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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.

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art. 1, comma 1, NO/TORINO, n. 12 - 2020 - Tassa Pagata - Taxe Perçue
Anno 47 - Dicembre 2020 - n. 12

Concessioni elettriche: un’importante partita


attraverso l’espletamento di gare con pro-
cedure ad evidenza pubblica.
2. La modalità di assegnazione delle
Con il passaggio delle infrastrutture elettri- tali di tutela della concorrenza, libertà concessioni di grandi derivazioni ad uso
che dal Demanio alle Regioni, in Piemonte di stabilimento, trasparenza e non discri- energetico, tra quelle di cui al comma 1,
sono 67 le concessioni che dovranno es- minazione”. Tutto giusto, ma perché non è stabilita con deliberazione della Giunta
sere riassegnate, una partita importante includere esplicitamente fra le varie tutele regionale in funzione delle specifiche ca-
regolamentata dal Disegno Di Legge 87 anche quella ambientale? ratteristiche delle concessioni da mettere
del 2020. Poco oltre, all’articolo 3, comma 1, si leg- a gara, al fine di consentire il più efficace
Il provvedimento è relativo agli impianti ge: “Preliminarmente all’indizione della perseguimento degli obiettivi ambientali,
di taglia elevata, considerando come tali procedura ad evidenza pubblica, anche energetici, socio-economici e finanziari. “
quelli superiori ai 3.000 kW di potenza. sulla base dei dati e delle informazioni Anche qui, il comma due riserva la deci-
Vista la rilevanza della posta in gioco, le contenute nel rapporto di fine concessio- sione alla sola Giunta.
opposizioni hanno presentato una sessan- ne, la Regione valuta l’eventuale sussi- Inoltre, il Comitato Acqua Pubblica Tori-
tina di emendamenti, dei quali solo una stenza di un prevalente interesse pubblico no, nelle sue osservazioni al Disegno Di
decina presi in considerazione, mentre al- ad un diverso uso delle acque derivate, in- Legge, ha evidenziato come nel comma
cune associazioni hanno ritenuto opportu- compatibile con il mantenimento dell’uso 1 bisognerebbe “prevedere la possibilità
no far sentire la propria voce in proposito. a fine idroelettrico”. dell’affidamento in concessione dell’uso
Secondo quanto illustrato dal relatore di Quindi, se c’è un interesse pubblico diver- idroelettrico anche a soggetti di diritto
maggioranza la nuova legge dovrebbe con- so, questo dovrebbe prevalere sull’utilizzo pubblico, almeno laddove sia stato valuta-
sentire alla Regione di incassare i proventi energetico. Peccato che nel medesimo art. to un prevalente interesse pubblico ad un
dei canoni idrici, ma questo è solo un lato 3, al comma 4, stia scritto che: “La valuta- diverso uso delle acque derivate incompa-
della medaglia, perché sul lato opposto c’è zione di cui al comma 1 è di competenza tibile in parte con l’uso idroelettrico (vedi
il pericolo strisciante della privatizzazione della Giunta Regionale, che si pronuncia art. 3 comma 1) “.
di una risorsa pubblica, oltre alle preoc- con propria deliberazione”, fattore che Questi e altri aspetti tecnici del decreto,
cupazioni di carattere ambientale ed eco- esautora il Consiglio regionale e lascia una contestati dalle opposizioni e da alcune
logico, che dovrebbero essere prioritarie competenza fondamentale nelle mani del- associazioni, mettono in rilievo come sia
rispetto alle questioni economiche. la Giunta, che decide con provvedimento necessario mantenere elevata l’attenzione
Non dimentichiamo infatti che l’acqua è autonomo senza confrontarsi in aula. su un Disegno Di Legge destinato a rego-
stata riconosciuta come diritto umano uni- Discorso analogo per quanto concerne il lamentare un ambito vitale delle risorse re-
versale e che in Italia un referendum del successivo articolo 4: “1. Alla scadenza gionali, quell’acqua che, essendo un bene
2011 ha stabilito, per volontà popolare, delle concessioni di grandi derivazioni pubblico essenziale, può essere sfruttata
che è un bene comune da sottoporre a ge- d’acqua a scopo idroelettrico e nei casi per generare energia pulita e rinnovabile,
stione pubblica. di decadenza o rinuncia, ove non sussista ma solo se ciò avviene in maniera sosteni-
Detto questo, registriamo che alcuni espo- un prevalente interesse pubblico ad un di- bile, senza andare a discapito dell’ambien-
nenti delle opposizioni in Consiglio regio- verso uso delle acque, incompatibile con il te, degli ecosistemi e degli altri fruitori.
nale hanno lamentato appunto la scarsa mantenimento dell’uso a fine idroelettrico, Al vertice degli interessi deve restare in-
considerazione riservata all’aspetto am- le concessioni sono affidate, nel rispetto fatti la tutela della risorsa idrica, sia per
bientale nel Disegno Di Legge, rivolto dei criteri e delle modalità di cui alla pre- quanto riguarda l’approvvigionamento di
molto più a prendere in considerazione sente legge: acqua potabile, sia per l’utilizzo in agri-
l’aspetto finanziario. a) ad operatori economici individuati at- coltura, sempre garantendo il deflusso mi-
Un’impostazione discutibile, specialmen- traverso l’espletamento di gare con proce- nimo vitale dei corsi d’acqua.
te se si considera che la stessa maggioran- dure ad evidenza pubblica; Ci riserviamo di monitorare attentamente
za ha dovuto modificare il proprio decreto b) a società a capitale misto pubblico pri- l’evolversi della situazione.
perché il Governo ha impugnato alcune vato, nelle quali il socio privato è scelto Riccardo Graziano
parti dell’analogo Disegno Di Legge ema-
nato dalla Regione Lombardia, sul quale
è stato ricalcato il provvedimento piemon- Il gipeto vola sulle to vicino al parco dell’Alta Valle Antrona,
ma sull’altro lato dello spartiacque che se-
tese, una prassi non nuova in questa legi-
slatura e che non depone molto a favore di
Aree Protette dell’Ossola gna il confine con la Svizzera.
Mentre per la maggior parte degli animali
una Giunta che non brilla per iniziativa e si Fino a pochi anni fa gli avvistamenti di che vivono sulle Alpi l’inverno è la stagio-
limita a copiare (anche malamente) dispo- esemplari di gipeto nelle Aree protette ne più difficile, per il gipeto non è così.
sizioni adottate da altri, denotando carenza dell’Ossola sono sempre stati scarsi. Veder- Questi uccelli sono infatti perfettamente
di idee e sudditanza psicologica. ne uno all’anno era già un successo. Ma a adattati per sfruttare le condizioni ambien-
Ma a parte queste considerazioni di natura partire dall’anno scorso si è assistito ad un tali (ed alimentari) offerte dalle Alpi in
amministrativa, ci sono anche aspetti squi- aumento degli avvistamenti decisamente inverno. A differenza dei grifoni, non ne-
sitamente tecnici che lasciano perplessi e importante. cessitano di correnti ascensionali per vola-
che sono stati puntualmente contestati dal- La popolazione alpina di questo maestoso re senza fatica e sono in grado di sfruttare
le opposizioni. avvoltoio sta aumentando sempre più e le qualsiasi tipo di brezza. Mentre i giovani
Per esempio, già all’articolo 1, comma 1, possibilità di osservazione aumentano di continuano i loro vagabondaggi, gli adulti
si dice: ”La presente legge […] disciplina conseguenza. Ma non basta, ci sono anche territoriali iniziano una nuova stagione ri-
le modalità e le procedure di assegnazio- osservatori più attenti, che riescono a do- produttiva.
ne delle concessioni di grandi derivazioni cumentare con una fotografia i loro avvi- Tra dicembre e gennaio avviene la deposi-
d’acqua a scopo idroelettrico, nel rispetto stamenti, e questo consente di verificare le zione delle due uova che verranno covate per
dell’ordinamento dell’Unione Europea e osservazioni. circa due mesi e i pulcini nascono alla fine
dei principi fondamentali dell’ordinamen- Attualmente sulle Alpi sono presenti 57 dell’inverno, quando la disponibilità di car-
to statale, nonché dei principi fondamen- coppie di gipeti; una di queste nidifica mol- casse di camosci e stambecchi è massima. 1
Tutte le strade portano in (alta) montagna
confronto. A tal riguardo confortano però
le parole di Massimo Manavella, gestore
del Rifugio Selleries, nel Parco naturale
Una giornata di grigio autunno ha accol- urbane a seguito dell’emergenza sanitaria, Orsiera Rocciavrè in Val Chisone, rag-
to giovedì 15 ottobre a Marmora, in Valle ha evidenziato la necessità di scelte coeren- giunto da una carrozzabile variante alla
Maira, i convenuti all’incontro sul tema ti, superando le resistenze locali. Un’esta- Strada dell’Assietta: “Per quanto riguarda
“Strade turistiche di alta montagna”, orga- te che tra l’altro ha posto in risalto pesanti l’indotto economico del rifugio non noto
nizzato dalla Commissione Interregionale lacune in termini di preparazione e con- differenze fra l’estate, quando la strada è
Tutela Ambiente Montano dal CAI. Solo sapevolezza da parte di molti neo-fruitori aperta al transito dei mezzi motorizzati, e
una timida apertura mattutina ha concesso dell’ambiente montano, testimoniata dal l’inverno, quando invece la strada è chiu-
allo sguardo di spaziare sulle montagne di surplus di lavoro degli addetti al soccorso. sa per neve. La vera differenza la fanno le
fresco imbiancate del Vallone del Preit. Via del Sale Limone-Monesi, Altipiano condizioni meteo, l’accesso motorizzato è
Incontro a inviti, a numero chiuso, di taglio della Gardetta, Pian del Re, accessi ai ri- un mito in buona misura da sfatare”. Le
tecnico colloquiale, svoltosi in sostituzio- fugi Jervis e Selleries, Strada dell’Assietta, sue parole confermano che camminare per
ne del convegno sempre organizzato dalla Malciaussia e Pian della Mussa nelle Valli arrivare a un rifugio servito da carrozzabile
CITAM LPV (Commissione Interregionale di Lanzo, il Tracciolino nelle Alpi biellesi, non è una iattura ma, al contrario, può esse-
Tutela Ambiente Montano di area ligure, la strada da Ceresole Reale al Colle del Ni- re una opportunità.
piemontese, valdostana) che avrebbe dovu- volet in Valle dell’Orco, nel Parco naziona- Limiti orari, pedaggio, numero chiuso, na-
to svolgersi a Ceresole Reale (Parco nazio- le Gran Paradiso. Nel corso della mattinata, vette, prenotazioni online per l’accesso nel
nale Gran Paradiso) a giugno, annullato a per ognuna di queste realtà le relazioni han- caso più organizzato della Limone-Monesi:
causa del covid. no riassunto i rimedi adottati, le strategie, queste per grandi linee le strategie adottate.
