perfettamente la contraddizione di Fontamara: da un lato la forza della gente che intende uscire da uno stato di repressione e povertà e dall’altro la loro convivenza con un sistema logorato dallo schiacciamento esercitato da chi ambisce al solo potere come ambizione. Egli rappresenta il popolo con il segno della fatica, ma esprime un’orgogliosa dignità. Ciò, lo si può dedurre dai forti contrasti cromatici e dalla bandiera rossa, simbolo del partito comunista, che sventola. In quest’opera egli raffigura un episodio tra i più rilevanti del dopoguerra: l’occupazione delle terre lasciate incolte dai grandi proprietari terrieri, da parte dei contadini siciliani, poi drammaticamente repressa. Con quest’opera Guttuso vuole smuovere gli animi della gente che è sempre stata in silenzio dinanzi alle ingiustizie sociali.