Sei sulla pagina 1di 8

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.

46)
art. 1, comma 1, NO/TORINO, n. 3 - 2020 - Tassa Pagata - Taxe Perçue
Anno 47 - Marzo 2020 - n. 3

Traforo del Tenda bis: no all’attuale progetto


danti la provincia di Cuneo, come ad esem-
pio quella per la salvaguardia dei fiumi”.
Sulla questione della galleria di Tenda il Pre-
Da anni Pro Natura Cuneo e Legambiente Cosa dice il presidente della Regione sidente della Regione teme un’altra opera
Cuneo sostengono la necessità, per il trafo- Riteniamo risibili le giustificazioni addot- pubblica incompleta. “Modificare il proget-
ro stradale di Tenda, di un progetto diver- te dal Presidente della Regione a sostegno to oggi significherebbe, purtroppo, rivedere
so dall’attuale (due canne: una totalmente dell’attuale fallimentare progetto che si pos- l’accordo internazionale con la Francia,
nuova, parallela alla vecchia galleria, l’al- sono riassumere in: tempi dilatati in caso di con il rischio di una non condivisione e di
tra risistemando il tunnel storico), rivela- nuova progettazione. penali che bloccherebbero per noi un’opera
tosi, alla luce dei fatti, disastroso, con gli Questa affermazione è, secondo noi, conte- vitale. Questo è il motivo per cui ho dichia-
interventi bloccati a causa dei lavori da ri- stabile proprio alla luce dei fatti: troppi anni rato che bisogna procedere con il progetto
fare perché eseguiti, a dir poco, malamente già si sono persi tra errori, sospensioni la- attuale senza se e senza ma. Non vuole es-
sia all’esterno che all’interno della nuova vori, ecc. La ripresa dello scavo è ancora di sere una mancanza di rispetto nei confronti
galleria. Nonostante questo e nonostante le là da venire e la data di consegna dell’opera delle vostre osservazioni, che anzi ritengo
indagini della Magistratura, il progetto con- finita non prevedibile a causa delle incognite importanti e di cui terremmo certamente
tinua ad essere sostenuto pervicacemente per la ristrutturazione della vecchia galleria. conto anche nell’esecuzione dell’attuale
dalla Regione e dall’ANAS, corresponsabi- Alla luce anche dei recenti, gravi eventi di ipotesi progettuale”.
dissesto idrogeologico che hanno pesante- Le nostre considerazioni
le di questa assurda situazione di scandali,
Ringraziamo il Presidente Cirio per la pron-
ritardi e disagi per le comunità. mente colpito il nostro territorio, ci sembra ta risposta e per l’attenzione nei nostri con-
Qualche amministratore locale, di recente, immorale l’idea di buttare una ingente som- fronti. Siamo pienamente consapevoli di
ha convenuto sulla proposta, avanzata già ma di denaro in un’opera rivelatasi fallimen- quanto segnalato. Il problema è che non si
anni fa dalle nostre associazioni, di realiz- tare, anziché risparmiare soldi da utilizzare può continuare nell’errore, sapendolo. Oltre
zare un’unica canna a doppio senso di mar- in altre opere ormai urgenti. ad un inutile spreco di denaro pubblico, te-
cia, allargando di circa un metro il tunnel in Accusiamo di questa situazione assurda miamo che non si arriverà ad una conclu-
costruzione, ma dopo l’ultimo “diktat” del soprattutto l’ANAS che avrebbe dovuto se- sione positiva in tempi relativamente brevi,
Presidente della Regione (“si va avanti sul guire e controllare i lavori eseguiti malde- perché (come ci dicono gli esperti da noi
progetto originario senza se e senza ma”), stramente. Proprio l’Anas, che, ora, curio- consultati) quando si toccherà il vecchio
nessuno ha più osato sostenere il contrario. samente, si è costituita parte civile contro tunnel, i nodi verranno al pettine. Ecco per-
Rivedere il progetto l’azienda estromessa dai lavori! Del resto, ché, nonostante i tempi richiesti per una re-
Ribadiamo la nostra proposta di revisione come ci si può ancora fidare di chi (leggi visione del progetto, pensiamo che valga la
del progetto: allargare leggermente il tun- sempre ANAS), a meno di venti anni dalla pena farlo. Non ci è chiaro perché si dovreb-
nel in costruzione rispetto al progetto ap- realizzazione della tangenziale di Fossano, a bero pagare penali, se finora non è stato fatto
provato, in modo da permettere il doppio seguito del crollo di un viadotto, sostiene che quello che si doveva fare e la nuova impre-
senso di marcia, senza dover ristrutturare il tutta l’opera, salvo spese enormi o addirittu- sa appaltatrice sembra favorevole al tunnel
vecchio, storico tunnel che, messo in sicu- ra il rifacimento, non è più percorribile in si- unico. Le argomentazioni per motivare una
rezza, potrebbe essere utilizzato per il tran- curezza dai mezzi pesanti??? Dov’era allora variazione del progetto sono molte: ritar-
sito ciclo-pedonale e per il soccorso. l’ANAS, quando avrebbe dovuto verificare di, imprevisti geologici, modificato quadro
Quali le molte buone ragioni a favore della (e infine collaudare) l’esecuzione ad arte ambientale e di utilizzo del tunnel (transito
proposta alternativa all’attuale? dell’opera? Il Presidente della Regione, Al- vietato a trasporti pesanti in Val Roja). In
1) I costi: sicuramente molto più contenuti berto Cirio, ha risposto a questa nostra lettera questa volontà di non voler modificare ve-
rispetto a quelli previsti per la doppia can- di denuncia, esprimendoci la sua stima “per diamo piuttosto una difesa di posizioni del
na, passibili di ulteriori lievitazioni a causa il fondamentale lavoro di stimolo e controllo passato sbagliate da parte di chi non vuole
anche delle incognite legate all’adegua- che svolgete da sempre. In passato ho con- ammettere gli errori commessi.
mento del vecchio tunnel. La stessa azien- diviso con voi battaglie importanti riguar- Domenico Sanino e Bruno Piacenza
da (Consorzio Edilmaco), che è subentrata
alla ditta estromessa dai lavori per mancato
rispetto del capitolato d’appalto ed ora sot-
to processo, ha già chiesto altri soldi.
Per la salvaguardia dell’alneto di Santonco
2) La strada della Valle Roja non può e non Nel numero di marzo 2019 di “Obiettivo Ambiente” davamo notizia di un appello con il
potrà essere percorsa da automezzi pesanti quale numerosi studiosi, coordinati da Franco Correggia, chiedevano al Sindaco di Piovà
superiori alle 19 tonnellate (ordinanze ema- Massaia misure urgenti ed efficaci per la salvaguardia dell’alneto impaludato di Santon-
nate dalle autorità locali sulla tratta france- co. Si tratta di una formazione boschiva mista a prevalenza di ontano nero che occupa un
se) ed è riconosciuta di prevalente interesse fondovalle paludoso: un ambiente decisamente raro e di eccezionale valore dal punto di
turistico, per cui non servono due tunnel vista naturalistico, soprattutto per il grande numero di specie, sia animali che vegetali, in
per attraversare il colle di Tenda. esso ospitate. È ora emersa la possibilità di acquistare l’alneto, sottraendolo così definitiva-
3) Il tratto già realizzato della nuova galle- mente ad ogni possibile forma di degrado. L’iniziativa parte ancora da Franco Correggia e
ria dovrà essere rivisto a causa delle opere dall’Associazione “Terra, boschi, gente e memorie”, anche se è stato deciso che la proprietà
eseguite malamente; quindi, l’allargamento nominale dell’area sarà a carico del Circolo di Legambiente Valtriversa e della Federazione
non comporterebbe chissà quali costi ag- Nazionale Pro Natura.
giuntivi, comunque ampiamente compen- Per l’acquisto di un primo lotto di terreni sono necessari circa 7.000 euro: un terzo di tale
sati dal non dover affrontare quelli notevoli cifra è stata garantita dalle due Associazioni che ne diventeranno proprietarie. Per la quota
e imprevedibili dell’adeguamento della rimanente è stata lanciata una sottoscrizione, a cui tutti coloro che hanno a cuore le sorti
vecchia galleria. dell’ambiente naturale sono invitati a contribuire, anche con finanziamenti minimi.
4) Il vecchio storico tunnel, messo in sicu- È possibile effettuare le donazioni utilizzando il conto corrente della Federazione Nazionale Pro
rezza, potrebbe essere destinato a operazio- Natura (IBAN: IT44E0306909606100000115558, Banca Intesa San Paolo) e specificando nella
ni di soccorso, per il transito ciclo-pedonale causale del bonifico “erogazione liberale per acquisizione alneto di Santonco”. In tal modo,
in un’ottica di turismo sostenibile. l’importo versato potrà essere dedotto in occasione nella prossima dichiarazione dei redditi. 1
Associazioni ambientaliste e aree protette
In caso di segnalazioni multiple, dovreb-
be eventualmente essere il Consiglio Re-
gionale nella sua interezza, e non già la
Uno dei peggiori difetti del nostro Paese è che si sono via via succeduti a concedere Comunità del Parco, a decidere in base a
la mancanza delle mezze misure. Prendia- un riconoscimento ad Associazioni di fat- criteri certi ed oggettivi quale soggetto sia
mo l’esempio dei parchi e delle aree protet- to inesistenti, se non addirittura rivolte ad maggiormente rappresentativo delle istanze
te in generale: siamo passati da un periodo interessi opposti a quelli della salvaguardia ambientaliste e competente nel settore della
(mi riferisco agli anni ‘70 e ‘80 del secolo ambientale. gestione delle risorse naturali.
