Messi in questi gior-
ni si sono ritrovati per la pri-
ma volta fianco a fianco. Co-
me alleati, oltre che come
simboli. L’unione al tempo
del coronavirus non si è ma-
nifestata solo in una contem-
poranea donazione da un
milione di euro (a testa) per
gli ospedali di Portogallo e
Spagna, ma anche e soprat-
tutto nella volontà comune
di dare il buon esempio ta-
gliandosi i ricchi stipendi.
Prima la Juventus e poi il
Barcellona hanno annuncia-
to di aver trovato l’accordo
con i loro giocatori per ridur-
re gli ingaggi, visto il blocco
dei campionati e della Cham-
pions: CR7 è pronto a rinun-
ciare a 10 milioni di euro net-
ti (i bianconeri non paghe-
ranno le mensilità di marzo,
aprile, maggio e giugno),
mentre l’argentino si decur-
terà il 70% (ogni mese perde-
rà 2,5 milioni) fino a quando
non terminerà l’emergenza.
LE TRATTATIVE
Palloni d’Oro impegnati a
salvare il pallone, con la spe-
ranza di tornare il prima pos-
sibile a sfidarsi sul campo. Il
L’IDEA OLTREMANICA
Mission impossible Inghilterra
92 partite in sei settimane....
Tutto in pochi stadi e senza tifosi
tra giugno e luglio, tutto in tv
e in chiaro per salvare i diritti
Squadre e staff sarebbero isolate
sotto stretto controllo medico
LONDRA
Poco più di un mese per ter-
minare la stagione, trasfor-
mando la Premier League
in un mondiale per club, di-
sputato in pochi stadi, a por-
Email sport@iltirreno.it
Lionel Messi, 34 anni, stella del Barcellona
gesto segna inevitabilmente
un prima e un dopo, con una
forte presa di responsabilità
che presto coinvolgerà altri
campioni. E se Ronaldo dal-
la sua Madeira – dove è stato
pizzicato con la famiglia in
una passeggiata vietata
(«Stiamo a casa e aiutiamo
chi salva vite umane», si è
poi corretto) – ha dato il via
libera a Giorgio Chiellini,
che insieme a Buffon e Bo-
te chiuse, con le venti squa-
dre isolate in ritiri forzati.
Se negli ultimi giorni sem-
pre più club della massima
divisione inglese hanno
espresso dubbi sull'opportu-
nità di riprendere a giocare,
la volontà della maggioran-
za - tra dirigenti, giocatori e
allenatori - resta comunque
di disputare le rimanenti 92
partite che restano per com-
pletare la stagione. Anche a
costo di stravolgere non so-
nucci ha trattato l’intesa con
la Juve, il discorso per Messi
è diverso.
La Pulce è il capitano del
Barcellona e si è esposto in
prima persona, in una tratta-
tiva complessa che ha avuto
anche toni duri, per trovare
una soluzione con il presi-
dente Bartomeu. «Abbiamo
sempre avuto la volontà di ri-
durli – ha scritto ieri lo spo-
gliatoio del Barça in un mes-
lo il calendario, ma anche
usi e abitudini del calcio bri-
tannico.
E sottoponendo i club ad
un vero e proprio tour de
force, tra giugno e luglio,
pur di salvare la stagione, e
con essa gli introiti commer-
ciali e (soprattutto) televisi-
vi.
L'idea è di giocare ogni
tre giorni, così da completa-
re il programma al massi-
mo in sei settimane. Adot-
saggio diffuso via social da
Messi – e siamo sempre stati
i primi ad andare in aiuto del
club quando ci è stato chie-
sto. Per questo ci decurtere-
mo lo stipendio del 70%, più
altre iniziative per arrivare a
coprire il 100% dei compen-
si di chi lavora nel club. Usci-
remo da tutto questo e lo fa-
remo insieme».
Con meno soldi e magari
con uno spirito diverso. Il
fuoriclasse blaugrana era
stato appena indicato come
il calciatore più ricco al mon-
do, in base alla classifica di
France Football in cui rien-
travano stipendi, sponsor e
bonus, con 131 milioni di eu-
ro lordi guadagnati in un an-
no e al secondo posto c’era
CR7 con 118 milioni. Ora tut-
to andrà rivisto inevitabil-
mente al ribasso, ma questo
potrebbe essere anche l’ini-
zio di una nuova era. Sem-
pre nel segno di Ronal-
do&Messi.
CAIRO: STOP
«Secondo me il campionato
è finito», spiega il presidente
Intanto Urbano Cairo
“chiude” la serie A
«Per me finisce qui,
non ci sono i tempi»
del Torino Urbano Cairo. «A
Wuhan hanno cominciato le
misure restrittive il 25 gen-
naio e le toglieranno credo
l'8 aprile, sono due mesi e
mezzo di stop - ha spiegato -.
Per noi, con due mesi di
stop, si ripartirebbe a fine
maggio, sempre che non ser-
va più tempo. Per le squadre
vorrebbe dire cominciare ad
allenarsi a fine maggio e
quindi iniziare le partite a fi-
ne giugno, giocare a luglio e
agosto. Poi dare un mese di
vacanza, un mese per alle-
narsi e ripartire per il prossi-
mo campionato non prima
di novembre. Non si può fa-
re» «Lo scudetto non andreb-
be assegnato perché il cam-
pionato non è finito e ci sono
tre squadre in fazzoletto - ha
detto ancora -. Non ho senti-
to neanche Andrea Agnelli
dire che andrebbe assegna-
to». —
tando nel contempo una se-
rie di misure restrittive per
minimizzare il rischio di
propagazione del coronavi-
rus.
A cominciare dalla sede
delle partite: non più gli sta-
di di ciascuna società, ma
un numero ristretto di im-
pianti, geograficamente vi-
cini, dove si giocherebbe di
fatto senza soluzione di con-
tinuità, prevedendo anche
più partite al giorno. Ovvia-
mente si giocherebbe senza
pubblico: tutti gli incontri
verrebbero trasmessi in di-
retta televisiva dalle emit-
tenti a pagamento, contra-
riamente a quanto accade
durante l'anno.
Misure precauzionali ec-
cezionali anche per proteg-
gere le squadre, così come
INTER
Lautaro Martinez
L’agente
di Lautaro
«Real e Barça?
Qualcosa c’è»
MILANO
«Si dice lo vogliano Barcel-
lona e Real Madrid, ma a lui
non fa nessun effetto. Altri
non dormirebbero la notte.
Non mi chiama mai per
chiedere se le voci siano ve-
re o false, è concentrato sul
presente e sul suo lavoro».
L'agente di Lautaro Marti-
nez, Beto Yaque, a Radio La
Plata, parla del futuro
dell'attaccante dell'Inter
che sarebbe nel mirino dei
club spagnoli. Solo voci di
mercato al momento, se-
condo il procuratore: «Ab-
biamo parlato con molte
persone però nulla di più.
Per ora quelli che mi chia-
mano non sono dirigenti di
club.
Non c'è nulla di formale
né di serio. E' un sogno esse-
re uno dei giocatori più am-
biti sul mercato. Ma per lui
non sta succedendo nulla
di particolare. L'unica cosa
che vuoleè giocare e fare
gol». L'ottima stagione
dell'argentino, decisivo in
coppia con Lukaku, ha atti-
rato l'attenzione dei grandi
club europei: «La sua co-
stante crescita ha fatto sì
che le migliori squadre al
mondo lo guardino con at-
tenzione. Speriamo che il
suo lavoro venga ricompen-
sato come merita». —
per tutti gli addetti ai lavo-
ri: giocatori, tecnici e diri-
genti trascorrerebbero le ul-
time settimane del campio-
nato isolati in strutture ri-
servate, lontani dalle fami-
glie, costantemente monito-
rati dai rispettivi staff medi-
ci.
Entro pochi giorni
sarà presa
la decisione dei club
in videoconferenza
Un isolamento prolunga-
to - anche per arbitri, came-
raman, responsabili della
trasmissione tv - che impe-
direbbe ogni contatto con il
resto della società.
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
IL MERCATO CHE VERRA’
Donnarumma
verso il Chelsea
Roma, l’idea
è Mario Goetze
MILANO
I prezzi dei cartellini potreb-
bero calare anche di molto,
basti pensare che qualcuno
in Inghilterra scrive che
quello di Pogba potrebbe
scendere fino a 35 milioni.
Fosse vero, la Juventus cer-
cherebbe sicuramente di
piazzare il colpo, e Tonali
(sul quale c'è anche l'Inter)
diventerebbe un'alternati-
va. Sempre in Inghilterra
scrivono che il Chelsea sa-
rebbe pronto a offrire Kepa
più 50 milioni al Milan per
avere Donnarumma. Ciò
vuol dire che i Blues bocce-
rebbero il 25enne basco ap-
pena due anni dopo averlo
pagato 80 milioni di euro
all'Athletic Bilbao, record
mondiale di valutazione di
un portiere. Al Milan co-
munque, se la voce fosse
fondata, non dispiacereb-
be chiudere l'affare.
Proprio i rossoneri sono
una delle società interessa-
te a Milik, in uscita dal Na-
poli perché intenzionato a
non rinnovare l'accordo
con il club di De Laurentiis
che scade nel 2021. Il polac-
co piace anche all'Atletico
Madrid. Intanto il Napoli si
è mosso per cercare un sosti-
tuto, sondando il terreno
con il Fenerbahce per il
bomber kosovaro Muriqi,
che i gialloblù di Istanbul
quotano 20 milioni. Il gioca-
tore piace anche a Totten-
ham, Leicester ed Eintracht
Francoforte. Un attaccante
lo cerca anche la Roma, che
con 12 milioni spera di arri-
vare a Tiquinho Soares, bra-
siliano del Porto al quale la
dirigenza giallorossa aveva
fatto un pensierino anche
nel gennaio scorso. A Trigo-
ria sondano poi il mercato
degli svincolati, e in Germa-
nia danno per già avviato
un discorso con Mario Goe-
tze. —
Questa settimana è previ-
sta una video-conferenza
tra i club di Premier League
per decidere quale strada
percorrere, anche rispetto
al taglio degli stipendi. E di
certo si discuterà di questa
ipotesi, mentre diverse so-
cietà hanno ripreso gli alle-
namenti, ancorché virtuali.
E' il caso del Tottenham di
José Mourinho, che in colle-
gamento video con i suoi
giocatori, separati nelle ri-
spettive abitazioni, questa
mattina ha diretto il primo
allenamento dopo diverse
settimane.
La Federcalcio inglese ha
disposto l'interruzione di
tutti i campionati almeno fi-
no al 30 aprile, ma in pochi
credono che già in maggio
si possa tornare a giocare.
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
Secondo lo studio del Cies, lo stop porterà a un crollo delle valutazioni
La rosa nerazzurra perderebbe il 35,7%, quella bianconera il 28,8%
La svalutazione dei piedi
Inter e Juve, che stangata
sul valore dei giocatori
LA CRISI
L
a pandemia di coro-
navirus sta influen-
zando a tal punto l'in-
dustria del calcio
che, secondo l'ultimo studio
diffuso dall'osservatorio cal-
cistico Cies, deprezzerà no-
tevolmente il valore di tra-
sferimento dei calciatori.
L'analisi si concentra sui cin-
que principali campionati
europei e stima complessiva-
FIORENTINA: COMMISSO DAGLI USA
«Stipendi? Ci stiamo
pensando, ma siamo
una società solida
I più forti resteranno»
FIRENZE
L'emergenza-Covid 19, il ta-
glio degli stipendi, il futuro di
Chiesa, le aspirazioni per la
prossima stagione. Commisso
è tornato a parlare e lo ha fatto
ieri dagli Stati Uniti nel corso
della trasmissione 'La politica
nel pallone', al Gr Parlamento
Rai. Come sempre il presiden-
te della Fiorentina è un fiume
in piena. E dopo aver sottoli-
neato che la sua società e la
sua squadra sapranno uscire
da questa crisi "umanamente
più forti", dopo aver rassicura-
to sulle condizioni dei 12 fra
giocatori, medici e dipendenti
risultati positivi nei giorni scor-
si al test del coronavirus, è in-
tervenuto su temi che riguar-
dano anche più prettamente il
calcio. A iniziare dalla questio-
ne stipendi alla luce dello stop
forzato del campionato. «Quel-
MARKO, IL PATRON DELLA RED BULL
La folle idea: «Infettare
i piloti per renderli immuni»
LONDRA
Un'idea folle a cui di questi
tempi è davvero difficile po-
ter credere. Se non fosse
che a partorirla è un perso-
naggio della Formula 1 non
nuovo a uscite spericolate:
questa volta però il boss del-
la Red Bull Helmut Marko
ha superato ogni limite,
dell'emergenza Covid-19.
Come risolvere il problema
coronavirus nella scuderia
austriaca? Infettare i piloti
mente un calo del 28% (da
32,7 a 23,4 miliardi di euro)
nel caso in cui nessuna parti-
ta verrà giocata e nessun
contratto sarà rinnovato pri-
ma della fine di giugno. L'en-
tità della riduzione varia in
base a diversi fattori quali l'e-
tà dei giocatori, la durata
del contratto, il percorso di
carriera e le recenti presta-
zioni.
La perdita maggiore in ter-
mini relativi riguarda i cal-
ciatori più anziani con con-
Federico Chiesa
la adottata dalla Juve è una
buona iniziativa e va presa ad
esempio- ha commentato - Per
quanto ci riguarda abbiamo
una situazione di grande soli-
dità, grazie in particolare alla
mia azienda Mediacom, ma
pure noi stiamo studiando
(Max Verstappen e Alexan-
der Albon i titolari) per ren-
derli immuni e poter inizia-
re al più presto la stagione
di Formula 1.
«La mia idea era di orga-
nizzare un camp per riempi-
re questo periodo morto e
lavorare dal punto di vista fi-
sico e mentale - ha detto
Marko alla televisione au-
striaca Orf -per i piloti sareb-
be stata l'occasione ideale
per contrarre il coronavi-
rus. In questo modo sareb-
tratti relativamente brevi e
che hanno giocato meno in
questa stagione rispetto alla
precedente. Ad esempio,
spiega il Cies, il valore stima-
to del centrocampista del
Manchester United Paul
Pogba sarebbe quasi dimez-
zato e passerebbe da da 65
milioni a 35 milioni di euro.
Lo studio del Cies, basato
su un algoritmo sviluppato
dal team di ricerca dell'osser-
vatorio calcistico, stila quin-
di una classifica dei club più
un'azione per il bene del club e
per il futuro. Perché bisogna
vedere come il calcio andrà
avanti. Oltretutto non solo è
difficile ipotizzare quando po-
tremo tornare ad allenarci, fi-
gurarsi quando giocare, è pos-
sibile che il campionato non fi-
nisca neppure. In ogni caso, in
tempi di crisi come questi ci
aspettiamo che il Governo so-
stenga chi vuole investire e
quelle società che avranno pro-
blemi». Inevitabile poi una do-
manda sul rinnovo di Chiesa.
«Se Federico prolungherà? Ve-
diamo - ha sorriso - Per i con-
tratti bisogna trovare il mo-
mento giusto per vederci, par-
lare, ora non possiamo nean-
che sederci accanto». Quindi
l'auspicio che vuole anche esse-
re un messaggio: «Voglio vede-
re una Fiorentina i cui giocato-
ri siano contenti di starci, co-
me la Juve, e non cercano altre
squadre: speriamo che ciò sia
possibile con tutti i giocatori
viola». Patrick Cutrone, uno
dei tre giocatori viola risultati
positivi, ha lanciato un appel-
lo schierandosi al fianco della
Croce Rossa. «Sono stato con-
tagiato anche io, ognuno fac-
cia la sua parte, mi raccoman-
do state a casa e seguite le indi-
cazioni delle istituzioni sanita-
rie ogni giorno, fatelo per voi,
per le persone cui volete bene
e per chi ogni giorno combatte
in prima linea». —
BRUNELLA CIULLINI
bero poi stati pronti per
quando comincerà l'azio-
ne».
Un'idea assurda, che ov-
viamente non è stata avalla-
ta. «Mettiamola così, dicia-
mo che non è stata ben ac-
colta»..
Insomma prendere il Co-
vid-19, superarlo vista la
giovane età e le condizioni
fisiche dei piloti, per poi di-
ventare immuni. La strate-
gia, già poco convincente,
non è peraltro suffragata da
evidenze scientifiche. "Tra
Red Bull e Toro Rosso abbia-
mo 4 piloti, più 8-10 nel pro-
gramma junior. Sono tutti
ragazzi forti e in piena salu-
te, dopodiché sarebbero
pronti per una stagione du-
ra», l'incredibile ragiona-
mento di Marko. —
colpiti tenendo presente il
deprezzamento dei 20 gio-
catori più costosi di ogni
squadra. E scorrendo la lista
si scopre che nelle prime cin-
que posizioni figurano tre
società italiane. Dopo l'O-
lympique Marsiglia primo,
che si stima perderà il
37,9% del valore trasferi-
menti dei giocatori in rosa
(passando dai 256 milioni
dell'11 marzo ai 159 del 30
giugno per un calo di 97 mi-
lioni), ci sono infatti Inter,
Verona e Spal. I nerazzurri
hanno una rosa valutata
773 milioni e, se non doves-
se ripartire la stagione, subi-
rebbero una svalutazione
del 35.7% (276 milioni). In
assenza di calcio la Juven-
tus vedrebbe il valore trasfe-
rimenti della rosa decresce-
re di 222 milioni (-28.4%).
In termini assoluti, poi, tra
le società con un calo più ac-
centuato del valore del par-
co giocatori spicca il Man-
chester City (-412 milioni),
seguito da Barcellona (-366
milioni), Liverpool (-353 mi-
lioni), Real Madrid (-350) e
Psg (-302). —
IL PROGETTO
Srrie C: una partita della Pistoiese
Gravina cambia la C
Un torneo principale
con 20 club d’élite
Le altre al piano di sotto
«Il campionato a tre livelli
non funziona più, è il momento
di una rivoluzione culturale»
Ghirelli: venerdì l’assemblea
per discutere delle riforme
FIRENZE
«Conosco benissimo la
realtà della serie C, in pas-
sato ne sono stato presi-
dente, sono stato anche
IL SIPARIETTO SUI SOCIAL
Toni a Totti: torni alla Roma?
«Come giocatore? Certo»
ROMA
"Comprare la Roma? Beh
adesso costa di meno...». Ri-
sponde con una delle sue bat-
tute Francesco Totti alla pro-
vocazione lanciatagli dall'ex
compagno Luca Toni nel cor-
so di una videochiamata in
diretta su Instagram. La so-
cietà giallorossa, prima che
scoppiasse la pandemia di
coronavirus, era vicina a pas-
sare di mano da James Pallot-
ta al Gruppo Friedkin per
In alto, Paul Pogba: il suo valore sarebbe calato da 65 a 35 milioni
Sopra Romelu Lukakum acquisto-boom dell’Inter
presidente di un club di Se-
rie C per anni. Oggi le diffi-
coltà di questo livello del
nostro calcio sono di siste-
ma, la Serie C soffre tanto,
dobbiamo cogliere l'occa-
sione per fare una rivolu-
zione culturale, un nuovo
approccio nell'ambito del-
la gestione.
Le mie proposte le ho già
avanzate, ci stiamo con-
Francesco Totti
14
SPORT
frontando. La Serie C a tre
livelli non va più bene». Lo
dice il presidente della Fi-
gc, Gabriele Gravina, che
ieri è tornato a parlare di ri-
forme.
A mio avviso bisogna tor-
nare a un'eccellenza di Se-
rie C di venti squadre e poi
le rrestanti quaranta squa-
dre di un'altra serie se-
mi-professionistica -ag-
giunge il numero uno del
calcio italiano-. Per indivi-
duare le squadre che devo-
no far parte di una C d'elite
basta seguire la classifica,
ci sono società che arriva-
no prima delle altre. Que-
ste decisioni dipendono
dalla Lega Pro, il presiden-
te Ghirelli già conosce que-
sta proposta ed è favorevo-
le, ma dipende dalle socie-
tà» «Il presidente Gravina
fa bene a sollecitare le rifor-
me - è la replica di Ghirelli -
i miei tempi sono questi: il
3 aprile ho convocato l'as-
semblea per discutere le
misure (esogene ed endo-
gene) che occorre prende-
re per governare la fase di
emergenza e provare a
mettere la nave Lega Pro
in linea di galleggiamento,
questa è la priorità nostra
ed è la stessa che vive il Pae-
se intero». sarà una lunga
estate anche per la terza se-
rie del nostro movimento
calcistico. —
una cifra superiore ai 700 mi-
lioni di euro. Lo stop genera-
le imposto dall'emergenza
ha però congelato la trattati-
va. «Tanto il prossimo presi-
dente che arriva ti butta den-
tro» aggiunge quindi Toni,
dando per scontato un ritor-
no di Totti a Trigoria. «A gio-
care? Se mi dovesse chiama-
re rigioco, certo» risponde
ancora ironico l'ex numero
10. Riguardo alla situazione
legate al diffondersi del coro-
navirus e alle limitazioni in
atto, invece, Totti azzarda
una previsione. «Per me usci-
remo il 3 o 4 maggio. Il cam-
pionato? Per me non ripren-
de. Sarà un bel casino». D’ac-
cordo Toni : «Anche secon-
do me non riparte, a fine lu-
glio o primi di agosto ci sarà
la nuova stagione». —
15 SPORT MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO

