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Dan Brown – Origin Robert Langdon è stato invitato al Guggenheim Museum Bilbao,

in Spagna, per assistere alla conferenza indetta dal suo amico ed ex allievo
Edmond Kirsch durante la quale avrebbe annunciato al mondo una scoperta
rivoluzionaria sulle origini della vita sulla Terra e sul suo destino. L'evento è
ospitato da Ambra Vidal, direttrice del museo e futura regina di Spagna, fidanzata
con il principe Julián, oramai prossimo a salire sul trono a causa della malattia
terminale che affligge il Re di Spagna, suo padre. In attesa dell’inizio della
presentazione Langdon si gode una visita al museo condotto da una guida con cui
interagisce attraverso le cuffie audio che gli sono state consegnate all’ingresso.
Con sua grande sorpresa Langdon si rende conto che la voce che sta ascoltando e
con cui sta colloquiando non è altro che un computer, frutto degli avanzatissimi
studi sull’intelligenza artificiale condotti da Kirsch. La guida artificiale si fa
chiamare Winston.
Poco prima della presentazione arriva in città anche Luis Ávila, un ex ammiraglio in
pensione a cui è stato affidato da un misterioso uomo che si fa chiamare Il
Reggente il compito di uccidere Kirsh prima che possa completare la sua
presentazione. Ávila era reduce da alcuni anni molto duri dopo che la sua famiglia
era stata sterminata da un attentato nella Cattedrale di Siviglia. Come aveva
previsto riesce a passare senza problemi i controlli all'ingresso e la pistola di
materiale plastico costruita con una stampante 3D non viene intercettata dai metal
detector.
L’attesa per il discorso del futurologo cresce, mentre una moltitudine di persone si
collega al web per seguire la diretta internet. Il sito ConspiracyNet.com rilancia
continuamente le notizie sulla serata facendo crescere ulteriormente i
collegamenti. Manca poco tempo all'annuncio e Winston conduce Langdon in un
luogo appartato del museo dove l’aspetta Edmond. L’ex allievo racconta al maestro
gli obiettivi della serata e gli confessa di aver ricevuto delle minacce da
Valdespino. Langdon rassicura l’amico che gli dà appuntamento per dopo il
discorso. A questo proposito gli consegna un biglietto con un codice BIO-EC346
che avrebbe potuto consegnare a qualsiasi tassista che l’avrebbe portato a
destinazione.
Prima di essere condotto alla presentazione Winston lo porta a vedere un’ultima
opera astratta che Winston confessa essere il suo autoritratto, ideato da lui e
stampato da Edmond. Mentre gli ospiti trascorrono gli ultimi minuti, a Dubai Syed
al-Fadl sta vivendo i suoi ultimi istanti poiché rapito e abbandonato in mezzo al
deserto.
Gli ospiti sono introdotti in una stanza buia per provare l’esperienza sensoriale che
Kirsch ha preparato per accompagnare la sua relazione. Questi sono invitati a
stendersi su un prato artificiale dal quale si osserva il soffitto che di volta in volta
si trasforma in un gigantesco planetario e in uno schermo in cui scorrono le
immagini della presentazione. Nel video proiettato appare anche Langdon che parla
a una conferenza e la voce di Edmond racconta di come l’uomo, fin dalla sua
comparsa, sia ricorso al divino per completare i “buchi” della sua conoscenza sul
mondo che lo circonda. Poco a poco la scienza ha colmato questi buchi
occupandone lo spazio vuoto, alla fine però rimangono le domande più angoscianti:
“Da dove veniamo?”, “Dove andiamo?”.
Finita questa parte della presentazione sul palco appare Kirsch proprio nel
momento in cui Langdon sente una vibrazione arrivare dalle sue cuffie. Winston gli
annuncia del pericolo che minaccia l’amico. Ma mentre Langdon corre verso il
palco facendosi largo tra gli invitati un colpo di pistola sparato da Ávila colpisce
alla testa Edmond.

La fuga[modifica | modifica wikitesto]
In sala scoppia un enorme caos con i partecipanti che cercano confusamente le
uscite. Le due guardie reali di scorta ad Ambra Vidal si gettano a protezione della
futura regina, e una delle due, Diaz, si butta all'inseguimento dell’assassino che
riesce però a dileguarsi bloccando la porta da cui è fuggito con il rosario in acciaio
che aveva portato con sè. Langdon, bloccato dalla seconda guardia, riceve alcune
informazioni da Winston sull'assassino: Ávila era stato aggiunto all'ultimo momento
alla lista degli invitati ed è stata Ambra a inserire il suo nome, come le era stato
chiesto dal Palazzo.
