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ORGANIZZAZIONE DELL’ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE GENERALE
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GENERALE
Dopo avere completato il primo ciclo di istruzione, gli studenti accedono obbligatoriamente al
secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione. Infatti, l’istruzione è obbligatoria
fino a 16 anni di età ai sensi della Legge 296 del 2006 e copre anche i primi due anni del secondo
ciclo. A questo livello, gli studenti possono scegliere fra i percorsi generali e professionali offerti
nell’ambito dell’istruzione secondaria di secondo grado di competenza statale, e i corsi triennali e
quadriennali di istruzione e formazione professionale (IefP) di competenza regionale.
• L’istruzione secondaria di secondo grado, sia generale che
professionale, è stata recentemente riorganizzata con il D.P.R. 87 del
2010 per gli Istituti Professionali e successivamente con il Decreto
Legislativo 61 del 2017.
•
• Gli Istituti Tecnici sono stati rideterminati con il D.P.R. 88 del 2010 e i
Licei con il D.P.R.89 del 2010
I LICEI (D.P.R. 89 DEL 2010)
L’istruzione secondaria di secondo grado di tipo generale, della durata di cinque anni, si svolge in 6 tipi di
licei: artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e delle scienze umane.
Il LICEO ARTISTICO, dopo un biennio comune, offre i seguenti indirizzi: arti figurative, architettura e
ambiente, design, audiovisivo e multimediale, grafica, scenografia.
LICEO ARTISTICO: l’orario obbligatorio comune a tutti gli indirizzi è di 1122 ore l’anno (circa34 ore a
settimana) nelle classi prima e seconda, 759 ore l’anno (circa 23 ore a settimana) nelle classi terza e quarta
e 693 ore (circa 21 ore a settimana) nella classe quinta. Oltre all’orario comune, 396 ore l’anno (circa 12
ore a settimana), nelle classi terza e quarta, e 462 ore l’anno (circa 14 ore a settimana), nella classe quinta,
sono destinate a materie specifiche di ciascun indirizzo.
Il LICEO SCIENTIFICO offre, oltre al percorso ordinario, anche un’opzione in scienze applicate,
mentre il liceo delle scienze umane offre anche un’opzione economico-sociale.
LICEO SCIENTIFICO: 891 ore l’anno (circa 27 ore a settimana) nelle classi prima e seconda,
990 ore (circa 30 ore a settimana) nella terza, quarta e quinta classe.
LICEO CLASSICO: 891 ore l’anno (circa 27 ore a settimana) nelle classi
prima e seconda, 1023 ore
(circa 31 ore a settimana) nella terza, quarta e
quinta classe.
LICEO LINGUISTICO: 891 ore l’anno (circa 27 ore a settimana) nelle classi
prima e seconda, 990
ore (circa 30 ore a settimana) nella terza, quarta e
quinta classe.
Organizzazione dell’orario
settimanale e giornaliero
Nell’ultimo anno gli studenti dovrebbero avere pienamente raggiunto gli obiettivi
specifici di apprendimento previsti dal curricolo per ogni indirizzo di studio e avere completato il proprio Profilo
educativo, culturale e professionale (Pecup).
I primi due anni del secondo ciclo di istruzione e formazione sono obbligatori. Di conseguenza, al fine di assicurare una
formazione equivalente a tutti i percorsi di istruzione, sono stati definiti i saperi e le competenze che tutti gli studenti devono
aver acquisito al termine dell’istruzione obbligatoria, al di là dei programmi specifici per i diversi percorsi di istruzione
secondaria superiore.
Tali saperi e competenze sono organizzati in riferimento a quattro assi
culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-
sociale ai sensi del D.M. 139 del 2007. Saperi e competenze
costituiscono, a loro volta, il tessuto per la costruzione di competenze
chiave di cittadinanza sono: imparare a imparare, progettare,
comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e
responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e
relazioni, e, infine, acquisire e interpretare l’informazione.
“Indicazioni nazionali per i licei”.
Le Indicazioni nazionali stabiliscono gli obiettivi specifici di
apprendimento per ciascun tipo di liceo. Gli obiettivi specifici
di apprendimento descrivono, per ogni materia, le conoscenze e
le abilità che lo studente dovrebbe acquisire e che costituiscono
le condizioni indispensabili per lo sviluppo delle competenze.
Le Indicazioni nazionali includono anche il Pecup dello
studente, che rappresenta ciò che uno studente deve conoscere
e saper fare al termine di un percorso liceale.
Come nei livelli precedenti di istruzione, l’insegnamento
“Cittadinanza e Costituzione” è divenuto un obiettivo
irrinunciabile che tutte le scuole devono considerare nel
proprio piano dell’offerta formativa. I contenuti di tale
insegnamento vengono sviluppati attraverso percorsi didattici
progettati dalla singola scuola nell’ambito dell’area storico-
geografica e storico-sociale,diritto ed economia,ma anche di
scienze e di ed. Motoria se pensiamo che tra I temi rientrano
anche quelli previsti dall’Agenda 2030 di benessere psico
fisico, sana alimentazione e rispetto dell’ambiente
In data 20 agosto 2019 la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato la legge per
l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e
grado con l’obiettivo di formare cittadini responsabili e attivi e per
promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica,
culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e
dei doveri.
L'insegnamento dell’educazione civica ha la finalità di far acquisire agli
studenti italiani i principi fondamentali della Costituzione italiana e il
funzionamento delle Istituzioni dell'Unione europea per sostanziare, in
particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalità,
cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute
e al benessere della persona.
Nelle scuole del primo ciclo, l'insegnamento trasversale dell'educazione
civica è affidato, in contitolarità, ai docenti dell’organico dell’autonomia. Nelle
scuole del secondo ciclo, l'insegnamento è affidato ai docenti abilitati
all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, ove disponibili
nell'ambito dell'organico dell'autonomia.
Per ciascuna classe è individuato, tra i docenti a cui è affidato l'insegnamento
dell'educazione civica, un docente con compiti di coordinamento.
L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è, anche,
oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal
Decreto Legislativo 62 del 13 aprile 2017, e dal D.P.R. 122
DEL 2009.
Il docente coordinatore, in sede di scrutinio, formula la
proposta di voto espresso in decimi, acquisendo elementi
conoscitivi dai docenti cui è affidato l'insegnamento
dell'educazione civica.
Al Dirigente Scolastico è affidata la verifica e la piena
attuazione e la coerenza con il Piano triennale dell'offerta
formativa.
L’insegnamento dell’educazione civica non deve comportare
incrementi o modifiche dell'organico del personale scolastico,
né ore d'insegnamento eccedenti rispetto all'orario
obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. Per lo
svolgimento dei compiti di coordinamento non sono
dovuti compensi, indennità, o altri emolumenti, salvo che la
contrattazione d'istituto stabilisca diversamente con oneri a
carico del fondo per il miglioramento dell'offerta formativa.
Per la definizione dello sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento il MIUR
dovrà emanare le Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica, in coerenza con le
Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione,
nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per
i licei e le linee guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti, assumendo a riferimento :