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46)
art. 1, comma 1, NO/TORINO, n. 1 - 2020 - Tassa Pagata - Taxe Perçue - Contiene I.R.
Anno 47 - Gennaio 2020 - n. 1
Un Piano della Mobilità sostenibile per Cuneo e, per di più, gratuiti anche in centro città?
Nel PUMS ci sono anche proposte positi-
ve: aumento del numero di piste ciclabili
Pubblichiamo un documento redatto da as- continua a incrementare i posti auto non da 17 km attuali a 29; creazione di “Zone
sociazioni cuneesi, fra le quali Pro Natura solo nelle zone adeguate per i parcheggi di 30” su tutto l’Altipiano; divieto per i mez-
Cuneo, in merito alla previsioni del Piano testata (Bellavista, Impianti sportivi, ecc.) zi pesanti di passare sul “Pizzo” (zona del-
Urbano della Mobilità sostenibile. ma anche in piazza Costituzione (avendo la confluenza Gesso-Stura, piazza Torino);
rinunciato ai parcheggi esistenti nel com- proposta di alcune soluzioni di grande lo-
E’ stato presentato dal Comune di Cuneo plesso Agorà), e, soprattutto, in centro cit- gistica commerciale decentrata; creazione
il PUMS (Piano Urbano della Mobilità so- tà, sotto piazza Europa e, addirittura, sotto di due “stazioni” per bibciclette alla Casa
stenibile), documento ponderoso, con ob- Piazza Galimberti. del Fiume e al Movicentro; innovazioni in-
biettivi condivisibili (riduzione della mo- Inoltre, come è possibile raggiungere l’o- teressanti di E-mobility.
bilità con mezzi privati), ma nelle misure biettivo se i parcheggi a pagamento (1842) Ma, quando questi progetti saranno ope-
proposte in contraddizione con le premesse sono meno di un quarto di quelli gratuiti rativi? Insomma, secondo le associazioni,
enunciate e soprattutto con le necessità del- (6781), percentuale ampiamente inferiore la struttura generale del Piano rimane ina-
la emergenza climatica (-40% di emissioni a quella di tutte le città con caratteristiche deguata rispetto alle urgenze determinate
di CO2 entro il 2030). Quindi per le asso- simili a Cuneo? dai cambiamenti climatici e Cuneo rimane
ciazioni ambientaliste e per il gruppo “Di E ancora: come è possibile incrementare una città per le macchine e non per le bici-
piazza in piazza” è un Piano della Mobilità l’uso del trasporto pubblico locale quando clette come enunciato pomposamente nel
Insostenibile. si prevede di aumentare i parcheggi auto documento.
Per questi motivi:
1) E’ mancato il coinvolgimento dei citta-
dini, enunciato come prioritario e indispen-
sabile, ma non realizzato nella maniera più
Il Gruppo d’Intervento Giuridico in Piemonte
assoluta, così come era avvenuto, a suo Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) più dalla valutazione di norme giuridiche,
tempo, per le scelte urbanistiche onlus è un’associazione di protezione am- leggi, regole, contratti e l’uso di strumenti
2) Non c’è nessun rapporto con la program- bientale nata a Cagliari nel giugno 1992 e come azioni legali, ricorsi ai giudici am-
mazione urbanistica, indispensabile per riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente. ministrativi e speciali, costituzione di parte
evitare interventi dispersivi (vedi Cascina Vi partecipano esperti in materia legale civile in procedimenti penali.
Piccapietra) che generano improprie esi- e la sua attività è improntata all’utilizzo Parallelamente all’azione legale diretta,
genze di mobilità. degli strumenti giuridici per difendere il il GrIG svolge un’approfondita attività di
Per non parlare della famosa Tangenziale territorio e le sue valenze ambientali, na- studio delle principali tematiche ambienta-
autostradale riaffermata nel documento, turalistiche, paesaggistiche, archeologiche, li e organizza ogni anno corsi e seminari di
che si “mangerebbe 50 ettari di suolo fer- storiche e culturali. diritto ambientale finalizzati a diffondere il
tile” e determinerebbe una frattura nel ter- Nel 2011 sono state istituite sedi regionali più possibile l’utilizzo del diritto per con-
ritorio. anche in Toscana, nelle Marche, in Um- seguire una migliore qualità della vita.