scorso) in cui la gestione di queste zone av- Un esempio. È quanto è successo nel Parco I requisiti per amministrare. C’è poi un
veniva in modo autoritario, senza tenere in delle Alpi Marittime, dove la Comunità del altro aspetto che richiede una puntualizza-
conto le esigenze e le richieste delle popo- Parco ha designato un soggetto segnalato zione. A gestire le aree protette dovrebbe-
lazioni locali, ad un epoca, quella attuale, in dalla FIAB (Federazione Italiana Ambien- ro essere chiamate persone con specifiche
cui invece le Amministrazioni locali di fatto te e Bicicletta, Associazione effettivamente competenze, ed in effetti le norme legisla-
decidono in modo autonomo su quasi tutti riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente), tive vanno proprio in questa direzione. Ma,
gli aspetti che regolano l’esistenza di un’a- preferendolo al candidato proposto da un nuovamente, siamo in Italia, per cui le buone
rea protetta. Ma nel giusto mezzo, come al nutrito cartello di altre Associazioni am- pratiche rimangono limitate alle intenzioni.
solito, non ci siamo praticamente fermati… bientaliste (Federazione nazionale Pro Na- E così si preferisce nominare Presidente
Parchi nazionali e regionali. Mi spiego tura, Mountain Wilderness, Legambiente, del Parco Regionale delle Alpi Marittime
meglio: oggi i parchi, a livello sia nazionale Club Alpino Italiano, Gruppo di Interven- un promotore finanziario ed ex Direttore di
che soprattutto regionale, sono affidati qua- to Giuridico, Italia Nostra, LIPU). Si trat- Banca a scapito di un ex Comandante re-
si totalmente alle Amministrazioni locali, ta peraltro di una reiterazione, perché già gionale del purtroppo disciolto Corpo Fo-
che esprimono la maggior parte dei soggetti nella nomina del precedente Consiglio si restale dello Stato. Forse perché il primo ha
incaricati della loro gestione. Emblematica era verificata la medesima situazione. Ci in tasca la tessera di partito più favorevole
la situazione del Parco del Gran Paradiso, pare che, con tutto il rispetto per la FIAB, in questo periodo storico? E che dire della
ove il Presidente (espressione di fatto della sia fuorviante anteporre la segnalazio- Presidente di un altro parco regionale pie-
Regione Valle d’Aosta) è affiancato nella ne di un’Associazione che si occupa solo montese (quello dell’Ossola), che dichiara
Giunta Esecutiva da due Sindaci, uno di un marginalmente di protezione ambientale e pubblicamente il suo appoggio all’ipotesi
comune del versante piemontese e l’altro di che conta, in provincia di Cuneo, circa 150 di potenziamento di impianti per lo sci da
quello valdostano dell’area protetta. soci, a quella di una nutrita schiera di As- discesa, unanimemente osteggiati da tutto
In Regione Piemonte le cose non vanno sociazioni attive da decenni nel settore am- il mondo ambientalista e da una consistente
certamente meglio. Infatti, i rappresentanti bientale e che, congiuntamente, superano parte dell’opinione pubblica locale?
delle Organizzazioni professionali agrico- la quota di 11.000 associati nella medesima Il valore delle Aree protette. Rimane co-
le e delle Associazioni ambientaliste, che provincia cuneese. munque il discorso di fondo: le aree pro-
hanno diritto ad un posto nei Consigli dei La richiesta delle Associazioni. Per inizia- tette sono zone che presentano un elevato
Parchi regionali, vengono eletti dalla Co- tiva di Pro Natura Piemonte è stata pertanto interesse di tipo naturalistico ed ambienta-
munità del Parco, sia pure su designazio- inviata all’Assessore ai Parchi della Regio- le, e per questo motivo dovrebbero essere
ne delle Associazioni di riferimento. L’art. ne Piemonte, Fabio Carosso, e per cono- tutelate. Certamente non si tratta di negare
15 della Legge Regionale del Piemonte n. scenza a tutti i consiglieri, una lettera anche alle popolazioni che gravitano sull’area le
19 del 20 giugno 2009 (Testo unico sulla a nome di CAI Tutela Ambiente Montano, loro sacrosante aspirazioni a condizioni di
tutela delle aree naturali e della biodiver- Gruppo d’Intervento Giuridico, Italia No- vita migliori, tuttavia occorre identificare
sità) prevede infatti che, nell’ambito dei stra Piemonte, Lipu, Legambiente Piemon- forme di sviluppo che siano compatibili
Consigli degli Enti di Gestione delle Aree te e Valle d’Aosta, Mountain Wilderness, con le prioritarie esigenze di salvaguardia
Protette “...sia garantita la rappresentanza per chiedere venga modificata la normativa ambientale.
delle associazioni ambientaliste individua- che regola la nomina dei rappresentanti del- Oggi, invece, l’ambiente è soltanto un esca-
te ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 lu- le Associazioni ambientaliste nei Consigli motage per consentire, e a volte addirittura
glio 1986, n. 349 (Istituzione del Ministero dei Parchi regionali piemontesi. agevolare, interventi distruttivi, che vanno
dell’ambiente e norme in materia di danno Nello specifico, si chiede che la Regione a minare la motivazioni per cui l’area pro-
ambientale…)”. Piemonte si adoperi per eliminare questa tetta è stata istituita.
Ambientalisti penalizzati. Tale norma stortura legislativa e che restituisca alle Non per nulla è stata avanzata, ironicamen-
però si sta dimostrando inefficace nel rap- Associazioni ambientaliste effettivamente te, la proposta di ribattezzare le aree natura-
presentare il mondo ambientalista e for- operanti nel settore la possibilità di auto- li protette del Piemonte da “Parchi naturali”
temente penalizzante per le Associazioni determinazione e quindi di indicazione dei a “Luna park”.
che lo costituiscono. Infatti, come visto, il propri rappresentanti. Piero Belletti
potere di scelta dei rappresentanti delle As-
sociazioni viene di fatto trasferito da queste
ultime alla Comunità del Parco, che può de- Il Parco della Val Grande va rea protetta anche un importante fattore di
ricaduta socio-economica. Da un punto di
cidere in modo del tutto autonomo. È infatti
sufficiente che una qualsiasi Associazione, verso il lago Maggiore vista ambientale e naturalistico viene am-
pliata l’area di transizione tra riserva inte-
purché riconosciuta a livello ministeriale, Nel dicembre 2019, a poco più di venticin- grale del parco e paesaggio naturale antro-
presenti una segnalazione. Giova, a que- que anni dalla sua istituzione, e vent’anni pizzato, che presenta tra l’altro comuni ca-
sto punto, ricordare che il riconoscimento dal suo primo ampliamento, la Comunità ratteristiche storico-culturali. Soddisfazione
ministeriale non è una garanzia di credibi- del Parco (unico voto contrario quello del per il risultato raggiunto è stata espressa sia
lità e coerenza con i fini statutari. Esso è comune di Beura Cardezza) e il Consiglio dal Presidente del Parco, Massimo Bocci,
infatti stato sempre concesso con grande Direttivo hanno approvato una nuova pro- che ha apprezzato il buon gioco di squadra,
superficialità, tant’è che oggi sono oltre 70 posta di ampliamento del Parco Nazionale sia dal Sindaco di Verbania, Silvia Marchio-
le Associazioni riconosciute, molte delle Val Grande. Attualmente il Parco interessa nini, che vede realizzarsi quell’integrazione
quali di fatto inesistenti o che perseguono territori dei comuni di Caprezzo, Cossogno turistica ed ambientale tra lago e monti alla
finalità estranee a quelle della protezione e Vogogna; il nuovo territorio va a ricadere quale il Parco Nazionale puntava fina dalla
ambientale. I Sindaci, quindi, hanno buon anche sui comuni di Mergozzo, Ornavasso sua nascita. Soddisfazione anche da parte
gioco a nominare persone a loro vicine e e Verbania, con l’acquisizione di 2.423 et- degli altri Sindaci, tra cui quello di Orna-
che garantiscono piena accondiscendenza tari complessivi ed un incremento pari al vasso, che saggiamente colgono le molte
alle decisioni prese dal Consiglio, anche 16,61% della superficie attuale del Parco, opportunità per i loro territori.
se vanno in direzione opposta a quello che senza soluzioni di continuità.
dovrebbe essere il fine principale di queste La proposta di ampliamento è il risultato di Assemblea
aree, e cioè la protezione dell’ambiente na- un processo partecipato con più soggetti lo-
turale. In fondo, un’Associazione di como- cali, con numerose iniziative ed adesioni da di Pro Natura Torino
do la si trova sempre….. Come detto, le As- parte di comuni anche al di fuori del Par- Come pubblicato nel numero di febbra-
sociazioni ambientaliste riconosciute sono co, tramite il quale nel corso degli anni si io di “Obiettivo ambiente” l’Assemblea
numerosissime, e molte di esse lo sono sta- è giunti a realizzare quanto previsto dagli dei soci di Pro Natura Torino si terrà
te semplicemente per “meriti politici”, in obiettivi del Piano di sviluppo economico sabato 21 marzo, ore 15, nella sala
quanto vicine a questo o quell’altro politico e sociale (PPES) del Parco stesso (giugno Biblioteca dell’Educatorio della Provvi-
2 che è riuscito a convincere i vari Ministri 2002), che vedeva nell’ampliamento dell’a- denza, in corso Trento 13, Torino.