Purtroppo anche in questa occasione il co- i loro limiti. Si sono delineate le possibili In tutti i casi analizzati il futuro si prospetta
vid ci ha messo zampino, impedendo da scelte future. denso di incognite, ma anche di certezze:
ultimo la partecipazione di alcuni relatori. A fine mattinata i tour operatori di “Due per queste opere umane che salgono alle
Oltre che dalla CITAM l’incontro è stato Ruote nel Vento” hanno descritto le poten- alte quote (e non solo) il futuro non può
voluto e sostenuto dal Consorzio Operatori zialità del cicloturismo e come questa atti- che essere all’insegna della sostenibilità
turistici della Valle Maira: proprio in questa vità costituisca, a nord delle Alpi, una real- ambientale, un percorso arduo da concre-
valle infatti il tema “strade in alta quota” è tà economica di grande valore. E proprio la tizzare ma necessario.
da anni al centro dell’attenzione. L’incontro bicicletta, a pedalata assistita o muscolare, Il confronto fra associazioni, operato-
ha avuto il patrocinio del CAI Piemonte. è stata al centro del confronto pomeridiano. ri economici e amministratori è avviato,
Facendo appello all’ottimismo della vo- Negli interventi è emersa la difficoltà di l’auspicio è che Covid ed emergenze varie
lontà i relatori hanno delineato un quadro far convivere mezzi motorizzati e turismo permettendo, sia possibile l’appuntamento
variegato di situazioni nelle Alpi occiden- “green”. La carenza di dati economici pun- a giugno 2021 a Ceresole Reale, esordio di
tali, dal Gran Paradiso alle Alpi Liguri. Ot- tuali e aggiornati ha però impedito paralleli una nuova e problematica estate.
timismo della volontà, tuttavia, in questo che avrebbero dato maggior concretezza al Toni Farina
caso non accompagnato dal pessimismo
della ragione: proprio la ragione è infatti
alla base dell’ineluttabilità delle scelte che
un po’ ovunque, pur con tempi e modalità
Ancora nuove strade sulle montagne cuneesi
diverse, si stanno facendo. Facendo salve Durante l’estate scorsa sono ripresi i lavori In realtà l’intervento in corso non è di mi-
le diverse peculiarità ambientali ed eco- di realizzazione di nuove strade in mon- glioramento delle strutture esistenti! Si
nomico-sociali, in ogni zona considerata tagna, con i finanziamenti erogati dalla tratta di un nuovo tracciato, devastante sul
nell’incontro è ormai evidente che le strade Regione Piemonte, in base a quanto pre- territorio, con abbattimento di alberi, attra-
che portano in alta quota non possono più visto dal programma Psr (Programma di versamento di ripidi pendii, pesanti scavi di
essere lasciate alla libera circolazione dei Sviluppo Rurale). Interventi, quindi, del cui parte in roccia e, addirittura, creazio-
mezzi motorizzati. Ovunque le parole d’or- tutto legali. Ma, ha senso realizzare simili ne di un guado nel vallone del Sabbione,
dine sono “gestione” e “regolamentazione” infrastrutture in ambiente montano, per di a monte del ponte del Suffiet, un ponte ad
dei flussi e degli accessi. Le strade sono un più nel parco Alpi Marittime, con un forte arco medievale che per fortuna non è stato
valore storico e ambientale e vanno gestite impatto ambientale e paesaggistico e costi toccato. Per oltrepassarlo è stato effettua-
all’insegna della sostenibilità, sia econo- non indifferenti per la collettività? to un guado, inserendo nel torrente gran-
mica che ambientale. Occorrono risorse, Sono due i lavori che abbiamo seguito: uno di tubi di cemento, realizzando una nuova
senza le quali non è possibile soddisfare le nel selvaggio vallone del Sabbione di En- strada di accesso con lo sbancamento della
sempre più stringenti necessità di manuten- tracque verso il colle che comunica con la montagna lungo il lato sinistro orografico
zione (e conseguente sicurezza dei fruitori), valle Vermenagna e con la Francia; l’altro è del torrente (qui incassato e con una bella
indotte anche dagli importanti eventi meteo nel vallone della Valletta di Aisone, sempre cascata e marmitte di erosione “da manua-
che ricorrono ormai con evidente frequen- in pieno parco Alpi Marittime, per raggiun- le”), e costruendo due tornanti, oltre il gua-
za. Ma soprattutto non si può prescindere gere gli alpeggi nei pressi del lago della do, che creano un impatto non indifferente.
dalla necessità assoluta di preservare gli Valletta. Tra l’altro, c’è da chiedersi, se tale inter-
habitat naturali di alta montagna, anch’es- In tutti e due i casi l’impatto ambientale vento non causerà pregiudizi alla cascatella
si peraltro soggetti alle criticità indotte dal e paesaggistico è fortissimo anche perché e alle marmitte di erosione.
cambiamento climatico. si utilizzano grandi mezzi di escavazione, Ancora una volta dobbiamo toccare con
A causa delle ondate di calore, nelle ulti- idonei a tracciati autostradali, che, in poche mano come scelte, anche giuste, della Re-
me estati la questione si è fatta via via più ore, creano una desolante devastazione. gione, come i Piani di Sviluppo Rurale,
stringente e proprio l’estate appena trascor- Quale sarà l’utilizzo di queste strade (che, portino ad interventi devastanti sul territo-
sa, segnata da veri propri esodi dalle aree mi auguro, non vengano aperta al transito rio senza una effettiva necessità né per l’a-
automobilistico!)? Serviranno al taglio del- gricoltura né per la collettività.
Sede di Pro Natura la legna? O consentiranno ai pastori di ar-
rivare più comodamente agli alpeggi? L’ac-
Domenico Sanino

nel periodo di fine anno cesso in quota per chi gestisce gli alpeggi Attività sociali
può avvenire con piccoli mezzi fuoristrada
La sede di Pro Natura, in via Pastrengo 13,
Torino, in occasione delle festività natalizie anche su mulattiere risistemate, senza do- di Pro Natura Torino
e di fine anno, osserverà la chiusura nei se- ver costruire una nuova strada. Gli animali, Il responsabile delle attività sociali di Pro
guenti giorni lavorativi: giovedì 24, lunedì da sempre, salgono e scendono a piedi, sen- Natura Torino, Piero Gallo, ha abbozzato le
28, martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31 za problemi. Oltre alla spesa iniziale, quale proposte relative a gite, passeggiate, viag-
dicembre 2020. Riapertura da lunedì 4 gen- sarà per la collettività il costo della manu- gi e proiezioni da realizzare nel prossimo
naio 2021. tenzione di queste strutture che, certamen- anno, ma riteniamo sia prematuro stampare
In questo periodo verrà regolarmente con- te, richiederanno interventi tutti gli anni? il solito programma, che di norma veniva
trollata la posta elettronica di Pro Natura Il P.S.R. regionale 2014-2020 (infrastruttu- allegato al numero di gennaio di “Obiet-
Torino, Pro Natura Piemonte e Federazione re per l’accesso e la gestione delle risorse tivo ambiente” e spedito nei primi giorni
nazionale Pro Natura. forestali e pastorali) parla espressamente di dell’anno. Il Consiglio Direttivo pertanto
Si ascolteranno anche i messaggi lasciati “miglioramento e potenziamento delle in- ha preso atto della necessità di attendere gli
2 alla segreteria telefonica: 011.5096618. frastrutture a servizio degli alpeggi”. sviluppi della situazione sanitaria.