3) La stessa tabella dei risultati che si at- bria, e poi via via in Veneto, Campania, Con il GrIG gli astigiani hanno ora uno
tendono prova l’inadeguatezza del Piano: Abruzzo, Lazio, infine nel 2017 in Emilia- strumento in più per valutare l’impatto di
meno 4,2 % di emissioni annue quando gli Romagna. nuovi progetti sul territorio e possono se-
interventi saranno a regime e cioè fra alcuni Il 26 settembre 2019 è stata istituita la sede gnalare all’associazione (alessandro.mor-
anni. regionale del GrIG del Piemonte, coordi- tarino@libero.it) eventuali casi che meriti-
4) Tale obbiettivo (-4,2% di emissioni) ver- nata da Maria Cariota; due mesi dopo si no un’analisi ambientale e giuridica: giun-
rebbe raggiunto attraverso due misure prin- è costituita una sede operativa anche ad geranno direttamente al suo coordinatore.
cipali: riduzione del 5% delle autovetture Asti, coordinata da Alessandro Mortari- La Federazione nazionale Pro Natura e Pro
inquinanti (progetto realistico, ma non le- no, entrambi importanti attivisti in materia Natura Piemonte hanno positive collabora-
gato al Piano, bensì al mercato); passaggio ambientale e storici esponenti del Forum zioni con il Gruppo d’Intervento Giuridico.
dall’uso dell’auto alla bicicletta del 5,5%, nazionale Salviamo il Paesaggio.
partendo da una base del 2011 di uso del-
la bici del 3,5% degli spostamenti. Oggi,
Sono ormai numerosi gli ambiti di attività
nelle Regioni dove l’Associazione è pre- Sempre più gravi
come è stato comunicato, il 64% degli spo-
stamenti avviene con mezzi privati e solo
sente: dalla speculazione immobiliare al
contrasto alla caccia, dalla difesa dei de-
i ritardi postali
il 16-17% mediante bus. Sono dati, però, mani civici alle grandi opere dal pesante Quando nel numero di settembre 2019 de-
da confermare con un monitoraggio ade- impatto ambientale, dall’eolico selvaggio nunciavamo i ritardi postali nella consegna
guato: è lecito dubitare che venga realizza- alla lotta agli inquinamenti, dal contrasto delle copie a numerosissimi soci, e dopo le
to fra due anni, come previsto dal PAESC alla dissennata attività estrattiva alla tute- ripetute proteste con minaccia di richiesta
(Piano d’azione per le Energie Sostenibili la dei centri storici, alla difesa della salute danni alla Direzione delle Poste, speravamo
e per l’Ambiente) approvato dal Consiglio pubblica. che i responsabili avrebbero riorganizzato il
Comunale nella stessa seduta in cui è stato Le azioni di singoli cittadini, associazioni, sistema distributivo, soprattutto in relazio-
approvato il Piano della Mobilità Sostenibi- movimenti e comitati a tutela e salvaguar- ne alle roventi proteste da parte degli edi-
le. Il monitoraggio, secondo le associazio- dia dell’ambiente negli ultimi anni sono tori di periodici che lamentano gravissimi
ni, andrebbe fatto subito per valutare se ci infatti diventate molto più complesse di un danni alla loro attività aziendale. Purtroppo
sono stati cambiamenti nell’ultimo periodo. tempo. la situazione non è cambiata e alcuni soci
Le associazioni si chiedono: come è pos- L’analisi di progetti impattanti sull’am- ci hanno chiesto se “Obiettivo ambiente”
sibile realizzare l’obbiettivo di ridurre il biente non riguarda solo gli aspetti pecu- viene ancora pubblicato.