Atletica: il quattro volte medaglie d’oro a Berlino si spense a 66 anni il 31 marzo del 1980 BASKET

40 anni fa si spengeva la leggenda nera Olimpia Milano verso

Owens, fuoriclasse mai celebrato in vita
LA STORIA sagliato da battute e provoca-
zioni di stampo razzista.
Superò anche quelle, ponen-
sattamente 40 anni fa, dosi come obiettivo primario
Owens Story" il campione die-
de una versione diversa, par-
lando di uno scambio di saluti
con Hitler al passaggio davan-
il taglio degli stipendi
Messina: orgoglioso
I giocatori di basket dell’O-
limpia Milano hanno avanza-
to la loro disponibilità a ta-
gliarsi lo stipendio per af-
frontare l'emergenza econo-
mica dovuta al Coronavirus.
«I giocatori si sono detti di-
sponibili ad accogliere even-

E
il 31 marzo 1980, si
spegneva un mito
dell'atletica leggera: il
velocista afroamericano Jesse
Owens, famoso soprattutto
per la vittoria di quattro meda-
glie d'oro olimpiche ai Giochi
di Berlino nel 1936. Nato nel
1913 in Alabama e poi trasferi-
tosi con la famiglia in Ohio
all'età di 9 anni, come milioni
altri ragazzi neri, James Cleve-
land Owens visse in condizio-
ni economiche precarie nel pe-
riodo della Grande Depressio-
ne, in un'America permeata
dal razzismo. Fu un insegnan-
te ad dargli il soprannome Jes-
se, giocando sulla pronuncia
sudista del ragazzo Dopo la
scuola lavorò in un negozio di
scarpe allenandosi nella corsa
nel poco tempo libero disposi-
zione.Una svolta arrivò nel
1933, quando ai campionati
nazionali studenteschi sorpre-
se con straordinarie prestazio-
ni nella velocità e nel lungo. I ri-
sultati nell'atletica gli valsero
l'ammissione all'Università
dell'Ohio, dove tuttavia non
trovò buona accoglienza, ber-
quello di diventare un atleta di
primo livello. Ci riuscì in pie-
no. Owens divenne leggenda
nell'agosto del 1936, quando,
allo stadio Olimpico di Berlino
dominò la gara dei 100 metri,
il salto in lungo, i 200 metri e,
infine, con i compagni di nazio-
nale, la staffetta 4x100. I suc-
cessi dell'atleta afroamerica-
no maturarono nel particolare
contesto della Germania nazi-
sta. Le Olimpiadi del 1936 era-
no viste come una grande cele-
brazione del regime. Le vitto-
rie di Owens oscurarono la fa-
ma del tedesco Luz Long, be-
niamino di Adolf Hitler, e scon-
volsero un'opinione pubblica
in quegli anni annebbiata dal'i-
dea della superiorità della raz-
za ariana. Celebre fu il succes-
so del 4 agosto, quando con-
quistò la sua seconda meda-
glia, nel salto in lungo. Allo sta-
dio olimpico di Berlino era pre-
sente anche il Fuhrer. Per mol-
ti anni si è raccontato che da-
vanti alla vittoria dell'afroame-
ricano Hitler si sia alzato e sia
uscito dallo stadio. Ma nella
Jesse Owens con il grande atleta viareggino Arturo Maffei sua biografia "The Jesse
ti alla tribuna d'onore, prima
di rientrare negli spogliatoi.
«Il Cancelliere tedesco mi fis-
sò, si alzò e mi salutò agitando
la mano. Io feci altrettanto, ri-
spondendo al saluto», disse
Owens.Tante le battaglie che
Owens si trovò ad affrontare
anche dopo la gloria olimpica,
e in patria. Il presidente Frank-
lin Delano Roosevelt non lo ri-
cevette mai alla Casa Bianca
per il timore di una reazione
degli Stati del Sud in piena
campagna elettorale.Molti an-
ni dopo il Presidente Dwight
D. Eisenhower, anche lui un
ex atleta, lo nominò "Amba-
sciatore dello Sport". Nel 1976
poi ottenne il massimo titolo ci-
vile per un americano, la Me-
daglia presidenziale della li-
bertà, dal Presidente Gerald
Ford, ricordando il suo merito
a superare le "barriere del raz-
zismo, della se. Owens morì a
Tucson, in Arizona, di cancro
ai polmoni, all'età di 66 anni.
Alla sua storia è stato dedicato
anche un film, "Race - Il colore
della vittoria", del 2016, diret-
to da Stephen Hopkins. —
tuali richieste. Sono ragazzi
sensibili e responsabili, sono
molto orgoglioso di loro - sot-
tolinea il coach Messina - ab-
biamo un proprietario come
Giorgio Armani che si è spe-
so molto per l'Italia in questo
momento di difficoltà». —
FORMULA 1
100 respiratori
prodotti da Mercedes
per la sanità inglese
La Mercedes ha sviluppato
in meno di una settimana i
primi modelli di respirato-
ri, che da ieri sono in fase di
test prima di essere distri-
buiti su larga scala in molti
ospedali del Regno Unito. I
100 dispositivi a pressione
positiva delle vie respirato-
rie, realizzati dalla scude-
ria di Formula Uno, sono
già stati approvati dall'orga-
no regolatore di competen-
za, e consegnati allo Univer-
sity College London Hospi-
tal. —