Il principe Julián chiede alle guardie di riportare al Palazzo Reale Ambra che rifiuta
con fermezza e assieme a Langdon, che intanto è stato riconosciuto, prova a far
ordine su quanto è successo. Wiston si sente colpevole della morte di Edmond e
propone a Langdon e Ambra Vidal di trovare il modo di lanciare la presentazione
preparata per quella sera. Lo stesso Edmond le aveva confidato che il video,
salvato su un server remoto, poteva essere lanciato dal suo telefonino dopo aver
inserito la password di 47 lettere che corrispondeva al suo verso preferito di una
poesia.
Preso il cellulare Langdon e Ambra, con l’aiuto di Winston che fa spegnere le luci in
sala e depista le guardie reali, riescono a uscire dal Museo. Sulla riva del fiume,
come organizzato da Winston, li attende un taxi fluviale che li accompagnerà
all'aeroporto di Bilbao (BIO) dove è pronto il jet privato di Edmond (E356). 
Informato della sparizione di Ambra, il comandante delle Guardie Reali, Garza, vive
momenti concitati confrontandosi con Monica Martín, la responsabile delle
relazioni del Palazzo Reale. Monica era stata scelta direttamente dal principe
Julián per svecchiare l’immagine pubblica della corona. Intanto sul web impazzano
teorie complottiste sull'omicidio di Kirsh che chiamano in causa direttamente la
Casa regnante e il vescovo Valdespino.
La missione di Ávila non è ancora terminata e il Reggente gli ordina di raggiungere
Barcellona dove i due fuggitivi stanno recandosi. Dopo aver comunicato all'autista
di Uber la nuova meta Ávila ripensa ai suoi ultimi anni, la depressione seguita alla
strage della sua famiglia, l’alcolismo che aveva spinto la Marina a un suo congedo
forzato, il suicidio non riuscito, fino alla conoscenza di Marco, il fisioterapista che
lo aveva in cura e che casualmente è un sopravvissuto della strage di Siviglia.
Marco lo aveva introdotto nella Chiesa cattolica palmariana e frequentando la
Chiesa tradizionalista Ávila ritrova la pace interiore e una nuova intensa fede.
Il comandante Siegel del jet privato di Edmond viene informato da Winston del
piano di fuga e con uno stratagemma il pilota si porta verso una pista laterale per
far salire Ambra e Langdon che nel frattempo sono stati lasciati dal taxi lungo la
rete di confine dell’aeroporto.

Barcellona[modifica | modifica wikitesto]
Mentre l’aereo privato porta la Vidal e Langdon a Barcellona verso la casa dove
abitava Kirsch, la situazione diventa sempre più complessa. Il rabbino cerca di
rifugiarsi nella sinagoga di Budapest dopo che una telefonata lo informa che la
precedente chiamata ricevuta da Valdespino che lo invitava a rimanere in casa era
una trappola. Appena uscito di casa il rabbino Köves viene seguito da un uomo, un
sicario ingaggiato da qualcuno sul dark web, che dopo un rocambolesco
inseguimento lo uccide in una stanza di un locale dove aveva cercato di
nascondersi.
Atterrati a Barcellona i due prendono l’auto di Edmond, un modello a guida
automatica, per dirigersi verso la casa dell’amico ucciso. Edmond aveva ottenuto il
permesso di poter abitare per due anni all'ultimo piano della Casa Milà, la
cosiddetta Pedrera, il capolavoro dell’artista visionario Antoni Gaudí. La casa è
circondata da una folla di curiosi e di giornalisti e Langdon decide di sfruttare
l’autoguida nascondendosi sotto i sedili per entrare nel garage sotterraneo. 
Sapendo di avere poco tempo a disposizione, dopo essere entrati
nell'appartamento, Ambra e Langdon iniziano subito a cercare nella libreria un libro
di poesia che possa contenere i versi della password cercata. La ricerca porta
inizialmente ad una massima di Friedrich Nietzsche : "Dio è morto, e noi l'abbiamo
ucciso". Langdon crede di aver trovato la soluzione all'enigma, considerando che
Nietzsche era effettivamente un poeta, oltre che filosofo, ma la password non
presenta 47 caratteri. Mentre fruga nell'appartamento Langdon scopre diverse
medicine che si rende conto servono a curare il cancro al pancreas. Questa
scoperta spiega l’aspetto che Edmond aveva negli ultimi giorni e anche la fretta di
comunicare al mondo le sue scoperte.