Tav Torino-Lione: un ottimismo ingiustificato
anni di ritardi e tutt’ora non ha in mano gli
espropri per le aree su cui dovrebbero es-
sere collocati i cantieri per consentire gli
Pubblichiamo una precisazione diffusa delle drammatiche ricadute economiche di scavi e realizzare il tunnel.
a fine gennaio da Pro Natura Piemonte un territorio votato al turismo che, a cau- Ma per il tunnel non esiste, per ora, un
a seguito di un trionfalistico comunicato sa del cantiere di Salbertrand proprio alla progetto approvato per le vie di accesso e
dell’Assessore ai trasporti della Regione porta delle Valli Olimpiche, e di quelli che quindi, allo stato attuale, servirà solo a fo-
Piemonte dopo l’affidamento di lavori mar- verranno, vede cancellati decenni di pro- raggiare un sistema economico parassitario
ginali legati alla galleria geognostica del mozione turistica della Valle a vantaggio di che divora le risorse dello Stato ed i sacrifi-
TAV Torino-Lione. altre località sciistiche straniere. ci delle famiglie e delle imprese italiane, a
Il tempo che l’assessore definisce perduto cui con le tasse vengono sottratti i soldi che
Pro Natura Piemonte ritiene necessario in- è tempo che non esisteva, perchè TELT ha sono spesi nelle Grandi Opere Inutili.
tervenire per puntualizzare le dichiarazioni preparato nulla; come al solito veleggia con Mario Cavargna
dell’Assessore ai Trasporti della Regione

Una discarica per amianto a Salussola (Biella)


Piemonte, Marco Gabusi, in merito alla
gara di affidamento delle nicchie di inter-
scambio nella galleria geognostica della
Maddalena di Chiomonte. L’autorizzazione per la discarica di amian- to, hanno infatti conferito rifiuti anche da
Infatti, fra l’altro, il comunicato dell’Asses- to di Salussola, a poca distanza dalle di- altre regioni e province e, a ben guardare,
sore dice: scariche di Cavaglià e di Alice Castello, gli ampliamenti hanno destinato lo spa-
L’affidamento dei lavori della galleria di ricorda sempre più una partita di pingpong zio maggiore alla vicina discarica privata
servizio a Chiomonte segna concretamente da giocarsi ai piedi delle colline d’amianto A2A. Ovviamente sarebbe opportuno ram-
il punto di non ritorno della Torino Lione. che sorgeranno in località Brianco. I po- mentare anche che nel biellese la raccolta
L’opera ora è davvero irreversibile, come litici possono prendere atto di aver creato differenziata è cominciata molto tardi ri-
avevamo detto al Presidente della Regione una situazione grave e pesante per i piccoli spetto alle altre province e al Piano regio-
Auvergne-Rhône-Alpes, Laurent Wauquiez, comuni della Bassa biellese, confinanti col nale rifiuti regionale.
nell’incontro di settembre che sanciva la Vercellese, causa la mancata pianificazio- A nostro parere, ogni amministrazione, sia
comune volontà di realizzazione della li- ne dello smaltimento e del trattamento dei essa stato, provincia, regione, deve trovare
nea. Questa assegnazione rappresenta non rifiuti. soluzioni concrete con urgenza.
solo la ripresa dei lavori e il preludio alla Oggi la Regione Piemonte delega alle Pro- 2. A livello regionale e statale è urgente fis-
gara per la realizzazione del tunnel di base, vince la procedura di Valutazione di Im- sare un limite alla presenza di cave, disca-
ma è anche una boccata di ossigeno per il patto Ambientale (VIA) per qualsivoglia riche e impianti di trattamento rifiuti in un
territorio, che attende da tempo le ricadute impianto di trattamento o di smaltimento territorio; non si può lasciare la program-
lavorative e di sviluppo locale collegate a rifiuti. Ogni responsabile del servizio de- mazione alle richieste solo del privato.
quello che sarà il più grande cantiere degli cide, avvalendosi del parere tecnico di Enti 3. A livello regionale si dovrebbe rispettare
ultimi decenni... preposti, caso per caso, in totale assenza di il divieto di installare discariche in area di
L’assessore mostra di non sapere che uffi- uno sguardo complessivo e di confronto a ricarica delle falde, non scordando mai che
cialmente i francesi hanno dichiarato che livello regionale. l’acqua è un bene comune limitato.
solo nel 2038 decideranno se costruire la La provincia di Biella, in particolare, non 4. Per la provincia di Biella serve imme-
parte di loro spettanza della Torino-Lione. ha un Piano per i rifiuti. La Regione Lom- diatamente fissare la redazione del Piano di
Inoltre dimostra di non conoscere i proble- bardia, per fare un esempio, ha normato riqualificazione della Valle Dora e la pre-
mi ed il cantiere in quanto la galleria della l’applicazione del “fattore di pressione” parazione del piano rifiuti provinciale.
Maddalena di Chiomonte, di cui ora sono che vieta la vicinanza di più discariche. Come raccomandato dalla Commissione
state appaltate le “nicchie” per l’incrocio Ricordiamo pure che gli strumenti di cui Europea durante la visita di alcuni deputati
dei camion, non è destinata ad essere una dispone l’amministrazione piemontese non nel dicembre 2018, a Tronzano, chiediamo
galleria di servizio, ma il deposito delle vengono applicati. a tutti gli enti pubblici soprattutto due ele-
rocce contenenti amianto già accertate nei A titolo esemplificativo: il PRUIS biellese menti mancanti:
primi 400 metri dell’imbocco di Susa. La (Progetti di Riqualificazione Urbana e In- 1. Una collaborazione tra Stato, Regione e
galleria di servizio dovrà essere un’altra, frastrutturazione Sostenibile), presente nel Provincia per addivenire ad una più effica-
per cui ci vorranno ancora almeno due anni Piano Territoriale della Provincia di Biella, ce tutela dei beni comuni con una condivi-
per arrivare all’appalto e tre per lo scavo, è disatteso. sione delle migliori prassi, per massimiz-
e comunque, neppure questa sarà ancora Il piano rifiuti urbani del Piemonte prevede zare la prevenzione, il riutilizzo, la raccolta
il tunnel di base, ma esattamente quel che fabbisogni che sono ignorati (gli Impianti differenziata e il riciclo.
dice il nome è cioè una struttura “al servi- FORSU in autorizzazione hanno una capa- 2. La realizzazione in tempi brevi della
zio” dei lavori. La galleria di Chiomonte cità di 5 volte rispetto al fabbisogno previ- transizione verso un’economia circolare
esistente servirà solo per i 400 metri di tra- sto nel nostro quadrante). attraverso un adeguato sistema di tassazio-
gitto in rocce amiantifere già accertato. Per Il Piano Regionale amianto prescrive lo ne che premi il cittadino consapevole del
tutto quello che viene dopo le preoccupa- smaltimento in siti sotterranei di cui non problema e rispettoso delle regole.
zioni restano quelle di sempre. Che il pre- si tiene conto. Movimento Valledora
sidente della Regione Rhone Alpes parli di Quanti territori dovremo ancora sacrificare
scelte irreversibili non è una grande notizia, prima di accettare un ragionamento com-
APPUNTAMENTO
anche la Regione Piemonte lo fa almeno da plessivamente responsabile? In Valle Dora Giovedì 26 marzo 2020, alle ore
15 anni, dai tempi del cantiere di Venaus: a poca distanza dai centri abitati di Alice 16, nella sede di Pro Natura in via
è evidente che non bastano i proclami, oc- Castello, Santhià, Tronzano, Cavaglià e Pastrengo 13, Torino, il Consigliere
corrono procedure e risorse economiche. Il Borgo d’Ale abbiamo una concentrazione Piero Claudio Cavallari presenterà
presidente della Rhone Alpes dovrebbe dire altissima di discariche e altre ne sono ri- il “Piano per una corretta gestione dei
se è irreversibile anche la scelta del Gover- chieste. rifiuti” con una conversazione, corre-
no francese di non stanziare finanziamenti La provincia di Biella nel mese di dicem- data dalla proiezione di immagini, sul
e di decidere se fare le linee di collegamen- bre ha destinato altri soldi dei contribuenti tema:
to solo dopo il 2038. ai ricorsi per le nuove discariche di Cava- Da rifiuto a grande risorsa
Pregheremmo l’assessore di non definire i glià (25.000 euro circa destinati sia all’im-
lavori del tunnel una “boccata d’ossigeno” pianto pubblico che a quello privato), altro Soci, familiari e amici sono invitati.
perchè è una frase insultante per un territo- denaro è stato speso dai comuni Cavaglià,
rio che proprio da questi lavori avrà gravi Santhià e Tronzano per i ricorsi e varie
ricadute sanitarie per la qualità dell’aria. consulenze utili a sostenere la causa. Non buttate nei rifiuti
Invece di mitizzare il lavoro di pochi operai A conclusione riteniamo utile:
(che comunque possono essere ben impie- 1. Chiederci se sia logico conferire i rifiu-
l’involucro di
gati in centinaia di altri lavori senza nuoce- ti urbani biellesi a Brescia anche solo per “Obiettivo ambiente”
re alla salute ed alla economia della Valle una questione di inquinamento da traffico. ma mettetelo nella
di Susa e dell’area metropolitana ovest), e Se si pensa in modo superficiale di confe-
di operai locali che sono una esigua mino- rire “nella discarica di Cavaglià”, occorre plastica riciclabile
ranza, l’assessore dovrebbe preoccuparsi ricordare che non c’è più spazio: in passa- 3
Isolone di Bertolla: si riqualifica l’ambiente
dunque un onere per la collettività, e si è
impegnato, mediante un accordo formale,
a osservare una serie di condizioni, proprio
Pubblichiamo un comunicato dell’Ente Par- dall’America meridionale e dalla Cina, e nel rispetto di un luogo di grande interesse
co Po e Collina torinese per fare chiarezza che rappresentano un problema serio per naturalistico, in coerenza con le Misure di
in merito a allarmismi da parte di cittadini la loro aggressività e per la loro diffusione Conservazione per la tutela dei Siti Natura
che hanno visto interventi sull’Isolone. rapida a danno delle piante autoctone. Que- 2000.