LA TORRE, COMMISSARIO TECNICO DELL’ATLETICA
«Il blocco totale non è giusto
Pellegrini e Tortu chi infettano
se si allenano da soli?»
ROMA
«Non vale il discorso rinvia-
te le Olimpiadi e allora tutti
fermi. Non si può interrom-
pere la preparazione anche
se i Giochi saranno tra 16 me-
si: è un errore privo di basi
scientifiche. Tutti fermi, ma
su quali basi?». Così Antonio
La Torre, direttore tecnico
della Nazionale di atletica
leggera, in merito al possibi-
le rischio blocco totale
dell'attività motoria nel me-
se di aprile per contenere l'e-
mergenza sanitaria naziona-
le dovuta alla pandemia di
Covid-19. «Il ministro Spa-
dafora in questo momento
drammatico si sta muoven-
do bene, vuole difendere l'at-
tività motoria attorno a casa
- prosegue La Torre - giusta-
mente sono fermi gli sport di
squadra perchè di contatto e
con rischio di contagio. Biso-
gna muoversi, stare immobi-
li significa morire prima e al-
la ripresa dell'attività rischia-
re un aumento di infortuni.
Mi chiedo, ma Pellegrini che
nuota da sola o Tortu che si
allena solo in un campo da
400 metri, chi contagiano?»
Altro tema molto delicato
durante questa fase di stop
di frontiere sono chiuse, con
collegamenti interrotti o for-
temente ridotti, e attività di
controllo sospesa, è quello
del doping, assoluta piaga
nello sport.
Filippo Tortu
L'unico laboratorio aperto
è quello tedesco di Colonia
che però non si vede recapi-
tare campioni.
«Oltre all'aspetto sanita-
rio che resta primario, ecco
perchè le Olimpiadi di To-
kyo dovevano essere rinvia-
te: volevamo mica i Giochi
più dopati della storia? - ag-
giunge La Torre - l'assenza
di controlli può essere la fe-
sta per i furti. In tre mesi so-
prattutto gli atleti di discipli-
ne di potenza possono fare
uso di steroidi anabolizzan-
ti.
Si tratta di ormoni che la-
sciano traccia a distanza di
mesi. Un programma di do-
ping 'intelligente' potrebbe
contribuire anche ad modifi-
care un pò il motore. Resterà
un danno allo sport ma co-
munque non ci sarà un'Olim-
piade dopata». —
LA DECISIONE
Olimpiadi, la data è ufficiale
Inaugurazione il 23 luglio
I biglietti saranno rimborsati
LOSANNA
Il rinvio è di un anno esatto:
23 luglio-8 agosto. Ora ci so-
no anche le date delle Olim-
piadi di Tokyo che aspettava-
no solo l'ufficializzazione,
arrivata dal Cio. Una scelta
che consentirà di non intral-
ciare la ripresa e lo svolgi-
mento dei calendari sportivi
nel resto del mondo sconvol-
ti dal coronavirus con la spe-
ranza di far uscire definitiva-
mente "l'umanità dal tunnel
buio" in cui la pandemia l'ha
Basket
Nba, il sogno è Las Vegas
per le finali “blindate”
L’IPOTESI
Anche la Nba non si arren-
de: troppi ed enormi gli in-
teressi economici e com-
merciali per alzare bandie-
ra bianca prima del tempo
di fronte alla pandemia.
Così la lega che riunisce i
giocatori più forti del mon-
do si è data tempo fino alla
metà del mese di aprile per
decidere cosa fare di que-
sta stagione fermata dal co-
costretta. In una 'affollatissi-
ma' conference call sono sta-
ti fissate anche le date delle
Paralimpiadi (dal 24 agosto
al 5 settembre). Le nuove da-
te, decise di comune accor-
do dal presidente del Cio
Thomas Bach, dal presiden-
te di Tokyo 2020 Mori Yoshi-
ro, dal governatore di Tokyo
Koike Yuriko e dal ministro
olimpico e paralimpico Ha-
shimoto Seiko offriranno al-
le autorità sanitarie e a tutte
le parti coinvolte nell'orga-
nizzazione dei Giochi il tem-
Kawhi Leonard
po necessario per affrontare
i problemi dovuti ai costanti
cambiamenti e alle restrizio-
ni causate dalla pandemia.
Ci sarà anche l'ulteriore van-
taggio che qualsiasi interru-
zione che il rinvio causerà al
calendario sportivo interna-
zionale potrà essere ridotto
al minimo, nell'interesse de-
gli atleti e delle federazioni.
Inoltre, le nuove date forni-
ranno il tempo sufficiente
per completare il processo
di qualificazione. «Sono fi-
ducioso che si possa affron-
tare questa sfida senza pre-
cedenti. L'umanità si trova
attualmente in un tunnel
buio. Questi Giochi olimpici
di Tokyo 2020 possono esse-
re una luce alla fine di que-
sto tunnel», le parole di Ba-
ch. Soddisfatto del nuovo
programma il presidente
del Comitato Organizzato-
re: «È necessario un certo pe-
ronavirus, tenendo conto
che al momento è difficile
capire quale sia la reale dif-
fusione del Covid-19 negli
Stati Uniti, dove la situazio-
ne sta esplodendo.
Detto che per ora la posi-
zione della lega rimane
che, in qualche modo, la
stagione si concluderà e
che ci sarà un campione
2019-20 bisogna vedere in
che modo ciò avverrà. Così
prende sempre più consi-
stenza l'ipotesi di giocare
(partendo dal 21 per cento
delle partite della regular
season ancora non disputa-
te o direttamente dai
playoff in un unico ambien-
te che possa ospitare per
partite, allenamenti e staff
di vario tipo al seguito, e do-
po rigorosi controlli, tutti i
riodo di tempo per la selezio-
ne e la qualificazione degli
atleti e per la loro prepara-
zione. Ritenevamo che sa-
rebbe stato meglio ripro-
grammare i Giochi un anno
dopo rispetto al previsto,
nell'estate del 2021». Il Co-
mitato organizzatore ha poi
annunciato che saranno rim-
borsati i biglietti a chi sarà
impossibilitato a vedere i
Giochi nel 2021: «In linea di
principio lavoreremo per ga-
rantire che i biglietti già ac-
quistati siano validi per gli
eventi riprogrammati corri-
spondenti - si legge in una
nota - Dopo aver impostato
le nuove date su richiesta
prevediamo di emettere rim-
borsi del valore nominale
dei biglietti per i tickethol-
der per cui sarà difficile o im-
possibile partecipare agli
eventi a causa del cambio di
date o luoghi». —
team coinvolti.
Questo luogo sarebbe
stato individuato in Las Ve-
gas, che sta nel deserto, e i
cui accessi sono quindi più
facilmente controllabili, e
dispone di strutture ade-
guate., ovvero impianti da
gioco e soprattutto i grandi
alberghi ora vuoti per via
del 'lockdown' che potreb-
bero ospitare le squadre.
Oltretutto, se si riprende-
rà a giocare, ciò avverrà a
porte chiuse e quindi tanto
vale, almeno questa è l'i-
dea, farlo dove parrebbe
più facile, magari con
playoff al meglio delle tre
partite, invece che sette co-
me accade in tempi norma-
li. Da qui a metà aprile di
tutto ciò se ne parlerà a lun-
go. —
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
CULTURE
#musicacheunisce
Un grande spettacolo
di musica, voci e danza
con gli artisti italiani
Quattro ore di diretta
Un Live Aid in tempi di epidemia su Rai 1 e in streaming
con Bocelli, Diodato, Cocciante, Emma, Elisa, Masini...
LUCA DONDONI
a musica italiana si uni-
L
sce stasera dalle 20,35
su Rai 1 per raccoglie-
re fondi per la Protezio-
ne Civile. Un evento tv che la-
scerà il segno. Immediatamen-
te vengono alla mente exploit
come il «Live Aid», «Sun City»
e «We Are The World», che in
passato hanno accomunato
grandi artisti in nome di una
grande causa. Rai1 e tutte le
piattaforme Rai e streaming
trasmetteranno quattro ore di
diretta.
Le esibizioni saranno uni-
che e preziose come il medley
al piano di Cesare Cremonini
con alcune delle sue canzoni
più note e Andrea Bocelli che
ci farà fare «un tuffo nel passa-
to», mentre Giuliano Sangior-
gi e Diodato si incontreranno,
a distanza, su High and Dry
dei Radiohead. Anche Marco
Mengoni ha scelto una perfor-
mance solo per voce e piano
ma un certo punto chiamerà i
suoi coristi per cantare due
evergreen come What the
World Needs Now e A Change
Is Gonna Come.
BOCELLI, DIODATO, COCCIANTE
Ermal Meta canterà la sua
versione di Hallelujah di Leo-
nard Cohen accompagnato al
violoncello da Stefano Cabre-
ra del Gnu Quartet. I Pinguini
Tattici Nucleari dedicheranno
Bergamo alla loro città così col-
L’intervista
E Mollica sarà la voce narrante
«Tanto affetto mi ha sorpreso»
Il giornalista, ora in pensione,
torna nella sua rete ammiraglia
«Sì ho intervistato tutti
mi è mancato Fellini, regalava
la prospettiva mancante»
ALBERTO MATTIOLI
l pensionato più famoso
I
dello spettacolo italiano è
il giornalista che l’ha rac-
contato per quarant’anni
al Tg1. Dopo il gran finale di
Andrea Bocelli si esibirà per lo spettacolo di Rai Uno
pita dal virus e i Negramaro, di-
videndo lo schermo in sei par-
ti, si riuniranno per proporre
le hit più amate. Riccardo Coc-
ciante canterà Tu Italia e ha
scritto un pensiero che vuole
condividere con il pubblico.
Da Los Angeles Tiziano Fer-
ro farà un pot-pourri del suo re-
pertorio e una cover di Alme-
no tu nell’Universo da brividi.
Gigi D’Alessio con il medley
dei suoi successi terminerà
carriera, festeggiatissimo,
all’ultimo festival di Sanremo,
Vincenzo Mollica torna sulla
«sua» rete ammiraglia questa
sera come «voce narrante» di
Musica che unisce. Sottinte-
so: in tempo di epidemia.
Mai pensionamento è stato
celebrato come il suo. Sarà
lusingato, ma si è chiesto an-
che il perché?
«È proprio l’unica domanda
che non mi sono fatto. Tante
manifestazioni di affetto mi
Email spettacoli@iltirreno.it
con il tema de La vita è bella di
Piovani e torneranno a incon-
trarsi le voci di Francesca Mi-
chielin e Fedez che nel 2014
avevano conquistato tutti con
Magnifico.
Paola Turci reinterpreterà
Caetano Veloso, mentre Ales-
sandra Amoroso e Emma insie-
me toccheranno le corde dell’e-
mozione. Presente anche Bru-
nori Sas forte di canzoni stu-
pende e una discografia ormai
hanno sorpreso. Forse è pia-
ciuta l’idea che ho sempre avu-
to di un giornalismo del servi-
zio pubblico che fosse, appun-
to, al servizio del pubblico».
In quarant’anni ha intervi-
stato tutti. Fra chi non c’è
più, chi le manca?
«Sicuramente Federico Felli-
ni. Nel mondo del cinema ave-
va un soprannome: il Faro.
Ma era un faro anche nella vi-
ta, una di quelle rare persone
che ti regalano la prospettiva
importante. Ha risposto all’ap-
pello di #Musicacheunisce an-
che Gazzelle e così Elisa con il
compagno Andrea Rigonat
dalla loro casa si produrranno
in una performance di Luce
(tramonti a Nord Est). France-
sco Gabbani e Levante ci ripor-
teranno al Festival di Sanremo
di quest’anno e Tommaso Pa-
radiso ha scelto di cantare Non
avere paura. I Måneskin, man-
deranno un messaggio ai loro
fan, e vedremo un inedito Mah-
mood alla tastiera. Ludovico
Einaudi suonerà due variazio-
ni al piano di Una mattina e Nu-
vole bianche. Anche Marco
Masini e Il Volo saranno in col-
legamento.
PROIETTI, RAFFAELE CON BOLLE
Tra gli attori che applaudire-
mo dalle loro case, Virginia
Raffaele e Roberto Bolle realiz-
zeranno un fascinoso e ironico
balletto virtuale e sempre la
Cortellesi reciterà virtualmen-
te in coppia con Pierfrancesco
Favino con un dialogo che
prende spunto da queste setti-
mane così anomale. Gigi Pro-
ietti declamerà lo splendido te-
Tutti in collegamento
da casa. Tra gli ospiti
Bebe Vio, Valentino
Rossi, Roberto Bolle
sto di Viva l’Italia di Francesco
De Gregori ed Enrico Brigna-
no divertirà con i suoi calem-
bour. Luca Zingaretti terrà at-
taccati gli spettatori allo scher-
mo con un monologo da lui
scritto e un appassionato invi-
to a donare per la Protezione
Civile.
DOVIZIOSO, VIO, PELLEGRINI
Dal mondo sportivo saran-
no in onda Andrea Dovizioso,
Bebe Vio, Federica Brignone,
Federica Pellegrini, Roberta
Vinci, Valentino Rossi e Grego-
rio Paltrinieri, ma non ci sarà
un conduttore a tenere le fila
come ha spiegato il direttore