Un piano di “resilienza climatica” per Torino
delle misure di potenziamento del Sistema
del Verde, giudicando positivo un piano di
forestazione urbana che tocchi però anche
Il Consiglio Comunale di Torino ha appro- prepararsi” agli eventi disastrosi, e “Come le aree “marginali” e non solo i parchi esi-
vato, in data 8 novembre, il Piano di Re- adattare la città”. Tra le azioni principali ri- stenti; la formazione di nuovi viali alberati
silienza Climatica proposto dalla Giunta cordiamo le misure per mitigare gli effetti con finalità di mitigazione del clima; mi-
Comunale il 28 luglio 2020. Questo Piano delle isole di calore: incrementare il dre- sure più stringenti per fermare il consumo
prevede alcuni indirizzi prioritari su cui la naggio delle acque meteoriche e rallentare di suolo escludendo ogni forma di mone-
città si deve impegnare di qua al 2030, in il loro deflusso, anche con l’uso di materia- tizzazione o “compensazione” di carattere
applicazione dell’intesa siglata da tutti i li innovativi; sensibilizzazione dei cittadini economico; obbligo di bloccare l’imperme-
paesi membri dell’ONU, compresa l’Italia, anche ai fini dell’applicazione di “buone abilizzazione dei suoli; l’inserimento dap-
nel settembre 2015 in nome dello sviluppo pratiche”; formazione adeguata dei tecnici pertutto ove è possibile di pavimentazioni
sostenibile. comunali; incremento del patrimonio verde drenanti; nuovi criteri per la progettazione
Tutti i paesi e le grandi aree urbane sono e della cosiddetta “infrastruttura verde” con degli spazi pubblici.
tenuti a adottare misure efficaci in campo interventi di forestazione urbana per l’as- Revisione del Piano Regolatore. Le mi-
sociale, economico ed ecologico per con- sorbimento di CO2; adeguamento delle nor- sure di contrasto all’emergenza climatica
trastare gli effetti negativi dei grandi cam- me urbanistiche nel processo di Revisione devono coinvolgere anche il processo di
biamenti climatici, sulla base del principio del Piano Regolatore ai fini di limitare il Revisione del Piano Regolatore, che ora
della “Resilienza”, ovvero della capacità consumo di suolo; riscrittura dell’Allegato prevede un incremento dell’urbanizzazione
di adattamento dei diversi sistemi sociali Energetico-Ambientale del Regolamento rapportato ad una popolazione che in real-
a questi mutamenti, per contrastarne e pre- Edilizio soprattutto per quanto riguarda le tà è stazionaria o calante; infatti continua a
venirne gli effetti catastrofici. Gli eventi ristrutturazioni edilizie e le nuove urbaniz- immaginare una Capacità Insediativa Resi-
climatici estremi si manifestano con i fre- zazioni; Revisione del Piano di Emergenza denziale” di poche migliaia di unità inferio-
quenti picchi di calore, la concentrazione Comunale in rapporto con la possibilità di re a quella prevista dall’attuale Piano Rego-
degli eventi meteorici in cicli brevi e talvol- eventi climatici e alluvionali di carattere latore (1.135.000 abitanti), mentre la Città
ta di intensità disastrosa, eventi alluvionali “catastrofico”. si è attestata intorno agli 880.000 abitanti.
improvvisi dopo lunghi periodi di siccità, le Dobbiamo per forza sintetizzare questa Se il Piano di Resilienza Climatica non
bolle di calore che colpiscono sempre più esposizione, e rimandiamo al sito del Co- condizionerà anche gli interventi urbani-
sovente alcune grandi aree urbane, la diffu- mune per accedere a tutta la documenta- stici e infrastrutturali (cancellando tante
sione di emissioni nocive. zione di studio e al testo della Delibera, ipotesi di parcheggi interrati e di nuova via-
L’azione delle città. Accanto ad interventi con un’intesa sottoscritta dalla Città con la bilità di scorrimento veloce) adeguando la
che devono svilupparsi in area vasta, anche Banca Europea degli Investimenti (BEI) a progettazione della città pubblica e anche
le città devono fornire il loro contributo per supporto di alcune di queste azioni. degli spazi “privati” a questa nuova emer-
contrastare questi fenomeni. Torino aveva La “Consulta Ambiente e Verde” del Co- genza, esso rischia di ridursi a un catalogo
già aderito nel 2009 al Patto dei Sindaci ap- mune di Torino ha trasmesso le sue osser- di buone intenzioni.
provando un Piano d’Azione nel settembre vazioni a tale Piano con un documento a cui In ogni caso ci pare indispensabile che tale
2010 per ridurre del 30% rispetto al 1991 hanno collaborato Emilio Soave e Claudio Piano di Resilienza debba prevedere anche
le emissioni di CO2, e successivamente ha Cavallari per Pro Natura Torino, e Massimo una concertazione con i Comuni della pri-
siglato nel 2019 un nuovo Patto dei Sinda- Mortarino per “Salviamo il Paesaggio” sul ma cintura, salvaguardando le aree agricole
ci, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di tema del consumo di suolo. superstiti e promuovendo la realizzazione
CO2 (Patto per il Clima e l’Energia), fino al Tra le osservazioni presentate dalla Consul- di una “Cintura verde”.
40%. Il tema delle emissioni di CO2 natu- ta citiamo: la richiesta di un rafforzamento Emilio Soave
ralmente è solo un aspetto delle problema-
tiche più vaste che toccano i grandi muta-
menti climatici su scala mondiale.
Per quanto riguarda la città di Torino va ri-
La Regione Piemonte inventa il tiro al fagiano
levato che essa si colloca peraltro in un ba- I ripopolamenti a fini venatori sono sempre Con le modifiche legislative apportate dalla
cino idrografico critico, in cui confluiscono stati osteggiati dalle Associazioni ambien- Giunta Cirio nella scorsa estate, è stata in-
in Po tre affluenti, e un territorio collinare taliste, supportate in ciò anche dal mondo trodotta la possibilità, per gli Ambiti Terri-
compromesso da un’urbanizzazione diffu- scientifico indipendente. Infatti, al di là di toriali di Caccia e i Comparti Alpini, di de-
sa, versanti critici con frequenti dissesti e ogni considerazione etica sulla liceità di rogare per non meglio precisate “esigenze
movimenti franosi, anche per via dell’ab- allevare migliaia di animali per poi sacri- ambientali, territoriali o faunistico-gestio-
bandono di molte porzioni dei boschi col- ficarli alla perversa passione di un piccolo nali” dai limiti di legge, arrivando fino al 31
linari. Il Piano di Resilienza Climatica gruppo di persone, hanno sempre creato ottobre, quindi in piena stagione venatoria.
appena approvato si basa su di uno studio problemi di natura sanitaria (introduzione Ovviamente, gli ATC e i CA non aspettava-
interdisciplinare a cui hanno contribuito di patologie), genetica (allorquando si usa- no altro ed hanno approfittato a mani bas-
tutti gli Uffici Tecnici, ARPA Piemonte, no specie, o anche solo popolazioni, di pro- se del regalo della Regione. Da un esame
SMAT, Università di Torino e Regione Pie- venienza alloctona), ecologica (alterazione (peraltro superficiale...) del Bollettino Uffi-
monte che ha individuato la vulnerabilità degli equilibri ambientali) ed economica ciale della Regione Piemonte è emerso che
climatica in rapporto con quella del terri- (i costi di acquisto di questi animali sono la “deroga” di cui sopra è stata richiesta, e
torio. Lo studio è vasto e ben documentato spesso molto alti e comunque sottraggono regolarmente concessa, in almeno 29 casi
e mette in risalto come, soprattutto dopo il risorse alle prioritarie esigenze di migliora- (giova ricordare che in Regione Piemonte
2000, vi sia stato un accentuarsi degli even- mento ambientale, obbligatorie per legge). gli ATC sono 21 e i CA 17). Non solo, 9 di
ti alluvionali ed anche del fenomeno delle Una volta, i ripopolamenti venivano ef- tali provvedimenti riguardano Comprenso-
“isole di calore”: il territorio urbano per fettuati prevalentemente in primavera, in ri Alpini, quindi territori localizzati in aree
l’11% è ad alto rischio di esondabilità, e modo da consentire agli animali liberati di alpine. Cosa molto strana, dal momento
per il 29% a rischio medio. Sconta inoltre il acquisire almeno un minimo di “selvatici- che i decreti autorizzativi dei ripopolamen-
fatto di avere in questi ultimi decenni incre- tà”, prima dell’apertura della stagione ve- ti prevedono che questi debbano avvenire a
mentato l’impermeabilizzazione dei suoli natoria. Poi, siccome gli animali ripopolati quote inferiori a 500 m s.l.m. Nel comples-
con nuove urbanizzazioni e infrastrutture, non erano in grado di sopravvivere in natu- so, i provvedimenti hanno consentito di ri-
avendo contribuito fortemente (tra le prime ra se non in numeri molto esigui, il termine lasciare circa 20.000 fagiani (grosso modo
città in Italia) al consumo di suolo. per il loro rilascio è stato via via postici- un numero corrispondente a quello dei cac-
Il Piano di Resilienza Climatica indivi- pato, fino ad arrivare alla vigilia dell’aper- ciatori piemontesi), 650 starne e 250 lepri.
dua circa 80 azioni mirate a ridurre l’im- tura della caccia. Con la legge 5 del 2018 Un’ennesima dimostrazione, se mai ce ne
patto dei mutamenti climatici soprattutto fu stabilita la data limite del 31 luglio e fosse ancora stato bisogno, di come l’at-
per quanto riguarda le ondate di calore e il fu previsto un periodo obbligatorio di 20 tività venatoria sia oggi gestita in modo a
rischio degli allagamenti di vaste aree della giorni di pre-ambientamento. Questo con dir poco discutibile e che l’attuale Giunta
città, sia lungo i suoi fiumi, sia in zone ur- l’eccezione delle cosiddette “aziende agri- Regionale, dal giorno del suo insediamen-
bane “dense” ove si formano accumuli di turistico-venatorie”, ove i ripopolamenti to, non abbia fatto altro che accogliere in
acque di scorrimento e intasamenti delle sono consentiti anche durante la stagione modo incondizionato tutte le richieste pro-
reti idriche sotterranee. Le azioni proposte venatoria. Ma per fortuna in Piemonte que- venienti dal mondo venatorio.
toccano due grandi temi, ovvero “Come sti istituzioni non sono molto diffuse. Piero Belletti 3
Pro Natura Torino e l’impegno per i sentieri
sono spese che Pro Natura Torino sostiene
regolarmente con propri fondi, senza con-
tributi: cartellonistica e segnaletica, mate-
La collina torinese solvere diversi smottamenti: non abbiamo
la ruspa e gli smottamenti sono rimasti tali,
riali vari (legno e ferro per staccionate o
gradinate, vernici per bacheche, manuten-
Per i Volontari di Pro Natura Torino che si ma abbiamo creato la possibilità di valicar- zione motosega e decespugliatore).