sta sorta di giungla impenetrabile di specie L’agricoltore ha ripulito l’area, all’epoca
Non una distruzione, ma una rigenerazione esotiche di nessun valore naturalistico ha particolarmente degradata, dai rifiuti pre-
Per dare una corretta informazione ai citta- ormai colonizzato il sottobosco e occupato senti, ha riseminato le aree a prato con erbe
dini che vedono tagliare piante e arbusti e tutto lo spazio disponibile mettendo in pe- tipiche dei prati da pascolo piemontesi e
pascolare animali domestici in una Riserva ricolo la biodiversità. rispetta gli arbusti e i rari alberi nostrani;
naturale della Regione Piemonte, è utile Negli anni il pioppeto è deperito natural- questi ultimi tutti accuratamente segnati
precisare che il bosco sull’Isolone di Ber- mente; i pioppi marciscono sul posto o si dai tecnici dell’Ente-Parco affinché siano
tolla non può essere considerato un bosco. schiantano a terra, rappresentando così un conservati. E’ bandito l’uso di diserbanti e
Gli alberi presenti infatti, per la maggior rischio per l’incolumità pubblica e un pe- di concimi chimici, vengono utilizzati solo
parte cloni di pioppo, coltivati in passato su ricolo potenziale in caso di piena, perché sano stallatico e concime naturale a lenta
quei terreni per trarne legno per l’industria, potrebbero finire nel Po e occludere le arca- cessione. Chiaramente tutte le attività svolte
ma che si rinnovano nel tempo, per ragio- te dei ponti, possibilità che purtroppo è da sono costantemente monitorate dal persona-
ni sia tecnico-agronomiche, sia normative, mettere in conto. le tecnico e di vigilanza dell’Ente Parco.
sono di fatto coltivazioni, al pari di mais e I terreni dell’Isolone sono demaniali e l’En- Partecipano all’opera di rinaturalizzazione
soia. te-Parco, a cui l’Agenzia del Demanio li ha anche aiutanti indispensabili come pecore,
Oltre ai pioppi clonali sono presenti anche dati in gestione in convenzione, ha ritenuto asini, pony e capre; ci sono anche agnellini
tante altre piante “esotiche invasive” estra- opportuno affidarli ad un’azienda agricola e piccoli asinelli nati da pochi mesi, bruca-
nee alla nostra vegetazione locale: sono che li conduce a pascolo. Il titolare, che non no e tengono sotto controllo le specie inva-
piante che provengono da tutto il mondo, riceve alcun compenso economico dall’En- sive, che senza il loro intervento nell’arco di
come dal Giappone, dall’America del Nord, te-Parco, gestisce un’attività, che non è qualche mese riprenderebbero possesso del
terreno vanificando gli sforzi fatti.
Su altri alberi che vivono nella parte oppo-
Musei del Piemonte da scoprire sta dell’isolone rispetto alla zona di pasco-
lo, in un’area dove non vengono eseguiti
interventi, hanno nidificato per anni gli
A Prazzo il Museo vivere tutte le fasi delle lavorazioni: se-
mina, raccolto, macerazione, battitura,
aironi cenerini formando una garzaia che
negli ultimi tempi si sta svuotando e che
dell’associazione “Chaliar” essiccazione, pettinatura, filatura, e infine forse a breve scomparirà completamente.
“Fremos, travai e terro” (donne, lavoro, ter- la tessitura. La scelta espositiva è incredi- Le dinamiche naturali, in cui non entrano
ra): la vita quando la canapa non si fumava bilmente coinvolgente. Ciascun passaggio l’inquinamento o il disturbo causato dalle
Sono stati sufficienti pochi decenni per è descritto impiegando manichini estrema- attività degli esseri umani, si manifestano
dimenticare la vita dura di chi viveva in mente realistici che danno l’impressione di in questo modo; il comportamento degli
alta montagna con soluzioni ingegnose, osservare scene durante le quali il tempo di aironi è semplicemente questo: colonizzano
maturate nel tempo, per sopportare inver- è arrestato. Le figure sono opera dei ragazzi zone nuove e abbandonano quelle vecchie
ni lunghi e isolati. C’è però qualcuno che dell’Artistico di Cuneo che nella ricerca del verosimilmente alla ricerca di territori più
vuole ricordare: i volontari dell’associa- vero sono giunti a ricavare i visi attraverso ricchi di cibo. Per contro, nelle nuove radure
zione “Chaliar” di Prazzo con pazienza e calchi su quelli di abitanti di Prazzo. naturali che si stanno formando, con un po’
passione hanno voluto ricostruire la vita di Le didascalie spiegano come avveniva la di fortuna, potremo assistere nelle prossime
una volta. Hanno cercato nella media e alta lavorazione della materia prima, che richie- stagioni all’arrivo di uccelli rari come le
valle mobili, attrezzi, strumenti, oggetti, deva fatica, resistenza, ma anche capacità gru, che amano le praterie aperte in cui so-
vestiti di Ottocento e Novecento per esporli di movimenti fini e anche per questo era stare e rifocillarsi dopo i loro lunghi viaggi.
in un museo scegliendo come filo condutto- affidata alle donne e ai “fanciulli” come L’attività di pascolo e di eliminazione del-
re la lavorazione della canapa. si diceva allora.La vita di questi ragazzi è le piante oggi presenti, un intervento che
“Fremos, travai, tero” rammenta la citazio- l’argomento del film documentario del re- potrebbe sembrare una violazione della
ne sul portone del “Museo della canapa e gista bovesano Sandro Gastinelli “Piròt en natura e un impoverimento è, a conti fatti,
del lavoro femminile” di Prazzo. Erano le fiet d’en bot”, al cui soggetto ha collaborato una soluzione agronomica a basso impatto
donne, infatti, che con bambini e anziani Luciana Berardi, già vicesindaco, maestra ambientale a garanzia della biodiversità, nel
rimanevano nelle vallate, mentre gli uomini ad Acceglio e poi a Prazzo, tra i fondato- rispetto delle finalità istitutive dell’Ente di
emigravano in cerca di lavoro, in Provenza ri di “Chaliar”. Nel museo c’è anche una gestione delle Aree protette del Po torinese.
soprattutto. Erano le donne che si occu- straordinaria mostra fotografica di ritratti di
pavano della canapa, una risorsa che non
richiedeva investimenti di capitale perché
anziani. Solo volti: di uomini e di donne,
straordinari, espressione di una vita vissuta Cascina Bert
tutto il necessario per la lavorazione si re- intensamente, la luce negli occhi, il sorriso Nel mese di febbraio è stato effettuato un
periva in valle, con l’eccezione di piccole appena accennato di chi ricordare una vita necessario intervento riguardante il posizio-
quantità di ferro. Una parte significativa faticosa ma non sprecata. Hanno lascia- namento del contatore dell’acqua dell’edi-
della produzione veniva esportata e con il to un profondo segno in tutti quelli che li ficio che il Comune di Torino ha affidato in
ricavato si potevano acquistare dall’ester- hanno conosciuti. Lo sottolinea Luciana, convenzione ventennale a Pro Natura Torino.
no altri beni. A San Damiano c’era il ma- spiegando il significato della parola occita- Infatti da sempre il contatore era posiziona-
gazzino dove si accumulavano corde e tele na “chaliar”: lasciare una traccia nella neve to in un tombino posto presso il quadrivio
realizzate con la canapa meno raffinata, in fresca, al mattino. Raby, mentre la normativa prevede che deb-
attesa dei carri che le avrebbero portate a Daniela Bruno di Clarafond ba essere collocato al confine della proprie-
Genova ed essere utilizzate per gomene e tà: si è quindi provveduto a pagare il previ-
vele per le navi. Nota. Orari del museo: da settembre a giu- sto canone per lo spostamento alla SMAT.
Con i tessuti di canapa si cucivano i vestiti gno rivolgersi al bar tabaccheria “La Ga- Successivamente idraulico e muratore han-
delle donne e i calzoni degli uomini. Non belo”, via Nazionale, Prazzo Inferiore, tel. no eseguito i necessari lavori di adduzione
erano confortevoli né caldi, si raccontava 0171.99265, dalle ore 15,30 alle ore 18,30. dell’acqua dal contatore, posto all’ingres-
che quando d’inverno ci si spogliava di Chiuso il martedì. so inferiore della Cascina, sino all’interno
questi indumenti, stavano in piedi da soli Luglio: sabato e domenica dalle ore 15,30 dell’edificio, collocando anche una auto-
per il gelo. E poi teli per la raccolta del gra- alle ore 18,30. clave per assicurare la necessaria pressione.
no, sacchi per le farine di segala o frumen- Agosto: sabato e domenica dalle ore 15,30 Ringraziamo vivamente i soci che continua-
tin (quello c’era), e corde per tirare l’aratro, alle ore 18,30, martedì e giovedì (esclusa no a contribuire generosamente ai costi di ge-
basti per i muli. Con le qualità migliori le l’ultima settimana del mese di agosto) dalle stione: Boella Liliana, Ð 170; Giuliano Valter,
mani sapienti delle donne realizzavano an- ore 15,30 alle ore 18,30. Ð 10; Bertolotto Valerio, Ð 10; Isoardi Giu-
che capi impreziositi da ricami. In orari diversi i gruppi potranno prenotare seppina, Ð 20; Marasso Beppe, Ð 10; Mar-
4 Il museo, aperto nel 2007, consente di ri- la visita al 347.1032172. tin Delio, Ð 40; Borgogno Giovanni, Ð 30.
Valentino: situazione attuale e prospettive future
Una delibera del maggio 2018, approvata
dalla Giunta comunale, prevedeva i criteri
di recupero degli immobili dedicati all’in-
Pubblichiamo un documento inviato, alla risulta che nessuna delle Ordinanze di De- trattenimento e alla ristorazione, con un
fine dello scorso mese di gennaio, da Pro molizione, che pure sono state emesse, sia “un progetto di assetto del Parco che pri-
Natura Torino all’Amministrazione comu- fino ad oggi stata eseguita. Giova peraltro vilegi la vocazione storico e ambientale”.