di Rai1 Coletta: «Manderemo
in onda anche gli interventi
dei virologi, dei i dottori in pri-
ma linea e l’unico commento
extra spettacolo sarà quello di
una voce narrante d’eccezio-
ne: quella di Vincenzo Molli-
ca». —
mancante, ti svelano quel che
non riesci a vedere pur aven-
dolo sotto gli occhi. Mi manca
molto. Personalità così sono
rare».
Rare o uniche?
«Rare, erano così anche Alda
Merini o Andrea Camilleri»..
Passiamo ai vivi. Perché nel-
la tivù italiana Fiorello fa ca-
tegoria a parte?
«Perché è un inventore di spet-
tacoli. Perché fa fiorire quel
che gli sta intorno. Perché sa
fare tutto bene, balla, canta,
recita, intrattiene. Perché ti fa
anche riflettere, ma sempre
con il sorriso. Perché lascia
sempre il segno. E infine per-
ché fa la tivù solo quando ha
qualcosa da dire, mai per es-
serci e basta».
Parliamo di Sanremo: ce ne
libereremo mai?
LE INIZIATIVE DEL TIRRENO
LA GRANDE ENCICLOPEDIA
DEI DINOSAURI
IN BREVE
IL DOCUFILM
Il ritratto inedito dei Pink Floyd
Un ritratto inedito della band
art-rock più leggendaria di tutti
i tempi: i Pink Floyd. Dalle origi-
ni alla follia di Syd Barrett, dal
trionfo dei loro lungometraggi
"Live at Pompeii" e "The Wall"
all'album "Wish You Were He-
re". Il documentario "Pink
Floyd: Behind The Wall", in on-
da stasera alle 23 su Rai5, riper-
corre la storia della band con in-
terviste inedite e rari filmati, dai
loro umili inizi al successo con
"Dark Side of the Moon", album
tra i più venduti nel mondo e tra
le prime 25 posizioni degli al-
bum più venduti negli Stati Uni-
ti d'America.
Dagli esordi della band sino allo
scioglimento per dissapori inter-
ni, questo documentario scava
nell'intimità dei complessi rap-
porti tra i membri della band. I
Pink Floyd come non li avete
mai visti prima.
COVID-19
Placido Domingo in ospedale
Il tenore Placido Domingo è stato
ricoverato ad Acapulco, in Messi-
co, per complicazioni legate al co-
ronavirus. Lo ha reso noto il suo il
portavoce, citato dalla Cnn. "Sta
bene e sta rispondendo al tratta-
mento", ha spiegato. Domingo,
79 anni, aveva dichiarato la scor-
sa settimana su Facebook di es-
sere risultato positivo al Co-
vid-19.Il celebre cantante d'ope-
ra aveva anche lanciato un appel-
lo: "Chiedo a tutti voi di essere at-
tenti, di seguire le linee guida fa-
cendo tutto il possibile per impedi-
re la diffusione del virus”.
«Io ne ho fatti trentanove e
non l’ho mai considerato una
condanna. È scontato dire che
è lo specchio del Paese. Però è
vero che ogni anno ci conse-
gna un piccolo frammento di
storia».
Il migliore?
«L’ultimo. Il sentimento di
amicizia fra Fiorello e Ama-
«Forse è piaciuta di me
l’idea che ho sempre
avuto di giornalismo
di servizio pubblico»
deus è stato toccante. Ama-
deus è riuscito nell’impresa di
far fare a Rosario quattro sera-
te. E poi mi hanno fatto un re-
galo festeggiandomi, prima lo-
16
In edicola
a 12,70 euro
DIGITAL CONCERT HALL.
Berliner, concerti gratuiti
Gli appassionati di musica clas-
sica in questo periodo di quaran-
tena possono permettersi di go-
dersi gratuitamente i concerti di
una delle orchestre più famose
del mondo, i Berliner Philharmo-
niker. Il posto in prima fila da-
vanti al palco è assicurato dalla
piattaforma Digital Concert Hall
attraverso la quale la famosissi-
ma orchestra berlinese normal-
mente diffonde a pagamento i
concerti della stagione in corso,
oltre che registrazioni con i gran-
di direttori e gli interpreti che
hanno fatto la storia dell’orche-
stra. C’è solo l’imbarazzo della
scelta tra i concerti diretti sa Ki-
rill Petrenko (attuale direttore
dei Berliner), Claudio Abbado
(NELLA FOTO), sir Simon Rattle
e von Karajan, ma anche Baren-
boim, Chailly, e Muti, per citarne
solo alcuni. La qualità delle regi-
strazioni è altissima, grazie al
centro di produzione audio e vi-
deo dell’orchestra che dispone
di decine di camere e microfoni
di ultima generazione distribuiti
nelle sue due sale da concerto. I
Berliner attraverso questa piat-
taforma trasmettono in strea-
ming circa 40 concerti ogni an-
no. L’abbonamento a costo ze-
ro per questa stagione “specia-
le” dura 30 giorni. Per connet-
tersi con la straordinaria minie-
ra di note musicali, che fa la feli-
cità degli appassionati di musi-
ca classica dal 2008, bisogna
però registrarsi entro oggi, 31
marzo, sulla piattaforma dell’or-
chestra ( www.digitalconcer-
thall.com) e digitare il codice
BERLINPHIL.
Jeanne Perego
ro all’Ariston e poi i colleghi in
Sala stampa. Momenti bellissi-
mi».
Perché cultura e spettacoli
stanno scomparendo dai
giornali?
«Non lo so. Per me sono indi-
spensabili. Per fortuna ci sono
i social. Spesso se ne parla ma-
le, ma molta della bellezza
che ci circonda, la musica, i li-
bri, il cinema, l’arte, il paesag-
gio, la incontriamo lì».
Facciamo che lei diventi di-
rettore generale della Rai...
«No, è impossibile. Quando
ami il tuo lavoro vuoi fare solo
quello. La carriera non mi ha
mai interessato. Quand’era di-
rettore del Tg1, Clemente Mi-
mun mi aveva chiesto di diven-
tare il vice. Ho rifiutato perché
quello che mi piaceva fare era
il cronista». —
17 CULTURE
Nina Zilli racconta l’angoscia, le chiamate video con la famiglia ma anche il piacere di poter stare a casa
«Ho mandato i miei nella casa dell’Elba
Si sono salvati, io sono rientrata a Milano»
L’INTERVISTA
MARINELLA VENEGONI
l virus ha livellato vite co-
I muni e vite strane, ha rin-
chiuso ognuno da qual-
che parte con i propri pen-
sieri, paure, speranze, proget-
ti che chissà quando si potran-
no realizzare.
Nina Zilli è corroborante,
perché è un personaggio ironi-
co e positivo, una vera emilia-
na anche se vive a Milano; in-
terprete, autrice, donna di tv,
apprezzata tanto per l’intelli-
genza quanto per la bellezza,
non perde il punto nemmeno
fra 4 mura.
Com’è una sua giornata di
questi tempi, cara Nina?
«Perdo il senso dei giorni e dei
numeri. In un certo senso, go-
do di tutti quei momenti che
la vita di oggi non ti permette.
Sono sempre in giro o in stu-
dio, ora mi viene in mente di
quando ero piccola e malata».
Le capita di essere angoscia-
ta?
«Certo non è facile: quando
scorrono le immagini dei letti
messi in fretta in posti provvi-
sori, o le brandine nelle pale-
l’iniziativa: il vocabolario
Le parole del Covid-19
raccontate da filosofi
filologi, scrittori e storici
DANIELA GIAMMUSSO
ontagio, assalto, limi-
C te, casa, supermerca-
to. Ma anche opportu-
nità, code, epidemia,
fermarsi, fiducia, speranza.
Oppure paura, ansia, regola,
distanza, allarme. Con quali
parole descrivere questo tem-
po sospeso di emergenza e at-
tesa, tra un’Italia che si è ferma-
ta e un’altra che combatte per
salvare vite e sconfiggere il “ne-
mico” Covid-19?
Il Circolo dei lettori di Tori-
no lancia sui social il Diziona-
rio dei tempi incerti, una colle-
zione di parole scelte da filoso-
fi, filologi, storici, antropologi
e scrittori, protagonisti e prota-
goniste delle rassegne autun-
nali Torino Spiritualità e Festi-
val del Classico, da seleziona-
re tra quelle che riempiono pa-
gine di giornali, miriadi di
chat e trasmissioni televisive,
bisbigliate o urlate di queste
giornate.
«L’obbiettivo – racconta l’au-
trice, traduttrice e direttrice
della Fondazione Circolo dei
lettori, Elena Loewenthal – è
non perdere il filo delle cose,
anche in una situazione di
emergenza come quella che
stiamo vivendo, e fare entrare
la cultura nelle case del nostro
pubblico, e non solo, attraver-
so i mezzi che abbiamo a dispo-
sizione» .
stre, anche se fortunatamen-
te non abbiamo vissuto la
guerra, penso che mancano le
bombe ma stiamo vivendo
una guerra batteriologica.
Quando passa la polizia invi-
tando con il megafono a rima-
nere a casa, mi viene in mente
Bladerunner. Penso spesso al
Kubrick di 2001 Odissea nello
spazio, con la scena della pri-
ma videochiamata dallo spa-
zio: lì si capiva la voglia di co-
municare, e l’importanza de-
gli affetti. Le chiamate video
sono abituali ora, ma hanno
recuperato l’importanza che
avevano».
La tecnologia può consola-
re?
«Mi è venuto in mente Ku-
brick perché di solito non uso
la tecnologia, ma ora sì. Parlo
spesso con i miei, all’Elba. Il
fratello di mia nonna è morto
in 3 giorni, a Piacenza, ma for-
tunatamente mamma, papà e
nonna non sono lì, si sono sal-
vati. Li ho mandati nella casa
all’Isola d’Elba, alle prime av-
visaglie. Ho faticato a far capi-
re loro il pericolo, perché non
se ne vede l’oggetto. Più si è
grandi, meno si tende a crede-
re».
Lei legge molto?
Già, perché le parole segna-
no il rapporto che abbiamo
con il mondo e con il presente.
Sono ricordi, affetti e storie e il
Dizionario è un invito a risco-
prirle. Si va così da Amicizia
per il latinista Ivano Dionigi (
«insieme alla gratitudine, il
sentimento più puro e più nobi-
le che si possa provare» , scri-
ve) a Tempo per il filosofo
Mauro Bonazzi (”«Sapremo
farne uso prima che torni a cor-
rere?» , domanda) o Lettura
per lo storio Luciano Canfora
(«in greco antico – fa notare
–leggere e riconoscere si espri-
mono con lo stesso verbo» ). E
poi, con cadenza quotidiana,
ecco anche Michela Marzano
con Responsabilità, Marco Bel-
politi per Invisibilità, Matteo
Nucci con Paura, Lella Costa e
il binomio Positivo-Negativo,
Alberto Maggi e Fiducia, solo
per citarne alcuni.
«Ne nasce – prosegue la
Loewenthal – un lessico ragio-
nato e curato da grandi intel-
lettuali italiani, che si sono pre-
stati e messi di fronti a una tele-
camera per noi. Vorremmo co-
struire con il pubblico una pro-
spettiva di futuro attraverso le
parole, non solo più di allarme
ma di ricostruzione. È un dizio-
nario da leggere come quelli di
una volta, che non si sfogliava-
no solamente, ma che costitui-
vano con le loro voci un’appas-
sionante narrazione» .
Nina Zilli è nella sua casa di Milano con il fidanzato Daniele Lazzarin (Danti), il rapper dei Two Fingerz
#iorestoacasa
Video e immagini
delle opere degli Uffizi
raccontate dagli esperti
FIRENZE
Il mondo dell'arte, forse per
una più agile, stratificata e
consolidata “tradizione visi-
va”, ribatte colpo su colpo
all'emergenza coronavirus.
Le strategie approntate dai va-
ri musei e gallerie rispondono
a questa esigenza: siamo co-
munque aperti e chi vuole
può continuare a visitarci. Il
repertorio si allarga. Così fan-
no gli Uffizi. Che da oggi met-
tono liberamente a disposizio-
ne sul loro sito (scaricabile
È stimato fra uno e sei milioni di euro
Rubato un Van Gogh
dal museo chiuso
AMSTERDAM
Una tela di Vincent Van Go-
gh è stata rubata nella notte
dal museo di Singer Laren,
cittadina a est di Amster-
dam, che era chiuso per l’e-
mergenza coronavirus.
L’opera, “Giardino della
canonica a Nuenen in prima-
vera”, era stata prestata da
un altro museo olandese, il
Groninger, per una mostra.
Il suo valore è stimato in sei
milioni di euro.
all’indirizzo https://www.uf-
fizi.it/pagine/archi-
vio-dei-numeri-di-imagines)
il nuovo numero della pro-
pria rivista. Dove scorrono, in-
sieme ai video e alle immagi-
ni dei grandi capolavori
dell’arte, commenti, comuni-
cazioni, interventi di esperti,
studiosi, addetti ai lavori. Per-
chè, come afferma il direttore
Schmidt, «la ricerca non si fer-
ma e per primi i musei devono
farsi promotori degli studi
scientifici, considerando che
essi sono per giunta veri e pro-
Un dettaglio dell’opera rubata