occupano della manutenzione dei sentieri li in sicurezza, anche sgomberando i corsi Giuseppe Gavazza, coordinatore
collinari c’è un giorno alla settimana che d’acqua che avevano generato lo smotta-
si distingue: il martedì. E’ il giorno in cui si
materializzano i propositi meditati nei gior-
mento. Siamo intervenuti nella zona di Su-
perga in collaborazione con il Parco Colli- La collina morenica
ni precedenti. E’ l’uscita settimanale dalla
quale si torna a casa con la sensazione di
na Po e a San Mauro, con i soci dell’ASSO
che si occupano di pulizia dei sentieri,
Rivoli-Avigliana
avere lasciato un segno utile a se stessi e a abbiamo realizzato un intervento di Affida- Il ricupero dei sentieri sulla Collina more-
chi percorrerà quel tratto di sentiero. mento Temporaneo di Bene Pubblico con il nica fra Rivoli e Avigliana iniziò per merito
L’anno che sta per finire, purtroppo, verrà Comune: è stata rifatta a nuovo la gradinata dell’Associazione “Salvaguardia Collina
ricordato, dal nostro punto di vista, come a fianco del rio Costa Parigi che dal corso morenica”, guidata da Liliana Boella, e
l’anno dell’attesa: l’attesa che si possa Casale scende alla ciclabile lungo il Po. Il confluita poi in Pro Natura Torino che con-
uscire di casa per fare ciò che più ci carat- cantiere è purtroppo sospeso per il soprag- tinuò e continua tuttora, anche con la colla-
terizza. Malgrado due mesi di interruzione, giunto obbligo di isolamento, così come è borazione di alcuni comuni, in particolare
tra il 10 marzo e i primi di maggio, abbia- sospeso il ripristino del percorso pedonale Avigliana.
mo comunque portato innanzi il tentativo di del sentiero 24, ben noto ai ciclisti come I percorsi, conosciuti come la “Via dei
rendere percorribili i sentieri da due utenze 500 (o 600) per via di una carcassa di auto Pellegrini” sono dotati di precisa segnale-
apparentemente inconciliabili: ciclisti e pe- abbandonata nel bosco, meno noto ai pe- tica che negli anni è stata aggiornata e at-
doni. doni per via della difficoltosa praticabilità: tualmente sono stati sistemati anche nella
In che modo? Duplicando le tracce percor- appena potremo riprenderemo. tratta che dal Lago Piccolo di Avigliana
ribili nei tratti impervi, per far sì che l’in- Un ringraziamento a chi ha preso parte alle raggiunge il territorio di Trana alla borga-
crocio tra le due utenze non crei contrasto. uscite di quest’anno: Berta Gianni, Bonetti ta Cordero, quello di Giaveno alla borgata
L’anno scorso era stato attrezzato il sentiero Vincenzo, Caggianese Elena, Casetta Aldo, Battagliotti, per poi passare a fianco della
10 nella parte alta: questo anno ci ha visti Cavanna Pier Luigi, Costa Gianfranco, Certosa della Mortera e giungere alla Sa-
impegnati nella parte bassa, dal Fioccardo D’Amico Michele, Gatteschi Stefano, Luc- cra di San Michele. Nei programmi futuri
alla strada ai Cunioli Alti. Con la ripresa co Borlera Nello, Noaro Gianni, Pettiti Ca- si prevede la discesa a Sant’Ambrogio, il
della mobilità, a maggio, gli interventi sono terina, Tarricone Claudio, Tessore Cristina, passaggio sulla sponda sinistra della Dora
stati diversificati su tutta la collina a causa Valente Natalino, Violani Piergiorgio. Riparia per giungere a Alpignano e con il
di numerosi schianti accumulati. Non dimentichiamo però che se i volontari percorso Dora-Sangone ricollegarsi a Ri-
I temporali estivi ci hanno impegnati a ri- prestano gratuitamente la propria opera ci voli.
Il socio Franco Pavia coordina i vari inter-
venti e controlla la situazione della segna-
Pillole di alimentazione letica in modo che sia sempre in ordine,
curando anche la raccolta di bottiglie in
plastica o vetro e lattine abbandonate da
Meglio il digiuno della bistecca per favorire i disordini alimentari. Di sicuro escursionisti poco educati.
però, se c’è un po’ di malessere e magari In particolare nel corso del 2020 è stata si-
Una parente, impossibilitata a fare la spesa, inappetenza, non è perché manca il nutri- stemata la Via dei Pellegrini tra la zona di
mi ha chiesto di comprare due bistecche per mento ma forse al contrario: allora c’è bi- Pineta Grabosco e Pernaberta, con la realiz-
il figlio, che non si sentiva bene ed era un sogno di prendere una pausa e saltare uno o zazione di fossati e canaline per la raccolta
po’ fiacco. Dal macellaio ci è andato mio due pasti, sempre mantenendo un adeguato e scolo delle acque, mentre si è ripulita da
marito (per me sarebbe stata dura...); anche apporto di liquidi, per riprendere magari il rovi e arbusti l’area attorno a Pera Luvera,
se le bistecche non sono state cucinate, il giorno dopo un’alimentazione regolare. grande masso erratico sul versante di Avi-
ragazzo si è ripreso ed è tornato a lavorare Alimentazione regolare significa di regola gliana del Montecuneo, affidata in comoda-
il giorno successivo (comunque non aveva prima colazione, pranzo e cena. Una pic- to a Pro Natura Torino dai proprietari Por-
contratto il Coronavirus). cola porzione di proteine ai pasti principali, tigliatti e Reviglio. Nel tratto assai ripido
Quello che mi è sembrato incredibile è che oltre che a fornire i pezzi di ricambio che ci che da Pera Luvera sale al Montecuneo è
una persona nata negli anni ‘50 abbia ra- servono, contribuisce a mantenere un buon stata realizzata una scalinatura con gradini
gionato esattamente come potevano fare i senso di sazietà, essenziale per il benessere costituiti da tronchetti in legno.
nostri genitori, che hanno conosciuto guer- e il mantenimento di un peso normale. Nuova segnaletica è stata posta su alcune
ra e difficoltà economiche e non avevano Proteine di buona qualità (con tutti gli varianti della Via dei Pellegrini sul Monte-
le informazioni che abbiamo adesso. Ora aminoacidi essenziali, cioè i componenti cuneo e sull’antica strada sterrata Reano-
sappiamo che si può essere in ottima salute, primari che servono per sintetizzare nuove Avigliana.
forti e atletici, nutrendoci tutti i giorni con proteine nel nostro corpo) si trovano nei In varie zone percorse dalla Via dei Pelle-
una buona combinazione di proteine vege- vari tipi di carne e derivati, nel pesce, nelle grini sono stati collocati i cartelli “Vivere la
tali (legumi con cereali, ad esempio pasta e uova e nei derivati del latte, e poi, come già Collina morenica” che evidenziano norme
fagioli, farro e ceci, oppure soia e derivati), detto, nell’abbinamento cereali e legumi e di comportamento con l’invito agli escur-
e solo ogni tanto alimenti di origine anima- nella soia (che come legume andrebbe di sionisti a rispettarle per tutelare il territorio.
le per l’apporto di vitamina B12 (che se no, regola abbinato a pane, pasta o riso, ma for- Anche l’area del Montecuneo è stata ogget-
almeno allo stato attuale delle conoscenze, nisce già da solo un buon apporto proteico). to di intervento per la sistemazione dell’a-
dovremmo assumere come integratore). A differenza che in tempo di guerra, le pro- rea circostante la fontana e la bacheca.
Il giovane in questione è ben nutrito e spor- teine animali non sono più una panacea,
tivo, e mangia carne tutti i giorni, magari in anzi: il loro eccesso favorisce l’aumento di APPUNTAMENTO
forma di hamburger o affettati, ma la mam- peso, uno stato infiammatorio (che facilita
ma premurosa mi ha detto che ultimamente alla lunga l’arteriosclerosi e l’invecchia- Se le disposizioni relative all’emer-
mangiava poco ai pasti: non può che essere mento), insufficienza renale, alcuni tumori. genza sanitaria lo permetteranno,
così dal momento che in quella famiglia c’è Un discorso a parte meriterebbe il pesce, sabato 12 dicembre 2020, alle ore
l’abitudine di stuzzicare durante il giorno. ma va consumato tenendo conto dell’am- 16, nella Sala “Biblioteca” dell’Edu-
Allora non erano le proteine e il Ferro che biente, dell’impoverimento dei mari e
gli mancavano, ma di mangiare in modo or- dell’inquinamento causato dagli alleva-
catorio della Provvidenza, in corso
dinato così da sedersi a tavola con appetito. menti ittici. Da anni le principali società Trento 13, Torino. Piero Gallo pre-
Sono tornate di moda scuole di pensiero, ed scientifiche italiane e straniere raccoman- senterà immagini a colori relative a:
anche diete commerciali, che propongono dano una prevalenza di proteine vegetali su Viaggio nelle Marche
il digiuno per star bene: digiunare non è quelle animali nell’alimentazione umana Coloro che intendono partecipare sono pre-
una buona idea perché non è vero che di- quotidiana. gati di prenotarsi presso la segreteria di Pro
sintossica (ne abbiamo parlato più volte), e Margherita Meneghin Natura Torino: 011.5096618, dal lunedì al ve-
4 non aiuta a controllare il peso, anzi finisce medico specialista in Scienza dell’Alimentazione nerdì, ore 14 - 19.
Meina: fermare il degrado di Villa Faraggiana
prietà privata, come è stato indicato anche
nell’appello: la realizzazione di un Museo
del Giardino di respiro nazionale (anche se
Nel giugno scorso, su iniziativa della La parte pubblica comprende Chalet, giar- la strada da percorrere è complessa).