traffico automobilistico in città, se, pur in liari studiati da scienze e tecniche quali Ricordiamo che di norma la spedizione
presenza di una situazione parcheggi giu- l’urbanistica, la geologia, la climatologia, avviene entro 5/6 giorni dopo la data che
dicata “ottimale” (12.108 posti in città), si l’architettura, ma dipende anche sempre indica la chiusura in redazione. 1
Ridurre il consumo di suolo: fatti, non parole Una Babele di Semi
Domenica 2 febbraio 2020, dalle 9 alle 17,
Dieci anni fa nasceva il Forum Nazionale “maggior consumo del territorio = maggior Cascina Roccafranca in via Rubino 45 an-
“Salviamo il paesaggio”, un movimento di sviluppo”, ma i nostri amministratori golo via Gaidano, Torino, ospiterà la nona
opinione per la difesa del diritto al territorio sembrano non volerlo capire. Se ben edizione di una Babele di Semi, organiz-
non cementificato. gestito, l’attuale patrimonio edilizio (nella zata dalla ASCI Associazione per la Sal-
Anche a Cuneo c’è una rappresentanza del sola città di Cuneo, ma un po’ dappertutto, vaguardia della Campagna Italiana): sarà
Forum, una delle prime create in Italia, quanti sono i capannoni e gli alloggi vuoti?) dedicata al tema della gestione collettiva
perché la provincia cuneese è tra le più può soddisfare ampiamente le esigenze delle semenze contadine.
cementificate del paese. Basta guardarsi abitative e produttive del territorio. Ma se Da sempre il seme è legato alla terra ed al
attorno. Uscendo dalla città in qualsiasi proprio, in futuro, sarà necessario reperire territorio in cui cresce e si evolve. Altret-
direzione, la campagna, quella terra che i nuove aree, si opti per le zone marginali, tanto, almeno negli ultimi dodici mila anni,
nostri avi con grande fatica hanno dissodato improduttive, di scarso valore ambientale e è legato anche alle comunità di individui
per creare terreni agricoli tra i più fertili lontane dai bei paesaggi del nostro paese, che se ne cibano, che lo coltivano e che lo
al mondo, è ormai coperta da cemento: conservando per le generazioni future la portano con se durante le loro migrazioni.
strade, case, capannoni; orribili capannoni ricca terra produttiva della nostra pianura. Culture, abitudini, tecniche, relazioni co-
spesso vuoti che oltre a sottrarre terreno C’è un limite di non ritorno, superato il munitarie, economie e stili di vita sono cre-
all’agricoltura ed alla natura, deturpano in quale i nostri ecosistemi non saranno più sciuti e si sono modellati attorno al frutto
modo irreversibile il paesaggio. in grado di rigenerarsi ed allora sarà il dei semi, in un legame reciproco ed indis-
I dati sono angoscianti: in Italia ogni anno disastro, anche economico. solubile.
migliaia di ettari di terreno fertile vengono La natura, la terra, l’acqua non sono risorse La frantumazione voluta dal sistema capi-
cementificati; dal 1950 ad oggi un’area infinite. Grazie alla cementificazione talistico delle comunità e la continua ag-
grande quanto Piemonte e Lombardia è ed alle speculazioni siamo al dissesto gressione ai livelli di socialità a cui rischia-
stata seppellita sotto il cemento. Nonostante idrogeologico: basta una precipitazione mo di abituarci, mette in difficoltà e pone
questo e la forte crisi economica, i piani un po’ più abbondante per metterci in interrogativi a coloro che non si arrendono
regolatori e le varianti di tutti i Comuni della ginocchio. Ma c’è di più: questa insensata a ciò.
provincia, Cuneo compresa, continuano a cementificazione, oltre a compromettere in Abbiamo bisogno di comunità, abbiamo
prevedere nuove urbanizzazioni. modo irreversibile il patrimonio artistico voglia di condivisione, vogliamo praticar-
Ciò che più sorprende ed inquieta è il fatto e paesaggistico, fa perdere l’identità la e ne vogliamo anche parlare, sopratutto
che queste cementificazioni continuano culturale, le peculiarità dei singoli territori, per quanto riguarda l’ambito rurale. Nel
nonostante sia ormai diffusa la convinzione omologandoli tra di loro. L’Italia è sempre laboratorio dei saperi, ultimo incontro del
che si è definitivamente chiuso quel periodo stata apprezzata per la sua storia, per percorso formativo “Semi di Comunità”, si
storico, nato nel dopoguerra, che ha riposto l’arte, la cultura, il gusto, il paesaggio. aprirà un confronto sul quadro legislativo
una parte considerevole dello sviluppo Continuando così, chi avrà interesse a sementiero italiano ed europeo per com-
del paese nel consumo del territorio. In venire a vedere un uniforme e grigio prendere quali spazi sono percorribili per
altre parole, gli economisti più attenti territorio di cemento? i soggetti collettivi informali, legittimati
considerano ormai superata l’equazione Domenico Sanino da un diritto universale esercitato dalle co-
munità. Si parlerà di come gestire questo
Borgo San Dalmazzo: progetto per biodigestore diritto, da un punto di vista anche organiz-
zativo, ad esempio le case delle semenze.