pri laboratori privilegiati ».
In particolare in questo nu-
mero spiccano lo studio di An-
namaria Petrioli Tofani sulla
donazione di disegni effettua-
ta nel 1699 dal bibliotecario
granducale Apollonio Basset-
ti e il saggio dedicato a un re-
cente acquisto degli Uffizi,
un’opera il cui ingresso in mu-
seo fu salutato dalla visita del
“gladiatore” Russell Crowe:
l’urna cineraria romana di Ti-
to Aelius Proculus, che «prose-
gue una tradizione collezioni-
stica che era stata fondamen-
tale per i granduchi Medici e
Lorena, e che riprende ora do-
po un’interruzione di quasi
due secoli», sottolinea Sch-
midt. Mentre Valeska von Ro-
sen, dell’Università di Düss-
eldorf, si sofferma sulla storia
della collezione di autoritrat-
ti raccolti a partire da Leopol-
do de’ Medici nel Seicento, in
vista dell’apertura delle sale
I ladri hanno sfondato
una porta a vetri del museo
e hanno prelevato la tela.
L’antifurto è scattato e la po-
lizia è arrivata sul posto ma i
malviventi si erano già dile-
guati.
Il furto, ha riferito il diret-
tore dell’istituzione, Jan Ru-
dolph de Lorm, ha lasciato
tutti profondamente «scon-
volti e adirati» . «È un dipin-
to bellissimo e commovente
di uno dei nostri più grandi
pittori, rubato alla comuni-
ta» .
«L’arte è lì per essere vista
e condivisa da noi. Questo
quadro deve tornare qui al
più presto», ha detto De
Lorm. «Speriamo che il qua-
dro ci venga restituito il più
presto possibile e integro»,
gli ha fatto eco il direttore
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
«Ho pensato tanto in questi
giorni a un thriller famosissi-
mo uscito nell’81 di Dean
Koontz, The Eyes of Dark-
ness?, che raccontava delle in-
dagini di una madre alla ricer-
ca del figlio che le avevano
detto morto. La donna scopre
un laboratorio cinese alle por-
te della città di Wuhan, dov’è
stato sviluppato il “Wu-
han-400”, un virus che colpi-
sce solo gli umani e non può
sopravvivere fuori dal corpo
per più di un minuto. Un’asso-
nanza singolare. E rifletto, cer-
to: quando il capitalismo ti in-
segna che il tempo è denaro,
forse ti insegna anche che il
tempo è più importante del de-
naro, e sarà arrivato il tempo
di riscoprire l’umanesimo.
Con la crisi, ci si deve identifi-
care come popolo: speriamo
che il Paese, con un debito co-
sì grosso, non collassi».
Lei da Milano non è fuggita.
«Anzi, sono tornata. Ero a Na-
poli a registrare lo show musi-
cale di Raiuno, e ho capito che
stavano per chiudere Milano.
Mentre mi struccavano, ho no-
leggiato un’auto e ho guidato
verso casa, sono arrivata alle
7,30 del mattino».
Ha fatto concerti sui social?
«Ho fatto un video al pianofor-
te per la Farnesina, per la cam-
pagna We Are Italy. Alla fine-
stra di casa con la chitarra, ho
cantato Nel blu dipinto di blu,
i vicini mi hanno ripresa. Non
esagero perché il troppo non
va mai bene. Scrivo, ascolto
musica, faccio ricerca. Danti a
volte mi aiuta, e cuciniamo. Io
sono emiliana, voglio fare le
lasagne, ho preparato anche
la focaccia integrale». —
al primo piano destinate ad ac-
cogliere proprio il nucleo prin-
cipale di questo tipo di opere.
Più scanzonata, ma non per
questo meno interessante e
scientificamente rigorosa, è
l'iniziativa online lanciata da
Palazzo Medici Riccardi. Che,
nell’ambito della campagna
social #Museichiusimuseia-
perti, diventa il “Palazzo Enig-
mistico”. L’appuntamento è
tre giorni a settimana (lune-
dì, mercoledì, venerdì) su Fa-
cebook, dove chi vuole è sfida-
to a cimentarsi lungo un cir-
cuito che, attraverso una se-
rie di prove, svela episodi po-
co noti della storia di Firenze.
Per verificare il corretto scio-
glimento dei quiz, quasi una
mappa virtuale alla scoperta
di una Firenze inedita, baste-
rà andare sul sito del museo
www.palazzomediciriccar-
di.it.
GABRIELE RIZZA
del Museo Groninger, An-
dreas Blueh.
Il quadro fu dipinto tra nel
1884, quando Van Gogh vi-
veva con i suoi genitori a
Neunen, vicino a Eindho-
ven.
Il giardino dietro la cano-
nica era un luogo prediletto
dall’artista che vi compose
parecchi lavori. Raffigura il
giardino della chiesa in cui
suo padre officiava come pa-
store protestante e fu pensa-
to come un regalo per la ma-
dre.
Vincent era molto affezio-
nato a quel giardino. In una
lettera al fratello Theo, scris-
se: «Ho fatto anche uno stu-
dio dello stagno nel giardi-
no della casa in autunno.
Questo luogo è senza dub-
bio adatto per un dipinto».
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
IL TIRRENO
#iorestoacasa - le serie
I segreti di una madre
Elena Sofia Ricci
torna su RaiUno
con Vivi e lascia vivere
Da domenica 19 aprile le 12 puntate in sei serate
L’attrice: «Farò scelte estreme per proteggere i miei figli»
Guido Fiorini
Doveva uscire in autunno la
nuova serie della Rai “Vivi e
lascia vivere”, ma la rivolu-
zione dei palinsesti per il co-
ronavirus ha spinto l’emitten-
te ad anticiparla. Così le dodi-
ci puntate, divise in sei sera-
te, andranno in onda da do-
menica 19 aprile. Il promo è
stato divulgato proprio in
questi giorni su Rai 1.
Protagonista è Elena Sofia
Ricci che, dopo aver interpre-
tato Suor Angela in “Che Dio
ci aiuti”, torna in TV sotto la
regia di Pappi Corsicato (Li-
bera, I buchi neri, Il seme del-
la discordia).
L'attrice fiorentina - vinci-
trice nel 2018 del David di
Donatello per la sua interpre-
tazione di Veronica Lario in
Loro di Paolo Sorrentino - in-
terpreta Laura, una madre ru-
vida e spigolosa alla ricerca
di una rivincita personale do-
po essere stata tradita dal ma-
rito. Prodotta da BiBi film la
serie è stata realizzata a Ro-
ma e poi a Napoli, dov’è am-
bientata per la maggior par-
te.
LA TRAMA
Laura (Elena Sofia Ricci) e
Renato (Antonio Gerardi) la-
vorano l’una in una mensa e
l’altro come musicista sulle
navi da crociera, hanno tre fi-
gli di cui la maggiore, Giada,
allontana tutti con il suo ca-
rattere duro e scontroso. Lau-
ra scoprirà più tardi che il ma-
rito la tradisce e che intrattie-
ne una vita parallela a Teneri-
fe con un’altra donna. Deci-
de così di rimboccarsi le ma-
mediasetplay, on demand
Supergirl, reporter e eroina
Su MediasetPlay sono disponibili le stagioni di Supergirl. Nel-
la quarta, che è in corso, mentre Kara Zor-El (Supergirl, inter-
pretata da Melissa Benoist) pare aver trovato l'equilibrio tra il
suo doppio ruolo di eroina e reporter di successo, una nuova
minaccia incombe su National City.
niche, puntando su un nuo-
vo progetto lavorativo ed in-
venta la storia che il marito è
morto in un naufragio. Men-
tre tutto sta prendendo una
nuova piega, il passato di
Laura sta per tornare a galla
portando con sé il suo più
grande segreto. Che sarà co-
me una tempesta.
La stessa attrice ha parlato
del suo ruolo in “Vivi e lascia
vivere”, qualche mese fa, al
Giffoni film festival: «Sarò
una mamma ruvida e che fa
scelte estreme per protegge-
re i propri figli. Questa è una
serie piena di segreti, un fa-
mily drama con anche su-
spence e giallo. E Laura è una
mamma pragmatica, senza
smancerie, non proprio una
campionessa dell'affettività,
che deve piuttosto darsi da fa-
re, che va al sodo e che cerca
di proteggere i figli da un do-
lore enorme, un lutto molto
grave nella famiglia. Lei cu-
stodisce un segreto piuttosto
importante che quando sarà
scoperto farà deflagrare la fa-
miglia e metterà tutti in crisi
Prende delle decisioni forti,
nel momento in cui tutto crol-
la lei si rialza in piedi e si ri-
mette in gioco. Io credo che il
momento della crisi sia la par-
te più interessante degli esse-
ri umani che non è per forza
solo negativa, è l'attimo in
cui devi riemergere»
IL CAST
Elena Sofia Ricci è Laura, ac-
canto a lei il marito Renato
(Antonio Gerardi). Il cast in-
clude anche: Massimo Ghini
(Tony), Silvia Mazzieri (Gia-
da, figlia maggiore di Laura e
in usCita
OGGI
Veronica Mars, stagione 4,
Premium Crime
DOMANI
Babylon Berlin 3, Sky Atlan-
tic
VENERDÌ
La Casa di Carta 4, Netflix
Arrow 8, Premium Action
Tales from the loop 1, Ama-
zon Prime
LUNEDÌ 6
The Sinner 3, Premium Cri-
me
The Big Show Show 1, Netflix
VENERDÌ 10
La cattedrale del mare, Cana-
le 5
Brews Brothers 1, Netflix
DOMENICA 12
The Goldbergs, stagione 7,
Premium Stories
da rivedere, arriva domani su netflix
Community, al College
nasce un nuovo gruppo
e piace anche al preside
ROMA
Da domani su Netflix torna
la serie completa Communi-
ty (sei stagioni) creata da
Dan Harmon e trasmessa ne-
gli Stati Uniti d'America dal
canale NBC dal 17 settem-
bre 2009 al 17 aprile 2014.
In Italia con un anno di ritar-
do. La serie racconta le vicen-
de di un gruppo di studenti
in un college del Colorado. E
Elena Sofia Ricci è Laura in “Vivi e lascia vivere”, su RaiUno dal 19 aprile (FOTO FALORNI)
Renato), Carlotta Antonelli
(Nina, seconda figlia di Lau-
ra e Renato, per chi ha visto
“Suburra” è Angelica), Giam-
piero De Concilio (Giovanni,
figlio maschio di Laura e Re-
nato).
Ci sono inoltre Iaia Forte,
Teresa Saponangelo, Bianca
Nappi, Orsetta De Rossi e
Alessandro Federico.
DOVE VEDERLA
Il promo è sulla Rai in questi
giorni e annuncia l’inizio per
domenica 19 aprile su RaiU-
no. Le 12 puntate sono divise
in sei serate, se non ci saran-
no cambiamenti si andrà
avanti sempre la domenica
sera. —
Community, arriva domani
le piattaforme
Prime e Netflix, quanto costano
RaiPlay e MediasetPlay gratuite
Sono sempre di più le piat-
taforme dove si possono ve-
dere le serie Tv e i “box set”
(a richiesta) delle puntate
precedenti. Se RaiPlay (rai-
play.it) e Mediaset Play
(mediasetplay.it) sono gra-
tuite, non è così per altri si-
ti streaming. Netflix (net-
flix.com/it) costa da 7,99 a
15,99 al mese, sconto di 2
euro per chi si abbona tra-
mite Sky (con Sky Q). Il pri-
ha avuto un grandissimo suc-
cesso di pubblico e di critica.
LA TRAMA
Siamo nel Greendale Com-
munity College (nome di fan-
tasia). Jeff Winger, un avvo-
cato con la licenza sospesa,
con lo scopo di sedurre l'ex
attivista politica Britta Per-
ry, organizza un finto grup-
po di studio di spagnolo a cui
lei è stata invitata a parteci-
pare. Tuttavia, Britta invita
un altro studente, Abed Na-
dir, che a sua volta invita al-
tri quattro membri della clas-
se spagnolo, Troy Barnes,
Shirley Bennett, Annie Edi-
son e Pierce Hawthorne: il
gruppo, così, diventa reale.
Nonostante le loro diverse
età, caratteri e personalità, il
gruppo cresce insieme e tut-
CULTURE 18
mo mese è gratuito. Prime-
Video è di Amazon. È gratis
per chi è abbonato al servi-
zio Prime. Costa 34 € all’an-
no o 4,99 al mese. Il primo
mese è gratuito. Infinity ha
due mesi gratuiti, poi 7,99
al mese. Nowtv 14 giorni di
prova, poi 9,90 al mese.
Timvision 1 mese gratis,
poi 5 euro mensili. Di-
sney+, costa invece 69,99
euro all’anno.
ti sviluppano una stretta ami-
cizia gli uni con gli altri. Il
gruppo, come entità, è ego-
centrico ed è proprio questa
la causa di competizioni, ar-
gomenti o faide che vanno
creandosi. Questo comporta-
mento è incoraggiato dal lo-
ro scoppiettante preside che
li considera i suoi studenti
preferiti, e che ha anche una
cotta per Jeff.
IL CAST
Jeff Winger è interpretato
da Joel McHale, Britta Perry
da Gillian Jacobs, Abed Na-
dir da Danny Pudi e Shirley
Bennett da Yvette Nicole
Brown.
DOVE VEDERLA
Le sei stagioni sono su Net-
flix da domani. —
 MARTEDÌ 31 MARZO 2020
19 RADIO E TELEVISIONE IL TIRRENO