Fondazione Faraggiana di Novara, è sta- dino e Serre, che ospitano il Museo Meina, Nella relazione sul sopralluogo la Soprin-
to inviato al ministro Dario Franceschini gestito dalla Fondazione UniversiCà: c’è tendenza ha evidenziato anche che la por-
un appello per fermare il degrado di Villa un percorso interattivo esterno alla scoper- zione di proprietà pubblica è correttamente
Faraggiana a Meina, sul Lago Maggiore. ta delle specie botaniche, sono organizzate utilizzata e accessibile al pubblico.
Nell’appello, sostenuto anche da Pro Natu- mostre, laboratori didattici; sono previsti Nell’aderire all’appello Pro Natura Novara
ra Novara, dalla sezione di Novara di Italia progetti in collaborazione con il Comune di ha evidenziato che sia di valore il fatto che
Nostra, dal Circolo “Il Pioppo” Ovest Tici- Meina per migliorare la fruizione di Museo già nella concezione della famiglia Farag-
no e Novarese di Legambiente e da Limes e giardino. La Soprintendenza Archeolo- giana la creazione di un giardino botanico
Club Cisalpino, si segnalava “lo stato di gica Belle Arti e Paesaggio per le provin- e faunistico con Chalet-Museo aperto alle
degrado in cui versa la Villa Faraggiana di ce di BI, NO, VCO e VC ha risposto alla visite “di tutti” costituisse un “bene comu-
Meina che riveste un ruolo particolare nel- segnalazione sullo stato di degrado della ne”: il giardino fu pensato per essere mo-
la storia del territorio novarese e del Lago Villa e ha effettuato un sopralluogo il 29 strato e visitato; l’intero complesso merita
Maggiore”. settembre, al termine del quale ha chiesto dunque un recupero in linea con le inten-
Di seguito i principali dati forniti dalla Fon- alla proprietà privata interventi urgenti per zioni dei fondatori per un arricchimento dei
dazione Faraggiana. La Villa momentale, la messa in sicurezza della Villa, in attesa beni comunali territoriali. Pro Natura No-
costruita a metà anni ‘50 del secolo XIX di ricevere il progetto di restauro definitivo. vara ritiene che il carteggio abbia sollevato
, è inserita in un parco di circa 7 ettari; la E’ un parere che apre una traccia per un fu- l’attenzione sulla questione.
famiglia Faraggiana aveva creato un giardi- turo uso appropriato dell’immobile di pro- Anna Dénes
no botanico e faunistico con animali dome-
stici ed esotici, poi imbalsamati ed esposti
nello Chalet-Museo fatto costruire apposta
alla fine dell’800: due volte alla settimana
Nucleare: urge definire il Deposito nazionale
il Parco e il Museo venivano aperti a tutti “Si pubblichi al più presto la Carta Nazio- «Occorre riprendere al più presto
i visitatori (ai turisti, molti dei quali stra- nale delle Aree Potenzialmente Idonee ad il percorso previsto dal Programma
nieri, così come agli abitanti delle località ospitare il Deposito Nazionale dei materia- Nazionale per la gestione del materiale
vicine). Fa parte del complesso, donato alla li radioattivi”, questa è la richiesta di asso- radioattivo - concludono associazioni e
collettività dalla famiglia e sottoposto dal ciazioni e comitati dei territori piemontesi comitati - da dove, ormai cinque anni fa,
2007 alle disposizioni di tutela del Codice sede di impianti nucleari si è interrotto; continuare a rinviare la
dei Beni Culturali e del Paesaggio, anche Un centinaio di persone ha seguito (da pubblicazione della CNAPI e le tappe
un edificio destinato alle Serre. casa, essendo periodo di chiusura causa successive per l›individuazione del sito per
Questo complesso oggi è di proprietà in Covid 19: su YouTube, Facebook e Stre- il Deposito Nazionale non significa “non
parte pubblica e in parte privata. La parte amyard) il convegno “L’eredità nucleare: a decidere”: significa decidere di mantenere
privata (Villa con parco) appartiene a una che punto siamo?” svoltosi il 6 novembre e come deposito nazionale gli inidonei siti
Società immobiliare, che nel 2010 aveva organizzato da associazioni ambientaliste e attuali».
ottenuto una autorizzazione di massima per comitati del Piemonte, tra i quali Pro Natu- Il video del convegno è disponibile sul ca-
effettuare lavori di restauro e recupero fun- ra del Vercellese. nale YouTube “Osservatorio sul nucleare”
zionale dell’immobile (condizione di tutela I relatori hanno spiegato come in Piemonte, https://youtu.be/slGFiuloa-0?t=110 .
dettata dalla Soprintendenza nell’autoriz- quale “relitto” della stagione nucleare del Pro Natura del Vercellese
zare l’acquisto del complesso monumenta- secolo scorso, quattro Comuni (Saluggia e
le): si presume che tali lavori non siano stati
effettuati, visto lo stato di abbandono della
Trino in provincia di Vercelli, Bosco Ma-
rengo e Tortona in provincia di Alessan- Gente di Bosc Grand
villa, svuotata dagli arredi all’interno, con dria) si trovano ad avere sul proprio terri- L’associazione “Gente di Bosc Grand”, è
visibili infiltrazioni dall’esterno dal tetto torio oltre l’80% dei materiali radioattivi di una unione fra proprietari di boschi di Ca-
ammalorato. Il parco di questa parte privata tutta Italia, in impianti e depositi collocati salborgone, Rivalba e Castagneto Po, nel-
è in stato di abbandono, ma presenta ancora in aree a rischio. la Zona Speciale di Conservazione (ZSC)
una vegetazione foltissima, molto simile a Associazioni e comitati hanno ribadito “Bosco del Vaj e Bosc Grand”, uno dei siti
come lo vollero i suoi artefici. come sia assurdo continuare a mantenere della Rete Natura 2000, riconosciuta a li-
una simile quantità di materiali radioattivi vello europeo per la conservazione della
Consiglio Direttivo in aree del tutto inidonee per la vicinanza ai
fiumi, alle falde, alle zone abitate.
biodiversità. Oggi gli associati sono 27,
compreso il Comune di Casalborgone. Si
del Burchvif «Dobbiamo esigere - affermano - il
trasferimento al più presto di tutti
tratta di un’associazione forestale senza
scopo di lucro, disciplinata da un apposito
Venerdì 9 ottobre 2020, si è tenuta a Palazzo questi materiali pericolosi in un sito Statuto nel rispetto delle norme e disposi-
Longoni a Borgolavezzaro, secondo le norme meno inidoneo, scelto con oggettività zioni vigenti in materia. L’associazione si
previste dal Codice del Terzo Settore e rece- e trasparenza in modo che possa è costituita per partecipare alla misura spe-
pite con il nuovo statuto dell’associazione, rappresentare la soluzione caratterizzata cifica per le aree forestali comprese nei Siti
l’annuale assemblea ordinaria dei soci del dal rischio più basso possibile. della Rete Natura 2000 a compensazione
Burchvif. Certamente però la scelta del sito non deve dei mancati redditi e dei costi dovuti ai vin-
Dopo la relazione sulle attività svolte, sono essere lasciata ai vari “mercanteggiamenti” coli ambientali.
stati affrontati gli argomenti successivi: a cui in Italia siamo stati purtroppo La presidente, Ornella Cravero, vorrebbe
- è stato approvato il bilancio consuntivo abituati». che la “Gente di Bosc Grand” fosse sem-
dell’anno sociale 2019, chiuso con un attivo E’ stato quindi espresso l’auspicio che pre di più e l’obiettivo è la pianificazione
di euro 13.359; (come promesso poche settimane fa dal mi- della gestione forestale, attraverso la quale
- sono stati eletti i componenti del Consiglio nistro dello Sviluppo economico, Patuanel- dimostrare che è possibile tenere insieme la
Direttivo: Lorenzo Giè (presidente), Matteo li) il Governo dia al più presto il nulla osta tutela dell’ambiente e la crescita economi-
Marangon, Alberto Giè, Federico Rossi e alla pubblicazione da parte di Sogin della ca delle imprese e del territorio.
Giambattista Mortarino (consiglieri). Il nuo- Carta nazionale delle aree potenzialmen- L’associazione ha poi aderito al progetto
vo direttivo, come da statuto, rimarrà in ca- te idonee (la famosa CNAPI), che dovrà “Bos.Cor”, che ha previsto la costituzione
rica per tre anni. Revisore dei conti è stato mostrare quali aree rispettano i criteri del- di un “gruppo di cooperazione” composto
eletto Santino Sempio; la Guida Tecnica 29 già noti dal 2014: sia dalla “Partecipanza dei Boschi di Trino”,
- è stata conferita al presidente la facoltà di quelli di esclusione, sia quelli di maggiore capofila, dall’associazione “Gente di Bosc
autorizzare eventuali richiedenti a disperdere dettaglio, in modo che tutti possano verifi- Grand” e da altri partner. “In questo modo
le ceneri dei propri defunti nelle isole di na- care che la scelta del sito “meno inidoneo” abbiamo risorse per predisporre il Piano
tura di Burchvif. per la localizzazione del Deposito Nazio- di gestione forestale per i nostri associa-
Al termine dell’assemblea il nuovo Consiglio nale sia davvero oggettiva e trasparente. ti” dice Cravero; lavoro affidato ai tecnici
Direttivo ha deliberato di attribuire a Giam- Altre scorciatoie e furberie (che già si intra- forestali Davide Benedetto e Martina Bri-
battista Mortarino l’incarico di vicepresiden- vedono nelle dichiarazioni di alcuni sindaci carello, con il coordinamento di Guido
te e a Federico Rossi quello di tesoriere. e parlamentari) non sono percorribili. Blanchard. 5
Alluvioni: colpa della natura o dell’uomo?
