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ANALISI TECNICA
I Pivot Point sono dei livelli di prezzo che vengono calcolati matematicamente dai prezzi
high, low, open e close. Vengono usati nell’intraday e meno frequentemente da chi ha
orizzonte d’investimento settimanali e mensili per fissare supporti e resistenze orizzontali.
I Pivot Point sono applicabili a qualunque mercato, forex, azioni, cripto ecc… L’articolo si
concentrerà sulla formulazione di questi punti e come calcolarli su Excel o Google Sheets,
ma non preoccupatevi! Siti come Tradingview o Investing.com lo fanno automaticamente.
Sommario
1 Pivot Point
2 Formula PP Standard o Classic
3 Formula Tradizionale o Classico
4 Formula di Fibonacci
5 Formula di Camarilla
6 Formula Woodies
7 Formula DeMark’s
8 Come si usano i Pivot Point nel trading?
9 Pivot Point con Excel e Google Sheet
10 Conclusioni
Pivot Point
Esistono 5 modelli principali + 2 varianti con cui calcolare i Pivot Point, in genere ognuno
presenta 7 livelli, ma alcune possono andare oltre. Abbiamo quindi:
Il punto centrale è detto Pivot Point (PP), o average point. Rappresenta il livello
centrale, quasi sempre calcolato come la media fra Massimo, Minimo e Chiusura.
Supporti: numerati sempre come S1, S2, o S3… come prima S1 è il supporto più
prossimo al PP.
I valori che ci servono per calcolare i livelli e il PP sono High (H, massimo), Low (L, minimo),
Close (C, chiusura) del giorno precedente o del periodo preso in esame (1 ora, 4 ore ecc…). I
livelli saranno proiettati nel periodo successivo, per questo sono considerati dei Leading
Indicator.
In genere si utilizza uno solo di questi metodi di calcolo, anche perché segnare sullo stesso
grafico tutti i livelli diventa di difficile comprensione. Vediamo le formule.
Il nome differisce a seconda della fonte, spesso online la troviamo indicata come Standard
mentre in Tradingview è Classic. Le formule che troviamo online possono sembrare
differenti, ma non sono altro che sostituzioni matematiche.
PP = (H + L + C) / 3
R1 = (2 * PP) - L
S1 = (2 * PP) - H
R2 = PP + (H - L) = (PP - S1) + R1
S2 = PP - (H - L) = PP - (R1 - S1)
R3 = PP + 2 * (H - L) = R2 + (H - L)
S3 = PP - 2 * (H - L) = S2 - (H - L)
R4 = PP + 3 * (H - L)
S4 = PP - 3 * (H - L)
PP = (H + L + C) / 3
R1 = (2 * PP) - L
S1 = (2 * PP) - H
R2 = PP + (H - L)
S2 = PP - (H - L)
R3 = PP * 2 + (H - 2 * L)
S3 = PP * 2 - (2 * H - L)
R4 = PP * 3 + (H - 3 * L)
S4 = PP * 3 - (3 * H - L)
R5 = PP * 4 + (H - 4 * L)
S5 = PP * 4 - (4 * H - L)
Formula di Fibonacci
Esiste una formulazione dei Punti Pivot che utilizza i livelli di Fibonacci, nello specifico gli
importanti 38,2 e 61,8.
PP = (H + L + C)/3
R1 = PP + 0,382 * (H – L)
S1 = PP – 0,382 * (H – L)
R2 = PP + 0,618 * (H - L)
S2 = PP - 0,618 * (H - L)
R3 = PP + 1 * (H - L)
S3 = PP - 1 * (H - L)
Formula di Camarilla
Questa formulazione è stata creata da Nick Stott. In genere, le resistenze e i supporti sono
4, quindi in totale i livelli sono 9, ma esistono varianti (es. Tradingview) con 11 livelli.
PP = (H + L + C)/3
R1 = C + [0,0916 * (H - L)]
S1 = C – [0,0916 * (H - L)]
R2 = C + [0,183 * (H - L)]
S2 = C - [0,183 * (H - L)]
R3 = C + [0,275 * (H - L)]
S3 = C - [0,275 * (H - L)]
R4 = C + [0,55 * (H - L)]
S4 = C - [0,55 * (H - L)]
R5 = H / L * C
S5 = 2 * C - R5
1,1/2 = 0,55
1,1/4 = 0,275
1,1/6 = 0,183
1,1/12 = 0,0916
Formula Woodies
Formula DeMark’s
La formula DeMark’s per il calcolo dei pivot point presenta solo un livello di resistenza e
supporto, ma il calcolo del PP è diverso a seconda del prezzo di chiusura e apertura, ossia
se l’apertura è positiva o negativa o piatta.