Pechino Express... Harry Potter e il Principe... La ragazza del dipinto Speciale tg 5

Rai 2, 21.20
I viaggiatori affrontano
le ultime sfide per rag-
Musica che unisce giungere la Corea del
Rai 1, 20.30 Sud, meta finale di que-
Tanti gli artisti che partecipano all’evento bene- sta edizione. Costanti-
fico di stasera finalizzato alla raccolta di fondi no della Gherardesca,
per la Protezione Civile, impegnata contro il co- al timone dell’adventu-
ronavirus. Ognuno di loro si esibisce dalla pro- re game, guida le cop-
pria abitazione: tra i volti noti Andrea Bocelli. pie in questa tappa.
itaLia 1, 21.25
Dopo il ritorno di Vol-
demort e la morte di
Sirius Black, Harry (Da-
niel Radcliffe) trova
conforto in Silente, che
lo invita alla condivisio-
ne dei suoi ricordi. Nel
Pensatoio Albus filtra
per Harry l’infanzia...
REtE 4, 21.25
Ispirato alla storia vera
della mulatta Dido Eli-
zabeth Belle Lindsay
(Elizabeth Belle Lind-
say). Figlia illegittima
di un ammiraglio della
Royal Navy, la giovane
cresce nell’aristocrazia
inglese del XVIII secolo.
CanaLE 5, 21.20
In prima serata su Ca-
nale 5, va in onda lo
Speciale dedicato all’e-
mergenza coronavirus.
Il telegiornale diretto
da Clemente J. Mimun
racconterà, con aggior-
namenti in diretta, la
lotta contro il Covid-19.