Mentre Langdon cerca nell'appartamento di Kirsch, a Madrid, con uno stratagemma
il vescovo Valdespino riesce a uscire dal palazzo con il principe Julián. I due si
fanno portare da un chierico in macchina verso la "Casita del Príncipe", una villa a
quaranta minuti da Madrid, residenza privata dell'erede al trono. Allo stesso tempo
Monica Martin, responsabile delle pubbliche relazioni del Re, prende in mano la
situazione per arginare la situazione che sta prendendo una brutta piega per la
casa reale incalzata dalle notizie che si succedono su internet, alimentate tramite
quanto racconta un account monte@iglesia.org che sembra essere molto ben
informato sui fatti. Monica fa arrestare il Capo della Guardia Real Garza
accusandolo di complicità nell'omicidio e di aver tentato di far ricadere la colpa sul
vescovo Valdespino e lancia anche accuse a Langdon di aver portato via la futura
regina contro la sua volontà.
Allo stesso tempo anche Ávila arriva in città.
Il tempo stringe anche perché Winston li informa dell’arrivo in città delle Guardie
Reali. Tra le carte di Edmond trova anche diversi appunti di giornale sulla storia
della madre dell'amico, una giovane spagnola che si era innamorata di un
professore universitario di Chicago restando incinta a 19 anni. Abbandonata dal
marito, rifiutata dalla famiglia e stretta dai sensi di colpa aveva affidato Edmond a
un orfanotrofio ed era entrata in convento, in Spagna, dove si era impiccata poco
dopo. 
Durante la ricerca Langdon trova la custodia di un libro, scritto dal poeta
inglese William Blake, ma l’interno del libro in realtà è conservato nella Sagrada
Família, secondo quanto espresso dallo stesso Edmond Kirsch in un biglietto
allegato al libro. Il pittore e poeta inglese aveva una poetica che era molto simile
alle idee espresse da Edmond.

Alla Sagrada Familia[modifica | modifica wikitesto]


Ambra e Langdon quindi si dirigono, non senza poche difficoltà, verso la chiesa,
dove trovano il libro a cui faceva riferimento Kirsch. Il poema profetico "Vala, o I
quattro Zoa", è aperto alla pagina 163, così come espressamente chiesto dallo
stesso Edmond. Langdon, a questo punto, nota che la pagina presenta solo un
disegno, ivi raffigurato, ma Ambra porge l'attenzione verso la pagina accanto, in cui
sono presenti diversi versi del poeta. Tra questi, uno cattura l'attenzione dei due:
"Le religioni oscure finiscono, e la dolce scienza regna" (in originale "the dark
religions are departed & sweet science reigns").
Intuendo che è questa l'unica possibile password, i due si dirigono quindi verso un
hotel situato vicino allo stadio di Barcellona: qui vicino scorgono una chiesa
sconsacrata, adibita ad ospitare un super-computer, chiamato " E-Wave". Qui
risiede lo stesso Winston, l'intelligenza artificiale che li guida nel loro percorso.
All'interno della chiesa, i due cercano il computer, che poi si rivelerà essere un
computer molto datato, da cui la presentazione avrà inizio. 
Essa volgerà su due temi fondamentali: "da dove veniamo" e "dove andiamo". Alla
prima domanda, Kirsch risponde: <<La natura, mentre cerca di favorire il disordine,
crea piccole sacche di ordine, le quali in realtà sono strutture che aumentano il
caos di un sistema, incrementandone l’entropia. A quanto pare, la vita è uno
strumento straordinariamente efficace per dissipare l’energia>>, il che sarebbe la
prova definitiva che Dio non esiste, perché l'universo ha in sé i meccanismi per
portare in maniera naturale alla nascita della vita. Tutto ciò è dimostrato dalla
simulazione elaborata dal super-computer progettato proprio da Kirsch: <<ho
impiegato diverse settimane a riprogrammare l’intero esperimento che era fallito.