Le variazioni climatiche ci trovano non
solo impreparati ma molto più vulnerabi-
li di alcuni decenni fa, come conseguenza
Anche quest’anno è arrivata l’alluvione un volume inaudito, al quale nulla resiste. di una dilagante cementificazione fondata
con il suo corollario di morti e distruzioni. Ma eventi così catastrofici stanno accaden- su un approccio di “dominio” dell’uomo
L’alluvione di inizio ottobre, in Piemonte, do in modo sempre più ravvicinato, segno sull’ambiente, invece che di “convivenza”.
richiama tristemente alla mente gli even- che qualcosa nel clima sta cambiando. Che cosa fare? Innanzitutto occorre rive-
ti del 1994, del 2000, del 2008, del 2014, Cambiamenti climatici e dissesto del ter- dere tutte le pianificazioni urbane, bloccan-
quando pochi giorni di pioggia torrenziale ritorio. Dal dopoguerra in Italia si sono ve- do immediatamente le nuove edificazioni
autunnale crearono un disastro immane in rificate oltre 18.000 frane, quasi 4.000 allu- su terreni liberi. Poi è necessario avere il
tutto il Piemonte ed in particolare lungo vioni, migliaia di morti e danni per miliardi coraggio di rilocalizzare i quartieri a ri-
la valle del Tanaro. Le immagini di allora, di euro. Nubifragi, alluvioni, frane rientra- schio, costruiti nei letti dei fiumi o lungo
ancora ben impresse nella mente, si sono no nella naturale dinamica del territorio. Ci canali cementificati, e quindi resi più pe-
puntualmente ripresentate questa volta. sono sempre stati e sempre ci saranno. E’ ricolosi. Certamente i costi sono rilevanti,
Che cosa è successo allora ed oggi? Even- però cambiato il clima, anche e soprattutto ma quanto costa il recuperare ciò che è sta-
ti meteorologici tipici dell’autunno, quando per colpa nostra. to distrutto, senza conteggiare le vite uma-
le masse d’aria fredda irrompono sul Me- I cambiamenti climatici, causati dall’effet- ne che non hanno prezzo?
diterraneo ancora caldo, hanno scaricato al to serra, provocano alterazioni nella circo- Si parla da molto tempo di programmi di
suolo una ingente quantità d’acqua. Simili lazione dei venti, fatto che determina una manutenzione idrogeologica. Che cosa è
fenomeni, in passato, sono sempre avvenu- modifica nel regime delle temperature e stato fatto? Poco. E quel poco, spesso, è
ti, senza creare però situazioni drammati- delle precipitazioni in un determinato luo- controproducente. Si è puntato su grandi
che. Ma, oggi, la montagna e la pianura non go. Ci sono zone del pianeta che in questi opere di canalizzazione e arginatura che
sono più quelle che hanno accompagnato ultimi decenni hanno visto una riduzione hanno generato un senso di falsa sicurez-
per secoli la storia dell’uomo. delle temperature medie. Altre, come le za, ma soprattutto hanno aperto la strada a
E’ vero che negli ultimi 15-20 anni piove in Alpi, che si sono riscaldate. Anche la distri- nuove urbanizzazioni. I fiumi hanno un loro
modo diverso (e secondo gli esperti in fu- buzione e la quantità delle precipitazioni letto naturale, che va rispettato.
turo sarà ancora peggio): le precipitazioni si modificano sensibilmente, e al crescere Infine vorrei soffermarmi sulla mancanza
sono più violente, temporalesche, concen- dell’energia nell’atmosfera (in forma di ca- di programmi educativi di prevenzione, che
trate in poco tempo. Ma è altrettanto vero lore, vapore acqueo e vento) aumenta anche impediscono alla gente di sapere come ope-
che, quando l’acqua arriva al suolo, acqui- la possibilità che si verifichino fenomeni rare, ma soprattutto causano una non per-
sta una velocità di scorrimento tre, quattro meteorologici estremi. Tutto ciò lo sap- cezione del rischio. Scriveva Nuto Revelli
volte superiore rispetto a quanto succedeva piamo da anni e ci viene quasi quotidiana- nel 1994: “Tornerà il sole. Si ricostruiran-
in passato, perché l’acqua scivola sull’er- mente ricordato. Ma sono voci che nessuno no le strade ed i ponti. Ma dovremo uscire
ba non più tagliata delle nostre montagne, vuole sentire, soprattutto chi gestisce ed dall’ignoranza di sempre. O impareremo a
sulle tante strade asfaltate, vere ferite nelle amministra il nostro paese. E allora, perché rispettare il territorio, o questa storia con-
scoscese pendici alpine, sui terreni disbo- continuiamo a stupirci di fronte ai danni ed tinuerà a ripetersi”. Parole profetiche.
scati e cementificati. ai morti? Dovremmo stupirci del contrario. Domenico Sanino
Quando, poi, quest’acqua raggiunge il suo
letto naturale, è costretta a correre ancora
più velocemente, chiusa tra pareti di ce-
L’impronta di carbonio Mi è sembrato interessante riprendere in
mano un best seller del 2010: “How bad
mento che hanno modificato gli argini, il L’anidride carbonica è il principale gas ser- are bananas” (Quanto sono cattive le ba-
percorso, la stessa ampiezza dell’alveo. E ra per quantità nel mondo, metano ce n’è di nane), dell’inglese Mike Berners-Lee; nel
allora succede il disastro. meno ma è 25 volte più potente, e ancora di 2013 tradotto in italiano con un titolo meno
Diceva Gian Romolo Bignami, pianificato- più gli ossidi di azoto. Le catastrofi accado- accattivante: “La tua impronta: scopri l’im-
re territoriale, una delle ultime voci a gri- no ormai puntualmente tutti gli anni, e poi patto ambientale di ogni cosa”.
dare contro lo scempio della nostra terra: vengono commemorate; quello che è cam- Con il pragmatismo tipico degli anglosas-
“paghiamo l’abbandono della montagna, biato è che affiora più spesso la relazione soni, tutta una serie di oggetti, merci, azioni
perché con la scomparsa degli uomini è ve- causa-effetto con il riscaldamento del pia- sono analizzati in base alla loro impronta di
nuto meno un importante presidio sul terri- neta. Rispetto a quello che si dovrebbe fare carbonio, cioè quanta emissione di anidride
torio; e paghiamo il dissesto della pianura, per evitarle o mitigarle, l’impressione è che carbonica comportano complessivamente
coperta, quasi senza soluzione di continui- ci si fermi alle opere di contenimento o ri- per la loro realizzazione; per le cose ma-
tà, da cemento e asfalto”. pristino senza fare reale prevenzione. Un teriali dalla loro produzione al trasporto e
Che cosa ci hanno insegnato le alluvioni po’ come in medicina: si fanno tanti esami allo smaltimento. Alcune conclusioni la-
degli anni passati? Nulla o quasi. Impune- e si corre dietro ai rimedi, ma se proponi di sciano inizialmente un po’ perplessi, come
mente abbiamo continuato a costruire addi- migliorare lo stile di vita (alimentazione e quando l’autore spezza una lancia in favore
rittura dentro il letto dei fiumi, approfittan- attività fisica) a costo zero ti ascoltano in dei sacchetti di plastica in confronto con
do anche dei contributi pubblici; abbiamo pochi. quelli di carta oppure dell’abbigliamento
ricostruito ponti e strade pronti per essere Per limitare l’emissione di gas serra, noi sintetico in confronto con le fibre natura-
nuovamente portati via dall’alluvione suc- cittadini possiamo: mangiare meno prodot- li, ma precisa di riferirsi esclusivamente
cessiva; abbiamo effettuato qualche piccolo ti di origine animale, mangiare frutta e ver- all’impronta di carbonio e ammette anche
ma sporadico intervento sui corsi d’acqua, dura di stagione, bere l’acqua del rubinetto, altre importanti conseguenze sull’ambien-
senza affrontare il problema in modo orga- acquistare solo cose che ci servono limitan- te. I computer è vero che consumano poco,
nico “dalla sorgente alla foce” (Bignami). do gli imballaggi, spostarci il più possibile ma per la loro fabbricazione l’impronta di
La manutenzione dei corsi d’acqua deve in bici o con i mezzi pubblici. I politici e carbonio è alta, quindi sarebbe opportuno
essere continua e non affidata al caso o gli amministratori potrebbero ad esempio: almeno farli durare il più a lungo possibile.
all’emergenza; occorre ripristinare gli argi- incentivare le aziende agricole di piccole- Per quanto riguarda gli alimenti: se da un
ni naturali, non cementarli; occorre creare medie dimensioni, tutelare le aree verdi, lato si certifica l’impronta nettamente più
aree di sfogo lungo il corso, non edificare premiare gli imprenditori che producono elevata dei prodotti di origine animale (car-
capannoni nel loro letto; è necessario regi- oggetti smontabili e fatti di materiale rici- ne, ma anche formaggio, uova e pesce)
mare il passaggio dell’acqua, non asportare clabile (andare verso la direzione indicata rispetto ai vegetali, scopriamo ad esempio
a casaccio la ghiaia. Insomma, fare siste- da “Rifiuti Zero” con la Carta di Napoli del che le banane non sono poi così male, an-
mazione idraulica rimettendo in sesto da 2009), ottimizzare il trasporto pubblico e la che se vengono da lontano, perchè si con-
monte a valle i letti dei corsi d’acqua, con- mobilità ciclabile. servano bene (possono essere trasportate
trollando in alta quota le briglie andate fuo- Molti onesti cittadini non colgono ancora il via nave) e di regola necessitano di poco
ri uso, ridando naturalità ai fiumi che per rapporto che c’è tra la società dei consumi, imballaggio. Senza dare nulla per scontato,
colpa nostra l’hanno persa. dove tutto è permesso purchè ci siano i sol- nel complesso è un testo stimolante anche
All’inizio di ottobre in valle Gesso, Verme- di, e i cambiamenti climatici. Prezzi sem- per chi è già sensibile al problema. L’auto-
nagna e Tanaro si è verificata una situazio- pre più bassi e consegna a domicilio sono re auspica che per i cittadini la valutazione
ne non solo eccezionale, ma, secondo gli potenti incentivi a comprare. I negozianti dell’impronta di carbonio diventi automa-
esperti, a cadenza plurisecolare, contro la dicono che va bene così purchè tutti, com- tica nella quotidianità per ogni oggetto o
quale c’è ben poco da fare. In dodici ore prese le più grosse aziende di commercio azione, come il prezzo in denaro.