6.00 RAInews24 Attualità 6.00 Detto Fatto Rubrica 7.40 TGR Buongiorno Regione 6.45 Tg4 L’Ultima Ora - 6.00 Prima Pagina Tg5 News 7.15 Pollyanna Cartoni 6.00 Meteo - Oroscopo - 14.25 Incontri letali Film Tv
6.45 Unomattina Attualità 7.05 Heartland Telefilm 8.00 Agorà Attualità Mattina News 8.00 Meteo.It Previsioni del 7.45 Fiocchi Di Cotone Per Traffico News Thriller (‘19)
9.50 RAInews24 Attualità 8.30 Tg 2 10.00 Mi manda Raitre Rubrica 7.05 Stasera Italia News tempo Jeanie Cartoni animati 7.00 Omnibus News News 16.05 Amore in bottiglia (1ª Tv)
10.30 Storie italiane Rubrica 8.45 Un caso per due Telefilm 11.00 Rai News 24 Attualità 8.00 Hazzard Telefilm 8.45 Mattino Cinque News 8.10 Kiss Me Licia Cartoni 7.30 Tg La7 Film Tv (‘19)
12.20 Linea Verde Best of 9.45 LOL ;-) Serie Tv 11.10 Tutta Salute Rubrica 9.05 Everwood Telefilm 10.55 Tg5 - Ore 10 News 8.40 Freedom Oltre Il Confine 7.55 Meteo 17.45 Vite da copertina Doc.
Rubrica 10.00 Tg 2 - Italia Attualità 12.00 Tg 3 10.10 Carabinieri Telefilm 11.00 Forum Rubrica 9.35 Flash Telefilm 8.00 Omnibus dibattito 18.30 Alessandro Borghese - 4
13.30 Telegiornale 11.00 I Fatti Vostri Rubrica 12.25 Tg 3 Fuori Tg Rubrica 11.20 Ricette All’ Italiana Rub. 13.00 Tg5 News 12.25 Studio Aperto News Attualità ristoranti Show
14.00 Ragazzi Diario di casa 13.00 Tg 2 Giorno 12.45 Quante storie Rubrica 12.00 Tg4 - Telegiornale News 13.40 Beautiful (1ª Tv) Soap 13.00 Grande Fratello Vip Real Tv 9.40 Coffee Break Attualità. 19.30 Cuochi d’Italia Show
Rubrica 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.15 Passato e presente 12.30 Ricette All’ Italiana Rub. Opera 13.20 Sport Mediaset News 11.00 L’aria che tira Attualità. 20.20 Guess My Age - Indovina
14.10 La vita in diretta 13.50 Tg 2 Medicina 33 Rubrica Rubrica 13.00 La Signora In Giallo Tf 14.10 Una Vita (1ª Tv) 14.05 I Simpson Telefilm 13.30 Tg La7 l’età (1ª Tv) Show
Attualità 14.00 Il fiume della vita: Danubio 14.00 Tg Regione 14.00 Lo Sportello Di Forum Rub. Telenovela 15.25 Big Bang Theory 14.15 Tagadà - Tutto quanto fa 21.25 Angeli e demoni Film
15.40 Il paradiso delle signore Film Tv Dramm. (‘14) 14.20 Tg 3 15.30 Hamburg Distretto 21 Tf 14.45 Come Un Delfino - La Situation Comedy politica Rubrica Thriller (‘09)
4 - Daily (1ª Tv) Soap 15.40 Dinastie Documentario 14.50 TGR Leonardo Rubrica 16.55 Le colline bruciano Film Serie Miniserie 15.55 Turbo Film Anim. (‘13) 16.30 Taga Doc Documentario 24.00 La notte dei record Show
16.30 Tg 1 16.35 La nostra amica Robbie 15.10 Tg 3 LIS Western (‘56) 16.00 Grande Fratello Vip Real Tv 17.45 Grande Fratello Vip Real Tv 17.15 Speciale Tg La7 Attualità
16.40 Tg 1 Economia Rubrica Telefilm 15.20 I Grandi della Letteratura 19.00 Tg4 - Telegiornale News 16.10 Amici - Fase Serale Real Tv 18.10 Camera Cafè Sit Comedy 18.15 Grey’s Anatomy Telefilm
16.50 La vita in diretta 17.15 Il nostro amico Kalle Tf italiana Documenti 19.35 Tempesta D’Amore (1ª 16.35 Il Segreto (1ª Tv) Tln 18.20 Studio Aperto Live News 20.00 Tg La7
Attualità 17.55 Tg 2 Flash L.I.S. 16.15 Aspettando Geo Rubrica Tv) Telenovela 17.10 Pomeriggio Cinque News 18.30 Studio Aperto News 20.35 Otto e mezzo Attualità 15.05 Storie criminali - L’uomo
18.45 L’Eredità Quiz. Flavio 18.00 RAInews24 Attualità 17.00 Geo Rubrica 20.30 Stasera Italia News 18.45 Avanti Un Altro Quiz 19.00 Ieneyeh Show 21.15 di MarteDì Attualità dai mille volti (1ª Tv) Rub.
Insinna, affiancato da 18.50 Blue Bloods Telefilm 19.00 Tg 3 21.25 La ragazza del dipinto 19.55 Tg5 Prima Pagina News 19.35 C.S.I. - Scena Del 0.50 Tg La7 17.05 Storie criminali: delitto
quattro “professoresse” 19.40 The Rookie Telefilm 19.30 Tg Regione Film Drammatico (‘13) 20.00 Tg5 News Crimine Telefilm 1.00 Otto e mezzo Attualità. senza colpevole Film Tv
conduce il quiz del 20.30 Tg 2 20.30 20.00 Nuovi Eroi Rubrica 23.40 Boogie Nights - L’altra 20.40 Striscia La Notizia Show 21.25 Harry Potter e il Principe Lilli Gruber conduce 18.45 Airport Security Doc.
preserale Rai. 21.00 Tg2 Post Informazione 20.20 Non ho l’età Documenti Hollywood Film 21.20 Speciale Tg 5 Evento Mezzosangue Film il programma di 20.00 Sono le venti (1ª Tv)
20.00 Tg 1 21.20 Pechino Express. Le 20.45 Un posto al Sole (1ª Tv) Drammatico (‘97) 0.30 X-Style Rubrica Fantastico (‘09) approfondimento 20.30 Deal With It -Quiz
20.30 Musica che unisce Stagioni dell’Oriente 21.20 #cartabianca Attualità 2.35 Tg4 L’Ultima Ora - Notte 1.10 Tg5 - Notte News 24.00 Legacies (1ª Tv) Telefilm giornalistico 21.25 The November Man Film
0.30 Doc - Nelle tue mani Real Tv 24.00 Tg 3 Linea Notte 2.55 Media Shopping 1.45 Striscia La Notizia 1.35 Gotham Telefilm 1.40 L’aria che tira Attualità Thriller (‘14)
Serie Tv 0.20 Patriae Rubrica 1.00 Meteo 3 3.15 Prima che sia notte Film 2.20 Il Bello Delle Donne 2.20 Studio Aperto - La 4.00 Tagadà - Tutto quanto fa 23.30 The November Man Film
1.20 RAInews24 Attualità 1.40 Sorgente di vita Rubrica 1.05 Rai News 24 Attualità Drammatico (‘00) Telefilm Giornata News politica Rubrica Thriller (‘14)