Il tutto dentro una giornata di festa e di
L’Azienda Cuneese Smaltimento Rifiuti positivo: riciclaggio di materiale di rifiuto di scambio di semi autoprodotti e saperi. Per-
(ACSR) con sede a Borgo San Dalmazzo non facile riutilizzo (anche perché, sosten- ché siano i semi del futuro, per dare un va-
vorrebbe produrre biometano da immettere gono alcuni, forse non è stato incentivato lore tangibile alla biodiversità agricola in
nella rete di distribuzione di Italgas per “ot- adeguatamente il compostaggio decentrato campo senza veleni nel nostro quotidiano,
timizzare” il ciclo dei rifiuti e usufruire del- di comunità) con produzione di metano; ri- per una risposta concreta.
le agevolazioni pubbliche previste. Quando cavo economico di 1.200.000 euro rispetto Una giornata liberi dal denaro e ricca di
il progetto di massima era stato presentato ad un utile attuale di 220.000 euro e sal- umanità.
ai Consiglieri Comunali di Cuneo, un anno vaguardia dei livelli occupazionali. Negli spazi interni ed anche esterni della
fa, erano emersi alcuni elementi di incer- Molti Amministratori locali hanno espres- Cascina Roccafranca, gli incontri avverran-
tezza circa le dimensioni dell’impianto, so preoccupazioni motivate circa l’utilità e no all’insegna dell’agricoltura contadina in
l’ampiezza del territorio da coinvolgere le potenzialità operative di questo proget- una giornata di scambio di autoproduzioni:
nel conferimento del residuo organico dei to; tali preoccupazioni richiedono risposte semi, marze, piantine, bulbi e pasta madre.
rifiuti, le modalità di utilizzo del metano tecnico-politiche convincenti e accessibili Lo scambio di quanto si porta si svolgerà in
prodotto, ecc. Poi non se ne era più parlato. in termini di calcolo costi/benefici. termini di reciprocità, su piccole quantità,
E’ recente la notizia che la progettazione Non esistono, né nelle Associazioni am- assumendo così l’impegno per la riprodu-
sembra essere entrata in una fase decisio- bientaliste, né nei gruppi politici di oppo- zione in loco per favorirne l’adattabilità e
nale all’interno degli organi di ACSR, tanto sizione nel Consiglio comunale di Cuneo, la conoscenza delle caratteristiche, anche
che è stata richiesta una procedura di Valu- posizioni pregiudiziali rispetto ad una attraverso le informazioni, compilando la
tazione di Impatto Ambientale. tecnologia che, in condizioni opportune e scheda del seme, delle migliori modalità
Secondo quanto riportato dagli organi di persistendo le attuali forme di incentivazi- di coltivazione. Come abbiamo sempre af-
stampa, il progetto attualmente in discus- one, può fornire uno strumento efficace di fermato la biodiversità agricola non è rap-
sione prevede la realizzazione di un impi- riciclaggio della componente organica dei presentata solo dal materiale, da ciò che si
anto che richiede cospicui finanziamenti rifiuti. Ma, non dimentichiamo che, se- riproduce, ma anche dalla conoscenza ad
(13,4 milioni di euro rispetto ai 9 milioni condo alcune componenti del pensiero am- essa associata. Il materiale scambiato non è
inizialmente previsti), un aumento della bientalista, il compostaggio resta il miglior soggetto ad alcun tipo di proprietà intellet-
quantità del prodotto da conferire (35.000 sistema per restituire al suolo la ricchezza tuale in quanto in pubblico dominio. Non si
tonnellate di organico da trattare ogni anno, che è l’humus e quindi il carbonio fissa- tratteranno cioè varietà iscritte ai cataloghi
rispetto ai 10.000 attuali, oltre a 10.000 di to in loco e non mandato in atmosfera. Si commerciali e la loro riproduzione quanto
legno e verde), un indispensabile amplia- parla, quindi, di un progetto di portata non il loro scambio in modiche quantità non
mento del bacino di conferimento all’intero indifferente che richiede il coinvolgimen- può essere considerato atto commerciale,
territorio provinciale di incerta concretiz- to degli Amministratori Comunali, delle ma un diritto universale.