nale per esprimere la propria posizione in sottolineare che tali abusi edilizi non sono Tale Delibera era stata assunta facendo una
merito al futuro dello storico Parco. sanabili, in quanto il Valentino è un’area distinzione tra i locali destinati alla sommi-
sottoposta a vincoli ambientali, paesaggi- nistrazione di cibo e bevande lungo la spon-
In queste ultime settimane gli organi d’in- stici e, per i locali situati sulla sponda del da fluviale, i locali destinati all’intratteni-
formazione cittadini si sono occupati con fiume Po, anche di carattere idrogeologico. mento e quelli destinati all’attività sportiva
una certa regolarità del Parco del Valenti- Pro Natura Torino ritiene, in primo luogo, (Circoli remieri e Club di Scherma).
no di Torino ed il conseguente dibattito ha debba essere ristabilito il rispetto delle nor- Purtroppo, a un anno e mezzo da tale Deli-
visto numerosi interventi, tra cui in parti- me, considerato anche che la concessione bera lo stato di degrado e abbandono degli
colare quello dei rappresentanti delle at- di canoni agevolati ai gestori negli anni immobili destinati all’intrattenimento non
tività che si svolgono nel Parco. In effetti scorsi ha consentito loro di incamerare solo non è migliorata, ma anzi la situazione
è innegabile la condizione in buona parte introiti considerevoli, garantiti dal mas- si è ulteriormente aggravata. Una soluzione
disastrosa in cui sono stati lasciati diversi siccio afflusso di persone soprattutto nelle transitoria, come ipotizzato dalla Delibera
immobili di proprietà comunale destinati a ore notturne. Non solo, spesso sono state di cui sopra, non può e non deve, tuttavia,
intrattenimento e a ristoro. Tale condizione concesse ampie deroghe agli orari di chiu- essere una “sanatoria” degli abusi.
si è aggravata con la scadenza delle conces- sura, alle norme relative all’inquinamento La soluzione individuata per il locale de-
sioni dei locali e a seguito delle numerose acustico, ai limiti di capienza consentiti e nominato “L’Imbarchino”, che ha ripreso la
e documentate inadempienze dei titolari: infine allo stesso Regolamento di fruizione. sua attività lo scorso anno, ci pare ragio-
sono infatti stati accertati svariati abusi L’affollamento nelle ore notturne era inol- nevole ed un buon punto di partenza per
edilizi protrattisi nel tempo, sui quali i con- tre causa di parcheggio irregolare, con auto impostare iniziative di recupero e valoriz-
cessionari speravano presumibilmente che spesso abbandonate persino sui prati e co- zazione con caratteristiche analoghe.
l’Amministrazione Comunale continuasse munque ostaggio di posteggiatori abusivi, Anche se riesce difficilmente immaginabile
a soprassedere. La discoteca Chalet di via- nonché di tensioni sociali spesso sfociate in per alcuni di questi locali, ormai abbando-
le Virgilio rappresenta un esempio di tali risse. La grande affluenza di pubblico e l’e- nati al degrado, una soluzione di breve pe-
irregolarità, così come i locali del Fluido, levata densità delle persone ha richiamato riodo e di pronta efficacia, riteniamo occor-
le Discoteca Cacao e Life, il Club 84. Non numerosi spacciatori di stupefacenti. ra privilegiare altri aspetti, per evitare che
tra qualche mese, alle soglie del periodo
estivo, riesplodano le polemiche giornali-
Pillole di alimentazione stiche e politiche. Facciamo qui di seguito
alcune considerazioni e proposte:
1). In primo luogo va sottolineata la neces-
Caffè sì, ma ecologico d’anni è stata studiata anche una sostanza sità di garantire la frequentazione e la vita-
tossica e cancerogena sugli animali da lità dei Circoli Remieri e delle società spor-
Cogliamo l’occasione delle osservazioni di esperimento, come l’acrilamide, che si for- tive, ai quali sono state di recente rinnovate
una socia, senz’altro condivisibili, che si ma con la tostatura dei chicchi di caffè. Si le concessioni. Essi sono una presenza irri-
domanda se non ci siamo un po’ fatti pren- forma più in generale con la cottura ad alte nunciabile all’interno del parco, svolgono
dere la mano con il caffè in capsule anche temperature di alimenti contenenti amido e attività senza fini di lucro e garantiscono
a casa, che è forse più buono ma implica proteine (praticamente tutti i cereali), e la una corretta fruizione del fiume e delle sue
anche una discreta quantità di rifiuti in più possiamo trovare in prodotti di largo con- sponde, pur sottoposti a ripetuti eventi al-
da smaltire, tra le capsule stesse e i loro im- sumo, come patatine, pizza, pane, fette bi- luvionali che li hanno impegnati in onerosi
ballaggi, che vanno quasi sempre nell’in- scottate, biscotti, cereali per la colazione, interventi di salvaguardia e di ripristino.
differenziato, per accennare anche alle ca- ma in quantità minime tant’è che non si 2). Alcuni locali situati sulla sponda del Po
ratteristiche nutrizionali del caffè. pongono problemi per la salute umana. sono periodicamente coinvolti da eventi
Che il caffè sia stato ampiamente sdogana- Dall’aprile 2018 è il vigore il regolamento alluvionali: essi devono pertanto garantire
to, da un punto di vista degli effetti sulla UE 2158/2018, che introduce l’obbligo per totale sicurezza per i loro impianti e per i
salute, è ormai fuori di dubbio. Fino a pochi le aziende produttrici e i ristoratori di adot- loro fruitori. La loro presenza, se regola-
decenni fa era classificato dall’IARC (l’a- tare misure volte a ridurre il rischio di for- re, è utile, anche se è opportuno ricordare
genzia intergovernativa dell’Organizzazio- mazione di acrilamide, come la selezione come nel parco siano presenti numerosi
ne Mondiale della Sanità) possibile cance- delle materie prime, la cottura a temperatu- chioschi, che garantiscono servizi di som-
rogeno: era preso in esame tra i fattori di re più basse, il lavaggio in acqua calda del- ministrazione e ristorazione al pubblico.
rischio, insieme con il fumo, ad esempio le patate prima della frittura per ridurre gli Non solo: le loro collocazioni sono state
per i tumori di laringe, esofago, vescica; zuccheri presenti sulla superficie di taglio, regolarizzate anni or sono.
era tra le prime cose buone da vietare a chi e molte altre spiegate con grande dettaglio. 3). Pro Natura Torino ritiene sia da verifi-
soffrisse di ulcera gastrica e pressione alta. Per quanto riguarda il caffè, si è riscontrato care se i locali affollati fino a tarda notte
Poi nel 2016 l’IARC ha stabilito che non è che la varietà Arabica avrebbe un contenuto allontanino lo spaccio e siano un modo per
affatto cancerogeno. inferiore di acrilamide della varietà Robu- garantire la fruibilità in sicurezza del parco.
Per quanto riguarda il bruciore di stomaco sta, in ogni caso si tratta di quantità assai Purtroppo è ipotizzabile che una presenza
si fa più attenzione al fumo di sigaretta e modeste, irraggiungibili anche da parte di eterogenea di frequentatori possa al contra-
agli orari dei pasti, anche se il caffè non è consumatori esagerati. rio favorire lo spaccio di sostanze stupefa-
consigliato a chi soffre di reflusso gastro- In pratica, quello che conviene fare nella centi. La presenza delle Forze dell’Ordine è
esofageo (con variazioni individuali); per realtà quotidiana è variare la propria ali- stata incrementata, ma potrebbe essere utile
quanto riguarda l’ipertensione arteriosa si mentazione ed evitare alimenti bruciac- l’installazione di telecamere nei punti più
punta prima di tutto su obesità e alcol; il chiati, e comunque non superare appunto i critici. Sarebbe quanto mai opportuno ave-
caffè non è più considerato il primo fatto- 3-4 caffè al giorno. re nel parco anche un presidio della Polizia
re di rischio. Anzi, pare abbia degli effetti Per il resto il caffè bevanda fornisce po- Municipale, utilizzando ad esempio il Vil-
protettivi (si è visto rispetto al diabete 2, chissime Calorie, che naturalmente posso- lino Caprifoglio o una parte dei fabbricati
le malattie cardiovascolari ed alcuni tipi no aumentare se macchiato o zuccherato; i della sede della Polizia a Cavallo.
di tumori) per via dei polifenoli contenuti, dolcificanti non sono consigliati neanche a 4). Il parco può essere rivitalizzato promuo-
ma è meglio lo stesso non abusarne, par- chi ha bisogno di perdere peso; il miele for- vendo attività ludiche, sportive, didattiche
ticolarmente negli adolescenti e nelle don- nisce un po’ meno Calorie rispetto allo zuc- che si svolgano nelle ore diurne, e va riqua-
ne in gravidanza, per gli effetti sul sistema chero, ma ha anche un minor potere dolcifi- lificata la sponda fluviale.
nervoso della caffeina, che è un ben noto cante. Un consumo moderato di caffè forse 5). Per consentire a tutti, in particolare ai
stimolante. Effetti protettivi che comunque allunga la vita, ma dobbiamo come sempre turisti, di apprezzare la parte boscata che
si riscontrano anche nel consumo di caffè ragionare su quello che compriamo, come comprende l’Orto Botanico dell’Universi-
decaffeinato. ha fatto la nostra socia. tà, occorre ripristinare la cancellata che nel
In conclusione è meglio per tutti non supe- Margherita Meneghin tempo è stata sostituita da una esteticamen-
rare i 3-4 caffè al giorno. Poi da una ventina medico specialista in Scienza dell’Alimentazione te orribile barriera di lamiera. 5
Passeggiate sui sentieri collinari
Domenica 26 aprile: “I sensi in cammino
La spiritualità attraverso il corpo”. Pas-
seggiata introduttiva del Festival di Pino in
Anche per l’anno 2020 il Coordinamento no in via Diaz (Impianti sportivi) alle ore Ben-Essere 2020. Ritrovo alle 14,30 al par-
sentieri della Collina torinese ha predi- 9. Percorso nella piana tra Gassino e San cheggio di via Valle Miglioretti 28 (Piscina
sposto un ricco calendario di passeggiate Mauro. Visita all’abbazia di Pulcherada a Moby Dick) di Pino Torinese.