Se il prezzo di apertura è minore del prezzo di chiusura del giorno prima il calcolo da fare
per i pivot point DeMark’s è il seguente:
PP = [(H * 2) + L + C] / 4
R1 = {[(H * 2) + L + C] / 2} - L
S1 = {[(H * 2) + L + C] / 2} - H
Se invece il prezzo di apertura è maggiore del prezzo di chiusura del giorno prima:
PP = [H + (L * 2) + C] / 4
R1 = {[H + (L * 2) + C] / 2} - L
S1 = {[H + (L * 2) + C] / 2} - H
PP = [H + L + (C * 2)] / 4
R1 = {[H + L + (C * 2)] / 2} - L
S1 = {[H + L + (C * 2)] / 2} - H
I pivot point sono utilizzati nel trading e nello scalping principalmente come supporti e
resistenze e per individuare livelli di entrata o uscita da una posizione.
I livelli R1 e S1 sono spesso usati come target o segnali di ingresso quando il prezzo
rimbalza o viene respinto dal PP, allo stesso modo possono essere dei segnali di
continuazione della tendenza quando vengono superati. Se il prezzo raggiunge ma
non supera R1 si aprono posizioni short, se lo supera long (viceversa per S1).
R2 e S2 sono livelli più distanti e per questo più forti. Il loro superamento segnala un
trend direzionale. Vale il discorso precedente come segnali di entrata long e short,
sono usati anche come segnali contrarian verso il PP.
Se i livelli precedenti vengono superati dal prezzo i target sono R3 e S3. Vengono
utilizzati allo stesso modo per ingressi contrarian.
I differenti livelli individuati possono essere utilizzati anche per posizionare Stop Loss
e Take Profit.
Per gestire il rischio la mia idea è che si debba operare gradualmente, diminuendo o
aumentando la posizione al raggiungimento di differenti target di prezzo.
Passiamo ora a Excel o Google Sheet. Vi chiederete come mai se questi livelli vengono
calcolati automaticamente da molti software perché perdere tempo su Excel?
Principalmente se volete creare una Dashboard personalizzata con dati e livelli dei titoli
che avete in portafoglio. Potete tenere sotto controllo delle posizioni, ma anche controllare
i PP offerti dai provider e capirne la formulazione. Alcuni hanno creato nuove formulazioni
proprietarie.
Facciamo un esempio, prendiamo il titolo Apple Inc. (AAPL) quotato al Nasdaq nella
giornata del 29 marzo 2022. Il calcolo dei PP è giornaliero. La praticità di usare Excel o
Google Sheet è la possibilità di creare un template con le formule già pronte e dover
inserire solo i dati di input. Quelli che ci servono sono:
I dati li potete scaricare da investing.com, Yahoo Finance o altri siti, ma sono disponibili
anche direttamente tramite Google Sheet o le ultime versioni di Excel (Inserite il Ticker o il
nome in una cella, poi andate su Dati → Tipi di Dati → Azioni). Poi inserite questi dati e
disponeteli ordinatamente in un foglio. Il passo successivo è creare una tabella con tante
celle quante sono le formule e i livelli desiderati. Nel mio caso utilizzo tutte le formule
presenti, quindi sono 7 formulazioni fino a R5 e S5.
Quello che dovete fare è semplicemente inserire le formule che vi ho proposto nei
paragrafi precedenti nelle corrispondenti celle. Io ho aggiunto un formattazione
condizionale per facilitarmi la lettura dei dati. Se vi state chiedendo come il PP di Camarilla
non è in ordine decrescente questo dipende dal valore dei coefficienti che finiscono per
spostare il PP al di sopra o al di sotto di alcune delle resistenze e supporti.
Tabella Pivot Point
Conclusioni
Il principale vantaggio dei Pivot Point sembrerebbe la poca discrezionalità perché i trader
utilizzano le stesse formule. Questo rafforza la profezia auto avverante dell’analisi tecnica
(nb. non è una critica). Tuttavia, come abbiamo visto i vari provider e siti che calcolano i
Pivot Point utilizzano formule differenti, creando difficoltà nell’interpretare il grafico.
Personalmente opero più nel medio termine che nel breve termine, utilizzo Pivot Point sia
giornalieri che settimanali ma non sono fra i miei strumenti imprescindibili. I PP sono
strumenti utili se usate l’analisi tecnica perché è evidente, osservando i grafici, che i prezzi
risentono di questi livelli.
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