Ho incorporato nel sistema un obiettivo fondamentale… una ragion d’essere. Ho
ordinato al sistema di dissipare energia a tutti i costi. Ho esortato il computer a
essere il più creativo possibile nel cercare di aumentare l’entropia nel brodo
primordiale e gli ho dato il permesso di costruire qualsiasi strumento ritenesse
necessario per raggiungere questo scopo. Eccolo. Il DNA, la base della vita. Il
codice vivente della biologia. E perché mai, chiederete voi, un sistema dovrebbe
costruire il DNA per dissipare energia? Be’, perché l’unione fa la forza! Una foresta
di alberi dissipa più energia di un unico albero. Se sei uno strumento dell’entropia,
il modo più facile per compiere più lavoro è fare copie di te stesso. (...) Siamo il
risultato inevitabile dell’entropia. La vita non è lo scopo dell’universo. La vita è
semplicemente ciò che l’universo crea e riproduce per dissipare energia.>> 
Per rispondere al secondo quesito, inserendo nel computer i dati relativi allo
sviluppo dell'uomo fino ad oggi, esso è in grado di visualizzarne il futuro, come in
una sequenza matematica in cui, conoscendo alcuni numeri, si può dedurre la
logica che vi è dietro e così proseguire tale sequenza: <<È una tecnica chiamata
“tweening”, o interpolazione. È una scorciatoia ottenuta grazie all'animazione
digitale, in cui un artista chiede a un computer di generare i fotogrammi intermedi
tra due immagini chiave, trasformando gradualmente la prima immagine nella
seconda e riempiendo praticamente il vuoto in mezzo. Invece di dovere realizzare
ogni singolo disegno a mano, una tecnica che potrebbe essere paragonata alla
simulazione di ogni singolo passo del processo evolutivo, oggi gli artisti hanno la
possibilità di disegnare solo alcuni fotogrammi chiave… e poi chiedere al computer
di intuire quali potrebbero essere i passi intermedi e interpolare il resto
dell’evoluzione.>> La profezia dell'elaboratore è sconcertante: entro il 2050
esisterà un nuovo regno del mondo, il settimo, quello della tecnologia, che
assorbirà l'uomo e ne migliorerà la vita.
Gli ultimi misteri riguardano il segreto del morente re di Spagna, segretamente
innamorato del vescovo Valdespino (<<Profondamente>> rispose il vescovo. <<La
nostra fede non è tollerante su questo tema. Da giovane, mi sentivo molto
tormentato. Quando mi resi conto della mia “inclinazione”, come la chiamavano
all'epoca, rimasi sconvolto. Non ero sicuro di cosa fare della mia vita. Fu una suora
a salvarmi. Mi fece notare che la Bibbia celebrava tutti i tipi di amore, a un’unica
condizione: che fosse spirituale e non carnale. E così, prendendo i voti di castità,
potei amare intensamente tuo padre e, al tempo stesso, rimanere puro agli occhi di
Dio. (...) Il nostro amore è stato sempre platonico, eppure gratificante. Ho
rinunciato a diventare cardinale per rimanere accanto a lui.>>), e l'identità di
monte@iglesia.org (in inglese, monte si dice hill e iglesia church, ottenendo così
Churchill) e del Reggente: in entrambi i casi si tratta dell'intelligenza artificiale
Winston, il quale, con l'obiettivo di aumentare la notorietà dell'annuncio di Kirsch,
ne ha commissionato l'uccisione, comunque inevitabile a causa di un cancro, come
ne <<il finale scioccante del romanzo Uomini e topi, in cui un uomo uccide per
pietà il suo caro amico per risparmiargli una fine terribile>>. La battaglia di Edmond
contro la Chiesa palmariana aveva ispirato Winston a trovare e a ingaggiare
l’ammiraglio Luis Ávila, un fedele da alcuni anni che, per il suo passato di abuso di
farmaci, era un perfetto candidato per danneggiare la reputazione della Chiesa
palmariana. Per Winston, che aveva agito con il nome di “Reggente”, era stato
facilissimo inviare qualche messaggio e poi fare un bonifico sul conto corrente di
Ávila. In realtà i palmariani erano innocenti e non avevano avuto alcun ruolo nella
cospirazione di quella notte.
Nel finale, Winston, come programmato dal suo creatore, si cancella, e Langdon, in
raccoglimento nella Sagrada Familia, avverte un senso di unione con gli altri fedeli
in preghiera.

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