6 sono caduti quasi 600 millimetri di pioggia, elettronico, paghino tasse giuste e in Italia. Margherita Meneghin
Raggiunte le 50 ratifiche! Comunicato dell’IFOR
sul Sahara Occidentale
Come Mir-Movimento Nonviolento, membri del Coordinamento AGiTe nato proprio in oc- Il 13 novembre l’IFOR (International Fel-
casione dei negoziati per l’adozione del Trattato ONU, esprimiamo la soddisfazione per il
lowship of Reconciliation) ha pubblicato un
raggiungimento delle 50 ratifiche necessarie per l’entrata in vigore del Trattato ONU per
comunicato in merito all’escalation violenta
la proibizione delle armi nucleari; dal 22 gennaio 2021 per il Diritto Internazionale le
nel Sahara Occidentale, all’indomani degli
armi nucleari saranno al bando.
scontri presso Guerguerat tra truppe maroc-
Sollecitiamo con urgenza ITALIA RIPENSACI e FIRMA IL TRATTATO!
chine e l’esercito saharawi. 
IFOR richiama la necessità di trovare una
Il Trattato ONU rende illegale per i paesi che lo firmano permettere qualsiasi violazione
nella loro giurisdizione e rafforza la posizione internazionale contro le armi nucleari soluzione nonviolenta, alternativa allo
perché si tratta del primo strumento legale che le vieta esplicitamente. scontro armato, e fa appello all’ONU per la
Il Trattato entrerà in vigore il 22 gennaio 2021 e impedirà specificamente l’uso, lo svilup- nomina di un nuovo Inviato Speciale e agli
po, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamen- Stati membri delle Nazioni Unite perché
to, il trasferimento, la ricezione, la minaccia di usare, lo stazionamento, l’installazione o possano adoperarsi attivamente per contri-
il dispiegamento di armi nucleari. buire a una soluzione pacifica del conflitto
Proprio in occasione della 75ª Giornata delle Nazioni Unite, che segna l’inizio della Setti- nel Sahara occidentale e alla realizzazione
mana Internazionale per il Disarmo, una importante e storica notizia ha rallegrato la comu- dei diritti fondamentali delle persone che
nità internazionale per il controllo degli armamenti e per la pace. Una tappa cruciale per la vivono in quei territori.
norma internazionale che ha l’obiettivo di mettere le armi nucleari fuori legge fortemente Il MIR Italia, branca italiana dell’IFOR,
voluta dalla società civile internazionale a seguito di una forte “iniziativa umanitaria” (so- ha prontamente inoltrato il comunicato
stenuta da molti Paesi ed organizzazioni, tra cui la Croce Rossa Internazionale) e ottenuta ai rappresentanti delle istituzioni italiane,
con il voto alle Nazioni Unite del luglio 2017. mostrando apprezzamento per la tempe-
La “Rete Italiana Pace e Disarmo” e “Senzatomica” (membri ICAN) si rallegrano e gioi- stiva nota del 13 novembre dell’On. Piero
scono per il risultato ottenuto anche grazie allo sforzo della società civile italiana e inter- Fassino, presidente della Terza commissio-
nazionale e si impegneranno fin da subito affinché il numero degli Stati aderenti al Trattato ne (affari esteri e comunitari) e quella del
possa aumentare, a partire dall’Italia. Ministero degli esteri del 14 novembre. Il
Gli sforzi di “Rete Italiana Pace e Disarmo”, e di tutta la società civile italiana per il di- MIR ha espresso l’auspicio che l’Italia
sarmo nucleare si concentreranno in particolare sul rafforzamento della mobilitazione continui a sostenere l’appello ad evitare
“Italia, ripensaci” che già dal 2017 punta a far cambiare idea al Governo italiano l’uso della forza e ponga in essere ogni
fuori, per scelta, da questo percorso di disarmo nucleare. Riteniamo che l’Italia dovrebbe iniziativa possibile per contribuire ad un
liberarsi dalle pressioni ed indicazioni provenienti dalla Nato e dagli Stati Uniti, che mira- processo di pace risolutivo nella regione.
no a tenerla sotto il loro ombrello nucleare. Va ricordato infatti che nel nostro Paese sono
presenti circa 50 testate nucleari statunitensi (nelle basi di Ghedi ed Aviano) e che la Assemblea Generale
motivazione evocata contro la partecipazione al percorso del Trattato risiederebbe in un dell’European Bureau for
fantomatico indebolimento e non coerenza col Trattato di Non Proliferazione nucleare fir-
mato anche dall’Italia decenni fa. Al contrario questo nuovo Trattato voluto dalla società Conscientious Objection
civile internazionale rafforza i principi di disarmo già presenti nel Trattato di Non Il 15 novembre si è svolta in modalità onli-
Proliferazione (Articolo VI) e mai completamente realizzati. Pensiamo che sia chiaro ne l’Assemblea Generale dell’EBCO che è
come l’indebolimento dei percorsi di disarmo nucleare non provenga certo da una norma un’organizzazione internazionale che si oc-
che mette questi ordigni fuori legge, ma sia minacciato soprattutto dall’ammodernamento cupa dell’obiezione di coscienza al servizio
degli arsenali nucleari che tutte le potenze stanno mettendo in atto e che coinvolgerà anche militare nei paesi del Consiglio d’Europa.
le bombe presenti in Italia. L’EBCO è anche membro dell’European
Nell’ultima indagine di metà 2019 ben il 70% dei cittadini italiani si è detto favorevole Youth Forum dal 1995. Il tedesco Friedhelm
all’adesione al Trattato per la proibizione delle armi nucleari, mentre il 60% ritiene che Schneider ha lasciato il proprio incarico di
si dovrebbero eliminare dal nostro territorio le testate nucleari statunitensi. presidente e la greca Alexia Tsouni è stata
Facciamo appello, dunque, a tutte le forze politiche e a tutti i cittadini e cittadine che hanno a eletta alla presidenza dell’organizzazione.
cuore il futuro dell’umanità: l’Italia cambi la propria posizione e contribuisca a rendere Alla vicepresidenza è stato rieletto il belga
obsolete e inaccettabili le armi nucleari, riconvertendo le ingenti somme che ogni anno Sam Biesemans. L’EBCO vede la partecipa-
vengono spese per costruirle e mantenerle ad usi più utili per l’umanità come il contrasto al zione di numerose organizzazioni nazionali,
cambiamento climatico, alla pandemia, alla povertà. (Rete Italiana Pace e Disarmo) tra le quali il Movimento Nonviolento, ed
altre internazionali tra cui la War Resisters
concede il “perdono”. La proposta di legge International e l’IFOR.
Lo Stato chieda perdono è stata ripresentata in questa legislatura, ma All’assemblea erano presenti rappresentan-
alle vittime si ritrova incagliata alla Commissione Di- ti dalla Grecia, Germania, Italia, Turchia,
fesa del Senato presieduta dall’onorevole Gran Bretagna, Svizzera, Belgio, Cipro,
Il 2 aprile 2015 alla Camera dei Deputati Roberta Pinotti (PD). Ucraina, Spagna e Francia. I partecipanti
venne presentato un testo di legge (primo Vogliamo che sia restituito l’onore ai diser- hanno discusso in merito allo status quo
firmatario Giorgio Zanin (PD) e sottoscritto tori fucilati, definiti “vigliacchi disertori”. del diritto all’obiezione di coscienza e delle
da oltre 70 deputati) per restituire l’onore Erano invece la gioventù che aveva ben ca- connessioni con altri temi di attualità quale
militare ai tanti condannati, e ai tanti fuci- pito che “il nemico era alle spalle”. quello dei migranti e dei richiedenti asilo.
lati senza colpa e con processi sommari. In
Italia furono oltre 4.000 i soldati condan-
nati alla pena capitale con oltre 1.100 giu- ...accadeva a dicembre
stiziati effettivi. Le fonti sottolineano che 5 dicembre 2013: muore Nelson Mandela, attivista antiapartheid, promotore della riconci-
le esecuzioni sommarie furono autorizzate liazione nazionale e primo presidente del Sud Africa.
e incoraggiate dal generale Luigi Cadorna. 10 dicembre 1948: l’ONU proclama la “Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo”.
Dopo la discussione e approvazione in Giornata mondiale dei Diritti Umani.