organizzate dalle varie Associazioni che ne San Mauro e ritorno a Gassino. Circa 17 Percorso: via Palazzotto, via Tepice, stra-
fanno parte. Copie del’opuscolo, stampate km andata e ritorno. Pranzo al sacco, con- da Superga, via Tetti Vasco. Totale circa 7
in forma economica ma chiara, sono dispo- tributo euro 2. Informazioni: 329.6734631 km andata e ritorno. La passeggiata sarà
nibili presso la sede di Pro Natura Torino (Coordinamento Sentieri di Gassino), condotta da: Liana Vella (formatrice di arti
(capofila del Coordinamento) e presso le 335.5963217 (Associazione Turistica Pro antropologiche) in collaborazione con Pao-
varie Associazioni. Loco Gassino) lo Astrua (filosofo vegetale). Contributo: 5
Lo stesso programma è consultabile sul sito Lunedì 13 aprile: “Camminata del Ro- euro alla partenza.
di Pro Natura Torino (torino.pro-natura.it) manico”. L’ASD Pro Casalborgone, con il Informazioni e iscrizioni, entro venerdì 24
e sui siti di varie Associazioni componenti patrocinio del comune di Casalborgone e aprile: dra.lianavella@gmail.com oppure
il Coordinamento. in collaborazione con la Pro Loco di Ca- 340.7764060, 339.3208028.
Sabato 4 aprile: “Quattro passi da Pecetto salborgone, organizza una camminata alla
a Celle e Trofarello”, con Pro Natura To-
rino. Ritrovo alle 14 al capolinea del bus
scoperta di 5 chiese nel territorio locale.
Percorso di 10 km, sosta pranzo presso la ATA: assemblea annuale
70 in corso San Maurizio angolo via Bava.
Passeggiata di circa 2 ore, sul sentiero n.
chiesa di San Siro. Ritrovo in piazza Bruna
14 a Casalborgone di fronte al Comune alle e corsi 2020
34, con possibilità di vedere un pluriseco- ore 10. Prenotazioni entro l’8 aprile: Mauro Sabato 4 aprile 2020, alle ore 14,30, pres-
lare cedro del Libano. Contributo di parte- 342.3536555, Deborah 348.9180574. Iscri- so la sede di Ciriè (frazione Ricardesco, via
cipazione: euro 3, comprensivo di assicura- zione alla partenza: euro 13, comprensiva Triveri 4) è convocata l’assemblea ordina-
zione infortuni. Munirsi di due biglietti per di assicurazione ASD Pro Casalborgone e ria annuale dei soci dell’ATA (Associazio-
i bus. Prenotazione telefonica obbligatoria pranzo. ne Tutela Ambiente).
entro giovedì 2 aprile: 011.5096618 dalle Lunedì 13 aprile: “Pasquetta all’Oasi Co- Il programma si apre con l’elezione del
ore 14 alle 19. sta Suragni a Santo Stefano Roero”. L’as- Presidente dell’assemblea, la relazione
Domenica 5 aprile: “Sul sentiero degli sociazione “L’Arca del Re Cit”, organizza del Presidente uscente Alfredo Gamba, il
Asfodeli”. Il gruppo “Amici Ambiente Bal- una camminata nel Roero. Pranzo al sacco. rendiconto finanziario a cura del Tesoriere
dissero” propone una percorso ad anello Partenza da Torino corso Stati Uniti an- Anna Vottero.
sui sentieri 54, 57 e 55 che partendo da golo corso Re Umberto alle ore 8 con bus Seguiranno la valutazione delle attività
Baldissero centro toccherà le località Tetti riservato. Info e prenotazione telefonica svolte e la programmazione di corsi e ini-
Bertone, centro incontri Paluc, Tetti None, obbligatoria al 336.545611 entro giovedì 9 ziative per il 2020, quindi l’elezione degli
Tetti Trivero, Rivodora e ritorno a Baldisse- aprile ore 20. Il costo del bus, comprensi- organismi statutari.
ro. La camminata si svolgerà dalle 8,30 alle vo dell’assicurazione contro infortuni, sarà Il mercoledì dal 29 aprile al 20 maggio si
16,30, con pranzo al sacco a Rivodora nei suddiviso tra i partecipanti. terrà un corso sulle “Erbe selvatiche ali-
pressi del Centro Polivalente. Ritrovo ore 8 Sabato 25 aprile: “Camminata per non mentari (Fitoalimurgia), come nutrirsi di...
nella piazza del Peso. Informazioni: Carlo dimenticare” organizzata da Comune e as- niente”, a cura di Silvia Nepote Fus (erbori-
377.0893910, Mario 335.6064800, Nicola sociazioni di Baldissero Torinese fra Bal- sta, raccoglitrice e coltivatrice), consistente
348.2902784. dissero e Rivodora per ricordare e celebrare in 4 lezioni teoriche e 2 uscite pratiche per
Domenica 5 aprile: “Anello Verde, tratto il “Giorno della Liberazione”. Ritrovo alle la raccolta delle erbe.
collinare, prima parte”, con Pro Natura 8,30 nella Piazzetta dei caduti di fronte al Le lezioni teoriche si terranno presso la
Torino. Ritrovo alle 8,45 alla fermata di Cimitero di Baldissero. Saranno percorsi i sala consiliare del Comune di Mathi, in via
Reaglie del bus 30 (linea Torino-Chieri). sentieri 55, 54 e 58 fino al Centro Poliva- Domenico Borla 21, alle ore 20,30.
Partenza alle 9,15 per strada del Cresto, lente di Rivodora. Per il rientro a Baldis- La prima uscita pratica sarà domenica 10
Mongreno, parco Ottolenghi, strada del sero è previsto un servizio di navetta. Par- maggio alle ore 14,30 presso l’Osteria
Cartmann e percorso 26 fino a Superga. tecipazione gratuita. Informazioni: Carlo di Campagna di Cudine, frazione di Co-
Pranzo al sacco. Discesa su percorso 29 377.0893910, Nicola 348.2902784. rio Canavese. La seconda sarà sabato 23
fino a corso Casale. Contributo di parte- Sabato 25 aprile: “Corsa campestre e maggio alle 14,30 presso il rifugio Salvin
cipazione euro 3, comprensivo di assicu- camminata per chi non vuol correre” pro- di Monastero di Lanzo. Informazioni e
razione infortuni. Munirsi di biglietto bus posta dall’Associazione Polisportiva Mo- iscrizioni: Fulvia Facchinetti 011.0568234,
GTT. Prenotazione obbligatoria entro gio- riondo Torinese. Corsa campestre compe- 348.7845423.
vedì 3 aprile: 011.5096618 dalle ore 14 alle titiva su di un percorso di circa 8 km, per Il mercoledì dal 27 maggio al 24 giugno
19 dal lunedì al venerdì. uomini e donne, con premi ai primi clas- 2020, si terranno 5 lezioni teoriche e un’u-
Domenica 5 aprile: “Collina di Moncalie- sificati. Camminata: stesso percorso del- scita sul campo da concordare su “Erbe
ri: percorso Bruno Marasso”. Camminata la corsa, aperta a tutti senza limiti di età. officinali. Queste nostre amiche sconosciu-
di 7 ore con dislivello m 900 e sviluppo di Omaggio a tutti i partecipanti. Partenza: te” a cura di Aapti Airaldi e Khalid Gallo.
21 km. Contributo di partecipazione: euro alle ore 9,30 da Piazza Vittorio Veneto 1 Le lezioni si terranno presso la sede della
2 per i soci CAI, euro11 per i non soci (per (di fronte al Municipio e alla fontana). Dal- Pro Loco (Cà Veja di Rocca Canavese in
l’assicurazione). Informazioni e prenota- le ore 9 alle ore 9,25 registrazione e ritiro via Vanchiglia 35), alle ore 20.30. Infor-
zioni (entro il mercoledì precedente): CAI pettorale. Iscrizioni entro venerdì 24 aprile: mazioni: Aapti e Khalid 011.4702711,
Moncalieri 331.3492048, il lunedì dalle 18 pmoriondo2010@alice.it, sms/whatsapp 338.7633577, Mauro 349.7733698.
alle 19, il mercoledì dalle 21 alle 23. al 348.2266695 o 345.7663909 indicando Il venerdì dal 22 maggio al 12 giugno
Domenica 5 aprile: “Da Gassino a San cognome, nome e recapito telefonico. Con- 2020, si terranno 4 incontri Alla scoperta
Mauro sul percorso di Corona Verde”. tributo: corsa 8 euro, camminata 4 euro, in- delle piante dei nostri boschi.
Passeggiata proposta da: Coordinamento feriori ai 18 anni camminata gratis. Due passi, anche da seduti, attorno a noi
Sentieri di Gassino Torinese, Associazione Domenica 26 aprile: “Passeggiata e festa per riconoscere le piante di alto fusto che ci
La Pulcherada, Associazione Turistica Pro a Cascina Bert” organizzata da Pro Natura circondano, a cura di Fulvio Anselmo (dot-
Loco Gassino Torinese. Ritrovo a Gassi- Torino. Vedere riquadro nella pagina. tore forestale) e Benedetta Giardino (guida
naturalistica).
