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Calcolare il prezzo tipico della prossima barra

Se il nostro software ci consente di inserire una barra di prezzo fittizia (e Metastock ce lo permette
attraverso il Downloader) possiamo simulare il modo in cui si utilizza il CCI in accordo con questa
tecnica di Joe Ross. Per fare questo è necessario creare una ipotetica barra di prezzo al posto di ciò
che sarà la prossima barra. Creare una barra ipotetica è relativamente semplice su un grafico
giornaliero, mentre sui grafici intraday inferiori ai 15 minuti è un po' più complicato. Tuttavia
questo non è un problema poiché, come vedremo oltre, il calcolo del prezzo tipico "teorico"
funziona meglio su grafici orari, giornalieri o settimanali. Lo scopo di questo lavoro è, una volta
inserita la barra ipotetica sul grafico, verificare quale potrà essere il valore del CCI.
La barra ipotetica richiede solo un prezzo per tutti i campi: apertura, massimo, minimo e chiusura
possono tutti essere lo stesso prezzo tipico, ma se siamo disposti a lavorare un po' in più possiamo
inserire anche un massimo e un minimo. Per altro, con un semplice foglio Excel, è davvero
semplice ottenere tutti i valori che ci possono servire, come vedremo fra poco.

Perché il prezzo tipico?


Una domanda legittima potrebbe essere: perché è importante stimare il prezzo tipico della prossima
barra? Ross ci dice che è importante poiché immaginare il prezzo tipico della barra successiva
(generalmente all'interno di una congestione) è sempre stata pratica usuale dei trader profesionisti.
Ogni giorno molti specialist e market maker arrivano sul mercato con questi numeri in mano. Questi
operatori tendono a vendere al massimo tipico (o vicino a quel prezzo) e a comprare al minimo
tipico (o vicino a quel prezzo); se il massimo o il minimo vengono superati di più di qualche tick,
essi usciranno molto rapidamente dal mercato per cautelarsi dal movimento avverso e questa "fuga
di massa" apparirà in un grafico come barra intraday particolarmente lunga.
Stabilita l'importanza del prezzo tipico, vediamo come calcolare i numeri che ci servono, sia per il
prezzo tipico della prossima barra in congestione, sia il prezzo tipico della prossima barra in un
trend.

Stima del prezzo tipico della prossima barra in congestione


La tabella 1 riporta un esempio con le formule necessarie da impostare nel foglio Excel, per
calcolare il prezzo tipico, il minimo proiettato ed il massimo proiettato della prossima barra in
congestione. Il calcolo avviene secondo questi criteri:

Tabella 1. Formule Excel per il calcolo del prezzo tipico in congestione


x=(Open High Low 2(Close))/5
Minp=(2*x)-High; cioè il minimo proiettato della barra successiva
Maxp=(2*x)-Low; cioè il massimo proiettato della barra successiva

Nel nostro esempio di tabella 1:

x=(10,05 10,13 9,95 2*(10,08 ))/5 = 10,058


Minp=2*(10,058)-10,13=9,986 che è il minimo proiettato della barra successiva
Maxp=2*(10,058)-9,95=10,166 che è il massimo proiettato della barra successiva

Ptip barra successiva = (Minp Maxp)/2; e quindi (9,986 10,166)/2=10,076 che è il nostro prezzo
tipico in congestione che stiamo cercando.

Stima del prezzo tipico della prossima barra in un trend


Per calcolare il prezzo tipico della prossima barra in un trend al rialzo, è necessario calcolare
preventivamente il tasso medio di crescita; per calcolare il prezzo tipico della prossima barra in un
trend al ribasso, è necessario calcolare preventivamente il tasso medio di discesa. Per entrambe le
possibilità si utilizzano le ultime 4 barre.
Ciò che vogliamo sapere è, mediamente, di quanto i prezzi si stanno muovendo nella direzione del
trend; misurando la distanza dal minimo al massimo di due barre consecutive (uptrend), oppure la
distanza tra massimo e minimo (downtrend), otteniamo quanto cercato. Ecco i passi da seguire per
l'up trend: misuriamo la distanza dal minimo di una barra al massimo della barra successiva, per
vedere quanto i prezzi si muovono in un periodo di due barre, e ripetiamo il calcolo per tre periodi
sovrapposti di due barre ciascuno. Per il down trend è sufficiente invertire le regole. La tabella 2
riporta un esempio con le formule necessarie da impostare nel foglio Excel, per calcolare il tasso
medio di crescita per un periodo di 4 barre, sia in un trend al rialzo, sia in un trend al ribasso.

Tabella 2. Formule Excel per il calcolo del tasso medio di crescita

Ora, per calcolare il tasso medio, è sufficiente sommare i tre valori ottenuti e dividerli per tre,
facendo di fatto una media aritmetica.
Una volta ottenuto questo valore siamo in grado di stimare i massimi, i minimi e ovviamente il
prezzo tipico della prossima barra in un trend. Ci manca solo un ultimo elemento, rappresentato
dalla volatilità media delle ultime tre barre, calcolato come la somma delle differenze tra massimo e
minimo diviso tre. La tabella 3 riporta le formule da inserire in Excel per completare i calcoli.
Tabella 3. Formule Excel per il calcolo del massimo proiettato, minimo proiettato e prezzo
tipico

E' importante, a questo punto, fare una breve considerazione: questi calcoli, ed i valori che ne
scaturiscono, non sono scienza esatta: abbastanza spesso si discosteranno di solo uno o due tick dal
prezzo reale battuto sul mercato, ma non possono essere intesi come "numeri magici" su cui basare
la propria operatività. Sono e restano delle stime che hanno valore indicativo e di "guida" per le
strategie della seduta seguente.

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