Commissione Difesa, la legge è stata di- 15 dicembre 1972: approvata in Italia la legge sull’obiezione al servizio militare.
scussa in aula il 20 maggio 2015 e approva- 23 dicembre 1889: nasce a Perugia Aldo Capitini, profeta della nonviolenza in Italia e
ta il 21 maggio 2015 all’unanimità, con 331 fondatore del Movimento Nonviolento.
voti a favore e una sola astensione. Dopo 27 dicembre 1947: promulgazione della Costituzione italiana, che all’art. 11 dichiara che
l’iter alla Camera, la legge è passata al Se- l’Italia ripudia la guerra come soluzione dei conflitti.
nato, e il relatore Nicola Latorre (PD) ha 30 dicembtre 1997: muore Danilo Dolci.
riscritto alcuni punti della legge in cui lo 31 dicembre 1915: negli Stati Uniti viene fondata la Fellowship of Reconciliation, branca
Stato anziché chiedere “scusa” alle vittime statunitense dell’IFOR. http://retepacedisarmo.org/tag/rete-italiana-pace-e-disarmo/ 7
San Didero: nuovo autoporto e veleni nel suolo
contenenti oli ed altri rifiuti speciali e tos-
sici sepolti sotto terra o coperti da grandi
massi; i colpevoli furono individuati e pro-
Ci sono forti rischi sanitari nel movimen- l’immagine dei prodotti locali della valle. cessati, ma nel 2009 beneficiarono della
tare oggi i terreni in cui giacciono rifiuti Il dilemma che riguarda presente e futuro prescrizione dei termini.
tossici e strati di inquinanti per costruire è: salute o lavoro? Industria o agricoltura? Si ripropone dunque in Val di Susa un altro
il nuovo autoporto. Pubblichiamo quanto Ad inizio 2005 l’ARPA-Piemonte comuni- “ordinario” caso di sfruttamento del territo-
evidenziato dal sito “No TAV Torino”. ca i primi risultati dello studio epidemio- rio, dove prima hanno lucrato costruttori di
Nel 2013 il progetto definitivo della tratta logico-statistico sulla mortalità e sull’inci- opere rivelatisi inutilizzate, e poi criminali
internazionale del Tav Torino-Lione indi- denza dei tumori nel territorio, che mette trafficanti di rifiuti tossici. Anche stavolta
vidua la località Baraccone, nel comune a confronto i dati medi del Piemonte con vi si torna, anni dopo, per collocare uno dei
di San Didero, quale nuova sede dell’auto- quelli dei quattordici comuni situati in un cantieri legati alla realizzazione di un’ope-
porto a servizio della A32: si tratta di una raggio di 10 Km dall’acciaieria Beltrame: ra più grande e più inutile, il Tav. Si ripe-
porzione di territorio, sito tra l’autostrada qui si supera decisamente la media, con te quanto appena accaduto a Salbertrand,
e la statale 25, degradato da ruderi edili in- “eccessi di patologie per le quali esistono nell’alta valle, dove l’area degradata ha
completi e depredati intorno ai quali, negli in letteratura evidenze di incremento di tanto amianto ed altri inquinanti da impor-
anni, si è sviluppato un bosco spontaneo. rischio in relazione a esposizione a Pcb e re il trasferimento del cantiere in altra sede.
Da subito questa scelta allarma fortemente diossina“. Il dato preoccupante, nello spe- Oggi dunque San Didero, ma anche i Co-
i Sindaci dell’area, per l’impatto che avrà la cifico areale di San Didero, è l’anomala in- muni limitrofi, rischiano che fin dalle ope-
nuova infrastruttura in fase di cantiere e di cidenza di tumori allo stomaco ed al retto. razioni preliminari per l’autoporto venga
successivo esercizio, ma anche perché ria- Purtroppo non è, tutto. Se si osservano più da rimesso in circolo il cocktail dei veleni pre-
pre l’enorme problema di salute dei cittadi- vicino i terreni individuati dal progetto Tav senti nel suolo del Baraccone: è necessario
ni costituito dall’inquinamento dello strato per il nuovo autoporto si scoprono ulteriori che nuovamente tutte le energie dei No Tav,
superficiale dei terreni, che la locale accia- ragioni di forte preoccupazione per la salute. degli ambientalisti, dei Sindaci e dei cit-
ieria ha provocato in 54 anni di attività. Era stata la Guardia di Finanza a rinvenire tadini tornino a mobilitarsi in difesa della
Una “piccola Ilva”, posta al centro di un ter- tra i ruderi del Baraccone, nel 2004, fusti salute.
ritorio comprendente San Didero, Bruzolo,
Villarfocchiardo e Borgone, nata nel 1960
e gestita via via da ditte diverse fino alla Torino: interventi Si tratta di interventi in continuità con
quanto già realizzato negli anni 2018-2020
chiusura avvenuta nel 2014; un impianto
che ha portato anche in Val di Susa l’eterno sulla Collina per mitigare gli effetti dell’erosione super-
ficiale.
conflitto tra la salute da un lato e l’occupa-
zione (350 dipendenti) dall’altro. e sulle sponde dei fiumi Nel Parco del Fioccardo, interessato
dall’alluvione dell’ottobre 2016, i lavo-
Volume e densità dei fumi costantemente Il territorio della città di Torino, attraver- ri prevedono il ripristino della percor-
emessi dalla fabbrica erano da sempre visi- sata da quattro fiumi e per un quinto col- ribilità della pista ciclabile ed un primo
bili a kilometri di distanza, e destarono fin linare, è caratterizzato da notevole fragilità consolidamento della sponda nelle zone
dai primi anni ‘70 l’allarme tra i cittadini e complessità sotto il profilo morfologico più compromesse, con opere di conteni-
più sensibili al nesso stretto tra ambiente e geologico. Le aree collinari e le sponde mento, oltre alla sostituzione di due pas-
e salute, che col tempo si organizzeranno dei fiumi necessitano, quindi, di specifici serelle ciclopedonali: una presente sul
nell’attivissimo Comitato Emissioni zero. interventi manutentivi e di conservazione. rio Sappone, divelta dall’ultima ondata
Petizioni e raccolte firme denunciarono Per risolvere le problematiche più evidenti di piena, e una di fronte all’ex Sisport.
a più riprese il problema alle amministra- ed urgenti, la Giunta Comunale ha approva- È previsto un intervento nel Parco del
zioni locali, fino a che, nel 1994, ben 17 to, all’inizio di novembre, una delibera con Meisino, con la sostituzione della pas-
Sindaci della Bassa valle denunciarono la cui sono stati stanziati 750.000 euro per la serella di collegamento, ormai degrada-
situazione in un esposto. messa in sicurezza del territorio collinare ta, tra i comuni di Torino e San Mauro.
Si deve però aspettare fino al 2003 per ve- e fluviale. Si tratta di opere di ingegneria Sono infine previsti interventi su vari disse-
dere l’Arpa avviare un’indagine, lunga un naturalistica volte alla risoluzione dei pro- sti diffusi sul territorio collinare e fluviale
anno, che evidenzierà la presenza al suolo cessi erosivi in corso, al ripristino della rete delle circoscrizioni 7 e 8, in particolare:
di una forte contaminazione da diossine e di raccolta delle acque superficiali e alla Villa Rey lato strada della Lauretta; Parco
soprattutto Policlorobifenili (PCB), che in risistemazione della viabilità forestale in- Leopardi; Parco San Vito.
certi punti superano anche di 56 volte il li- terna ai parchi. Gli interventi verranno realizzati dopo aver
mite di legge consentito per le aree abitate. In particolare sono state prese in esame due espletate le ulteriori fasi di progettazione e
Sono sostanze cancerogene e teratogene aree fortemente compromesse dal punto di di appalto.
(malformazioni del feto) persistenti, con vista del dissesto idrogeologico: il Parco
tempi di “dimezzamento” di vari decenni,
che non vengono dilavate dall’acqua, ma
della Maddalena (in collina) e il Parco del
Fioccardo (sulla sponda destra del Po). Per la sede di Pro Natura
che si concentrano nelle sostanze grasse, Nel primo caso sono previsti interventi sul- Ringraziamo i soci che hanno offerto con-
come latte e derivati. L’erba brucata da bo- la rete sentieristica minore dell’Arboretum tributi per i lavori di manutenzione e costi
vini, ovini e caprini porta gli inquinanti nel- Taurinense del Parco della Rimembranza di gestione della sede di via Pastrengo 13,
la catena alimentare fino all’uomo. (la parte più alta del parco della Maddale- Torino, che ospita anche Pro Natura Pie-
Si impone, di conseguenza, la necessità di na) e del Parco delle Repubbliche Partigia- monte e Federazione nazionale Pro Natura:
una seconda indagine, questa volta epide- ne Piemontesi (ampliamento più in basso Bieler Montacchini Carla, € 20; Oretti Pie-
miologica, per appurare quanto l’inquina- del precedente, fino al Quadrivio Raby), ra, € 20; Bonetti Vincenzo, € 70; Crocetti
mento accertato porti conseguenze nello compreso il “Sentiero dei Boschi” che col- Adriana, € 20; Alberto Fernanda, € 20;
stato di salute degli abitanti: la chiede a lega con il Parco di San Vito. Conti Concina Ida, € 20.
gran voce il Coordinamento Sanitario dei
100 medici di base valsusini.
L’ente Provincia ingaggia un tira-e-molla Pro Natura Notiziario
che durerà anni con l’acciaieria per l’in-
stallazione di filtri e depuratori dei fumi,
col corollario dei consueti, continui ricatti
obiettivo ambiente
occupazionali. Intanto gli amministratori Organo delle Associazioni aderenti e-mail: torino@pro-natura.it
locali si trovano a dover affrontare un pro- a Pro Natura Piemonte e alla e-mail: pronatura.torino@pec.it
blema enorme, che riguarda la salute dei Federazione nazionale Pro Natura.
Internet: torino.pro-natura.it
cittadini, l’occupazione, le attività agrico- Registrazione del Trib. di Torino n. 2523 del 1-10-1975.
le, zootecniche e di trasformazione. In 5 Redatto presso:
fattorie della zona è accertata la presenza Pro Natura Torino ONLUS Gli articoli possono essere riprodotti citando la fonte.
Via Pastrengo 13 - 10128 Torino
di diossina nel latte, e la Regione ne vieta Tel. 011/50.96.618 due linee r.a.
Direttore responsabile ai sensi di legge: Valter Giuliano.
a lungo la vendita, come anche per burro c.c.p. 22362107 Redazione: Emilio Delmastro, Margherita Meneghin,
e formaggi: un danno molto grave per gli Segreteria: Zaira Zafarana.
incolpevoli allevatori, a cui vengono pro- Dal lunedì al venerdì dalle 14 alle19.
8 messi indennizzi, ma più in generale per
Stampa: La Terra Promessa, 10092 Beinasco (TO)

Chiuso in redazione il 16 novembre 2020

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