zazione, nuove esigenze di trasporto del Associazioni ambientaliste e delle popola-
materiale con impatto, sia pure ridotto, sul zioni interessate, fornendo loro elementi
traffico e sui consumi di carburante (carta di giudizio adeguati sul progetto, sulla sua Non buttate nei rifiuti
e plastica, non più conferite a San Nicolao convenienza sotto il profilo del bilancio l’involucro di
dovranno essere collocate da qualche parte), energetico-ambientale, e sulle garanzie che “Obiettivo ambiente”
un possibile scoraggiamento delle politiche ci sia un conferimento della necessaria quan-
di riduzione della produzione dei rifiuti e tità della componente organica dei rifiuti ma mettetelo nella
della loro destinazione al compostaggio. da parte dell’intero territorio provinciale. plastica riciclabile
2 Ciò a fronte di altre considerazioni di segno Ugo Sturlese
I dati della produzione di rifiuti in Piemonte
la provincia di Asti, con circa 455 kg/abi-
tante abbia raggiunto già l’obiettivo di 455
kg/abitante previsto dal piano regionale per
Lunedì 18 novembre, si è tenuta una Con- utenza) a cui si sono aggiunti 31 comuni nel il 2020, per altre province l’obiettivo non è
ferenza Stampa indetta dall’Assessorato 2019 arrivando così a 68 comuni. troppo distante (Biella, Torino, Novara, Ver-
all’Ambiente della Regione che nella sua La relazione tecnica celli) mentre le province di Cuneo, Ales-
relazione ha trattato due temi: la gestione Il totale della raccolta differenziata nel 2018 sandria e del VCO presentano ancora valori
rifiuti e le misure relative alla salvaguardia si attesta a poco più di 1.328.000 tonnellate sopra ai 500 kg/ab. Occorre tuttavia rileva-
di laghi e fiumi. pari al 61,2% del totale; un dato in lento ma re che il cambio di metodo di calcolo della
Circa i rifiuti l’Assessore Marnati ha espo- costante miglioramento, + 1,6 punti percen- percentuale di raccolta differenziata ha por-
sto dati interessanti, almeno come percen- tuali rispetto al 2017. In termini di chili pro tato a conteggiare in questo raggruppamen-
tuali, di cui forniamo maggiori dettagli pur capite, ovvero in termini di chili raccolti e to anche rifiuti che al momento dell’indivi-
riassumendo la relazione all’essenziale. separati dai cittadini, si è passati da 283 a duazione dell’obiettivo di piano non erano
Ma non sempre alle quantità corrisponde 305 chili di rifiuti che sono stati avviati a re- conteggiati.
“una corretta gestione rifiuti”, nel mio in- cupero. A livello provinciale l’obiettivo del Tale parametro inoltre può essere influen-
tervento ho fatto notare la grave carenza di raggiungimento del 65% di raccolta diffe- zato dalla cosiddetta “assimilazione” che
impiantistica necessaria per il riciclaggio: renziata previsto dalla normativa nazionale porta a conteggiare nella produzione di
raccogliamo i rifiuti ma poi cosa ne faccia-
mo? Su questi limiti si sono perse Roma,
Napoli e altre città. In particolare è grave
l’incapacità di trattamento dell’organico,
e solo due impianti funzionano: quello di
ACEA a Pinerolo ed Entsorga gruppo di cui
fa parte “Territorio e risorse s.r.l.” control-
lata al 100% da Iren e operante a Santhià
per le province di Vercelli e Novara.