Domenica 26 aprile: Passeggiata e festa a Cascina Bert Gli incontri si terranno presso il salone co-
Come da tradizione ormai consolidata, Pro Natura Torino propone la camminata dal munale “Medici del Vascello” di Fiano, in
Po al Colle della Maddalena e discesa a Cascina Bert. Ritrovo alle ore 9 al Ponte Bal- via Roma 51, alle ore 20,30.
bis lato collina. Itinerario: sentiero n. 14, strada della Viassa, Pian del Lot, Faro della Seguiranno due gite naturalistiche: sabato
Vittoria. Discesa a Cascina Bert dove verrà offerto l’aperitivo. 6 giugno all’Oasi dei Goret (Nole), dalle
Portare bicchiere personale e tazzina del caffè. Dopo il pranzo al sacco, musiche e danze occi- ore 14 alle 18; domenica 14 giugno al
tane con il gruppo Libera Suoneria. Ritorno al luogo di partenza alle ore 18 circa, con discesa Bosco del Vaj (Castagneto Po), dalle ore
lungo il sentiero n. 16. Contributo di partecipazione: 3 euro, comprensivo di assicurazione 10 alle 16.
contro infortuni. Informazioni:
Informazioni: 011.5096618 dalle ore 14 alle 19, dal lunedì al venerdì. Fulvio Anselmo 338.1247315,
6 Benedetta Gardino 339.8606314.
“Rete della Pace”
Mir-Movimento nonviolento in Piemonte e “Rete Italiana Disarmo”,
Lo scorso 15 febbraio si è svolto l’incontro regionale annuale del Mir-Movimento non-
violento che ha visto la partecipazione di amiche ed amici di Torino e dintorni quali insieme
Ivrea, Moncalieri e Alessandria. Dopo la consueta presentazione delle attività locali L’1 febbraio si è svolta a Milano l’assem-
i rappresentanti del Gruppo Campi Mir-Movimento nonviolento hanno fornito delle blea congiunta della “Rete della Pace”
anticipazioni sulle proposte per l’estate 2020. e della “Rete Disarmo” al fine di avviare
Sono stati descritti gli eventi in programma per il passaggio della Marcia Mondiale da un processo di unificazione. La decisione
Torino i giorni dal 29 febbraio al 2 marzo, con iniziative collaterali anche a Moncalieri è maturata dall’esperienza di questi ultimi
e Ivrea (Info su: www.agite-to.org). anni che ci hanno visti impegnati insieme
Tra i diversi temi trattati vi è stata la solidarietà a Turi Vaccaro, l’Assemblea nazionale su alcuni obiettivi: NO F 35; Un’altra dife-
MIR, il Congresso Nazionale del Movimento Nonviolento e l’unificazione della Rete sa è possibile; Italia ripensaci.
Disarmo con Rete della Pace. Il percorso di unificazione impegnerà un
gruppo di lavoro per alcuni mesi e in au-
Accendi la pace! Che cosa fa la politica italiana in tale situa-
zione estremamente critica?
tunno ci sarà il lancio della Rete unificata.
Dopo l’uccisione in Iraq, lo scorso 3 genna-
io, del generale iraniano Soleimani, assie-
La risposta è semplice: tace. Domina il si- Appuntamenti presso il
lenzio imposto dal vasto arco politico bi-
me ad altri alti funzionari, assassinio effet- partisan responsabile del fatto che l’Italia, Centro Studi Sereno Regis
tuato su ordine del presidente degli U.S.A., paese non-nucleare, ospiti e sia preparata a
è arrivato l’invito da parte di molteplici as- - 26 marzo ore 17,30: presentazione del
usare armi nucleari, violando il Trattato di libro di Marco Labbate “Un’altra patria”,
sociazioni americane a manifestare in tutto non-proliferazione che ha ratificato. 
il mondo il dissenso. il libro è frutto di una ricerca sulla storia
Responsabilità resa ancora più grave dal dell’obiezione di coscienza in Italia.
In Italia la “Rete della Pace” ha proposto un fatto che l’Italia si rifiuta di aderire al Trat-
testo aperto alla sottoscrizione da parte di - 31 marzo ore 17,30: presentazione del
tato sulla proibizione delle armi nucleari libro di Andrea Maori “Partito Radicale
tutte le associazioni, con l’invito a manife- votato a grande maggioranza dall’Assem-
stare il 25 gennaio, pertanto quel giorno, in immagini di una storia”.
blea delle Nazioni Unite. Un libro fotografico con un percorso stori-
55 città italiane, associazioni locali hanno All’Articolo 4 il Trattato stabilisce: «Cia-
promosso varie manifestazioni. co fatto di immagini tratte da vari archivi
scuno Stato parte che abbia sul proprio tra cui l’archivio fotografico del Movimen-
A Torino ci siamo dati appuntamento in territorio armi nucleari, possedute o con-
piazza Castello alle ore 11 dove è stato to Nonviolento.
trollate da un altro Stato, deve assicurare la
letto il comunicato della “Rete della Pace” rapida rimozione di tali armi». Per aderire
(di cui il MIR e il Movimento Nonviolento al Trattato Onu, l’Italia dovrebbe quindi Viva Cile!
fanno parte) e poi è stata letta una lettera richiedere agli Stati Uniti di rimuovere dal
dei giovani che manifestano da mesi in Il 7 febbraio si è svolto un interessante in-
suo territorio le bombe nucleari B-61. contro dell’Osservatorio Internazionale or-
modo nonviolento in varie città dell’Iraq Ciò conferma che l’Italia non ha una poli-
chiedendo un cambio di regime e la fine ganizzato dal Mir-Movimento Nonviolento
tica estera sovrana, rispondente ai principi insieme con il Centro Studi Sereno Regis,
delle guerre. La manifestazione si è con- della propria Costituzione e ai reali inte-
clusa con la distruzione simbolica di armi. su cosa stia avvenendo in Cile dove mani-
ressi nazionali. Al timone che determina festanti si trovano ogni venerdì in piazza
A Ivrea si è svolta una bella manifestazio- gli orientamenti della nostra politica estera
ne di piazza, con vari interventi e canzoni Italia, a Santiago, per chiedere che i diritti
c’è la mano di Washington, direttamente o umani delle persone vengano rispettati e
pacifiste. Sono state raccolte 130 firme tra tramite la Nato. L’Italia, che nella Costitu-
i presenti, da allegare all’appello consegna- una nuova costituzione.
zione ripudia la guerra, fa parte dell’ingra- Il racconto fornitoci da Sergio Albesano e
to al Prefetto di Torino, con le richieste al naggio che ci ha portato a 100 secondi dalla
Governo italiano. Dopo l’introduzione del Cinzia Regini (di ritorno da un loro recente
mezzanotte della guerra nucleare. viaggio nel paese) porta luce su quella che
Presidente del MIR, Pierangelo Monti, è Da un articolo di Manlio Dinucci pubbli-
stato letto l’appello della “Rete della Pace” è la situazione attuale, presentando una te-
cato su” Il manifesto”, 28 gennaio 2020. stimonianza diretta.
e la lettera dei manifestanti di piazza Tahrir
a Bagdad. Rappresentanti di alcune delle
27 organizzazioni aderenti alla manifesta- Rapporto 2019 sull’Obiezione di Coscienza
zione hanno spiegato alcuni punti delle ri-
chieste contenute nell’appello. Il 14 febbraio l’EBCO European Bureau for Conscientious Objection (Ufficio europeo per
Al termine della manifestazione è stato l’obiezione di coscienza), di cui è membro anche il Movimento Nonviolento, ha pubblicato
distrutto un missile di cartone, dicendo l’annuale rapporto sull’obiezione di coscienza.
i nomi dei missili di alcuni stati che quel Nel suo Rapporto annuale sull’obiezione di coscienza al servizio militare in Europa, EBCO
missile simbolizzava (con riferimento all’a- segnala le molteplici discriminazioni che gli obiettori di coscienza al servizio militare con-
mico Turi Vaccaro in prigione a Palermo tinuano a subire in Europa.
per azioni nonviolente contro la guerra). Il comunicato stampa e il Rapporto sono disponibili sul sito www.ebco-beoc.org
Il prossimo 21 e 22 marzo si svolgerà a Bruxelles la semestrale Assemblea dell’EBCO in
cui si prendono in esame le situazioni locali e casi specifici di obiettori di coscienza.
100 secondi alla Mezzanotte
La lancetta dell’«Orologio dell’apocalisse»
(il segnatempo simbolico che sul Bollettino
...accadeva a marzo
degli Scienziati atomici statunitensi indica 5 marzo 1970: entra in vigore il Trattato di non proliferazione nucleare.
a quanti minuti siamo dalla mezzanotte del- 10 marzo 1946: le donne italiane si presentano alle urne per votare per la prima volta.
la guerra nucleare) è stata spostata in avanti 10 marzo 1987: la Commissione per i Diritti Umani dell’ONU riconosce l’Obiezione di
a 100 secondi a mezzanotte. Coscienza al Servizio Militare come diritto dell’uomo.
E’ il livello più alto di allarme da quando 11 marzo 2011: terremoto e disastro nucleare a Fukushima in Giappone.
l’«Orologio» fu creato nel 1947 (il massi- 14 marzo 1879: nasce a Ulma in Germania Albert Einstein, grande fisico “convertito” alla
mo livello durante la guerra fredda fu di 2 causa della pace.
minuti a mezzanotte).  17 marzo 1920: golpe militare in Germania sconfitto dall’azione nonviolenta di uno scio-
La notizia è però passata in Italia quasi pero generale e dalla “noncollaborazione”.
inosservata o segnalata come una sorta di 20 marzo 1930: Gandhi dà inizio alla “marcia del sale”, una delle più grandi azioni non-
curiosità. Si ignora il fatto che l’allarme è violente della storia.
stato lanciato da un comitato scientifico di 24 marzo 1999: da Aviano, con il consenso del governo italiano, prendono il volo i caccia-
cui fanno parte 13 Premi Nobel. bombardieri della NATO per bombardare in tutta la Serbia. 7
Farfalle e biodiversità
in ombra, consentendo così lo sviluppo di
specie vegetali e animali molto differenzia-
te. Inoltre la quota di base è bassissima: si
Notizie in breve
Sabato 25 gennaio al Giardino Botanico parte dai 400 metri dei laghi di Avigliana
Rea di Trana Luca Giunti, naturalista e per arrivare a quote di alta montagna, attra- PRO NATURA CARMAGNOLA
guardiaparco dell’Ente Parchi delle Alpi versando vari livelli di altitudine.