14.00 The Last Ship Telefilm 14.15 Criminal Minds Serie Tv 11.00 La chiave del sospetto 14.25 Il cielo, la terra, l’uomo 12.25 Il mercenario Film (‘68) 15.15 Il Commissario Rex 16.20 Fratelli in affari Show 14.40 Take Two Serie Tv
15.55 Chuck Telefilm 15.05 Rosewood Serie Tv Film Tv Horror (‘07) Documentario 14.20 I tre implacabili Film Serie Tv 17.15 Buying & Selling Doc. 15.40 Padre Brown Serie Tv
17.35 Supergirl Telefilm 15.55 Numb3rs Serie Tv 12.50 Ocean’s Twelve Film 14.50 Racconti Di Luce Doc. Western (‘63) 17.45 Raccontami 18.05 Tiny House - Piccole 17.40 Soko - Misteri tra le
19.20 Chicago Fire Telefilm 17.30 Revenge Serie Tv Azione (‘04) 15.20 Città Segrete Doc. 15.55 Pronti a morire Film Serie Tv case per vivere in grande Montagne Serie Tv
20.15 The Big Bang Theory 19.00 Senza Traccia Serie Tv 15.15 Oltre ogni regola Film 16.10 Orlando Furioso Teatro Western (‘95) 19.35 Il Capitano Serie Tv 18.30 Love it or List it - 19.40 La Tata
Situation Comedy 20.35 Criminal Minds Serie Tv Commedia (‘12) 17.15 Manon Lescaut Opera 17.45 Prima ti perdono... 21.20 Bella Da Morire Serie Tv Prendere o lasciare Situation Comedy
21.05 Oldboy Film Thriller (‘13) 21.20 Alien: Covenant Film 16.55 The Bourne Identity Film 19.20 Rai News - Giorno News poi t’ammazzo Film 23.20 Un’ Estate In Montagna 19.25 Affari al buio Doc. 20.10 Vita da strega
23.20 Blade II Film Fantascienza (‘17) Azione (‘02) 19.25 L’altro ‘900 Doc. Western (‘70) Film (‘12) 20.25 Affari di famiglia Show Situation Comedy
Azione (‘02) 23.25 Speciale Wonderland: 19.15 Hazzard Telefilm 20.25 Città Segrete Doc. 19.20 Cerasella Film Comm. 1.00 Quel Bellissimo Baby 21.20 L’ultimo amore 21.10 Homeland Security Film
1.30 The 100 Telefilm spazio ultima frontiera 20.05 Walker Texas Ranger Tf 21.15 Il riccio Film Comm. (‘09) (‘59) Film Commedia (‘16) di Casanova Film Azione (‘08)
2.55 Super Car Telefilm Rubrica 21.00 La guida indiana Film 22.55 Pink Floyd Behind The 21.10 Song ‘e Napule Film 2.30 Il Commissario Rex Drammatico (‘19) 23.00 Una vita quasi perfetta
4.15 Badass Real Tv 23.55 Aliens - Scontro finale Western (‘59) Wall Documentario Commedia (‘13) Serie Tv 23.05 Il business della Film Drammatico (‘02)
4.50 Due Uomini E 1/2 Film Fantascienza (‘86) 23.05 Il grande sentiero Film 0.25 Nirvana – Nevermind 23.15 Milionari Film 5.00 Incantesimo seduzione (1ª Tv) 1.00 Law & Order: Unità
Situation Comedy 2.30 Supernatural Serie Tv Western (‘64) Documentario Drammatico (‘14) Soap Opera Documentario Vittime Speciali Serie Tv

18.00 Rosario da Lourdes
18.30 Tg 2000 News
19.00 Santa Messa dal Divino
Amore Religione
19.30 Attenti al Lupo Rubrica
20.00 Rosario a Maria che
scioglie i nodi Religione
20.30 Tg 2000 News
20.50 Tg Tg News
21.05 Baciami stupido Film
Commedia (‘64)
23.00 Retroscena Rubrica
23.30 La compieta preghiera
della sera Religione
14.35 Grey’s Anatomy Telefilm 14.35 Riverdale Telefilm 6.00 Non sapevo di essere 10.25 Law & Order - I due volti 14.35 The Mentalist Telefilm 14.00 Banco dei pugni Rubrica 10.00 Cento Giri Ciclismo
16.25 Private practice Telefilm 15.35 Hart Of Dixie Telefilm incinta Rubrica della giustizia Serie Tv 16.20 Monk Telefilm 15.45 Vado a vivere nel bosco 10.30 Perle di Sport
18.15 Tg La7 17.35 Rosamunde Pilcher: La 10.55 Cortesie per gli ospiti 11.20 I misteri di Murdoch 18.00 Colombo Telefilm Rubrica Rubrica
18.20 Tagadà risponde Rubrica donna sulla scogliera 13.55 Amici di Maria De Filippi Serie Tv 19.25 The Mentalist Telefilm 17.35 The Last Alaskans 13.00 Memory Rubrica
19.20 I menù di Benedetta Film Drammatico (‘13) (1ª Tv) Talent Show 13.20 L’ispettore Barnaby 21.10 Chicago P.D. Telefilm Rubrica 14.00 Calcio Storico Calcio
Rubrica 19.35 Grande Fratello Vip Real Tv 14.55 Cake Star - Pasticcerie Serie Tv 22.00 Chicago P.D. Telefilm 19.35 Nudi e crudi XL Rubrica 18.00 Cento Giri Ciclismo
21.30 Drop Dead Diva Telefilm 19.45 Uomini E Donne Talk in sfida Reality Show 15.20 Vera Serie Tv 22.50 C.S.I. New York Telefilm 21.25 Vado a vivere nel bosco 18.30 Perle di Sport
22.25 Drop Dead Diva Telefilm 21.10 C’è post@ per te Film 18.25 Cortesie per gli ospiti 17.20 L’ispettore Barnaby 0.25 Law & Order: Unità Rubrica Rubrica
1.10 La Mala Educaxxxion Commedia (‘98) 21.20 Primo appuntamento Serie Tv Speciale Telefilm 22.20 Vado a vivere nel bosco 21.00 Memory Rubrica
Talk show 23.30 Obiettivo Bellezza (1ª Tv) 22.40 Il salone delle meraviglie 19.20 Law & Order - I due volti 2.30 Chase Telefilm (1ª Tv) Rubrica 22.00 Calcio Storico Calcio
2.20 I menù di Benedetta Real Tv 23.40 ER: storie incredibili (1ª della giustizia Serie Tv 3.15 Shades Of Blue Telefilm 23.15 Hurricane Man Rubrica 2.00 Cento Giri Ciclismo
Rubrica 24.00 Grande Fratello Vip Real Tv Tv) Rubrica 21.10 Profiling Serie Tv 3.50 Tgcom24 News 0.10 Cops: UK Rubrica 2.30 Perle di Sport
4.10 Cuochi e fiamme 1.25 Gym Me 5’ Real Tv 0.35 ER: storie incredibili (1ª 22.10 Profiling Serie Tv 3.55 Shades Of Blue Telefilm 1.05 Ce l’avevo quasi fatta Rubrica
Rubrica 1.40 Riverdale Telefilm Tv) Rubrica 1.10 Torbidi delitti Serie Tv 4.35 Doppia Indagine Real Tv Rubrica 5.00 Memory Rubrica

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Il Meteo A cura del LAMMA - Centro funzionale regionale Oroscopo

ARIETE
21/3 - 20/4
sereno velato poco coperto variabile pioggia pioggia temporale neve Vi fiderete ciecamente del consiglio di chi
nuvoloso
nuvoloso debole amate riguardo un problema professiona-
le. Non spaventatevi per alcune responsa-
OGGI IN TOSCANA bilità in arrivo: ve la caverete benissimo.

TORO
21/4 - 20/5
Carrara Carrara Carrara Gli astri mantengono una certa tensione
di fondo. Non fate azzardi di nessun gene-
Pistoia Pistoia Pistoia re, muovetevi con una certa cautela. Sono
Massa Massa Massa possibili occasioni di cambiamento.
Lucca Firenze Lucca Firenze Lucca Firenze
Prato Prato Prato
Pisa Pisa Pisa GEMELLI
Livorno Arezzo Livorno Arezzo Livorno Arezzo 21/5 - 21/6
Alti e bassi nella vita matrimoniale e senti-
Siena Siena Siena mentale. Sul lavoro sarete distratti e avre-
Cecina Cecina Cecina te difficoltà a portare a termine gli impegni
che vi siete prefissati. Tensioni in famiglia.
Piombino Piombino Piombino
Grosseto Grosseto Grosseto CANCRO
Isola d’Elba Isola d’Elba Isola d’Elba 22/6 - 22/7
Gli astri vi suggeriscono prudenza negli
spostamenti a lungo e breve raggio e vi am-
moniscono contro le speculazioni finanzia-
rie azzardate e rischiose. Amore incerto.

Stato del cielo e fenomeni: cielo inizialmente molto nuvoloso o coperto, con deboli nevicate nottetempo e al mattino in Appennino fino a bassa quota (400-600 metri sui LEONE
versanti orientali); rapido rasserenamento dal pomeriggio a partire dalle zone nord occidentali fino a cielo sgombro da nubi ovunque in serata. 23/7 - 23/8
Venti: moderati o forti di Grecale. Non offendetevi se qualcuno cercherà di
Mari: poco mossi sottocosta, mossi o molto mossi a largo. agire in modo contrario alle vostre aspet-
Temperature: in calo con massime sotto i 15 gradi. tative. Potrebbe anche trattarsi di una per-
sona che non sa come stanno le cose.

DOMANI ITALIA VERGINE

24/8 - 22/9
CITTÀ MIN MAX Le ore piacevoli trascorse in compagnia di
vecchi amici e di nuovi conoscenti non vi
Bolzano 3 10 faranno rimpiangere di aver lasciato in di-
Carrara Carrara Carrara Trieste 5 11 sparte il vostro passatempo preferito.
Pistoia Pistoia Pistoia Venezia 7 12
Massa Massa Massa
Lucca Lucca Lucca Milano 6 14 BILANCIA
Firenze Firenze Firenze 23/9 - 22/10
Prato Prato Prato
Pisa Pisa Pisa Torino 5 11 Mancherete di intraprendenza in campo
Livorno Arezzo Livorno Arezzo Livorno Arezzo Genova 9 15 amoroso, lasciando così l'iniziativa a chi
non sarà di vostro gradimento. Riceverete
Siena Siena Siena Bologna 5 15 una visita del tutto inaspettata.
Cecina Cecina Cecina
Firenze 7 20
Piombino Piombino Piombino Roma 9 18 SCORPIONE
Grosseto Grosseto Grosseto
Pescara 6 14 23/10 - 22/11
Napoli 10 18 Le stelle sono con voi e vi spingono a scelte
Isola d’Elba Isola d’Elba Isola d’Elba insolitamente audaci in campo sentimenta-
R. Calabria 9 14 le. Non dimenticate una promessa fatta ad
un familiare più giovane. Un invito.
Cagliari 10 19
Palermo 10 15
SAGITTARIO
23/11 - 21/12
Vi sentirete in forma . Cercate di non abusar-
ne. Questo stato tendenzialmente euforico e
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