Altro fattore di qualità deriva dall’errata
incentivazione economica della raccolta
indifferenziata ove si sperimenta la tariffa
puntuale. I premi vanno dati in proporzio-
ne ai residenti delle case più virtuose non
certo a tutto un quartiere o a una cittadina:
si perde il significato del principio europeo
“chi inquina paga”.
In ogni caso “purtroppo” i Comuni in ta-
riffa puntuale sono ancora pochi, una cin-
quantina, eppure dovrebbe essere propa-
gandato il Consorzio Chierese che abbina
perfettamente raccolta differenziata porta/
porta all’81% e tariffa puntuale; quest’ulti-
ma ha permesso un grande salto di qualità.
P. C. Cavallari Andamento della produzione di rifiuti con l’indicazione del dato pro capite.
Quanti rifiuti producono e dal piano regionale rifiuti viene superato rifiuti urbani anche rifiuti prodotti non di-
i piemontesi da tutte le realtà provinciali, ad esclusione rettamente dai cittadini (dai supermercati,
Nei 1.197 Comuni piemontesi vive una popo- della provincia di Alessandria e della Città dalla ristorazione).
lazione di 4,3 milioni di abitanti (4.356.406) Metropolitana di Torino che restano a valori L’indicatore più significativo per verificare
i quali nel 2018 hanno prodotto 2,1 milioni prossimi al 55%; questa ultima, incidendo l’efficacia della raccolta differenziata e del-
di tonnellate di rifiuti (2.170.059). Quelli per metà sulla popolazione piemontese, le attività di riduzione della produzione ri-
che ne producono di più sono gli alessan- contribuisce ad abbassare il dato medio re- fiuti è il quantitativo pro capite di rifiuti che
drini con 554 kg pro capite, mentre quelli gionale sotto la soglia obiettivo. Per quanto i cittadini non differenziano: in questo caso
che ne producono di meno sono gli astigiani riguarda la Città metropolitana di Torino la provincia migliore risulta Novara ma tut-
(455 kg pro capite). La media piemontese occorre evidenziare che le performance te raggiungono i 190 kg/ab, a parte Torino
è di 498 kg pro capite. Ad Alessandria la migliorano considerando a parte Torino cit- ed Alessandria.
raccolta differenziata pro capite è di 296 kg tà che, pur migliorando rispetto al 2017, è A livello di Aree di raccolta, la situazione
contro i 347 di Novara. I Torinesi invece su ancora al 46% di raccolta differenziata: in si presenta molto variegata: analizzando i
488 kg pro capite ne differenziano 276. In questo caso l’obiettivo di raccolta differen- tre indicatori sopra menzionati ai primi po-
termini assoluti sugli oltre 2,1 milioni di ziata sarebbe quasi raggiunto (64%) infatti, sti si confermano i Consorzi del Chierese
tonnellate di rifiuti prodotti, quelli che fini- escludendo la città di Torino, le ottime per- e dell’Astigiano gli unici ad aver raggiunto
scono a smaltimento (incenerimento, tratta- formance di alcuni territori riescono in par- tutti gli obiettivi e Covar 14 con percentuali
mento meccanico-biologico, discarica) sono te a sopperire valori di raccolta differenziata di Raccolta Differenziata maggiori del 65%.
841.983 tonnellate mentre quelli differen- ancora al di sotto del 60% (consorzio Acea, Si evidenzia ancora come 17 su 21 consorzi
ziati sono 1.328.075 tonnellate.. Bacino 16). hanno raggiunto l’obiettivo di riduzione dei
La classifica dei consorzi Analizzando il dato relativo alla produzio- rifiuti indifferenziati, mentre solo 13 hanno
Il consorzio più performante è quello di ne totale di rifiuti, in generale aumento ri- una raccolta differenziata pari almeno al
Chieri che ha raggiunto l’81% di raccolta spetto allo scorso anno, si evidenzia come 65%, 4 hanno raggiunto nessun obiettivo.
differenziata, seguono i due consorzi nova-
resi (Medio novarese 78%, Basso novarese
74%), quello astigiano 71%, Verbano Cusio
Ossola 70%, consorzio Cuneese 70%, Albe-
se-braidese 68%, consorzio biellese 68%. Al
65%, Covar14, Monregalese, consorzio Do-
ra-Sangone, CSEA di Cuneo e Vercellese.