Un’altra particolarità della Val di Susa è Il consiglio direttivo di Pro Natura Carma-
Cozie, ha tenuto un incontro sul tema “Far- gnola ha programmato le prossime iniziati-
falle e biodiversità”. quella di essere spesso soggetta al foehn,
vento caldo e secco, che spira anche in pie- ve nell’ambito delle attività sociali.
Non poteva esserci luogo simbolicamente Venerdì 6 marzo, ore 21, presso Civica Bi-
più consono del Giardino Rea per un tema no inverno, rendendo miti le temperature.
Il risultato è la presenza di oltre 2.000 spe- blioteca, via Ferruccio Valobra 102, serata
di questo genere. di proiezioni (a cura di Domenico e Rena-
Anche solo visitando le serre con le piante cie di piante, numero elevatissimo se con-
frontato con le 3.500 specie del Piemonte, ta Audisio) sul tema: “Sahara marocchino,
carnivore, le piante grasse e quelle tropica- non solo sabbia”, con immagini del deserto
li (in una stagione in cui le piante “nostra- le 7.000 di tutta Italia e le 11.000 dell’Eu-
ropa. Patrimonio, sembrerebbe inutile sot- roccioso e di quello sabbioso.
ne” ancora riposano), si ha un piacevole Domenica 29 marzo: uscita primaverile
impatto con la bellezza della biodiversità. tolinearlo, da salvaguardare con cura.
Alcune piante sono protette, come le Or- nella Liguria di Levante, con visita della
Ed è esattamente il messaggio che Luca città di La Spezia (centro storico e musei).
Giunti vuole passare al pubblico: certo chidee, altre come il Leccio di Chianocco
sono comuni, ma sulle Alpi si trova solo Info: Oscar Casanova 339.2020189.
che la biodiversità è necessaria, finalmen-
te qualcuno comincia a capirlo, ma è so- a Chianocco; altre sono molto particolari
prattutto bella. E non c’è perché. E’ bella come l’Aphyllanthes monspeliensis che ha L’ARCA DEL RE CIT
e basta. trovato nella Val di Susa un habitat simile a Segnaliamo i prossimi appuntamenti delle
L’Ente di Gestione dei Parchi delle Alpi quello della Provenza. attività sociali de “L’Arca del Re Cit”.
Cozie comprende quattro Parchi: quel- Indubbiamente la biodiversità vegetale e Domenica 15 marzo 2020: “Oasi di Cra-
lo dei Laghi di Avigliana, la val Troncea, animale va tutelata perché ci fornisce beni va Morozzo”. Escursione e osservazione
l’Orsiera-Rocciavré e il Gran Bosco di Sal- e servizi ecosistemici e ci consente di af- degli uccelli in questa oasi della LIPU nei
bertrand, per un’estensione di oltre 18.000 frontare la crisi climatica, senza dimentica- pressi di Mondovì. Al termine visita al
ettari. Ai quattro Parchi si aggiungono le re che la Costituzione nell’Art.9 stabilisce museo etnografico nel Castello di Rocca
due Riserve di Chianocco e di Foresto e 20 che “La Repubblica tutela il paesaggio e il de’ Baldi.
SIC (Siti di Importanza Comunitaria). patrimonio storico e artistico della Nazio- Domenica 5 aprile 2020: “Centro cicogne
Da un punto di vista geologico il territorio ne”. e Castello di Racconigi”. Visita guidata al
dei parchi ha subito l’azione modellante Tuttavia Luca Giunti non ha perso occa- Centro cicogne e anatidi della LIPU e al
dei ghiacciai del Quaternario (basti pensa- sione per insistere sulla bellezza della bio- Castello Reale di Racconigi.
re alla torbiera di Trana o alla collina more- diversità. Con la sua passione è riuscito a Partenza con bus alle ore 8 da corso Stati
nica su cui sorge Rivoli), ma la caratteristi- coinvolgere il numeroso pubblico di adulti Uniti angolo corso Re Umberto, Torino.
ca principale che ha fortemente influenzato e di piccini, anche grazie ad una successio- Info: Piero Gallo 336.545611.
la ricchezza in biodiversità è questa: la di- ne di straordinarie immagini di lupi, stam- Dal 29 giugno al 6 luglio si terrà la “Setti-
sposizione della Val di Susa non è nord-sud becchi, uccelli, farfalle e bruchi che po- mana verde” in Corsica. Programma e in-
ma è est-ovest. Presenta pertanto un ver- polano i nostri Parchi. E che tutti noi, non formazioni: Piero Gallo 336.545611. Iscri-
sante solatio e un versante perennemente solo i guardiaparco, dovremmo proteggere. zioni venerdì 13 marzo, ore 15, presso la
Alessandra Melloni sede di Pro Natura Torino, via Pastrengo 13.
Clima: anche un contenzioso LE GITE PER I SOCI DI PRO NATURA TORINO
può essere utile Domenica 29 marzo 2020: Lago di Viverone - Azeglio
Partenza alle ore 8 da corso Stati Uniti angolo corso Re Umberto, Torino. Escursione
Che per smuovere i governi sulle azioni da su sentiero e sterrata di circa 4 ore sul percorso che collegava anticamente Vercelli
intraprendere contro i cambiamenti clima-
a Ivrea. Vedremo anche la ricostruzione di un villaggio su palafitte in riva al Lago di
tici sia opportuno anche procedere per vie
Viverone.
legali non è la prima cosa che viene in men-
te, ma a quanto pare può funzionare. Pranzo al sacco e attrezzatura da escursionismo. Quota di partecipazione: € ... (bus, assi-
Ad esempio nella civile Olanda, dove ri- curazione contro infortuni e mance). Iscrizioni in segreteria (via Pastrengo 13, Torino, tel.
spettano le regole, il verde pubblico è ben 011.5096618) dalle ore 15 di lunedì 9 marzo fino ad esaurimento dei posti.
tenuto, vanno in bici molto più che da noi
la fondazione Urgenda, insieme con 886
cittadini, nel dicembre 2019 ha vinto con
sia sulle autostrade che sulle strade stata-
li, incentivi a chi usa la bici e, all’opposto,
Fiorire giocando
sentenza definitiva della Corte Suprema minori contributi aziendali a chi usa l’auto. A Cascina Bert (strada Antica Revigliasco
una causa che impone al Governo azioni Poi, nei centri abitati: spegnere la luce ne- 77) sulla collina torinese, proprietà comu-
concrete da attuare subito per ridurre entro gli uffici dopo l’orario di lavoro e chiudere nale concessa in comodato a Pro Natura
la fine del 2020 le emissioni di gas serra di le porte dei negozi per non perdere calo- Torino che ha eseguito consistenti restauri,
almeno il 25% rispetto al 1990. re deve diventare la regola, ma soprattutto si apre da marzo 2020 uno spazio educativo
Urgenda precisa che, prima di passare alle creare case con tutte le soluzioni per una e creativo, dove i bambini in età dai 4 ai 9
vie legali, era stato cercato una sorta di con- migliore efficienza energetica (isolamento anni possono divertirsi con giochi ed espe-
cordato, ma il Governo olandese non aveva termico, pannelli solari obbligatori per gli rienze nella natura. I bambini fino a 5 anni
ritenuto opportuno fare da apripista. edifici pubblici, uso dei LED per l’illumi- devono essere accompagnati.
Ha fatto invece da apripista per gruppi or- nazione). Informazioni e iscrizioni: 389.1542064
ganizzati di cittadini l’idea di poter passare

Pro Natura Notiziario


alle vie legali, seguita anche in altri paesi,
come Belgio, Canada, India, Colombia.

obiettivo ambiente
Il primo provvedimento, già peraltro nel
programma del Governo olandese dal suo
insediamento, è stato la chiusura definiti-
va di una prima centrale a carbone, delle Organo delle Associazioni aderenti e-mail: torino@pro-natura.it
cinque esistenti. Le altre misure proposte a Pro Natura Piemonte e alla e-mail: pronatura.torino@pec.it
riguardano ad esempio: chiusura di una Federazione nazionale Pro Natura.
Internet: torino.pro-natura.it
seconda centrale a carbone, incentivi agli Registrazione del Trib. di Torino n. 2523 del 1-10-1975.
allevatori per abbandonare gli allevamenti Redatto presso:
intensivi, promuovere almeno un giorno Pro Natura Torino ONLUS Gli articoli possono essere riprodotti citando la fonte.
alla settimana senza carne, accordi con la Via Pastrengo 13 - 10128 Torino Direttore responsabile ai sensi di legge: Valter Giuliano.
grande distribuzione perchè siano posti in Tel. 011/50.96.618 due linee r.a.
c.c.p. 22362107 Redazione: Emilio Delmastro, Margherita Meneghin,
commercio più prodotti biologici e locali, Zaira Zafarana.
Segreteria:
aumento degli spazi verdi, gestione oculata
8 Dal lunedì al venerdì dalle 14 alle19. Stampa: La Terra Promessa, 10092 Beinasco (TO)
dei boschi, riduzione dei limiti di velocità
Chiuso in redazione 16 Febbraio 2020

Potrebbero piacerti anche