La carta è il rifiuto maggiormente raccolto
con 64 kg pro capite. Seguono l’organico
(61 kg), il vetro (39 kg) e la plastica (29 kg).
Tariffa puntuale
L’obiettivo è far pagare i cittadini in base a
ciò che consumano: al momento sono 37 i
comuni dove si applica la cosiddetta “tarif-
fa puntuale” (il sistema di tariffazione che
misura la quantità del rifiuto conferito da 3
I grani storici: dal Giardino Rea al campo
Questo studio di riscoperta dei cereali “di
una volta”, si inserisce nel ruolo del Giar-
dino Botanico Rea, di “Casa delle Sementi
Nei primi giorni di novembre è stata ef- nel loro sviluppo circa trenta varietà differ- e della Biodiversità”, finalizzato proprio
fettuata la semina di grani storici in pieno enti di cereali storici. In particolare, nella a rilanciare l’agricoltura e uno sviluppo
campo a Giaveno e zone limitrofe, a se- scorsa stagione agraria (2018-19), in col- economico del territorio, basato sulla col-
guito della sperimentazione avvenuta negli laborazione con il CREA (Centro di ricer- tivazione di prodotti tipici agricoli, riscop-
scorsi anni al Giardino Botanico Rea di San che in agricoltura ed economia agraria) di erti o valorizzati. Oltre ad un aspetto non
Bernardino di Trana, che in questo modo si Vercelli e Sant’Angelo Lodigiano, sono meno importante di conoscenza dei cereali,
pone, con le sue attività, al servizio del ter- state seminate nuove varietà di frumenti didattico e divulgativo, rivolto ai visitatori
ritorio. storici, ibridate da Strampelli e Micha- del Giardino Botanico, siano essi adulti o
Il progetto “Grani storici in Val Sangone” helles, coltivate in Piemonte sino agli anni scolaresche.
è nato nel 2015 dalla collaborazione tra il sessanta circa del novecento. Su queste va- Il Progetto, però, non si ferma e nella nuo-
Giardino Botanico Rea e l’Associazione rietà sono stati eseguiti rilievi morfologici va annata agricola (2019-2020) vi è stata
“Principi Pellegrini diVangAzioni”, associ- e scientifici, grazie anche al lavoro di tre l’adesione al Progetto SECNALP (Recupe-
azione culturale di agricoltori locali, e pre- ragazzi in stage presso il Giardino Botan- ro e salvaguardia dell’antica Segale) ideato
vede lo studio, ricerca e sperimentazione di ico Rea, nell’estate 2019, seguiti dalla dr. dall’Università di Torino, Dipartimento di
diverse varietà di cereali: frumento, orzo, Liliana Quaranta, Curatrice del Giardino Scienze Agrarie. L’Orto Botanico dell’Uni-
segale e avena, coltivate all’interno di ai- Botanico Rea. versità ha infatti messo a disposizione tre
uole-catalogo, con la previsione del ritorno Dai risultati ottenuti si è così potuto con- ecotipi locali di Segale, da studiare e da
alla loro coltivazione in Valle, cosa che si sigliare alcune varietà di frumento da sem- seguire nello sviluppo, di cui uno è stato
è realizzata quest’anno, e relativa vendita inare nella Val Sangone e all’inizio di no- seminato al Giardino Rea, uno a Valgioie
della granella per farine di alta qualità. vembre sono già stati messi a produzione e uno a Coazze. Al Giardino Botanico Rea,
Nei vari anni sono state seminate e seguite alcuni campi nella Valle. inoltre, sono state seminate alcune varietà
di Orzo da proporre su terreni marginali,
continuando a lavorare al recupero e studio
Pillole di alimentazione delle varietà autoctone, prestando atten-
zione alla biodiversità locale.